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La comunicazione

Date post: 09-Dec-2014
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introduzione alle dimensioni della comunicazione
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dott.ssa annamaria giusto LA COMUNICAZIONE LA COMUNICAZIONE Aspetti fondamentali della Aspetti fondamentali della comunicazione comunicazione
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Page 1: La comunicazione

dott.ssa annamaria giusto

LA COMUNICAZIONELA COMUNICAZIONE

Aspetti fondamentali della Aspetti fondamentali della comunicazione comunicazione

Page 2: La comunicazione

dott.ssa annamaria giusto

Cosa si intende per comunicazione?Cosa si intende per comunicazione?

Quanti tipi di comunicazione Quanti tipi di comunicazione conosciamo?conosciamo?

Perché è importante comunicare?Perché è importante comunicare?

Molti fenomeni ricadono sotto lo Molti fenomeni ricadono sotto lo stesso nome…….stesso nome…….

Page 3: La comunicazione

UNA PERSONA CHE PARLA COMUNICA

UN CANE CHE ABBAIA COMUNICA

UN LIBRO COMUNICA

UN FIORE COMUNICALE IMMAGINI COMUNICANO

Page 4: La comunicazione

dott.ssa annamaria giusto

Frasi celebri sulla Frasi celebri sulla comunicazione:comunicazione:

– ““La comunicazione avviene quando oltre al La comunicazione avviene quando oltre al messaggio passa anche un supplemento messaggio passa anche un supplemento d’animad’anima”” (Bergson)(Bergson)

– ““La comunicazione: gente che parla ad altra La comunicazione: gente che parla ad altra gente e si comprende a vicendagente e si comprende a vicenda” (G.Kemp)” (G.Kemp)

– ““I mezzi meccanici di comunicazione sono molto I mezzi meccanici di comunicazione sono molto importanti, ma sono soltanto strumenti ausiliari; importanti, ma sono soltanto strumenti ausiliari; nulla può sostituire l’incontro personale tra nulla può sostituire l’incontro personale tra esseri umaniesseri umani” (William G.Werner)” (William G.Werner)

– ““Lo sai perché hai l’ulcera?Perché hai solo due Lo sai perché hai l’ulcera?Perché hai solo due forme di comunicazione: il silenzio e la rabbiaforme di comunicazione: il silenzio e la rabbia””

– (Dal film: “Prima di mezzanotte”)(Dal film: “Prima di mezzanotte”)

Page 5: La comunicazione

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LA COMUNICAZIONELA COMUNICAZIONE• Concetti chiave:Concetti chiave:

– Definizione Definizione – ElementiElementi– Comunicare/informareComunicare/informare– Aspetti: riconoscimenti e rappresentazioniAspetti: riconoscimenti e rappresentazioni– La comunicazione interpersonale: CV e CNVLa comunicazione interpersonale: CV e CNV– Gli assiomi della comunicazione (Palo Alto)Gli assiomi della comunicazione (Palo Alto)– Stili comunicativiStili comunicativi– Approcci comunicativi: Rogers e GordonApprocci comunicativi: Rogers e Gordon– Comunicazione assertiva ed ecologicaComunicazione assertiva ed ecologica– Barriere alla comunicazioneBarriere alla comunicazione– Linguaggio negativo e positivoLinguaggio negativo e positivo– Caso Caso

Page 6: La comunicazione

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COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE

•COMUNICARE viene dal latino COMUNICARE viene dal latino “communis”, “communicare” cioè “communis”, “communicare” cioè mettere in comune tra 2 o più mettere in comune tra 2 o più persone esperienze, informazioni, persone esperienze, informazioni, pensieri, emozioni.pensieri, emozioni.

