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KlimaHaus CasaClima

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Energy efficiency - Certificato energetico - building label
92
N˚ 3 settembre 2008 Offizielles Organ der KlimaHaus Agentur, Autonome Provinz Bozen Rivista ufficiale dell’Agenzia CasaClima, Provincia Autonoma di Bolzano Risparmiare con il pellet Una nuova figura: il Consulente CasaClima Nuova versione software: ProCasaClima 2009 N˚ 03 settembre 2008 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A. P. 70% - CNS Bolzano Prezzo singolo 6 In caso di mancato recapito restituire a Bolzano CPO per la restituzione al mittente, previo pagamento resi. Miglior CasaClima 2008
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Page 1: KlimaHaus CasaClima

N˚ 3 – settembre 2008

Offi zielles Organ der KlimaHaus Agentur,Autonome Provinz BozenRivista uffi ciale dell’Agenzia CasaClima, Provincia Autonoma di Bolzano

Risparmiare con il pellet

Una nuova fi gura: il Consulente CasaClima Nuova versione software: ProCasaClima 2009

N˚ 03 settembre 2008Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A. P. 70% - CNS BolzanoPrezzo singolo 6€

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Miglior

CasaClima 2008

Page 2: KlimaHaus CasaClima

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Page 3: KlimaHaus CasaClima

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Page 4: KlimaHaus CasaClima

4 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

La redazione non si assume alcuna responsabilità sulle notizie e sui dati pubblicati che sono stati forniti dalle singole aziende.

È vietata la riproduzione, anche parziale, di quanto contenuto nella presente rivista senza preventiva autoriazzazione da richiedersi per iscritto alla Redazione.

Impressum

Editore: Agenzia CasaClima, 39100 Bolzano n° 03/08 del 03.03.2008Coordinazione Progetto: Dir. Norbert LantschnerResp. Redazione: Michaela FalkensteinerRedazione: Donata Bancher, Ulrich Klammsteiner, Luca Devigili, Norbert Lantschner, Gebhard PlatterAnnunci: Marita WimmerFoto: Georg Hofer, Matteo Taibon, Studio L. Pedrotti, M. Benedikter, D. WendlandtCopertina: Gebhard PlatterConcetto/Realizzazione: King Laurin S.r.l., Appiano (BZ)Grafi ca & Impaginazione: Friedl Raffeiner Grafi k StudioKarin von ElzenbaumProduzione: Athesiadruck S.r.l., BolzanoTiratura: 35.000Prezzo singolo: 6,00 €

ContattoAgenzia CasaClima Via degli Artigiani. 31I - 39100 BOLZANOTel.: +39 0471 062 140Fax: +39 0471 062 [email protected]

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BEST CASACLIMA

6 Concorso Miglior CasaClima

7 Asilo di Andriano

10 Municipio di San Lorenzo

di Sebato

14 Edifi cio amministrativo

Camera di Commercio

18 Scuola elementare di

Montelupo Fiorentino

22 Casa Glauber

25 Premio di riconoscimento

AGENZIA CASACLIMA

40 Consulenza CasaClima:

Un’esperienza concreta

44 Consulente esperto CasaClima

ATTUALITÀ

28 Riscaldare risparmiando con

l’energia da pellet

36 Nasce CasaClima Firenze

50 AutoDesk

52 Grande successo a Udine

68 Vivere nell’Oro

74 ProCasaClima 2009

76 Klimahouse Roma 08

77 SAIE Bologna

78 Nuova Normativa Europea alla

vigilia della sua introduzione

obbligatoria

SERIE

54 Sistema isolamento a cappotto

58 Centro residenziale Valdaora

Periodicotrimestrale

40UN’ESPERIENZA CONCRETAIl percorso formativo sulle tematiche dell’edilizia a basso consumo energetico negli ultimi anni ha dato la possibilità a molti professionisti di conoscere da vicino l’esperienza CasaClima.

KLIMAHOUSE ROMA 081a fi era congresso specializzata per l’effi cienza energetica nell’edilizia e l’edilizia sostenibile Roma, 23–24 ottobre 2008, ore 9–19

766-25MIGLIOR CASACLIMANel corso di un’affollata cerimonia tenutasi il 4 settembre scorso presso la nuova sede della Camera di Commercio di Bolzano sono stati consegnati i cubi d’oro, gli ambiti premi riservati ai vincitori del concorso Miglior CasaClima.

Page 5: KlimaHaus CasaClima

5KlimaHaus | CasaClima 03/2008

Viviamo in un mondo in cui non siamo più in grado di capire e di conoscere a fondo ciò che ci circonda, ciò che utilizziamo o consumiamo. Dalle piastre ad induzione per cucinare, al tele-fonino fi no al mondo del web sono ormai innu-merevoli gli oggetti ed i servizi che quotidiana-mente utilizziamo senza sapere in realtà come funzionino. Questo ci costringe continuamente a delegare a specialisti parte delle decisioni: nel mare ormai infi nito del sapere nessuno di noi è più in grado o ha il tempo per approfondire le conoscenze.Un processo in continua accelerazione e che investe anche il settore dell’energia e dell’edi-lizia, ormai diventati campi per soli specialisti e in cui l’utente assume un ruolo sempre più passivo. Schiacciamo un bottone o giriamo una manopola e nel nostro appartamento abbiamo caldo o fresco. Chi si interroga da dove e come arrivi l’energia, quali siano gli effetti causati dal suo utilizzo?Solo ora che i prezzi del petrolio salgono quasi alle stelle qualche preoccupazione comincia a notarsi, ma ancora poco o niente viene fatto per uscire dalla trappola energetica. I nostri redditi sono sempre più erosi dalle multinazionali e dai paesi esportatori di gas e petrolio: nell’ultimo anno il costo del riscaldamento è aumentato del 30% ed il prossimo inverno, ormai alle porte, non ci riserva niente di meglio. Che cosa stiamo dunque aspettando? L’era dell’energia fossile a basso prezzo è defi nitiva-mente conclusa: tutto ciò che diventa raro fi ni-sce infatti inevitabilmente per diventare caro. Per questo è intelligente investire nel risparmio energetico e nell‘effi cienza ed utilizzare meglio l’energia che il pianeta gratuitamente ci offre, dal sole alle biomasse, perché la loro ampia di-sponibilità anche nel futuro è garanzia di indi-pendenza energetica.

Norbert Lantschner

Norbert Lantschner

26 Röfi x, Parcines

37 Flimpex, Triesen

38 Monier/Wierer, Chienes

46 Internorm, Gardolo di Trento

48 Rubner Porte, Chienes

49 Hella, Bolzano

62 Glas Müller Vetri, Bolzano

Iniziamo a ragionare

54IL SISTEMA

ISOLAMENTO A CAPPOTTO

Ai fi ni della durabilità del sistema a cappotto fondamentale risulta il

fi ssaggio effi cace e dure-vole dei pannelli isolanti al supporto da realizzarsi mediante incollaggio e/o

tassellatura.

68VIVERE NELL’OROVivere in mezzo alla natura, in modo semplice e seguendo i ritmi della giornata: questo era il sogno di Monika e Thomas Mariner. Il sogno della giovane coppia è diventato realtà tre anni fa quando si sono trasferiti nella loro CasaClima Oropiù sull’altopiano di Terento, lontani dal paese e dagli esseri umani.

85DOVE LA NATURA E L’ARTE SI DANNO APPUNTAMENTOEcologico ed effi ciente, il Centro visitatori dei Giardini di Castel Trauttmansdorff coniuga la fi losofi a dei Giardini con le esigenze di un moderno edifi cio funzionale, offrendo al contempo un’atmosfera accogliente e cordiale.

66 Quelle Finestre, Velturno

64 Maico, San Leonardo i. P.

71 Brutti, Lugagnano

72 Isotex, Poviglio

80 Pixner Ofen, Bolzano

82 Bampo, Belluno

83 Alpi Fenster, Rifi ano

SERVIZI | PR

CASACLIMA LIVING

85 Giardini di Trauttmansdorff

Page 6: KlimaHaus CasaClima

6 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

B E S T C A S A C L I M A

ConcorsoMiglior CasaClima

Anche per questa sesta edizione del premio la giuria è stata chiamata ad un lavoro di sele-

zione molto diffi cile: numerosi erano infatti gli edifi ci degni di interesse, fra quelli certifi cati nel corso del 2007, sia nel settore delle nuove costru-zioni che dei risanamenti. La scelta è ricaduta su 5 progetti, qui di seguito illustrati, che secondo la giuria più di altri hanno saputo coniugare in modo esemplare i criteri di effi cienza energetica e sostenibilità ambientale con un’elevata qualità architettonica.A dimostrazione di come l’esperienza CasaClima si stia affermando con successo su scala nazionale e sia un punto di riferimento per tutti coloro che vogliano costruire con qualità, per la prima volta il premio Miglior CasaClima è stato assegnato an-

Nel corso di un’affollata cerimonia tenutasi il 4 settembre scorso

presso la nuova sede della Camera di Commercio di Bolzano sono

stati consegnati i cubi d’oro, gli ambiti premi riservati ai vincitori del

concorso Miglior CasaClima.

che ad un edifi cio fuori dalla provincia di Bolzano. Sono stati inoltre consegnati dei diplomi di ricono-scimento a 5 progetti segnalati.L’evento è stato anche l’occasione per fare il pun-to sul progetto CasaClima ormai proiettato verso nuove mete anche fuori dai confi ni provinciali e per ringraziare i più di mille proprietari di edifi ci CasaClima, tutti ideali vincitori di questo concorso, per aver creduto e investito in quella che sei anni fa era ancora “una scommessa con il futuro”.

La giuriaProf. Cristina BenedettiUniversità La Sapienza, Roma

Siegfried CamanaPresidente ANAB, Milano

Georg FeldererStudio tecnico, Energytech Bolzano

Georg PichlerDirettore dell’uffi co aria rumore, Bolzano

Norbert LantschnerDirettore dell’Agenzia CasaClima, Bolzano

Ulrich KlammsteinerAgenzia CasaClima, Bolzano

Page 7: KlimaHaus CasaClima

7KlimaHaus | CasaClima 03/2008

B E S T C A S A C L I M A

Esito di un concorso di progettazione indetto dal Comune di Andriano nel 2005, la nuova

scuola materna progettata dagli architetti Gil-bert e Michael Dejori occupa un’area poco di-stante dal centro, in mezzo ai vigneti, su cui sor-geva un vecchio fi enile pericolante. Nell’estate 2006 sono stati avviati i lavori con la demolizione della vecchia struttura; nell’autunno 2007 la scuola materna ha potuto accogliere i suoi primi piccoli ospiti.

Costruire con il paesaggio

L’edifi cio si presenta come un corpo ad un unico piano su un terreno in leggera pendenza. Il tetto a verde estensivo segue con la sua inclinazione questa pendenza, per poter aprire una prima parte dell’edifi cio, leggermente rialzata, verso una zona verde e verso il paese. La costruzione ripropone con il cambiamento dei suoi materiali lasciati naturali le meravigliose tonalità di colore del paesaggio circostante: pino cimbro non trat-tato in facciata, legno di rovere oliato per i pavi-menti e gli arredamenti, ferro grezzo per le parti strutturali.

Asilo di AndrianoGIUDIZIO GIURIA

Un felice inserimento ambientale ed una scelta di materiali naturali

ad alta valenza didattica per uno spazio a misura di bambino.

Tutti gli elementi della costruzione come lampa-de, lucernari, arredi, le venature dei pavimenti in legno, seguono la linearità dei fi lari di vite (di-rezione Nord-Sud).Tutte le funzioni dell’edifi cio invece sono organizzate parallelamente al pen-dio. Nella parte posteriore si trovano l’ingresso, il foyer, l’amministrazione e le cucine, nella parte anteriore 60 cm più in basso si trovano, i lavatoi e i servici igienici, le aule per i lavori di gruppo e le aule per il gioco. Attraverso queste differenze di quote l’inclinazione del pendio viene porta-ta all’interno. Un’ampia terrazza con una scala esterna conduce infi ne dalle stanze per il gioco allo spazio libero antistante.

Soluzioni a misura di bambino

Il visitatore che entra nel nuovo asilo può rico-noscere già dal foyer tutti gli spazi funzionali. Porte interamente vetrate garantiscono infatti la trasparenza e la visione d’insieme. L’accesso alle diverse aule è garantito da comode rampe, lungo le quali sono allineati i guardaroba. I lavatoi ed i servizi igienici sono invece direttamente rag-

CasaClima A+

Indice termico 29 kWh/m²a

CasaClima, asilo di AndrianoCommittente Comune di Andriano

Ubicazione Andriano

Altezza 274 m sopra il livello del mare

Progettazione Arch. Dejori Gilbert, Arch. Michael Dejori

Tipo di costruzione Costruzione media

Page 8: KlimaHaus CasaClima

8 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

B E S T C A S A C L I M A

giungibili dalle aule. Le aule per il gioco, a diretto contatto fra loro, possono essere unite assieme attraverso lo spostamento e la trasformazione del mobilio, così da ottenere una grande aula per gli spettacoli.La vera ricchezza di questo luogo è però il suo straordinario panorama a 180°. Le vetrate a tutta altezza permettono anche ai bambini la vista ver-so l’esterno, sulla Val d’Adige in basso, sul monte Tschöggel di fronte e verso il cielo in fronte. Il paesaggio inquadrato dalle ampie fi nestre si tra-sforma così all’interno in tanti quadri sulle cui cornici i bambini possono sedersi. Piccole fi nestre

circolari ricavate nelle pareti interne ad altezza di bambino permettono loro di gettare uno sguardo nella cucina e negli uffi ci.

Effi cienza energetica e comfort nel rispetto dell’ambiente

L’involucro in calcestruzzo armato con isolamento in lana di roccia da 16 cm è chiuso da una facciata ventilata rivestita in assi di pino cimbro non trat-tato, allo scopo di richiamare il vecchio fi enile che per decenni aveva occupato questo spazio. Le am-pie vetrate utilizzano vetri a doppio strato termoi-solanti con un valore Ug di 1,1 W/m2K e con prote-zione solare. Tutte le vetrate, compresi i lucernari in copertura, sono dotati di dispositivi meccanici o manuali per l’oscuramento. Il tetto a verde esten-sivo su struttura in legno, coibentato con 24 cm di lana di roccia, chiude superiormente l’involucro. L’ampia terrazza che conduce all’aperto può es-sere trasformata nella stagione fredda in un giar-dino d’inverno, che si comporta come uno spazio di accumulo del calore, grazie a degli elementi in vetro movibili e fi ssabili manualmente che durante la stagione estiva possono essere altrettanto sem-plicemente impacchettati.L’intero edifi cio è riscaldato da un’impianto a pavi-mento a bassa temperatura alimentato da una cal-daia a pellets. Un impianto di ventilazione mecca-nica ad alta effi cienza permette il ricambio d’aria senza perdite di calore e senza fastidiose correnti d’aria. L’impianto è inoltre dotato di sistema au-tomatico di fi ltraggio dell’aria esausta alfi ne di ga-rantire la massima salubrità negli ambienti. L’aria ha la possibilità di essere preriscaldata in inverno e preraffrescata in estate grazie ad uno scambia-tore a terreno: in questo modo nella stagione calda non è richiesta altra climatizzazione.

Dati dell’oggettoSuperfi cie lorda riscaldata nei piani 566 m²

Superfi cie netta riscaldata nei piani 481 m²

Volume lordo riscaldata dell’edifi cio 2314 m³

Volume netto riscaldata dell’edifi cio 1443 m³

Page 9: KlimaHaus CasaClima

9KlimaHaus | CasaClima 03/2008

B E S T C A S A C L I M A

Elementi strutturali Ui [W/(m²K)]Parete esterna in cls armato (Isolante in pannelli in lana di roccia s=16cm) 0,23

Parete esterna in mattoni (Isolante in pannelli in lana di roccia s=16cm) 0,21

Tetto: con struttura in legno (isolante pannelli in lana di roccia s=14+10cm) 0,1

Uf Ug[W/(m²K)] [W/(m²K)]

Serramenti 0,9 - 1,7 1,1

Fabbisogno di calore e potenza per riscaldamento riferito a BolzanoFabbisogno di calore per riscaldamento nel periodo di riscaldamento Qh = (QT+QV)- η*( QS+Qi)

13777 KWh/a

Fabbisogno di calore per riscaldamento specifi co alla superfi cie netta HWBNGF,vorh = Qh / NGFB

28,64 KWh/(m²a)

Categoria termica dell’edifi cio A+ 29 KWh/(m²a)

Fabbisogno di calore e potenza per riscaldamento riferito al comune di appartenenza AndrianoFabbisogno di calore per riscaldamento nel periodo di riscaldamento Qh = (QT+QV)- η*(QS+Qi)

14041 KWh/a

Potenza di riscaldamento dell’edifi cio Ptot 17,03 KW

Potenza specifi ca di riscaldamento relativa alla superfi cie netta P1 35,39 W/m²

Fabbisogno di calore per riscaldamento specifi co alla superfi cie netta 29,19 KWh/(m²a)

Guadagni e perdite di calore riferite al comune di appartenenza AndrianoPerdita di calore per trasmissione nel periodo di riscaldamento QT 27486 KWh/a

Perdita di calore per ventilazione nel periodo di riscaldamento QV 4741 KWh/a

Guadagni per carichi interni durante il periodo di riscaldamento Qi 9301 KWh/a

Guadagni termici solari durante il periodo di riscaldamento QS 9330 KWh/a

Risultati dei calcoliInvolucro dell’edifi cio A / V Rapporto superfi cie dell’involucro riscaldato volume lordo riscaldato Ab / Vb:

0,71 1/m

Coeffi ciente medio di trasmissione globale Um 0,25 W/(m²K)

Page 10: KlimaHaus CasaClima

10 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

Municipio di San Lorenzo di Sebato

GIUDIZIO GIURIAVolontà politica,

scelte energetiche corrette ed un esemplare inserimento urbanistico sottolineano la fi losofi a CasaClima.

Collocato al centro del paese, in prossimità della chiesa, là dove precedentemente sor-

geva un imponente fi enile, il nuovo Municipio di San Lorenzo di Sebato va a ridefi nire l’assetto urbanistico del piccolo borgo rimodellando con la sua imponente volumetria sia la piazza ovale della chiesa verso sud, sia la piazza della scuola a nord.L’edifi cio, frutto di un concorso di progettazione bandito dall’amministrazione comunale nel 2004 e vinto dagli architetti Egger e Pedevilla, si presen-ta come un’architettura autenticamente contem-poranea inserita nel tessuto urbanistico esistente secondo un principio di continuità. Dal fi tto tessuto edilizio a cui si affi anca, il statuario volume into-nacato riprende infatti l’austera compattezza e lo sviluppo in verticale, reinterpretando liberamente altri elementi come la forma dei tetti o delle aper-ture.

CasaClima, municipio di San Lorenzo di SebatoCommittente Comune di San Lorenzo di Sebato

Ubicazione San Lorenzo di Sebato (BZ)

Altezza 810 m sopra il livello del mare

Progettazione Arch. Kurt Egger, Arch. Armin Pedevilla

Tipo di costruzione Costruzione media

CasaClima Gold

Indice termico 5,5 kWh/m²a

B E S T C A S A C L I M A

Page 11: KlimaHaus CasaClima

11KlimaHaus | CasaClima 03/2008

B E S T C A S A C L I M A

Spazi funzionali e ben illuminati

L’edifi cio, che si sviluppa in direzione est-ovest con una copertura a doppia falda asimmetrica, acco-glie al suo interno su tre piani gli spazi dell’am-ministrazione comunale ed una biblioteca pub-blica. Al municipio si accede attraverso un ampio fronte vetrato che taglia al piano terra la facciata est dell’edifi cio, leggermente piegata per meglio relazionarsi con la piazza della chiesa antistante. Dall’ingresso si raggiunge un ampio foyer allestito con un’esposizione permanente sul sito archeolo-gico di S.Lorenzo di Sebato e da cui è possibile pro-seguire alla grande sala multifunzionale collocata sul retro e attraverso una scala a rampa unica illu-minata dall’alto, agli uffi ci comunali ospitati al pri-mo e secondo piano. Gli uffi ci sono dotati in mas-sima parte di aperture rivolte a nord per garantire all’interno un buon comfort visivo senza fenomeni di abbagliamento dovuti alla luce diretta: si evita in questo modo la presenza di sistemi oscuranti presenti invece sulle altre facciate più esposte. Gli uffi ci del sindaco, del segretario comunale e del-la segreteria sono invece orientati verso la piazza della chiesa. A ciascun piano è presente un blocco servizi con bagni, locale informatico ed archivio.Gli spazi della biblioteca si sviluppano su due piani a partire dall’ingresso collocato accanto a quello del municipio. Al piano terra trovano posto la zona bambini e l’emeroteca, mentre al piano superiore sono accolti gli spazi di lettura illuminati con luce naturale che entra sia dalle ampie vetrate verso la piazza della chiesa e verso il cortile della scuola, sia da fasce vetrate sui lati sud e nord. Le grandi aperture a fi lo facciata, disegnate per rendere visi-bile la biblioteca all’esterno e le vetrate di dimen-sioni più ridotte, incassate nei muri, a rimarcare l’aspetto massiccio dell’edifi cio, sono posizionate e dimensionate in accordo con le necessità funzio-nali dell’interno.

Consumi ottimizzati per il massimo comfort

La costruzione di un edifi cio a bassissimo consumo, con un fabbisogno energetico per la climatizzazio-ne invernale inferiore ai 10 kWh/m²a, va incontro alle crescenti necessità delle amministrazioni pub-bliche di abbattere i costi d’esercizio, manutenzio-ne e gestione che per questi edifi ci risultano nor-

Dati dell’oggettoSuperfi cie lorda riscaldata nei piani 1631 m²

Superfi cie netta riscaldata nei piani 1386 m²

Volume lordo riscaldata dell’edifi cio 6563 m³

Volume netto riscaldata dell’edifi cio 4159 m³

malmente molto elevati. Nello stesso tempo deve garantire il comfort di utenti e dipendenti grazie ad una temperatura equilibrata e stabile ed una buona qualità dell’aria.Questi obiettivi di comfort e di effi cienza energetica sono stati raggiunti nel Municipio di San Lorenzo di Sebato integrando diverse misure. La prima è stata quella di ridurre il più possibile le perdite energetiche dell’involucro: per questo è stata scelta una volumetria molto compatta e con un involucro ben isolato (cappotto esterno in polistirene espanso con spessori da 20 cm per le pareti,isolamento con lana di roccia da 30 cm per la copertura, vetri ter-moisolanti a tre strati con un valore Uw di 0,85 W/m²K). L’effi cienza degli impianti è garantita invece da un sistema di riscaldamento a bassa temperatu-ra alimentato da caldaia a condensazione e da un impianto di ventilazione meccanica centralizzato con un’effi cienza nel recupero di calore del 90%. Grazie ad uno scambiatore a terreno per il preri-scaldamento dell’aria in ingresso l’effi cienza risul-ta ulteriormente incrementata. Non da ultimo, la regolazione di temperatura e ricambi d’aria all’in-terno di ogni ambiente in funzione delle diverse esigenze, ha permesso di ottimizzare i consumi garantendo nello stesso tempo un comfort quasi “su misura”.

Page 12: KlimaHaus CasaClima

12 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

B E S T C A S A C L I M A

Fabbisogno di calore e potenza per riscaldamento riferito al comune di appartenenza S. LorenzoFabbisogno di calore per riscaldamento nel periodo di riscaldamento Qh = (QT+QV)- η*(QS+Qi)

12392 KWh/a

Potenza di riscaldamento dell’edifi cio Ptot 29,39 KW

Potenza specifi ca di riscaldamento relativa alla superfi cie netta P1 21,2 W/m²

Fabbisogno di calore per riscaldamento specifi co alla superfi cie netta 8,94 KWh/(m²a)

Elementi strutturali Ui [W/(m²K)]Parete esterna in calcestruzzo cellulare (Isolante in polistirolo espanso s=20 cm) 0,12

Tetto in calcestruzzo cellulare (Isolante in pannelli di lana di roccia s=30 cm) 0,09

Uw [W/(m²K)]Serramenti (triplovetro) 0,85

Risultati dei calcoliInvolucro dell’edifi cio A / VRapporto superfi cie dell’involucro riscaldato volume lordo riscaldato Ab / Vb:

0,36 1/m

Coeffi ciente medio di trasmissione globale Um 0,24 W/(m²K)

Guadagni e perdite di calore riferite al comune di appartenenza S. Lorenzo Perdita di calore per trasmissione nel periodo di riscaldamento QT 54646 KWh/a

Perdita di calore per ventilazione nel periodo di riscaldamento QV 20976 KWh/a

Guadagni per carichi interni durante il periodo di riscaldamento Qi 35036 KWh/a

Guadagni termici solari durante il periodo di riscaldamento QS 32193 KWh/a

Fabbisogno di calore e potenza per riscaldamento riferito a BolzanoFabbisogno di calore per riscaldamento nel periodo di riscaldamento Qh = (QT+QV)- η*( QS+Qi)

7303 KWh/a

Fabbisogno di calore per riscaldamento specifi co alla superfi cie netta HWBNGF,vorh = Qh / NGFB

5,5 KWh/(m²a)

Categoria termica dell’edifi cio : Gold 5,5 KWh/(m²a)

Page 13: KlimaHaus CasaClima
Page 14: KlimaHaus CasaClima

14 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

A poca distanza dal cuore commerciale ed antico della città di Bolzano, il nuovo volu-

me vetrato sede della Camera di Commercio, dell’Istituto per la Promozione dello Svilup-po economico e dell’EOS -Organizzazione Ex-port Alto Adige - riconfi gura lo spazio urbano fra il Nuovo Teatro Comunale e via Alto Adi-ge, proponendosi come nuova porta d’acces-so al centro storico. Progettato dall’architetto Wolfgang Simmerle, vincitore di un concorso europeo indetto nel lontano 1999, l’edifi cio co-niuga funzionalità e rappresentatività celando, dietro la semplicità e la leggerezza della vo-lumetria esterna, una sorprendente articola-zione spaziale interna giocata sul concetto di tridimensionalità.All’interno della struttura vetrata, posta in posi-zione angolare, si sviluppa infatti un intricato gio-co di volumi chiusi e spazi aperti, anche a tutta al-tezza, che si alternano in sequenze prospettiche e trasparenze di grande fascino.“Una melodia tridi-mensionale in cui si fondono profondità,larghezze ed altezze” come afferma l’architetto Simmerle, sempre nel segno di quella linearità e sobrie-tà architettonica che caratterizza l’edifi cio fi n dall’esterno.Il piano terra, rialzato rispetto al piano stradale, è completamente aperto e permeabile e si apre in altezza con un’ampia corte illuminata zenital-mente su cui si affacciano i volumi vetrati delle sa-le per conferenze, degli uffi ci, delle biblioteche.La permeabilità visiva garantita dall’ampio uso del vetro caratterizza tutti gli spazi, anche i luo-ghi di lavoro, senza limitare in ogni caso la pri-vacy ma arricchendoli, a seconda della posizio-ne, di ampie visuali sia verso l’interno sia verso l’esterno.

