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La favola dell’apprendista barbiere diventato protagonista ... · che questo bel libro-intervista...

Date post: 16-Feb-2019
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Mario Bozzo presidente Fondazione Carical Gerardo Sacco è un esempio per tutti noi, soprattutto per i nostri giovani che, di fronte alle difficoltà del presente, cedono spesso allo sconforto e, rassegna- ti, attendono passivamente il “miracolo” di un domani migliore. Sono sicuro che questo bel libro-intervista avrà l’accoglienza che merita in tutti gli ambien- ti, a partire da quello universitario dove Gerardo incontra spesso i giovani per raccontare le tappe del faticoso viaggio di un timido ragazzo di una oscura bottega di paese verso il successo. Arcangelo Badolati caposervizio “Gazzetta del Sud” “Sono Nessuno!” è ricco di pagine commoventi attraverso le quali è sapiente- mente ricostruita la vita di uno straordinario calabrese, che non ha mai perso il senso della concretezza e la forza dell’umiltà. Rosalba Baldino giornalista Teleuropa Network È un libro bellissimo e racconta una storia che sembra non vera, uscita dalla penna di un romanziere. Invece è una storia autentica, emozionante, di quella Calabria che forse poco facciamo conoscere. Giusy Biondi “La Provincia di Cosenza” Sacco ci fa capire che il “miracolo” non bussa alla porta, è fatto di sacrifici e rappresenta una conquista che si costruisce giorno dopo giorno e si ottiene lavorando con dedizione, passione e tenacia. Mario Caligiuri professore straordinario di Pedagogia della comunicazione, Università della Calabria “Se sono qualche cosa, non è vero”. Questo straordinario verso di Lorenzo Calogero mi è venuto in mente leggendo “Sono nessuno!”, il libro di Gerardo Sacco sulla sua inimitabile vita. In questo racconto, che si rifrange in innume- revoli chiavi di lettura, emerge un evidente aspetto educativo. Il primo è quello dell’esempio, che rappresenta l’istruzione per eccellenza. Gerardo è la dimo- strazione vivente che, attraverso l’impegno e l’intelligenza, è possibile inverti- re il verso della ruota del destino. É la dimostrazione che, anche in Calabria, nell’Italia estrema, si può realizzare il proprio sogno americano. Ed è possibile recuperando storia e cultura, provenendo, peraltro, da quella Crotone delle meraviglie, dove ancora nel rumore delle onde del mare si sente l’eco di una storia sontuosa, dove Pitagora e Milone rappresentano la forza della mente e del cuore. Millenni che emergono dalla notte dei tempi materializzandosi nelle sue opere, ricche di creatività e di fascino. Una storia dal vero, dove il lavoro, la curiosità, il merito sono stati riconosciuti in Oriente e in Occidente, da star del cinema e gente comune. Una bella storia, quella di Gerardo Sacco, orafo in Crotone ma cittadino del mondo, voce della storia grande di quella Grecia definita Magna. Una storia che merita di essere conosciuta. E in un certo senso risarcita. Vittorio Caminiti presidente Federalberghi Calabria Invito tutti a leggere “Sono Nessuno!”. A me ha regalato emozioni a raffica e così, sono sicuro, sarà per chiunque. Aggiungo di più: mi sento felice, in que- sta Terra, di questi tempi, perchè, pur avendo conosciuto ed incontrato molti personaggi illustri, non pensavo che nella mia vita avrei avuto l’onore di cono- scere e di potermi fregiare dell’amicizia di un Mito, come è il maestro Sacco! Franco Campana Comitato nazionale Fair Play, presidente Campania Ho letto d’un fiato questo bel lavoro e vi ho riscoperto ciò che ho più amato in Gerardo Sacco e ha cementato la nostra amicizia: la sensibilità, l’amore per la vita, l’umanità. Anche la consapevolezza delle durezze che attraversano la nostra esistenza, ma che abbiamo saputo lasciarci alle spalle, aiutati dalla fantasia e dalla volontà di ritrovarci, libellule in volo, a cercare nuove splendi- de sensazioni. Giancarlo Costabile docente di Educazione alla democrazia e alla legalità, Università della Calabria “Sono Nessuno!” è una grande storia del Sud. Di quel Mezzogiorno intelli- gente, laborioso, dinamico, che si fa avanti e conquista posizioni di assoluto rilievo, anche a livello internazionale. Ma è anche, forse