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Ivan Pedretti A Ventotene e Stefano Landini culla dell’Europa · programmi elettorali di tutti...

Date post: 18-Feb-2019
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Como www.spicgillombardia.it Nel vecchio ospedale servizi per tutta Como Le proposte e l’impegno del sindacato di Giuseppe Callisto L’area del vecchio ospedale Sant’Anna, rappresenta per la città di Como un’opportu- nità, occorre però fare alcune precisazioni. Innanzitutto de- finire se parliamo di Cittadel- la sanitaria oppure Cittadel- la della Salute. La differen- za non è solo nei termini, ma nel modello che si vuole rea- lizzare. Nel primo caso par- liamo di una rete di servizi di natura sanitaria, che vanno probabilmente a realizzare quel nuovo tipo di poliam- bulatorio che nella legge di riforma sanitaria è definito Presst. Nel secondo caso parliamo della creazione di un luogo in grado di acco- gliere anche servizi di na- tura sociale, associativa, valorizzando l’offerta dei servizi. Il sindacato della Funzione pubblica, insieme con Camera del lavoro e Spi sostiene da sempre che l’area di via Napoleona deve essere valorizzata, riqualificata, cre- ando un luogo in grado di oc- cuparsi di salute a 360°. La Cgil è stata tra i promotori del Co- mitato Cittadella della salute, nato per promuovere l’omo- nimo progetto, finalizzato alla realizzazione di una rete di ser- vizi integrata tra offerta sani- taria, socio sanitaria e socia- le, la creazione di luoghi che favoriscano l’aggregazione e la realizzazione e promozione di percorsi ciclo pedonali, uti- lizzando l’area dell’ex ospedale come collegamento naturale con le aree circostanti e la convalle. Oltre le divergenze di natura progettuale e le visio- ni diverse, ciò che ad oggi re- almente manca è un dialogo, non solo istituzionale ma pro- duttivo, tra tutti gli attori coin- volti, finalizzato allo sviluppo di progettualità nel medio e lungo termine, in grado di rispondere ai mutati biso- gni della società. La Cgil ha sempre chiesto chiarezza sui tempi e sulla reale vo- lontà di realizzare la Citta- della della Salute. Il per- corso fatto finora merita maggiore attenzione ed una risposta politica chiara, perché sulla sanità, dalla crea- zione della Cittadella fino ai di- scutibili azzonamenti previ- sti dall’ultima riforma sanita- ria lombarda (accorpamento Como-Varese da una parte, dall’altra con Sondrio), la po- litica comasca è rimasta col- pevolmente silente. Silenzio che si spera venga interrotto in vista delle prossime elezio- ni amministrative: la salute ed il benessere collettivo do- vrebbero essere al centro dei programmi elettorali di tutti coloro che si candideranno ad amministrare la città. Certi che questi argomenti saranno oggetto di discussione e pre- senti nelle agende politiche, speriamo di vedere realizzato un progetto e non disattesa l’ennesima promessa. Numero 2 Aprile 2017 Registrazione Tribunale di Milano n. 75 del 27/01/1999. Spedizione in abb post. 45% comma 2 art. 20b legge 662/96 Filiale di Milano - Euro 2,00 Direttore responsabile Erica Ardenti Il sindacato pensionati Cgil ha una sede anche vicino a casa tua Per sapere dove telefonaci: 031.239312 031.239315 Quest’anno lo Spi Lombardia nel Viaggio della Memoria ha voluto ricordare i 60 dei Trattati di Roma primo passo verso la costituzione dell’Unione europea. Per questo siamo andati a Ventotene, l’isola in cui furono confinati tra gli altri, Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi autori del Il manifesto per un’Europa libera e unita. Prima di raggiungere l’isola ci siamo fermati a Marzabotto per visitare il sacrario, memoria di uno degli eccidi più efferati della storia della seconda guerra mondiale. a pagina 4 A Ventotene culla dell’Europa Ascoltiamo i più anziani A pagina 2 Elette due nuove segretarie di lega A pagina 2 Il lavoro al centro Ivan Pedretti e Stefano Landini a pagina 3 Una magica cornice per Festival RisorsAnziani A pagina 4 La poesia dei Giochi XXIII edizione a Grado A pagina 6 8 marzo a Mozzate A pagina 7 Giochi di Liberetà: mandateci le vostre opere! A pagina 7 Luigi Ballerini, fucilato a 19 anni A pagina 8
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Page 1: Ivan Pedretti A Ventotene e Stefano Landini culla dell’Europa · programmi elettorali di tutti coloro che si candideranno ad amministrare la città. Certi che questi argomenti saranno

Comowww.spicgillombardia.it

Nel vecchio ospedaleservizi per tutta ComoLe proposte e l’impegno del sindacato

di Giuseppe Callisto

L’area del vecchio ospedaleSant’Anna, rappresenta perla città di Como un’opportu-nità, occorre però fare alcuneprecisazioni. Innanzitutto de-finire se parliamo di Cittadel-la sanitaria oppure Cittadel-

la della Salute. La differen-za non è solo nei termini, manel modello che si vuole rea-lizzare. Nel primo caso par-liamo di una rete di servizi dinatura sanitaria, che vannoprobabilmente a realizzarequel nuovo tipo di poliam-bulatorio che nella legge diriforma sanitaria è definitoPresst. Nel secondo casoparliamo della creazione diun luogo in grado di acco-gliere anche servizi di na-tura sociale, associativa,valorizzando l’offerta deiservizi. Il sindacato della

Funzione pubblica, insiemecon Camera del lavoro e Spisostiene da sempre che l’areadi via Napoleona deve esserevalorizzata, riqualificata, cre-ando un luogo in grado di oc-cuparsi di salute a 360°. La Cgilè stata tra i promotori del Co-mitato Cittadella della salute,nato per promuovere l’omo-nimo progetto, finalizzato allarealizzazione di una rete di ser-vizi integrata tra offerta sani-taria, socio sanitaria e socia-

le, la creazione di luoghi chefavoriscano l’aggregazione e larealizzazione e promozionedi percorsi ciclo pedonali, uti-lizzando l’area dell’ex ospedalecome collegamento naturalecon le aree circostanti e laconvalle. Oltre le divergenze dinatura progettuale e le visio-ni diverse, ciò che ad oggi re-almente manca è un dialogo,non solo istituzionale ma pro-duttivo, tra tutti gli attori coin-volti, finalizzato allo sviluppo

di progettualità nel medioe lungo termine, in grado dirispondere ai mutati biso-gni della società. La Cgil hasempre chiesto chiarezzasui tempi e sulla reale vo-lontà di realizzare la Citta-della della Salute. Il per-corso fatto finora meritamaggiore attenzione ed

una risposta politica chiara,perché sulla sanità, dalla crea-zione della Cittadella fino ai di-scutibili azzonamenti previ-sti dall’ultima riforma sanita-ria lombarda (accorpamentoComo-Varese da una parte,dall’altra con Sondrio), la po-litica comasca è rimasta col-pevolmente silente. Silenzioche si spera venga interrottoin vista delle prossime elezio-ni amministrative: la saluteed il benessere collettivo do-vrebbero essere al centro deiprogrammi elettorali di tutticoloro che si candideranno adamministrare la città. Certiche questi argomenti sarannooggetto di discussione e pre-senti nelle agende politiche,speriamo di vedere realizzatoun progetto e non disattesal’ennesima promessa. ■

