8 Settembre 2016 - 1 -Con la collaborazione di
La difesa del suolo inLOMBARDIA
Milano 6 giugno 2017
Arch. Diego Terruzzi
D.G. Territorio, Urbanistica, Difesa del Suolo
e Città metropolitana
8 Settembre 2016 - 2 -Con la collaborazione di
X legislatura – Difesa del suolo
• L.R. 4 del 31 marzo 2016
– I provvedimenti attuativi (Invarianza idraulica –
manutenzione dei corsi d’acqua – ambiti
demaniali)
• La polizia idraulica DGR 4229 del 2015
– La definizione dei reticoli
• Il ruolo del «Consorzi di Bonifica»
– Convenzioni per la gestione dei reticoli
8 Settembre 2016 - 3 -Con la collaborazione di
Art. 7 L.R. 4 del 2016Una nuova politica di gestione delle acque meteoricheI regolamenti edilizi e i Paini di Governo del territorio
� Invarianza idraulica, invarianza idrologica e drenaggio urbano sostenibile
� Controllo degli allagamenti in ambito urbano mediante una nuova politica digestione delle acque meteoriche , per garantire portate di deflusso meteoricoscaricate nei corsi d’acqua dalle aree urbanizzate non superiori a quellepreesistenti all’urbanizzazione (principio di invarianza idraulica).
� Controllo “alla sorgente” delle acque meteoriche, da attuare tramite glistrumenti urbanistici comunali.
� Regolamento di Giunta regionale da recepire nei regolamenti edilizicomunali, per individuare gli ambiti di applicazione sulla base dellespecifiche criticità territoriali , definire misure differenziate per le aree dinuova edificazione e quelle già edificate, fornire indicazioni tecnico-costruttiveed esempi di buone pratiche.
8 Settembre 2016 - 4 -Con la collaborazione di
PORTATE METEORICHE SCARICATE NEI CORSI D’ACQUA
in condizioni naturali nelle aree impermeabilizzate
8 Settembre 2016 - 5 -Con la collaborazione di
Piene urbane e piene fluviali
8 Settembre 2016 - 6 -Con la collaborazione di
UNA NUOVA POLITICA DI GESTIONE DELLE ACQUE METEORIC HE
"Invarianza idraulica"
o corso d’acqua
8 Settembre 2016 - 7 -Con la collaborazione di
7
Misure diffuse di riduzione delle portate meteoriche
PROVVEDIMENTI DI INVARIANZA IDRAULICA
8 Settembre 2016 - 8 -Con la collaborazione di
8
I CRITERI DI INVARIANZA IDRAULICA
INVARIANZA DELLE PORTATE (INVARIANZA IDRAULICA) E INVARIANZA DEI VOLUMI
(INVARIANZA IDROLOGICA) afferenti ai ricettori
Q
t
pre-urbanizzazione
post-urbanizzazione
post-urbanizzazione
con laminazione(invarianza idraulica)
post-urbanizzazione
con laminazione e infiltrazione(invarianza idrologica)
8 Settembre 2016 - 9 -Con la collaborazione di
8 Settembre 2016 - 10 -Con la collaborazione di
IL BACINO DEL SEVESOAnalisi e interventi
strutturali