Page 7: La comunicazione

dott.ssa annamaria giusto

COMUNICARECOMUNICARE

INFORMARE

A B

A B

Page 8: La comunicazione

COMUNICAZIONECOMUNICAZIONE

TRASMISSIONETRASMISSIONE

PASSAGGIO DI PASSAGGIO DI INFORMAZIONIINFORMAZIONI

RELAZIONERELAZIONE

CONDIVISIONECONDIVISIONE

COMPRENSIONECOMPRENSIONE

Page 9: La comunicazione

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COMUNICAZIONECOMUNICAZIONE

Evento che “accade”Evento che “accade”

Aspetto “naturale” dell’uomoAspetto “naturale” dell’uomo

Poca attenzione al controlloPoca attenzione al controllo

Poca attenzione all’intenzionalitàPoca attenzione all’intenzionalità

Non considerata come strumento Non considerata come strumento importante per costruire relazioni importante per costruire relazioni

autentiche ed efficaci.autentiche ed efficaci.

Page 10: La comunicazione

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CIRCOLARITA' DELLA CIRCOLARITA' DELLA COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE

continuo rapporto tracontinuo rapporto tra

emittente e riceventeemittente e ricevente

sulla base di un reciprocosulla base di un reciproco

feedbackfeedback

A B

Page 11: La comunicazione

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LA COMUNICAZIONE UMANALA COMUNICAZIONE UMANA

•Atto sociale reciproco mediato Atto sociale reciproco mediato dall'uso di simboli;dall'uso di simboli;

•Mette in gioco variabili complesse;Mette in gioco variabili complesse;

•Sono importanti le caratteristiche e Sono importanti le caratteristiche e le qualità dell’interlocutore;le qualità dell’interlocutore;

• Il messaggio diventa importante.Il messaggio diventa importante.

Page 12: La comunicazione

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CONTESTI E DIMENSIONI DELLA COMUNICAZIONE

•Dimensione fisica: spazio fisicoDimensione fisica: spazio fisico

•Dimensione temporale: tempo Dimensione temporale: tempo quotidiano e tempo storicoquotidiano e tempo storico

•Dimensione sociale: posizioni Dimensione sociale: posizioni sociali e ruolisociali e ruoli

•Dimensione psicologica: “clima”Dimensione psicologica: “clima”

Page 13: La comunicazione

Dimensioni della comunicazione

Page 14: La comunicazione

Gli elementi della comunicazione

Page 15: La comunicazione

di Claudio Melchior

Page 16: La comunicazione

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GLI ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE

SOGGETTISOGGETTI emittente, ricevente emittente, ricevente

MESSAGGIOMESSAGGIO ciò che viene comunicato ciò che viene comunicato

CODICECODICE insieme di regole condivise attraverso cui è insieme di regole condivise attraverso cui è strutturato il messaggiostrutturato il messaggio

CANALECANALE supporto fisico della comunicazione supporto fisico della comunicazione

CODIFICACODIFICA processo di trasformazione delle idee per processo di trasformazione delle idee per renderle comprensibili renderle comprensibili

DECODIFICADECODIFICA tasformazione delle parole in significato tasformazione delle parole in significato (il codice non sempre è condiviso)(il codice non sempre è condiviso)

FEEDBACK FEEDBACK è la comunicazione “di ritorno” è la comunicazione “di ritorno” (retrocomunicazione).(retrocomunicazione).

RUMORE RUMORE qualcosa che disturba la comunicazione qualcosa che disturba la comunicazione

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ELEMENTI DELLA ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE: IL CODICECOMUNICAZIONE: IL CODICE• Linguaggio verbale e non verbaleLinguaggio verbale e non verbale• Insieme delle regole a supporto del Insieme delle regole a supporto del

messaggio:messaggio:– AlfabeticoAlfabetico– StradaleStradale– Braille…….Braille…….

•Si modifica in relazione al contestoSi modifica in relazione al contesto

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ELEMENTI DELLA ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE: IL CANALECOMUNICAZIONE: IL CANALE• Supporto fisico della comunicazioneSupporto fisico della comunicazione

• Mezzo attraverso cui si trasmette il Mezzo attraverso cui si trasmette il messaggiomessaggio

• ““Il mezzo è il messaggio” (Mc Lhuan)Il mezzo è il messaggio” (Mc Lhuan)– Selezione il targetSelezione il target– Determina la decodificaDetermina la decodifica– Assolve funzioni comunicativeAssolve funzioni comunicative– È il contesto che permette la comprensione del È il contesto che permette la comprensione del

messaggiomessaggio• Prossemica Prossemica – – Cinesica Cinesica –Timbro della voce….–Timbro della voce….