Numero 2Aprile 2017

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Spedizione in abb post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96

Filiale di Milano - Euro 2,00

Direttore responsabile Erica Ardenti

Il sindacatopensionati Cgil

ha una sede anchevicino a casa tuaPer sapere dove

telefonaci:

031.239312

031.239315

Quest’anno lo SpiLombardia nelViaggio della Memoriaha voluto ricordare i 60 dei Trattati di Roma primo passoverso la costituzionedell’Unione europea.Per questo siamoandati a Ventotene,l’isola in cui furonoconfinati tra gli altri,Altiero Spinelli ed Ernesto Rossiautori del Il manifestoper un’Europa libera e unita.Prima di raggiungerel’isola ci siamofermati a Marzabottoper visitare ilsacrario, memoria diuno degli eccidi piùefferati della storiadella seconda guerramondiale.

a pagina 4

A Ventoteneculla dell’Europa

Ascoltiamo i più anziani

A pagina 2

Elette due nuovesegretarie di lega

A pagina 2

Il lavoro al centro

Ivan Pedretti e Stefano Landini

a pagina 3

Una magica corniceper FestivalRisorsAnziani

A pagina 4

La poesia dei GiochiXXIII edizione a Grado

A pagina 6

8 marzo a MozzateA pagina 7

Giochi di Liberetà:mandateci le vostre opere!

A pagina 7

Luigi Ballerini,fucilato a 19 anni

A pagina 8

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2Como

“Dicono che a loro non inte-ressa che un’iniziativa siadella Cgil o della Cisl o dellaUil, perché le cose bisognafarle insieme”. Dirce Tioli(nella foto) segretaria dellalega Spi Seprio, sottolinea ildesiderio di unità sindacaleespresso da molte delle mol-tissime persone che fre-quentano la sede Cgil di Moz-

zate o si rivolgono ai nostriattivisti presenti a Locate,Carbonate e Limido Co-

masco. Le abbiamo chiesto:Dunque c’è fiducia nel sin-dacato?Di noi si fidano perché ci co-noscono, ma criticano i ver-tici nazionali; per esempiosono molto contenti che nonsi facciano i referendum, te-mevano di perderli. Soprat-tutto criticano i politici; insala d’attesa i discorsi sono isoliti che si sentono in giro.Sono convinti che gli extra-comunitari abbiano tutti i di-ritti e loro no; come una vol-ta con i meridionali o chiveniva dal Veneto o magarida Mantova, come me.Ma qui ci sono molti extra-

centro diurno per anziani,gestito in convenzione dallaRsa Bellaria di Appiano.Fate anche tante altre cose;e so che i vostri iscritti sonoaumentati.È vero, e sempre più perso-ne si rivolgono a noi; si stan-no anche avvicinando nuovivolontari. Ce n’è un gran bi-sogno! Abbiamo raccoltomolte firme nei mercati per labella proposta di legge Cgilsui diritti del lavoro e siamocontenti della festa dell’8marzo organizzata con l’Au-ser (vedi a pag. 7). ■

comunitari?Sono in numero limitato; maè difficile far capire che nonportano via niente a nessuno,neanche il lavoro. I giovani diqui lo trovano abbastanzain fretta, magari dopo unmese di disoccupazione;però sono tutti lavori preca-ri, di pochi mesi.E il confronto con i comuni?Che cosa avete ottenuto?Non c’è stato alcun taglio aiservizi, nonostante la crisi. Ildialogo continua e c’è una no-vità importante: nella casa diriposo di Mozzate, aprirà un

Nella lega Spi Sepriopiù iscritti e volontariIntervista alla segretaria Dirce Tioli

Elette due nuove segretarie di legaAnna Galimberti

Dalla lega Spi Como Lario Sud Ovest

Nella foto la vediamo alla festa di compleanno di un’iscritta allo Spi cheha compiuto la bellezza di 105 anni. È Anna Galimberti, la nuova segre-taria della lega Spi che comprende i quartieri comaschi di Ponte Chias-

so, Monteolimpino, Sagnino, Tavernola, Camerlata, Rebbio, Brec-

cia, Prestino, Albate, Lora, oltre a Tavernerio, Lipomo. Montorfa-

no Albese, Grandate, Montano Lucino, San Fermo e tutti i paesi del

lago, da Brienno in giù. È iscritta alla Cgil da quando ha iniziato a la-vorare. Suo padre, partigiano in Val d’Ossola, ha combattuto contro Fran-co nelle brigate internazionali e la madre, spagnola, nelle formazionianarchiche. L’abbiamo sempre vista alle manifestazioni sindacali ed èstata attiva nel Pci; dal 2003 è impegnata anche nella Croce Rossa. Giun-ta alla pensione, ha aderito con entusiasmo allo Spi, in cui ha trovato

l’occasione ideale per con-tinuare nel suo impegnosociale. Sostituisce Anna

Riva, che purtroppo ha do-vuto lasciare l’incarico perimpegni di famiglia, dopoaver svolto il ruolo di se-gretaria con grande, pas-sione, competenza e unalucidità di analisi evidentein tutti i suoi interventi. Alei va il più affettuoso rin-graziamento di tutti noi,anche per la sensibilità egentilezza che caratterizza-no i suoi begli articoli suSpi Insieme. ■

Nunzia BianchiDalla lega Spi di Cantù

Ha una lunga esperienza nellaCgil la nuova segretaria dellalega Spi di Cantù, Nunzia Bian-chi. Abita a Pusiano, ma quan-do si è iscritta al sindacatoscuola, allora appena nato, in-segnava a Molteno; per questoè stata rappresentante e poi di-rigente sindacale nella Cgil diLecco. Impegnata da semprenel rinnovamento della didatti-ca, in particolare nell’integra-zione dei minori stranieri, dopoil pensionamento si è dedicataallo Spi: segretaria della lega diCostamasnaga, per otto anninella segreteria provinciale, re-sponsabile dell’Area Benesseree del Coordinamento donne,dove – ci tiene a sottolineare – ha sempre collaborato con le donne del-le altre categorie. Parla con entusiasmo delle sue esperienze nello Spi diLecco: dalla Festa di Liberetà, all’iniziativa sugli stili di vita organizzatacon l’Azienda territoriale sanitaria, a uno spettacolo con le donne immi-grate, all’impegno sul tema Donne e Legalità, al progetto nelle scuole eai campi di lavoro con gli studenti sempre sulla legalità, al teatro forumsulla violenza contro le donne, realizzato con gli uomini della Cgil. A leibuon lavoro! E un grande grazie a Salvatore di Maria, che è stato elet-to segretario ad Erba, dopo aver dedicato per anni tutta la sua grandeenergia e passione alla direzione della lega di Cantù. ■

