Liceo Ginnasio Statale “Vitruvio Pollione”
Formia
DIPARTIMENTO DI AREA LETTERARIA
Italiano, latino e greco nel triennio
Piano dell’offerta formativa
A.S. 2016 – 2017
DOCENTI
Auligine Annunziata
Di Fazio Bianca
Di Somma Daniela
Garau Marcella
Giuliano Maria
Graziano Maria
Latronico Elisabetta
Leone Bianca
Mallozzi Caterina
Merolla Eleonora
Moschella Maria
Pacifico Paola
Rinaldo Anna Maria
Seller Gabriella
Soscia M. Antonietta
Trulli Silvia
Urgera Assunta
Valeriano Paolina
Vecchio Antonietta
Zurlo Anna
Coordinatrice: prof.ssa Zurlo Anna
Il Dipartimento di Area Letteraria ( Materie letterarie, latino e greco) del triennio enuclea le seguenti linee
guida per lo svolgimento dei programmi delle singole discipline, nelle quali sono assicurate le competenze
essenziali, al fine di rendere più uniformi le programmazioni delle classi parallele. I programmi delle singole
classi potranno presentare delle differenze rispetto ai contenuti minimi e/o ai programmi ministeriali, in base
alle scelte che il docente vorrà compiere per rispondere ad esigenze particolari della classe.
ITALIANO
FINALITA’
• Padronanza della lingua italiana, nella recezione e nella produzione scritta e orale,
commisurata alla necessità di dominarne anche gli usi complessivi e formali che
caratterizzano i livelli avanzati del saper nei più diversi campi
• Consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario come espressione della civiltà
e in connessione con altre manifestazioni artistiche
OBIETTIVI
Lo studente deve sapere:
• costruire il discorso orale e scritto in forma grammaticalmente corretta, organica e coerente,
utilizzando un lessico vario, efficace e adeguato agli specifici contenuti della disciplina;
• affrontare, come lettore autonomo e consapevole, testi di vario genere, riconoscendo in particolare i
caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale polisemia che lo rende oggetto di
molteplici ipotesi interpretative e di continue riproposte nel tempo;
• cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali
della prospettiva nella tradizione letteraria italiana.
CONTENUTI
Si indicano, per i contenuti, le linee guida strutturate secondo i seguenti percorsi:
1. SCRITTURA
Vengono privilegiate le tipologie di scrittura proposte dal Ministero e precisamente:
a. Testo argomentativo : tema di attualità
- Caratteri e tecnica di stesura
b. Il saggio breve
- Caratteri e tecniche di stesura del saggio breve
- Consultazione e utilizzo delle fonti
c. Articolo (di fondo, editoriale)
- Caratteri e tecnica di stesura di un articolo
- Lettura sistematica da parte degli alunni del quotidiano
d. Potenziamento e approfondimento dell’analisi del testo
- La contestualizzazione
2. LETTURA
Nel corso del triennio i docenti propongono la lettura dei classici della letteratura italiana integrale o
antologica indispensabile alla comprensione della personalità degli autori studiati.
- DANTE: La Divina Commedia
La scelta dei canti, almeno nove per ogni cantica, varia a seconda dei percorsi privilegiati
I Liceo
BOCCACCIO: Decameron
PETRARCA: Canzoniere
MACHIAVELLI: Principe - Mandragola
II Liceo
ARIOSTO - TASSO: Il poema cavalleresco
GOLDONI: La locandiera o altro
ALFIERI: Saul
FOSCOLO: Jacopo Ortis
III Liceo
MANZONI: I promessi sposi
VERGA: I Malavoglia
SVEVO La coscienza di Zeno
PIRANDELLO: un romanzo e un’opera teatrale
Per quanto riguarda la produzione letteraria narrativa e poetica del Novecento, i docenti si riservano di
proporre letture adeguate ai percorsi tematici privilegiati.
3. MOVIMENTI LETTERARI
I Liceo
La letteratura italiana delle origini
La letteratura italiana nell’età del Medioevo
L’età del Rinascimento e dell’Umanesimo
II Liceo
Il Seicento - Il barocco
Il Settecento - Arcadia - Illuminismo
Neoclassicismo - Preromanticismo
III Liceo
Romanticismo - Scapigliatura
Verismo
Decadentismo
Correnti nell’ambito del Decadentismo: crepuscolarismo, futurismo
Poesia pura - Ermetismo
Neorealismo
METODI
Il Dipartimento di area letteraria ha individuato i seguenti ambiti metodologici:
1. educazione letteraria;
2. riflessioni sulla lingua;
3. sviluppo delle abilità linguistiche sia nella comprensione che nella produzione orale e scritta.
