1 La Gestione del Territorio Guida pratica per l’utilizzo della procedura Gestione Territorio, con integrate le soluzioni grafiche Mappa catastale La procedura Gestione Territorio, considerata fino ad oggi come procedura di supporto per l’anagrafe e i tributi, grazie alle importanti implementazioni e all’esigenza imprescindibile di dover governare il proprio terr itorio, si pone ora come il gestionale cardine del sistema integrato comunale (SIC), in grado di migliorare il lavoro di tutti gli uffici collegati al territorio e alla popolazione. Questo documento mostra come governare il proprio territorio, grazie alla soluzione integrata fornita dai programmi Halley e alla bonifica dei dati esistenti, ma soprattutto vuole indicare come sia indispensabile adottare un processo organizzativo all’interno dell’ente affinché, con il supporto del software, sia in grado di r aggiungere l’ambizioso obiettivo di gestire il territorio. La presente guida si rivolge sia agli amministratori sia agli operatori. Aggiornato a giugno 2015
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La Gestione del Territorio Guida pratica per l’utilizzo della procedura Gestione Territorio, con integrate le soluzioni grafiche
Mappa catastale
La procedura Gestione Territorio, considerata fino ad oggi come procedura di supporto per l’anagrafe e i tributi, grazie alle importanti implementazioni e all’esigenza imprescindibile di dover governare il proprio territorio, si
pone ora come il gestionale cardine del sistema integrato comunale (SIC), in grado di migliorare il lavoro di tutti
gli uffici collegati al territorio e alla popolazione.
Questo documento mostra come governare il proprio territorio, grazie alla soluzione integrata fornita dai programmi Halley e alla bonifica dei dati esistenti, ma soprattutto vuole indicare come sia indispensabile adottare
un processo organizzativo all’interno dell’ente affinché, con il supporto del software, sia in grado di raggiungere
l’ambizioso obiettivo di gestire il territorio.
La presente guida si rivolge sia agli amministratori sia agli operatori.
Aggiornato a giugno 2015
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SOMMARIO OBIETTIVI E VANTAGGI
L’ORGWARE DEGLI UFFICI 1 Profili di accesso
2 Ufficio toponomastica
3 Ufficio tecnico 4 Anagrafe
5 Tributi 6 Attività produttive
CARICAMENTO DATI 1 Navigazione con Google Maps
2 Download dati catastali dal portale Sister
2.1 Fabbricati 2.2 Terreni
2.3 Ambienti del metrico 2.4 Planimetrie e Docfa
2.5 Mappe catastali
3 Caricare i dati catastali in GT 3.1 Fabbricati e terreni
3.2 Ambienti del metrico 3.3 Planimetrie e Docfa
3.4 Mappe catastali 4 Download forniture Siatel
4.1 Utenze elettriche
4.2 Utenze gas 4.3 Contratti di locazione
5 Caricamento forniture Siatel in GT BONIFICA DATI
1 Toponomastica stradale
1.1 Sistemazione delle aree di circolazione 2 Numerazione civica
2.1 Bonifica e storicizzazione della numerazione 3 Unità immobiliari e unità funzionali
3.1 Bonifica delle unità
3.1.1 Assegnare i dati catastali 3.1.2 Quantificare le unità
SISTEMA INTEGRATO COMUNALE APPENDICE A: CONTROLLO PROFILI DI ACCESSO
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Obiettivi e Vantaggi 1. Adottare un nuovo processo organizzativo all’interno dell’ente
2. Conoscere “quantitativamente” il proprio territorio:
censire tutta la numerazione civica e gli accessi non numerati, e verificare quindi la corrispondenza con le
autorizzazioni rilasciate per i passi carrai
censire le unità immobiliari che si raggiungono da ogni civico (accesso): Imu e Tari potranno verificare
l’eventuale mancanza dell’immobile tra i dati messi a ruolo
valorizzare i dati catastali nelle unità immobiliari in GT per facilitare l’identificazione dell’unità immobiliare senza
aggravare il lavoro d’ufficio dell’anagrafe
3. Condividere le informazioni con tutti gli uffici comunali:
per migliorare il lavoro di ogni ufficio
ridurre i tempi e le richieste verso la cittadinanza
evitare errori di gestione, grazie alla maggiori informazioni disponibili
4. Utilizzo di altre banche (Sister e Siatel):
per aumentare la capacità di individuare i soggetti che impattano e interagiscono con ogni immobile
5. Tutti i dati gestiti nelle procedure Halley sono disponibili nel sistema integrato comunale (SIC), tramite una consultazione completa ed intuitiva.
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L’orgware degli uffici L’organizzazione dei processi e un idoneo software (orgware) sono i presupposti per attuare una gestione del
territorio degna di tale nome. Tutti gli uffici comunali devono essere consapevoli che le informazioni gestite nei
programmi Halley sono e devono essere condivise.
Condividere un’informazione può essere fatto in due modalità: durante l’attività quotidiana di lavoro in Tari, nell’Imu, nelle Pratiche Edilizie ed in tutte le procedure Halley, nel
momento in cui si assegna l’indirizzo, area di circolazione e numero civico, va anche individuata l’unità
immobiliare a cui si sta facendo riferimento
valorizzando il dato catastale nella procedura GT e nei punti in cui è presente nelle altre procedure.
Nello schema seguente viene riassunto il concetto di governo del territorio, cioè poter identificare l’immobile con entrambe le chiavi di lettura, quella toponomastica e quella catastale.
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1 Profili di accesso Il primo passo da compiere è censire la situazione attuale in modo da identificare gli operatori abilitati a modificare i dati del territorio, che devono essere ridotti al minimo, ed individuare il responsabile della
toponomastica. Di seguito vengono descritti i profili di accesso utilizzabili nella procedura Gestione Territorio.
Per verificare i profili di GT assegnati agli operatori e riassegnarli in modo più cautelativo seguire le indicazioni dell’Appendice A (v. fine della guida).