Ascoltiamoi più anziani

Dalla lega Spi di Erbadi Carmen Maio

Migliorare le condizioni di vita delle fasce più deboli del-la popolazione è il nostro impegno fondamentale, comesindacato dei pensionati. Poiché tutti noi, con l’avanzaredell’età, diventiamo sempre più fragili, la prima scelta èstata di rivolgerci agli ultraottantenni. Ci siamo propostidi parlare con i nostri iscritti di quest’età, per capire inquali situazioni vivono. Per cominciare abbiamo sceltoun piccolo comune, Castelmarte, in cui abbiamo trediciiscritti over ottanta. Anche se una compagna del paese liaveva informati che avrebbero ricevuto una nostra tele-fonata, tuttavia dapprima li abbiamo trovati un po’ restii.Poi, nei colloqui personali, ogni diffidenza è scomparsa:in una famiglia sono rimasta per due ore! Parlare con glianziani è un’attività molto gratificante. Le persone che hoincontrato non sono povere e, anche se vivono sole, perle loro esigenze preferiscono rivolgersi ai familiari. Sem-brano emergere un certo pudore a chiedere l’interventodel comune, la mancanza di conoscenza dei servizi esi-stenti sul territorio e, da parte dei medici di base, la man-canza di disponibilità, o di tempo, per dare le informativenecessarie. ■

Se hai 80 anni o più e sei iscritto

alla lega Spi di Erbatelefoneremo anche a te

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Il 6 maggio a Romala Cgil rilancia

la sfida sui diritti“Una grande straordinaria, manifestazione della Cgil il6 maggio nelle periferia di Roma per essere accanto acoloro che vivono nei quartieri più degradati, a coloroche sono sfruttati dal capolarato per ricostruire la qua-lità del vivere”. Con queste parole Susanna Camusso haconcluso l’attivo dei quadri e delegati della Cgil lo scor-so 8 aprile a Roma al teatro Brancaccio.Una manifestazione per sostenere i diritti sul lavoro, perribadire che non ci accontenta del decreto del 17 mar-zo su voucher e appalti ma che si vuole la legge. Nonsolo, la mobilitazione continuerà fino alla conquista del-la Carta dei diritti universali del lavoro. ■

3Lombardia

Il lavoro al centrodell’agenda politica del Paese

Seconda fase della trattativa

col governo, conversione in

legge del decreto del 17 mar-

zo scorso relativo a voucher

e responsabilità negli ap-

palti, conversione in legge

della Carta dei diritti uni-

versali del lavoro: la Cgil e lo

Spi sono impegnati su mol-

ti fronti, non ultimo quello

del prossimo Congresso. Di

tutto ciò ne abbiamo di-

scusso con i due segretari ge-

nerali dello Spi nazionale,

Ivan Pedretti, e della Lom-

bardia, Stefano Landini.

A che punto è la secondafase della trattativa apertacon il governo?Pedretti - La seconda fasedel confronto con il governoè appena cominciata. Ci sonostati già due incontri. Il primoè servito da un lato per chiu-dere la fase precedente coni decreti attuativi che ancoramancavano all’appello e dal-l’altro per fissare l’agendadei temi. Che sono tanti emolto importanti. Comune-mente si è deciso di comin-ciare a discutere della co-siddetta pensione di garanziaper i giovani. Ma discuteremoanche di altre questioni estre-mamente rilevanti per la pre-videnza italiana. Penso al ri-conoscimento del lavoro dicura, alle pensioni integrati-ve, alla revisione dell’aspet-tativa di vita e al meccanismodi rivalutazione. Il secondoincontro si è concentratosulle pensioni dei giovani. Èancora presto per capireesattamente cosa significhi equali sono le ipotesi in cam-po. Di certo c’è che sindaca-ti e governo hanno deciso fi-nalmente di affrontare untema che riguarda concreta-mente il futuro dei nostri fi-gli e nipoti. Ce la metteremotutta per fare un buon lavo-ro e per portare a casa dei ri-sultati importanti.Trovo positiva la scelta dicontinuare a discutere e a se-dersi intorno ad un tavolo.Quando non lo si è fatto sonostati fatti dei danni. Quandoinvece si è deciso di farlo sisono prodotte delle buonecose. Aldilà del metodo, cheè comunque importante, pernoi conterà il merito. Ed è suquesto che ci misureremonelle prossime settimane.Landini - La fase due delconfronto col governo si col-loca dentro un confronto cheha ristabilito la piena titola-rità del sindacato, superandola logica, un po’ autolesioni-sta, del disconoscere la rap-presentanza sociale. Se i de-

creti attuativi saranno coe-renti si potrà proseguire al-largando la trattativa a temigià definiti nei titoli, rilevan-ti per i pensionati e per co-loro che in pensione ci de-

vono ancora andare.Dopo il decreto del 17 marzoquale percorso e quale ruo-lo per lo Spi per ottenere laCarta dei diritti?Pedretti - Innanzitutto dob-biamo aspettare che il de-creto sia effettivamente tra-mutato in legge. La Cameralo ha già approvato e oramanca solo il Senato. Si èaperta inoltre la discussioneintorno alla Carta dei diritti,che per noi è importantissi-ma e che è stata incardinatain Parlamento. Ci vorrà tem-po e per questo dobbiamo te-nere viva una relazione co-struttiva e di merito con lapolitica ma anche continua-re a mobilitarci. Dobbiamoconsolidare l’idea che il la-voro non può e non deve es-sere precario e che ci sonodei diritti che devono esserericonosciuti. La Carta dellaCgil non parla più soltantodei lavori classici ma anchedi quelli nuovi, meno strut-turati. Sarebbe bene che chici governa la tenesse in con-siderazione per aprire una di-versa stagione del diritto dellavoro.Landini - La Carta è la nostraproposta strategica. Occor-rerà avere il fiato lungo, la te-nuta e la tenacia di una ini-ziativa che non sarà breve.