1. Educazione letteraria
Si attua attraverso la lettura dei testi e la conoscenza delle linee essenziali di riferimento storico della
letteratura
A) “Lettura” del testo
Il lavoro sui testi costituisce il punto di riferimento obbligato per l’educazione letteraria; la centralità del
testo, infatti, fornisce continue occasioni per il potenziamento e l’ampliamento delle competenze linguistiche
e comunicative e per la maturazione del gusto e del giudizio critico. I livelli di lettura e di interpretazione dei
significati e dei valori socio-culturali che i testi esprimono diventano più complessi e profondi nel passaggio
da una classe all’altra. L’apprendimento delle tecniche di costruzione del testo non si realizza attraverso una
rigida trattazione sistematica, ma deve essere il risultato dell’esercizio costante di analisi attiva dei testi.
Sono da evitare comunque gli eccessi di tecnicismo che soffocherebbero il piacere della lettura, ingenerando
nello studente la convinzione che il testo sia solo il risultato di operazioni meccaniche.
B) Conoscenza delle linee essenziali della letteratura
Poiché è impensabile che la conoscenza letteraria possa essere realizzata solo attraverso una lettura
antologica dei testi, è compito del docente superare frammentismi e particolarismi, fornendo una visione
organica e completa della letteratura attraverso la correlazione dei testi al sistema letterario e al contesto
storico. Autori e testi possono, secondo la libera progettazione docente, essere presentati in modo
prettamente diacronico o attraverso percorsi preorganizzati di tipo formale, tematico, storico-culturale,
oppure anche con un criterio “misto”, che cioè unisce il rispetto della scansione cronologica all’analisi dei
temi particolari. Ovviamente gli itinerari scelti devono essere organici, contenere gli autori e le opere
maggiori e garantire il senso di completezza alla prospettiva globale.
2. Riflessioni sulla lingua e sulla sua dimensione storica
La riflessione sulla lingua è presente in ogni attività didattica dell’italiano ed è condotta secondo un criterio
induttivo, per cui dal caso particolare evidenziato sul testo si risale alla norma generale; si vuole anche
favorire e sollecitare nell’allievo l’assunzione di un atteggiamento autonomo di indagine e di ricerca che
favorisca lo sviluppo cognitivo e l’acquisizione di un metodo scientifico. All’indagine sulle strutture si
affiancano elementi di riflessione sugli aspetti storico-evolutivi della lingua.
3. Sviluppo delle abilità linguistiche
A) Ascolto
Lo sviluppo di questa abilità si verifica con modalità rapide e sintetiche, costituite da domande rivolte
dall’insegnate agli alunni, per accertare la capacità di attenzione continuata e di comprensione degli
argomenti trattati durante la lezione.
B) Lettura
L’educazione alla lettura si realizza sia sui testi letterari e di commento ad essi, sia su testi di altra natura che
abbiano una particolare valenza culturale e linguistica.
C) Parlato
L’educazione al parlare si realizza prevalentemente durante i colloqui e i dibattiti in classe guidati e
pianificati dal docente, ma non si esaurisce in queste occasioni; richiede, infatti, un sistematico
addestramento e interventi puntuali da parte dell’insegnante, se si vuole consentire all’allievo di raggiungere
un livello sufficiente di organicità, proprietà e correttezza.
D) Scrittura
La pratica della produzione scritta è continua e sistematica e si realizza in forme di scrittura diversificate in
rapporto all’uso, alle funzioni, alle situazioni comunicative. Per lo sviluppo dell’abilità di scrittura si della
scrittura si procede con gradualità, proponendo agli allievi degli esercizi che rispondano a un criterio
crescente di complessità: parafrasi, analisi testuale, tema espositivo e argomentativi, saggio breve, articolo,
lettera.
MEZZI
• Libri di testo, fotocopie di altri testi e dizionari
• Appunti, schede e mappe
• Lavagna interattiva
• Laboratorio multimediale e programmi specifici • Aula multimediale
• Videoteca e registratore
• Film e documentari
• Giornali, riviste e saggi
• Visite guidate e viaggi di istruzione • Conferenze con esperti
• Biblioteca
VERIFICHE
• Prove scritte: almeno due verifiche nel trimestre e tre nel pentamestre.
