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la Luna nuova - Numero 6 - Luglio 1999

Date post: 28-Mar-2016
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la Luna nuova. Notizie da Palagano e dintorni.
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Periodico indipendente di Palagano e dintorni Attualità - Cultura - Solidarietà Periodico di informazione locale - Trimestrale - Spedizione in A.P. - articolo 2 comma 20/C legge 662/96 - Aut. della Filiale EPI di Modena - Tassa riscossa - Taxe perçue - DISTRIBUZIONE GRATUITA Luglio 1999 - Numero 6 - Anno II Il termine eclissi, dal latino eclipsis che deriva dal greco ekleipsis , significa venire meno. L’eclissi L quel fenomeno celeste nel corso del quale la vista di un astro viene nascosta, tutta (eclissi totale) o in parte (eclissi parziale) dal passaggio davanti ad esso di un altro astro. Nel nostro caso sarà un eclissi di sole che avviene quando la luna si trova tra il sole e la terra. PerchL un eclissi possa avvenire occorre che i tre corpi celesti (terra, luna, sole) siano perfettamente allineati. Nell’eclissi di sole la luna ponendosi tra terra e sole crea una zona conica d’ombra all’interno della quale non penetra alcun raggio solare, la zona d’ombra L circondata da una zona di penombra nella quale penetrano pochi raggi. Chi si troverà nella zona d’ombra vedrà un eclissi totale, mentre nella zona di penombra si vedrà un eclissi parziale. 11 agosto 1999 Appunti Senz'offesa Fatti e misfatti Lettere Avvenimenti Scuola Luoghi Val Dragone Memorie Habitat Solidarietà Cultura Riflessioni 2 3 4 7 8 10 12 14 18 20 22 23 24
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Page 1: la Luna nuova - Numero 6 - Luglio 1999

Periodico indipendente di Palagano e dintorni

Attuali tà - Cultura - Solidarietà

Periodico di informazione locale - Trimestrale - Spedizione in A.P. - articolo 2 comma 20/C legge 662/96 -Aut. della Filiale EPI di Modena - Tassa riscossa - Taxe perçue - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Luglio 1999 - Numero 6 - Anno II

Il termine eclissi, dal latinoeclipsis che deriva dal grecoekleipsis, significa veniremeno. L'eclissi è quel fenomeno celeste nel corso delquale la vista di un astro viene nascosta, tutta (eclissitotale) o in parte (eclissi parziale) dal passaggiodavanti ad esso di un altro astro. Nel nostro caso saràun eclissi di sole che avviene quando la luna si trova trail sole e la terra. Perchè un eclissi possa avvenireoccorre che i tre corpi celesti (terra, luna, sole) sianoperfettamente allineati. Nell'eclissi di sole la lunaponendosi tra terra e sole crea una zona conica d'ombraall'interno della quale non penetra alcun raggio solare,la zona d'ombra è circondata da una zona di penombranella quale penetrano pochi raggi. Chi si troverà nellazona d'ombra vedrà un eclissi totale, mentre nella zonadi penombra si vedrà un eclissi parziale.

11 agosto 1999

Appunti

Senz'offesa

Fatti e misfatti

Lettere

Avvenimenti

Scuola

Luoghi

Val Dragone

Memorie

Habitat

Solidarietà

Cultura

Riflessioni

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PPPPPer i miei coetanei, coloro che hanno or-mai raggiunto e sorpassato il dantescomezzo del cammin, è quasi inutile ricor-dare cosa ha voluto dire Lucio Battisti:era la sua musica che ci ha accompagna-to negli anni più difficili, quelli della pu-bertà e dell�adolescenza.Quasi tutti gli amori di quel periodo sonosenza dubbio tra i ricordi più belli. Poi sicresce, ci si sposa, si hanno figli, c�è chicerca magari di tenere vivi certi amori bat-tezzando un gatto, o peggio un figlio,con un nome che ricordi Battisti; ma poila musica sua cambia e tantissima gentesegue il luogo comune che ripete che �leprime erano le più belle� ed anche delvecchio amore ci si potrebbe dimentica-re. Solo i cocciuti come me hanno conti-nuato a seguire il "mito", pur mal dige-rendo le parole di Panella e sotto sottorimpiangendo il "mare nero" seppur "chia-ro e trasparente" di Mogol.Poi in un giorno qualsiasi di settembre,ascoltando la radio si sente parlare del-l�Italia in lutto: le orecchie si aguzzano ela cattiva notizia colpisce come, a suo tem-po, la morte di altre persone che hannoavuto un ruolo importante nella nostravita.

