La detenzione di partecipazioni pubbliche (D.lgs. Società ... · d) ovvero alla...

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Aspe%cri*cidella“controlgovernance”diOrganismipartecipa*:

Maggio 2018

Dott. Edoardo Rivola

1 Dott. Edoardo Rivola

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Ladetenzionedipartecipazionipubbliche(D.lgs.Societàpartecipate)

•  Quadronorma*vodiriferimento(ART.1)Per tu'o quanto non derogato dalle disposizioni del presente decreto, siapplicano alle società a partecipazione pubblica le norme sulle societàcontenutenelcodicecivileelenormegeneralididiri'oprivato.•  Tipidisocietaincuièammessalapartecipazionepubblica(Art.3)1. Le amministrazioni pubbliche possono partecipare esclusivamente asocieta,ancheconsor>li,cos>tuiteinformadisocietaperazioniodisocietaaresponsabilitalimitata,ancheinformacoopera>va.2. Nelle societa a responsabilita limitata a controllo pubblico l'a'ocos>tu>vo o lo statuto in ogni caso prevede la nomina dell'organo dicontrollo o di un revisore.Nelle societa per azioni a controllo pubblico larevisionelegaledeicon>nonpuoessereaffidataalcollegiosindacale.

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L'attività di vigilanza dei revisori degli enti locali sulle società partecipate


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A) le aDvità dell’Organo di Revisione sullacos>tuzione, l’acquisto, la detenzione dipartecipazionipubbliche

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L'a%vita di control governance dei revisori degli en*localisugliorganismiesterni(derivatadall’art.239TUEL)L'evoluzione legisla>va è des>nata a incidere sui controlli da eseguire di cui sioccupa, in par>colare, il documento n. 14 (in*tolato «L'organo di revisione:controlli sugli organismi partecipa*») dei «Principi di vigilanza e controllodell'organo di revisione degli en* locali» elabora> dal Consiglio nazionale deido'ori Commercialis> e degli Esper> contabili. Alcune aDvità e alcuni controlliriguardano,inpar>colare:A) Sullepartecipazioni (parere richiestodall'ar>colo239del Tuel sulla deliberaconsiliaredicara'ereautorizza>vo)q  La cos>tuzione o il mantenimento delle stesse partecipate e la loro

razionalizzazione, alla luce della disciplina tendenzialmente sempre piùrestriDvade'atadalLegislatoreconilTUSPP.


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Lale'uradeld.lgs.175rivelacheillegislatoredelegatoharecepitoladireDvadelleleggedidelegaseguendoessenzialmenteduepercorsi,cioe,daunlato,stabilendocon regole di cara'ere impera>vo le condizioni, per così dire sostanziali, chelegiDmanol’acquisizioneeilmantenimentodipartecipazionipubbliche,d’altrolato,disciplinando procedure miran> alla razionalizzazione e alla riduzione dellepartecipazionistesse.Lungo la prima direVrice si prevede che le partecipazioni sono ammesse solo inpresenzadiuntriplicepresupposto,cioecheessesianoassunteincer>>pidisocieta(art. 3), siano necessarie (art. 4, comma 1) e riguardino societa che svolgonodeterminateaDvita(art.4,comma2).LungolasecondadireVriceèimpostaalleamministrazionipubblichepartecipan>siaunarevisionestraordinariadellepartecipazionidetenutealmomentodell’entratainvigore del d.lgs. (art. 24) sia una successiva razionalizzazione periodica (art. 20 ),quest’ul>ma da avviare a par>re dal 2018 con riferimento alla situazione al 31dicembre2017(art.26,comma11).Questeduedire'ricisiintersecanonelsensocheledisposizionidelsecondogruppo,cioe quelle che delineano il procedimento di revisione straordinaria e dirazionalizzazione periodica, sono finalizzate all’alienazione anche, ma non solo, diquelle partecipazioni che non rientrano nel perimetro delle partecipazioniconsen>te,tracciatoconilprimogruppodidisposizioni,inquantosonoprivediunodeipresuppos>diammissibilitastabili>dald.lgs.175.

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Finalitàperseguibiliconlesocietàpartecipate(ART.4)

q Le Amministrazioni Pubbliche non possono,dire'amente o indire'amente, cos>tuire societàaven> per ogge'o aDvità di produzione di beni eservizi non stre'amente necessarie per i lperseguimento delle proprie finalità is>tuzionali, néacquisire o mantenere partecipazioni, anche diminoranza,intalisocietà.

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Finalitàperseguibiliconlesocietàpartecipate(ART.4)Nei limi> suddeD (finalità is>tuzionali), le Amministrazioni Pubbliche possono,dire'amenteoindire'amente,cos>tuiresocietàeacquisireomantenerepartecipazioniinsocietàesclusivamenteperlosvolgimentodelleaDvitàso'oindicate:a)  produzionediunserviziodiinteressegenerale(ancheoltrel’ambitoterritorialedirif.to

purchèsitra%diservizidiint.Generaleareteepurchè siarispeVatoilcriteriodicuiall’art.20.comma2leV.e)(4ESERCIZISU5INPERDITA);

b)  proge'azione e realizzazione di un'opera pubblica sulla base di un accordo diprogramma fra amministrazioni pubbliche, ai sensi dell'ar>colo 193 del decretolegisla>vo50/2016;

c)  realizzazione e ges>one di un’opera pubblica ovvero organizzazione e ges>one di unserviziod’interessegeneralea'raversouncontra'odipartenariatodicuiall'ar>colo180deldecretolegisla>von.50del2016,conunimprenditoreselezionatoconlemodalitàdicuiall'ar>colo17,commi1e2;

d)  autoproduzione di beni o servizi strumentali all'ente o agli en> pubblici partecipan>(servizi strumentali) O ALLO SVOLGIMENTO DELLE LORO FUNZIONI (funzioniamministra*ve),nelrispe'odellecondizionistabilitedalledireDveeuropeeinmateriadicontraDpubbliciedellarela>vadisciplinanazionaledirecepimento;

e)  servizi di commi'enza appresta> a supporto di en> senza scopo di lucro e diamministrazioni aggiudicatrici di cui all'ar>colo 3, comma 1, del codice dei contraDpubblici.

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Sonopoiprevistealcuneulteriorifinalità:

q  AlsolofinedioDmizzareevalorizzarel’u>lizzodibeniimmobilifacen>partedelproprio patrimonio, le amministrazioni pubbliche possono, altresì, anche inderogaalcomma1,acquisirepartecipazioniinsocietàaven>perogge'osocialeesclusivolavalorizzazionedelpatrimoniodelleamministrazionistesse,tramiteilconferimentodibeniimmobilialloscopodirealizzareuninves>mentosecondocriteripropridiunqualsiasioperatoredimercato.

q  Sonoaltresì ammesse lepartecipazioninelle societàaven>perogge'o socialeesclusivo la ges>one di spazi fieris>ci e l’organizzazione di even> fieris>ci,nonché la realizzazione e la ges>one di impian> di trasporto a fune per lamobilitàturis>co-spor>vaeserci>inareemontaneNONCHÉLAPRODUZIONEDIENERGIADAFONTIRINNOVABILI.

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Sonopoiprevistealcuneulteriorifinalità:

•  9-bis (Decreto correDvo).Nel rispe'odella disciplina europea, è fa'a salva lapossibilita per le amministrazioni pubbliche di acquisire o mantenerepartecipazioniinsocietacheproduconoservizieconomicidiinteressegeneralearete,dicuiall'ar>colo3-bisdeldecreto-legge13agosto2011,n.138,conver>to,conmodificazioni,dallalegge14se'embre2011,n.148,anchefuoridall'ambitoterritoriale della colleDvita di riferimento, in deroga alle previsioni di cui alcomma 2, le'era a), purche l'affidamento dei servizi, in corso e nuovi, siaavvenuto e avvenga tramite procedure ad evidenza pubblica. Per talipartecipazioni,trovapienaapplicazionel'ar>colo20,comma2,le'erae).Restafermoquantoprevistodall'ar>colo16(SOCIETA’INHOUSE).

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q  Fa'e salve le diverse previsioni di legge regionali ado'ate nell’esercizio dellapotestà legisla>va in materia di organizzazione amministra>va, è fa'o divietoalle società di cui al comma 2, le'era d) (SOCIETA’ CHE EROGANO SERVIZISTRUMENTALI), controllate da en> locali, di cos>tuire nuove società e diacquisirenuovepartecipazioniinsocietà.

q  Ildivietononsiapplicaallesocietàchehannocomeogge'osocialeesclusivolages>one delle partecipazioni societarie di en> locali, salvo il rispe'o degliobblighiprevis>inmateriaditrasparenzadeida>finanziariediconsolidamentodelbilanciodeglien>partecipan>:HOLDINGFINANZIARIEPURE

q  (ART.4):LesocietàINHOUSEhannocomeogge'osocialeesclusivoUNAOPIU’delle aDvità di cui alle le'ere a), b), d) ed e) di cui al comma 2. Tali societàoperanoinviaprevalenteconglien>cos>tuen>opartecipan>oaffidan>.

q  LE SOCIETA’MISTE (ART. 4 E 17) possono svolgere qualsiasi aDvità tra quelleindicateall’art.4????

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FinalitàperseguibiliconlesocietàMISTOPUBBLICO–PRIVATE

TraleaDvitàilcuisvolgimentogius>ficalapartecipazionepubblica,cilimiteremo–mailragionamentopuòestendersiatu'eleaDvità–aquelleelencateso'olale'.d) ovvero alla “l'autoproduzione di beni o servizi strumentali all’ente o agli enGpubblicipartecipanG,nelrispeJodellecondizionistabilitedalledireKveeuropeeinmateriadicontraKpubbliciedellarelaGvadisciplinanazionaledirecepimento”.Fino all’entrata in vigore del D.lgs. n. 175/16 la giurisprudenza amme'evatendenzialmente l’u>lizzodi societàmisteper la realizzazioneeges>onedioperepubblicheoltrecheperlages>onediservizipubbliciestrumentalipurchèaffida>adesitodiprocedurediadevidenzapubblicaaven>adogge'osia lasceltadelsociochel’affidamentodelservizio(c.d.garaa“doppioogge'o”).

