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la “Guid a l’Adunata”,...A l e gat a questo nu mero de L’Alpino la “Guid a l’Adunata”,...

Date post: 20-Jul-2020
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Allegata a questo numero de L’Alpino la “Guida all’Adunata”, un volumetto pratico e tascabile di 64 pagine, dove troverete tutte le informazioni per vivere la città e il territorio durante la manifestazione. Tra le varie notizie anche il programma dei Cori e delle Fanfare che da giovedi 8 maggio animeranno la città e la provincia.
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Allegata a questo numero de L’Alpino la “Gu

ida all’Adunata”,

un volumetto pratico e tascabile di 64 pagine,

dove troverete tutte le informazioni per vivere la c

ittà

e il territorio durante la manifestazione.

Tra le varie notizie anche il programma dei Cori e delle Fanf

are

che da giovedi 8 maggio animeranno la città e la provincia.

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204-2014

“Di rosso alla fascia d’argento, nella punta il mare, dal quale si in-nalza un portale di pietra naturale, merlato alla guelfa di tre pezzi,

con battenti d’oro aperti, fiancheggiato in ognuno degli angoli superiori del campoda una corona d’oro”. Così recita il decreto del 19 febbraio 1942 con il quale vienericonosciuto alla città l’uso dello stemma, del sigillo e del gonfalone. La porta spalancata sulle onde sta a significare l’importanza della città come portofluviale sul Noncello che permetteva facili collegamenti e commerci via acqua conVenezia e l’Adriatico, mentre le due corone auree testimoniano della piena potestàgiudiziaria di cui godeva.Lo stemma di Pordenone ha origini lontane. Esso compare infatti in alcuni sigilli diCasa d’Austria e precisamente in quello duecentesco di re Ottocaro II di Boemia, inquello trecentesco del duca Rodolfo IV ed in quello quattrocentesco di Federico II.In origine il portale in campo azzurro era posto, sembra, su tre monti verdi; solo in unsecondo tempo lo scudo assunse il rosso con fascia d’argento, colori propri della Ca-sa d’Austria, ed i monti si trasformarono in onde. La nascita ufficiale dello stemmacosì com’è ora si ha con il Diploma del 16 febbraio 1401, con il quale il duca Gugliel-mo autorizzava i pordenonesi a modificare il loro sigillo.

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

Comune di PordenoneLO STEMMA

“D’azzurro, con bordura d’oro caricatodell’immagine della dea Concordia ve-stita che tiene nella mano destra un ra-moscello d’ulivo al naturale e nella sini-stra una cornucopia d’oro piena di fruttipure al naturale”. Sotto la punta delloscudo, su lista d’azzurro, con le estremitàbifide, il motto in caratteri romani ma-iuscoli di color nero “concordia parvaeres crescunt”, che riprende la frase diSallustio: “Nella concordia anche le pic-cole cose crescono”.

Provincia diPordenoneLO STEMMA

“D’azzurro all’aquila d’oro al volo spiega-to, afferrante con gli artigli una coronaturrita d’argento”. L’iconografica si rife-risce alla figura allegorica immortalatain un’ara votiva di Aquileia, antico ca-poluogo della Decima Regio Augustea“Venetia et Histria” dominata da Roma.

Regione Friuli Venezia Giulia

LO STEMMADrappo di colore rosso alla fascia di bianco, con al centro lostemma comunale e la scritta “Comune di Pordenone”. L’astaverticale è ricoperta da velluto rosso; la cravatta ed i nastrihanno i colori nazionali.

IL GONFALONE

Il manifestoe la medagliaIl manifesto dell’Adunata di Pordenone è statorealizzato da Marco Spadari, artigliere da monta-gna nel “Pieve di Cadore” e iscritto al gruppo diCastelleone (Cremona).

La medaglia è stata ideata da Manlio Scalfi diBresso (Milano), socio aggregato al gruppo alpi-ni Monte Spinale (sezione di Trento).

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214-2014

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

I messaggi di saluto

Il Capo di StatoMaggiore della DifesaAMMIRAGLIO LUIGI BINELLI MANTELLI

Come ogni anno,la grande famigliadelle Penne Nere siriunisce in occasio-ne della tradiziona-le Adunata Nazio-nale degli Alpini.Una straordinariamanifestazione di

grande senso di appartenenza, legittimo or-goglio e profonda passione che accomunapersonale in servizio ed in congedo, Gruppinazionali ed esteri, familiari, simpatizzantied amici. Dal 9 all’11 maggio la città diPordenone sarà il palcoscenico dell’87ªAdunata: una festa di colori e di valori diun Corpo dalle tradizioni ultracentenarie dicui tutti gli italiani sono fieri, in quanto rap-presenta una parte importante della nostramemoria collettiva, della storia nazionale eduna realtà operativa unanimemente apprez-zata, o meglio amata, per efficienza, profes-sionalità, altruismo, responsabilità e amoreper il prossimo.La grande famiglia degli alpini, con la gene-rosità e lo slancio di sempre, è stata sempreuna delle componenti determinanti in tutti iprincipali teatri delle due guerre mondiali e

nel dopoguerra - dal Libano ai Balcani, dalMozambico all’Afghanistan - operando conun impegno straordinario al servizio dellapace e della sicurezza internazionale. Unatestimonianza di assoluta fedeltà ed attacca-mento a quegli ideali ed a quei valori che ca-ratterizzano da sempre le nostre truppe damontagna. Nell’anno in cui - in una pro-spettiva paneuropea e mondiale - ci appre-stiamo a commemorare il centenario dellaGrande Guerra, la scelta del Friuli VeneziaGiulia e di Pordenone non è casuale e ripor-ta alla mente le grandi sofferenze e i tantisacrifici che segnarono la prima metà delNovecento. Vicende che hanno coinvoltonon solo il fronte alpino orientale - con itanti militari immolatisi nelle sue trincee esulle sue vette - ma l’intero tessuto istituzio-nale, sociale, culturale ed economico-im-prenditoriale. Guardare, a distanza di unsecolo, a tutto questo è l’occasione non soloper una serena e pacata valutazione storica,ma è anche, e soprattutto, un modo per ri-lanciare un forte messaggio di etica, coesio-ne, solidarietà e speranza, quanto mai im-portanti in una fase storica di difficoltà eco-nomica e di disagio sociale quale è l’attuale.Una guerra combattuta insieme da alpini epopolazioni montane. Un messaggio chetrae linfa vitale dalla vostra “Alpinità”. Untermine che ben riassume i valori e gli idealiaggreganti degli uomini di montagna di ognilatitudine e quota e che sin dal 1872 sonostati interiorizzati e fatti propri dalle unitàalpine, il più antico corpo di fanteria da

Il Presidente nazionaleSEBASTIANO FAVERONel predispormi a scrivere queste poche ri-ghe di saluto sono sopraffatto dai ricordi ditante adunate fatte nei miei 40 anni di vitaalpina, dalle prime emozionanti perché era-no per me qualcosa di nuovo e mai vistocon la presenza di tanti, tantissimi reduci

dei quali ancora un buon numero combattenti della prima guerramondiale, alle ultime fatte da consigliere nazionale. Ma questa èper me la prima volta da Presidente dell’ANA e non vi nascondoche l’emozione è forte come la speranza di poterci incontrare e sa-lutare magari con una stretta di mano.L’Adunata è per noi dell’ANA il momento topico dell’intera an-nata associativa. È l’occasione di rincontrarci tra vecchi commili-toni ed amici, di passare qualche ora in sana compagnia ed allegriama anche di ribadire durante la lunga sfilata con i nostri messaggi,affidati agli striscioni, la saldezza dei nostri valori ben sintetizzati

nel motto dell’Adunata di quest’anno a Pordenone “Alpini: esem-pio per l’Italia”. Sono certo che anche l’Adunata di Pordenone sa-rà ricordata per la sua specificità e per l’ospitalità di una terra dal-l’animo e dal sentimento profondamente alpino.La sezione ed il comitato organizzativo hanno lavorato bene e conimpegno per assicurarci una Adunata all’altezza della tradizione.A loro ed a quanti si sono impegnati e si impegneranno per la buo-na riuscita dell’evento va il mio più sincero ringraziamento anchea nome dell’intera nostra Associazione. Pordenone ed i suoi Alpi-ni l’aspettavano da tempo e la meritano per l’impegno sempre pro-fuso in tanti anni di vita associativa sempre tra i primi nel momen-to del bisogno e della solidarietà.Chiudo con un saluto per primo ai nostri fratelli alpini in armi dalComandante gen. C.A. Alberto Primicerj all’ultimo alpino ditruppa, a tutte le autorità di ogni ordine e grado civili, militari e re-ligiose, alle associazioni combattentistiche ed arma, alla popolazio-ne, ai reduci ed a tutti voi Alpini e soci di questa fantastica asso-ciazione.Un abbraccio commosso e sincero e buona adunata.

Il vostro presidente nazionale.

montagna del mondo in attività. Essere Al-pino nell’immaginario collettivo va ben oltrela dimensione militare, è sinonimo di un sa-no “stare insieme”, di un rigoroso rispettodell’ambiente, di assoluta integrità morale,di solidarietà e di impegno incondizionatoverso il prossimo in difficoltà o in pericolo.Desidero rivolgere, a tal proposito, un pen-siero deferente e commosso ai tanti alpiniche non hanno esitato a dare il loro contri-buto - fino alle estreme conseguenze - per lapropria gente, per la sicurezza nazionale,per la pace. Un impegno operativo, cheprosegue oggi in ogni parte del mondo (labrigata “Julia”, ultima in ordine di tempo, èstata avvicendata nell’ambito della missioneISAF in Afghanistan lo scorso 10 settem-bre) ed in Patria, in soccorso alle popolazio-ni italiane colpite da calamità naturali.Proprio di questo spirito è da sempre testi-mone e “cassa di risonanza” l’AssociazioneNazionale Alpini, un vero e proprio conti-nuum valoriale con i nostri alpini in unifor-me, grazie alle sue innumerevoli iniziativedi concreta solidarietà. Un fil rouge che legale Penne Nere, in servizio ed in congedo,“veci” e “bocia”.Per tutto questo, per ciò che rappresentate eper ciò che, sono certo, continuerete a fare,vi giunga la riconoscenza, la stima e l’affet-to delle Forze Armate e mio personale. Lunga vita all’Associazione Nazionale Al-pini!Viva gli Alpini! Viva le Forze Armate! Vi-va l’Italia!