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ELEMENTI DELLA ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE: IL COMUNICAZIONE: IL FEEDBACKFEEDBACK

•Momento della retroazioneMomento della retroazione

•Verifica del ricevimento del Verifica del ricevimento del messaggiomessaggio

•Momento che condiziona la Momento che condiziona la successiva comunicazionesuccessiva comunicazione

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ELEMENTI DELLA ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE: IL RUMORECOMUNICAZIONE: IL RUMORE

• Interferenze che influenzano la Interferenze che influenzano la recezione del messaggio (il recezione del messaggio (il messaggio che si riceve è diverso messaggio che si riceve è diverso da quello inviato)da quello inviato)

•Esempio di interferenze sono le Esempio di interferenze sono le rappresentazioni si di sé e rappresentazioni si di sé e sull’altro.sull’altro.

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RAPPESENTAZIONI DELLA RAPPESENTAZIONI DELLA REALTA’REALTA’

SU DI SE’SU DI SE’““Il comportamento Il comportamento

che provoca negli che provoca negli altri una reazione altri una reazione

alla quale quel alla quale quel dato dato

comportamento comportamento sarebbe la risposta sarebbe la risposta

adeguata”adeguata”

SULL’ALTROSULL’ALTRO“La profezia che si autoavvera è uno

deimeccanismi più

potenti dellacomunicazione.”

Page 22: La comunicazione

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«Un uomo vuole appendere un quadro. Ha il «Un uomo vuole appendere un quadro. Ha il chiodo, ma non il martello. Il vicino ne ha uno, chiodo, ma non il martello. Il vicino ne ha uno, così decide di andare da lui e di farselo così decide di andare da lui e di farselo prestare. A questo punto gli sorge un dubbio: e prestare. A questo punto gli sorge un dubbio: e se il mio vicino non me lo vuole prestare? Già se il mio vicino non me lo vuole prestare? Già ieri mi ha salutato appena. Forse aveva fretta, ieri mi ha salutato appena. Forse aveva fretta, ma forse la fretta era soltanto un pretesto ed ma forse la fretta era soltanto un pretesto ed egli ce l'ha con me. E perché? Io non gli ho egli ce l'ha con me. E perché? Io non gli ho fatto nulla, è lui che si è messo in testa fatto nulla, è lui che si è messo in testa qualcosa. Se qualcuno mi chiedesse un qualcosa. Se qualcuno mi chiedesse un utensile, io glielo darei subito. E perché lui no? utensile, io glielo darei subito. E perché lui no? Come si può rifiutare al prossimo un così Come si può rifiutare al prossimo un così semplice piacere? Gente così rovina l'esistenza semplice piacere? Gente così rovina l'esistenza agli altri. E per giunta si immagina che io abbia agli altri. E per giunta si immagina che io abbia bisogno di lui, solo perché possiede un bisogno di lui, solo perché possiede un martello. Adesso basta! E così si precipita di là, martello. Adesso basta! E così si precipita di là, suona, il vicino apre, e prima ancora che suona, il vicino apre, e prima ancora che questi abbia il tempo di dire 'Buon giorno', gli questi abbia il tempo di dire 'Buon giorno', gli grida: 'Si tenga pure il suo martello, villano!'»grida: 'Si tenga pure il suo martello, villano!'»

P. Watzlawick, P. Watzlawick, Istruzioni per rendersi infelici Istruzioni per rendersi infelici (1983), p. 29. (1983), p. 29.

