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Orto
VITA IN CAMPAGNA 7-8/2013 19
Il cuore dell’estate è il momen-to tipico della raccolta: pomodo-ri, melanzane, peperoni, zucchini riempiono i nostri cesti ogni qual volta ci rechiamo nell’orto.
Ma non scordiamoci che que-sto è anche il momento di semina-re. Tra le colture che vanno avvia-te in questo momento vi è la cima di rapa (Brassica rapa o Brassica rapa subspecie sylvestris varietà esculenta), conosciuta anche co-me broccoletto di rapa. Particolar-mente diffusa in Lazio e ancora di più in regioni come Puglia, Cam-pania, Basilicata e Calabria, dove rappresenta uno degli ortaggi più legati alla preparazione di piatti tradizionali, come le conosciutis-sime orecchiette alle cime di ra-pa, primo piatto emblema gastro-nomico della Puglia.
Questo ortaggio può comun-que dare buoni raccolti anche al Nord, ma solo se si ha l’accortez-za di coltivare determinate varie-tà. Vediamo insieme quali varietà scegliere per il piccolo orto e co-me coltivarle.
NON SOPPORTA I RISTAGNI D’ACQUA E VUOLE
CLIMA MITE
La cima di rapa si adatta a va-ri tipi di terreno, ma non sopporta quelli che trattengono l’acqua in ecces-so. Prima di mettere a dimora le pianti-ne, bisogna perciò sistemare il terreno (soprattutto se compatto e pesante) in modo che sgrondi facilmente l’acqua.
Per quanto riguarda la reazione (pH) del suolo, ricordate che la cima di rapa riesce meglio nei terreni neutri, cioè con pH attorno a 7.
Al momento della preparazione del terreno, ricordatevi inoltre che è oppor-tuno non coltivare questo ortaggio per 2 anni di seguito nella stessa aiola o in aiole che hanno precedentemente ospi-tato specie appartenenti alla sua stessa famiglia, quella delle Crucifere (o Bras-sicacee): cavolo cappuccio, cavolo ver-
La cima di rapa si semina adessoper poterla raccogliere già a settembre
Questo ortaggio, legato nel nostro immaginario a un piatto pugliese, le orecchiette, si coltiva da sempre nelle regioni centro-meridionali ed è invece poco presente al Nord. Lo si può però ottenere facilmente,
in quanto cresce in vari tipi di terreno e richiede poche cure. Si semina in piena estate, per raccoglierloa partire da settembre. In un piccolo orto non richiede tra l’altro alcun trattamento antiparassitario
colturale e nello sviluppo delle piante che, di regola, è maggio-re in quelle tardive, le quali pos-sono raggiungere e superare an-che il metro di altezza; le varie-tà precoci, invece, presentano di-mensioni più ridotte, pari a circa 40 centimetri.
Tra le varietà precoci più diffu-se citiamo le seguenti (il numero tra parentesi, in neretto, riman-da alle varietà in catalogo del-le ditte riportate in calce all’ar-ticolo): Quarantina (1), Cinquan-tina (2) e Sessantina (3), mentre tra quelle tardive Novantina (4) e Centoventina (o Gennarese) (5). Nelle regioni settentrionali, al fi -ne di eseguire la raccolta prima dell’arrivo della cattiva stagione, occorre coltivare varietà precoci, come Quarantina, Cinquantina e Sessantina, che presentano un ci-clo di coltivazione dalla germina-zione del seme alla raccolta pa-ri, rispettivamente, a circa 40, 50 e 60 giorni.
Nel Centro-Sud vengono col-tivate, oltre a quelle menzionate, varietà a diffusione locale, come per esempio Maceratese (6), Di marzo o Marzatica (7), Fasanese (8), Leccese (9), Apriliatica (10), Maggiaiola (11), A foglia di oli-va (12), San Martino (13), Riccia (14) e A cima grossa (15), alcu-
ne delle quali (esempio Fasanese) pos-sono avere selezioni da precoci a medio tardive/tardive.
COME PREPARARE IL TERRENO PER LA COLTURA
Il terreno va lavorato in genere su-bito prima dell’attuazione della coltu-ra sino a una profondità di circa 25 cm e, nel caso si presenti pesante, siste-mato ad aiole sopraelevate 10-20 cm.
