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La E alcosa di personale - REGGIANI BOUTIQUEVARALLO S. (afm) Se le di-cesseroche lasuavita èap-pesa...

Date post: 02-Aug-2020
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77 Elena Reggiani Lamoda?E’qualcosadipersonale VARALLO S. (afm) Se le di- cessero che la sua vita è ap- pesa a un filo probabilmente risponderebbe con entusiasmo che è la verità. Elena Reggiani, sorella di Giovanni responsa- bile del lanificio, figlia di Bea- trice amministratore delegato della holding e di quell'Attilio Reggiani che con una straor- dinaria intuizione negli anni Settanta ha trasformato la sua azienda in un caposaldo del tes- sile in Italia e nel mondo, a quel filo ha annodato filosofia, arte e professionalità. Donna attiva e particolarmente portata alle pubbliche relazioni, a lungo è stata uno dei cardini del reparto commerciale di Reggiani Spa, poi, nel 2008, l'artista che è in lei ha preso il sopravvento, ha disegnato la sua prima collezione ed è nata Reggiani Boutique. Oggi, i suoi capi sono apprez- zati in tutte le capitali della mo- da e si acquistano anche nelle più esclusive boutique di Capri, Parigi, Venezia, Saint Moritz e New York, ma non ci si lasci trarre in inganno: non sono abiti inarrivabili, non sono impegna- tivi, non sono pomposi. Sono solo eleganti, oltre che estre- mamente portabili e versatili. Elena, complimenti, per un'azienda leader del tessile produrre anche gonne e pan- taloni significa riuscire a ot- timizzare al meglio le proprie risorse sfruttando a fondo tutto il magazzino... «No, non è così» In che senso? Forse ho detto qualcosa di sbagliato? «Beh, senza nulla togliere agli altri, non vogliamo che la nostra immagine venga assimilata a chi si è messo a produrre capi d'abbigliamento solo per smal- tire le ultime pezze. Nel tempo abbiamo conquistato nuovi pal- coscenici». In effetti ha ragione, forse ho formulato male il mio pen- siero... «Vorrei che fosse chiaro il no- stro impegno di risorse e pro- fessionalità nel lancio di un nuo- vo ramo d'azienda. La nascita di Reggiani Boutique risale a quat- tro anni fa: da allora le collezioni che disegno in collaborazione con il mio staff trovano spazio e risonanza nei più importanti eventi di settore, a cominciare dalla Settimana della moda». Sento nella sua voce una le- gittima punta di orgoglio. «Sì, ma non vorrei essere frain- tesa: l'orgoglio non è solo mio, ma di tutta la Reggiani Holding. Nata negli anni Settanta come azienda tessile specializzata nello stretch di altissima qualità grazie alla sperimentazione di tessuti decisamente innovativi, ideati nel decennio precedente da Attilio Reggiani (precursore dell’unico vero cambiamento nell’ambito dei materiali tessili, dalla filatura al prodotto finito, con la progettazione anche dei macchinari del processo lavo- rativo stesso, ndr), ad oggi non solo continuiamo a vendere in tutto il mondo i nostri tessuti elasticizzati sempre più perfor- manti grazie alla continua ri- cerca, ma riusciamo anche a valorizzarli nel modo migliore con Reggiani Boutique. E vo- glio dire di più, l'orgoglio non è solo della Reggiani, ma di tutto il territorio in cui l'azienda è operativa. Siamo una delle po- chissime realtà del tessile che hanno scelto di mantenere la produzione interamente in Ita- lia e più in particolare in Val- sesia. Siamo parte di questa valle e con essa ci identifichia- mo. Abbiamo conquistato le certificazioni di qualità ISO 14001 e OHSAS 18001, utiliz- ziamo solo materie prime eco-friendly, possiamo dire di produrre dal filato al capo d'ab- bigliamento, tutto a "km 0". Gli sforzi sono enormi, ma la ca- parbietà che distingue i pie- montesi "doc" ci ha consentito di crescere nel tempo nono- stante tutto. Ovvero, nonostan- te la crisi. La qualità del "made in Italy", anzi del "Made in Pie- monte", è unica al mondo. Per questo, nonostante le inces- santi offerte, abbiamo sempre rinunciato a far scorte in Cina o in altri paesi emergenti. Offria- mo la totale tracciabilità di ogni capo». Significa che tutta la sua col- lezione è confezionata con lo stretch di Reggiani? «E come potrebbe essere di- versamente? E’ vero che gio- chiamo in casa, ma è anche vero che è il migliore. I nostri sono cotoni e sete superfine, cachemire e merinos altamen- te selezionati e provenienti da oasi certificate esclusive per Reggiani Spa e nella totalità diventano altamente perfor- manti, dalla vestibilità straor- dinaria, anatomici. La palette colori conferisce una persona- lità unica a chi li indossa poiché lo studio del colore non è mai banale e “già visto”: tonalità brillanti, originali, luminose». Ma il tessuto elasticizzato… non “tira” sui fianchi? «Guardi, al contrario snellisce e valorizza ogni forma, anche quelle più accentuate. I nostri abiti vestono tranquillamente ogni donna. Sono modelli ben studiati, con i punti importanti opportunamente valorizzati, uno scollo ben posizionato, il push-up dove serve e giri giac- che che rendono bella. Poi, ec- co