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224-2014

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

Il Capo di StatoMaggiore dell’EsercitoGENERALE C.A.CLAUDIO GRAZIANO

Alpini d’Italia, inservizio e in con-gedo, cari lettori,è con estremo pia-cere e orgoglio chevi porgo, in quali-tà di Capo di Sta-to Maggiore del-l’Esercito e Uffi-ciale Generale ap-

partenente a questo glorioso Corpo, il miopiù caloroso saluto in occasione dell’87ªAdunata nazionale che vedrà sfilare le no-stre Sezioni nella meravigliosa città di Por-denone.Rivolgo un pensiero commosso edeferente a tutti gli alpini “che sono andatiavanti”, sacrificando il loro bene più prezio-so, la vita, in difesa della Patria e a salva-guardia della libertà internazionale e dei di-ritti umani. Essi rappresentano per noi unlimpido esempio di dedizione ed eroico co-raggio, nonché fonte di ispirazione per il no-stro operato.Colgo l’occasione per salutare il presidentenazionale dell’Associazione, ingegner Seba-stiano Favero che guida con impegno e re-sponsabilità l’Associazione, promuovendoimportanti e concrete azioni rivolte al vo-lontariato e all’impegno civile e rafforzandoi vincoli di fratellanza che ci accomunanonel dovere verso la Patria. Con lo stessosentimento, il mio saluto affettuoso e gratova al comandante ed al Comando delleTruppe Alpine che rimangono, nel rapidomutare degli scenari e degli avvenimenti,fulcro per l’efficienza e le tradizioni del Cor-po. L’orgoglio di appartenere alla grande fa-miglia degli alpini è un sentimento che nascedalla consapevolezza di far parte di un Cor-po che, in epoche e circostanze diverse, hascritto importanti pagine della storia dellanostra amata Italia e delle Forze Armate.La stessa fondazione nel 1872, grazie aduna acuta, quanto geniale intuizione del ca-pitano Perrucchetti, segnò una svolta nelrinnovamento dell’organizzazione di unEsercito ancora legato ai tradizionali canonidella guerra in pianura. Egli era, infatti,fermamente convinto della valenza di unadifesa di “primo tempo” da attuare già neiprincipali valichi alpini con personale reclu-tato nelle vallate limitrofe. Uomini abituatial clima rigido e alle intemperie, alla fatica

dello spostamento in montagna, alle insidiedi un terreno accidentato, che sarebberostati guidati da ufficiali profondi conoscitoridel territorio e “alpinisti” ancor prima chemilitari. A partire dal “battesimo del fuoco” avvenu-to nella battaglia di Adua nel 1896, le“Penne Nere” si coprirono di gloria, contri-buendo a costruire una vera e propria leg-genda militare, spesso alimentata dal rispet-to e dalla stima degli stessi avversari. Tripo-li, il Grappa, l’Adamello, il Monte Nero,la Grecia, Nikolajewka rappresentano mo-menti epici per il Corpo degli Alpini.Terminata la seconda guerra mondiale, conun’Italia profondamente prostrata dal con-flitto, l’Esercito seppe progressivamente ri-generarsi. Negli anni della “Guerra Fred-da” il IV Corpo d’Armata alpino costituìuno dei “fiori all’occhiello” della Forza Ar-mata per capacità operative e completezzadell’addestramento, condotto anche al-l’estero in lunghe e complesse esercitazionimultinazionali.La caduta del muro di Berlino nel 1989 pol-verizzò improvvisamente il “blocco sovieti-co”, minando pesantemente la stabilità in-ternazionale. Conflitti post-coloniali, guer-re civili, rivendicazioni secessionistiche eterrorismo avviarono nei primi anni No-vanta l’era degli interventi umanitari e dimantenimento della pace con missioni oltrei confini nazionali in cui l’azione delle“Penne Nere” si è sempre dimostrata deter-minante a livello operativo e di grande spes-sore sul piano dell’umanità, suscitandounanime plauso e riconoscenza. Beira,Dećane, Sarajevo, Khost, Kabul ed Herat,solo per citarne alcuni, sono entrati di dirit-to tra i “luoghi della memoria” dei nostriReparti da montagna.Altrettanto significativo, inoltre, è stato ilcontributo degli alpini alla causa nazionaleche non si esaurisce nell’enorme tributo disangue versato in difesa della Patria e dellasalvaguardia dei diritti umani. Dal primointervento effettuato nel luglio del 1873 infavore della popolazione di Alpago (Bellu-no), colpita dal terremoto, alla catastrofedel Vajont nel 1963 fino ai recenti aiuti pre-stati dal personale del 7° reggimento in oc-casione dell’emergenza maltempo in Italiasettentrionale, le unità alpine hanno sempreoperato con grande tempestività ed elevataefficienza, riscuotendo l’apprezzamento el’ammirazione incondizionata delle popola-zioni e delle autorità civili.Nel tempo, furono queste imprese, associa-te a virtù morali e caratteriali di grandespessore, nonché alle tradizioni del passato,

rimaste immutate nei loro principi costituti-vi e nella loro essenza più profonda, a con-tribuire in maniera determinante alla co-struzione del mito che unisce idealmentetutte le generazioni di alpini. Mi riferisco, inparticolare, allo spirito di sacrificio, all’im-mensa carica di umanità, all’elevata profes-sionalità, al senso del dovere e alla lealtà checostituiscono l’essenza dell’“Alpinità”.“Alpinità” che fu ben descritta dalle paroledel patriota e martire Cesare Battisti, quan-do nella Grande Guerra, comandante diuna “compagnia di marcia” del battaglionealpini “Vicenza”, riferendosi alle “PenneNere”, le definì “buone e semplici come eroie fanciulli; audaci e prudenti come soldati dirazza; robuste e resistenti come il granitodei loro monti; calme e serene come pensa-tori o filosofi; col cuore pieno di passionemalgrado la fredda scorza esteriore, al paridi vulcani coperti di ghiacci e di neve”.Queste, ancora oggi, sono le caratteristichebasilari degli alpini, unite ad una straordi-naria passione e a un grande amore per lamontagna, affascinante spazio naturale cherappresenta una esigente “palestra di vita”per l’uomo come per il militare. Un am-biente straordinariamente selettivo in cuisono messi a dura prova la saldezza fisica ementale del combattente: la neve, l’asprez-za delle forme, l’inclemenza del clima, lascarsità delle risorse e la fatica dell’ascesamoltiplicano le difficoltà e promuovono lamaturazione e la crescita fisica e morale delcombattente.Oggi più che mai, infatti, nonostante i pro-fondi cambiamenti dello scenario interna-zionale, l’elevata valenza e flessibilità ope-rativa unite alla grande mobilità, spiccataversatilità di impiego, accentuata autono-mia operativa e logistica e ad una adeguatapotenza di fuoco, costituiscono fattori deter-minanti per il successo in tutti i teatri opera-tivi, in particolare quelli connotati da azionidi counterinsurgency, così come nelle mis-sioni di pace ed umanitarie.Queste capacità, fuse armonicamente conuna profonda e assidua preparazione fisicache si serve dell’addestramento in montagnacome strumento per temprare, oltre che il fi-sico, il carattere e la mente e consolidare ilgià elevato spirito di Corpo, delineano la fi-gura del moderno fante alpino. Una figura legata, quindi, non solo alle at-tività operative, ma anche alla sensibilità eall’attenzione da sempre dimostrate nei con-fronti della pratica degli sport cosiddetti “in-vernali”. Al riguardo, i Campionati Sciistici delleTruppe Alpine (Ca.STA) hanno ormai

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234-2014

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

raggiunto una consolidata e importante di-mensione internazionale, come testimonia-to dalla partecipazione di ben tredici squa-dre straniere alla 66a edizione che si è tenu-ta nella splendida cornice del Sestriere.Questo evento si conferma una straordina-ria opportunità per verificare i risultati rag-giunti in ambito addestrativo dalle unità al-pine, perfezionando l’impiego, le tecniche,le procedure e le capacità di sopravvivenza edi combattimento del militare e consentendodi testare gli equipaggiamenti in un ambien-

te oltremodo severo. Un addestramento cheha la sua nicchia di eccellenza sportiva nelCentro Addestramento Alpino di Aosta cheha consentito alla Forza Armata di fornireuna consistente aliquota della squadra cheha rappresentato l’Italia ai XXII GiochiOlimpici Invernali di Sochi in Russia, con-quistando inoltre un prestigioso piazzamen-to nella staffetta mista del Biathlon.Desidero concludere questo mio intervento,rivolgendo nuovamente un sentito ringra-ziamento all’Associazione Nazionale Alpini

e al suo presidente, custodi dei valori e delletradizioni del Corpo ed espressione concretadel legame esistente tra le vecchie e le nuovegenerazioni di “Penne Nere”. Infine, augu-ro a tutti gli alpini le migliori fortune, esor-tandoli a continuare nella scalata delle “ar-due cime” che, talvolta, la vita e la profes-sione impone, mantenendo intatti quell’en-tusiasmo, quell’orgoglio e quella serenitàche hanno sempre contraddistinto gli uomi-ni e le donne appartenenti a questa meravi-gliosa famiglia!

Il Comandante delle Truppe AlpineGENERALE C.A.ALBERTO PRIMICERJ

Cari alpini,anche quest’annoho il piacere el’onore di rivolgere,quale comandantedegli Alpini in ar-mi, il più calorososaluto a tutti voiche, con l’incontronella bella città di

Pordenone, rinnovate l’annuale attesissimoappuntamento associativo. La scelta di Por-denone per l’87a Adunata Nazionale del-l’Associazione rappresenta un riconoscimen-to a una città vicina alle più nobili tradizionidelle truppe da montagna per essere inseritain un territorio storicamente naturale bacinodi reclutamento alpino, e con una grandissi-

ma familiarità con l’universo militare, essen-do sede tradizionale dei colleghi della 132ªbrigata corazzata “Ariete”.Al di là della gratitudine e dell’omaggio allacittà e alle genti della “destra Tagliamento”,l’Adunata nazionale è un’ulteriore occasio-ne per riaffermare il già solido legame esi-stente tra alpini in armi ed in congedo, for-giati entrambi dalla stessa dura realtà dellamontagna e affratellati dalle comuni abitu-dini di vita, fatte di sobrietà, di semplicità,di sacrificio e di ragionata fiducia in sé stes-si e nella comunità di appartenenza.Ed è per questo che anche il Paese segue contanta simpatia la manifestazione, dimo-strandolo con la presenza di tanta gente enon solo alpina, perché vede rispecchiati inquesta spontanea partecipazione quei valorifondanti di cui il nostro Corpo è esempio egeloso custode. Non solo forza morale e spi-rituale insita nella particolarissima speciali-tà, ma soprattutto valori di civiltà e di solida-rietà umana che hanno fatto grande il nomedegli alpini in Patria, e del popolo italiano aldi fuori dei confini nazionali, in impegni in-

ternazionali che ci hanno visti importantiprotagonisti nel passato e che ci vedrannoschierati lì dove più serve anche in futuro, alfianco delle nazioni a noi alleate ed amiche.Molte prime volte ricorreranno in questa edi-zione della manifestazione alpina: la primavolta a Pordenone; la prima Adunata nazio-nale per il presidente Favero da quando haassunto la prestigiosa carica; la prima Adu-nata per me nella mia regione d’origine in ve-ste di comandante delle Truppe Alpine: unmotivo d’orgoglio in più ed un ulteriore op-portunità per ringraziarvi, cari amici Alpinidell’Associazione, per aver scelto Pordenoneed il Friuli Venezia Giulia - dopo 10 anni -come sede dell’Adunata nazionale 2014.Ed è con questi sentimenti di stima e di af-fetto, uniti alla certezza di una sempre piùstretta e fattiva collaborazione tra alpini incongedo ed in armi, che rivolgo a tutti voipartecipanti alla 87ª Adunata nazionale unsentito ringraziamento per quello che rap-presentate in termini di valori morali, civilie militari, con un sincero augurio per sem-pre maggiori fortune ed affermazioni.

Il Presidente della RegioneDEBORA SERRACCHIANI

Alpini d’Italia!Vi trasmetto il sen-so di rispetto e sim-patia del Friuli Ve-nezia Giulia per unCorpo dell’Esercitoitaliano apprezzatoper la sua professio-nalità, per il suosenso del dovere e

per il suo profondo spirito di servizio e di so-lidarietà. Gli alpini hanno scritto pagine in-

dimenticabili della nostra storia nazionale eoggi confermano quei valori nelle delicate edifficili missioni di pace in cui sono spessoimpegnati e da cui tornano con onore.Gli italiani conoscono le vostre virtù schivee il vostro entusiasmo schietto, e vi esprimo-no il loro affetto ogniqualvolta vi salutano eaccolgono.Emozioni ancora più calde da noi, in FriuliVenezia Giulia, una terra che ha maturatoun legame profondo con il Corpo degli Alpi-ni, radicati qui con la “Julia”, una delle bri-gate più conosciute e ricche di tradizioni.Sono tantissimi coloro i quali, della nostraregione e di tutta Italia, hanno in gioventùtrascorso sulle montagne del Friuli VeneziaGiulia il tempo del loro servizio militare al-

pino. E indelebile rimane il ricordo del sa-crificio e della presenza confortante degli al-pini durante la terribile prova del terremotodel Friuli nel 1976: da lì si è consolidato unrapporto speciale che continua oggi con lacapillare presenza in regione dell’Associa-zione Nazionale Alpini, indispensabile pun-to di riferimento per la nostra ProtezioneCivile.È dunque con un sentimento di orgoglio e digratitudine che, a nome della Regione Au-tonoma Friuli Venezia Giulia, saluto lepenne nere in occasione della loro 87ªAdunata nazionale.Quasi non dovrei darvi il benvenuto, tantosono sicura che qui da noi, a Pordenone,voi alpini sarete davvero a casa vostra.

