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LA COMUNITA’: luogo del perdono e della Festa Dalla lettera dell ... · N° 111 — MARZO 2012 LA...

Date post: 15-Feb-2019
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N° 111 MARZO 2012 LA COMUNITA’: luogo del perdono e della Festa Carissimi, nonostante tutta la fiducia che possiamo avere gli uni negli altri, ci sono sempre parole che feriscono, atteggiamenti in cui ci si mette prima degli altri, situazioni in cui le suscettibilità si urtano. E’ per questo che vivere insieme implica sempre una certa croce, uno sforzo costante ed un’accettazione che è un mutuo perdono di o- gni giorno. San Paolo dice: “Voi dunque, eletti di Dio, santi e ama- ti rivestitevi di sentimenti di tenera compassione, di benevolenza, di umiltà, di dolcezza, di pazienza; sopportatevi a vicenda e per- donatevi gli uni e gli altri, se uno ha contro l’altro qualche motivo di lamentela; il Signore vi ha perdonato, fate lo stesso a vostra volta”. Carissimi, chiediamo al Signore di farci strumenti di unità e perché questo avvenga c’è bisogno di mettere come un sigillo alla nostra bocca per chiudere il passo ad ogni mormorazione e ad ogni com- mento sfavorevole. Impariamo a custodire le confidenze che rice- viamo, sapendo che il primo e concreto modo di amare è custodire il silenzio. La Pasqua ci porta una ventata di speranza. Scrive S. Agostino “Dio non comanda cose impossibili, ma comandando ti impegna a fare quello che puoi, a chiedere quello che non puoi e ti aiuta perché possa fare sempre la sua volontà”. Don Carlo. Auguri di una Santa Pasqua insieme a Don Luca, Don Angelo e le Suore. Dalla lettera dell’Arcivescovo in occasione della S. Pasqua 2012 Desidero visitare la vostra casa e sostare con voi, per ascoltare la voce del vostro cuore e aprirvi il mio, perciò vi ripeto le parole che un giorno Gesù disse a Zaccheo nella città di Gerico: “E’ davvero bello fermarmi oggi a casa tua”. Leggete questa lettera come se fossi io stesso, seduto nella vostra casa, che vi parlo, come ospite, Ve- scovo, padre e amico. Gesù si è seduto a tavola in casa di Zaccheo. E’ quello che vorrei fare con voi: condividere qualcosa della nostra vita. Di sicuro emergerebbero le cose belle della vostra esperienza familia- re: gli amori, le nascite, le scelte, i desideri, le attese… Potrei raccontarvi anche di me: della mia famiglia di origine, di papà, di mamma che è ancora con me, ma anche della fami- glia allargata, fatta di tante famiglie, che mi hanno sostenuto negli anni del mio servizio, di prete prima e di Vescovo poi. E così, dopo aver rotto il ghiaccio, sicu- ramente cominceremmo a raccontarci anche le sofferenze e le prove, le difficoltà e le delusioni. Non è mai semplice l’esperienza delle relazioni umane! Soprattut- to, abbiamo la sensazione che troppe volte siano a rischio: di ferite che non si rimarginano, di incomprensioni che ci allontanano, di vere e proprie…”morti del cuore” che ci seppelliscono nei nostri fallimenti Avete in casa la Bibbia o il Vangelo? Oggi abbiamo tutti poco tempo (e forse poca voglia) per leggere. Ci limitiamo a sfogliare il giornale, guardare la TV, viaggiare sulla rete di Internet… Eppure sentiamo che le troppe informazioni, che invadono la vita, mancano spesso di luce, di calore, di speranza. Possiamo certo raccontarci quel che è accaduto, dentro la casa, al lavoro, in quartiere, nel mondo; ma spesso è un parlare che finisce per ripiegarsi su se stessi, parole che alla lunga ci muoiono in gola. La Bibbia, il Vangelo, è parola di risurrezione, fuoco che scalda il cuore. E’ Dio che ci parla, anche dentro le nostre croci e le apre ad un orizzonte di speranza prendendole su di sé, insieme a noi. Mentre ora vi parlo, so che anche alla vostra tavola ciò che si spezza, si condivide, si dona, è, in definitiva, la vita stessa. La moglie si fa cibo al marito, il genitore al figlio, l’anziano ai più giovani, l’amico all’amico, e viceversa. Ma il pasto deve farsi ricco di dialogo e di comunione: possiamo allora spegnere la televisione, quando mangiamo? Possiamo cercare di trovarci tutti insieme anche a costo di fare qualche sacrificio negli orari? Sono piccole scelte, ma necessarie, per ricupe- rare nella casa un clima di dialogo e di incontro tra persone che si amano. Allora scopriremo che anche la tavola familiare si fa altare, come quello della Chiesa, dove il mistero pasquale si consuma grazie alla presenza di Cristo stesso. Per que- (Continued on page 4) Auguri alle giovani coppie da parte della Comunità
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N° 111 — MARZO 2012