noi alieno e chi magari ha soltanto la pelledi colore diverso.Durante i periodi meno gloriosi della no-stra giovane democrazia, Fabrizio non siè mai astenuto dall�affrontare temi diffi-cili: ricordo solo come esempio che pochiavrebbero avuto il coraggio di incidere unacanzone che cerca di spiegare i motiviper cui uno può far scoppiare una bom-ba. Possiamo magari essere in disaccor-do con certe sue scelte, ma suggerirei chela libertà di esprimere un parere, per quan-to spiacevole e contrario al nostro, sia undiritto fondamentale che va difeso a tuttii costi.Per questo chi ricorda Fabrizio nei gior-nali come anarchico ed ateo non lo hacapito per nulla: anarchico poteva ancheesserlo, ma anche quella è una sceltapolitica come le altre: mi ricordo ancoraquando essere comunista comportava lascomunica.Ma ateo? La fede di una persona è unadelle cose più private che esistano e se logiudichiamo dal suo lavoro direi che bendifficilmente un ateo avrebbe potuto scri-vere �La Buona Novella�. E quanti di noipossiamo definirci così cristiani da riusci-re a perdonare veramente chi ci ha fattodel male? Con le sue canzoni almenoFabrizio lo ha fatto. Dopo aver perso ilsuo mito, l�Italia canora adesso ha persola sua coscienza.

G. Gianicoli - G. Gianicoli - G. Gianicoli - G. Gianicoli - G. Gianicoli - LondraLondraLondraLondraLondra

Appunti

In morte diIn morte diIn morte diIn morte diIn morte diFabrizioFabrizioFabrizioFabrizioFabrizio

Si è tanto detto e tanto scritto di Battistiche mi sembra inutile riaprire il dibattitosul suo valore. Vorrei invece ricordareche si è spento da poco un altro cantan-te che a mio avviso ha avuto un ruoloaltrettanto importante: parlo di FabrizioDe Andrè.Se Lucio era il mito della canzone italia-na, Fabrizio ne era la coscienza. Ai tem-pi in cui alla radio ed alla TV imperversa-vano Orietta, Gigliola, Little Tony, Villa(per carità, se vi piacevano bene, nonvolevo certo offenderli...) c�era una voceche invece alla RAI era tabù: i funzionaridi Via del Babbuino (o ha cambiato indi-rizzo?), nel loro zelo, che la Grande In-quisizione avrebbe senza dubbio moltoapprezzato, avevano chiaramente deci-so che il popolo italiano non era abba-stanza intelligente per ascoltare certe can-zoni e decidere da solo se erano belle ono. O forse la RAI aveva proibito le can-zoni di De Andrè per timore di offenderela Chiesa cattolica?In tal caso tanta premura si rivelò unpochino superflua, visto che la voce diDe Andrè si poteva ascoltare a RadioVaticana. Quando dunque alla radio era-no in auge le ragazzine che non aveva-no età, Fabrizio ci ricordava già da allo-ra, con la sua ironia ed il suo amore pergli emarginati e per i meno fortunati, chela vera misura di un paese civile e demo-cratico è come tale paese tratta i più de-boli e i più bisognosi; come tratta chi viveal di fuori della norma: chi non riesce,non può o non vuole vivere secondo lenostre regole, chi la pensa in un modo a

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diFabrizio Carponi

L'importanza di schierarsi

Destra o sinistra, conservatori oprogressisti, centro-destra ocentro-sinistra (con o senza

trattino), Polo o Ulivo.Ma che cos�è la destra, e

cosa vuol dire essere di sinistra, oggi in Italia?Nelle altre democrazie moderne, e anche da noi un tempo,

era molto più semplice; a destra stavano i Conservatori(l�alta borghesia, l�aristocrazia, i nostalgici della monarchia e

del ventennio) e tutti coloro che tendevano a mantenere lostatus quo con un alto senso del dovere e della Patria. Asinistra trovavano posto tutti coloro che venivano definiti

