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ITALIA OGGI La norma salvapartiti c'e' sempre 4...

Date post: 30-Oct-2020
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RASSEGNA COMUNE BOLOGNA 1 LETTERE IL RESTO DEL CARLINO BOLOGNA 25/01/12 Che voglia di vedere un controllore 3 POLITICA NAZIONALE ITALIA OGGI 25/01/12 La norma salvapartiti c'e' sempre 4 CRONACA CORRIERE DI BOLOGNA 25/01/12 Niente fidejussione, Sterlino appeso a un filo 5 CORRIERE DI BOLOGNA 25/01/12 Smog alle stelle: ''In piazza record di polveri'' 6 CORRIERE DI BOLOGNA 25/01/12 Bilancio, Giannini: ''Si puo' cambiare'' E Frascaroli apre al ritocco delle tariffe 7 FATTO QUOTIDIANO EMILIA ROMAGNA 25/01/12 Bologna, il Cassero e' un investimento 8 CULTURA E SPETTACOLI LA REPUBBLICA 25/01/12 COSI SI CONCLUDE L'IMPRESA DI 'GENUS BONONIAE' 10 ECONOMIA LOCALE, ECONOMIA NAZIONALE, LAVORO LA REPUBBLICA BOLOGNA 25/01/12 Lepore apre: 'Qualcosa si puo' ancora cambiare' 11 UNITA' EDIZIONE BOLOGNA 25/01/12 La giunta riapre alla trattativa su Imu e tariffe 12 IL RESTO DEL CARLINO BOLOGNA 25/01/12 Donini: 'Serve piu' coraggio sulla prima casa' 13 IL RESTO DEL CARLINO BOLOGNA 25/01/12 Alloggi in comodato ai parenti, Marri (Udc): 'L'Imu al 10,6 colpisce la sussidiarieta'' 14 IL SOLE 24 ORE CENTRO NORD 25/01/12 Stangata Imu sulle imprese I rincari arrivano all'85% 15
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RASSEGNA COMUNE BOLOGNA

1

LETTERE

IL RESTO DEL CARLINOBOLOGNA

25/01/12 Che voglia di vedere un controllore 3

POLITICA NAZIONALE

ITALIA OGGI 25/01/12 La norma salvapartiti c'e' sempre 4

CRONACA

CORRIERE DI BOLOGNA 25/01/12 Niente fidejussione, Sterlino appeso a un filo 5

CORRIERE DI BOLOGNA 25/01/12 Smog alle stelle: ''In piazza record di polveri'' 6

CORRIERE DI BOLOGNA 25/01/12 Bilancio, Giannini: ''Si puo' cambiare'' E Frascaroli apre alritocco delle tariffe

7

FATTO QUOTIDIANOEMILIA ROMAGNA

25/01/12 Bologna, il Cassero e' un investimento 8

CULTURA E SPETTACOLI

LA REPUBBLICA 25/01/12 COSI SI CONCLUDE L'IMPRESA DI 'GENUS BONONIAE' 10

ECONOMIA LOCALE, ECONOMIA NAZIONALE, LAVORO

LA REPUBBLICABOLOGNA

25/01/12 Lepore apre: 'Qualcosa si puo' ancora cambiare' 11

UNITA' EDIZIONEBOLOGNA

25/01/12 La giunta riapre alla trattativa su Imu e tariffe 12

IL RESTO DEL CARLINOBOLOGNA

25/01/12 Donini: 'Serve piu' coraggio sulla prima casa' 13

IL RESTO DEL CARLINOBOLOGNA

25/01/12 Alloggi in comodato ai parenti, Marri (Udc): 'L'Imu al 10,6colpisce la sussidiarieta''

14

IL SOLE 24 ORE CENTRONORD

25/01/12 Stangata Imu sulle imprese I rincari arrivano all'85% 15

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RASSEGNA COMUNE BOLOGNA

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URBANISTICA, PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, AMBIENTE, ENERGIA, RIFIUTI E TURISMO

LA REPUBBLICABOLOGNA

25/01/12 Smog, a gennaio gia' 14 giorni irrespirabili 17

CORRIERE DI BOLOGNA 25/01/12 Centro pedonale, ora si parte, Il restyling in zonauniversitaria

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LA REPUBBLICABOLOGNA

25/01/12 Pedonalizzazioni, dall'ateneo 450mila euro 19

UNITA' EDIZIONEBOLOGNA

25/01/12 Legambiente: 'Smog alle stelle anche in piazza Maggiore'.Gia' 14 sforamenti

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UNITA' EDIZIONEBOLOGNA

25/01/12 Zona universitaria, restyling da 435 mila euro con ciclabile 21

UNITA' EDIZIONEBOLOGNA

25/01/12 Sintexcal, l'Arpa alle istituzioni: 'Inquina, l'impianto vafermato'

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IL RESTO DEL CARLINOBOLOGNA

25/01/12 Sintexcal: l'Arpa chiede di sospendere le attivita' dellafabbrica

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IL RESTO DEL CARLINO 25/01/12 SMOGNessuna tregua in Emilia Romagna Sforamenti araffica, la multa europea incombe

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Le lettere (max 15 righe) vanno indirizzate a N Resto dei Carlino Via Enrico iMttei, 106 40138 Bologna Fax verde: 800 252871 CI E-mcid: [email protected]

Che voglia di vedere un control o e IL CONTROLLO del corretto pagamento del biglietto da parte dei passeggeri il titolo di viaggio, tecnicamente è un problema CM C

le, reso poi ancor più stringente dal pesantissi-mo disagio economico (specie per i meno ab-bienti) che induce ciascuno di noi a chiedere, se non a pretendere, che tutti paghino quello che c'è da pagare, si tratti di tasse o d'altro. Io, utiliz-zatore abitituale dell'Atc come e più di Lei, ten-do ad affermare che la presenza dei controllori sui mezzi, specie sulle linee più difficili e negli orari notturni (c'entrano gli straordinari?) non sia sufficiente. Eppure, nel 2010 (ultimi dati complessivi disponibili) sono stati effettuati 955924 controlli, con 58.081 infrazioni conte-state per una percentuale di viaggiatori abusivi pari al 6,08%. Una quota accettabile. Ma dalla primavera del 2011, anche in concomitanza con l'aumento el prezzo del biglietto, la percen-mle è salita a circa, il 7,5, sicché di lì a poco l'azienda aggiunse ai 63 controllori in organico un'altra dozzina di unità, assunti temporanea-mente attraverso una società esterna. Ma nel pri-mo semestre dell'anno scorso le multe erano sa-lite a 37.225, molto di più di quelle di tutto il

2010 (sebbene nella seconda parte dell'anno mesi estivi vedano diminuire i passeggeri, e quindi anche coloro che si trovano sprovvisti del regolare tagliando). Come migliorare le cose (che si migliorano an-che rispondendo alle mail dei propri utenti, co-me quella da Lei spedita all'azienda)? 'Valoriz-zando molto, per prima cosa, il lavoro dei con-trollori, ingrato come quello dei vigili. Valoriz-zarlo da parte dell'Atc e, possibilmente, anche dei passeggeri, perché il lavoro di controllo lo abbiamo visto recentissimamente ha ri- schi e utilità al di là dei biglietti verificati, come s'è visto con le due donne addette al controllo, che, insieme al loro collega, hanno respinto un 'portoghese' che tentava di scappare giù dal 25 mentre le due provvedevano a far scendere una ragazza disabile. L'antropologia dei passeggeri in questo decennio è profondamente mutata, so-no cambiate le etnie, le lingue, la capacità do-rientarsi nei percorsi. Se non si vuole la giun-gla, ma la comunità dei viaggiatori, nulla va la-sciato fuori. Nemmeno i tornelli, e la loro lunga sperimentazione.

[email protected]

USO quotidianamente la linea 20 per il tragitto

casa-lavoro, per un percorso di 4 fermate,

mattino e sera. Dal mese di ottobre 20W, quando

ho iniziato a sottoscrivere abbonamenti annuali, non

mi è mai capitato di ricevere controlli a bordo.

Nel maggio 2011 ho inviato una segnalazione

all'Atc, utilizzando l'indirizzo di posta

elettronica presente sul sito dell'azienda: non ho

ricevuto risposte. Gli autobus della linea 20

sono spesso molto affollati, specie la sera.