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sione per Pordenone e la sua terra, per pro-muoversi e dare una boccata d’ossigeno,pur temporanea, all’economia locale in cri-si come altrove. Le istituzioni pordenonesihanno fatto di tutto per attrezzare il territo-rio, assicurare sostegno e organizzazione, inmodo da garantire la buona riuscita dellamanifestazione. Anche sotto questo profilogli alpini sono sinonimo di garanzia, ed èstato facile collaborare. A tutti voi dò il piùcaloroso benvenuto nella nostra provincia,sperando che sia anche un’occasione per ap-prezzarne i borghi, l’arte, la natura, la cuci-na, i tesori spesso poco noti rispetto al lorovalore. Buona Adunata penne nere!

244-2014

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

Il presidente della SezioneGIOVANNI GASPARET

Dopo oltre 50 Adu-nate nazionali vissu-te da partecipanti,eccoci ad organizza-re la 87ª Adunatadegli alpini d’Italia edi quelli provenientidall’estero. Gli alpi-ni della sezione di

Pordenone se la sono meritata e sono fieri diincontrare tanti amici e fare festa con loro.L’attività sezionale, la presenza costante deinostri alpini alle iniziative dell’Associazione

Il Presidente della ProvinciaALESSANDRO CIRIANI

Cari alpini, vi saluto con lo stes-so sincero entusia-smo che vi caratte-rizza. Sono certo chel’Adunata sarà an-che un’occasione perrinverdire il senti-mento di Patria,

identità e unità nazionale. Da questo punto

di vista gli alpini sono una garanzia. Perchésono il marchio dell’Italia pulita, per bene,fiera, forte, orgogliosa, laboriosa. Noi ita-liani siamo campioni dell’autodenigrazione.Ecco, gli alpini devono farci riscoprirel’amor proprio che apprezziamo negli altripopoli ma che non sempre sappiamo coltiva-re per noi stessi. È anche in onore a questisentimenti che sul palazzo della Provincia diPordenone, durante i giorni dell’Adunata,continuerà a sventolare il manifesto con idue nostri marò trattenuti in India, conl’augurio che il passaggio e la voce degli alpi-ni siano per loro di buon auspicio. Natural-mente l’Adunata è anche una grande occa-

Il Sindaco di PordenoneCLAUDIO PEDROTTI

Gli alpini sono, trale nostre genti, unapresenza “calda”,che si manifesta intutte le occasioni piùsignificative: quelledella festa e dellagioia e quelle delladifficoltà e del dolore

nelle quali l’aiuto offerto si fa conforto nonsolo materiale, ma anche, e soprattutto,spirituale.Siamo abituati a vedere la loro penna nelle

nostre strade e tra le nostre case, sempre at-tivi ed impegnati in mille iniziative, soprat-tutto nei momenti che “travolgono” le no-stre comunità anche in tempo di pace,quando più grande è il bisogno di aiuto.Sono insostituibili; non c’è alcun campo delsociale che non li veda presenti, dalle mani-festazioni sportive a quelle culturali, daltempo libero all’assistenza. Un impegno co-stante ed assiduo a promuovere e sostenereogni attività a favore della comunità.Per non dire dei preziosi contributi offerti inoccasione di eventi calamitosi che hanno fu-nestato il nostro territorio. Lo spirito alpino,fatto di dedizione e di volontà di concorrereal bene comune, ha sempre offerto unasplendida dimostrazione della sua capacità egenerosità.

La stima e l’ammirazione di cui sono cir-condati gli alpini e le loro organizzazioni di-pendono certamente dal loro modo di viverela comunità, come soggetti attenti ai bisognidella gente, alla difesa di un’identità e di uncomune sentire, ma dipendono anche dalprofondissimo legame con la Patria e con lastoria patria e dalla loro capacità di darecontinuità ai più alti ideali di libertà e demo-crazia che hanno bisogno, oggi più che mai,di essere mantenuti attuali, vivi e vitali.Pordenone si riconosce fino in fondo in que-sti valori, è orgogliosa di ospitare l’Adunatanazionale del 2014, ed è particolarmentelieta di dare il più caldo e sincero benvenutoa tutti coloro che parteciperanno a questostraordinario evento di celebrazione, di rin-graziamento e di grande festa.

Nazionale sempre con persone qualificate,peraltro riconosciuta dagli organi dirigenti,ha fatto sì che il Consiglio Direttivo Nazio-nale assegnasse alla nostra città l’organizza-zione del più grande evento che si svolge nel-la nostra Nazione.Mi corre l’obbligo di ringraziare le istituzionia tutti i livelli che hanno creduto e sostenutoil nostro progetto fornendoci adeguati sup-porti, così come debbo ringraziare tanteaziende e tanti amici che ci hanno incorag-giato con il loro intervento a far sì che il so-gno della nostra Sezione alpini si realizzasse.Si nota nella popolazione molto interesse easpettativa per l’avvenimento e non abbia-mo dubbi che tutti sapranno accogliere nelmigliore dei modi gli alpini che, con ognimezzo, arriveranno a Pordenone.

Da mesi stiamo predisponendo la miglioreaccoglienza per tutti e siamo certi che moltiritorneranno per continuare a scoprire unterritorio che offre molte opportunità chenon possono essere soddisfatte in così brevetempo come un’Adunata può dare.Agli alpini della Sezione debbo dire bravi.Avete ben interpretato il vostro ruoloaprendo i vostri paesi, le vostre sedi per ac-cogliere tanti altri alpini, per rinsaldare vec-chie amicizie e favorirne di nuove secondola migliore tradizione alpina.Alla gente di Pordenone e della sua provin-cia chiediamo di essere vicini ai loro alpini edi partecipare alla festa assistendo soprat-tutto alla sfilata di domenica per tributare ilgiusto omaggio a tutti gli alpini d’Italia eprovenienti dall’estero.

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254-2014

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

Sfilerà la Bandiera del 3º da montagnaLa sera di venerdì 9 maggio, all’87ª

Adunata nazionale di Pordenone,sfilerà la Bandiera di guerra del 3°

reggimento artiglieria da montagna della“Julia”, di stanza a Tolmezzo, dove hannosede la 13ª batteria e la 69ª compagniadell’8° reggimento alpini.La Bandiera di guerra del 3° artiglieria damontagna è decorata di due Medaglied’Oro al Valor Militare, attribuite allostendardo del reggimento in seguito allevicende belliche del fronte greco-albane-se e di quello russo. Si fregia inoltre dellamedaglia d’Argento al Valore dell’Eserci-to per i fatti connessi al sisma del Friuli edella medaglia di Bronzo al V.M. conqui-stata dal gruppo Belluno nella Campa-gna di Etiopia ed Eritrea (1935-1937).Le origini storiche dei reggimenti arti-glieria da montagna affondano le proprieradici nell’Ottocento, con la legge di or-dinamento del 23 giugno 1887 che san-cisce la nascita della specialità a Torino.Il battesimo del fuoco lo si avrà due annipiù tardi, nel 1896 ad Adua, con la 5ªbatteria.Nel 1902 la legge del 21 luglio e il suc-cessivo regio decreto del 21 agosto sanci-scono la costituzione del 1° Reggimento,formato su quattro brigate composte datre batterie ciascuna, più una quinta bri-gata autonoma (con le batterie 13ª, 14ª e15ª) denominata Brigata artiglieria damontagna del Veneto che nel 1909 di-verrà 2° reggimento. Nel 1911 le batterievengono impiegate in Libia.A seguito della mobilitazione, dal 1° feb-braio 1915 - per effetto del regio decreton. 1254 del novembre 1914 - il 2° Reggi-mento prende il nome di 3° reggimentoartiglieria da montagna con sede a Berga-mo. È impiegato nel primo conflittomondiale, inizialmente nella zona dellaCarnia, quindi nel Comelico e alle tre ci-me di Lavaredo. Nel 1917 viene schiera-to sulla Bainsizza fino alla disfatta di Ca-poretto. Nel 1918 combatte tra il Grap-pa, il Tomba e il Montello, prendendoparte alle battaglie del Solstizio e di Vit-torio Veneto. Nel 1919 alcune batterievengono impiegate in Tripolitania.Al termine della Grande Guerra seguìuna serie di riforme, la prima delle qualinel 1926 quando il 3° reggimento arti-glieria da montagna venne riorganizzatosu tre gruppi: “Conegliano”, “Udine” e“Belluno”. Nel 1934 il 3° reggimento ar-

tiglieria da montagna cambia denomina-zione e diventò 3° reggimento artiglieriaalpina. Nel 1935-1937 il gruppo “Bellu-no” e la 13ª batteria vengono impiegatiin Africa Orientale, inquadrati nel 5°reggimento artiglieria alpina, dove meri-tarono la Medaglia di Bronzo.Nella seconda guerra mondiale il 3° reg-gimento è inizialmente impiegato nellacampagna di Grecia e Albania dal 1939al 1941 e nel 1942-1943 in Russia.Dopo gli eventi dell’8 settembre 1943 ilreggimento viene sciolto e viene ricosti-tuito il 1° febbraio 1951 con l’originariadenominazione e con i gruppi “Coneglia-no”, “Belluno” e “Gemona” che nel 1957assumerà la denominazione di “Udine”.Tra il 1961 al 1964 inquadra anche igruppi “Osoppo” e “Pinerolo”, mentrenel 1975 con la soppressione dei reggi-menti, il gruppo “Conegliano” eredita laBandiera di guerra del 3°.Il 6 maggio 1976 il sisma del Friuli colpi-sce anche la caserma Goi a Gemona del

Friuli, sede del gruppo “Conegliano”, icui superstiti, insieme agli altri repartidella Julia, prenderanno parte ai soccor-si, meritandosi la Medaglia d’Argento alValore dell’Esercito.Il 1° agosto 1992 viene ricostituito il 3°reggimento artiglieria da montagna nellasede di Tolmezzo. Dal 1992 ad oggi il reg-gimento ha partecipato a numerose ope-razioni sia all’estero sia sul territorio na-zionale. In particolare negli anni Novan-ta ha preso parte più volte alle operazio-ni di ordine pubblico e controllo del ter-ritorio con i Vespri Siciliani, a Riace(Calabria), all’operazione “Testuggine”in Friuli Venezia Giulia. Dal 2003, fino ai giorni nostri, è stato im-piegato in missione in Bosnia-Erzegovi-na e Kosovo, ad Haiti e per tre volte nel-la delicata missione in Afghanistan.Sul territorio nazionale ha partecipato al-le operazioni di ordine pubblico “Domi-no” e “Strade sicure” nelle città di Torino,Roma, Verona, Gorizia, Napoli e Caserta.

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264-2014

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

Aldo BORTOLUSSICaporale 3° rgt. art. alpina, gruppo Conegliano

MOTIVAZIONE: Puntatore di batteria alpina di leggendario valore. Sempre volontarionelle azioni più ardite. Durante accaniti combattimenti contro soverchianti forze nemiche,appoggiate da mezzi corazzati, falciava la fanteria avversaria col suo fuoco ed immobilizza-va a pochi metri di distanza dal suo pezzo, un carro armato. In critica situazione, serrato dapresso dall’agguerrito nemico, lo contrassaltava audacemente insieme agli alpini con la ba-ionetta e bombe a mano, contribuendo dopo un violento corpo a corpo a ristabilire la sicu-rezza della posizione. Ritornava quindi, benché ferito, al suo pezzo e imperterrito riapriva ilfuoco sul nemico infliggendogli gravi perdite. Colpito mortalmente sussurrava al suo coman-dante di gruppo parole di fede e chiudeva la sua nobile esistenza con il nome «Italia» sullelabbra. Magnifica figura di eroico soldato.Slowiew (Russia), 20 gennaio 1943

Nato nel 1921 a Zoppola (PN), di modesta famiglia di agricoltori, è arruolato nel gen-naio 1941 nel 3° Artiglieria Alpina e assegnato alla 15ª batteria del gruppo Coneglia-no, tre mesi dopo, raggiunge il reparto sul fronte greco-albanese. Nel marzo 1942 è trat-tenuto alle armi e il 16 agosto parte per il fronte russo. Il 20 gennaio 1943 cade colpitomortalmente sui pezzi. La sezione A.N.A. di Sydney è intitolata alla sua memoria.

