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Esami di Stato a.s. 2017/2018
Documento del Consiglio di Classe
TECNICO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA
Classe 5 Sezione B Enogastronomia
DISCIPLINE DOCENTI
Lingua e letteratura italiana Prof. Francesco Dipace
Storia, cittadinanza e costituzione Prof. Francesco Dipace
Lingua inglese Prof.ssa Maria Stella Fabiani
Matematica Prof.ssa Mariella Raffa
Scienze motorie e sportive Prof.ssa Gabriella Manicone
Seconda lingua straniera Francese Prof.ssa Beatrice Fantoni
Seconda lingua straniera Tedesco Prof.ssa Maria Angela
Bellagambi
Laboratorio di servizi enogastronomici-settore cucina Prof. Antonino D’Agostino
Laboratorio di servizi enogastronomici–settore sala e vendita
Prof. Vincenzo Oleastro
Scienza e cultura dell’alimentazione Prof. Lorenzo Montemagno
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Prof.ssa Veronica Bruno
Religione Cattolica Prof. Federico Bernacchi
Sostegno AD03 Prof.ssa Graziella Chirico
Sostegno AD04 Prof.ssa Giovanna Calamai
Sostegno AD02 Prof.ssa Stefania Poesini
Potenziamento Prof.ssa Ilaria Chiericozzi
Il Coordinatore
Il Dirigente Scolastico
Prof. Francesco Dipace Dott.ssa Maria Francesca Cellai
_________________________ ______________________
Istituto Professionale di Stato Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera
“Bernardo Buontalenti” Via di San Bartolo a Cintoia 19/a 50142 Firenze
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1 . PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
Numero di alunni 24 Femmine 16 Maschi 8
Alunni provenienti dalla IV B 2016/7 23 Alunni provenienti da IV B 2014/5 non ripetente 1 Alunni provenienti da altre sezioni 0 Alunni provenienti da altri istituti 0 Alunni che ripetono la classe Quinta 0 Alunni che hanno seguito un corso regolare di studi 17 Alunni che non hanno seguito un corso regolare di studi 7 Alunni che si avvalgono dello studio della religione cattolica 2 Alunni che hanno seguito una programmazione semplificata 0 Alunni che hanno seguito una programmazione differenziata 2 Alunni BES/DSA 8 Alunni con programmazione differenziata 2
Attualmente la classe è composta dai seguenti studenti:
COGNOME E NOME
1. Abys Davide
2. Arafa Ezzeldin Y.A.M.
3. Bartolotta Andrea
4. Cambria Vittorio
5. Ciapetti Rebecca
6. De Lorenzo Gherardo
7. Demetria Nino
8. Fedeli Chiara
9. Fioretti Vittoria
10. Griffo Mara
11. Hajderasi Megi
12. Hoti Fatijon
13. Maestri Samuele
14. Mercado Astrophel Rodie
15. Neri Tommaso
16. Pierattini Francesco
17. Pironti Niccolò
18. Puccini Chiara
19. Quagli Edoardo
20. Rabang Federica Rafanan
21. Salamone Ilenia
22. Taccia Giulia
23. Tofan Ion
24 Vertaglio Carlo
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1.1. PROFILO DELLA CLASSE
Premessa necessaria è sottolineare la mancanza di continuità didattica in molte discipline,
anche professionali (tre insegnanti diversi in tre anni in Cucina e Alimentazione e quattro in
Economia). Ciò ha creato nelle suddette materie alcuni problemi, specie nei primi mesi
dell’anno scolastico, sia per un comprensibile cambiamento metodologico, sia per motivi di
varia natura che saranno esplicitati dai singoli docenti negli allegati A.
La classe non si presenta omogenea, sia per l’attenzione e l’interesse all’attività didattica,
sia per quanto riguarda la partecipazione al dialogo educativo ed allo studio individuale. I
risultati conseguiti, pertanto, non sono uniformi. Ad alcuni studenti va riconosciuto l’impegno ed
il conseguimento di una preparazione più che soddisfacente. Essi hanno apprezzabili capacità
di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale. Sono, tuttavia, presenti allievi che hanno
evidenziato lacune, specie nella forma scritta, un interesse non sufficiente ed adeguato ed un
apprendimento mnemonico e acritico. In questi casi a niente sono valsi i richiami dei docenti ad
un maggiore impegno nello studio.
La preparazione professionale è risultata adeguata, in alcuni casi eccellente; i risultati
conseguiti negli stages sono nei più apprezzabili.
Certamente maggiori le difficoltà nell’area giuridico-amministrativa e logico-matematica,
con un impegno in molti discontinuo, tale da evidenziare un profitto medio ai limiti della
sufficienza,
Come detto nell’area letteraria le problematiche si sono manifestate soprattutto nella forma
scritta. La partecipazione al dialogo educativo in Italiano e Storia è stata accettabile. Più
difficoltoso l’approccio allo studio delle lingue straniere, con un profitto in qualche caso (va detto
ad onor del vero) scarso.
Il comportamento è stato corretto e la frequenza è risultata nella maggior parte consona,
anche se in alcuni casi le assenze sono state troppe e non sempre motivate.
Nella classe sono presenti cinque alunni DSA e tre BES, per i quali si rimanda all’apposita
documentazione allegata.
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1.2. PROFILO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIE DOCENTI Continuità didattica
III IV V
Lingua e letteratura italiana Prof. Francesco Dipace Sì Sì Sì
Storia, cittadinanza e costituzione Prof. Francesco Dipace Sì Sì Sì
Lingua inglese Prof.ssa Maria Stella Fabiani
Sì Sì Sì
Matematica Prof.ssa Mariella Raffa
Sì Sì Sì
Scienze motorie e sportive Prof.ssa Gabriella Manicone
Sì Sì Sì
Seconda lingua straniera Francese
Prof.ssa Beatrice Fantoni No Sì Sì
Seconda lingua straniera Tedesco
Prof.ssa Maria Angela Bellagambi No No Sì
Laboratorio di servizi enogastronomici-settore cucina
Prof. Antonino D’Agostino No No Sì
Laboratorio di servizi enogastronomici–settore sala e vendita
Prof. Vincenzo Oleastro (materia
non presente in terza)
Sì Sì
Scienza e cultura dell’alimentazione
Prof. Lorenzo Montemagno Ciseri No No Sì
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
Prof.ssa Veronica Bruno No No Sì
Religione Cattolica Prof. Federico Bernacchi
No Sì Sì
Sostegno AD02 Prof.ssa Stefania Poesini
No No Sì
Sostegno AD03 Prof.ssa Graziella Chirico
Sì Sì Sì
Sostegno AD04 Prof.ssa Giovanna Calamai Sì Sì Sì
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2 . BREVE PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE
Il Tecnico dei servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera ha specifiche competenze
tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera,
nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.
E’ in grado di:
- utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
- organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle
risorse umane;
- applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità,
la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
- utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al
cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
- comunicare in almeno due lingue straniere;
- reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi
con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
- attivare sinergie tra servizi di ospitalità accoglienza e servizi enogastronomici;
- curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle
risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
Nell’articolazione Enogastronomia il diplomato è in grado di intervenire nella
valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti
enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e
internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche
2.1.OBIETTIVI GENERALI TRASVERSALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI (linee generali da modificare e/o integrare a discrezione dei docenti del CdC)
L’insegnamento delle varie discipline mira a far acquisire allo studente un’adeguata
preparazione in cui gli aspetti professionali e culturali siano fortemente integrati, in modo che
egli consegua consapevolezza del proprio ruolo, sia come operatore del settore che come
cittadino e costruisca la propria personalità attraverso una sempre più organica rielaborazione
degli elementi di connessione dei vari percorsi didattici.
Si individuano, perciò, i seguenti obiettivi generali trasversali:
capacità di generalizzazione e di astrazione;
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strutturazione analitica e logica dei contenuti (analisi, ricerca degli elementi
significativi e delle relazioni logiche o matematiche che li legano);
capacità critica (sintesi e valutazione critica);
capacità di effettuare scelte e di assumere decisioni consapevoli e documentate;
consolidamento delle capacità di organizzazione autonoma nel lavoro individuale
e di gruppo;
capacità di effettuare collegamenti tra varie discipline;
lettura, interpretazione e redazione di documenti;
capacità di comunicare efficacemente, utilizzando appropriati linguaggi tecnici;
documentazione adeguata del proprio lavoro;
consolidamento ed ampliamento delle conoscenze acquisite, sia a livello ricettivo
che produttivo e relative sia alla cultura di base che alla specifica cultura
professionale;
ampliamento degli orizzonti umani e sociali tramite una conoscenza più
approfondita di realtà socio-culturali diverse;
capacità di memorizzazione;
consolidamento e potenziamento delle capacità espressive, di collegamento, di
sintesi e di rielaborazione critica attraverso l’analisi sistematica dei processi
alimentari, nutrizionali e igienici legati alla ristorazione.
2.2.OBIETTIVI SPECIFICI NEI VARI AMBITI DISCIPLINARI (linee generali da modificare e/o integrare a discrezione dei docenti del CdC)
Per l’area linguistico-storico-letteraria, oltre alle conoscenze relative agli argomenti
trattati nelle singole discipline, gli obiettivi fondamentali sono stati individuati nella:
acquisizione di capacità di comprensione globale e di analisi di testi relativi ad
argomenti del vivere quotidiano, di civiltà, professionali e storico-letterari, che
hanno costituito oggetto di studio;
acquisizione di capacità di produzione scritta che consentano allo studente di
esprimersi (attraverso lettere, relazioni, temi, articoli, saggi brevi o sintetiche
risposte a quesiti aperti) in modo semplice, ma organico e coerente, dimostrando
adeguata proprietà terminologica, correttezza formale e abilità ad argomentare
logicamente e criticamente con riferimento alle tematiche affrontate.