Edifi cio amministratGIUDIZIO GIURIA

Interni articolati e grande comfort ambientale, nel pieno rispetto di una

corretta politica energetica, per un edifi cio per uffi ci di grandi dimensioni

Edifi cio amministrativo Camera di Commercio di BolzanoCommittente Camera di commercio

Ubicazione Bolzano

Altezza 262 m sopra il livello del mare

Progettazione Arch. Simmerle Wolfgang

Tipo di costruzione Costruzione media

Page 15: KlimaHaus CasaClima

15KlimaHaus | CasaClima 03/2008

B E S T C A S A C L I M A

a bassa temperatura consente una produzione ef-fi ciente del calore e nello stesso tempo garantisce anche un elevatissimo comfort: gli ambienti sono infatti riscaldati e raffrescati in modo uniforme, con un basso gradiente di temperatura anche per spazi molto alti e senza spiacevoli moti d’aria tipici degli impianti di climatizzazione tradizionali. Quanto al carico di punta del riscaldamento, esso è coperto da una caldaia a condensazione alimentata a gas me-tano, che lavora sempre ad un livello di effi cienza elevato grazie alle basse temperature del sistema. Il carico di punta in fase di raffrescamento estivo viene coperto invece da chiller raffreddati ad aria; l’utilizzo di più macchine di piccola taglia permette di ottimizzare la suddivisione del carico.

Comfort elevato all’insegna del risparmio

L’esigenza prioritaria di un’elevata qualità dell’aria all’interno di un edifi cio per uffi ci è stata soddisfat-ta da un impianto di ventilazione meccanica con recupero di calore. Questo garantisce contempo-raneamente l’introduzione di aria fresca ricca di ossigeno senza grandi perdite termiche: è inoltre possibile controllare il valore di umidità relativa mediante sistema di umidifi cazione nel periodo in-vernale e di deumidifi cazione in quello estivo. In questo modo all’interno degli ambienti lavorati-vi vengono mantenute in tutte le stagioni condizio-ni igro-termiche ottimali. Sia d’estate sia d’inverno parte dell’energia elettrica consumata dall’edifi cio è prodotta da un impianto fotovoltaico installato in parte in copertura ed in parte, parte in facciata.Grazie alle oculate scelte energetiche e alla pre-ferenza per fonti energetiche rinnovabili l’edifi cio ha potuto avvalersi della certifi cazione Casaclima A+. Il risparmio di energia primaria rispetto ad un impianto tradizionale è stato valutato in circa un 20%, mentre la riduzione dei costi per l’ap-provvigionamento energetico è stimata in un 14%. A testimonianza della sostenibilità ambientale dell’intero progetto è stata prevista una riduzione annua di emissioni di CO² di circa 38 tonnellate, circa un 16,5% in meno rispetto ad un edifi cio standard con caratteristiche analoghe.

tivo Camera di CommercioUn involucro trasparente ma effi ciente

La peculiarità di un edifi cio interamente in vetro di grandi dimensioni, con spazi fi no a 25 metri di altezza, ha richiesto un’attenta progettazione ener-getica in grado di garantire un elevato comfort per gli utenti in tutte le stagioni. Il tutto cercando di ri-durre al minimo la quantità di energia impiegata che normalmente per edifi ci ad uffi ci risulta elevata sia in fase di riscaldamento, sia di raffrescamento, sia per il controllo dell’umidità dell’aria interna.La scelta di un involucro innovativo ma con buone proprietà termoisolanti è stato un primo passo: per le parti trasparenti della facciata si è infatti potuto ottenere un valore Uw inferiore a 1,3 W/m²K men-tre le porzioni opache del marcapiano in pannelli di acciaio inossidabile garantiscono un valore di trasmittanza termica inferiore a 0,34 W/m²K. La facciata degli spazi ad uffi cio ha un fattore solare di circa 0,45 e riesce a massimizzare gli apporti gra-tuiti durante la stagione invernale. Per contenere i carichi solari estivi e quindi evitare il surriscal-damento degli ambienti interni, all’esterno della vetrata termoisolante è stato inserito un sistema di ombreggiamento meccanico, che risulta coperto da un ulteriore lastra di vetro posta verso l’esterno. Per le vetrate degli spazi aperti, senza frangisole ester-ni, sono invece stati scelti vetri con un g ≤ 0,30.

Energia da fonti rinnovabili

Per quanto riguarda la produzione di energia, l’esi-genza di ridurre il più possibile i costi di gestione ha portato fi n da subito a pensare di affi darsi in modo prioritario a fonti energetiche rinnovabili.Il carico di base sia in fase di riscaldamento che di raffrescamento è quindi coperto da un impian-to geotermico che scambia calore con il terreno attraverso tubature inserite nei micropali di fon-dazione. In fase di riscaldamento viene utilizzata una pompa di calore reversibile, in fase di raffred-damento si lavora in parte in “free-cooling” -raf-frescamento libero- e per il resto con una pompa di calore reversibile la cui effi cienza, grazie allo scambio termico con terreno, è in questa fase net-tamente maggiore a quella di una macchina frigo-rifera raffrescata ad aria esterna. L’impianto funziona a bassa temperatura: caldo d’inverno e fresco d’estate sono distribuiti nei di-versi spazi lavorativi attraverso un controsoffi tto radiante di tipo metallico, mentre gli altri e gli spa-zi di distribuzione sono dotati di pannelli radianti a pavimento. Il sistema di riscaldamento radiante

Dati dell’oggettoSuperfi cie lorda riscaldata nei piani 12174 m²

Superfi cie netta riscaldata nei piani 11638 m²

Volume lordo riscaldata dell’edifi cio 46447 m³

Volume netto riscaldata dell’edifi cio 37769 m³

CasaClima A+

Indice termico 26 kWh/m²a

Page 16: KlimaHaus CasaClima

16 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

B E S T C A S A C L I M A

Elementi strutturali Ui [W/(m²K)]Parete esterna in calcestruzzo armato con isolazione termica 0,34

Copertura 0,19

Uw [W/(m²K)]Serramenti 1,15 - 1,3

Fabbisogno di calore e potenza per riscaldamento riferito al comune di appartenenza BolzanoFabbisogno di calore per riscaldamento nel periodo di riscaldamento Qh = (QT+QV)- η*(QS+Qi)

301222 KWh/a

Potenza di riscaldamento dell’edifi cio Ptot 475,59 KW

Potenza specifi ca di riscaldamento relativa alla superfi cie netta P1 40,86 W/m²

Fabbisogno di calore per riscaldamento specifi co alla superfi cie netta HWBNGF,vorh = Qh / NGFB

25,88 KWh/(m²a)

Categoria termica dell’edifi cio A+ 26 KWh/(m²a)

Guadagni e perdite di calore riferite al comune di appartenenza BolzanoPerdita di calore per trasmissione nel periodo di riscaldamento QT 657195 KWh/a

Perdita di calore per ventilazione nel periodo di riscaldamento QV 235059 KWh/a

Guadagni per carichi interni durante il periodo di riscaldamento Qi 224986 KWh/a

Guadagni termici solari durante il periodo di riscaldamento QS 429236 KWh/a

Risultati dei calcoliInvolucro dell’edifi cio A / VRapporto superfi cie dell’involucro riscaldato volume lordo riscaldato Ab / Vb:

0,23 1/m

Coeffi ciente medio di trasmissione globale Um 0,92 W/(m²K)

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18 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

B E S T C A S A C L I M A

Scuola elementare di Montelupo GIUDIZIO GIURIA

La fi losofi a CasaClima esce dal territorio altoatesino: cura dei dettagli e comfort ambientale per un edifi cio a

basso consumo energetico.

L’iniziativa virtuosa dell’amministrazione comunale di Montelupo Fiorentino che per

la costruzione di un nuovo edifi cio scolastico decise di investire su un progetto che coniu-gasse risparmio energetico, bioarchitettura ed elevato comfort per gli utenti è stata premiata nell’ottobre scorso con la consegna della pri-ma targhetta CasaClima A della Toscana. La progettazione della nuova scuola elementare, affi data dall’amministrazione all’ingegner An-drea Buzzetti, si è avvalsa delle competenze in

CasaClima, Scuola elementare Montelupo FiorentinoCommittente Comune Di Montelupo Fiorentino (Fi) Servizio Llpp

Ubicazione Montelupo Fiorentino (FI)

Altezza 36 m s.l.m.

Progettazione Ing. Andrea Buzzetti

Tipo di costruzione Costruzione media

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19KlimaHaus | CasaClima 03/2008

Fiorentino CasaClima A+

Indice termico 21 kWh/m²a

campo energetico di alcuni consulenti esperti CasaClima riuniti nell’associazione culturale ARCHinNOVA.

Un approccio bioclimatico

L’edifi cio, disposto su tre livelli, presenta un volu-me compatto per minimizzare le dispersione ener-getiche. Lo studio delle geometrie solari per un corretto orientamento e distribuzione dei vani in-terni ha permesso di sfruttare al meglio gli apporti solari per la climatizzazione invernale, garanten-do allo stesso tempo un adeguato comfort visivo nelle aule. I vani di distribuzione sono stati per questo posti sul lato sud: ampie vetrate permettono di sfruttare al massimo l’effetto serra nel periodo invernale mentre una schermatura con una pen-silina adeguatamente inclinata impedisce al sole di entrare durante la stagione estiva,evitando il surriscaldamento. Le aule sono invece collocate a nord per godere della luce indiretta: si evitano co-

sì fenomeni di abbagliamento sul piano di lavoro. Alte vetrate collocate sulla parete che le divide dai corridoi consentono in ogni caso alla luce diretta di penetrare dall’alto, aumentando la sensazione di benessere legata all’irraggiamento solare diretto. I servizi igienici sono stati realizzati sul lato ovest dell’edifi cio, con vetrate verticali, che sfruttano l’ombra generata dall’edifi co adiacente durante il pomeriggio, schermando quindi il sole diretto dei mesi più caldi.

Comfort ambientale all’insegna dell’effi cienza

Molto importante è stata in questo intervento, vi-sta anche la tipologia di utenti a cui si rivolge, la scelta dei materiali che è ricaduta in massi-ma parte su materiali biocompatibili con basse o nulle emissioni durante la produzione e il ciclo di vita.Particolare cura è stata posta nell’ isolamento dell’involucro esterno dove per le pareti è stato utilizzato un cappotto in fi bra di legno. L’invo-lucro ben coibentato ha permesso di arrivare ad un fabbisogno calcolato per riscaldamento di 21 kWh/m²a .Anche le scelte impiantistiche per la copertura dei fabbisogni energetici dell’edifi cio sono mirate alla sostenibilità. L’energia gratuita del sole è stata sfruttata dai pannelli solari posti in copertura con i quali si copre tutto il fabbisogno di acqua calda ed anche il 30% del fabbisogno di riscaldamento. Il rimanente fabbisogno è coperto da due caldaie a gas a condensazione. L’edifi cio è inoltre dotato di impianto di ventilazione controllata a porta-ta variabile per il ricambio d’aria ed il controllo dell’umidità.Per ottimizzare l’effi cienza degli impianti sia ter-mici che elettrici si è utilizzata la domotica. Fra i dispositivi presenti, un controllo della luce artifi -ciale che permette di graduarla in funzione della luce naturale e delle persone presenti in un locale, un controllo degli impianti termici e della loro in-tegrazione; un dispositivo che misura la quantità di CO² emessa dall’edifi cio. Si è puntato anche alla riduzione dei consumi di acqua potabile mediante un sistema di raccolta delle acque piovane che vengono utilizzate sia nei servizi igienici sia per l’irrigazione degli spazi esterni.

Dati dell’oggettoSuperfi cie lorda riscaldata nei piani 1052 m²

Superfi cie netta riscaldata nei piani 894 m²

Volume lordo riscaldata dell’edifi cio 3834 m³

Volume netto riscaldata dell’edifi cio 2876 m³

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20 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

B E S T C A S A C L I M A

Guadagni e perdite di calore riferite al comune di appartenenza FirenzePerdita di calore per trasmissione nel periodo di riscaldamento QT 29262 KWh/a

Perdita di calore per ventilazione nel periodo di riscaldamento QV 13860 KWh/a

Guadagni per carichi interni durante il periodo di riscaldamento Qi 12469 KWh/a

Guadagni termici solari durante il periodo di riscaldamento QS 12530 KWh/a

Risultati dei calcoliInvolucro dell’edifi cio A / VRapporto superfi cie dell’involucro riscaldato volume lordo riscaldato Ab / Vb:

0,46 1/m

Coeffi ciente medio di trasmissione globale Um 0,38 W/(m²K)

Fabbisogno di calore e potenza per riscaldamento riferito al comune di appartenenza FirenzeFabbisogno di calore per riscaldamento nel periodo di riscaldamento Qh = (QT+QV)- η*(QS+Qi)

18722 KWh/a

Potenza di riscaldamento dell’edifi cio Ptot 19,73 KW

Potenza specifi ca di riscaldamento relativa alla superfi cie netta P1 22,07 W/m²

Fabbisogno di calore per riscaldamento specifi co alla superfi cie netta HWBNGF,vorh = Qh / NGFB

20,94 KWh/(m²a)

Categoria termica dell’edifi cio A 21 KWh/(m²a)

Elementi strutturali Ui [W/(m²K)]Parete esterna tipo1 in Gasbeton 0,3

Parete esterna tipo2 in Gasbeton 0,29

Tetto piano 0,25

Tetto verde 0,46

Uw [W/(m²K)]serramenti 1,4

La certifi cazione energetica è una sfi da culturaleL’amore per l’ambiente caratterizza le azioni, o meglio da queste ultime si deve partire per con-tribuire alla diffusione di una nuova mentalità del costruire. Ne è convinta Rossana Mori, sindaco di Montelupo Fiorentino, che spiega così la scelta di costruire il polo scolastico secondo i criteri del ri-sparmio energetico. Rossana Mori: La fi losofi a dell’amministrazione che rappresento -dice- è individuare soluzioni pratiche per concretizzare la scelta dell’ecososte-nibilità. Tutte le opere pubbliche realizzate ed in corso di realizzazione dal 2004, anno del mio in-sediamento, seguono questo principio.

CasaClima: Di quale strumento vi siete dotati per perseguire l’obiettivo del risparmio energetico?Rossana Mori: Abbiamo costituito un gruppo di la-voro interno, che ha seguito il progetto passo dopo passo, in modo tale da mantenere l’insieme delle conoscenze al nostro interno e far crescere in com-petenza, l’organizzazione.

CasaClima: Quale valore sociale ha avuto la realizzazione del pri-mo polo scolastico in architettura sostenibile?Rossana Mori: La realizzazione del polo scolastico ha come obiet-tivo anche quello di far crescere le giovani generazioni, facendole rifl ettere sul signifi cato di rispar-mio energetico, sulla necessità di rivedere i comportamenti alla luce del fatto che le fonti energetiche si stanno esau-rendo”.

CasaClima: Quali sono i vostri obiettivi futuri?Rossana Mori: L’obiettivo comune a tutti gli in-terventi sarà quello di realizzare costruzioni ad impatto zero. Vorremmo porci come esempio per il privato, creare le basi per una cultura dell’eco-sostenibilità alla quale possano attingere anche le imprese private. A questo proposito, stiamo pre-

Sindaco Rossana Mori

Page 21: KlimaHaus CasaClima

21KlimaHaus | CasaClima 03/2008

B E S T C A S A C L I M A

disponendo un regolamento edilizio sostenibile, che andrà a coinvolgere i 15 Comuni che fanno capo a Montelupo Fiorentino. Sarà uno strumento normativo, che detterà regole precise in fatto di risparmio ed effi cienza energetica e che metterà in condizione i privati di costruire secondo nuovi principi. Nel prossimo biennio poi realizzeremo un altro polo scolastico sempre secondo gli stessi principi”.

CasaClima: Perché avete scelto di certifi care secon-do i criteri CasaClima?Rossana Mori: La certifi cazione è un obiettivo al quale tendere, perché richiede parametri di qua-lità ed effi cienza molto stringenti ed è quindi una garanzia sull’esecuzione dell’opera. Ma è an-che una sfi da culturale, perché può contribuire a cambiare una mentalità. Va sfatato poi il mito, secondo il quale questa metodologia costruttiva sia più onerosa di quella tradizionale, perché in realtà nel tempo porta ad un benefi cio economi-co molto maggiore. Purtroppo il processo sarà lungo, perché signifi ca abbandonare una cultu-ra sedimentata da anni ed anni di pratiche, ma che non risponde più alle necessità attuali del paese”.

Corsi base CASACLIMAnel centro – nord ItaliaL’associazione EcoEducation, in collaborazione con l’Agenzia CasaClima di Bolzano, organizza i corsi base per progettisti CasaClima al di fuori della Provincia di Bolzano. Il Corso base per progettisti presenta il progetto CasaClima ed i principi di una costruzione a basso consumo energetico: fondamenti di fisica applicata e isolamento termico, materiali e costruzioni, impiantistica. Introduce i principi e l’applicazione pratica del programma di calcolo CasaClima. I corsi in programma sono i seguenti:

Corso base CasaClima a Torino dall’ 08 al 10 ottobre 2008• Corso base CasaClima a Latina dal 12 al 14 novembre 2008• Corso base CasaClima ad Ancona dal 19 al 21 novembre 2008• Corso base CasaClima a Firenze dal 26 al 28 novembre 2008• Corso base CasaClima a Perugia dal 03 al 05 dicembre 2008• Corso base CasaClima a Sommacampagna dal 10 al 12 dicembre 2008• Corso base CasaClima a Bologna dal 17 al 19 dicembre 2008•

I corsi sono indirizzati a progettisti: architetti, ingegneri, geometri e periti. Per ogni ulteriore informazione e per l’iscrizione, prego, rivolgersi a:

Sede legale: via Giotto 4, 39100 BolzanoTel: 0471 195195Numero verde: 800726116Fax: 0471 201792 Email: [email protected]

In collaborazione con

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22 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

B E S T C A S A C L I M A

Il risanamento energetico del patrimonio edili-zio esistente costituisce la più grande sfi da dei

prossimi anni: il costruito costituisce infatti il settore con il più alto potenziale di risparmio sia in termini di energia impiegata sia per quanto riguarda le emissioni di CO².Questa era la profonda convinzione di Hans Glau-ber, allora presidente dell’Ecoistituto e da poco scomparso, quando nel 2006 diede avvio alla ri-strutturazione di un’ala del palazzo Kofl er a Bol-zano, di sua proprietà. L’ala ad un piano, costruita in tempi di poco suc-cessivi al palazzo principale, che risale al 1749 e che nel 1769 ospitò anche Wolfgang Amadeus Mozart, serviva un tempo come limonaia. Solo nel 1925 la limonaia fu trasformata in abitazione: fu-rono rimpicciolite le grandi vetrate ed inserite una

GIUDIZIO GIURIASi possono conciliare le esigenze

della Soprintendenza per i Beni Architettonici

ed il consumo energetico! Un esempio che insegna.

Casa GlauberUna riqualifi cazione modello

serie di tramezze interne con un’infi lata di pas-saggi centrali.

Obiettivi ambiziosi oltre ogni vincolo

Gli obiettivi del proprietario per il restauro erano ambiziosi: recuperare in modo completo il carat-tere architettonico originario della limonaia, con le sue ampie vetrate, ed allo stesso tempo risanare energeticamente l’edifi cio per abbassare drastica-mente il considerevole fabbisogno energetico che si aggirava sui 450 kWh/m²a, in modo da raggiun-gere lo standard CasaClima A.Un progetto impegnativo anche in considerazio-ne delle condizioni di partenza: l’orientamento est -ovest non ottimale per i guadagni solari, una forma allungata, poco compatta e quindi molto

Casa Glauber, BolzanoCommittente Famiglia Glauber

Ubicazione Bolzano

Altezza 262 m sopra il livello del mare

Progettazione Arch. Manuel Benedikter

Tipo di costruzione Costruzione media

CasaClima A+

Indice termico 30 kWh/m²a

Page 23: KlimaHaus CasaClima

23KlimaHaus | CasaClima 03/2008

B E S T C A S A C L I M A

disperdente, la volontà del proprietario di mante-nere le piante ed il verde esistente e non ultime le esigenze degli organi di tutela, essendo il bene sog-getto a vincolo. Una sfi da davvero speciale raccolta con entusiasmo dall’architetto Manuel Benedikter e dai suoi collaboratori. Ne è nato un progetto in-novativo, che ha saputo coniugare le esigenze del risanamento energetico con quelle della tutela, su-perando le non favorevoli condizioni di partenza. Un progetto la cui innovazione non sta tanto nelle singole soluzioni adottate ma nel gioco complesso in cui queste si combinano.

Un gioco complesso di soluzioni

Una complessità che si legge già nelle scelte di iso-lamento dell’involucro. A causa dei vincoli impo-sti dagli organi di tutela e per ragioni di carattere economico, che hanno portato a rinunciare ad un isolamento tutto dall’interno con pannelli isolanti sottovuoto (VIP), si sono combinati, in una prassi non molto comune, isolamento interno ed isola-mento esterno. Le facciate est e nord in pietra sono state quindi coibentate dall’interno con pannelli in lana di roccia con barriera al vapore sul lato inter-no per evitare fenomeni di condensa interstiziale; per la facciata ovest, rimodellata per recuperare le antiche aperture vetrate della limonaia, si è optato invece per un cappotto esterno sempre nello stesso materiale.

Sezione costruttiva con le 4 varianti di isolamento

Muratura con isolamento esterno, stratigrafi a dall’esterno all’interno, circa 74 cm

Intonaco esterno 15 mm• Pannelli isolanti in lana di roccia incollati • a piena superfi cie 200 mmIntonaco esterno esistente, • strato di livellamento 15 mmMuratura in pietra esistente 50-60 cm• Intonaco interno 15 mm•

Solaio contro terra, circa 62 cmPavimento in legno 20 mm

Massetto con pannelli radianti 70 mm• Isolante anticalpestio 20 mm• Calcestruzzo poroso con integrazione • impiantistica 160 mmStrato di separazione• Sottofondo 50 mm• Pannelli isolanti in XPS 2x100 mm• Impermeabilizzazione 4 mm• Magrone di cemento 50 mm• Strato di livellamento in ghiaia•

Muratura con isolamento interno,stratigrafi a dall’interno all’esterno circa 90 cm

Pannelli in cartongesso• Strato per installazioni,• isolante in lana di roccia 40 mmBarriera al vapore • Pannelli OSB 15 mm• Pannelli isolanti in lana di roccia incollati • a piena superfi cie 140 mmIntonaco interno di livellamento 30 mm• Muratura in pietra esistente 50-60 mm• Intonaco esterno esistente 20 mm•

Dati dell’oggettoSuperfi cie lorda riscaldata nei piani 176 m²

Superfi cie netta riscaldata nei piani 152 m²

Volume lordo riscaldata dell’edifi cio 742 m³

Volume netto riscaldata dell’edifi cio 519 m³

I ponti termici dovuti alla presenza di una solu-zione di isolamento mista interno-esterno sono stati risolti prolungando l’isolamento sia interno sia esterno in modo da ottenere una sovrapposi-zione delle due soluzioni per almeno un paio di metri.Il tetto verde è stato rifatto mantenendo le travi in legno della struttura originaria. L’isolamento in lana di roccia è stato inserito sia sul lato interno che fra le travi. La presenza di una superfi cie d’ap-poggio fredda nelle facciate con isolamento interno ha richiesto alcuni accorgimenti per evitare un ri-stagno di umidità sulle teste delle travi e per non comprometterne l’integrità. Per questo si è pen-sato ad un pacchetto costruttivo per la copertura aperto alla diffusione del vapore con intercapedine ventilata. Il solaio contro terra è stato rimosso fi no alle fon-dazioni per ricostituire un’ adeguata impermea-bilizzazione e provvedere all’inserimento di uno strato isolante in polistirene estruso (XPS) su cui posare tutti gli impianti.