ADP Aree metropolitane 2016
8 Settembre 2016 - 11 -Con la collaborazione di
T. SEVESO - CRITICITA’ STORICHE E ATTUALI- A Milano dal 1976 ad oggi si sono avute 105 esondazioni (2.6 esondazioni/anno).- Dal 2010 si sono verificate 21 esondazioni e precisamente (3 esondazioni/anno):� Anno 2010: 03/05, 14/05, 23/07, 05/08, 12/08, 18/09, 01/11, 16/11� Anno 2011: 27/05, 06/08� Anno 2012: 12/09� Anno 2013: 23/10� Anno 2014: 25/06, 08/07, 26/07, 29/07, 03/08, 20/08, 12/11, 15/11� Anno 2015: -� Anno 2016: 31/07
Anni ‘70 8/7/2014
8 Settembre 2016 - 12 -Con la collaborazione di
CARATTERISTICHE T. SEVESO
�Superficie totale bacino: 226 kmqdi cui urbanizzata 100 kmq (44%)
�Superficie bacino sotteso alla presa del C.S.N.O. 190 kmq
di cui urbanizzata 76 kmq (40%)
�Superficie bacino sotteso tra il C.S.N.O e Milano 36 kmq
di cui urbanizzata 24 kmq (67%)
�Lunghezza asta fluviale fino a Milano (da ospedale S. Anna – Como) 39 km
�Lunghezza asta fluviale fino alla presa del C.S.N.O 32 km
�Sottobacini di calcolo modello idrologico 33
�Sezioni di calcolo modello idraulico 570
8 Settembre 2016 - 13 -Con la collaborazione di
Aree urbanizzate
Sup. totale bacini fino al Po � 2'490 km2
Sup. urbana bacini fino al Po � 722 km2 (29%)
Sup. totale bacini fino a Milano � 1'770 km2
Sup. urbana bacini fino a Milano � 640 km2 (36%)
Interventi di laminazione fluviale:
n. totale vasche di laminazione � 33
volume complessivo vasche � 17'000'000 m3
LAMBRO – OLONA – Assetto progetto AdBPo 2004Autorità di Bacino del Fiume Po – “Studio di fattibi lità della sistemazione idraulica dei
corsi d’acqua naturali e artificiali all’interno de ll’ambito idrografico di pianura Lambro –Olona” (2003-2004)
8 Settembre 2016 - 14Studio Associato di Geologia Spada
�Portata del Seveso nell’assetto di progetto a valle della presa del CSNO: 0 m3/s
�Volumi di laminazione necessari fino a Senago (T=100 anni):
con QCSNO = 25 m3/s (PD CSNO) � VLAM ~ 4,4 Mm3
T. SEVESO – Assetto di progetto AIPo 2011Studio idraulico del torrente Seveso nel tratto che va dalle sorgenti alla presa del Canale Scolmatore
Nord Ovest (CSNO) in località Palazzolo in Comune d i Paderno Dugnano (MI) e studio di fattibilità della vasca di laminazione del CSNO a Senago (MI)”” (2011)
8 Settembre 2016 - 15 -Con la collaborazione di
T. SEVESO – Assetto di progetto AIPo 2011Studio idraulico del torrente Seveso nel tratto che va dalle sorgenti alla presa del Canale Scolmatore
Nord Ovest (CSNO) in località Palazzolo in Comune d i Paderno Dugnano (MI) e studio di fattibilità della vasca di laminazione del CSNO a Senago (MI)”” (2011)
Lentate sul S.