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Per l’area di indirizzo, oltre alle conoscenze relative agli argomenti trattati nelle singole
discipline, gli obiettivi fondamentali sono stati individuati nella:
acquisizione di competenze che consentano scelte consapevoli in merito alla
costituzione e alla gestione dell’azienda ristorativa, sulla base di adeguate
conoscenze circa gli aspetti economici, finanziari, commerciali e legali relativi alla
vita dell’azienda e circa i processi alimentari, nutrizionali ed igienici legati alla
ristorazione;
acquisizione di capacità che consentano di organizzare il proprio lavoro
individuale e di coordinarlo all’interno di un’attività di gruppo;
sviluppo di capacità gestionali anche in riferimento a quelle abilità organizzative
necessarie per coordinare il lavoro di più settori operativi.
Per un’analisi degli obiettivi e dei risultati si rimanda alle relazioni delle singole discipline
allegate al presente documento (Allegati A).
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3. METODI DI INSEGNAMENTO
Prospetto riepilogativo dei metodi didattici adottati
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Lezione frontale X X X X F D X X X X X X X
Lezione interattiva
X X X X F X X X X X
Lavoro individuale
X X X X D X X X
Lavoro di gruppo
X X D X X X
Discussione guidata
X X x X X X
Discussione libera
X X X F X
Interventi di esperti
Produzione schemi
X X X X F D X X X
Attività laboratoriale
X X X
4. MEZZI, SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
(linee generali da modificare e/o integrare a discrezione dei docenti del CdC)
I mezzi comunemente usati in classe (in diversa misura a seconda delle varie discipline) sono:
testi in adozione;
materiale digitale;
materiale audiovisivo;
materiale in fotocopia prodotto dai docenti.
Per lo svolgimento delle attività didattiche, gli allievi hanno potuto usufruire di:
aula assegnata alla loro classe;
laboratori di cucina e sala-bar;
aula LIM;
auditorium per conferenze e dibattiti.
palestra e campi sportivi
Per una più puntuale precisazione si rimanda alle relazioni finali dei docenti (Allegato A) ed ai
programmi delle singole discipline.
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5. ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI REALIZZATE
Sono stati attuati gli opportuni raccordi tematici, sia nella trattazione di argomenti che prevedevano il coinvolgimento di più discipline, sia nell’organizzazione delle prove di verifica che sono state svolte.
Nello svolgimento dei programmi delle singole discipline sono stati operati opportuni
raccordi di tipo tematico. In particolare nell’affrontare argomenti di letteratura italiana è stato sempre delineato il quadro storico-sociale e sono stati inoltre trattati argomenti di letteratura e di storia in collaborazione con gli insegnati di materie linguistiche.
6. ATTIVITA’ INTEGRATIVE DISCIPLINARI E PLURIDISCIPLINARI Sono state svolte le seguenti attività;
- Visita alla scuola di alta cucina Alma presso la reggia di Colorno (Parma) - Visita all’acetaia Malpighi (Modena); - Partecipazione alla videoconferenza “La guerra è il mio nemico” organizzata da
Emergency - Partecipazione alla videoconferenza “Uguaglianza e Libertà”, guidata da Gherardo
Colombo
6.1. ATTIVITA’ ED ESPERIENZE SVOLTE DA UN GRUPPO DI ALUNNI
-Partecipazione di quattro studenti all’open day presso Adecco
7. INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI REALIZZATI
Gli insegnanti hanno svolto attività di recupero e/o di sostegno “in itinere”, con adeguate pause nello svolgimento del programma; per consentire il recupero delle lacune registrate alla fine del primo periodo dell’anno scolastico e il consolidamento delle conoscenze acquisite.
E’ sempre stato costante, inoltre, il richiamo ad argomenti già svolti in occasione dell’introduzione di nuove trattazioni ad essi collegate.
8 ESPERIENZE AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE, STAGE
A seguito dei protocolli d’intesa stipulati tra la Città Metropolitana, il Comune, il
Provveditorato agli Studi, l’Associazione degli Industriali di Firenze e le Associazioni di categoria, al fine di favorire un’integrazione tra il processo formativo e il lavoro produttivo, gli allievi hanno svolto nel triennio tre periodi di stage in aziende ristorative e alberghiere qualificate, per complessive 520 ore.
Gli esiti sono stati apprezzabili e la maggior parte degli studenti ha vissuto questa esperienza come momento educativo professionalizzante di primaria importanza.
Per quanto concerne gli obiettivi, i criteri di valutazione ed i risultati conseguiti dai singoli allievi si rimanda all’allegato n. 4.
9. VERIFICA E VALUTAZIONE (linee generali da modificare e/o integrare a discrezione dei docenti del CdC)
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9.1.VERIFICHE
In tutte le discipline si è fatto ricorso ad un numero congruo di verifiche nel corso di ciascun
periodo dell’anno scolastico, in modo da poter acquisire sufficienti elementi di valutazione per
ogni allievo. Le tipologie di verifica utilizzate sono le seguenti:
Verifica orale disciplinare e multidisciplinare
Quesiti a risposta singola
Quesiti a risposta multipla
Domande a risposta singola con testo di supporto e/o interpretazione di grafici e tabelle
Analisi e sviluppo di un argomento di ordine generale e specifico
Trattazione sintetica di argomenti
Caso professionale
Verifiche pratiche
9.2. VALUTAZIONE
I parametri di valutazione stabiliti dal PTOF per il corrente anno scolastico, risultanti dalla
misurazione degli esiti conseguiti dall’allievo nelle prove di verifica scritte, orali, pratiche, sono i
seguenti:
VOTO LIVELLO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
1
Nullo Assenti Mancanza assoluta Mancanza assoluta
2
Assolutamente
insufficiente Scarsissime Irrilevanti Praticamente assenti
3
Gravemente
insufficiente Molto frammentarie Molto frammentarie Molto frammentarie
4
Nettamente
Insufficiente
Lacunose, superficiali con
gravi errori Con gravi errori di
applicazione
Scarsamente evidenti con
gravi errori di
rielaborazione
5 Insufficiente
Non del tutto complete relativamente ai contenuti minimi
Gestite con incertezza Limitatamente a contesti
molto elementari
6 Sufficiente
Complete
limitatamente ai
contenuti minimi
Gestite in autonomia se
guidate dall'insegnante
Limitatamente a contesti di
base
7 Discreto
Approfondite oltre i
contenuti minimi con
qualche imprecisione
Presenti con qualche
imprecisioni
Gestite con discreta
autonomia anche
linguistica
8 Buono Approfondite ed
esaurienti
Presenti con qualche
incertezza
Gestite in modo autonomo
e con capacità critiche
9 Ottimo Complete e approfondite
Presenti anche in
contesti complessi
Gestite in modo
completamente autonomo
e con capacità critiche
10 Lodevole
Complete, approfondite e
ricche di contribuiti
personali
Presenti in modo
esaustivo con buona
creatività e proprietà di
linguaggio anche specifico
Gestite in modo
completamente autonomo
e originale
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10. SIMULAZIONE DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI STATO
Sono state svolte simulazioni della prima e della seconda prova in data rispettivamente 16 marzo e 23 marzo 2018 (durata 6 ore, 7 per i DSA) In particolare per la terza prova scritta sono state eseguite le seguenti simulazioni:
DATA DISCIPLINE COINVOLTE TIPOLOGIA DURATA
20/02/2018 Inglese, Seconda lingua
(Francese/Tedesco), Diritto e Tecnica
Amministrativa, Cucina
A (trattazione di 4
argomenti, uno per
materia)
120’ (150’ per i DSA)
26/03/2018 Inglese, Seconda lingua
(Francese/Tedesco), Diritto e Tecnica
Amministrativa, Cucina
B (12 quesiti, 3 per
materia)
120’
(150’ per
i DSA)
23/04/2018 Inglese, Seconda lingua
(Francese/Tedesco), Diritto e Tecnica
Amministrativa, Cucina
B (12 quesiti, 3 per
materia)
120’ (150’ per i DSA)
I risultati delle simulazioni sono stati disomogenei, mediamente sufficienti in Italiano, pienamente sufficienti in Alimentazione, mediamente insufficienti nella tipologia A e sufficienti nella tipologia B. Per questo motivo la tipologia B è ritenuta dal Consiglio di Classe la più confacente. In allegato le prove eseguite.
Questo documento è stato letto, approvato e sottoscritto dal Consiglio di Classe in data 14
maggio 2018
Allegati:
1) Quadro orario. 2) Simulazioni delle prove d’esame somministrate nel corso dell’anno scolastico. 3) Griglie valutazione prove scritte. 4) Obiettivi, criteri di valutazione e risultati dello stage. 5) Busta chiusa: documentazione relativa alunni con PEI. 6) Busta chiusa: documentazione relativa alunni con DSA. 7) Busta chiusa: documento riservato In data 6 giugno 2018, come da circolare n.338 dell’8 maggio 2018 saranno aggiunti al presente documento gli allegati A delle singole discipline.
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ALLEGATO N.1 QUADRO ORARIO CLASSE 5^ B A.S. 2017/2018
TECNICO DEI SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA
Discipline
1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Durata Oraria Complessiva
Lingua e letteratura italiana* 4 4 4 4 4 660
Storia, cittadinanza e costituzione* 2 2 2 2 2 330
Lingua inglese* 3 3 3 3 3 495
Matematica* 4 4 3 3 3 561
Diritto ed economia* 2 2 0 0 0 132
Scienze integrate(Scienze della Terra e Biologia) * 2 2 0 0 0 132
Scienze motorie e sportive* 2 2 2 2 2 330
Religione o attività alternative* 1 1 1 1 1 165
Scienze integrate (Fisica)** 2 0 0 0 0 66
Scienze integrate (Chimica)** 0 2 0 0 0 66
Scienza degli alimenti** 2 2 0 0 0 132
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica ** 2 2 0 0 0 132
Laboratorio di servizi enogastronomici– settore cucina** 2 2 6 4 4 264
Laboratorio di servizi enogastronomici–settore sala e vendita** (1 ora di compresenza con Scienza e cultura dell’Alimentazione al 3° e al 4° anno)
2 2 0 2 2 594
Seconda lingua straniera** 2 2 3 3 3 429
Scienza e cultura dell’alimentazione** (1 ora di compresenza con Laboratorio di Sala e Vendita al 3°e al 4° anno)
0 0 4 3 3 330
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 0 0 4 5 5 462
Ore complessive 32 32 32 32 32 5280
*discipline area comune **discipline area di indirizzo
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ALLEGATO n: 2 Simulazioni
2 -1 Simulazione prima prova 16 marzo 2018
PRIMA PROVA SCRITTA
Simulazione del 16/03/2018
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991. A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: -Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella.