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FinalitàperseguibiliconlesocietàMISTOPUBBLICO–PRIVATENella prima versione del D.lgs. n. 175/16, ante CorreDvo, l’art. 4, comma 2, le'. c)prevedevache lepartecipatepubblichepotesseroesseredetenuteper “larealizzazioneegesGonediun'operapubblicaovveroperl'organizzazioneegesGonediunserviziod'interessegeneraleaJraversoun contraJodi partenariatodi cui all'arGcolo180delnuovo codicedeicontraKpubblici,conunimprenditorechesiastatoselezionatoconlemodalitàprevistedaicommi1e2dell'arGcolo17”.L'art. 180 del nuovo codice dei contraD pubblici disciplina il contra'o di partenariatopubblico-privatovoltoapromuovereunasinergiatraP.A.eglioperatoripriva>,nellaformadell’appalto o della concessione, per costruire o ges*re infrastruVure o fornire servizipubblici. Il riferimento è pertanto indirizzato ai contraD di partenariato pubblico privato(PPP), defini> all’art. 3, le'. eee), del Decreto Legisla>vo 18 aprile 2016, n. 50 (“Codiceappal>”).

Il “Decreto corre%vo”, D.lgs. n. 100/17, ha espunto dall’art. 17 comma 1 il riferimentoall’art. 4 comma 2 le'. c), recependo le osservazioni formulate dal Consiglio di Stato sullaprima versione del D.lgs. n. 175/16. A'raverso l’eliminazione del riferimento dell’art. 17all’art.4comma2le'.c)(ovveroalleformediPPPexart.180delD.lgs.n.50/16)nonsonosta>risol>idubbi,anzi.

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FinalitàperseguibiliconlesocietàMISTOPUBBLICO–PRIVATE:iservizistrumentali

L’estensione della portata applica>va dell’ar>colo 17, c. 1, indis>ntamente, alle“società a partecipazione mista pubblico locale” a prescindere dal loro ogge'osociale e dalla aDvità svolte non chiarisce infaD se le società miste possanocomunquesvolgereaDvitàulterioriaquelleprevistedall’art.4comma2 le'.c)epertanto se sia da ritenersi ammesso lo svolgimento da parte di tali organismisocietarianchedellealtreaDvitàelencatenell’art.4comma2eseguen>.

DeVesocietàpossonoomenoessereaffidatariediservizistrumentali???

A.   ANCI, Giugno 2017 che evidenzia “l’estensione della portata applicaGvadell’arGcolo17c.1,indisGntamentealle“societàapartecipazionemistapubblicolocale”aprescinderedallorooggeJosocialeedallaaKvitàsvolte”.

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Giova a questo proposito ripercorrere brevemente l’iter interpreta>vo che si èsviluppatosindallaprimaversionedelTUSPP.B.  IlConsigliodiStatoconParere438/2016resosulD.lgs.n.175/16, inrelazioneall’art.4comma2leV.c):affermache“4.3.LaleJerac)delcomma2dell’art.4ammeJel’aKvitàdireJaalla«realizzazioneegesGonediun’operaovveroorganizzazioneegesGonediunserviziod’interesse generale in regime di partenariato con un imprenditore privato,selezionato con lemodalità di cui all’arGcolo 17 del presente decreto, in funzionedell’affidamentodell’operaodelservizio».Lanormainesamesiriferisceallaformageneraledipartenariatorappresentatodallesocietàmiste.….occorrecoordinareladisposizioneinesameconquantoprevistodall’art.17dellostesso Testo unico, che deJa una disciplina delle società miste che sembracompaGbileconlosvolgimentodituJeleaKvitàriconducibili,nonsoloaiservizidiinteressegenerale(economicoonon),maancheagliappalGregolaGdalCodicedeicontraKpubblici”.

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C.   SulpuntoilServizioStudidiCameraeSenato,sultestodel“Corre%vo”,D.lgs.n.100/17,hapuntualizzatoquantosegue:

“il [pre]vigente comma 1 dell'art. 17 prevede che tali disposizioni si applichino allesocietà cosGtuiteper lefinalitàdi cuiall'arGcolo4, comma2, leJera c), delmedesimotesto unico, vale a dire per le finalità di realizzazione e gesGone di un'opera pubblicaovverodiorganizzazioneegesGonediunserviziod'interessegenerale.Si tra.adiunadelle finalità che può legi6mare le amministrazioni pubbliche a cos;tuire società…[omissis]….eadacquisireomantenerepartecipazioniintalisocietà.Lanovella inesame,[omissis]parrebbein lineaconunadelleosservazionirecatenelpareredel Consigliodi Stato sull'A.odelGovernon. 297 (testounico). Con specificoriferimentoall’art.17,nelpareresiaffermacheesso"deJandounapuntualedisciplinadellemodalitàdisceltadelsocioprivatosecondoleregoledella'garaadoppiooggeJo'edelladuratadellapartecipazione,fariferimentoal'contraJodiappaltoediconcessione'e,dunque,sembraritenerechel'ambitodiopera;vitàdellesocietàmistesiaafferenteall'intero se.ore degli appal; e dei servizi pubblici. L'art. 4, comma 2, le.era c),sembra amme.ere soltanto 'a6vità di real izzazione e ges;one diun'opera'(pubblica)".SullabaseditaleosservazioneilConsigliodiStatoavevarilevatola necessità che l'art. 17 e l'art. 4, comma 2, leJ. c), venissero più chiaramentecoordinaG”.

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Insensocontrarioiprimiorientamen>dellagiurisprudenzasembranointerdireilricorsoallesocietàmisteperlosvolgimentodiservizistrumentali:D.   A quest’ul*mo proposito, secondo il Tar Lazio, con la sentenza n. 1089 del 30

gennaio2018:ilmodellodellasocietàmista, ilcuisocioprivatoèdaindividuarsiall’esitodellagaracd.“adoppio ogge'o”,può essere u*lizzato per la realizzazione e ges*one di opere pubblicheovvero di servizi pubblici di interesse generale, con allocazione di tuVo o parte del cd.“rischioopera*vo”incapoallasocietàerogatricediservizipubblicirivol*agliuten*.SecondoilTribunaleamministra>voadito,nonpuòalcontrariofarsiricorsoatalestrumentoper i c.d. “servizi strumentali” da prestarsi invece a favore dell’amministrazione affidantea'raverso un contra'o di appalto pubblico, a fronte di un corrispe%vo da quest’ul*maversato e senza alcuna traslazione dei rischi opera*vi di ges*one in capo alla societàgerente.Inmodoancorpiùcategoricoestringente, ilTarLazio,nella sentenza richiamata,asserisceche“gliar..4,comma2,le..c),e17comma1deld.lgs.175/2016delineanoinsostanzalecara.eris;chedell’is;tutodell’affidamentoasocietàmistaadesitodiunagaraadoppiocontemplandoloesclusivamentepera6vitàdi“realizzazioneeges;onedioperepubblicheodiservizipubblicidiinteressegenerale”.

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(D.lgs.Societàpartecipate)Oneri di mo*vazione anali*ca per la cos*tuzione e l’acquisto di partecipazioni(ART.5D.LGS.N.175/16)

L'aVo delibera*vo di cos>tuzione di una società a partecipazione pubblica o diacquistodipartecipazioni,ancheindire'e,dapartediamministrazionipubblicheinsocietàgiàcos>tuite:ü  deveessereanali>camentemo>vatoconriferimentoallanecessitàdellasocietà

perilperseguimentodellefinalitàis>tuzionalidicuiall'ar>colo4,ü  È obbligatorio evidenziare, altresì, le ragioni e le finalità che gius>ficano tale

scelta, anche sul piano della convenienza economica e della sostenibilitàfinanziaria,nonchédiges>onedire'aoesternalizzatadelservizioaffidato.

ü  La mo>vazione deve anche dare conto della compa>bilità della scelta con iprincìpidiefficienza,diefficaciaedieconomicitàdell'azioneamministra>va.


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VigilanzasulrispeVodelleregoleperlacos*tuzioneel’acquistodipartecipazioni(ART.5,7,8)

ü  L'a'odelibera>vodicuialcomma1da'a'odellacompa>bilitadell'interventofinanziario previsto con le norme dei tra'a> europei e, in par>colare, con ladisciplina europea in materia di aiu> di Stato alle imprese. Gli en> localiso'opongonoloschemadia'odelibera>voaformediconsultazionepubblica,secondomodalitadaessistessidisciplinate(CorreDvo).

ü  L’amministrazione invia l’a'o delibera>vo di cos>tuzione della società o diacquisizione della partecipazione dire'a o indire'a alla Corte dei con>, a finiconosci>vi, e all’Autorità garante della concorrenza e del mercato, che puòesercitareipoteridicuiall’ar>colo21-bisdellalegge10o'obre1990,n.287.


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L’obbligodimo*vazione(ART.5)

SI RIFERISCE ANCHE ALL’ECONOMICITA’ DELLAGESTIONEEVALEANCHEPERLEMISTE:ConsigliodiStato,Sentenzan.5193del9dicembre2016–evidente l’ingius>ficata diseconomia che, a paritàdi servizio erogato, si ingenera in capo all’Entepubblico…)

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Razionalizzazionedellepartecipate


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Razionalizzazionedellepartecipate(D.lgs.Societàpartecipate)

q Razionalizzazione ordinaria, “periodica” dellepartecipazioni(ART.20)

q Revisione straordinaria delle partecipazionia'ualmentedetenute(ART.24)


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Razionalizzazione“periodica”dellepartecipazioni(ART.20)

1.  Fermo quanto previsto dall'ar>colo 24, comma 1 (REVISIONESTRAORDINARIA),leamministrazionipubblicheeffe'uanoannualmente,con proprio provvedimento, un'analisi dell'asse'o complessivo dellesocietà in cui detengono partecipazioni, dire'e o indire'e,predisponendo,[obbligatoriamente]overicorranoipresuppos>dicuialcomma 2, un piano di riasse'o per la loro razionalizzazione, fusione osoppressione,anchemediantemessainliquidazioneocessione.