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La comunicazione interpersonale

VERBALE parola scritta o pronunciata

NON VERBALE enfasi, sguardi, tono della voce…

comporta un passaggio di informazioni da una persona ad un’altra con decodifica

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RICONOSCIMENTIRICONOSCIMENTI

CONFERMACONFERMA(riconoscimento positivo)(riconoscimento positivo) tu vai, sei OK tu vai, sei OK

RIFIUTORIFIUTO(riconoscimento negativo)(riconoscimento negativo) tu non vali tu non vali

non sei OKnon sei OK

DISCONFERMADISCONFERMA(nessun riconoscimento:tu non esisti)(nessun riconoscimento:tu non esisti)

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GLI STILICOMUNICATIVI

• PASSIVOPASSIVO tendenza ad evitare le tendenza ad evitare le responsabilità e i conflittiresponsabilità e i conflitti

• AGGRESSIVOAGGRESSIVO tendenza a tendenza a dominare e a svalutare gli altridominare e a svalutare gli altri

• ASSERTIVO ASSERTIVO capacità di: capacità di: esprimere idee, sentimenti e esprimere idee, sentimenti e bisogni, affermare i propri diritti, bisogni, affermare i propri diritti, considerando i diritti altrui.considerando i diritti altrui.

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GLI ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE(Scuola di Palo Alto) Paul Watzslawick

• NON SI PUO’ NON COMUNICARE.NON SI PUO’ NON COMUNICARE.• OGNI COMUNICAZIONE HA UN ASPETTO OGNI COMUNICAZIONE HA UN ASPETTO

CONTENUTO E UNO DI RELAZIONE DI MODO CONTENUTO E UNO DI RELAZIONE DI MODO CHE IL SECONDO CLASSIFICA IL PRIMO E CHE IL SECONDO CLASSIFICA IL PRIMO E QUINDI E’ METACOMUNICAZIONE.QUINDI E’ METACOMUNICAZIONE.

• LA NATURA DI UNA RELAZIONE DIPENDE LA NATURA DI UNA RELAZIONE DIPENDE DALLA PUNTEGGIATURA DELLA SEQUENZA DI DALLA PUNTEGGIATURA DELLA SEQUENZA DI COMUNICAZIONE TRA I COMUNICANTI.COMUNICAZIONE TRA I COMUNICANTI.

• COMUNICAZIONE NUMERICA E ANALOGICA.COMUNICAZIONE NUMERICA E ANALOGICA.• TUTTI GLI SCAMBI DI COMUNICAZIONE SONO TUTTI GLI SCAMBI DI COMUNICAZIONE SONO

SIMMETRICI O COMPLEMENTARI A SECONDA SIMMETRICI O COMPLEMENTARI A SECONDA CHE SIAMO BASATI SULL’EGUAGLIANZA O CHE SIAMO BASATI SULL’EGUAGLIANZA O SULLA DIFFEENZA. SULLA DIFFEENZA.

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GLI ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE(Scuola di Palo Alto) Paul Watzslawick

Il comportamento non ha un suo oppostoIl comportamento non ha un suo oppostoNon c’è il non comportamento.Non c’è il non comportamento.

Attività o inattività, parole o silenzio hanno sempre Attività o inattività, parole o silenzio hanno sempre valore di messaggio.valore di messaggio.

Es: uomo che guarda fisso davanti a sé mentre fa Es: uomo che guarda fisso davanti a sé mentre fa colazione in una tavola calda affollata oppure colazione in una tavola calda affollata oppure

passeggero dell’aereo.passeggero dell’aereo.

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GLI ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE(Scuola di Palo Alto) Paul

Watzslawick 2.2. OGNI COMUNICAZIONE HA UN ASPETTO CONTENUTO OGNI COMUNICAZIONE HA UN ASPETTO CONTENUTO

E UNO DI RELAZIONE DI MODO CHE IL SECONDO E UNO DI RELAZIONE DI MODO CHE IL SECONDO CLASSIFICA IL PRIMO E QUINDI E’ METACOMUNICAZIONE.CLASSIFICA IL PRIMO E QUINDI E’ METACOMUNICAZIONE.