Progressisti (repubblicani, socialisti, comunisti edappartenenti alle classi più povere), in pratica tutti coloro cheportavano avanti idee innovative per una concezione di una

società e di uno Stato più giusto con una ricchezza piùequamente distribuita fra tutti i cittadini. Bei tempi! Tutti

erano al �posto� giusto ed ogni cittadino, in base ai propriideali, poteva schierarsi e dare il proprio voto ad uno

schieramento piuttosto che all�altro.Oggi ci troviamo di fronte a due schieramenti molto simili, incui troviamo mescolati, da una parte e dall�altra, conservatori

e progressisti, capitalisti e comunisti, riformatori etradizionalisti... a questo punto, come fa il cittadino a capireda che parte stare? Ormai tutti i programmi si assomigliano,

tutti vogliono tutto ed il contrario di tutto...Però bisogna schierarsi!Però bisogna schierarsi!Però bisogna schierarsi!Però bisogna schierarsi!Però bisogna schierarsi!

Se alcune persone vogliono impegnarsi, in politica e nelsociale devono necessariamente schierarsi, se poi decidono

di amministrare occorre un appoggio all�interno di unoschieramento. E perchè? Perchè questo o quel partito li

aiuterà, li indirizzerà, li appoggerà se dovranno chiedere deifinanziamenti per la realizzazione di progetti pubblici.

Chi di voi non ha sentito fare questi discorsi anche durante le

ultime campagne elettorali per leamministrative dei paesi dellanostra vallata? Come possonoliste che si definiscono veramenteciviche, volere amministrare senzal�appoggio di alcun partito? Masiamo certi che ciò risponda alvero?Infatti, nonostante dueAmministrazioni comunali dellavallata siano ben schierate (insintonia col governo regionale enazionale), l�unico grandeprogetto della vallata, la stradadi fondovalle, non è stato ancora realizzato; il tutto giacefermo, immobile pur appartenendo, tutti gli enti coinvolti, allostesso schieramento.A cosa sono serviti gli appoggi politici? Allora dove collocarsi?Destra o sinistra?Che imporChe imporChe imporChe imporChe importa, l�importa, l�importa, l�importa, l�importa, l�importante è schierarsi!tante è schierarsi!tante è schierarsi!tante è schierarsi!tante è schierarsi!

Questo articolo era stato scritto prima delle ultimeelezioni amministrative, che con il loro risultatohanno in parte avallato e rafforzato le riflessioniesposte. Nei comuni vicini interessati da queste

amministrative si sono affermate le liste menovincolate agli apparati di partito e meno legate agli

schieramenti politici, privilegiando invecel’importanza delle persone candidate alla carica di

sindaco. Non sarà forse che con questo voto glielettori abbiano voluto dare un segnale agli

obsoleti e invadenti apparati di partito?E’ ancora così importante schierarsi, e se lo è,

con chi, visto che nell’attuale situzione politica sirischia di schierarsi oggi con un partito e

risvegliarsi domani con lo stesso partito svanito ospaccato in diversi partitini oppure schierato

all’opposto di ieri?

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a cura diB. Ricchi,G. Monti,

E. Gazzetti,D. Bettuzzi

Notizie inNotizie inNotizie inNotizie inNotizie in

breve dabreve dabreve dabreve dabreve da

Palagano ePalagano ePalagano ePalagano ePalagano e

dintordintordintordintordintorninininini

L’amministrazione comunale di Palagano rende notoa tutti i cittadini che negli ultimi tempi si sono verifi-cati casi di truffa ai danni di persone anziane ed in-vita tutti a diffidare delle persone sconosciute an-che se munite di tesserino (che può essere falso), esoprattutto a non consegnare mai denaro a nessu-no. Invita altresì a segnalare immediatamente ai Ca-rabinieri (tel.: 0536/965121) o in Municipio (0536/961515 - 0536/961534) eventuali dubbi su personesconosciute o macchine sospette fornendo possi-bilmente il numero di targa, il tipo di veicolo, il colo-re ecc...

Attenzione!

PRO-LOCOPRO-LOCOPRO-LOCOPRO-LOCOPRO-LOCORinnovo ConsiglioRinnovo ConsiglioRinnovo ConsiglioRinnovo ConsiglioRinnovo ConsiglioIl 7 maggio è stato rinnovato ilDirettivo dell'Associazione TuristicaPro-loco. Presidente: DanieleGiannini; Vice-Presidente; PaolaLami; Segretario: Bruno Ricchi; Con-siglieri: Luciano Braglia, GiancarloCaminati, Fabrizio Carponi, Nicolet-ta Casini, Roberto Ferrarini, EnricaForti, Monica Guigli, GiuseppePiacentini. (e.g.)

