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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ENRICO TOSI … /15maggio2002/DOC5CL.pdf · menti adeguati...

Date post: 17-Feb-2019
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Classe 5 Cl 1 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ENRICO TOSI - BUSTO ARSIZIO Documento finale di programmazione del Consiglio di Classe della QUINTA sez. CL indirizzo: E R I C A COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE DOCENTI RELIGIONE ITALIANO STORIA STORIA DELL’ARTE E DEL TERRITORIO INGLESE TEDESCO SPAGNOLO GEOGRAFIA GENERALE E ANTROPICA MATEMATICA DIRITTO ED ECONOMIA PER L’AZIENDA EDUCAZIONE FISICA BASAGLIA CECILIA – LONGOBARDI ROLANDO GIOANETTI GIUSEPPE GIOANETTI GIUSEPPE CUCCOVILLO ISABELLA CARTABBIA LAURA – RICUPERO GISELLE RAJA ANNA – WINZENBURG CORNELIA AGUECI MONICA – CICHELLO MIRTA MAGNOLI ROBERTO FALCETTA LUISELLA SELOGNI DONATELLA VIDOTTO LISA SPECIFICITÀ DELL’INDIRIZZO DI STUDIO In una società in rapida trasformazione (che richiede non solo conoscenza del nuovo, ma anche l’acquisizione di str u- menti adeguati per leggere ed affrontare la dinamicità dei cambiamenti), il progetto ERICA (Educazione alla relazione in- terculturale nella comunicazione aziendale) si propone di formare una professionalit à allargata, che abbia come base una vasta dimensione culturale e tenda all’acquisizione di competenze comunicative, di comportamenti di consapevolezza e- conomica, di familiarità con quegli strumenti processuali che caratterizzano, oggi, il mondo del lavoro . Finalità del progetto formativo è lo sviluppo di un atteggiamento interculturale basato su una visione del mondo non schematica, armonica ed ampia. Il contatto con modi di agire e di comunicare, con lingue e letterature, mentalità e sensib i- lità, sistemi di valori e tradizioni diversi offre allo studente un campo di osservazione ampio e privilegiato al quale può ac- cedere, oltre che tramite l’apporto diretto della cultura di paesi stranieri, anche mediante l’uso di strumenti di analisi e di interpretazione che gli provengono dall’area delle scienze umane presenti nel curriculum. Lo studio di queste discipline permette di evidenziare le radici comuni della cultura europea sulle quali si innestano le di- verse realtà nazionali. La formazione interculturale si fonda su un impianto curricolare integrato che prevede trasversal- mente nei programmi delle varie discipline l’indicazione di un’impostazione non italo -centrica e la possibilità dell’integrazione degli apporti formativi. Finalità non secondaria del progetto è l’apprendimento dell’autonomia come ca- pacità di gestire il processo di apprendimento come attitudine all’autoformazione, abilità che permette, anche con l’impatto nel mondo del lavoro una costante capacità di aggiornamento. EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO Nell’anno scolastico 1999/2000 la classe 3 a CL si è formata con 16 elementi della 2 a CL (15 alunne e un alunno) e 14 della 2 a EL, di cui 13 alunne e un alunno. Nel corso dello stesso anno un’alunna si è ritirata, tutti gli altri alunni hanno regolarmente proseguito fino all’ultimo anno. L’attuale 5 a CL è pertanto composta di 29 elementi. Classe 5 Cl 2 Durante il triennio le studentesse e gli studenti hanno mostrato una costante progressione dovuta ad un interesse che si è generalmente incrementato e fatto più consapevole, a cui si è accompagnata un’adeguata partecipazione. Alcuni allievi, sia nella normale attività didattica sia in quella legata ad attività integrative, si sono distinti per un impegno responsabile e per una capacità autonoma di rielaborazione critica e di approfondimento personale. Attualmente la classe, nel suo in- sieme, è in possesso di un metodo di studio soddisfacente, caratterizzato da una sicura acquisizione dei contenuti e da un ordinato sviluppo logico dei concetti. PERMANENZA DEL CORPO DOCENTE I docenti delle tre lingue, di matematica e di educazione fisica hanno insegnato le rispettive discipline per tutto il trie nnio. Il docente di geografia è subentrato in quarta, quello di italiano e storia in quinta; diritto ed economia per l’azie nda ha v i- sto succedersi tre diversi docenti in tre anni. L’insegnante di storia dell’arte è cambiata nel corso della terza, all’inizio del- la quinta è subentrata un’altra docente che è stata sostituita da una collega supplente in corso d’anno. Come si può vedere, la classe dal punto di vista della continuità didattica ha avuto una storia piuttosto travagliata. METODO DI LAVORO Il Consiglio di Classe ha lavorato secondo intendimenti comuni in modo da orientare gli allievi, in sintonia con il progetto ERICA, ad uno studio possibilmente libero da un'acquisizione meccanica e nozionistica delle conoscenze e finalizzato ad una rielaborazione critica delle stesse in modo da giungere alla scoperta di elementi interculturali nelle diverse discipline. La lezione frontale è stata affiancata da momenti di lezione dialogata, scoperta guidata e lavoro su quesiti e problemi che hanno favorito la partecipazione attiva nell’intento di sviluppare la capacità di rielaborazione. Costante la sollecitazione all'intervento, al confronto e all'utilizzo di strumenti didattici aggiornati di cui l'Istituto ha ampia disponibilità. Per consoli- dare le competenze e le abilità sono state attivate strategie di recupero. Dal punto di vista disciplinare sono state individuate 2 aree all'intern o delle quali è stato possibile uniformare metodolo- gie e favorire confronti: 1. Area linguistico-artistico-letteraria ( italiano/storia, inglese, francese, tedesco, storia dell’arte.) 2. Area matematico-economico-geografica. Data la positiva rispondenza della classe, non si è ritenuto di dover individuare un obie ttivo trasversale. R ECUPERO ED APPROFOND IMENTO Il recupero e l'approfondimento sono stati affidati alla responsabilità degli studenti, che hanno potuto usufruire della rete predisposta dall'Istituto. P REPARAZIONE ALL ' ESAME Oggetto di particolare attenzione sono state le terze prove per le quali si è alternata la logica pluridisciplinare a quella in - terdisciplinare, utilizzando la tipologia della trattazione sintetica, di quesiti a risposta singola nonché della trattazione di semplici casi. Ogni prova, della durata massima di tre ore, ed articolata su una serie di domande, ha visto il coinvolgimen- to di non più di cinque discipline. Nelle prove interdisciplinari si sono misurate oltre alla conoscenza, la comprensione, l'applicazione e la produzione. Per la valutazione delle prove si è scelto di assegnare un punteggio in quindicesimi per ogni disciplina e successivame nte di farne la media pervenendo ad un'unica valutazione in quindicesimi. ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI O RIENTAMENTO L’attività prevista dal DM 487/97 si è sviluppata nel corso degli ultimi cinque anni scolastici con l’obiettivo di costruire un percorso di attività che rendesse lo studente maggiormente consapevole delle proprie attitudini e delle possibilità of- ferte dal contesto in cui vive in funzione della scelta post-diploma, capace anche di acquisire informazioni sul mondo del lavoro, sulla tipologia degli studi universitari e della formazione professionale superiore. La Commissione Orientamento si è costituita come gruppo di progetto ed ha elaborato il piano delle attività e gli str u - menti per realizzarlo.
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Classe 5 Cl

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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ENRICO TOSI - BUSTO ARSIZIO

Documento finale di programmazione del Consiglio di Classe della QUINTA

sez. CL indirizzo: E R I C A COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIE DOCENTI RELIGIONE ITALIANO STORIA STORIA DELL’ARTE E DEL TERRITORIO INGLESE TEDESCO SPAGNOLO GEOGRAFIA GENERALE E ANTROPICA MATEMATICA DIRITTO ED ECONOMIA PER L’AZIENDA EDUCAZIONE FISICA

BASAGLIA CECILIA – LONGOBARDI ROLANDO GIOANETTI GIUSEPPE GIOANETTI GIUSEPPE CUCCOVILLO ISABELLA CARTABBIA LAURA – RICUPERO GISELLE RAJA ANNA – WINZENBURG CORNELIA AGUECI MONICA – CICHELLO MIRTA MAGNOLI ROBERTO FALCETTA LUISELLA SELOGNI DONATELLA VIDOTTO LISA

SPECIFICITÀ DELL’INDIRIZZO DI STUDIO In una società in rapida trasformazione (che richiede non solo conoscenza del nuovo, ma anche l’acquisizione di str u-

menti adeguati per leggere ed affrontare la dinamicità dei cambiamenti), il progetto ERICA (Educazione alla relazione in-

terculturale nella comunicazione aziendale) si propone di formare una professionalit à allargata, che abbia come base una

vasta dimensione culturale e tenda all’acquisizione di competenze comunicative, di comportamenti di consapevolezza e-

conomica, di familiarità con quegli strumenti processuali che caratterizzano, oggi, il mondo del lavoro .

Finalità del progetto formativo è lo sviluppo di un atteggiamento interculturale basato su una visione del mondo non

schematica, armonica ed ampia. Il contatto con modi di agire e di comunicare, con lingue e letterature, mentalità e sensib i-

lità, sistemi di valori e tradizioni diversi offre allo studente un campo di osservazione ampio e privilegiato al quale può ac-

cedere, oltre che tramite l’apporto diretto della cultura di paesi stranieri, anche mediante l’uso di strumenti di analisi e di

interpretazione che gli provengono dall’area delle scienze umane presenti nel curriculum.

Lo studio di queste discipline permette di evidenziare le radici comuni della cultura europea sulle quali si innestano le d i-

verse realtà nazionali. La formazione interculturale si fonda su un impianto curricolare integrato che prevede trasversal-

mente nei programmi delle varie discipline l’indicazione di un’impostazione non italo -centrica e la possibilità

dell’integrazione degli apporti formativi. Finalità non secondaria del progetto è l’apprendimento dell’autonomia come ca-

pacità di gestire il processo di apprendimento come attitudine all’autoformazione, abilità che permette, anche con

l’impatto nel mondo del lavoro una costante capacità di aggiornamento.

EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO Nell’anno scolastico 1999/2000 la classe 3a CL si è formata con 16 elementi della 2a CL (15 alunne e un alunno) e 14

della 2a EL, di cui 13 alunne e un alunno. Nel corso dello stesso anno un’alunna si è ritirata, tutti gli altri alunni hanno

regolarmente proseguito fino all’ultimo anno. L’attuale 5a CL è pertanto composta di 29 elementi.

Classe 5 Cl

2

Durante il triennio le studentesse e gli studenti hanno mostrato una costante progressione dovuta ad un interesse che si

è generalmente incrementato e fatto più co nsapevole, a cui si è accompagnata un’adeguata partecipazione. Alcuni allievi,

sia nella normale attività didattica sia in quella legata ad attività integrative, si sono distinti per un impegno responsabile

e per una capacità autonoma di rielaborazione critica e di approfondimento personale. Attualmente la classe, nel suo in-

sieme, è in possesso di un metodo di studio soddisfacente, caratterizzato da una sicura acquisizione dei contenuti e da

un ordinato sviluppo logico dei concetti.

PERMANENZA DEL CORPO DOCENTE I docenti delle tre lingue, di matematica e di educazione fisica hanno insegnato le rispettive discipline per tutto il triennio.

Il docente di geografia è subentrato in quarta, quello di italiano e storia in quinta; diritto ed economia per l’azienda ha v i-

sto succedersi tre diversi docenti in tre anni. L’insegnante di storia dell’arte è cambiata nel corso della terza, all’inizio del-

la quinta è subentrata un’altra docente che è stata sostituita da una collega supplente in corso d’anno.

Come si può vedere, la classe dal punto di vista della continuità didattica ha avuto una storia piuttosto travagliata. METODO DI LAVORO Il Consiglio di Classe ha lavorato secondo intendimenti comuni in modo da orientare gli allievi, in sintonia con il progetto

ERICA, ad uno studio possibilmente libero da un'acquisizione meccanica e nozionistica delle conoscenze e finalizzato ad

una rielaborazione critica delle stesse in modo da giungere alla scoperta di elementi interculturali nelle diverse discipline.

La lezione frontale è stata affiancata da momenti di lezione dialogata, scoperta guidata e lavoro su quesiti e problemi che

hanno favorito la partecipazione attiva nell’intento di sviluppare la capacità di rielaborazione. Costante la sollecit azione

all'intervento, al confronto e all'utilizzo di strumenti didattici aggiornati di cui l'Istituto ha ampia disponibilità. Per consoli-

dare le competenze e le abilità sono state attivate strategie di recupero.

Dal punto di vista disciplinare sono state individuate 2 aree all'interno delle quali è stato possibile uniformare metodolo-

gie e favorire confronti: 1. Area linguistico-artistico -letteraria ( italiano/storia, inglese, francese, tedesco, storia dell’arte.) 2. Area matematico-economico-geografica. Data la positiva rispondenza della classe, non si è ritenuto di dover individuare un obie ttivo trasversale. RECUPERO ED APPROFONDIMENTO Il recupero e l'approfondimento sono stati affidati alla responsabilità degli studenti, che hanno potuto usufruire della rete

predisposta dall'Istituto. PREPARAZIONE ALL'ESAME Oggetto di particolare attenzione sono state le terze prove per le quali si è alternata la logica pluridisciplinare a quella in-

terdisciplinare, utilizzando la tipologia della trattazione sintetica, di quesiti a risposta singola nonché della trattazione di

semplici casi. Ogni prova, della durata massima di tre ore, ed articolata su una serie di domande, ha visto il coinvolgimen-

to di non più di cinque discipline.

Nelle prove interdisciplinari si sono misurate oltre alla conoscenza, la comprensione, l'applicazione e la produzione. Per la valutazione delle prove si è scelto di assegnare un punteggio in quindicesimi per ogni disciplina e successivame nte

di farne la media pervenendo ad un'unica valutazione in quindicesimi. ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI ORIENTAMENTO L’attività prevista dal DM 487/97 si è sviluppata nel corso degli ultimi cinque anni scolastici con l’obiettivo di costru ire

un percorso di attività che rendesse lo studente maggiormente consapevole delle proprie attitudini e delle possibilità o f-

ferte dal contesto in cui vive in funzione della scelta post-diploma, capace anche di acquisire informazioni sul mondo del

lavoro, sulla tipologia degli studi universitari e della formazione professionale superiore.

La Commissione Orientamento si è costituita come gruppo di progetto ed ha elaborato il piano delle attività e gli stru-

menti per realizzarlo.

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I moduli di orientamento, realizzati nel corso dell’anno scolastico, hanno permesso agli studenti: * di assumere informazioni dirette sul contesto (mercato del lavoro, opportunità di proseguire gli studi, riforma univer-

sitaria, investimento nella formazione di capitale umano: analisi costi/benefici) * di acquisire metodica di ricerca * di acquisire consapevolezza riguardo alle attitud ini (simulazione test di ammissione all’Università, colloqui attitudi-

nali ) * di saper stilare domande di lavoro, curriculum vitae, lettere di accompagnamento * di simulare colloqui di assunzione. Inoltre durante tutto l’anno è rimasto operativo lo sportello di orientamento per garantire colloqui individuali con il re-

sponsabile del progetto. In particolare:

* la classe ha partecipato al

progetto “ Bussola”

, organizzato in collaborazione con i Lions e la società di fo rma-

zione Concentrica

* hanno sostenuto

il test d’ingresso all’Università

organizzato in collaborazione con l’Università LIUC di Castel-

lanza gli alunni: Colombo Gloria, Costalonga Chiara, Crespi Valentina, Daverio Elisa, De Filippo Michela, Delle

Curti Claudia, Dinato Cinzia, Gallazzi Marzia, Gradoli Valentina, Massulo Sara, Micali Massimo, Ottaviani Erman-

no, Padula Mara, Papi Selena, Plebani Simona, Rampinini Federica, Rossi Elisa, Savino Valentina, Spina Cristina,

Zanarella Sbrina

* hanno partecipato al

colloquio attitudinale

organizzato in collaborazione con l’Università Bocconi di Milano le

alunne: Dinato Cinzia, Olgiati Elena, Papi Selena, Rampinini Federica

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO L'esperienza dell'Alternanza Scuola-lavoro, svolta ormai da più di dieci anni dal nostro istituto, è considerata un'att ività

valida per far partecipare il tessuto produttivo locale alla crescita culturale e professionale dei nostri allievi. L'impegno e l'interesse crescente manifestato dagli operatori della zona ha permesso di consolidare la nostra iniziativa e

di sviluppare un dialogo quasi continuo con i rappresentanti delle categorie interessate. Il coinvolgimento del mondo e-

sterno si è sempre più diversificato, infatti le aziende interessate vanno dal settore industriale a quello dei servizi, co m-

prendendo da alcuni anni anche gli enti pubblici locali.