15
Il sentiero dei nidi di ragno, di Italo Calvino (1923-1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano dimadre e affidato alla sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra. 1.Comprensione del testo Riassumi sinteticamente il contenuto del brano. 2. Analisi del testo 2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano. 2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare qualcuno nel testo? 2.3 Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede? 3.Interpretazione complessiva ed approfondimenti Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
16
1.AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO: Innamoramento e amore
DOCUMENTI
R. Magritte, Gli amanti (1928) M. Chagall, La passeggiata (1917-18) A. Canova, Amore e Psiche (1788-1893)
«L’innamoramento introduce in questa opacità una luce accecante. L’innamoramento libera il nostro desiderio e ci mette al centro di ogni cosa. Noi desideriamo, vogliamo assolutamente qualcosa per noi. Tutto ciò che facciamo per la persona amata non è far qualcosa d’altro e per qualcun altro, è farlo per noi, per essere felici. Tutta la nostra vita è rivolta verso una meta il cui premio è la felicità. I nostri desideri e quelli dell’amato si incontrano. L’innamoramento ci trasporta in una sfera di vita superiore dove si ottiene tutto o si perde tutto. La vita quotidiana è caratterizzata dal dover fare sempre qualcosa d’altro, dal dover scegliere fra cose che interessano ad altri, scelta fra un disappunto più grande ed un disappunto più lieve. Nell’innamoramento, la scelta è fra il tutto e il nulla. [...] La polarità della vita quotidiana è fra la tranquillità ed il disappunto; quella dell’innamoramento fra l’estasi e il tormento. La vita quotidiana è un eterno purgatorio. Nell’innamoramento c’è solo il paradisoo l’inferno; o siamo salvi o siamo dannati.»
F.ALBERONI, Innamoramento e amore, Milano 2009 Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia. Non so, ma sento che questo mi accade: è la mia croce. CATULLO, I sec. a.C. (trad. F. Della Corte) Tu m’hai amato. Nei begli occhi fermi luceva una blandizie femminina; tu civettavi con sottili schermi, tu volevi piacermi, Signorina; e più d’ogni conquista cittadina mi lusingò quel tuo voler piacermi! Unire la mia sorte alla tua sorte per sempre, nella casa centenaria! Ah! Con te, forse, piccola consorte vivace, trasparente come l’aria, rinnegherei la fede letteraria che fa la vita simile alla morte.... G. GOZZANO, La signorina Felicita ovvero la felicità, VI, vv. 290-301, da I colloqui, 1911 Siede la terra dove nata fui
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su la marina dove ’l Po discende per aver pace co’ seguaci sui. Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende, prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende. Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona. Amor condusse noi ad una morte. Caina attende chi a vita ci spense". DANTE, Inferno, V, vv. 90-107 Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte ingenerò la sorte. Cose quaggiù sì belle altre il mondo non ha, non han le stelle. Nasce dall’uno il bene, nasce il piacer maggiore che per lo mar dell’essere si trova; l’altra ogni gran dolore, ogni gran male annulla. Bellissima fanciulla, dolce a veder, non quale la si dipinge la codarda gente, gode il fanciullo Amore accompagnar sovente; e sorvolano insiem la via mortale, primi conforti d’ogni saggio core. G. LEOPARDI, Amore e morte, vv. 1-16, 1832
Io ti sento tacere da lontano. Odo nel silenzio il tuo silenzio Di giorno in giorno assisto all'opera che il tempo, complice mio solerte, va compiendo. E già quello che ieri era presente divien passato e quel che ci pareva incredibile accadde. Io e te ci separiamo. Tu che fosti per me più che una sposa! Tu che volevi entrare nella mia vita, impavida, come in inferno un angelo e ne fosti scacciata. Ora che t'ho lasciata, la vita mi rimane quale un'indegna, un'inutile soma, da non poterne avere più alcun bene. V. CARDARELLI, Distacco, da Poesie, 1942
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2.AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: I giovani e la crisi
DOCUMENTI «La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della turbolenza economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita. Tra il 2008 ed il 2011, infatti, l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che significa che senza il crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei posti di lavoro. Tra il 2008 e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione media, i lavoratori di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La diminuzione dei giovani occupati, pari a 1 milione 54 mila unità, hariguardato sia gli uomini che le donne, più o meno nella stessa proporzione (meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno 432 mila tra le giovani donne), ed in modo più intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il Centro.»
Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, “Corriere della Sera” -8/04/2012 «Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è pari rispettivamente al 3,4% e all’8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la percentuale di quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i 25-29enni (la media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove generazioni sta progressivamente perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella dell’imprenditore. Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un’attività in proprio, meno che in Spagna (56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%). La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su cui grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno determinato una condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con 35-44 anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia presenta un tasso di anzianità aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora nella stessa azienda da più di dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei tedeschi, il 43,3% dei francesi, il 34,5% degli spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani risulta disponibile a trasferirsi in altre regioni o all’estero per trovare lavoro.»
45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011
«Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al percorso formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in lieve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di durata triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale scende al 65,8%. D’altra parte a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria all’attività lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali. Una completa coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto –la laurea, cioè, come requisito di accesso ed effettiva utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento dell’attività lavorativa – è dichiarata solo dal 58,1% dei laureati nei corsi lunghi e dal 56,1% dei laureati triennali. All’opposto, affermano di essere inquadrati in posizioni che non richiedono la laurea sotto il profilo né formale, né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il 21,4% di quelli triennali.»
ISTAT –Università e lavoro: orientarsi con la statistica
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http://www.istat.it/it/files/2011/03/seconda_parte.pdf «Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. [...] Mollò gli studi pagati dai genitori adottivi al college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un viaggio in India, tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero, pensate un po’, i corsi di calligrafia.[...] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di presentare personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans e i suoi girocollo neri alla Jean Paul Sartre. “Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore dell’iPod, l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario”.» Giovanna FAVRO, Steve Jobs, un folle geniale, “La Stampa” -6/10/2011
---------------------------------------------------------------- 3.AMBITO STORICO-POLITICO ARGOMENTO: Destra e sinistra
DOCUMENTI
«Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso atteggiamento rispetto all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala moderata e quella estremista, tanto nella destra quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento rispetto alla libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui si collocano dottrine e movimenti politici, in queste quattro parti: a) all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme egualitari e autoritari, di cui l’esempio storico più importante, tanto da essere diventato un’astratta categoria applicabile, ed effettivamente applicata, a periodi e situazioni storiche diverse è il giacobinismo; b) al centro-sinistra, dottrine e movimenti insieme egualitari e libertari, per i qua li potremmo oggi usare l’espressione «socialismo liberale», per comprendervi tutti i partiti socialdemocratici, pur nelle loro diverse prassi politiche; c) al centro-destra, dottrine e movimenti insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano i partiti conservatori, che si distinguono dalle destre reazionarie per la loro fedeltà al metodo democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianza, si attestano e si arrestano sull’eguaglianza di fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare imparzialmente la legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia superfluo indicare esempi storici ben noti come il fascismo e il nazismo.»
Norberto BOBBIO, Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli editore, Roma 1994
«Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra questo il precetto cruciale della politica nei nostri giorni. Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso infatti, il modello di riferimento è sempre di tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o repubblicani, gollisti o socialisti, liberaldemocratici o socialdemocratici: la struttura binaria della politica nelle liberaldemocrazie d’occidente sembra un dato acquisito. E dunque la scelta tra destrorsi o sinistrorsi, tra centro-destra e centro-sinistra è invocata come l’inevitabile evoluzione di ogni sistema. Ma anche il pensiero critico verso il modello liberale si è sempre svolto all’insegna dell’invocazione di un dualismo che ricalca i termini di destra e di sinistra. Il marxismo si fonda sulla lotta di classe e sulla contrapposizione tra proletariato e borghesia, capitalismo-socialismo o democrazia progressiva e regime reazionario. E rischia di rigenerarsi nel bipolarismo tra nord
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e sud del mondo, tra occidente e paesi poveri e proletari. Ma anche le dottrine del nazionalismo, della destra classica e non solo, si riconoscono lungo l’asse segnato da Schmitt nell’opposizione tra amico e nemico. La politica nasce a partire da quel conflitto. Da noi la matrice cattolica ha temperato entrambe le posizioni, marxista e nazionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo liberale. Il «centro» come luogo di mediazione e di purificazione del conflitto, nasce da noi nell’ambito di una visione cattolica, ecumenica, fondata sull’et ete non sull’aut aut. Ma la secolarizzazione, la scristianizzazione della società italiana, conduce a due effetti opposti: la ripresa forte del bipolarismo tra destra e sinistra o la neutralizzazione della politica e dunque del conflitto, attraverso un nuovo luogo di mediazione e di depotenziamento delle categorie di destra e di sinistra. Questo nuovo luogo di spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo pragmatico e tecnocratico. Attualmente la nostra democrazia è aperta ad entrambe le ipotesi.»