Se possibile, avviate la coltura in terreni che hanno ospitato ortaggi
abbondantemente letamati (come zuc-chino), perché la cima di rapa possa usu-fruire di quanto la coltura precedente la-
Cima di rapa pronta per il consumo. Questo ortaggio, coltivato in particolar modo al Centro-Sud, può riusci-re bene anche nelle regioni settentrionali
za, cavolo broccolo, cavolfiore, cavo-lo di Bruxelles, cavolo toscano, cavo-lo rapa, cavolo cinese, rapa, ravanello e rucola.
Per ciò che concerne il clima, questo ortaggio riesce meglio nelle zone miti del Centro e del Sud, ma anche al Nord può dare buoni risultati, se si program-ma la sua coltivazione in modo da rac-coglierlo prima dei freddi.
AL NORD SI DEVONO COLTIVARE VARIETÀ PRECOCI
Le varietà non si differenziano l’una dall’altra sostanzialmente nell’aspet-to, ma piuttosto nella durata del ciclo
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Le distanze tra le fi lesono di 40-50 cm, quelle
tra le piantine sono di 20-30 cm
Distanze d’impianto
40-50 cm
Piantina di cima di rapa ripresa nelle prime fasi di crescita (A). Pianta in piena crescita (B). Infi orescenza a inizio formazione (C)
A B C
Sopra. Contenitore alveolato con sementi germinate da pochi giorni. A destra. Pianta di cima di rapa con pane di terra pronta per la messa a dimora
scia nel terreno (fertilità residua).Si sconsiglia di distribuire letame o compost prima dell’impianto, in
quanto possono provocare un’eccessiva vegetazione a scapito della produzione.
Siate poi molto prudenti nella di-stribuzione di concimi azotati, poi-
ché si potrebbero accumulare nitrati (so-stanze che possono essere negative per il nostro organismo se ingerite in gran-di quantità) soprattutto nelle foglie, par-ti che si raccolgono per il consumo as-sieme all’infi orescenza.
È opportuno somministrare azoto so-lo nei terreni più poveri e nelle colture in atto più stentate, in media con 3 inter-venti, impiegando in totale 15-25 gram-mi di solfato ammonico-20 per metro quadrato (5-8 grammi per volta). Il pri-mo intervento va effettuato dopo il tra-pianto, quando le piantine sono attecchi-te, mentre gli altri due interventi vanno eseguiti alla distanza rispettivamente di 10-15 giorni e 20-30 giorni dal primo.
Nel caso di terreni poveri è consi-
15 grammi di solfato di potassio-50 per metro quadrato.
COME PRODURRE PIANTINEPER LA MESSA A DIMORA
Anche se in commercio sono reperi-bili piantine provviste di pane di ter-
ra pronte per la messa a dimora, sappia-te che prodursele da soli non comporta un grande sforzo. Dopo esservi procurati contenitori alveolati da 45-50 posti, riem-piteli con apposito terriccio per semine (reperibile nei garden center). Ponete in ciascun alveolo 2 semi, interrandoli cir-ca 2-3 mm e, quando le piantine sono al-te circa 5-7 cm, tenete quella migliore per ogni alveolo. Sistemate i contenitori pos-sibilmente non in pieno sole, dove la tem-peratura si aggira sui 25 °C di giorno.
In Pianura Padana l’epoca di se-mina più indicata per la cima di rapa è compresa tra la fi ne di giugno e la fi -ne di luglio. Per le altre zone della Pe-nisola, man mano che ci si sposta verso il Meridione, le semine si possono ritar-dare fi no alla fi ne di settembre (nelle lo-calità con i climi più miti si può semina-re pure in inverno, per raccogliere in pri-mavera), escluse le zone più fresche, do-ve è opportuno seminare nello stesso pe-riodo indicato per la Pianura Padana.
Quando hanno raggiunto l’altezza di circa 15 cm – in genere 25-35 giorni do-po la semina – le piantine sono pronte per la messa a dimora. Piantatele osser-vando una distanza di 40-50 cm tra le fi -le e di 20-30 sulla fi la; le distanze mag-giori sono da adottare per le varietà tar-dive, che presentano maggiori dimen-sioni rispetto a quelle precoci.