Pannelli in argilla 25mm• Strato per installazioni con isolamento • acustico in lana di roccia 4 cmFreno vapore• Pannelli OSB 15 mm• Pannelli isolanti in lana di roccia 260 mm • fra i travettiTavolato• Guaina di tenuta al vento traspirante•

Intercapedine ventilata 80-125 mm• Tavolato con pendenza 20 mm• Feltro di protezione• Telo impermeabilizzante• Guaina antiradice in polietilene• Strato di drenaggio e stoccaggio • idrico 40 mmTelo protettivo fi ltrante• Strato di vegetazione 150 mm•

Tetto verde: stratigrafi a dall’interno all’esterno spessore totale circa 70cm

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24 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

B E S T C A S A C L I M A

Fabbisogno di calore e potenza per riscaldamento riferito al comune di appartenenza BolzanoFabbisogno di calore per riscaldamento nel periodo di riscaldamento Qh = (QT+QV)- η*(QS+Qi)

4611 KWh/a

Potenza di riscaldamento dell’edifi cio Ptot 5,33 KW

Potenza specifi ca di riscaldamento relativa alla superfi cie netta P1 35,08 W/m²

Fabbisogno di calore per riscaldamento specifi co alla superfi cie netta HWBNGF,vorh = Qh / NGFB

30,34 KWh/(m²a)

Categoria termica dell’edifi cio A 30 KWh/(m²a)

Elementi strutturali Ui [W/(m²K)]Parete esterna (Isolante interno in lana di roccia s=14 cm) 0,18

Parete esterna (Isolante esterno in lana di roccia s=20 cm) 0,17

Tetto verde (Isolante in lana di roccia s=28 cm) 0,17

Uf Ug[W/(m²K)] [W/(m²K)]

Serramenti 1,4 0,6

Risultati dei calcoliInvolucro dell’edifi cio A / VRapporto superfi cie dell’involucro riscaldato volume lordo riscaldato Ab / Vb:

0,8 1/m

Coeffi ciente medio di trasmissione globale Um 0,22 W/(m²K)

Guadagni e perdite di calore riferite al comune di appartenenza BolzanoPerdita di calore per trasmissione nel periodo di riscaldamento QT 8426 KWh/a

Perdita di calore per ventilazione nel periodo di riscaldamento QV 1579 KWh/a

Guadagni per carichi interni durante il periodo di riscaldamento Qi 2285 KWh/a

Guadagni termici solari durante il periodo di riscaldamento QS 3217 KWh/a

Anche le posizioni e soluzioni di montaggio dei ser-ramenti, in legno e con triplo vetro, si sono diver-sifi cate sulle diverse facciate in conseguenza delle diverse soluzioni di isolamento adottate nelle mura-ture perimetrali. Per poter mantenere il serramento nel piano dell’isolante, nella facciata con isolamento interno il falso telaio in legno è stato fi ssato sul lato interno della muratura; nella facciata con cappotto esterno il falso telaio è stato invece ancorato sul lato esterno, davanti alle nuove aperture.Molta attenzione è stata posta alla tenuta all’aria dell’edifi cio, sia per evitare danni al cappotto in-terno, ma anche per poter garantire massima ef-fi cienza all’impianto di ventilazione controllata. Nell’ala ovest è stato infatti inserito un impianto di ventilazione meccanica con recupero di calore e scambiatore a terreno per il preriscaldamento e preraffrescamento dell’aria esterna. Questo as-sicura un’elevata qualità dell’aria ma soprattutto permette di controllare l’umidità interna che in in-terventi di questo tipo, con soluzioni di isolamento sia interne che esterne, potrebbe trasformarsi in un fattore di criticità. L’installazione di un impian-to di ventilazione ha inoltre garantito una consi-

Page 25: KlimaHaus CasaClima

B E S T C A S A C L I M A

Premio di riconoscimento

Progettista: Geom. Valentin Moelgg

Per la prima volta sono stati con-segnati diplomi per la realizzazione

esemplare della fi losofi a CasaClima

Progettista: Arch. Christoph Störk, Arch. Elmar Unterhauser Progettista: Arch. Anita Aster

Progettisti: Mahlknecht&Mutschlechner architetti

Progettisti: Klas GmbH srl

CasaClima oro+

CasaClima oro

CasaClima oro

CasaClima oro

CasaClima A(risanamento)

stente riduzione del fabbisogno per riscaldamento, consentendo di risparmiare circa 4300 kWh/a di energia per riscaldamento.Tutte le stanze dell’edifi cio sono riscaldate con un impianto a pavimento a bassa temperatura alimentato dalla caldaia a pellet dell’edifi cio prin-cipale, che nel corso dei lavori di restauro della limonaia ha sostituito una vecchia caldaia a gas. Il nuovo impianto ad energia rinnovabile e bilancio neutrale di CO2 è stato neutrale è stato fi nanziato mediante un sistema di energy-contracting. Allo stesso impianto è affi data anche la produzione dell’ acqua calda, di l’impossibilità, in conseguen-za del vincolo posto dalla tutela dei monumenti, di installare un solare termico.

Un esempio da seguire

Grazie al suo carattere innovativo l’intervento si è trasformato in un progetto pilota che ha raccolto l’interesse di molte istituzioni. Fra queste l’EU-RAC, che si è reso disponibile per un monitoraggio energetico, attualmente in corso, e che interessa sia i sistemi di produzione dell’energia sia il com-

portamento igrotermico delle diverse soluzioni di isolamento nei punti più critici. Alla fi ne si potrà arrivare ad una valutazione scientifi ca dei risultati conseguiti che potrà servire ad altre esperienze di intervento su edifi ci storici.Come auspicato da Glauber la vecchia limonaia si è trasformata in un edifi cio CasaClima A+, senza nulla perdere del suo fascino originario. La sfi da è stata vinta a dimostrazione che anche in condizio-ni estremamente sfavorevoli un risanamento ener-getico è sempre possibile. Con notevoli vantaggi non solo per l’ambiente, ma anche per la conser-vazione del nostro patrimonio culturale.

Walde Kurt, Brunico

Stö k A h El U t h

Von Spinn, LanaP tti t A h A it A t CCaassSchneider, Vipiteno

CC aaCCResidence Röfen, Malles

Baur Albert, Brunico

25KlimaHaus | CasaClima 03/2008

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26 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

S E R V I Z I O - P R

All’interno del complesso residenziale è mime-tizzata una villa dalle elevate prestazioni di

risparmio energetico e compatibilità ambientale. La Benatti Investimenti, società attenta alle tema-tiche dell’architettura sostenibile e promotrice di iniziative a basso impatto ambientale, ha voluto investire in innovazione per dimostrare che è pos-sibile costruire immobili a bassissimo consumo energetico, utilizzando fonti di energia rinnovabi-le e materiali per perseguire l’alto obiettivo del be-nessere indoor anche nell’architettura diffusa.

I vantaggi di un immobile certifi cato

Scegliere un immobile cer-tifi cato signifi ca pensare al proprio benessere e contem-poraneamente al rispetto per l’ambiente. Acquistare un immobile certifi cato signifi ca pensare al futuro: la certifi -cazione energetica è stata re-centemente resa obbligatoria anche in Italia, le caratteristi-

Certifi cazione A+ da CasaClimache da “classe A” garantiscono una sicura riva-lutazione dell’immobile. Vivere in un immobile certifi cato signifi ca risparmiare sul dispendio energetico. Grazie a RÖFIX CORKTHERM Siste-ma di isolamento termico in sughero, la casa si mantiene in temperatura, riducendo praticamen-te a zero i costi di riscaldamento e quelli di rin-frescamento. Abitare in un immobile certifi cato signifi ca migliorare sensibilmente la qualità della vita: l’aria “di casa” è pulita. RÖFIX CORKTHERM Sistema di isolamento termico in sughero, con-trassegnato con il marchio CE, è un sistema di isolamento naturale perché utilizza il sughero, un materiale vivo che si trova in natura e quindi privo di sostanze estranee. Una soluzione ideale per coloro che vogliono costruire o ristrutturare in modo ecologico, risparmiando energia, senza rinunciare ad un clima confortevole. Con l’omologazione tecnica europea, RÖFIX sotto-linea la sua competenza primaria in questo setto-re di prodotti per l’edilizia, occupandosi costante-mente della produzione e del continuo sviluppo di sistemi di isolamento termico. L’omologazione tecnica europea fornisce avver-tenze in merito al tipo di impiego, alle caratteristi-che dei prodotti ed ai metodi di verifi ca, nonché in merito ai singoli componenti del sistema.

L’isolamento dell’edifi cio

La parte di costruzione massiccia è costituita dal piano interrato realizzato di calcestruzzo arma-to. Il piano terra e il piano superiore hanno una struttura portante in travi e pilastri di calcestruzzo armato, solai di latero cemento e tamponamenti in murature in blocchi porizzati. Il sistema di isolamento termico delle pareti è sta-to realizzato con RÖFIX CORKTHERM Sistema di isolamento termico in sughero, spessore 150 mm; un sistema di isolamento con pannello in sughero, un materiale isolante naturale, rinnovabile, deri-vato dalla corteccia della quercia da sughero, che presenta caratteristiche di isolamento termico e acustico eccezionali. La copertura è realizzata in travi di legno di abete, assito strutturale di legno, isolamento in sughero, con lo spessore di 150 mm e rivestimento in coppi di laterizio, per un valore di termotrasmittanza U pari a 0,26 W/m²K.

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riguarda la realizzazione di 18 ville monofamiliari e di 4 palazzine di

due piani fuori terra per un totale complessivo di 10.000 m².

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Bioclima Zero27Portante

Bioclima Zero23Tamponamento

Sistemi per murature ad alto isolamento termico e acustico.

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28 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

A T T U A L I T À

Nel 1999, quando il signor Gruber si trovò di fronte alla scelta del sistema di riscaldamen-

to per la sua nuova abitazione, non ebbe dub-bi nell’indirizzarsi su un impianto a pellet. La spinta principale verso la scelta di una caldaia a pellet non era data tanto dal costo del petrolio, allora ancora attorno ai 20 dollari al barile, ma dalle sue profonde convinzioni ecologiche che lo

Risparmiare con l’energia da pelletDopo le instabilità ed insicurezze

degli ultimi anni, nuove prospettive sembrano aprirsi in Italia per il

riscaldamento a pellet grazie anche all’impennarsi del prezzo del petrolio

portavano a preferire ad un impianto a combu-stibili fossili una soluzione con minor impatto sull’ambiente.Il signor Gruber ha quindi optato per un impianto automatico installato in cantina che ha richiesto un investimento di 11.000 euro compreso il costo della coclea di caricamento ed i costi di installa-zione. Il deposito di pellet, ubicato in un vano in prossimità della caldaia, non ha richiesto un ul-teriore investimento perché autocostruito. Grazie all’incentivo della Provincia Autonoma di Bolzano i costi sostenuti si sono ulteriormente ridotti. Il sistema, integrato con un solare termico, riscal-da con una potenza di 25 kilowatt una superfi cie di 240 metri quadri, con un consumo annuale di pellet che non supera le 5,7 tonnellate sia per il riscaldamento che per la produzione di acqua calda.

Manutenzione ridotta, massimo comfort

La scelta di un impianto automatico ha garantito al signor Gruber un elevato livello di comfort e semplicità d’uso oltre che la possibilità di ridurre al minimo le operazioni di pulizia e manutenzione dell’impianto. La regolazione dell’aria comburen-te e l’alimentazione del combustibile è realizzata infatti in modo automatico mediante un micro-processore che garantisce un perfetto funziona-mento della caldaia. La caldaia è dotata anche di un dispositivo per la pulizia automatica dello scambiatore. Anche le ceneri sono rimosse in modo automatico e questo permette al signor Gruber di procedere al loro svuotamento poche volte l’anno. Le dimensioni del deposito per il pellet, in grado di accogliere fi no a 7 tonnellate di combustibile, garantiscono una completa autonomia per l’intero periodo di riscaldamento. Il rifornimento avviene infatti solo ad inizio stagione mediante autobotte. Ogni an-no lo spazzacamino di zona, come da normativa provinciale, procede alla pulizia dei tubi ed alla manutenzione obbligatoria dell’impianto.

Il mercato italiano

Negli ultimi anni anche in Italia, come già da qualche tempo succede in Austria e Germania, sempre più consumatori si rivolgono ai com-bustibili da fonti rinnovabili come alternativa ai combustibili fossili. Secondo i dati forniti dall’AIEL (Associazione Italiana Energie Agrofo-restali) i consumi di pellet in Italia sono aumen-

Glossario caldaie a pelletSistemi di alimentazione: La maggior parte delle caldaie sono dotate di coclea di carica-mento o di sistema d’aspirazione sottovuoto. La coclea è una grande vite senza fi ne e gene-ralmente lavora con meno rumore rispetto ai sistemi pneumatici. Questi ultimi hanno però il vantaggio che possono trasportare i pellets da più lunghe distanze.Pulizia dello scambiatore: Lo scambiatore di calore deve essere liberato regolarmente dai piccoli depositi di cenere che si possono formare sulle sue superfi ci. Molti apparecchi dispongono di un sistema di pulizia automatica dello scam-biatore, altri sono dotati di una leva manuale. In alcuni casi si rende necessaria invece l’uso di una spazzola per liberare lo scambiatore dai residui di cenere.Sonda Lambda: questo sensore combinato con l’elettronica più moderna permette che, anche in caso di condizioni di caricamento diverse, possa avvenire una buona combustione con una qualità dei gas di scarico ottimizzata.Caldaia a condensazione: sistema che riesce ad utilizzare il calore latente contenuto nei gas combusti attraverso un raffreddamento fi no al punto di condensazione del vapore. Il calore di condensazione così recuperato viene ceduto al sistema di riscaldamento ottenendo aumenti dell’effi cienza nell’ordine del 10-12%. Poichè la caldaia a condensazione necessita di una bas-sa temperatura di ritorno dell’acqua, in genere inferiore ai 30°C, il sistema va combinato con sistemi radianti a pavimento o a parete.

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29KlimaHaus | CasaClima 03/2008

A T T U A L I T À

Quali sono le principali cause di formazione di residui di combustione catramosi?L’eventuale formazione di scorie della combustione in caldaie e stufe può essere dovuta alla presenza di sostanze particolari nel materiale pellet ma anche ad imperfezioni o malfunzionamento dell’impianto di ri-scaldamento. In genere la formazione di scorie è legata a temperature troppo alte in fase di combustione.

Fra le principali cause possono essere elencate: • Apporto sbagliato dell’aria comburente: nella camera di combustione possono formarsi temperature che superano il punto di fusione della cenere di legno.Struttura costruttiva della camera di combustione:• in questo caso non si formano scorie catramose in senso stretto ma una crosta di residui della combustione che non viene allontanata accuratamente dalla griglia di combustione. La caldaia dovrebbe in questi casi disporre di un’effi cace sistema di pulizia per allontanare prima possibile i residui.Sostanze estranee contenute nel pellet:• questo si verifi ca spesso nel caso di pellet non normato. Nel pel-let può essere contenuta una piccola quantità (massimo del 2% per pellet certifi cato DIN Plus) di amido di cereali che serve per rendere più compatto il materiale. Siccome i cereali hanno un punto di fusione delle ceneri più basso del legno (circa 850 gradi), quote più elevate di contenuto di amido possono portare alla formazione di scorie. Ricerche più recenti hanno attribuito la formazione di scorie anche alla presenza nel pellet di alte concentrazioni di silicati:questo sembra collegato al luogo di origine della materia prima in quanto è stato riscontrato che è più frequente in legno cresciuto su terreni sabbiosi.

Cosa fare nel caso di formazione di scorie catramose?Qualora nella vostra caldaia si formassero residui catramosi la prima cosa da fare è parlare sia con il fornitore del pellet che con il vostro installatore. Ambedue devono lavorare assieme nell’individuare una soluzione. Il primo passo è quello di verifi care l’origine del pellet utilizzato: esso dovrebbe essere di qualità, possi-bilmente certifi cato. Un primo aiuto potrebbe venire anche dal fornitore della caldaia che potrebbe mo-difi care il software di controllo per esempio per quanto riguarda l’affl usso d’aria. Se anche questo non portasse a niente si potrebbe trattare di un’incompatibilità fra tipologia di caldaia e pellet. In questo caso potrebbe rivelarsi utile un cambio di pellet. Alcuni distributori di pellet sono già a conoscenza di quale combustibile (lunghezza del pellet, origine) risulta compatibile con il sistema di riscaldamento del cliente (modello di caldaia, struttura del sito di stoccaggio, lunghezza delle tubazioni). Parlate quindi con il vostro fornitore per assicurarvi di non far parte di un gruppo “a rischio” e per farvi adeguatamente consigliare.

Il legno e quindi anche il pellet di legno è defi nito un materiale CO² –neutrale. In fase di combustione esso rilascia infatti la stessa quantità di anidride carbonica che l’albero ha assorbito dall’atmosfera ed immagazzinato durante il suo ciclo di vita. La CO² rila-sciata sarà a sua volta riassorbita da un albero in crescita in un ciclo senza fi ne.

CO²

CO²

H2O

aqua

calore

perdite

energia solare

O2

ceneri

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A T T U A L I T À

tati negli ultimi 4 anni di oltre il 400% portandosi dalle 210.000 tonnellate del 2003 alle 850.000 del 2007. Per l’anno in corso l’associazione si attende un ulteriore crescita del fabbisogno in-terno anche a fronte dell’impennarsi del prezzo del petrolio. La presenza di impianti a pellet in Italia è stimata in 800.000 apparecchi, in massi-ma parte stufe con una potenza dai 10 ai 12 ki-lowatt. Il numero delle caldaie a pellet installate

in Italia, pur non esistendo dati precisi, risulta invece nettamente inferiore anche se il comparto è in crescita.Complessivamente gli impianti a pellet rappre-sentano dal 3% al 6% del mercato italiano delle energie alternative: l’auspicio espresso dai pro-duttori è però quello di raggiungere circa la metà dei consumatori che utilizzano metano e gasolio per il riscaldamento delle proprie case. “Accanto alla produzione di buoni impianti risulterà sem-pre più importante assicurare al cliente servizi di post-vendita per la manutenzione periodica e i controlli” afferma uno fra i più importanti ope-ratori del settore. Anche se il Dlgs 192/2005 ha reso obbligatorie la manutenzione e la verifi ca del rendimento degli impianti da parte di personale abilitato, mancano ancora “enti che abilitino gli artigiani qualifi cati ad effettuare i controlli perio-dici”. Un processo, come quello già operativo da anni in Alto Adige, che preveda un controllo sulla qualità dei prodotti, dell’installazione ma anche la qualità di gestione mediante verifi che periodi-che obbligatorie può garantire infatti che sistemi innovativi come le caldaie a pellet diano i risulta-ti positivi previsti non lasciando deluso il cliente fi nale.

Nuovi incentivi e limiti alle emissioni

Se fi no a poco tempo fa la diffusione dei sistemi di riscaldamento a pellet è stata condizionata da incentivi molto diversi a seconda delle diverse regioni, nuovi sviluppi della domanda sull’intero territorio nazionale si attendono con le detrazioni d’imposta previste dalla Finanziaria 2008. Come precisato nel DM 11/03/2008 la possibilità di ac-cesso alle detrazioni fi scali relative ad interventi di riqualifi cazione globale è prevista anche nel caso di sostituzione di generatori di calore con nuovi alimentati a biomasse combustibili, ponen-do in questo caso pari a zero il potere calorifi co della biomassa (un errore di termini questo, co-me spiegato nel box, che potrebbe sollevare seri dubbi sulla validità della norma) e rispettando alcune condizioni sia per quanto riguarda il ren-dimento utile nominale del generatore di calore, le biomasse combustibili ammissibili e i limiti di emissione in atmosfera.Pur riducendo sensibilmente le emissioni di gas serra rispetto agli impianti alimentati con combustibili fossili, alcune perplessità sono sta-te sollevate negli ultimi tempi anche in Italia rispetto all’emissione di polveri sottili da parte degli impianti a pellet. In Germania, una petizio-ne presentata nel 2006 al Parlamento Federale accusava il riscaldamento a legna di contribuire in modo notevole all’inquinamento dell’aria rila-sciando più polveri sottili, ossido di azoto e ani-

fonte Pro Lignum

Bilancio della CO² per i diversi combustibili: quelli di origine fossile rilasciano in atmosfera durante la combustione una quantità di CO² notevolmente superiore a quella immagazzi-nata nel corso di millenni, originando una maggior concen-trazione di anidride carbonica che contribuisce all’ “effetto serra”.

0,0

0,05

0,1

0,15

0,2

0,25

0,3

0,35

0,4

0,45

lignite carbonefossile

CO² in

kg/

kWh

oliocombustibile

COMBUSTIBILI

gas naturale

legno

0,0

0,4

0,33

0,26

0,2

Limiti di accettabilità dei diversi parametri per ottenere il marchio PelletGold fonte PelletGold

Parametro U.M. AIELContenuto idrico %su < 10

Ceneri %ss < 1

PCI MJ/kg _> 16,9

Azoto – (N) %ss _< 0,3

Cloro – (CI) %ss < 0,03

Zolfo – (S) %ss < 0,05

Arsenico – (As) mg/kg < 0,8

Cadmio – (Cd) mg/kg < 0,5

Cromo – (Cr) mg/kg < 8

Rame – (Cu) mg/kg < 5

Mercurio – (Hg) mg/kg < 0,05

Piombo – (Pb) mg/kg < 10

Zinco – (Zn) mg/kg < 100

Sodio – (Na) %ss < 0,03

Massa sterica kg/m3 > 600

Durabilità meccanica % _> 97,7

Formaldeide (HCHO) mg/100g Indicare valore

Agenti leganti %* Indicare valore* Valore massimo previsto pari a 2%. leganti di origine naturale così come stabilito dalla specifi ca tecnica europea.

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A T T U A L I T À

2007(STIME)

t/ann

o

2003 2004 2005 2006

210.000

900.000

800.000

700.000

600.000

500.000

400.000

300.000

200.000

100.000

0

350.000

500.000

650.000

850.000850.0008

210.000

350.000

500.000

650.000

■ Produzione■ Importazione

Andamento dei consumi di pellet in Italia con riferimento alle quantità prodotte sul territorio nazionale ed a quelle importate

dride carbonica rispetto al riscaldamento a gaso-lio e chiedeva quindi la soppressione immediata degli incentivi per riscaldamenti funzionanti con materie prime rinnovabili. L’ampio dibattito ge-neratosi ha portato il parlamento ad introdurre limiti di emissione più rigorosi: il primo livello, già in vigore, prevede un valore limite per le pol-veri sottili di 60 milligrammi per metro cubo di

fonte AIEL

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Come viene stoccato il pellet?Per il pellet da impiegare nelle caldaie domesti-che le possibilità di stoccaggio sono molteplici. Normalmente viene stoccato in stanze-deposito a fi anco della caldaia oppure distanti non più di 25 metri. Nel primo caso il pellet è il pellet è prelevato e trasportato alla caldaia per mezzo di una coclea. Se fra serbatoio e bruciatore il percorso è più lungo si utilizzano invece siste-mi di aspirazione sottovuoto. Esistono anche serbatoi che diventano parte integrante della caldaia e che permettono un’autonomia fi no al max. di 2 settimane. Sul mercato sono dispo-nibili anche serbatoi in tessuto di varie dimen-sioni. L’installazione deve rispettare le norme italiane in materia di sicurezza antincendio. Per tutte le tipologie di stoccaggio la distanza del-la strada dal deposito non deve superare i 30 metri per permettere all’autobotte di insuffl are senza problemi il pellet. Per evitare la diffusione di polveri nell’aria le autobotti sono dotate di dispositivi per aspirare l’aria dal silo durante il pompaggio del pellet. Chi invece vuole caricare manualmente i serbatoi può utilizzare il pellet in sacchi. Di fondamentale importanza in tutti i casi è che il luogo di stoccaggio del pellet sia perfettamente asciutto: in presenza di acqua o umidità il pellet si gonfi a, rendendo impossibile il suo impiego.

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gas in uscita mentre il secondo livello, in vigore dal 2015, prevede un ulteriore riduzione a 20 milligrammi. In ogni caso il Parlamento tedesco è arrivato alla conclusione “che i riscaldamenti a pellet fanno parte dei più moderni impianti di ri-scaldamento per combustibili solidi e che grazie agli sviluppi nelle tecniche di combustione e fi l-traggio possono raggiungere valori di emissione molto bassi”. Alla stessa conclusione è arrivato anche il dott. Heinz Fuchsig, referente per l’Am-biente dell’Ordine dei Medici del Tirolo, il quale, dopo aver contribuito a suscitare un’analoga po-lemica in Austria, ha specifi cato come “quando il legno è bruciato bene, in moderni apparecchi, gli effetti nocivi sulla salute umana sono minimi”. È questo il caso del pellet: un caldaia di nuova generazione permette una ridotta emissione di polveri sottili arrivando ai 5 milligrammi al me-

Quali sono le novità previste dalla Finanziaria 2008 per i generatori a biomasse?Le nuove disposizioni contenute nel DM 11 marzo 2008 dovrebbero facilitare l’accesso alle detrazioni fi scali IRPEF del 55% se, nel caso di interventi di riqualifi cazione globale degli edifi ci, viene installato un impianto di riscaldamento a biomasse L’articolo 3, comma 3, del decreto stabilisce infatti che “ai soli fi ni dell’accesso alle detrazioni dell’imposta sul reddito di cui all’art. 1, comma 344, della legge fi nanziaria 2007, per il calcolo dell’indice di prestazione energetica conseguente all’installazione di generatori di ca-lore a biomasse che rispettano i valori minimi prestazionali di cui all’art. 1, comma 2, il potere calorifi co della biomassa viene considerato pari a zero”.In realtà l’articolo di cui sopra contiene un errore di termini: si scambia infatti il potere calorifi co della biomassa con il fattore di energia primaria. Questo solleva dubbi sulla legittimità della norma stessa. Anche se lo stesso ENEA nelle sue FAQ (n.42) interpreta questo come possibilità di porre uguale a zero il fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale l’interpretazione rimane aperta. A livello europeo si ricorda come la pre-norma fi ssi nel caso delle biomasse un fattore di conversione dell’energia termica utile in energia primaria pari a 0,1; il calcolo CasaClima assume invece un valore di 0,2. L’art. 1, comma 2 del medesimo decreto fi ssa le condizioni che i generatori di calore alimentati da biomasse combustibili installati in sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale devono però rispettare :

il rendimento utile nominale minimo deve essere conforme alla classe 3 della norma europea UNI 1. EN 303-5. Il rendimento della caldaia per classe 3 è defi nito da tale norma come :ηk = 67 + 6 log QN in % dove QN è la potenza termica nominale in kilowatti valori limite di emissione devono soddisfare quelli riportati nella tabella seguente (relativi all’allega-2. to IX della parte V del DLgs n.152/2006 e successive modifi che ed integrazioni) o limiti più restrittivi se fi ssati dalle regioni.Tali valori devono essere riferiti ad un’ora di funzionamento dell’impianto, nelle condizioni di eser-3. cizio più gravose, esclusi i periodi di avviamento, arresto e guasti.

devono essere utilizzate biomasse ricadenti fra quelle ammissibili ai sensi dell’allegato X alla parte 4. quinta del medesimo Dlgs 152/2006, e successive modifi che e integrazioni

(1) Agli impianti di potenza termica nominale pari o su-periore al valore di soglia e non superiore a 0,15 MW si applica un valore limite di emissione per le polveri totali di 200 mg/ Nm3.

Potenza termica nominale dell’impianto (MW) (1) >0,15 ÷ <1

Polveri totali 100 mg/Nm3

Carbonio organico totale (COT) -

Monossido di carbonio (CO) 350 mg/ Nm3

Ossidi di azoto (espressi come NO2) 500 mg/ Nm3

Ossidi di zolfo (espressi come SO2) 200 mg/ Nm3

tro cubo, purchè alimentata con pellet di qua-lità. Una caldaia a pellet di media qualità può raggiungere dei valori di emissione di polveri sottili di 12-15 milligrammi al metro cubo, valo-ri ampiamente inferiori sia ai limiti fi ssati dalla normativa italiana che dalla più stringente nor-mativa tedesca. Per informare i consumatori sullo standard am-bientale elevato delle proprie caldaie a pellet, molti produttori in Germania hanno richiesto il marchio “Der Blaue Engel”. Una certifi cazione di qualità ambientale che garantisce l’acquirente sulle basse emissioni dell’impianto e sulla sua conformità allo stato della tecnica: i criteri per l’ottenimento del marchio vengono infatti conti-nuamente inaspriti ed adattate agli sviluppi tec-nici. Per i valori limite di emissione di polveri sottili chi oggi vuole dotarsi del marchio deve

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garantire ad esempio un valore inferiore ai 20 milligrammi per metro cubo di gas di scarico. Non va comunque mai dimenticato che anche in presenza di una caldaia di qualità le emissioni si amplifi cano quando si usi pellet di scarsa qualità o dove non si proceda in modo corretto all’instal-lazione ed alla manutenzione dell’impianto.