LA COMUNITA’: luogo del perdono e della Festa

Carissimi,

nonostante tutta la fiducia che possiamo avere gli uni negli altri, ci

sono sempre parole che feriscono, atteggiamenti in cui ci si mette

prima degli altri, situazioni in cui le suscettibilità si urtano. E’ per

questo che vivere insieme implica sempre una certa croce, uno

sforzo costante ed un’accettazione che è un mutuo perdono di o-

gni giorno. San Paolo dice: “Voi dunque, eletti di Dio, santi e ama-

ti rivestitevi di sentimenti di tenera compassione, di benevolenza,

di umiltà, di dolcezza, di pazienza; sopportatevi a vicenda e per-

donatevi gli uni e gli altri, se uno ha contro l’altro qualche motivo

di lamentela; il Signore vi ha perdonato, fate lo stesso a vostra

volta”.

Carissimi, chiediamo al Signore di farci strumenti di unità e perché

questo avvenga c’è bisogno di mettere come un sigillo alla nostra

bocca per chiudere il passo ad ogni mormorazione e ad ogni com-

mento sfavorevole. Impariamo a custodire le confidenze che rice-

viamo, sapendo che il primo e concreto modo di amare è custodire

il silenzio.

La Pasqua ci porta una ventata di speranza. Scrive S. Agostino “Dio

non comanda cose impossibili, ma comandando ti impegna a fare

quello che puoi, a chiedere quello che non puoi e ti aiuta perché

possa fare sempre la sua volontà”.

Don Carlo.

Auguri di una Santa Pasqua insieme a

Don Luca, Don Angelo e le Suore.

Dalla lettera dell’Arcivescovo

in occasione della S. Pasqua 2012 Desidero visitare la vostra casa e sostare con voi, per ascoltare la voce del vostro

cuore e aprirvi il mio, perciò vi ripeto

le parole che un giorno Gesù disse a

Zaccheo nella città di Gerico: “E’

davvero bello fermarmi oggi a casa

tua”. Leggete questa lettera come se

fossi io stesso, seduto nella vostra

casa, che vi parlo, come ospite, Ve-

scovo, padre e amico.

Gesù si è seduto a tavola in casa di

Zaccheo. E’ quello che vorrei fare con

voi: condividere qualcosa della nostra

vita. Di sicuro emergerebbero le cose

belle della vostra esperienza familia-

re: gli amori, le nascite, le scelte, i

desideri, le attese… Potrei raccontarvi

anche di me: della mia famiglia di

origine, di papà, di mamma che è

ancora con me, ma anche della fami-

glia allargata, fatta di tante famiglie, che mi hanno sostenuto negli anni del mio

servizio, di prete prima e di Vescovo poi. E così, dopo aver rotto il ghiaccio, sicu-

ramente cominceremmo a raccontarci anche le sofferenze e le prove, le difficoltà

e le delusioni. Non è mai semplice l’esperienza delle relazioni umane! Soprattut-

to, abbiamo la sensazione che troppe volte siano a rischio: di ferite che non si

rimarginano, di incomprensioni che ci allontanano, di vere e proprie…”morti del

cuore” che ci seppelliscono nei nostri fallimenti

Avete in casa la Bibbia o il Vangelo? Oggi abbiamo tutti poco tempo (e forse poca

voglia) per leggere. Ci limitiamo a sfogliare il giornale, guardare la TV, viaggiare

sulla rete di Internet… Eppure sentiamo che le troppe informazioni, che invadono

la vita, mancano spesso di luce, di calore, di speranza. Possiamo certo raccontarci

quel che è accaduto, dentro la casa, al lavoro, in quartiere, nel mondo; ma spesso