Daniele

aunu a-.1

press unE 25/01/2012

n Resto del Carlino

BOLOGNA

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c o m

La norma salvapartiti c'è sempre •

Ridotte a quasi nulla le multe per le affissioni abusive

DI CESARE MAFFI

Achnche se i ministri tecnici, con il sussiego che li contraddistingue, hanno sdegno

e si parli di milleproproghe, perché si atterebbe di un «poche proroghe», l'an-

tico andazzo procede. Infat-ti, alla vagonata di proroghe introdotte dal governo, altre ne aggiungono i parlamen-tari, secondo un costume consolidato da decenni. Ecco che, altrettanto puntuale, arriva la norma salvaparti-ti. Per evitare ai movimenti politici l'incomodo di pagare le (salate) sanzioni per af-fissioni abusive di manifesti venne introdotta, con quasi generale accordo, una dispo-sizione che sanava le viola-zioni commesse dal 2005 al 2008, «in qualunque ordine e grado di giudizio, nonché in sede di riscossione delle somme eventualmente iscritte a titolo sanziona-torio, mediante il versamento, a carico del com-mittente responsabile, di una imposta pari, per il complesso delle violazioni commesse e ripetute, a 1.000 euro per anno e per provincia». Il termine era stato poi regolarmente prorogato, più volte. Adesso, nel mille-proroghe in discussione alla Ca-mera, è spuntata l'ennesima sanatoria, sempre per la modica somma di 1.000 euro per anno e per provincia (nemmeno per comune: no, per un'in-tera provincia), per le violazioni commesse «fino

al 29 febbraio 2012» Siamo alla sanatoria sulle violazioni future, fenomeno che definire curioso sarebbe gentile. Non c'è bisogno di essere fun-zionari comunali o vigili urbani per sapere quali livelli le affissioni abusive raggiungano durante le campagne elettorali: politiche, europee, am-

ministrative, referendarie, regionali. Chi prima passa, prima affigge, ovunque vi sia un metro quadro libero oppure sovrapponendosi alle affissioni regolari di altri (che spesso poi sono irregolari, perché il costu-me di non rispettare gli spazi assegni è diffuso). Il fenomeno raggiunge livelli patolo-gici soprattutto nel centro sud, Roma in testa, ove risulta arduo trovare affissioni regolari sotto ele-zioni. Proprio per le dimen-sioni eccezionali toccate dal pessimo costume, a pronun-ciarsi a favore sono quasi

tutti i partiti. Fanno eccezione, fin dal sorgere delle continue sanatorie, i radicali, solitari nel condurre una battaglia di civiltà e di legalità. Anche l'An-ci preferisce ignorare questo costante malvezzo, che pure costa ai comuni milioni di euro l'anno, perché debbono sobbarcarsi le spese (se e quando effettuate) per la pulitura e per la deaffissione dei manifesti abusivi e non introitano che una ridicola cifra di pochi euro in luogo delle somme per pesanti sanzioni che la legge prevede.

.0 Riproduzione riservata

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Ettisori? No, sono presunti masori

press unE 25/01/2012

ItaliaOggi

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A te:, Scienzà e Pezza

press unE 25/01/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

ilischlo chiusura Manca la garanzia, rischiesta dal Coni, c l'Alma Mater non vuoi più dare al Cusb

Niente fidejussione, Sterlino appeso a un filo

Via Maird La piscina ora è davvero a un passo dal chiudere i battenti

Sembrava fatta, e invece no. L'acqui-sizione dello Sterlino rischia seriamen.- te di saltare. Sembra incredibile, ma è così. Non sono bastati 25 giorni, figli dell'ultima ennesima proroga con C.E! ,;

sa dal Coni, quella di Natale e che sca-de oggi, a produrre la documentazio-ne definitiva. In sosMnza manca ll do-cumento più importante richiesto dal Coni a suo tempo e assente nell'offer-ta di acquisto, la fidejussione di 33o mila euro (il io% del totale dell'impor-to). O meglio, ci sarebbe, e la fornireb-be l'Università (come semplice antici-pazione di cassa, in quanto poi suben-trerebbe il Credito Sportivo), con cui

il Cusb è convenzionato. Nelle ultime Ore però l'Alma Mater pare si sia tirata indietro, non sicura della sostenibilità dell'operazione e della futura gestione da parte del CALO).

Sostenibilità invece più che possibi-le, dicono al Cusb, anche grazie al so - step() comunale (48o mila euro per 12 anni, contro gli attuali 690 mila) che la giunta, con delibera di indirizzo sottoscritta il 27 dicembre scorso, è pronta a versare «un minuto dopo l'ac-(Lois izione» e relativa concenzione. Se- condo un comunicato emesso dal Cu-sb questa garanzia non sarebbe suffi--dente all'Alma Mater. «Di più il Comu-

ne non può fare», dice l'assessore allo Sport, Luca Rizzo Nervo, «non possia-mo certo sottoscrivere una convenzio-ne con un soggetto che ancora non è proprietario di un bene».

La storia assomiglia al cane che si morde la coda. oggi la giornata decisi- va: o parte la fideiussione o lo Sterlino domani chiude definitivamente e il Coni chiude il rapporto con il poten-ziale acquirente. Sarebbe un enorme buco nell'acqua. «E nel caso ognuno si assumerà le sue responsabilità», commenta l'assessore Rizzo Nervo.

Fernando Pellerano RIPPODCL,TIF PISEPUTA

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ferroviario metropolitano, della mo-bilità ciclabile ed ecosostenibile, ol-tre ad azioni preventive di riduzione del traffico»,

I Verdi puntano il dito contro la la Regione, accusando i vertici di viale Aldo Moro di avere poco coraggio: «Ogni anno, in occasione degli accor-di per la qualità dell'aria, tutti gli enti locali concordano sulla necessità di rafforzare l'impegno per contrastare le cause dell'inquinamento, ma quan-do si tratta di rendere concrete le scelte di investimento delle poche ri-sorse pubbliche, si pensa soltanto a costruire autostrade e a sviluppare l'utilizzo dei mezzi privati».

Da. Con ,DR,PRODUZ,ONER,IP.VArA

UiiO Pt bis ora si pits ,x Restylirig in ama anissenitaria

press unE 25/01/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

N test Luciano Forlani, docente di Chimica all'Alma Mater, ha camminato cue ore con un rilevatore di pm10

Smog alle stelle: «In piazza record di polveri» I blocchi del giovedì e il divieto ai

mezzi più datati alla fine fanno poco. A Bologna, così come a Milano do-

ve per sconfiggere l'inquinamento hanno introdotto l'eco-ticket, in que-sti giorni ha vinto lo smog. Complice anche il bel tempo, le polveri sottili sotto le Due Torri sono arrivate alle stelle. Già 14 gli sforamenti delle porlo rilevati fino a ieri, su un tetto massimo previsto di 35 dormenti all'anno. Avanti di questo passo, pre-sto saremo già fuori legge.

In piazza Maggiore sabato pome-riggio sono stati registrati quasi ioo microgrammi di pmio (il limite quo-tidiano da non superare è di 50) e 78 di pin2,5 (le polveri ultrafi.ni la cui so-glia è di 25 microgrammi al giorno).

Situazione analoga in piazza San Domenico, piazza dei Tribunali, viale XII Giugno. A rilevare i dati é stato Luciano Forlani, docente di Chimica. industriale dell'Alma Mater, che saba-to, durante la passeggiata «io.000 passi contro la mal'aria», in cui è sta-

to accompagnato da Legambiente, Bologna pedonale e Casaralta che si Muove, ha tenuto il rilevatore in fun-zione per due ore.

«I dati registrati non danno scam-po: le pialo hanno costantemente su-perato la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo, con una media che si aggira attorno ai 90, e picchi di no lungo viale Panzacchi», ha segna-lato Legambiente. Da qui un appello all'amministrazione: «Occorrono se-ri piani per lo sviluppo del sistema

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RIPRODUZIONE HSERVAA-A

Dibattito II sindaco Merola e r assessore al ;,>iielfare Frascaroli

press unE 25/01/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

n«~me,,,'%V9!e TIM"”T3TnnTrnTe""","MITTZTTeTertli

Bilancio, Giai «Si può Ware» E Frascaroli apre al ritocco delle tariffe

Il bilancio 2012 di Palazzo D'Accursio può ancora cam-biare.

