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La Comunicazione

Date post: 04-Jun-2015
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LA COMUNICAZIONE Adriana Vicari [email protected] www.issec.it
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Page 1: La Comunicazione

LA COMUNICAZIONE

Adriana Vicari

[email protected]

www.issec.it

Page 2: La Comunicazione

COMUNICAZIONE

CUM = con e MUNIRE = legare, costruire

COMMUNICO = mettere in comune, far pertecipe

Page 3: La Comunicazione

COMUNICAZIONE

Dal verbo comunicare che nel suo significato originale (latino) vuol dire "mettere in comune" ossia condividere con gli altri pensieri, opinioni, esperienze sensazioni e sentimenti.

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Emittente: colui che codifica idee e sentimenti in un messaggio

Ricevente: colui che riceve il messaggio

Codice: linguaggio usato (sistema condiviso di segni e simboli) parola parlata

o scritta , immagine…

Canale: è il mezzo fisico con cui si trasmette il messaggio (lettera, telefono,

bit elettronici…)

Contenuto: ciò di cui si parla

Contesto: il luogo ed il tempo in cui avviene la comunicazione ossia

l’ambiente significativo all’interno del quale si situa l’atto

comunicativo

ELEMENTI CHE COMPONGONO

UN ATTO COMUNICATIVO

Page 5: La Comunicazione

Comunicazione sociale realizzata da una o poche persone ed è rivolta a molti

individui (televisione, stampa, radio, pubblicità, utenti e

riceventi)

LA COMUNICAZIONE UMANA SI DISTINGUE IN:

Comunicazione interpersonale coinvolge 2 o più persone e si basa sempre su una relazione

in cui gli interlocutori si influenzano sempre l'un l'altro, anche

quando non se ne rendono conto.

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Comunicazione paraverbale che riguarda soprattutto la voce (tono, volume, ritmo), ma anche le pause,

le risate, il silenzio ed altre espressioni sonore (schiarirsi la voce,

tamburellare, far suoni) e il giocherellare con oggetti.

Comunicazione verbale

che avviene attraverso l'uso del linguaggio sia scritto che orale e che

dipende da precise regole sintattiche e grammaticali.

LA COMUNICAZIONE UMANA SI SUDDIVIDE IN:

Comunicazione non verbale

che avviene senza l'uso delle parole attraverso vari canali: mimiche

facciali, sguardo, gesti, posture, andature, abbigliamento.

Page 7: La Comunicazione

IL LINGUAGGIO VERBALE

trasmettitore di informazioni

espressione della parte razionale del nostro cervello

prettamente conscio

utilizza un codice digitale, cioè vengono usati dei segni arbitrari

(simboli convenzionali, che si concretizzano poi nella parola

scritta o orale

IL LINGUAGGIO NON VERBALE

trasmette stati d’animo

è espressione della parte emotiva

è prevalentemente inconscio

utilizza prevalentemente un codice analogico

La comunicazione umana si realizza attraverso

l’uso simultaneo e interdipendente

di diversi sistemi comunicativi:

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Il PARALINGUAGGIO:

la voce e gli aspetti non verbali del parlato

articolazione delle parole

intonazione

volume

flusso (portata, velocità)

accento con cui parliamo

vocalizzazioni

Canale sul quale si esercita il controllo minore, per cui è probabile che riveli

in modo più veritiero i reali stati emotivi e gli atteggiamenti interpersonali.

ELEMENTI DELLA CNV

Page 9: La Comunicazione

LA PROSSEMICA:

posizione occupata dagli interlocutori nello spazio.

ELEMENTI DELLA CNV

Il rapporto tra individuo e spazio è condizionato da:

elementi fisici dell’ambiente

caratteristiche individuali

fattori sociali e culturali.

Page 10: La Comunicazione

LA PROSSEMICA

Distanza intima (45 cm) facilità di contatto,

percezione dell’odore, tono basso della voce

Distanza personale (45-120 cm) possibilità di

contatto, non si percepisce l’odore, tono medio della

voce

Distanza sociale (2-3 m) assenza di contatto, tono

della voce sostenuto

Distanza pubblica (>3.5 m) apparizioni in pubblico

Page 11: La Comunicazione

LA PROSSEMICA

L’ORIENTAZIONE NELLO SPAZIO

è l’angolazione con cui le persone si dispongono l’una

rispetto all’altra nello spazio

.

dà un’informazione rispetto al rapporto esistente e

agli atteggiamenti interpersonali

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LA CINESTESICA (dal greco kinesis, movimenti del corpo e dell’anima)

Studia il linguaggio non verbale veicolato dai gesti e

dalla mimica facciale.