2 Ufficio toponomastica È indispensabile individuare il Responsabile della Toponomastica per due motivi:
1) L’ISTAT, tramite l’Agenzia delle Entrate, in base alla Circolare Istat n. 912/2014/P del 15 gennaio 2014 (rif. Regolamento Anagrafico - D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223 - Istruzioni per l’ordinamento ecografico di onomastica
stradale e numerazione civica), chiede che siano validati i toponimi e i civici (iniziato con il 2014, è probabile che tale adempimento vada a regime con cadenza annuale).
2) Come ogni altro “settore/area” del comune, individuando il responsabile, se ne certifica la patria potestà e si impedisce un’eccessiva libertà che in alcuni casi può essere infruttuosa.
Al Responsabile della toponomastica va assegnato il profilo di Responsabile in GT, poiché la gestione dello
stradario e della numerazione civica è di sua competenza. Il responsabile della toponomastica deve acquisire e caricare i dati catastali e i dati Siatel, forniti dall’Agenzia delle
Entrate. Insieme all’ufficio tecnico, inoltre, deve pianificare l’assegnazione dei civici anche per le aree di
circolazione di nuova realizzazione (es.: nuova lottizzazione) affinché la numerazione progressiva sia ordinata nel migliore dei modi tentando di ridurre al minimo l’uso dei numeri civici duplicati (2/A).
Il responsabile della toponomastica infine ha il compito di monitorare l’applicazione dei nuovi processi organizzativi e verificare l’avanzamento della bonifica dei dati esistenti, magari procedendo “strada per strada”.
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3 Ufficio tecnico La partecipazione dell’ufficio tecnico è indispensabile per condividere immediatamente le nuove informazioni di cui viene in possesso prima di altri settori, come l’anagrafe o gli stessi tributi.
Infatti, tramite la procedura delle Pratiche edilizie (UT) vengono registrate le trasformazioni che avvengono nel territorio: un nuovo fabbricato, con nuove unità immobiliari o con una trasformazione di immobili esistenti.
Nella gestione di ogni pratica edilizia, selezionando il link Ubicazione e di seguito Aggiunta, l’operatore può
cercare l’area di circolazione e il numero civico (aggiungerlo se non esiste) a cui fa riferimento l’intervento realizzato, e aggiungere e dettagliare tutte le unità immobiliari che sono state create con l’intervento. Inserire
quindi fin da subito i dati catastali (subalterno compreso), che fanno parte dell’immobile.
Ad esempio, al momento del rilascio dell’agibilità per la realizzazione di 8 nuovi unità immobiliari in un edificio, 4
appartamenti (A3) e 4 box (C6), il compito dell’ufficio tecnico è quello di individuare il numero civico a cui fanno riferimento i nuovi immobili, creare le otto unità immobiliari in GT (v. sopra) e valorizzare correttamente i dati
catastali fin da subito (subalterno compreso). Grazie al sistema integrato Halley le informazioni vengono condivise, per cui la definizione puntuale dell’unità
permetterà agli operatori degli altri uffici di individuare l’immobile quando un cittadino chiederà la residenza o
presenterà la denuncia per la tassa di smaltimento rifiuti, ecc.
Per i motivi sopra elencati, il profilo di accesso di GT da usare per l’operatore “Ufficio tecnico” è Supervisore.
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4 Anagrafe La procedura Anagrafe è ormai vincolata da tempo alla scelta dell’unità immobiliare per poter assegnare la residenza ad una famiglia. Ciononostante, in molte occasioni tale vincolo è sembrato un impedimento piuttosto
che una risorsa; l’operatore di anagrafe non essendo certo di quale fosse l’unità immobiliare da scegliere, proprio perché priva di identificativi, ha preferito effettuare un nuovo inserimento facendo proliferare “nuove unità
immobiliari fittizie”.
La consapevolezza di far parte di un sistema integrato, puntualmente gestito in primis dall’ufficio toponomastica, agevolerà anche il lavoro dell’anagrafe in quanto le unità immobiliari a disposizione saranno già complete e fornite
di tutti gli identificativi catastali.
In GT si possono inserire gli accessi senza numerazione come secondari e individuare il numero civico esistente (principale) a cui questo accesso secondario si riferisce.
NOTA BENE
Con la Circolare del Ministero dell'interno n. 14 del 6.8.2014 è stato stabilito che tutte le richieste di residenza
presentate da coloro che occupano abusivamente un immobile, sono nulle. Parimenti sono nulli anche tutti gli allacciamenti alle utenze domestiche (acqua, luce, gas, ecc.).
Pertanto all'interno del modulo di residenza devono essere riportati i dati relativi al diritto di occupazione dell'immobile (estremi del contratto di affitto, dati catastali dell'immobile, ecc.).
Questa accortezza nel ricevere i dati catastali che individuano l’immobile in cui una famiglia va a risiedere, facilita l’identificazione dell’unità immobiliare e non aggrava il lavoro d’ufficio dell’anagrafe.
Il profilo Tutto abilitato potrebbe essere assegnato nel momento in cui venisse adottata la possibilità di scrivere i dati catastali nelle unità immobiliari, facendo cosi diventare l’anagrafe un attore principale coinvolto nel processo
di “governo del territorio” (obiettivo comune), piuttosto che un beneficiario del lavoro altrui anche tenendo conto delle ultime normative in ambito di antiabusivismo che permettono la raccolta e il conseguente caricamento degli
estremi catastali nelle unità immobiliari urbane nella fase di immigrazione o variazione di indirizzo all’interno del
comune. Un altro interessante accorgimento potrebbe essere quello di scansionare il contratto di locazione o il rogito agganciandolo al’interno dell’unità immobiliare stessa con l’apposita funzione Allegato posta in alto a
destra.
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5 Tributi Gli operatori delle procedure dei tributi devono individuare l’unità immobiliare di GT durante la definizione dell’indirizzo dell’immobile.