• Prove orali: almeno due verifiche sia nel trimestre che nel pentamestre, a cui si possono aggiungere
una o più prove oggettive.
Tipologie delle verifiche
A) Verifiche scritte:
1. tema, saggio breve, anche nella forma di lettera o articolo di giornale;
2. analisi del testo
B) Verifiche orali
1. esposizione di argomenti particolari del programma
2. colloquio su tutto il programma
3. commento orale su un testo
C) Prove oggettive:
Consistono in questionari finalizzati all’accertamento del possesso dei contenuti o dello sviluppo della
capacità di analisi e di comprensione di un testo. In quest’ambito possono rientrare le esercitazioni alla terza
prova degli esami di Stato.
VALUTAZIONE
Valutazione della produzione scritta
Voto L’allievo
2 non svolge il compito ( le conoscenze, le competenze e le abilità, pertanto, risultano non
espresse )
3 - fraintende del tutto la richiesta
- non dispone di informazioni corrette e mostra conoscenze frammentarie e
gravemente lacunose
- non sa organizzare il discorso
- si esprime in modo del tutto scorretto sul piano lessicale e morfosintattico
4 - non risponde alla richiesta, se non in modo molto vago e generico, o la
fraintende
- utilizza informazioni gravemente lacunose e/o non pertinenti
- non sa organizzare il discorso secondo un piano argomentativo ed espositivo
individuabile o propone in sequenza concetti frammentari e contraddittori
- usa un linguaggio sintatticamente confuso, ripetitivo, con risorse lessicali limitate e
improprie e con errori di ortografia e morfologia
5 - risponde alla richiesta in modo incompleto e/o superficiale e utilizza
informazioni parziali
- nello sviluppo del discorso incorre in incoerenze e disorganicità
- usa un linguaggio semplificato, ripetitivo, con risorse lessicali limitate e con
occasionali errori
6 -risponde alla consegna interpretandola in modo strettamente letterale in uno
schema organizzativo ordinato, anche poco articolato
- utilizza informazioni corrette, per quanto poco approfondite
- seleziona le informazioni e le accosta senza contravvenire ai minimi di coesione e
coerenza
- utilizza un linguaggio con risorse lessicali limitate e costruzioni sintattiche semplici e
complessivamente corrette
7 - risponde alla richiesta sviluppandone gli aspetti fondamentali e organizzando il
lavoro in maniera consequenziale sulla base di una informazione corretta e pertinente
- tende a un’impostazione personale dell’argomentazione
- utilizza un linguaggio scorrevole sul piano sintattico e si avvale di scelte lessicali varie
8 - sviluppa la richiesta in maniera completa con un criterio mirato di selezione
delle informazioni
- organizza il percorso logico ed espositivo secondo un piano definito ed
efficace
- dimostra competenza linguistica che gli consente di scegliere un registro adeguato
all’argomento trattato
9 dimostra, rispetto al livello precedente, una partecipazione personale e critica
alle tesi proposte
10 - avvalendosi di conoscenze ampie e approfondite, attua una sintesi critica,
rivelando originalità e flessibilità ideative
- dispone di tecniche compositive particolarmente efficaci e sa padroneggiare gli aspetti
extra funzionali del linguaggio
Valutazione dell’esposizione orale
Voto L’allievo
2 ha dichiarato la propria impreparazione o l’insegnante l’ha accertata ( le conoscenze, le
competenze e le abilità, pertanto, risultano non espresse )
3 - fraintende le domande e dimostra di possedere conoscenze frammentarie e
gravemente lacunose
- non espone in maniera pertinente e non sa operare collegamenti logico-linguistici
- non è capace di interpretare correttamente i testi
- non è in grado di stabilire alcun rapporto tra testo e contesto
- si esprime in modo improprio e scorretto
4 - fraintende le domande e dimostra di possedere conoscenze gravemente lacunose
- nell’esposizione rivela notevoli difficoltà di collegamento logico-linguistico fra le
affermazioni
- fornisce un’interpretazione del significato dei testi frammentaria e non di rado
incoerente
- non ha consapevolezza dei rapporti tra testo, contesto e quadro storico-culturale
- si esprime in modo improprio e scorretto
5 -possiede conoscenze superficiali e parziali, acquisite in modo prevalentemente
mnemonico
- comprende in modo imperfetto le domande che gli vengono poste e fornisce