Contenuto (cosa) = trasmissione di dati, notiziaContenuto (cosa) = trasmissione di dati, notiziaRelazione (come) = aspetto di comando, modo in Relazione (come) = aspetto di comando, modo in

cui si deve assumere la comunicazione.cui si deve assumere la comunicazione.Il “come” è una comunicazione sul “cosa”Il “come” è una comunicazione sul “cosa”

Es.: operazione con il pc Es.: operazione con il pc

Page 29: La comunicazione

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GLI ASSIOMIDELLA COMUNICAZIONE(Scuola di Palo Alto) Paul Watzslawick11 LA NATURA DI UNA RELAZIONE DIPENDE LA NATURA DI UNA RELAZIONE DIPENDE

DALLA PUNTEGGIATURA DELLA SEQUENZA DI DALLA PUNTEGGIATURA DELLA SEQUENZA DI COMUNICAZIONE TRA I COMUNICANTI.COMUNICAZIONE TRA I COMUNICANTI.

La punteggiatura organizza gli eventi La punteggiatura organizza gli eventi comportamentali determinando la natura comportamentali determinando la natura dell’interazione ed anche ribaltandola: dell’interazione ed anche ribaltandola: es: Il topo dice – ho addestrato il mio es: Il topo dice – ho addestrato il mio sperimentatore; ogni volta che premo la leva sperimentatore; ogni volta che premo la leva mi dà da mangiare-.mi dà da mangiare-.

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GLI ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE(Scuola di Palo Alto) Paul

Watzslawick11 COMUNICAZIONE NUMERICA E ANALOGICA.COMUNICAZIONE NUMERICA E ANALOGICA.

F-i-v-e- /c-i-n-q-u-e / g-a-t-t-o F-i-v-e- /c-i-n-q-u-e / g-a-t-t-o convenzioni semantiche della linguaconvenzioni semantiche della lingua

Comunicazione Comunicazione

GattoGatto

Numerica o digitale (contenuto) analogica Numerica o digitale (contenuto) analogica (relazione)(relazione)

VerbaleVerbale Non VerbaleNon Verbale

Page 31: La comunicazione

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GLI ASSIOMIDELLA COMUNICAZIONE

(Scuola di Palo Alto) Paul Watzslawick

55. TUTTI GLI SCAMBI DI COMUNICAZIONE SONO . TUTTI GLI SCAMBI DI COMUNICAZIONE SONO SIMMETRICI O COMPLEMENTARI A SECONDA CHE SIMMETRICI O COMPLEMENTARI A SECONDA CHE SIAMO BASATI SULL’EGUAGLIANZA O SULLA SIAMO BASATI SULL’EGUAGLIANZA O SULLA DIFFERENZA. DIFFERENZA.

Interazione simmetrica, improntata all’eguaglianza dei due, si tende a rispecchiare il comportamento dell’altro.

Interazione complementare,

improntata alla differenza, il comportamento

completa quello dell’altro.

Page 32: La comunicazione

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APPROCCI COMUNICATIVIAPPROCCI COMUNICATIVI

•KARL ROGERS: LA KARL ROGERS: LA COMUNICAZIONE POSITIVACOMUNICAZIONE POSITIVA

•GORDON: IL MESSAGGIO IOGORDON: IL MESSAGGIO IO

• LA COMUNICAZIONE ASSERTIVALA COMUNICAZIONE ASSERTIVA

Page 33: La comunicazione

dott.ssa annamaria giusto

Caratteristiche in una relazione Caratteristiche in una relazione d’aiuto:d’aiuto:

•EMPATIAEMPATIA

•CONSIDERAZIONE POSITIVA CONSIDERAZIONE POSITIVA INCONDIZIONATAINCONDIZIONATA

•CONGRUENZA o AUTENTICITA’CONGRUENZA o AUTENTICITA’

COMUNICAZIONE POSITIVA COMUNICAZIONE POSITIVA CARL ROGERSCARL ROGERS

Page 34: La comunicazione

dott.ssa annamaria giusto

L’EMPATIAL’EMPATIA

Mettersi nei panni dell’altro, sentire il mondo Mettersi nei panni dell’altro, sentire il mondo dell’altro come se fosse il proprio mondodell’altro come se fosse il proprio mondo

Riconoscere unicamente il proprio punto di Riconoscere unicamente il proprio punto di vista significa solo “comunicare se stessi” e vista significa solo “comunicare se stessi” e

non comunicare con gli altri.non comunicare con gli altri.