Le funzionalità già esistenti nei software dei tributi Imu e Rifiuti consentono di trasferire i dati catastali da e verso GT, alimentando il sistema integrato comunale (SIC).
Un utile strumento di controllo è la funzione Catasto / Monitoraggio immobili, questa elaborazione evidenzia tutti gli immobili esistenti in catasto e verifica il loro utilizzo nelle procedere Halley IMU, TARI, Pratiche edilizie,
Attività produttive e GT. Il filtro posto sopra la lista consente di effettuare molte estrazioni, in particolare quella evidenziata nell’esempio
estrae gli immobili non presenti né IMU né in TARI.
Sarà poi cura dell’operatore verificare che tale incongruenza sia dovuta ad un’imprecisione dei dati nelle
procedure o ad un’effettiva situazione di mancato riscontro nelle posizioni contributive.
Il profilo di accesso che deve potrebbe essere assegnato agli operatori dell’ufficio tributi è “Tutto abilitato”.
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6 Attività produttive Gli operatori che lavorano con la procedura Attività Produttive (CM) possono contribuire in modo significativo al raggiungimento del governo del territorio, poiché durante l’individuazione dell’ubicazione nell’unità locale (v.
immagine sottostante), oltre ad individuare l’indirizzo (area di circolazione e numero civico), devono individuare l’unità immobiliare o assegnare il dato catastale (come illustrato in figura).
La corretta e puntuale individuazione dello svolgimento dell’attività in una certa unità locale (unità immobiliare)
viene condivisa sia dalla procedura Gestione Territorio che dalle altre procedure, che possono riconoscere quindi
che in quella unità si svolge tale attività.
L’anagrafe sicuramente non potrà commettere l’errore di selezionare delle unità come abitazione di residenza di una famiglia proprio perché viene indicato il nome dell’impresa o l’insegna dell’attività nel campo solitamente
riservato al nominativo della famiglia residente.
Il profilo di accesso che si suggerisce di assegnare è “Tutto abilitato”.
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Caricamento dati In questo capitolo si descrivono con cura tutti i passaggi che consentono di reperire e caricare i dati, sia
cartografici sia numerici, messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
La frequenza delle forniture non è la stessa per ogni banca dati, ad esempio le utenze elettriche e del gas (Siatel) vengono distribuite con cadenza annuale, mentre le planimetrie e i Docfa (Sister) hanno una distribuzione
mensile. Il responsabile della toponomastica deve garantire l’aggiornamento continuo dei dati affinché gli addetti dei
singoli uffici possano fruire di informazioni sempre corrette. Il governo del territorio si articola in diversi aspetti e gestioni, che hanno competenze diverse; in questa guida
sono state raggruppati in modo armonico e mirato alle funzionalità presenti nella procedura Gestione Territorio.
Gli aspetti principali trattati sono: la cartografia, identifica e raffigura come nessun altro strumento il nostro territorio
il catasto, con i dati sia censuari sia grafici
la toponomastica (stradario, numerazione civica e unità funzionali)
le banche dati disponibili e integrabili.
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1 Navigazione con Goggle Maps Per l’utilizzo della navigazione di Google Maps si necessita l’esistenza
della google_key per la restituzione delle coordinate da parte di Google Maps ad Halley. Tale chiave, se non fosse già registrata, deve essere valorizzata dalla funzione di menu Impostazioni / Dati generali:
Spuntare la check box “Utilizza Google Maps” e cliccare l’icona (Impostazioni dei
parametri di connessione a Google Maps).
Nella sezione “Chiave n. 1” in corrispondenza del campo “Key” digitare la seguente chiave:
2 Download dati catastali dal portale Sister Tenendo ben in mente l’obiettivo prefissato, la componente catasto assume un ruolo primario. La soluzione messa a disposizione da Halley prevede la gestione completa di: dati censuari dei fabbricati e terreni (ufficio tributi e tecnico)
ambienti del catasto metrico (ufficio tributi)
planimetrie e Docfa (ufficio tributi e tecnico)
mappe catastali (ufficio tecnico).
Di seguito si riportano tutti i passaggi che consentono l’acquisizione dei dati catastali messi a disposizione
dall’Agenzia delle Entrate tramite il portale SISTER (www. sister.agenziaentrate.gov.it). L’accesso al portale è protetto e il comune deve aver stipulato un accordo/convenzione con l’Agenzia delle Entrate
per poter usufruire dei servizi e dati disponibili. Per usufruire di tutte le informazioni a disposizione è necessario
effettuare l’accesso con il profilo di Responsabile. Dopo aver effettuato il login, cliccare il link “Servizi per Comuni /Enti”.
Tra le voci dei servizi a disposizione, quelle utili da cui scaricare i dati sono evidenziate in figura.
A titolo informativo, la voce Gestione Toponomastica è la funzione da cui si deve effettuare la validazione
dei toponimi e dei numeri civici come da regolamento di ANSC (v. capitoli successivi).
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2.1 Fabbricati
I dati catastali dei fabbricati si ottengono cliccando su Estrazione Dati Catastali.
Per prenotare una nuova fornitura cliccare sul link Nuova Prenotazione Fabbricati: la tipologia di dati
supportata dalla procedura è Aggiornamento per data registrazione.
Per prenotare i dati catastali dei fabbricati è necessario impostare i parametri come nell’esempio riportato di
seguito, con “Data inizio registrazione” (sempre) uguale a 01/01/1965 e con “Data fine registrazione” il giorno corrente o l’ultimo giorno del mese precedente, mentre il “Tipo tracciato” da selezionare è di tipo Vecchio.
Premere il comando “Prenota” per confermare e uscire.
Per scaricare una fornitura già prenotata cliccare il link Elenco Prenotazioni Inviate.
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2.2 Terreni
Per ottenere la fornitura dei terreni cliccare sul link Nuova Prenotazione Terreni e seguire gli stessi passaggi descritti nel precedente capitolo per i fabbricati.