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Razionalizzazione “periodica” delle partecipazioni : QUANDO E’ OBBLIGATORIA(ART.20)

(comma2) I piani di razionalizzazione, correda>di un'apposita relazione tecnica,conspecifica indicazionedimodalitàetempidia'uazione,sono[devonoessere]ado'a>(annualmente)oveleamministrazionipubblicherilevino:a)  partecipazioni societarie che non rientrino in alcuna delle categorie di cui

all'ar>colo4;b)  società che risul>no prive di dipenden> o abbiano un numero di

amministratorisuperioreaquellodeidipenden>;c)  partecipazioni in società che svolgono aDvità analoghe o similari a quelle

svoltedaaltresocietàpartecipateodaen>pubblicistrumentali;d)  partecipazioni insocietàche,neltriennioprecedente,abbianoconseguitoun

fa'uratomediononsuperioreaunmilionedieuro(SLIDESUCCESSVIA)e)  partecipazioni in società diverse da quelle cos>tuite per la ges>one di un

servizio d'interesse generale che abbiano prodo'o un risultato nega>vo perqua'rodeicinqueesercizipreceden>***(SLIDESUCCESSIVA);

f)  necessitàdicontenimentodeicos>difunzionamento;g)  necessitàdiaggregazionedisocietàaven>adogge'oleaDvitàconsen>te.Dott. Edoardo Rivola

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Razionalizzazione “periodica” delle partecipazioni : QUANDO E’ OBBLIGATORIA(ART.20)

d)  partecipazioni in società che, nel triennio precedente, abbiano conseguito unfa'uratomediononsuperioreaunmilionedieuro(???????);***aifinidell’applicazionedelcriteriodelfa'uratomediononsuperiorealmilionedieuro,il primo triennio rilevante sia il triennio 2017-2019 e nelle more della primaapplicazione,aifinidell’art.24edell’art.20,vieneapplicataimmediatamentelasogliadei500.000;e) partecipazioni in societàdiversedaquellecos>tuiteper lages>onediunserviziod'interessegeneralecheabbianoprodo'ounrisultatonega>voperqua'rodeicinqueesercizipreceden>***;Per le partecipazioni nelle società aven> per ogge'o sociale esclusivo la ges>one dispazifieris>ciel’organizzazionedieven>fieris>ci,perlarealizzazioneelages>onediimpian>di trasportoa funeper lamobilitàturis>co-spor>vaeserci> inareemontaneNONCHÉPERLAPRODUZIONEDIENERGIADAFONTIRINNOVABILIaifinidellaprimaapplicazionesiconsideranogliesercizisuccessiviall’entratainvigoredeldecreto.


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“Testo unico partecipate”: il termine “fa.urato” u*lizzato nell’art. 20 coincide conammontarericaviconsegui*nell’esercizioCortedeicon*EmiliaRomagna,Deliberan.54del28marzo2017

L’Ente chiede di conoscere se con il termine “faJurato” u>lizzato dal Legislatore debbaintendersiil“volumed’affaridichiaratoaifinidell’Iva”ol’ammontaredei“ricavidavendite”dicuiallavoceA1delContoeconomicoovvero,ancora, il“valoredellaproduzione”dicuiall’art.2425,le'.A)delCodicecivile.LaSezioneri>enecheiltermine“faJurato”u>lizzatodalLegislatorenell’art.20delDlgs.n.175/16 deve essere inteso quale ammontare complessivo dei ricavi da vendite e daprestazioni di servizio realizza* nell’esercizio, integra* degli altri ricavi e proven*consegui*ealneVodellerela*vere%fiche.Insostanza,sitra'a,dellagrandezzarisultantedaida>considera>nell’art.2425,le'.A),nn.1e5delCc.che,incontrapposizioneaicos>dell’aDvità >pica (cos> di produzione, spese commerciali, amministra>ve e generali),consentedideterminareilrisultatodella“gesGonecaraJerisGca”dell’impresa,COMPRESOICONTRIBUTIINCONTOESERCIZIO.Pertanto,lanozionenoncoincidepienamenteconil“valoredellaproduzione”dicuiall’art.2425, le'. A), del Cc., che come è noto include anche le variazioni intervenute nellerimanenzedimerci,prodoD,semilavora>eprodoDfini>,nonché levariazionidi lavori incorsosuordinazioneegliincremen>diimmobilizzazioniperlavoriinterni.


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“Testo unico partecipate”: il termine “fa.urato” u*lizzato nell’art. 20 coincide conammontarericaviconsegui*nell’esercizioDeliberazioneCortedeiCon*-sez.regionaledicontrolloperl'Abruzzo23/2/2018n.25/2018/PARCon riferimento all’interpretazione norma>va dell’art. 20, comma 2, le'. d), T.U. inmateria di società a partecipazione pubblica a mente del quale “I piani dirazionalizzazione… sono ado'a> ove, in sede di analisi di cui al comma 1, leamministrazioni pubbliche rilevino: … partecipazioni in società che, nel triennioprecedente, abbiano conseguito un fa'urato medio non superiore a un milione dieuro”, l’esegesi del MEF riguardo il termine “faVurato medio” – inteso come “…sommatoria delle seguen* voci del C.E.: "Voce Al) "Ricavi delle vendite e delleprestazioni"eVoceA5)"Altriricavieproven*"conesclusionedeicontribu*incontoesercizio"(MEF-FAQVersione1.0-ModuloPartecipazioni-Comunicazionedell'esitodella revisione straordinaria delle partecipazioni pubbliche ex art.24 Dlgs 175/2016,pagina13)”.apparemaggiormentepersuasivadiquellainprecedenzapropostadallaCortedeiCon*dell’EmiliaRomagna,nellapropriaDelib.n.54/2017/PAR.


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Razionalizzazione“periodica”dellepartecipazioni(Art.20):

3.Iprovvedimen>dicuiaicommi1e2sonoado'a>entroil31dicembrediogniannoesonotrasmessiconlemodalitàdicuiall'ar>colo17deldecreto-leggen.90del2014,conver>to,conmodificazioni,dallaleggediconversione11agosto2014,n.114eresedisponibiliallastru'uradicuiall'ar>colo15eallasezionedicontrollodellaCortedeicon>competenteaisensidell'ar>colo5,comma4.4.Incasodiadozionedelpianodirazionalizzazione,entroil31dicembredell'annosuccessivo le pubbliche amministrazioni approvano una relazione sull'a'uazionedelpiano,evidenziandoirisulta>consegui>,e latrasme'onoallastru'uradicuiall'ar>colo15eallasezionedicontrollodellaCortedeicon>competenteaisensidell'ar>colo5,comma4.


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Razionalizzazione“periodica”dellepartecipazioni:

….èpossibileinpendenzadiprocessodirazionalizzazionecos*tuireunanuovasocietà?[CORTE CONTI LOMBARDIA N. 21/17 VSG: Risulta, pertanto,necessariochelapredeJacosGtuzionesiaorganicamenteinseritanelpiano di razionalizzazione in precedenza approvato (previo suoadeguamento), inmododapermeJere,medianteeventualiulterioriintervenG nelle partecipazioni in altre società (o in organismistrumentali), il conseguimentodegliobieKvidi riduzione (in terminidioneriamministraGviefinanziari)originariamenteprevisG»]


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Razionalizzazionedellepartecipazionipreesisten*all’entratainvigoredelTUSPP:

L’art.20tra'adellaricognizioneerazionalizzazioneannualedellepartecipazionieimponeunaseriediverificheteseadaccertarelasussistenzaomenodicondizioniidonee a consen>re il mantenimento nel patrimonio delle P.A. di societàpartecipate,indipendentementedallamisuradellapartecipazione.

L’applicazione della disposizione de qua decorre dal 2018 ed è rivolta a quellesocietà che hanno superato indenni la “Revisione straordinaria” dell’art. 24 equelleneocos>tuiteo comunqueallapartecipazioniacquistatedopo l’entrata invigoredelTUSPP.

L’art. 20 tu'avia assume una importanza fondamentale anche per la “Revisionestraordinaria”inquantol’art.24rinviaadessoperl’individuazionedellecondizioniche devono sussistere affinchè le P.A. possano mantenere in portafogliopartecipazioniinsocietàdicapitalipreesisten>all’entratainvigoredelTUSPP.


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Ai sensi dell’art. 24 del Decreto Partecipate, «le partecipazioni detenute,direJamenteoindireJamente,dalleamministrazionipubblichealladatadientratainvigoredel[...]decretoinsocietanonriconducibiliadalcunadellecategoriedicuiall’arGcolo4,commi1,2e3,ovverochenonsoddisfanoirequisiGdicuiall’arGcolo5,commi1e2[...]sonoalienateosonooggeJodellemisuredicuiall'arGcolo20,commi1e2».Ciosignificachelesocietaesisten*alladatadel23seVembre2016,diversedaquelle“ammesse”inquantononrispe'osedeicriteririferi>allaformagiuridica e alla finalita perseguita, devono essere ogge'o di «fusione osoppressione,anchemediantelamessainliquidazioneocessione».

Sia l’art. 20 che l’art. 24 del TUSPP nel disciplinare rispeDvamente laRazionalizzazioneperiodica (daeffe'uarsi conperiodicitàannuale)e laRevisionestraordinaria(rela>vaallepartecipazioniesisten>alladatadel23se'embre2016)dellepartecipazionipubbliche,noncontemplanol’ipotesidinonaderenza all’art.16e17tralecausedinonconformitàalquadrolegisla>vovigente,dacuidiscendel’obbligodi“alienare”o“razionalizzare”. Dott. Edoardo Rivola

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L’art.4comma1,asuavolta,statuisceunlimitedicara'eregenerale:lesocietàatotaleoparzialepartecipazionepubblicadevonoavereperogge'oaDvitàdiproduzionedibenieservizi stre'amente necessarie per il perseguimento delle finalità is>tuzionali dell'ente/ipartecipante/i.Nell'ambito di tale principio generale, il comma 2 e 3 dell’art. 4 (che espressamente lorichiama) specificano le aDvità il cui svolgimento gius>fica la detenzione dellapartecipazionepubblica.La“Revisionestraordinaria”dicuiall’art.24prevedechesuperatoilvagliofinalis>codicuialcomma1dell’art. 4e verificata, semprea'raverso il rimandoall’art. 20, la riconducibilitàdell’ogge'o sociale delle partecipate alle categorie individuate dal comma 2 e 3 delmedesimo ar>colo, la scelta di mantenere partecipazioni, ai sensi dell’art. 5 del TUSPP,in>tolato“Oneridimo>vazioneanali>ca”deveesserepoiancheadeguatamentemo>vatainaDsulpianodellaconvenienzaedellasostenibilitàfinanziaria(comma1)edelrispe'odeldivietodiaiu>distato(comma2).