Se finora l'amministrazio-ne Merola ha condotto con piglio decisionista la trattati-va sulla manovra (in prati-ca, ha soltanto addolcito la pillola sull'inni prima casa, passando dal 5 per mille ini-zialmente ipotizzato al 4,5 per mille) e anche due gior-ni fa la vicesindaco Silvia Giannini ha frenato in coni-missione su varie proposte di esenzione («.o così o dob-biamo chiudere dei nidi»), qualcosa potrebbe cambiare nei prossimi incontri con sindacati e associazioni eco-nomiche. Al termine dei qua-li Giannini sottoporrà di nuovo la manovra al giudi-zio dell'esecutivo per avere il via libera.

«Quando avrà finito il giro ci verrà a fare una proposta.

finale, che valuteremo», spie-ga il coordinatore di giunta. Matteo Lepore, che dunque aspetta l'esito della trattati-va: «Sulla base di quello ci sa-ranno alcune cose che po-trebbero cambiare».

Se ne saprà qualcosa di più domani, quando l'ammi-nistrazione incontrerà tanto i sindacati quanto le associa-zioni economiche. Quel gior-no si riprenderà anche a par-lare della tassa di soggiorno, che per il momento è stata congelata dalla giunta. «Alla fine' decideremo cosa fare e se la tassa di soggiorno sarà. nella nostra proposta di bi-lancio», spiega Lepore. Ma visto che è stata subordina-ta all'ok degli albergatori sembra difficile a questo punto che la tassa possa tor-nare in gioco, anche perché le città vicine sembrano op-tare per non introdurla. e si

vuole evitare di dare uno svantaggio competitivo al turismo bolognese.

Le modifiche potrebbero riguardare invece il ritocco delle tariffe, uno dei punti che per il momento tiene lon-tano l'ok dei sindacati. il pun-to è delicato, ?l'iati (Scuola) che nei giorni scorsi aveva. apertamente criticato l'ipote-si di un ritocco delle tariffe sui servizi ieri ha lasciato la riunione di giunta senza rila-sciare dichiarazioni ai cremi-

"93 Cristina Marri (Ude) Non si. mò coinire la fainiAla -tassando le abitazioni ìn k,.~■W.akk ai in

sti (‹Scusate, ma ho un impe-gno»), e Giannini ha assicu-rato: «Le tariffe? Non ne ab-biamo parlato».

A parlare chiaro sul tema è stata però ieri l'assessore al Welfare, Amelia Frascaroli: «Capisco la posizione di Mila-ti, ma l'aumento delle tariffe sarà inevitabile. lo sono co-munque contenta che non ci siano stati tagli al weifare».

Anche il Pd vede ancora margini per modifiche al bi-lancio. Di una «proposta non ancora definitiva» ha parlato ieri mattina su Radio Tau il capogruppo democra-tico Sergio Lo Giudice. «La parola fine ha assicurato — ci sarà quando il bilancio verrà presentato in consi-glio comunale».

Di sicuro a chiedere con gran forza che ci siano modi-fiche almeno sull'Imu è L'Udc: «Non si può colpire la

famiglia applicando la aliquo-ta massima Imu alle abitazio-ni date in comodato a figli e genitori», afferma in una no-ta la numero uno del partito Maria Cristina Mani, «Se ci sono casi di abusi si facciano controlli, ma non si spari nel mucchio infierendo sulla fa-

miglia e penalizzando quel-l'importante funzione sussi-diafia che svolge nell'indiffe-renza istituzionale. O la sussi-diarietà è importante solo per il Cassero a cui si elargi-scono risorse consistenti?».

O. Ro.

Pagina 5 Cenidn pdana], OR si pari, ResnAing in mninanivenitaria

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I riflettori della stampa si sono accesi da sabato su una realtà del territorio bolognese. L'interrutore è stato schiacciato dal consigliere comunale Lisei (Pdl) e dal consigliere regionale Bignami (Pdl) che hanno presentato pubblicamente una lettura dei bilanci del circolo Arcigay "Il Cassero" che ha

in essere una convenzione con il Comune di Bologna.

I protagonisti maggiori sembrano essere tre: il fatto che la sede, di proprietà comunale, sia data in uso gratuito, il pagamento di una parte delle utenze e i 165 mila euro di utile che il Cassero ha prodotto nell'anno 2010.

Che sul territorio ci siano realtà che in tempo di crisi riescono a generare degli utili impiegando delle persone mi sembra una buona notizia.

Tra agenzie stampa, quotidiani e social network il gorgoglìo che si è generato non è stato

indifferente. Ai due consiglieri di destra, nella loro azione, è stata imputata l'aggravante dell'omofobia e del clericalismo. Qualcuno si è anche lasciato andare a battute sgradevoli che a mio giudizio non aiutano il dibattito e la reciproca comprensione e sono da rottamare come

impostazione infelice.

Il circolo in questione è una realtà storica a Bologna che da 3o anni svolge un'azione seria e

qualificata nella comunità, soprattutto nei confronti dei componenti delle giovani generazioni che ancora oggi, sul tema dell'orientamento sessuale, purtroppo, hanno bisogno di aiuto e consulenze. Non è una cosa di poco conto. Anzi.

È giunta l'ora di uscire dalle incrostazioni ideologiche di un medioevo di cui né la nostra città né

l'Italia hanno bisogno. Liberalizziamo il discorso e puntiamo al nocciolo. Qual è il tema? Il tema è quello delle libere forme associative e delle associazioni no profit che ricevono sedi e/o denari pubblici dal Comune.

Si tratta di stare dentro l'alveo del fiume della sussidiarietà. Si firmano convenzioni con le associazioni del territorio perché l'opera culturale, e di intrattenimento, finalizzata alla coesione

sociale e alla crescita culturale, viene giudicata positiva e fatta in vece del Comune. In una parola: se

non ci fosse il Cassero toccherebbe al Comune fare quello che quelle associazioni fanno da almeno

tre decenni. È un fatto! Riconosciuto dalle varie giunte nel corso degli ultimi 3 decenni. Ricordo che

l'attuale convenzione con il Cassero ricalca quella che venne scritta dall'allora giunta Guazzaloca alla quale la giunta Cofferati tolse un finanziamento fisso.

Che la popolazione omosessuale di Bologna e non solo, sappia di avere una casa in città, prestigiosa, come la Salara, non è cosa di poco conto. Che questa casa sia divenuta un punto attrattivo anche per

tanti che omosessuali non sono, producendo un melting reale e positivo, è il risultato di un impegno progressivo e costante da parte di tante persone. Non sottovalutiamolo.

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Non è un caso che Bologna sia stata scelta come sede del Gay Pride nazionale 2012 e spero nessuno voglia perdere questa occasione per intavolare anche tra di noi e in città un dibattito

positivo finalizzato alla comprensione delle diverse posizioni.

Quella realtà, come tutte le realtà che stringono convenzioni col Comune, non può essere però solo analizzata dai suoi bilanci, soprattuto se poi gran parte deriva da una attività di intrattenimento che è soggetta alle alterne fortune che può avere quel settore, per cui un anno va di moda andare in un

posto e l'anno successivo non è detto che sia così.

Se ci si vuole addentrare in questo tipo di discussione è bene farlo non solo coi numeri, ma

prendendo consapevolezza, prima di tutto il Consiglio comunale, di tutto quello che in quel luogo

viene effettuato a servizio di tanti cittadini.

Ieri mattina ho mandato in iter la richiesta di una udienza conoscitiva al fine di ospitare in Commissione consigliare quelle associazioni che operano alla Salara che sono sette: Arcigay "Il Cassero" (che storicamente detiene l'onere di gestione), ArciGay nazionale, Arcilesbica Bologna, Arcilesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e Uaar.

Solo ascoltandoli si avrà piena consapevolezza della mole di lavoro quotidiana fatta, anche a titolo di volontariato, da molti. È solo così che si potrà avere una piena avvertenza per giudicare se il

patrimonio e i soldi del comune dati al Cassero siano un investimento o uno spreco.

Il mio parere è che per la comunità è un investimento, oneroso, ma un investimento.