ELEMENTI DELLA CNV

Page 13: La Comunicazione

LA CINESTESICA

Eretta

Distesa

Seduta

Rannicchiata

Ginocchio

LA POSTURA

Esprime uno stato d’animo

Indica il ruolo e lo stato sociale

Page 14: La Comunicazione

LA CINESTESICA

Con gli occhi chiediamo una retroazione (feedback) a quanto

stiamo dicendo, verifichiamo che il canale della

comunicazione sia aperto e diamo precise informazioni sulla

natura di una relazione (es. positiva: lo sguardo è fisso e

attento o negativa: distogliamo lo sguardo)

LO SGUARDO

Elementi di tipo fisiologico Elementi consapevoli e volontari

Page 15: La Comunicazione

ELEMENTI DELLA CNV

IL VOLTO

Viene recepito per le caratteristiche fisiche e per le espressioni.

Trasmette emozioni e sentimenti, in tutte le loro sfumature.

Page 16: La Comunicazione

Fattori che influenzano i nostri gesti

- origini culturali e l’educazione individuale ricevuta,

- status (la posizione sociale che occupiamo)

- contesto in cui ci troviamo (ad es. in una chiesa o al bar)

ELEMENTI DELLA CNV

MOVIMENTI DEL CORPO E GESTI

Costituiscono la gestualità e l’espressività coinvolgono diverse parti del

corpo:soprattutto mani, piedi, testa..

Animazione del pensiero

Il gesto illustra i nostri propositi, riflette i nostri sentimenti e atteggiamenti

agli occhi degli altri.

Page 17: La Comunicazione

ELEMENTI DELLA CNV

ASPETTO ESTERIORE

Conformazione fisica, volto nei suoi tratti fisici, abiti, trucco,

acconciatura sono tutti segnali non verbali che vengono definiti

statici in quanto non cambiano nel corso dell’interazione.

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ELEMENTI DELLA CNV

L’APTICA

Messaggi comunicativi espressi attraverso il contatto

Definisce il grado d'intimità

Autocontatto

piccoli contatti con il nostro corpo, spesso in situazioni di stanchezza o stress,

per darci sostegno o conforto

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FUNZIONI DELLA CNV

Ripetizione: conferma la comunicazione verbale, rafforzandola

es.dico di essere d’accordo e annuisco con il capo

Contraddizione: si contrappone e contraddice quanto viene affermato

verbalmente;

es.si afferma di stare bene e siamo ripiegati su noi stessi.

Sostituzione: sostituisce il messaggio verbale

es. uno sbadiglio o gli occhi che si chiudono comunicano noia o stanchezza.

Accentuazione: rimarca e rafforza il linguaggio verbale

es. si dice vai fuori e si indica la porta con l’indice

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RAPPORTO TRA

LA COMUNICAZIONE VERBALE E NON

CHE COSA?

Contenuto

(messaggio verbale) (10%)

Tono della voce

(30%)

COME?

Gestualità/linguaggio del corpo (60%)

nella comunicazione, il “come” prevale sul “che cosa”:

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Quello che dico

Come lo dico

Cosa faccio

Verbale

Paraverbale

Non verbale

La comunicazione è un processo integrato,

formato da tre componenti:

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I RUMORI

Qualsiasi stimolo aggiuntivo che eserciti un effetto di disturbo

nella ricezione di una comunicazione

Distorsione (l’informazione si altera ogni volta che viene passata da un soggetto ad un altro)

Malinteso (un malinteso verbale può portare a reazioni che provocano contro reazioni…fino al

conflitto))

Stereotipo (orienta le valutazioni, soprattutto in presenza di scarse informazioni oggettive)

Urgenza classificatoria (spesso, pur possedendo pochi elementi si passa alle

conclusioni inducendo all’errore)

Profezia che si autoadempie (spesso le nostre aspettative influenzano il

comportamento delle persone determinando

l’assunzione di atteggiamenti congruenti con le attese stesse)

Ansia anticipatoria (la fretta induce ad agire senza riflettere e quindi spesso a sbagliare)

Page 23: La Comunicazione

Bermolen A., M. G. Dal Porto, L. Moretto, Verso una pedagogia olistica, Ed. Bulzoni, Roma 1993

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BIBLIOGRAFIA

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Adriana Vicari

[email protected]

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