Es: aiutare l'anziano a ricordare aiuta ad entrare in Es: aiutare l'anziano a ricordare aiuta ad entrare in empatiaempatia

              

COMUNICAZIONE POSITIVA COMUNICAZIONE POSITIVA CARL ROGERS CARL ROGERS

Page 35: La comunicazione

dott.ssa annamaria giusto

                LA CONSIDERAZIONE LA CONSIDERAZIONE POSITIVA INCONDIZIONATAPOSITIVA INCONDIZIONATA

accettazione della persona nella sua accettazione della persona nella sua totalità , valori e atteggiamenti senza totalità , valori e atteggiamenti senza giudizio né altre forme di valutazionegiudizio né altre forme di valutazione

              

COMUNICAZIONE POSITIVA COMUNICAZIONE POSITIVA CARL ROGERSCARL ROGERS

Page 36: La comunicazione

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                CONGRUENZA – CONGRUENZA – AUTENTICITA’AUTENTICITA’

quando il modo di agire riflette quando il modo di agire riflette quello che si sente dentro e non è quello che si sente dentro e non è dettato da una finzione difensiva, dettato da una finzione difensiva, non ci si mettono maschere e si non ci si mettono maschere e si esprimono i propri sentimenti.esprimono i propri sentimenti.

COMUNICAZIONE POSITIVA COMUNICAZIONE POSITIVA CARL ROGERSCARL ROGERS

Page 37: La comunicazione

dott.ssa annamaria giusto

RELAZIONE EFFICACERELAZIONE EFFICACETECNICA COMUNICATIVA DEL TECNICA COMUNICATIVA DEL

“MESSAGGIO IO” (Gordon)“MESSAGGIO IO” (Gordon)• E’ usata dallo stesso individuo che si trova in E’ usata dallo stesso individuo che si trova in

difficoltà a causa del comportamento di difficoltà a causa del comportamento di un’altra persona; un’altra persona;

• Tecnica del “confronto” poichè si mettono a Tecnica del “confronto” poichè si mettono a confronto I propri sentimenti con I confronto I propri sentimenti con I comportamenti inaccettabili dell'altro;comportamenti inaccettabili dell'altro;

•   Non esprime nessuna valutazione, ma mette il Non esprime nessuna valutazione, ma mette il soggetto di fronte al disagio creato dal proprio soggetto di fronte al disagio creato dal proprio comportamento negli altri: non “tu sei”, ma “io comportamento negli altri: non “tu sei”, ma “io sento”;sento”;

•   Consente di costruire un dialogo e superare Consente di costruire un dialogo e superare estremismi: permissivismo, autoritarismo. estremismi: permissivismo, autoritarismo.

Page 38: La comunicazione

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LA COMUNICAZIONE LA COMUNICAZIONE ASSERTIVAASSERTIVA

•esplicitare e difendere il proprio esplicitare e difendere il proprio punto di vista in modo autentico, in punto di vista in modo autentico, in condizioni di calma e pacatezza condizioni di calma e pacatezza che la fanno sentire che la fanno sentire “emotivamente adeguata”“emotivamente adeguata”

• suscitare e recepire l’espressione suscitare e recepire l’espressione delle posizioni altrui (Di Pietro e delle posizioni altrui (Di Pietro e Rampazzo, 1997)Rampazzo, 1997)

Page 39: La comunicazione

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COMUNICAZIONE ASSERTIVA: COMUNICAZIONE ASSERTIVA: OPERATIVITA’OPERATIVITA’

• iniziare lo scambio con frasi come “ Dal iniziare lo scambio con frasi come “ Dal mio punto di vista penso che...”, “Se ho mio punto di vista penso che...”, “Se ho capito bene...”, “ Se guardo le cose alla capito bene...”, “ Se guardo le cose alla luce delle mie informazioni attuali...”luce delle mie informazioni attuali...”