soprattutto, altro: un manifesto pedagogico al quale possono attingere quanti credono nel valore della vita e nei principi umani, etici e professionali. Maria Grazia Cucinotta attrice e produttrice cinematografica Dopo aver letto “Sono Nessuno!”, posso dire di essermi addentrata ancor più nell’animo di questo straordinario artista, che non smette mai di stupire. Co- nosco Gerardo da tempo e so praticamente tutto di lui, ma questa intervista ha il merito di raccontare la parte per così dire più riservata della sua vita, dalla quale è impossibile non essere rapiti. Lo dico con sincerità: questo libro regala tante emozioni ma, soprattutto, aiuta a guardare il mondo con occhi diversi, nel segno della positività e dell’amore. Mimmo Gangemi scrittore C’è qui un mondo a mezz’aria, tra le strade abbaglianti del cielo e i vicoli po- veri di Crotone, la gloria assieme agli inciampi della vita, i lunghi passi, prima faticosi e presto luccicanti, di un uomo e maestro capace di percorrere il suo tempo senza mai dimenticare. Michele Guardì autore e regista Rai Ho letto il libro, tutto e di seguito. È interessantissimo, ricco di importanti riflessioni. É proprio un documento-testimonianza su un mondo spesso confuso e vago. Edoardo Lamberti Castronuovo giornalista, editore Reggio TV È un libro dove giornalista e protagonista diventano un tutt’uno. Kostner dà voce ad un grande artista, immedesimandosi. Diviene “l’umile ancella del genio creator”, avrebbe detto Cilea. Superba scaturisce l’identità calabrese di Gerardo e la necessaria capacità di soffrire, donandosi senza nulla recrimina- re, anzi, infarcendo la propria esistenza di una umiltà che è solo dei sognatori che, senza dormire, materializzano l’Arte. Quella vera. Un grande giornalista, un grande artista. Abbinata vincente. Giovanni Latorre già rettore dell’Università della Calabria È un viaggio nella storia della nostra regione di incomparabile intensità ed energia, capace allo stesso tempo di commuovere e di rendere orgoglioso ogni calabrese. Fulvio Lucisano produttore cinematografico C’è tutto di Gerardo Sacco in questo bellissimo libro-intervista: l’uomo, l’arti- sta, l’amico sincero e disinteressato che, nonostante difficoltà e sofferenze indicibili, è riuscito a farsi strada nel mondo con caparbietà, intelligenza e ine- sauribile ispirazione. Gerardo si racconta facendo commuovere e catturando l’attenzione del lettore dalla prima all’ultima pagina, aiutato da un giornalista di notevole abilità e qualità professionali. Annarosa Macrì giornalista, già caposervizio Rai Calabria Bravo a Gerardo Sacco, che, ancora una volta, è riuscito ad emozionarmi, con la sua semplicità (“sono nessuno”!), il suo talento (“che è insieme idea, ricerca, umiltà, tenacia”), il suo amore, per la sua Anna (“mi appariva come una dea”) e per la vita, che per lui sono la stessa cosa. E bravo a Francesco Kostner che di tutto questo ha fatto parole di bellezza. Ecco: Bellezza, e lo scri- vo con la maiuscola, traspare da questo libro, la Bellezza che per i Greci era anche armonia ed era ethos, quella Bellezza che alla Calabria serve più del pane, più del sole e più del mare. E Bellezza sono i gioielli di Gerardo Sacco, e, adesso lo sappiamo, anche la sua vita: bella. Rosanna Morelli già docente di materie letterarie nelle scuole Attraverso questo libro-intervista, che Francesco Kostner ha realizzato con la sua ben nota raffinatezza, ho scoperto una persona speciale: sensibile, autoironica, schietta e di elevatissimo spessore umano. Un grande Maestro e, ancor di più, un grande uomo. Franco Napoli vice presidente Confapi nazionale Presidente Confapi Calabria Un libro emozionante. Un giacimento smisurato di esperienze, per compren- dere la vita e attraversarla, che consiglio a tutti i giovani di leggere. Nuccio Ordine professore ordinario di Letteratura italiana, Università della Calabria L’odissea del grande artifex aurarius Gerardo Sacco – trascritta, con arte maieu- tica, da Francesco Kostner – è un’affascinante e istruttiva testimonianza: il labo- ratorio orafo come vita e la vita come laboratorio. Nonostante la povertà più nera e le avversità più dolorose, l’uomo può essere comunque fabbro del suo destino. Ninni Panzera