i dettagli: bottoni come gioielli, bordi e colli, polsi e spacchi lavorati come haute couture. La nostra clientela spazia dalla ragazza giovane che ha una cultura e una pre- parazione non indifferente nel vestire raffinato ma estrema- mente al passo con i tempi, a fashion victims che finalmente trovano nella Reggiani Bouti- que una sostanza e una crea- tività ben focalizzata e decisa- mente grintosa e moderna; in- fine paradossalmente la nostra clientela più soddisfatta è an- che quella della signora che ve- ste la taglia più conformata poi- ché trova una nuova linea molto più femminile e giovane. E il bello è che non si limita al- l'abito, ma diventa ardita per- sino nel colore. Scelgo perso- nalmente la tavolozza a ogni stagione, proponendo le nuan- ces più originali, innovative, creative, perché ogni proposta sia veramente esclusiva». Parla da artista… «Non ci casco, non cerchi di adularmi. In ogni caso lo stilista è un artista: ogni abito è come un quadro, la scelta dei colori è determinante perché abbia successo. Chi visita il nostro atelier resta spesso colpito dal- l'ampia scala cromatica che non può trovare in nessun altra boutique. Anche nell'allesti- mento dello spazio espositivo curiamo particolarmente la di- sposizione dei colori, del tema arte e dell’allure che deve “av- volgere” e conquistare il pub- blico quando osserva e indossa le nostre creazioni». A proposito di creazioni: co- me sarà la moda della pros- sima primavera/estate? «La moda è nulla se non è personalizzata. Detto questo, colori meravigliosi, tagli e linee estremamente femminili, sen- suali e aristocratiche: dall’abi- tino couture alla camiceria fatta a mano, fino agli spolverini gioiello ogni donna può trovare il suo mondo e identificarsi al meglio nelle nuances colore a lei più consone. E' un piacere vedere clienti che finalmente, grazie alla magia dello stretch, possono acquistare qualcosa di diverso dal "solito". Sono or- gogliosa perché, anche grazie al prezioso supporto del mio staff, abbiamo realizzato un ot- timo lavoro». E il futuro? «Per il futuro guardiamo in casa nostra, dove stiamo ampliando ulteriormente la divisione bou- tique nel nuovo stabilimento di Doccio-Quarona a un chilome- tro dal quartier generale dello stabile Reggiani di Varallo. Ab- biamo previsto una superficie complessiva di circa 5000 me- tri quadrati tra laboratorio e show-room: l'obiettivo è quello di occuparla tutta con questo ramo d’azienda in espansio- ne». Eccezionale affluenza all’inaugurazione del nuovo atelier annesso all’azienda Nuovo punto di riferimento per essere più vicini al territorio Si affianca alla boutique già aperta nel centro storico di Varallo Sesia Una donna e un’artista: Elena Reggiani, la stilista di Reggiani Boutique e contitolare di Reggiani Spa, traduce la sua fantasia in collezioni d’abbigliamento che riscuotono successo in tutto il mondo. Ma difende a spada tratta la sua «piemontesità» VARALLO (afm) Grande inaugurazione domenica 18 mar- zo per l'atelier di Reggiani Boutique, in corso Valsesia 28 a Doccio di Quarona. Elena Reggiani aveva solo l'imbarazzo della scelta: Milano, Roma, Saint Moritz, Torino, Venezia... Invece non ha avuto dubbi e si è concentrata sulla sua Varallo proprio per sottolineare la "piemontesità" di Reggiani Boutique. «Siamo un'azienda piemontese che con i suoi prodotti ha con- quistato il consenso internazionale - spiega - giusto allora valorizzare le nostre radici e dare loro la massima visibilità anche attraverso l'atelier che si affianca alla boutique già aperta nel centro storico». All'inaugurazione, nonostante la pioggia, sono arrivati in cinquecento: «Ringrazio tutti per il calore e l'affetto che ho percepito - afferma - E' stato un pomeriggio indimen- ticabile». Il contesto è unico: anche lo spazio dell'atelier, come già quello della boutique, si pone volutamente in antitesi al minimalismo imperante, contrapponendo alla monotonia monocromatica colori piacevolmente brillanti e sempre interpretati in modo raffinato. Sapientemente mi- schiati ad arredi e quadri della stilista che è anche pittrice creano un mix piacevolmente elegante. Se show-room e laboratorio annessi all’azienda al momento occupano circa 2500 metri quadrati al piano terra, altrettanti se ne trovano al secondo livello: «Cercheremo di occuparli al più presto - conclude la stilista - Con l'obiettivo di allargare la produzione». Obiettivo non impossibile da realizzare perché è un dato di fatto che il "made in Reggiani", caratterizzato dal miglior rapporto tra qualità e prezzo, non ha sofferto per nulla i rigori della crisi. I colori domi- nano la colle- zione prima- vera/estate 2012 di Reg- giani Bouti- que. Abitini vivaci e legge- ri che valoriz- zano al me- glio la femmi- nilità
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Page 1: La E alcosa di personale - REGGIANI BOUTIQUEVARALLO S. (afm) Se le di-cesseroche lasuavita èap-pesa a unfilo probabilmente risponderebbeconentusiasmo cheèlaverità.ElenaReggiani,