è un parlare che finisce per ripiegarsi su se stessi, parole che alla lunga ci

muoiono in gola. La Bibbia, il Vangelo, è parola di risurrezione, fuoco che scalda il

cuore. E’ Dio che ci parla, anche dentro le nostre croci e le apre ad un orizzonte

di speranza prendendole su di sé, insieme a noi.

Mentre ora vi parlo, so che anche alla vostra tavola ciò che si spezza, si condivide,

si dona, è, in definitiva, la vita stessa. La moglie si fa cibo al marito, il genitore al

figlio, l’anziano ai più giovani, l’amico all’amico, e viceversa. Ma il pasto deve

farsi ricco di dialogo e di comunione: possiamo allora spegnere la televisione,

quando mangiamo? Possiamo cercare di trovarci tutti insieme anche a costo di

fare qualche sacrificio negli orari? Sono piccole scelte, ma necessarie, per ricupe-

rare nella casa un clima di dialogo e di incontro tra persone che si amano. Allora

scopriremo che anche la tavola familiare si fa altare, come quello della Chiesa,

dove il mistero pasquale si consuma grazie alla presenza di Cristo stesso. Per que-

(Continued on page 4) Auguri alle giovani coppie da parte della Comunità

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1 Aprile 2012

DOMENICA DELLE PALME

Il ramo d’ulivo diventi un messaggio di pace

per le nostre famiglie e per il mondo

Le offerte per l’ulivo saranno destinate

alla CARITAS parrocchiale

LA SANTA MESSA DELLE 10,00

sarà celebrata in p.za Madonna delle Grazie

Confluiremo nella Piazza in processione,

partendo dall’Oratorio alle ore 9,30

In Parrocchia: SS.Messe ore 8,00 - 11,15 - 18,00

In caso di pioggia: la S.Messa delle ore 10,00 sarà in Parrocchia

Mercoledì 4 Aprile ore 20.45: Celebrazione comunitaria della ri-

conciliazione e confessioni individuali.

5 APRILE 2012 - GIOVEDÌ SANTO

Celebriamo l'istituzione dell'Eucaristia e del sacerdozio

Ore 18:00 - S.Messa della "Cena del Signore" con il rito della la-

vanda dei piedi.

Segue l'adorazione eucaristica individuale nella Chiesa

Confraternita.

Ore 20:45 - Adorazione eucaristica comunitaria,

in Confraternita.

6 APRILE 2012 - VENERDÌ SANTO

(digiuno e astinenza)

Non si celebra la Messa, ma la "Passione del Signore" con l'adora-

zione della Croce alle ore 15:30. Dopo il Padre Nostro si fa la

comunione con le particole conservate nell'altare della reposizio-

ne.

Ore 21:00 - Via Crucis: piazza Madonna delle Grazie, via Brandiz

zo, via Umberto I e Chiesa parrocchiale

Ore 9-12 e 15-19: confessioni

7 APRILE 2012 - SABATO SANTO

Durante il giorno "visita al sepolcro" e possibilità per le confessio-

ni.

Ore 20:45 - Inizio della solenne veglia Pasquale.

Benedizione del fuoco nuovo e con esso accensione del

cero Pasquale.

Liturgia della parola. Benedizione dell'acqua.

Celebrazione del Battesimo.

S.Messa di Risurrezione.

