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8/18/2019 La Kinesiologia Applicata Potente Mezzo Di Indagine
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Medicine Alternative Nuove Frontiere
Igiene Olistica
La KinesiologiaApplicata
La storia e le scoperte chefanno della kinesiologia
applicata il più potentemezzo di indagine dellemedicine manuali e naturali
Relatore: Vittorio Dr. Magrin D.C. D.O.
Doctor of Chiropractic and Osteopath U.S.A.
Kinesiologist A.S.K. (U.K.)
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STORIA DELLA KINESIOLOGIAAPPLICATA
La Kinesiologia applicata nascenel l964 quando GeorgeGoodheart, D.C. Chiropracactic
di Detroit, Michigan, iniziò avalutare i muscoli dei suoipazienti con test muscolari,aggiungendo di anno in annonuove scoperte e conoscenze.
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Ogni stimolo esterno, semplice o complesso che sia, rappresentaper il nostro organismo un “messaggio informazionale”, ovverouna vibrazione elettromagnetica specifica per ogni input
ricevuto.Il cervello la recepisce, ne coglie la frequenza, la traduce incodice binario, la registra e la elabora; infine emette unarisposta neurochimica e/o elettromagnetica di adattamento chesi esprimerà in una complessa reazione: istintuale, organica,motoria o viscerale CHE NOI CHIAMEREMO STRESS.
IL MESSAGGIOINFORMAZIONALE
Stress: “L‟incapacità del corpo di reagire ai fenomeni endoge
nied esogeni”
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La Sindrome Generale Di Adattamento
Si Divide In Tre Fasi
• FASE DI ESAURIMENTO
• FASE DI ALLARME
•
FASE DI RESISTENZA
SARTORIO PER LO STRESS
Ci sono 3 gradi di stress:
1-Si testa il sartorio, se debole si prova con lo zucchero e rimane debole è una reazioned‟allarme
2-Fase di resistenza: sartorio forte, con TL. sulla spina iliaca sup. post. diventa debole.
3-Fase di esaurimento: da debole diventa forte con lo zucchero sulla guancia.
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Immaginiamo una piramide, ai quali vertici possiamoabbinare un principio.
1. Unità coesa, tutto in quest‟unità è collegato, non si puòinfluire su un aspetto senza influenzare gli altri.
2. Energia vitale (vertice) che si può cogliere nellavitalità, essa si può misurare, non è facile da definirsi,ma è facile da misurare.
E‟ importante stabilire il grado di vitalità; essa può essereaumentata con specifici esercizi indistintamente pertutte le persone, eccetto qualche rara eccezione.(Problematiche genetiche e malattie gravi).
I PRINCIPI DELLA SALUTE OLISTICA
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LA TRIADE DELLA SALUTEPRINCIPI FILOSOFICI:
Il concetto non è nuovo: diversi medicichiropratici e Osteopati hanno descritto “latriade della salute”.La salute si regge su dei fattori strutturali,
biochimici e psicologici che dovrebberoequilibrarsi formando un triangoloequilatero. La Kinesiologia Funzionale cipermette di valutare l‟equilibrio dellatriade. Un disturbo comincia spesso in unsolo lato del triangolo, per poi propagarsi
anche agli altri. È importante capire che unoqualsiasi dei lati può influenzare gli altri due,sia come causa della malattia, sianell‟approccio terapeutico.
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1) Unità della Salute
2)Vitalismo
3) Bio Individualità 4) Omeostasi
I PRINCIPI DELLA SALUTE OLISTICA
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L‟esame kinesiologico ci aiuta a determinare lacausa primaria della malattia; l‟equilibriostrutturale del corpo viene rapidamentecontrollato in fase statica o dinamica.La reazione neuromuscolare del corpo alle
sostanze chimiche, ci aiuta a valutare l‟effetto dellanutrizione e di agenti chimici ostili.Lo stato emotivo di un paziente può esseredeterminato con una valutazione del sistemanervoso, per mezzo dei test muscolari manualikinesiologici.
Le condizioni di salute mentale possono esseremigliorate, a volte, grazie a delle correzioninutrizionali e strutturali valutate per mezzo dellaprova muscolare.