• aiutare gli interlocutori ad esprimere il aiutare gli interlocutori ad esprimere il loro punto di vista (non farlo al posto loro punto di vista (non farlo al posto loro!!!), “Ho notato questo o quel loro!!!), “Ho notato questo o quel comportamento..., come devo comportamento..., come devo interpretarlo?”. interpretarlo?”.

• Importante saper aspettare in SILENZIO la Importante saper aspettare in SILENZIO la rispostarisposta

Page 40: La comunicazione

dott.ssa annamaria giusto

COMUNICAZIONE ECOLOGICA COMUNICAZIONE ECOLOGICA Jerome LissJerome Liss

La comunicazione rispetta l'equilibrio La comunicazione rispetta l'equilibrio tra i bisogni dell'individuo. tra i bisogni dell'individuo.

Il «principio ecologico» nella Il «principio ecologico» nella comunicazione ci porta a rispettare comunicazione ci porta a rispettare

l'individuo («rispettare la diversità») e l'individuo («rispettare la diversità») e nello stesso tempo a cooperare con il nello stesso tempo a cooperare con il gruppo («rispettare il contesto»). (Liss gruppo («rispettare il contesto»). (Liss

1992) 1992)

Page 41: La comunicazione

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COMUNICAZIONE ECOLOGICA COMUNICAZIONE ECOLOGICA Jerome LissJerome Liss

• La comunicazione ecologica insegna a La comunicazione ecologica insegna a trasformare i giudizi pesanti che si ricevono in trasformare i giudizi pesanti che si ricevono in suggerimenti positivi (gestione del negativo); suggerimenti positivi (gestione del negativo);

• insegna a comunicare restando nel positivo insegna a comunicare restando nel positivo ed evitando le frasi negative;ed evitando le frasi negative;

• insegna ad integrare sistematicamente insegna ad integrare sistematicamente negativo e positivo, educandoci a sostare nel negativo e positivo, educandoci a sostare nel negativo, ad esplorarne le potenzialità, la negativo, ad esplorarne le potenzialità, la vitalità ed a trasformarle in energia positiva. vitalità ed a trasformarle in energia positiva.

Page 42: La comunicazione

dott.ssa annamaria giusto

Per una COMUNICAZIONE Per una COMUNICAZIONE ECOLOGICA Jerome LissECOLOGICA Jerome Liss

Applicazione dei principi ecologici alle Applicazione dei principi ecologici alle relazioni umane:relazioni umane:– coltivare le risorse di ogni persona,coltivare le risorse di ogni persona,– rispettare la diversità e nello stesso tempo rispettare la diversità e nello stesso tempo

mantenere una coesione globale in modo che le mantenere una coesione globale in modo che le persone possano agire insieme per un obiettivo persone possano agire insieme per un obiettivo comune. […] comune. […]

– le parole chiave nella comunicazione ecologica le parole chiave nella comunicazione ecologica sono: «risorse», «crescita», «individualità» e sono: «risorse», «crescita», «individualità» e «totalità». «totalità».

