La preghiera piu’ bella
la Lectio Divina
PER INIZIARE… *Scelgo un brano della scrittura (domenica prece-dente) *Trovo un luogo che mi comunichi serena tranquillita’ *Mi ritaglio un tempo sufficientemente calmo *Trovo una posizione comoda per il mio corpo oltre che per il mio spirito *Cerco di pacificare il mio animo respirando lentamente e provando ad ascoltare il mio cuore che batte *Dopo un po’, faccio un segno di croce e mi pongo alla presenza di Dio *Provo a definire la situazione che vivo in questo momento della mia vita, in cui incontro Dio *Vivo un po’ il silenzio, mio e di Dio
O Signore Gesu’, Tu mi sei sempre vicino, per questo ancora una volta oggi desidero gustare
la Tua presenza accanto a me; gia’ altre volte mi hai accompagnato nella gioia, a volte nella tristezza o nel dolore,
nell’amore o nelle indecisioni, nel peccato o nel misterioso vuoto della vita...
Ora ti voglio incontrare nella mia situazione di (?) ... Ti prego, fa’ che io Ti ascolti in questa Tua Parola, fammi per-
cepire il Tuo stare accanto a me, qui e ora, come un giorno passasti per le strade della Palestina.
Riempimi del Tuo Spirito perche’ possa riconoscere chiaramente la Tua Parola che
mi abbraccia, mi risana, mi richiama, mi sostiene e mi indirizza sulla via della vita. Aiutami a saper corrispondere con desiderio
alla tua amicizia e a saper aprire con gioia il mio cuore e la mia mano a chi porrai accanto a me.
Maria, tu che meditavi tutte le cose di Gesu’ custodendole nel tuo cuore,
aiutami a fare come te, in questo mio piccolo momento di preghiera intima con Gesu’… cosi’ anch’io, pieno dello Spirito d’Amore,
saro’ la gioia del Padre Nostro.
“Perche’ non spendi tutto il tempo che puoi sulla Sacra Scrittura? Non sai che e’ stare con Cristo? Non e’ forse come fargli visita? Non e’ mettersi alla sua scuola? Ascoltiamo veramente Cristo, quando leggiamo!” (s. Ambrogio)
“Conosci il Cuore di Dio nelle parole di Dio” (s. Gregorio Magno) LECTIO *Cerco di capire i fatti *Studio gli usi e le consuetudini del tempo *Sottolineo i verbi e le parole che mi colpiscono *Mi metto nei panni e nei sentimenti dei diversi personaggi *Ascolto con attenzione le parole come se fossero ripetute dinanzi a me *Immagino la scena (uso la mia fantasia creativa ed i miei cinque sensi per avere l’evento realmente vivo dinanzi a me, in tutto il suo mistero)
“Quando le Tue Parole mi vennero incontro, le divorai con avidita’; la Tua Parola fu la gioia e la letizia del mio cuore” (Ger 15,16)
_____________________ “E non ritenere che queste cose siano accadute solo presso gli uomini che ti hanno preceduto, come se per te, che ora stai ascoltando queste cose, non potesse accadere nulla di simile: tutto si compirà in te, secondo un piano misterioso” (Origene) MEDITATIO *Ascolto nuovamente le parole e rivivo la scena sapendo che dietro c’e’ il Signore che parla a me *Penso a cio’ che di me e delle situazioni che vivo, della vita sociale ed ecclesiale viene richiamato da questo brano *Uso la memoria per ricordare gli eventi della mia vita; l’intelligenza per capire e applicare alla mia storia; la volonta’ e gli affetti per desiderare, chiedere, ringraziare, amare ed adorare. *Confronto, verifico, confermo e cerco di orientare la mia vita e i miei desideri
”La Sacra Scrittura parla all’uomo, esprime i tesori piu’ profondi del cuore umano,
l’inquietudine, le sofferenze, le aspirazioni, i desideri: ciascuno legge se stesso nella Bibbia” (card. C. M. Martini)
Ruminatio
Collatio Actio
L’oratio (preghiera) e’ il volgere con fervore il proprio cuore a Dio per evitare il male e pervenire al bene. L’anima vede dunque che non puo’ raggiungere da sola alla dolcezza desiderata della conoscenza e dell’esperienza, e che quanto piu’ si eleva tanto piu’ Dio e’ lontano. Allora si umilia e si rifugia nella preghiera” (Guigo III)
ORATIO *Dopo aver compreso come dono concreto per me questo brano, abbraccio il Signore nella preghiera chiedendo di con-dividere la sua energia d’Amore *Ringrazio di quanto ho ricevuto, anche del semplice esser stato guardato da Lui *Chiedo perdono e la forza risanante del suo amore sulla particolare situazione che mi si e’ aperta dinanzi agli occhi *Invoco il Suo Spirito d’Amore per essere forte abbastanza per continuare con vigore il mio cammino nell’amicizia con Lui e i miei fratelli
“Il cuore non puo’ innalzarsi come il corpo. Il corpo per innalzarsi deve cambiare posizione.