Verso una certifi cazione di qualità

Gli elementi di criticità per il mercato del riscal-damento a pellet in Italia, in realtà, sono altri rispetto al problema delle polveri sottili e si ri-collegano in primo luogo alla qualità della mate-ria prima a disposizione. A differenza del pellet tedesco ed austriaco si tratta infatti in massima parte di prodotto non normato, proveniente sia dalla produzione nazionale ma anche dai merca-ti dell’Est Europa. La maggior parte del pellet è prodotto con legno duro e non con legno dolce, e questo incide sulle proprietà di combustione. Chi usa questo materiale è quindi più esposto sia a rendimenti di combustione inferiori per il ridot-to potere calorifi co, sia a emissioni più elevate ma soprattutto alla possibilità di formazione di residui catramosi della combustione che posso-no portare al malfunzionamento del bruciatore

fi no al fermo della caldaia. “Senza una norma-tiva stringente molte aziende producono pellet di qualità inferiore” afferma una relazione della Commissione Europea a proposito della situazio-ne italiana. Il consumatore, generalmente poco informato, diffi cilmente riesce a valutare le dif-ferenze fra i diversi tipi di prodotto e compran-

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do un prodotto di scarsa qualità “rimane deluso con il pericolo di rinunciare in futuro al pellet come combustibile”. I parametri più critici che si possono riscontrare nel pellet di scarsa qua-lità riguardano generalmente il contenuto di umidità, il contenuto di cenere e la durabilità meccanica.Anche per questo si è sentita l’esigenza, in man-canza di un ente certifi catore nazionale, di un organismo volontario in grado di attestare la qualità del pellet italiano attraverso un marchio, il “Pellet Gold”. I requisiti richiesti dal marchio, nato nel 2006, sono basati sulle normative UNI CEN, DIN Plus, ÖNORM e sui limiti del PFI (Pel-let Fuel Institute) americano. Al momento ri-sultano attestati i prodotti di circa 10 aziende su un totale di novanta aziende operanti in Ita-lia per una copertura di circa il 19% del pellet prodotto e del 15% del pellet consumato. Una copertura di mercato che seppur andata incre-mentandosi rimane ancora bassa. Per questo, come sostenuto da Annalisa Paniz dell’AIEL, “serve un ente certifi catore nazionale che uf-fi cializzi quanto sta facendo l’associazione”. Solo la certifi cazione del combustibile può rendere trasparente al consumatore la rela-zione qualità-prezzo e può evitare spiacevo-li inconvenienti con il funzionamento della caldaia.

I prezzi del pellet scendono, i prezzi del petrolio salgono

Numerosi proprietari di case, che devono sosti-tuire la vecchia caldaia a gasolio, cercheranno sempre più un’alternativa al petrolio. Il prezzo del petrolio, in una corsa che sembra inarrestabile, ha raggiunto infatti negli ultimi mesi più volte i 140 dollari al barile, raggiungendo il suo record stori-co. Una tendenza che lascia stupiti: con il rallen-tamento dell’economia americana il consumo di

petrolio e di conseguenza il suo prezzo avrebbero dovuto scendere. Un errore, come hanno potuto accertare dolorosamente i consumatori andando a ordinare il gasolio per riscaldamento. A questo si sommano le incertezze nell’approvvigionamento, vista la totale dipendenza dell’Italia dalle forniture straniere. I proprietari di caldaie a gasolio che a fi ne maggio volevano riempire il proprio serbatoio dovevano mettere sul tavolo più di 140 euro per ogni 100 litri. E nel futuro dovranno confrontarsi con continue oscillazioni del prezzo del petrolio. L’incremento del prezzo dei combustibili fossili può quindi rappresentare un volano per lo svi-luppo del pellet. Questo perché il prezzo del pellet sembra oscillare attorno ad un livello inferiore: se a dicembre 2006 il costo di una tonnellata di pel-lets si aggirava mediamente dai 350 ai 400 euro, un anno dopo la stessa quantità si poteva avere per 240 euro con un continuo calo nei primi mesi di questo anno fi no a raggiungere attualmente i 130 euro (prezzi all’ingrosso). Con i prezzi attuali del petrolio, l’Aebiom (Associazione Europea per la Biomassa) stima che l’energia verde prodotta da pellet equivalente a quella prodotta da gasolio ven-ga a costare il 40% del prezzo del prodotto petro-lifero. Essenziale per la fi ducia del consumatore è in ogni caso la stabilità del prezzo del combustibile verde. La situazione di criticità affrontata dal mer-cato italiano fra il 2006-2007 con l’aumento incon-trollato del prezzo del pellet fi no ad arrivare ad un incremento del 54% rispetto ad un anno prima ha lasciato un clima di sfi ducia nei consumatori che si è ripercossa sul mercato con un arresto delle ven-dite per tutto il 2007 e che ancora si fa sentire.Le vie d’uscita per arrivare alla stabilizzazione del mercato e recuperare la fi ducia dei consumatori in un combustibile ed in un sistema di riscaldamento con grandi potenzialità devono passare inevitabil-mente attraverso la qualità della materia prima e degli impianti, la stabilità dei prezzi del pellet e la sicurezza di approvvigionamento. Solo in questo

Andamento del prezzo medio del pellet all’ingrosso (IVA esclusa)

maggio2007

giugno2007

luglio2007

agosto2007

settembre2007

ottobre2007

novembre2007

dicembre2007

gennaio2007

febbraio2008

marzo2008

aprile2008

250

200

150

100

50

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€/T

fonte AIEL

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A T T U A L I T À

Cosa sono le polveri sottili (PM10)?Con il termine polveri sottili si indicano particelle in sospensione nell’aria che raggiungono al mas-simo la dimensione di 10 micrometri (0,10 mm, da cui PM10= Particulate Matter).Esse hanno un’origine sia naturale che antro-pica, ossia possono essere create dall’ attività dell’uomo. Alle fonti naturali appartengono ad esempio le eruzioni vulcaniche, l’erosione del suolo o gli incendi boschivi. Le polveri sottili create dall’uomo sono invece legate in particolar modo ai processi industriali, alle centrali elettri-che ed al traffi co automobilistico in particolare dai motori diesel.Negli ambienti interni le polveri sottili possono essere originate fra le altre cose dal fumo e dalle stampanti laser. Per queste minuscole particelle di polvere l’azione di fi ltro delle mucose nasali e del cavo orale non è suffi ciente ma esse passano direttamente nei polmoni e da qui attraverso il sangue direttamente ai vari organi. Più piccole sono le particelle, più entrano in profondità nel corpo umano. Le particelle più grandi di 10 mi-crometri sono al contrario riconosciute e fi ltrate dal corpo umano.Alle polveri sottili viene addebitata la responsa-bilità di molte malattie delle vie respiratorie e del sistema cardio-circolatorio, di allergie e anche dell’insorgenza del cancro ai polmoni. La Com-missione Europea ha stimato che solo in Europa a causa delle polveri sottili muoiano prematura-mente ogni anno 228.000 persone.

modo l’investimento in un impianto di riscalda-mento a pellet, che generalmente risulta dalle due alle tre volte più oneroso rispetto ad un impianto a gasolio od a gas di uguale potenza, potrà contare su tempi di ritorno accettabili e andare incontro alle aspettative dei consumatori.Il bilancio del signor Gruber dopo 9 anni di esperien-za con una caldaia a pellet è in ogni caso sicuramente positivo : “Il nostro riscaldamento a pellet funziona molto seriamente e in modo semplice, siamo piena-mente soddisfatti della nostra scelta”. Le discussioni sull’aumento dei prezzi dell’energia fossile non lo toccano. Questo chiaramente in considerazione dei suoi costi per il riscaldamento con pellet che non raggiungono i 1000 euro l’anno.

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36 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

A T T U A L I T À

L’accordo nato sotto il patrocinio della Provin-cia di Firenze e della Provincia Autonoma di

Bolzano, rappresentate rispettivamente dal Pre-sidente Matteo Renzi e dall’Assessore all’Urba-nistica Ambiente ed Energia Michl Laimer por-terà all’introduzione dello standard di certifi ca-zione energetica CasaClima su tutto il territorio della Provincia di Firenze. Un passo importante all’interno di un più ampio programma nel campo dell’energia rinnovabile e del risparmio energeti-co che negli auspici del Presidente Renzi dovrebbe portare la provincia toscana a dimezzare in sette anni l’uso di energia tradizionale da gas, carbone e petrolio. L’obiettivo ambizioso è di presentarsi nel 2015, anno del 150° anniversario di Firenze Capitale d’Italia e dell’Expo di Milano, come lea-der nel campo della sostenibilità.L’adozione dello standard CasaClima per la certifi -cazione degli edifi ci è quindi un grande contributo in questa direzione. Come spiega sempre Renzi “il modello CasaClima si è mostrato una soluzio-ne effi cace ed esempio di eccellenza numero uno in Europa nel risolvere il problema dello spreco di risorse energetiche e di soldi nel campo delle costruzioni”. Non dimenticando il contributo alla tutela del clima, grazie all’effi cace abbattimento

Nasce CasaClima Firenze

delle emissioni inquinanti. La certifi cazione ener-getica CasaClima sarà delegata all’ AFE, soggetto terzo e neutrale rispetto agli operatori coinvolti nella costruzione dell’edifi cio. Solo in questo modo si può infatti garantire gli utenti sulla reale qualità energetica degli edifi ci, siano essi nuove costru-zione o ristrutturazioni. Alla fi ne del processo di certifi cazione gli edifi ci più virtuosi in termini di effi cienza riceveranno la targhetta con indicata la classe energetica raggiunta: un elemento di pre-stigio per il committente ma sempre più anche un concreto strumento di valorizzazione commerciale dell’immobile.L’AFE sarà anche il referente della formazione, un punto fondamentale per la piena applicabilità del-lo standard CasaClima: essa sarà rivolta a tutti gli operatori coinvolti nella costruzione dai progettisti, ai costruttori, agli artigiani, agli stessi committenti. Appositi corsi tenuti da docenti qualifi cati CasaCli-ma faranno conoscere l’esperienza e lo standard da anni applicato con successo nella Provincia Auto-noma di Bolzano. Saranno inoltre istituite iniziative aperte a tutta la cittadinanza per la sensibilizzazio-ne e responsabilizzazione su temi di forte attualità e rilevanza sociale come il risparmio energetico, la sostenibilità, i mutamenti climatici.

La Convenzione stipulata il 17 luglio scorso a Firenze, nella prestigiosa

cornice di Palazzo Medici Riccardi, fra Agenzia Fiorentina per l’Energia (AFE) e Agenzia CasaClima, rappresenta un

passo importante per la promozione dell’effi cienza energetica

e della sostenibilità negli edifi ci della provincia toscana.

Presidente M. Renzi, e l’Assessore M. Laimer La scommessa del cubo di ghiaccio tenutasi a Firenze

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37KlimaHaus | CasaClima 03/2008

S E R V I Z I O - P R

Concentrandoci sul fotovoltaico, puntiamo, in-sieme ai nostri clienti, su un potente mercato

del futuro.L’energia elettrica ricavata dalla luce del sole, che abbiamo a disposizione praticamente tutti i gior-ni in misura illimitata, rappresenta un’importante fetta delle alternative che guardano al futuro per contrastare crisi energetica, inquinamento e sur-riscaldamento globale causato dalle emissioni di CO2.Con le nostre lampade solari, che hanno fatto scal-pore presso architetti e urbanisti, e hanno vinto numerosi premi per il loro design, puntiamo ad un mercato in forte crescita: la produzione ecologica di energia!Le nostre lampade solari sono sinonimo di auto-nomia, convenienza, effi cienza energetica e lunga durata. Questi prodotti innovativi e promettenti sono uno sviluppo austriaco del tutto unico.

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n risparmio dei lavori di scavo e posa dei cavin risparmio dei costi energeticin aspetto accattivante, design innovativo

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apportare un contributo essenziale al settore delle energie rinnovabili.

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S E R V I Z I O - P R

L’impermeabilità di un tetto a falde è legato alla pendenza della falda, alla dimensione e

alle modalità di sovrapposizione degli elementi. Manti di copertura realizzati con tegole tradi-zionali posseggono interessanti qualità architet-toniche ma necessitano di pendenze abbastan-za elevate. Non è così per Coppo Big, una tegola in cemento nata dalla recente ricerca del grup-po Wierer, leader mondiale nella produzione di sistemi completi di copertura, che ha messo a punto una tegola in cemento caratterizzata da una morfologia estetica del tutto analoga a quel-la delle coperture tradizionali ma dotata di una serie di accorgimenti funzionali in grado di con-sentire una messa in opera fi no a una pendenza minima del 10% (6°) assicurando al contempo la totale impermeabilità anche in contesti climatici critici e condizioni atmosferiche particolarmente gravose.Coppo Big è una tegola in cemento con dimensio-ni 56 x 48 centimetri, quindi meno di cinque pezzi per metroquadrato, e peso 7,5 chilogrammi, quin-di solo 35 kg/m2. È disponibile nelle colorazioni rosso argilla, ardesia e grigio chiaro e può essere impiegata su coperture di grandi dimensioni non residenziali quali edifi ci industriali, commerciali, agricoli o artigianali che presentano una penden-za decisamente più bassa rispetto alle coperture tradizionali e anche su edifi ci di tipo residenzia-le di piccola dimensione per la realizzazione di manti di copertura a bassa pendenza. La morfo-logia e le colorazioni tradizionali di Coppo Big e il sistema di accessori di completamento associato a questa tegola consentono infatti di realizzare delle coperture in grado di assicurare i requisiti di benessere e di comfort richiesti per l’edilizia residenziale assicurando anche un aspetto esteti-co e architettonico in linea con le tradizioni am-bientali e storico culturali del nostro panorama edilizio.Coppo Big è caratterizzato da una barriera anti-rifl usso in grado di evitare infi ltrazioni fra elementi sovrapposti anche in presenza di forti precipitazio-ni e vento controfalda. Possiede inoltre le qualità classiche delle tegole in cemento quali l’elevata resistenza meccanica (2000 Newton a fl essione), l’assoluta impermeabilità, la perfetta ortometria,

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39KlimaHaus | CasaClima 03/2008

S E R V I Z I O - P R

cemento” per tetti a bassa pendenzala resistenza al gelo, la velocità e semplicità di posa dato il limitato numero di elementi per metroqua-drato e gli incastri di sovrapposizione predisposti.A completamento del tetto, il sistema Coppo Big è disponibile con una specifi ca linea di prodotti e accessori:Unitherm, un pannello termoisolante sottomanto in polistirene espanso estruso con listellatura in legno per facilitare la posa di Coppo Big;Divoroll TOP RS, una membrana traspirante co-stituita da 4 strati (polipropilene, rete di supporto, fi lm di diffusione al vapore e polipropilene) dotata di una banda adesiva per un perfetto incollaggio nel punto di sovrapposizione;Metalvent Big, un listello metallico concepito per l’aerazione della linea di gronda evitando l’entrata di uccelli, specifi co per il profi lo di Coppo Big;sottocolmo Airband, un prodotto per la realizza-zione di una linea di colmo impermeabile e ven-tilata.In particolare il pacchetto tetto realizzato con il si-stema Coppo Big + Unitherm è in grado di fornire un livello di isolamento termico fi no a un valore U

di 0,26 con uno sfasamento dell’onda termica di circa 10 ore e uno strato di ventilazione fi no a cin-que centimetri di ampiezza. Ulteriori informazioni: www.wierer.it

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40 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

A GA GAAAAAAAAA E NNE NE NEEE Z IZ II A A A C AC AC AC A S ASS ASSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS C LLC LLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL IIIIII MMMMIII MIIIIIIIIIII MIIIIIII MMII MMMMMMI MMMI MMMMMMI MMMMMMMMII MMIIIIIII MMIIIIII MIIIIIIIIII MI MMI MI MMMMMM AAA

Il geometra Luca Canesi si è avvicinato per la prima volta al mondo CasaClima partecipan-

do proprio ad un corso base organizzato nel 2005 dal Collegio. “Affascinato ed entusiasmato dall’esperienza grazie anche alla lezione tenuta dal direttore Lantschner” nel 2006 ha prosegui-to il suo percorso a Dobbiaco con il corso avan-zato e nel luglio 2007 ha infi ne seguito il corso per Consulenti energetici a Bolzano, ottenendo la qualifi ca di consulente esperto CasaClima. Nel frattempo ha potuto trasferire nella pratica i concetti appresi: in primis nei suoi progetti e rea-lizzazioni, ma anche fornendo consulenza qualifi -cata ad altri colleghi.“Attualmente i maggiori interlocutori sono impre-se e progettisti, c’è qualche privato ma sono pochi” afferma Canesi. “In Lombardia, essendo in vigore un altro sistema di certifi cazione la situazione non

Consulenza CasaClima:Un’esperienza concreta

Il percorso formativo sulle tematiche dell’edilizia a basso consumo negli

ultimi anni ha dato la possibilità a molti professionisti di conoscere da

vicino l’esperienza CasaClima.

è delle più rosee; non è sempre facile far capire al privato, obbligato a certifi care secondo i parametri della Regione, che i costi aggiuntivi per una certifi -cazione di qualità CasaClima saranno ampiamente ripagati da un effettivo risparmio energetico e da un aumento del valore economico dell’immobile. In questo momento quindi i più interessati alla consulenza ed alla certifi cazione CasaClima sono le imprese e gli operatori immobiliari, in quanto sperano, vista la stagnazione del mercato edilizio, in una diversifi cazione, soprattutto in termini qua-litativi, che possa dare più opportunità”.

Una consulenza preziosa già in fase di progettazione

E proprio un’impresa di costruzioni di Brescia ha contattato il geometra, attraverso i recapiti pub-blicati sul sito dell’Agenzia CasaClima , per una consulenza energetica relativa ad un edifi cio resi-denziale di cinque appartamenti allora in fase di progettazione.La richiesta del cliente è stata chia-ra: “Voglio realizzare un edifi cio in classe A”.Il pri-mo passo del consulente esperto CasaClima è stato quindi quello di visionare il progetto, a fi rma del geometra Stefano Moscatelli, e procedere ad una prima valutazione energetica.

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A G E N Z I A C A S A C L I M A

Sezione orizzontale tipo con fi nestraTenendo conto dell’obiettivo da raggiungere, un edifi cio CasaClima A, si è proceduto ad un primo calcolo dei fabbisogni per riscaldamento utilizzan-do il programma di calcolo CasaClima ,con l’in-tento di individuare per ogni elemento costruttivo il valore di trasmittanza necessario per centrare l’obiettivo di un fabbisogno inferiore ai 30 kWh/m²a.In modo più dettagliato si sono successivamente defi nite le stratigrafi e delle strutture verticali ed orizzontali che compongono l’involucro, per poi defi nire insieme al geometra Leonardo Baldassa-ri le caratteristiche richieste per gli infi ssi ester-ni, con particolare attenzione al telaio in legno ed al tipo di vetro utilizzabile. Il risultato fi nale del calcolo ha portato ad un indice termico di 24,50 kWh/m²a. Per ottenere questo risultato sono sta-te studiate strutture dell’involucro con le seguenti trasmittanze:

Murature perimetrali U= 0,20 W/ m²K

Setti e pilastri in getto U= 0,22 W/ m²K

Solaio verso autorimessa e locali inter-rati non riscaldati

U= 0,26 W/ m²K

Solaio di copertura U= 0,15 W/ m²K

Solaio esterno, terrazze al piano secondo U= 0,21 W/ m²K

Caratteristiche degli infi ssi Uf= 1,7 W/ m²KUg= 0,8 W/ m²K

Per raggiungere questi valori di trasmittanza si so-no utilizzati i seguenti materiali:

Murature laterizio porizzato posato con malta termica e isolamento a cap-potto con cm. 12 di EPS

solaio verso interrato pannello di XPS spessore cm. 10

solaio copertura pannello di XPS spessore cm. 20

Ottimizzato l’involucro l’attività di consulenza si è spostata sulla defi nizione degli impianti con l’obiettivo di installare un impiantistica effi ciente e che possibilmente sfruttasse fonti energetiche rinnovabili. La proposta per l’impianto di riscal-damento è stata quella di un sistema a bassa temperatura, con un generatore costituito da una pompa di calore alimentata da due sonde geoter-miche aventi la profondità di circa 80 m ciascuna. Le valutazioni ed i calcoli effettuati hanno mostrato che per il fabbisogno di riscaldamento dell’edifi cio era suffi ciente una pompa di 10 kW di potenza: con un COP che è circa 3 ed una potenza di riscalda-mento richiesta di circa 8 kW la potenza elettrica impegnata sarà di circa 2,7 kW. Per la produzione di acqua calda sanitaria le scelte sono invece rica-dute sul teleriscaldamento. Un’analisi economica ha infatti mostrato che le particolari condizioni di fornitura offerte dal teleriscaldamento risultavano più convenienti rispetto alla produzione con pom-pa di calore.

Oltre all’impianto di riscaldamento, in ogni unità immobiliare è stato previsto un impianto di ven-tilazione meccanica con recupero di calore, par-ticolarmente importante sia per il controllo della temperatura e umidità degli ambienti interni, ma principalmente per dare un elevato indice di comfort e salubrità dei locali abitativi.Canesi ha spiegato ai suoi committenti come in un edifi cio ad alta effi cienza energetica sia estremamente importante porre attenzione alla ventilazione dei locali utilizzati: “l’involucro deve avere una buona tenuta all’aria, per evitare inutili dispersioni ter-miche; questo però, non si sposa benissimo con l’eliminazione del vapore acqueo prodotto all’in-terno dell’unità abitativa, che dovrebbe essere co-munque sempre ben aerata”.“Proprio queste ope-razioni di ventilazione naturale, spesso e volentieri vengono tralasciate dagli utenti fi nali, provocando un aumento considerevole dell’umidità all’interno dell’alloggio, che giorno dopo giorno provoca for-mazioni di muffe e condense, oltre che a rendere gli ambienti poco salubri” spiega ancora Canesi. Ecco perché ha consigliato l’installazione di una ventilazione meccanica; grazie al recuperatore di

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A G E N Z I A C A S A C L I M A

calore ad alta effi cienza possono inoltre essere ri-dotte le perdite per ventilazione.“Per migliorare ulteriormente le prestazioni ener-getiche dell’immobile” aggiunge Canesi “è stato previsto anche un collettore a terreno per il pre-riscaldamento e preraffrescamento dell’aria in entrata all’impianto di ventilazione meccanica controllata”.Attraverso il passaggio forzato in una tubazione a circa 3 m di profondità, l’aria verrà ri-scaldata o raffreddata naturalmente a seconda del-la stagione: in inverno basterà quindi meno energia per portarla alla temperatura di 20° C mentre in estate contribuirà ad un raffrescamento naturale degli ambienti. Anche se all’inizio queste soluzioni impiantistiche sono sembrate alla committenza di non facile applicazione, Canesi ha saputo dimo-strare ai suoi interlocutori come l’investimento in queste tecnologie ripaghi sia in termini economici, che dal punto di vista del comfort abitativo, e sicu-ramente anche dal punto di vista ambientale.

Suggerimenti e controllo di qualità direttamente in cantiere

Il lavoro del consulente CasaClima è quindi pro-seguito in cantiere, dove Canesi è stato chiamato per defi nire con l’impresa, in questo caso anche committente, le fasi più critiche. “Ritengo che non sia possibile fare una buona consulenza fermando-si alla fase progettuale, senza occuparsi della fase esecutiva.”Le maggiori diffi coltà affrontate dal consulente hanno infatti riguardato la defi nizione dei parti-colari costruttivi dei vari nodi e la risoluzione dei ponti termici che nelle costruzioni tradizionali so-no spesso trascurati.”Le nostre imprese non sono ancora formate e quindi hanno necessità di essere seguite passo passo durante la costruzione” con-tinua Canesi.Particolare attenzione è stata data in particolare alle aperture. In collaborazione con il geometra Baldassari è stato studiato ad esempio un sistema particolare che permettesse di avere un davanzale in pietra di considerevole spessore all’esterno, ma

con taglio termico verso l’interno. La stessa atten-zione è stata data alle soglie e al posizionamento dei falsi telai, facendo in modo di ridurre il più possibile le dispersioni dovute ai ponti termici e garantendo la tenuta all’aria.In contemporanea con il lavoro di consulenza il geometra Canesi si è occupato per conto della com-mittenza anche delle pratiche per l’ottenimento della certifi cazione energetica CasaClima inoltran-do modulo di richiesta, il calcolo e tutta la docu-mentazione necessaria.L’Agenzia CasaClima ha quindi provveduto me-diante i sopralluoghi di un proprio certifi catore abilitato alla verifi ca in corso d’opera.

Un’attività sempre più richiesta

Ora che l’edifi cio è concluso ed è stata ottenuta la certifi cazione energetica CasaClima in Classe A il geometra Canesi può esser soddisfatto del suo con-tributo e può dare un giudizio su questa esperienza lavorativa in qualità di consulente. “È stata un esperienza importantissima, i rapporti con i committenti sono sempre stati ottimi anche perché erano già orientati alla costruzione di edi-fi ci a basso consumo.Con loro non vi è stato nessun problema, tanto è vero che abbiamo ora in corso la progettazione della loro sede con un fabbisogno di 6 kWh/m²a , un edifi cio classe Oro”.“Il ruolo di consulente energetico mi ha dato molta soddisfazione ed un’ulteriore carica per il prosieguo della mia attività lavorativa nel segno dell’edilizia a basso consumo” prosegue Canesi che insieme ai suoi collaboratori riuniti nella coo-perativa Coopconsulting ha in corso certifi cazioni, già richieste all’Agenzia CasaClima, per 56 alloggi in 13 edifi ci.“La fi gura del Consulente CasaClima è sicuramen-te vista in modo positivo, il marchio CasaClima è sinonimo di qualità” ma conclude Canesi “il solo riconoscimento da parte dell’Agenzia non è suffi -ciente: è compito di ognuno di noi farsi conoscere e creare opportunità di lavoro”.

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Come si possono sfruttare i potenziali di ri-sparmio energetico negli edifi ci, quali vet-

tori energetici devono essere presi in conside-razione sia dal punto di vista economico che ecologico, quali tecnologie permettono costi minori per produrre e distribuire calore, come si può raggiungere un comfort estivo a basso impatto ambientale e ridotti costi di esercizio. A queste ed altre domande poste da commit-tenti, imprese, progettisti, pubbliche ammini-strazioni devono saper rispondere con compe-tenza i consulenti esperti CasaClima. La fi gu-ra del consulente energetico specializzato, già operativa da anni in molti paesi europei quali Germania, Austria e Svizzera, rappresenta un valido aiuto soprattutto per l’utente nelle scelte fi nalizzate ad un uso energetico consapevole ed ecocompatibile, sia nel caso di nuove costruzio-ni che sia nel risanamento energetico di edifi ci esistenti.