delle risposte imprecise
- è insicuro nell’interpretazione dei testi
- si esprime in modo non sempre appropriato e corretto
6 -possiede conoscenze essenziali che collega logicamente
- comprende e interpreta il significato globale dei testi
- possiede elementi di orientamento sui rapporti tra il testo, il contesto e il quadro socio-
culturale
- si esprime in modo semplice ma nel complesso corretto
7 - possiede conoscenze complete e appropriate
- utilizza un’esposizione coerente e consequenziale, dimostrando capacità di
organizzazione autonoma del discorso
- interpreta i testi con procedure corrette sia nell’analisi che nella sintesi
- si orienta tra testo, contesto e quadro storico-culturale
- si esprime con un linguaggio corretto ed adeguato
8 - possiede conoscenze complete, organiche ed approfondite, che sa selezionare ed
elaborare
- interpreta i testi con procedure esaustive, sia nell’analisi che nella sintesi
- individua in modo approfondito i rapporti tra testo, contesto, e quadro storico-
culturale, articolando con efficacia argomentativa i collegamenti fra i diversi
livelli
- sa impostare il discorso in forme di notevole chiarezza ed efficacia espressive
utilizzando un lessico ricco ed appropriato
9 rispetto al livello precedente dimostra di essersi appropriato dei contenuti e di
saperli riproporre in termini critici con strutture argomentative autonome
10 rispetto al livello precedente dimostra di avere approfondito la materia in
maniera personale e rivela particolare intuito e originalità nella lettura e
nell’interpretazione dei testi
LATINO E GRECO
PREMESSA
Nell’insegnamento della lingua e cultura latina e greca non si può rimanere arroccati su posizioni
eccessivamente conservatrici, ignorando i cambiamenti che si sono verificati intorno a noi, ma bisogna
adeguarsi ai tempi e procedere ad uno svecchiamento e ad uno snellimento di queste due discipline
comunque fondamentali per la formazione dei giovani. Per tale fine si adottano strategie che consentano di
privilegiare gli aspetti più affascinanti dei testi classici e di lavorare su di essi, avvalendosi di tutti gli
strumenti a disposizione che comprendono l’indagine stilistica e lessicale, l’utilizzazione di tutti i tradizionali
strumenti, propri di tali discipline e del mezzo informatico.
FINALITA’
• Consapevolezza della funzione storica delle lingue classiche
• Percezione dei valori di fondo della cultura classica
• Acquisizione della coscienza dell’unità sostanziale della cultura europea e del suo legame con la cultura
classica
• Senso della complessità e della circolarità del sapere
• Affinamento del gusto estetico mediante opportuni raffronti tra personalità del mondo greco-latino ed
autori moderni e/o contemporanei
• Educazione alla flessibilità e alla disponibilità
OBIETTIVI
• Conoscenza delle strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina e greca
• Conoscenza diretta dei testi significativi delle due lingue collocati nel contesto storico-letterario
• Competenza vertologica
• Acquisizione di concetti e strumenti necessari per comprendere l’evolversi delle forme letterarie
• Inquadrare i testi tradotti in funzione della loro appartenenza ad un genere letterario e/o ad una tematica
diacronica
• Decodifica e traduzione
• Capacità di apprezzare le potenzialità linguistiche e comunicative dei testi classici
• Capacità di riconoscere ed apprezzare nel pensiero e nelle scelte estetiche dei singoli autori le soluzioni ed
i valori divenuti patrimonio comune e costante punto di riferimento della cultura occidentale
• Capacità di opzioni e giudizi personali documentati
• Individuare gli elementi di continuità e di alterità nelle forme letterarie
CONTENUTI
LATINO
1. PERCORSO LINGUISTICO
• Revisione, approfondimento e potenziamento della morfologia
• La sintassi dei casi
Nominativo
Accusativo
Genitivo
Dativo
Ablativo
• Il verbo
La sintassi del verbo
• Il periodo
Coordinazione e subordinazione
Proposizioni subordinate
Consecutio temporum
Attrazione modale
Periodo ipotetico
2. GLI AUTORI: traduzione, analisi del testo
Nel corso del triennio i docenti propongono la lettura dei classici della letteratura latina e greca integrale o
antologica indispensabile alla comprensione della personalità degli autori studiati.