850’000 mc
Varedo
1’500’000 mcPaderno
950’000 mc
Senago
970’000 mc
Volume di laminazione complessivo pari a
4’500’000 m 3
8 Settembre 2016 - 16 -Con la collaborazione di
AREE DI LAMINAZIONE DEL TORRENTE SEVESO NEI COMUNI DI PADERNO DUGNANO (MI), VAREDO E BOVISIO MASCIAGO (MB), LENTATE SUL SEVESO (MB) ED ADEGUAMENTO DELLE
AREE GOLENALI DEL TORRENTE SEVESO NEI COMUNI DI CAR IMATE, VERTEMATE CON MINOPRIO E CANTÙ (CO) - MI-E-795 - PROGETTO PRELIMINARE (Agos to 2015)
AREA DI LAMINAZIONE DEL T. SEVESO IN COMUNE DI LENTATE SUL SEVESOPROGETTO DEFINITIVO (Gennaio 2016)
Volume di laminazione pari a 828’000 m 3
(20’000 area golenale + 808’000 area in scavo)
T. SEVESO – aggiornamento assetto di progetto
8 Settembre 2016 - 17 -Con la collaborazione di
LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA VASCA DI LAMINAZIONE SUL FIUME SEVESO
IN COMUNE DI SENAGO (MI)- MI-E-789
PROGETTO DEFINITIVO (Agosto 2015)
Volume di laminazione pari a 810’000 m 3
T. SEVESO – aggiornamento assetto di progetto
8 Settembre 2016 - 18 -Con la collaborazione di
AREE DI LAMINAZIONE DEL TORRENTE SEVESO NEI COMUNI DI PADERNO DUGNANO (MI), VAREDO E BOVISIO MASCIAGO (MB), LENTATE SUL SEVESO (MB) ED ADEGUAMENTO DELLE
AREE GOLENALI DEL TORRENTE SEVESO NEI COMUNI DI CAR IMATE, VERTEMATE CON MINOPRIO E CANTÙ (CO) - MI-E-795
AREA DI LAMINAZIONE DI PADERNO DUGNANO – VAREDO – LIMBIATE
PROGETTO PRELIMINARE (Novembre 2015)
Volume di laminazione pari a 2’200’000 m 3
T. SEVESO – aggiornamento assetto di progetto
8 Settembre 2016 - 19 -Con la collaborazione di
VASCA DI LAMINAZIONE DEL T. SEVESO IN COMUNE DI MIL ANO
PROGETTO DEFINITIVO (Novembre 2015)
Volume di laminazione pari a 250’000 m 3
T. SEVESO – aggiornamento assetto di progetto
8 Settembre 2016 - 20 -Con la collaborazione di
IL PROGETTO PAESAGGISTICO DELLE AREE DI LAMINAZIONE DEL SEVESO
Il sistema delle aree di laminazione è concepito come opportunità per valorizzare ambiente e paesaggio, con l’ambizione di promuovere una cultura nuova nella realizzazione di questo tipo di opere, che generi ricadute positive e durevoli innervando di qualità il territorio interessato, promuovendone caratteri ambientali e paesaggistici.Le trasformazioni del territorio possono essere considerate non più causa di deturpamenti ambientali ma rappresentare l’occasione per la creazione di ‘nuovi paesaggi’, che valorizzino le risorse esistenti e rivitalizzino i paesaggi della quotidianità.Il progetto paesaggistico ha fatto riferimento a interventi di:- mitigazione (messa a dimora di fasce arbustive, realizzazione di fasce alberate di valorizzazione paesaggistica, valorizzazione delle scarpate);- fruizione (percorsi ciclopedonali, connessione ed integrazione con i percorsi dei parchi, torrette panoramiche, boulevard dell’acqua, ecc.).
8 Settembre 2016 - 21 -Con la collaborazione di
PIANO TERRITORIALE REGIONALE (PTR)
Le aree di laminazione del t. Seveso sono inserite nel PTR quali infrastrutture prioritarie per la difesa del suolo (l.r. 12/2005, art. 20, comma 4). Tale previsione del PTR costituisce disciplina del territorio immediatamente vigente , ad ogni conseguente effetto, quale vincolo conformativo della proprietà (l.r. 12/2005, art. 20, comma 5).
Legge regionale 12/2005, art. 20:� Comma 4: Le previsioni del PTR concernenti la realizzazione di prioritarie infrastrutture (…) ,
espressamente qualificate come obiettivi prioritari di interesse regionale o sovraregionale, prevalgono sulle disposizioni dei piani territoriali di coordinamento dei parchi regionali di cui alla l.r. 86/1983, non costituenti parchi naturali o aree naturali protette secondo la vigente legislazione.