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settore edilizio in costante aumento, energie fossili che scarseggiano e

con prezzi dell’energia alle stelle, una consulenza energetica

competente ed indipendente è oggi sempre più richiesta.

Il percorso formativo

L’accesso ai corsi di formazione per diventare con-sulente CasaClima è aperto a tutti coloro che siano in possesso di un diploma di maturità o laurea nel settore tecnico (ingegneri, architetti, geometri, pe-riti industriali/edili)Il percorso formativo è composto da 180 unità formative suddivise in 3 moduli:

1° modulo: Corso base con 20 unità formative• 2° modulo: Corso avanzato con 40 unità forma-• tive3° modulo: Corso per consulenti con 120 unità • formative

Nel 3° modulo sono approfondite in particolare le questioni relative all’involucro ed all’impiantisti-ca già affrontate nei moduli base ed avanzato. Si introducono inoltre i concetti e i metodi di valuta-zione della sostenibilità ambientale, le normative e gli incentivi nel campo del risparmio energetico, la valutazione economica degli interventi. Ampio spazio è dedicato al programma di calcolo ed alla certifi cazione CasaClima nonchè all’acustica negli edifi ci a basso consumo. I concetti teorici affrontati nel corso dei tre moduli sono infi ne messi in pra-tica in un workshop di progettazione e verifi cati nella loro applicazione mediante visite in alcuni cantieri.Alla fi ne del 3° modulo è previsto un esame scritto e orale per verifi care le competenze acquisite.

AAAAAAAAA GA GA GA GAAAAAAAAAAAAAAA GAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA E NE NE NE NE Z IZ IZ IZ I A A AA A C AC AC AA S AS AS AS AS AA CCCCCCCCC LLCCCC LLCC LLCCCCCCCCCCCCCCCCC LCCCCCCCCCC I MI MI MI MI MI MI MI MM AAAAAA

Alcuni Consulenti CasaClima

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A G E N Z I A C A S A C L I M A

Il superamento di questo esame permette di otte-nere la qualifi ca di consulente esperto CasaClima e di essere iscritti al corrispondente elenco Consu-lente sul sito dell’Agenzia CasaClima.Per rimanere al passo con la rapida evoluzione tec-nologica nel campo dell’effi cienza energetica degli edifi ci il consulente CasaClima è chiamato inoltre a seguire ogni anno specifi ci corsi di aggiornamento riconosciuti dall’Agenzia CasaClima.

Quali sono gli ambiti di competenza del consulente esperto CasaClima?

I consulenti devono dimostrare specifi che compe-tenze e conoscenze nei seguenti tre ambiti:

involucro dell´edifi cio/architettura• impiantistica• redditivitá economica/incentivi•

Che cosa fa un consulente esperto CasaClima?

Il consulente esperto CasaClima svolge la sua consu-lenza in modo autonomo e indipendente affi ancan-do il privato, il progettista o il costruttore nella scelta delle soluzioni più effi caci per il risparmio energe-tico. A seconda delle esigenze e delle diverse situa-zioni in cui il consulente è chiamato ad intervenire, possono essere richieste diversi tipi di consulenza. Qui di seguito vi offriamo un breve panoramica .

Consulenza energetica per l’esistente

Una consulenza energetica da parte di un consu-lente esperto CasaClima è un valido aiuto per sfrut-tare al meglio il potenziale di risparmio energetico negli edifi ci esistenti. In questo caso il consulente viene a visitare personalmente l’edifi cio dando una consulenza specifi ca sui problemi esistenti, sulle possibilità di risanamento del fabbricato o sulle iniziative da intraprendere per ridurre i costi ener-getici . La consulenza prevede un dettagliato esame dello stato di fatto sia per quanto riguarda i diversi elementi dell’involucro (stato dei diversi elementi costruttivi, presenza di ponti termici, tenuta all’aria dell’involucro) sia per quanto riguarda l’impianti-stica installata (sistemi di produzione ed emissione del calore, sistema di produzione dell’acqua calda sanitaria o altro). Una volta raccolti i dati necessa-ri, viene stilato un bilancio energetico dell’esistente ed un’analisi dei punti deboli, mettendo in luce le potenzialità di miglioramento con relative racco-mandazioni di risanamento. Vengono fornite delle raccomandazioni tecniche per esempio nel cam-po dell’ isolamento termico e della tenuta all’aria dell’involucro, del riscaldamento, della produzione di acqua calda o del recupero di calore e consigliate

diverse alternative di risanamento con un calcolo dei costi complessivi. Se necessario può essere fatta una valutazione dei costi di investimento e calcola-to il tempo di ammortamento delle spese sostenute grazie al risparmio energetico ottenibile nel tempo.La consulenza in loco può essere fatta per tutti i tipi di edifi ci.

Consulenza energetica per nuovi edifi ci

La consulenza da parte di un consulente esperto CasaClima nel caso di nuove realizzazioni può es-sere richiesta non solo dal committente, ma anche dal progettista. Spesso infatti le nuove conoscenze nel campo energetico o ecologico non fanno parte del bagaglio culturale dell’architetto o dell’ingegne-re chiamato a progettare l’edifi cio. In questo caso è quindi utile un supporto da parte di un consulente esperto CasaClima sia in fase di progettazione pre-liminare che esecutiva. Il consulente CasaClima è in grado di suggerire le migliori soluzioni, sia dal punto di vista tecnico che ecologico ed economico, per rag-giungere un elevato standard energetico dell’edifi cio come quello stabilito con i parametri CasaClima. Il consulente CasaClima è in grado di dare indicazioni sull’orientamento al fi ne di massimizzare gli apporti solari e progettare gli accorgimenti più idonei per la protezione solare estiva. Può dare consigli per mi-nimizzare le perdite in inverno, suggerire materiali e spessori dell’involucro e dello strato isolante,può indicare la tipologia e le caratteristiche energetiche degli infi ssi e le più effi cienti soluzioni a livello im-piantistico. Può inoltre fornire analisi tecnico eco-nomiche con indicazione dei costi di investimento e relativi tempi di ammortamento. Inoltre può metter-si a disposizione per seguire personalmente il can-tiere, in particolare per quanto riguarda la corretta posa dei materiali isolanti e la soluzione dei ponti termici.Il consulente esperto CasaClima, in funzione della sua preparazione e conoscenza specifi ca, può inol-tre offrire i seguenti servizi:

calcoli di simulazione del comportamento energe-• tico dell’edifi cioanalisi termografi che• prove di tenuta all’aria dell’edifi cio mediante Blo-• wer-Door testcertifi cati energetici per costruzioni nuove oppure • per edifi ci esistenti o risanatidocumentazione per richiedere contributi o in-• centivi elaborazione di piani energetici per zone di nuova • urbanizzazione

I nominativi dei consulenti CasaClima sono disponi-bili sul sito www.agenziacasaclima.it. Una tessera di riconoscimento con foto certifi ca la loro iscrizione all’elenco dei Consulenti esperti CasaClima.

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Casa Capriata: il rifugio eco-compatibile del futuro

Un progetto collettivo realizza nel 2008 l’idea del 1954

dell’architetto Carlo Mollino. Ad Internorm la sfi da di realizzare

porte e fi nestre

54 anni sono una vita per un uomo e anche per una casa, ma molto meno per l’ambiente. A 54

anni dalla prima progettazione, viene realizzata ora una costruzione che farà sicuramente par-lare di sè. Si tratta di “Casa Capriata”, un rifu-gio alpino dedicato alla fi gura di Carlo Mollino. Il progetto verrà realizzato nel corso dell’estate 2008 in Valle d’Aosta, nel territorio Walser di

Gressoney Saint Jean a quota 2100 metri sul li-vello del mare.A distanza di oltre cinquant’anni viene costruita una delle case ideali di Carlo Mollino. Ancora oggi, dicono gli esperti, si tratta di un progetto realmen-te all’avanguardia. L’architetto Mollino aveva dise-gnato questo edifi cio sperimentale in legno per la X Triennale di Milano, nel lontano 1954.Oggi quel bozzetto viene ripreso per volere del Dipartimento di Progettazione Architettonica e di Disegno industriale del Politecnico di Torino e sarà uno dei sei Offi cial events nell’ambito degli Off Congress del XXIII UIA World Congress Torino 2008. Caratteristica fondamentale della costruzione sarà l’appartenenza alla categoria delle Case Passive,

Schiestlhaus in Stiria

S ES ES ES ESS ES ES ES ES ES ES ES EES ES ES ES ES ES EES ES ES EES ES ES ES EEES ES ES EES ES ES E R VR VR VR VR VR VR VR VR VR VR VR VR VR VR VR VR VVR VR VR VR VR VR VR VR VR VR VR VR VR VR VVVVR VR VR VRR VR VR VVR VVR VRRR VR I ZI ZII ZI ZI ZII ZI ZI ZIII ZI ZI ZII ZI ZI ZI ZI ZI ZI ZI ZII ZZZI ZI ZII ZI ZZZZI ZI ZZZZI I OI OI OI OI OI OI OI OI OI OI OOI OI OI OOI OI OI OI OI OI OOI OI OI OI OI OOI OI OII OOI OIII OO - P- P- P- P- P- P- P- P- P- PP- P- P- P- P- P- P- P- PPP- PPPPPPPPPPP RRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR

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47KlimaHaus | CasaClima 03/2008

Struttura in legno/alluminio con effetto “tutto vetro” dato dal battente senza telaio complanare al vetro. Massimo isolamento termoacustico garantito. Massima funzionalità assicurata dal pratico sistema di oscuramento integrato. Isola-mento termico Uw fi no a 0,63 W/m²K

Struttura in legno e guscio in alluminio. Con schiuma poliure-tanica interna per un isolamento perfetto. Ferramenta nascosta. Isolamento termico Uw fi no a 0,71 W/m²K

Struttura in legno/alluminio con effetto “tutto

quindi con fabbisogno energetico per il riscalda-mento vicino allo 0.Sarà affi dato ad Internorm il compito di realizza-re le fi nestre e tutti i serramenti. Le fi nestre In-ternorm sono perfette in ogni tipo di edifi cio, per la qualità, funzionalità ed eleganza dei materiali, dei colori e dei modelli. Internorm, ormai leader europeo dei serramenti, ha accettato la sfi da del progetto di “Casa Capriata” e si spenderà per met-tere a servizio di questa realizzazione tutta la sua competenza, tecnologia e qualità cotruttiva. “Casa Capriata” sarà realizzata grazie al sostegno della Regione autonoma della Valle d’Aosta, del Comune di Gressoney Saint Jean e alla partecipazione tec-nica di alcuni sponsor coinvolti dal Politecnico di Torino. Nel corso di una conferenza, che si è svolta a Torino il 10 giugno scorso, sono stati presentanti gli esiti del lavoro collettivo che porterà nelle pros-sime settimane alla nascita di questa casa. Si dice che l’architettura aiuti a pensare i luoghi oltre le dimensioni fi siche. È sicuramente anche il caso di questo progetto che, a distanza di oltre mezzo secolo, dimostra oggi tutta la sua moderni-tà. “Casa Capriata” è infatti il progetto sperimen-tale di un rifugio ecosostenibile in legno. Si tratta di un’architettura in legno sollevata dal suolo il cui progetto originario fu considerato negli anni ’50 un manifesto della sperimentazione di materiali e di innovative tecniche di costruzione. L’utilizzo di nuovi materiali come resinfl ex, gommapiuma e

plastica, abbinati al legno e al cristallo, sono infatti testimonianza del tenta-tivo da parte del proget-tista di un ripensamento delle architetture walzer dell’alta valle di Gresso-ney e di Valtournenche, che egli analizzò a partire dal 1929.Basata sull’idea di “una costruzione leggera in le-gno” la Casa Capriata utilizza un’ossatura costitu-ita da tre capriate a catena portante gli orizzonta-menti: in tal modo, le pareti laterali sono costituite dalle falde stesse del tetto interamente esteso a tutto il lato inclinato della capriata.Distribuita su tre piani, l’abitazione ospita al primo piano il soggiorno-pranzo, la cucina, un servizio e un piccolo disimpegno per il deposito degli sci a fi anco dell’ingresso; al secondo piano due came-re e un bagno aggregato in modo da formare un quadrato; il terzo piano, di minuscole dimensioni, è occupato da due camere e da una serie di ar-madi.

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S ES E R VR V I ZZ I OI O - P- P RR

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48 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

S E R V I Z I O - P R

Inaugurazione “MONDO PORTE RUBNER”

Su una superfi cie di 280 mq sono esposti oltre 150 modelli di porte diversi che forniscono al

cliente una visione d’insieme dell’ampia gamma di porte e portoncini Rubner. Da moderno a rusti-co, da bianco a nero, dalle tipologie di legno pre-giato quali noce e rovere ai legni indigeni come abete e larice – il cliente si ritrova immerso in un universo fatto di colori, materiali e design che gli propone un approccio del tutto inedito al prodotto “porta”. Al di là degli aspetti puramente funzionali, la porta è considerata un pregiato elemento di ar-redo che si caratterizza per design e individualità nonché per spiccate capacità funzionali e massimi standard qualitativi – tutte caratteristiche che fanno delle porte Rubner un prodotto unico e ricercato. Il nuovo MONDO PORTE, realizzato in collaborazione con l’Arch. Gerd Bergmeister di Bressanone, è uno show-room prestigioso e davvero singolare pronto ad accogliere i clienti intenzionati a conoscere nel dettaglio la vasta gamma di soluzioni Rubner. Situato in posizione strategica, a pochi minuti dall’uscita dell’autostrada e facilmente raggiungi-bile da tutte le parti della provincia e dalle regioni limitrofe, il nuovo show-room permette di conoscere e valutare l’ampia gamma di prodotti. Un lettore di impronte digitali consente al cliente di accedere allo spazio espositivo in maniera elettronica e senza vin-coli di orari di apertura. Ogni volta che il progettista vorrà introdurre i propri clienti nel mondo delle por-te, troverà, per così dire, la porta aperta. Gli aspetti funzionali delle porte sono illustrati su due piani: partendo dalle porte per CasaClima e ta-gliafuoco attraverso i portoncini blindati e ad elevata protezione acustica alle porte per interni e ai porton-cini in legno.

In data 18 aprile 2008 la Rubner hainaugurato al Kampill Center di

Bolzano il suo nuovo “MONDO PORTE RUBNER”, un luogo innovativo e unico

nel suo genere, inteso come punto di riferimento per architetti e progettisti.

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49KlimaHaus | CasaClima 03/2008

S E R V I Z I O - P R

Non importa come si vive o dove si lavora, per sentirsi bene una cosa dovrebbe essere per-

fetta: la protezione dal sole e dalle intemperie. Con la giusta protezione è possibile creare sem-pre in casa o sul posto di lavoro un’atmosfera che genera benessere. E chi cerca soluzioni ottimali in questo senso, si imbatte di continuo nel mar-chio HELLA. Hella Italia, grazie alla sua spinta innovativa e alla varietà di prodotti, è leader del mercato nel proprio settore.

Consulenza competente

I consulenti specializzati di HELLA sono in gradodi consigliare con competenza la soluzione migliore anche per gli aspetti che riguardano un clima abi-tativo confortevole, la sicurezza, il risparmio ener-getico e l’aspetto estetico. In questo senso HELLA è un passo avanti. Con una vasta gamma di prodotti è in grado di offrire la soluzione perfetta per qual-

Vivere bene, risparmiando energiasiasi esigenza. Gli avvolgibili e le veneziane esterne HELLA sono la protezione ottimale dal sole e dalle intemperie per esterni, possono essere inseriti nel HELLA-trav, il famoso sistema a cassonetto HELLA, ovvero montati successivamente, e permettono di far risaltare le linee architettoniche.

Perfetta funzionalità e straordinaria qualità

Un prodotto classico di HELLA sono le veneziane. Sia montate all’esterno che all’interno, le venezia-ne permettono di regolare in modo piacevole la luce incidente e proteggono da sguardi indiscreti. Anche nel campo di prodotti speciali come zan-zariere e ombreggiatura di giardini d’inverno, HELLA si distingue per la perfetta funzionalità e la straordinaria qualità dei suoi prodotti. Sono sem-pre più richiesti i sistemi tessili di ombreggiatura ambiente, come plissee, avvolgibili in stoffa e vene-ziane verticali. Per dare la possibilità di apprezza-re appieno il tempo libero sul terrazzo o sul balco-ne, HELLA completa la propria gamma di prodotti con tende da sole. I suoi consulenti competenti e professionali offrono informazioni complete e un servizio orientato al cliente. HELLA Italia ha la propria sede a Bolzano.

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… protezione contro sole e intemperie.Sia nelle nuove costruzioni, che in caso

di ampliamenti o ristrutturazioni,l’obiettivo è sempre un ambienteconfortevole, a casa e sul lavoro.

E se c’è anche un risparmio energetico,tanto meglio. Per ottenere ciò si

spazia tra veneziane, tende da sole,avvolgibili e veneziane esterne.

Ombreggiamento Tende da sole

Frangisole

Architravatura

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50 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

A T T U A L I T À

Il mercato aveva quasi obbligato tutti i proget-tisti a cambiare il modo di lavorare, dando la

possibilità di tagliare di netto molti processi e costi. Inoltre i sistemi informatici di disegno, come quelli sviluppati dal leader di settore AU-TODESK, aiutano a migliorare notevolmente i tempi di redazione e offrono ancora oggi ai sin-goli progettisti varie possibilità di interscambio e riproduzione.Passato un quarto di secolo da quella rivoluzione, ed ebbene sì AutoCAD ha compiuto 25 anni, oggi ritorniamo ad essere di fronte ad un ulteriore ed importante passaggio: quello metodologico.Nella prima informatizzazione tutto era cam-biato, tranne il metodo di lavoro, incentrato su geometrie elementari (primitive) solitamente 2D. Quindi sostanzialmente l’informatizzazione non

Come il BIM (Building Information Il primo passo di collaborazione tra

AUTODESK e Agenzia CasaClima.Chi ha partecipato alla prima

informatizzazione, cioè al passaggio dal vecchio tavolo da disegno

verso il personal computer ed i software CAD, si ricorderà

di momenti molto particolari.

ha rivoluzionato le tecnologie di disegno e costru-zione, bensì i modi di uso/gestione e di stampa dei progetti.Quello a cui stiamo assistendo invece negli ultimi anni, grazie al progresso delle tecnologie ed al-le esperienze di altri settori, il BIM permette un passo ulteriore e rivoluzionario nel disegno inge-gneristico ed architettonico. Il Building Informa-tion Modelling è una vera innovazione culturale, imposta dalla necessità di essere competitivi sullo scenario globale, di rispettare le tempistiche, di coordinare i dati progettuali perchè siano sempre aggiornati automaticamente dai sistemi. Quindi il dato grafi co deve essere univoco e coordinato durante tutte le fasi di lavoro, in modo da non dover manualmente aggiornare le varie viste e tavole ogni volta che si effettua una modifi ca al progetto.

La progettazione sostenibile ed e come il BIM aiuta

La possibilità di progettare ed avere sotto con-trollo tutti i processi e le informazioni riguardanti ambiti multidisciplinari porterà l’utente ad avere dei vantaggi importanti durante la progettazio-ne.Nella pratica corrente, molti modelli digitali degli edifi ci creati in 2D non contengono informazioni suffi cienti per una valutazione corretta della per-formance energetica dell’edifi cio stesso. Questi progetti avranno bisogno di un grande lavoro di adeguamento manuale per inserire le informazio-ni utili ad analizzare le prestazioni energetiche.Il BIM, in questo caso, grazie alla sua totale fl es-sibilità di utilizzo e creazione di informazioni in-telligenti, integrate e multidisciplinari, permette di gestire determinate evacuazioni successive, come la valutazione energetica e di sostenibilità ambientale. Immaginate di avere con un unico click del mouse le informazioni sulla qualifi cazio-ne energetica di un edifi cio e che ad ogni modifi ca del progetto, esse vengano aggiornate automati-camente: il tempo risparmiato è enorme.Per questo motivo Autodesk ha deciso di collabo-rare con il leader di mercato per la certifi cazione energetica in Italia: l’Agenzia CasaClima di Bol-zano. Lo scopo comune è quello di unire la certi-fi cazione energetica con il “modello progettuale” tramite i sistemi BIM di Autodesk creando pro-getti i quali devono contenere già tutte le infor-mazioni necessarie alla valutazione energetica e che grazie alla fl essibilità di interscambio non

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51KlimaHaus | CasaClima 03/2008

A T T U A L I T À

Il metodo BIM e la tecnologia di AutoDesk revit al servizio del progettistaL’innovazione introdotta dal metodo BIM consiste nell’unire il dato grafi co (forma) con l’ alfanume-rico (informazione): l’idea quindi non è più una semplice rappresentazione grafi ca, ma al suo in-terno contiene informazioni alfanumeriche che ne consentono una verifi ca “di fattibilità” e “sostenibi-lità”. Avvalendosi di questa innovativa tecnologia A.U.Service (www.auservice.it) sviluppa modelli 3D “Intelligenti” grazie ai quali fornire al proget-tista raffronti grafi ci e numerici tra diverse solu-zioni progettuali; il progettista può quindi fruire di strumenti per proporre al committente soluzioni progettuali tra loro diverse nelle quali evidenziare i vantaggi di una progettazione “attenta ai consu-mi”. La soluzione “vincente” viene poi resa reale mediante l’elaborazione di immagini foto realisti-che e/o video e collocata nel contesto per valutarne l’inserimento nel paesaggio.

Progetti ancora con il metodo CAD?Scopri i vantaggi del bim e la tecnologia di autodesk revit!

Il metodo BIM e la tecnologia fornita da Autode-sk Revit permettono al progettista di riacquistare quella libertà ed immediatezza progettuale che, a

detta di molti, era andata perduta nel passaggio dall’atto “manuale” a quello digitale (CAD).Per apprendere i vantaggi del metodo BIM parte-cipa ai corsi che cmotion, centro autorizzato Au-todesk per la formazione, organizza presso le sedi di Bressanone e Monaco.Grazie alla sua esperienza pluriennale nel campo della formazione, cmotion (www.cmotion.net) ha sviluppato un concetto d’insegnamento modulare e fortemente incentrato sulla pratica rispondendo così alle necessità che il progettista ha nell’appren-dere non un semplice strumento, ma un nuovo me-todo di lavoro.Da Settembre, l’esperienza e la professionalità di cmotion arriva direttamente nel tuo studio grazie alla nuova formula dei “Corsi online by Revitforum” sviluppati in collaborazione con A.U.Service.Collegandoti al sito www.revitonlinetraining.com puoi effettuare il Test Online gratuito e scegliere tra “Corso Online” o “Lezione Online”

Modelling) aiuta la sostenibilitàrichiedono più elaborazione manuale da parte del progettista.Non ci sarà solo tempo risparmiato a favore dei progettisti, con conseguente riduzione dei costi e minore impatto complessivo sull’ambiente du-rante la fase di progetto, ma soprattutto vedremo architettura e costruzioni di qualità ambientale più alta grazie alla possibilità di visualizzare, ana-lizzare e valutare le performance dell’organismo edilizio prima che la prima pietra venga posata.Il Building Information Modelling di Autodesk si declina principalmente attraverso una piattafor-ma tecnologica di nome Revit; i prodotti che ne fanno parte sono Revit Architecture, Revit Struc-ture e Revit MEP. Usando questo tipo di prodotti i professionisti del settore edile possono incre-mentare l’effi cienza lavorativa e quindi anche la competitività professionale puntando su una car-ta vincente.

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52 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

A T T U A L I T À

Organizzato dall’APE, l’Agenzia Provinciale per l’Energia di Udine, partner dell’Agenzia

CasaClima, in collaborazione con il Comune di Udine, l’esperimento si è svolto dal 28 giugno al 12 luglio in piazzetta Lionello di fronte alla sede municipale. Protagonisti dell’evento due blocchi di ghiaccio gemelli di un metro cubo ciascuno, uno lasciato all’aperto senza alcuna protezio-ne, l’altro collocato all’interno di una CasaClima Oro.Sotto il caldo sole estivo il cubo rimasto all’aria aperta si è fuso in meno di quattro giorni. Il se-condo blocco, invece, protetto dall’involucro ben isolato della CasaClima Oro è stato estratto dopo due settimane dalla posa quasi integro, dimostran-do a tutti l’effettiva effi cacia di un buon isolamento termico nel contenere i consumi energetici delle abitazioni e nel garantire ambienti abitativi con-fortevoli non solo in inverno ma anche in estate.

Grande successo per il cubo di ghiaccio a Udine

Dopo il successo ottenuto l’estate scorsa a Bolzano, l’esperimento

del cubo di ghiaccio è arrivato quest’anno anche in Friuli.

Obiettivo: mettere in luce, attraverso un esempio concreto e tangibile,

gli effetti benefi ci che un buon isolamento termico è in grado di

garantire anche durante la stagione estiva.