Testo in prosa
La storia: Cesare, Sallustio, Livio, Tacito
La filosofia: Cicerone, Seneca, Agostino
La retorica: Cicerone, Quintiliano
Il racconto e il romanzo: Apuleio, Petronio
Testo in poesia
L’epica: Lucrezio, Virgilio
La lirica: Catullo, Orazio
L’elegia: Tibullo. Ovidio
La satira: Orazio, Giovenale
Lettura metrica dei metri più comuni (esametro,pentametro,trimetro giambico…)
3. DAL TESTO AL CONTESTO
La nascita di Roma e le origini della letteratura latina Le prime forme letterarie
Il teatro e l’epica
L’incontro con la cultura greca
La cultura romana nell’età delle guerre civili La pax augustea
Il principato
Il difficile rapporto tra cultura e potere da Tiberio alla crisi del III secolo Il cristianesimo e la letteratura
cristiana
GRECO
1. PERCORSO LINGUISTICO
• Revisione, approfondimento e potenziamento della morfologia
• Il verbo
Aoristo
Perfetto e piuccheperfetto attivo
Perfetto e piuccheperfetto medio-passivo
Futuro anteriore
Aggettivi verbali
Coniugazioni perifrastiche
• Il periodo
Coordinazione e subordinazione Proposizioni subordinate
Periodo ipotetico
Uso dei modi nelle proposizioni indipendenti
Consecutio modorum
2. GLI AUTORI: traduzione, analisi del testo
Testo in prosa
La storia: Erodoto, Tucidide, Senofonte, Polibio, Plutarco La filosofia: Platone, Aristotele, Epicuro
Oratoria: Lisia, Isocrate, Demostene
Racconto e romanzo: Luciano, Longo Sofista
Testo in poesia
L’epica: Omero
La poesia didascalica: Esiodo
La poesia lirica: scelta antologica di poesia monodica, corale, giambica, elegiaca
La tragedia: Eschilo, Sofocle, Euripide
La poesia ellenistica: Callimaco, Teocrito
4. DAL TESTO AL CONTESTO
La cultura greca e la sua trasmissione L’età delle origini
L’età della lirica e della sapienza L’età della polis
L’età ellenistica
L’età greco-romana
Letteratura ebraica e cristiano-ellenistica
METODI
1. Per rafforzare e completare la conoscenza delle strutture morfosintattiche, già acquisite dagli alunni nel
biennio:
• si verifica innanzitutto il livello di partenza
• si ricavano in linea di massima le regole, facendole emergere dai testi
• si operano raffronti sistemativi fra i diversi statuti linguistici delle lingue classiche e dell’italiano
2. La conoscenza delle strutture della lingua è funzionale alla traduzione, finalizzata a sua volta alla lettura e
interpretazione dei testi. In quest’ottica, si propone agli alunni, ove possibile, sia nelle esercitazioni, sia nelle
verifiche, la traduzione di testi di autori che rientrino nel programma di letteratura. Si ricorre, a seconda della
difficoltà del testo, del livello di competenza degli alunni e degli obiettivi specifici che si intende perseguire:
• alla traduzione guidata (corredata da note, suggerimenti, informazioni relative al contenuto dell’opera, cui
il testo appartiene ecc.)
• alla traduzione con testo a fronte, utile come guida allo studente per una riproduzione personale del
brano in italiano
• alla traduzione contrastiva (corredata di traduzioni diverse utili al confronto delle differenti
interpretazioni ed all’approfondimento delle strutture linguistiche e stilistiche)
• alla traduzione pura
3. La traduzione permette dunque agli alunni di accostarsi ai testi classici e di approfondire successivamente
l’analisi dal punto di vista, oltre che linguistico, anche contenutistico e stilistico ed infine di inserirli
correttamente nell’opera, nella produzione dell’autore e nella storia letteraria. Nell’ottica, quindi, di una
lettura attenta e culturalmente produttiva degli autori classici si procede così:
• accanto a testi in lingua si leggono testo in traduzione
• di ogni testo si propone una guida alla lettura che ne evidenzi le caratteristiche di contenuto e di stile
• si privilegia la scelta di testi che appartengono alla stessa opera di un autore, per facilitarne la
contestualizzazione e la comprensione globale da parte degli alunni
• nell’ambito della storia letteraria si propongono preferibilmente di cui si leggeranno anche i testi
• si procede, nel proporre gli autori, in funzione dell’opportunità didattica, secondo l’ordine cronologico,
ma anche per generi e per temi
• infine si trae spunto dai testi classici per operare confronti con gli autori italiani e per sollecitare
riflessioni ed elaborazioni personali
Durante l’anno, nell’intero triennio, si svolgono simulazioni di tipologie della terza prova attraverso verifiche
sommative valutate per lo scritto o per l’orale.