Per avere lo Statuto, conqui-sta realizzata negli anni ’70,abbiamo impiegato quindicianni. Abbiamo tenuto a Mi-lano il 3 aprile scorso l’attivogenerale dello Spi Lombar-

dia, abbiamo ospitato alcunigiovani segretari delle Ca-mere del lavoro e delle cate-gorie regionali. Una iniziati-va molto apprezzata dai tan-ti che hanno affollato la saladi palazzo delle Stelline. Vo-levamo forzare un passaggiodi consegne simbolico, c’èstato molto di più, si sono in-trecciate esperienze e lin-guaggi. Le carte di identità di-verse non sono state un osta-colo nel guardare al futuro.Conquistare la Carta è l’obiet-tivo sia per riunificare quei di-ritti universali che hanno su-bito la lacerazione di unagrave e lunga crisi, sia perriaggiornarli a fronte dei cam-biamenti avvenuti nel lavoro.Lo Spi della Lombardia ha in-tenzione di rilanciare i temidella Carta. Un gazebo inogni mercato, per controlla-re le pensioni e rendere esi-gibili diritti che le personespesso non sanno di avere,per stare ancora di più sul ter-ritorio, per fare in tutta laLombardia una mega cam-pagna di iscrizione allo Spi ealla Cgil. Quale sarà il ruolo dello Spinel prossimo congresso del-la Cgil?Pedretti - Il ruolo dello Spisarà propositivo. C’è da af-frontare una discussione se-

ria e di merito su come stacambiando il mondo intornoa noi e su quale deve esserela nostra risposta conse-guente. Penso che il tema delprossimo congresso debba

essere quale sindacato co-struiamo per i prossimi anni.Un tema non di poco conto.Per quanto ci riguarda questosignifica guardare ai muta-menti che stanno avvenendo

nel welfare e intorno al pro-blema dell’invecchiamentodella popolazione, a partiredalla sanità e dalla non au-tosufficienza. Stanno na-scendo bisogni nuovi e di-versi. Per questo credo cheun sindacato come il nostrodebba essere in grado di met-tere in campo una propostaefficace. Ritengo inoltre che il con-gresso che si sta per apriredebba essere unitario e chesuperi la cristallizzazione del-le correnti. Che prevalga,quindi, il merito delle pro-poste e delle tante questionida affrontare.Landini - Uno Spi semprepiù ancoraggio confederaledella Cgil. una Cgil unita,che dispieghi le proprie for-ze nel rappresentare i tantimondi dei lavori. Una rigo-rosa attenzione all’efficaciadella nostra iniziativa a par-tire dal tesseramento. La li-bera iscrizione al sindacato èla nostra forza ed è la garan-zia della nostra autonomia.Autonomia nella proposta –la Carta – senza scadere inun’ambigua indipendenza.Perché lo snodo della politi-ca rimane un nervo scopertodi questi anni. Il nostro com-pito è quello di condizionarele scelte anche attraverso al-leanze, non smettendo di tes-sere la tela dell’unità, senzala quale regaleremmo ad al-tri la forza del sindacato. ■

Stefano Landini e Ivan Pedretti

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4Lombardia

Negoziazione sociale e qua-lità della vita sono i temi at-torno ai quali ruoteranno leiniziative della terza edizionedi Festival RisorsAnziani e

del dialogo intergenerazio-

nale, in programma dal 10 al12 maggio prossimo a Man-tova, una delle città più sug-gestive della Lombardia.Ancora una volta obiettivodell’iniziativa è l’affermarela solidarietà intergenera-zionale come strumento dicoesione sociale, creandomomenti di scambio tral’esperienza dei meno gio-vani e i progetti dei più gio-vani che diventino poi origi-ne di sinergie e progetti chevedono generazioni diverseaffiancarsi.Il programma, in corso di de-

finizione, è molto ricco. Due le principali iniziati-

ve politiche che si terrannonelle due mattinate: giovedì11 al Teatro Sociale con lapresentazione della ricercaLa condizione degli anzia-

ni in Lombardia e poi ve-nerdì 12 al Teatro Bibiena unincontro dedicato a Anzia-

ni e giovani insieme per un

invecchiamento attivo -

Qualche idea per il futuro.L’11 maggio la mattinata avràinizio con una breve pieceteatrale, poi dopo i salutidel segretario della Cameradel lavoro di Mantova, Sof-fiati, e la presentazione delsegretario generale delloSpi, Falavigna, Claudio Dos-si, segreteria Spi Lombar-dia introdurrà i lavori men-

Una magica corniceper Festival RisorsAnzianiTerza edizione a Mantova dal 10 al 12 maggio

tre Francesco Montemurro,Ires Morosini Piemonte, pre-senterà la ricerca. Interver-ranno i sindaci di alcunecittà capoluogo di provinciae un assessore regionale ol-tre alla segreteria Cgil Lom-bardia. Le conclusioni sonoaffidate al segretario gene-rale Spi Ivan Pedretti.

Venerdì mattina verrà inve-ce presentato il Libro delle

idee, un volume che rac-chiude tutte le numeroseiniziative realizzate dall’areabenessere, quindi dagli stilidi vita allo sport, alla cultu-ra, al tempo libero. Si trattadi un’attività che si fa sem-pre più intensa in tutte le le-ghe e che coinvolge molti deinostri attivisti in progettiche interessano anche i gio-vani. L’obiettivo è quello difare un primo bilancio da cuipartire per un ulteriore svi-luppo di questo settore cheesula dalla tradizionale mis-sione dello Spi. Numerose anche le ini-

ziative ludico-culturali. Siinizierà mercoledì 10 maggioalle 19 sul Lungo Rio di Piaz-

za Martiri con la presenta-zione del Festival accompa-gnata da musica in piazza eun aperitivo.Per il pomeriggio di giovedìè previsto un giro in battel-lo sul lago di mezzo e sullago di sotto mentre, invece,in serata dalle 20.30 in poi cisarà il suggestivo corteo me-dioevale che da Palazzo Sor-dello arriverà in piazza Man-tegna e qui si esibiranno Imusicanti d’la Basa, ungruppo di otto ragazzi chesuonano strumenti d’epocamedioevale.La visita guidata a PalazzoDucale, alla Basilica di San-t’Andrea e alla Camera degliSposi chiuderà in gran bellez-za, venerdì pomeriggio, questadue giorni mantovana. ■

Lo Spi Lombardia ha voluto celebrare i 60 anni dei Trattatidi Roma con una visita a Ventotene, l’isola di confino dove– oltre a Pertini, Scoccimarro, Di Vitttorio, Cederna, Terra-cini, Amendola solo per citare qualche nome – furono con-finati anche Altiero Spinelli, Ernesto Rossi i “padri” del Ma-

nifesto per un’Europa libera e unita.La folta delegazione è partita la mattina del 29 marzo: con idirigenti e gli attivisti Spi quest’anno molto numerosi eranogli studenti, universitari e delle scuole superiori. Prima tap-pa Marzabotto e Monte Sole per ricordare l’eccidio perpe-trato tra il 29 settembre e il 5 ottobre dalle truppe naziste:995 i morti nei comuni di Grizzana Morandi, Monzuno e, ap-punto, Marzabotto.In serata a Formia, l’incontro con Giulia Vassallo per un pri-mo approfondimento sulla figura di Spinelli e sulla nascitadel Manifesto. Il giorno dopo la visita a Ventotene, dopo latraversata in traghetto, dove la guida ha illustrato sia la sto-ria dell’isola che mostrato i luoghi in cui erano concentratii confinati raccontando anche come si svolgeva la loro vita.Prima di tornare a Formia un ultimo incontro con Vassallodedicato a una riflessione di carattere storico ma sul futu-ro dell’Europa.Nel prossimo numero di Spi Insieme torneremo su que-

sto Viaggio della Memoria riportando le impressioni di

chi è venuto con noi. ■

A Ventotene culla dell’Europa

Al monumento di Monte Sole

Ventotene “una ciabatta sul mare” come la definì Camilla Ravera Stefano Landini con gli studenti