55552552555555525525252525225525255525225225552522255555525555525225222222552255525555255252525252525225555222222522222222222222252222525525 KliKliKKliKliliKKliKKliKliKlKliKKKKKKlKllilKliiKliKliKliiiKliKliKlillKliKKllKKKKlKKK iKKKK iK maHmaHmaamaHmaHaHmaHmaHHHmaHHmaHmaHmaHmaHHHHaHHHamaHmaHHmaHHaaamamaHmammammaHmaHmaHmaammmmmmammm HmmmmmaHm HHHHmmaHHHmaHmmaHam Hausausauauausususussaususausauauausausaususauausa saausausa ssuausussssss | | ||| | | ||| | || | |||| | || ||||| ||||||| || ||||| | || | || | ||||||||||||| CasCCasCaCaCCCasCasCasCasCasCasCCaCaCasCasCasCasCaCCCCaCaCCCCCasasCasCasasasCasCasCCaasssCasCCasasssCaCCasCCCCC sCC sssCCCCCCCCCCCCCC ss CaClaClClClaCaClClaClaClaCClaCaCClaClaClaClaClaCCaClClaClCaCaCaCClClaaCaaClClCllaClClClClaClaCCaCCClClCCllCCClCCCC iiiimaimaimaimimaimamaimamimaimamimimimaimaimaimimaimaimamaamaimmmmimaimaimmaamamaiimamaaaiiiimaaimamaaiimamimaimaimamamaimaaaimaaamaaaaaimaiimimaimaammmaima 0303003030300330333030303030303003033000303033030030303003 03033 033 0300033 0303 03 00303 0 00 0 0 0 33 03003/20/20/2/20/2/2020/2020/20/20/20/20/20/20/20020/20/200/20/20/20/20/20/20/202/20/20/200/20/2/2202/2/220/22/20/220/2/2/220//22//////// 008080808080808088808080808080880808080888080888088080880888080080808008808808808080808088088080808088

Ottimi risultati oltre ogni aspettativa

Il risultato otte-nuto ha supera-to ogni miglio-re aspettativa: all’interno della CasaClima Oro, infatti, si è conser-vato il 93,2% del volume di ghiaccio iniziale, nonostante le alte temperature di stagione. In quei 14 giorni la temperatura media è stata infatti attorno ai 28°C, con picchi quasi ogni giorno superiori ai 30°C. Sul-la parete esterna della casetta CasaClima Oro si sono registrate temperature fi no a 45°C, mentre al suo interno la temperatura è rimasta pressochè invariata toccando al massimo 1,6°C. In queste condizioni, il blocco ha perso solo 68 litri d’acqua ed è stato estratto quasi perfettamente intatto dal suo involucro.Nel corso dell’esperimento la popolazione è stata sensibilizzata al tema del risparmio energetico in edilizia attraverso un gioco a premi che ha incon-trato la curiosità di molti: tutti i cittadini sono stati infatti invitati a indicare su un’apposita cartolina la quantità di ghiaccio che ritenevano sarebbe ri-masta dopo le due settimane di permanenza del cubo all’interno della casetta CasaClima Oro.L’ampia partecipazione all’iniziativa e l’esito più che positivo dell’esperimento hanno mostrato co-me un semplice gioco possa diventare un messag-gio di forte impatto, capace di veicolare con mag-gior presa il concetto che il risparmio energetico di un’abitazione è determinato in primis dal suo grado di isolamento.Un buon isolamento termico permette infatti di

conservare all’interno delle abitazioni sia il cal-do d’inverno che il fresco d’estate, con enor-

mi vantaggi per chi ci vive sia in termini di benessere abitativo che in termini econo-mici e con un contributo concreto alla salvaguardia dell’ambiente attraver-so la riduzione delle emissioni di gas serra.

Page 53: KlimaHaus CasaClima

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54 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

La durata di vita prevista per un sistema a cappotto esterno, fi ssata dall’ETAG 004 in un

minimo di 25 anni, è strettamente legata alla capacità del sistema di aderire in modo durevo-le al supporto su cui viene fi ssato. Questa ade-renza deve essere garantita mediante incollag-gio e/o fi ssaggio meccanico con tasselli.Ambedue le operazioni richiedono particola-re cura sia in fase di scelta dei componenti da impiegare che nell’esecuzione: ad esse è dele-gata infatti la capacità del sistema di rispon-

Serie tecnica a fascicoli 3

Il sistema isolamento a cappottoAi fi ni della durabilità del sistema a

cappotto fondamentale risulta il fi ssaggio effi cace e durevole

dei pannelli isolanti al supporto da realizzarsi mediante

incollaggio e/o tassellatura.

dere con un’appropriata resistenza meccani-ca alle sollecitazioni dovute al vento ed al peso proprio nonché la possibilità del sistema ETICS di adeguarsi, senza perdere in funzionalità, ai movimenti ed alle deformazioni della struttura principale.

Il fi ssaggio aggiuntivo con tasselli

La scelta della modalità di fi ssaggio deve essere sempre conforme sia alle caratteristiche del sup-porto che alle caratteristiche dei pannelli isolanti che si vanno ad applicare.Quasi mai il solo incollaggio è suffi ciente: l’inse-rimento di tasselli in aggiunta al collante è sem-pre richiesta per supporti già intonacati, di cui è impossibile assicurare la stabilità, o nel caso di supporti in calcestruzzo, poichè soggetti a possi-bili deformazioni ed alterazioni dimensionali. La tassellatura va prevista anche per tutti i sistemi

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55KlimaHaus | CasaClima 03/2008

S E R I E

a cappotto intonacato con massa superfi ciale su-periore ai 30 kg/m² così come in edifi ci di altezza superiore ai 25 m.In riferimento alle diverse tipologie di pannelli, l’incollaggio ed il fi ssaggio meccanico aggiuntivo sono generalmente richiesti sia per i pannelli in EPS-F (unica eccezione i supporti di nuova co-struzione in mattoni forati, blocchi forati/pieni e conci in calcestruzzo per rivestimento) che per i pannelli in lana di roccia MW-PT anche lamellari. Nel caso di pannelli in lana di roccia lamellare (cioè con fi bre perpendicolari alla superfi cie del pannello) l’incollaggio dovrà essere a piena su-perfi cie.Per i pannelli in sughero naturale ICB ed in schiu-ma minerale (pannelli a base di idrati di silicato di calcio) e per i pannelli porosi in fi bra di legno la tassellatura va eseguita seguendo le indicazioni del produttore.I pannelli utilizzati per l’isolamento dello zoccolo perimetrale, in EPS-P o XPS-R, necessitano inve-ce di tassellatura aggiuntiva all’incollaggio solo sopra il livello terreno, ponendo particolare atten-zione affi nchè non venga forata la membrana im-permeabilizzante. Nel caso di pannelli in XPS-R si deve inoltre prevedere l’inserimento dei tasselli prima dell’indurimento del collante.

La scelta dei tasselli

La scelta dei tasselli deve sempre ricadere su pro-dotti certifi cati CE e con caratteristiche tecniche conformi alle prescrizioni dell’ETAG 014. Anche i tasselli dovranno essere sempre scelti in funzione del tipo di supporto, con riferimento alle categorie

d’uso presenti nella stessa norma (vedi box). Se il supporto non è associabile a nessuna delle cate-gorie è richiesta una prova di tenuta a strappo del tassello, da effettuarsi direttamente in cantiere.Nel caso di supporto in calcestruzzo con cassero in legno (categoria d’uso A) è necessario assicurarsi che il tassello sia ancorato al nucleo strutturale mentre in presenza di intonaco di livellamento la scelta del tassello deve avvenire in modo che sia assicurata in ogni punto una suffi ciente resisten-za allo strappo.Un’importante caratteristica da considerare nella scelta dei tasselli è la dimensione del piatto di tenuta: i pannelli in lana di roccia lamellare ri-chiedono tasselli con piatti di diametro minimo di 140 mm, mentre per tutte le altre tipologie di pannello sono suffi cienti tasselli con piatti da 60 mm minimo.

Le categorie d’uso secondo l’Etag 014 defi niscono i campi di impiego del tassello in relazione ai vari tipi di supporto:

Categoria d’uso A tasselli in plastica da usare • su calcestruzzo normaleCategoria d’uso B tasselli in plastica da usare • su blocchi pieniCategoria d’uso C tasselli in plastica da usare • su blocchi cavi o foratiCategoria d’uso D tasselli in plastica da usare • su calcestruzzo alleggerito Categoria d’uso E tasselli in plastica da usare • su calcestruzzo cellulare autoclavato

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56 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

S E R I E

Il numero di tasselli

La quantità minima di tasselli da inserire per super-fi cie di pannello è strettamente correlata alle solleci-tazioni dovute al vento, che variano in funzione delle caratteristiche dimensionali e dell’orientamento del-la facciata. Nello specifi co risultano maggiormente sollecitati i tasselli inseriti lungo i bordi di facciata, dove l’azione del vento può creare depressioni più consistenti con effetto di trazione sulla facciata. La larghezza di questa “zona a rischio” è fi ssata per tutti gli edifi ci in un minimo di 1 metro per ogni lato degli spigoli dell’edifi cio. Nel caso in cui l’altezza della facciata sia superiore alla sua lunghezza, la larghezza di questa zona perimetrale, per cui va assicurata una quantità adeguata di tasselli, viene calcolata come il 10% della lunghezza. Se viceversa l’altezza della facciata è inferiore o uguale alla sua lunghezza, la larghezza della “zona a rischio” sarà equivalente al 10% dell’altezza. In ogni caso tale lar-ghezza non può mai superare i 2 metri.Se quindi per la superfi cie centrale della facciata vanno previsti almeno 6 tasselli/m², nella zona di bordo il numero di tasselli può aumentare fi no ad arrivare a 12 tasselli/m². La quantità minima di tasselli necessari nella zona di bordo di un certo oggetto può essere ricavata dalla tabella 1 in fun-zione della velocità del vento, della conformazione del terreno in prossimità dell’edifi cio e dell’altezza dello stesso.

Gli schemi di tassellatura

Defi nito il numero di tasselli da inserire particolare cura va posta anche nella loro disposizione rispetto ai margini dei pannelli isolanti. Le diverse colloca-zioni possibili sono chiaramente correlate al numero di tasselli da inserire ed alle caratteristiche del pan-nello. Per pannelli in EPS, lana di roccia e sughero con una quantità di 6 tasselli/m² vengono general-mente utilizzati schemi a T o a W. Nello schema a T, consigliato per l’applicazione di pannelli in EPS

e sughero, viene posto un tassello al centro di ogni pannello ed in corrispondenza di ogni punto di in-crocio dei giunti.

Quantità di tasselli/m² nella zona perimetrale della facciata con un carico utile dei tasselli di 0,20kN

Velocità del vento [km/h]

Topogafi a dell’intorno

I II III

Altezza dell’edifi co [2]

< 10 10 – 25 > 25 – 50 < 10 10 – 25 > 25 – 50 < 10 10 – 25 > 25 – 50

< 85 6 6 6 6 6 6 6 6 6

85 – 115 8 8 10 8 6 8 6 6 8

> 115 10 12 12 8 10 10 6 8 10

Schema a T

Schema a W

Le categorie I, II, e III corrispondono alle categorie II,III e IV dell’Eurocodice EN 1991-1-4 II Area con vegetazione bassa come erba e ostacoli isolati (alberi,edifi ci) con una distanza pari ad almeno 20 volte l’altezza degli ostacoliIII area con una copertura regolare di vegetazione o edifi ci o con ostacoli isolati con distanza pari ad almeno 20 volte l’altezza degli osta-coli ( come villaggi, terreni suburbani, foresta permanente)IV Area in cui almeno il 15% della superfi cie è coperta con edifi ci e la loro altezza media supera i 15 metri.

Nello schema a W, consigliato per pannelli in lana di roccia, ogni pannello è fi ssato con tre tasselli.

Per sistemi a cappotto in lana di roccia lamellare viene invece preferito uno schema di fi ssaggio con un tassello posizionato in corrispondenza di ogni giunto verticale e con l’aggiunta a fi le alterne di un tassello al centro del pannello.

L’esecuzione dei fori e l’inserimento dei tasselli

Anche nelle operazioni di applicazione dei tassel-li vanno rispettate precise procedure in grado di garantire un’effi cace tenuta degli elementi inseriti. L’esecuzione dei fori per l’inserimento dei tassel-li va sempre eseguita quando il collante è indurito

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S E R I E

(normalmente dopo 2-3 giorni dalla posa in opera) ad esclusione che nello zoccolo perimetrale per i pannelli in XPS-R, come già visto.Trapani perforatori a percussione sono utilizzabili solo con supporti in calcestruzzo o in mattoni pie-ni; negli altri casi vanno invece impiegati trapani e punte previste dal detentore del sistema. Le pun-te devono essere sempre utilizzate con diametro analogo a quanto indicato sul tassello da inserire. I pannelli in lana di roccia MW-PT vanno invece bucati a trapano spento per evitare di sfi brare il ma-teriale. L’arresto della punta del trapano va sempre regolata in funzione della profondità del foro che è fi ssata in una misura equivalente alla lunghezza del tassello + 10mm. Se la tassellatura viene eseguita attraverso la rasatura la perforazione deve avvenire secondo le indicazioni del produttore.Una volta realizzato il foro si procede all’inserimen-to del tassello mediante percussione o avvitamento avendo cura che il piatto di tenuta rimanga a fi lo con il pannello isolante. Nel caso si utilizzino ron-delle di copertura ad incasso, il tassello va invece fatto penetrare per circa 1 cm nel pannello isolante. L’uso di rondelle ad incasso permette di ottenere un substrato più omogeneo per la rasatura ed allo stes-so tempo riduce il ponte termico dovuto al tassello.Le operazioni di fi ssaggio dei tasselli si concludo-no andando a verifi care che ogni singolo elemento svolga la sua funzione: nel caso di tasselli slogati o non grippanti questi dovranno essere rimossi e sostituiti con altri in posizione prossima. Eventua-li fori e cavità formatisi andranno riempite con lo stesso materiale isolante utilizzato nel sistema.

Un prontuario per la qualità

Quanto sopra esposto e quanto già illustrato nei numeri precedenti è da considerare come un pron-tuario tecnico che progettisti, enti appaltanti e soprattutto ditte esecutrici sono invitati a seguire per la posa in opera di un sistema di isolamento a cappotto di qualità, come quello che caratterizza gli edifi ci CasaClima. Attenendosi a queste semplici ma fondamentali regole, sia in fase progettuale che esecutiva, si potranno evitare errori che potrebbero infi ciare il corretto funzionamento del sistema ETI-CS e di conseguenza anche la possibilità di ottenere la certifi cazione energetica CasaClima.

Schemi di tassellatura per 8-10-12 tasselli/m² sono indicati nei grafi ci a fi anco.

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P A G I N I E R U N G

58 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

Una sfi da per la cura degli anziani

S E R I E ( 2 )

Nel marzo scorso sono stati avviati i lavori per la costruzione del nuovo

centro residenziale di cura a Valdaora presentato nel secondo

numero di questa rivista. A partire da questo numero sarà

possibile seguire passo dopo passo il cantiere per capire meglio come

nasce un edifi cio CasaClima.

Marzo-agosto 2008: dallo scavo al getto del secondo solaio

I lavori iniziano il 3 marzo 2008 con la delimitazio-ne dell’area. In accordo con il Comune di Valdaora si decide di sfruttare la recinzione che fronteggia diversi edifi ci pubblici sul lato nord. Per i bambini della scuola antistante queste ampie superfi ci di-ventano l’occasione per rappresentare con dei di-segni il rapporto tra giovani ed anziani.Nel giro di 10 giorni lo scavo generale – circa 10000 m³ – è completato; lo scavo interessa praticamente

La recinzione del cantiere Lo scavo generale – marzo

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59KlimaHaus | CasaClima 03/2008

S E R I E ( 2 )

l’intero lotto, una parte del materiale di scavo viene depositata temporaneamente in un‘area adiacente per essere successivamente impiegata nei reinterri e nelle sistemazioni esterne.Il terreno è estrema-mente favorevole e consente di evitare costose ope-re di drenaggio. La costruzione comincia dal punto più basso, in cor-rispondenza della fossa dell’ascensore montaletti-ghe, collocato in posizione centrale rispetto all’edi-fi cio; contemporaneamente vengono realizzate le fondazioni continue. La sagoma dell’interrato è de-terminata da quella del piano terra, dove si trovano anche ambienti con funzioni speciali -cappella, sala multifunzionale, caffè- ciascuno caratterizzato da una particolare conformazione.

Realizzazione delle fondazioni – marzo

I pilastri in acciaio al piano terra

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60 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

L’edifi cio poggia su fondazioni continue e plinti di fondazione; solo alcuni ambienti dell’interrato sono compresi nel volume riscaldato: i due vani scale, gli spogliatoi per il personale con relativi ambien-ti di servizio, la stireria e la cucina. Questi ultimi due ambienti sono liberi su due lati per garantire ambienti di lavoro luminosi e confortevoli. La com-presenza di ambienti riscaldati e non riscaldati sullo stesso piano ha portato a prevedere soluzioni che evitassero la formazione di ponti termici: nel caso

degli ambienti riscaldati le fondazio-ni continue poggiano su uno strato di blocchi in vetro cellulare di spessore 15 cm mentre il pavimento contro-terra è isolato con 25 cm di granulato di vetro cellulare sfuso che si collega al vetro cellulare sotto le fondazioni, garantendo la continuità dello strato isolante. Compatibilmente con le esi-genze strutturali le pareti dell’inter-rato freddo sono separate da quelle delle parti riscaldate tramite fasce di isolante -XPS- inserito prima del getto. In alcuni casi sono stati impiegati dei connettori termoisolanti.Le pareti controterra vengono imper-meabilizzate e coibentate con pannelli in XPS di spessore 16 cm; anche le pa-reti degli ambienti non riscaldati desti-

nati a deposito sono coibentate con 10 cm di XPS, affi nchè le temperature interne siano suffi cienti a garantirne un utilizzo ottimale. I vani scale sono ele-menti formali importanti e piuttosto complessi da realizzare, dal momento che tutte le superfi ci sono in calcestruzzo a vista, all’interno con casseri lisci, all’esterno con una casseratura rivestita con tavola-to in legno. La preparazione dei casseri e l’armatura richiedono parecchio tempo.Nonostante la stagione, poco favorevole dal punto di vista meteorologico, ai primi di giugno avviene la cerimonia della posa della prima pietra, sfruttando l’ampio garage ancora a cielo aperto. Anche l’arma-tura ed il getto del primo solaio sono impegnativi, sia

Il garage preparato per la cerimonia per la posa della prima pietra Isolamento perimetrale della fondazione con XPS

Impermeabilizzazione e coibentazione delle pareti controterra

Taglio termico tra pareti del piano interrato

S E R I E ( 2 )

Isolamento perimetrale della fondazione con XPS

AUTORE

Zenone Monteduro, architetto, si occupa di progettazione di edifi ci ad alta effi -cienza energetica in collaborazione con lo studio aichner_seidl ARCHITETTI ed è relatore nei corsi avanzati dell’Agenzia CasaClima.

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a causa delle dimensioni -quasi 2000 m²- dei diversi livelli previsti al piano terra, con la parte residen-ziale, i locali di cura e l’ambulatorio medico sul lato ovest rialzati di 50 cm,e sia a causa degli sfalsamenti tra alcuni solai. Inoltre per esigenze di prevenzione incendi il solaio sopra il garage è progettato per ga-rantire una resistenza al fuoco di 180’.Alla fi ne di luglio il primo solaio è praticamente ter-minato e le pareti del piano terra sono in costru-zione. La struttura portante in pilastri d’acciaio e setti e pareti in calcestruzzo in opera consente di procedere speditamente alla realizzazione del se-condo solaio. L’ultimazione delle strutture grezze è prevista entro la fi ne dell’anno.

Interno del vano scale in cls a vista

Esterno del vano scale in cls a vista

S E R I E ( 2 )

Passerella esterna collegata con elementi portanti termoisolanti

Il salutare calore radiante delle stufe TULIKIVI L’azienda TULIKIVI e le sue consociate danno vita al Gruppo TULIKIVI, leader mondiale nel settore della lavorazione della pietra ollare e nella produzione di stufe ad accumulo termico. TULIKIVI, per la costruzione delle sue stufe-caminetto, uti-lizza la naturale pietra ollare – o steatite – e riesce ad offrire un prodotto versatile e di altissima qualità. Grazie alla vasta gamma dei nuovi modelli proposti e alle realizzazioni su mi-sura la TULIKIVI infatti è in grado di esaudire i desideri di tutti i suoi clienti, anche di chi ha la necessità di scaldare ambienti molto ampi. Oltre ad essere garantite 5 anni, le stufe TULIKI-VI permettono la detrazione d’imposta grazie alla certifica-zione di resa energetica molto elevata. Le certificazioni e la continua attività di ricerca e sviluppo vi assicurano una volta di più di aver fatto la scelta migliore per scaldare la vostra casa: il sano e avvolgente calore radiante TULIKIVI.

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Page 62: KlimaHaus CasaClima

62 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

INFOGlas Müller Vetri SpaVia del vigneto 9 | 39100 Bolzano (Bz)Tel. 0471 065211 | Fax 0471 [email protected] | www.glasmueller.it

Il giunto tradizionale di una vetrata isolante è costituito da un profi lo di alluminio, riempito

di sostanze disidratanti e da doppia sigillatura con materiali elastici (polisolfuro, poliuretano o silicone).L’alluminio è un ottimo conduttore di calore, per-tanto si crea un ponte termico che determina un abbassamento di temperatura nella zona perime-trale della vetrata.Le conseguenze di tale fenomeno sono la perdita di calore e la tendenza alla comparsa di condensa sul bordo del vetro, che alla lunga può comportare un danno soprattutto sui telai di legno.Per ridurre tale fenomeno, negli ultimi anni so-no state sviluppate delle soluzioni denominate “warm-edge” o “giunto caldo”: l’adozione di pro-fi li distanziatori alternativi, in acciaio inox, ma-terie plastiche, o giunti in materiale organico, la cui conducibilità è di gran lunga inferiore a quella dell’alluminio. Tali soluzioni abbassano il cosiddetto valore “psi”, il coeffi ciente di trasmissione termica lineare sul bordo del vetro, espresso in W/(m K), permetten-

do una riduzione delle perdite perimetrali talvolta anche più del 50% rispetto ad un vetro isolante con il consueto profi lo in alluminio. Questo determina un sensibile miglioramento del-la temperatura superfi ciale sul bordo del vetro e, di conseguenza, una riduzione del fenomeno di con-densa in caso di aumento del contenuto di umidità nell’ambiente interno.Una misura di ciò è il fattore di temperatura mi-nima fRsi, previsto dalla norma UNI EN ISO 10211: questo valore per una vetrata con giunto caldo può risultare fi no al 25% superiore rispetto al valore di una vetrata con giunto in alluminio.Inoltre, l’utilizzo del giunto caldo infl uenza anche il valore complessivo U della fi nestra. Infatti la de-terminazione del valore U

w, secondo la norma UNI

EN ISO 10077-1, considera anche la trasmittanza termica lineare (valore psi).L’utilizzo del giunto caldo può migliorare il valo-re Uw della fi nestra da 0,1 a 0,2 W/(mq K), che rappresenta, per fi nestre con telaio e vetri perfor-manti, un miglioramento del 10% rispetto al valore globale di trasmittanza.

Tem

pera

tura

est

erna

0°C

Tem

pera

tura

inte

rna

20°C17,5 °C

10,4 °C

Senza giunto caldo

Tem

pera

tura

est

erna

0°C

Tem

pera

tura

inte

rna

20°C17,5 °C

12,0 °C

Con giunto caldo

Migliore isolamento lungo i bordi del vetro isolante e quindi una temperatura più alta lungo il telaio della fi nestra.

Glas Müller Vetri, lo specialista del giunto caldo nel vetro isolante

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Anche il materiale del giunto perimetrale oppure del distanziatore

gioca un ruolo importante ai fi ni dell’isolamento termico.

Page 63: KlimaHaus CasaClima

Di ampie vedute. Amante della bellezza. Capace di dare il meglio.Il mio scorrevole è come me.

HS Performance di Maico. La soluzione ideale per gli edifi ci a basso consumo energetico.Per saperne di più visitate il sito www.maico.com/hsperformance

VALORIZZIAMO IL SERRAMENTO

Un serramento come me

I serramenti scorrevoli HS-Performance sono disponibili presso serramentisti specializzati. Lista disponibile su www.maico.com/hsperformance

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ltati o

ttenu

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e 68 m

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2.80

0 mm,

larg

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a 3.80

0 mm.

Tenuta all'acqua: 8A secondo UNI EN 12208

Permeabilità all‘aria: 4 secondo UNI EN 12207

Trasmittanza termica Uf=1,5 e Uw=1,4*

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64 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

S E R V I Z I O - P R

Un alzante scorrevole è un serramento spe-ciale: una grande vetrata panoramica che fa

entrare in casa più aria, più luce e più paesag-gio di quanto possa fare una normale porta fi ne-stra. Nelle ville moderne o nei palazzi d’epoca, in residenze prestigiose o in semplici apparta-menti, gli alzanti scorrevoli hanno sempre en-tusiasmato molto per l’impatto estetico e poco per la resistenza alle intemperie. Pioggia, ven-to e freddo mettono a dura prova questo tipo di serramento.

Alzante scorrevole Maico: che performance!

Maico propone un alzante scorrevole che all’estetica

unisce le alte prestazioni: sorprendente la resistenza a

pioggia, vento e freddo. Si chiama HS Performance ed è

la soluzione giusta per gli edifi ci a basso consumo energetico.

Possibilità senza limiti. Soluzioni di sistemi per facciate HPL.

Quando la facciata di un edificio deve affrontare tutte le intemperie, i pannelli HPL resistenti agli agenti atmosferici rappresentano la giusta scelta. Ahrntaler abbina questa caratteristica di resistenza ad una lavorazione d’avanguardia e di qualità eccellente. Materiali pregiati, un’ampia gamma e dettagli raffinati garantiscono soluzioni flessibili e individuali per ogni esigenza. Che si tratti di facciate, balconi o staccionate: grazie ad un servizio professionale com-pleto, dalla consulenza fino al montaggio, Ahrntaler è il partner competente per architetti e costruttori.

Se puoi pensarlo puoi farlo.

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65KlimaHaus | CasaClima 03/2008

S E R V I Z I O - P R

Questo accadeva ieri. HS Performance di Maico è un concetto di alzante scorrevole rivoluzionario, dove alla bellezza si aggiungono prestazioni iso-lanti eccezionali. Così alte da renderlo adatto ai nuovi edifi ci a basso consumo energetico.Ecco i risultati che ha ottenuto nelle prove di la-boratorio (per i test è stato utilizzato un alzante scorrevole in legno tenero, con un’anta fi ssa e una mobile, spessore 68 mm, altezza 2.800 mm, lar-ghezza 3.800 mm):

tenuta all’acqua classe 8A, cioè 55 minuti di • esposizione diretta alla pioggia battente con vento fi no a 100 Km/hpermeabilità all’aria classe 4, ovvero fuori • vento a 115 Km/h e dentro quasi totale assen-za di spifferitrasmittanza termica Uf=1,5 e Uw=1,4, una • capacità di isolamento che permette di limita-re gli sprechi di energia per il riscaldamento dei locali in inverno e per il loro raffredda-mento in estate.

Come questo traguardo è stato raggiunto

Maico ha abbandonato il classico accostamento tra le superfi ci piane di anta e telaio e lo ha sostituito con una sagomatura: una camera di decompres-sione corre lungo tutto il perimetro dell’alzante scorrevole per impedire all’acqua di raggiungere le guarnizioni. Guarnizioni che non lavorano più solo frontalmente ma anche in appoggio laterale, con conseguente aumento della tenuta. E ancora: accessori anti infi ltrazione e una soglia in vetrore-sina per l’isolamento termico.L’elenco dei costruttori di serramenti che realizza-no alzanti scorrevoli secondo il sistema HS Perfor-mance di Maico è consultabile all’indirizzo inter-net www.maico.com/hsperformance.

Sezione del nodo centrale

PELLEMATIC PLUSPrimo riscaldamento a pellet con tecnica a condensazione

Informazioni trova sotto: www.oekofen.it

Piú efficienza con la tecnica a condensazione della ditta ÖkoFEN: La tecnica a condensazione sfrutta il calore latente dei gas fumi. Questo calore viene ridato al sistema.