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guia pmsMem'e Rove Monao

COSÌ SI CONCLUDE L'IMPRESA DI .`GENUS 130 \O MAF L'APERTURA al pubblico di Palaz-zo Pepoli è l'atto finale di un'impre-sa che la Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Bologna ha iniziato nel 2001, dandole il nomedi GenusBo-noniae, e da allora acquisendo, re-staurando e restituendo a destina-zione culturale, pubblica e gratuita, Palazzo Fava, affrescato dai Car-racci e oggi sede di mostre tempo-ranee, l'ex chiesa di San Giorgio in Poggiale, oggi biblioteca storica di straordinario impatto emozionale, la chiesa di San Michele in Bosco, il belvedere che sovrasta la città, l'o-ratorio e la chiesa di San Colomba-no oggi centro di musica anticastu- d iata ed eseguita su strumenti d'e-poca, l'oratorio e il santuario di San-ta Maria della Vita, dov'e conserva-to il Compianto di Niccolò dell'Ar-ca, la chiesa di Santa Cristina, sede di concerti, e persino un'osteria, l'antica Osteria del Sole, la cui esi-stenza è testimoniata fin dal '600.

Giunto da ultimo e riassumendo-li tutti, «la vocazione di Palazzo Pe-poli, Museo della Storia di Bologna — spiega Fabio Roversi Monaco, presidente della Fondazione — è quella di ricostruire il percorso sto-

rico e culturale, artistico e scientifi-co, istituzionale e economico della città, che per secoli è stata punto strategico per gli scambi commer-ciali, crocevia dei saperi, delle arti visive e della musica, ma che da troppi anni sembra aver perduto la consapevolezza della sua storia gloriosa».

Non è un museo che si sovrap-pone ad altri, piuttosto li lega a sé in un racconto radiale degli eventi, le consuetudini, le passioni che han-no animato la città. A Bologna «esi-stono importanti musei di tipo tra-dizionale esistono, ed è giusto va-lorizzarli, ma non sono in grado di cogliere il lungo processo evolutivo della città e interpretarne l'eredità. Abbiamo voluto realizzare così in Palazzo Pepoli un percorso mu-scale di sintesi e di nuova conce-zione, dove l'adozione di strumen-ti tecnologici conferisce a oggetti, opere e documenti, un ruolo che va ben oltre la staticità della pura de-scrizione». Che è il modo migliore «per interpretare il passato, e per costruire il futuro».

BrunellaTorresin

R !PRODUZIONE RISERVATA

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press unE 25/01/2012 la R ubblica

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Manco

Lepore apre: "Qualcosa si può ancora cambiare"

IL BILANCIO 2012 di Palazzo d'Accursi o può ancora cambiare. Se la vicesindaco Silvia Giannini ha frenato in commissione su varie proposte di esenzione («O così o dobbiamo chiuderedei nidi», il suo avviso), qualcosa po-trebbe cambiare nel prossimo incontro con sindacati e associazio-ni, previsto perdomani, Dopodiché la proposta tornerà nuovamente in giunta. «Quando avrà finito il giro, la vicesin-daco ci verrà a fare una proposta finale, che valuteremo», spiega il coordinatore di giunta Matteo Lepore. «Sulla base di quello ci saran-no alcune cose che po-trebbero cambiare». Sempre giovedì si rico-mincerà a parlare an-che della tassa di sog-giorno, per ora "conge-lata" dalla giunta.

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La giunta riapre alla trattativa su Imu e tariffe Messpp.o ai sindacati, dopo il muro contro muro del primo incontro. Domani nuovo round: chiedono aliquota base sulla prima casa e rette dei servizi ferme

ADRIANA COMASCHI

BOLOGNA acomaschiffi)unitait

"` ul bilancio non è detta l'tri ti ma parola. I margini di trio- difica, invocati a gran voce dai sindacati dopo il primo

muro contro muro, ci sono. Lo assi-cura il coordinatore della giunta Matteo Lepore: «Dopo il nuovo con-fronto con Cgil, Cisl e ci saranno alcune cose che potrebbero cambia-re». E il momento della verità si avvi-cina: il faccia a faccia tra il vicesin-daco Silvia Giannini e i sindacati è già fissato per domani, nello stesso giorno la gluma tornerà a incontra-re anche le categorie economiche sulla tassa di soggiorno, finora "congelata" proprio per le loro pro-teste»,

segnale /andato da Lepore è significativo, visto che al di là dei contenuti venerdì scorso i confede-rali avevano lamentato in primis l'assenza di una vera e propria trat-

tativa, l'impianto presentato da sin-daco e giunta sembrava inamovibile. Imu prima casa rialzata di mezzo punto, a14,5 per mille, al 7,6 sui cano-ni concordati (a carico dei proprieta-ri, gli inquilini continueranno a paga-re quanto già pattuito); al 9,9 per mil-le sulle imprese, quindi aliquota mas-sima al 10,6 per mille per tutto il re-sto: seconde case vuote, affittate e an-che date in comodato d'uso ai paren-ti, Un punto queseultimo assoluta° mente indigesto per l'Udc. Cgii, Cisl Un invece avevano puntato il dito in particolare contro l'aliquota limi pri-ma casa («non si deve andare oltre il 4 per mille»), su cui pure la giunta aveva già parzialmente fatto marcia indietro rispetto all'ipotesi del 5 per mille; quindi sull'adeguamento all'in-flazione dei servizi comunali. «Vorrei poter non aumentare le imposte, ma o agiamo sull'h-tu o dovremo chiude-re nidi e non fa.cciam.o l'assistenza do-miciliare Non ci sono alternative», aveva ribadito Giannini ancora lune-dì. Così come al tavolo con i sindaca-ti, affiancata dall'assessore alla Casa Riccardo Malagoli, aveva spiegato, «questo impianto per noi rappresen-ta il massimo dell'equità possibile»: 50 milioni raccolti con firmi, niente aumento dell'addizionale irpef, su del 2% la 'Farsi: e appunto le tariffe che insieme dovrebbero garantire en-trate per 2 milioni.

Ieri dunque lo spiraglio aperto dal coordinatore della giunta. «Quando avrà finito il giro di consultazioni la vicesindaco ci verrà a fare una propo-sta finale, che valuteremo», spiega Le-pore, così come verrà valutato «se la tassa di soggiorno sarà nella nostra proposta di bilancio. E che il quadro sia ancora mobile lo conferma anche il capogruppo Pd Sergio Lo Giudice, quando ieri a Radio Tau parla di una «proposta non a.ncora definitiva» sul-la manovra per il 2012. Resta da capi-re quali siano in effetti i punti e i nu-meri che possono essere rivisti. 11 fronte tariffe servizi rimane caldo: l'assessore alla Scuola, la democrati-ca, Marilena Pillati già due volte ha chiesto ai colleghi uno stop degli au-menti, e ieri ha lasciato la riunione di giunta evitando ogni commento. Giannini assicura però che «di tariffe non si è parlato». Non è escluso co-munque. che se ne discuta a breve, ad esempio sabato nel vertice Pd (pre-senti il sindaco e il segretario provin-ciale Raffaele Danini) all'eremo di Ronzano. Vertice chiamato a fare il punto anche sull'efficacia dell'azione amministrativa, la tenuta della mag-gioranza e a.ppunto le scelte di bilan-do.

Ieri mattina intanto la squadra di Alterala ha cominciato a confrontarsi sui progetti da realizzare entro il mandato, con il Piano generale di svi-luppo...)

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l'Unità

Emilia Romagna

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Bologna

Domi: «Serve più coraggio sulla prima casa» L'appello del segretario Pd alla giunta: «Fate di tutto per abbassare l'aliquota»

di SAVERIO MIGLIARI

«VORREI che arrivasse un segna-le forte della giunta sulla prima ca- sa». Ciò che h‘ a in mente il segreta-rio del Partito democratico Raffae-le Donini è quello che tanti, parti-ti e sindacati in primis, sperano di ottenere da Merola e Gianninì: l'applicazione dell'aliquota base (4 per mille) sulle abitazioni non a di-sposizione. Ora la soglia è ferma a un +0,5 per mille (che si aggiunge al 4 e da solo garantirebbe una buo-na fetta di quei 50 milioni di getti-to da raggiungere).

Segretario, che cosa promuo-ve del bilancio e cosa correg-gerebbe?

«Mi pare che se la giunta riuscisse a raggiungere lo stesso saldo abbas-sando al minimo l'aliquota dell'Imu sulla prima casa, allora darebbe un segnale evidente di equità. Ma non dimentichiamoci che si tratta del bilancio più dolo-roso dal dopoguerra a oggi, e il par-tito non si sottrarrà dai suoi compi-li: faremo la nostra parte nello spiegare ai cittadini questo bilan-cio».