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Tu'avia,alriguardo,mentrel’art.24delD.lgs.175/2016nell’individuareicriteriinbaseaiqualideveessereverificatalalegiDmitàdelladetenzionidipartecipazioninell’ambitodella“Revisionestraordinaria”,rimandaproprioall’art.5,commi1e2,disponendochelasuanonosservanza impone l’alienazione o la razionalizzazione, nell’art. 20 in>tolato“Razionalizzazione periodica” non vi sono riferimen> in questo senso. L’art. 20 tuVavia,comedeVo,èstatoconcepitoperlesocietàcos*tuitedopol’entratainvigoredelTUSPPequestospiegalaragioneditalemancanzadirinvioall’art.5.In defini>va l’accertamento di conformità, rivolto alle partecipazioni detenute in societàpreesisten>alTUSPPdevebasarsi suuna rigidaeaccorta ricognizionecirca la sussistenzadei requisi> indica> all’art. 24 ivi compresa l’adeguata mo>vazione so'ostante alladecisionediassumerelapartecipazionenelpatrimoniopubblico.Piùprecisamentedalquadronorma>vosopradescri'oemergecomelapartecipazionedellaP.A.inorganismisocietariesisten>al23se'embre2016(datadientratainvigoredelTUSPPeacuil’art.24disponedifarriferimentoperlarevisionedellapartecipazioni)siaammessaequindi legiDma inquanto conformeaide'amidel TUSPP, soloprevio superamentodelvagliofinalis>co,esclusivamenteneicasiincuilaP.A.affidaaimedesimiorganismicompi>ricompresitraquellidell’art.4comma2e3mo>vandoleragionichestannoallabasedellasceltadinonricorrerealliberomercatoneiterminidell’art.5commi1e2.


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Revisione straordinaria delle partecipazioni aVualmente detenute:CONSEGUENZE(ART.24)

q  L'alienazione,daeffe'uarsiaisensidell'ar>colo10,avvieneentrounannodallaconclusionedellaricognizionedicuialcomma1.

q  Incasodimancataadozionedell'a'oricogni>voovverodimancataalienazioneentro i termini previs>, il socio pubblico non può esercitare i diriD sociali neiconfron>dellasocietàe,salvoinognicasoilpoteredialienarelapartecipazione,lamedesimaèliquidataindenaroinbaseaicriteristabili>all'ar>colo2437-ter,secondocomma,eseguendoilprocedimentodicuiall'ar>colo2437-quaterdelcodicecivile.

Tale non conformità, per le società preesisten>, resterebbe, in defini>va, priva diconseguenzerilevan>so'oilprofilopra>comentreneicasidinuovacos>tuzioneodi acquisto di partecipazioni le produrrebbe in forza dell’art. 5 comma 3 (nonrichiamato dall’art. 24) il quale stabilisce che le P.A., in tali circostanze devonoaDvarespecificiflussiinforma>vineiconfron>dellaCortedeiCon>edell’AutoritàGarantedellaConcorrenzaedelMercato(AGCM).


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Razionalizzazione periodica delle partecipazioni aVualmentedetenute:CONSEGUENZE(ART.20)

Rispe'oallanonosservanzadelledisposizionisullarazionalizzazioneperiodicadicuiall’art. 20 invece, applicabile di fa'o come de'o solo alle società neo cos>tuite(quelle preesisten> avrebbero dovuto superare precedentemente l’ostacolo dellarevisione straordinaria uscendone indenni), sono applicabili i medesimi effeDprevis>dall’art.24,espressamenterichiama>edinoltre“lamancataadozionedegliaK di cui ai commi da 1 a 4 da parte degli enG locali comporta la sanzioneamministraGva del pagamento di una somma da un minimo di euro 5.000 a unmassimodieuro500.000,salvo ildannoeventualmenterilevato insededigiudizioamministraGvo contabile, comminata dalla competente sezione giurisdizionaleregionaledellaCortedeiconG”.


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B) il controllo analogo nell’ambito della vigilanzadei Revisori sul sistema di governance degliOrganismipartecipa>


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L'a%vitadivigilanzadeirevisorideglien*localisugliorganismiesterniB)Rilevanzadel*podigovernance

Ancora,rispe'oall'entelocale,rilevano–conriferimentoall'aDvitàrevisionale–lemodalitàdigovernancedellepartecipate,sullabasedell'asse'onorma>vo inessere.Secondoiprincipidivigilanzaecontrollo,invero,«l'Organodirevisionesideve esprimere sulmodello organizzaGvo e sul sistema di controllo interno chel'EntehaadoJatoperlagesGoneeleverifichedeipropriorganismipartecipaG»,al fine di «monitorare la coerenza, l'efficienza, l'efficacia e l'economicitàgesGonaledegliorganismipartecipaG».Questo significa verificare l’applicazione dell’ar*colo 147 quater del Tuel, ilquale ha imposto la progeVazione e implementazione di un vero e propriosistema di governance e per le ges*oni in house, l’applicazione formale esostanzialedelcontrolloanalogo.


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Societàinhouseecontrolloanalogo

Controlloanalogo

(Art.2)

q  “controllo analogo”: la situazione in cui l’amministrazione esercita su unasocietà un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi, esercitandoun’influenza determinante sia sugli obieDvi strategici che sulle decisionisignifica>vedellasocietàcontrollata.

q  “controlloanalogotramiteholding”:ilcontrollopuòancheessereesercitatodauna persona giuridica diversa, a sua volta controllata allo stesso mododall’amministrazionepartecipante;

q  “controllo analogo congiunto”: la situazione in cui l’amministrazione esercitacongiuntamenteconaltreamministrazionisuunasocietàuncontrolloanalogoaquelloesercitatosuipropriservizi.Lasudde'asituazionesiverificaalricorreredelle condizioni di cui all’ar>colo 5, comma5, del decreto legisla>vo 18 aprile2016,n.50.


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Societàinhouseecontrolloanalogo"controlloanalogocongiunto":RINVIOESPRESSOAICRITERIEXART.5COMMA5D.LGS.N.50/16:Leamministrazioniaggiudicatricioglien>aggiudicatoriesercitanosuunapersonagiuridica un controllo [ANALOGO] congiunto quando sono soddisfa'e tu'e leseguen>condizioni[FERMARESTANDOL’ASSENZADICAPITALIPRIVATI]:a)  agli organi decisionali della persona giuridica controllata sono compos> darappresentan> di tu'e le amministrazioni aggiudicatrici o en> aggiudicatoripartecipan>. Singoli rappresentan> possono rappresentare varie o tu'e leamministrazioniaggiudicatricioen>aggiudicatoripartecipan>;b)  taliamministrazioniaggiudicatricioen>aggiudicatorisonoingradodiesercitarecongiuntamenteun'influenzadeterminantesugliobieDvistrategiciesulledecisionisignifica>ve di de'a persona giuridica: CONSIGLIO DI STATO SU CONTROLLOANALOGOCONGIUNTO(N.02154/2015);c)  la persona giuridica controllata non persegue interessi contrari a quelli delleamministrazioniaggiudicatriciodeglien>aggiudicatoricontrollan>(veto).


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Societàinhouseecontrolloanalogo"controlloanalogocongiunto":ESEMPLIFICAZIONEPRATICACONSIGLIO DI STATO SU CONTROLLO ANALOGO CONGIUNTO(30/04/2018-N.02599/2018)Dalcomplessoditaliprevisioniinterneemergeindefini>val’esistenzadirilevan>derogheaimeccanismi>picidifunzionamentodellesocietàdi capitali, tali da assicurare ai soci pubblici, colleDvamenteconsidera>, un’influenza determinante e un controllo effeDvo sullages>one dell’ente partecipato, a'raverso poteri di condizionamentosull’operato del management in grado di conformare l’azione diquest’ul>mo agli interessi pubblici di cui il singolo ente pubblicopartecipanteèportatore.


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Societàinhouseecontrolloanalogo"controlloanalogocongiunto":ESEMPLIFICAZIONEPRATICACONSIGLIODISTATOSUCONTROLLOANALOGOCONGIUNTO(30/04/2018-N.02599/2018)q  Inpar>colare,l’azionariatodellasocietàodiernaappellanteèincompletamanopubblica

(ar'. 1 e 5 dello statuto) e gli en> locali che in essa partecipano hanno perciò >tolo apartecipareall’assembleadei socie al comitato assembleareper il controllo congiuntoprevistodallostatuto.

q  aVraversolapartecipazioneall’assembleaglien>pubblicisocidellaEco.Lan.concorrono:alla nomina e alla revoca dell’organo amministra>vo; all’approvazione degli indirizzistrategici rela>vi alla ges>one della società e dei servizi da questa svol>, degli aD piùimportan> della società medesima (ar'. 12, 13 e 31); all’approvazione del «pianoprogramma» ex art. 40 dello statuto delle aDvità della società nell’ambito dell’ogge'osociale–consistenteasuavolta,aisensidell’art.2,nellages>onedelciclo integratodeirifiu>,ivicompresalarealizzazioneeges>onediimpian>ditra'amentoerecupero.

q  lo statuto prevede l’apposito comitato assembleare (un partecipante per ogni socio).Esso è incaricato tra l’altro di esaminare tu'e le proposte di delibera formulate dalconsiglio di amministrazioneedegli aDado'a>daquest’ul>moorgano, di verificare lostatodia'uazionedegliobieDvidefini>neidocumen>programma>ciedei contraDdiservizio; il comitato è anche >tolare del potere di richiedere informazioni e documen>,oltre che des>natario di refer> sulla ges>one da parte del medesimo consiglio diamministrazione.