MEZZI
• Libri di testo, fotocopie, dizionari
• Schede, schemi, mappe
• Lavagna interattiva
• Mezzi multimediali
• Saggi critici e riviste
• Biblioteca
• Videoteca e documentari
• Conferenze con esperti
• Visite guidate e viaggi di istruzione
VERIFICHE
Verifiche scritte
• Almeno due verifiche sia nel trimestre e tre nel pentamestre: traduzione di brani d’autore.
In aggiunta:
• traduzione con commento e questionario stilistico-letterario
• analisi e commento di testi proposti con traduzione a fronte ed eventuale riformulazione personale del
testo (tale tipologia di verifica può essere utilizzata anche come verifica orale)
Verifiche orali
Almeno due verifiche sia nel trimestre che nel pentamestre, a cui si possono aggiungere prove oggettive,
articolate secondo le seguenti tipologie:
• traduzione di testi di autore contestualizzati e discussi negli aspetti linguistici, stilistici, storico-letterari,
prodotta in forma scritta o orale
• analisi di testi di autore in traduzione, collocati nella trama generale della storia letteraria
• colloqui e/o questionari finalizzati alla verifica del possesso dei contenuti letterari
VALUTAZIONE
Il Dipartimento traduce in una specifica scala valutativa i criteri di corrispondenza tra voti decimali e livelli
tassonomici individuati dal Collegio dei Docenti a livello interdisciplinare.
Valutazione della verifica scritta
La valutazione tiene conto del numero e della gravità degli errori. Il criterio per valutare la gravità dell’errore
si fonda sul fatto che esso pregiudichi in misura maggiore o minore la comprensione globale della
proposizione, del periodo o del testo.
Voto L’allievo
2 - non ha svolto il compito (le conoscenze, le competenze e le abilità,
pertanto, risultano non espresse ).
3 - svolge solo in parte il compito e/o incorre in gravi e numerosi errori
lessicali e morfosintattici , fraintendendo totalmente il senso del brano
4 - non riconosce la maggior parte delle strutture, incorre in numerosi
errori lessicali e fraintende in molti punti il senso logico del brano
5 - comprende in modo parziale il senso globale del brano, perché
fraintende alcune strutture portanti dell’articolazione sintattico/morfologica
e incorre in errori lessicali
6 - comprende il senso letterale del passo, avendo riconosciuto le
principali strutture sintattico/morfologiche del brano; lo riproduce in una
forma linguistica rispettosa delle strutture grammaticali dell’italiano, anche
se limitata nelle scelte lessicali e meccanica nell’articolazione sintattica
7 - rispetto al livello precedente, la comprensione del testo presenta solo
alcune incertezze e qualche occasionale errore e la resa in italiano è
generalmente lineare sul piano lessicale e su quello morfo-sintattico
8 - comprende completamente il senso del passo, avendone riconosciuto le
strutture e dimostrando puntuale competenza lessicale
9 - rispetto al livello precedente la resa in italiano è particolarmente
curata e personale
10 - rispetto al livello precedente rivela un’ approfondita competenza
linguistica e particolare padronanza dei meccanismi della traduzione
Nelle verifiche che prevedono la risposta a questionari o operazioni di commento e confronto, si differenzia
la valutazione di tali parti della verifica rispetto alla valutazione della traduzione vera e propria, utilizzando
per quest’ultimo i criteri e i livelli esposti sopra, per le altre parti della verifica i criteri e i livelli propri delle
verifiche orali. Si può procedere, a seconda delle esigenze e delle opportunità da valutare di volta in volta da
parte del docente, alla mediazione o alla distinzione delle due valutazioni stesse.
Valutazione della verifica orale
Voto L’allievo
2 - ha dichiarato la sua impreparazione o il docente l’ha accertata (le conoscenze, le
competenze e le abilità, pertanto, risultano non espresse ).