Cliccare il link Aggiornamento per data registrazione e ripetere la prenotazione con “Data inizio registrazione” uguale a 01/01/1965 e con “Data fine registrazione” il giorno corrente o l’ultimo giorno del mese
precedente, mentre il “Tipo tracciato” da selezionare è di tipo Vecchio.
2.3 Ambienti del metrico
I dati di suddivisione in ambienti servono principalmente per gli addetti alla gestione della TARI.
Nella schermata iniziale cliccare “Servizi per Comuni /Enti” e di seguito il link TARES / TARSU, evidenziato in
figura. Cliccare quindi il link Prenotazione Dati per Aggiornamento.
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Per la prenotazione vera e propria vanno utilizzate le stesse impostazioni raffigurate nell’immagine seguente: Tipo fornitura: TARES
Data inizio periodo: 01/01/2006
Data fine periodo: data corrente o fine mese precedente
Soggetto: Sì
Formato File: TXT
Premere il comando “Prenota” per confermare e uscire.
I dati prenotati possono essere scaricati tramite il link Elenco Prenotazioni Inviate (evidenziato in verde).
2.4 Planimetrie e Docfa
Le Planimetrie e i DOCFA si ricavano dalla stessa fornitura. Nella schermata iniziale cliccare “Servizi per Comuni /Enti”, e di seguito il link Accatastamenti e Variazioni
(L.80/2006).
Cliccare quindi il link Elenco Forniture L. 80/2006.
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Per scaricare questa fornitura non è necessario prenotare i dati, poiché vengono pubblicati con cadenza mensile
dall’Agenzia delle Entrate.
Cliccare il link Elenco Forniture per accedere all’elenco delle forniture disponibili per il download; solitamente, i dati si hanno a disposizione per due anni di tempo.
Si consiglia di salvare e tenere archiviati tutti download effettuati nel tempo.
Cliccando sulla cartellina gialla in corrispondenza del periodo del quale si vogliono ottenere i dati, si accede al Dettaglio.
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Cliccando le icone evidenziate in figura nella colonna Acquisizione file, si effettua il download vero e proprio sotto
forma di file zip. Per ogni fornitura mensile si hanno sempre gli stessi tre file, scaricarli sempre tutti.
2.5 Mappe catastali
Nella schermata di prenotazione dei terreni, è presente anche il link Cartografia, dal quale si può effettuare la prenotazione della cartografia catastale (fogli di mappa).
Come per gli esempi precedenti, anche in questo caso vengono raffigurate le impostazioni da utilizzare per
effettuare la prenotazione:
Tipo Esportazione: Tutti i dati
Formato Componente Vettoriale: CFX (in realtà CXF)
Quadro d’unione: Con
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3 Caricare i dati catastali in GT Dopo avere ottenuto i dati dal portale Sister è necessario caricarli all’interno della procedura Gestione Territorio direttamente dalle funzioni del menu.
L’ordine di caricamento è importante e deve seguire le funzioni poste a menu: fabbricati e terreni (prima di tutto),
3.1 Fabbricati e terreni I file scaricati dal portale sono in formato “.zip”, vanno estratti in una sola cartella, il cui contenuto sarà simile al
seguente (un file PRM, uno di tipo SOG e TIT, e in alcuni casi più di uno di tipo FAB): F560845770.PRM
F560845770_1.FAB
F560845770_1.SOG F560845770_1.TIT
F560845770_2.FAB F560845770_3.FAB
Accedere ora alla funzione Utilità / Caricamento forniture catastali / Fabbricati e terreni. Prima di caricare le nuove forniture, occorre eliminare quelle esistenti; premere quindi il comando in
corrispondenza di entrambe le righe presenti in lista, che sono le precedenti forniture dei fabbricati e dei terreni. Attendere la fine dell’eliminazione.
Premere il comando (Seleziona cartella per caricare nuova fornitura), ricercare e selezionare i file scaricati
dal portale e premere il comando Carica. Attendere la fine dell’importazione. Ripetere la stessa procedura di importazione e caricamento dati anche per i terreni, nei quali l’unica
differenza è che al posto dei file FAB (fabbricati) si hanno quelli di tipo TER (terreni). Nel caso in cui compaiano messaggi di errore non previsti durante le fasi di importazione dati, annotare il
messaggio e contattare il Servizio di Assistenza Halley.
3.2 Ambienti del metrico
I file da caricare sono quelli scaricati tramite il link TARES / TARSU.
Il file zip scaricato dal portale è simile al seguente “F560_615710_1.zip”; al suo interno si ha un solo file con lo stesso nome, ed estensione “punto DAT” (esempio: F560615710_1.DAT).
Accedere alla funzione Utilità / Caricamento forniture catastali / Metrico; se sono già presenti altre forniture occorre eliminarle selezionando l’apposita funzione , in quanto la nuova prenotazione comprende anche i
dati precedentemente caricati.
Premere il comando (Seleziona cartella per caricare nuova fornitura), ricercare e selezionare i file scaricati
dal portale e premere il comando Carica. Attendere la fine dell’importazione.
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3.3 Planimetrie e Docfa
I file prelevati dal portale dell’Agenzia delle Entrate sono di questo tipo: codice catasto_annomese_suffisso.zip
I seguenti file , ad esempio, sono del comune F560, di ottobre 2014 e contengono: F560_201410_DC.zip dati catastali censuari
F560_201410_DM_PL_1.zip dati planimetrici
F560_201410_DOC_1.zip Docfa
Estrarre tutti e tre i file zip in una sola cartella in un percorso semplice, ad esempio c:\tmp, questo perché i percorsi di rete lunghi o articolati possono rallentare o bloccare l’importazione.
Il numero complessivo di file estratti è variabile, in quanto rispecchia gli accatastamenti che sono stati validati nel mese scelto.