Marcello VENEZIANI, Sinistra e destra. Risposta a Norberto Bobbio, Vallecchi Editore, Firenze 1995
«Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile riconoscere, per chi fosse disposto a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse divisioni valoriali che sono presenti in tante altre democrazie. Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse indicano posizioni diverse su due problemi: le libertà economiche e i diritti civili. Quanto al tema economico, la destra predilige normalmente la libertà rispetto alla eguaglianza e la sinistra l’eguaglianza rispetto alla libertà: la destra è, in materia economica, più «liberale» e la sinistra più «socialista». In tema di diritti civili, invece, le parti si invertono: la sinistra è più «libertaria» (si tratti di matrimoni fra omosessuali o di concessioni di diritti agli immigrati) e la destra è più«tradizionalista». Questa divisione fra una destra liberale e tradizionalista e una sinistra socialista e libertaria la si ritrova ovunque nel mondo occidentale. Variamente declinata a seconda delle specificità storiche di ciascun Paese.»
Angelo PANEBIANCO, Le ragioni degli altri, “Corriere della Sera” - 17 aprile 2011
«La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Italia repubblicana fino al 1992 (con la non secondaria eccezione del consociativismo), una caratteristica ereditata dal conflitto fra fascismo e antifascismo; mentre nell’Italia liberale si è manifestata in maniera radicale in pochi casi critici: nel conflitto fra Cavour e Garibaldi e negli anni immediatamente successivi, nella crisi di fine secolo, nel primo dopoguerra. A questi casi si devono aggiungere le quattro volte (1878, 1892, 1901, 1911) nelle quali furono formati ministeri di sinistra contrapposti alla destra. Ma di norma lacontrapposizione mancò perché questa e saltava la lotta politica che invece i detentori liberali del potere vollero quasi sempre contenere o annullare. È vero che col socialismo si affermò una sinistra di classe che, in quanto tale, era intrinsecamente contrapposta alla destra. Ma la natura di classe e, nelle intenzioni, rivoluzionaria del socialismo e poi del comunismo non costituì mai una reale alternativa di potere. Quasi sempre destra e sinistra sono state entrambe deboli e si sono confuse fra loro nella maggioranza parlamentare, secondo la fisiologia del sistema politico nel quale si governava stando al centro, e spesso secondo le sue degenerazioni trasformistiche. Talvolta destra e sinistra si sono confuse nella stessa persona: tipico, ma non unico, è il caso di Giolitti che, soprattutto fra il 1903 e il 1909, fece la sua consueta politica di sinistra, di allargamento delle basi sociali dello Stato, usando strumenti di destra, cioè gli umori conservatori, di norma prevalenti nella sua maggioranza di governo, e la burocrazia, conservatrice quasi per definizione. In alcuni casi la confusione fra destra e sinistra ha acquistato un carattere diverso, si è realizzata con l’uso che la prima ha fatto della seconda, per allargare l’egemonia e consolidare il potere. I due casi più importanti sono stati quello di Crispi che ha usato, insieme al trasformismo ereditato da Depretis, la tradizione garibaldina, e quello di Mussolini che ha usato la sua formazione e il suo temperamento di rivoluzionario. Quando ciò avveniva, la sinistra conferiva alla destra un carattere particolarmente aggressivo (evidente nel fascismo) perché, privata degli ideali umanistici che ne costituivano e ne costituiscono l’ essenza, sopravviveva solo nei suoi comportamenti variamente sovversivi.»
Giampiero CAROCCI, Destra e sinistra nella storia d’Italia, Laterza, Roma-Bari 2002 -----------------------------------------------------------------------------------
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4.AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.
DOCUMENTI «Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.»
Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano, 2005 «
La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili. È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione. Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie. L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.» Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015 TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO I due volti e le ambivalenze del Novecento: Da un lato esso è un secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scentifiche, tecniche, dall' altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE La musica — diceva Aristotele (filosofo greco del IV sec. a.C.) — non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo. Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società contemporanea. Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue personali esperienze di pratica e/o di ascolto musicale. ------- Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l'uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l'istituto prima che siano trascorse tre ore dalla dettatura del testo.
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2 – 2 Simulazione seconda prova 23 marzo 2018
Istituto Professionale di Stato ”B. BUONTALENTI - FIRENZE SECONDA PROVA
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
Malattie correlate all’alimentazione
PRIMA PARTE L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente pubblicato, sul tema Obesit e sovrappeso”, il Foglio informativo N°311 – aggiornamento Gennaio 2015”. I dati chiave riportati sono i seguenti:
l’obesità nel mondo è più che raddoppiata a partire dal 1980;
nel 2014 più di 1.9 miliardi di adulti, dai 18 anni in su, erano in sovrappeso; di questi oltre
600 milioni erano obesi;
il 39% degli adulti dai 18 anni in su era in sovrappeso nel 2014 e il 13% era obeso;
la maggior parte della popolazione mondiale vive in paesi dove il sovrappeso e l’obesità
uccidono più
persone del sottopeso;
42 milioni di bambini sotto i 5 anni erano in sovrappeso o obesi nel 2013;
l’obesità può essere prevenuta.
(Fonte: traduzione da World Health Organization, “Fact sheet N°311 – Obesity and overweight – update January 2015”) I dati riferiti dalla OMS sono allarmanti, se si pensa alle ripercussioni dirette che l’obesità ed il sovrappeso hanno sulla salute di un individuo. Come riportato anche dal Ministero della Salute, sovrappeso e obesità rappresentano il quinto più importante fattore di rischio per mortalità globale e i decessi attribuibili all’obesità sono almeno 2,8 milioni/anno nel mondo. Per quanto riguarda l’Italia, il sistema di sorveglianza nazionale “OKkio alla SALUTE”, promosso dal Ministero della Salute, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e condotto in collaborazione con le Regioni italiane e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nella sintesi dei risultati ottenuti nel 2014 su un campione di 48.426 bambini di età compresa tra gli 8 e i 9 anni, distribuiti in tutte le Regioni italiane, ha evidenziato quanto segue:
i bambini in sovrappeso sono in media il 20,9%;
i bambini obesi sono in media il 9,8%, compresi i bambini severamente obesi che da soli
sono in media il 2,2%;
le prevalenze più alte sono state osservate nelle regioni del Sud e del Centro (Figura 1).
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Figura 1. Bambini di 8-9 anni in sovrappeso e obesi per regione. (OKkio alla SALUTE, 2014) (Fonte: Ministero della Salute)
Il candidato proponga una trattazione del tema dell’OBESIT . Nello specifico:
definisca cosa si intende per obesità;
analizzi le possibili cause dell’obesità e come può essere classificata;
spieghi perché l’obesità infantile sia considerata un’allerta sanitaria e indichi, in modo
schematico, quali patologie sono correlate con l’obesità;
fornisca motivate indicazioni dietetiche e comportamentali per la cura dell’obesità e il
recupero del peso forma.
SECONDA PARTE Il candidato svolga due quesiti tra i seguenti, a sua scelta, utilizzando per ciascuno non più di quindici righe. 1. Errate scelte alimentari aumentano il rischio di malattie cardiovascolari. Il candidato chiarisca in cosa consistono tali patologie e fornisca motivate indicazioni dietetiche per ridurne il rischio. 2. Un numero crescente di indagini e ricerche sottolinea l'importanza di una sana alimentazione nella prevenzione del cancro: l'American Institute for Cancer Research ha calcolato che le cattive abitudini alimentari sono responsabili di circa tre tumori su dieci. Il candidato suggerisca motivate indicazioni dietetiche per la prevenzione di questa patologia. 3. Il candidato illustri i potenziali vantaggi di una dieta vegetariana ben equilibrata per la salute di un individuo e ne metta in luce eventuali rischi. 4. Il candidato chiarisca cosa si intende per allergie e intolleranze alimentari, evidenziandone le differenze anche con esempi.
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2- 3 Simulazione terza prova n.1 tipologia A 20 febbraio 2018
INGLESE 5Beno
Alunno/a…………………………………………………………..
Explain the main differences between food allergy and food intolerance
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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA Tip A Tedesco
NOME CLASSE DATA Welche sind die wichtigsten Unterschiede in den vier Phasen einer deutschen und einer
italienischen Mahlzeit? Nenne zuerst die vier Phasen! (max. 20 Zeilen).
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ESAME DI STATO A.S. 2017/2018– SIMULAZIONE TIPOLOGIA A
CLASSE 5B ENOGASTRONOMIA
PROVA DI DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELL’IMPRESA TURISTICA
CANDIDATO/A______________________________________DATA_____________________
1. Il candidato, nell’ambito della pianificazione strategica, spieghi l’importanza del business plan ____________________________________________________________________________
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FRANCESE (2º lingua) TIPOLOGIA A CLASSE 5B – ENO NOME e COGNOME VALUTAZIONE Présentez La Bretagne, d’un point de vue historique, géographique, économique et culinaire . ( 20 lignes maximum )
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SIMULAZIONE TERZA PROVA ENOGASTRONOMIA
Il T.U.S.L. stabilisce che il datore di lavoro e i lavoratori hanno degli obblighi da rispettare in tema di sicurezza, il candidato illustri quali sono gli obblighi e i rischi lavorativi a cui si va incontro. ………………………………………………………………………………………………………………
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2 – 4 Simulazione terza prova n.2 tipologia B 26 marzo 2018
INGLESE alunno/a.................................................... Write the advantages and disadvantages of organic and GMO produce ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ What is wine appellation? ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ What is the Northeast of USA like? ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________
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SIMULAZIONE TERZA PROVA – LINGUA TEDESCA – 5 B Eno. – Tipologia B
NOME COGNOME 1. Drücken Sie die verschiedenen Essgewohnheiten in Deutschland und in Italien aus. .........................................................................................................................................................
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2. Welchen Unterschied gibt es zwischen Menü und Speisekarte? .........................................................................................................................................................
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3. Schreiben Sie zwei deutsche Menüs. .........................................................................................................................................................