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Societàinhouseecontrolloanalogo

"controlloanalogocongiunto":ESEMPLIFICAZIONEPRATICACONSIGLIODISTATOSUCONTROLLOANALOGOCONGIUNTO(30/04/2018-N.02599/2018)il potere dell’assemblea dei soci di nomina e revoca dei componen> di quest’ul>mo e leulterioria'ribuzionispe'an>all’organoassembleareinbaseallostatuto,poc’anzirichiamate,che già di per sé pongono le amministrazioni pubbliche partecipan> nella condizione diesercitareilcontrolloanalogo>picodell’inhouseprovidingpluripartecipato.Inrealtàilcomitatorappresentaunorganismoconcepitoperrafforzareilcontrolloanalogotraglien>pubblicipartecipan>alcapitaledellaEco.Lan.edicuiglistessigiàdispongono inmodocongiunto,a'raversolapartecipazioneall’assembleadeisociel’eserciziodeipoteriadessaspe'an>.la funzione di coordinamento strategico e ges>onale che gli en> pubblici partecipan> alcapitale della Eco.Lan. si sono riserva> a'raverso il comitato assembleare per il controlloanalogo,trovaunadisciplinanel«regolamentocomuneperdisciplinareirappor>traglistessiEn>localielaSocietà»,exart.1,comma3,dellostatuto.DeVoregolamento,modificabileaisensidelladisposizionestatutariadaul*momenzionatasoloall’unanimità,aVribuisceinpar*colarealsingoloentelocalepartecipanteundiriVodiveto sulle delibere del consiglio di amministrazione «che abbiano esclusiva a%nenza alterritorio dell’Ente Locale stesso» e che consente di deferire la ques>one al comitatoassembleare laddove l’organo amministra>vo «non intenda uniformarsi ai rilievi dell’EnteLocale».


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Societàinhouseecontrolloanalogo"controlloanalogocongiunto”-socisenzaaffidamen>:CONSIGLIODISTATOSUCONTROLLOANALOGOCONGIUNTO(30/04/2018-N.02599/2018)q  nonvièevidenzaprobatoriache,perilsolofa'ochenontuDisocipubblicipartecipan>

al capitale abbiano deliberato di affidare a quest’ul>ma il servizio di igiene urbana nelproprio territorio, possano esservi deviazioni rispe'o agli obieDvi di interesse pubblicoperiqualilasocietàèstatacos>tuitaedeveoperare.

q  Al riguardo va so'olineato che il fenomeno dell’in house providing è configurabileaddiri'uraincasodipartecipazionealcapitaledell’entesocietariopartecipatodisoggeDpriva>, sempreché sforni> di poteri di controllo o di veto, e che in caso di in housepluripartecipato occorre che la società controllata «non persegu(a) interessi contrari aquellidelleamministrazioniaggiudicatriciodeglien>aggiudicatoricontrollan>»;

q  sul punto va inoltre richiamato il limite funzionale di cara'ere generale che informa ilfenomeno dell’azionariato pubblico ai sensi del sopra citato Testo unico sulle societàpartecipatedicuiald.lgs.n.175del2016:inpar>colarel’art.4vietalapartecipazioneinsocietà aven> per ogge'o «aDvità di produzione di beni e servizi non stre'amentenecessarieper il perseguimentodellepropriefinalità is>tuzionali» (comma1),mentre ilsuccessivo comma 2, le'. a), consente tale partecipazione in società aven> il seguentescopo: «produzione di un servizio di interesse generale, ivi inclusa la realizzazione e lages>onedellere>edegliimpian>funzionaliaiservizimedesimi».


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Societàinhouseecontrolloanalogo"controlloanalogocongiunto”-socisenzaaffidamen>:CONSIGLIO DI STATO SU CONTROLLO ANALOGO CONGIUNTO(30/04/2018-N.02599/2018)Se dunque non è sufficiente la presenza di en> locali non affidan>perché possa ritenersi avverato questo elemento della faDspecieosta>vo alla configurabilità dell’is>tuto dell’in house providing, nelcaso specifico va so'olineato che l’ogge'o sociale della Eco.Lan.consistenellosvolgimentodiaDvitàineren>alciclointegratodirifiu>pacificamenterientrantenell’ipotesicontemplatadalladisposizionedilegge da ul>mo richiamata (art. 2 dello statuto). Pertanto la solapartecipazione di alcuni Comuni della Provincia di Chie> al capitalesociale dell’odierna appellante, senza che a ciò si accompagnil’affidamento a quest’ul>ma del servizio di igiene urbana, noncos>tuisce circostanza in grado di escludere che gli en> locali cheinvecehannoaffidatoallastessasocietàilservizioinques>one,comenelcasodelComunediAtessa,eserci>noilcontrolloanalogo.


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FondazioniinhouseecontrolloanalogoSentenzan.2584del2febbraio2018dellaCortediCassazioneSS.UULadecisionedelleSupremaCortedinonconsiderareinhouseunafondazioneappareinlineacon l’impostazione giurisprudenziale prevalente. Sebbene in astra'o non sembrerebberoporsi ragioniosta>vealla cos>tuzionedi inhouseper il tramitedinegozidi fondazione,neisingolicasidi specie lagiurisprudenzahaquasi sempreescluso lasussistenzadeglielemen>necessariatalfine.LaCortedeiCon>ha infaDpiùvolteribaditoche“nelcasodellafondazione,nonsembranoperò sussistere i caraJeri dell’in house. A tacere, infaK, che nella struJura fondazionale,connotata come noto dal caraJere preJamente patrimoniale, la circostanza dellapartecipazionepubblicatotalitariarisulterebbedidifficile individuazione, inquantoaseguitodell’aJodifondazioneilpatrimoniodelconferenteassumesoggeKvitàdisGnta;nonsembranosussistere nemmeno i requisiG aKnenG al controllo analogo, se si considera che dallaprospeJazionedelcomuneistantenonèdatodesumerealcunelementochepossaassimilareilregimedelcontrollosullafondazioneaquellopropriodegliorganidelcomune.”E’evidente,alriguardo, che né il mero potere di nomina né la devoluzione del patrimonio surrogano irequisiGanzidescriK,epercontrorafforzanol’apparenzadidualitàsoggeKvatracomuneefondazione.”(CortedeiCon*,SezioneLombardia,pareren.25del10gennaio2013).

La Fondazione di partecipazione? La sua cos>tuzione prevede un’ interazione tra soggeDpubbliciepriva>,finalizzataal reperimentodapartedeiprimidelle risorsenecessarieper ilperseguimentodifinalitàdiinteressepubblico,cuicontribuisconoifinanziamen>deisecondi.Tale is>tuto viene considerato una sintesi tra le faDspecie tradizionali della fondazione edell’associazione


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FondazioniinhouseecontrolloanalogoPiù complessa sarebbe la valutazione di un affidamento «in house» ad unafondazione«pubblica» diunserviziodapartediunentepubblico.Inpotenza,nonsembrerebbero esserci controindicazioni ma, ove lo svolgimento di tali aDvità dicara'erecommercialefosseprevalenterispe'oagliscopiis>tuzionalinoprofitdellafondazione, ciò varrebbe a qualificarla come una sorta di società di capitale diautoproduzionedell’entestesso.Ilgiudiceamministra>vohaprecisato,peraltro,cheladdove la fondazione «pubblica» manchi di uno solo dei requisi> necessari perprocedere all’affidamento in house (totale partecipazione pubblica al patrimoniodella fondazione; controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi da partedall’amministrazione aggiudicatrice e des>nazione prevalente dell’aDvità dell’enteinhouse in favoredell’amministrazionestessa)essanonpuòesserebeneficiariadiunaffidamentodire'o[Cons.Stato,25novembre2008,n.5781]Il modello di «fondazione pubblica» che sta riscuotendo maggiore successo,sopra'u'o, in ambito locale è quello della «fondazione di partecipazione», formagiuridica«a>pica»chepuòassumerelesudde'e


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FondazioniinhouseecontrolloanalogoFondazionidipartecipazione(partenariatosolopubblico).Questa>pologiadi fondazionivienedinormau>lizzataperassicurareunasinergiatradiversien>e,inpar>colare,tradiversilivellidigoverno.U>lizzandolefondazionidi partecipazione regioni, province e comuni garan>scono il proprio apporto dirisorse (finanziarie e, a volte, anche immobiliari) in un unico sogge'o al qualeaffidarelosvolgimento(vincolato)diaDvitàdiinteressegenerale.È possibile classificare come fondazioni di partecipazioni con partenariato solopubblico anche quegli en> che riservano ai soci fondatori o aderen> di originepubblica la governance della fondazione, mentre consentono, comunque, lapartecipazione al capitale anche a soggeD priva> (in genere defini> come «sociaderen>»)aiqualinonriconosconoalcunpoteresenon,almassimo,lapossibilitàdisvolgere funzioni consul>ve non vincolan> a'raverso organi a ciò prepos> dalloStatuto.Il rapporto si cos>tuisce con affidamentodire'o, quindi conprefigurazionedi unarelazionenellaquale“lapartepubblica”èla“parteforte”elaFondazioneoperaconchiarissima funzione strumentale addiri'ura vincolata all’effeDvo sviluppo delservizio.Daquestopuntodivistadiventacentralelacapacitàdelsogge'opubblicodiredigereunbuoncontra'odiserviziochedivienenelcasidiaffidamentodire'odelserviziol’unicostrumentodiregolazionediunadisciplinanegoziale


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C) l’esternalizzazionedi servizi a favore di societàpartecipate


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L'a%vitadivigilanzadeirevisorideglien*localisugliorganismiesterniC) il "mirino" deve essere puntato sugli affidamen* effe'ua> agli organismipartecipa>,daverificareosservandomolteplici(ediversifica>)pun>divista:•  la loro legiDmità alla luce della norma>va e della giurisprudenza (anche

comunitaria) per le società in house e miste e per fondazioni, aziendespeciali..;

•  ilrispe'odegliadempimen>formaliesostanziali(art.192D.lgs.N.50/16perl’inhouse)


