Date post: | 01-Jul-2015 |
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La crisi del 1929
Il dopoguerra vide negli Stati Uniti un’ondata di reazioni contro l’internazionalismo democratico.
Nel 1919 fu introdotto il proibizionismo, nella speranza di stroncare il consumo
dell’alcool.
Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29
Nasce il Ku Klux Klan contro i neri, scatenando spesso una caccia spietata
Il Partito Repubblicano, dopo il trionfo nelle elezioni del 1920, vara una serie di leggi restrittive e discriminanti in merito
all’immigrazione
Sono anni di sfrenata corsa alla ricchezza, nell’illusione di una illimitata possibilità di
espansione economica.L’industria e le banche trovano notevoli vantaggi nella politica adottata dai Repubblicani, avversa
a qualsiasi forma di controllo nell’economia.
In particolare l’industria dell’automobile fa un balzo gigantesco, grazie alle innovazioni portate da Henry Ford, nell’organizzazione razionale del
lavoro in fabbrica.
Ma la folle corsa sfociò in una crisi economica
di inaudite proporzioni.
il ciclone si manifestò in pieno nell’ottobre del ’29, preceduto da
anni di sovraproduzione in
agricoltura
e con il crollo di Wall Street, ovvero
una frana catastrofica della
borsa di New York, che trascinò nel
baratro industrie e banche.
A metà novembre, gli investitori avevano perso circa 30 miliardi dollari
La crisi trovò assolutamente impreparata
l’America
•E il suo Presidente Repubblicano Herbert
Hoover, che aveva vinto le elezioni nel
1928 contro il Democratico Alfred E.
Smith.
La crisi divenne sempre più
grave. Le industrie sospesero la
produzione gettando sul lastrico milioni di
disoccupati
• Anche le banche subirono un tracollo incalcolabile
Bank run 1929, Los Angeles
FRANKLIN D. ROOSEVELT- 1932
Nel 32la schiacciante vittoria
elettorale di Roosevelt, l'urgenza dei problemi aperti
dalla crisi economica,portarono a una vera e propria
ondata di provvedimenti di riforma
• Il "New Deal“ un programma di provvedimenti interni
realizzato dal presidente degli Stati Uniti Franklin
Delano Roosevelt tra il 1933 e il 1938 per fronteggiare gli
effetti della Grande Depressione.
Il programma prevedeva il riordino dei settori
agricolo e industriale.
Nel 1935 Roosevelt promosse un
"secondo New Deal", Le nuove misure prevedevano:
una maggiore tassazione dei profitti più alti,
regole più rigide nella produzione industriale,
ma soprattutto una legislazione sindacale rivoluzionaria, a garanzia
della contrattazione collettiva
Gli effetti della crisi si manifestaronoanche nei paesi europei
In Gran Bretagna perdurava un cronico stato di agitazioni sociali culminato nello
sciopero generale del 1926.La brusca caduta delle
quotazioni azionarie di Wall Street del 1929 provocò una
serie di reazioni.
tuttavia l’impatto della crisi fu
attenuato.
Ciò fu dovuto, sia alla relativa
indipendenza di questo Stato
dalla finanza americana, che alla
possibilità di contare su ampi
imperi coloniali.
In Francia la produzione si
contrasse
rispettivamente del 25 e
del 15 per cento.
Si ebbe un periodo
caratterizzato da una forte
instabilità politica.
Tuttavia la democrazia resse.
In Italia il regime fascista dava
una risposta autarchica e
statalista, con un piano di opere pubbliche e la
creazione dell'IRI, l'Istituto per la Ricostruzione
Industriale, che interveniva a sostegno di industrie e banche a rischio di fallimento.
La Germania, già scossa dall'inflazione dei
primi anni ‘20, doveva affrontare il problema
del pagamento delle riparazioni di guerra in gran parte finanziato dai prestiti delle banche americane.
il ritiro dei finanziamenti esteri
la disoccupazione di massa aprirono la strada
all'affermazione del nazismo e all'ascesa al potere di Adolf Hitler.
In Spagna, da lì a poco s’instaurerà il
regime franchista.
dal 1939 l'attenzione del governo americano e dell'opinione pubblica si
concentrò sui temi della politica estera. L'eredità maggiore del New Deal, più che sul fronte del rilancio
dell'economia, risultò essere
la creazione di una vasta coalizione di interessi attorno al Partito democratico,
fattori che gli garantirono una lunga permanenza al potere negli anni successivi.