Segretario generale Taormina Arte La vita di Gerardo Sacco è una di quelle storie di cui il cinema si deve innamo- rare. Un percorso che spazia dalle piccole cose della fanciullezza alla gran- dezza della conquista. Nomi importanti, artisti, intellettuali, divi dello scher- mo, tutti onorano l’Arte dell’orafo. Ma non solo: tutti, e io tra questi, amano Gerardo per l’emozione che le sue opere suscitano e per l’immensa umanità che sparge. La presenza assenza di Anna, sua moglie, è una delle pagine più belle e intense di questo libro-intervista, che emoziona e commuove. Il bacio a distanza una rarità da sottolineare. Ciao “ciotu”, l’arcobaleno della tua esi- stenza è una delle cose belle che mi ha regalato la vita. Rita Pedditzi giornalista Rai, “Voci del Mattino” Una lezione di vita che deve essere meditata da tutti. Raffaele Perrelli direttore dipartimento di Studi umanistici Università della Calabria Il libro di Kostner e Sacco si inquadra nel genere memorialistico. La sua principale novità consiste nella collocazione del racconto di una vicenda personale di successo e creatività all’interno di una cornice mitologica e storica (ma di una dimensione storiografica così remota che con il mito dia- loga di continuo). Il riferimento al mito anche come dimensione produttiva di impulsi creativi sgancia il racconto dalla consueta formula del successo individuale e dell’affermazione di sé, approdando a un esito sorprendente e inaspettato. Quasi un romanzo. Enzo Romeo giornalista, TG2 La vita di questo artista-artigiano-imprenditore, raccontata nella conversazio- ne con Francesco Kostner, è l’esempio di come si possa arrivare ovunque se si hanno talento, idee chiare e tenacia. Virgilio Squillace già caposervizio Gazzetta del Sud Non c’è che dire: la maieutica della levatrice Kostner è di grande scuola, at- tenta e incalzante. Il risultato è un racconto ricco, perché pieno di vita, di volti, di voci di uomini e donne d’ogni ceto. Annamaria Terremoto giornalista, già caporedattore Rai Calabria Un dialogo intenso, vibrante, appassionato, tra memoria e identità, arte e crea- tività. Pagine vere che svelano la straordinaria vicenda umana e artistica di Ge- rardo Sacco, uno dei maestri dell’arte orafa più apprezzati in Italia e nel mondo. Rocco Valenti direttore “il Quotidiano del Sud” Il racconto che Gerardo Sacco fa della sua vita, conversando con Francesco Kostner, merita di essere letto almeno tre volte: la prima per apprendere come un uomo del Sud, che ha scelto di rimanere sempre al Sud, dopo un’in- fanzia complicata abbia scalato tutte le tappe del successo. La seconda per soddisfare la curiosità di conoscere il mondo dei vip per come Sacco vi è entrato in contatto disegnando, per esempio, gioielli per capolavori eterni del cinema e del teatro. La terza perché ci aiuta a ricordare cosa conti davvero nella vita. E per questa ragione vale la pena conservare il libro e aprirlo ogni tanto: basterebbe rileggere quelle poche pagine in cui viene fuori l’essenza di un uomo alimentata da valori e dalla linfa degli affetti più cari, un’essenza che forse vale più di tutti i preziosi firmati dal maestro. Raffaele Vrenna presidente Crotone calcio Una bellissima storia che aiuta a capire ancora di più perché Gerardo Sacco è il crotonese più importante degli ultimi cento anni. La favola dell’apprendista barbiere diventato protagonista dell’arte orafa mondiale Unanimi apprezzamenti per il libro-intervista “Sono Nessuno! Il mio lungo viaggio tra arte e vita” (Rubbettino) scritto da Gerardo Sacco con il giornalista Francesco Kostner Gerardo Sacco con Maria Grazia Cucinotta
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Mario Bozzopresidente Fondazione CaricalGerardo Sacco è un esempio per tutti noi, soprattutto per i nostri giovani che, di fronte alle diffi coltà del presente, cedono spesso allo sconforto e, rassegna-ti, attendono passivamente il “miracolo” di un domani migliore. Sono sicuro che questo bel libro-intervista avrà l’accoglienza che merita in tutti gli ambien-ti, a partire da quello universitario dove Gerardo incontra spesso i giovani per raccontare le tappe del faticoso viaggio di un timido ragazzo di una oscura bottega di paese verso il successo.