NOTA BENE
Dentro il file DM_PL si ha un ulteriore file zippato (esempio, F560_201410_PL_1.ZIP) che va a sua volta decompresso sempre dentro la stessa cartella di appoggio (nel nostro esempio c:\tmp), il quale contiene i file
delle planimetrie che sono immagini di tipo TIF, ma hanno nomi simili al seguente: 0000000688754.001
Dentro il file DOC invece si trovano i PDF del Docfa e il relativo file indice (anche questi da salvare tutti nella
stessa cartella). I file hanno nomi tipo: AN0153763.DAT e AN0153763.PDF
Conclusa la fase preparatoria di estrazione dei file in un’unica cartella, si può precedere al caricamento vero e proprio tramite le funzioni Utilità / Caricamento forniture catastali / Planimetrie e Utilità / Caricamento
forniture catastali / Docfa (pdf).
La schermata che si presenta, a differenza delle forniture dei fabbricati e terreni e del metrico, non presenta la lista dei caricamenti già effettuati; si ha direttamente la possibilità di effettuare il nuovo caricamento.
Il file da selezionare tramite l’icona (Sfoglia) è F560_201410_DC.DAT (estratto dal primo file DC).
Premere infine il comando Carica.
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3.4 Mappe catastali
I file zip scaricati tramite il link Cartografia (v. capitoli precedenti), sono diversi in base alle dimensioni del comune, in genere sono 4/5 file e sono di questo tipo: H007_934335_1.zip
H007_934335_2.zip
H007_934335_3.zip
Occorre estrarre tutti i file zip provenienti dalla fornitura in un'unica cartella in un percorso semplice, ad esempio c:\tmp. I file contenuti all’interno di ogni zip sono di questo tipo:
Conclusa la fase preparatoria di estrazione dei file in un’unica cartella, si può precedere al caricamento vero e proprio delle mappe tramite le funzioni Utilità / Caricamento forniture catastali / Mappe.
Premere il comando (Seleziona cartella per caricare nuova fornitura) e ricercare i file scaricati; selezionare uno dei file presenti nella cartella e premere “Apri”. Si torna alla schermata di caricamento (v. immagine sotto) e
premere il comando Carica. Attendere la fine dell’importazione.
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Le funzionalità e i comandi a disposizione per lavorare in mappa sono semplici e intuitivi.
Per poter consultare tale mappa catastale anche all’interno della procedura Pratiche edilizie (UT) ed altre procedure Halley, accedere alla funzione Impostazioni / Dati generali di GT e nella parte bassa della
schermata occorre scrivere nell’ultimo campo “Programma grafico” il valore: HCART
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4 Download forniture Siatel L’Agenzia delle Entrate tramite il sito Punto Fisco (https://puntofisco.agenziaentrate.it) consente agli utenti registrati, tramite apposita convenzione, di ottenere molti dati; quelli che ci interessano riguardano le utenze
elettriche, del gas e dei contratti di locazione. Queste informazioni sono utili e in alcuni casi fondamentali, e aumentano le possibilità per l’operatore comunale
di individuare i cittadini o le imprese che interagiscono con un immobile, facilitando il processo di bonifica
descritto nei capitoli successivi.
Per ottenere l’accesso e poter scaricare i dati Siatel, oltre all’utente e password occorre inserire anche i dati di una matrice che viene rilasciata al momento della registrazione.
Una volta effettuato l’accesso si hanno a disposizione diverse funzioni; quelle che ci interessano si trovano nel link ALTRI Servizi, alla voce Download Forniture.
La successiva schermata contiene la gamma completa dei dati che si possono ottenere (al centro è riportata la denominazione del proprio comune).
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Quelli che ci interessano si trovano al link > Accertamento ai Comuni.
4.1 Utenze elettriche
Dopo aver cliccato il link > Accertamento ai Comuni, si ha l’elenco delle forniture disponibili, la prima delle quali è quella delle Utenze Elettriche.
È necessario scegliere dal menu a tendina l’anno di fornitura (si consiglia di scaricare tutti gli anni disponibili) e poi selezionare Ricerca.
Nell’esempio che segue l’anno di fornitura scelto è il 2013. Selezionare l’icona di Download evidenziata e salvare il file.
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Il file contenuto nello zip ha un nome simile a questo: UTENZE.F560.A2013UE.P0011.RUN
4.2 Utenze gas Per le forniture del gas si devono compiere le stesse operazioni già viste per le utenze elettriche, cliccando il link
Gas.
Effettuare il download della fornitura scelta.
Il nome del file sarà simile al seguente: FORGAS.F560.A2013UG.P0011.RUN
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4.3 Contratti di locazione
Per le forniture dei contrati di locazione si devono compiere le stesse operazioni già viste per le utenze, cliccando il link Contratti di Locazione.
Effettuare il download della fornitura (ACCLOC.F560.A2013.F01.L201409.T00.ZIP) scelta, scaricare e scompattare la fornitura.
Il nome del file sarà simile al seguente: ACCLOC.F560.A2013.F01.L201409.T00.RUN
5 Caricamento forniture Siatel in GT Per importare i dati Siatel nella procedura Gestione Territorio è sufficiente accedere alla funzione Utilità /
Caricamento forniture Siatel e selezionare la voce di menu corrispondente alla fornitura da caricare.
Premere il comando (Seleziona cartella per caricare nuova fornitura), ricercare e selezionare i file *.RUN
scaricati e scompattati dal portale e premere il comando Carica. Attendere la fine dell’importazione.
Ripetere questa operazione per tutte le forniture, selezionando il file delle utenza gas (FORGAS.F560.A2013UG.P0011.RUN) e il file dei contratti di locazione
(ACCLOC.F560.A2013.F01.L201409.T00.RUN).