(riferito sul fabbisogno)

del combustibile in confronto alle caldaie a

corrente

Precamera per avere più tenuta

Soglia in vetroresina o

in alluminio

Page 66: KlimaHaus CasaClima

66 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

Finestre “Quelle” in Alta Qualità

Da 40 anni Quelle Finestre realizza fi nestre, portafi nestre e persiane. Grazie ad un impe-

gno costante ed a signifi cativi investimenti in tec-nologie innovative e nella qualità, l’azienda fami-liare fondata da Josef Brunner si è sviluppata sino a divenire una moderna impresa con oltre 30 col-laboratori. I prodotti Quelle Finestre si contraddi-stinguono per l’alta qualità, la tecnica innovativa e il perfetto design.

Finestre su misura per nuove costruzioni e ristrutturazioni

Assecondiamo i desideri individuali dei clienti e creiamo fi nestre in legno su misura, con forme e colori che si armonizzano con lo stile della casa e con le funzionalità desiderate. Le fi nestre sono do-tate di vetro a basso emissivo, antirumore oppure sono munite di vetrate sottoposte a trattamenti spe-

Il risparmio energetico è la migliore fonte di energia. Le fi nestre e le portefi nestre della ditta Quelle Finestre favoriscono il risparmio energetico e pertanto anche

quello economico e contribuiscono - nel rispetto degli standard di CasaClima -

alla riduzione dell’emissione di CO2.

ciali, coordinate con l’intelaiatura. Tutti i materiali utilizzati - il legno, le guarnizioni, i gocciolatoi, il vetro isolante e le fi niture - sono della migliore qua-lità. La medesima varietà viene garantita anche ne-gli interventi sugli edifi ci posti sotto tutela artistica: le esigenze individuali sono soddisfatte nel pieno rispetto delle norme a tutela del bene.

La fi nestra in legno-alluminio

I vantaggi principali del rivestimento in allumi-nio consistono nell’elevato isolamento termico ed acustico nonché nella marcata resistenza alle in-temperie. Per il rivestimento esterno in alluminio è possibile scegliere tra un’ampia gamma di colori RAL; l’interno può essere predisposto a proprio pia-cimento scegliendo tra le diverse tipologie di legno a disposizione. Chi sceglie una fi nestra in legno-al-luminio ha la garanzia di non doversi più occupare della manutenzione. Anche la sicurezza riveste un ruolo importante: Quelle Finestre dispone di un’am-pia gamma di fi nestre antisfondamento in grado di garantire i massimi livelli di sicurezza.

Servizio e montaggio

Quelle Finestre sottolinea come il lavoro di montag-gio di porte e fi nestre avvenga esclusivamente grazie all’opera del proprio personale. Sostiene infatti la titolare: “Diamo una grande importanza alla pro-gettazione e alla qualità dell’esecuzione. A tal fi ne riteniamo fondamentale che porte e fi nestre venga-no montate esclusivamente dal nostro personale. In questo modo i clienti hanno la garanzia di avere a che fare sempre e soltanto con gli specialisti Quelle: dal primo colloquio di consulenza fi no alla messa a punto fi nale.“

INFOQuelle Finestre Srl Strada Statale 34 | 39040 Velturno-S. Pietro Mezzomonte (Bz)Tel 0472 802 383 | Fax 0472 802 389 [email protected] | www.quellefi nestre.com

CasaClima “Veranda“ a BressanoneCasaClima “Albergo Burgund”

S E R V I Z I O - P R

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67KlimaHaus | CasaClima 03/2008

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68 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

A T T U A L I T À

Il luogo lascia senza fi ato, dai suoi 1200 metri di altezza si gode un panorama unico sulla Val Pu-

steria che entusiasma allo stesso modo abitanti e visitatori. Qui Thomas e Monika vivono assieme ai loro fi gli Noah e Jonah, il cane Leo, numerosi gatti e quattro asini. In Val Pusteria i quattro quadru-pedi grigi sono diventati nel frattempo un’attra-zione. La coppia, con il suo amore per la natura e per gli animali, è andata infatti a colmare quasi per caso una lacuna di mercato: passeggiate con gli asini attraverso boschi incontaminati.

Vivere in mezzo alla natura, in modo semplice e seguendo i ritmi della

giornata: questo era il sogno di Monika e Thomas Mariner. Il sogno

della giovane coppia è diventato realtà tre anni fa quando si sono

trasferiti nella loro CasaClima Oropiù sull’altopiano di Terento, lontani dal

paese e dagli esseri umani.

Vivere nell’OroBonifaz è il più sfrontato di tutti. L’animale, che ha quattro anni, rosicchia volentieri i lacci delle scarpe dei visitatori oppure li tira nei momenti più inaspet-tati. Un asino dispettoso, di certo, ma come spiega Monika Mariner “che si lascia condurre con facilità e che proprio per la sua natura impertinente è ama-to sia dai grandi che dai bambini”.“Del resto gli asini sono molto intelligenti e non han-no grosse pretese” aggiunge la convinta protettrice degli animali “senza dubbio sono animali ideali per i bambini, perché non sono così grandi e timidi come i cavalli”. Gli asini inoltre non sarebbero per natura testardi, dipende solo da come vengono trattati. Chi li picchia non deve meravigliarsi se poi diventano cocciuti. Monika, che in passato partecipava a tor-nei a cavallo, sa di quello che parla: cavalcare senza violenza e rapporti rispettosi nei confronti degli ani-mali fanno parte della sua passione.Qui sulla montagna soleggiata di Terento, lei e suo marito possono mettere in pratica questa loro visio-ne. Nelle passeggiate guidate con gli asini i bambini possono rimanere in piedi in groppa agli animali e farsi portare per un po’. Ma sempre facendo in modo che animali e natura siano rispettati. Non ci

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A T T U A L I T À

sono cavalcate veloci e neppure carichi eccessivi. Tutto deve essere in armonia.

Quando i sogni diventano realtà

La coppia ha imparato per esperienza che un sogno realizzato non perde niente del suo fascino. “Noi abitiamo in un paesaggio naturale meraviglioso, lontani dal traffi co, dalla frenesia e dal rumore e possiamo godere di questa vita semplice con i no-stri fi gli” dice Thomas Mariner, che di professione fa il vigile del fuoco.“Si, è per l’ambiente circostante e naturalmente anche per la casa”, aggiunge Monika, “noi qui ci sentiamo bene, è come se vivessimo all’aperto. Le molte fi nestre danno la sensazione anche a chi sta in casa di essere in mezzo al bosco”. L’ampio fron-te fi nestrato sulla facciata sud lascia entrare il sole nelle stanze durante le mezze stagioni ma ombreg-gia in modo ottimale durante l’estate.Quando i due si decisero a costruire una casa, era per loro chiaro fi n dall’inizio, che per prima cosa essa doveva essere adatta al loro modo di vita e allo stesso tempo non doveva sprecare natura e risorse.

Concetti chiari

La richiesta dei committenti al team di architet-ti aichner_seidl ARCHITEKTEN di Brunico era quindi di una casa in legno, moderna, convenien-te, energeticamente effi ciente e con bassi costi di gestione. La costruzione è costata complessi-vamente 240.000 euro, i costi di esercizio sono nulli o quasi. Per l’architetto Werner Seidl questa è una dimostrazione che anche con mezzi fi nan-ziari limitati si può costruire una casa di altissimo livello. “Chi fa i calcoli in modo intelligente oggi investe in misure di risparmio energetico, per po-ter avere domani ancora potere d’acquisto” è il suo motto. Ed ha ragione.Essendo il terreno molto soleggiato e la costruzio-ne compatta, la casa della famiglia Mariner non ha bisogno di riscaldamento. Solo nel soggiorno

c’è una piccola stufa che nei giorni più inclementi, quando il sole non si lascia vedere per tempi più lunghi, deve offrire un po’ di comfort.“A dir la verità non abbiamo mai utilizzato la stu-fa” dice Thomas Mariner “la temperatura interna si mantiene in tutte le stanze costantemente fra i 22 ed i 24 gradi e questo sia in estate che in inverno. Semplicemente magnifi co”. D’altronde casa Mariner non ha solo convinto i proprietari ma anche la giuria che annualmente sceglie la mi-glior CasaClima: nel 2005 ha vinto nella categoria case unifamiliari.

Visitatori alla fattoria degli asini

Da Thomas e Monika, che fra l’altro si sono spo-sati il 9.9.1999 alle 9 e 9, piombano in casa, ac-canto a chi vuole passeggiare con gli asini, sem-pre più committenti che vogliono informarsi sulle costruzioni sostenibili.”Molti dicono di trovare la casa bella, ma non avrebbero però il coraggio di costruire in modo così coerente, soprattutto per quanto riguarda il tipo di costruzione come anche

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1a Azienda certificata „CasaClima-Partner“

Page 70: KlimaHaus CasaClima

70 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

A T T U A L I T À

per la scelta dei materiali. Per noi era invece chiaro di voler costruire con un’attenzione per il clima e l’ambiente. Questo appartiene alla nostra fi losofi a di una vita semplice“, conferma Thomas Mariner.Seguendo in pieno questa fi losofi a i Mariner han-no concepito anche un bebè CasaClima, così loro chiamano affettuosamente il fi glio Jonah.Il piccolo, che ora ha tre anni, è venuto infatti alla luce con un parto in casa poco tempo dopo l’in-gresso nella nuova abitazione.

Con bambini e asini

Dal maggio 2008 Thomas e Monika conducono an-che la fattoria degli asini, che confi na direttamente con la loro casa. Noah e Jonah sono quasi sempre là con loro, soprattutto quando si tratta di pulire la stalla, di sellare gli animali o di fare un uscita con i visitatori sulle cime vicine. Così modesti come i loro asini, che “si accontentano di poco”, si dimostrano anche Thomas e Monika Mariner. Loro hanno la capacità di rallegrarsi per le piccole cose della vita. Ma che cosa c’è di più bello che un piccolo fi ore sul margine di un prato o una passeggiata al sole fra le vette? La strada per arrivare dalla famiglia Mariner non è proprio semplice da trovare ma chi ce la fa sarà ricompensato da un trekkingtour sugli asini in piena tranquillità e con un panorama mozzafi ato. Ulteriori informazioni: www.eselfarm.eu

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71KlimaHaus | CasaClima 03/2008

S E R V I Z I O - P R

La Brutti Serramenti è una realtà in continua espansione:

utilizziamo il know-how accumulato negli anni di attività per affrontare

al meglio le sfi de progettuali che le tematiche ambientali rendono

sempre più necessarie.

La scelta degli infi ssi è di fondamentale impor-tanza nella costruzione di un edifi cio, in quan-

to responsabili di oltre il 30% delle dispersioni termiche. Un edifi cio progettato e costruito con determinati criteri di isolamento risulta energi-camente effi ciente e con un elevato comfort abita-tivo. In quest’ottica l’azienda Brutti propone ser-ramenti dalle elevate performances, caratteriz-zati da una progettualità mirata e da un controllo rigoroso dell’intera fi liera produttiva, condizioni

Prodotti tecnologicamente avanzati nel rispetto dell’ambiente

che permettono di raggiungere valori eccellenti nella termica e nelle prove aria-acqua-vento.Non esiste una fi nestra ideale adatta a tutti: per questo il cliente viene guidato nella scelta dell’in-fi sso adatto alle proprie esigenze con soluzioni su misura, in funzione della posizione e del tipo di coibentazione dell’edifi cio. Le materie prime utiliz-zate sono scelte con cura ed il legno proviene per un 80% da foreste certifi cate con rimboschimento garantito, secondo una fi losofi a di salvaguardia delle risorse ambientali.

GAMMA DI PRODOTTI

Studio mirato di profili e tecnologie del serramento

soluzioni su misura

Serramenti in legno e legno-alluminio

3 linee di prodotto, altamente performanti

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serramenti certificati, corrispondenti a standard qualitativi elevatissimi.

valori eccellenti nella termica e nelle prove aria-acqua-vento

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72 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

S E R V I Z I O - P R

Da un’esperienza di oltre 60 anni nasce la tecnologia ISOTEX

Confrontato con altri metodi costruttivi, quel-lo ISOTEX si dimostra, a parità di risultati,

la tecnologia più completa ed economica per la realizzazione di pareti portanti. Ne consegue un elevato comfort abitativo ed un signifi cativo risparmio dei consumi energetici.

L’impiego dei blocchi cassero

La cultura delle costruzioni in legno, profonda-mente radicata nel nord Europa, ha dato impulso - in particolare in Germania, Austria e Svizzera - all’impiego dei blocchi cassero in legno-cemento. Il legno-cemento si ottiene macinando trucioli di legno di abete mineralizzati e cemento. A tal fi -ne, in tutto il ciclo produttivo si utilizzano solo materiali naturali, senza l’aggiunta di prodotti chimici. In questo modo si preserva la struttura porosa del legno che determina la traspirazione della muratura, riducendo sensibilmente la possi-bile comparsa di ponti termici - come condense e muffe - negli angoli tra muratura e solaio. Inoltre, grazie a questa tecnica costruttiva, la messa in opera avviene con rapidità e semplicità: i blocchi

vengono infatti posati a secco e la maschiatura, sia orizzontale che verticale, garantisce una perfetta connessione tra gli elementi, leggerezza e versatilità. A partire dal 1997 la C&P Costruzioni ha introdotto sul mercato anche i so-lai in legno-cemento, che presentano le medesime caratteristiche degli elementi per parete.

L’analisi dei vantaggi

Esaminiamo nel dettaglio i molteplici vantaggi of-ferti da questa tecnica costruttiva. Per quanto concerne l’isolamento igrotermico le pareti del cassero in legno-cemento costituiscono un doppio strato isolante, garantendo un grado di isolamento superiore del 40-50% rispetto al-le strutture tradizionali di pari spessore. Inoltre, la consistenza porosa del conglomerato di legno all’esterno del blocco permette una effi ciente tra-spirazione della parete. A parità di spessore, l’im-piego dei materiali ISOTEX garantisce valori di isolamento fi no a 5-10 db superiori rispetto alle strutture tradizionali. La resistenza ignifuga del

sistema costruttivo ISOTEX è certifi cata REI 180. Le costru-zioni realizzate con il sistema ISOTEX sono certifi cate nelle classi A o B di effi cienza ener-getica. Le strutture realizzate con il metodo ISOTEX sono infi ne totalmente conformi alle normative in vigore nelle zone ad elevato rischio sismi-co. Per maggiori informazio-ni: www.blocchiisotex.it

Sin dal 1984 la C&P Costruzioni di Poviglio (RE), leader in Europa nella

tecnologia costruttiva in legno-cemento, utilizza i prodotti ISOTEX per

realizzare edifi ci che costituiscono un’eccellenza nell’ambito delle

costruzioni a basso consumo energetico, silenziose, antisismiche,

resistenti al fuoco ed ecologiche.

sia

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P A G I N I E R U N G

73KlimaHaus | CasaClima 03/2008

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74 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

Per la valutazione energetica dell’edifi cio è fon-damentale un calcolo che quantifi chi il fabbi-

sogno energetico. Per la certifi cazione CasaClima questo calcolo energetico veniva effettuato trami-te un software il ProCasaClima 3.2 messo a dispo-sizione dall’Agenzia CasaClima. Nell’intento di migliorare il processo di certifi cazio-ne l’Agenzia ha creato una piattaforma web, l’am-biente XClima, sul quale saranno gradualmente resi disponibili diversi servizi. Il primo passo riguarda il programma di calcolo. L’applicativo di Agenzia CasaClima per il calcolo del fabbisogno complessivo dell’edifi cio si evolve, ab-bandona la forma di software “in locale” per win-dows e diventa ProCasaClima 2009.

XClima viene reso disponibile mediante tre modalità

XClima Free - Abbonamento Gratuito

Comprende l’utilizzo dell’applicativo ProCasaCli-ma 2009 confi gurato secondo le seguenti specifi -che:

Verifi ca dell’effi cienza dell’involucro edilizio e • dell’effi cienza complessiva dell’edifi cio;Multilingua (Italiano,Tedesco,Inglese);•

ProCasaClima 2009L’evoluzione del programma di calcolo dell’Agenzia CasaClima è disponibile

all’interno dell’ambiente XClima

Creazione di un solo progetto;• Condivisione progetti con altri utenti;• Creazione di un catalogo materiali personaliz-• zato.Inserimento di elementi costruttivi quali muri, • solai,tetti, fi nestre, porte, elementi di ventilazio-ne, ponti termici in numero limitato per ciascu-na categoriaInserimento di impianto di riscaldamento e raf-• frescamento, impianto solari e fotovoltaico in numero limitato.Eseguire un unico iter di certifi cazione;• Assenza di collegamento con cataloghi materiali • e prodotti di Agenzia CasaClima;Assenza di collegamento con cataloghi materiali • e prodotti di terze parti (aziende produttrici di materiali e prodotti edili);

XClima Basic – Abbonamento 12 mesi 120 Euro + IVA:

Comprende l’utilizzo dell’applicativo ProCasaCli-ma 2009 confi gurato secondo le seguenti specifi -che:

Verifi ca dell’effi cienza dell’involucro edilizio e • dell’effi cienza complessiva dell’edifi cio;Multilingua (Italiano,Tedesco,Inglese);• Creazione di più progetti e duplicazione di quelli • esistenti;Condivisione progetti con altri utenti;• Creazione di un catalogo materiali (in numero • illimitato) personalizzato;Collegamento al cataloghi materiali e prodotti di • Agenzia CasaClima;

Page 75: KlimaHaus CasaClima

75KlimaHaus | CasaClima 03/2008

A T T U A L I T À

Collegamento con alcuni cataloghi materiali e • prodotti di terze parti (aziende produttrici di materiali e prodotti edili) se presenti;Inserimento di elementi costruttivi quali muri, • solai, tetti, fi nestre, porte, elementi di ventilazio-ne, ponti termici in numero illimitatoInserimento di impianti di riscaldamento e raf-• frescamento, impianti solari e fotovoltaici in nu-mero limitato.Eseguire iter di certifi cazione senza limitazioni;•

XClima Professional – Abbonamento 12 mesi 240 Euro + IVA:

Comprende l’utilizzo dell’applicativo ProCasaCli-ma 2009 confi gurato secondo le seguenti specifi che:

Verifi ca dell’effi cienza dell’involucro edilizio e • dell’effi cienza complessiva dell’edifi cio;Multilingua (Italiano,Tedesco,Inglese);• Creazione di più progetti e duplicazione di quelli • esistenti;Condivisione progetti con altri utenti;• Creazione di un catalogo materiali (in numero • illimitato) personalizzato;Collegamento al cataloghi materiali e prodotti di • Agenzia CasaClima;Collegamento con alcuni cataloghi materiali e • prodotti di terze parti (aziende produttrici di materiali e prodotti edili) se presenti;Inserimento di elementi costruttivi quali muri, • solai, tetti, fi nestre, porte, elementi di ventilazio-ne, ponti termici in numero illimitatoInserimento di impianti di riscaldamento e raf-• frescamento, impianti solari e fotovoltaici in nu-mero illimitatoEseguire iter di certifi cazione senza limitazioni;•

Agli utenti che si abboneranno al servizio XClima Professional saranno inoltre fornite (nel periodo di

Funzionalità XClima Free XClima Basic XClima ProfessionalProCasaClima 2009

Multilingua (Italiano,Tedesco,Inglese)

Defi nizione Progetti

Duplicazione Progetti

Iter Certifi cazione

Catalogo Materiali Personalizzato

Catalogo Materiali Agenzia CasaClima

Catalogo Materiali Terze Parti

Defi nizione Elementi Costruttivi

Condivisone progetti con altri Utenti

Impianti

Nuove Funzionalità

Funzionalità non Disponibile Funzionalità Limitata Funzionalità Disponibile

validità dell’abbonamento) tutte le ulteriori imple-mentazioni, aggiunte di funzionalitá, nuovi moduli di calcolo e piú in generale tutte le ulteriori migliorie che dovessero essere previste in futuro per l’appli-cativo ProCasaClima 2009.

Upgrade da ProCasaClima 3.2 a ProCasaClima 2009

Tutti gli utenti in possesso di una licenza a pagamen-to di ProCasaClima 3.2 riceveranno l’abbonamento XClima Basic gratuitamente per un periodo di 12 mesi (dal 1° Novembre 2008 al 31 Ottobre 2009) al termine del quale ciascun utente potrà decidere se rinnovare il proprio abbonamento per altri 12 mesi al prezzo di 120 € + IVA.Per usufruire di questa offerta è suffi ciente collegarsi al sito www.agenziacasaclima.it alla sezione Abbo-namento e cliccare alla voce “Abbonamento XClima Basic 12 mesi (Euro 120 + 20% IVA)”. Alla ricezione della richiesta di pagamento è suffi ciente dimostrare di essere in possesso di una licenza di ProCasaClima 3.2 ed inviare la relativa fattura di acquisto al seguen-te indirizzo: [email protected] o Fax 0472 069677. L’offerta è valida fi no al 31 ottobre 2008.

Richieste di certifi cazione

Per quanto concerne le richieste di certifi cazione, Agenzia CasaClima comunica che a decorrere dal 1° Novembre 2008 non verranno più accettate ri-chieste di certifi cazione elaborate con l’utilizzo di ProCasaClima 3.2 se riferite a progetti la cui data di “Inizio Lavori” sia successiva al 1 Novembre 2008; A decorrere dal 1° Novembre 2008 saranno dunque accettate da Agenzia CasaClima solo le richieste di certifi cazione elaborate mediante servizio XClima (Free, Basic o Professional), Scopri tutti i vantaggi dell’innovativo servizio online.

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76 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

A T T U A L I T À

1a fi era congresso specializzata per l’effi cienza energetica

nell’edilizia e l’edilizia sostenibileRoma, 23–24 ottobre 2008, ore 9–19

Il congresso internazionale "Klimahouse – Co-struire il futuro" risparmiare costi – aumenta-

re il valore dell’abitazione – rispettare l’ambiente in Italia il settore edile consuma più di un terzo dell’energia prodotta totale. I prezzi dell’energia stabiliscono di giorno in giorno nuovi record. Que-sto non va solo a colpire il bilancio dei nuclei fami-gliari, ma anche l’intera economia. Il risanamento degli edifi ci è una delle opportunità migliori per

KLIMAHOUSE Roma 08potere risparmiare energia. Naturalmente anche le nuove costruzioni devono presentare un certo standard di qualità energetica, così da non avere bisogno in futuro di risanamenti.

L’effi cienza energetica è allo stesso tempo una risposta concreta al cambiamento climatico.

Quali standard di costruzione aiutano a risparmia-re energia? Quali tecniche e quali materiali devono essere utilizzati? Come e dove si riescono a trova-re consulenti, progettisti e artigiani qualifi cati? Il certifi cato energetico – di che cosa si tratta? Qua-li provvedimenti bisogna adottare per garantire l’idoneità estiva delle case?

Programma congresso10.00 - 10.30 Welcome10.30 - 11.30 La sostenibilità energetica nell’edilizia

Norbert Lantschner, Direttore Agenzia CasaClima11.30 - 12.00 La costruzione massiccia comfort termico e

risparmio energetico Ruben Erlacher, Ingenere, libero professionista e docente presso l’ Università di Roma e Bolzano

12.00 - 12.30 Un’impiantistica alternativa per la produzione, distribuzione e regolazione di energia Norbert Klammsteiner, Ingenere, libero professionista e docente alle Università di Vicenza, Bolzano e Camerino

15.00 - 15.30 Sistemi di isolamento termico a regoli d’arte -dalle progettazione alla realizzazione Eugenio Tresoli, Project Manager della RÖFIX Spa

15.30 - 15.50 Costruito sul costruito per risanare energeticamente le preesistenze a costo zeroStefano Fattor, Architetto, Assessore all’ambiente del Comune di Bolzano

16.00 - 16.30 Risanamento Energetico - la sfi da all’involucro energeticoAlexander Gschnell, Responsabile della divisione Risanamento Energetico Edifi ci della TOP HAUS Spa

16.30 - 17.00 La CasaClima in legno nel Centro- SudNorbert Rauch, Direttore Commerciale della RUBNER HAUS Spa

10.00 - 11.00 La certifi cazione energetica - Riconquistare la fi ducia degli committentiUlrich Klammsteiner, Responsabile tecnico dell’ Agenzia Casa Clima

11.00 - 11.45 La tecnologia stratifi cata a secco - progettare e costruire l’innovazione Marco Imperadori, Professore al Politecnico di Milano - Progettazione e Innovazione tecnologica

11.45 - 12.30 Progetto “Birth” Brescia - Innovazione ed edilizia sostenibileEttore Zambelli, Professore al Polotecnico di Milano - Facoltà di Ingeneria Edile e Architettura

15.00 - 15.45 Effi cenza nella riqualifi cazione - i principi e le applicazioni nell’ediliziaManuel Benedikter, Architetto e relatore CasaClima

15.45 - 16.30 Energia geotermica per riscaldamento e climatizzazioneWolfgang Holzfeind, Amminstratore delegato della Geoliving

16.30 - 17.00 Serramenti per migliorare l’effi cienza energe-tica degli edifi ci e corretta applicazioneLuca Gobbetti, Responsabile Area Strategica Progettisti FINSTRAL Spa

23 .10 .2008

24 .10 .2008

Page 77: KlimaHaus CasaClima

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CasaClimapiù: Quando l’efficienza energetica sposa l’ecologiaKlimaHausplus: Energetic efficiency meets ecologic building

18 ottobre 2008ore 9.30 - 13.00Sala EuropaPalazzo CongressualeBologna

9.30 Registrazione partecipanti

10.00 - Eccellenza con CaseClima A+. Risparmio energetico con materiali sostenibili Dr. Norbert LantschnerDirettore Agenzia CasaClima

10.40 - Presentazione residenza Fontanile “sotto l’aspetto tecnico, termico, esecuzione” Ing. Gionata SancisiTermotecnico - Engergie naturali

11.10 - Progettazione della Residenza Fontanile, dall’idea al progetto esecutivo Arch. Monica CristofoliStudio Angeleri e Studio Associato Pagani & Grimaldi

11.30 - Efficienza energetica e bioedilizia: la scelta dei materiali negli elementi strutturali Arch. Daniela DemartiniConsulente CasaClima

11.45 - Le scelte degli impianti per una casa a basso consumoIng. Giovanni CazzuloTermotecnico - Impresa Edile Francescato

12.00 - Con l’automazione domestica si risparmia energia e si aumenta la qualità della vitaIng. Marco ComelloDomotica - Titolare Digital Domus

12.20 - Residenza Fontanile. Abitare il futuro in armonia con la natura rispettando l’ambiente e valorizzando l’edificio Vincenzo FrancescatoTitolare Impresa Edile Francescato

Ai partecipanti al convegno verrà distribuito in anteprima un estratto del volume“Direttive di posa per i sistemi di isolamento termico”.Il volume verrà pubblicato nel 2009 dall’agenzia CasaClima.