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5Lombardia

La somma aggiuntiva, me-glio conosciuta come ‘quat-tordicesima’ per le pensionibasse, è stata istituita dallalegge 3 agosto 2007, n. 127.Viene corrisposta in unica

soluzione sulla rata di

pensione del mese di lu-

glio di ogni anno, ai pen-sionati con età pari o supe-riore a 64 anni e a condi-zione che non superino de-terminati limiti di reddito

personale. Sono interessatii pensionati titolari di uno opiù trattamenti a carico diInps (tutte le gestioni), ex In-pdap, ex Ipost, ex Enpals.I requisiti per il dirittoL’importo della somma ag-giuntiva è determinato:• dal reddito personale. Il

vità positive previste:• dal prossimo luglio aumen-ta l’importo della 14a (+30%)per chi già la percepiva nell/neianno/i precedenti o per chicompirà 64 anni quest’annonon superando 752,84 euro almese (1,5 volte il trattamentominimo) (vedi tabella 1);• sempre da luglio, aumen-teranno i pensionati che han-no diritto alla 14a perché il li-mite di reddito personale èstato elevato fin a TMx2,cioè fino a 1.003,78 euro almese. Quindi, chi ne eraescluso fino al 2016 per mo-tivi di reddito, nel 2017 potràaverne diritto. In questi casiperò l’importo della 14a non

sarà aumentato del 30%.(vedi tabella 2). ■

limite di reddito personale,oltre il quale la 14a non spet-ta è dato dalla somma di 1,5volte il Trattamento Minimodell’anno considerato a cui siaggiunge la somma aggiunti-va intera. Vanno consideratii redditi di qualsiasi natura,compresi quelli esenti da im-posta e quelli soggetti a rite-nuta alla fonte a titolo di im-posta sostitutiva (tutte lepensioni incluse le inv. civ ele rendite Inail). Sono esclusi dal reddito,tra gli altri, gli Anf e gli Af,l’indennità di accompagna-mento, la casa di abitazionee le sue pertinenze, il Tfr, lecompetenze arretrate sog-gette a tassazione separata, lepensioni di guerra, l’inden-

nizzo legge 210/92;•anzianità contributiva

complessiva. È l’altro ele-mento, costante nel tempo,che determina l’importo del-la 14a. L’anzianità contributi-va è la quantità di contributiversati quando si lavorava eche hanno dato diritto allapensione.Più saranno i contributi ver-sati, più elevato sarà l’im-porto della 14a (vedi tabella).Sono previste tre fasce dianzianità: per i dipendentifino a 15 anni, da 15 a 25, ol-tre i 25; per gli autonomifino a 18, da 18 a 28 e oltre i28 anni di contribuzione.Per i bititolari di pensioni di-rette e ai superstiti, si tieneconto della sola anzianità con-

tributiva complessiva relativaalle sole pensioni dirette.Per i titolari solo di pensioniai superstiti, anzianità con-tributiva viene considerata inmisura pari all’aliquota di re-versibilità dell’avente diritto(esempio 60% per il coniuge).La 14a nel 2017Nel corso del 2016 il sinda-cato confederale, dopo unconfronto con il governo, haottenuto importanti risultatiin favore dei lavoratori e deipensionati, riportati nel do-cumento di sintesi sotto-scritto il 28 settembre 2016.Il Governo ha concretizzatoil verbale di sintesi nella leg-ge di Bilancio 2017.Per quanto riguarda la 14

mensilità, due sono le no-

La 14a mensilità

Tabella 1Somma aggiuntiva 14a mensilità (pensioni basse) 2017

aumento importo del 30%

Pensione Pensione Somma Limite reddito Limite reddito

da lavoro da lavoro aggiuntiva personale oltre personale

dipendente autonomo il quale la entro il quale

somma spetta la somma

non spetta intera (TMx1,5)

≤ 15 anni ≤ 18 anni Euro 437,00 Euro 10.223,86 Euro 9.786,86>15 ≤25 anni >18 ≤28 anni Euro 546,00 Euro 10.332,86>25 anni >28 anni Euro 655,00 Euro 10.441,86

Se il reddito del pensionato è più alto di 1,5 volte il minimo, la quattordi-cesima viene ridotta in modo da non superare complessivamente il limi-te massimo di riferimento.

Tabella 214a anno 2017 con aumento limite di reddito personale

fino a 2 volte il trattamento minimo

Pensione Pensione Somma Limite reddito Limite reddito

da lavoro da lavoro aggiuntiva personale oltre personale

dipendente autonomo il quale la entro il quale

somma spetta la somma

non spetta intera (TMx2)

≤ 15 anni ≤ 18 anni Euro 336,00 Euro 13.385,14 Euro 13.049,14>15 ≤25 anni >18 ≤28 anni Euro 420,00 Euro 13.469,14>25 anni >28 anni Euro 504,00 Euro 13.553,14

Se il reddito del pensionato è più alto di 2 volte il minimo, la quattordi-cesima viene ridotta in modo da non superare complessivamente il li-mite massimo di riferimento.

2017: le novità del 730L’attività di assistenza fiscale 2017 ha preso avvio lo scorso marzo nelle diverse sedi del Caaf Cgil Lombardia.Si ricorda che accedere al servizio in questione è necessario presentarsi con:• un documento d’identità in corso di validità; • la tessera sanitaria, anche dei familiari a carico;• la tessera sindacale 2017 per usufruire dell’agevolazione tariffaria;• tutti i documenti a supporto di redditi, ritenute e spese sostenute che danno diritto a detrazioni o deduzioni. L’Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei cittadini la così detta “precompilata” già dalla metà del mese di aprile. Si ricorda che il Caaf perelaborare il modello 730 deve prendere visione di tutti i documenti che contengono ritenute, oppure che sono a sostegno di spese sostenute, anchese i medesimi sono richiamati nella precompilata.I dati messi a disposizione dell’agenzia nella precompilata sono superiori a quelli presenti l’anno scorso.Riguardano spese sostenute nel 2015 relative a prestazioni mediche, tasse universitarie, spese funebri e di ristrutturazione, contributi previdenzia-li, contratti assicurativi. I dati forniti dall’Agenzia delle entrate non sono completi e in alcuni casi non sono utilizzabili così come presenti nella pre-compilata, soprattutto per quanto concerne le spese che potrebbero essere state sostenute da più soggetti, quali ad esempio le spese sanitarie e lespese di ristrutturazione. Le prime comprendono solo quelle sostenute nelle farmacie e quindi l’Agenzia non fornisce gli importi corrisposti a me-dici per prestazioni specialistiche, anche se rese in strutture pubbliche, e per farmaci da banco o non prescritti con ricetta dal medico. Per quantoattiene alle spese di ristrutturazione vengono forniti gli importi presenti nei bonifici che possono riguardare anche spese sostenute da altri sogget-ti che hanno titolo ad usufruire dell’agevolazione.Tutto questo fa apprezzare l’aiuto fornito dal Caaf Cgil Lombardia ai propri utenti nella predisposizione della dichiarazione modello 730, in quantodall’esame dei dati forniti dall’Agenzia e dei documenti presentati dal contribuente gli operatori del Caaf predispongono il modello 730 corretto.Per tutti coloro che fossero interessati alla presentazione del modello 730 e non avessero ancora contattato la sede più vicina per prendere l’appun-tamento si ricorda che è possibile contattare la sede più vicina il cui indirizzo si può reperire nel nostro sito http://www.assistenzafiscale.info/.