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ESAME DI STATO A.S. 2017/18– SIMULAZIONE TIPOLOGIA B CLASSE 5B Enogastronomia
PROVA DI DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELL’IMPRESA TURISTICA CANDIDATO/A______________________________________DATA_____________________
1. IL CANDIDATO, DOPO AVER ELENCATO LE ISTITUZIONE DELL’UNIONE EUROPEA, SI SOFFERMI SU QUELLE CHE COSTITUISCONO IL “TRIANGOLO ISTITUZIONALE” INDOCANDONE LE RISPETTIVE FUNZIONI
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2. IL CANDIDATO SPIEGHI IN CHE COSA CONSISTE L’ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI
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3. Il CANDIDATO, DOPO AVER DEFINITO IL CONCETTO DI MARETING MIX, SI SOFFERMI SULLA POLITICA DEI PREZZI
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SIMULAZIONE TERZA PROVA FRANCESE (2º lingua) TIPOLOGIA B CLASSE 5B – ENO NOME e COGNOME VALUTAZIONE Répondez aux questions suivantes ( 8 lignes maximum pour chaque réponse ) 1) Quels sont les origines de la Normandie? --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
2) Quels sont les activités économiques les plus florissantes de Normandie et quels produits alimentaires constituent les emblèmes de la région? -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3) Parlez du “ Cidre “ et du “Calvados “ --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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Domande terza prova enogastronomia
Dop e lgp, descrivi le seguenti certificazioni di qualità. …………………………………………………………………………………………………
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Spiega la differenza fra catering e banqueting. ………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
Quali sono i criteri che deve tenere in considerazione uno chef nel redigere il menu. …………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
34
2 – 5 Simulazione terza prova n.3 tipologia B 23 aprile 2018
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA INGLESE 5°B eno 23/04/2018 alunno/a
Write what you know about designing a menu
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
What are the special occasions for a formal meal (banquet)?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
Point out the characteristics of the South of the U.S.
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
35
SIMULAZIONE TERZA PROVA – LINGUA TEDESCA – 5 B Eno. – Tipologia B
NOME COGNOME 1. Was versteht man unter dem Ausdruck „HACCP“? .........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
2. Das Rezept der Wildente: Zutaten und Zubereitung. .........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
3. Welche sind die wichtigsten Ereignisse in der Geschichte Deutschlands von 1949 bis 1990? .........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................
36
ESAME DI STATO A.S. 2017/18– SIMULAZIONE TIPOLOGIA B CLASSE 5B Enogastronomia
PROVA DI DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELL’IMPRESA TURISTICA CANDIDATO/A______________________________________DATA_____________________
1. IL CANDIDATO INDICHI LE PRINCIPALI NORME COMUNITARIE SULLA SICUREZZA ALIMENTARE CONTENUTE NELLA C.D. STRATEGIA “DAI CAMPI ALLA TAVOLA”
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
2. IL CANDIDATO, DOPO AVER BREVEMENTE ESPOSTO LE FONTI NORMATIVE DEL DIRITTO EUROPEO, SI SOFFERMI SUGLI ATTI GIURIDICI VINCOLANTI PER GLI STATI MEMBRI
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
3. Il CANDIDATO SPIEGHI CHE COS’E’ IL PIANO DI AUTOCONTROLLO NELL’AMBITO DEL SISTEMA HACCP
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
37
SIMULAZIONE TERZA PROVA
FRANCESE (2º lingua) TIPOLOGIA B CLASSE 5B – ENO NOME e COGNOME VALUTAZIONE Répondez aux questions suivantes ( 8 lignes maximum pour chaque réponse ) 1) Présentez Les pays de la Loire du point de vue géographique. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2) Parlez de l’ économie et la gastronomie de cette région. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3) Qu’est-ce qui est à la base du Cointreau et comment déguste-t-on en général? ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
38
Simulazione terza prova enogastronomia.
In un paniere messo a disposizione dello chef troviamo: pomodorini,burro,carote ,patate,sedano,melanzane,basilico,olio,pan grattato, filetto di maialino e vitello, costolette di agnello e maialino, vino rosso, patate,cipolla pecorino,scamorza, arance,zucchine, cereali, sesamo, limoni. L’allievo elabori una ricetta con nome del piatto ingredienti e procedimento.
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… In un paniere messo a disposizione dello chef troviamo: pomodorini,burro,carote,patate,sedano,melanzane,basilico,olio,pan grattato, calamari, seppie, aragosta,scampi gamberi,riso,pasta,scamorza,pecorino polpo,branzino ,vongole ,cozze ,spigole,orate, vino rosso,zucchine,patate,cipolla arance, cereali sesamo, limoni. L’allievo elabori una ricetta con nome del piatto ingredienti e procedimento.
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… In un paniere messo a disposizione dallo chef patisser troviamo:panna, uova, farina,latte, fragole,ciccolato,pistacchi,burro,maragarina,nutella,nocciole,colla di pesce,frutti di bosco,topping,lievito ,cannella,kiwi,ananas,agar agar,rum,maraschino,zucchero di canna. L’allievo elabori una ricetta con nome del piatto e procedimento.
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
39
Allegato n. 3 GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA - TIPOLOGIA A (analisi del testo) CANDIDATA/O __________________________________________________________
MACROINDICATORI INDICATORI DESCRITTORI MISURATORI PUNTI
Elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario ed appropriato
4
Sporadici errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato
3
Capacità di esprimersi
(Punteggiatura
Competenze linguistiche
Ortografia Alcuni errori, esposizione abbastanza scorrevole,
2
Morfosintassi lessico talvolta ripetitivo 1-5 Proprietà lessicale) Molti errori, esposizione poco
scorrevole, lessico talvolta non appropriato
1
Organicità
Struttura dell’elaborato
in
Elaborato organico e coerente in tutti i passaggi
3
termini di
consequenzialità Elaborato parzialmente organico 2 1-3
logica Elaborato disorganico 1
Comprensione ed analisi
Sintesi ed analisi del testo, nel
rispetto delle linee guida
Sintesi chiara ed efficace; analisi testuale completa e approfondita, nel rispetto di tutte le consegne
5
1-4 Sintesi chiara; analisi testuale completa ma generica in alcuni passaggi.
4
Sintesi chiara; analisi testuale incompleta, cui manchi la trattazione di uno o due punti delle consegne
3
Sintesi incompleta o imprecisa; analisi testuale incompleta cui manchi la trattatzione di due o tre punti delle consegne
2
Sintesi completamente errata 1
Contestualizzazione ampia del brano proposto;
3
Contestualizzazione del brano
collegamenti sempre pertinenti
altri testi e/o altri autori, nel
Contestualizzazione sintetica del brano proposto;
2 1 – 3
rispetto delle consegne
collegamenti generici
Contestualizzazione parziale del brano proposto; collegamenti non pertinenti o non sufficientemente motivati
1
Valutazione complessiva
Totale punteggio
15
40
VALUTAZIONE PRIMA PROVA - TIPOLOGIA B ( saggio breve/articolo di giornale) CANDIDATA/O _______________________________________________________
MACROINDICATORI INDICATORI DESCRITTORI MISURATORI PUNTI
Elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario ed appropriato
4
Sporadici errori, esposizione
chiara, lessico complessivamente appropriato
3
Capacità di esprimersi
(Punteggiatura Competenze linguistiche
Ortografia Alcuni errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico talvolta ripetitivo
2
Morfosintassi 1-5 Proprietà
lessicale) Molti errori, esposizione poco scorrevole, lessico talvolta non appropriato
1
Elaborato organico e coerente in tutti i passaggi
5
Struttura dell’elaborato
in
Elaborato nel complesso organico
4
Organicità termini di consequenzialità
1-4
logica Elaborato parzialmente organico
3
Elaborato disorganico 2
Elaborato disorganico e non corrispondente alla traccia
1
Uso organizzato e consapevole delle fonti
3
Uso delle fonti Organizzazione e correlazione
Uso delle fonti non sempre organizzato
2 1-3
dei documenti forniti
Uso molto parziale e disorganizzato delle fonti
1
Elaborato arricchito da alcune conoscenze personali pertinenti e da interpretazione autonoma dei contenuti
3
Contributi
personali, in 1 – 3
Originalità termini di conoscenze,
Elaborato arricchito da alcune conoscenze personali pertinenti
2
interpretazione dei contenuti
ed impostazione
Elaborato con sporadiche conoscenze personali
1
Valutazione complessiva
Totale punteggio
15
41
GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA - TIPOLOGIA C/D (tema storico; tema di carattere generale)
CANDIDATA/O __________________________________________________________ MACROINDICATORI INDICATORI DESCRITTORI MISURATORI PUNTI
Competenze linguistiche
Elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario ed appropriato
4
Sporadici errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato
3
Capacità di esprimersi
(Punteggiatura Alcuni errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico talvolta ripetitivo
2
Ortografia 1-5 Morfosintassi
Proprietà lessicale)
Molti errori, esposizione poco scorrevole, lessico talvolta non appropriato
1
Organicità
Struttura dell’elaborato
in termini di
consequenzialità logica
Elaborato organico ed aderente alla traccia in tutti i passaggi
5
4 Elaborato nel complesso organico ed aderente alla traccia
Elaborato parzialmente organico e aderente alla traccia
3 1-4
Elaborato parzialmente organico ed aderente alla traccia
2
Elaborato disorganico e non aderente alla traccia
1
Conoscenza dell’argomento e
Conoscenza esaustiva dell’argomento
3
Conoscenze completezza della trattazione
Conoscenza dell’argomento, non particolarmente approfondita
2 1-3
Conoscenza lacunosa e parziale dell'argomento
1
Argomentazione efficace e rielaborazione critica delle conoscenze
3
Originalità Rielaborazione personale e
critica delle conoscenze
Rielaborazione personale delle conoscenze
2 1 – 3
Rielaborazione parziale delle
conoscenze 1
Valutazione complessiva
Totale punteggio 15
42
GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA - TIPOLOGIA A DSA (analisi del testo) CANDIDATA/O __________________________________________________________
MACROINDICATORI INDICATORI DESCRITTORI MISURATORI PUNTI
Elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario ed appropriato
4
Sporadici errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato
3
Capacità di esprimersi
(Punteggiatura Competenze linguistiche
Ortografia Alcuni errori, esposizione abbastanza scorrevole,
2
Morfosintassi lessico talvolta ripetitivo 1-5 Proprietà lessicale) Molti errori, esposizione poco
scorrevole, lessico talvolta non appropriato
1
Organicità Struttura dell’elaborato
in
Elaborato organico e coerente in tutti i passaggi
3
termini di consequenzialità
Elaborato parzialmente organico 2 1-3
logica Elaborato disorganico 1
Sintesi chiara ed efficace; analisi testuale completa e approfondita, nel rispetto di tutte le consegne
5
1-4 Sintesi chiara; analisi testuale
completa ma generica in alcuni passaggi.