S.C.I.L.L.A.:S.C.I.L.L.A.:S.C.I.L.L.A.:S.C.I.L.L.A.:S.C.I.L.L.A.:assemblea annualeassemblea annualeassemblea annualeassemblea annualeassemblea annuale

Il 12 giugno 1999 si è tenutal�assemblea annuale dellaS.C.I.L.L.A., l�associazione

umanitaria che opera ormai da14 anni in Africa. L�associazione

ha realizzato, in questi anni, struttu-re sanitarie e scolastiche, acquedottied impianti elettrici, servizi sanitariin diversi stati del "Terzo mondo":Benin, Madagascar, Togo, Zaire,Cameroun, Congo (ex-Zaire),Burundi, Centr'Africa, Etiopia.Per il futuro si sta pianificando un in-tervento in Benin, per la costruzioneex novo di una missione tutta africa-na con suore africane.Durante l�assemblea si è proceduto

anche al rinnovo del ConsiglioDirettivo giunto al termine del man-dato. (d.b.)

POLISPORPOLISPORPOLISPORPOLISPORPOLISPORTIVTIVTIVTIVTIVA BOCCASSUOLOA BOCCASSUOLOA BOCCASSUOLOA BOCCASSUOLOA BOCCASSUOLOIncontri didattico-sporIncontri didattico-sporIncontri didattico-sporIncontri didattico-sporIncontri didattico-sportivitivitivitivitiviIl Comune di Palagano in collabora-zione con la Polisportiva di Boccas-suolo, grazie ad uno sponsor locale,ha organizzato una serie di incontridi carattere didattico-sportivo con a-tleti ed allenatori di sciprofessionistico.Alla prima serata, 13 maggio, sonointervenuti i campioni Tescari eGallizio che oltre a rispondere alledomande hanno premiato tutti i ra-gazzi dello sci club di Boccassuoloconsegnando una pergamena a "rin-graziamento dell'impegno e dei ri-sultati ottenuti" nella stagionesciistica 1998-1999. Il giorno se-guente si sono intrattenuti presso labiblioteca della scuola media con glialunni.Alla seconda serata, 14 giugno, è in-tervenuto l'allenatore della naziona-le slovena di sci Samo Furlan chedopo aver partecipato ad una partitadi calcio a cinque (Boccassuolo Alle-natori 4-1) si è intrattenuto nellasede della Polisportiva per risponde-

re alle domande rivolte dai numero-si presenti fra cui il delegato provin-ciale CONI Biondini Leonello, l'alle-natore della nazionale Spagnola disci di fondo Marcolini e dal neo-alle-natore della squadra regionale fem-minile di sci Remitti Walter.Prossimamente sono attese la Bracune Yure Cosir. (n.b.)

MONCHIOMONCHIOMONCHIOMONCHIOMONCHIOForForForForForza venite genteza venite genteza venite genteza venite genteza venite genteSabato 26 giugnopresso il campettodella scuola elementare la compagniaTeatro instabile di Prignano in colla-borazione con l�associazione LaLuna, ha presentato la commediamusicale FORZA VENITE GENTE.Lastoria di San Francesco d�Assisi rac-contata in prosa e musica, con parti-colare riguardo ai suoi aspetti più gio-vani e più lieti: la speranza, la fedenella vita, l�amore per la natura. Al-ternando momenti di tenera comici-tà ad altri di profonda commozione,traduce in termini attuali l�eternoconflitto tra padri e figli, tra ragionee fede, tra meschina prudenza e ge-neroso coraggio.Tra i personaggi di spicco: Pietro diBernardone (Luciano Nicoli), France-sco (Lorenzo Casolari), Chiara ( Ales-sandra Preti), la cenciosa (TizianaCosti). Il pubblico, costituito in pre-valenza dagli abitanti di Monchio, hamolto apprezzato lo spettacolo, pec-cato che gli altri abitanti del comunedi Palagano abbiano perso questaoccasione. (e.g.)

