L E P R O T E I N E
ASPETTI GENERALI
I protidi o proteine sono i costituenti principali delle cellule, sia animali che vegetali; sono
sempre presenti negli esseri viventi dei quali entrano a far parte in tutte le
strutture,come i "mattoncini" di una casa.
Nel corpo umano costituiscono circa il 18% del peso: dopo l'acqua,
quindi, sono i nutrienti presenti in maggiore quantità,in quanto
indispensabili per costruire e “ristrutturare“ le cellule di tutti i tessuti
.
Dal punto di vista chimico, sono composti organici quaternari, cioè
formate da quattro elementi: carbonio (C), idrogeno (H), ossigeno (O) e
azoto (N).
GLI AMMINOACIDI: i mattoni delle proteine
Le proteine sono macromolecole formate dall'unione di molte unità
elementari chiamate amminoacidi (AA).
Dal punto di vista chimico, ogni amminoacido è formato da un gruppo
amminico (-NH2) , da un gruppo acido carbossilico (-COOH), un
atomo di idrogeno ( H ) e una parte variabile (diversa nei vari
amminoacidi) , tutti legati ad un carbonio centrale.
Formula generica di un amminoacido
R è il radicale, cioè il gruppo di atomi che varia
da un amminoacido all’altro e ne determina le
caratteristiche specifiche
Gli amminoacidi si legano fra loro attraverso un legame detto peptidico,
dando origine a lunghe catene; l'unione di due amminoacidi forma un dipeptide,
P e r s a p e r n e d i p i ù Il legame peptidico è un legame di tipo covalente che si forma mediante
l'unione di un gruppo carbossilico e un gruppo amminico di due amminoacidi
consecutivi ; per ogni legame si libera una molecola di acqua.
Proteina - denominazione di
origine greca che significa
di “primaria importanza –
che occupa il primo posto”.
Il nome sta ad indicare il
ruolo fondamentale che le
proteine svolgono negli
organismi viventi.
Macromolecola - parola
composta dal prefisso macro
(grande, lungo) e molecola.
Legame peptidico -legame
che consente l’unione degli
amminoacidi; la sua
formazione avviene con
l’eliminazione di una
molecola di acqua.
R S
O A
ROSA; ORSA; ROSSO;
ARSO; RASO; ORSO….
quella di tre forma un tripeptide, e così via fino ad avere un peptide,
costituito da meno di 50 amminoacidi ,e infine una proteina ,con una
quantità di amminoacidi superiore a 50.
Esistono venti tipi di amminoacidi che unendosi a catena e
combinandosi tra loro danno origine alle proteine.
Gli amminoacidi si possono paragonare alle lettere dell’alfabeto: le
ventuno lettere si possono combinare in milioni di modi differenti,
consentendo la formazione del grandissimo numero di parole presenti nel
vocabolario; allo stesso modo le combinazioni degli amminoacidi
permettono la costruzione della grande varietà di proteine esistenti nel
nostro organismo.
combinazioni
LETTERE PAROLE
combinazioni
AMMINOACIDI PROTEINE (stessi AA disposti in diverse
sequenze formano proteine differenti)
Ricorda: il numero, il tipo e l’ordine di sequenza degli amminoacidi che formano
una proteina è geneticamente determinato all’interno della molecola di DNA.
Dei venti amminoacidi necessari per la formazione delle sue proteine, l’organismo
umano è capace di sintetizzarne alcuni e sono detti “ non essenziali”; gli altri deve
assumerli con gli alimenti e sono perciò definiti “amminoacidi essenziali" (AAE). Il
numero degli amminoacidi essenziali è di dieci nei primissimi anni di vita e otto
nell'adulto. Le carenze anche di un solo AAE può impedire la sintesi delle proteine di cui il
nostro organismo ha bisogno.
