Date post: | 13-Apr-2017 |
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Procedure concorsualie risanamento d’impresa
Concordato preventivo, accordi di ristrutturazione e piani attestati
La conduzione delle trattative con i creditoriRiccardo Agostinelli
Milano, 17 febbraio 2017
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Trattative con i creditori: chi tratta?
– Chi tratta con i creditori?• La società debitrice
• Gli azionisti della società debitrice
• Un soggetto terzo investitore di natura industriale
• Un soggetto terzo investitore di natura finanziaria
– Si tratta di angoli e di situazioni giuridicamente ed economicamente molto diverse fra loro
– L’una non esclude l’altra. Anzi, nelle situazioni più complesse, è ben possibile un cumulo
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Un esempio concreto:
Trattative con i creditori: lo scenario di base
Società debitrice
Fondo «hedge» con l’obiettivo di acquisire il debito e convertirlo in
equity
Concorrente con l’obiettivo di acquisire la Società
debitrice
Obbligazionisti
Fornitori
Banche Azionista di maggioranza
Azionista di minoranza
conflitto
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Trattative con i creditori: tipologie di creditori
– Il quadro è potenzialmente molto più complesso: per esempio, potremmo avere diverse tipologie di debito e/o diverse tipologie di azioni e/o strumenti finanziari partecipativi
– Creditori: finanziari e fornitori, senior e junior, privilegiati e chirografari
– Differenza tra «subordinazione» e «grado delle garanzie», analisi dei contratti «inter-creditors»
– Fin dalla parte iniziale delle trattative, si riscontrano «tensioni» differenti e «sensibilità» differenti
– Il successo della ristrutturazione dipende dalla capacità• di capire le cause della crisi e• trovare le relative soluzioni,
• portando equilibrio tra i diversi soggetti coinvolti
Diagnosi
Cura
Equilibrio
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Trattative con i creditori: chi guida il processo?
– Who drives the bus?
– Who is in-the-money?
– Who is out-of-the–money?
– I principi della legge fallimentare italiana ed i doveri fondamentali degli amministratori di una società in crisi
– Il ruolo centrale della Società debitrice nell’analisi della situazione e nell’attivazione dei rimedi al di sotto di un adeguato ombrello giuridico
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Trattative con i creditori: diagnosi, obiettivi e strategia (strategie!)
– La Società debitrice attiva (dovrebbe attivare!) il dialogo con i creditori, interagendo con gli altri soggetti individuati
– Importante è capire gli obiettivi dei vari soggetti e cercare di coordinarli all’interno di un piano organizzato
– Analisi degli obiettivi– Analisi delle risorse disponibili– Individuazione della strategia
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Trattative con i creditori: la manovra– Allestimento della manovra: profili industriali e finanziari (sostenibilità del
debito)
– Eventuali terzi investitori e relativa posizione nella struttura del capitale
– Discontinuità nella proprietà e dialogo con i creditori: disponibilità dei creditori ad «accettare sacrifici» nelle diverse circostanze
– Finanza interinale
– Approccio ai creditori:
– Ruolo degli advisors
IBR + business plan + asseverazione• Coinvolgimento dei creditori• Lavoro accurato e distaccato rispetto al
«passato»• Solidità delle soluzioni
• Rifinanziamento• Riscadenziamento• Conversione (totale o parziale) in SFP• Conversione (totale o parziale) in equity
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Trattative con i creditori: i diversi punti di vista
– Ritorniamo sui diversi punti di vista e sulle singole strategie da attuarsi nelle trattative:
• la Società debitrice: continuità aziendale o discontinuità?
• l’azionista di maggioranza: preservare il controllo o no?
• l’azionista di minoranza: acquisire il controllo?
• l’investitore industriale: acquisire il controllo o l’azienda o un ramo?
• l’investitore finanziario: rifinanziare a tassi hedge? Loan-to-own?
1A
1B
1C
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3
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1 A/B/C. Società debitrice, azionista di maggioranza, azionista di minoranza
– Sono tre punti di vista apparentemente simili, ma diversi fra loro: hanno in comune il momento «statico» del percorso di ristrutturazione, ossia la circostanza di trovarsi (la Società debitrice) o di aver già investito (gli azionisti) in un business che è in crisi. Le prime valutazioni sono: la comprensione della crisi, la capacità dell’azienda di uscirne e la disponibilità degli azionisti ad iniettare nuove risorse
– Continuità (diretta/indiretta) e discontinuità
– Risorse endogene ed esogene: «atteggiamento» degli azionisti e correlati effetti sulla composizione dell’azionariato
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2. Investitore industriale– Percezione della crisi altrui come opportunità
– Obiettivi
– Esigenza di interazione con la Società debitrice (ogni ristrutturazione è «company-led»)
– Attivazione della trattativa con i creditori
– Team-up con la Società debitrice / gli azionisti e «contro» i creditori (per esempio: continuità indiretta dell’azione)
– Team-up con i creditori e «contro» la Società debitrice / gli azionisti (per esempio: proposte concorrenti)
– Sinergie industriali e benefici per i creditori
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3. Investitore finanziario– Percezione della crisi altrui come opportunità
– Obiettivi: finanziamento «distressed» vs. «loan-to-own»
– Strategia nel primo caso: team-up con la Società debitrice ma anche accordo con i creditori finanziari. La ricerca della super-seniority nei diversi scenari (art. 67, 182 bis e 160 L.F.)
– Strategia nel secondo caso: acquisto a sconto dei creditori e conversione o iniezione di nuovi mezzi finanziari e diluizione degli attuali azionisti, nell’ottica di ridurre la leva finanziaria e supportare la ristrutturazione nell’ottica di un futuro disinvestimento
– «Exit» e differenza rispetto alla logica dell’Investitore industriale
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Case study
Azionista di maggioranza
Azionista di minoranza
Hotel Banche
Strategia di un nuovo investitore di natura finanziaria (fondo hedge) che ha l’obiettivo di (1) fornire finanza «capex» super senior e (2) coadiuvare l’attività di recupero del credito delle Banche, guidandole nel processo di acquisizione dell’azienda, rilancio e successive vendite
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Fase 1: acquisizione del debito
SPV 130 Banche
crediti
«senior notes»
Investitore
Equity + nuova finanza
«super-senior notes»
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Fase 2: approccio con la società debitrice
Caso 2.a La Società debitrice collabora
• 182 bis• Concordato preventivo
Conversione, nuova finanza, investimenti, vendita e servizio delle «notes» emerse dalle SPV 130
Caso 2.b La Società debitrice non collabora
• Pre- concordato
• Fallimento
• Concordato preventivo
• Concordato fallimentare
Interazione nelle diverse procedure per raggiungere i medesimi obiettivi
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Fase 3– Acquisizione del controllo
– Erogazione della nuova finanza
– «Capex»
– Ricerca della management company
– Stabilizzazione del business
– Preparazione del processo di vendita
– Vendor due diligence e altre attività correlate
– M&A advisor
– Processo di selezione
– Vendita
– Servizio delle «notes» emerse dal veicolo 130