4
Comprensione ed analisi
Sintesi ed analisi del testo, nel
rispetto delle linee guida
Sintesi chiara; analisi testuale incompleta, cui manchi la trattazione di uno o due punti delle consegne
3
Sintesi incompleta o imprecisa;
analisi testuale incompleta cui manchi la trattatzione di due o tre punti delle consegne
2
Sintesi completamente errata 1
Contestualizzazione ampia del brano proposto;
3
Contestualizzazione del brano
collegamenti sempre pertinenti
altri testi e/o altri autori, nel
Contestualizzazione sintetica del brano proposto;
2 1 – 3
rispetto delle consegne
collegamenti generici
Contestualizzazione parziale del brano proposto; collegamenti non pertinenti o non sufficientemente motivati
1
Valutazione complessiva
Totale punteggio
15
43
GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA - TIPOLOGIA B DSA ( saggio breve/articolo di giornale)
CANDIDATA/O _______________________________________________________
MACROINDICATORI INDICATORI DESCRITTORI MISURATORI PUNTI Elaborato corretto, esposizione
chiara, lessico vario ed appropriato 4
Sporadici errori, esposizione chiara,
lessico complessivamente appropriato
3
Capacità di esprimersi
(Punteggiatura Competenze linguistiche
Ortografia Alcuni errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico talvolta ripetitivo
2
Morfosintassi 1-5 Proprietà
lessicale) Molti errori, esposizione poco scorrevole, lessico talvolta non appropriato
1
Elaborato organico e coerente in tutti i passaggi
5
Struttura dell’elaborato
in
Elaborato nel complesso organico 4
Organicità termini di consequenzialità
1-4
logica Elaborato parzialmente organico 3 Elaborato disorganico 2
Elaborato disorganico e non corrispondente alla traccia
1
Uso organizzato e consapevole delle fonti
3
Uso delle fonti Organizzazione e correlazione
Uso delle fonti non sempre organizzato
2 1-3
dei documenti forniti
Uso molto parziale e disorganizzato delle fonti
1
Elaborato arricchito da alcune conoscenze personali pertinenti e da interpretazione autonoma dei contenuti
3
Contributi
personali, in 1 – 3
Originalità termini di conoscenze,
Elaborato arricchito da alcune conoscenze personali pertinenti
2
interpretazione dei contenuti
ed impostazione Elaborato con sporadiche conoscenze personali
1
Valutazione complessiva Totale
punteggio 15
44
GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA - TIPOLOGIA C/D DSA (tema storico; tema di carattere generale) CANDIDATA/O
__________________________________________________________
MACROINDICATORI INDICATORI DESCRITTORI MISURATORI PUNTI Elaborato corretto, esposizione
chiara, lessico vario ed appropriato 4
Sporadici errori, esposizione chiara,
lessico complessivamente appropriato
3
Capacità di esprimersi
Competenze linguistiche (Punteggiatura Alcuni errori, esposizione
abbastanza scorrevole, lessico talvolta ripetitivo
2
Ortografia 1-5 Morfosintassi Proprietà
lessicale) Molti errori, esposizione poco scorrevole, lessico talvolta non appropriato
1
Elaborato organico ed aderente alla traccia in tutti i passaggi
5
Struttura dell’elaborato
in
4 Elaborato nel complesso organico ed
aderente alla traccia
Organicità termini di consequenzialità
Elaborato parzialmente organico e aderente alla traccia
3 1-4
logica Elaborato parzialmente organico ed
aderente alla traccia 2
Elaborato disorganico e non
aderente alla traccia 1
Conoscenza dell’argomento e
Conoscenza esaustiva dell’argomento
3
Conoscenze completezza
della trattazione Conoscenza
dell’argomento, non particolarmente approfondita
2 1-3
Conoscenza lacunosa e parziale dell'argomento
1
Argomentazione efficace e rielaborazione critica delle conoscenze
3
Originalità Rielaborazione personale e
critica delle conoscenze
Rielaborazione personale delle conoscenze
2 1 – 3
Rielaborazione parziale delle
conoscenze 1
Valutazione complessiva Totale
punteggio 15
45
Istituto Professionale di Stato ”B. BUONTALENTI” - FIRENZE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE ESAME DI STATO A.S. 2017/2018
PRIMA PARTE
Utilizzo della terminologia specifica max. punti 25
Nulla 0
Scarsa 10
Gravemente insufficiente 12
Mediocre 13
Sufficiente 17
Discreta/Buona 21
Ottima/Eccellente 25
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti e pertinenza max. punti 40
Nulla 0
Scarsa 16
Gravemente insufficiente 19
Mediocre 21
Sufficiente 27
Discreta 32
Buona 35
Ottima 37
Eccellente 40
Capacità di rielaborazione e collegamento delle conoscenze acquisite max. punti 25
Nulla 0
Scarsa 10
Gravemente insufficiente 12
Mediocre 13
Sufficiente 17
Discreta/Buona 21
Ottima/Eccellente 25
PRIMA PARTE - PUNTI MAX 90 - PUNTI OTTENUTI ……………………………..
SEGUE SECONDA PARTE →
46
SECONDA PARTE DESCRITTORE LIVELLO RAGGIUNTO PUNTI MAX
PER QUESITO Q1 Q2
Utilizzo della terminologia specifica PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 15
Nulla 0
Scarsa 3
Gravemente insufficiente 4
Mediocre 5
Sufficiente 6
Discreta/Buona 7
Ottima/Eccellente 7,5
PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 15 – PUNTI OTTENUTI
DESCRITTORE LIVELLO RAGGIUNTO PUNTI MAX PER QUESITO
Q1 Q2
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti e pertinenza PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 30
Nulla 0
Scarsa 6
Gravemente insufficiente 7
Mediocre 8
Sufficiente 10
Discreta 12
Buona 13
Ottima 14
Eccellente 15
PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 30 – PUNTI OTTENUTI
DESCRITTORE LIVELLO RAGGIUNTO PUNTI MAX PER QUESITO
Q1 Q2
Capacità di rielaborazione e collegamento delle conoscenze acquisite PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 15
Nulla 0
Scarsa 3
Gravemente insufficiente 4
Mediocre 5
Sufficiente 6
Discreta/Buona 7
Ottima/Eccellente 7,5
PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 15 – PUNTI OTTENUTI
TOT. MAX 60 - PUNTI OTTENUTI
CALCOLO PUNTEGGIO COMPLESSIVO
PRIMA PARTE - PUNTI MAX 90 - PUNTI OTTENUTI
SECONDA PARTE - PUNTI MAX 60 - PUNTI OTTENUTI
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
CORRISPONDENZA PUNTEGGIO/ VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI
PUNTEGGIO 0 5 -
14
15-
24
25-
34
35-
44
45-
54
55-
64
65 -
74
75 -
84
85 -
94
95 -
104
105-
114
115-
124
125-
134
135-
144
145-
150
QUINDICESIMI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Cognome e nome del candidato …………………………………………………
VOTO IN QUINDICESIMI ………… La Commissione
47
Istituto Professionale di Stato ”B. BUONTALENTI” - FIRENZE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE ESAME DI STATO A.S. 2017/2018 PRIMA PARTE Per alunni con DSA
Utilizzo della terminologia specifica max. punti 22
Nulla 0
Scarsa 9
Gravemente insufficiente 10
Mediocre 12
Sufficiente 15
Discreta/Buona 19
Ottima/Eccellente 22
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti e pertinenza max. punti 45
Nulla 0
Scarsa 18
Gravemente insufficiente 21
Mediocre 24
Sufficiente 30
Discreta 36
Buona 39
Ottima 42
Eccellente 45
Capacità di rielaborazione e collegamento delle conoscenze acquisite max. punti 23
Nulla 0
Scarsa 9
Gravemente insufficiente 11
Mediocre 12
Sufficiente 15
Discreta/Buona 20
Ottima/Eccellente 23
PRIMA PARTE - PUNTI MAX 90 - PUNTI OTTENUTI ……………………………..