Nel corso del

2001

sono state coinvolti nell'esperienza n°

88

alunni delle classi QUARTE

che hanno svolto la loro atti-

vità di lavoro presso aziende di settori diversi (industriale, assicurativo, bancario, turistico), di dimensioni diverse, private

e pubbliche e presso professionisti; anche la zona geografica si è ampliata, comprendendo oltre Busto e la Valle Olona,

Legnano, Gallarate, Varese ed il Milanese.

E' importante evidenziare come questa attività abbia coinvolto solo gli studenti che hanno richiesto espressamente di p o-

ter svolgere questa esperienza, rinunciando ad un mese delle loro vacanze. Fra tutte le richieste pervenute, una apposita

Commissione ha elaborato una graduatoria di merito, in base alla quale sono state assegnate le aziende agli studenti.

Presso ogni azienda gli studenti hanno svolto un

tirocinio di quattro settimane

, seguendo un percorso predisposto

dall’insegnante responsabile in cooperazione con il t utor aziendale.

Obiettivo essenziale del progetto è stato quello di mettere finalmente in contatto due realtà diverse, ma certo non co n-

trapposte, offrendo la possibilità alle aziende di meglio comprendere e conoscere il mondo della scuola e agli studenti e ai

docenti di verificare in che misura il lavoro scolastico sia collegato alla realtà aziendale.

Gli studenti hanno saputo affrontare, con serietà e responsabilità, ambienti e situazioni nuove, adattandosi perfett amente

ai tempi ed ai ritmi dell'attività lavorativa. Al termine dell'attività è stato proposto agli studenti un questionario strutturato in tre parti: 1° parte - ANALISI DELL'ATTIVITA' SVOLTA 2° parte - VALORI DELL'ALTERNANZA 3° parte - VALUTAZIONI E PROPOSTE. Il questionario ha dato agli studenti la possibilità di esprimere giudizi e valutazioni personali sull'attività svolta in azien-

da. Dalla sua analisi, sono emersi apprezzamenti sui rapporti interpersonali, sulle attività teorico-pratiche, nonché sull'aut o-

nomia operativa e di giudizio che ogni ente ha liberamente concesso. Le risposte relative alla prima parte indicano un quadro generale di positività per quanto concerne le iniziative, le attiv ità

svolte ed il rapporto sull'utilizzo intelligente delle conoscenze scolastiche acquisite. Sulla seconda parte (valori dell'alternanza) gli alunni si sono espressi, nella quasi totalità, in senso positivo ritenendo e

ribadendo che l'esperienza ha stimolato la visione interdisciplinare delle materie scolastiche, una maggiore sollecitazione

allo studio ed un'ampia apertura ai problemi reali.

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Per quanto riguarda la terza parte (valutazioni e proposte) l'esperienza ha soddisfatto le aspettative ed anche le argome n-

tazioni proposte hanno trovato un costante riscontro con le tematiche scolastiche. Diversificate sono le risposte sulle

proposte per migliorare o modificare il progetto

I commenti ed i pareri espressi sono decisamente confortanti per il futuro e ci fanno ben sperare in risultati lusinghieri e

soprattutto sfatare il mito che la scuola non sia in armonia con i tempi e che aspetti sempre gli stimo li esterni per rinno-

varsi.

D’altra parte anche le aziende, nel completare una scheda analoga loro presentata, non evidenziano suggerimenti innova-

tivi ma apprezzamenti sull'iniziativa, sui programmi didattici formulati e sulla preparazione scolastica deg li alunni. L'esperienza ha ampiamente dimostrato che il nostro insegnamento non è solamente improntato alle conoscenze, ma è

rivolto all'acquisizione di capacità operative e abilità pratiche come confermato dai giudizi espressi dalle aziende coinvolte

e dagli alunni.

La validità dell'esperienza è avvalorata dal fatto che l'attività viene ripetuta anche nel presente anno scolastico. Per gli alunni l'esperienza non si esaurisce con la loro permanenza in azienda, ma culmina con una relazione indiv iduale

redatta sui vari aspetti affrontati concretamente nell'attività di lavoro. Queste relazioni saranno presentate agli esami di

maturità a dimostrazione di un periodo scolastico vissuto in una realtà diversa.

L’attività di lavoro è stata impegnativa proprio perché tutte hanno dovuto inserirsi in aziende operanti in settori non an-

cora esaminati a scuola. La loro esperienza è stata inoltre di aiuto nello svolgimento delle unità didattiche relative ai settori interessati: tutte le a-

lunne sono intervenute presentando casi concreti, commentando la documentazione reale, offrendo aiuto su particolari

argomenti, di cui avevano acquisito gli elementi presso l’azienda.

Nel corso dell’estate 2001 un gruppo di n°

10 alunni

ha svolto l’attività di alternanza scuola -lavoro presso le aziende in-

dicate nella tabella seguente:

STUDENTE AZIENDA 1. Daverio Elisa Lauda Air – Malpensa 2. De Filippo Michela Duplomatic Oleodinamica – Legnano 3. Dinato Cinzia Class Agency – Fagnano Olona 4. Martelli Silvia Decortex – Gorla Maggiore 5. Olgiati Elena SEA SpA –Malpensa 6. Papi Selena Agenzia Viaggi “Kayo Coco” – Busto Arsizio 7. Plebani Simona Hotel Astoria – Gallarate 8. Rampinini Federica Lauda Air – Malpensa 9. Rossi Lisa Agenzia Viaggi “Viaggi delle Robinie” – Fagnano Olona 10. Vicco Elena Duplomatic Oleodinamica - Legnano Progetto di transizione scuola-lavoro Il nostro Istituto ha aderito all’iniziativa promossa dal M.I.U.R. per attività dirette a favorire il raccordo tra scuola e lavo-

ro, offrendo la possibilità di promuovere la costituzione di vere e proprie attività economiche da realizzare al te rmine del

percorso scolastico.

Per gli studenti rappresenta indubbiamente una opportunità per sviluppare nel reale le proprie capacità professionali e

imprenditoriali utilizzando immediatamente quanto appreso durante gli studi; contemporaneamente possono vivere

un’esperienza concreta di lavoro autonomo utile come avvio per qualsiasi altra futura occupazione.

La scuola ha promosso tre iniziative, ad una delle quali, “C.O.M.e.F.”, hanno partecipato quattro studenti della classe (De

Filippo Michela, Di Salvo Valeria, Ottaviani Ermanno, Palumbo Clara). La cooperativa " C.O.M.e.F" è indirizzata più in particolare agli studenti con competenze linguistiche, di comunicazione e

marketing. Compito dei soci dovrebbe essere quello di offrire alle imprese, enti fieristici, o enti pubblici, servizi di organizzazione

meeting, fiere e catering. Il Forum Internazionale e le cene per i diplomati sono stati gestiti dalla Cooperativa. Gli studenti coinvolti hanno partecipato a incontri con esperti di Irecoop e Confcooperative che hanno fatto loro con o-

scere il progetto e li hanno sensibilizzati e motivati al modello d’impresa cooperativa, facendo loro acquisire competenze

in relazione alla redazione dell’atto costitutivo e dello statuto societario. Le tre cooperative hanno svolto attività di fo r-

mazione specifica e differenziata in base all’oggetto sociale, al fine di implementare le competenze necessarie alla realizza-

zione delle commesse.

In particolare gli studenti della classe soci della " C.O.M.e.F" hanno partecipato al corso sulle problematiche di base rela-

tive alla organizzazione di convegni.

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ATTIVITA’ INTERNAZIONALI E DI SCAMBIO

Gli scambi all’estero si sono dimostrati un valido strumento per la realizzazione degli obiettivi didattici ed educativi deli-

neati dai singoli progetti. Dal punto di vista linguistico gli allievi hanno potuto rafforzare le abilità di comprensione e di esposizione, attraverso la

pratica quotidiana della lingua str aniera in famiglia, a scuola e durante le visite. Pratica che continua tuttora mediante

scambi epistolari. Gli scambi hanno permesso inoltre una presa di contatto con una realtà e con abitudini diverse dalle

proprie, favorendo così un’educazione intercultu rale volta al superamento di pregiudizi. Grazie agli scambi è stata offerta

infine agli allievi l’opportunità di effettuare il confronto tra sistemi scolastici diversi e di approfondire le loro conoscenze

in campo sociale, storico, geografico e politico del paese partner.

Scambio culturale I.T.C. Tosi – Eotvos Jozsef Gimnazium di Budapest Anno scolast ico 1999-2000 L’attività di scambio realizzata nel terzo anno con la scuola ungherese Eotvos Jozsef Gimnazium di Budapest ha contri-

buito a maturare lo spessore interculturale ed a migliorare la competenza comunicativa degli studenti, in quanto è stata

data notevole importanza all’uso dell’inglese come lingua veicolare. L’esperienza è stata vissuta dalla maggioranza della

classe. Notevole è stato l’impegno del g ruppo nell’organizzazione delle attività.

Scambio culturale I.T.C. Tosi – Colegiul National “Gheorghe Sincai” di Baia Mare Anno scolast ico 1999-2000

Durante il terzo anno di corso, alcune alunne della classe (Conti Ilenia, Daverio Elisa, Gallazzi Marzia, Marchese Maria

Elena, Papi Selena, Rampinini Federica, Rossi Lisa) hanno partecipato a loro volta all’attività di scambio culturale con

Baia Mare in Romania, evidenziando impegno, senso di responsabilità e capacità di autonomia nell’organizzazione delle

varie attività didattiche e culturali.

Scambio culturale I.T.C. Tosi – HTL Braunau Anno scolast ico 2000-2001 La maggioranza della classe ha partecipato allo scambio con la scuola austriaca HTL Braunau. Nello scambio è stato di

importante significato didatt ico l’uso della lingua veicolare tedesca, utilizzata sia per comunicare che per la produzione di

tutti i materiali. Si segnala il comportamento corretto delle alunne che hanno partecipato sia alle attività didattiche che

culturali con impegno ed entusiasmo , confermato anche dagli insegnanti e dalle famiglie che le hanno ospitate.

Scambio culturale I.T.C. Tosi – Bernhard Reimann Gymnasium di Scharnebeck Anno scolast ico 2000-2001 Durante l’anno scolastico alcune alunne della classe (Conti Ilenia, Daverio Elisa, Gallazzi Marzia, Marchese Maria Elena,

Papi Selena, Rampinini Federica, Rossi Lisa) hanno partecipato ad uno scambio culturale con la scuola tedesca Be rnhard

Reimann Gymnasium di Scharnebeck. Nello scambio è stato di importante significato didattico l’uso della lingua veicolare

tedesca, utilizzata sia per comunicare che per la produzione di tutti i materiali. Si segnala il comportamento corretto delle

alunne che hanno partecipato sia alle attività didattiche che culturali con impegno ed entusiasmo, confermato anche dagli

insegnanti e dalle famiglie che le hanno ospitate.

Attività internazionali Durante lo scorso e il presente anno scolastico, alcuni studenti (Crespi Valentina, Daverio Elisa, Olgiati Elena, Ottaviani

Ermanno, Plebani Simona, Rampinini Federica, Rossi Lisa, Zanarella Sabrina) hanno avuto la significativa opportun ità di

recarsi a Mesa in Arizona per uno scambio con studenti del MESA COMMUNITY COLLEGE o per frequentare corsi e-

stivi.

Progetti europei Gli alunni Gallazzi Marzia, Gradoli Valentina, Olgiati Elena, Ottaviani Ermanno, Papi Selena, Plebani Simona, Rampinini Fe-

derica, Rossi Lisa hanno partecipato al progetto europeo

E-LE@RNING

sul tema “Multimedialità”. Docenti e alunni

hanno elaborato un questionario sull’uso delle nuove tecnologie nella didattica. Questionario somministrato ad un cam-

pione di 120 studenti e circa 20 docenti dell’Istituto. I dati analizzati e rielaborati graficamente sono stati presentati alla

conferenza di progetto che si è tenuta a Varkaus – Finlandia i giorni 2-5 maggio 2002.

CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE

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Nell’ambito del

Progetto Lingua 2000

, l’Istituto ha offerto la possibilità di conseguire una serie di certificazioni lingu isti-

che in collaborazione con

University of Cambridge e Goethe-Institut

di Milano.

Hanno aderito al progetto i seguenti alunni: Inglese: PET: Colombo Gloria, Conti Ilenia, Crespi Valentina, Critelli Romilda, Daverio Elisa, De Filippo Michela,

Delle Curti Claudia, Di Salvo Valeria, Gallazzi Marzia, Gradoli Valentina, Marchese Maria Elena, Massulo

Sara, Micali Massimo, Olgiati Elena, Ottaviani Ermanno, Palumbo Clara, Papi Selena, Plebani Simona,

Rampinini Federica, Rossi Lisa, Savino Valentina, Spina Cristina, Zanarella Sabrina.

FCE: Costalonga Chiara, Crespi Valentina, Dinato Cinzia, Gradoli Valentina, Marchese Maria Elena,

Marchesin Chiara, Olgiati Elena, Ottaviani Ermanno, Rampinini Federica, Zanarella Sabrina.. Tedesco: ZD: Costalonga Chiara, Crespi Valentina, Dinato Cinzia, Martelli Silvia, Olgiati Elena, Ottaviani Erman-

no, Padula Mara, Plebani Simona, Rampinini Federica, Vicco Elena, Zanarella Sabrina.

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MATERIA: RELIGIONE PROFF. BASAGLIA CECILIA – LONGOBARDI ROLANDO OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO E LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE Gli obiettivi formativi perseguiti nell’ambito della attività didattica sono i seguenti

* Conoscere il problema dell’esistenza di Dio nella ricerca dell’uomo e nella rivelazione divina. * Saper analizzare fatti attuali inerenti la vita della Chiesa locale ed universale, esponendo il proprio giudizio crit ico e

personale. * Saper cogliere le valenze religiose presenti nella storia e nelle culture contemporanee. * Saper cogliere le implicazioni etiche dell’adesione al cristianesimo. * Saper utilizzare in modo corretto documenti del Magistero e fonti varie inerenti gli argomenti trattati. Obiettivi trasversali e ruolo specifico della disciplina Consolidare negli allievi l’acquisizione degli atteggiamenti giusti per la ricerca personale: lealtà nei confronti della verità,

capacità di ascolto, di riflessione personale e di confronto, acquisizione del senso del limite, rispetto e tolleranza. Portare gli allievi ad una conoscenza critica del fatto religioso nella sua globalità, per renderli autonomi e consapevoli del-

le proprie scelte di vita. Livello medio di prestazione della classe Nell’arco del triennio circa il 50% degli alunni si è avvalso dell’insegnamento, le sue diverse componenti provenienti da

due precedenti gruppi di classe, hanno sempre avuto come docente la titolare, tranne in quest’ultimo periodo da Marzo

a Maggio in cui è temporaneamente subentrato un supplente.

Gli alunni hanno dimostrato seria e appropriata considerazione degli argomenti svolti, hanno partecipato attivamente alle

lezioni, talvolta anche in modo costruttivo pur nella diversità delle loro complessità personali e relazionali. Hanno rivelato, altresì, di possedere discrete capacità critiche e di aver rielaborato le tematiche offerte in modo adeguato

e personale. Il livello di prestazione degli alunni è pertanto ottimo. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Il criterio didattico di fondo adottato è quello della prospettiva antropologica/storica, scelto tra quelli indicati dai nuovi

programmi per l’insegnamento dell’Istruzione Religiosa Cattolica, redatti dall’Ufficio Catechistico Nazionale. Si è cercato,

cioè, di risvegliare negli alunni i grandi interrogativi che suscitano la domanda religiosa per poi svolgere la tematica della

rivelazione cristiana, in relazione con i suoi sviluppi storico/culturali, sociali ed etici.