Page 43: La comunicazione

dott.ssa annamaria giusto

BARRIERE ALLA COMUNICAZIONE BARRIERE ALLA COMUNICAZIONE (GORDON 1991)(GORDON 1991)

• ORDINARE – ESIGEREORDINARE – ESIGERE• MINACCIAREMINACCIARE• FARE LA MORALEFARE LA MORALE• DARE SOLUZIONI GIA PRONTEDARE SOLUZIONI GIA PRONTE• PERSUADERE CON ARGOMENTAZIONI LOGICHE,PERSUADERE CON ARGOMENTAZIONI LOGICHE,• GIUDICARE – DISAPPROVARE - CRITICARE,GIUDICARE – DISAPPROVARE - CRITICARE,• FARE COMPLIMENTI ED APPROVARE IMMERITATAMENTE,FARE COMPLIMENTI ED APPROVARE IMMERITATAMENTE,• UMILIARE – RIDICOLIZZAREUMILIARE – RIDICOLIZZARE• INTERPRETARE - ANALIZZARE I COMPORTAMENTI INTERPRETARE - ANALIZZARE I COMPORTAMENTI

ALTRUI,ALTRUI,• CONSOLARE – MINIMIZZARECONSOLARE – MINIMIZZARE• CAMBIARE ARGOMENTOCAMBIARE ARGOMENTO• INFORMARSI - INTERROGAREINFORMARSI - INTERROGARE

Page 44: La comunicazione

dott.ssa annamaria giusto

COMUNICAZIONI DIRETTIVECOMUNICAZIONI DIRETTIVE• MORALIZZARE: così deve essere ( si esercita MORALIZZARE: così deve essere ( si esercita

pressione)pressione)• DOGMATIZZARE: è così (non accetta, rifiuta)DOGMATIZZARE: è così (non accetta, rifiuta)• DIAGNOSTICARE: (la tua situazione è questa. DIAGNOSTICARE: (la tua situazione è questa.

Tu sei…)Tu sei…)• INTERPRETARE: questo è così perché INTERPRETARE: questo è così perché

(l’esperto…vedi uso del cognome)(l’esperto…vedi uso del cognome)• GENERALIZZARE: succede spesso a tutti ( non GENERALIZZARE: succede spesso a tutti ( non

prendere sul serio)prendere sul serio)• MINIMIZZARE: non è proprio niente.MINIMIZZARE: non è proprio niente.• TROVARE SOLUZIONI: fai così ( non aiuta a TROVARE SOLUZIONI: fai così ( non aiuta a

prendere decisioni).prendere decisioni).

Page 45: La comunicazione

dott.ssa annamaria giusto

LINGUAGGIO NEGATIVOLINGUAGGIO NEGATIVO

TE NE FREGHI DI TUTTO!

SEI UN INCAPACE!

SEI UN INCAPACE!

NON SAI FARE PIU’NIENTE!

NON SAI FARE PIU’NIENTE!

CON UNO COME TE….

Page 46: La comunicazione

dott.ssa annamaria giusto

LINGUAGGIO POSITIVOLINGUAGGIO POSITIVO

PUOI ANCORA IMPARARE!

C’E’ ANCORA BISOGNO DI TE!

E’ IMPORTANTE ASCOLTARE.

FACCIAMO PICCOLI PASSI CONCRETI!

Page 47: La comunicazione

dott.ssa annamaria giusto

Ipotesi di un caso Ipotesi di un caso

• L’anziano manifesta un comportamento di L’anziano manifesta un comportamento di provocazione, di sfida o comunque provocazione, di sfida o comunque inadeguato;inadeguato;

• l’assistente reagisce al comportamento l’assistente reagisce al comportamento problematico e dà un’istruzione opposta al problematico e dà un’istruzione opposta al comportamento dell’anzianocomportamento dell’anziano

• l’anziano sfida l’assistente rifiutandosi di l’anziano sfida l’assistente rifiutandosi di eseguire l’istruzione e manifestando un altro eseguire l’istruzione e manifestando un altro comportamento inappropriato;comportamento inappropriato;

• l’assistente reagisce dando un ultimatum;l’assistente reagisce dando un ultimatum;• l’anziano raccoglie la sfida dell’ultimatum con l’anziano raccoglie la sfida dell’ultimatum con

un’altra provocazione e manifesta un un’altra provocazione e manifesta un comportamento ostile e aggressivo;comportamento ostile e aggressivo;

Page 48: La comunicazione

dott.ssa annamaria giusto

GRAZIEGRAZIE


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