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A)  l’esternalizzazionediserviziafavoredisocietàpartecipate-Principigenerali,

Deliberazione Corte dei Con* - sez. regionale controllo per l'Emilia Romagna10/4/2018n.86Entelocale-Esternalizzazionediunserviziocomunaleodipartediesso-Imponelanecessità di dimostrare l'o'enimento di conseguen> economie di ges>one e diado'are le misure di riduzione e ridefinizione dell'organico del personaledipendente.Esternalizzazionediunserviziocomunaleodipartediesso–Obbligo di operare in quadro di razionalizzazione riduzione non solo delle spesecorren> rela>ve alla ges>one del servizio esternalizzato, bensì¬ anche di quelle dipersonale–

Sussiste


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(SEGUE) Deliberazione Corte dei Con* - sez. regionale controllo per l'EmiliaRomagna10/4/2018n.86D.lgs.del30marzo2001,n.165,laddoveall’art.6bis:“1. Le pubbliche amministrazioni di cui all’ar>colo 1, comma 2, nonche gli en>finanzia> dire'amente o indire'amente a carico del bilancio dello Stato sonoautorizza>,nelrispe'odeiprincipidiconcorrenzaeditrasparenza,adacquistaresulmercato i servizi, originariamente prodo% al proprio interno, a condizione dioVenere conseguen*economiedi ges*one e di adoVare le necessariemisure inmateriadipersonale.2.Leamministrazioniinteressatedaiprocessidicuialpresentear>coloprovvedonoalcongelamentodeipos>eallatemporaneariduzionedeifondidellacontra'azioneinmisuracorrispondente,fermirestandoiprocessidiriallocazioneedimobilitàdelpersonale.3.Icollegideirevisorideicon*egliorganidicontrollointernodelleamministrazioniche aDvano i processi di cui al comma 1 vigilano sull’applicazione del presentear>colo,dandoevidenza,neipropriverbali,deirisparmiderivan>dall’adozionedeiprovvedimen>inmateriadiorganizzazioneedipersonale,………….”


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q  Deliberazionen.16/SEZAUT/2016/QMIG“L’esternalizzazionediunserviziodeveesserea'uatadall’entenelquadrodimisuredi programmazione ed organizzazione in grado di assicurare, nell’ambito dellagenerale riduzione della spesa corrente, anche la riduzione delle spese dipersonale ... . InfaD, tale modalita organizza>va, fisiologicamente, deve generareuna contrazione della spesa di personale, in relazione ad aDvita non piu svolteall’internodell’ente”q  CortedeiCon*SezioneregionaledicontrolloperlaLombardia/143/2017/PAR“Nel caso di esternalizzazione del servizio, non sarebbe coerente con la le'uradell’art.6biscomma2deld.lgs.165/2001,che6sancisceilcongelamentodeipos>ela rideterminazione in riduzione della pianta organica ..., computare per ladeterminazione del budget assunzionale, anche il costo dei dipenden> cessa>(rec>ustrasferi>)perl’esternalizzazionedelservizio”.Inconclusione,inragionedelrichiamatoquadroermeneu>cosipuntualizzachel’esternalizzazionediunservizioèsogge'aavincolistringen>inquantoèconsen>taconunariduzionedellaspesadelpersonale in ragionedel cessato impiegodi forza lavoronel servizio inprecedenzages>to in economia, alla condizione di o'enere con l’affidamento dell’appaltoall’esternoconseguen>economiediges>oneperl’Ente Dott. Edoardo Rivola

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B)Lesocietàinhouse,

Nellospecificoirequisi>indica>dall’art.5,comma1delD.lgs.N.50/16edell’art.16delTUSPP:

a)  l'amministrazione aggiudicatrice o l'ente aggiudicatore esercita sulla personagiuridicadicuitra'asiuncontrolloanalogoaquelloesercitatosuipropriservizi;

b)  oltrel'80percentodelleaDvitàdellapersonagiuridicacontrollataèeffe'uatanello svolgimento dei compi> ad essa affida> dall'amministrazioneaggiudicatrice controllante o da altre persone giuridiche controllatedall'amministrazioneaggiudicatriceodaunenteaggiudicatoredicuitra'asi;

c)  nella persona giuridica controllata non vi è alcuna partecipazione dire'a dicapitali priva>, ad eccezione di forme di partecipazione di capitali priva>prescri'e dalla legge previste dalla legislazione nazionale, in conformità deitra'a>, che non esercitano un'influenza determinante sulla persona giuridicacontrollata:ConsigliodiStatoSentenzan.4253dell’11seVembre2015


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SocietàinhouseecontrolloanalogoB)LeSocietàinhouse(Art.192D.lgs.N.50/16)-Modalitàdiaffidamentodiservizi:Comma 2 (Valutazione preven*va): Ai fini dell'affidamento in house di un contra'oavente ad ogge'o servizi disponibili sul mercato in regime di concorrenza, le stazioniappaltan>:1.  dovranno effe'uare preven>vamente una valutazione della congruità economica

dell’offerta formulata del sogge'o “in house”, avendo riguardo all’ogge'o e alvaloredellaprestazione.

Inoltre,nellemo>vazionidelprovvedimentodiaffidamentodovràesseredatoconto:2.  delleragionidelmancatoricorsoalmercato;3.  dei benefici per la colleDvità della forma di ges>one prescelta, anche con

riferimentoagliobieDvidiuniversalitàesocialità,diefficienza,dieconomicitàediqualitàdelservizio,nonchédioDmaleimpiegodellerisorsepubbliche.

Dal tenore le'erale della norma, risulta quindi chiaro che il confronto dell’offertapresentatadall’aggiudicatariodire'ocon iprezzidimercatoè condizionedi legiDmitàdell’affidamento, ma, ovviamente, solo nel caso in cui questo abbia ad ogge'oprestazionichepossonoessereerogatedaoperatoripriva>inregimediconcorrenza. Dott. Edoardo Rivola

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SocietàinhouseecontrolloanalogoB)LeSocietàinhouseArt. 192D.lgs.N. 50/16Comma2 (Valutazionepreven*va) e art. 5TUSPP(oneridimo*vazione)–ConsigliodiStatoVa evidenziato che risulta una diversa ra>o delle disposizionicontenutenell’art.5commi1e2TUSPPrispe'oaquelledell’art.192CodiceAppal>epertantoemergonodllediversefinalitàdellerela>veanalisieconomiche.-  l’art.5aDeneallacos>tuzione,all’acquistoealmantenimento(art.

20)dipartecipazioni(tu'e).-  l’art. 192 aDene invece al singolo contra'o di appalto o

concessionechelaP.A. intendeaffidare“inhouse”(solosocietàinhouse).L’ogge'odell’indagineèpertantoun“contra'o”.


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SocietàinhouseecontrolloanalogoB)LeSocietàinhouseArt. 192D.lgs.N. 50/16Comma2 (Valutazionepreven*va) e art. 5TUSPP(oneridimo*vazione)–ConsigliodiStatoART.5TUSPP:-  L’approccio alla definizionedi “sostenibilità finanziaria” allude alla

esigenzadipronos>careche ilnuovo ilsogge'ogiuridico(società)debba avere tu'e quelle condizioni che gli consentano di nongravarefinanziariamentesulsociopubblico:BUSINESSPLAN

-  La valutazione preven>va della convenienza fa riferimento inveceall’analisi“makeorbuy”richiamandolavalutazionealterna>vafrages>onesulliberomercatodire'aa'raversol’inhouse.

-  Verificadiapplicazionedeldivietodiaiu>distato


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SocietàinhouseecontrolloanalogoB)LeSocietàinhouseArt.192D.lgs.N.50/16Comma2(Valutazionepreven*va)eart.5TUSPP(oneridimo*vazione)–ConsigliodiStatoART.192CODICEAPPALTIA) valutazione della congruità economica dell’offerta formulata del sogge'o “inhouse”, avendo riguardo all’ogge'o e al valore della prestazione. 2 elemen>qualifican>diquestafase:q  Necessitàdiun’offertadapartedelcandidato“inhouse”:pianoeconomicoq  Valutazione economica finalizzata all’accertamento della congruità della

medesimaofferta:benchmark(altreofferteanalogheecc.)B)Mo>vazionedelmancatoricorsoalmercato:q  analisiiden>cheaquelledell’art.5(makeorbuy)C)BeneficidellacolleDvitàq  Analisi qualita>va (strumen> di customer sa>sfac>on) in termini di accesso

universale,efficienzaedeconomicità.ConsigliodiStato,sent.n.4902/17:valutatolacongruitàdellapropostasullascortaditrefa'ori:comparazioneconletariffeapplicatesulmercato,beneficidariduzionedicos>,efficienzadelservizio


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SocietàinhouseecontrolloanalogoB)LeSocietàinhouse(Art. 192D.lgs. N. 50/16) -Modalità di affidamento di servizi: Comma 2 (Valutazionepreven*va):DeliberazioneCortedeicon*-sez.centraledicontrollo21/3/2018n.2AFFIDAMENTIINHOUSE-CONGRUITÀECONOMICADELL'OFFERTA–Nelcasodiaffidamentoinhousel’Amministrazionedeveprocederealladeterminazionedelcostodellacommessaeallarela>vavalutazionedicongruita inmododaassicurarechesianosoddisfa'elecondizionicuiall’art.192delCodicedeicontraDpubblici(DLgs.50/2016), subordina la possibilita di derogare al regime della pubblica concorrenza e ,cioe, che si arrechino benefici alla colle%vita, anche con riferimento agli obie%vi diuniversalitaesocialita,diefficienza,dieconomicitaediqualitadelservizio,nonchedio%maleimpiegodellerisorsepubbliche.Il confronto del prezzo offerto deve essere effe'uato con i cos> di aggiudicazione diservizi analoghi, avendo, comunque, presente l’eventuale u*le di impresa in essecompreso,nonriconoscibileallasocietainhouse.Lapercentualeeffe%vamenteapplicatadeicos*indire%forfeVariamentericonosciu*deveessereogge'odianali>caspecificazione,conevidenziazionedellevociconsiderateconesclusivaimputazionedeicos>organizza>vistre'amentecorrelabilialleprestazioniaffidate.