Per informazioni e iscrizioni:DEMETRA - Comunicazione in [email protected] +39 0341 271900

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promosso da:

Sistemi per costruire

Page 78: KlimaHaus CasaClima

78 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

A T T U A L I T À

La EN 14351-1è la norma produttiva preposta a cui fanno riferimento le singole norme per

prove e valutazioni delle caratteristiche presta-zionali. Queste, infatti, sostituiscono le relative norme nazionali, che contestualmente perdono defi nitivamente la loro validità.Questo comporta che per tutti i paesi comunitari valgono metodologie di prova e criteri di valutazio-ne omogenei e dunque è assicurata la comparabi-lità. Prove e valutazioni possono essere eseguite solo da istituti di prova europei notifi cati/certifi -cati. I risultati ed i certifi cati di prova sono validi in tutti i paesi comunitari. La Norma 14351-1 vale indipendentemente dal materiale con cui sono rea-lizzate fi nestre, porte-fi nestra, porte esterne e per elementi fi nestra composti.Non vale per elementi di protezione da fumo e fuo-co, per lucernari, portoni e porte interne ed anche per facciate continue ventilate.La denominazione della norma è EN; ogni paese europeo pone davanti alla sigla europea il pro-prio riferimento. Il numero rimane comunque invariato.

Esempio:EN 12210 in Italia diventa UNI EN 12210Le più importanti qualità prestazionali regolate dalla norma EN sono:

EN 12207: Permeabilità all’aria• EN 12208: Tenuta all’acqua• EN 12210: Resistenza al carico di vento• EN ISO 10077-1:2006 Coeffi ciente di trasmit-• tanza termica UwEN ISO 10077-1: Coeffi ciente di trasmittanza • termica UwEN ISO 12567-1: Coeffi ciente di trasmittanza • termica UwEN 410: Fattore solare• EN ISO 717-1: Isolamento acustico•

Con la normativa EN 14351-1 inoltre vengono sta-bilite ulteriori qualità prestazionali.

Nuova Normativa Europea alla vigilia

Dal 1° febbraio 2009 entra in vigore

in ambito comunitario la norma di produzione unifi cata per fi nestre e porte EN 14351-1.

REDATTO DALuis Oberrauch (membro del consiglio direttivo

dell’Institut für Fenstertechnik – Rosenheim e.V.)

Descrizione delle qualità prestazionali

EN 12207: Permeabilità all’ariaLa permeabilità all’aria è suddivisa in 4 classi da 1 a 4. La classifi cazione stabilisce quanta aria ai diversi gradi di pressione di prova, fi ltra attraverso la fi nestra.

Classe 1 2 3 4

Valutazione Scadente Media Buona ottima

EN 12208: Tenuta all’acqua La suddivisione avviene in 9 classi da 1A a 9A.Un’alta tenuta all’acqua è particolarmente impor-tante per fi nestre in applicazioni molto sporgenti (assenza cornicione tetto) e in regioni caratteriz-zate da elevata sollecitazione di vento e pioggia.

Classe 1A - 3A 4A - 5A 6A - 7A 8A - 9A

Valutazione Scadente Media Buona ottima

EN 12210: Resistenza al carico di ventoQui si tratta di una doppia valutazione. Con il pri-mo criterio si verifi ca la freccia frontale relativa ammissibile; con il secondo criterio la massima pressione sostenibile. Ciò signifi ca che viene rile-vato a quale pressione la sollecitata freccia fronta-le relativa massimale di montanti e traverse viene superata.

Classi della freccia frontale relativa

A (1/150)

B (1/200)

C (1/300)

Resistenza a sollecitazione

media alta Molto alta

Classi di pressione 0 – 1 (-400 pa)

2 – 3 (800/1200 pa)

4-5 (1600/2000 pa)

Resistenza a sollecitazione

media alta Molto alta

Esempio e valutazione per la classifi cazione:A1 = Resistenza a sollecitazione molto bassaB2 = Resistenza a sollecitazione medio-altaC4 = Resistenza a sollecitazione altaC5 =Resistenza a sollecitazione estremamente alta

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79KlimaHaus | CasaClima 03/2008

A T T U A L I T À

della sua introduzione obbligatoriaCoeffi ciente di trasmittanza termica Uw

La rilevazione del coeffi ciente di trasmittanza ter-mica di un elemento fi nestra può avvenire secondo tre diversi metodi:

EN ISO 10077-1:2006: Rilevazione tramite • metodo tabellare in relazione ai valori d’isola-mento di telaio, vetro e in considerazione del materiale utilizzato per i distanziali vetro.EN ISO 10077-1: Calcolo tramite un metodo di • calcolo normato in relazione alle reali misure dell’elemento, dei valori termici del telaio e del vetro in considerazione del fattore correttivo per il distanziale vetro.EN ISO 12567-1: Prova di laboratorio dell’in-• tero elemento

Per la normativa 14351-1 sono ammesse tutte le tre procedure!

Valore Uw >= 1,8 1,7 - 1,5 1,4 – 1,3 <= 1,2

Valutazione bassa media Buona/molto buona

ottima

EN 410 Fattore solare

Il fattore solare è un valore che riguarda esclusiva-mente il vetro. Il fattore solare detto anche valore g indica il quantitativo totale di energia solare che passa attraverso il vetro della fi nestra all’interno.Il valore di trasmissione luminosa TL indica il quantitativo di luce esterna che penetra all’interno attraverso il vetro.

Entrambi i valori vengono espressi in percentuale.

Dei buoni vetri basso-emissivi dovrebbero pre-sentare un valore g- più alto possibile, in questo modo si garantisce un elevato apporto energetico attraverso il vetro.D’altro canto in presenza di vetri fortemente espo-sti ai raggi solari è spesso auspicabile un valore basso per evitare il surriscaldamento del locale.I vetri con un valore g sotto il 45% possono esse-re classifi cati come leggermente rifl ettenti; valori sotto il 30% offrono una protezione da sole e calore molto elevata.Una valutazione complessiva è impossibile, perché dipende dall’ambito di applicazione e dalle speci-fi che esigenze.Il valore di trasmissione luminosa dovrebbe soli-tamente essere il più alto possibile per evitare un

eccessivo oscuramento del locale. Inevitabilmente i vetri con basso valore g hanno anche un valore TL basso. Fattori determinanti sono lo spessore del vetro, e, soprattutto i diversi trattamenti della lastra.

Valore TL < 55% 55 - 70% 70 – 80 %

Valutazione Bassa Media altaVetri rifl ettenti

buoni Vetri rifl ettenti

medivetri basso-

emissivi buoni

EN ISO 717-1 Isolamento acustico

Per il rilevamento dell’isolamento acustico sono consentiti 2 procedimenti:

Prove di laboratorio secondo EN 20 140-3:1995 • + A1:2004: Rilevazione tramite metodo tabella-re in relazione alle metrature utilizzate.I valori della tabella valgono solo per elementi • a singola anta, la trasposizione dei valori ad esempio su una fi nestra a 2 o più ante, non è permessa.

Per la valutazione dell’isolamento acustico sono previsti 3 valori:Rw = indice d’isolamento acustico (Frequenza normale)C = Spettro di adattamento a frequenze alteCtr = Spettro di adattamento a frequenze basse (es. Traffi co)

Livello sonoro isola-mento acustico Rw espresso in dB

25 – 30 31 – 35 36 – 39 40 - 45

Valutazione Bassa Medio/buona Buonamolto buona

Molto buona ottima

In concomitanza con l’entrata in vigore della nuova normativa diventa obbligatoria dal 1.2.2009 anche la dichiarazione di conformità CE. Ciò signifi ca che nei paesi della UE non potranno essere vendute fi nestre e porte fi nestre prive di questa marcatura di conformità.La marcatura CE non è da intendersi in nessun caso come un marchio di qualità e per essa non vengono richiesti requisiti minimi, si tratta invece dell’obbligatorietà di rendere noti i valori di ogni singola fi nestra secondo le nuove normative e di attestare, che la rilevazione è stata eseguita secon-do le nuove Norme. Va inoltre osservato che la Norma EN non prescri-ve alcun valore minimo. La ricerca di valori minimi spetta da un lato alle singole autorità amministrati-ve statali, dall’altro a progettisti e costruttori.

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80 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

S E R V I Z I O - P R

Stufe:Benessere con calore naturale

Le stufe di maiolica vantano una centenaria tradizione come dispensatrici di calore e nel

corso degli anni si sono evolute tanto nella tecni-ca che nell’estetica. Dal periodo gotico al rinasci-mento e poi fi no all’epoca dello stile Biedermeier, dai tradizionali modelli più rustici sino alle for-me più moderne, la stufa ha sempre rappresen-tato - e continua ancor oggi ad esserlo - il centro dello spazio abitativo. È l’espressione di una pre-cisa fi losofi a di vita.

Calore naturale, forme individuali.

Il calore radiante delle stufe di maiolica si distribu-isce in maniera uniforme: lo spostamento d’aria è impercettibile; pertanto la formazione di polveri è minima e il grado di umidità dell’aria si mantiene relativamente elevato. È grazie a questi fattori che percepiamo il benessere del calore naturale. La

Luce e calore sono i presupposti per il benessere fi sico.

Solo la stufa di maiolica è in grado di fornire il calore naturale,

simile al calore emanato dal sole, che ci fa stare bene.

varietà delle stufe di maiolica consente la confi gu-razione personalizzata: dalle forme rustiche della cultura alpina a quelle classiche e senza tempo fi -no a quelle moderne e nei vari stili delle diverse epoche.

Progettazione e messa in opera.

La Pixner Ofenbau vanta un’esperienza decennale nella progettazione e costruzione di più di 1000 stufe ed offre direttamente ai propri clienti non soltanto un servizio di consulenza, ma anche di progettazione dell’opera. Grazie alla competenza di esperti architetti e designer, il cliente ha la pos-sibilità di vedere concretizzate le proprie idee e realizzati i propri desideri. Quarant’anni di espe-rienza nella costruzione di stufe costituiscono ga-ranzia di perfetta funzionalità, qualità del materia-le e perizia nella tecnica di montaggio. La messa in opera viene effettuata in loco da proprio personale specializzato, dotato di pluriennale esperienza la-vorativa e specifi catamente formato.

INFOPixner Ofenbau SrlVia Grappoli 11 | 39100 Bolzano (Bz)Tel 0471 974577 | [email protected] | www.pixner.it

Page 81: KlimaHaus CasaClima
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82 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

S E R V I Z I O - P R

Le soluzioni adottabili per raggiungere i severi valori termici delle nuove normative sembrano

essere solo quelle di ricorrere ad un isolante ter-mico specifi co da inserire o all’interno del muro (sandwich), oppure all’esterno (cappotto).Le soluzioni con isolante “continuo”, anche se rea-lizzate con materiali di qualità, comportano concet-tualmente la riduzione dell’inerzia termica, l’assen-za di assorbimento dell’energia gratuita passiva, l’impossibilità per il muro in estate di scaricare di notte l’energia accumulata durante il giorno, una drastica riduzione della traspirazione della parete, ecc. Nasce così “Termofon Kplus”, la soluzione bre-vettata dalla Bampo Srl per murature da tampo-namento, disponibile nei due spessori cm. 40 (U= 0.278 W/mqK) e cm. 34 (U= 0.308 W/mqK).Inserimento di un elemento in polistirene espanso permette infatti di ottenere valori di trasmittanza

Termofon Kplus 34 e 40L’isolamento è la parte

fondamentale di una costruzione. Le murature ad isolamento

sfalsato sono la soluzione ideale.

INFOBampo SrlVia Psaro 13/E | 32100 Belluno (Bl) | Tel. 0437 [email protected] | www.termofon.com

L’inserimento di un elemento

in polistirene espanso

“U”, misurati in laboratorio, non solo in regola con quanto previsto dal Dlgs 311 per l’anno 2.010, ma addirittura idonei per progettazioni classe “A”, “B” ecc. Ma quello che è fondamentale è che, data la par-ticolare geometria “sfalsata”, si preserva tra esterno ed interno un’adeguata massa continua di laterizio, elemento basilare per garantire l’inerzia termica, l’assorbimento dell’energia gratuita passiva, la tra-spirazione ecc., caratteristiche che con l’isolamento “continuo”, come sopra esposto, vengono in qual-che modo pregiudicate. “Termofon Kplus” è dispo-nibile anche in formato “Bio”, con l’inserimento di un elemento in fi bra di canapa.

www.athesialibri.it

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83KlimaHaus | CasaClima 03/2008

S E R V I Z I O - P R

Sono fi niti i tempi in cui le fi nestre erano solo un elemento di comunicazione tra interno ed

esterno o una fonte di luce e aerazione: oggi, in-fatti, ricoprono molteplici funzioni e presentano caratteristiche specifi che. La selezione dei materiali, la perfetta combinazione degli elementi e il costante sviluppo di soluzioni in-novative sono fondamentali per realizzare fi nestre, capaci di soddisfare le esigenze d’isolamento termi-co e acustico, ma anche per garantire la massima sicurezza antinfortunistica e antieffrazione, nonché la protezione contro gli agenti atmosferici. Una fi nestra all’avanguardia deve presentare ca-ratteristiche ben precise.

Robustezza e resistenza, grazie all’impiego di le-1. gno duro a triplice strato e incollato dello spes-sore di 68 mm, di una ferramenta con punti di chiusura anche sull’anta semifi ssa (in presenza di

INFOALPI Fenster SrlVia Giovo 140 | 39010 Rifi ano (Bz) | Tel. 0473 240 [email protected] | www.alpifenster.it

Identikit di una fi nestraOggi le fi nestre non sono più

semplici aperture su una facciata, bensì un elemento architettonico

estetico e funzionale.

doppia anta), di scontri della profondità di 26 mm e perni di chiusura a fungo.Perfezione di montaggio ed eccellenti materiali 2. garantiti dal marchio di qualità RAL.Stabilità, grazie alla giunzione angolare.3. Protezione acustica, termica e antinfortunistica 4. garantite da due guarnizioni perimetrali e da doppi vetri con una pellicola incollata che ne im-pedisce la frammentazione.Permeabilità ad aria ed acqua ed elevate presta-5. zioni termo-acustiche, garantite dal sistema d’in-stallazione.

L’azienda ALPI Fenster, partner CasaClima, con sede a Rifi ano (Bolzano), ha saputo comprende-re le tendenze del mercato, anche grazie alla sua lunga tradizione artigianale, alla visione orientata al futuro e basata su capisaldi come sicurezza, pro-tezione e individualità.

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E avere un risultato fi nale perfetto anche su edifi ci con cappotto termico. Come? Con il

controtelaio Rustico Pivot di Maico, azienda le-ader in Italia nella distribuzione di componenti tecnici per serramenti.Fornito in misure standard con zanche, squadrette e tasselli premontati, il controtelaio Rustico Pivot è facile da tagliare a misura. Il riferimento per la riquadratura della spalletta, che in cantiere vin-cola a vicenda il lavoro dell’impresa edile e del serramentista, è il controtelaio stesso. Con la luce architettonica fi ssa, la produzione delle ante non deve prevedere grandi tolleranze. La posa delle persiane è eseguibile dall’interno da una sola per-sona: l’impresa edile non deve più preoccuparsi di mantenere il ponteggio oltre il termine stabilito, con le conseguenti penali. In presenza di cappot-to termico, per montare i cardini o le piastre di chiusura per la spagnoletta è necessario supera-re il “vuoto” del materiale isolante. Ci pensano le speciali zanche lunghe da applicare al controtelaio

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La ditta H. Hell & C. è un’ azienda specializzata di alta qualità per quanto riguarda tetti e costruzioni in legno, tetti ventilati, ristrutturazioni coperture compresi lavori di lattonerie e carpenteria, ese-guendo i lavori a regola d’arte, con passione ed amore.

Soprattutto per la versatilità delle sue mae-stranze che sono in grado di portare a termine l’intera opera, senza l’ausilio di ditte esterne. La ditta lavora spesso in collaborazione con le Belle Arti per quale ristrutturazione, appunto, che riguardano edifi ci vecchi o antichi, dalle case alle chiese.Ma l’intervento della ditta Hell viene richiesto an-che per esigenze più ordinarie, da parte di pri-vati che devono rinnovare la coperture del tetto oppure provvedere a un adeguato isolamento del tetto stesso. Tecniche moderne per risparmiare energia assie-me a pratiche tradizionali: è questa la soluzione scelta dalla ditta H. Hell per ottenere risultati ec-cellenti.Le opere realizzate da quest’ azienda in tutta l’Italia sono personalizzate in ogni dettaglio. La H. Hell è esperto CasaClima esecutori e danno al cliente tutte le garanzie di un investimento sicuro e conveniente.

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85KlimaHaus | CasaClima 03/2008

Ecologico ed effi ciente, il Centro visitatori dei Giardini di Castel

Trauttmansdorff coniuga la fi losofi a dei Giardini con le esigenze di

un moderno edifi cio funzionale, offrendo al contempo un’atmosfera

accogliente e cordiale.

Dove la natura e l’arte si danno appuntamento

I Giardini di Castel Trauttmansdorff, ai margi-ni orientali della città di Merano, si estendono

su una superfi cie di 12 ettari e si presentano sottoforma di anfi teatro naturale, con oltre 80 ambienti botanici da tutto il mondo. Al termi-ne dei lavori di costruzione, protrattisi per sette anni, i Giardini hanno aperto i battenti nel giu-gno del 2001, trasformandosi così in una delle più amate mete escursionistiche, visitata ormai da 2 milioni di persone, che può vantare ben

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C A S A C L I M A L I V I N G

2 onorifi cenze: nel 2005, l’elezione a Parco più bello d’Italia e, solo un anno più tardi, a Parco d’Europa n°6.Numerose stazioni dedicate all’esperienza sen-soriale, insieme a una variegata serie di mani-festazioni, entusiasmano giovani e meno giova-ni, rendendo una visita un’esperienza per tutti i sensi. 11 padiglioni artistici interpretano in modo giocoso, ma nel contempo formativo, i processi della natura, mentre la spettacolare Piattaforma panoramica progettata da Matteo Thun assicura un’incantevole vista su Merano e le montagne circostanti, nonché scorci su mondi esotico-me-diterranei. Dalla splendida fi oritura di migliaia di tulipani agli inebrianti colori invernali, i Giardini affascinano in continuazione con i loro appunta-menti musicali e gastronomici come, per esem-pio, la sublime Colazione da Sissi, le emozionan-ti e raffi nate Serate ai Giardini all’insegna della World Music, gli esotici Cocktail in giardino, la visita alla vite più grande e quasi certamente più antica del mondo, le tenebrose serate in cui si narrano le favole nel Giardino proibito o l’avvin-cente mostra temporanea “Tutto palme!” (2008).

Nel cuore dei Giardini troneggia possente Castel Trauttmansdorff: la signorile residenza, con la sua movimentata storia lunga ben sette secoli, ha attirato perfi no l’Imperatrice Elisabetta d’Au-stria, che qui vi trascorse due periodi di cura in-vernali. Dal 2003, il rinnovato maniero accoglie il Touriseum, il Museo provinciale del Turismo, nominato nel 2006 per il European Museum Award. L’unico museo dell’arco alpino dedicato alla storia del turismo invita, con le sue fantasiose scenografi e, a compiere un affascinante viaggio attraverso duecento anni di storia del turismo al-pino, coniugando il punto di vista dei villeggianti con quello della popolazione locale, informando e divertendo in modo leggero ma esauriente.

Il Centro visitatori

Entrambe le istituzioni, i Giardini e il Touriseum, che fi n dalla loro apertura godono di particolare interesse da parte degli ospiti e della popolazione locale, si raggiungono attraversando un ponte che oltrepassa la traffi cata strada per Scena. Il ponte, che dalla routine del paesaggio circostante con-

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duce verso un’esperienza sensoriale unica, nasce dal Centro visitatori realizzato nel 2004. Come l’intera struttura dei Giardini, anche il Centro visitatori segue le moderne esigenze ecologiche: l’isolamento termico di tutte le parti dell’edifi cio, le ampie vetrate combinate all’elevata capacità termica della massiccia copertura in calcestruz-zo, l’effi cace sistema di ventilazione con un ele-vato grado di recupero del calore contribuiscono signifi cativamente alla riduzione del fabbisogno per riscaldamento, fornito attraverso un impianto ecologico a cippato di legno e a gas.L’edifi cio,progettato dall’arch. Georg Mitterhofer (Merano) e da SOFA_architekten (Vienna), e cu-rato per la parte impiantistica dalla ditta Ener-gytech di Bolzano, è stato concepito per risponde-re ai requisiti di un edifi cio CasaClima, così che il Centro visitatori, come il nuovo fabbricato rurale dei Giardini vicino all’edifi cio d’ingresso, è stato classifi cato CasaClima B.La realizzazione del Centro visitatori nel 2004 rappresenta la conclusione dell’opera, a comple-tamento degli allestimenti già esistenti, con shop, cassa, servizi igienici e altri locali. Il nuovo edifi -cio si erge sopra il parcheggio a più piani davanti ai Giardini di Castel Trauttmansdorff: una costru-zione piatta e trasparente, a forma di padiglio-

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88 KlimaHaus | CasaClima 03/2008

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INFOI Giardini di Castel TrauttmansdorffVia S. Valentino, 51a | I-39012 MeranoTel. 0473 235 730Orario d’apertura:dal 1º aprile al 15 novembre, dalle 9 alle 18dal 15 maggio al 15 settembre, dalle 9 alle 21

ne, posta su colonne inclinate. Per evitare un’in-fl uenza negativa sulle prestazioni dell’impianto di condizionamento, le ampie vetrate sono dotate di un fi ltro solare e di un sistema di ombreggiatura

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Isotex, Poviglio 73KWB Italia, Bolzano 39Laterlite, Milano 27Maico, San Leonardo i. P. 63Fiera Bolzano, Bolzano 59Monier/Wierer, Chienes 38ÖkoFen, Naturno 65Röfi x, Parcines 2Roverplastik, Volano 57Rubner Haus, Chienes 17Rubner Türen, Chienes 48Sol, Terlano 69Tassullo, Tassullo 67Valdadige, Verona 81Velta, Terlano 53Viessmann, Balconi di Pescantina 3

esterno, che entra in piena funzione solo in caso di irraggiamento intensivo ed elevate temperatu-re, in modo da non pregiudicare il concetto archi-tettonico e la trasparenza neanche nei mesi estivi, periodo di grande affl uenza.A continuazione del ponte, all’interno dell’edifi -cio è stato creato un “sentiero tortuoso” a ram-pa, lungo il quale sono sistemate le infrastrut-ture primarie: guardaroba, servizi igienici, aree d’attesa, un negozio, alcuni magazzini, un punto d’informazione, le casse e un uffi cio. Il soffi tto, all’interno dell’edifi cio, è rivestito di pannelli me-tallici perforati, utili al riscaldamento e condizio-namento e per una buona acustica. Il tetto, grazie a un sistema per l’inverdimento pensile estensivo, ospita un rigoglioso giardino fi orito, che oltre a garantire una buona climatizzazione può essere letto come una ripresa della tematica dei Giardini anche al di qua del ponte. Lo stesso vale per il cortile interno dell’edifi cio e per le illustrazioni vegetali sul soffi tto del Centro visitatori: così, il padiglione trasparente, che di notte appare come un cristallo luminoso, oltre a rispondere a esi-genze funzionali, rende la natura fruibile anche al suo interno, preparando l’ospite alla visita dei Giardini e del Museo del Turismo.

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Una CasaClima è un investimento in positivo per quanto riguarda l’aumento di valore nel tempo degli edifi ci. Questo risultato è stato reso noto dopo uno studio condotto da parte di „Scenari Immobiliari“, un istituto per le analisi economi-che. Il valore delle case a basso consumo ener-getico aumenterà da oggi fi no al 2012 tra il 7 e il 15 %.

Consulente energetico

Agli inizi del mese di agosto un nutrito gruppo di relatori CasaClima, accompagnati dal diretto-re dell’Agenzia Norbert Lantschner, si è recato a Röthis in Austria su invito della ditta Röfi x, azienda “Partner CasaClima”.Nella sede centrale dell’azienda, specialista in si-stemi per l’edilizia, i tecnici dei diversi settori han-no presentato alcune interessanti relazioni ineren-ti i temi del risparmio energetico e del benessere in edilizia. Molto apprezzato l’intervento di Helmut Profanter sui sistemi di isolamento a cappotto e sui requisiti per una posa di qualità, come anche le in-dicazioni fornite per un corretto isolamento termi-co ed acustico dei massetti autolivellanti e sull’uso di materiali biocompatibili per il benessere negli spazi interni. La seconda giornata è iniziata con la visita di una casa unifamiliare standard passivo dove un’en-tusiasta padrone di casa ha illustrato le diverse soluzioni costruttive adottate, sia per quanto ri-guarda l’isolamento dell’involucro, sia per le scelte impiantistiche. Un edifi cio sperimentale per molti versi ma che soddisfa pienamente la famiglia che da poco ci abita. Nella tarda mattinata il gruppo si è spostato alla periferia di Bregenz dove sta na-

Formazione continua

scendo il più grande complesso residenziale stan-dard passivo di tutto il Vorarlberg. Qui la visita in cantiere è risultata particolarmente interessante grazie alla compresenza di edifi ci con diverso sta-to di avanzamento dei lavori. Questo ha permesso di vedere contemporaneamente la struttura ed i suoi nodi dal grezzo ad una fase con cappotto e serramenti già in opera. Molto chiare ed istruttive le indicazioni ed i chiarimenti forniti dai responsa-bili della progettazione sulla concezione energetica complessiva dell’intervento ma anche sulle scelte di dettaglio.Nel pomeriggio il ritorno a Bolzano, ricchi di una nuova esperienza formativa e di uno scambio di esperienze fra colleghi relatori da trasmettere nei futuri corsi CasaClima.

Valore aggiunto per l’immobileNel Nord Italia il valore di un edifi cio aumenterà addirittura fi no al 22 %. Le cause di questo aumen-to sono il sempre più frequente utilizzo di energie ecocompatibili e la maggiore richiesta di questi tipi di edifi ci a basso consumo energetico. Quindi chi oggi costruisce una CasaClima, secondo lo studio sopra riportato, avrà sicuramente dei profi tti eco-nomici in futuro.

WIKU 06/08/2008

Page 90: KlimaHaus CasaClima

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