Le Medaglie d’Oro della SezioneFerdinando URLITenente del 4° rgt. alpini, btg. Aosta

MOTIVAZIONE: A capo di un energico manipolo di volontari, con mirabile ardimentosi slanciava per primo nelle trincee nemiche, fugandone il presidio e catturandovi un nume-ro di avversari cinque volte superiore a quello dei suoi soldati. Per trentasei ore dava conti-nua, fulgida prova di coraggio, opponendo una ostinata resistenza ai sempre più violenti at-tacchi nemici. Circondato dall’avversario si rifiutava di arrendersi, seguitando coi pochi suoisuperstiti a battersi con bombe a mano e colla baionetta, finché, sopraffatto dal numero de-gli assalitori e colpito a morte, cadde eroicamente sul campo.Dente del Pasubio, 17-19 ottobre 1916Medaglia d’Oro concessa previo parere della Commissione Speciale istituita presso il Ministero della Guerra per gli Irredenti – B.U.1922, pag. 61.

Di Giovanni e Rosa Mentil, nasce a Steierdorf in Austria il 21 settembre 1893 da fa-miglia friulana. Studia teologia al seminario di Udine. Nominato prima sottotenen-te di complemento, poi tenente per merito di guerra, ottiene una Medaglia d’Argen-to sul Monte Pasubio nel 1916 e una Medaglia di Bronzo ai Roccioni Lora sempre nel1916 inquadrato nel battaglione Aosta del 4° reggimento alpini. È l'eroico protago-nista dell'attacco al Dente del Pasubio: si offre di guidare un nucleo di circa quaran-ta volontari del battaglione, agendo di sorpresa contro le trincee avversarie. Nel po-meriggio del 17 ottobre si inerpica audacemente lungo le pareti rocciose del Dente e,seguito da sette dei suoi alpini, balza nelle trincee nemiche portando lo scompiglionel presidio e catturando numerosi prigionieri. Rafforzatosi sulla posizione, resisteeroicamente ai violenti ripetuti contrattacchi sferrati dall'avversario per rioccuparel'importantissima trincea perduta. La lotta dura accanita per tutta la giornata del 18e per tutta la notte. Nell'ultimo e più violento attacco, circondato e stretto dal nemi-co, scompare nella mischia ingaggiatasi a colpi di bombe a mano e all'arma bianca.Nell'annotare la proposta per la concessione di Medaglia d'Oro al valoroso ufficiale,il suo Comandante di divisione scrive: “... ho assistito a questa epica lotta e non homai visto prove di valore più sublimi in tutta questa guerra di quelle date dal tenen-te Urli”. Il battaglione Aosta gli ha dedicato un ricovero sul Panettone Medio del Pa-subio. Nell’anno 1929 la Caserma “Sempione” di Domodossola viene a lui intitolatae così i gruppi A.N.A. di Magnano in Riviera (UD) e di Fagagna (UD).

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274-2014

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

Dario CHIARADIACapitano 8° rgt. alpini, btg. Cividale

MOTIVAZIONE: Volontario nella campagna di Grecia chiedeva insistentemente di po-ter partire per la Russia al comando di una compagnia alpina. Animatore di uomini sapevaforgiare il suo reparto al suo entusiasmo, alla sua fede, alla sua ansia di combattere per lamaggior gloria di Italia. Durante violentissimo attacco nemico, vista cadere in mano avver-saria una quota di vitale importanza per il nostro schieramento, raccolti parte degli uominidel suo reparto, decisamente si lanciava al contrassalto, incurante del micidiale fuoco di ar-mi automatiche, di mortai e di artiglierie avversarie, risalendo alla testa dei suoi alpini, gal-vanizzati da tanto esempio, la martoriata quota, strappandola al nemico. Per più ore si fa-ceva animatore dell’eroica difesa della posizione contro la violenta reazione del nemico, al-pino tra i suoi alpini ai quali infondeva il suo spirito aggressivo, il suo cosciente sprezzo delpericolo, la sua tenacia, la sua incrollabile volontà di vittoria. Il giorno successivo ritornavarinnovando le epiche gesta del giorno precedente all’assalto della medesima quota riuscendonuovamente a conquistarla. Colpito mortalmente con la visione del nemico in fuga, rifiuta-va ogni soccorso preoccupandosi soltanto della sorte dei suoi alpini per i quali aveva ancoranobili parole di incitamento, di ardente fede. Magnifica figura di eroico soldato d’Italia.Quota Cividale di Nowo Kalitwa (Fronte russo), 4-5 gennaio 1943

Nato il 24 aprile 1901 a Caneva di Sacile (UD), da Eugenio e Luigia Battistuzzi, hatrascorso la sua breve vita a Sacile. Uscito sottotenente dalla Scuola Allievi Ufficia-li di Complemento del Corpo d’Armata di Verona, viene assegnato all’8° Reggimen-to alpini. Congedatosi, consegue l’abilitazione magistrale e il diploma di segretariocomunale. Per molti anni regge l’ufficio di vice segretario del Comune di Sacile. En-tra in guerra nel secondo conflitto mondiale con il grado di capitano, viene assegna-to al battaglione Cividale dell’8° Alpini che raggiunge in Albania. Rimpatriato nel-l’agosto 1942, riparte col suo battaglione per il fronte russo al comando della 20ªCompagnia. Ferito il 5 gennaio 1943, muore all’Ospedale di Rossosch il giorno suc-cessivo in seguito alle gravi ferite riportate a Quota Cividale, avendola però “strap-pata” al nemico. Nel 1970 gli è stata intitolata una strada a Pordenone.

Olivo MARONESECaporalmaggiore 3° art. alpina, gruppo Conegliano

MOTIVAZIONE: Capopezzo di artiglieria alpina di provato valore. Durante un forte at-tacco di soverchianti forze di fanteria appoggiate da mezzi corazzati, malgrado la violentareazione avversaria, in piedi dirigeva con sprezzo del pericolo il fuoco del suo pezzo sulle fan-terie arrestandole e immobilizzando un carro armato. Distrutto il suo pezzo da artiglieria,benché ferito accorreva di sua iniziativa ad altro pezzo rimasto privo di serventi e riprende-va il fuoco sull’avversario nuovamente irrompente. Colpito mortalmente persisteva nell’im-pari lotta finché, esausto, si accasciava al posto di combattimento. Cosciente della prossimafine, rifiutava ogni soccorso ed incitava i compagni artiglieri a strenua resistenza. Russia, 20 gennaio 1943

Nato nel 1916 a Pasiano (PN) e trasferito con la famiglia a Meduna di Livenza, è chia-mato alle armi nel maggio 1938 e destinato nel 3° Artiglieria Alpina, gruppo Cone-gliano. Nell’aprile 1939 prende parte, come caporale maggiore, alla guerra sul frontegreco-albanese. Ammalatosi viene rimpatriato e poi arruolato nel gruppo Tagliamen-to. Rientra poi al gruppo Conegliano sempre sul fronte greco-albanese e con la 15ªbatteria partecipa, dal 28 ottobre 1940 ai fatti d’arma svoltisi sul Pindo, sullo Scinde-li e sul Golico, operazioni che valsero al 3° reggimento di Artiglieria Alpina la Meda-glia d’Oro. Rimpatriato nell’agosto seguente, riparte per la Russia e viene nominatocapopezzo dal 1° ottobre 1942. Il 20 gennaio 1943 cade al posto di combattimento. Ilgruppo A.N.A. di Thunder Bay, sezione Canada è a lui intitolato. Il gruppo A.N.A. diPasiano, sezione di Pordenone, nel 2009 ha inaugurato nella sua sede un’insegna, ope-ra in pietra finemente scolpita e rifinita in metallo, dedicata al Caporalmaggiore Oli-vo Maronese. A Meduna di Livenza (TV) una lapide ne ricorda la figura.

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284-2014

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

La Cittadella degli Alpini

Dal 9 all’11 maggio al Parco Galva-ni di Pordenone, nella splendidacornice della 87ª Adunata nazio-

nale, sarà aperta al pubblico la Cittadelladegli Alpini, una vetrina espositiva dimezzi ed equipaggiamenti di ultima ge-nerazione in dotazione ai reparti alpinidell’Esercito. Luogo d’incontro tra alpinidi ieri e di oggi, la Cittadella sarà un’at-trazione speciale per i pordenonesi e perle scolaresche che potranno visitarla inanteprima giovedì 8 maggio.

La visita si sviluppa su un percorso espo-sitivo che parte dalle attività effettuatenelle missioni all’estero, offrendo la pos-sibilità di vedere fotografie e filmati, visi-tare lo spazio allestito dal Museo nazio-nale degli alpini e, per la prima volta,quello curato dal Museo della brigata al-pina Julia.Il percorso si conclude nell’area dedicataalla montagna, con un’esposizione curatadal Centro Addestramento Alpino diAosta, i cui istruttori di alpinismo pro-

DAL 9 ALL’11 MAGGIO AL PARCO GALVANI

porranno ai più giovani un muro di ar-rampicata, un ponte tibetano e una pistaartificiale da sci di fondo. Nello stand delMeteomont, il servizio meteo delle Trup-pe alpine, un nucleo di specialisti illu-strerà i sistemi di previsione.Anche quest’anno la tenda radio dellaCittadella collegherà l’Adunata con ilmondo grazie alla collaborazione conl’Associazione Radioamatori Italiani.I visitatori avranno, inoltre, la possibilitàdi osservare da vicino le nuove tecnolo-gie utilizzate dalle truppe da montagnacome i moderni equipaggiamenti medicie dei reparti delle Trasmissioni, potrannosalire a bordo dei blindati Lince e deicingolati “BV206”, assistere alla bonificadi un campo minato con il robot del Ge-nio, vedere da vicino un mortaio in usoalle Truppe alpine, osservare i materialiutilizzati dall’Aviazione dell’Esercito eprovare l’emozione di essere salvati daiRangers del 4° reggimento Alpini para-cadutisti che simuleranno una liberazio-ne di ostaggi. Completerà il percorso lostand curato dall’Info-Team dell’Eserci-to, dove i giovani potranno trovare le in-formazioni necessarie a conoscere ilmondo degli alpini in servizio e ad arruo-larsi nell’Esercito.

Nelle immagini: la Cittadella degli Alpiniall’Adunata di Piacenza 2013.