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SocietàinhouseecontrolloanalogoB)LeSocietàinhouseValutazionepreven*va–CortedeiCon*Toscana,sent.21/15Danno erariale per l’affidamento in concessione di servizi pubblicisenza gara per corrispeDvi non aderen> alle reali condizioni dimercato.Inpar>colarelaresponsabilitàèscaturitadall’accertamentodiungravesquilibriotracorrispeDvodovutoall’Amministrazionee ilvolumedelfa'uratogeneratodalserviziosvolto.Losquilibrioèstatodesuntoavendoriguardoaiprezzidimercatodialtriaffidamen>.Pereffe'o quindi dell’omessa valutazione compara>va dei cos>, deirendimen> e dei risulta> è stato possibile determinare il dannoerarialeelaresponsabilitàamministra>va.


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SocietàinhouseecontrolloanalogoB)LeSocietàinhouse

LineeGuidaperl’iscrizionenell’Elencodelleamministrazioniaggiudicatriciedeglien* aggiudicatori che operano mediante affidamen* dire% nei confron* dipropriesocietainhouseprevistodall’art.192deld.lgs.50/2016(Lineeguidan.7del20.09.17)

Vecchiaffidamen*?La principale novità, spiega l'Anac, “riguarda i pun> 5.7 e 8.8 delle linee guida inques>one, che disciplinano gli affidamen> pregressi per i casi in cui l’Autorità,accertatal’assenzadeirequisi>dileggechedevonoesserepossedu>perl’in-house,dispone la mancata iscrizione o la cancellazione dall’Elenco. A seguito dellemodifiche introdo'e all’art. 211 del Codice, l’Autorità ha previsto – in luogodell’esercizio del potere di raccomandazione vincolante – avverso i PRECEDENTIAFFIDAMENTIl’eserciziodeipoteridicuiall’art.211,commi1-bise1-ter,delCodicedeicontraDpubblici.


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D) Crisi d'impresa e riflessi dei risulta>economico finanziari sulle incombenze deiRevisoridiEE.LL.


L'a%vitadivigilanzadeirevisorideglien*localisugliorganismiesterniD)IcontrollieconomicofinanziariesullacrisidiimpresaL'organodi revisionedeglien> localisvolgeunaspecificafunzionedivigilanzasullaregolarita contabile, finanziaria ed economica della ges*one direVa e indireVadell'ente, sui cui equilibri di bilancio possono rifleVersi anche gli andamen*economico-finanziari degli organismi ges*onali esterni che cos*tuiscono il gruppoamministrazionepubblica.Ne consegue che nell'oDca del principio di sana ges>one finanziaria, l'aDvita divigilanzasugliorganismiesternideveesserecondo'aa'raversolaverifica:1.  deidebi>ecredi>reciproci;2.  Delle passività potenziali ai fini del mantenimento degli equilibri evitando

l'elusione dei saldi di finanza pubblica. Inoltre, occorre controllare che laprogrammazione(indirizzi)siainlineaconilDup(principiodicoerenza)econilprincipio di riduzione della spesa, così come del bilancio consolidato.Conseguentemente, l'organo di revisione deve vigilare sulla correVaformazione dei bilanci degli organismi esterni riscontrandone anche lacompletezza.

3.  Pertanto,verifichera ilricorsoagli is>tu>dicuiall'ar>colo6delDlgs175/2016,tracuiiprogrammidivalutazionedelrischiodicrisiaziendale,oleragionidellaloro assenza all'interno della relazione sul governo societario da parte dellesocietapartecipate.

4.  Della connessa adozione dei provvedimen> di cui all’art. 19 comma 5 TUSPP(obieDvisuicons>difunzionamento),deipianidirisanamentoedeilororiflessisuglistanziamen>acaricodeibilancipubblici;


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L'a%vitadivigilanzadeirevisorideglien*localisugliorganismiesterniSegue…..Icontrollieconomicofinanziariq  I revisori degli en> controllan> devono sempre verificare che nel bilancio di

previsione dell'ente locale sia stato cos>tuito il fondo per le eventuali perditeregistratedallepartecipate(ar>colo21delDlgs175/2016),

q  Laddovel'entelocaledecidessediricapitalizzareodiricos>tuireilcapitalesocialedellasocietapartecipataoppuredifinanziarla,ilrevisoredeveverificarechenonsicontravvengaal«divietodisoccorsofinanziario»sinte>zzatonell’art.14comma5delTUSPPoltreallaconformitàalladisciplinasullacrisidiimpresadicuialcomma4.

q  la verifica della regolarita e congruita dei contraD di servizio: A quest'ul>moproposito, infaD, il Principio di Vigilanza e controllo n. 14 evidenzia che «ilcontrollodell'Organodirevisionedell'entelocalesuicontraKdiservizio,sianellafasegene;cachenellasuaa.uazione,rientrasenzadubbionellafunzioneadessiaJribuita dal Tuel di collaborazione con l'organo consiliare e di vigilanza sullaaKvità contraJuale» e che l'aDvità deve «essere con>nua e non riguardaresolamentel'esameformaleedoccasionaledeidocumen>».

Considerandocheincasodiomissioni,mancatavigilanzaesegnalazione,condoloocolpagrave,irevisoridegliEELLpossonoesserechiama*arisponderesolidalmentedel danno arrecato, è importante che osservino i principi di revisione aziendaleladdoveapplicabili(campionamento)eiprincipidivigilanzaecontrollodell'organodirevisionedeglien*localidelCndcecancoratroppodisaVesinellaprassi.


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IlcontraVodiservizionellesocietàmiste

Linee Guida Anac su partnerariato pubblico – privato(a'uazioneD.lgs.N.50/16)

o  la Parte I contiene indicazioni, ai sensi dell’articolo 213, comma 2, del codice dei contratti pubblici, per l’identificazione e l’accurata valutazione dei rischi connessi ai contratti di PPP a partire dalla fase che precede l’indizione della procedura di gara.

o  Nella Parte II sono riportate, invece, le prescrizioni sulle modalita di controllo dell’attivita svolta dagli operatori economici in esecuzione di un contratto di PPP, da considerarsi vincolanti per le amministrazioni aggiudicatrici ai sensi del citato articolo 181, comma 4, del codice dei contratti pubblici.

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IlcontraVodiservizionellesocietàmiste

LineeGuidaAnacsupartnerariatopubblico–privato(aVuazioneD.lgs.N.50/16)

q  I contraDdi partenariato pubblico privato (PPP), defini> all’ar>colo 3, le'era eee),del decreto legisla>vo 18 aprile 2016, n. 50 (Realizzazione e ges*one operapubblica), cos>tuiscono una forma di cooperazione tra il se'ore pubblico e quelloprivato finalizzata alla realizzazione di opere e alla ges>one di servizi, nell’ambitodellaquale i rischi lega>all’operazionechesi intendeporre inesseresonosuddivisitra le par> sulla base delle rela>ve competenze di ges>one del rischio, fermorestandoche-aisensidell’ar>colo180,comma3,delcodicedeicontraDpubblici–ènecessario che sia trasferito in capo all’operatore economico, oltre che il rischiodicostruzione, anche il rischio di disponibilita o, nei casi di aDvita reddi>zia versol’esterno,ilrischiodidomandadeiserviziresi,perilperiododiges>onedell’opera.

q  Per i contra%di concessione, che l’ar>colo180, comma8,del codicedei contraDpubblici ricomprende nel PPP, l’allocazione di tali rischi in capo all’operatoreeconomicodevesostanziarsineltrasferimentoallostessodelcd.rischioopera*vodicui all’ar>colo 3, comma 1, le'era zz), del codice dei contraD pubblici, cioe nellapossibilita per l’operatore economico di non riuscire a recuperare, in condizioniopera>venormali,gliinves>men>effe'ua>eicos>sostenu>perl’operazione.

LA PREVENZIONE DEL RISCHIO DI CRISI DI IMPRESA DAL LATO DEI REVISORIDEGLIENTILOCALISOCIA)  L’art.6,alcomma2delTUSPP:

richiede che le [sole] società a controllo pubblico predispongano “specificiprogrammi di valutazione del rischio di crisi aziendale” e che ne informinol’assemblea per il tramite della “relazione sul governo societario che le societàcontrollate predispongono annualmente, a chiusura dell'esercizio sociale epubblicano contestualmente al bilancio d'esercizio”. La norma non precisa sequestarelazionedebbaessereintegratanellarelazionesullages>oneomeno,maèchiarasuquandodebbaesserepresentataeachi,ovveroinassembleainsedediapprovazionedelbilancio,aisoci.

Èchiarochetu'ociòhauneffe'odiresponsabilizzare,suirischidicrisiaziendale:•  gliamministratoriegliorganidicontrollodellasocietà;•  isoci,ovveroglien>pubblicipartecipan>.


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LAPREVENZIONEDELRISCHIODICRISIDI IMPRESADALLATODEIREVISORIDEGLIENTILOCALISOCI

Rendicontazionedeiprogrammidivalutazionedeirischidicrisiaziendale

q  La relazione sul governo societario è dunque un obbligo di legge e va acompletareladisposizionedicuiall’art.2423cod.civ.chedisponeinordinealcontenutodelbilanciodiesercizio.

q  La mancanza di tale documento pone il problema della incompletezza delproge'odibilancio,reda'odall’organoamministra>voepertantovavalutatose il proge'o incompleto è comunque approvabile da parte dei soci e siriverberasolosullaresponsabilitadegliamministratori,ravvisabiledalCollegioSindacale,ovverotalecarenzarendaincompletalacomunicazioneaisociditalgravitadanonpoterprocedereallarela>vaapprovazione.