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Bonifica dati La Gestione del Territorio è un punto di forza assoluto di Halley Informatica, ma il termine gestione comporta
molti doveri che in più occasioni vengono disattesi. Le attività descritte nei capitoli precedenti, la consapevolezza
di far parte di un Sistema Integrato Comunale e la nuova organizzazione e competenze (orgware) per l’utilizzo delle procedure Halley, non esonerano gli operatori dalla sistemazione e armonizzazione dei dati esistenti (che di
fatto è il lavoro più importante e oneroso). La bonifica riguarda principalmente i dati che sono sempre esistiti in GT e che nel tempo sono stati gestiti non
sempre in modo ottimale: aree di circolazione
numerazione civica
unità funzionali (unità immobiliari).
1 Toponomastica stradale A titolo informativo si descrive il modo corretto, suggerito dall’Istat per ANSC (Archivio Nazionale delle Strade e
dei Civici), per gestire le aree di circolazione, le quali sono costituite dalla specie (DUG, denominazione urbanistica generica) che identifica la tipologia di area di circolazione (via, piazza, lungomare, campiello, salita, ecc.) e dalla
denominazione ufficiale (toponimo) che può comprendere l’eventuale complemento alla DUG (preposizioni non strettamente legate alla denominazione del toponimo come dei, di delle, la, il, ecc.: ad es. VIA DEI TULIPANI) e
l’eventuale complemento alla denominazione (esempio i titoli onorifici per i nomi propri: VIA GENERALE CARLO ALBERTO DALLA CHIESA).
Il toponimo delle aree di circolazione deve essere registrato per esteso, completo, distanziando le parole con un
solo spazio, senza abbreviazioni, elementi puntati, segni di punteggiatura ed errori di ortografia e con caratteri maiuscoli, così come è riportata nelle relative delibere comunali di toponomastica.
Per motivi di standardizzazione e di ordinamento elettronico si raccomanda inoltre di utilizzare le seguenti regole: deve essere inequivocabilmente identificabile a chi si riferisce ciascuna denominazione dello stradario (persona,
data, luogo geografico, nome legato a particolari tradizioni storiche o usanze dei luoghi, eventi e fatti storici, nomi
che fanno riferimento a specie della fauna e della flora, ecc.). Ad es. la sola denominazione Garibaldi non è corretta in quanto non permette di individuare a chi si riferisce, poiché potrebbe essere: GIUSEPPE GARIBALDI,
ANITA GARIBALDI o BRIGATA GARIBALDI
le aree di circolazione che riportano date complete espresse con giorno, mese e anno in numeri arabi (es. VIA
18 AGOSTO 1944), nella denominazione completa rimangono tali
le aree di circolazione che riportano date o parte di esse espresse in numeri romani, nella denominazione
vanno esplicitate in lettere se è assente l’anno, ad es. Viale IV Novembre va scritto VIALE QUATTRO NOVEMBRE;
in numero arabo se è presente l’anno, ad es. Via XVIII Agosto 1944 va scritto VIA 18 AGOSTO 1944
le aree di circolazione che riportano date composte solo da giorno e mese ed in genere quelle comprendenti
indicazioni numeriche quantitative, nella denominazione completa vanno esplicitate in
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lettere, ad es. Via 25 Aprile va scritto VIA VENTICINQUE APRILE, Via 4 Cantoni va scritto VIA QUATTRO CANTONI
il numero che identifica le Autostrade e le Strade Statali, Provinciali e Comunali fa parte della denominazione e
registrato nel sistema di numerazione arabo: ad es. AUTOSTRADA A14, STRADA STATALE 33, STRADA
PROVINCIALE 26 (DUG = STRADA PROVINCIALE e TOPONIMO = 26)
le aree di circolazione intitolate a personaggi storici o contemporanei, nazionali o locali, dovrà contenere prima
l’indicazione di eventuali titoli onorifici, poi il nome ed in seguito il cognome, ad es. VIA GENERALE GIUSEPPE
ARIMONDI o VIA MARESCIALLO LUIGI CADORNA o VIA MONSIGNORE ARDUINO TERZI. Stessa cosa per le aree
di circolazione intitolate a religiosi, precedute dall’attributo “DON” (es. VIA DON GIOVANNI MINZONI) o “PAPA” (es. VIA PAPA PIO DODICESIMO) o “PADRE” (es. VIA PADRE VICINIO DA SARSINA)
le aree di circolazione intestate a “Fratelli” (es. VIA FRATELLI ROSSELLI) o “Sorelle” (es. VIA SORELLE
TETRAZZINI), possono essere registrate riportando solo il sostantivo e il cognome
le aree di circolazione intitolate ai santi dovranno essere registrate come se il prefisso San, Sant’, Santo, Santa
facessero parte integrante del nome, ad es. VIA SANTO STEFANO. Nel caso di ambiguità come per Sant’Antonio
che può riferirsi a diversi personaggi, si dovrà specificare nella denominazione a chi si riferisce: ad es. VIA
SANT’ANTONIO DI PADOVA o VIA SANT’ANTONIO ABATE
le aree di circolazione intitolate ad opere storiche, artistiche, ecc., anche se nella denominazione contengono
un nome di persona, devono essere registrate secondo la denominazione dell’opera stessa e non del personaggio
a cui sono riferite, potendo così omettere il nome o il cognome, ad es. VIA ARCO DI COSTANTINO, LARGO VILLA MASSIMO
tutte le specificazioni delle denominazioni che si riferiscono a fatti, luoghi, date dell’evento, sostantivi generici di
persona o caratteristiche che servono a meglio rappresentare l’intitolazione dell’area di circolazione, non devono
essere riportate nella denominazione registrata nell’Archivio, ad es. Via Palestro – battaglia di indipendenza 31 maggio 1859, da registrare solo come VIA PALESTRO; Via 25 aprile – giorno della liberazione, da registrare solo
come VIA VENTICINQUE APRILE; Via John F. Kennedy – Presidente Stati Uniti, diventa VIA JOHN FITZGERALD KENNEDY; Via A. Moro – politico, diventa VIA ALDO MORO; Via delle Beccacce – zona di migrazione, diventa VIA
DELLE BECCACCE
Le stesse specificazioni di cui al punto precedente vanno bene se inserite nella cartellonistica stradale o sulle
targhe.