Gli obiettivi disciplinari hanno teso, quindi, a far sì che gli alunni potessero passare dal…"piano delle conoscenze a quel-

lo della consapevolezza e dell’approfondimento dei principi e dei valori del cattolicesimo…". (programmi Ufficio Catech i-

stico Nazionale), in relazione con la cultura contemporanea e in quanto inseriti nella loro valenza formativa

globale dell’alunno. Come metodologia didattica è stato utilizzato, innanzi tutto, il metodo della provocazione, ponendo domande e offrendo

sollecitazioni di vario tipo, avvalendosi di scritti e citazioni di autori e intellettuali contemporanei. Conseguentemente la

classe è stata guidata, per mezzo del dialogo e del confronto, a prendere in seria considerazione quanto le v eniva offerto,

a porlo in relazione con l’esperienza personale e a comprendere e valutare, infine, gli insegnamenti specifici della discipli-

na.

Come modalità di verifica sono stati considerati gli interventi spontanei degli alunni operati nell’ambito delle lezioni, le

risposte da loro date a domande flash, l’effettiva comprensione e rielaborazione dei temi svolti ed è stata particola rmente

apprezzata l’eventuale seria considerazione critica espressa dagli studenti durante il dialogo educativo. E’ stato conside-

rato, inoltre, l’atteggiamento globale dell’alunno inteso come interesse, capacità di ascolto, partecipazione, responsabilità

e rispetto.

DESCRITTORI VALUTAZIONE ARTICOLAZIONE DEI LIVELLI E CORRISPONDENZA LIVELLI/VOTI * Conosce il problema dell’esistenza di Dio nella cultura contemporanea in modo:

1. lacunoso

Classe 5 Cl

8

2. parziale 3. adeguato 4. preciso 5. completo

* Comprende il valore delle proposte etiche e le loro implicazioni antropologiche in modo: 1. parziale 2. impreciso 3. essenziale 4. preciso 5. completo

* Analizza i fatti della storia e della cultura contemporanea sapendoli rapportare ad un messaggio religioso in modo: 1. inadeguato 2. parziale 3. adeguato 4. preciso 5. completo

Corrispondenza livello/voto

Livello Voto 1 scarso 2 insufficiente 3 sufficiente 4 buono 5 ottimo

PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo in adozione “Verso la città della gioia”, di G. Villata e M. Luciano Panero, ed. Piemme. Videocassette e brani di autori contemporanei. La Bibbia di Gerusalemme, ed. Dehoniane Bologna. Documenti del Magistero Catechismo della Chiesa Cattolica, Libreria Editrice Vaticana-1993. Articoli di quotidiani e settimanali. PROGRAMMA SVOLTO La maggior parte degli argomenti svolti hanno trovato riscontro nell’ambito del modulo “La responsabilità dell’uomo ver-

so se stesso, gli altri, il mondo” con la seguente scansione. L’America e noi: la scuola offre una giornata di riflessione e memoria, organizzata da alcuni studenti guidati da un inse-

gnante, alla luce dei fatti dell’11 settembre accaduti a New York. Il Cardinal Ruini spiega la posizione dei Vescovi italiani in merito al terrorismo internazionale, dal Corriere della Sera del

25 Settembre 2001. Padre Piero Gheddo e la lezione bengalese: il Padre missionario illustra come in Bangladesh si sta sviluppando l’economia

con il contributo dell’occidente, intervista del settimanale Tempi del 4/10/01. La giustizia secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica. L’etica della solidarietà. Dalla visione del film “La sottile linea rossa” del regista Terrence Malik, tratto dal romanzo di James Jones e sue recen-

sioni, sviluppo argomenti inerenti i temi del bene e del male, il soldato, la guerra e la giustizia. Messaggio del Papa Giovanni Paolo II per la giornata mondiale della pace del 1° Gennaio 2002: “Non c’è pace senza giu-

stizia, non c’è giustizia senza perdono”. Bioetica e laicità degli atti umani, l’accettazione dell’altro. Le esperienze formative ed educative: alcune alunne raccontano il loro vissuto in merito alle comunità cristiane di appar-

tenenza.

Classe 5 Cl

9

Dall’esempio del film Jesus, le tentazioni di Gesù prima della sua vita pubblica, loro significato e attualità. Il programma a seguire è stato svolto dal supplente con la scansione dei seguenti argomenti. Coscienza morale e libertà, le molteplici libertà: scelta o necessità. La paura della fede tra verità e libertà: il cammino della fede tra il Cristo storico e la libertà personale. Aspetti di etica per l’uomo e per il cristiano.

Classe 5 Cl

10

MATERIA: ITALIANO PROF. GIUSEPPE GIOANETTI OBIETTIVI D'APPRENDIMENTO E LIVE LLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE Obiettivi d’apprendimento Gli obiettivi decisi all’inizio del corrente anno scolastico con i colleghi di disciplina sono stati sostanzialmente raggiunti a

livello di piena accettabilità da tutta la classe. Gli alunni, pertanto, sono in grado di: * conoscere le problematiche trattate, i testi letti e analizzati, i profili degli autori, le caratteristiche specifiche dei generi

letterari, gli aspetti essenziali dei movimenti culturali; * saper comunicare in modo chiaro e corretto utilizzando linguaggi specifici * riconoscere i modelli culturali caratterizzanti le epoche prese in considerazione; * riconoscere elementi di continuità e di innovazione nella storia delle idee; * confrontare prodotti di uno stesso genere distanti nel tempo e riconoscere persistenze e variazioni; * ricostruire attraverso analisi e confronti l'evoluzione diacronica dei movimenti e delle epoche; * ricostruire l'iter evolutivo sia stilistico sia ideologico di un autore; * compiere analisi differenziate secondo i testi, finalizzate alla comprensione, interpretazione, contestualizzazione e in-

dividuazione delle strutture formali; * produrre elaborati di diverso argomento, secondo modelli di scrittura diversi: tema, saggio breve, articolo di giorn ale; * operare collegamenti interdisciplinari; * motivare correttamente i propri giudizi. Giudizio sul livello medio della classe La classe ha sempre seguito con attenzione le lezioni, con un crescente coinvolgimento nel dialogo educativo. Lo studio,

grazie a un impegno responsabile, ha permesso di conseguire un livello di piena accettabilità. L’interesse e l’impegno,

uniti al sincero desiderio di migliorare il proprio metodo di lavoro, hanno inoltre consentito ad alcune allieve di raggiun-

gere una preparazione apprezzabile a livello di conoscenza e di comprensione delle problematiche affrontate e di giungere

a una rielaborazione personale dei contenuti.

Gli allievi si esprimono, sia oralmente che nello scritto, in maniera corretta; alcuni però difettano di un’esposizione d isin-

volta, altri invece espongono i contenuti della loro preparazione con fluidità e disponendo di un lessico appropriato. METODOLOGIA DI INSEGN AMENTO Si è favorito un approccio non nozionistico dei contenuti attraverso la lettura e l’interpretazione dei testi, la contestualiz-

zazione di autori e movimenti letterari e il continuo raffronto tra opere e autori di periodi diversi al fine di stimolare una

visione sintetica del fenomeno letterario che superasse l’impostazione meramente mnemonica e ripetitiva e favorisse la

rielaborazione personale. Si è fatto ricorso alla lezione frontale nell’introduzione delle varie unità e nei momenti di raccor-

do, nonché come guida alla sintesi.

Il programma è stato suddiviso in unità didattiche, incentrate sulla figura di autori particolarmente significativi, su rilevan-

ti tendenze letterarie e sull’evoluzione del romanzo e della lir ica. Non si è ritenuto opportuno riprendere lo studio della Divina Commedia, a cui comunque è stata dedicata significativa

attenzione negli anni precedenti. Si è inoltre integrato il testo in adozione con l'uso di fotocopie nell'intento di appro fondire maggiormente le tematiche af-

frontate e favorire tramite confronti un approccio critico agli autori e alle opere. VALUTAZIONE La verifica del processo insegnamento-apprendimento è stata attuata tramite la discussione del lavoro domestico, collo-

qui, interrogazioni di vasto respiro; al termine di una o più unità didattiche si sono svolte prove scritte. Secondo le rac-

comandazioni del Ministero si è rivolta particolare attenzione alle nuove tipologie previste per l'esame di Stato (analisi del

testo, saggio breve), senza tuttavia trascurare quelle tradizionali.

Gli allievi sono stati invitati spesso ad operare opportuni collegamenti rifacendosi alle altre discipline. La valutazione finale ha tenuto conto dell’impegno, della progressione nel percorso formativo, del metodo di studio o ltre

che dei descrittori e dei livelli stabiliti concordemente, nelle apposite riunioni disciplinari, ed approvati dal consiglio di

classe.

Classe 5 Cl

11

DESCRITTORI E LIVELLI PRODUZIONE ORALE:

Saper comunicare in modo coerente dimostrando padro nanza degli strumenti letterari CONOSCENZA LIVELLI: 1 - Non conosce i testi letti e analizzati, i profili degli autori, gli aspetti essenziali dei movimenti culturali;

non conosce le strutture metriche e le principali figure retoriche 2 - Conosce in modo frammentario e confuso testi e autori, movimenti culturali, strutture metriche e prin-

cipali figure retoriche 3 - Conosce i fondamentali caratteri di opere e autori e i modelli letterari e retorici nelle loro linee essenzia-

li 4 - Conosce con ampiezza di riferimenti i testi e gli autori , che sa collocare con precisione nel contesto

socio culturale 5 - Conosce con sicurezza e in modo approfondito modelli culturali, elementi di continuità e di sviluppo

nella storia delle idee e dei generi letterari COMPETENZA LETTERARIA

LIVELLI: 1 - Non sa riconoscere elementi costitutivi dei testi letterari, non è in grado di compiere analisi differenzia-

te secondo i testi; non sa collocare testi e autori nel loro contesto socio - culturale 2 - Anche guidato, sa riconoscere solo gli elementi più semplici di un testo o di un problema letterario, ma

non è in grado di collocarli nel contesto s ocio - culturale 3 - Se guidato, sa riconoscere elementi essenziali di un testo o di un problema letterario, ricostruire con

coerenza il messaggio dell’opera e dell’autore, cogliere analogie e differenze tra opere e autori 4 - Sa compiere con una certa autonomia analisi differenziate secondo i testi, collocare autori e opere nel

loro contesto socio culturale 5 - Sa organizzare con autonomia e senso critico analisi approfondite di autori e movimenti; sa sviluppare

valutazioni personali con efficacia e coerenza

ESPOSIZIONE LIVELLI: 1. Si esprime in modo disorganico e scorretto; non ha la minima competenza del linguaggio letterario 2. - Si esprime in modo frammentario e improprio 3. - Sa esporre in modo corretto, ma non sempre con proprietà terminolog ica 4. - Sa esporre con fluidità e competenza 5. - Sa padroneggiare gli elementi della comunicazione letteraria, esprimendosi in modo organico e perso-

nale PRODUZIONE SCRITTA: Saper comunicare producendo testi scritti in modo pertinente e organizzato LIVELLI: 1 - Produce testi poco coerenti e disorganici, dal contenuto carente espresso in forma scorretta e/o im-

propria 2 - Produce testi limitati nel contenuto, superficiali e non sempre coerenti, esprimendosi con un lessico

poco appropriato e talora scorretto 3 - Produce testi nel complesso organizzati, dal contenuto pertinente, esprimendosi con correttezza, an-

che se non sempre con proprietà 4 - Produce testi ampiamente articolati e coerenti, caratterizzati da una comunicazione corretta ed appro-

priata 5 - Produce testi elaborati in modo personale, con ricchezza di documentazione e validi contributi critici;

utilizza con sicurezza linguaggi specifici

CORRISPONDENZA LIVELLO/VOTO Livello Voto

1 2 2 4

Classe 5 Cl

12

3 6

4 8 5 10

LIBRI DI TESTO ED ALTRI STRUMENTI DIDATTIC I AA.VV. - “Scritture” – voll. 2-3, Bruno Mondatori, Milano Fotocopie ATTIVITÀ INTEGRATIVE Il giorno 14 maggio del corrente anno è stata effettuata una visita guidata al Vittoriale degli Italiani, la residenza di Gabrie-

le D’Annunzio a Gardone. Essa ha consentito di raggiungere i seguenti obiettivi didattici: far prendere coscienza agli al-

lievi della retorica dannunziana, dell’estetismo e dell’intreccio decadente tra arte e vita; educare l’allievo ad una lett ura

attenta del documento; riprendere alcuni argomenti della storia nazionale (prima guerra mondiale e fascismo)

PROGRAMMA SVOLTO U.D. 1 – L’età del Romanticismo Tendenze della letteratura romantica in Italia e in Europa; la posizione di Alessandro Manzoni. A. M ANZONI

Dalla

Lettre à M. Chauvet

Il rapporto tra storia e poesia

Da

In morte di Carlo Imbonati

«Sentir... e meditar»

Dagli

Inni sacri

La Pentecoste

Dalle

Odi civi l i

Il cinque maggio

Dal

Cont e di Carmagnola

La battaglia di Maclodio

Dall’

Adelchi

Classe 5 Cl

13

La morte di Ermengarda

La morte di Adelchi

I Promessi Sposi Disegno generale dell’opera, tecniche narrative, storia, società e provvidenza

F. Fido, Il sistema dei personaggi (fotocopie)

U.D. 2 – La lirica dell’’800 e del ‘900 Profilo biografico e letterario degli autori: Leopardi, Ungaretti, Montale; analisi di opere significative; evoluzione della

lirica, dal Romanticismo al Simbolismo ed Ermetismo.

G. LEOPARDI Dallo

Zibaldone

L’indefinito è il fascino dell’antico

La dignità dell’uomo

Dai

Cant i

L’infinito

La sera del dì di festa

A Silvia

Il passero solitario

Canto notturno di un pastore errante dell’Asia

Classe 5 Cl

14

A sé stesso

Dalle

Operette morali

Dialogo di un folletto e di uno gnomo

Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere

Dialogo della Natura e di un Islandese

LA LIRICA D’AREA CREPUSCOLARE G. Gozzano Totò Merùmeni

L’amica di nonna Speranza

LA LIRICA D’AREA FUTURISTA F.T. Marinetti Manifesto del futurismo

All’Automobile da corsa

C. Govoni

Il palombaro

A.Vinci: Prefigurazioni del fascismo (fotocopie)

LA LIRICA D’AREA VOCIANA C. Rebora Dall’immagine tesa (fotocopia)

Classe 5 Cl

15

G. Caproni Congedo del viaggiatore cerimonioso

M. Luzi Osservazioni possibili su un secolo di poesia

G. U NGARETTI

Da

Indefinibile aspirazione

Poesia e memoria

Da

Il porto sepolto

In memoria

Veglia

I fiumi

Fratelli

Da

Il dolore

Mio fiume anche tu

E. Gioanola: Senso religioso e poesia del ‘900: Rebora, Ungaretti, Caproni (fotocopia)

E. M ONTALE Da

Ossi di seppia

I limoni

Classe 5 Cl

16

Non chiederci la parola

Meriggiare pallido e assorto

Forse un mattino andando

Cigola la carrucola del pozzo

Da

Le occasioni Non recidere, forbice, quel volto

Da

Sulla poesia È ancora possibile la poesia?

Da

Satura

Ho sceso, dandoti il braccio…

U.D. 3 – La letteratura realistica La reazione al Tardo Romanticismo: Naturalismo e Verismo; la posizione di Giovanni Verga. La Scapigliatura.

LA SCAPIGLIATURA A. Boito Dualismo (fotocopia)

E. Praga Preludio (fotocopia)

Classe 5 Cl

17

G. V ERGA Da

Vita dei campi

Prefazione all’amante di Gramigna

Dai

Malavoglia

Prefazione

«Gli uomini son fatti come le dita della mano»

Il naufragio della Provvidenza

L’addio alla casa del nespolo

L’amaro ritorno di ‘Ntoni al paese

L’ultimo addio di ‘Ntoni ad Aci Trezza

U.D. 4 – La letteratura tra ‘800 e ‘900 Tendenze della letteratura in Italia e in Europa tra fine '800 e inizi '900. Il Decadentismo: la posizione di Pascoli e D'Annun-

zio.

