ITALO LO CASCIO: - «Il manuale d'uso dei dazi di importazione e delle imposte di conguaglio»Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa el’Oriente, Anno 9, No. 11 (Novembre 1954), p. 318Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO)Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40756293 .

Accessed: 14/06/2014 15:28

Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at .http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

.JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range ofcontent in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new formsof scholarship. For more information about JSTOR, please contact support@jstor.org.

.

Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extendaccess to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente.

http://www.jstor.org

This content downloaded from 185.2.32.58 on Sat, 14 Jun 2014 15:28:31 PMAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

318 AFFRICA

irebbero suscitare reazioni da parte di altre categorie di danneggiati e- scluse da un rigido criterio di prio- rità. Sono state invece date disposi- zioni di massima perché siano te- nute in considerazione singole si- tuazioni per coloro che sono ancora ricoverati in campi profughi, o sia- no disoccupati, o che per particolari motivi di famiglia o di salute versi- no in impellente bisogno.

I buoni di requisizione rilasciati dagli Inglesi

A' sen. SANTERO, il quale aveva chiesto se è intenzione del Governo di pagare i buoni di requisizione di beni privati rilasciati dai britannici nelle ex colonie durante l'ultima guerra, il sottosegretario agli Esteri, on. BADINI CONFALONIERI ha risposto che la materia dovrebbe es. sere regolata dai principi del diritto internazionale, in base ai quali gli indennizzi per requisizioni sono a carico de.Uo Stato che tali requisi- zioni ha operato, né - a parere ita- liano - il Trattato di pace ha per i territori africani derogato da que- sti principl. Senonchè, nel caso spe- cifico, si sono inseriti altri elemen- ti costituiti dalle divergenze fra le interpretazioni che i vari Governi danno alla portata dell'espressione « territorio italiano », limitatamente al quale l'art. 76 del Trattato di pace ha statuito la rinuncia da parte no- stra a chiedere il pagamento delle requisizioni operate dagli Alleati e l'obbligo italiano di assumerlo.

Da tempo il Governo italiano per- segue un'opera di chiarificazione e persuasione presso i Governi inte- ressati, ma non sono state ancora superate le divergenze fra le rispet- tive interpretazioni. Ci si augura co- munque di poter addivenire al ri- guardo ad intese eque, e ciò anche per averne definitiva norma rispetto alla posizione dei cittadini italiani interessati.

La situazione della P.A.I. I deputati SPADAZZI e DB PAL-

CO hanno rivolto un'interrogazione al Governo per conoscere se esso sia al corrente del gravissimo stato di disagio in cui versano molti ex appartenenti al disciolto Corpo della polizia dell'Africa italiana, collocati a riposo. Infatti il Consiglio di Stato nell'anno 1946 - a seguito di un ri- corso prodotto da un ufficiale del predetto Corpo, reduce dalla prigio- nia - sentenziò spettare a tutti gli appartenenti al Corpo, reduci dalla prigionia, gli stessi benefici di carrie- ra conseguiti, prima dello sciogli- mento della P.A.I., dai pari grado restati in Patria. Per dare pratica attuazione al disposto della senten- za fu nominata in seno al Ministero A. I. una commissione per procede, re alla ricostruzione delle carriere-

Si osserva, a questo proposito, che mentre per gli agenti immessi nel Corpo delle Guardie di P.S. il prov- vedimento ha avuto attuazione, per coloro che furono collocati a riposo (in numero limitato ed in condizioni di maggiore indigenza) non si sono

realizzate le attese provvidenze. Nu- merose istanze degli interssati, ri- volte all'Ufficio stralcio del soppres- so Ministero dell'A.I., non hanno avuto risposta. Gli interroganti chie- dono perciò di conoscere quali prov- vedimenti di urgenza si intendono adottare per il compimento di que- st'opera di giustizia

H trattamento economico dei con. nazionali in Africa

II sen. TADDEI ha rivolto un'in- terrogazione al Ministero degli Este- ri per conoscere:

Io) se e per qual motivo, dopo la soppressione del Ministero dell'Afri- ca Italiana, ai nostri impiegati sta- tali residenti in Libia ed in Eritrea siano stati sospesi, dal 1 luglio 1954, gli assegni metropolitani che in pre- cedenza avevano sempre percepito;

2°) se e che cosa è stato fatto, o ci si proponga di fare, per chiarire la posizione di tale personale, in considerazione del grave disagio e. conomico e morale in cui è venuto a trovarsi;

3°) se, a tutela della dignità e de- gli interessi del personale stesso e in considerazione del servizio che lodevolmente ha compiuto sempre a vantaggio del Paese non si ritenga - in attesa che le posizioni dei sin- goli siano regolate in via definitiva - di dare disposizioni alle nostre rappresentanze perché possa intan- to essere provveduto con urgenza al pagamento di quanto dovuto.

