Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
La dislessia è una dis-abilita “scolastica”INVISIBILE
Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
Essere dislessici vuol solo dire pensarein modo differente
i ragazzi dislessici attivano percorsi alternativi
Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
DIFFICOLTA’ di LETTURAIo ho sempre avuto una fervida
immaginazione, e mi ricordo che dapiccolo facevo un gioco: proiettavo
la mia immagine nel futuro.Vedevo me stesso grande e, ora,
devo dire che ci riuscivoabbastanza bene sotto un sacco di
punti di vista, ma sotto uno no:mi vedevo grande ancora incapace
di leggere, magari ingegnere odottore o astronauta, ma sempre
senza saper leggere...Sai una cosa? Mi sbagliavo!
Daniele
Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
LA LETTURA
capacita di riconoscere e nominare
correttamente le parole del testo
capacità di cogliere ilsignificato del testo
Vi è una sostanziale indipendenza fra queste due componenti che richiedonodifferenti processi cognitivi sottostanti (Pazzaglia, Cornoldi e Tressoldi, 1993)
DECODIFICA COMPRENSIONE
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VIA LESSICALE INDIRETTAla parola viene analizzata in grafemi e i grafemivengono tradotti in fonemi secondo le regole diconversione grafema-fonemaVIA LESSICALE DIRETTATutti i grafemi di una parola vengono elaboratiparallelamente, e il suo significato e la suapronuncia vengono recuperati direttamente dallessico mentale
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LETTURA LESSICALE
Socdno una riccrea dlel’Unvrsetiia diCarbmdgie l’oidrne dlele lertete all’iternno diuna praloa non ha imprtzaona a ptato che lapimra e l’ulimta saino nllea gusita psoizoine.Anhce se le ltteere snoo msese a csao unapeonrsa puo leggere l’inetra fasre snezapoblremi. Cio e dovuto al ftato che il nstorocelverlo non lgege ongi sigonla leterta ma tienein cosinaderzione la prolaa nel suo inesime.
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La scrittura è un processo quasispeculare alla lettura ed è molto
probabile che un ragazzo dislessico
sia anche disortografico
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QUALE METODO USARE?L’italiano è una lingua sillabica,
per cuiil metodo fonologico e sillabico
è il più adatto per insegnare ai bambiniitaliani la letto-scrittura…
quindi partiamo dai singoli suoni per arrivare
alla sillaba
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Il metodo globale …è stato inventato nei paesi
anglosassonila cui lingua non è una lingua
sillabica, come ilfrancese o l’italiano
non è adatto alla nostra lingua
Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
Sono stati fatti esperimenti per verificarequale dei 2 metodi di apprendimento dellaletto-scrittura (globale vs. fonologico) fossepiù efficace.L’identificazione delle lettere e dei grafemicon il metodo fonologico (e sillabico) richiede inizialmente più sforzi e più tempo, ma i benefici sono presto evidenti.
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Limiti del metodo globale• La semplice esposizione alle parole scritte,senza insegnamento esplicito dellacorrispondenza grafema-fonema, non èsufficiente a scoprire le regolaritàdell’ortografia ( o per lo meno non in manierarapida e sistematica)• Il metodo globale non permette digeneralizzare la procedura della lettura perle parole nuove
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Paradossalmente, l’apprendimento esplicitodelle corrispondenze grafema-fonema è ilsolo ad offrire al bambino la libertà dileggere, perché solo questo dà l’accesso adelle nuove parole.
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I bambini che hanno appreso con ilmetodo globale sono……non solo meno abili nella lettura delle parolenuove,……ma anche meno rapidi……e la comprensione del testo risulta essere meno efficiente.
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Non e vero che i metodi fonologici e sillabici trasformano il bambino in una macchina da compitazione, incapace di prestare attenzione al senso.In realtà, decodifica e comprensione vanno alla pari: i bambini che sanno leggere meglio le parole e le non-parole isolate sono anche quelli che capiscono meglio il contenuto di una frase o di un testo
Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
Imparare adecodificare non
costituisce unfine!!!!!!
È importante che i testi siano significativi, evitiamo un linguaggio incomprensibile
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… ma la comprensione passa prima di tutto dalla fluidità della decodifica.Più velocemente è automatizzata questa tappa, più il bambino si può concentrare sul senso del testo.
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In Francia, da qualche anno, è VIETATO insegnare utilizzando il metodo globale.Secondo l’ex ministro francese dell’istruzione, Gilles de Robien, questo metodo causerebbe “un esercito di DSA”.Chiaramente questa affermazione hasuscitato moltissime reazioni di disappunto, in quanto un metodo di insegnamento non può far diventare DSA, perchè la dislessia ha origini neurobiologiche. Però è vero che il metodo di insegnamento può facilitare o complicare l’acquisizione.
Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
IL DISTURBOSPECIFICO DI
COMPRENSIONEDEL TESTO
Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
Questo disturbo è tuttora controverso,infatti, sul piano diagnostico è spessoricondotto ad altre difficoltà:dist. di linguaggio, di lettura, deficit di memoria o di studio, deficit cognitivi - r.m. lieve anche nei sistemi diagnostici ICD-10 e DSM IV e assimilato al disturbo di lettura
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Gli studi di psicolinguistica hanno permesso didifferenziare nelle componenti della letturala decodifica (capacita di riconoscere e nominare correttamente le parole del testo)dalla comprensione (capacita di cogliere ilsignificato del testo) ed hanno dimostrato lasostanziale indipendenza fra queste due componenti che richiedono differenti processi cognitivi sottostanti
Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
Per la comprensione del testo…• Inferenze lessicali riguardano la capacità dicapire il significato di una parola dal contestodel testo.• Inferenze semantiche: riguardano ilsignificato di informazioni non scritte, ovveroil recupero di informazioni collegateall’argomento, che mi aiutano a capire ciò che viene detto nel testo.
Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
Come promuovere leabilita cognitive
implicate nello studio
Sussidi informaticiper la letto-scrittura
Un ragazzo dislessico può compensare e imparare a leggere abbastanza bene ma…lui dovrà spendere molte più energie dei
suoi compagni
Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
le tecnologie informatiche possono essere di grande aiuto nell’attenuare le difficoltà……ma da soli gli strumenti informatici non servono a nulla
DEVE essere costruito un percorso formativo accurato
che tenga conto dei processi cognitivi del bambino o ragazzo
Oriana Piercarla Alessandra prof. Ferraris scuola Brofferio
non violando l’imparzialità, ma al contrario mettono il dislessico sullo stesso piano dei suoi compagni
Quali sono gli strumenti informatici?
PERMETTONO DIACQUISIRE ABILITÀ
MAIACQUISITE (trainig
fonologico e globale, comprensione del testo, audiolibri)
PERMETTONO DICOMPENSARE ALCUNE
DIFFICOLTÀ CAUSATE DALLANON AUTOMATIZZAZIONE DI
PROCEDIMENTI
ABILITATIVI COMPENSATIVI