9 APRILE 2012 LUNEDÌ DELL’ANGELO

Santa Messa ore 9:30

Vita della Comunità Parrocchiale

Settimana Santa

Triduo Santo

8 APRILE 2012

PASQUA DEL SIGNORE Sante Messe ore 8 – 10 – 11,15 – 18

Lunedì 9 aprile 2012 (Pasquetta)

la comunità parrocchiale incontra

Suor Maria Jacinta Parisi

all’ isola San Giulio (Orta)

a 3 anni dalla sua consacrazione perpetua

nella vita monastica

Prenotazioni per il pullman

entro la Domenica delle Palme

in parrocchia

Anniversari di Matrimonio

La Comunità parrocchiale

festeggia gli sposi che ricordano i

5…10...15…25…40…50…60

anni di matrimonio

domenica 3 giugno - S.Messa delle ore 11.15.

Segue pranzo in oratorio.

Prenotazioni in parrocchia.

Benedizione delle Famiglie

Inizierà dopo Pasqua.

Segnalare la richiesta in Parrocchia con il ta-

gliando che trovate nella Lettera alle Famiglie

del mese di aprile. L’orario sarà al mattino dalle

11 alle 12 e alla sera dalle 19 alle 20,30

011-9882076

Momenti di Celebrazione

Prima Confessione dei Bambini

Domenica 15 Aprile - ore 15 e 16.30

Domenica 22 Aprile - ore 15 e 16.30

Celebrazione del Sacramento della Cresima

Adulti: Domenica 15 Aprile - ore 11.15

Ragazzi: Domenica 29 Aprile - ore 11.15 e ore 16

Prima Comunione dei Bambini

Sabato 12 Maggio - ore 16

Domenica 13 Maggio - ore 11.15

Sabato 19 Maggio - ore 16

Domenica 20 Maggio - ore 11.15

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Notizie dall’Oratorio

Eccoci già a pensare all’estate!!!

E allora prepariamo la valigia con costumi, asciugamani e ciabatti-

ne pronti a partire per Casamarina !!!

Quest’anno cambiamo casa: destinazione Pinarella, sempre vicino

a Cesenatico, dal 15 al 23 giugno.

E appena tornati inizieremo con l’estate ragazzi a partire dal 25

giugno fino al 27 luglio per quindi ben 5 settimane!

Da sabato 14 aprile apriranno le iscrizioni in ufficio parrocchiale

al mattino e in oratorio al pomeriggio.

Affrettatevi per permetterci di organizzare tutto per tempo!!!

Per info e costi vi aggiorneremo presto tramite il catechismo e i

cartelloni affissi in Chiesa.

Anche quest’anno le porte del nostro

oratorio si sono aperte in un tumulto

di gioia in occasione della festa del

nostro patrono S.Giuseppe.

I giovani, gli animatori, le cuoche e le

famiglie si sono preparati, anche spi-

ritualmente, partecipando e animando

il triduo della S.Messa delle ore

18.00.

Sabato pomeriggio l’oratorio si è tra-

sformato in un lunapark con canti,

balli, musica, giochi, palloncini e pesciolini!!!

Domenica la festa è proseguita con il pranzo sociale a base di

agnolotti e porchetta, sapientemente preparati dalle nostre cuo-

che, e il pomeriggio un po’ piovoso non ha fermato l’entusiasmo

dei ragazzi che hanno riempito il salone parrocchiale con giochi

che hanno coinvolto anche i genitori!!!

Siamo riusciti veramente a “tirare fuori il meglio di noi…”come ci

suggeriva il tema di questo mese del cammino pastorale!

Girando qua e là tra i paesi del canavese ci siamo accorti che tut-

ti organizzavano la fagiolata….e noi???

Ecco avverarsi il nostro piccolo sogno: domenica 26 febbraio,

aiutati dalla proloco di Bosconero, siamo riusciti a preparare ben

16 pentoloni di quaiette e fasoi.

Alle 4 del mattino si sono trovati papà e uomini volenterosi per

accendere i fuochi per cuocere i pentoloni preparati nei giorni

precedenti.

