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LA CHIESA - OSSARIO DI NYERI

Date post: 24-Jan-2017
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LA CHIESA - OSSARIO DI NYERI Source: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente, Anno 9, No. 3/4 (Marzo-Aprile 1954), p. 76 Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40757942 . Accessed: 14/06/2014 08:05 Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at . http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp . JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected]. . Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente. http://www.jstor.org This content downloaded from 62.122.73.250 on Sat, 14 Jun 2014 08:05:33 AM All use subject to JSTOR Terms and Conditions
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Page 1: LA CHIESA - OSSARIO DI NYERI

LA CHIESA - OSSARIO DI NYERISource: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africae l’Oriente, Anno 9, No. 3/4 (Marzo-Aprile 1954), p. 76Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO)Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40757942 .

Accessed: 14/06/2014 08:05

Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at .http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

.JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range ofcontent in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new formsof scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected].

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Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extendaccess to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente.

http://www.jstor.org

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76 AFFRICA

LA RISOLUZIONE CONCLUSIVA

Delineato così il tema nella sua attualità, nel suo si- gnificato e nei suoi singoli aspetti, noi presentiamo la se- guente risoluzione:

a) in data da stabilirsi, e comunque non prima del prossimo "ottobre, sarà indetto in Roma dalF Association Internationale de Presse pour F Etude des Problèmes ̂Ou- tre-Mer, in stretta collaborazione con l'Amministrazione Fiduciaria Italiana della Somalia, con la Direzione Gene- rale Somalia del Ministero Affari Esteri e con l'Istituto Italiano per F Africa, un Convegno Internazionale sul tema « Modalità e fini dell'insegnamento nei territori africani » ;

b) il Comitato Promotore della riunione odierna si costituisce in Comitato Esecutivo dell * anzidetto Convegno Internazionale e procederà prontamente ad elaborare ed a comunicare agli interessati le modalità del Convegno stesso;

e) i componenti il Comitato di Presidenza della riu- nione odierna, nonché gli esponenti degli organismi gover- nativi e privati e delle istituzioni che hanno aderito alla odierna riunione, sono invitati ad assicurare la loro parte- cipazione ed il loro appoggio al futuro convegno;

d) in linea indicativa, il futuro convegno si articolerà nei sette punti illustrati sopra;

e) nelV ambito di ciascuno di questi sette punti, gli aderenti potranno presentare delle brevi comunicazioni (li- mite: 5-6 cartelle dattiloscritte), le quali dovranno perve- nire al Comitato Esecutivo almeno un mese prima della data che verrà fissata per il Convegno;

f) su ciascun punto sarà stesa una relazione sintetica; g) la Presidenza del Convegno riassumerà il tema nel-

la sua interezza; g) il Comitato Esecutivo rivolgerà, in tal senso, tem-

pestivo invito ai signori Relatori ed al Presidente del Con- vegno.

Aperta la discussione, gli interventi del Sen. Raffaele Ciasca, del Sig. Fred Van der Linden, del dott. Massimo A. Vitale, del dott. Enrico Insabato, del dott. Mattia Mi- ninni Caracciolo, dell'On. Gianfranco Alliata di Montereale, del Governatore Francesco S. Caroselli, del prof. Giuseppe A. Costanzo e del prof. Enrico De Leone, pur sollevando interessanti questioni particolari, che hanno poi permesso di completare la risoluzione finale, hanno rivelato l'una- nime accordo degli intervenuti sul progetto di Convegno. Il Sen. Ciasca ha portato l'adesione dell'Istituto per l'Orien- te, da lui presieduto; l'On. Alliata quella dell'Accademia del Mediterraneo, di cui è presidente; il prof. Costanze» quella della Società per l'Organizzazione Internazionale, che lo aveva delegato a rappresentarla.

La Risoluzione è stata quindi accolta all'unanimità, con la raccomandazione che: a) nell'ambito dei rapporti che FA.I.P.E.P.O. ha stabiliti o potrà aver stabiliti, l'invito a partecipare al futuro Convegno venga esteso al massimo numero di persone^ ente e istituti specializzati nei Paesi interessati, compresi i Paesi africani indipendenti; b) la convocazione del Convegno sia fatta preferibilmente tra il febbraio ed il marzo del 1955.

La riunione si è chiusa con brevi parole riassuntive del Sen. Guglielmone, il quale, tra l'altro, ha voluto esprimere il sentimento degli italiani presenti rivolgendo un partico- lare saluto al dott. Mons. Ghebrè Jesus Hailù, rappresen- tante dell'amica Etiopia.

Lo stesso Sen. Guglielmone ha poi offerto ai parteci- panti un riuscitissimo cocktail al Circolo della Stampa Romana, dove quel giorno si inaugurava la bella mostra di olii di soggetto africano del pittore Milo Corso Malverna.

Il giorno successivo, con il gradito intervento di S. E. Armando Felsani, che recava il saluto del Sottosegretario di Stato On. Roberto Lücifredi, impedito ¿all'assistere di persona, i membri del Consiglio Direttivo dell'A.I.P.E.P.O. visitavano il Museo Coloniale, rendendo omaggio al gene- roso tributo pagato dall'Italia in terra d'Africa al progresso della civiltà.