Arcangelo Badolaticaposervizio “Gazzetta del Sud”“Sono Nessuno!” è ricco di pagine commoventi attraverso le quali è sapiente-mente ricostruita la vita di uno straordinario calabrese, che non ha mai perso il senso della concretezza e la forza dell’umiltà.

Rosalba Baldinogiornalista Teleuropa NetworkÈ un libro bellissimo e racconta una storia che sembra non vera, uscita dalla penna di un romanziere. Invece è una storia autentica, emozionante, di quella Calabria che forse poco facciamo conoscere.

Giusy Biondi“La Provincia di Cosenza”Sacco ci fa capire che il “miracolo” non bussa alla porta, è fatto di sacrifi ci e rappresenta una conquista che si costruisce giorno dopo giorno e si ottiene lavorando con dedizione, passione e tenacia.

Mario Caligiuriprofessore straordinario di Pedagogia della comunicazione, Università della Calabria “Se sono qualche cosa, non è vero”. Questo straordinario verso di Lorenzo Calogero mi è venuto in mente leggendo “Sono nessuno!”, il libro di Gerardo Sacco sulla sua inimitabile vita. In questo racconto, che si rifrange in innume-revoli chiavi di lettura, emerge un evidente aspetto educativo. Il primo è quello dell’esempio, che rappresenta l’istruzione per eccellenza. Gerardo è la dimo-strazione vivente che, attraverso l’impegno e l’intelligenza, è possibile inverti-re il verso della ruota del destino. É la dimostrazione che, anche in Calabria, nell’Italia estrema, si può realizzare il proprio sogno americano. Ed è possibile recuperando storia e cultura, provenendo, peraltro, da quella Crotone delle meraviglie, dove ancora nel rumore delle onde del mare si sente l’eco di una storia sontuosa, dove Pitagora e Milone rappresentano la forza della mente e del cuore. Millenni che emergono dalla notte dei tempi materializzandosi nelle sue opere, ricche di creatività e di fascino. Una storia dal vero, dove il lavoro, la curiosità, il merito sono stati riconosciuti in Oriente e in Occidente, da star del cinema e gente comune. Una bella storia, quella di Gerardo Sacco, orafo in Crotone ma cittadino del mondo, voce della storia grande di quella Grecia defi nita Magna. Una storia che merita di essere conosciuta. E in un certo senso risarcita.

Vittorio Caminitipresidente Federalberghi CalabriaInvito tutti a leggere “Sono Nessuno!”. A me ha regalato emozioni a raffi ca e così, sono sicuro, sarà per chiunque. Aggiungo di più: mi sento felice, in que-sta Terra, di questi tempi, perchè, pur avendo conosciuto ed incontrato molti personaggi illustri, non pensavo che nella mia vita avrei avuto l’onore di cono-scere e di potermi fregiare dell’amicizia di un Mito, come è il maestro Sacco!

Franco CampanaComitato nazionale Fair Play, presidente CampaniaHo letto d’un fi ato questo bel lavoro e vi ho riscoperto ciò che ho più amato in Gerardo Sacco e ha cementato la nostra amicizia: la sensibilità, l’amore per la vita, l’umanità. Anche la consapevolezza delle durezze che attraversano la nostra esistenza, ma che abbiamo saputo lasciarci alle spalle, aiutati dalla fantasia e dalla volontà di ritrovarci, libellule in volo, a cercare nuove splendi-de sensazioni.

Giancarlo Costabiledocente di Educazione alla democrazia e alla legalità,Università della Calabria“Sono Nessuno!” è una grande storia del Sud. Di quel Mezzogiorno intelli-gente, laborioso, dinamico, che si fa avanti e conquista posizioni di assoluto rilievo, anche a livello internazionale. Ma è anche, forse soprattutto, altro: un manifesto pedagogico al quale possono attingere quanti credono nel valore della vita e nei principi umani, etici e professionali.