� Comma 5: Le previsioni di cui al comma 4, qualora ciò sia previsto dal piano, hanno immediata prevalenza su ogni altra difforme previsione contenuta nel PTCP ovvero nel PGT. In tal caso la disciplina di piano costituisce disciplina del territorio immediatamente vigente, ad ogni conseguente effetto, quale vincolo conformativo delle proprietà
8 Settembre 2016 - 22 -Con la collaborazione di
Il Piano di Gestione
Rischio Alluvioni
8 Settembre 2016 - 23 -Con la collaborazione di
Alluvioni frequenti (Tr 20-50 anni)
Alluvioni poco frequenti (Tr≥100-200 anni)
Alluvioni rare di estrema intensità (> 500 anni)
Delimitazione delle aree che potrebbero
essere interessate dalle alluvioni secondo
3 Scenari
22,3% della superficie del bacino
21,9% della popolazione
La pericolosità da alluvioni nel bacino del Po
8 Settembre 2016 - 24 -Con la collaborazione di
Il rischio da alluvioni nel bacino del Po
Classificazione degli elementi * ricadenti entro le aree allagabili secondo 4 gradi
di rischio crescente
* persone, infrastrutture e strutture strategiche (autostrade, ferrovie, ospedali, scuole ecc.), beni ambientali, storici, culturali, attività economiche, Impianti che potrebbero provocare inquinamento accidentale in caso di alluvione e aree protette potenzialmente interessate
8 Settembre 2016 - 25 -Con la collaborazione di
Sintesi del rischio nel distretto
8 Settembre 2016 - 26 -Con la collaborazione di
Inoltre, ricadono in R4:- 120 scuole (su 5854 totali)- 64 strutture ospedaliere (su 223)- 450 beni culturali (su 2508)- 99 depuratori (su 449)- 11 ARIR (su 46)
Sintesi del rischio in Lombardia: superfici e popolazione in R4
8 Settembre 2016 - 27 -Con la collaborazione di
27
Le principali cause
1954
2012
8 Settembre 2016 - 28 -Con la collaborazione di
La Direttiva Alluvioni (2007/60/CE)Pericolosità da alluvioni per il Nord Milano
8 Settembre 2016 - 29 -Con la collaborazione di
La Direttiva Alluvioni (2007/60/CE)Rischio da alluvioni per il Nord Milano
8 Settembre 2016 - 30 -Con la collaborazione di
Il Fiume Lambro – mappe Direttiva alluvioni
8 Settembre 2016 - 31 -Con la collaborazione di
• Variante norme PAI
• Fasce Seveso e PSSB
• Rev. fasce Oglio
• Proposte per Rev. legge 12/2005
• Aggiornamento PTR
• Bibliografia flood proofing
• Richiesti € nazionali per interventi
prioritari su ARS
• € regionali per progetti e
interventi prioritari su ARS
• € per tutte le vasche sul Seveso e
un intervento su Lambro
• Concluse opere Adda a Lodi
• proposta regolamento invarianza
idraulica (l.r. 4/2016)
• Proposta indirizzi per gestione
vegetazione e manutenzione corsi
d’acqua
• Revisione direttiva allertamento e
formazione operatori
• Servizio di piena regionale su reticolo RL
• Piani emergenza grandi dighe (DPCM 8
luglio 2014) verifiche preliminari
• GDL Piani laminazione
• Verifiche a campione PEC, verifiche COM
• Campagna in-formativa Io non rischio
• OCDPC 208/2014 • OCDPC 226/2015 • FSUE• Test Floodcat
Sintesi delle misure avviate nel 2016
8 Settembre 2016 - 32 -Con la collaborazione di
Revisione e nuove fasce fluviali
del Seveso e Oglio
8 Settembre 2016 - 33 -Con la collaborazione di
M2 – Misure di PrevenzioneM2 – Misure di Prevenzione
Revisione fasce fluviali dell’Oglio
sopralacuale
8 Settembre 2016 - 34 -Con la collaborazione di
M2 – Misure di PrevenzioneM2 – Misure di Prevenzione
Istituzione fasce fluviali sul Seveso
8 Settembre 2016 - 35 -Con la collaborazione di
Grazie per l’attenzione