Novità importanti: spese di ristrutturazione e riqualificazione energetica di immobiliL’Agenzia ha modificato l’orientamento sino ad ora sostenuto rispetto al contenuto del bonifico di pagamento delle fatture per la ristrutturazione ela riqualificazione energetica di immobili.Nel caso in cui il bonifico non contenesse tutti i dati pervisti dalla normativa e non abbia consentito alla banca di effettuare la ritenuta d’acconto sino al-lo scorso anno il Caaf non poteva riconoscere l’agevolazione fiscale. Con la pubblicazione della circolare esplicativa n.43/2016 l’Agenzia delle en-trate ha stabilito che le spese in questione possono essere portate in detrazione anche se il bonifico sia stato compilato in maniera tale da non con-sentire alle banche o alle Poste di effettuare la ritenuta d’acconto. In questo caso il fornitore deve attestare con autocertificazione di aver ricevutole somme indicate nel bonifico e di averle correttamente inserite nella contabilità della sua impresa. Questa autocertificazione deve essere esibitaper poter usufruire in fase di presentazione del modello 730 delle detrazioni d’imposta. ■

È UTILE SAPERE

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6Lombardia

Redazioni locali:Romano Bonifacci, Silvia Cerri,Fausta Clerici, Simona Cremonini,Alessandra Del Barba, Lilia Domenighini, Gianfranco Dragoni,Anna Fratta, Marina Marzoli, Ernesto Messere, Barbara Sciacovelli,Pierluigi Zenoni.

Direttore responsabile

Erica Ardenti

Editore:Mimosa srl uninominalePresidente Italo FormigoniVia Palmanova, 24 - 20132 Milano

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Sped. in abb. post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96Filiale di Milano

Euro 2,00Abbonamento annuale euro 10,32Abbonamenti tel. 022885831

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Agenzia e sedeC.so Porta Vittoria, 46 - MilanoFiliale di LegnanoVia Venegoni, 13 - LegnanoFiliale di BresciaVia F.lli Folonari, 18 - BresciaEtli Point GorgonzolaVia Italia, 51 - GorgonzolaEtli Point PadernoVia Roma, 68 - PadernoPer informazioni: Tel. 02 5456148 - www.etlisind.it

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La poesia dei Giochi A Grado dal 18 al 22 settembre

di Valerio Zanolla – Segreteria Spi Lombardiae Italo Formigoni – Responsabile Area Benessere Spi Lombardia

La presentazione di un’ini-ziativa eterogenea come è lasettimana dei Giochi di Li-

berEtà spiegata da chi hapartecipato, assieme ad altri,alla sua organizzazione èsempre sospetta. Inutile, se laproposta che si vuole pre-sentare ha un suo valore in-trinseco. È, invece, indiziodella sua insufficienza se ilprogetto di cui si parla ha bi-sogno di essere celebrato.Si rischia pure di rovinare lasorpresa, come quando sispiega una barzelletta o se neanticipa il finale. Allora vi chiederete perchémai mi sto accingendo ascrivere dei prossimi Giochidi LiberEtà che si svolge-ranno a Grado nel mese disettembre: perché siamodavvero di fronte a una pia-cevole novità ed è bene chetutti sappiano di cosa stiamoparlando. Terra di confine il Friuli ha

vissuto nella sua storia l’in-fluenza di grandi popoli: iRomani, gli Unni di Attila, iLongobardi per essere poisotto la Repubblica di Vene-zia e, quindi, protagonistadelle tragiche vicende delladue guerre mondiali. L’at-tuale territorio è quello defi-nito col trattato di Osimodel 1975.La città di Grado, in provin-cia di Gorizia, è adagiata sul-l’omonima laguna nella par-te nord del mare Adriatico, fuuna città rifugio per le po-

polazioni spaventate dalleinvasioni barbariche, le sueattuali strade il ponte sulla la-guna sono state, infatti, co-struite sopra l’antico argine.A pochi chilometri da Gradosi trova Aquileia, altra cittàricca di storia dove tutt’orasono visibili i resti romanidelle mura, del teatro, delmausoleo oltre agli affreschie ai mosaici della Basilica del-la Beata Vergine. Altro gio-iello è Palmanova, città for-tificata a nove punte, co-struita nel 1593 come avam-

posto di difesa della Repub-blica di Venezia.Biagio Marin, poeta gradese,che è stato anche presidentedel Cln a Trieste, cantava inuna sua bella poesia dal titoloUna canson de fémena, lebellezze del vespro tra lecase incantate di Grado sot-to il cristallo terso del cielosettembrino. Sì, quest’anno asettembre andremo a Gradonel Friuli, per le finali dei Gio-chi di LiberEtà. Faremo in questa cittadina laventitreesima edizione deiGiochi, proprio sulla bellalaguna di Grado e trascorre-remo alcuni giorni di sereni-tà dopo un anno di 730, as-

segni familiari, indennità diaccompagnamento e Obis M.Una pausa, per tutti i pen-sionati e le pensionate, pienacome sempre d’iniziative,giochi, sport, spiaggia, non di-mentichiamoci che a Gradoè stato costruito il primo sta-bilimento di sabbiature d’Eu-ropa. Spettacoli musicali eteatrali, convegni, mostre e lasera ballo per chi sa ballaree per chi ama guardare i bal-lerini, quando ballano seri,come i bambini che giocano. Questi sono i Giochi, questosarà il settembre a Grado:“Una canson de fémena che

se stende comò caressa col-

da sul paese”. ■

Giochi di LiberetàGrado 18 - 22 settembre 2017Quota di partecipazione in camera doppia

300 euro viaggio escluso

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Se consegnerete le vostre opere, entro il 6 maggio, allalega Spi di Como, via Italia Libera 15, o alla lega Spi

più vicina a casa vostra, i vostri dipinti, fotografie,

poesie e racconti

brevi, che magari te-nete da tempo nelcassetto, saranno fa-mosi: verranno espo-sti in una mostra pro-vinciale, valutati epremiati da una giu-ria di esperti.

