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AIPH 2017
La formazione del Public Historian Enrica Salvatori - UNIPI
Storia Pubblica Digitale a IU
✤ Dal 2010 tengo il corso di Storia Digitale alla Magistrale di Informatica Umanistica (IU) a Pisa
✤ Dal 2016 il corso of Storia Pubblica Digitale semipro alla Magistrale di IU
✤ Studenti non esparto in Storia (Triennale IU) e studenti con la Triennale in “Lettere” (Humanities)
✤ Storia Digitale ≠ Storia Pubblica MA
PH ha bisogno di essere digitale & la Storia Digitale è pubblica
quasi sempre
Competenze / Conoscenze
DH - base
Word Processor - Fogli di calcolo
Formati immagine, audio, video
Strumenti di condivisione
Social Network
Backend CMS (wordpress)
Database (base!)
Bibliographic Sofware (es. Zotero)
PH base
Metodologia (base)
Esegesi
Costruzione di una bibliografia
Scrittura professionale
Geografia fondamenti
Humanities
1° App storica
✤ 50% Teoria 50% Laboratorio
✤ EXTRA obbligatorio corso sulle App
Competenze / Conoscenze
DH
Grafica
Audio / Video
(GIS)
Web Design
App Design
PH
Metodologia
Comunicazione
Marketing
Scrittura professionale
2: Epigrafi
✤ Intento di “raccontare” la storia di una epigrafe cittadina (dall’età antica a quella contemporanea usando TESTI, IMMAGINI, AUDIO, VIDEO e costruendo un sito web che connessa la navigazione guidata tra temi
✤ finalità di rendere i cittadini consapevoli della loro storia “rileggendo” questi fantasmi di pietra e “adottandoli”
Filologia digitale, Epigrafia (digitale)
3-4: e-book sulla storia di Pisa
✤ come si struttura e dei costruisce un ebook pensato come oggetto multimediale (formati e piattaforme di e-publishing)
✤ come spiegare e raccontare la storia con un oggetto multimediale (gestione di un prodotto complesso)
5 - revival
✤ Rievocazione di un processo alle streghe del XVII secolo in Val di Vara (La Spezia)
✤ lettura ed esegesi delle fonti primarie
✤ individuazione dei personaggi, scrittura della trama
✤ raccolta dei dati e loro pubblicazione sul web
✤ interazione con la comunità e amministrazione - location
✤ regolamento sul management e questioni economiche
6-voci di migranti
✤ audio interviste a giovani migranti
✤ competenze in audio digitale
✤ organizzazione del lavoro
✤ problemi etici
✤ rapporto tra dati qualitativi quantitativi
✤ costruzione di un plot e cura della qualità di uscita
Tirando le fila
un Public Historian deve essere anche un Digital Public Historian e quindi necessita di una conoscenza non superficiale del mondo digitale
* nel triennio: word processor, fogli di calcolo, formati, strumenti di condivisione, diritto (copyright), programmazione web base e web design, data base, statistica, software bibliografici
* nel biennio: dipende da attitudini e interessi
Riguardo alla storia
✤ ovviamente i fondamenti della disciplina ma..
✤ senza una specializzazione cronologica: avere uno sguardo diacronico è fondamentale
✤ non solo Storia: Filologia, Arte, Letteratura Biblioteconomia
✤ apertura e attenzione a quello che si muove, sia nella storiografia sia nelle innovazioni tecnologiche che vanno a mutare profondamente il modo di fare storia: crowdsourcing, fonti nate digitali, pubblicazioni open access, sentiment analysis…
ma anche
management: gestione di un progetto, lavoro di gruppo, rapporti con le istituzioni e quindi anche
questioni etiche: come rispondere alle richieste delle istituzioni e dei gruppi politici
Come facciamo a insegnare tutto questo?
con una didattica diversa
✤ corsi fondati sul problem solving
✤ lavori di gruppo con l’assegnazione di ruoli e gerarchie differenti
✤ forte presenza del tutor
✤ obiettivi / oggetti reali
✤ problemi concreti che comportino questioni etiche
✤ forte collaborazione tra le discipline e docenti (un corso non può fare tutto)
perché non cominciare da..
✤ chiedere loro che per il progetto di tesi che propongono e vogliono discutere siano in grado di rispondere alle seguenti domande:
1. A cosa / chi serve il mio lavoro? (impatto)
2. Come posso renderlo utile o renderne nota l’utilità ?(disseminazione)
3. Come e perché andrebbe continuato nel tempo ?(sostenibilità)