GiornatadelLa Libro2013

FotografiLuca Deias

Simone Turco Liveri

ArtistiAntonio De WaureRoberto AgostiniPaolo Boccardi

Giuseppe CiccarelloConcetta Esposito

Maria Chiara LorentiEleonora Spataro

In copertinaBenedetta Pacini [modella]

Federico Tosi [modello]Jessica Solito [fotografa]

MusicistiSilvia Zaccari [violino]

Denis Del Prete [pianoforte]

Curatrice dell’eventoStefania Servillo

Si ringrazianoIl Sindaco f.f. Antonio Terra

L’Assessore alla Cultura Fabio Malecchi, L’Assessore alle Politiche Giovanili Luana CaporasoL’Associazione Arte Mediterranea, Associazione Sensazioni Eventi, gli sponsor.

e tutti coloro che hanno contribuito con il loro sostegno.

Presentazione

La Giornata del Libro giunge alla sua terza edizione e si unisce alle manifestazioni nazionali per celebrare il libro e la lettura; come da tradizione ormai consolidata, artisti e fotografi creeranno atmosfere capaci di catturarci e accompagnarci tra le righe dei libri proposti.

Nel 2011 abbiamo proposto con titubanza l’evento, la cittadinanza di Aprilia ci ha dimostrato che i nostri timori erano infondati: l’ottima risposta e gli incoraggiamenti dei visitatori a continuare l’avventura, ci hanno spronato.

Nel 2012 gli artisti partecipanti si sono moltiplicati, come l’entusiasmo, e la Sala Manzù per qualche giorno ha ospitato opere cariche di sentimento, tensione e, soprattutto, di ricordi di trame celebri, conosciute a volte tramite i testi, altre tramite racconti di chi per noi li aveva letti.

Quest’anno l’esposizione ripropone artisti che abbiamo imparato a conoscere nel corso degli anni, un fotografo che lo scorso anno ha lavorato per la prima volta al progetto e un nuovo volto che presentiamo volentieri in questa occasione; il gruppo organizzatore da tre anni si riconferma immutato ma le persone che collaborano attivamente sono sempre di più.

Il tema trattato è sentito come fondamentale: la lettura apre la mente, aiuta a pensare fuori dagli schemi e sollecita la fantasia, è lo strumento formativo migliore e, in occasione de La Giornata del Libro, è nostro desiderio creare, non solo una mostra, ma un mondo popolato di rose (simbolo della Giornata del libro e delle rose), parole ed immagini che possa incuriosire coloro che non si sono ancora avvicinati alla lettura e far sorridere coloro che come noi amano i libri e tutte le iniziative che li celebrano. Stefania Servillo

dal 25 al 29 maggio 2013Aprilia - Biblioteca Comunale [Sala Manzù]

Evento inserito nelMaggio Apriliano

Patrocinio del

COMUNE DI APRILIA

lagiornatadellibro.blogspot.it www.facebook.com/lagiornata.dellibrotwitter.com/ArtMediterranea

Luca Deias

SETAAlessandro Baricco

Dai timbri, la lettera sembrava provenire da Ostenda. Hervé Joncour la sfogliò e la osservò a lungo.Sembrava un catalogo di orme di piccoli uccelli, compilato con meticolosa follia.

Era sorprendente pensare che erano invece segni, e cioè cenere di una voce bruciata.

NESSUN LUOGO È LONTANORichard Bach

Potrai levarti in volo con tutti gli uccelli dell’aria - vedere attraverso i loro occhi doratipalpare il vento che sfiora le loro vellutate piume

e potrai quindi conoscere la gioia di sollevarti lassù, in alto, al di sopra del mondo e di tutte le sue pene.

IL SIGNORE DEGLI ANELLIJ.R.R. Tolkien

O voi che entrate nel paese oscuro, non disperate! Benché d’aspetto a volte cupo e duro, ogni bosco finisce, ed il sole apparisce: il sole dell’alba, il sole del vespro, il giorno che nasce e che muore grandioso, poiché il bosco svanisce a

ovest o a est...

Simone Turco Liveri

La via della luce è segnata, la prova sacra.Lascia che gli angeli ti guidino nella tua nobile ricerca

ANGELI E DEMONIDan Brown

NOVECENTOAlessandro Baricco

[…] Stasera, alle sette, tu e Tengo vi vedrete sullo scivolo no?/ Se tutto va bene, - fece Aomame.Se lo incontrerai, che farete in cima allo scivolo?/ Guarderemo insieme la luna.

Davvero romantico, - rispose Tamaru ammirato.Perdonami amico ma io non scenderò da questa nave, non scenderò...

al massimo, posso scendere dalla mia vita.

1Q84Haruki Murakami

Antonio De WaureRoberto AgostiniPaolo Boccardi

Giuseppe CiccarelloConcetta EspositoMaria Chiara LorentiEleonora Spataro

CYRANO DE BERGERACEDMOND ROSTAND

Ma poi che cosa è un bacio? Un giuramento fatto/ un poco più da presso, un più preciso patto,un apostrofo roseo messo tra le parole/ t’amo; un segreto detto sulla bocca, un istanted’infinito che ha il fruscio di un’ape tra le piante,/ una comunione che ha gusto di fiore!

Gregorio Samsa, svegliatosi una mattina da sogni agitati, si trovò trasformato, nel suo letto, in un enorme insetto immondo. Riposava sulla schiena, dura come una corazza, e sollevando un poco il capo vedeva il suo ventre arcuato,

bruno e diviso in tanti segmenti ricurvi, in cima a cui la coperta del letto, vicina a scivolar giù tutta, si manteneva a fatica.

LA METAMORFOSIFranz Kafka

Non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato.Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola.

IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTONRichard Bach

Chiamatemi Ismaele. Alcuni anni fa pensai di darmi alla navigazione. È un modo che ho io di cacciare la malinconia. Ogni volta che m’accorgo di atteggiare le labbra al torvo, ogni volta che mi accorgo di fermarmi involontariamente

dinanzi alle agenzie di pompe funebri, allora decido che è tempo di mettermi in mare al più presto.

MOBY DICKHermann Melville

Non è il nostro compito quello d’avvicinarci, così come non s’avvicinano fra loro il sole e la luna, o il mare e la terra. Noi due, caro amico, siamo il sole e la luna, siamo il mare e la terra. La nostra meta non è di trasformarci l’uno nell’altro, ma di conoscerci l’un l’altro e d’imparare a vedere e a rispettare nell’altro ciò ch’egli è: il nostro opposto e il nostro complemento.

NARCISO E BOCCADOROHermann Hesse

Il suo primo amore fu Dafne, figlia di Peneo,e non fu dovuto al caso, ma all’ira implacabile di Cupido…

APOLLO E DAFNE [da Le Metamorfosi]Ovidio

Coglierò per te/ l’ultima rosa del giardino,/ la rosa bianca che fiorisce/ nelle prime nebbie.Le avide api l’hanno visitata/ sino a ieri,/ ma è ancora così dolce/ che fa tremare.

E’ un ritratto di te a trent’anni,/ un po’ smemorata, come sarai allora.

LA ROSA BIANCA [da Fuochi in Novembre]Attilio Bertolucci

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