48
SEGUE SECONDA PARTE → SECONDA PARTE
DESCRITTORE LIVELLO RAGGIUNTO PUNTI MAX PER QUESITO
Q1 Q2
Utilizzo della terminologia specifica PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 10
Nulla 0
Scarsa 2
Gravemente insufficiente 2,5
Mediocre 3
Sufficiente 3,5
Discreta/Buona 4,5
Ottima/Eccellente 5
PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 10 – PUNTI OTTENUTI
DESCRITTORE LIVELLO RAGGIUNTO PUNTI MAX PER QUESITO
Q1 Q2
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti e pertinenza PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 45
Nulla 0
Scarsa 9
Gravemente insufficiente 11
Mediocre 12
Sufficiente 15
Discreta 18
Buona 20
Ottima 21
Eccellente 22,5
PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 45 – PUNTI OTTENUTI
DESCRITTORE LIVELLO RAGGIUNTO PUNTI MAX PER QUESITO
Q1 Q2
Capacità di rielaborazione e collegamento delle conoscenze acquisite PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 10
Nulla 0
Scarsa 2
Gravemente insufficiente 2,5
Mediocre 3
Sufficiente 3,5
Discreta/Buona 4,5
Ottima/Eccellente 5
PUNTI MAX PER QUESTO DESCRITTORE 10 – PUNTI OTTENUTI
TOT. MAX 60 - PUNTI OTTENUTI
CALCOLO PUNTEGGIO COMPLESSIVO
PRIMA PARTE - PUNTI MAX 90 - PUNTI OTTENUTI
SECONDA PARTE - PUNTI MAX 60 - PUNTI OTTENUTI
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
CORRISPONDENZA PUNTEGGIO/ VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI PUNTEGGIO 0 5
- 14
15- 24
25- 34
35- 44
45- 54
55- 64
65-74
75-84
85-94
95 -
104
105 -
114
115-124
125-134
135-144
145-150
QUINDICESIMI
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Cognome e nome del candidato ………………………………………………… VOTO IN QUINDICESIMI …………
La Commissione
49
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (tipologia A) A.S. 2017– 2018
DISCIPLINA: DIRITTO & TECN. AMMIN.VE DELLA STRUTTURA RICETTIVA CANDIDATO/A_______________________________ CLASSE 5 _________________
DESCRITTORI INDICATORI LIVELLI
DI VALUTAZIONE
PU
NT
EG
GIO
CONOSCENZE
Conoscenza adeguata dei
contenuti
(punteggio max 6)
Nulla
0
Gravemente
insufficiente
1
Insufficiente
2-3
Sufficiente
4
Buona
5
Ottima
6
Aderenza alla traccia
(punteggio max. 3)
Non aderente 0
Parziale
1
Sufficiente
2
Buona
3
COMPETENZE
Uso appropriato del
linguaggio tecnico
(punteggio max 3)
Scarse/Insufficienti 0-1
Sufficienti
2
Buone
3
CAPACITA’
Selezione e sintesi delle
informazioni
(punteggio max. 3)
Scarse/Insufficienti 0-1
Sufficienti
2
Buone
3
PUNTEGGIO TOTALE……………………./15
50
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (DSA-BES) Tipologia A A.S. 2017-8 DISCIPLINA: DIRITTO TECN.AMMIN.VE DELLA STRUTTURA RICETTIVA CANDIDATO/A_______________________________ CLASSE 5 _________________
CONOSCENZE
Conoscenza adeguata dei
contenuti
(punteggio max 8)
Assente/Gravemente
insufficiente
0-2
Insufficiente
3
Lievemente insufficiente
4
Sufficiente
5
Discreta
6
Buona
7
Ottima
8
Aderenza alla traccia
(punteggio max. 4)
Non aderente 0-1
Parziale
2
Sufficiente
3
Discreta/Buona
4
COMPETENZE
Uso appropriato del
linguaggio tecnico
(punteggio max 1,5)
Scarse/Insufficienti 0.5
Sufficienti
1
Buoni
1,5
CAPACITA’
Selezione e sintesi delle
informazioni
(punteggio max. 1,5)
Scarse/Insufficienti 0.5
Sufficienti
1
Buoni
1,5
PUNTEGGIO TOTALE……………………./15
51
I.P.S.S.E.O.A“B. BUONTALENTI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
(TIPOLOGIA B)
A.S. 2017- 2018
DISCIPLINA: DIRITTO TECN.AMMIN.VE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
CANDIDATO/A_______________________________CLASSE 5 _________________
DESCRITTORI
INDICATORI
LIVELLIDI
VALUTAZIONE
PU
NT
EG
GIO
DO
MA
ND
A N
° 1
DO
MA
ND
A N
° 2
DO
MA
ND
A N
° 3
CONOSCENZE
Conoscenza adeguata dei
contenuti
(punteggio max. 6)
Nulla 0
Gravemente insufficiente 1
Insufficiente 2-3
Sufficiente 4
Buona 5
Ottima 6
Aderenza alla traccia
(punteggio max. 3)
Non aderente 0
Parziale 1
Sufficiente 2
Buona 3
COMPETENZE
Correttezza espositiva uso
appropriato del linguaggio
tecnico
(punteggio max. 3)
Buone 3
Sufficienti 2
Scarse /Insufficienti 0-1
CAPACITA’
Selezione e sintesi delle
informazioni
Organizzazione logica degli
argomenti
(punteggio max. 3)
Buone 3
Sufficienti 2
Scarse/Insufficienti 0-1
PUNTEGGIO TOTALE……………………………/ 15
52
I.P.S.S.E.O.A“B. BUONTALENTI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (DSA-BES)
(TIPOLOGIA B)
A.S. 2017- 2018
DISCIPLINA: DIRITTO TECN.AMMIN.VE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
CANDIDATO/A_______________________________CLASSE 5 _________________
DESCRITTORI INDICATORI LIVELLI
DI VALUTAZIONE
PU
NT
EG
GIO
DO
MA
ND
A N
° 1
DO
MA
ND
A N
° 2
DO
MA
ND
A N
° 3
CONOSCENZE
Conoscenza adeguata dei contenuti
(punteggio max8)
Assente/ Gravemente insufficiente
0-2
Insufficiente 3
Lievemente insufficiente
4
Sufficiente 5
Discreta 6
Buona 7
Ottima 8
Aderenza alla traccia (punteggio max. 4)
Non aderente 0-1
Parziale 2
Sufficiente 3
Discreta/Buona 4
COMPETENZE
Uso appropriato del linguaggio tecnico
(punteggio max 1,5)
Scarse/Insufficienti 0.5
Sufficienti 1
Buoni 1,5
CAPACITA’
Selezione e sintesi delle informazioni
(punteggio max. 1,5)
Scarse/Insufficienti 0.5
Sufficienti 1
Buoni 1,5
PUNTEGGIO TOTALE……………………./15
53
I.P.S.S.E.O.A. “B. BUONTALENTI” Firenze
ESAME DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE
LINGUA STRANIERA
Tipologia A Trattazione sintetica Candidato/a:............................................. Classe:.................. Sez:......................
DESCRITTORI INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE
Pu
nte
gg
io
Pu
nte
gg
io
del
ca
nd
ida
to
CONOSCENZE
Conoscenza adeguata dei
contenuti (punteggio max. 6)
Nulla 0
Gravemente insufficiente 1
Insufficiente 2
Parziale 3
Sufficiente 4
Buona 5
Ottima 6
Aderenza alla traccia (punteggio max. 3)
Non aderente 0
Parziale 1
Sufficiente 2
Buona 3
COMPETENZE
Correttezza linguistica e uso del linguaggio specifico (punteggio max. 3)
Buone 3
Sufficienti 2
Insufficienti 1
Scarse 0
CAPACITA'
Selezione e sintesi delle informazioni Organizzazione
logica degli argomenti
(punteggio max. 3)
Buone 3
Sufficienti 2
Insufficienti 1
Scarse 0
PUNTEGGIO TOTALE ............................... / 15
NB: il punteggio massimo attribuito ad ogni singola disciplina è 15, il punteggio minimo è 1. Il punteggio attribuito alla prova è dato dalla media dei punteggi ottenuti nelle quattro discipline, in presenza di numeri decimali viene approssimato con approssimazione matematica
54
I.P.S.S.E.O.A. “B. BUONTALENTI” Firenze
ESAME DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE (DSA/BES)
LINGUA STRANIERA
Tipologia A Trattazione sintetica Candidato/a:............................................. Classe:.................. Sez:......................
DESCRITTORI INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE
Pu
nte
gg
io
Pu
nte
gg
io
del
ca
nd
ida
to
CONOSCENZE
Conoscenza adeguata dei
contenuti (punteggio max. 6)
Nulla 0
Gravemente insufficiente 1
Insufficiente 2
Parziale 3
Sufficiente 4
Buona 5
Ottima 6
Aderenza alla traccia (punteggio max. 3)
Non aderente 0
Parziale 1
Sufficiente 2
Buona 3
COMPETENZE
Uso del linguaggio
specifico (punteggio max. 3)
Buone 3
Sufficienti 2
Insufficienti 1
Scarse 0
CAPACITA'
Selezione e sintesi delle informazioni
(punteggio max. 3)
Buone 3
Sufficienti 2
Insufficienti 1
Scarse 0
PUNTEGGIO TOTALE ............................... / 15
NB: il punteggio massimo attribuito ad ogni singola disciplina è 15, il punteggio minimo è 1. Il punteggio attribuito alla prova è dato dalla media dei punteggi ottenuti nelle quattro discipline, in presenza di numeri decimali viene approssimato con approssimazione matematica
55
I.P.S.S.E.O.A “B. BUONTALENTI” Firenze
ESAME DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE
LINGUA STRANIERA
Tipologia B Quesiti a risposta singola Candidato/a:............................................. Classe:.................. Sez:......................
DESCRITTORI INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE
Pu
nte
gg
io
Do
man
da
N° 1
Do
man
da
N° 2
Do
man
da
N° 3
CONOSCENZE
Conoscenza adeguata dei
contenuti (punteggio max. 6)
Nulla 0
Gravemente insufficiente 1
Insufficiente 2
Parziale 3
Sufficiente 4
Buona 5
Ottima 6
Aderenza alla traccia (punteggio max. 3)
Non aderente 0
Parziale 1
Sufficiente 2
Buona 3
COMPETENZE
Correttezza linguistica e uso del linguaggio specifico (punteggio max. 3)
Buone 3
Sufficienti 2
Insufficienti 1
Scarse 0
CAPACITA'
Selezione e sintesi delle informazioni Organizzazione
logica degli argomenti
(punteggio max. 3)
Buone 3
Sufficienti 2
Insufficienti 1
Scarse 0
PUNTEGGIO TOTALE ............................... / 15
NB: il punteggio massimo attribuito ad ogni singola disciplina è 15, il punteggio minimo è 1. Il punteggio attribuito alla prova è dato dalla media dei punteggi ottenuti nelle quattro discipline, in presenza di numeri decimali viene approssimato con approssimazione matematica
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I.P.S.S.E.O.A. “B. BUONTALENTI” Firenze
ESAME DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE (BES/DSA)
LINGUA STRANIERA
Tipologia B Quesiti a risposta singola Candidato/a:............................................. Classe:.................. Sez:......................