3 - ha conoscenze frammentarie e gravemente lacunose
- non è in grado di riproporre la traduzione di testi già affrontati, li fraintende in modo
grave e dimostra di non saper riconoscere nemmeno le strutture morfosintattiche più
comuni ed elementari
- non sa inserire autori e testi nel contesto storico-culturale
- si esprime in modo improprio e scorretto
4 - ha conoscenze gravemente lacunose
- ripropone la traduzione di testi già affrontati in modo frammentario e con
gravi fraintendimenti, dimostrando difficoltà nel riconoscere le
strutture morfosintattiche
- inserisce con notevole incertezza ed in modo approssimativo autori e testi
nel contesto storico-culturale
- si esprime in modo improprio e scorretto
5 - ha conoscenze superficiali e parziali, acquisite in modo prevalentemente
mnemonico
- ripropone con frequenti incertezze la traduzione di testi già affrontati e non
sempre ne riconosce le strutture morfo-sintattiche
- inserisce in modo superficiale autori e testi nel contesto storico-culturale
- si esprime in modo non sempre appropriato e corretto.
6 - ha conoscenze essenziali
- è in grado di riproporre, sia pure con qualche incertezza, la traduzione di testi
già affrontati
- riesce a individuare le strutture morfo-sintattiche più ricorrenti
- inserisce i testi nel contesto storico-culturali che li ha espressi
- utilizza un lessico corretto, anche se elementare e talvolta improprio
7 - ha conoscenze complete ed appropriate
- rispetto al livello precedente, propone una traduzione corretta
- dimostra, pur con qualche incertezza, di riuscire ad individuare le principali strutture
morfo-sintattiche e di saper inserire i i testi nel contesto storico-culturale
8 - ha conoscenze complete, organiche ed approfondite
- traduce in modo appropriato
- si orienta con disinvoltura nell’analisi morfo-sintattica e stilistica dei testi
- inserisce autori e testi con autonomia nel contesto storico-culturale
- utilizza un lessico ricco ed appropriato
9 - rispetto al livello precedente dimostra una considerevole sicurezza
nell’approccio linguistico ai testi, che sa valutare in maniera personale e critica
- espone con scioltezza e utilizza un lessico ricco ed appropriato
10 - rispetto al livello precedente, grazie ad un lavoro di approfondimento
autonomo, è in grado di operare con disinvoltura e originalità
collegamenti nell’ambito della materia e interdisciplinari
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELL’ ANALISI DEL TESTO
( tipologia A )
ALUNNO …………………………………………………
CLASSE…………………………………………….
INDICATORI
PUNTI
COMPRENSIONE
Numerosi e/o gravi fraintendimenti
1
Comprensione parziale del testo
2
Comprensione di nuclei fondamentali del
testo
3
Comprensione completa e corretta del testo
4
ANALISI ED
INTERPRETAZIONE
Analisi ed interpretazione per lo più scorrette
1
Analisi ed interpretazione lacunose e superficiali
2
Analisi ed interpretazione adeguate pur con qualche
imprecisione
3
Analisi ed interpretazione corrette e complete
4
CONTESTUALIZZAZI
ONE
Riferimenti intertestuali ed extratestuali limitati
1
Riferimenti intertestuali ed extratestuali essenziali
2
Approfondimenti intertestuali ed extratestuali adeguati 3
Approfondimenti intertestuali ed extratestuali completi 4
CORRETTEZZA
FORMALE E
Errori ortografici e morfosintattici
Lessico povero e talvolta impreciso
1
Uso della lingua sostanzialmente corretto sul piano
ortografico, morfosintattico e lessicale ( errori isolati )
2
PROPRIETÀ
LINGUISTICA
Uso della lingua corretto sul piano ortografico e
morfosintattico
Lessico appropriato
3
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL SAGGIO BREVE
O DELL’ ARTICOLO DI GIORNALE
( tipologia B )
ALUNNO …………………………………………………….
