Date post: | 03-May-2015 |
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La cassaforte della fine del La cassaforte della fine del mondomondo
Un silos in Antartide Un silos in Antartide custodisce 100 milioni delle custodisce 100 milioni delle
nostre piante.nostre piante.
La Svalbard International Seed Vault (SISV), conosciuta anche come la «cassaforte della fine del
mondo», è stata progettata per conservare un campione di tutte le varietà di semi conosciuti
dall’uomo.
L'obiettivo è di trasformarla in un’arca di Noè, un enorme magazzino contenente i campioni delle piante necessarie al
genere umano, per ricominciare la conquista della Terra, se si verificasse un disastro ambientale, sia per cause naturali o per
l’azione dell’uomo.
..
L’arca di Noè dei semi è stata costruita a Longyearbyen, un piccolo villaggio minerario nell’isola di Spitsbergen, che fa parte dell’arcipelago norvegese delle Svalbard a nord della Norvegia, a circa
1.000 chilometri dal Polo Nord. Il luogo è stato scelto per la sua stabilità
sismica e perchè, nel terreno permenentemente ghiacciato del
territorio artico (il gelo permanente), facilita la conservazione.
La cassaforte artica è stata costruita all’interno di una montagna congelata.
..In totale, la cassaforte riceverà più di 100 milloni di
semi originali provenienti da tutte le parti del mondo.
I semi sono stoccati nella profondità di una montagna
artica, impacchettati nell’alluminio in ambienti con
muri di un metro di spessore. La cassaforte dispone di un tunnel
di 125 metri di lunghezza, scavata nella roccia. Gli
scienziati dicono che anche se tutti i sistemi di raffreddamento
finissero di funzionare, la temperatura della montagna
sarebbe superiore alla temperatura di congelamento
grazie al «gelo permanente», lo strato di ghiaccio perenne della
regione.
Uffici Coperta protettiva del tunnel
Camere d’aria
Corridoio principale
EntrataTunnel prin
cipale di
rinforzo
Camere di immagazzinaggio
L'entrata della cassaforte ha una concezione
futuristica con alcuni specchi metallici che
riflettono il sole durante il giorno e brillano
nell’oscurità della notte, concepiti dall’artista
norvegese Dyveke Sanne. All’entrata si trovano i
compressori la cui funzione è di raffreddare l’interno del
bunker.
.
L'interno del tunnel è stato rinforzato con
una struttura circolare in acciaio creata per evitare il pericolo di
qualsiasi frana causata dall’erosione della
montagna dove è stato costruito il forziere.
All’entrata del complesso, si trova la sala di controllo dove i tecnici registrano nei computer del centro tutti i semi campione
che arrivano da tutte le parti del mondo.
I tecnici devono classificare ogni campione, specificando la sua specie, provenienza e anzianità. Ogni
informazione viene trascritta sul web al quale può accedere tutta la comunità scientifica.
I campioni dei semi vengono introdotti in pacchetti con tre strati di alluminio, poi chiusi ermeticamente per garantire la
loro conservazione nelle migliori condizioni possibili.
..
Una volta registrati e suggellati
ermeticamente, i semi campione
vengono introdotti in casse di plastica che si depositano in una delle tre stanze del
centro.
I campioni, conservati in "casse nere ", vengono messe I campioni, conservati in "casse nere ", vengono messe in circolazione solo quando tutte le risorse di semi siano in circolazione solo quando tutte le risorse di semi siano
distrutte o esaurite.distrutte o esaurite.
Per quello che concerne le misure di sicurezza, l‘istallazione è dotato di una porta blindata e di un perimetro di
protezione, affidato alle autorità norvegesi.
I suoi responsabili menzionano anche la situazione isolata dell‘istallazione, gli inverni incredibilmente freddi,
le banchise ed anche l’aggressività degli orsi polari verso gli esseri umani, come misure di sicurezza
supplementari.
Attualmente esistono già nel mondo, più di 1.000 banche di semi. Tuttavia, moltissime di queste, soprattutto nei paesi in via di sviluppo,
si trovano minacciate continuamente dalla mancanza d‘acqua, dal rischio di terremoti,
dalle inondazioni o altri disastri naturali, dall’impatto dei conflitti di guerra o
semplicemente da una cattiva gestione dovuta alla mancanza di risorse.
Per affrontare tutti questi pericoli, ai quali bisognerebbe aggiungere anche la minaccia, sempre più grande, del cambiamento climatico o dell’ecatombe
mondiale che potrebbe provocare una guerra nucleare, la Norvegia ha costruito la Cassaforte.
«Il nostro obiettivo è di conservare qui una copia di sicurezza dei semi di tutto il pianeta", spiega Westengen. «Così, davanti a qualsiasi catastrofe, d'origine
naturale o umana, la biodiversità delle culture sarà salvaguardata. La cassaforte rappresenta una strategia cruciale per garantire il futuro delle
culture che ci alimentano».
La conservazione dei semi sarà un servizio gratuito, e i paesi che invieranno dei semi campione continueranno sempre ad esserne i proprietari. Tutti potranno ricorrere alle copie sostitutive che si conservano nel centro artico,
ogni volta che una delle varietà sparisse dal suo ambiente naturale.