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294-2014

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

Cinque interventi per la cittàL’impegno per la conservazione del

patrimonio culturale, la natura el’ambiente sono alcuni dei tanti

valori che contraddistinguono gli alpini.Come segno tangibile di riconoscimentoalla Città che ospita l’evento dell’Aduna-ta, e per evidenziare la loro specifica e di-versificata capacità operativa, gli alpinidella PC dell’ANA nei giorni che prece-deranno la grande manifestazione, realiz-zeranno alcuni interventi di ripristino e si-stemazione di opere e infrastrutture pub-bliche a favore dei cittadini di Pordenone.L’Associazione ha individuato, in collabo-razione con il settore Lavori Pubblici delComune di Pordenone, cinque interventiambientali. In frazione Vallenoncello-viaDogana i volontari dell’ANA sostituiran-no lo steccato in legno e realizzerannonuove fondazioni. Alla passerella di viaCodafora verrà sostituita la staccionata esaranno rifatti parte degli argini e la scali-nata di accesso al parcheggio. Seguirannogli interventi nelle strutture scolastiche:alla scuola elementare IV Novembre, invia San Quirino verranno ripristinati ilmuro in calcestruzzo perimetrale e la bar-riera metallica, mentre all’asilo nido di invia Auronzo verrà montato e verniciatoun prefabbricato in legno. Un interventoarticolato sarà quello a Villa Cattaneo, invia Villanova di Sotto, dove saranno ta-gliate piante e arbusti infestanti, verrannocreati elementi separatori del prato convialetti in ghiaietto e sarà ripristinata lamuratura perimetrale in pietrame localesulla quale verranno posate alcune statue.In anticipo rispetto alla programmazionedelle attività di P.C. delle Sezioni delFriuli Venezia Giulia, gli interventi ini-zieranno il 28 aprile, ma sarà dal 5 maggioche arriveranno la maggior parte dei vo-lontari per eseguire le opere sul territorio.Oltre alle varie attività rivolte al recupe-ro di strutture della città di Pordenone ivolontari della P.C. dell’ANA gestiran-no i servizi connessi con l’organizzazionegenerale dell’Adunata. I volontari del re-parto trasmissioni contribuiranno allagestione di tutti i collegamenti radio coni campi di accoglienza, con il Serviziod’Ordine Nazionale, con i cantieri, i po-sti tappa, i parcheggi, i posti di bloccosulle strade cittadine, con i presidi sani-

tari, oltre che con il Centro OperativoCoordinamento Adunata, allestito pres-so l’Ente fiera, dove saranno visualizzati ecoordinati passo-passo tutti i momentidella manifestazione e dove gli informa-tici ANA provvederanno alla gestione ditutto il Corpo volontari e cureranno ilservizio di segreteria.Nella “Cittadella Alpina” di parco Gal-vani i volontari della specialità alpinisti-

VOLONTARI ANA PER IL RIPRISTINO DI ALCUNE INFRASTRUTTURE

ca monteranno e gestiranno, in collabo-razione con le Truppe alpine, la palestradi arrampicata e il ponte tibetano.Nell’ambito della sicurezza sanitaria i vo-lontari ANA saranno presenti nei puntidi presidio, definiti con il 118, mentre incollaborazione con la Polizia Municipaleprovvederanno al presidio dei varchi perl’accesso al centro storico della città.

Giuseppe Bonaldi

Alcune immagini dei luoghi doveinterverrà laP.C. dell’ANA.

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304-2014

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

PROGRAMMA DELL’87a ADUNATAgiovedì 10 aprile

ore 10.45

venerdì 9 maggio

ore 9

a seguire

ore 11

ore 14

ore 18.30

a seguire

a seguire

sabato 10 maggio

ore 8

ore 10.30

ore 12

ore 16

ore 18.30

ore 20.30

domenica 11 maggio

ore 8-8.30

ore 8.45

ore 9

a seguire

a seguire

Conferenza stampa di presentazione della 87ª Adunataalla stampa nazionale e locale (segue buffet)

Alzabandiera

Deposizione corona ai Caduti

Inaugurazione “Cittadella degli Alpini”

Inaugurazione opera di Protezione Civile

Arrivo dei Gonfaloni: Regione Friuli Venezia Giulia - Provincia di Pordenone - Comune di Pordenone e tutti i Comuni della Provincia di Pordenone, Labari e Vessilli delle Associazionicombattentistiche e d’arma

Arrivo del Labaro dell’Associazione

Arrivo della Bandiera di guerra, onori iniziali e sfilamento

Onori finali

Visita del presidente nazionale al Servizio d’Ordine Nazionale

Incontro con le delegazioni ANA all’estero, le delegazioni I.F.M.S. e i militari stranieri (segue buffet ad invito)

Lancio di Paracadutisti (eventuale)

Messa in suffragio ai tutti i Caduti celebrata dall’Ordinario Militare e concelebrata dal vescovo di Concordia-Pordenone e dai cappellani militari

Saluto del Sindaco e del presidente nazionale ANA a tutte le autorità, al Consiglio Direttivo Nazionale e ai presidenti di sezione ANA

Concerti di cori e fanfare in città e nei Comuni limitrofi

Ammassamento

Resa degli onori iniziali

Sfilamento e resa degli onori a sinistra, sulla Tribuna dislocata in Piazza del Popolo

Scioglimento

Ammainabandiera

Sala Consiglio Comunale (c.so Vittorio Emanuele II, 64)

Piazza XX settembre

Piazza Ellero dei Mille

Parco Galvani

Villa Cattaneo

Caserma Mittica

Caserma Mittica

Caserma Mittica - Via Montereale - Largo SanGiovanni - Corso Garibaldi - Piazza Cavour -Corso Vittorio Emanuele

Piazza San Marco

Sede S.O.N. - Fiera

Teatro Verdi (Via Martelli)

Stadio Comunale

Palazzetto dello Sport

Auditorium "Concordia" (via Interna, 2)

Via del Troi - Piazzale San Lorenzo - ed aree limitrofe

Viale Grigoletti angolo via Bellunello

Viale Grigoletti - Largo San Giovanni - VialeMarconi - Piazzale Duca d'Aosta - Viale Dante.

Viale Martelli - Via Riviera del Pordenone -Via del Maglio

Piazza XX Settembre

GIORNO/ORA AVVENIMENTO LOCALITÀ

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314-2014

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

Posti tappa, parcheggi, campeggi

POSTI PRIMA ASSISTENZA• Parco Galvani• Largo San Giovanni• Parco Cimolai• Piazzetta Domenicani• Prefettura (piazza del Popolo –dietro tribune)

POSTI PRONTO INTERVENTO• Piazza del Cristo• Stazione ferroviaria• Piazzetta Calderari• Via Brusafiera

BUS NAVETTA - 8/12 MAGGIO1 – Villaggio del Fanciullo, via Montereale, via del Traverso, viaSan Quirino, via Ungaresca, via Montereale, Villaggio del Fanciullo.2 – Via Maestra Vecchia, viale Venezia, via Montereale, via delTraverso, via San Quirino, via Ungaresca, viale Venezia, via SanDaniele, via Maestra Vecchia (lavaggio).3 – Via Mestre 6, via Nuova di Corva, via Pirandello, via Goldoni,via Villanova, Strada per il Centro Commerciale, interporto, Strada per il Centro Commerciale, via Villanova, via Goldoni, viaPirandello, via Nuova di Corva, via San Giuliano, via Mestre 6.4 – Via Mestre 6, via Nuova di Corva, viale Zanussi, viale Treviso, via Mestre 65 – Via Comina (SNUA), via dei Templari, via San Daniele, viale Venezia, via Montereale, via del Traverso, via San Quirino, via Ungaresca, via Montereale, via Comina (SNUA)

GIMC - OSPEDALE DA CAMPOvia Matteotti, zona ex fiera

POSTI MEDICI AVANZATI• PMA ANA, via delle Grazie• PMA area verde via Gorizia• PMA ANA, incrocio delle vieCossetti/Santa Caterina PUNTI INFORMATIVI

TURISMO FVG– Stazione F.S.– Palazzo Badini– Piazzetta Calderari

POSTI TAPPA– Stazione F.S.– Viale Treviso, uscita autostradaA28-Pordenone Sud

– Via Udine– Corso Lino Zanussi– Ponte sul Meduna

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324-2014

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

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334-2014

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

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344-2014

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

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354-2014

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

1° SETTORE: Inizio sfilamento: ore 9

• 1ª Fanfara militare;• Reparto Alpino di formazione con bandiera.• Gruppo ufficiali e sottufficiali delle TT.AA. in servizio.• Gonfaloni di: Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia di Pordenone, Comune di Pordenone, tutti i Comuni della Provincia di Pordenone.

• Rappresentanza “Pianeta Difesa”.• 2ª Fanfara militare.• Labaro dell'Associazione Nazionale Alpini.• Stendardo Istituto Nastro Azzurro.• Stendardo U.N.I.R.R.• Alpini decorati, mutilati e invalidi su automezzo.• Rappresentanza equipaggio NAVE ALPINO • Rappresentanza I.F.M.S. e militari stranieri.• Rappresentanza Crocerossine.• C.C.I.O. (Centro Coordinamento Interventi Operativi) della P.C. • Ospedale da Campo.

2° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 9.30

•Alpini di ZARA - FIUME - POLA.•Sezioni all’estero: SUD AFRICA - ARGENTINA - AUSTRALIA - BRASILE - CANADA - NEW YORK- COLOMBIA - CILE - URUGUAY - BELGIO - LUSSEMBURGO - GRAN BRETAGNA - NORDICA -GERMANIA - BALCANICA CARPATICA DANUBIANA - FRANCIA - SVIZZERA.

3° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 10.15

•Protezione civile 4° rgpt.;•Sezioni del Centro Sud e isole: SICILIA - SARDEGNA - NAPOLI - BARI - LATINA - ROMA- MOLISE - ABRUZZI - MARCHE.

•Sezioni della Toscana: MASSA CARRARA - PISA/LUCCA/LIVORNO - FIRENZE.

4° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 11.30

•Protezione civile 1° rgpt.;•Sezioni della Liguria: IMPERIA - SAVONA - GENOVA - LA SPEZIA. •Sezione della Valle d’Aosta: AOSTA•Sezioni del Piemonte: CUNEO - MONDOVÌ - CEVA - SALUZZO - VAL SUSA - PINEROLO -TORINO - DOMODOSSOLA - VALSESIANA - OMEGNA - INTRA - BIELLA - IVREA - ASTI -ACQUI TERME - CASALE MONFERRATO - VERCELLI - NOVARA - ALESSANDRIA.

5° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 14

•Protezione civile 2° rgpt.;•Sezioni dell'Emilia - Romagna: PIACENZA - PARMA - REGGIO EMILIA - MODENA -BOLOGNESE ROMAGNOLA.

•Sezioni della Lombardia: TIRANO - SONDRIO - COLICO - LUINO - VARESE - COMO -LECCO - MONZA - MILANO - PAVIA - CREMONA - BERGAMO - SALÒ - BRESCIA -VALLECAMONICA.

6° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 17.30

•Protezione civile 3° rgpt.;•Sezioni del Trentino - Alto Adige: BOLZANO - TRENTO.•Sezioni del Veneto: VERONA - ASIAGO - MAROSTICA - BASSANO DEL GRAPPA -VALDAGNO - VICENZA - CADORE - FELTRE - BELLUNO - VALDOBBIADENE - PADOVA -VENEZIA - TREVISO - CONEGLIANO - VITTORIO VENETO.

•Sezioni del Friuli - Venezia Giulia: TRIESTE - GORIZIA - CARNICA - CIVIDALE - GEMONA- UDINE - PALMANOVA

7° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento ore 19.30

•Sezione PORDENONE•Gonfalone Comune de L’AQUILA con striscione ARRIVEDERCI A L’AQUILA•Gruppo di 142 Bandiere a ricordo dei 142 anni del Corpo degli alpini.• Rappresentanza del Servizio d’Ordine Nazionale.