Dopo le S. Messe l’oratorio ha aper-

to il cancello e la gente si è messa in

fila con le pentole e i contenitori

portati da casa per prendere e con-

dividere poi con tutta la famiglia i

fagioli, vivendo così la fraternità e

la condivisione.

Sabato 25 marzo il gruppo di 90 ragazzi che

si preparano a ricevere la Cresima il 29 a-

prile, è andato Torino a incontrare il Vesco-

vo Cesare.

…”tocca a voi ragazzi prendere in mano la

vostra vita…prendere il vostro posto nella

comunità, mostrare il coraggio di risponde-

re di Sì alla chiamata del Signore, diventare

attivi protagonisti della vita delle vostre

parrocchie, portare Cristo nel mondo della

scuola…”

Infine il Vescovo Cesare ha ringraziato tutti i ragazzi di aver

scelto di ricevere il sacramento della cresima e di aver scelto

Gesù come l’amico fedele e sempre disponibile ad indicare la via

per continuare la bella avventura della vita nella famiglia e nella

Chiesa.

Il 22 gennaio i ragazzi di prima media insieme alle loro catechi-

ste sono andati in visita alla Sinagoga di Torino. Due accoglienti

signore hanno guidato il gruppo dando loro molteplici spiegazioni

sui riti, usi e costumi della religione ebraica. I ragazzi erano mol-

to interessati e hanno posto diverse domande. La giornata è pro-

seguita in oratorio con il pranzo e si è conclusa con la Messa alla

quale hanno partecipato anche i genitori.

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Quaresima di Fraternità a favore

delle Suore della Carità di Santa

Giovanna Antida in BOLIVIA

Località: PUNA (4000 mt. di altitudine) PROGETTO: 1. Ristrutturare il Centro Parrocchiale di accoglienza per ragazzi e adolescenti con problemi familiari. 2. Garantire una adeguata alimentazione ed igiene personale 3. Dare una solida formazione umana attra-verso un laboratorio di Igiene ed un labora-torio di lingua Costo del progetto: 5000 Euro.

Pellegrinaggio parrocchiale in Polonia

dal 27 luglio al 1 agosto 2012, aereo e pullman.

Visita guidata alla città di Cracovia, Santuario della

Divina Misericordia (dove visse e morì Suor Faustina

Kowalska), miniere di sale (patrimonio mondiale dell’

Unesco), campo di concentramento di Auschwitz, San-

tuario di Czestocowa.

Prenotazioni

entro il 31 maggio.

all’atto dell’iscrizione

verrà consegnato il

programma.

Costo Euro 890

con acconto di Euro 200

Lettera alle famiglie

Nel periodo d’Avvento del dicembre 2005 arrivava alle famiglie di Volpia-

no una lettera della Parrocchia. Si trattava di presentare a tutti un pro-

getto di evangelizzazione che si proponeva, entrando nelle vostre case,

di portare un messaggio di comunione e fraternità. La prima lettera, come

potete vedere, portava con sé una stella con su scritto Ciao. Era il ge-

sto del mese e tante famiglie hanno accolto di esporla fuori dalla loro

casa: ovunque andavi, lo scorgevi: sul balcone, sulla porta di casa, sulla

finestra.... L’idea centrò in pieno il suo obiettivo: unire la nostra Volpia-

no.

Era scritto sulla seconda pagina: “Questa lettera vuol essere la prima di

tante altre: ogni mese vorremmo visitare la Vostra famiglia grazie alla

collaborazione di un messaggero che ve la spor-

gerà. E’ un modo semplice ma importante per

camminare con voi!”. Chissà se c’è qualche fa-

miglia che ha conservato le lettere: da allora ad

oggi ne sono state consegnate 52.

Una parola per rispiegare la finalità e

l’impaginazione della “Lettera alle Famiglie”.

Cominciamo a dire quello che non vuole essere:

non è un bollettino parrocchiale con le notizie,

le attività della vita comunitaria. E’ invece, un

foglio di evangelizzazione popolare redatto con

molta semplicità, tale che possano leggerlo in meno di 3 minuti anche le

persone meno istruite..