1.1 Sistemazione delle aree di circolazione Preso atto delle regole descritte sopra, è naturale iniziare con l’eliminazione delle aree di circolazione duplicate.
Accedere alla funzione Toponomastica / Storico / Aree di circolazione e numeri (attiva per i profili
"Supervisore" e “Responsabile”): selezionare il link Corregge / Elimina (area di circolazione)
digitare la descrizione dell'area (o inserire il codice nell'apposita casella)
scegliere l'opzione Eliminazione
digitare o confermare la "data di storicizzazione" e premere OK
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accettare il messaggio di conferma
accettare il messaggio: Continuare con l'operazione di storicizzazione nonostante le ricorrenze di utilizzo?
accettare anche i messaggi successivi.
Se si ricerca l’area di circolazione appena eliminata dalla funzione Toponomastica / Consultazione e modifica, dovrà comparire con lo stato “ELIMINATA”.
Altre modifiche come VIA IV NOVEMBRE che deve diventare VIA QUATTRO NOVEMBRE, o VIA PIO IX che deve diventare VIA PIO NONO, si possono effettuare con un passaggio storico, perché hanno un impatto sulla
cittadinanza (Cambio denominazione area).
Per effettuare la
storicizzazione di un’area di circolazione
senza modificare la numerazione
esistente scegliere il comando Cambio
denominazione
area; verranno storicizzati i civici e le
rispettive unità dell’area di
circolazione di origine
e creati uguali in quella di destinazione.
L'operazione predispone le
variazioni anagrafiche per i cittadini
residenti.
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L’operatore deve individuare l’area di circolazione da modificare (di origine), l’area di circolazione da assegnare
(destinazione) e confermare con la spunta verde ; deve quindi inserire la data di storicizzazione e cliccare Ok; accettare i vari messaggi che seguono.
2 Numerazione civica In GT devono essere presenti tutti i numeri civici e tutti gli accessi alla pubblica viabilità, anche quelli non censiti nello stradario comunale, utili ad esempio per individuare e contare gli accessi dei passi carrabili, da poter
confrontare con le autorizzazioni rilasciate (COSAP). 2.1 Bonifica e storicizzazione della numerazione
Si hanno tre possibilità di intervento: riordinare la numerazione esistente all’interno della stessa area di
circolazione, spostare (storicizzare) alcuni o tutti i civici da un’area all’altra o eliminare i civici superflui.
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Con il Riordino numerazione si sceglie una sola area di circolazione, mentre con il Cambio numerazione da
un’area all’altra si devono individuare subito l’area di origine e quella di destinazione. Si suggerisce di pianificare comunque il lavoro di riordino e riassegnazione della numerazione civica a tavolino, in modo da avere
ben chiara la situazione che si vuole raggiungere e poterla realizzare in GT senza commettere errori. Nella funzione Cambio numerazione da un’area all’altra si possono estrarre tutti i civici esistenti o solo
alcuni, selezionando in due passi consecutivi il primo e l’ultimo civico da storicizzare. All’operatore viene posta la
seguente domanda: Estrarre solo una parte dei civici esistenti nell’area di circolazione?
SI NO Va sempre indicata la data di validità della storicizzazione e la schermata da cui precedere con le modifiche ai
numeri civici è la seguente.
Selezionato un numero civico, facendo doppio clic sulla lista si apre la consultazione delle unità esistenti, che aiuta
l’operatore, riportando i nomi delle famiglie o le attività produttive esistenti, ad individuare i civici effettivamente da storicizzare.
Con il comando (matita), si decide il numero civico che assumerà nella nuova area di circolazione.
Si può assegnare un civico Nuovo o sceglierne uno già Esistente nell’area di destinazione.
Ripetere l’assegnazione per tutti i civici da storicizzare e poi premere l’icona di conferma dalla lista precedente. Terminata ogni variazione, accedere alla funzione Toponomastica / Consultazione e
modifica e prendere visione delle modifiche apportate.
Per eliminare i civici è sufficiente cliccare la funzione Corregge / Elimina (numeri civici), cercare il civico da eliminare e seguire le indicazioni della procedura.
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3 Unità immobiliari e unità funzionali Per unità immobiliare si intende la più elementare aggregazione di vani edilizi (comprensiva degli spazi coperti e scoperti che ne costituiscono accessori e di norma sono coincidenti con una ripartizione catastale) avente
caratteristiche di continuità fisica, autonomia funzionale e individualità spaziale. L’unità funzionale è la somma dell’abitazione e del garage, che costituiscono l’immobile in cui vive una famiglia o
si esercita un’attività.
Dalla funzione Toponomastica / Consultazione e modifica si accede alla seguente schermata, che permette di gestire e consultare tutti i dati raggiungibili dal S.I.C.
La schermata è divisa in due liste principali, a sinistra quella dei civici e a destra quella delle unità:
I comandi in alto a destra, consentono di far diventare il civico selezionato (nell’esempio VIA DEI PIOPPI 13) un
accesso secondario tramite il link Collega, individuando il numero principale a cui fa riferimento, che potrebbe anche appartenere ad un’altra area di circolazione. Il link Area circolazione apre la schermata di dettaglio in cui
si possono modificare gli attributi della strada stessa. Le altre icone rappresentano delle stampanti e consentono
di ottenere, la prima una stampa cartacea, la seconda un’estrazione anche su Excel.
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3.1 Bonifica delle unità
I dati delle unità riportati nell’esempio illustrato sopra, rappresentano lo stato finale del lavoro: a) valorizzare i dati catastali foglio, mappale e sub in tutte le unità.
b) identificare il numero reale di unità (immobili catastali) insistenti nel numero civico;
3.1.1 Assegnare i dati catastali
Con le banche dati caricate, si è ora in grado di procedere con la bonifica (armonizzazioni dei dati), sfruttando
l’anagrafe dei residenti (la colona “famiglia / att. produttiva” che si vede nella figura precedente, mostra l’intestatario scheda della famiglia eventualmente residente).