Lei chiede un maggiore sfor-zo alla giunta, ma i sindacati denunciano un atteggiamen-to da 'professorini' degli as-sessori, che vorrebbero spie-

gare le proprie decisioni sen-za tante trattative.

«Non penso proprio che ci sia que-sto atteggiamento. Io credo che la concertazione sia visibile, e mi ren-do conto che il ruolo dei sindacati non sia affatto facile. Ma anche lo-ro, in questa partita, hanno una grande responsabilità. Se si chiedo-- no cambiamenti al bilancio servo-no poi proposte alternative che sia-no anch'esse valutabili in termini di equità».

Però anche lei chiede di cor-reggere l'intervento sulle co-se. E dunque l Pd ha propo-ste alternative da presentare alla giunta?

«Spero che, escluso l'aumento dell'Irpef, ci possa essere un margi-ne per certi accorgimenti e sì, il gruppo Pd sta lavorando anche a questo. moltie c'è una condivisio-ne del tema bilancio con tutte le forze della coalizione di centrosini-stra e credo ci sarà grande condivi-sione sul bilancio da parte di tut-ti».

Gli sconfri nel gruppo Pd in consiglio però continuano. L'ultimo caso è scoppiato do-po la frase del capogruppo Lo Giudice scritta du face book e rivolta a Galecizzo si-gnami, dopo la polemica sul C ssero.

L:U Or

«Non accaniamoci su ì comme ciatitl» DOPO il blitz della Fxnan-ea,Donini ,intos. erive le pa. role di Enrico Postacchini di Ascom «L'evasione è in., giustificabile, soprattutto ora in cui si chiedono sacri.,

ai cittadini. Ma non In., sogna prendersela con una sola categoria».

IL PARTITO Il sindaco Virginio Merola con il segretario Raffaele Donini

«Non do giudizi su frasi dette in li-bertà su facebook da parte di chiunque. Sul merito, il Cassero è certamente un presidio di libertà e cultura per la città. So che il Comu-ne sta ricontrollando tutte le con-venzioni stipulate con le associa-zioni e potrà, se necessario, trova-re la soluzione migliore».

C'è chi, nel partito, avrebbe chiesto un posso indietro al capogruppo dopo quella fra-se. L incontro all'eremo di Ronzano del 28 gennaio ser-virò a fare tornare tutti 'nei ranghi' e ricucire il rapporto tra giunta e gruppo?

«Lo Unidice ha tutta la mia fidu-cia. Quell'incontro era organizza-to prima di Natale. Ma le polemi-che, è innegabile, ci sono. Non dia-mo però una visione caricaturale del gruppo Pd, che inoltre è tra quelli più votati in assoluto. Il gruppo, nei momenti duri, ha sa-puto essere compatto».

Ma allora che senso ha quel 'ritiro spirituale'?

«Si cercherà di capire come far va-lere l'indirizzo politico del partito, che passa tramite il gruppo consi-gliare. Io chiederò che su ogni po-lemica la palla venga lanciata in tri-buna e ci si concentri sui problemi dei cittadini, perché la gente ci sta a guardare».

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press unE il Resto del Carlino

25/01/2012

Bologna

Allo n comodato ai parenti, Marri L'Imu al 10,6 colpisce la sussidiarietà»

L'ATTACCO della giunta alle case in co-modato d'uso ai parenti, su cui si vorreb-be applicare l'aliquota massima dell'Imu (10,6 per mille), non piace a Maria Cristi-na Marri, segretaria dell'Udc. Che in que-sta possibilità di concessione gratuita ai parenti vede uno degli ultimi presidi di sussidiarietà: «Non si può colpire la fami-glia applicando la aliquota massima alle abitazioni date in comodato a figli e geni-tori. Se ci sono casi di abusi — è l'invita della Mani. — si facciano controlli, ma non si spari nel mucchio infierendo sulla famiglia e penalizzando quella importali-

te funzione sussidiaria che svolge nella in-differenza istituzionale. O la sussidiarietà è importan le solo per il Cassero a cui si elargiscono risorse consistenti?». La ri-chiesta va diretta allo scranno più alto: «Mi appello al sindaco — conclude la Marri—perché non rinneghi se stesso la-sciando passare questo scempio».

ANCORA contestazioni da Confàbitare che, proposta della giunta alla mano, av-verte: «Clian n irti e Malagoli hanno lancia-to da tempo la campagna contro gli affitti in nero, ma poi fissano la stessa imu per le

case sfitte e quelle affittate a canone libe-ro». Il sillogismo conseguente è scorag-giante: «A questo punto se un proprieta-rio deve pagare la stessa aliquota sicura-mente sceglierà di tenere la casa ufficial-mente sfitta per poi affittarla in nero».

E QUINDI ecco il suggerimento: «Se si vuole veramente combattere il mercato nero delle locazioni l'aliquota per la case affittate deve essere molto inferiore a quel-la per le case sfitte in modo da incentivare i proprietari a sottoscrivere contratti di af-fitto regolari. Infine continua il presi-

dente Alberto Zanni — la Giannini affer-ma che possedere la casa è sinonimo di ric-chezza e quindi i proprietari immobiliari vanno tassati. A lei rispondiamo che l'82% dei bolognesi che possiede una casa è costituito da persone che hanno acqui-stato l'immobile con sacrifici e in gran. parte con un mutuo da pagare in banca. Molti di questi l'hanno fino per avere una sicurezza familiare, chi per avere una sicurezza economica nella vecchiaia co-me pensione o chi per donarla ai figli e quindi nessuno vive di rendita sulle pro-prietà immobiliari».

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Stangata Imu sulle imprese I rincari arrivano all'85% I comuni spingono sulle aliquote - Ancona ai primi posti PAGINE A CURA DI Mariangela Latella

È un salasso annuncia-to quello dell'Imu sulle im-prese.

Dalle prime stime 2012 allo studio dei comuni del Cen-tro-Nord che stanno prepa-rando il bilancio di previsio-ne, i rincari per le aziende sul-la bolletta dell'ex-Ici, non sa-ranno inferiori aí 300 euro con incrementi del gettito per i comuni che andranno da143 all'85 per cento.

E una delle conseguenze della manovra lacrime e san-gue, il cosiddetto decreto "salva Italia" che il governo Monti ha varato lo scorso di-cembre e che tra la rivaluta-zione delle rendite catastali, da un lato, e la possibilità, da-ta ai comuni, dall'altro, di ma-novrare sulle aliquote Imu fi-no ad un incremento (o ridu-zione) massimo di 3 punti millesimali (dal 7,6 al 10.6 per mille) promette di tra-dursi in vere e proprie bato-ste peri bilanci delle impre-se dell'area.

Nell'attuale scenario dito-tale incertezza normativa so-no pochissimi i comuni che hanno approvato i loro bilan-ci di previsione.

Tra questi gli emiliano-ro-magnoli Ferrara (che ha pre-ferito vararlo in anticipo sui tempi per potere meglio ge-stire la spesa nel 2012) e Par-ma (comune commissariato che l'ha dovuto approvare in fretta e furia spinto dalla ne-cessità di mettere in sicurez-za i conti dell'ente).

In entrambi i casi sono previsti incrementi delle alicinote per gli edifici desti-nati ad attività d'impresa, ri-spettivamente di 1,4 e 3 pun-ti millesimali che comporte ranno un incremento del gettito Imu dalle imprese ri-spettivamente del 75,6% e del 51,4 per cento.

«Abbiamo accelerato sul-la manovra - spiega il com-missario straordinario di Parma, Mario Ciclosi - per mettere in sicurezza i conti del comune. Abbiamo chie-sto un sacrificio a tutti i citta dirli con la conseguenza che abbiamo dovuto innalzare al massimo tutte le aliquote, an-che quelle sulle prime case. Con il passaggio all'Imu con-

Pasquale Mirto CONSULENTE ANCI EMILIA-R

Alla finestra. Nell'incertezza legislativa molti Comuni reagiranno aumentandole aliquote per mantenere i conti in parziale equilibrio

Luigi Marattin ASSESSORE BILANCIO COMUNE DI FERRARA

Possibilista. Adotteremo misure agevolative, specie per gli immobili derivanti da fallimento e riutilizzati per le attività produttive

tiamo di recuperare circa 6 milioni di euro in più che an-dranno a finanziare il debito. Con questo piano contiamo di raggiungere il pareggio en-tro 24 mesi al massimo evi-tando così che la prossima amministrazione abbia dei vincoli eccessivi di bilan-cio». L'incremento delle ali-quote a Ferrara si traduce nel fatto che le aziende do-vranno pagare al comune una cifra che è più o meno pa-ri a quello che, l'anno prece-dente, veniva pagato da tutti i contribuenti della città. In pratica il gettito stimato nel 2012 dell'Imu delle imprese ferraresi sarà di circa 21,7 mi-lioni di euro, che è pari più o meno pari a quanto il comu-ne ha incassato complessiva-mente dall'Ici nel 2010, ossia 21,7 milioni di euro.