LA CHIAVE STA NELLO STABILIREQUALE SIA IL FATTORE DETERMINANTE
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IL LINGUAGGIO DEL CORPO
Il corpo ha un suo linguaggio. Esso, può fornire
delle informazioni utili per la scoperta dellecause dei problemi di salute; sta a noi capirequello che ci sta dicendo.Le informazioni contenute possono avere unvalore ingente, ma se non si riesce adinterpretarle sono inutili.Sommandovi un esame dei cinque fattoridell‟IVF, nonché degli esami ortopedici,neurologici e di laboratorio, il linguaggio delcorpo ricostruito nella sua pienezza rivela ildisturbo che provoca la malattia.La K.A. è una disciplina che unisce i testkinesiologici elaborati per mezzo della prova
Neuro Muscolare Manuale ad altri metodidiagnostici; ciò permette al terapeuta di valutarecon precisione gli aspetti funzionali dei problemidi salute.
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POSTURA
Il corpo ha un proprio linguaggio enon mente mai.Uno dei modi per capire che cosa stacercando di dirci quando qualcosanon funziona, è imparare ainterpretare tale linguaggio.
Questo processo di lettura inizia nelmomento stesso in cui si vede ilpaziente per la prima volta e siprotrae lungo tutto l‟arco dellavisita.
Ogni muscolo posturale presenteràdei segni di debolezza che possonoportare a una veloce identificazionedel muscolo interessato.
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EQUILIBRIO STRUTTURALE
In condizioni normali l‟equilibrio strutturale viene
assicurato dai muscoli, controllati dal sistemanervoso.Quando i muscoli non sono in equilibrio, si verifica ladistorsione posturale; la distorsione prende il via inmuscoli e legamenti.Fin dagli inizi della K.A. si riconobbe che un muscoloraccorciato o ipertonico è il risultato della funzionealterata del suo muscolo antagonista.Lo squilibrio muscolare è alla base di gran partedelle alterazioni strutturali.Si dovrà correggere lo squilibrio muscolare prima diriuscire a far ritornare la struttura nella sua giustaposizione; il muscolo più forte riuscirà infatti a
deviare la struttura verso di sé.Quando il muscolo è affetto da ipertonicità o daraccorciamento cronici, si manifesta il dolore.Correggendo la disfunzione del muscolo antagonista,il dolore del muscolo ipertonico spesso scompare.
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La Kinesiologia Funzionale è unmetodo di indagine e di valutazione
delle funzioni corporee attraversouna pratica manuale:
“il test neuromuscolare”
CHE COS‟È LA KINESIOLOGIA FUNZIONALE
DEFINIZIONE
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Ciò è stato definito;
“test neuro muscolare”“Neurologia funzionale”.
La maggior parte dei test muscolari usatin K.A. non valutano la potenza diun muscolo; cercano piuttosto di capiin che modo il sistema nervoso controlli
funzione del muscolo.
LA KINESIOLOGIA APPLICATAE‟ NEUROLOGIA FUNZIONALE
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COMPLESSO SEGMENTARIO-REFLESSOGENO
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IL CONCETTO REFLESSUOLOGICO MUSCOLO – NERVO – MERIDIANO - ORGANO E FUNZIONE
Fin dagli inizi della Kinesiologia Applicata, Goodheart
notò una certa relazione tra delle specifiche funzionimuscolari ed alcune disfunzioni degli organi e delleghiandole. Il trattamento applicato ai riflessi diChapman, ora noti come riflessi neurolinfatici, hannopermesso di rafforzare il muscolo correlato e dimigliorare l‟organo nella sua fisicità e nella sua funzione.Lo stesso per quanto riguarda i riflessi di Bennett, ora
noti col nome di riflessi neurovascolari.Un altro fattore preso in considerazione dalla K.A. è ilsistema dei meridiani.Applicando un trattamento, ad un meridiano, essoportava ad un miglioramento del muscolo correlato eall‟organo nella sua fisicità e nella sua funzione.