P e r s a p e r n e d i p i ù Gli 8 amminoacidi essenziali sono: valina, leucina ,isoleucina ,treonina, fenilalanina, triptofano,metionina,
lisina. Essi devono essere assunti con gli alimenti. L’organismo dei bambini non sintetizza altri due
amminoacidi, istidina e arginina, perciò anche questi, limitatamente ai primi ani di vita, sono considerati
essenziali. Gli AAE devono essere presenti nei cibi nelle giuste proporzioni, perché la loro carenza rallenta la
sintesi delle proteine e perciò influisce sulla crescita.
Peptide – catena
formata da meno di
cinquanta amminoacidi.
I peptidi si suddividono
in oligosaccaridi (pochi
amminoacidi) e
polipeptidi (molti
amminoacidi, fino a 50)
DNA – molecola
presente nelle cellule di
tutti gli esseri viventi
che contiene le
informazioni necessarie
per il loro
funzionamento e la loro
riproduzione.
LA STRUTTURA DELLE PROTEINE
Le proteine svolgono nelle cellule molteplici funzioni e queste dipendono soprattutto dalla
forma che esse assumono nello spazio. Le molecole proteiche si organizzano in quattro
differenti strutture, di complessità crescente: struttura primaria, secondaria, terziaria e
quaternaria; ognuna di esse comprende quelle che la precedono nell’ordine.
La struttura primaria indica la sequenza degli amminoacidi all’interno della catena proteica;
determina quindi il numero, il tipo e la disposizione degli amminoacidi.
Struttura primaria: gli amminoacidi sono legati solo
dal legame peptidico
La struttura secondaria riguarda la disposizione che la catena proteica assume nello
spazio, che si piega formando una spirale (configurazione alfa-elica) o un foglietto
ripiegato (configurazione foglietto-beta).
Struttura secondaria: configurazione più stabile
per la presenza di altri legami, trasversali, lungo la catena
Alfa-elica Beta-foglietto
La struttura terziaria è relativa al modo in cui le spirali (o foglietti) si avvolgono su se
stesse ( come un gomitolo o una matassa ), assumendo una forma globulare.
Struttura terziaria: legami anche tra i gruppi R di amminoacidi lontani nella
sequenza
La struttura quaternaria è data dall’unione di più catene polipeptidiche (chiamate
subunità), uguali o diverse tra loro, aventi già la struttura terziaria .
Struttura quaternaria: legami tra più catene polipeptidiche (subunità)
P e r s a p e r n e d i p i ù Le proteine, in relazione al tipo di struttura della catena, assumono una particolare forma e funzione.
Ad esempio, la struttura secondaria è tipica delle proteine fibrose come ad esempio la cheratina, una
proteina della pelle e dei capelli; quella terziaria è caratteristica delle proteine globulari che
possiedono una attività specializzata,come ad esempio gli enzimi ed ormoni. Un esempio di
proteina a struttura quaternaria è l’emoglobina costituita da quattro subunità a due a due
uguali.
LA CLASSIFICAZIONE DELLE PROTEINE Le proteine si classificano secondo diversi criteri:in base alla forma, alla composizione chimica e al valore biologico. In base alla forma possono essere:
proteine fibrose,se si presentano come lunghe catene ;
proteine globulari che appaiono più o meno sferoidali e
compatte.
In base alla composizione chimica possono essere:
proteine semplici , se sono costituite solo da
amminoacidi;
proteine complesse o coniugate se oltre alla catena di
amminoacidi vi è la presenza di altre molecole.
In base al valore biologico (che stabilisce la qualità delle
proteine in relazione al contenuto di amminoacidi essenziali)
possono essere:
proteine ad alto valore biologico o complete,definite
anche “nobili”, sono quelle che contengono gli otto
amminoacidi essenziali in quantità adeguata alle
necessità dell’organismo;
proteine a medio valore biologico ,o parzialmente
complete,sono quelle che presentano un contenuto in
amminoacidi essenziali non equilibrato in quanto
qualcuno non copre le necessità dell’organismo ;
proteine a basso valore biologico, o incomplete, sono
quelle che non contengono uno o più amminoacidi essenziali.