Giornale di MerateSabato 29 febbraio 2020 77

Elena Reggiani

Lamoda?E’qualcosadipersonale

VARALLO S. (afm) Se le di-cessero che la sua vita è ap-pesa a un filo probabilmenterisponderebbe conentusiasmocheè la verità.ElenaReggiani,sorella di Giovanni responsa-bile del lanificio, figlia di Bea-trice amministratore delegatodella holding e di quell'AttilioReggiani che con una straor-dinaria intuizione negli anniSettanta ha trasformato la suaazienda inun caposaldodel tes-sile in Italia e nel mondo, a quelfilo ha annodato filosofia, arte eprofessionalità.Donna attiva e particolarmenteportata alle pubbliche relazioni,a lungo è stata uno dei cardinidel reparto commerciale diReggiani Spa, poi, nel 2008,l'artista che è in lei ha preso ilsopravvento, ha disegnato lasua prima collezione ed è nataReggiani Boutique.Oggi, i suoi capi sono apprez-zati in tutte le capitali dellamo-da e si acquistano anche nellepiù esclusive boutique di Capri,Parigi, Venezia, Saint Moritz eNew York, ma non ci si lascitrarre in inganno: non sono abitiinarrivabili, non sono impegna-tivi, non sono pomposi. Sonosolo eleganti, oltre che estre-mamente portabili e versatili.Elena, complimenti, perun'azienda leader del tessileprodurre anche gonne e pan-taloni significa riuscire a ot-timizzare al meglio le proprierisorse sfruttando a fondotutto il magazzino...«No, non è così»In che senso? Forse ho dettoqualcosa di sbagliato?«Beh, senza nulla togliere aglialtri, non vogliamo che la nostraimmagine venga assimilata achi si è messo a produrre capid'abbigliamento solo per smal-tire le ultime pezze. Nel tempoabbiamo conquistato nuovi pal-coscenici».In effetti ha ragione, forse hoformulato male il mio pen-siero...«Vorrei che fosse chiaro il no-stro impegno di risorse e pro-fessionalitànel lancio diunnuo-vo ramod'azienda.LanascitadiReggianiBoutique risaleaquat-tro anni fa: da allora le collezioniche disegno in collaborazionecon il mio staff trovano spazio erisonanza nei più importantieventi di settore, a cominciaredalla Settimana dellamoda».Sento nella sua voce una le-gittima punta di orgoglio.«Sì, ma non vorrei essere frain-tesa: l'orgoglio non è solo mio,ma di tutta la ReggianiHolding.Nata negli anni Settanta comeazienda tessile specializzatanello stretch di altissima qualitàgrazie alla sperimentazione ditessuti decisamente innovativi,ideati nel decennio precedenteda Attilio Reggiani (precursoredell’unico vero cambiamentonell’ambito dei materiali tessili,dalla filatura al prodotto finito,con la progettazione anche deimacchinari del processo lavo-rativo stesso, ndr), ad oggi nonsolo continuiamo a vendere intutto il mondo i nostri tessutielasticizzati sempre più perfor-manti grazie alla continua ri-cerca, ma riusciamo anche avalorizzarli nel modo migliorecon Reggiani Boutique. E vo-glio dire di più, l'orgoglio non èsolo della Reggiani, ma di tuttoil territorio in cui l'azienda èoperativa. Siamo una delle po-chissime realtà del tessile chehanno scelto di mantenere