LA PREVENZIONE DEL RISCHIO DI CRISI DI IMPRESA DAL LATO DEI REVISORIDEGLIENTILOCALISOCIB)Daquestopuntodivista, il comma2dell’art.14a suavoltaprevedechequaloraemergano, nel monitoraggio dei programmi di valutazione del rischio, uno o piùindicatori di crisi aziendale, l’organo amministra>vo debba ado'are senza indugio iprovvedimen> necessari per prevenire l’aggravamento della crisi, correggerne glieffeDedeliminarnelecause,a'raversounpianodirisanamento.•  Lanormadispeciedisponeinoltrechegli interven>chescaturisconodalpianodi

risanamentodovranno,obbligatoriamente,a lorovolta, “essereaccompagnaGdaunpianodiristruJurazioneaziendale,dalqualerisulGcomprovatalasussistenzadiconcreteprospeKvedirecuperodell'equilibrioeconomicodelleaKvitàsvolte”.

•  Lamancataelaborazionedelprogrammadi valutazionedel rischio, comepure lamancata adozionedellemisure correDvealmanifestarsi di segnali di allarme, inconformitàall’art.12delTUSPPpotrebberoinsostanzarappresentare,exse,unacondo'a inerte e quindi gravemente colposa, astra'amente idonea quindi aconfigurare una responsabilità amministra>vo–contabile a carico degli Organi diamministrazione e di controllo delle società partecipate e, per quanto dicompetenza, in capo anche ai soggeD prepos> all’aDvità di control governanceall’internodelleP.A.socie.

•  Quando si determini la situazione di cui al comma 2, la mancata adozione diprovvedimen> adegua>, da parte dell'organo amministra>vo, cos>tuisce graveirregolaritaaisensidell'ar>colo2409delcodicecivile.


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LA PREVENZIONE DEL RISCHIO DI CRISI DI IMPRESA DAL LATO DEI REVISORIDEGLIENTILOCALISOCI

Rendicontazionedeiprogrammidivalutazionedeirischidicrisiaziendale1.   Il calcolodovra essereeffe'uato tenendocontodegliandamen>dell’ul>mo

triennio, con par>colare approfondimento ed analisi degli eventualiscostamen>.

2.   Definizione sogliedi allarme: rappresentano lo sforamentodeiparametridinormalita che non possa di per sé considerarsi fisiologico; sono fissateautonomamente dalla societa, ma devono essere stru'urate al fine diindividuare lostatodicrisiadunostadioancorareversibile,ovveroprimadidoverincorrereinunaprocedurafallimentare.

3.   Verifica assembleare: i soci devono verificare il rischio di crisi finanziaria edareipropriindirizziaisensidell’art.19comma5TUSPP;

4.   Predisposizione piano di risanamento ed approvazione in assemblea entro60gg.


LA PREVENZIONE DEL RISCHIO DI CRISI DI IMPRESA DAL LATO DEI REVISORIDEGLIENTILOCALISOCIRendicontazionedeiprogrammidivalutazionedeirischidicrisiaziendaleq  Pertantolarelazionesulgovernosocietariodivienelasededirendicontazione

ai socidell’efficaciaedefficienzadelsistemamesso ina'oancheaifinidellasua adeguatezza, fino al punto che la mancanza della relazione a sua voltadivienegraveirregolaritaexart.2409codi.civ.inquantorendenonvalutabileneppure la rela>vaesistenzadeiprogrammidi valutazionedel rischiodi crisiaziendale.

q  Inconclusioneemergelavalutazionediopportunitadiado'aresialarelazionesul governo societario che i sistemi di programmazione del rischio di crisiaziendale anche per le societa che non ricadano nella nozione di societa acontrollopubblico(VISTOILLOROASSOGGETTAMENTOALL’INSOLVENZA).

De'a interpretazione discende dalla esigenza di limitare le responsabilitadell’organoamministra>voedicontrollodellasocietaapartecipazionepubblicaedei revisori degli En> Locali soci in un contesto ove la nozione di societa acontrollopubblicohavistodilatarsiiconfinipereffe'odell’OrientamentodelMEFsull’argomento.


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ILDIVIETOSOCCORSOFINANZIARIO(qualeformadiges*onedelrischiodicrisi)

C) Ilcomma4dell’art.14,asuavolta,neldefinireicontornidella”adeguatezza”dei provvedimen> rafforza ulteriormente la valenza del “divieto di soccorsofinanziario” e dell’obbligo di mo>vazione, stabilendo che la previsione di unripianamento delle perdite da parte delle amministrazioni pubbliche socie, inqualsiasi forma giuridica venga posto in essere, è lecita solo qualoraaccompagnata “da un piano di ristruJurazione aziendale, dal quale risulGcomprovata la sussistenza di concrete prospeKve di recupero dell'equilibrioeconomico delle aKvità svolte, approvato ai sensi del comma 2”; amme'endo,addiri'ura,cheinquestocasosipossaderogareanchealladisciplinasulsostegnodisocietàpartecipatedicuialcomma5dell’art.14ilqualeescludel’ammissibilitàdidetermina>interven>afrontediperditestru'urali(consolidateintreesercizi).

Anche in questa circostanza emerge chiaramente come il Legislatore, all’internodelTestoUnico,abbiacostruitolefondamentadelrinnovato“divietodisoccorsofinanziario” sulla “adeguata mo>vazione”, basata sul piano di risanamentocontenenteifabbisogni,esulpianodiristru'urazionealcuiinternocontemplarele azioni correDve da porre in essere, comprovante la sussistenza di concreteprospeDvedirecuperodell’equilibrioeconomico.


ILDIVIETOSOCCORSOFINANZIARIO(qualeformadiges*onedelrischiodicrisi)L’art.6comma19delD.L.n.78/10,seppurabrogatodalD.lgs.n.175/16,èstatosos>tuitotu'aviadalcomma5dell’art.14diquest’ul>moilquale,nelribadireildivietodisostegnoafavoredisocietàpartecipateconperditestru'urali(pertreesercizi consecu>vi) e affermando che, fermo restando quanto previsto dagliar>coli 2447 e 2482-ter del codice civile, “sono in ogni caso consenGG itrasferimenG straordinari alle società di cui al primo periodo, a fronte diconvenzioni,contraKdiservizioodiprogrammarelaGviallosvolgimentodiservizidi pubblico interesse ovvero alla realizzazione di invesGmenG”, ne subordinal’ammissibilità [i suddeD interven> di sostegno finanziario] espressamente,diversamentedaltestodellanormaabrogata,al loroinserimentoin“unpianodirisanamento, approvato dall'Autorità di regolazione di seJore ove esistente ecomunicatoallaCortedeiconGconlemodalitàdicuiall'arGcolo5,checontempliilraggiungimentodell'equilibriofinanziarioentrotreanni”.

L’obbligodimo>vazioneescepertantorafforzatodallanovellanorma>va,cheneestendelaportataapplica>vaagliinterven>inprecedenzaa'uabili,difa'o,senzalimitazioni ai sensi dell’art. 6 comma 19; obbligo che la Corte dei Con> avevacomunquestatuitodatempo,consolidandounorientamentobenpiùstringenteinconfrontoatalilimitazioni.


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L’Organizzazioneelages*onedellesocietà(D.lgs.Societàpartecipate)

NORME F INANZ IAR IE SULLE SOC IETÀ PARTEC IPATE DALLEAMMINISTRAZIONILOCALI(ART.21).Accantonamentodelleperdite.

a)  Nel caso in cui societa' partecipate dalle pubblicheamministrazionilocalicompresenell'elencodi cui all'ar>colo 1,comma3, della legge 31 dicembre2009, n. 196, presen>no un risultato di esercizio nega>vo, le pubblicheamministrazioni locali partecipan>, che ado'ano la contabilita' finanziaria,accantonanonell'annosuccessivoinappositofondovincolatounimporto pari alrisultatonega>vononimmediatamenteripianato,inmisuraproporzionaleallaquotadipartecipazione.

b)  Le pubblicheamministrazioni locali che ado'ano la contabilita' civilis>caadeguano il valore della partecipazione, nel corso dell'esercizio successivo,all'importo corrispondente alla frazione del patrimonio ne'o della societa'partecipata ove il risultato nega>vo non venga immediatamente ripianato ecos>tuiscaperditadurevoledivalore.

c)  Perlesocieta'cheredigonoilbilancioconsolidato,ilrisultatodiesercizioe'quellorela>voatalebilancio.Limitatamenteallesocieta'chesvolgonoservizipubbliciaretedirilevanzaeconomica,perrisultatosiintendela differenza tra valore ecos>dellaproduzioneaisensidell'ar>colo2425delcodicecivile.………


L’Organizzazioneelages*onedellesocietà(D.lgs.Societàpartecipate)NORME F INANZ IAR IE SULLE SOC IETÀ PARTEC IPATE DALLEAMMINISTRAZIONILOCALI(ART.21).Accantonamentodelleperdite.Interessanteilc.3-bis,cheèstatoinseritodalD.Lgs.100/2017, ilcosìde'odecretocorreDvo,cheprevedeche“Lepubblicheamministrazionilocalipartecipan>possonoprocedere al ripiano delle perdite subite dalla societa partecipata con le sommeaccantonateai sensidelcomma1,nei limi>della loroquotadipartecipazioneenelrispeVo dei principi e della legislazione dell'Unione europea in tema di aiu* diStato”.La norma NON parrebbe consen*re una des*nazione ad aumento di capitale diquanto accantonato in deroga ai vincoli previs* in merito dall’art. 14, ed inpar*colaredalc.5.CORTECONTISEZ.AUTONOMIEN.27/2016: Leprimeesperienzeapplica>vehannoevidenziatolanecessitàdichiarirechel’adempimentodell’obbligodiaccantonamentononesimel’entedalladimostrazione,incasodisoccorsofinanziarioaisensidell’art.6,co.19,d.l.n.78/2010,dellapresenzadiuninteresseacol>varelapartecipazionenellasocietà in perdita. Occorre sempre valutare, al momento di assumere oneri per laricapitalizzazione della società in perdita, la capacità della stessa di tornare in u>le(previa valutazione di un piano industriale) nonché l’economicità e l’efficacia dellages>one del servizio tramite il prede'o organismo, piu'osto che prendere a'o delsuo scioglimento, a norma dell’art. 2484, co. 1, n. 4, c.c. (C. con>, Sez. Lombardia,deliberazionen.269/2015/PRSE;id.,deliberazionen.15/2015/PRSE).


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La detenzione di partecipazioni pubbliche (D.lgs. Società ... · d) ovvero alla...

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