Le proteine alimentari
Le proteine presenti negli alimenti variano tra loro per la composizione in amminoacidi,
pertanto hanno un valore diverso nel soddisfare alle necessità del nostro corpo.
Introdotte con i cibi, le proteine
alimentari vengono “smontate”
(proteolisi o idrolisi proteica) durante
il processo della digestione; i singoli
amminoacidi ottenuti passano nel
sangue e poi nelle cellule che li
utilizzano per la sintesi di nuove
proteine, in relazione alle necessità
dell’organismo. Per questo motivo è
importante conoscere le principali fonti di proteine,in particolare di quelle che ci
forniscono nelle giuste proporzioni gli amminoacidi essenziali in quanto la
carenza di questi rallenta la sintesi delle proteine, influendo sulla crescita.
Valore biologico – esprime la
qualità nutritiva di una proteina
che dipende dal contenuto in
AAE, ma anche da altri fattori,
come la digeribilità delle diverse
proteine, cioè la quantità di
ciascuna che viene
effettivamente assorbita dall’
organismo. Si può stabilire
attraverso la seguente formula:
che indica la quantità di
proteina (espressa in %) che è
assimilata dall’ organismo
rispetto a 100 g di proteine
ingerite.
Proteolisi- reazione che
determina la rottura del legame
peptidico con la conseguente
liberazione degli AA;avviene in
presenza di acqua
Le fonti proteiche per l’alimentazione umana sono sia di origine animale che vegetale.
Fonti di proteine complete, ad alto valore biologico,
sono gli alimenti di origine animale quali uova, carne, pesce,
latte e derivati, che forniscono gli amminoacidi essenziali in
quantità sufficiente a soddisfare le necessità dell’organismo.
Fonti di proteine parzialmente complete, a medio valore
biologico, sono i legumi, che forniscono gli
amminoacidi essenziali in proporzioni non bene
equilibrate tra loro.
Fonti di proteine a basso valore biologico,
incomplete perché non contengono uno
degli amminoacidi essenziali,sono i cereali e
loro derivati.
Le proteine di origine animale vengono considerate “nobili” rispetto a quelle vegetali.
Tuttavia si può ottenere un insieme ben bilanciato di proteine
associando proteine vegetali di diversa origine.
Combinando in un piatto unico legumi e cereali (pasta e fagioli,riso
e piselli ,ecc.) o altre preparazioni tipiche della cucina
mediterranea, si raggiunge un apporto proteico di qualità paragonabile a
quello degli alimenti di origine animale – complementarietà delle proteine.
LE FUNZIONI DELLE PROTEINE
Le proteine costituiscono circa il 18% in peso del corpo umano dove svolgono
diverse funzioni.
La funzione principale delle proteine è
quella di fornire “materiale da
costruzione”, sia per la formazione delle
nuove cellule sia per la riparazione di
quelle esistenti che quotidianamente si
logorano.
Svolgono quindi principalmente funzione
plastica o strutturale.
Oltre alla funzione plastica,le proteine svolgono altre funzioni fondamentali:
funzione regolatrice, poiché costituiscono gli enzimi
e gli ormoni proteici che controllano le attività
metaboliche del corpo umano;
funzione di difesa, in quanto costituiscono gli
anticorpi che difendono l’organismo dalle infezioni;
funzione di trasporto, infatti veicolano diverse
molecole da un organo all’altro, ad esempio
l’emoglobina trasporta ossigeno ai tessuti e anidride
carbonica ai polmoni;
funzione energetica, in caso di necessità forniscono
energia, sviluppando 4 Kcal per grammo; il loro
utilizzo come fonte di energia avviene solo se
introdotte in eccesso o quando risulta insufficiente l’
introduzione di glucidi.
La loro funzione energetica è perciò secondaria.
Enzima -proteina particolare che
agisce da catalizzatore biologico,
cioè capace di aumentare la
velocità delle reazioni
cellulari;senza gli enzimi, queste
reazioni sarebbero talmente lente
da essere incompatibili con la vita.
Ormone- sostanza prodotta dalle
ghiandole endocrine, capace di
agire in modo specifico su singoli
organi,regolando il metabolismo.
Anticorpo- molecola proteica
prodotta da speciali cellule
dell’organismo in risposta alla
presenza di agenti esterni in esso
penetrati.
IL FABBISOGNO PROTEICO
Il fabbisogno proteico quotidiano corrisponde al 10-15% circa delle calorie totali
giornaliere.
La quantità che soddisfa questo fabbisogno varia, in base all’età e all’attività
svolta, da 1 a 1,5 grammi per ogni kilogrammo di peso corporeo.
Ricorda: ci si deve riferire non al peso reale del soggetto ma al peso ideale!
Il fabbisogno proteico non è costante per tutta per tutta la vita:
è maggiore durante la
crescita, periodo in cui si
devono costruire molte cellule
nuove, si riduce nell’età
adulta, in quanto si deve
provvedere soprattutto al loro
mantenimento e diminuisce
ulteriormente nell’anziano,
fase in cui il rinnovamento
delle cellule avviene sempre più lentamente.
Nel periodo della crescita le
“proteine animali” e quelle “vegetali”
devono essere ripartite in parti
uguali.
Nell’uomo adulto è considerato ottimale il
consumo di 1/3 di “proteine animali” e 2/3 di
“proteine vegetali”.
Errori alimentari: quali effetti sull’organismo?
Una alimentazione corretta ed equilibrata comporta buona nutrizione e quindi
salute; assunzione sbagliata qualitativamente e/o quantitativamente degli
alimenti e quindi dei principi nutritivi è causa di diversi effetti sull’organismo
umano.
Un eccesso di proteine nella dieta è dannoso in quanto contribuisce all’aumento
di peso, determina, inoltre, un superlavoro per fegato e reni, i
quali invecchiano precocemente.
La carenza proteica, invece, può provocare deperimento
organico e la comparsa di svariati sintomi, quali crescita ridotta,
caduta dei capelli, maggiore predisposizione alle malattie infettive
ed altri più o meno gravi.
P e r s a p e r n e d i p i ù
Nell’organismo umano non esiste una riserva proteica; pertanto, le proteine assunte in eccedenza, al
di là dell’ effettivo bisogno, non avendo la possibilità di essere accumulate, vengono trasformate in
grassi e depositate nel tessuto adiposo, favorendo perciò l’ obesità.
Nei bambini una grave carenza di proteine porta a una patologia detta kwashiorkor “malattia del
bambino che non è più allattato”, tipica delle zone sottosviluppate dell’ Africa , dell’Asia e dell’America
meridionale, che colpisce i bambini piccoli, i quali, dopo lo svezzamento, ricevono un’ alimentazione
scarsa e povera di proteine. Nei bambini che manifestano questa patologia, lo sviluppo fisico e
mentale è gravemente compromesso, tanto da provocare danni permanenti.
Deperimento-
indebolimento delle
condizioni generali
dell’individuo dovuto a
malattie o a carenze
nutritive .
T E S T D I V E R I F I C A
Vero/Falso
Indica Vero (V) o Falso (F) e riscrivi le false in modo che risultino vere
1. La funzione principale delle proteine è energetica V F
………………………………………………………………………………………………………………………
2. Carni e pesce sono fonti di proteine nobili V F
………………………………………………………………………………………………………………………
3. Il valore biologico delle proteine dipende dal loro contenuto in AA V F
………………………………………………………………………………………………………………………
4. Le proteine sono composti organici quaternari V F
……………………………………………………………………………………………………………………..
5. La carenza di AAE nell’alimentazione non provoca danni nell’organismo V F
………………………………………………………………………………………………………………………
6. La struttura primaria delle proteine è definita dalla sequenza degli AA V F
………………………………………………………………………………………………………………………
7. Il legame che unisce gli AA si chiama amminico V F
………………………………………………………………………………………………………………………
8. Gli enzimi sono proteine specializzate V F
………………………………………………………………………………………………………………………
9. Le proteine forniscono 4 kcal per ogni grammo V F
………………………………………………………………………………………………………………………
10. Con l’idrolisi completa delle proteine si ottiene un insieme di AA liberi V F
………………………………………………………………………………………………………………………
11. Le proteine dei legumi sono a basso valore biologico V F
………………………………………………………………………………………………………………………
12. Il fabbisogno proteico deve coprire il 20-30% delle calorie totali giornaliere V F
………………………………………………………………………………………………………………………
Domande aperte
Rispondi alle seguenti domande:
1. Che cosa sono le proteine ? Da quali molecole di base sono formate le proteine ?
2. Quali funzioni svolgono le proteine nell’organismo umano ?
3. Che cosa si intende per valore biologico di una proteina ? Scrivi alcuni alimenti che contengono
proteine ad alto, medio e basso valore biologico.
Scelta multipla
Barra con una crocetta la risposta esatta (una sola risposta)
1. La funzione principale delle proteine è la seguente:
Bioregolatrice
Plastica
Energetica
Di difesa dalle malattie
8. Sono fonti di proteine nobili:
Burro e olio
Pesce e uova
Pasta e ceci
Nessuna delle precedenti
2. Gli amminoacidi essenziali nell’adulto sono:
8
10
20
3
9. 40 g di proteine forniscono:
360
160
40
80
3. Non è un alimento fonte di proteine ad alto valore biologico:
Carne
Latte
Legumi
Formaggi
10. Gli enzimi sono proteine specializzate
a:
Accelerare le reazioni biologiche
Rallentare le reazioni biologiche
Trasportare molecole
Nessuna delle precedenti
4. La percentuale delle calorie totali che i protidi devono fornire nella dieta è:
10-15%
8-10%
18-20%
Nessuna delle precedenti
11. Il legame peptidico si forma:
Tra due monosaccaridi
Tra due catene proteiche
Tra due amminoacidi consecutivi
Nessuna delle precedenti
5. L’alfa-elica è tipica della struttura:
Primaria
Secondaria
Terziaria
Quaternaria
12. L’emoglobina è una proteina a struttura:
Primaria
Secondaria
Terziaria
Quaternaria
6. Le proteine costituiscono circa il:
10% del peso corporeo
60% del peso corporeo
18% del peso corporeo
4% del peso corporeo
13. Sono fonti di proteine a basso valore biologico:
Legumi
Cereali
Frutta
Latte
7. Sono fonti di proteine vegetali a basso valore biologico:
Ceci, fagioli, lenticchie
Pasta, riso, pane
Frutta e verdura
Tutti gli alimenti precedenti
14. Gli amminoacidi essenziali sono quelli che:
Non servono all’organismo umano
L’organismo umano non è in grado di
costruire
Non è necessario introdurli con gli
alimenti
Nessuna delle precedenti
GIOCHI DI…..PAROLE - giochiamo con le parole della scienza
Cruciverba
Trova le parole in base alle definizioni date e riportale nelle righe in orizzontale del diagramma. Le
lettere contenute nella colonna verticale evidenziata formeranno il nome di un effetto sull’organismo
da carenza proteica.
1. Così è il valore biologico delle proteine presenti nei legumi.
2. Funzione secondaria delle proteine.
3. Legame che unisce gli amminoacidi.
4. Sono così detti gli amminoacidi che l’organismo non produce.
5. Struttura proteica definita da più catene polipeptidiche.
6. Principale funzione delle proteine.
7. Sono fonte di proteine a medio valore biologico.
8. Numero complessivo degli amminoacidi.
9. La struttura della configurazione alfa-elica
10. Numero degli amminoacidi essenziali nell’adulto.
11. Proteine con funzione di difesa
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11