G. P ASCOLI Da

Myricae

Il lampo

Il tuono

X agosto

Classe 5 Cl

18

L’assiuolo

Da

Canti di Castelvecchio

Il gelsomino notturno

Nebbia

La mia sera

La tessitrice

Da

Primi poemetti

Nella nebbia

Da

Nuovi poemetti

La vertigine

Da

Il fanciull ino

Il nuovo Adamo

Il poeta è poeta

P.P. Pasolini: Lo sperimentalismo pascoliano

G. D’ANNUNZIO

Da

Il piacere

Classe 5 Cl

19

Allora sorse un ricordo

Ritratto di esteta

Da

Maia

La quadriga imperiale

Da

Alcyone

La sera fiesolana

La pioggia nel pineto

L’onda

Da

Il compagno dagli occhi senza cigli

Il sogno dell'arte e la ferita di vivere

U.D. 5 – La dissoluzione del personaggio Il romanzo del primo Novecento: la produzione di Svevo; l'attività letteraria di Pirandello.

I. SVEVO Da

Seni l i tà

Il finto seduttore

Da La coscienza di Zeno

Il dottor S.

Classe 5 Cl

20

Scrittura e menzogna

Un cimitero di buoni propositi

Il padre e lo schiaffo

La vita è inquinata alle radici

L. P IRANDELLO Da

L’umorismo

Il progetto di una letteratura umoristica

Da

Novelle per un anno

Ciàula scopre la luna

La patente

Da

Il fu Mattia Pascal

La seconda prefazione

Adriano Meis

Da

Sei personaggi in cerca d’autore

La nascita dei personaggi

Dai

Quaderni di Serafino Gubbio, operatore

Il sentimento del superfluo

Classe 5 Cl

21

Da

Enrico IV

Enrico IV per sempre

U.D. 6 – La funzione della letteratura nella riflessione del secondo dopoguerra Tendenze letterarie dal secondo dopoguerra a oggi: Pavese, Pasolini, Calvino.

C. PAVESE

Da

La luna e i falò Il senso della luna

Il mondo mi aveva cambiato

Dai

Dialoghi con Leucò

La belva

P.P. P ASOLINI Da

Una vita violenta

La morte di Tommaso

Da

Lettere luterane

Due modeste proposte per eliminare la criminalità in Italia

Classe 5 Cl

22

I. CALVINO Da

Se una notte d’inverno un viaggiatore

Prologo al cap. I

Si è incentivata la lettura autonoma da parte degli studenti di testi significativi della letteratura dell’800-900

Classe 5 Cl

23

MATERIA: STORIA PROF. GIUSEPPE GIOANETTI

OBIETTIVI D'APPRENDIMENTO E LIVE LLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE

Obiettivi d’apprendimento Allo studente è stato chiesto di conseguire le conoscenze e le abilità seguenti:

* conoscere gli elementi fondamentali dell’evoluzione politica, economica, sociale e culturale del Novecento

* utilizzare con sicurezza lessico e concetti significativi

* osservare le dinamiche storiche attraverso documenti e testimonianze

* contestualizzare un evento

* costruire sequenze temporali cronologiche e sequenze casuali

* identificare somiglianze e differenze, continuità e rotture

* definire problemi attraverso una documentazione pertinente

* operare collegamenti interdisciplinari

* confrontare varie posizioni storiografiche

* esporre, argomentando, le problematiche trattate nelle varie unità didattiche

L’attività di insegnamento-apprendimento della Storia è stata altresì rivolta al raggiungimento dei seguenti obiettivi tra-

sversali:

* comprendere e saper usare il linguaggio specifico della disciplina

Classe 5 Cl

24

* saper individuare gli elementi di costanza e di variabilità e le connessioni tra passato e presente

* accettare il pluralismo delle idee, il confronto, la coesistenza delle opinioni

* essere consapevole che lo studio del passato, oltre che conoscenza di un patrimonio comune, è fondamento per la

comprensione del presente e della sua ev oluzione

* mostrare capacità di adattamento a una realtà in trasformazione

Giudizio sul livello medio della classe La classe ha seguito con interesse lo svolgersi del programma, rivelando una crescente consapevolezza dell’importanza

della cultura storica e del suo ruolo nella formazione delle coscienze. Tutti gli alunni dimostrano di avere acquisito co rret-

tamente le conoscenze fondamentali e di saperle organizzare al fine di ricavarne una descrizione soddisfacente degli av-

venimenti. Dimostrano altresì di avere un’idea sufficientemente chiara dei principali concetti (macroconcetti e concetti

ordinatori); se guidati, riescono sempre a pervenire alle corrette interpretazioni del dato storico. Non mancano casi signi-

ficativi di analisi condotte con disinvoltura.

METODOLOGIA DI INSEGN AMENTO Soprattutto inizialmente, per acquisire la necessaria visione d’insieme del periodo storico, per evitare dispersioni e per

potere introdurre certi argomenti più interessanti anche in assenza di conoscenze pregresse, si è fatto ricorso al manuale

e alla lezione t radizionale, senza mai però rinunciare a proporsi in maniera problematica e coinvolgente. Via via che la cla s-

se dimostrava di andare acquisendo una progressiva autonomia di lavoro, gli argomenti sono stati affrontati sempre più

Classe 5 Cl

25

più in forma di scoperta guidata , privilegiando l’analisi di documenti e testi storiografici. Con una frequenza non sporadi-

ca si è cercato di allargare l’indagine storica fino a giungere al presente, all’individuazione delle dinamiche dell’attuale

società.

Si è inoltre integrato il testo in adozione con l'uso di fotocopie e la visione di audiovisivi.

VALUTAZIONE

La valutazione sommativa è stata affidata a periodiche verifiche, in particolare attraverso lo svolgimento di temi e di saggi

brevi, valutati tenendo conto della precisione e dell’ampiezza dei contenuti storici, della coerenza logico-argomentativa e

della correttezza dell’esposizione.

I criteri di valutazione si sono modellati sui livelli e sugli indicatori della Programmazione d’Istituto.

Alla valutazione finale concorrono, oltre ai risultati ottenuti la progressione nell’apprendimento e la realizzazione degli

obiettivi non cognitivi.

Classe 5 Cl

26

DESCRITTORI E LIVELLI CONOSCENZA:

LIVELLI DESCRITTORI

1 Non conosce gli avvenimenti e non è in grado di orientarsi né cronologicamente né nella dimensione spa-

ziale

2 Conosce i fatti essenziali senza inquadrarli nelle strutture economico - sociali e istituzionali

3 Se guidato, descrive gli avvenimenti, orientandosi nelle strutture spazio - temporali

4 Conosce in modo esauriente gli avvenimenti, le strutture economico – sociali e istituzionali e la loro co llo-

cazione spazio - temporale

5 Conosce in modo completo e approfondito le strutture economico - sociali e politico - istituzionali in ordine

al tempo e allo spazio

COMPETENZA STORICA:

LIVELLI DESCRITTORI

1 Non è in grado di comprendere e definire in modo appropriato i fatti ed i fenomeni storici

2 E’ in grado di definire solo in modo superficiale e incompleto i fatti ed i fenomeni storici, e di collocare in

Classe 5 Cl

27

modo approssimativo i diversi avvenimenti sul piano sincronico e/o diacronico

3 Dimostra di avere un’idea sufficientemente chiara dei fatti e dei fenomeni storici; se guidato sa collocare i

diversi avvenimenti sul piano diacronico e sincronico

4 Comprende in modo esauriente gli avvenimenti storici ed effettua soddisfacenti analisi dei diversi fenome-

ni storici

5 Effettua analisi complete dei diversi fenomeni storici, cogliendo in particolare i fattori di mutamento e di

persistenza; sa argomentare in modo problematico

ESPOSIZIONE:

LIVELLI DESCRITTORI

1 Si esprime in modo disorganico e contraddittorio; non usa la terminologia specifica della disciplina

2 Si esprime in modo poco chiaro, con scarsa proprietà terminologica

3 Si esprime in modo coerente e corretto, ma non sempre con proprietà terminologica

4 Conosce e usa la terminologia specifica esponendo con competenza e proprietà

5 Sa padroneggiare con sicurezza la terminologia specifica, esprimendosi in modo fluido ed organico

CORRISPONDENZA LIVELLO/VOTO

Classe 5 Cl

28

Livello Voto 1 2

2 4

3 6

4 8

5 10

LIBRI DI TESTO ED ALTRI STRUMENTI DIDATTIC I

Marco Manzoni e Francesca Occhipinti, “I territori della storia”, Vol. terzo, Einaudi scuola, Milano

Audiovisivi con registrazioni di documentari storici della RAI.

PROGRAMMA SVOLTO U.D. 1 – L’età dell’imperialismo * La seconda rivoluzione industriale (sintesi)

* Imperialismo e colonialismo

* La grande depressione

* Bolscevichi e menscevichi

* Movimento socialista e movimento cattolico

* La Sinistra storica

Classe 5 Cl

29

* L’età Crispina

* L’età giolittiana

* La crisi del sistema giolittiano

* Vinci: prefigurazioni del fascismo (fotocopie)

U.D. 2 – Il I conflitto mondiale: mutamenti politici e sociali in Italia e in Europa * La prima guerra mondiale: le cause, i focolai di guerra e lo scoppio del conflitto

* L’Italia dalla neutralità all’intervento

* Lo schieramento dei neutralisti: la sua composizione e le ragioni della sua inefficacia

* Il neutralismo dei cattolici: da “Guerra e Civiltà”, articolo della rivista “Civiltà cattolica” (aprile 1915)

* Gli interventisti; il “maggio radioso”: dall’ “Arringa ai romani” di Gabriele D’Annunzio

* Valerio Castronovo: l’industria nell’Italia in guerra; Paolo Spriano: i giornali italiani dinanzi alla guerra

* L’anno 1917; la conclusione e i costi del conflitto

* La rivoluzione sovietica

* Eric J. Hobsbawn: la posta in gioco

U.D. 3 – Il mondo tra le due guerre mondiali: l’Europa dei totalitarismi * Il dopoguerra in Italia: crisi e crollo dello Stato liberale; definizione storica dello Stato liberale

* Il programma del Partito Popolare (dall’appello ai “liberi e forti” di don Luigi Sturzo, 18 gennaio 1919)

Classe 5 Cl

30

* Benito Mussolini: dal socialismo all’interventismo; il programma dei Fasci di combattimento, 1919

* Dal fascismo agrario alla marcia su Roma

* Gli Stati Uniti d’America; la crisi di Wall Street; Roosevelt e il New Deal

* La repubblica di Weimar

* I regimi totalitari

* Dalla marcia su Roma al delitto Matteotti; la protesta dell’Aventino, le leggi fascistissime e l’instaurazione della ditta-

tura; le elezioni del 1928; il Concordato

* L’ideologia fascista

* Il nazismo dall’illegalità alla conquista pseudolegale del potere

* L’antisemitismo: le leggi di Norimberga del 1935

* Adolf Hitler: i principi del nazionalsocialismo (dal “secondo libro” del 1928)

* George L. Mosse: la politica antiebraica della Germania nazista

* La Spagna dalla repubblica alla dittatura di Franco

* R. De Felice: Le interpretazioni del fascismo

* M. Borghesi: Novecento e totalitarismi (fotocopie)

* La crisi del ’29 (audiovisivo)

U.D. 4 – La Seconda guerra mondiale * L’Anschluss, l’invasione della Boemia e della Moravia; l’invasione della Polonia e lo scoppio del conflitto

Classe 5 Cl

31

* L’invasione della Francia; la “guerra parallela” di Mussolini; la battaglia d’Inghilterra; l’invasione dell’URSS; la Carta

Atlantica; Pearl Harbour e l’intervento degli Stati Uniti d’America; l’Europa occupata e il nuovo ordine nazionalso-

cialista; l’assedio di Stalingrado; lo sbarco angloamericano in Sicilia e la caduta del fascismo; Badoglio, l’armistizio e

l’8 settembre; la repubblica di Salò

* La Resistenza; i partiti antifascisti; la “svolta di Salerno”

* L’ultima fase del conflitto; gli esiti del conflitto

* Testimonianze: “Un’ora segnata dal destino”

* L’immediato dopoguerra in Italia

* C. Pavone: La Resistenza come guerra civile

* E. Nolte – J. Kocka: Il giudizio sui crimini nazisti

* Hitler: la presa del potere – Dal trionfo alla morte (audiovisivi)

U.D. 5 – Il secondo dopoguerra: dalla guerra fredda al crollo del comunismo * La guerra fredda e il sistema dei blocchi

* Io sono un berlinese (discorso di J. F. Kennedy)

* La ripresa economica del mondo occidentale; il Welfare State

* Il consumismo; la contestazione del “sistema” degli anni Sessanta; il femminismo

* Le novità del Concilio Vaticano II

* La crisi economica degli anni Settanta e le sue conseguenze; la fase del riflusso

Classe 5 Cl

32

* Il secondo dopoguerra in Italia: la crisi dell’alleanza antifascista; la Costituzione; l’Italia di De Gasperi; gli anni Cin-

quanta; il boom economico; il centro -sinistra

* Le elezioni italiane del 18 aprile 1948: i manifesti elettorali democristiani

* Paul Ginsborg: il sistema di potere della DC

* Ernesto Galli Della Loggia: la classe dirigente democristiana e l’incomprensione della modernità

* La nascita dello Stato d’Israele (Ben Gurion)

* La lotta del popolo palestinese (dichiarazione dell’OLP)

* La strategia della guerriglia (Ernesto “Che” Guevara)

* S. Romano: Bush e il nuovo ordine mondiale

* L’Urss e l’Europa dell’Est; il crollo dell’impero comunista sovietico

Classe 5 Cl

33

MATERIA: STORIA DELL’ARTE Fino al 24/02 PROF. MILAZZO ELEONORA dal 25/02 PROF. CUCCOVILLO ISA BELLA .

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

FINALITA’ GENERALI In armonia con le finalità generali del curricolo ed in relazione con la cultura italiana e le letterature straniere, la storia e la

geografia, lo studio dell’arte concorre alla formazione personale e a quella professionale degli allievi con le seguenti fina-

lità:

a. promuovere la conoscenza ed il conseguente rispetto del patrimonio storico artistico ambientale

b. sviluppare una lettura corretta ed articolata dell’opera d’arte inserita in un percorso stilistico

c. educare alla percezione della dimensione storico culturale dell’opera d’arte

d. sensibilizzare all’importanza del possesso d’un registro linguistico preciso

OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

1. riconoscere tipi, generi, materiali e tecniche della produzione artistica.

2. saper analizzare:

* le diverse parti stru tturali ed il linguaggio formale di un’opera architettonica

* i caratteri formali dell’opera d’arte secondo il suo specifico linguaggio e come testimonianza di un’ambiente

culturale.

Classe 5 Cl

34

3. collocare l’opera d’arte nel contesto culturale in cui è stata prodotta e nelle sue aree di diffusione.

4. individuare in un’ opera i tratti caratteristici dell’artista e gli eventuali modelli di riferimento.

5. organizzare l’aspetto comunicativo utilizzando il linguaggio tecnico.

LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE Gli studenti della classe 5CL conoscono in modo appropriato gli artisti, le correnti e i movimenti fondamentali dell’arte

del realismo, delle avanguardie del ‘900 e delle tendenze artistiche più rilevanti del secondo dopoguerra.

Sono in grado di compiere analisi delle componenti formali ( linee, colori, composizione, configurazione spaziale, ecc..)

dell’opera d’arte, riconoscono i materiali e le tecniche usate, colgono gli “scopi” comunicativi e ricostruiscono il contesto

in cui l’opera è stata prodotta, delinean o opportuni collegamenti interdisciplinari.

Il metodo di lavoro durante l'anno è risultato abbastanza costante; un progressivo e generalizzato sviluppo delle cap acità

di apprendere, selezionare ed organizzare i contenuti ha permesso a tutti i componenti di raggiungere gli obiettivi

dell’analisi, della sintesi e della riflessione personale, alcuni hanno sviluppato anche senso critico ed estetico. Il livello

medio di competenze conseguito è buono

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO La comunicazione didattica ha avuto come primario obiettivo il progressivo coinvolgimento motivazionale degli allievi

volto a favorirne l’apprendimento. Le scelte operative hanno privilegiato: a volte metodi attivo-operativi ( dalla le ttura e

discussione dell'opera, all’autore, al contesto) fondati sulla partecipazione attiva dell’alunno all’acquisizione della cono-

Classe 5 Cl

35

scenza, a volte metodi trasmissivo-espositivi (lezione frontale e unidirezionale) per l’introduzione di un nuovo periodo

storico-artistico. Sia nel primo che nel secondo quadrimestre sono stati proposti agli alunni lavori d’approfondimento ri-

guardanti aspetti e protagonisti della storia dell'arte anche non rientranti nel piano di lavoro.