N.B. I RIFERIMENTI ORARI SONO PURAMENTE INDICATIVI E POTRANNO SUBIRE VARIAZIONI IN PIÙ O IN MENO

ANCHE IN MISURA SIGNIFICATIVA

ORDINE DI SFILAMENTO (x 9) DELLE RAPPRESENTANZE E DELLE SEZIONIPER LA 87ª ADUNATA NAZIONALE DI PORDENONE

9 - 10 - 11 maggio 2014NUMERI UTILIComitato Organizzatore AdunataVial Grande, 5 – Pordenonetel. 0434.544235 / 294fax [email protected]

Presidenza e Segreteria ANAc/o Hotel Palace Modernovia Martelli, 1 – [email protected]

Ufficio Stampa Adunatac/o Hotel Palace Modernovia Martelli, 1 – Pordenone, tel. 0434.28215fax 0434.520315cell. 331.5993114, [email protected]

Centro Studi ANAc/o Hotel Palace Modernovia Martelli, 1 – Pordenone, tel. 0434.28215fax [email protected]

Servizio d’Ordine Nazionalec/o Ente Fiera, Viale Trevisotel. [email protected]

Sezione ANA di PordenoneVial Grande, 5 – Pordenonetel. 0434.538190fax [email protected]

Informazioni turisticheAgenzia Turismo Friuli Venezia GiuliaVilla Chiozza, Via Carso 3 - 33052Cervignano del Friuli (UD)tel. 0431.387111fax 0431.387199n. verde [email protected]

Carabinieri tel. 112Polizia di Stato tel. 113Emergenza Sanitaria tel. 118 Vigili del Fuoco tel. 115Guardia di Finanza tel. 117

Polizia Municipale di PordenoneVia Oderzo, 9 – Pordenone tel. 0434.392811

Taxi tel. 0434.368020

FARMACIEtel. [email protected]

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364-2014

Il Villaggio dell’AdunataIl Villaggio dell’Adunata si trova nel centro di Pordenone, tra piazza XX Settem-bre e via Mazzini. All’interno del “Villaggio” sono presenti il Villaggio dei Par-tner, nel quale si trovano gli stand delle aziende Partner dell’Adunata e l’Expo delterritorio, nel quale la Camera di Commercio di Pordenone e le Associazioni di ca-tegoria presenteranno i prodotti agroalimentari del territorio e le migliori espressio-ni dell’artigianato artistico.

La grande ristorazioneNei padiglioni della grande ristorazione, collocati presso il parcheggio Marcolin eallestiti dal Comitato Organizzatore, i partecipanti all’Adunata possono trovare unpasto caldo ad un prezzo certo. Alcuni punti di ristoro di minore dimensione si tro-vano in piazza Risorgimento, in piazzale Giustiniano, in largo San Giorgio e al termi-ne della sfilata, vicino al Parco Galvani.

Commercianti “Amici degli alpini”Grazie alla collaborazione con le associazioni di categoria del territorio, nei giornidell’Adunata saranno affissi nei negozi, nei ristoranti e nei bar, i manifesti qui ripro-dotti. Le attività commerciali che aderiscono all’iniziativa “Amici degli Alpini” siimpegnano al rispetto dei prezzi indicati o di altre forme promozionali, garantendoun trattamento chiaro e trasparente. I ristoranti “Amici degli Alpini” vi invitano ad assaggiare i piatti tipici come il “Tocin Braide” e il “Frico con Polenta”. L’elenco degli esercizi convenzionati sarà pubbli-cato nel sito web dell’Adunata: www.adunataalpini-pordenone2014.it

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

DVD dell’Adunatadi Pordenone

I Dvd ufficiali del-l’Adunata di Por-denone con i vi-deo degli eventipiù significatividella tre giorni

(l’alzabandiera, la Cittadella militare,l’arrivo della bandiera di guerra, la sfila-ta, ecc.) possono essere prenotati pressola Sezione di appartenenza o sul sitowww.ana.it.Per maggiori informazioni, www.ana.it ocontatta Servizi ANA s.r.l. ai seguentinumeri: tel. 02-62410219-15, fax 02-6555139, e-mail: [email protected]

Tessera stampa: come richiederlaIgiornalisti professionisti o pubblicisti potranno richiedere la tessera stampa for-

nendo gli estremi della tessera dell’Ordine o l’accredito della testata giornalisti-ca per la quale lavorano. I fotografi e i teleoperatori potranno chiedere l’accre-dito unicamente presentando un documento comprovante la loro attività profes-sionale. Le richieste per fax (02-29003611) o per posta elettronica ([email protected]) dovranno pervenire all’Ufficio stampa dell’ANA, allegando il modu-lo di richiesta di accredito compilato in tutti i campi e scaricabile all’indirizzowww.ana.it/galleria/file/pordenone-2014-download-documenti. I fotografi e i te-leoperatori dovranno aver cura di allegare al modulo di richiesta anche la di-chiarazione della testata per la quale lavorano.Gli accrediti stampa non saranno spediti: potranno essere ritirati dalle ore 15di giovedì 8 fino a domenica 11 maggio all’Ufficio stampa Adunata, c/o HotelModerno in via Martelli, 1 a Pordenone, tel. 0434/28215.Per maggiori informazioni: 02/29013181, 340/7095351.

Gadget e prodottiufficiali dell’Adunata

I gadget ufficiali dell’Associazione Na-zionale Alpini e i prodotti dell’Adunatadi Pordenone potranno essere acquistatinel negozio di corso Garibaldi.Pezzo forte del nutrito campionario sa-ranno le t-shirt, in particolare quellecon il logo dell’Adunata, senza dimenti-care le cravatte, i berretti e i cappellinicon il logo dell’ANA e il libro “Cuorealpino per l’Abruzzo”. Novità di que-st’anno saranno la felpa e la polo blu conil marchio e la scritta “ANA”.Nel negozio si potranno inoltre acquistarei prodotti realizzati dai partner dell’Adu-nata: occhiali da sole, la grappa in botti-glia tricolore e l’acqua, appositamenterealizzata dalla Dolomia per la manifesta-zione. Potrete trovare anche una serie diarticoli provenienti dall’Istituto farmaceu-tico militare come le tavolette di cioccola-to o il cordiale inseriti nelle “razioni K”, lecaramelle gommose alla menta e i cosme-tici: sapone, creme, dentifricio e acqua dicolonia. Il provento delle vendite di que-sti ultimi prodotti servirà a sostenere glistudi e le ricerche dell’Istituto.

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374-2014

L’annullo postale e le cartoline

Il Comitato Organizzatore dell’Adu-nata, in collaborazione con il CentroFilatelico Numismatico Pordenone-

se propone, oltre agli annulli specialidelle Poste, anche una bella novità: unfrancobollo personalizzato, emessodalle Poste Austriache, che riproduce ilmarchio ufficiale dell’Adunata di Por-denone 2014.Le cartoline dell’Adunata sarannoquattro, mentre il francobollo dellePoste austriache sarà applicato su unaulteriore cartolina che ha per soggetto

una fotografia originale dialcuni ufficiali alpini, trai quali Italo Balbo, PierArrigo Barnaba, LeonePeriz, Gerardo Sibille Si-zia e Ardito Desio, ritrat-ti al Passo degli Scalininella zona del Jôf diMontasio durante laGrande Guerra.Le 4 cartoline sarannocontenute in un cofa-netto (tiratura 5.000pezzi) e saranno dispo-nibili in bianco o tim-brate con l’annullo speciale dell’Adu-nata, con affrancatura a tariffa minima0,23 euro (non utilizzabile per la spedi-zione) o a tariffa posta prioritaria 0,70euro (utilizzabili per la spedizione).Il francobollo personalizzato austriaco(tiratura 1.500 esemplari) sarà disponi-bile singolarmente, in quartina e nel fo-glietto da venti pezzi. Alcuni franco-bolli saranno applicati su cartolina(1.000 pezzi) e timbrati a Arnoldstein(AU) con un guller del giorno prece-dente l’inizio dell’Adunata (il franco-

bollo austriaco può essere utilizzatoesclusivamente per la corrispondenzadall’Austria).Un ufficio postale distaccato di Po-ste Italiane prenderà servizio presso la“Casa del Mutilato” in piazza XX Set-tembre 6, con il seguente orario: 9 e 10maggio, ore 9.30-16.30; 11 maggio, ore9.30-14.30. Sono previsti altri due pun-ti di distribuzione, alla stazione ferro-viaria e presso la sede della Provincia diPordenone, in Corso Garibaldi.

Ogni giorno sarà emesso unannullo speciale, rappresen-tante il logo dell’Adunata,con forma geometrica diver-sificata: tondo il primo gior-no, ovale il secondo, quadra-to il terzo giorno.

Per ulteriori informazioni e per le prenotazioni è possibile rivolgersi alla Sezione ANA di Pordenone,

tel. 0434-544235, [email protected]

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

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384-2014

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

Consorzio TutelaVini Docni DocVi

telaTuutelaConsorzio o T

Partner dell’AdunataL’Adunata è sostenuta dagli enti locali, dal Comune, dalla Provincia di Porde-

none e dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ma anche dalle aziendeche si identificano con i valori alpini e contribuiscono alla realizzazione della ma-nifestazione attraverso un contributo economico. Il nostro ringraziamento è rivol-to alle aziende e agli enti che hanno voluto sostenere l’Adunata di Pordenone:

“Fotografare l’AdunataPordenone 2014”

La sezione di Treviso organizza ilconcorso “Fotografare l’Adunata

– Pordenone 2014”.Il concorso, aperto a tutti i fotoama-tori dilettanti, alpini e non, prevedela partecipazione con un massimo dicinque foto cartacee inedite (non siaccetta il digitale), che devono esse-re inviate, senza supporto (cartonci-ni, cornici, ecc.), nei formati 20x30o 30x40. Sul retro delle foto dovràessere riportato nome e cognomedell’autore ed il titolo dell’opera. La quota di partecipazione è di euro2, in francobolli, per ogni fotografia. Le opere, la quota in francobolli e lascheda di partecipazione compilataandranno inviate entro il 30 giugnoall’indirizzo: Associazione NazionaleAlpini, sezione di Treviso, via SanPelajo 37, 31100 Treviso. Per infor-mazioni: [email protected] - tel.0422/305948.L’assegnazione dei premi – 1° premioeuro 500, 2° premio euro 300, 3°premio euro 200 – avverrà il 6 set-tembre alle 18 presso lo spazio cultu-rale “Al Portello Sile” di Treviso.Tutte le fotografie pervenute saran-no esposte in una mostra aperta dal6 al 13 settembre nella stessa sede. Il bando di concorso completo puòessere consultato e scaricato dal no-stro sito www.ana.it

I partner tecnici, che hanno aiutato l’Adunata attraverso la fornitura di strutture,tecnologie e servizi sono:

Le pigotte solidali

APordenone il 10 e 11 maggio le vo-lontarie del Gruppo “Arcobaleno” di

Spilimbergo e di Pordenone, tra le qualianche mogli di alpini, hanno realizzatodelle “pigotte” in uniforme da alpinodella 1ª e 2ª Guerra Mondiale, in vendi-ta in banchi appositamente allestiti nel-le vie del centro. Gli incassi saranno de-voluti al Comitato provinciale perl’Unicef di Pordenone che li utilizzeràper garantire cicli completi di vaccina-zioni ai bambini del terzo mondo. Per informazioni:Comitato Unicef Pordenone, via San Valentino, 11(parco San Valentino)33170 Pordenonetel. e fax: 0434-43743e-mail: [email protected]

Una “gubana”per il ponte

La sezione di Udine ha avviato unaraccolta fondi per ricostruire “Il pon-

te degli alpini per l’amicizia” a Nikola-jewka, attraverso la vendita di “gubane”,il dolce tipico friulano. Potrà essere acquistato nei giorni del-l’Adunata allo stand “Casa Friuli”, alle-stito presso il Collegio Don Bosco (inviale Grigoletti, 3 a Pordenone). Per informazioni:[email protected]