INAUGURAZIONEINAUGURAZIONEINAUGURAZIONEINAUGURAZIONEINAUGURAZIONEMuseo storico dell'ENELMuseo storico dell'ENELMuseo storico dell'ENELMuseo storico dell'ENELMuseo storico dell'ENELDomenica 20 giugno presso la cen-

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trale idroelettrica di Farneta è statoinaugurato un museo storico del-l�ENEL, nel quale si trova una partedel macchinario utilizzato nella cen-trale all�inizio del secolo e conserva-to nonostante la recente ristruttura-zione e potenziamento dell �impian-to. La centrale di Farneta, costruitanel 1923 dal Consorzio Parmigiano-Moglia, poi gestita dall'Emiliana edall'ENEL, con una potenza utile di30 Mega Watt è il secondo impiantoidroelettrico della nostra regione enegli anni 85/90 è stata completa-mente rigeneratadall�ENEL.Con questa inizia-tiva, alla qualehanno presen-ziato oltre ai di-pendenti ed exdipendenti, dirigenti ENEL ed autori-tà della nostra vallata, si è voluto farconoscere questo impianto per unpossibile interesse didattico per lescuole e per quanti volessero farnerichiesta.Il numero telefonico della centrale è0536/974026. (g.m.)

MISSIONE IMPOSSIBILEMISSIONE IMPOSSIBILEMISSIONE IMPOSSIBILEMISSIONE IMPOSSIBILEMISSIONE IMPOSSIBILETTTTTutto è possibileutto è possibileutto è possibileutto è possibileutto è possibilePer la terza volta consecutiva Pala-gano ha dato spettacolo.Il 2 luglio presso il parco comunalesi è svolta la terza edizione dellaSfilata di moda organizzata da

Per opportuna ed importante informazione siriportano le principali disposizioni in materia dianagrafe canina; molti di noi avranno notatoche ultimamente la guardia comunale sta cer-cando di risolvere il problema dei cani randagi

e non, che scorrazzano liberamente per le vie di Palagano;qualcuno si è preso pure la multa, altri brontolano perchènon vogliono che gli animali vengano rinchiusi, però è inne-gabile che il problema sta diventando serio e qualcosa biso-gna fare.La nuova legge sul randagismo prevede modalitàmolto semplici per l’iscrizione all’anagrafe canina, inoltre pre-vede il tatuaggio indolore agli animali. Per chi non iscrive ilproprio cane è prevista una multa di lire 150.000, mentre perchi non fa tatuare il proprio cane la sanzione è di lire 100.000.Rimane l’obbligo della piastrina così come pure il guinzaglioo la museruola quando il cane circola in luoghi pubblici. Se ilcane è pericoloso, il non custodirlo con le debite cautele com-porta infrazione amministrativa. (g.m.)

Anagrafe canina

Nonsolomoda abbigliamento, Comu-ne di Palagano, Pro loco e con la col-laborazione e l'aiuto, per le coreo-grafie, di Fotostaff di Pavullo nellepersone di Torregiani Stefano e Da-vide.Il titolo della serata "Missione impos-sibile tutto è possibile" la dice lungasul tema della sfilata, senza dubbioquella di quest'anno più innovativa,futurista e coreografica.Splendidi e sempre spontanei i bim-bi impegnati in un simpatico mini-re-cital; ragazzi e teen-ager e quattro

magn i f i c hemodelle han-no dato coloree forma, consimpatia, allapasserella.

103candeline!

Numerosianche que-st'anno glisponsor, iquali han-no per-messo lareal izza-zione dellaserata che ha fatto fluire nel paesegente da tutta la provincia. (e.f.)

ANNAANNAANNAANNAANNATTTTTA SILA SILA SILA SILA SILVVVVVANA 1999-2000ANA 1999-2000ANA 1999-2000ANA 1999-2000ANA 1999-2000Assegnazione gratuita pianteAssegnazione gratuita pianteAssegnazione gratuita pianteAssegnazione gratuita pianteAssegnazione gratuita pianteChi è interessato può inoltrare al Co-mune, tramite gli uffici tecnici, entroil 15 settembre 1999, domanda diassegnazione di piantine da vivaiodi diverse specie consigliate per lazona collinare e montana: Carpinonero, Maggiociondolo, Acero monta-no, Ontano napoletano, Cerro, Fras-sino maggiore. (b.r.)

MARCHIO D.O.C.MARCHIO D.O.C.MARCHIO D.O.C.MARCHIO D.O.C.MARCHIO D.O.C.Ciacci e frittellozzi palaganesiCiacci e frittellozzi palaganesiCiacci e frittellozzi palaganesiCiacci e frittellozzi palaganesiCiacci e frittellozzi palaganesiLo scorso 11 giugno, presso la Ca-

Notizie inNotizie inNotizie inNotizie inNotizie in

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Palagano ePalagano ePalagano ePalagano ePalagano e

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Il 6 maggio la signora Letizia Ranucci,di Palagano, ha spento 103 candeline.Tantissimi Auguri!