Se combinata ad altre discipline d‟indagine,l‟associazione muscolo-organo/ghiandole ha un valoreclinico notevole per determinare le principali aree in cuiha sede la disfunzione.Tale relazione non deve però essere ritenuta infallibile.
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PRINCIPI FILOSOFICI:L’ESSERE UMANO COME FIGURA INTEGRATA
I cinque fattori intervertebraliLa maggior parte delle procedure d‟esame e di
trattamento in Kinesiologia, si ricollegano al sistemanervoso, a quello linfatico e a quello vascolare, nonchalla relazione esistente tra il liquido cerebrospinale, il
movimento respiratorio cranio-sacrale ed il sistemadei meridiani.
Goodheart ha messo in correlazione questi cinquefattori con il forame intervertebrale (colonnavertebrale), ed ha coniato il termine “i cinque fattori
dell‟IVF”, per descrivere gli approcci d‟esame e diterapia.
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AGOPUNTURA Scopo primario: L‟obiettivo principaledell‟agopuntore è quello di prevenire la malattia. Il medico che cura la malattia è considerato unmedico secondario, in quanto viene dopo il medicoche previene la malattia.
Storia: Il primo testo sulla materia è il NeiChing, scritto probabilmente dall‟ImperatoreGiallo, che regnò dal 2696 al 2598 a.C.L‟agopuntura, terapia dei meridiani, è praticata inCina da oltre 5.000 anni.
Proprietà di base: La filosofia di base vedenell‟uomo un piccolo universo; di conseguenza leleggi naturali di positività e negatività checontrollano l‟universo, controllano anche l‟uomo.L‟agopuntura classica consiste di 4 metodi base ditrattamento:
1.stimolazione dei meridiani per riequilibrare le
energie dell‟organismo; 2.consigli dietetici e uso di erbe;3.manipolazioni vertebrali;4.psicoterapia attraverso la meditazione e l‟analisiintrospettiva.
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L‟energia, „chi‟, scorre attraverso il corpo lungo deicanali ben distinti chiamati meridiani. „Chi: èdefinita energia vitale; senza di essa siamo morti. Ecostituita da due nature: quella positiva, yang, equella negativa, yin. Entrambi questi aspetti sonoessenziali per la salute, ma con il giusto equilibrio.
Eventuali squilibri nel sistema dei meridianiprovocano un accumulo di „chi‟ in un meridiano euna carenza di energia „chi‟ in uno o più meridiani.Questi squilibri possono risultare da disordinialimentari, traumi, fattori ambientali, cambiamentidi stagione o problemi emotivi.
Gli squilibri energetici vengono corretti tramite la
stimolazione dei punti lungo i meridiani e lamanipolazione vertebrale in punti specifici dellacolonna. Inoltre, vengono forniti al paziente deiconsigli alimentari.
AGOPUNTURA
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LIQUIDO CEREBROSPINALE
Storia: All‟inizio del secolo un osteopata, Sutherland,intraprese uno studio, sui movimenti respiratori delcranio. Egli scoprì infatti che il cranio si muove con larespirazione.
Fisiologia: Il liquido cerebrospinale viene prodottoda: 1) plesso coroideo, dai ventricoli cerebrali; 2) vasisanguigni degli strati meningeo ed ependimale delle
cavità del liquor; 3) vasi sanguigni del cervello e delmidollo spinale. Il liquido cerebrospinale circola neiventricoli, nel cranio e lungo tutta la colonna vertebrale eviene assorbito dalle granulazioni aracnoidali, cheritroviamo negli spazi subaracnoidali, nei seni venosi delcervello e nelle vene del canale vertebrale. Piccole
quantità di liquido vengono assorbite nei dotti linfatici enelle vene del canale vertebrale, ma la maggior parterisale la colonna vertebrale per essere poi assorbito nellavolta cranica. Squilibri nel flusso del liquor possonoalterare la funzionalità di qualsiasi muscolo o organo.
