LA CHEMIOTERAPIA:COS'È, COSA PROVOCA,COME AFFRONTARLA.
La chemioterapia è la cura dei tumori per mezzo disostanze chimiche, ossia di farmaci.
Questi farmaci vengono prevalentemente sommini-strati per via endovenosa, ma alcuni anche per bocca;attraverso la circolazione del sangue, raggiungonotutti i tessuti e penetrano nelle cellule, soprattuttonelle cellule a crescita rapida, che è una caratteristicadella maggior parte dei tumori.
Il fatto che i chemioterapici possano colpire anchei tessuti sani spiega i loro effetti collaterali; con que-sto opuscolo desideriamo informarvi su cosa ci si deveattendere, in termini di tossicità, quando si inizia lachemioterapia.
È bene però, prima di iniziare, precisare che gli ef-fetti collaterali possono presentarsi in modo importan-te, lieve o non presentarsi per niente; non vanno mini-mizzati ma nemmeno esasperati; il tumore, lasciato asé stesso, fa molti più danni della chemioterapia.
Sappiate che avere o avere avuto il tumore, e fare lachemioterapia, non vi rende "pericolosi" per gli altri;quindi non c'è motivo perché modifichiate le vostreabitudini personali, familiari, lavorative, sessuali; fatequello che vi sentite in grado di fare.
CHE EFFETTO AVRÀ LA CHEMIOTERAPIA SUL-LA MIA VITA QUOTIDIANA?
La chemioterapia può causare fastidiosi effetti col-laterali, come nausea, vomito e diarrea, ma la mag-gior parte delle persone riesce comunque a condurreuna vita quasi normale nel periodo in cui è in tratta-mento, recuperando una buona condizione di salutenell'intervallo tra un trattamento e 1' altro.
Potete mettere in preventivo alcuni giorni di ma-lessere e di stanchezza, con disturbi che richiedonoun po' di riposo, specialmente i primi tre quattrogiorni immediatamente successivi alla terapia.
POTRÒ ANDARE A LAVORARE E SVOLGERE LEMIE ABITUALI ATTIVITÀ SOCIALI?
Nel corso della chemioterapia potreste renderviconto che non siete in grado di compiere alcune dellecose che davate per scontate, ma non necessariamen-te dovrete abbandonare completamente la vostra vitasociale.
A seconda di come vi sentite, non c'è ragione dismettere di vedersi con gli amici, uscire la sera, an-dare a pranzo fuori, trascorrere le vacanze; di solito,i disturbi più fastidiosi si esauriscono entro una set-timana dal termine della chemioterapia.
È anche possibile mantenere una attività lavorati-va quasi normale.
PRINCIPALI EFFETTI COLLATERALI DELLACHEMIOTERAPIA
Non tutte le persone trattate con la chemioterapiaaccuseranno degli effetti collaterali; i trattamenti pro-ducono reazioni diverse da soggetto a soggetto e ognireazione può variare da trattamento a trattamento.
Moltissimi effetti collaterali sono assolutamentetemporanei e scompaiono gradualmente nei giornisuccessivi al trattamento.
Tenete presente che ognuno di noi reagisce ai far-maci in maniera diversa e non prevedibile.
Anche se gli effetti collaterali possono essere fasti-diosi, devono essere soppesati rispetto ai benefici deltrattamento.
Vi indichiamo adesso quali sono i più importantieffetti collaterali, come affrontarli assieme a noi.
MIELODEPRESSIONE(TOSSICITÀ SUL MIDOLLO OSSEO)
La chemioterapia può ridurre il numero di globulibianchi, fondamentali per combattere le infezioni, diglobuli rossi che contengono l'emoglobina che favo-risce il trasporto dell'ossigeno in tutto l'organismo edi piastrine che favoriscono la coagulazione del san-gue.
Questo succede sempre, ma la maggior parte dellepersone non se ne accorge e non ne avverte i sintomi.
Avviene normalmente dopo 7-10 giorni dalla som-ministrazione dalla chemioterapia e dura per circauna settimana.
CONSIGLI UTILI:
EVITARE LUOGHI AFFOLLATI O CONTATTOCON PERSONE AMMALATE, soprattutto nella se-conda settimana a partire dalla data di inizio dellachemioterapia, evitare cure dentali in questa settima-na e se proprio dovete farle riferite al vostro dentistache state facendo chemioterapia e fate un controllodelFemocromo.
MANTENETE UN'ADEGUATA IGIENE DEL COR-PO, soprattutto della bocca, perché potrebbero venireinfezioni da funghi (stomatiti).
EVITARE TRAUMI.
MANTENERE LA CUTE IDRATATA E MORBIDAcon creme idratanti se possibile che non contenganoalcool che disidrata la cute.
SE IL MEDICO VI AVVISA CHE LE PIASTRINESI SONO RIDOTTE: STATE ATTENTI CON COLTEL-LI E RASOI; usate preferibilmente il rasoio elettrico;evitate l'uso di aspirina perché ritarda la coagulazio-ne del sangue; evitate iniezioni intramuscolari.
NAUSEA E VOMITOCirca la metà delle persone in trattamento hanno
nausea e a volte vomito; ma sono tante le persone chenon hanno né nausea né vomito e non tutti i farmacili provocano.
Se tuttavia questo è il vostro caso, la nausea puòinsorgere in alcune ore dalla somministrazione deifarmaci e protrarsi in alcuni casi per giorni.
Sono oggi disponibili farmaci efficaci per blocca-re la nausea e il vomito, e vi vengono somministratisempre nelle flebo della terapia; se occorre vengonoprescritti anche a casa, per bocca o per fiala, sia in-tramuscolo che sottocute.
CONSIGLI UTILI:
CONSUMARE PICCOLI PASTI E SPUNTINI piùvolte al giorno e masticare bene;
MANGIARE CIBI PIUTTOSTO SOLIDI E ASCIUT-TI, perché in caso di nausea i liquidi possono stimo-lare il vomito;
CONSIGLIATI PER LA NAUSEA SOTTACETI ECOCA COLA,
EVITARE CIBI FRITTI, GRASSI O CHE ABBIANOUN ODORE FORTE;
SE L' ODORE DEI CIBI COTTI O CUCINARE FAINSORGERE LA NAUSEA, MANGIARE CIBI FRED-DI O TIEPIDI;
FARE UN PASTO LEGGERO ALCUNE ORE PRI-MA DELLA SEDUTA DI TERAPIA.
STIPSIAlcuni Tarmaci usati per il trattamento possono
provocare stipsi, forse più comunemente nota come"stitichezza".
CONSIGLI UTILI:
MANGIARE PIÙ' FIBRE, FRUTTA CRUDA, CERE-ALI E VERDURE. Ottimi anche la frutta cotta e alme-no un kiwi al giorno;
BERE MOLTO;
SUCCO DI PRUGNA E BEVANDE CALDE possonostimolare 1' attività intestinale;
PUÒ ESSERE UTILE AUMENTARE L' ASSUN-ZIONE DI OLIO DA CONDIMENTO O ASSUMEREQUELLO DI PARAFFINA IN FIALE.
DIARREAAlcuni chemioterapici possono causare diarrea
per qualche giorno.Se necessario le consegneremo dei farmaci per
bloccarla.
CONSIGLI UTILI:
ELIMINARE CIBI IRRITANTI E SPEZIATI;
EVITARE FRUTTA FRESCA , VERDURA , LEGU-MI E LATTICINI;
ASSUMERE CARBOIDRATI E PROTEINE
AGGIUNGERE AI CIBI NOCE MOSCATA per ri-durre la motilità intestinale;
MANGIARE RISO IN BIANCO E POSSIBILMEN-TE BERNE ANCHE L' ACQUA DI COTTURA;
BERE PER INTEGRARE I LIQUIDI PERSI.
BOCCA E ALTERAZIONIDEL GUSTO
Alcuni chemioterapici modificano il gusto; in que-sto caso il cibo può sembrarvi più salato, amaro op-pure può avere un sapore metallico. Il gusto si nor-malizza alla conclusione della chemioterapia. Altrichemioterapici provocano una sensazione di dolorein bocca e, a volte, producono delle piccole ulcere chesi possono anche infettare.