«Le nostre previsioni -spiega Luigi Marattin, as-sessore al Bilancio del Co-mune di Ferrara - sono ap-prossimative anche a causa del fatto che i nostri databa-se non sono precisissimi. Per evitare di sbagliare le previsioni abbiamo deciso di stare cauti prevedendo comunque un incremento delle aliquote. Per rinforza-re il nostro tessuto di picco-le e medie imprese, però, ab-biamo previsto la possibili-tà di agevolazioni sull'ali-quota base confermando l'agevolazione introdotta nel 2011 che prevede una ri-duzione al 4 per mille per gli immobili acquistati da procedure concorsuali de-

stinati all'insediamento di nuove attività produttive».

Oltre a Ferrara e Parma, gli incrementi di gettito dalle im-prese stimati dai comuni dell'area dopo le prime valu-tazioni effettuate sulla base delle sole rivalutazioni cata-stali e quindi con l'aliquota base al 7,6 per mille, ossia oscillano tra 1'84,8% in più di Ancona (dove il gettito Imu di imprese e seconde case previsto nel 2012 sarà di 23 mi-lioni di euro circa pari al 38% in più del totale delle entrate Ici registrate nel rendiconto 2010, 16,6 milioni di euro); il +8o% di Prato (dove l'incas-so stimato dall'Imu diverso dalla prima casa nel 2012 sarà di 25,5 milioni di euro contro i 14,2 del 2010); il 57,9% di Pisto-ia (da 5,7 a 8,9 milioni di euro) al 43,2% in più di Piacenza (da 12,5 a 17,9 milioni di euro).

«Con l'attuale incertezza normativa - spiega Pasquale Mirto, consulente finanzia-rio di Anci Emilia-Romagna - il rischio di sbagliare le pre-visioni di bilancio è alto per cui c'è da aspettarsi che mol-ti comuni si orienteranno su misure cautelative aumen-tando le aliquote. In base al comma 17 dell'art. 13, infatti, il governo ha previsto tagli ai trasferimenti pari al mag-gior gettito stimato per ulte-riori 1,6 miliardi di euro su tutto il territorio nazionale. Ma non è ancora chiaro in che modo le previsioni ver-ranno poi verificate in con-creto, a chiusura di esercizio, né se i tagli in eccesso verran-

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A Firenze emto di 145 milioni

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DILE

CENTRO NORD

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Alla cassa

Il gettito Ici nel 2010 e

Ferrara Parma Piacenza* Ravenna Reggio Emilia Rimini Arezzo Firenze• Pistoia Prato Ancona Ascoli-Piceno Urbino Terni

la quota parte delle imprese

21.734.173,91 000,0.

22.736.315,33 MAX

37.255.916,00

16.549.161,70 00 000 0

in alcuni comuni

12.000.000,00 9.350.000,00 12.517.902,88 3.200.000,00 20.758.160,00

15.452,000,00 7.366.691,00

4.549.000,00 5.650.874,00 14.153.168,00 12.446.683,50 3.216.000,00

514.000,00 6.130.390,41

nell'area (in euro).

55,21

53,60

*di aliquote se &follie

-4

1.993.000,00

* Nota: Il gettito Ici dalle aziende è frutto di una stima dei comuni perché dai versamenti

non è possibile disaggregare il dato

Le stime di incasso nel 2012 per l'Imu in alcuni enti che hanno già approvato il bilancio di previsione

Ferrara

Partn Piacenza Pistoia Prato

AncOna Urbino

53.100.00«

55.182.826

72.954.255

4.232.260

21.734.174

.500.000 22.736.315

12.995.603 29.109.841

t6.549.1 r 1.993.000

2

7.922,016 12.517.903

5,52 94 14,153 1

514.000

7

795.991

Fonte: Elab. «Il Sole-240re CentroNord» su dati delle amministrazioni comunali

no recuperati dai comuni». Per questo nella stragran-

de maggioranza dei casi la preparazione del bilancio di previsione quest'anno è un'impresa difficile. Da un la-to bisogna attutire l'onda d'ur-to dei tagli tout court di1,4 mi-liardi di euro in tutt'Italia (comma 28); dall'altro occor-re tenere presente, nel mano-vrare le aliquote, la possibili-tà di dover restituire allo sta-to un maggior gettito che di fatto potrebbe anche non pro-dursi e trasformarsi così in ul-teriori minori risorse.

«In Toscana - spiega Ric-

cardo Narducci, consulente finanziario dell'Anci regio-nale - nel convegno a Viareg-gio che si è tenuto nei giorni scorsi, è stato individuato un criterio di calcolo su cui fon-dare le previsioni 2012. Si sti-ma infatti che il maggior get-tito potrebbe prodursi con una rendita catastale media per comune superiore a 7omila euro. Tuttavia sareb-be utile una proroga per la consegna del bilancio. Per i comuni due mesi, fino al 31 marzo, potrebbero non esse-re-sufficienti».

RIPRODUZIONE RISERVATA

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A Firenze emto di 34.5 ool,.

press unE 25/01/2012 CENTRO NORD

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I Verdi: dalle istituzioni solo parole favoriscono sempre le auto

Allamle smog, da inizio anno -4 atornate

sopra i limiti VARESI A PAGINA V

Andrea Colombo

Continua la serie allarmante di ril evazi oni in città, non bastano le misure fin qui prese dall'amministrazione. Ieri il picco più alto

Smog a gennaio già 14 giorni irrespirabili VALERIO VARES1

DALL'INIZIO di gennaio ab-biarno avuto solo dieci giorni "respirabili". Gli altri quatto r- dici ci hanno riservato aria pes-sima, con le polveri sottili (pro 10) al di sopra della soglia di 50

microgrammi per metro cubo d'aria, tanto che anche questo 2012 sta avviandosi a diventare un anno "fuorilegge" per lo smog, come i precedenti. Tutto ciò malgrado la crisi economica che deprime il movimento del-le merci e delle persone. Ieri è

stato registrato il picco più alto ciiinquinamento daparticolat o con la cifra spaventosa di 105 rnicrogrammi, pili del doppio del livello limite. Finora la vetta dello smog era stata toccatail 15 con 94 microgrammi, lo stesso valore che ieri è stato sepato

dalla centralina di via Chiarini, mentre ai Giardini Margherita le polveri si sono fermate a 83.

Siamo di fronte a una vera e propria emergenza, senza che si veda una reazione che faccia suonare l'allarme. Le pedona-lizzazioni annunciate dal Co-

mune sono un provvedimento a lungo termine, peraltro con piccola incidenza sull'inquina-mento da polveri, ma vista la gravità della situazione occor-rerebbero misure immediate p erfars) cherascesa dello smog si arresti. I comitati anti-inqui-namento, un tempo molto atti-vi, ora tacciono, mentre, tra le associazioni, solo Legambien-te insiste sulla gravità dello sta-to dell'aria.

Ieri il consigliere regionale dei Verdi Gabriella :Meo ha ri-cordato che Romagna, come tutte le regioni padane, incorrerà in una probabile in-frazione ai parametri della

:VeMUZ 3;.nv,-,k;nR

so,:o pam'e, favz.niscono Senn»C aUZZ:

Unione europea. «Tutti gli an-ni, nel momento in cui si con-cordano le misure antismog, le istituzioni sono d'accorcio nel-l'aumentare l'impegno contro l'inquinamento, ma poi quan-do si tratta di investire i pochi soldi pubblici si pensa sempre alle autostrade e a favorire il mezzo privato invece che pun-tare sul trasporto collettivo», chiosaMeo.