Per i pescatoriÈ in programma una gara di pesca. Per informazioni e pre-notazioni, telefonate alla lega di Mariano: 031.239965.

Per chi ama giocare a carteCi saranno: una gara di burraco (per informazioni e pre-notazioni, lega di Erba, tel. 031.239924 e lega di Mozzate,tel. 031.239955), una di bocce (lega di Cantù, tel. 031.239214)e una di scala quaranta (lega di Fino Mornasco, tel.031.2399401).

Iscritti e non iscritti possono comunque rivolgersi

alla sede più vicina del sindacato pensionati Cgil

o alla sede provinciale tel. 031.239312 oppure

3331272223. ■

7Como

La novità di quest’anno èstata un divertentissimospettacolo teatrale, nellabella festa che da tempoAuser Insieme del Se-

prio e Spi Cgil organiz-zano per l’8 marzo. Duegiovani artiste, MiriamCossàr (nella foto) e Bar-bara Gornati, fra canzonie letture recitate, con laloro ironia affettuosa epungente hanno com-mosso, fatto ridere di cuo-re e insieme riflettere lemolte donne e i non pochiuomini presenti. Hannodimostrato ancora unavolta che le donne sannoridere di se stesse, dallechiacchiere demenziali diuna ragazzina sugli amo-ri degli altri, alla folliadella vecchia moglie che nonce l'ha proprio più fatta asopportare il marito. Dopo lerisate, non è mancato il mo-mento dedicato all’impegnocivile contro la violenza sul-le donne, in particolare sul-le bambine. È stato ricorda-

to che nel mondo ogni announ milione di bambini ven-gono avviati allo sfrutta-mento da parte dei cosiddettituristi sessuali: tre milioni diuomini e anche donne che,soprattutto dagli Stati Unitie dall’Europa, vanno in Ame-

rica Latina, nel Sud EstAsiatico e in Africa, persoddisfare le loro abiettevoglie. È stato poi proiet-tato un video, sobrio e in-tensissimo: la via crucis diuna madre che, con lasua bambina, riesce dalMessico a raggiungere gliStati Uniti, aiutata da unlavoratore americano chesta dall’altra parte delmuro tanto caro a Trump.Infine Maria Teresa Ber-telè, responsabile del Co-ordinamento donne Spi,ha presentato un piccolo,prezioso omaggio a tutte,un vademecum di pochi

fogli, che elenca tutti i

sostegni cui le donne

hanno diritto, a volte

senza saperlo: dai con-gedi per maternità, ai bonusper chi ha figli piccoli o un fa-miliare non autosufficiente,al Telefono Donna, per chi èmaltrattata; e lo Spi, rical-colando la pensione, po-trebbe scoprire che vi toccauna somma più alta! ■

Un momento di allegra confusione (nella foto) all’inizio del-la piccola festa che Coordinamento donne e Area del Be-

nessere Spi del Comasco hanno offerto l’8 marzo alle don-ne che, presso l’oratorio di Rebbio, partecipano alle molteattività che un parroco generoso e lungimirante ha messoin moto da tempo, creando un luogo d’accoglienza, d’in-contro, di scambio culturale, unico e prezioso per la città diComo, non soltanto per gli immigrati, sia quelli presenti datempo sul territorio che quelli appena giunti, tra mille peri-pezie. Le ragazze qui ritratte, per esempio, frequentano uncorso di lingua italiana e le anziane nella foto sono iscritteallo Spi. Non sono pochi infatti i volontari e i dirigenti delnostro sindacato impegnati nelle iniziative di solidarietàcon i migranti. ■

8 marzo a Mozzatecon Auser e Spi

Teatro, canzoni e impegno civile

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Chiamaci!per un’informazione, un aiuto concreto,

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A tutti gli artistiiscritti e non

allo Spi

Nel mese di marzo, al cine-ma Gloria di Como, si è te-nuto un concerto a favoredell’associazione I Bambini

di Ornella, che nel 2006 hacostituito in Senegal il cen-tro Giovanni Quadroni, de-dicato al segretario provin-ciale Spi di Como, scom-parso prematuramente. L’at-tività principale del centro,realizzato con il contributodeterminante del sindacatopensionati, è l’alfabetizza-zione dei bambini di spiaggia

– così chiamano quelli chenon sono iscritti all’anagra-fe e quindi non possono fre-

quentare la scuola – e deibambini delle scuole cora-niche, che si guadagnano lavita mendicando. Prima delconcerto c’è stata l’occasio-ne di vedere e acquistaregli splendidi lavori fatti dal-le ragazze della scuola disartoria del centro e, per isoci, di rinnovare la tessera.A causa di un imprevistoverificatosi all’ultimo mo-mento, era purtroppo as-sente il fondatore dell’asso-ciazione, l’ex sindacalistadella Cgil comasca SeverinoProserpio. Sul palco SandroJoyeux, notissimo musici-sta francese giramondo checanta in francese, inglese,italiano, arabo e diversi dia-letti africani, e i Wet BluesFeelings, una band coma-sca di cinque componenti,con la passione per il blues.Erano presenti anche alcunimigranti ospitati dal parrocodi Rebbio, don Giusto, chehanno contribuito a creareun travolgente clima africa-no, salendo sul palco conSandro Joyeux a ballare ecantare. ■

Solidarietà e buona musicaConcerto per I Bambini di Ornella

di Mara Moroni

Una bella festainsieme

Rebbio, periferia di Como

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8Como

Luigi Ballerini, fucilato a diciannove anniRicordiamo un giovane martire della Resistenza comasca

“Luigi Ballerini nacque, creb-be e formò la sua cultura po-litica nell’ambiente socialedell’Albate di allora, operaia,con l’Omita, nella quale nel1943 ci furono grandi sciopericon le relative azioni punitivedei fascisti; non solo ardorigiovanili, ma, soprattutto, fu-rono gli ideali morali a gui-darlo verso la scelta partigia-na”. Con queste parole hannopresentato la figura di unloro coetaneo, un contadinodella periferia comasca, glistudenti dell’Ipsia Ripamonti

carico. Fu inviato sui montisopra Cima di Porlezza per

portare cibo, medicinali,denaro e l’ordine di riti-rarsi, di scendere a valle, aisei partigiani che si trova-vano lassù in condizioni di-sperate, sotto due metri dineve, braccati dai fascistie stremati dal gelo. Nonriuscì a contattarli, per-ché le Brigate Nere eranodappertutto, impegnate astanare quei sei giovani,che alla fine vennero cat-turati e fucilati: i martiri diCima di Porlezza”. Luigitornò dunque ad Albate;era il 20 gennaio. Dopo solidue giorni, questo corag-

impegnati nel 2015 nel pro-getto I giovani dialogano

con la storia. Giorgio Ca-

valleri, autore di tante pre-ziose ricerche sulla storia lo-cale e non solo, è partito daquesta bella citazione per ri-cordarci una vicenda che nontutti conoscono. “La parteci-pazione alla lotta partigiana diquesto ragazzo si è consu-mata tutta in pochi giorni –racconta – nel gennaio del ’45:entrò in contatto con unGruppo di Azione Partigianae gli fu affidato un primo in-