L'on. ENDRICH, inyece, ha chie- sto al Ministro degli Esteri:

Io) se gli siano note le tristissime condizioni economiche in cui versa, no gli insegnanti italiani in Tripo- : litania, i quali da 37 mesi non rice- ¡ vono emolumenti dal Governo Ita- < liano e percepiscono «in loco » ma- : grissimi acconti; :

2°) quali provvedimenti intenda adottare per migliorare la penosa ¡ situazione di quei connazionali. i

Vinicio Araldi ]

II lì DI RII I , % ;^, yÇx .. - ""4.

SALVATORE CASTAGNA: - La di. fesa di Giarabub . Longanesi, 1950, pag' 216, L. 500. Questo diario del colonnello Casta-

gna sulla difesa di Giarabub è ap- parso nove anni dopo che l'ultima mitragliatrice del fortino aveva ces- sato di crepitare sotto il tricolore scolorito dell'oasi: è apparso come un pegno di giustizia e d'onore per i morti e per i superstiti, come una

testimonianza per tutti gli Italiani e per i nemici di ieri.

Non avrebbe avuto il valore che ha se fosse stata un'esaltazione; in. vece è un diario e nulla più, una esposizione di fatti che la mancan- za di retorica, di esibizionismi e di risentimenti rende valido e limpido come un testamento. E forse un po' testamento lo è: testamento di sa. orificio e un po' anche di tacito or- goglio.

Lo si legga e lo si mediti: fra gli spregiudicati e gli onesti, le medi, tazioni dei primi avranno odore di stereo e quelle dei secondi profumo d'amor di Patria. Mettiamoci tutti con la coscienza di fronte al dovere: fu il senso del dovere che spinse cinquecento, fra i 1297 uomini del presidio di Giarabub, a far dono del loro sangue nell'ultimo combatti- mento del 21 marzo 1941.

Ogni commento, ogni esaltazione, ogni polemica sono povera cosa di fronte a questo cosciente sacrificio. Esso resta quello che è: di fronte ad una guerra vinta come di fronte ad una guerra perduta; perché il valore e l'onore non hanno un me- tro diverso a seconda della fortuna o della disgrazia che l'accompa- gnano.

Dare questi libri semplici e forti in mano ai disorientati e agli scet- tici, alle vecchie e alle nuove gene- razioni, è come offrire loro un bic- chiere di vino schietto che infonde calore e fiducia nella vita, sapore e orgoglio di terra natía.

T. F. LVAiAj lo uasuiu: -«il manuale

d'uso dei dazi di importazione e delle imposte di conguaglio », edito a cura della Confederazione Gè. rale Italiana del Commercio, Ro- ma, novembre 1954, pp. 800, Li- re 4.000. Questo Manuale, utilíssimo stru-

mento di consultazione per i nostri importatori, è la ristampa, aggior- nata a tutto il settembre 1954, della nota edizione apparsa, a cura dello stesso dott. Italo Lo Caseio, nel lu- glio del 1950.

La nuova edizione riporta i dazi effettivi o d'uso oggi riscossi dalle Dogane e riporta pure, accanto ad ogni dazio, l'aliquota con DJ*. 14 agosto 1954.

Nel testo della Tariffa sono stati poi incorporati i Decreti ministeria- li di attuazione delle speciali agevo- lazioni doganali e l'indice merceo- logico è arricchito delle classifica- zioni di repertorio decise dal Colle- gio dei periti doganali.

La consultazione del Manuale, e- stremamente semplice ed agevole, permette all'operatore, partendo dal- la ricerca della voce doganale nel- l'apposito indice merceologico, di stabilire il dazio che verrà riscosso dalla Dogana. Con due semplici ope. razioni, egli potrà poi calcolare la imposta di conguaglio. Il Manuale può essere ordinato

alla Confederazione Generale Italia- na del Commercio, piazza G. Belli 2, Roma.

This content downloaded from 185.2.32.58 on Sat, 14 Jun 2014 15:28:31 PMAll use subject to JSTOR Terms and Conditions