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LA COLONNA COMESTRUTTURAINTEGRATA
Molte persone si recano da un dottore inchiropratica perché soffrono di mal dischiena o di dolori al collo.Quando la condizione della schienamigliora, i pazienti constatano conmeraviglia che allo stesso tempo anchealtri disturbi mostrano unmiglioramento: può trattarsi di unproblema mestruale o intestinale, disinusite o allergia.
Ciò non sorprende il chiropratico perché,agendo sulla schiena, egli influisce anchesul sistema nervoso e su altri fattori checontrollano l‟equilibrio del corpo.
PRINCIPI FILOSOFICI: LA CAUSA E IL SUO CICLO
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PRINCIPI FILOSOFICI: LA CAUSA E IL SUO CICLO
RIFLESSI NEUROLINFATICI
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RIFLESSI NEUROLINFATICI
Storia: La loro natura, di riflessi che influenzano
il drenaggio linfatico di organi specifici, fu rilevataper primo da Frank Chapman D.O. negli anni „30. Nel 1965 Goodheart mise in relazione i puntiriflessi linfatici con alcune disfunzioni muscolo-organiche.
Localizzazione: Si trovano a coppie, sia
anteriormente che posteriormente, associati aciascuna relazione muscolo-organo. I riflessi sisituano lungo i muscoli del collo, della schiena, deltorace, dell‟addome e delle cosce.
Sintomi: A parte quelli ovvi quali l‟edema, siadi tipo depressibile che localizzato come in untrauma articolare, indichiamo di seguito alcunisegni di possibile congestione linfatica: - dolore dimuscoli o organi - infezioni quali tonsilliti, otiti,infezioni polmonari ecc. - debolezza dovuta a sforziprolungati, quali salire le scale, ecc.
RIFLESSI NEUROVASCOLARI
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RIFLESSI NEUROVASCOLARI
Storia: Negli anni „30 Terrence Bennett D.C.
descrisse questi riflessi come punti empirici cheinfluenzano la circolazione verso organi specifici.Nel 1966 Goodheart mise in relazione i puntivascolari con specifiche combinazioni muscolo-organo.
Fisiologia: Il centro vasomotorio si trova nella
parte inferiore del ponte e in quella superiore delmidollo. Il controllo della vasodilatazione evasocostrizione può essere influenzato dai centrisuperiori del cervello; attraverso i “riflessiBennett”, somatoautonomi, si può influenzare lacircolazione.
Localizzazione: Sono situati quasiinteramente sul cranio. Trattasi di piccole zonespecifiche aventi, a livello embriologico, unarelazione vascolare con il complesso muscolo-organo associato.
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I CINQUE FATTORI
INTERVERTEALI + 2
A LIVELLO CHIMICO
sono soprattutto i cibi ingeriti che possonodanneggiare l‟organismo.
L‟alimentazione è un aspetto fondamentaledell‟organismo umano essa può essere Veleno oMedicina a seconda dell‟uso .
Una sana Igiene alimentare può cambiare la qualitàdella nostra vita e prevenire molti fastidiosi disturbi
“Le tossine presenti nel nostro organismoprovocano, rigidità e malesseri.”
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I CINQUE FATTORI
INTRVERTEBRALI + 2
ANCHE A LIVELLO MENTALE
si possono creare interferenze che si manifesterannonella struttura. Se una persona è sempre sottoposta astress emotivi o aggressioni psicologiche, a un certo
punto le ghiandole surrenali, saranno sottoposte a unsuperlavoro e non potranno più funzionareperfettamente. Queste ghiandole sono correlate con determinatimuscoli, per esempio il sartorio e il gracile, einfluiscono sulla loro forza. Questi muscoli sono molto
importanti per la stabilità anteriore della pelvi.Dunque, anche la struttura risentirà del superlavorodelle surrenali.