laproduzione interamente in Ita-lia e più in particolare in Val-sesia. Siamo parte di questavalle e con essa ci identifichia-mo. Abbiamo conquistato lecertificazioni di qualità ISO14001 e OHSAS 18001, utiliz-ziamo solo materie primeeco-friendly, possiamo dire diprodurre dal filato al capo d'ab-bigliamento, tutto a "km 0". Glisforzi sono enormi, ma la ca-parbietà che distingue i pie-montesi "doc" ci ha consentitodi crescere nel tempo nono-stante tutto.Ovvero, nonostan-te la crisi. La qualità del "madein Italy", anzi del "Made in Pie-monte", è unica al mondo. Perquesto, nonostante le inces-santi offerte, abbiamo semprerinunciato a far scorte in Cina oin altri paesi emergenti. Offria-

mo la totale tracciabilità di ognicapo».Significa che tutta la sua col-lezione è confezionata con lostretch di Reggiani?«E come potrebbe essere di-versamente? E’ vero che gio-chiamo in casa, ma è anchevero che è il migliore. I nostrisono cotoni e sete superfine,cachemire e merinos altamen-te selezionati e provenienti daoasi certificate esclusive perReggiani Spa e nella totalitàdiventano altamente perfor-manti, dalla vestibilità straor-dinaria, anatomici. La palettecolori conferisce una persona-lità unica a chi li indossa poichélo studio del colore non è maibanale e “già visto”: tonalitàbrillanti, originali, luminose».Ma il tessuto elasticizzato…non “tira” sui fianchi?«Guardi, al contrario snellisce evalorizza ogni forma, anchequelle più accentuate. I nostriabiti vestono tranquillamenteogni donna. Sono modelli benstudiati, con i punti importantiopportunamente valorizzati,uno scollo ben posizionato, ilpush-up dove serve e giri giac-che che rendono bella. Poi, ec-co i dettagli: bottoni comegioielli, bordi e colli, polsi espacchi lavorati come hautecouture. La nostra clientelaspazia dalla ragazza giovane

che ha una cultura e una pre-parazione non indifferente nelvestire raffinato ma estrema-mente al passo con i tempi, afashion victims che finalmentetrovano nella Reggiani Bouti-que una sostanza e una crea-tività ben focalizzata e decisa-mente grintosa e moderna; in-fine paradossalmente la nostraclientela più soddisfatta è an-che quella della signora che ve-ste la taglia più conformata poi-ché trovaunanuova lineamoltopiù femminile e giovane. E ilbello è che non si limita al-l'abito, ma diventa ardita per-sino nel colore. Scelgo perso-nalmente la tavolozza a ognistagione, proponendo le nuan-ces più originali, innovative,creative, perché ogni propostasia veramente esclusiva».Parla da artista…«Non ci casco, non cerchi diadularmi. In ogni caso lo stilistaè un artista: ogni abito è comeun quadro, la scelta dei colori èdeterminante perché abbiasuccesso. Chi visita il nostroatelier resta spesso colpito dal-l'ampia scala cromatica chenon può trovare in nessun altraboutique. Anche nell'allesti-mento dello spazio espositivocuriamo particolarmente la di-sposizione dei colori, del temaarte e dell’allure che deve “av-volgere” e conquistare il pub-