Maria Grazia Cucinottaattrice e produttrice cinematografi caDopo aver letto “Sono Nessuno!”, posso dire di essermi addentrata ancor più nell’animo di questo straordinario artista, che non smette mai di stupire. Co-nosco Gerardo da tempo e so praticamente tutto di lui, ma questa intervista ha il merito di raccontare la parte per così dire più riservata della sua vita, dalla quale è impossibile non essere rapiti. Lo dico con sincerità: questo libro regala tante emozioni ma, soprattutto, aiuta a guardare il mondo con occhi diversi, nel segno della positività e dell’amore.

Mimmo GangemiscrittoreC’è qui un mondo a mezz’aria, tra le strade abbaglianti del cielo e i vicoli po-veri di Crotone, la gloria assieme agli inciampi della vita, i lunghi passi, prima faticosi e presto luccicanti, di un uomo e maestro capace di percorrere il suo tempo senza mai dimenticare.

Michele Guardìautore e regista RaiHo letto il libro, tutto e di seguito. È interessantissimo, ricco di importanti rifl essioni. É proprio un documento-testimonianza su un mondo spesso confuso e vago.

Edoardo Lamberti Castronuovogiornalista, editore Reggio TVÈ un libro dove giornalista e protagonista diventano un tutt’uno. Kostner dà voce ad un grande artista, immedesimandosi. Diviene “l’umile ancella del genio creator”, avrebbe detto Cilea. Superba scaturisce l’identità calabrese di Gerardo e la necessaria capacità di soffrire, donandosi senza nulla recrimina-re, anzi, infarcendo la propria esistenza di una umiltà che è solo dei sognatori che, senza dormire, materializzano l’Arte. Quella vera. Un grande giornalista, un grande artista. Abbinata vincente.

Giovanni Latorregià rettore dell’Università della CalabriaÈ un viaggio nella storia della nostra regione di incomparabile intensità ed energia, capace allo stesso tempo di commuovere e di rendere orgoglioso ogni calabrese.

Fulvio Lucisanoproduttore cinematografi coC’è tutto di Gerardo Sacco in questo bellissimo libro-intervista: l’uomo, l’arti-sta, l’amico sincero e disinteressato che, nonostante diffi coltà e sofferenze indicibili, è riuscito a farsi strada nel mondo con caparbietà, intelligenza e ine-sauribile ispirazione. Gerardo si racconta facendo commuovere e catturando l’attenzione del lettore dalla prima all’ultima pagina, aiutato da un giornalista di notevole abilità e qualità professionali.

Annarosa Macrìgiornalista, già caposervizio Rai CalabriaBravo a Gerardo Sacco, che, ancora una volta, è riuscito ad emozionarmi, con la sua semplicità (“sono nessuno”!), il suo talento (“che è insieme idea, ricerca, umiltà, tenacia”), il suo amore, per la sua Anna (“mi appariva come una dea”) e per la vita, che per lui sono la stessa cosa. E bravo a Francesco Kostner che di tutto questo ha fatto parole di bellezza. Ecco: Bellezza, e lo scri-vo con la maiuscola, traspare da questo libro, la Bellezza che per i Greci era anche armonia ed era ethos, quella Bellezza che alla Calabria serve più del pane, più del sole e più del mare. E Bellezza sono i gioielli di Gerardo Sacco, e, adesso lo sappiamo, anche la sua vita: bella.

Rosanna Morelligià docente di materie letterarie nelle scuoleAttraverso questo libro-intervista, che Francesco Kostner ha realizzato con la sua ben nota raffi natezza, ho scoperto una persona speciale: sensibile, autoironica, schietta e di elevatissimo spessore umano. Un grande Maestro e, ancor di più, un grande uomo.

Franco Napolivice presidente Confapi nazionalePresidente Confapi Calabria Un libro emozionante. Un giacimento smisurato di esperienze, per compren-dere la vita e attraversarla, che consiglio a tutti i giovani di leggere.