La prima pagina presenta un disegno illustrativo con

una frase: è lo “slogan” che esprime il messaggio

del mese.

La seconda pagina è quella delle “testimonianze” che

sono opportunità per evangelizzare tutti con esempi

concreti di vita cristiana.

La terza pagina, si può anche chiamare la pagina della carità: notizie utili

per la gente, richiesta di aiuti per determinati bisogni. Anche l’aiuto fra-

terno è una forma di evangelizzazione.

La quarta pagina: è la Comunità che si presenta con le sue gioie, le sue

pene; è la comunità che si racconta nei suoi momenti di celebrazione e di

incontro; inoltre propone a tutti un’iniziativa per vivere il valore del

mese presentato nella prima pagina con il “disegno” e lo “slogan.

Spero che queste poche righe rendano più comprensibile l’impostazione

della “Lettera alle famiglie” suscettibile di “modifiche” man mano che si

prosegue il cammino.

Don Carlo.

Lettera di Don Giovanni Battista dal Madagascar

«O Padre, concedi a noi, che celebriamo la Pasqua di risurrezione, di essere rin-

novati nel tuo Spirito, per rinascere nella luce del Signore risorto»

(Orazione della Domenica di Risurrezione)

Carissimi Sacerdoti e parrocchiani di Volpiano,

ogni volta che si celebra la Pasqua di risurrezione, la luce del Signore risorto ri-

splende nel mondo, soprattutto nel cuore di chi crede.

Un anno fa, la luce della vo-

stra carità risplendeva e

illuminava il mio viaggio di

ritorno e l’inizio della mia

nuova missione.

In questi tempi, questa luce

risplende di nuovo e ci porta

gioia e coraggio nelle difficol-

tà economiche e nella stagio-

ne di pioggia e di ciclone.

A Pasqua, nelle notte di Tri-

duo pasquale, una nuova luce risplenderà nella parrocchia Santa Teresa di Gesù

Bambino. Con questi doni di 3.600 euro, oltre la luce elettrica con energia solare,

possiamo costruire anche una cucina e una sala libera per qualunque incontro

(bambini, giovani, adulti). Il lavoro è già in corso e l’impianto elettrico sta co-

minciando.

Con cuore pieno di gratitudine, vi auguriamo buono cammino di Quaresima e BUO-

NA PASQUA!!!

A nome del Consiglio pastorale e tutti i cristiani di Ambohitrarivo

Don Giovanni Battista (MADAGASCAR)

sto è bello,ogni domenica, sentirsi invitati alla mensa del Signore. Ritroveremo

nella Messa in parrocchia la nostra vita di famiglia e, nella vita di famiglia,

l’identico dono di vita che celebriamo nella Messa. Ogni domenica diventa così una

vera pasqua e ne rinnova la gioia nell’incontro con Gesù risorto e con i fratelli nella

fede.

Carissimi, lasciate che ringrazi con voi il Signore. La vostra casa è la prima Chiesa e le relazioni familiari sono il primo luogo dove avviene il passaggio pasquale: dalla morte alla vita, dall’egoismo al dono, dalla delusione alla speranza. Nella vostra casa Cristo risorto abita e vive. A Lui rivolgete la stessa preghiera dei due discepoli di Emmaus: ”non te ne andare Signore, resta con noi perché senza di te si fa

sera”, e tutto diventa buio e triste.

Il Signore resti sempre con ciascuno di noi.

E’ questa la mia preghiera per tutti, il mio augurio di chi si sente invitato in ogni

casa e in ogni famiglia. Confermo la vostra fede in Gesù Cristo morto e risorto; voi

confermate la mia. Vi benedico e ricevo da voi la benedizione che ogni cristiano –

in forza del proprio battesimo – segna sulla propria fronte, sulla fronte dei propri

cari, sulla casa che abita:

Pace a questa casa che mi ha accolto e a tutti coloro che l’abitano.

In nome del Padre, Figlio e dello Spirito santo. Amen!

(Continued from page 1)


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