VALUTAZIONE Le verifiche orali e strutturate hanno consentito di misurare e valutare la progressione dell’apprendimento. Nella pratica

scolastica la valutazione ha avuto come punto di partenza l’analisi degli elementi formali e strutturali di un’opera d’arte

per giungere alla comprensione del documento in una prospettiva storica.

Descrizione dei livelli di valutazione:

CONOSCENZA:

1. Non conosce le opere e non è in grado di orientarsi né cronologicamente né nella dimensione spaziale.

2. Descrive solo superficialmente le opere senza inquadrarle storicamente e stilisticamente.

3. Se guidato descrive le opere con sufficiente precisione collocandole nella giusta dimensione storica o nel per-

corso dell’artista.

4. Individua correttamente gli elementi espressivi fondamentali delle opere analizzate superando l’aspetto pura-

mente descrittivo e ponendole in relazione con il contesto storico e con l’intera attività dell’artista.

Classe 5 Cl

36

5. Conosce in modo esauriente e approfondito tanto i molteplici aspetti espressivi presenti nelle opere consid erate,

quanto l’intera attività degli artisti in relazione al contesto storico.

COMPRENSIONE STORICO-ARTISTICA

1. Non sa riconoscere gli elementi costitutivi dei "manufatti" artistici e non è in grado di compiere analisi differen-

ziate.

2. Anche guidato, sa riconoscere solo gli elementi più semplici di un "manufatto artistico" limitandosi alla descri-

zione superficiale.

3. Se guidato, sa riconoscere gli elementi essenziali di un "manufatto artistico", ricostruire con coerenza il messag-

gio dell’opera e dell’autore, cogliere analogie e differenze.

4. Sa riconoscere gli elementi fondamentali dei "manufatti artistici" mettendoli in relazione con il significato e il

messaggio dell’opera, sa compiere con una certa autonomia analisi differenziate, collocando autori e opere nel

loro contesto socio-culturale.

5. Sa organizzare con autonomia e senso critico analisi approfondite di autori e movimenti; si orienta con sicurezza

e competenza nell’ambito storico-artistico relazionando gli aspetti stilistici, tecnici, culturali all’interno dell’opera

d’arte.

Classe 5 Cl

37

ESPOSIZIONE

1. Si esprime in modo disorganico e scorretto, non ha la minima competenza del linguaggio storico artistico

2. Si esprime in modo frammentario e improprio.

3. Sa esporre in modo corretto, ma non sempre con proprietà terminologica e flu idità

4. Sa esporre con fluidità e competenza

5. Sa padroneggiare tutti gli elementi della comunicazione artistica, esprimendosi in modo organico e personale.

CORRISPONDENZA LIVELLO/VOTO

LIVELLO

VOTO

1

2

2

4

3

6

4

8

5

10

LIBRI DI TESTO

Classe 5 Cl

38

Giorgio Cricco – Francesco P. Di Teodoro,

Itinerario nell’Arte

, Volume 3, Ed. Zanichelli.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE Visita alla mostra

Guido Crepax

in Palazzo Bandera a Busto Arsizio

Programma d’esame 2001-2002

LA RIVOLUZIONE DEL REALISMO

GUSTAVE COUBERT (1819-1877)

-Lo spaccapietre

-Le signorine sulla riva della Senna

IL MOVIMENTO DEI MACCHIAIOLI

GIOVANNI FATTORI (1825-1908)

- Campo italiano alla battaglia di Magenta

- Soldati francesi del ’59

- La rotonda di Palmieri

- Bovi al carro

- In vedetta

Classe 5 Cl

39

- La Libecciata

- L0 staffato

LA NUOVA ARCHITETTURA DEL FERRO IN EUROPA

CHARLES LOUIS FERDINAND DUTERT

-La Galleria delle Macchine

GIUSEPPE MENGONI

-Galleria Vittorio Emanuele II

L’IMPRESSIONISMO

EDOUARD MANET (1832-1883)

- Colazione sull’erba

- Olympia

- Il bar delle Folies-Bergères

CLAUDE MONET (1840-1929)

- Impressione, sole nascente

- La cattedrale di Rouen, pieno sole, armonia blu e oro

Classe 5 Cl

40

- Lo stagno delle ninfee

- La Grenouillére

EDGARD DEGAS (1834-1917)

- La lezione di ballo

- L’assenzio

AUGUSTE RENOIR (1841-1919)

- La Grenouillére

- Colazione dei canottieri

- Moulin de la Galette

- Bagnante seduta

TENDENZE POST-IMPRESSIONISTE

PAUL CÉZANNE (1839-1906)

- Mele, bottiglia, schienale di sedia

- La casa dell’impiccato a Auvers

- I giocatori di carte

- La montagna Sainte -Victoire

GEORGES SERAUT (1859-1891)

Classe 5 Cl

41

- Une baignade à Asnières

- Un dimanche aprè -midi à l’Île de la Grande Jatte

- Le chahut

PAUL GAUGUIN (1848-1903)

- L’onda

- Il Cristo giallo

- Aha oe feii? (Come! Sei gelosa?)

- Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?

VINCENT VAN GOGH (1853-1890)

- I mangiatori di patate

- Autoritratto con cappello di feltro grigio

- Il ponte di Langlois

- Veduta di Arles con iris

- Campo di grano con volo di corvi

ART NOUVEAU

Il Modernismo spagnolo

ANTONI' GAUDI'

Classe 5 Cl

42

La Secessione viennese

GUSTAV KLIMT

L’ESPRESSIONISMO E IL GRUPPO DI BRÜCKE

MUNCH (1863-1944)

- Il grido

- Pubertà

- Sera nel corso Karl Johann

- La fanciulla malata

ERNST LUDWIG KIRCHNER (1880-1938)

- Cinque donne per la strada

ERICH HECKEL (1883-1970)

- Giornata limpida

EMIL NOLDE (1867-1956)

- Ballerina

Classe 5 Cl

43

I FAUVES E HENRI MATISSE (1869-1954)

- Donna con cappello

- La stanza rossa

- Nudo rosa

LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL '900

IL CUBISMO E PABLO PICASSO (1881-1973)

- Poveri in riva al mare

- Famiglia di acrobati con scimmia

- Les demoiselles d’Avignon

- Ritratto di Ambroise Vollard

- Natura morta con sedia impagliata

- Guernica

FILIPPO TOMMASO MARINETTI (1876-1944) E L’ESTETICA FUTURISTA

Classe 5 Cl

44

UMBERTO BOCCIONI (1882-1916)

- La città che sale

- Stati d’animo: Gli addii (I e II versione)

- Materia

- Forme uniche della continuità nello spazio

IL DADA

MARCEL DUCHAMP

- L.H.O.O.Q., la Gioconda con i baffi, 1919

MAN RAY

- Cadeau, ferro da stiro con 14 chiodi saldati sulla piastra, 1917

L’ARTE DELL’INCONSCIO: IL SURREALISMO

JOAN MIRÓ (1893-1983)

- Orto con asino

- Il carnevale di Arlecchino

- Dipinto da un collage, 1933

- La scala dell’evasione

Classe 5 Cl

45

- Blu III , 1961

SALVATOR DALI' (1904-1989)

- Giraffa infuocata

- Costruzione molle con fave bollite

- L'enigma senza fine

- Sogno causato dal volo di un'ape

DER BLAUE REITER

VASILIJ KANDINSKIJ (1866-1944)

- Il cavaliere azzurro

- La varietà della vita

- Senza titolo, 1910

- Alcuni cerchi

PAUL KLEE (1879-1940)

- Adamo e la piccola Eva

- Monumenti a G., 1929

Classe 5 Cl

46

PIET MONDRIAN

- L'albero e le sue trasformazioni

- Composizione n.10

- Composizione in rosso blu e giallo.

IL RAZIONALISMO IN ARCHITETTURA

L' ESPERIENZA DEL BAUHAUS

LE CORBUSIER

FRANK LLOYD WRIGT E L'ARCHITETTURA ORGANICA

-R.Guggenheim museum, New York

RAZIONALISMO DI GIUSEPPE TERRAGNI

- Casa del fascio, Como

Classe 5 Cl

47

MONUMENTALISMO DI MARCELLO PIACENTINI

- Palazzo di Giustizia, Milano

RAZIONALISMO DI GIOVANNI MICHELUCCI

- Stazione di S.Maria Novella, Firenze

- Chiesa di S.Giovanni Battista, Autostrada del Sole, Firenze Nord

LE DIVERSE FORME DEL REALISMO NEL RITORNO ALL'ORDINE

CARLO CARRA'

REALISMO EPICO MESSICANO: FRIDA KALO

REALISMO MAGICO E NUOVA OGGETTIVITA' IN GERMANIA: GROSZ, DIX, BECKMANN

TENDENZE ARTISTICHE DEL SECONDO DOPOGUERRA

L'ARTE INFORMALE

LA POP ART: ROY LICHTENSTEIN, ANDY WARHOL

Classe 5 Cl

48

PREMESSA COMUNE ALLA PRIMA LINGUA (INGLESE) E ALLA SECONDA (TEDESCO)

Per quanto concerne gli obiettivi disciplinari in relazione alle finalità formative generali, si è sempre tenuto conto dei due

obiettivi primari del corso ERICA, vale a dire l’acquisizione di una competenza comunicativa ed il raggiungimento di una

consapevolezza interculturale. Si è cercato di sviluppare la personalità degli alunni favorendo la socializzazione, la presa

di contatto con la realtà culturale inglese e tedesca e quindi il senso critico a proposito di situazioni socio culturali diverse

e dei valori altrui.

Si è sempre tentato di provocare negli alunni delle reazioni esplicite alle situazioni culturali presentate, scegliendo temi

piuttosto generali e motivanti affinché potessero trovarvi materia di confronto con la prop ria cultura per far nascere in

loro il desiderio di commentare, di paragonare e di esprimere la propria esperienza ed il proprio parere, consolidando la

competenza comunicativa. Si è soprattutto cercato di dar loro i mezzi linguistici per accedere a tali contenuti al fine di

soddisfare il loro bisogno di esprimersi nonché di organizzare ed ordinare le idee in modo logico ed organico. Particolare

importanza è stata quindi data allo sviluppo del pensiero formale, delle capacità operative, logiche ed espressive, nonché

delle capacità di comprensione, analisi, sintesi e riflessione.

Gli alunni hanno maturato una personalità equilibrata e sono in grado di porsi in un atteggiamento aperto e responsabile

nei confronti di una realtà diversa con sufficienti consapev olezza e fiducia nelle proprie possibilità.

OBIETTIVI D'APPRENDIMENTO

Classe 5 Cl

49

* Comprendere testi orali dal vivo e registrati ove compaiono molteplici varietà di lingue e di registri, cogliendone oltre

al significato generale e all’intenzione dei parlanti, anche alcuni dettagli;

* discutere su problematiche attuali o di argomento professionale, usando un lessico adatto al contesto e abbastanza

vario;

* relazionare su argomenti di carattere generale, professionale e relativi alla realtà socioeconomica dei paesi di lingua

straniera, operando confronti con la propria realtà e stabilendo collegamenti trasversali con altre discipline;

* analizzare e riassumere testi letterari di generi diversi, interpretare e commentare tali testi, collocandoli nel contesto

storico-culturale ed eventualmente comparandoli con testi analoghi della letteratura italiana e/o dell’altra lingua stra-

niera;

* analizzare testi scritti d’attualità, turistici, di argomento professionale, articoli tratti da giornali e riviste e sapere rela-

zionare sugli stessi;

* produrre "brochures" e descrivere percorsi e itinerari, motivando le scelte;

* tradurre dalla lingua straniera testi vari, trasmettendo significati corretti ed utilizzando una terminologia precisa ed

appropriata.

OBIETTIVI TRASVERSALI

* capacità di analizzare, sintetizzare, valutare in modo sempre più autonomo, pervenendo a formulare giudizi critici;

* consolidamento del gusto alla lettura di testi letterari in lingua originale;

Classe 5 Cl

50

* capacità di operare collegamenti interdisciplinari.

OBIETTIVI DISCIPLINARI E ARTICOLAZIONE DEI LIVELLI

CONOSCENZA :

conoscere la lingua nei suoi aspetti lessicali e morfosintattici, i contenuti relativi ad argomenti di natura

socio-economica, letteraria e turistica

livello 1 :lacunosa livello 2 :frammentaria e/o confusa livello 3 :essenziale livello 4 :buona livello 5 :completa e approfondita

COMPRENSIONE ORALE

: comprendere messaggi orali complessi e di ampia tipologia, cogliendo l’intenzione comuni-

cativa dei parlanti.

livello 1 :non comprende i l messaggio livello 2 :comprende so lo alcuni elementi del messaggio livello 3 :comprende globalmente i l messaggio livello 4 :comprende nei dettagli i l messaggio livello 5 :comprende il messaggio prontamente nei dettagli

COMPRENSIONE SCRITTA :

comprende testi letterari, socio-economici, aziendali, pubblicitari e di attualità, il messag-

gio dettagliato di lettere commerciali e turistiche, di opuscoli documenti di varia tipologia.

livello 1 :non comprende i l messaggio livello 2 :comprende solo alcuni elementi del messaggio livello 3 :comprende globalmente i l messaggio livello 4 :comprende i l messaggio in modo più det tagliato livello 5 :comprende il messaggio nella sua completezza

PRODUZIONE ORALE :

sostenere la conversazione su problematiche attuali, usando un lessico sufficientemente preci-

so e ricco, relazionare su argomenti di civiltà e relativi alla realtà socio -economica, commentare testi appartenenti a generi

letterari diversi.

Classe 5 Cl

51

livello 1 :non è in grado di trasmettere i l messaggio livello 2 :trasmette i l messaggio in modo parziale e/o confuso livello 3 :trasmette i l messaggio in modo semplice livello 4 :trasmette il messaggio in modo efficace livello 5 :trasmette i l messaggio in modo personale e corretto

PRODUZIONE SCRITTA :

produrre testi rielaborando appunti o dati, scrivere in forma sin tetica per informare, red igere

relazioni, brevi testi argomentativi, lettere turistico-commerciali e itinerari

livello 1 :non è in grado di trasmettere i l messaggio livello 2 :trasmette i l messaggio in modo parziale e/o confuso livello 3 :trasmette il messaggio in modo semplice livello 4 :trasmette il messaggio in modo efficace livello 5 :trasmette i l messaggio in modo corretto e ben strutturato

CORRISPONDENZA LIVELLO/VOTO

LIVELLO VOTO

1 2

2 4

3 6

4 8

5 10

Classe 5 Cl

52

Classe 5 Cl

53

MATERIA: INGLESE PROFF. CARTABBIA LAURA - RICUPERO GISELLE

Livello medio di prestazione della classe

Gli allievi hanno raggiunto nel complesso, una preparazione più che discreta. Essi conoscono in modo appropriato la lin-

gua nei suoi aspetti lessicali e morfosintattici; comprendono in modo adeguato messaggi di diversa tipologia (lett erari,

socio-economici, pubblicitari e di attualità); sono in grado di sostenere una conversazione in lingua con un lessico suffi-

cientemente preciso, relazionare su argomenti di civiltà e commentare in modo personale e critico i testi letterari analizzati.

Nella produzione scritta, la maggior parte degli allievi è in grado di esporre in modo articolato e di rielaborare i concetti in

modo personale, mentre un gruppo esiguo evidenzia qualche lieve difficoltà nella sintesi del materiale proposto.

Nel corso del loro percorso formativo gli allievi hanno evidenziato un vivo interesse per l’attività didattica alla quale han-

no sempre partecipato in modo costruttivo e con impegno costante.

Metodologia di insegnamento Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si è fatto costante ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui le ab i-

lità linguistiche di base sono state usate in una varietà di situazioni adeguate alla realtà degli allievi..

La programmazione, impostata su moduli tematici, ha favorito l’analisi e l’approfondimento di testi di vario registro che

servissero, poi, come spunto per i vari percorsi scelti dagli allievi.

Classe 5 Cl

54

L’approccio letterario è avvenuto in maniera sistematica con l’analisi testuale, lavoro considerato prioritario

all’acquisizione mnemonico delle nozioni riguardanti l’autore e la corrente letteraria e relativa contestualizzazione a cui si

è arrivati dopo la comprensione tematica e stilistica-strutturale dei vari brani. Per la scelta dei testi si è tenuto presente

l’obiettivo trasversale fissato dal Consiglio di Classe che si basava sulla capacità di stabilire collegamenti interdisciplina-

ri.