DESCRITTORI INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE
Pu
nte
gg
io
Do
man
da
N° 1
Do
man
da
N° 2
Do
man
da
N° 3
CONOSCENZE
Conoscenza adeguata dei
contenuti (punteggio max. 6)
Nulla 0
Gravemente insufficiente 1
Insufficiente 2
Parziale 3
Sufficiente 4
Buona 5
Ottima 6
Aderenza alla traccia (punteggio max. 3)
Non aderente 0
Parziale 1
Sufficiente 2
Buona 3
COMPETENZE
Uso del linguaggio
specifico (punteggio max. 3)
Buone 3
Sufficienti 2
Insufficienti 1
Scarse 0
CAPACITA'
Selezione e sintesi delle informazioni
(punteggio max. 3)
Buone 3
Sufficienti 2
Insufficienti 1
Scarse 0
PUNTEGGIO TOTALE ............................... / 15
NB: il punteggio massimo attribuito ad ogni singola disciplina è 15, il punteggio minimo è 1. Il punteggio attribuito alla prova è dato dalla media dei punteggi ottenuti nelle quattro discipline, in presenza di numeri decimali viene approssimato con approssimazione matematica
57
Enogastronomia settore Cucina TIP. A
Candidato Classe V eno. Sez.
Descrittori
Livelli Punteggio attribuito Punteggio ottenuto
Conoscenza degli argomenti (punteggio max. 8)
ottima 8
buona 7
sufficiente 6
mediocre 5
limitata 4
scarsa 3
marginale 2
nessuna 1
Correttezza linguistica e utilizzo del linguaggio specifico (punteggio max. 5)
ottima 5
buona 4
sufficiente 3
mediocre 2
scarsa 1
nessuna 0
Capacità di elaborazione sintetica e organizzazione logica degli argomenti (punteggio max. 2)
buona 2
sufficiente 1
nessuna 0
totale punti
58
Esami di Stato a.s. 2017/2018
Griglia di valutazione della terza prova: LABORATORIO RISTORAZIONE
Tipologia A (DSA)
Candidato________________________________________Classe_______________
DESCRITTORI PUNTEGGIO MASSIMO
ATTRIBUIBILE AL
DESCRITTORE
LIVELLI DI VALORE/VALU
TAZIONE
PUNTEGGIO CORRISPONDE
NTE AI DIVERSI
LIVELLI
PUNTEGGIO DEL
CANDIDATO
Uso appropriato del linguaggio tecnico e/o specifico.
3 punti
Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottim
o
1 1,5 2
2,5 3
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti (aderenza alla traccia).
6 punti
Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottim
o
2 3 4 5 6
Capacità di elaborazione critica con spunti di originalità.
6 punti
Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottim
o
2 3 4 5 6
Firenze, lì____________________________________
Tot.:________/1
5
59
Enogastronomia Tip. B Candidato_______________________________________classe V
Descrittori Indicatori Livelli di
valutazione
Pu
nte
gg
io d
a
attrib
uire
Do
ma
nd
a n
°1
Do
ma
nd
a n
°2
Do
ma
nd
a n
°3
Conoscenze
Conoscenza dei contenuti (punteggio max. 6)
nulla 0
gravemente insuffic
1
insufficiente 2
parziale 3
sufficiente 4
buona 5
ottima 6
Aderenza alla traccia (punteggio max. 3)
non aderente 0
parziale 1
sufficiente 2
buona 3
Competenze
Correttezza linguistica e uso del linguaggio specifico (punteggio max. 3)
scarsa 0
insufficiente 1
sufficiente 2
buona 3
Capacità Selezione e sintesi delle informazioni. Organizzazione logica degli argomenti (punteggio max. 3)
scarsa 0
insufficiente 1
sufficiente 2
buona 3
TOTALE PUNTEGGIO:
60
Griglia di valutazione della terza prova: Enogastronomia
Tipologia B (DSA)
Candidato:___________________________________________ Data __________________
DESCRITTORI
PUNTEGGIO MASSIMO
ATTRIBUIBILE AL DESCRITTORE
PUNTEGGIO
DEL CANDIDATO
DO
MA
ND
A N
° 1
CONOSCENZA ADEGUATA
DEI CONTENUTI
3.5 PUNTI
USO APPROPRIATO DEL LINGUAGGIO
TECNICO E/O SPECIFICO
1.5 PUNTI
DO
MA
ND
A N
° 2
CONOSCENZA ADEGUATA
DEI CONTENUTI
3.5 PUNTI
USO APPROPRIATO DEL LINGUAGGIO
TECNICO E/O SPECIFICO
1.5 PUNTI
DO
MA
ND
A N
° 3
CONOSCENZA ADEGUATA
DEI CONTENUTI
3.5 PUNTI
USO APPROPRIATO DEL LINGUAGGIO
TECNICO E/O SPECIFICO
1.5 PUNTI
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
61
RELAZIONE STAGE Anno scolastico 2017/2018, classe 5a sez.B Enogastronomia
Tutor: prof. Vincenzo Oleastro, insegnante nominato dal Consiglio di Classe.
Obiettivi generali: attraverso il programma dello stage si dovrà concorrere, assieme alle altre discipline affrontate nel corso, alla formazione culturale complessiva dell'allievo, offrendo gli una visione sistematica della realtà operativa aziendale, in modo da collegare concetti teorico-scientifici alla pratica professionale.
Obiettivi specifici: Affrontare le problematiche e le tecniche di programmazione e vendita del Food &
Beverage . Mettere in pratica le attività tecniche specifiche dei servizi di ristorazione . Conoscere le politiche del settore, seguire, nei limiti dell'orario presso l'Azienda, il secondo
ciclo. Operare con gli addetti nelle fasi di: gestione del magazzino, pianificazione e previsione
materie prime, organizzazione, gestione, produzione, del servizio di cucina, pasticceria, sala e del bar, vari metodi di servizio. servizio affiancando i responsabili di settore.
Periodi Stage:
PERIODO SVOLTO DURANTE L'ANNO SCOLASTICO DELLA CLASSE TERZA ANNO 2015/2016 (280 H) PERIODO SVOLTO DURANTE L'ANNO SCOLASTICO DELLA CLASSE QUARTA ANNO 2016/2017:
DAL 5 GIUGNO AL 1 LUGLIO 2017 (160 H) DAL 11 SETTEMBRE AL 23 SETTEMBRE 2017 (80 H)
TOTALE ORE DI STAGE NEL TRIENNIO
Valutazione
520 H.
Al termine d'ogni periodo di stage, il Direttore dell'azienda di ristorazione od il responsabile del reparto, compila un modulo fornito dalla scuola, per la valutazione dell'alunno, esprimendo un giudizio generale sull'alunno ed una valutazione, considerando: Cura della persona. Puntualità sul lavoro. Livello d'interesse e curiosità. Relazioni con il personale e con i clienti. Conoscenza dei procedimenti di lavoro. Capacità d'utilizzo degli utensili (manualità). Conoscenza delle attrezzature. Affidabilità ne Il 'esecuzione delle mansioni affidate.
L'organizzazione dello stage è stata curata dal Prof. Vincenzo Oleastro. La media delle valutazioni è riportata nella tabella allegata, dal tutor della classe Prof. Vincenzo Oleastro in base ai colloqui tenuti con ì responsabili delle aziende interessate ed alle schede di valutazione di fine stage. Le attività dello stage si sono svolte nel periodo compreso tra giugno e settembre 2017, così come pianificate nel piano scolastico. Sono state coinvolte numerose attività di ristorazione e alberghiere presenti sul territorio fiorentino e nei paesi limitrofi, per offrire agli studenti un ampio ventaglio di opportunità formative. In generale tutti gli studenti hanno svolto i compiti assegnati, rispettando gli impegni e svolgendo il lavoro in maniera rispettosa e puntuale. La classe, complessivamente, ha riportato valutazioni positive dimostrando serietà sul lavoro e determinando quindi l’esito favorevole delle esperienze di stage. Queste esperienze risultano estremamente formative poiché permettono di accrescere la professionalità degli studenti coinvolti, che nelle attività lavorative si dimostrano capaci e meritevoli.
62
Riepilogo Stage (terzo, quarto e quinto anno) classe 5 eno sez. B PERIODO DAL 5/6/17 al 1/7 /17 e dal 11/9/17 al 23/9/17
Nome allievo Azienda Reparto Totale ore
Valutazione
Abys Davide Ristorante Palazzo Gaddi Bar Demidoff
cucina 364 89
Arafa Ezzeldin Mohammed Hotel St. Regis cucina 487 80
Bartolotta Andrea Ristorante Il Pallaio cucina 511 100
Cambria Vittoria Ristorante Il Portale cucina 425 68
Ciapetti Rebecca Ristorante Piazza del Vin
cucina 320 80
De Lorenzo Gherardo Pasticceria Stefania pasticceria 478 80
Demetria Nino Ristorante Il Portale cucina 472 100
Fedeli Chiara Forno Moderno pasticceria 490 80
Fioretti Vittoria Ristorante Zocchi cucina 428 80
IGriffo Mara Fattoria Montelucci cucina 600 90
Hajderasi Megi Ristorante Il Pallaio cucina 532 100
Hoti Fatijon Ristorante Da Lino cucina 511 98
Maestri Samuele Molo 73 Pasticceria Milani
cucina 511 90
Mercado Astrophel Trattoria Vittoria cucina 488 80
Mori Valentina Hotel Bellavista cucina 443 90
Tommaso Neri Trattoria D'Angiolino cucina 455 80
Pierattini Francesco Florence Management srl
cucina 527 100
Pironti Niccolò cucina
Puccini Chiara Pasticceria Carta Bianca Ristorante Povero Pesce
pasticceria 539 100
Quagli Edoardo Ristorante Ci risiamo cucina 504 80
Rabang Federica Hotel Mediterraneo cucina 455 100
Salamone Ilenia Pasticceria Nuti - Barberino
pasticceria 520 94
Taccia Giulia Pasticceria Nuti - Barberino
pasticceria 478 90
Tofan Ion Hotel Boscolo Astoria cucina 380 75
Vertaglio Carlo Mascolo Il Panozzo Italiano
cucina 511 80
Il Tutor Prof. Vincenzo Oleastro