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STORIA DELLA KINESIOLOGIA APPLICATAI MOMENTI CULMINANTI FURONO:
• 1964 primo libro sui test muscolari
• 1966 riflessi neurolinfatici
• 1967 riflessi neurovascolari
• 1969 movimento basilare del cranio
• 1970 relazione con i punti di agopuntura
• 1974 localizzazione terapeutica
• 1976 correzioni dell‟articolazione temporomandibolare
• 1980 tecnica PRY
• 1982 stiramento/controstiramento
• 1988 riflessi spondilogenici
LOCALIZZAZIONE TERAPEUTICA
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LOCALIZZAZIONE TERAPEUTICA
Come nacque, George Goodheart, preoccupato dal fatto che
non riusciva a stabilire la natura della causa di alcuniproblemi fisici di un suo paziente, venne colto da unpensiero:“Forse stiamo chiedendo alla persona sbagliata cos‟é chenon funziona”. Da questa riflessione sviluppò il concettodella localizzazione terapeutica. La localizzazione
terapeutica (TL) non ci indica cos‟è che non funziona, masoltanto in quale zona si situa la disfunzione.La localizzazione terapeutica permette anche dideterminare cosa fare in caso di debolezza muscolare. Inquesto caso, si esegue il test sul muscolo debole valutando divolta in volta i vari riflessi, i punti di agopuntura e i diversi
livelli vertebrali. Quando il muscolo si rafforza significa chela terapia deve essere applicata alla zona valutata. Quandosi ricorre alla localizzazione terapeutica, bisogna farattenzione a non esagerarne l‟interpretazione. !!!!!
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PUNTI DI ALLARME CONTROLLO
Localizzazione: Sei sono punti singoli meridiani di destra e di sinistra, mentrmeridiani hanno un punto di allarme sdestra che a sinistra. Esistono inoltre due prelativi ai meridiani vaso governatore e concezione. La TL su un punto di allindebolirà un muscolo forte se ce uno squil
nel meridiano associato con il punto di allar
Utilizzo
Se un muscolo debole si rafforza dopo contattato un punto di allarme, il trattamdel meridiano indicato aiuterà a ripristinanormale funzione sulla combinazione musorgano indicata.
I punti di allarme saranno dolorosi se è presuno squilibrio nel meridiano associato. I punallarme non sono punti di trattamento. Sonpunti strettamente diagnostici.
POLMONE
PUNTI DI ALLARME UTILIZZO
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Se un muscolo debole si rafforza dopo aver contattato un pudi allarme, il trattamento del meridiano indicato aiuterripristinare la normale funzione sulla combinazione musc
organo indicata.I punti di allarme saranno dolorosi se è presente uno squilibnel meridiano associato. I punti di allarme non sono punttrattamento. Sono dei punti strettamente diagnostici.
Per prima cosa, fate una TL su uno specifico punto polstestate per l'indebolimento di un muscolo indicatore foQuesto indica uno squilibrio in uno dei due meridiani associ
Quando testate i muscoli associati con questi meridiani, sarà debole (se tutti i muscoli sono forti, usate la legge delementi). La TL sul suo punto di allarme darà una delle possibilità: se rafforza il muscolo debole, andate al suo puassociato e correggete la sublussazione vertebrale. Testatsuo Lovett brother e correggete se necessario. Usate i punttonificazione. muscolo debole.
Se il muscolo associato non si rafforza con la TL sul suo punto di allarme, provate un altro punto di allarme per vedere qualrinforza. 1. Coppia/antagonista - se provoca una risposta del muscolo, trattate il punto Luo del meridiano associato con il muscdebole e il punto associato del suo meridiano antagonista o accoppiato. 2. A ritroso sulle 24 ore - fino a che un punto di allarcausa il rafforzamento del muscolo – poi trattate il punto associato di quel meridiano e il punto Luo del meridiano che lo prece3. 5 elementi - indietro lungo i cicli Sheng e Ko per trovare il punto di allarme che rafforza il muscolo. Trattate quel punto meridiano associato con il
PUNTI DI ALLARME UTILIZZO
LINEA TEMPOROSFENOIDALE
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LINEA TEMPOROSFENOIDALE
Definizione: Trattasi di una serie di puntiindicatori localizzati ai lati del cranio, al di sopra delle
suture che circondano le ossa sfenoide e temporale.Questi punti furono introdotti da M. L. Rees etrovarono la loro prima applicazione nella tecnicasacro-occipitale (SOT) di Major DeJarnette.L‟ipotesi di base circa la loro ricorrenza è che sianodelle aree riflesse connesse allo sviluppo embriologicodel corpo, come sembra evidenziare l‟ordinesequenziale in cui sono disposti la maggior parte deipunti.