Per quanto riguarda il settore turistico, socio -economico e l’attualità si è sfruttato materiale autentico come articoli da ri-

viste, Internet , dépliants e brochures. Si sottolinea inoltre l’apporto dell’assistente di madrelingua che, oltre a rafforzare

la comunicazione orale, è stata di valido aiuto agli allievi per l’arricchimento lessicale ed il confronto con il loro vissuto

personale.

Valutazione

Le diverse verifiche, sia scritte che orali, sono state valutate positivamente in base all’abilità degli allievi di comprendere

testi di varia natura e di esporre in modo semplice, lineare od articolato e personalmente rielaborato. La votazione delle

varie prove non ha tenuto conto di errori formali che non compromettessero l’efficacia del messaggio, così come previsto

nel progetto E.R.I.C.A. Per la valutazione finale dei singoli allievi si è tenuto conto non solo degli obiettivi cognitivi ma

anche di quelli non cognitivi e dei crediti.

Classe 5 Cl

55

Libri di testo ed altri strumenti didattici

LIBRI DI TESTO: -M. Spiazzi- M. Tavella, “Now and Then”, Zanichelli.

-M. Gotti- J. Pearson, “Travel Kit”, Zanichelli.

CURRENT ISSUES: -Articoli tratti da quotidiani e riviste in lingua inglese.

Audiovisivi con registrazioni di documentari storici della RAI.

Programma svolto

NOW AND THEN

The Pre-Romantic Age W. Blake:

The Lamb

(from

Songs of Innocence

)

The Tyg er

(from

Songs of Experience) The Romantic Age Emotion versus Reason

The Changing Face of Britain and America

The Industrial Revolution

Reality and Vision:

* W. Wordsworth’s

Daf fod i l s

Classe 5 Cl

56

* S. T. Coleridge’s

The Rime of the Ancient Mariner

Individualism and Escapism:

* . B. Shelley’s

Ode to the West Wind

(P his idealism, the role of imagination, nature)

* J. Keats’s

Ode on a Grecian Urn

(physical beauty and spiritual beauty, beauty and truth)

Fantasy, Gothic and the Double:

* Mary Shelley’s

The creation of the Monster

(excerpt from

Frankestein)

The Victorian Age The Victorian Compromise

The Age of Expansion and Reforms

Faith and Progress

Realism:

* C. Dickens: the first truly urban novelist

Coketown

(excerpt from

Hard Times

)

Late Victorians: Anti-Victorian Reactions

Naturalism:

* T. Hardy’s

Tess’s Seduction

(excerpt from

Tess of the D’Ubervilles

)

Aestheticism:

* O. Wilde’s

The Portrait

(excerpt from

The Picture of Dorian Gray

)

Classe 5 Cl

57

Colonial Fiction Two different views of Colonialism:

* R. Kipling’s

Kim at an Indian Railway Stat ion

(excerpt from

K i m

)

* J. Conrad’s

The Two Malays

(excerpt from

Lord Jim

)

*

Mistah Kurtz – He Dead

(excerpt from

Heart of Darkness

)

The Modern Age The Age of Anxiety:

* S. Freud’s

human psyche * Einstein’s

concept of t ime * W. James’s

human mind

* H. Bergson’s

concept of t ime Britain and America in the first half of the 20th century

The Irish Question:

* W. B. Yeats’s

Easter 1916 The Conscious Mind and Drives on the Unconscious:

* D. H. Lawrence’s

The Miners’ Dwellings

(excerpt from

Sons and Lovers

)

The Experimentation in Poetry and Fiction:

* The War Poets: two visions of War

Classe 5 Cl

58

R. Brooke’s

The Soldier

S. Sassoon’s

Glory of Women * T. S. Eliot’s

The Love Song of J. Alfred Prufrock

* J. Joyce:

The Odissey

versus

Ulysses

Araby

(short story from

Dubliners

)

* G. Orwell: from servant of the British Empire to explorer of his country’s working

classes.

This was London

(excerpt from

Nineteen Eighty-F o u r

)

The Present Age Affluence and Rebellion

Britain and the USA in the second half of the 20th century

The Cold War

The Suez Crisis and the End of Empire

The Welfare State

The Rise of Thatcherism

The Rise of Popular Culture

New Trends in Literature

Post-war Drama:

Classe 5 Cl

59

* the Theatre of the Absurd

* the Theatre of Anger

* the Socialist Theatre

* S. Beckett’s

Wai t i ng

(excerpt from

Wai t ing for Godot

)

TRAVEL KIT

Organizing Conferences and Hotel Accommodation: * London

* How to Get Around London

* Sending Enquiries

* Sending Replies to Enquiries

Booking: * How to Book a Holiday

* How to Confirm a Booking/Reservation

* Sending Circulars

Travelling * Travelling through the United States

Classe 5 Cl

60

* Printing Brochures and Writing Travel Itineraries

Dealing with Customers’ Complaints * Reading Between the Lines of Travel Brochures

* How to Write a Complaint

Effecting Payment

* Travel and Money

* Australia

Applying for a Job * Applying for a Job in Travel

* Writing a CV

CURRENT ISSUES

* “A Bomb here, a Bomb there”, by Tony Clifton, Newsweek International, November 5, 2001.

* “Child Labour” taken from the Internet.

* “Back to the Future”, by Walter Russell Mead, Newsweek International, December 3, 2001.

* “Perfuming the Pig”, by John McCormick, Newsweek International, December 10, 2001.

* “Second Thoughts”, by Stefan Theil & Streyker McGuire, Newweek International, December 17, 2001.

* “Capital punishment is the only way to deter criminals”.

Classe 5 Cl

61

* “One Euro, One State”, by Karen Lowry Miller, Newsweek International, December 24, 2001.

* “In the Beginning There were the Holy Books”, by Kenneth L. Woodward, Newsweek International, February

11, 2002.

* “False Spring”, by Christopher Hitchens, Newsweek International, March 25, 2002.

* “Today the Sheep”, by Kenneth L. Woodward, Newsweek International, May 10, 1997.

* “Now on TV: Diana, Goddess of the Haunt, Time 1995, Volume 146, No 23.

Classe 5 Cl

62

MATERIA: TEDESCO PROFF. ANNA RAJA - CORNELIA WINZENBURG

Livello medio e prestazione della classe La classe, che conosco nella sua configurazione attuale dal terzo anno di studio e per quanto riguarda un gruppo di a-

lunni fin dal primo anno, ha partecipato attivamente al dialogo educativo, evidenziando un vivace interesse ed una buona

motivazione non solo per l’apprendimento della lingua, ma anche per le tematiche legate alla cultura ed alla civiltà dei pa-

esi di lingua tedesca. L’impegno è stato generalmente costante e responsabile ed il metodo di studio progressivamente

più autonomo e rielaborativo.

Alcuni allievi in particolare hanno raggiunto un livello di preparazione molto buono, grazie anche alla partecipazione pro-

positiva. Il livello ottenuto negli obiettivi di conoscenza e comprensione è buono. Per quanto riguarda la produzione,

alcuni allievi evidenziano qualche difficoltà espressiva e rielaborativa che, tuttavia, non impedisce l’utilizzo di un lessico

sufficientemente appropriato ed adeguato ai bisogni comunicativi.

Il livello medio di prestazione della classe è quindi da considerarsi buono.

Metodologia d’insegnamento

Per favorire l’acquisizione degli obiettivi prefissati, le ore di lezione si sono basate principalmente su attività di cara ttere

comunicativo, che, partendo dalla lettura, dall’analisi, o dall’ascolto di un testo o messaggio, o anche da materiale auten-

Classe 5 Cl

63

tico (immagini, grafici, etc.) favorissero poi attività di produzione via via più autonoma ed un uso più fluido della lingua.

Gli studenti sono stati sollecitati all’intervento ed alla discussione, esprimendo e motivando le proprie opinioni riguardo

alle tematiche e problematiche trattate. Soprattutto in questa fase si è attribuito valore prioritario alla scioltezza del di-

scorso rispetto all’accuratezza formale dell’espressione linguistica, per non inibire la scioltezza espositiva degli studenti.

Tale metodologia è stata adottata anche durante le lezioni in cop resenza con l’insegnante conversatrice che, oltre a fav o-

rire un potenziamento della comprensione orale ed un arricchimento del lessico quotidiano e specifico, è stata testimone

della cultura e della società tedesca, stimolando gli studenti ad approfondire in particolare aspetti di civiltà e di attualità,

per confrontarli con quelli italiani.

Nell’affrontare i testi letterari si è sempre partiti dall’analisi testuale, pur non trascurando di inserire gli autori nella loro

epoca storica e nella loro opera generale.

Per quanto riguarda la trattazione di argomenti economico-aziendali, turistico -geografici e di attualità, ci si è avvalsi o ltre

che degli strumenti didattici più tradizionali, anche di articoli ed informazioni tratti da Internet.

Inoltre, nell’ambito del “Progetto Lingua 2000”, alcuni studenti hanno conseguito con risultati brillanti le certificazioni del

Goethe Institut di Milano, certificazioni che hanno riconoscimento per la prosecuzione degli studi come pure in ambito

professionale, in Italia e all’estero.

Libri di testo ed altri strumenti didattici Bonelli – Pavan, Aktuelles, Ed. Loescher

Classe 5 Cl

64

C. Conlin, Unternehmen Deutsch, Ed. Cideb

Fotocopie da altri testi, giornali, materiali multimediali, materiale audio e video

PROGRAMMA SVOLTO LITERATUR ROMANTIK:

-

Friedrich Schlegel

: 116. Athenäum-Fragment

-

Novalis

: Hymnen an die Nacht

aus: „Heinrich von Ofterdingen“

-

Joseph von Eichendorff

: Mondnacht

aus: „Aus dem Leben eines Taugenichts“

DEKADENZ -

Thomas Mann

: aus: „Tonio Kröger“

aus: „Der Tod in Venedig“

-

R. Musil

: aus: „Der Mann ohne Eigenschaften“

EXPRESSIONISMUS -

Georg Heym

: Der Gott der Stadt

Classe 5 Cl

65

-

Franz Kafka

: aus: „Der Prozeß“

aus:“Die Verwandlung“

DAS THEMA DER JUDENVERFOLGUNG -

Paul Celan:

Todesfuge

-

Max Frisch:

Der andorranische Jude

SOZIALES ENGAGEMENT

-

Heinrich Böll:

aus: „Die verlorene Ehre der Katharina Blum“

-

Wolf Biermann:

Soldat, Soldat

AKTUELLES Artikel aus Internet über folgende Themen:

- Terrorismus

- Arbeitslosigkeit

- Wehrpflicht

- Die Euroeinführung

- Massenmedien

- Globalisierung

WIRTSCHAFT UND HANDELSKORRESPONDENZ

- Messen und Ausstellungen

- Import/Export

Classe 5 Cl

66

- Allgemeine Geschäftsbedingungen

- Anfrage

- Angebot

- Bestellung/Auftragsbestätigung

- Warenversand

- Zahlung

- Reklamation

TOURISMUS - Planen und Reservieren

- Hotels vergleichen

- Urlaubsformen

- Reiseprogramme

Classe 5 Cl

67

MATERIA

:

SPAGNOLO PROFF. AGUECI MONICA; CICHELLO MIRTA

Obiettivi di apprendimento - Conoscere gli aspetti lessicali e morfo -sintattici più significativ i della lingua, aspetti di civiltà e cultura dei paesi di lin-

gua spagnola;

- Comprendere testi orali di diversa tipologia cogliendo il messaggio, le informazioni e il registro utilizzato;

- Comprendere ed analizzare testi scritti descrittivi, narrativi e turistici, tratti da diverse fonti, individuando, oltre le infor-

mazioni in essi contenute, il tipo di testo;

- Esprimere opinioni personali sulle tematiche affrontate, illustrare e commentare immagini

- Produrre semplici testi scritti quali lettere, riassunti e brevi relazioni su argomenti affrontati, esperienze fatte, testi analiz-

zati.

Livello medio di prestazione della classe La classe ha accolto la disciplina con entusiasmo, l’attenzione e la partecipazione in classe sono state costanti nel co rso

degli anni. L’impegno scolastico e domestico è stato più che adeguato. Gli alunni hanno globalmente raggiunto un livello

discreto negli obiettivi della conoscenza e della comprensione sia scritta che orale. Nella produzione si nota una d iversif i-

cazione di livello: alcuni alunni si sanno esprimere con scioltezza e proprietà di linguaggio, altri incontrano qualche diffi-

coltà espositiva.

Metodologia

Classe 5 Cl

68

Obiettivo primario della terza lingua è stato quello di favorire la competenza comunicativa soprattutto orale. Part endo dal-

la lettura o dall’ascolto di un testo o dalla decodificazione di immagini, si è giunti ad una attività di produzione orale e

scritta. Si è cercato di promuovere il coinvolgimento degli alunni, sollecitandone gli interventi e la discussione. Anche le

lezioni svolte con la collaborazione dell'insegnante di madrelingua hanno favorito il potenziamento della comprensione.

Oltre al programma di base, sono stati approfonditi alcuni aspetti in ambito letterario, turistico ed storico, delineando

l’evoluzione della storia, letteratura e della cultura spagnola.

Trattandosi di una terza lingua, affrontata solo a partire dal terzo anno di corso, non si sono potuti trattare in modo ap-

profondito aspetti di letteratura, ma sono stati presentati i testi più signific ativi dall’ottocento a oggi.

Valutazione Le diverse prove di verifica hanno mirato all'accertamento delle abilità di comprensione e di produzione e, come prev isto

espressamente dal progetto ERICA, è stata valutata positivamente soprattutto la capacità degli alunni di esprimersi con

spontaneità, anche in presenza di alcuni errori formali. Alla valutazione finale hanno concorso oltre agli obiettivi cognitivi

anche quelli comportamentali.

CONOSCENZA: conoscere gli aspetti lessicali e morfosintattici più significativi della lingua, aspetti di civiltà e di vita sociale, di letteratura e turismo Livello 1: lacunosa

Livello 2: frammentaria e/o confusa

Livello 3: limitata agli elementi essenziali

Livello 4: ampia

Classe 5 Cl

69

Livello 5: completa e approfondita

COMPRENSIONE ORALE: comprendere messaggi orali di varia tipologia, riconoscendo l’intenzione comunicativa del parlante. COMPRENSIONE SCRITTA: comprendere articoli e testi di varia tipologia Livello 1: non comprende il messaggio

Livello 2: comprende solo alcuni elemen ti del messaggio

Livello 3: comprende globalmente il messaggio

Livello 4: comprende nei dettagli il messaggio

Livello 5: comprende il messaggio nei dettagli e in modo articolato

PRODUZIONE ORALE: interagire e relazionare su argomenti trattati, supportando la propria opinione con considera-zioni personali e stabilendo collegamenti interdisciplinari Livello 1: non è in grado di trasmettere il messaggio

Livello 2: trasmette il messaggio in modo parziale e/o confuso

Livello 3: trasmette il messaggio in modo semplice

Livello 4: trasmette il messaggio in modo efficace

Livello 5: trasmette il messaggio in modo personale e corretto

PRODUZIONE SCRITTA: redigere semplici testi scritti quali lettere, riassunti e brevi relazioni su argomenti trattati, esperienze personali, testi analizzati Livello 1: non è in grado di trasmettere il messaggio

Livello 2: trasmette il messaggio in modo parziale e/o confuso

Livello 3: trasmette il messaggio in modo lineare e semplice

Livello 4: trasmette il messaggio in modo efficace e corretto

Classe 5 Cl

70

Livello 5: trasmette il messaggio in modo personale e fluido

Libri di testo e altri strumenti didattici

Bermejo, Capra , Carrescon, Fernandez, Manual de literartura española e hispanoamericana, Petrini.

Castro, Uso de la gramatica española - nivel avanzado, Edelsa.

Testo in adozione: Sono state inoltre usati altri testi per approfondimenti, materiale autentico, audio - e videocassette per

le varie attività.

PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1: Los periódicos Comprensión y producción de periódicos

Dejar y referir mensajes

Modulo 2:

El período romántico Noticias: inferir informaciones

Literatura : siglo XIX; Romanticismo español: Béquer, Espronceda y Larra

Modulo 3: La televisión Agencia de viajes

La ecología

La televisión y la publicidad

Classe 5 Cl

71

Literatura: Realismo y naturalismo: Clarín y la “la Regenta”: lectura y comentario de textos

Modulo 4: El modernismo Itinerarios de viajes

El sentimiento y la poesía

Literatura: siglo XX; Modernismo: Rubén Darío. El cubismo y Picasso

Modulo 5: El trabajo Expresar intenciones, opiniones y juicios

Historia: Guerra Civil y franquismo

Literatura: La Generación del ’98: Unamuno y Valle-Inclán

Modulo 6: El turismo Léxico turístico

Literatura: Generación del ’27: García Lorca.

Literatura Hispano-Americana: Isabel Allende

Classe 5 Cl

72

MATERIA: GEOGRAFIA GENERALE E ANTROPICA PROF. ROBERTO MAGNOLI

premessa

Per via legislativa impropria – agendo sul capitolo di spesa per la retribuzione dei commissari di Stato – nella Commissio-

ne per l’esame finale del corso di studi è stata abolita la presenza di docenti portatori di diverse esperienze d idattiche ma-

turate in altre scuole. Nello stendere la relazione per il documento che accompagnerà la classe all’esame finale, non posso

tacere lo sconcerto che ha prodotto la decisione di manomettere il disegno di riforma dell’esame finale in atto da solo tre

anni. A seguito di tali cambiamenti, il documento predisposto e approvato dal Consiglio di Classe, ad un mese dalla chiu-

sura dell’anno scolastico, non ha altra valenza se non quella di un atto burocratico e formale, sostanzialmente rivolto agli

estensori dello stesso.

Lo smantellamento delle commissioni d’esame, così come erano state concepite dal legislatore, ha prodotto anche un so-

stanziale allentamento della tensione e dell’impegno della classe. La verifica della preparazione dei singoli, parzia lmente

affidata a docenti non noti, sottolineava l’esigenza di una solida preparazione disciplinare da parte delle componenti sco-

lastiche. L’assenza di presenze esterne e la conseguente attesa di una v alutazione autoreferenziale, ha prodotto uno sna-

turamento dell’esame e del suo momento valutativo.

Ho lavorato male, in un clima condizionato dalle decisioni (ed anche indecisioni) ministeriali non dettate da valutazioni

pedagogiche o didattiche, in un clima appesantito dall’incertezza sui tempi di svolgimento dell’esame stesso e sulla valu-

Classe 5 Cl

73

tazione affidata anche ad un presidente il cui ruolo, nella conduzione dell’esame e nel momento valutativo, non è stato

ancora chiarito.

obiettivi di apprendimento Standard minimi di apprendimento in termini di

sapere

e di

saper fare

, indicati dal progetto assistito ERICA e assunti dal

coordinamento disciplinare, da raggiungere al termine dell'anno scolastico

* Riconoscere ed usare correttamente termini e concetti fondamentali del linguaggio geografico

* Leggere, costruire ed interpretare carte, grafici ed indicatori socioeconomici

* Comunicare informazioni geografiche con strumenti più idonei (relazioni, grafici, carte, immagini)

* Analizzare ed interpretare un sistema territo riale individuandone i principali elementi costitutivi fisici ed antropici e le

loro più evidenti interdipendenze

* Formulare ipotesi interpretative di semplici fenomeni economico-territoriali attraverso l’osservazione diretta e indiret-

ta

* Applicare le abilità strumentali e metodologiche all’analisi di un territorio non conosciuto

* Analizzare e interpretare flussi interregionali e internazionali di persone, merci, capitali ed informazioni

* Individuare e valutare diverse possibili interpretazioni della disparità di sviluppo economico sia su scala locale sia su

scala planetaria

* Leggere attraverso strumenti geografici-economici eventi storici, fatti e problemi del mondo contemporaneo conti-

nuamente proposti dai media

Classe 5 Cl

74

OBIETTIVI DISCIPLINARI E ARTICOLAZIONE DEI LIVELLI CONOSCENZA

saper individuare gli elementi fondamentali degli argomenti studiati

COMPRENSIONE

saper collegare gli elementi di conoscenza tra loro

saper individuare i rapporti di causa - effetto

APPLICAZIONE

ricavare informazioni da strumenti cartografici

classificare e schematizzare gli elementi di conoscenza

ANALISI

operare confronti e collegamenti tra le realtà studiate

saper operare collegamenti interdisciplinari

[SINTESI

realizzare mappe concettuali attraverso un l inguaggio simbolico, consolida re e a m-

pliare le proprie conoscenze attraverso inform azioni acquis i te in modo autonomo]

OBIETTIVI TRASVERSALI E RUOLO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO

* Comunicare in modo pertinente attraverso il potenziamento delle capacità espressive

* Consolidare le capacità d’analisi

* Consolidare le capacità d’osservazione ed assicurare una comprensione critica ed aggiornata della complessa realtà

del mondo d’oggi

* Educare allo sviluppo sostenibile attraverso l’acquisizione di comportamenti rispettosi delle compatibilità ambientali

livello medio di prestazione della classe

Classe 5 Cl

75

La classe che termina il corso di studi è costituita da alunne e alunni dotati di discrete capacità e abilità che hanno co n-

sentito il raggiungimento pieno degli obiettivi cognitivi. Altrettanto si può affermare per gli obiettivi non cognitivi: l'im-

pegno è stato costante e molto spesso sostenuto da personale interesse e motivazione. Il metodo di studio è razionale e

autonomo per un buon gruppo di alunne, per altre sufficientemente organizzato. Solo per pochi permane ripetitivo, ac-

compagnato però da una propensione per una applicazione operativa metodica e sostanzialmente corretta.

Il dialogo educativo è stato sempre improntato ad un aperto confronto di idee che ha consentito di analizzare la comples-

sità del mondo contemporaneo attraverso gli strumenti della geografia economica.

metodologia di insegnamento

Suscitare interesse per gli aspetti disciplinari e interdisciplinari della materia, stimolare uno spirito critico nell'analisi delle

problematiche geografiche e socioeconomiche, apprendere tecniche di osservazione e rilevazione dei fenomeni geografi-

ci, comprendere i problemi dell'organizzazione sociale dello spazio sono stati gli obiettivi di fondo del co rso.

Nella stesura del Piano di Lavoro della classe, i contenuti proposti sono stati selezionati per consentire un approfondi-

mento degli stessi in relazione a fatti ed avvenimenti contemporanei al fine di migliorare il livello di motivazione e sensib i-

lizzazione degli studenti riguardo ai problemi e alle "sfide storiche" del nostro tempo.

Gli studenti sono stati guidati ad impostare lo studio in chiave problematica e interpretativa, non fermandosi alla semplice

descrizione dei fenomeni studiati. E’ stata valorizzato l’interesse personale con approfondimenti e ricerche personali su

Classe 5 Cl

76

particolari aspetti del programma svolto. Costante attenzione è stata rivolta alla valorizzazione di scelte di valore sostenu-

te da capacità critica personale.

valutazione

Il percorso di apprendimento è stato verificato ricorrendo a interrogazioni individuali al termine di U.D., a lavori personali

di ricerca e di approfondimento, ad esercizi di applicazione e di analisi, a prove semistrutturate.

Nella valutazione finale si è tenuto conto del livello di raggiungimento degli obiettivi didattici, dei progressi compiuti nel

processo di apprendimento, dell'impegno, della partecipazione al dialogo educativo.

Nell’attribuzione dei voti alle singole prove è stata utilizzata la seguente griglia di corr ispondenza livello/voto:

LIVELLO DEFINIZIONE VOTO 1 NON SA 2

2 SA PARZIALMENTE 4

3 SA IN MODO ACCETTABILE 6

4 SA CON SICUREZZA 8

5 SA IN MODO COMPLETO E ARTICOLATO 10

libri di testo ed altri strumenti didattici Annunziata, Deaglio, Emiliani, Foa, Sofri GLI ALTRI CONTINENTI Zanichelli

Classe 5 Cl

77

programma svolto Unità 1. I termini del rapporto Nord-Sud del mondo

* Sud del mondo, un problema di termini.

* Gli indicatori dello sviluppo I termini di scambio.

* I divari socio-economici. L’indebitamento dei Paesi del Sud del mondo

* I problemi dello sviluppo dei PVS e gli indicatori di sviluppo sociale. Tobin tax

* La varietà degli ambienti naturali: deserti, savane, foresta pluviale.

* La popolazione, crescita demografica, transizione demografica.-

* Migrazioni internazionali. Profughi e rifugiati

* Gli organismi internazionali. Il ruolo dell’O.N.U. Le proposte di riforma del consiglio di sicurezza

* Il degrado ambientale e i mutamenti climatici

* La rivoluzione dei trasporti, l’unitizzazione, la logistica.

Unità 2. Medio Oriente e Nord Africa * Le terre del deserto, dell’Islam, del petrolio

* Asia mediorientale e Nord Africa: Maghreb, Valle del Nilo, Mezzaluna fert ile, Penisola Araba.

* La nascita e lo sviluppo dell’Islam

* Nascita dello stato di Israele

* La Questione palestinese

Classe 5 Cl

78

* Fondamentalismo e integralismo.

* L’Importanza del petrolio nella geografia dell’area

Unità 3. La Cina * Aspetto fisico climatico.

* Cina propria e Cina esterna

* I caratteri fondamentali della Cina imperiale

* Profilo storico: dalla caduta dell’impero alla repubblica popolare.

* Il maoismo e le tappe della politica cinese dall’isolamento all’apertura all’Occidente

* Lo sviluppo attuale dell’economia cinese: una “strana” via al socialismo di mercato.

Unità 4. L’India * Lo spazio del subcontinente indiano

* I climi, gli ambienti e le produzioni agricole

* Le religioni indiane e il sistema delle caste

* La dominazione coloniale

* L’indipendenza e la figura di Gandhi

* L’economia indiana contemporanea

* Il ruolo della donna nella realtà sociale indiana

Unità 5. America latina * Le aree ambientali e culturali del continente sudamericano

Classe 5 Cl

79

* La conquista e la colonizzazione

* Il Brasile: il quadro naturale, la popolazione

* Argentina: una crisi inattesa.

Classe 5 Cl

80

MATERIA: MATEMATICA PROF.SSA FALCETTA LUISELLA

OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO.

Conoscenze: * La teoria relativa alle funzioni in una variabile reale

* Le leggi della domanda e dell’offerta; le funzioni di costo, ricavo e profitto

* Le caratteristiche di una funzione lineare in due variabili reali.

* Gli scopi e i metodi della ricerca operativa.

* Le fasi di un’indagine statistica.

Competenze: Studiare l’andamento di funzioni razionali intere e fratte e rappresentare graficamente

* Risolvere problemi economici mediante l’uso di funzioni in una variabile.

* Calcolare massimi e minimi vincolati di funzioni lineari in due variabili con il metodo grafico.

* Modellizzare problemi di scelta in condizioni di certezza e problemi di programmazione lineare.

* Rappresentare dati statistici e calcolare gli indici di sintesi e di variabilità.

.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE.

Classe 5 Cl

81

La classe è composta da 29 alunni tutti provenienti dalla classe 4 CL.

Alla luce delle valutazioni ottenute devo sottolineare che la classe, nella maggior parte, ha risposto alle aspettative in

modo positivo, dimostrandosi interessata, desiderosa di apprendere nuovi contenuti e disponibile al lavoro sia scolastico

che domestico. Ha dimostrato di possedere capacità rielaborative e di saper analizzare situazioni reali e ha compiuto d i-

screti e positivi sforzi per arricchire il proprio vocabolario scientifico, pertanto si esprime in modo semplice ma corretto. I

risultati ottenuti sono stati nel complesso discreti.

Solo un gruppo ristretto dimostra ancora qualche difficoltà nell’apprendimento e nell’applicazione delle regole,

nell’analisi dei problemi e nella rielaborazione dei contenuti sia per difficoltà oggettive che per lacune pregresse. Bisogna

però sottolineare che, con opportuni interventi di tipo personalizzato, si sono ottenuti notevoli progressi. La classe, in

genere, ha preferito una partecipazione attenta ad una partecip azione attiva allo svolgimento delle lezioni e ha raggiunto

gli obiettivi disciplinari minimi, fissati in sede di programmazione. Bisogna comunque sottolineare che all’interno della

classe ci sono alcuni alunni di spicco che hanno dimostrato interesse, impegno costante e una partecip azione attiva e a

volte rielaborativa. I risultati ottenuti da questo gruppo sono stati sempre più che buoni e a volte anche brillanti .

METODOLOGIA

Classe 5 Cl

82

L’elemento conduttore, che ha caratterizzato, pertanto tutto l’anno scolastico è stata la costante preoccupazione di svi-

luppare negli alunni la capacità di pensiero logico, di costruire un discorso induttivo, di esprimersi in forma chiara e co r-

retta e di avviare ad un processo di matematizzazione della realtà nella convinzione che la singola nozione può essere

qualcosa di più duraturo ed importante.

A tal fine si è sempre cercato un collegamento con l’esperienza di vita pratica mettendo in particolare rilievo l’importanza

generale della matematica, considerando l’influenza crescente sia nella società moderna che nelle discipline di modelli ma-

tematici, statistici ed informatici.

Si è tentato in ultima analisi di non far apparire la matematica come una rigorosa struttura a sé stante e un insieme vuoto

di formule, ma come un linguaggio, pur simbolico, volto a descrivere la realtà e a ricercare le soluzioni dei problemi che

questa ci pone.

Per meglio centrare tali obbiettivi sono state usate sia le lezioni che le discussioni e le esercitazioni in cui si è cercato di

suscitare un atteggiamento attivo e critico da parte della classe e di stimolare lo spirito di indagine di ogni alunno, di co-

struire e risolvere modelli e a valutare e verificare i risultati ottenuti, pretendendo rigore e chiarezza.

Tutti gli argomenti sono stati trattati partendo da problematiche il più possibili reali; la teoria utilizzata è stata quella del “

Problem solving “ e la soluzione è stata affrontata con il metodo del top-down.

VALUTAZIONE

Classe 5 Cl

83

In seguito all’introduzione della didattica modulare, la valutazione si è basata sulla misurazione dei descrittori relativi ai

diversi moduli.

Le verifiche sommative scritte ed orali sono state valutate tenendo conto dei livelli raggiunti nei descrittori misurati di

volta in volta e l’accettabilità è stata fissata con la media dei livelli sufficiente. Per ciascun descrittore, inoltre, il livello di

accettabilità è stato fissato al 60% del punteggio grezzo totale.

LIBRO DI TESTO

Trovato: “La Matematica” Vol. 2 e Vol. 3 Ghisetti e Corvi

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 0: Grafici esatti

DESCRITTORI 1 Calcola la derivata prima di una funzione.

2 Determina i punti estremanti di una funzione.

3 Traccia il “grafico esatto” di funzioni razionali intere o fratte.

Classe 5 Cl

84

Contenut i

* Derivata prima di una funzione: definizione e suo significato geometrico. Regole di derivazione: funzioni elementari,

prodotto e quoziente di funzioni, funzione composta. Derivate successive di una funzione.Funzioni crescenti e de-

crescenti.

* Ricerca dei punti di massimo, di minimo e di flesso.

* Rappresentazione grafica di funzioni razionali intere o fratte.

.

MODULO 1: MODELLI MATEMATICI PER L’ECONOMIA

DESCRITTORI 1 Riconosce semplici modelli relativi alla domanda e all’offerta di un bene

2 Rappresenta la funzione di domanda e di offerta di un bene

3 Determina il prezzo di equilibrio tra domanda e offerta

4 Risolve problemi di ottimizzazione relativi ai costi e/o ai profitti

Contenuti

Classe 5 Cl

85

* Funzione della domanda e sue caratteristiche. Elasticità d’arco e puntuale. Coefficiente di elasticità della domanda.

Domanda elastica, anelastica e rigida. Funzione dell’offerta e sue caratteristiche.

* Rappresentazione grafica delle funzioni di domanda e di offerta nel piano cartesiano.

* Equilibrio tra domanda e offerta nel caso di concorrenza perfetta. Trasposizione della domanda e/o dell’offerta.

* Costo totale, costo medio, costo marginale. Ricerca del minimo costo unitario. Ricavo totale. Utile e ricerca del mas-

simo utile. Diagramma di redditività.