Gli sfondamenti del limite di 50 micro grammi cli media gior-naliera sono stati rilevanti. A parte i picchi citati, abbiamo avuto un giorno (il 3) a 82, tre giorni a 80 (il19, i120 e i123) e due giorni sopra i 75 (il 14 e il 16). Va ricordato che quando si arriva a questi livelli, essendo il limite considerato stilla media di 24 ore, in alcuni :momenti della giornata coincidenti con le ore cli punta si giunge a impennate di polveri che vanno ben oltre 200 microwammi di media oraria. Questo significa che chi si trova all'aperto in questi lassi di tempo respira aria da emer-genza sanitaria. Come sempre, si aspetta che a rimediare arrivi il tempo. Su questo fronte, a partire da oggi, è prevista la di-scesa di un vento freddo da est che forse potrà ripulire l'aria, ma fino a sabato non ci sarà un vero e proprio cambio della cir-colazione.

RIPRODUZIONE RiSERVATA

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press unE 25/01/2012 LOGNA

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L'assessore Anche la revisione dei pas per la ZII

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press unE 25/01/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

Il progetto L'Ateneo finanzia con 435 mila euro piste ciclabili e nuovi arredi in via Belmeloro

Centro pedonale, ora si parte Restyling in zona versitana [ disabili contro la chiusura. Colombo: vantaggi per tutti

Pedonalizzazione: si parte. Per ora solo con il percorso partecipato dai cittadini. Per vedere qualcosa di concreto si dovrà comunque aspettare la primavera.

Ma ieri la Consulta per il su-peramento dell'handicap del Comune ha alzato la mano e ha già anticipato il suo «no» al centro storico pedonale. Anco-ra prima di vedere il progetto che 'l'amministrazione presen-terà per la prima volta domani in commissione, per poi por-tarlo in giunta.

Sarà in commissione che Pa-lazzo d'Accursio fornirà tutti i dettagli sul percorso di condi-visione che porterà alla «rivo-luzione» del traffico annuncia-ta dalla giunta Merola all'ini-zio del mandato. «Le scadenze restano quelle», ha assicurato ieri l'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo. Che ha an-che promesso a chi lo aspetta al varco da mesi sulla questio-ne dei pass per il centro: revisione dei pass verrà porta-ta presto a termine».

Intanto ieri la giunta ha già varato un primo «pezzo» di pe-donalizzazione, che nei piani dell'amministrazione verrà ac-compagnata da interventi di restylitig su strade e arredo ur-bano. E stata licenziata la deli-bera che prevede un finanzia-mento di 435 mila euro da par-te dell'Università per dare un nuovo assetto a quella parte della cittadella che si trova tra via Belmeloro, via San Giaco-mo e via Sdrai e viale Filopan-ti. Sarà realizzata una pista ci-&bile di circa 500 metri alter-nativa a quella su via San Vita-le, «più protetta e più sicura», con una «risistemazione degli spazi pubblici, l'aumento dei parcheggi su strada e l'allarga-mento dei marciapiedi», ha spiegato Colombo.

E adesso il Comune ha in-tenzione d.i «rispolverare» sfruttare per le nuove esigen-ze la convenzione tra Palazzo d'Accursio e l'Ateneo, risalen-te al 1994 e legata alla costru-zione delle nuove sedi univer-sitarie di via Belmeloro, «Tor-na molto utile nella strategia

del piano della pedonalità ha sottolineato Colombo —: la pista ciclabile di via Belmeloro sarà un'arteria per la futura area ad alta pedonalità attorno a via Zamboni».

Eppure la pedonalizzazione promessa da Merola non con-vince la Consulta per Mandi - cap. «Un progetto di questo ti-po — ha osservato la presi-dente Giovanna Guerriero potrebbe finire per impedire l'accesso al centro storico per

percorso Dai incon alla pedona lita

le persone con problemi di de-ambulazione: l'assessore co-struisca percorsi protetti e ga-rantiti per le persone con disa-bilità». Ma la Consulta ha il dente avvelenato con Palazzo d'Accursio anche per i pass: «La riduzione delle targhe as-sociate ai pass per disabili da dieci a una è una scelta che va a colpire la mobilità dei disa-bili trasportati: dalla giunta è arrivato un pacchetto di prov -vedimenti già decisi e senza

Off linda

Domani in commissione

mobilità l'amministrazione

fornirà tutti i dettagli

sul percorso di condivisione

che porterà alla «rivoluzione»

del traffico annunciata dalla giunta

di Merola A fianco,

traffico bloccato in via Zamboni

alcun margine di trattativa. Non è la prima volta che acca-de: così si vanifica il ruolo del-la Consulta».

L'assessore Colombo respin-ge però l'attacco della Consul-ta: «L'imminente pedonalizza-zione non penalizzerà affatto disabili, che anzi hanno solo da guadagnarci, visto che gli interventi di riqualificazione faranno diminuire le barriere architettoniche e porteranno alla creazione di percorsi dedi-cati proprio a loro». E sulla ri-duzione delle targhe associate ai pass non sente ragioni: «E l'unico modo spiega per impedire l'abuso più diffuso e odioso, cioè l'ingresso in cen-tro di più macchine in contem-poranea, dunque palesemente non a servizio del disabile».

Daniela Cornee ciagiield.corneW,rcs.it

RIPKWUZMIE RiSERVATA

La suddivisione

Il centro sarà diviso in tre tipologie: la off limits; zone pedonali tout court; le strade «ad alta pedonalità» accessibili ai residenti

Le nunioni il Conume e i dttallel

Domani la giunta presenterà in commissione i dettagli dei percorso di condivisione del progetto che porterà alla pedonalizzazione

L'obiettivo Io novità io wInlavera

in primavera si dovrebbe arrivare a pedonalizzare 130 ettari cli strade e piazze, il 32% dentro le mura. Primi restyiing in zona universitaria ( foto)

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Pedonalizz. azioni, dall'ateneo 450mila euro L'investimento per la zona di via Belmeloro, Colombo: primo importante passo SILVIA BIGNAMI

PARTE la pedonalizzazione del centro storico. Mentre l'Univer-sità stanzia 43 5mila euro per il re-styling di via Belmeloro, San Gia-como e Se imi, l'assessore al Traf-fico :Andrea Colombo si prepara a portare, damaniin conunissio-ne Mobilità, ilnuovo piano dipe-donalità e la road map delle as-semblee che dovrebbe realizzare il progetto a marzo, come pro-messo dal sindaco Virginio Me-rola. Meno fretta invece per quel che riguarda la revisione dei pass per il centro storico, in corso da mesi e rallentata, come ha spie-gato ieri Colombo, da un calo del 20% dei tecnici informatici del Comune, che prolungheràl'ana-lisi dei circa 72mila permessi an-cora per alcune settimane.

Così, mentre la giunta prepara

Comincia in commissione consiliare iter del piano delle pedonalizzazioni

Pista ciclabile in via Belmeloro l' ateneo ci mette 450mila euro

PARTE la p edonalizzazione del centro storico. Mentre l'Uni- versità stanzia 435mila euro per

restyling delle vie Belmeloro, San Giacomo e Selmi, l'assesso-re al Traffico Andrea Colombo si prepara a portare, domani in commissione, ilnuovo piano di pedonalità e la road map delle assemblee che do sirebb e realiz-zare il progetto a marzo, come promesso dal sindaco Virginio N4 eroi a, Nel frattempo la giunta appresta um. "piano quinquen-nale" di progetti da portare a termine entro fine mandato.

BIGNAMI A PAGI NA V

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ambiente: «Smog alle stelle anche in piazza Maggiore». Già 14 sfioramenti

Polveri sottili, e dunque smog, alle stelle anche in piazza Maggiore. Lo denuncia Lega.m.- biente, dopo le misurazioni effet-tuate dal rilevatore di Luciano F or-lani, docente di Chimica industria-le dell'Università di Bologna. Men-tre lunedì si è toccato un nuovo pic-co nelle centraline Arpa: 105 mi-

crorammi/metro cubo di Pm 10 a porta S.Felice. I giorni in cui si è sfo-rato il limite di legge di 50 mcg sal-gono dunque a 14 solo da inizio an-no, Più della metà.