blico quando osserva e indossale nostre creazioni».A proposito di creazioni: co-me sarà la moda della pros-sima primavera/estate?«La moda è nulla se non èpersonalizzata. Detto questo,colori meravigliosi, tagli e lineeestremamente femminili, sen-suali e aristocratiche: dall’abi-tino couture alla camiceria fattaa mano, fino agli spolverinigioiello ogni donna può trovareil suo mondo e identificarsi almeglio nelle nuances colore alei più consone. E' un piacerevedere clienti che finalmente,grazie alla magia dello stretch,possonoacquistarequalcosadidiverso dal "solito". Sono or-gogliosa perché, anche grazieal prezioso supporto del miostaff, abbiamo realizzato un ot-timo lavoro».E il futuro?«Per il futuro guardiamo in casanostra, dove stiamo ampliandoulteriormente la divisione bou-tique nel nuovo stabilimento diDoccio-Quarona a un chilome-tro dal quartier generale dellostabile Reggiani di Varallo. Ab-biamo previsto una superficiecomplessiva di circa 5000 me-tri quadrati tra laboratorio eshow-room: l'obiettivo è quellodi occuparla tutta con questoramo d’azienda in espansio-ne».

Eccezionale affluenza all’inaugurazione del nuovo atelier annesso all’azienda

Nuovo punto di riferimento per essere più vicini al territorioSi affianca alla boutique già aperta nel centro storico di Varallo Sesia

Una donna e un’artista:Elena Reggiani, la stilista di

Reggiani Boutique econtitolare di Reggiani Spa,traduce la sua fantasia incollezioni d’abbigliamentoche riscuotono successo intutto il mondo.Ma difende

a spada trattala sua «piemontesità»

VARALLO (afm) Grande inaugurazione domenica 18mar-zo per l'atelier diReggianiBoutique, in corsoValsesia 28 aDoccio diQuarona.Elena Reggiani aveva solo l'imbarazzo della scelta: Milano,Roma, Saint Moritz, Torino, Venezia... Invece non ha avutodubbi e si è concentrata sulla sua Varallo proprio persottolineare la "piemontesità" diReggianiBoutique. «Siamoun'azienda piemontese che con i suoi prodotti ha con-quistato il consenso internazionale - spiega - giusto alloravalorizzare le nostre radici e dare loro la massima visibilitàanche attraverso l'atelier che si affianca alla boutique giàaperta nel centro storico».All'inaugurazione, nonostante la pioggia, sono arrivati incinquecento: «Ringrazio tutti per il calore e l'affetto che hopercepito - afferma - E' stato un pomeriggio indimen-ticabile». Il contesto è unico: anche lo spazio dell'atelier,come già quello della boutique, si pone volutamente inantitesi al minimalismo imperante, contrapponendo allamonotonia monocromatica colori piacevolmente brillanti esempre interpretati in modo raffinato. Sapientemente mi-schiati ad arredi e quadri della stilista che è anche pittricecreano un mix piacevolmente elegante.Seshow-roome laboratorioannessiall’aziendaalmomentooccupano circa 2500metri quadrati al piano terra, altrettantisene trovanoalsecondo livello: «Cercheremodioccuparlialpiù presto - conclude la stilista -Con l'obiettivo di allargare laproduzione».Obiettivo non impossibile da realizzare perchéè un dato di fatto che il "made inReggiani", caratterizzato dalmiglior rapporto traqualitàeprezzo,nonhasoffertopernullai rigori della crisi.

I colori domi-nano la colle-zione prima-vera/estate2012 di Reg-giani Bouti-que. Abitini

vivaci e legge-ri che valoriz-zano al me-

glio la femmi-nilità

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