Nuccio Ordineprofessore ordinario di Letteratura italiana, Università della CalabriaL’odissea del grande artifex aurarius Gerardo Sacco – trascritta, con arte maieu-tica, da Francesco Kostner – è un’affascinante e istruttiva testimonianza: il labo-ratorio orafo come vita e la vita come laboratorio. Nonostante la povertà più nera e le avversità più dolorose, l’uomo può essere comunque fabbro del suo destino.

Ninni PanzeraSegretario generale Taormina ArteLa vita di Gerardo Sacco è una di quelle storie di cui il cinema si deve innamo-

rare. Un percorso che spazia dalle piccole cose della fanciullezza alla gran-dezza della conquista. Nomi importanti, artisti, intellettuali, divi dello scher-mo, tutti onorano l’Arte dell’orafo. Ma non solo: tutti, e io tra questi, amano Gerardo per l’emozione che le sue opere suscitano e per l’immensa umanità che sparge. La presenza assenza di Anna, sua moglie, è una delle pagine più belle e intense di questo libro-intervista, che emoziona e commuove. Il bacio a distanza una rarità da sottolineare. Ciao “ciotu”, l’arcobaleno della tua esi-stenza è una delle cose belle che mi ha regalato la vita.

Rita Pedditzigiornalista Rai, “Voci del Mattino”Una lezione di vita che deve essere meditata da tutti.

Raffaele Perrellidirettore dipartimento di Studi umanisticiUniversità della CalabriaIl libro di Kostner e Sacco si inquadra nel genere memorialistico. La sua principale novità consiste nella collocazione del racconto di una vicenda personale di successo e creatività all’interno di una cornice mitologica e storica (ma di una dimensione storiografi ca così remota che con il mito dia-loga di continuo). Il riferimento al mito anche come dimensione produttiva di impulsi creativi sgancia il racconto dalla consueta formula del successo individuale e dell’affermazione di sé, approdando a un esito sorprendente e inaspettato. Quasi un romanzo.

Enzo Romeogiornalista, TG2La vita di questo artista-artigiano-imprenditore, raccontata nella conversazio-ne con Francesco Kostner, è l’esempio di come si possa arrivare ovunque se si hanno talento, idee chiare e tenacia.

Virgilio Squillacegià caposervizio Gazzetta del SudNon c’è che dire: la maieutica della levatrice Kostner è di grande scuola, at-tenta e incalzante. Il risultato è un racconto ricco, perché pieno di vita, di volti, di voci di uomini e donne d’ogni ceto.

Annamaria Terremotogiornalista, già caporedattore Rai CalabriaUn dialogo intenso, vibrante, appassionato, tra memoria e identità, arte e crea-tività. Pagine vere che svelano la straordinaria vicenda umana e artistica di Ge-rardo Sacco, uno dei maestri dell’arte orafa più apprezzati in Italia e nel mondo.

Rocco Valentidirettore “il Quotidiano del Sud”Il racconto che Gerardo Sacco fa della sua vita, conversando con Francesco Kostner, merita di essere letto almeno tre volte: la prima per apprendere come un uomo del Sud, che ha scelto di rimanere sempre al Sud, dopo un’in-fanzia complicata abbia scalato tutte le tappe del successo. La seconda per soddisfare la curiosità di conoscere il mondo dei vip per come Sacco vi è entrato in contatto disegnando, per esempio, gioielli per capolavori eterni del cinema e del teatro. La terza perché ci aiuta a ricordare cosa conti davvero nella vita. E per questa ragione vale la pena conservare il libro e aprirlo ogni tanto: basterebbe rileggere quelle poche pagine in cui viene fuori l’essenza di un uomo alimentata da valori e dalla linfa degli affetti più cari, un’essenza che forse vale più di tutti i preziosi fi rmati dal maestro.

Raffaele Vrennapresidente Crotone calcioUna bellissima storia che aiuta a capire ancora di più perché Gerardo Sacco è il crotonese più importante degli ultimi cento anni.

La favola dell’apprendista barbiere diventato protagonista dell’arte orafa mondiale

Unanimi apprezzamenti per il libro-intervista “Sono Nessuno! Il mio lungo viaggio tra arte e vita” (Rubbettino) scritto da Gerardo Sacco con il giornalista Francesco Kostner

Gerardo Sacco con Maria Grazia Cucinotta

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