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mera di Commercio di Modena, il no-stro Comune ha presentato due pro-dotti per il marchio di tipicità e deno-minazione: Frittellozzo Palaganese dicastagne e Ciaccio Palaganese. Le due

proposte con relativo "logo" sono state inoltrate al Ministe-ro. (b.r.)

VITRIOLAVITRIOLAVITRIOLAVITRIOLAVITRIOLAFesta dei "Lupi sociali"Festa dei "Lupi sociali"Festa dei "Lupi sociali"Festa dei "Lupi sociali"Festa dei "Lupi sociali"Il 4 luglio si è tenuta la "festa di compleanno" per i 3 anni diattività del Centro socio-riabilitativo intercomunale. Tigelle,giochi, musica e lo spettacolo presentato dai "Lupi sociali"hanno permesso l'ottima riuscita della manifestazione. (d.b.)

LICEO DI PLICEO DI PLICEO DI PLICEO DI PLICEO DI PALAGANOALAGANOALAGANOALAGANOALAGANOIl gruppo delle ragazze di Lama Mocogno della classe quar-ta ha superato le selezioni regionali, svoltesi il 15 maggio aPavullo nell'ambito del progetto di simulazione imprendito-riale, Enterprise European Businnes Game, promosso dallaCee, dalla Stepra e dal Gal Antico Frignano.Nella finale nazionale, il 5 giugno a Ravenna, le ragazzehanno ottenuto il premio per il progetto più originale, pre-sentando �umbrella�s company� ovvero un ombrello conlampadina incorporata e impugnatura riscaldata. (g.m.)

E' prevista una partecipazione alla spesa da parte degli utenti sia italiani che stranieri: trascrizio-ne di ricetta: 12.000 lire - Visita o prestazione ambulatoriale: 23.000 lire - Visita o prestazionedomiciliare ordinaria: 35.000 lire.Dette cifre comprendono, oltre alle prestazioni ambulatoriali o domiciliari, prestazioni extra dipiccolo pronto soccorso, certificazioni di legge, ecc...I cittadini stranieri muniti del modello E111 dovranno ritirare presso l'Azienda USL il "Carnet delturista" che servirà per la prescrizione dei farmaci e prestazioni strumentali.

Dr.ssa M. Angela LantieriTel.: 0536/960102

Dr. Francesco LecceTel.: 0536/961235

Dr. Davide BettuzziTel.: 0536/965330Dr. Oreste CapelliTel.: 0536/965819

Dr.ssa Paola PiazzaTel.: 0536/965819

Guardia medica(dalle ore 20 alle ore 8 di tutti

i giorni e dalle ore 14 deigiorni prefestivi alle ore 8 dei

giorni post-festivi)0536/960173

Guardia medica(dalle ore 20 alle ore 8 di tutti

i giorni e dalle ore 14 deigiorni prefestivi alle ore 8 dei

giorni post-festivi)0536/961304

Comune di Palagano Comune di Montefiorino

Assistenza sanitaria estiva ai turisti(14 giugno-11 settembre 1999)

Lettera diuna biblioteca

mai nataCara Luna , mi presento:sono la biblioteca di Pa-lagano, ebbene sì sonostanca del silenzio che

mi circonda e del buio in cui mi trovorelegata, nessuno mi viene mai a tro-vare, sarà forse per via dei miei libriormai vecchi e coperti di polvere?Quelle poche persone che sono ve-nute sono sempre andate di fretta... epensare alle promesse che mi aveva-no fatto il giorno della mia inaugura-zione: gente che si sarebbe fermata,bambini curiosi e vocianti, libri nuovi...A dire il vero qualcosa si è visto al-l’inizio ma poi... il nulla, come prima,come sempre...Quel campanello non suona più e lepoche volte che suona, giustamente,qualcuno ha impegni più importanti dasvolgere.Chissà che un domani non mi mandi-no un giovanotto, ma sì anche di quel-li che prestano servizio civile.Ne sarei molto felice, ma non solo io,forse anche quei bimbi che l’altro gior-no sono venuti, hanno suonato, manessuno ha risposto... (g&b)