Al Nord, per ottenere un buon svi-luppo delle piante, è consigliabile
non mettere a dimora le piantine oltre la terza decade di agosto.
gliabile completare-integrare la conci-mazione distribuendo, al momento della preparazione del terreno e durante i la-vori di sistemazione del suolo, circa 20 grammi di perfosfato minerale-19 e 12-
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VITA IN CAMPAGNA 7-8/2013 21
Ciclo di coltivazione della cima di rapa(tempi indicativi per il NORD e il CENTRO-SUD)
Semina Raccolta
Da settembrea metà novembre
Da settembread aprile
Da fine giugno a fine luglio
Da luglioa settembre
Trapianto
25-35 giorni dopo la semina
25-35 giorni dopo la semina
La raccolta si esegue quando le infi orescenze sono completamente formate (A), ma prima che i fi ori inizino ad aprirsi (B)
A B
DALL’IRRIGAZIONE ALLA RACCOLTA
Le piantine, dal momento del-la messa a dimora fi no a quando è avvenuto l’attecchimento, van-no seguite con moderate e ripe-tute irrigazioni. In seguito, per-ché le piante forniscano elevate pro-duzioni, irrigate costantemente, spe-cialmente in annate con andamento
stagionale siccitoso. Evitate pe-rò gli eccessi d’acqua, che pos-
sono provocare dannosi ristagni.Per il resto, i lavori di coltivazione
che vanno eseguiti su questa coltura si limitano al diserbo, da eseguire con una piccola zappa e/o con un estirpato-re manuale: operazione che deve essere molto accurata quando le piantine sono nelle prime fasi di crescita. In seguito l’ortaggio sviluppa un notevole appara-to fogliare che, ombreggiando il terreno,
impedisce o limita la crescita delle pian-te infestanti, e di conseguenza anche il numero degli interventi di diserbo.
La raccolta si esegue quando le in-fi orescenze sono completamente forma-te, cioè quando presentano una larghez-za almeno di circa 5 cm. Bisogna però effettuare l’operazione prima che i fi ori
inizino ad aprirsi, tagliando assie-me all’infi orescenza anche le fo-
glie che la circondano. L’infi orescenza principale si racco-
glie con circa 15 cm di fusto perché una volta asportata, se le condizioni climati-che lo permettono, si sviluppano germo-gli laterali che a loro volta originano in-fi orescenze secondarie. Per la raccolta si possono usare forbici per potature, op-pure un coltello ben affi lato.
Per quanto riguarda le avversità, soli-tamente la cima di rapa in un piccolo or-to non necessita di alcun trattamento an-tiparassitario.
Alberto Locatelli
Semi di cimadi rapa delle varietà citate sono reperibili presso (tra parentesi, in neretto, quel-le in catalogo):– F.lli Ingegnoli - Via O. Salomone, 65 - 20138 Milano - Tel. 02 58013113 - Fax 02 58012362 (1-3-4-5), vende per corri-spondenza. Sconto «Carta Verde» 5% valido fi no al 31/12/2013.– Franchi Sementi - Viale G. Matteotti, 18 - 24050 Grassobbio (Bergamo) - Tel. 035 526575 - Fax 035 335540 (1-3-4-5-6), segnala il rivenditore.– Fuscello Tesoro Sementi - Via P. Go-betti, 30 - 76123 Andria (Barletta An-dria Trani) - Tel. 0883 542543 - Fax 0883 544811 (1-2-3-4-5-7-8-9-10-11-12-13-14-15), segnala il rivenditore.– L’ortolano - Via Calcinaro, 2425 -
47521 Cesena (Forlì Cesena) - Tel. 0547 381835 - Fax 0547 639280 (1-3-4-5), segnala il rivenditore.– Larosa Emanuele - Viale Palmi-ro Togliatti, 58/60 - 76123 An-dria (Barletta Andria Trani) - Tel. 0883 543062 - Fax 0883 563072 (1 -2-3-4-5-7-8-9-10-12-13-14-15), segnala il rivenditore.– N. Sgaravatti & C. - Via Nazio-nale, 62/64 - 52020 Pergine Val-
darno (Arezzo) - Tel. 0575 899551 - Fax 0575 899535 (1-2-3-4-5-7-9-10-
12-14-15), segnala il rivenditore.– Royal Seeds - Via Pacinotti, 10 -
41037 Mirandola (Modena) - Tel. 0535 24157 - Fax 0535 21750 (1-2-3-4-5-6-10-13-14-15), segnala il rivenditore.
C O N T R O L L O I N D I R I Z Z I A L 7 - 6 - 2 0 1 3
Una ditta concede
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Una volta eseguita la raccolta, ponete con delicatezza l’ortaggio in un cartone
e portatelo in un locale fresco
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