Importanza: Tali punti, insieme ai punti polso,alla valutazione posturale e ai modelli di debolezzamuscolare, rappresentano un rapido strumento
diagnostico che aiuta il medico a trovare la giustadirezione per la diagnosi e il trattamento.Questi punti riflessi risultano dolenti e leggermentetumefatti in caso di squilibri organici o vertebrali.
I PROBLEMI DI UNA REGIONE DEL CORPO CHE
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In kinesiologia sono state stabilite numerose relazioni di
dipendenza patologiche, oltre a quelle note nella medicinaufficiale. Ad esempio: sciatica da blocco dell‟atlante, doloredel ginocchio secondario a insufficienza surrenale,pronazione del piede che causa fissazioni di vertebre e dolorialla colonna, vertigini, cefalee, lombo-sciatalgia e stanchezzamattutina dovuti a disfunzione della valvola ileocecale.Un altro meccanismo scoperto dalla kinesiologia e la
relazione esistente tra L‟articolazione temporomandibolare(ATM) e altri distretti del corpo.Anatomicamente la ATM è rappresentata nell‟area sensorialedel SNC per circa il 70% di tutte le terminazioni nervosesensitive e altrettante motorie. Per questa “parte del leone” cideve essere una ragione. Secondo il d.c. Carl Ferreri, l‟ATM
è un dispositivo di controllo, di monitoraggio, di retroazionee difensivo di molte funzioni del corpo. Il trattamento dellaATM locale è limitante e non corrisponde agli intendimentidella medicina del corpo totale.
I PROBLEMI DI UNA REGIONE DEL CORPO CHECAUSANO PATOLOGIE IN ALTRE REGIONI
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Comprendendo che l‟orientamento di un aereo è in tredimensioni, Pitch, Roll e Yaw aiutano a controllare ecorreggere un altro strato dello “switching” “neuro-
muscolare” e energetico, altrimenti detto“disorganizzazione neurologica”.
Di questa tecnica può beneficiare chiunque abbia bisognodi migliorare la coordinazione occhi/mani, è specialmenteindicata per i problemi di apprendimento e per gli
sportivi.
L‟INVERSIONE (SWITCHING) DELCOMPUTER
PITCH, ROLL, YAW E TILT
TECNICA DI ORIGINE E INSERZIONE
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TECNICA DI ORIGINE E INSERZIONE
Storia: Questa è la tecnica originalemessa a punto da GeorgeGoodheart per rafforzare unmuscolo debole.
Fisiologia: Alcune microavulsioni deltendine nel suo punto dicongiunzione con il periostioprovocano l‟indebolimento diun muscolo.
SCHEMA DEL DOLORE SPONDILOGENICO
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SCHEMA DEL DOLORE SPONDILOGENICO
Nei casi di sublussazionespondilogenica è utilericordare un puntospecifico per ciascun
livello vertebrale.Qui di seguito illustriamouna delle sequenze piùfacili da ricordare quandosi esamina un paziente.
PRINCIPI DELLA KINESIOLOGIA APPLICATA A S K
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1) Ascoltare e testare ricercando la causa. Guardare a ciò che èrilevante e non bloccarsi al sintomo.
2) Dov‟è non è.
3) Cosi sopra cosi sotto.
4) Qualsiasi cosa può correggere qualsiasi altra cosa.
5) Se possibile correggere nella modalità, nell‟immedesimazione.
6) Se possibile correggere secondo le priorità.
7) Correggere tutti i fattori rilevanti dei fori.
8) Cercare e/o correggere le compensazioni.
9) Controllare se si è ottenuto un risultato e poi spiegarlo al cliente.
10) Proporre dei compiti a casa e dei cambiamenti di stile di vita.
PRINCIPI DELLA KINESIOLOGIA APPLICATA A.S.K.
Questi sono i 10 principi essenziali per la pratica della kinesiologia applicata,questo è il nostro approccio al cliente.