Il cuore, invece, per innalzarsi deve cambiare solamente la volonta’” (s. Agostino)
________________________________ “Finora vi siete posti davanti a Dio, avete letto la Parola, studiandone e scopren-done il significato, avete cercato di meditarla affinché entrasse nella vostra vita, avete trasformato tutto in preghiera davanti a Dio. Ora, tenendo tutto questo nella mente e nel cuore, voi cominciate ad avere uno nuovo sguardo per osservare e valorizzare la vita, gli avvenimenti, la storia. E’ lo sguardo di Dio sul mondo che in questo modo si co-munica e si diffonde. Questo nuovo sguardo e’ la contemplazione” CONTEMPLATIO *Dopo aver riconosciuto il Signore Gesu’ presente negli eventi della mia vita, mi fermo a contemplarLo... Guardo come l’e-vento biblico continua a compiersi nella mia vita; mi gusto lo sguardo di Gesu’ su di me *Continuo il mio colloquio con il Signore, distendendo le parole che progressivamente quasi scompaiono, rendendo il mio dialogo un semplice ma inesprimibile anelito del cuore *Mi ritrovo con grande tenerezza nell’abbraccio di Dio in una misteriosa intimita’ ricevuta in dono *”Non sono piu’ io che vivo, ma Cristo vive in me”... e in me ama il mondo e ogni uomo
...il dopo della Lectio Divina,
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PER INIZIARE… *Scelgo un brano della scrittura (domenica prece-dente) *Trovo un luogo che mi comunichi serena tranquillita’ *Mi ritaglio un tempo sufficientemente calmo *Trovo una posizione comoda per il mio corpo oltre che per il mio spirito *Cerco di pacificare il mio animo respirando lentamente e provando ad ascoltare il mio cuore che batte *Dopo un po’, faccio un segno di croce e mi pongo alla presenza di Dio *Provo a definire la situazione che vivo in questo momento della mia vita, in cui incontro Dio *Vivo un po’ il silenzio, mio e di Dio
O Signore Gesu’, Tu mi sei sempre vicino, per questo ancora una volta oggi desidero gustare
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Ora ti voglio incontrare nella mia situazione di (?) ... Ti prego, fa’ che io Ti ascolti in questa Tua Parola, fammi per-
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Riempimi del Tuo Spirito perche’ possa riconoscere chiaramente la Tua Parola che
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Maria, tu che meditavi tutte le cose di Gesu’ custodendole nel tuo cuore,
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L’oratio (preghiera) e’ il volgere con fervore il proprio cuore a Dio per evitare il male e pervenire al bene. L’anima vede dunque che non puo’ raggiungere da sola alla dolcezza desiderata della conoscenza e dell’esperienza, e che quanto piu’ si eleva tanto piu’ Dio e’ lontano. Allora si umilia e si rifugia nella preghiera” (Guigo III)
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“Il cuore non puo’ innalzarsi come il corpo. Il corpo per innalzarsi deve cambiare posizione.
Il cuore, invece, per innalzarsi deve cambiare solamente la volonta’” (s. Agostino)
________________________________ “Finora vi siete posti davanti a Dio, avete letto la Parola, studiandone e scopren-done il significato, avete cercato di meditarla affinché entrasse nella vostra vita, avete trasformato tutto in preghiera davanti a Dio. Ora, tenendo tutto questo nella mente e nel cuore, voi cominciate ad avere uno nuovo sguardo per osservare e valorizzare la vita, gli avvenimenti, la storia. E’ lo sguardo di Dio sul mondo che in questo modo si co-munica e si diffonde. Questo nuovo sguardo e’ la contemplazione” CONTEMPLATIO *Dopo aver riconosciuto il Signore Gesu’ presente negli eventi della mia vita, mi fermo a contemplarLo... Guardo come l’e-vento biblico continua a compiersi nella mia vita; mi gusto lo sguardo di Gesu’ su di me *Continuo il mio colloquio con il Signore, distendendo le parole che progressivamente quasi scompaiono, rendendo il mio dialogo un semplice ma inesprimibile anelito del cuore *Mi ritrovo con grande tenerezza nell’abbraccio di Dio in una misteriosa intimita’ ricevuta in dono *”Non sono piu’ io che vivo, ma Cristo vive in me”... e in me ama il mondo e ogni uomo
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Dal Vangelo secondo Luca
25Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?». 26Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leg-gi?». 27Costui rispose: « Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso». 28E Gesù: «Hai risposto bene; fa questo e vivrai». 29Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». 30Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 31Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. 32Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. 33Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. 34Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. 35Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifon-derò al mio ritorno. 36Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». 37Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso».
Dal Vangelo secondo Luca
25Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?». 26Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leg-gi?». 27Costui rispose: « Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso». 28E Gesù: «Hai risposto bene; fa questo e vivrai». 29Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». 30Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 31Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. 32Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. 33Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. 34Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. 35Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifon-derò al mio ritorno. 36Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». 37Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso».
Dal Vangelo secondo Luca
25Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?». 26Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leg-gi?». 27Costui rispose: « Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso». 28E Gesù: «Hai risposto bene; fa questo e vivrai». 29Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». 30Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 31Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. 32Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. 33Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. 34Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. 35Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifon-derò al mio ritorno. 36Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». 37Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso».
Dal Vangelo secondo Luca
25Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?». 26Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leg-gi?». 27Costui rispose: « Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso». 28E Gesù: «Hai risposto bene; fa questo e vivrai». 29Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». 30Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 31Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. 32Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. 33Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. 34Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. 35Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifon-derò al mio ritorno. 36Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». 37Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso».