La comunicazione
visiva
sorgente interpretante elemento
significativo
Passaggio riuscito di informazione
Condizioni
-corretta interpretazione da parte di un interpretante
emittente ricevente messaggio
Comunicazione riuscita
Condizioni
-intenzionalità dell’emittente
-corretta interpretazione da parte del ricevente
F
M M
D
T S C S R
fonte
messaggio
trasmettitore segnale canale segnale ricevitore
messaggio
destinatario
Modello elementare della
trasmissione di una informazione fra
due apparecchi
secondo Shannon & Weaver
la funzione di T è quella di
codificare M per convertirlo
in S; la funzione di R è
quella di decodificare S per
ritrasformarlo in M
F
M M
D
T S C S R
soggetto
pensiero
laringe suoni vocali aria suoni vocali orecchio
pensiero
soggetto
Applicazione del modello di
Shannon & Weaver
In questo caso il pensiero è
formulato verbalmente
(codice: lingua naturale)
“il bambino corre”
messaggio
canale
emittente ricevente
referente
codice LINGUA
ITALIANA
LINGUA
ITALIANA
contesto
emittente
La comunicazione può essere centrata su:
allora, si definisce: emotiva
La comunicazione può essere centrata su:
allora, si definisce: imperativa
ricevente
La comunicazione può essere centrata su:
allora, si definisce: referenziale
referente
La comunicazione può essere centrata su:
allora, si definisce: poetica
messaggio
“il bambino corre”
La comunicazione può essere centrata su:
allora, si definisce: fàtica (o di contatto)
canale
La comunicazione può essere centrata su:
allora, si definisce: metalinguistica
LINGUA
ITALIANA
LINGUA
ITALIANA codice
Altri sistemi di segni
Acustici
Visivi
Gestuali
Iconici
SEGNO
È qualcosa che sta al posto di
qualcos’altro o per qualcos’altro
(Tullio De Mauro)
È un’associazione fra un dato
percepibile (significante) e un
concetto, un’idea (significato)
significante significato
Indizi
Icone
Simboli
SEGNI
Un viso che
arrossisce
Sono i segni in cui c’è un
rapporto naturale, fisico, di
causa-effetto tra il
significato e il significante
Sono i segni in cui tra
significante e significato c’è
un rapporto di somiglianza
Sono i segni in cui tra
significante e significato c’è
un rapporto convenzionale
Triangolo
di Ogden-Richards
SIGNIFICATO
(pensiero)
SIGNIFICANTE
(simbolo)
REFERENTE
(cosa)
Conoscenza tramite i cinque sensi
letto ascoltato visto visto e
ascoltato discusso sperimentato
MEMORIZZAZIONE DI UN ARGOMENTO
Audio
visivo
Audio
visivo
Visivo Visivo
Orale Orale
Ritenimento in funzione dell’insegnamento
Dopo 3 ore Dopo 3 giorni
Variazione dell’attenzione dell’uditorio
ad una esposizione orale
atte
nzi
one
minuti
Asse paradigmatico
Asse s
inta
gm
atico
immagini
parlato
musica
rumori
Il linguaggio audiovisivo è un super-linguaggio
perché è la risultante di vari linguaggi
Significato denotativo
È fondato sul codice neuro-percettivo. Risiede
negli elementi che caratterizzano in modo
essenziale la cosa denotata.
Significato connotativo
Suscita un insieme di sentimenti correlati.
È variabile da persona a persona e dipende da
singole esperienze e dal contesto in cui il segno
viene adoperato.
Processo di significazione primaria
La relazione che lega il significante al significato che
immediatamente viene alla mente.
Processo di significazione seconda
La relazione che lega il significante (processo di
significazione primaria) ad un significato che dipende dal
contesto, dai fondamenti storico-culturali, etc.
Vedere un’immagine
3 livelli
Iconico è il primo livello descrittivo in cui si riconoscono le
figure, gli oggetti contenuti nell’immagine
Iconografico è il livello in cui certi segni (linee, colori,
forme, simboli) nella nostra cultura sono denotativi di un
significato, di qualcosa
Iconologico è il terzo livello in cui, riconosciuti i segni
denotativi, si individuano le connotazioni, cioè lo stile
dell’autore, l’epoca in cui l’opera è stata prodotta, il contesto
culturale e sociale, la funzione comunicativa
I codici visivi
Unità di base
Regole
Punto
Linea
Colore
Luce-ombra
Configurazione
spaziale
Composizione
Movimento
Ritmo
Peso
Prospettiva
Simmetria
Direzione
Equilibrio
Figura-sfondo
Legge della vicinanza
Legge della eguaglianza
Legge della forma
chiusa e aperta
Legge della forma buona
Legge della esperienza
Legge della pregnanza
Punto Ogni punto genera un campo di
attenzione; dove i punti sono vicini e
numerosi il campo di attenzione è più
intenso e il nostro sguardo tende a
delimitare con una linea immaginaria
i punti più esterni.
Linea (1)
tàchete
malùma
tàchete malùma
Linea (2)
morbido agitato dinamico statico tranquillo confuso
morbido
agitato
dinamico
statico tranquillo
confuso
Suono, luce e calore sono solo
diverse lunghezze d’onda di energia
elettromagnetica
Unità di misura angstrom [=1/1.000.000 di mm.]
Colore (1)
Disco cromatico
Colore (2)
Colore (3) Colori complementari
da Paul Klee, Teoria della forma e della figurazione
Un colore secondario è complementare del colore primario che non entra nella sua
formazione.
Il rosso e il verde, il giallo e il viola, l’azzurro e l’arancione sono coppie di colori
complementari.
Due colori complementari accostati provocano il massimo contrasto cromatico, cioè
ciascuno fa risaltare maggiormente l’altro.
Attenzione Piacere
Adulti Bambini
Valutazione dei vari colori in termini di preferenza e di
sollecitazione attentiva in adulti e bambini (Max
Luscher-Il test dei colori)
Figura-sfondo (1)
Figura-sfondo (2)
Leggi della vicinanza e della eguaglianza
I nostri occhi colgono
insieme, come in
gruppo, gli elementi
posti vicini l’uno
all’altro o quelli
somiglianti tra loro per
forma e colore.
Somiglianza della forma
Isolamento
Diversità della forma
Legge della forma chiusa e aperta
Legge della forma buona
Legge della esperienza
Legge della pregnanza
Equilibrio
Simmetria
Prospettiva
Peso
Fattori che influenzano il peso
Stabilità
Peso in basso
Forma
Una configurazione regolare, come si trova nelle forme
geometriche semplici, le fa sembrare più pesanti. Le
forme verticali poi hanno maggior peso di quelle oblique.
Isolamento
Ritmo Andamenti fondamentali
Ripetizione
Alternanza
Simmetria
Progressione
Movimento