Cercare il nominativo nella banca dati del catasto (v. caricamenti descritti in precedenza) e verificare che l’indirizzo riportato in catasto sia lo stesso che vediamo nell’esempio (Via Dei Pioppi 13):
o se coincidono, si conoscono quanti immobili risultano in catasto e quindi ci si rende conto se il numero di unità
(righe) che si vede in lista è da snellire o implementare, o solo da valorizzare con i dati catastali in quanto sono
esatte;
o se non coincide l’indirizzo, occorre sfruttare altre banche dati e la memoria storica, per individuare di quale
immobile si tratta: si può cercare sia nelle procedure Tari (TB) e Imu (IM) quante situazioni emergono per quell’indirizzo ed
aiutarsi nell’assegnazione dei dati catastali;
è utile sfruttare le banche dati delle utenze elettriche e del gas (Siatel; v. capitoli precedenti) nelle quali
mancano i dati catastali, ma i nominativi dei cittadini intestatari delle utenze possono essere confrontati con i residenti e con i proprietari.
Il comando evidenziato “Copia da Ag.T.” consente di prelevare dal catasto (Agenzia delle Entrate) le altre
informazioni che descrivono l’immobile catastalmente: titolo di proprietà, categoria, classe, consistenza.
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3.1.2 Quantificare le unità
L’obiettivo da raggiungere è che in ogni civico si vedano tutte le unità esistenti, siano esse di tipo residenziale e non, abitate o libere: la situazione che si presenta a video deve descrivere la realtà dell’immobile.
Per inserire le unità mancanti è sufficiente cliccare il link Aggiunta che si ha sopra la lista delle unità. Nell’esempio di VIA DEI PIOPPI 13 si deve eliminare l’unità superflua = 5583; per farlo accedere alla funzione
Toponomastica / Storico / Unità funzionali, scegliere l’opzione Eliminazione e selezionare l’unità da
eliminare (operazione che va ripetuta per tutte le unità in eccesso).
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Sistema Integrato Comunale La consultazione del Sistema Integrato Comunale si effettua in diverse funzioni della procedura, riconoscibili
grazie al comando SIC. La funzione principale è la prima voce del menu Sistema integrato comunale – S.I.C.
dalla quale si ha la possibilità di effettuare una ricerca filtrando l’area di circolazione o effettuare una ricerca mirata su un cittadino o un immobile tramite il comando Ricerca avanzata.
A regime, dati esistenti bonificati e nuovi metodi di lavoro acquisiti, le informazioni saranno facilmente reperibili da tutti gli operatori di ogni ufficio. Saranno ridotti i tempi migliorando il proprio lavoro, si avrà la possibilità di
concentrare gli sforzi sul vero lavoro, in quanto tutti i dati utili ad assolvere tali lavori, saranno o disposizione con un clic.
Nell’esempio si hanno 446 unità censite in VIA DEI PIOPPI, i link presenti in lista consentono di ottenere una consultazione rispettivamente per dati catastali, per codice fiscale del residente (IS o CC), per codice
fiscale del proprietario estratto in lista, con il doppio clic del mouse in corrispondenza di una riga si ottiene la consultazione per codice unità.
La situazione definitiva dovrebbe mostrare una schermata senza spazi vuoti, in modo che siano immediatamente controllabili: la famiglia residente o l’attività produttiva che esercita;
il proprietario e il numero di quanti altri ne esistono;
il nominativo del contribuente titolare in Tari.
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La stessa situazione può essere visibile sotto forma di grafici a torta, in modo da fornire una diversa prospettiva
dello stesso dato, grazie al comando Riepilogo e si presenta in modo simile alla seguente immagine.
Se invece l’interrogazione del SIC viene effettuata per quartiere o per frazione (cartelline gialle in alto a
sinistra nella pagina precedente) invece che per singola area di circolazione, si ottiene un riepilogo elaborato, utile
per tutti gli adempimenti di Protezione Civile, in quanto il prospetto offre uno spaccato della popolazione residente
che impatta nella porzione di territorio consultata.
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Interrogando invece uno dei link presenti in lista si ha un riepilogo di tutti dati, attualmente raggiunti dal SIC (di
seguito un esempio di una consultazione per residente).
Facendo scorrere la barra laterale, si può prendere visione di tutti i dati a disposizione che sono veramente notevoli.
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Appendice A: controllo profili di accesso Oltre alle indicazioni tecniche legate al profilo di accesso alle procedure è sicuramente propedeutico e funzionale
alla gestione integrata del territorio la creazione condivisa tra i vari uffici coinvolti di un protocollo comune che
permetta una sinergia operativa nelle normali attività dei vari uffici che abbiano come obbiettivo comune l’integrazione della banca dati territoriale scegliendo con cura le figure di riferimento e i profili più congeniali alle
loro attività.
ITER DA SEGUIRE: Accedere alla procedura "Ambiente " (con l'operatore di console o con l'operatore amministratore di sistema);
scegliere la funzione Abilitazione operatori / Abilitazioni per procedura;
selezionare la procedura GT;
si apre una schermata che evidenzia gli operatori abilitati e il loro profilo di accesso.
selezionare l'operatore dalla lista;
cliccare su (Disabilita, per togliere definitivamente l’accesso in GT a tale operatore);
o su "termine validità profilo" selezionare la prima opzione (radio button) “Immediatamente”;
o cliccare Ok.
cliccare su (Abilita, per cambiare il profilo di l’accesso assegnato in GT a tale operatore);
o scegliere dalla tendina il giusto profilo da assegnare;
o cliccare Ok.
VERIFICA CORRETTA ATTIVAZIONE:
Far accedere all'area intranet l'operatore a cui è stato cambiato il profilo e verificare che non vi possa più accedere o che veda il nuovo profilo assegnato.