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394-2014

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

“Sbocciano” i cappelli alpini

Il simbolo che più contraddistingueveci e bocia, ossia il cappello alpino, èquello che sta caratterizzando la città

in attesa del raduno nazionale dellepenne nere in programma a Pordenone.Se è vero che, pian piano, dalle finestredelle abitazioni e lungo le principalistrade stanno spuntando - giorno dopogiorno - le bandiere tricolori, ciò che si-curamente balza all’onore delle crona-che è il cappello con la penna. Il primo,a grande dimensione, è quello apparsosulla facciata di una abitazione. L’idea èstata di Paolo Nardo e Graziella Tono-ni, lui alpino del gruppo Pordenonecentro, lei appassionata per amore allepenne nere. Sarà per la sua dimensionenon proprio usuale, sta di fatto che lafoto di quell’abitazione ha fatto subitoil giro della provincia, suscitando la cu-riosità di molti.Sempre legata al più classico dei simbo-li alpini è la storia invece di un perso-naggio pordenonese: Michele Pontran-dolfo, esploratore solitario dei ghiaccidel nord Europa, partito a fine febbraioper una sua nuova missione accompa-

di Antonio Liberti

gnato solo dalla sua slitta e dall’imman-cabile cappello con la penna nera. Loha mostrato conversando con i fan dal-le pagine del suo blog in fase di ambien-tamento nel freddo di Resolute Bay inCanada prima di affrontare la missione.Un viaggio, purtroppo, mai iniziato acausa di problemi burocratici. Ma la sua immagine con la slitta e ilcappello ha comunque fatto il giro del-la rete trovando l’apprezzamento deitanti pordenonesi che lo seguono sem-pre con entusiasmo nelle sue avventu-re. Lui il servizio di leva lo ha svoltonell’8° reggimento a Cividale e forsedegli alpini porta nel cuore il freddodelle nevi di Russia dove hanno com-battuto i nostri nonni. Quel freddo equel gelo che lui sfida a testa alta ogniqualvolta si cimenta in una nuova mis-sione.E poi il cappello tricolore luminoso, ap-parso all’improvviso fuori dal quartiergenerale dell’Adunata, ossia in via VialGrande, dove ha sede la sezione di Por-denone dell’ANA. A intrecciare unadecina di metri di tubi a led bianco ros-

so e verde gli alpini del gruppo di SanLeonardo Valcellina, che a modo lorohanno voluto esprimere un gesto digrande gratitudine a tutto lo staff cheha lottato per portare a Pordenone lamanifestazione nazionale. Cappello lu-minoso che ha accompagnato i princi-pali appuntamenti della rassegna dispettacoli “Aspettando l’Adunata”.Penne nere che hanno anche volutoincontrare i giovani e i giovanissimi en-trando nelle scuole così come loro sonoabituati a fare, in punta di piedi, rac-contando della fierezza alpina e del-l’amore per la Patria, intonando i cantiche da sempre accompagnano questocorpo, ricordando che è la passione cheli spinge ad aiutare il prossimo. Ed è sta-to proprio quel cappello con la pennacosì diversa una dall’altra a suscitaregrande interesse soprattutto nei piùpiccoli. Insomma, in questi giorni il simboloper eccellenza delle penne nere è ancorpiù salito alla ribalta ed è orgogliosa-mente indossato da chi è “alpino persempre”.

Il gigantesco cappello alpino, apparso sulla facciata di un’abitazione di Pordenone (foto Missinato, per gentile concessione del “Messaggero Veneto”).

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404-2014

Mostre alpine in città

Biblioteca Civica (Foto Gianni Pignat)

Convento di San Francesco

Storia d’Italia e delle Truppe Alpine

Chiesa ex convento di San FrancescoPiazza della MottaDal 3 al 25 maggio 2014, ore 9-21.

“Penne nere a Pordenone”:la Filarmonica e le scuole danno il benvenuto agli alpini

Palazzo Gregoris (sede Società Operaia)Corso Vittorio Emanuele II, 44Dal 30 aprile all’11 maggio 2014,lun-ven 16-19; sab-dom 10,30-12,30 e 16-19.

Bozzetti dei manifesti, delle medaglie e del marchiodell’Adunata

Spazi espositivi di Via BertossiVia Bertossi, 9Dal 6 all’11 maggio 2014, ore 9-19.

Filatelia alpina e annullo postaleCasa del Mutilato - P.zza XX Settembre9 e 10 maggio, ore 9,30-16,30; 11 maggio, ore 9,30-14,30.

Cappellani militari e religiositàSacrestia ex convento di San FrancescoPiazza della MottaDal 3 al 25 maggio 2014, ore 9-21.

Alpini in arteSpazi espositivi della ProvinciaCorso GaribaldiDal 3 al 11 maggio 2014, ore 9-21.

Casa del Mutilato

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

Mostra UNIRRChiostro ex Convento di San FrancescoPiazza della MottaDal 3 al 25 maggio 2014, ore 9-21.

Esposizione moto militari d’epoca

Chiostro Biblioteca civicaPiazza XX Settembre, 11 Dal 6 all’11 maggio 2014, ore 9-19.

Alpini nel deserto. La guerra di Libia 1911-1914

Sala espositiva Biblioteca civicaPiazza XX Settembre, 11Dal 26 aprile al 31 maggio, lunedì 14-19; da martedì a sabato 9-19;apertura dal 6 all’11 maggio ore 10-22.

Mostra I.F.M.S.Locali Palazzo RicchieriCorso Vittorio Emanuele II, 51 Dal 7 all’11 maggio 2014, ore 9-19.

Gli Alpini… una lunga storianelle Dolomiti tra cultura e sport

Sala convegni ex Convento di San FrancescoPiazza della MottaDal 3 all’11 maggio, ore 9-21.

Opere di Ettore Busetto, poeta pordenonese

Palazzo Montereale-Mantica (piano terra) – CCIAACorso Vittorio Emanuele II, 56Dal 5 all’11 maggio 2014, ore 9-17.

Mostra Come le FoglieShow Room PalazzettiVia Montereale, 34Dal 3 all’11 maggio 2014, ore 9-19.

I Cosacchi in FriuliPunto ENELPiazzetta Ado FurlanDal 3 all’11 maggio, ore 9-17.

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414-2014

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

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424-2014

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

Visita ai musei cittadini

In origine ci fu la Pinacoteca Civica,ospitata nella Sala Consiliare delMunicipio, dove erano raccolte tutte

le opere d’arte del Comune. In seguitoalla donazione al Comune del PalazzoRicchieri e alla sua ristrutturazione, lacittà si è dotata del Civico Museod’Arte: oggi Palazzo Ricchieri ospita lecollezioni di arte (pittura, scultura, ore-ficeria sacra) dal Medioevo all’Otto-cento. L’arte d’epoca successiva, invece, èospitata nella Villa Galvani: dall’unio-ne fra la vecchia villa e il nuovo moder-no edificio, è nato il Museo d’ArteModerna e Contemporanea, dedica-to al pittore Armando Pizzinato, origi-nario del Friuli Occidentale e tra i piùsignificativi artisti del Novecento. Quisono riunite le opere del Novecento –fra cui la Collezione Zacchi-Ruini –che fanno parte del patrimonio comu-nale, mentre gli ampi spazi del nuovoedificio ospitano mostre di arte varia.

In piazza della Motta, nel PalazzoAmalteo-Pischiutta, troviamo invece ilMuseo Civico di Storia Naturale de-dicato alla naturalista Silvia Zenari: visi possono ammirare collezioni natura-listiche di interesse locale, regionale enazionale. Il Museo organizza ancheesposizioni temporanee di approfondi-mento e attività didattiche per le scuo-le.Un po’ fuori dal centro, nell’anticoquartiere di Torre, sorge il Castello chefu per secoli residenza dei Conti di Ra-gogna di Torre, il cui ultimo discenden-te, il conte Giuseppe, appassionato ar-cheologo, lasciò maniero e collezioniall’ente pubblico. Da alcuni anni il Ca-stello di Torre ospita il Museo Ar-cheologico del Friuli Occidentale:grazie e un percorso ricco e accattivan-te, si ammirano i ritrovamenti dallaPreistoria al Rinascimento in vari sitidell’alta pianura pordenonese. Interes-santi i preziosi manufatti della Villa

Romana che sorge a pochi passi dal Ca-stello, e il cui ritrovamento si deve pro-prio a Giuseppe di Ragogna. Altre opere d’arte si possono ammirarenel Museo Diocesano d’Arte Sacra,che assieme alla Biblioteca del Semina-rio, si trova ospitato nel Centro Attivi-tà Pastorali della Diocesi di Concordia-Pordenone (via Revedole), costruitonegli anni ’80 su progetto dell’architet-to Othmar Barth di Bolzano e che co-stituisce – con la Chiesa del BeatoOdorico (viale della Libertà) dell’ar-chitetto Mario Botta – una delle più si-gnificative opere architettoniche delNovecento a Pordenone. Da segnalare anche l’attività dellaGalleria d’Arte “Sagittaria” del Cen-tro Iniziative Culturali Pordenone (viaConcordia): accanto ad una cinquan-tennale attività culturale ed espositivarivolta all’arte contemporanea, è statacostituita una Fondazione per la tuteladell’imponente patrimonio di opere.

Palazzo Ricchieri, Museo Civico d’Arte.

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434-2014

87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

MUSEO CIVICO D’ARTEPalazzo RicchieriCorso Vittorio Emanuele II, 51 Percorso permanente di arte antica(XIII - XIX secolo)Dal martedì al sabato 15,30-19,30,domenica 10-13 e 15,30-19,30.

GALLERIA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA“ARMANDO PIZZINATO”Viale Dante, 33“Angiolo D’Andrea (1880-1942).La riscoperta di un maestro tra Simbolismo e Novecento”In mostra da metà aprile a metà settembre.Dal martedì al sabato 15,30-19,30,domenica 10-13 e 15,30-19,30.

MUSEO DI STORIA NATURALE“SILVIA ZENARI”Via della Motta, 16“Il viaggio nella memoria” In mostra da metà aprile a fine maggio.Dal martedì al sabato 15,30-19,30,domenica 10-13 e 15,30-19,30.

MUSEO ARCHEOLOGICO DEL FRIULI OCCIDENTALEVia Vittorio Veneto, 19/21Percorso permanenteVenerdì e sabato 15-18, domenica 10-12/15-18

Dal 6 all’11 maggio 2014 i musei civici saranno aperti dal martedì alla domenica ore 10-22.

Il costo del biglietto è di 1 euro per tutti i visitatori.

Museo Archeologico.

Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Armando Pizzinato”.© Alessio Buldrin

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444-2014

Viaggio nella Provincia

La forza della natura è stato l’ele-mento che ha caratterizzato, neisecoli, questa parte del Friuli Ve-

nezia Giulia, rendendo caratteristichecittà e borghi della provincia di Porde-none. In particolare l’acqua, abbondan-te e nelle sue diverse forme di utilizzo,ha rappresentato in passato una granderisorsa che sta perpetuando la sua forzapropulsiva anche nel presente. Ne sonoesempi emblematici il sito palafitticolodei Palù del Livenza a Polcenigo, areadiventata patrimonio dell’Umanità tu-telata dall’Unesco.La città capoluogo Pordenone, la Por-tus Naonis romana, nacque grazie pro-prio alla presenza del fiume Noncellonavigabile fino al mare. Una tradizio-ne, quella della strada sull’acqua, cheviene rivissuta ancor oggi in occasionedella regata alla quale partecipano cen-tinaia di imbarcazioni da diporto, chepercorrono il lungo serpente d’acqua

di Antonio Liberti

Il lago di Barcis.

Scorcio di Spilimbergo.