Lo stesso omaggio rendeva il 17 aprile, in una trasmis- sione dalla Radio Roma, il Sig. Fred Van der Linden.

Si chiudeva così, in una atmosfera di schietta cordialità e di operosi propositi, una breve ma concreta serie di ma- nifestazioni che hanno portato a contattò, unendoli nella comunione del lavoro, uomini e istituti di Paesi, di carat- tere e di ispirazione diversi.

Per la nostra Rivista esse hanno avuto un particolare significato, poiché è nel suo generóso grembo che è nata e si è sviluppata la sezione italiana dell'A.I.P.E.P.O. e perche «Affrica» è stata, ancora Una volta, un energico catalizzatore di idee e di energie.

LA CHIESA - OSSARIO DI NYERI

Lo stato dei lavori e la necessità di nuovi fondi

E' stata ripresa in Italia la raccolta dei fondi per por- tare a termine la costruzione della Chiesa-Ossario di Nyeri (Kenya),; che accoglierà, attorno alla salma del Duca Amedeo d'Aosta, le salme di tutti i Caduti italiani in Africa Orientale Britannica.

I lavori, iniziati con la posa della prima pietra il 3 marzo 1952, e proseguiti lentamente ma senza interru- zione, erano giunti il 3 marzo 1954 allo stato rilevabile dalle fotografie qui riprodotte fuori testo : la muratura e il tetto stavano per essere completati; mancava ancora il pavimento, i loculi non erano ancora sistemati, per la rifi- nitura si attendeva di poter predisporre, in base alla si tuazione finanziaria, il programma di esecuzione.

Nella chiesa non finita, il 3 marzo di quest'amio è stata celebrata una Messa in memoria del Duca Amedeo d'Aosta, alla quale ha assistiso la comunità italiana di Nairobi.

II Comitato costituito a Nairobi per l'erezione della Chiesa-Ossario, nel fare appello ad un più largo contributo da parte degli italiani in Italia, ha reso noto la situazione finanziaria alla data del 18 marzo 1954, situazione che si può così riassumere: Entrate, per sottoscrizioni raccolte in Italia (Shs. E.A. 194.030,50) e in Africa Orientale (Shs. E. A. 156.167,87), totale scellini East Africa 350.198,37; Uscite, per materiali (Shs. E.A. 213.184,16), manodopera (Shs. E.A. 209.001,12), spese generali (Shs. E.A. 29.171,92), varie (Shs. E.A. 9.005,78), totale scellini East Africa 460.362.,98; Saldo passivo, scellini East Africa 110.164,61, coperto principalmente dall'Impresa Astaldi Estero e dalla Stirling-Astaldi.

Si tratta quindi, per ultimare la costruzione e sal- dare l'attuale debito, di ripetere lo sforzo già fatto in Ita- lia e di raccogliere almeno un'altra dozzina di milioni.

Frattanto il Comitato di Nairobi ha deciso di continua- re i lavori prelevando da una banca gli ulteriori fondi ne- cessari, rimborsabili nel giro di qualche anno e garantiti dalle firme del dott. De Amici e dell'iñg. Astaldi della « Stirling-Astaldi », del comm. Tozzi, amministratore unico dell'Ufficio Viaggi Asmara, e del dott. Bortolotta.

In tal modo la costruzione potrà essere ultimata in tem- po utile per essere inaugurata il 3 marzo 1955.

Rimane però la questione dell'esumazione e della tra- slazione delle salme dai cimiteri prowisori sparsi in tutta l'Africa Orientale alla Chiesa Ossario. Il relativo costo non è, naturalmente, stato compreso nel preventivo dianzi ac- cennato, e parrebbe logico che esso sia assunto dal Go- verno Italiano, il quale dovrebbe anche - attraverso l'ap- posito Commissariato per le Onoranze ai Caduti (Ministe- ro Difesa) - fornire il personale specializzato e i mezzi adatti per la delicata operazione. Si era anche pensato alla eventuale collaborazione del Corpo di Sicurezza della Somalia, ma occorre tener conto che i militari somali non potrebbero e comunque non dovrebbero essere impiegati in tale operazione, e che i militari di truppa italiani, il cui numero è limitato, sono per la massima parte specializ- zati, e non in operazioni del genere.

Ci si augura quindi che il Ministero Difesa, sensibile alla questione, trovi e metta tempestivamente in alto la giusta soluzione; e che la stampa, la radio e il cinema ita- liani si dimostrino altrettanto sensibili e concorrano, con tutto il peso dei loro mezzi, al œmpletamento di q*ie- st'opera di pietà e di dignità nazionale.

Il « Gruppo Vittorio Bottego » di Milano si sta già at- tivamente interessando per la raccolta di nuovi fondi.

Per parte nostra, riapriamo sulle colonne di « Affrica » la sottoscrizione già chiusa con ü 31 dicembre 1952.

AFFRICA

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Page 3: LA CHIESA - OSSARIO DI NYERI

Lo stato dei lavori della CHIESA OSSARIO DI NYERI

che accoglierà le salme dei Caduti ita- liani in Africa Orientale Britannica e che, con la raccolta in atto di nuovi fondi, potrà essere ultimata e inaugurata entro Tanno. Il 3 marzo scorso vi è stata celebrata la Messa in memoria del

Duca Amedeo d'Aosta. (pag. 76)

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