MODULO 2: GEOMETRIA ANALITICA DELLO SPAZIO

DESCRITTORI

1 Descrive le caratteristiche di una funzione lineare in due variabili, utilizzando le linee di livello

2 Rappresenta la soluzione di una disequazione o di un sistema di disequazioni in due variabili

3 Determina massimi e minimi di funzioni lineari vincolate

4 Risolve problemi di programmazione lineare in due variabili

Contenuti

* Definizione di funzione reale in due variabili reali. Dominio di funzioni lineari e linee di livello.

* Disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili.

Classe 5 Cl

86

* Massimi e minimi di funzioni lineari vincolate.

* Programmazione lineare in due variabili: il metodo grafico.

MODULO 3: PROBLEMI DI OTTIMIZZAZIONE

DESCRITTORI

1 Costruisce il modello matematico di una situazione economica

2 Risolve problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati

3 Risolve problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti

Contenuti

* Scopi e fasi della Ricerca Operativa. Costruzione del modello matematico.

* Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati: scelta tra più alternative, problema delle scorte, an-

che con sconti sulle quantità.

* Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti: criterio dell’attualizzazione, criterio del tasso effettivo

di rendimento.

MODULO 4: STATISTICA DESCRITTIVA

Classe 5 Cl

87

DESCRITTORI 1 Organizza e rappresenta i dati di un’indagine statistica

2 Determina i valori sintetici di una distribuzione di frequenze

3 Calcola ed interpreta gli indici di variabilità

Contenuti

* Le fasi di un’indagine statistica. Organizzazione e rappresentazione di dati.

* Gli indici di posizione: le medie, la moda, la mediana.

* La variabilità: campo di variazione, scarto quadratico medio, varianza

Classe 5 Cl

88

MATERIA: DIRITTO ED ECONOMIA PER L’AZIENDA PROF. SELOGNI DONATELLA

OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO

In armonia con le FINALITA' FORMATIVE GENERALI del progetto, questa disciplina, particolare in quanto formata da

differenti discipline (diritto, economia politica, economia aziendale) ha il compito di far acquisire una preparazione rivolta

a svolgere compiti non tan to di gestione amministrativa, quanto di tipo comunicativo - relazionale.

Gli OBIETTIVI GENERALI dell'intero triennio sono stati quindi quelli di far acquisire buone conoscenze relativamente a:

- il contesto giuridico ed economico in cui opera l'azienda

- il sistema aziendale e i suoi sottosistemi

- le principali problematiche connesse con le diverse funzioni aziendali

- le fondamentali caratteristiche organizzative ed amministrative delle aziende operanti nei diversi settori economici,

anche per quanto riguarda le emergenti prospettive di rapporti con l'estero.

Obiettivi della classe quinta

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI

SAPERE

E DI

SAPER FARE

, CONCORDATI NELLE RIUNIONI DI COORDINAMENTO DISCIPLINARE, DA RAGGIUNGERE AL TERMINE DELL'A N-NO SCOLASTICO

Classe 5 Cl

89

* Utilizzare, in modo corretto anche se non completo, le conoscenze, le informazioni e i documenti

* Analizzare i caratteri strutturali fondamentali delle aziende nei vari settori economici

* Interpretare con sufficiente coerenza le dinamiche aziendali

* Esaminare in modo corretto gli strumenti e le politiche della pubblica amministrazione in una visione macroeconomica

* Documentare in modo ordinato e completo la sequenza logica dei propri elaborati scritti e orali

OBIETTIVI TRASVERSALI E RUOLO SPECIFICO DELLA D ISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO

COGNITIVI:

- Comunicare con esposizione fluida e proprietà terminologica

- Analizzare le situazioni e rappresentarle in modo sistematico

- Operare scelte razionali e opportunamente motivate

- Formulare ipotesi funzionali alla creazione di modelli concreti

- Affrontare alcune realtà diverse per contenuti e situazioni

COMPORTAMENTALI:

- Organizzare il lavoro a livello individuale in modo razionale e autonomo

- Partecipare al lavoro di gruppo accettando ed esercitando il coordinamento

Classe 5 Cl

90

- Padroneggiare alcune realtà diverse per contenuti e situazioni

Al fine di perseguire tali obiettivi trasversali all'interno della disciplina si pongono in essere i seguenti comportamenti:

controllo sistematico dei lavori assegnati in classe e a casa; sollecitazione al dialogo ed al confronto durante le lezioni;

abitudine alla presentazione di relazioni scritte, correggendone l'esposizione; presentazione di situazioni nuove suscetti-

bili di discussione in classe.

Livello medio di prestazione della classe La classe, di cui sono docente titolare dal corrente anno scolastico, si è caratterizzata per una grande disponibilità al la-

voro proposto, per un discreto interesse per la disciplina, per un impegno costante ed una partecipazione sponta nea per

la maggior parte degli studenti.

Le conoscenze acquisite risultano complessivamente discrete ed accettabile è il livello medio della capacità di operare

collegamenti. La quasi totalità della classe è in grado di analizzare adeguatamente i caratteri fondamentali delle aziende

dei diversi settori economici, utilizzando un linguaggio semplice ed appropriato. Alcuni studenti si distinguono per le

buone capacità di analisi e rielaborazione critica delle problematiche aziendali, che espongono in modo flu ido, utilizzando

un linguaggio specifico appropriato ed operando gli opportuni collegamenti. Solo pochi studenti rilevano qualche incer-

tezza di analisi autonoma e completa delle problematiche proposte.

Il lavoro svolto con la classe si può quindi senz’altro ritenere proficuo, sia sotto il profilo umano che professionale.

Classe 5 Cl

91

METODOLOGIA Il traguardo formativo non è consistito solo nel far acquisire conoscenze, ma anche competenze ed abilità così da svilup-

pare abitudini mentali orientate alla risoluzione di p roblemi ed alla gestione di informazioni. Si è dovuto adottare quindi un

METODO OPERATIVO coerente con gli obiettivi del progetto.

Le varie unità didattiche sono state svolte utilizzando, dove possibile, le tecniche di analisi, a gruppi ed intergruppo, di

testi, documenti e situazioni problematiche, pervenendo successivamente a momenti di sintesi e valutazione.

La lezione frontale ha trovato spazio nei momenti introduttivi e di raccordo fra le varie Unità didattiche e, quando è stato

giudicato opportuno, in relazione alla peculiarità degli argomenti del programma.

Si è cercato di abituare gli studenti alla produzione scritta di temi a carattere economico, alla produzione di parti operative

con dati opportunamente scelti e all’analisi critica degli elaborati prodotti.

Data la particolarità e la novità del programma previsto dal Progetto ERICA per la classe Quinta, la sua organizzazione è

stata stabilita tenendo conto delle indicazioni emerse nei vari corsi di aggiornamento, sentito il parere degli Ispettori mini-

steriali presenti.

Analizzando in modo specifico il progetto, si deve non considerare significativa la parte contabile di ogni azienda, ma importante ed essenziale l'analisi economico-patrimoniale e giuridica.

LABORATORI Il laboratorio di informatica è stato utilizzato, secondo le indicazioni del Progetto, come contributo allo svolgimento del-

l'attività educativa. Nel corso della classe Quinta, è stato di particolare importanza per la predisposizione del conto co r-

rente, del bilancio e della relativa analisi da parte della banca.

Classe 5 Cl

92

VALUTAZIONE Per ogni Unità si sono stabiliti gli obiettivi, i tempi di attuazione, gli strumenti e le verif iche.

Le VERIFICHE SOMMATIVE sono state effettuate al termine o durante le varie unità didattiche, finalizzate alla classifica-

zione degli alunni attraverso il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Gli strumenti utilizzati sono stati prove scritte,

strutturate e non, e prove orali.

OBIETTIVI DISCIPLINARI conoscenza

* Riconoscere realtà economiche note

1 - non riconosce realtà e fenomeni

2 - li riconosce in modo confuso o parziale

3 - riconosce gli elementi essenziali

4 - riconosce altri elementi oltre agli essenziali

5 – riconosce compiutamente

comprensione

* Rappresentare le dinamiche quantitative dei fenomen i aziendali

1 - rappresenta in modo scorretto e/o incoerente

2 - rappresenta in modo parzialmente corretto

Classe 5 Cl

93

3 - rappresenta correttamente solo le situazioni semplici o gli elementi fondamentali di

quelle complesse

4 - rappresenta correttamente ma con qualche imprecisione

5 - rappresenta in modo corretto e preciso

appl icazione

* Utilizzare conoscenze, informazioni e documenti

1 - utilizza in modo scorretto o non appropriato

2 - utilizza in modo parziale e impreciso

3 - utilizza in modo corretto ma non completo

4 - utilizza in modo completo e corretto

5 - utilizza in modo completo e corretto con apporti personali

analisi

* Analizzare i caratteri strutturali delle aziende nei vari settori economici

1 - non analizza

2 - analizza in modo molto superficiale

3 - analizza le caratteristiche fondamentali

Classe 5 Cl

94

4 - analizza in modo completo

5 - analizza in modo completo e approfondito

sintesi

* Interpretare le dinamiche aziendali

1 - non interpreta

2 - interpreta in modo confuso e/o parziale

3 - interpreta in modo corretto le dinamiche essenziali

4 - interpreta in modo corretto e completo

5 - interpreta in modo completo e approfondito

esposizione

* Esporre quanto appreso

1- espone in modo involuto e/o scorretto

2 - espone in modo poco organic o

3 - espone in modo semplice e corretto

4 - espone in modo appropriato e pertinente

5 - espone in modo fluido e personale

Classe 5 Cl

95

CORRISPONDENZA LIVELLO/VOT0

LIVELLO VOTO 1

2

2

4

3

6

4

8

5

10

STRUMENTI DIDATTICI

LIBRI DI TESTO ED ALTRI MATERIALI

- Lidia Colombo - DIRITTO ED ECONOMIA PER L’AZIENDA – Librex Scuola

- FOTOCOPIE per l’approfondimenti di alcune unità didattiche

- CODICE CIVILE E TRIBUTARIO

PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO: UNITA’ DIDATTICA N. 1- IL BILANCIO D’ESERCIZIO * Il bilancio d’esercizio e le sue finalità

* I principi di bilancio

Classe 5 Cl

96

* Il bilancio civilistico

* Stato Patrimoniale e suo contenuto

* Conto Economico e suo contenuto

UNITA' DIDATTICA N. 2 - LE AZIENDE DI CREDITO * Il mercato finanziario e l'ìntermediazione creditizia

* Funzioni ed obiettivi dell'azienda di credito

* L'organizzazione della banca

* La legislazione bancaria

* Le operazioni bancarie di raccolta: i depositi a risparmio, il conto corrente di corrispondenza passivo, i certificati di

deposito

* La concessione del fido bancario

* L’analisi di bilancio per margini ed indici

* Le operazioni di impiego fondi: aperture di credito, sconto di effetti, anticipi su ricevute bancarie, anticipi su fatture

* Le operazioni bancarie di servizi: i servizi complementari e i servizi collaterali

* Il bilancio della banca

UNITA' DIDATTICA N. 3- LE AZIENDE TURISTICHE * Il mercato turistico: domanda ed offerta

* La normativa giuridica: Legge Quadro in materia turistica

* Il tour operator

Classe 5 Cl

97

* L'agenzia viaggi

* L’imprenditore turistico

* I documenti emessi dall’agenzia viaggi

* L’albergo: gestione e documentazione

* Il bilancio dell’azienda turistica

UNITA' DIDATTICA N. 4- LE AZIENDE DI TRASPORTO * Il sistema dei trasporti

* Il contratto di trasporto

* Trasporto di cose via terra

* Trasporto di cose via mare

* Trasporto di cose via aerea

* La documentazione caratteristica: lettera di vettura, polizza di carico

* Trasporto di persone

* I problemi di gestione

* Il bilancio dell’azienda di trasporto

UNITA' DIDATTICA N. 5- LE AZIENDE ASSICURATIVE * La ricerca della sicurezza

* Il contratto di assicurazione

* L’impresa di assicurazione

Classe 5 Cl

98

* Il premio

* Le assicurazioni ramo danni

* Le assicurazioni a primo rischio assoluto e relativo

* Le assicurazioni a valore intero

* Le assicurazioni sul trasporto di merci

* Il bilancio delle aziende di assicurazione

UNITA' DIDATTICA N. 6- IL SISTEMA ECONOMICO ITALIANO E L’ATTIVITA’ ECONOMICA

* Il PIL e il reddito nazionale in Italia

* Indici economici

* Gli obiettivi dello Stato

* Gli strumenti di politica economica

- politica monetaria

- politica fiscale

- politica dei redditi

- politica di bilancio

.

UNITA' DIDATTICA N. 7- LE AZIENDE PUBBLICHE

Classe 5 Cl

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* Le caratteristiche e l’organizzazione delle aziende pubbliche

* L'aspetto finanziario della gestione

* Residui e risultati di gestione

* Il patrimonio delle aziende pubbliche

* Il bilancio di previsione

* Il rendiconto finanziario

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MATERIA: EDUCAZIONE FISICA PROF. VIDOTTO LISA

Obiettivi d'apprendimento RIELABORAZIONE, RIEDUCAZIONE E CONSOLIDAMENTO degli schemi corporei e motori, attraverso esercitazioni

pratiche con l’utilizzo dei vari attrezzi e tecniche specifiche della materia, per arrivare ad una conoscenza e ad un uso ra-

zionale del proprio corpo (ricerca dell’equilibrio emotivo).

SOCIALIZZAZIONE con sviluppo dei concetti di autocontrollo, accettazione delle regole e del giudizio finale.

AUTONOMIA OPERATIVA: sviluppo delle capacità organizzative e la loro attuazione pratica.

AVVIAMENTO ALLO SPORT come abitudine di vita.

Livello medio di prestazione della classe La classe, disciplinata e corretta, ha evidenziato un discreto interesse per la disciplina. Ha sempre lavorato con un impe-

gno costante e partecipato attivamente e costruttivamente al dialogo educativo. Ha conseguito una sufficiente autono-

mia operativa e maturato abilità specifiche nel complesso più che discrete.

Metodologia di insegnamento Agli alunni è stata chiesta una partecipazione attiva nel provare, praticare e sperimentare in prima persona quanto propo-

sto, spiegato e dimostrato. Attraverso l’attività costante, opportunamente guidata e controllata, hanno potuto esprimersi

con una elaborazione personale del lavoro svolto, ottenendo così dei miglioramenti significativi.

Classe 5 Cl

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Le diverse tecniche proprie della materia e le strutture scolastiche a disposizione sono state utilizzate in relazione alle esi-

genze del momento e a quelle degli alunni, tenendo altresì in considerazione le risposte date dagli stessi ai vari argomenti

trattati.

Le diverse tecniche proprie della materia e le strutture scolastiche a disposizione sono state utilizzate in relazione alle esi-

genze del momento e a quelle degli alunni, tenendo altresì in considerazione le risposte date dagli stessi ai vari argomenti

trattati.

Valutazione Verifica continua durante lo svolgimento delle lezioni.

Prove periodiche di riepilogo su specifici argomenti con attrezzi codificati e non: percorsi, staffette, partite a tema.

La valutazione individuale è stata la somma dei progressi ottenuti da ciascun alunno tenendo soprattutto conto della par-

tecipazione attiva e dell’impegno dimostrati nello svolgimento del lavoro.

Attività integrative Attività sportive comprendenti le discipline della pallavolo, pallacanestro, calcetto ed atletica leggera (corsa campestre).

Programma svolto Esercizi a corpo libero, esercizi individuali ed a coppie, con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi, per lo sviluppo, il miglio-

ramento ed il mantenimento delle qualità psico-fisiche di base, quali la mobilità articolare, l’equilibrio, la coordinazione, la

velocità, la forza la destrezza, la resistenza... Lo stretching sia come riscaldamento, sia come compensazione al termine di

Classe 5 Cl

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particolari esercitazioni, utilizzandolo per il mantenimento di una buona elasticità muscolare e come tecnica di rilassamen-

to fisiologico.

Fondamentali individuali e di squadra con relativa applicazione nel gioco vero e proprio di: pallavolo, pallacanestro, uni

hockey e calcetto.

Esercitazioni su sport alternativi quali badminton, palla tamburello, free’s bee.

Orientamento e sviluppo di particolari attività scaturite dagli interessi degli alunni.


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