CLASSE ……………………………………………………………
INDICATORI
PUNTI
PERTINENZA DELLA
TRACCIA
Scarsa
1
Carente
2
Complessivamente adeguata
3
Completa
4
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI /
USO DELLA
DOCUMENTAZIONE
Imprecisa e lacunosa
Uso inadeguato dei documenti
1
Superficiale e/o incompleta
Uso parziale dei documenti
2
Essenziale ma adeguata
Uso complessivamente adeguato dei documenti
3
Completa e corretta
Uso adeguato dei documenti
4
ORGANIZZAZIONE
DEL
TESTO
( articolazione, coesione e
coerenza dell’
argomentazione)
Coerenza logica talvolta inadeguata
1
Testo nel complesso organico e coerente
2
Testo organico e coerente con argomentazione efficace
3
Testo organico e ben articolato con argomentazione
critica
4
CORRETTEZZA
FORMALE E
PROPRIETA’
LINGUISTICA
Errori ortografici e morfosintattici
Lessico povero e talvolta impreciso
1
Uso della lingua sostanzialmente corretto sul piano
ortografico, morfosintattico e lessicale
( errori isolati )
2
Uso della lingua corretto sul piano ortografico e
morfosintattico
Lessico appropriato
3
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL TEMA DI ARGOMENTO
STORICO O DI ORDINE GENERALE ( tipologia C/D )
ALUNNO …………………………………………………….
CLASSE ……………………………………………………………
INDICATORI
PUNTI
PERTINENZA DELLA
TRACCIA
Scarsa
1
Carente
2
Complessivamente adeguata
3
Completa
4
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
Imprecisa e lacunosa
1
Superficiale e/o incompleta
2
Essenziale ma adeguata
3
Completa e corretta
4
ORGANIZZAZIONE DEL
TESTO
( articolazione, coesione e
coerenza dell’
argomentazione)
Coerenza logica talvolta inadeguata
1
Testo nel complesso organico e coerente 2
Testo organico e coerente con
argomentazione efficace 3
Testo organico e ben articolato con
argomentazione critica 4
CORRETTEZZA
FORMALE E
Errori ortografici e morfosintattici
Lessico povero e talvolta impreciso
1
Uso della lingua sostanzialmente corretto
sul piano ortografico, morfosintattico e
lessicale (errori isolati )
2
PROPRIETA’
LINGUISTICA
Uso della lingua corretto sul piano
ortografico e morfosintattico
Lessico appropriato
3
Griglia per la valutazione della prova scritta di LATINO -GRECO
DIPARTIMENTO DI MATERIE LETTERARIE DEL TRIENNIO
ALUNNO …………………………………………………….
CLASSE ……………………………………………………………
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
IN 15^
POF:Corrisponde
nza dei punti in
quindicesimi con
il voto in decimi
CONOSCENZE 14- 15= 9- 10
13= 8
11-12= 7
10= 6
8-9=5
6-7= 4
4 -5 = 3
1-3= 1-2
Conoscenze
morfosintattiche
Non espresse o frammentarie 1
Gravemente lacunose 2
Superficiali e parziali 3
Essenziali * 4
Complete e appropriate 5
Complete, organiche ed approfondite 6
COMPETENZE
Comprensione del
testo
Stravolge/non comprende il testo 1
Comprende solo alcuni punti 2
Coglie il senso generale * 3
Comprende il testo anche se con
alcune incertezze 4
Comprende ad ogni livello e nei
dettagli 5
CAPACITA’
Capacità di
rielaborare il testo
Rielabora in modo confuso 1
Rielabora in modo non sempre chiaro 2
Rielabora in modo semplice e chiaro
* 3
Rielabora in modo efficace e
personale 4
Tot. Voto
GRIGLIA PER LA VALLLUTAZIONE DEL COLLOQUIO
ALUNNO …………………………………………………….
CLASSE ……………………………………………………………
CONOSCENZA
DEGLI
ARGOMENTI
(max p. 9)
Completa ed approfondita 9
Completa con qualche imprecisione 8
Corretta ed essenziale 7
Sufficiente* 6
Parziale 5
Superficiale 4
Frammentaria 3
Scarsa e confusa 2
COMPETENZA
LINGUISTICA
(max p. 8)
Esposizione organica ed appropriata 8
Esposizione fluida e corretta 7
Esposizione scorrevole 6
Esposizione sintetica ed essenziale* 5
Esposizione non sempre chiara e corretta 4
Commette errori che oscurano il significato del discorso 3
Esposizione confusa e non corretta 2
CAPACITA’ DI
ANALISI E
SINTESI
(max p. 7)
Effettua analisi, sintesi precise approfondite e personali 7
Effettua analisi personali e sintesi coerenti 6
Effettua analisi e sintesi essenziali * 5
Effettua analisi e sintesi parziali 4
Effettua analisi e sintesi imprecise 3
Non effettua analisi e sintesi in modo corretto 2
COMPETENZA A
RIELABORARE
Ha competenze rielaborative spiccate e creative 6
Sa applicare le sue conoscenze ed effettua analisi approfondite 5