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© Ciol - Progetto POR FESR 2007-2013

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454-2014

per raggiungere l’Adriatico. A Sacile,invece, le eleganti architetture vene-ziane si specchiano nelle acque chiare etrasparenti del fiume Livenza; i ponti-celli e i suoi incantevoli vicoli, regala-no a questa città un fascino particolare,tanto che è stata chiamata “Giardinodella Serenissima”.La presenza del fiume Cellina permisedi costruire nel 1800 a Malnisio la pri-ma centrale idroelettrica, la cui energiaveniva fornita alla città di Venezia. Orail vecchio sito totalmente recuperato,ospita un museo in cui sono custoditi imacchinari originali perfettamente in-tatti e parte dell’allora strumentazione.Dal passato al presente, ancora l’acquaè la protagonista dell’economia porde-nonese in particolare di Maniago. Imagli costruiti a fine '400 in corrispon-denza dei mulini ad acqua hanno for-giato nei secoli le lame in quella cheoggi è diventata la capitale mondialedel coltello. Dai sassi del Tagliamentoha origine invece un’altra importanteattività economica, che ha dato lavoroin passato a tanti artigiani e che ancoraoggi rappresenta un’arte di pregio. Stia-mo parlando dei terrazzi e dei mosaici,che hanno fatto di Spilimbergo unpunto di riferimento internazionale diquesta attività, grazie anche alla pre-senza di una scuola unica nel suo gene-re che ogni anno richiama studenti pro-venienti da tutte le nazioni.L’acqua della fontana di Venchiaredo -ancora esistente e visitabile - è stata in-vece la fonte di ispirazione per IppolitoNievo in un passaggio delle sue Confes-sioni di Un Italiano: «Tra Cordovado eVenchiaredo, a un miglio dei due paesi, v’èuna grande e limpida fontana che ha anchevoce di contenere nella sua acqua moltequalità refrigeranti e salutari. Sentieruolinascosti e serpeggianti, sussurrio di rigagno-li, chine dolci e muscose, nulla le mancatutto all’intorno. È proprio lo specchiod’una maga, quell’acqua tersa cilestrina(…) Son luoghi che fanno pensare agli abi-tatori dell’Eden prima del peccato…». Poesia e cultura, ancora, a Barcis, ilpiccolo lago color smeraldo dove ognianno si tiene il premio letterario Malat-tia della Vallata, luogo così decantatodal critico d’arte Vittorio Sgarbi: «Que-sto lago bellissimo con questa luce azzurra,con questa corona di montagne intorno chenon possono non far sentire a ciascuno que-sto come un luogo proprio, quindi come unluogo universale; e universale è la poesia,universale è questa bellezza che fa esclama-

re ad una persona che mai c’era venuta ‘chebel posto’». Più ad est, invece, si trovaun altro invaso artificiale, il lago diRedona a Tramonti di Sotto; quil’ambiente è il vero protagonista diquesto piccolo ma suggestivo territorio,con i suoi fiumi e le sue montagne chesi specchiano vanesie nel lago, facendobrillare le acque di verde smeraldo inestate o di cobalto in inverno. Come in una città fantasma, spuntanonei periodi di secca dal suo letto le an-tiche mura delle dimore abbandonate.Ma la forza della natura fu anche la tri-ste protagonista di due gravi episodiche hanno mietuto vittime e prodottodevastazioni. Il 9 ottobre del 1963 una

frana del Monte Toc scivolò all’internodel bacino idroelettrico della diga delVajont. Al centro visite di Erto, a po-chi chilometri dal luogo del disastro, èpossibile visitare la mostra dedicata allatragedia. L’onda che scavalcò la barrie-ra, scese a valle provocando circa 2milamorti. Quattordici anni più tardi, il 6 maggiodel 1976, un fortissimo terremoto scos-se l’intero Friuli, provocando comples-sivamente un migliaio di vittime, alcu-ne delle quali anche in provincia diPordenone. Fu proprio in questa occa-sione che gli alpini dettero prova digrande capacità organizzativa nella fasedell’emergenza e della ricostruzione.

Spilimbergo, foto aerea del Castello.

Sacile.

© Ciol - Progetto POR FESR 2007-2013

© Massimo Crivellari - Progetto POR FESR 2007-2013

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87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

Un’Adunata ecologicaQuella di Pordenone sarà la prima

Adunata ecologica della storia,in una città che ha la percentua-

le più alta di raccolta differenziatad’Italia. Grazie alla collaborazione conla società GEA, che si occupa della ge-stione dei rifiuti, quanti parteciperannoall’87ª Adunata nazionale potrannosalvaguardare la bellezza della città, an-che attraverso una corretta raccolta dif-ferenziata. Si sa, la grande partecipazione di pub-blico che da sempre accompagna la ma-nifestazione comporta inevitabilmenteun’elevata produzione di rifiuti. A Pordenone si prevede di raccoglierne400 tonnellate: gli stessi di un mese! Ec-co perché è importante la collaborazio-ne di tutti per realizzare il primo evento“sostenibile” nella storia dell’Adunata,nel rispetto per l’ambiente.La particolare valenza ambientale del-l’evento ha suscitato l’interesse deiConsorzi di Filiera Nazionali e ha otte-nuto il patrocinio di Federambiente.Inoltre, grazie al CONAI, verrà predi-sposto un contatore ambientale per va-lutare gli effetti positivi delle “buonepratiche ambientali” messe in atto. La scelta di utilizzare solo stoviglie inmateriale biodegradabile, adottata dalComitato Organizzatore dell’Adunata edal Comune, ha suscitato l’interesse diNovamont, società leader nella produ-zione di bio-plastiche, che supporterà lamanifestazione attraverso la fornitura disacchetti compostabili. Ad aiutare gli alpini nella raccolta ci sa-ranno anche cento giovani, gli “angelidel riciclo”, che avranno il compito diinformare sulle corrette modalità di rac-colta dei rifiuti. Si tratta di un’iniziativa unica nel suogenere, che permetterà ai ragazzi delterritorio di partecipare attivamente al-l’Adunata. Gea stima che questo innovativo pro-getto di raccolta porterà la percentualedi differenziata ad almeno la metà dei ri-fiuti! Si tratterebbe di un risultato mai rag-giunto nelle precedenti Adunate chedipenderà dall’impegno di tutti i parte-cipanti.

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87ª ADUNATA - PORDENONE 2014

APPUNTAMENTI ADUNATAA causa delle numerosissime richieste, per motivi di spazio, gli appuntamenti Adunata vengono pubblicati senza fotografie.

GR. ASIAGO, 2°/’67Gli artiglieri del 2°/’67, reparto Comando,gr. Asiago si danno appuntamento a Corvadi Pordenone. Contattare Mario Brutti, 347-8902345; oppure: [email protected]

ARTIGLIERI DEL BELLUNO, DOVE SIETE?L’Artigliere Mario Locatelli (tel. 349-0701930) aspetta i commilitoni del repartoComando, gr. Belluno, anni 1959-1960, sa-bato 10 maggio in piazza Risorgimento alleore 14. Cerca inoltre notizie di Sergio Na-tardelli, abruzzese, che non ha più rivisto.

BTG. L’AQUILA, 1°/’66Lino Peron aspetta a Pordenone i commili-toni del BAR della Julia, btg. L’Aquila,1°/’66. Contattarlo al nr. 347-7540140;[email protected]

11° ALPINI D’ARRESTORitroviamoci all’Adunata per ricordare i gior-ni della naja. Franzoni (tel. 030-6800632 –e-mail: [email protected])cerca i componenti della pattuglia dell’11°Alpini d’Arresto che hanno partecipato aiCaSTA a Sappada di Cadore nel 1966,classificandosi al secondo posto. In parti-colare cerca Silvano Socal.

21° CORSO ASCAllievi del 21° corso ASC, troviamoci a Por-denone a 51 anni dal congedo. ContattareUmberto Dorigoni, al nr. 0473-232401.

VOLONTARI 4° TURNO A ROSSOSCHRitrovo in piazza XX Settembre davanti alBar Posta, sabato 10 maggio alle ore 17per i volontari nel 1992 del 4° turno a Ros-sosch per la ricostruzione dell’asilo. Telefo-nare a Elio Acquadro, 339-4471528.

ALPINI ISTRUTTORI, A FELTREAlpini istruttori, classe 1930, caserma Zan-nettelli a Feltre nel 1952, dove siete? Tro-viamoci all’Adunata per una bella rimpatria-ta. Contattare Ennio Della Flora, 329-8875323.

BTG. TOLMEZZO, 114ª CP.Maifredi Bulzicco e Franco Martini, 114ªcp. Mortai, btg. Tolmezzo erano a Bassanodel Grappa nel 1962 e poi ad Artegna eVenzone nel 1963. A Pordenone cercanoaltri commilitoni. Contattare Martini al nr.347-9835760.

BTG. TRENTO, 6° ALPINIEnzo Polesana della 94ª cp., btg. Trento,6° Alpini della Tridentina comandata dall’al-lora capitano Paolo Montanari, nel 1971,aspetta a Pordenone i compagni di naja.Contattarlo al nr. 338-4319229; e-mail:[email protected]

REPARTO COMANDORitrovo al Bar “La Pecora Nera”, piazza XXsettembre 27, sabato 10 maggio dalle ore14 per gli alpini del reparto Comando, 4°Corpo d’Armata, caserma Mignone. Contat-tare Mauro Zambelli, al nr. 333-1353378;e-mail: [email protected]

UDINE ANNI 1963-64Pier Luigi Bondioli vorrebbe riabbracciare aPordenone i commilitoni che erano alla ca-serma Di Prampero a Udine, negli anni1963-64. Contattarlo al nr. 334-8316659.

CASERMA DI PRAMPEROCaserma Di Prampero, anni 1975-76, de-posito brigata Julia… ritroviamoci a Porde-none. Contattare Claudio De Crignis, al nr.331-4750714.

STAZIONE IN CARNIA, NEL 1965Franco Peruch (tel. 338-8317025) che nel1965 era alla stazione della Carnia con la58ª sezione di sussistenza della Julia,aspetta a Pordenone gli alpini che hannofatto la naja con lui.

CHIUSAFORTE, ANNI 1971-72Chi era a Chiusaforte, negli anni 1971-72,76ª cp. “La terribile”? Incontriamoci a Por-denone, contattare Renzo Trentin, 339-8542352; e-mail: [email protected]

CASERMA MENINI A VIPITENO……anni 1973-74: vediamoci sabato 10maggio alle ore 14 davanti alla tribunad’onore. Scrivere a Ivan Lancini, [email protected]

16° CORSO ASCAppuntamento al bar “Al boccon di vino”,via delle Grazie 5/B, domenica 11 maggioalle ore 9 per gli allievi del 16° corso ASCdella SMALP di Aosta, anni 1959-60. Con-tattare Giorgio Dal Mas, 338-7695880; op-pure Dino Tesolin, 0434-631183.

GR. CIVIDALE, NEL 1963Alpini della 115ª cp. Mortai, gr. Cividale, nel1963: troviamoci a Pordenone. ContattareClaudio Cozzuol, 0438-700364; e-mail:[email protected]

BTG. TOLMEZZO, 12ª CP. FUCILIERITroviamoci a Pordenone, alpini del btg. Tol-mezzo, 12ª cp. Fucilieri, 2°/’97 a Venzone,14° Alpini. Matteo Vallortigara, 340-8974501; e-mail: [email protected]

GR. BELLUNO, 6° ALPINIGli artiglieri del gruppo Belluno, casermaBertolotti di Pontebba, 6° Alpini 1986-87 siritroveranno a Pordenone. Contattare Abra-mo Spada, 348-1179491 che cerca anchei conducenti muli della 23ª batteria.

CASERMA DEL DINGli alpini del corso informatori a Tolmezzo,caserma Del Din, anni 1965-66 si dannoappuntamento a Pordenone. ContattareSalvatore Lodico al nr. 338-1375332.

40° CORSO ACSGli allievi della 3ª e 4ª cp., 40° corso ACS del-la SMALP si ritroveranno a 40 anni dal conge-do sabato 10 maggio al bar Al Canton, viaNuova Corva, 48 Pordenone dalle 14 alle 17.Per informazioni Valerio Zago, 045-7680939;e-mail: [email protected]

ALPINI PARACADUTISTI……troviamoci al bar Amman in piazza Giusti-niano 1 da giovedì 8 maggio. Per informa-zioni Franco Francescon, 335-5929755.

88° CORSO SMALP DI AOSTA…… ufficiali del corso vi aspetto davanti allastazione sabato 10 maggio alle ore 17.Contattare Alessandro Antuzzi, 347-2340382;e-mail: [email protected]

A L’AQUILA E POI A VENZONEBAR Julia de L’Aquila e poi a Venzone, neglianni 1969-71. Contattare Michele Giosafat-te, al nr. 338-2420909 per ritrovarsi al-l’Adunata.

108ª CP. E 34° CORSO ACSGli alpini della 108ª cp., btg. L’Aquila e quel-li del 34° corso ACS di Aosta nel 1972 sidanno appuntamento alla pasticceria “Il Bi-scotto”, via Montereale 23, il pomeriggio disabato 10 maggio. Contattare Carlo Ghili-no, 347-6401374.


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