CONSIGLI UTILI:
SCIACQUARSI LA BOCCA E LAVARSI I DENTIDELICATAMENTE mattina e sera e dopo ogni pa-sto;
USARE UNO SPAZZOLINO DA DENTI A SETOLEMORBIDE;
PULIRE ACCURATAMENTE LA DENTIERA;
SE IL SAPORE DEL DENTIFRICIO VI DISGUSTAO SE LAVARVI I DENTI VI DA LA NAUSEA, PRO-VARE GLI SCIACQUI CON BICARBONATO( un cuc-chiaino di bicarbonato sciolto in un bicchiere di ac-qua tiepida); EVITARE COLLUTTORI IN QUANTOCONTENGONO ALCOOL CHE DANNEGGIA LA DE-LICATA MUCOSA DEL CAVO ORALE;
USARE IL FILO INTERDENTALE;
MANTENERE LE LABBRA UMIDE applicandoburrocacao o vaselina;
NON FUMARE E BERE ALCOLICI;
NON FARE USO DI SPEZIE PICCANTI, AGLIO,CIPOLLA E ACETO;
EVITARE CIBI TROPPO CALDI O TROPPO FRED-DI, preferire sostanze morbide e cremose;
BERE ALMENO 1,5 LITRI DI LIQUIDI AL GIOR-NO (bibite non gassate, succhi di frutta, té e natural-mente acqua);
MANGIARE LA POLPA DI ANANAS FRESCO, puòessere utile per tenere la bocca fresca e umida.
CADUTA DEI CAPELLI
La caduta dei capelli è uno degli effetti collateralipiù noti della chemioterapia; nell'adulto, i capelli ri-crescono sempre al termine della cura.
Alcuni chemioterapici non provocano affatto la ca-duta dei capelli oppure il fenomeno è talmente mode-sto da passare inosservato; altri causano una cadutaparziale o totale.
La caduta dei capelli, se c'è, si verifica di solitodopo alcune settimane dall'inizio del trattamento.
Il fenomeno può interessare anche la peluria chericopre il corpo e il pube.
CONSIGLI UTILI:
TAGLIARE I CAPELLI PIUTTOSTO CORTI nonappena cominciano a cadere.
USARE SHAMPOO DELICATI ED EVITAREPERMANENTI E TINTURE.
EVITARE DI PETTINARE E SPAZZOLARE I CA-PELLI CON TROPPO VIGORE, è indicato usare unaspazzola per bambini a setole morbide.
NON USARE PHON, ARRICCIACAPELLI E BIGO-DINI, asciugare i capelli tamponandoli con un asciu-gamano.
CONSIGLIAMO L'USO DI BERRETTI, TURBANTI,FAZZOLETTI E PARRUCCHE.
FATICA
La fatica può essere causata dalla malattia stessa,dalla terapia, da anemia, malnutrizione, disturbi delsonno e del riposo, dolore, stress e depressione.
Una volta che vi sarete accertati che non dipendada anemia, cerchiamo insieme di individuare la cau-sa; discutetene con il vostro medico e con il persona-le infermieristico che potranno consigliarvi su cosapoter fare.
CONSIGLI UTILI:
LIMITARE LE ATTIVITÀ SUPERFLUE.
CHIEDETE AI VOSTRI FAMIGLIARI ED AI VO-STRI AMICI DI AIUTARVI a sbrigare le faccende do-mestiche o di accompagnarvi a fare la spesa.
NON CERCATE DI RESISTERE ALLA STANCHEZ-ZA, prendetevi il tempo necessario per riposare.
SE LAVORATE, CHIEDETE UNA RIDUZIONEDELL'ORARIO FINCHÉ SIETE IN TRATTAMENTO.
SE AVETE DIFFICOLTÀ A DORMIRE, PARLA-TENE CON L' ONCOLOGO, PUÒ ESSERE UTILE UNLEGGERO SONNIFERO.
COLORAZIONE SCURADELLA CUTE O SCOTTATURESi consiglia di evitare l'esposizione al sole, specie
d'estate e nelle ore più calde della giornata.Proteggete la vostra pelle con abiti ampi o creme ad
alto fattore protettivo, usate un cappello sullo testa.State di più all'ombra.
SFALDAMENTO DELLE UNGHIEÈ possibile notare un rallentamento della cresci-
ta delle unghie che possono essere percorse da lineebianche, avere delle macchie più scure sino ad arriva-re allo sfaldamento vero e proprio.
Si consiglia l'uso di smalti rinforzanti o unghiefinte.
IN CONCLUSIONE
CERCATE DI FARE UNA VITA PIÙ' NORMA-LE POSSIBILE; INFORMATECI, SIAMO A VO-STRA DISPOSIZIONE IN QUALSIASI MOMEN-TO PER I CONSIGLI E LE PRESCRIZIONI PIÙ'OPPORTUNE.
ONCOLOGIA INFERMIERE TEL. 0439/883723
SEGRETERIA TEL. 0439/883724