Date post: | 13-Jan-2017 |
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Education |
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Job & Future
per Orientare e Imparare
Con la Legge 107/2015 si tenta di ribaltare lo schema educativo della scuola Italiana, ancora incardinato sullo
schema “PRIMA IMPARO, POI FACCIO”
attraverso l’introduzione obbligatoria dell’alternanza scuola-lavoro che diventa parte integrante
dell’offerta formativa.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Il concetto di AlternanzaScuolaLavoro
intende integrare i sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro attraverso una collaborazione produttiva tra diversi ambiti. Essa ha la finalità di creare un luogo dedicato all’apprendimento in cui i ragazzi siano in grado di imparare concretamente gli strumenti del “mestiere” in modo responsabile e autonomo, del mestiere di Cittadino.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Si tratta di una metodologia che garantisce esperienze “sul campo” che permette di superare il “gap formativo” tra mondo del lavoro e mondo scolastico in termini di competenze e preparazione.
Tale scollamento spesso rende difficile l’inserimento lavorativo una volta terminato il percorso di studi.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
OPPORTUNITA’ Per i giovaniDi crescitaDi favorire
l’orientamento per valorizzarne le vocazioni personali e gli interessi
Di inserimento nel mondo del lavoro
Per le aziendeInvestire
strategicamente in capitale umano
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CRITICITA’
TRUTTURALI
Struttura economica locale formata da microimprese poco strutturate
CULTURALI Imprenditori non
consapevoli delle opportunità per l’azienda derivanti dall’esperienza
Orientamento?!?!Ancora assistiamo ad una confusione che riguarda
la parola Orientamento con riferimenti esclusivi all’orientamento scolastico e professionale.
Sta alla scuola Secondaria di 1° e 2° gradoL’Orientamento formativo riguarda la
l’affermazione di sé con riferimento alle caratteristiche e abilità personali. (Il conosci te stesso dell’Oracolo di Delfo)
Sta a TUTTA la scuola a partire dalla scuola dell’Infanzia e Primaria.
ORIENTAMENTO FORMATIVOOrientare = porre l’individuo nelle condizioni di
conoscere se stesso e quanto proviene dall’ambiente per operare scelte consapevoli e mirate in condizioni di autonomia, sia nella direzione della futura scelta scolastica sia orientate al mercato del lavoro.
“La scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria hanno il delicato compito di attivare un processo graduale, mirato alla conoscenza di sé e allo sviluppo della capacità progettuale (per giungere alla realizzazione di un progetto di vita): soggetto attivo di questo processo è il bambino con le sue peculiarità e le sue potenzialità. È dunque importante e raccomandato dalla normativa che la scuola insegni e incrementi quelle abilità che i ragazzi mettono in atto per prendere decisioni autonome e consapevoli.
(C. Scurati – Orientamento ed educazione: considerazioni pedagogiche, 1976)
ORIENTAMENTO FORMATIVOLa didattica disciplinare, per divenire orientativa ,
deve porre l’attenzione su alcuni aspetti:la scelta dei contenuti da proporre, in cui i ragazzi
possano scoprire interessi e attitudini;la scelta e il potenziamento degli strumenti di studio
più idonei a favorire l’apprendimento;il rafforzamento dell’autoconsapevolezza e della
capacità di riflessione sul proprio percorso;una pluralità di metodologie didattiche: la lezione
frontale non è una modalità orientativa, al contrario dell’organizzazione per laboratori dove i ragazzi sono guidati nella problematizzazione e nella ricerca di soluzioni personali ai quesiti posti.
In seguito i Consigli di Classe per l’ultimo anno della scuola dell’Infanzia, per la scuola Primaria e la Secondaria di 1° grado elaboreranno le Unità d’Apprendimento
Riferimenti normativiNuove Indicazioni Nazionali 2012Quadro di Riferimento INVALSI per Italiano eMatematicaQuadro delle Competenze Chiave dell'Unione EuropeaQuadri di riferimento OCSE-PISAMateriali trasversali del progetto PQM
Riferimenti teoriciTeoria delle intelligenze multipleTeoria degli Stili cognitiviTeoria della Social CognitionTeoria dell’Apprendimento significativo
6. SO PROGETTARE 5. SO PRENDERE
APPUNTI
4. SO SCHEMATIZZARE
3. SO SINTETIZZARE
2. SO MEMORIZZARE
1. SO LEGGERE
0. SONO PRONTO
Materiali di studio Ipotesi impianto di ricerca
?START
So studiare! 0-SONO PRONTO
Postura Prensione della matita Lettura di immagini Ordinare in sequenze
verbalizzare 1-SAPER LEGGERE
Lettura silenziosa Lettura espressiva Lettura collettiva Lettura politestuale
2- SAPER MEMORIZZARE Utilizzo consapevole delle
diverse tecniche di memorizzazione
Conservare la traccia mnestica Memorizzare: poesie –
filastrocche Testi nonsense
3. SAPER SINTETIZZARE Individuare sequenze
comunicative Individuare paragrafi Individuare parole chiave Riassumere verbalmente Riassumere con immagini Riassumere con parole Riassumere con un testo
4. SAPER SCHEMATIZZARE La sottolineatura Lo schema libero Il diagramma di flusso La mappa concettuale
5. SAPER PRENDERE APPUNTI Saper ascoltare Isolare i concetti chiave Ascoltare e scrivere Lo schema S.W.O.T. Il metodo Cornell
6. PROGETTARE Lo schema Il diagramma ad albero Il diagramma a V
ORIENTAMENTO FORMATIVO
Si tratta di progettare delle situazioni di apprendimento dove i saperi di ogni disciplina non siano concepite dagli operatori e percepite dagli allievi come l’oggetto dell’interesse, bensì siano funzionali alla acquisizione degli strumenti cognitivi che permettono la crescita di ciascuno per la soluzione dei problemi a cui ci si trova dinnanzi nel nostro agire quotidiano.
Ritorna il concetto di Cittadinanza attiva….
I LABORATORI AZIENDA
L’ORTO - Azienda agricola ANTICHI MESTIERI - Azienda artigianaleREDAZIONE GIORNALISTICA - Azienda
di comunicazione