8.30, cielo grigio, giornatauggiosa. Come ogni merco-

ledì, il mio compito è gesti-re lo Sportello sociale. Sie-do alla scrivania, e subitoentra una signora; si lasciacadere sulla sedia a pesomorto, come volesse comu-nicarmi un’insoddisfazioneprofonda. Chiedo: “Che suc-cede, mi dica!” Inizia a rac-contare: “ Sono stata convo-cata per un controllo per cuidi solito andavo all’Ospeda-le Felice Villa. Ma ora mi di-cono che l’ufficio di compe-tenza è stato spostato a Pon-te Lambro”. “Ha l’automobi-le?... Sì? Forse l’indirizzo nonle è chiaro?” “Ci sono giàstata e mi hanno detto chenon è più di loro competen-za, per una delibera regiona-le che rivede le funzioni ter-ritoriali”. “Non le hanno det-to altro?” “Sì. Mi hanno ri-mandato a Mariano, all’uffi-cio in cui ero già stata; cisono ritornata per sentirmi ri-

petere la stessa cosa detta inprecedenza”. Abbasso ilcapo; che fare? Con gestilenti, mi mostra la lettera ri-cevuta: è evidente che si sen-

te tradita, ed io con lei. Mi at-tacco al telefono. ChiamoPonte Lambro e chiedo sol-tanto di chi sia la competen-za di una visita di controllocome quella in questione.L’impiegata cortesemente mispiega che da poco temponon riguarda più loro, mal’ufficio di Mariano, come inpassato. Chiedo il numero ditelefono di Mariano. Chia-mo e chiedo la stessa cosa;quest’altra impiegata mi ri-badisce che la competenza èdi Ponte Lambro. Dico “Ho

appena chiamato e mi hannodetto che compete a voi?Può aiutarmi? Chiamo dallaCgil di Mariano e ho qui unasignora che non sa dove an-dare”. Risponde: “C’è stata unpo’ di confusione, ma proprioquesta mattina abbiamo ri-cevuto una circolare chechiarisce le competenze”.Ringrazio e richiamo subitol’ufficio di Ponte Lambro,spiegando l’accaduto. L’im-piegata dice che non è anco-ra al corrente e che, appenaarriverà il medico compe-tente, sarà sua premura in-formarlo. A questo puntochiedo se sia possibile, vistala situazione, informare te-lefonicamente la signora inquestione; lei accetta di buongrado, le detto il numero dicellulare della signora, cheappare come resuscitata, eringrazio sentitamente. Nelcielo grigio di una giornatauggiosa, si mostra timida-mente un tiepido sole. ■

Basta una telefonataanzi tre o quattro

Dalla lega Spi Mariano/Inverigodi Giorgio Funcis Naturalmente non tutto quel che pensiamo è fondato sulla no-

stra esperienza diretta, non sarebbe possibile, per nessuno.Alcune delle convinzioni di tutti noi, ovviamente, dipendonoda quel che leggiamo, o vediamo in tv, o sentiamo dire ognigiorno, dovunque. Per esempio, di questi tempi, chi non hasentito ripetere infinite volte che le nostre città sono sempremeno sicure? Ma è proprio così? I numeri dicono il contra-rio: in realtà in Italia, negli ultimi tre anni, i furti e le rapinesono sempre meno, così come tutti i reati. Per esempio, dalluglio 2015 al luglio 2016, i reati nel loro complesso sono di-minuiti del 7%, le rapine del 10,6% e gli omicidi dell’11%. Al-tro esempio: c’è chi ripete che noi paghiamo le tasse più alted’Europa. Bugia! L’Italia è settima, e poco sopra la media eu-ropea; anche in Francia e in Belgio si paga di più. Queste ealtre le scoperte interessanti che si possono fare leggendo un

libro pubblicato di recente, checi aiuta a capire se certe “veri-tà” che tutti ripetono abbiano unfondamento o siano soltantochiacchiere. In effetti a ciascu-no di noi può succedere di dareper scontati giudizi, a volte no-tizie, che ci sono presentaticome ovvi, mentre sono falsità.È facile cadere nella trappola;benvenuto un libro che ci aiutaa difenderci! Autori vari, Il pregiudizio uni-versale. Un catalogo d’autore dipregiudizi e luoghi comuni, La-

terza, 394 pagine, 18 euro. ■

Lo dicono tuttima sarà vero?

Un libro singolare e utilissimo

gioso giovane è uno dei quat-tro gappisti che tentarono difare prigioniero, sorpren-dendolo nel suo apparta-mento di Via Milano, MarioPetrovic, il comandante mi-litare della guarnigione fa-scista di Como; ma l’opera-zione fallì. Mentre l’uomoche aspettava al volante di uncamion con il motore accesoe quello che faceva il palo riu-scirono a fuggire, Luigi Bal-lerini ed Enrico Cantaluppi,ex carabiniere ventunenne,furono catturati. Cavalleri haraccolto questa testimonian-za dell’albatese Franco Boc-chietti, uno dei due partigia-ni sfuggiti alla cattura, dece-duto una decina di anni fa: “Idue arrestati sono stati por-tati in caserma e torturatiper ore. Il Ballerini, in parti-colare, è stato messo nudo incortile, si era a molti gradisotto lo zero, e gli buttavanoaddosso secchiate d’acqua.Quando non ce l’ha fatta piùha rivelato i nomi dei suoicompagni”. Ma questi sonoriusciti a fuggire; infatti, comedice sempre Bocchietti: “Inconsiderazione delle atrocità

che subivano i partigiani cat-turati, tra noi c’era un codicedi comportamento che li li-berava dall’obbligo del si-lenzio, dopo ventiquattro ore,per consentire agli altri diriorganizzarsi”. Nonostanteciò, dopo che nei giorni del-la liberazione una via di Al-bate era stata intestata a Lui-gi Ballerini, quando un fasci-sta catturato raccontò cheaveva rivelato i nomi, questoriconoscimento fu cancellato.“La presunzione di tradi-mento era dunque del tuttoinfondata – conclude Caval-leri – tanto che a Ballerini ilcomune di Como ha asse-gnato una medaglia d’oroalla memoria. Purtroppo, equesto è veramente grave,se non assurdo, l’Ufficio Ar-chivio del Comune di Comonon è oggi neppure più in gra-do di recuperare l’albo nelquale è registrata la motiva-zione dell’onorificenza asse-gnatagli. C’è una lapide allafine di via Benzi, dove fu fu-cilato il 24 gennaio 1945, in-sieme con Enrico Cantalup-pi, su quella che allora era lasponda del Cosia.” ■

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