Date post: | 21-Jul-2015 |
Category: |
News & Politics |
Upload: | consorzio-ong-piemontesi-cop |
View: | 440 times |
Download: | 0 times |
COMUNICARE IN RETE PER LO SVILUPPO
Iniziativa realizzata col sostegno dell’Unione EuropeaProgetto nr. DCI-NSAPVD/2012/279-805
La comunicazione della cooperazione
internazionale allo sviluppo in Piemonte
Sara Minucci e Luca PrestiaResp. scientifico Cristopher Cepernich
(Osservatorio Comunicazione Politica Università di Torino)
Obiettivi della ricerca
� Monitorare il coverage dell’informazione fornita dai media piemontesi sui temi della
cooperazione internazionale allo sviluppo.
� Analizzare l’attività di comunicazione svolta
dagli attori piemontesi della cooperazioneinternazionale allo sviluppo
� L’analisi si è svolta per il periodo 1°aprile – 30 giugno 2013
� Il database di MenteLocale ha permesso una ricerca per parole chiave sugli articoli pubblicati su 83 testate: cooperazione internazionale, cooperazione e sviluppo, internazionalizzazione, ONG, umanitari/o/a/e
� Inizialmente sono stati selezionati tutti gli articoli contenenti almeno una delle parole chiave (877)
� Successivamente, si è verificata l’effettiva attinenza degli articoli col tema indagato. Gli articoli individuati sono 237
Lo studio sulla stampa locale
� La maggior parte degli articoli è di piccole (35,4%) o medie (33,3%) dimensioni
� La maggior parte degli articoli è pubblicata senza autore (64,9%)
� La maggior parte degli articoli contiene il termine umanitari/o/a/e (50,2%)
� La maggior parte degli articoli si trova nella sezione ‘Cronaca locale’ (60,7%) e nella sezione ‘Cultura e Spettacoli’ (12,6%)
� L’occasione della maggior parte degli articoli è data da eventi sul territorio (73,4%)
Lo studio sulla stampa locale
� Lo studio si è focalizzato sull’edizione delle 19.35 in
onda dal 1°aprile al 30 giugno 2013
� Due fasi: 1) ricerca per parole chiave nell’archivio
video; 2) visione dell’edizione integrale della 1a
settimana di aprile (1-7), della 2a di maggio (6-12) e
della 3a di giugno (17-23)
� Nel periodo di analisi non sono stati trovati servizidedicati alla cooperazione internazionale per lo
sviluppo
Lo studio sul TgR Piemonte
Le redazioni piemontesi
Indagine svolta tramite questionari online. Sono state raccolte 21 risposte:
� 5 redazioni hanno persone specializzate nei temi della cooperazione internazionale per lo sviluppo
� La maggior parte delle redazioni non ha uno specialista perché tratta di rado tali temi (38%) o per mancanza di risorse (31%)
� La maggior parte (40,4%) dichiara di usare come fonti di informazione sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo contatti diretti e personali con gli attori coinvolti
Gli attori della cooperazione: il campione
La ricerca condotta sugli 'attori' della cooperazione aveva come
soggetto di analisi principale:
�le 32 ONG aderenti al Consorzio Organizzazioni non Governative
piemontesi (COP)
�gli Enti pubblici aderenti al Coordinamento Comuni per la Pace della
Provincia di Torino (Co.Co.Pa.) e quelli che non vi aderiscono
In entrambi i casi si è proceduto con l'invio di un questionariotelematico, cui hanno risposto:
�tutte e 32 le ONG
�10 Enti Co.Co.Pa. (su 32)
�9 Enti non Co.Co.Pa. (su 40)
Nel caso delle 32 ONG si è poi deciso di approfondire l'analisi attraverso
una serie di interviste a testimoni privilegiati
Gli attori della cooperazione:
le ONG e la comunicazione
L'analisi della comunicazione portata avanti dalle ONG ci hapermesso così di conoscere i 'numeri' di questa attività. Inparticolare:
1. Il profilo professionale in ambito giornalistico degli addetti alla comunicazione:
Profilo giornalistico (n. 7)
Profilo non giornalistico (n. 25)
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90%
22%
78%
Grafico 4
Profilo professionale degli addetti alla comunicazione
La formazione dei comunicatori
31%
69%
Grafico 5
Formazione scolastico/universitaria degli addetti alla comunicazione
Possiede form. specifica (n. 10)
Non possiede form. specifica (n.
22)
L’inquadramento dei comunicatori
41%
37%
22%
Grafico 3
Inquadramento addetti alla comunicazione
Volontari (n. 13)
Remunerati (n. 12)
Entrambe le categorie (n. 7)
L’inquadramento dei comunicatori
19%
50%
6%
25%
Grafico 8
Utilizzo dei social media
Non usa alcun social (n. 6)
Usa Facebook (n. 16)
Usa Twitter (n. 2)
Usa più social insieme (n. 8)
Gli attori della cooperazione:gli Enti pubblici
Anche la parte di ricerca relativa agli Enti pubblici ha fatto emergere alcune criticità
registrate nella loro attività comunicativa, espresse in fase di autovalutazione finale:
- 5 Enti Co.Co.Pa. e 4 Enti non Co.Co.Pa. ritengono di informare in modo solosufficiente la cittadinanza;
- 4 Enti Co.Co.Pa. e 4 Enti non Co.Co.Pa. ritengono di informare in modo nonsufficiente la cittadinanza;
- solo 1 Ente Co.Co.Pa. e 1 Ente non Co.Co.Pa. pensano infine di informare in modo
completo ed esaustivo la cittadinanza
Le proposte avanzate dalle due categorie di Enti sottolineano l'esigenza di affinarealcuni strumenti atti al miglioramento della comunicazione. Tra questi soprattutto:
�acquisizione o miglioramento delle strategie comunicative (e giornalistiche) per
rendere più 'notiziabili' le informazioni prodotte
�corsi formativi finalizzati alla conoscenza dei meccanismi burocratico-organizzativiche sottostanno alla fase di progettazione
[Quasi] Conclusioni
� Il coverage mediale non è soddisfacente né per la quantitàdella copertura né per la qualità delle rappresentazioni
� La criticità più evidente è il carattere occasionale (media
event) della copertura mediatica. Mancano strategie di
medio periodo?
� Occorre strutturare le relazioni comunicazione/mediasuperando, per es. il modello del riferimento personale
� Occorre puntare sulla professionalizzazione delle figure
dei comunicatori
� Occorre innovare le pratiche di produzione della notizia
“sgancianole” dalle routine: redazionali e narrative