Sabato in due ore di passeggiata Luciani ha certificato numeri oltre ogni previsione: quasi 100 micro-grammi di pm10 e 78 di pm 2,5 Ge

polveri ultrafini la cui soglia è a 25 microgrammi al giorno). Alte con-centrazioni anche in piazza Calva-ni, 95 microgrammi per le pm10 75 per le pm2,5; in piazza San Do-menico e del Tribunale, lungo viale XXII giugno con valori tra 94 e 93 microgra.n-imi per le pm10 e 75 e 74 per le pm2,5. Dunque, osserva Le-

gambiente, «non si riscontrano ca-li apprezzabili nelle zone a traffico limitato».11 picco nel secondo pas-saggio in piazza Maggiore «eviden-zia uno stato dell'aria fuori control-lo». Da qui le sollecitazioni alle isti-tuzioni, Posto che l'emergenza srnog va affrontata a livello di pia-nura padana, nel Bolognese «oc-corrono seri piani per lo sviluppo del Sistema ferroviario metropoli-tano, della mobilità ciclabile ed ecosostenibile, azioni preventive di riduzione del traffico per scon-giurare picchi realmente pericolo-si per la salute di tutti».•

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Zona universitaria, restyling da 435 mila euro con ciclabile

Domani in commissione l'asses- sore alla Mobilità Andrea Colom-

bo scoprirà le carte sui dettagli de/ Pia-no per la Pedonaiità del centro storico. E intanto con h giunta dà il via libera a un restyling da 435 mila euro h zona universitaria: con nuovi parcheggi, una pista ciclabile, riqualificazione di marciapiedi e pavimentazione tra h via Belmeloro,Selmi e &Giacomo. ll Co-mune effettuerà i lavori, l'Università li rimborserà entro 5 anni. «Un primo tas-sello» verso h Pedonalità appunto per Colombo. Contestato però dalla Con-sulta sull'handicap, che teme un cen-tro trasformato di fatto in «zona off li-mits per I disabili». E che lamenta h mancanza di concertazione sul ridise-gno della mobilità nella Ztl.«Al contra-rio- ribatte Colombo - avranno meno barriere architettoniche e più percorsi dedicati. Li tuteleremo». A.0O351,

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Arpa: stop alla fabbrica che inquina , Dopo le pesanti proteste dei cittadini (iin 180 hanno telefonato denuncian- do cattivi odori e fumi irrespirabili), l'Arpa di Bologna chiede a Comune e Pro-vincia di sospendere le attività dell'azienda Sintexcal produttrice di bitume con sede in zona Santa Viola, a pochi passi dal fiume Reno. Almeno finché non metta in atto misure per limitare l'inquinamento. L'assessore Burgin promette una soluzione entro 10-15 giorni al massimo. --> BONZI ALLA PAGINA IN

Sintexcal, l'Arpa alle istituzioni: «Inquina, l'impianto va fermato» Una'e:azbe dell'istituto sottolinea la necessità di adeguate misure per limitare le emissioni.180 cittadini denunciano una «puzza insostenibile»

ALBO.

BOLOGNA abonzi@unitaít

no stop pesante per la Sintexcal, Arriva. diretta- mente dall'Arpa di Bolo- gna, che chiede a Comu-

ne e Provincia di sospendere le atti-vità dell'azienda produttrice di bitu-me con sede in zona. Santa Viola, a pochi passi dal fiume Reno, alme-no finché non metta in atto azioni per ridurre l'inquinamento provo-cato dalla lavorazione.

L'intervento dell'Arpa è di mar-tedì 17 gennaio, ma la decisione è stata comunicata il giorno dopo nei corso della relazione presentata in commissione Ambiente del Quar-tiere Navile convocata per fare il punto sulle ditte cosiddette insalu-bri. A Sintexcal «viene richiesto un adeguamento tecnologico pianto che lo renda compatibile con il contesto urbano in cui si collo-ca, adottando le migliori tecniche disponibili del settore», si legge nel-la relazione dell'Arpa. La nuova goccia che ha fatto traboccare il va-so ancora una volta sono state le se-gnalazioni dei cittadini, circa 180, da metà settembre a fine dicembre. In tre mesi, infatti, i residenti delle vie Agucchi, Bertalia, Molino Pesca-

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cancelli della Sintexcal: l'Arpa ha stabilito che rimpianto deve fermarsi, fino a che non saranno installati i filtri dovuti

rola e Zanardi hanno telefonato più volte denunciando odori di bintmi, zolfo, catrame e /:erosene nell'aria. Diverse telefonate parlano anche di «aria irrespirabile» e «puzza nremen-da,:, il 28 settembre, a seguito delle molte chiamate da parte dei cittadi-ni, anche la Polizia municipale ha ve-rificato la presenza di cattivi odori nell'aria tra le vie Agucchi e Zanardi. I tecnici di Arpa, dopo alcuni sopral-luoghi, hanno concluso che «gli epi-sodi di cattivo odore riscontrati sia-

«Valuteremo se darle 15 giorni per adeguarsi o bloccarla subito»

no imputabili prevalentemente alle attività della ditta Sintexcal». «La ve-tustà dell'impianto e le numerosi sor-genti di emissione diffuse sostiene Arpa nel report pubblicato sul suo si-to - rendono le attività dell'impianto sempre più critiche nel contesto resi-denziale in cui si trova». A poche cen-tinaia di metri dalla Sintexcal, infat-ti, c'è un parco pubblico e alcune scuole (asilo, materna, elementari e medie). Il 17 ottobre scorso, Arpa aveva segnalato alla Provincia «l'ur-genza di interventi impiantistici volti

a convogliare e trattare adeguata-

mente le emissioni in atmosfera». Es-scudo in scadenza l'autorizzazione della Sintexcal, la Provincia ha comu-nicato all'azienda, con una nota del 2 dicembre, che la domanda di rinno-vo doveva contenere «inderogabil-mente un progetto di contenimento e trattamento delle emissioni secon-do le migliori tecniche disponibili». La Sintexcal, allora, ha presentato un nuovo documento il 30 dicembre che, spiega Emanuele Burgin, asses-sore all'Ambiente della Provincia, «di fatto rappresentava un libro delle buone intenzioni», e non un proget-to organico. fl quale, continua lo scritto dell'Arpa, dovrebbe prevede-re almeno un sistema di. «aspirazione e trattamento delle emissioni che si sviluppano nelle operazioni di movi-mentazione», come richiesto da pa-lazzo iVialvezzi. Ora, l'ente ha inter-pellato i. legali per capire la prossima mossa: «Valuteremo se l'atto giusto è l'immediata sospensione, oppure se dare alla Sintexcal un breve lasso di tempo - una o due settimane - per la presentazione di un progetto serio». Una prudenza dovuta al timore di ri-corsi al 'Far che, se vinti dall'azienda, le darebbero poi mano libera in futu-ro. di tutt'altro avviso Filippo Bortoli-ni (Verdi), che taglia corto: «Basta permessi rinnovati di anno in anno, è ora di delocalizzare la Sintexcal defi-nitivamente».•

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Sintexcal l'Arpa chiede di sospendere le attività della fabbrica L'ARPA ha chiesto di sospendere le attività della Sintexcal, azienda produttrice di bitume con sede in zona Santa Viola, a pochi passi dal fiume Reno. L'Arpa, che ha consegnato la relazione in commissione Ambiente del Quartiere Navile, chiede dunque a Comune e Provincia che «le attività vengano sospese fino alla realizzazione di idonei sistemi di trattamento delle emissioni». Serve insomma «un adeguamento tecnologico dell'impianto che lo renda compatibile con il contesto urbano in cui si colloca, adottando le migliori tecniche disponibili». L'ultima goccia sono state le 180 segnalazioni dei cittadini da metà settembre a fine dicembre lamentando aria irrespirabile.

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SMOG Nessuna tregua in Emilia Romagna Sforamenti a raffica, la multa europea incombe

BOLOGNA — Lo smog non dà tregua in Emilia Romagna. In soli 23 giorni sono stati registrati 15 sforamenti a Piacenza, 17 sforamenti a Parma e Reggio Emilia, 16 sforamenti a Modena, 14 a Bologna, 15 a Ferrara, 14 sforamenti a Ravenna, 18 a Porli e 16 a Rimini. «Con questi ritmi di inquinamento —denunciano i Verdi in Regione il tetto di sforamenti consentiti in un anno dalla lJe ( 35) sarà superato già nei primi mesi nell'anno». In molti casi, il limite di legge, 50 ruicrogrammi, è stato superato addirittura del doppio.

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