Guardia medica(dalle ore 20 alle ore 8 di tutti

i giorni e dalle ore 14 deigiorni prefestivi alle ore 8 dei

giorni post-festivi)0536/969917

Dr. Roberto MarchiTel.: 0536/969877

Dr.ssa Venera NicolosiTel.: 0536/967269

Comune di Frassinoro

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Partito 1 2 3 4 5 TOTALE

Liga 0 0 1 0 2 3 (0,22%)

Pensionati 7 1 1 1 1 11 (0,82%)

Forza Italia 105 17 29 33 80 264 (19,69%)

Patto Segni - Alleanza Nazionale

51 8 6 7 36 108 (8,05%)

Dem ocratici di Sinistra

109 24 19 50 46 248 (18,49%)

Partito Popolare Italiano

92 33 21 22 27 195 (14,54%)

Partito com unis ta rifondaz ione

22 9 6 9 8 54 (4,03%)

Verdi 5 0 0 4 1 10 (0,75%)

Consum atori 2 0 0 0 0 2 (0,15%)

CCD - Dem ocratici di Centro

24 2 4 3 8 41 (3,06%)

Emm a Bonino 37 12 3 5 7 64 (4,77%)

Lista Dini 4 0 0 1 2 7 (0,52%)

Com unis ti Italiani 14 2 1 4 3 24 (1,79%)

Fiamm a 5 0 4 3 7 19 (1,42%)

Socialisti 0 0 0 1 2 3 (0,22%)

Lega Nord 20 4 5 12 17 58 (4,33%)

E.L.D.R. 1 0 0 0 0 1 (0,07%)

Lista Cito 0 0 0 0 0 0

I Dem ocratici 75 14 21 29 27 166 (12,38%)

S.V.P. 0 0 0 0 0 0

U.D.EUR 0 0 2 0 0 2 (0,15%)

CDU 18 6 10 14 13 61 (4,55%)

La Luna nuovaV. Palazzo Pierotti 4/a

41046 PalaganoFax: 0536/96.15.21

0536/96.61.94

Non verrannopubblicate lettere anonime

Elezioni 1999Comune di Palagano

CANDIDATO A PRESIDENTE

DELLA PROVINCIAVOTI

GRUPPI COLLEGATI

VOTI

ALFREDO SILVESTRI

56Partito comunista

rifondazione 56

FRANCESCO BRUINI

9Partito Repubblicano

Italiano 9

Socialisti Democratici Italiani 6

I Democratici 222

GRAZIANO PATTUZZI

803 Comunisti Italiani 33

Partito Popolare Italiano 254

Liberi e Solidali - Verdi 37

Democratici di Sinistra 208

GIORGIO BARBIERI

85 Lega Nord 81

Alleanza Nazionale 116

MASSIMO BERTACCHI

393CCD - Democratici

di Centro 48

Forza Italia 216

FRANCESCO BATTAGLIA

8 Verdi per Modena 8

Provincia

Parlamento Europeo

1. Palagano - 2. Boccassuolo - 3. Susano-Savoniero - 4. Costrignano - 5. Monchio

Ciao Luna!Lo sapevate che la RAI cambierà il titolo della trasmissione“Chi l'ha visto?” con un programma nuovo dal titolo “Chi haarato il campo?”.Si vocifera in paese che 5 o 6 vandali che fanno parte del “Grup-po eversivo Pol. Costrignano”, senza chiedere niente a nessu-no per dispetto agli abitanti che tanto amano il campo sportivo,lo hanno arato!! La popolazione non si dà pace, non riesce piùa dormire, alcuni come vedono le luci accese partono con lamacchina e cominciano a girare avanti e indietro nella speran-za di capire cosa stiano facendo a quel campo. Che ci piantinodelle patate? Che lo vogliano asfaltare? Che ci facciano uncentro commerciale? Mah! Il fegato si ingrossa, l’ansia di sa-pere cresce, il coraggio di chiedere informazioni non c’è.Dicono: tornerà come prima? Secon me le impusebel! I vrendenuncia ! Mes in galera! Iian fat aposta pren far giugar chiatered Munc!Il mistero continua “Chi ha arato il campo?” 1° parte.Ciao,

Giancarlone

Soluzione del CruciEstate di pagina 22G R E T O L G P A L A G H I A C C I O

R O E R U D I T E E L I A N A C

C E R I O U L A M P O N E N G O L

L C R E B E L I A M I C O S I

C A L A N C H I E S C U R S I O N E A M

M E T O L E G O E O S R E N A

S A N P E L L E G R I N O I N A L P E N

A L A R E I O R I O E A R A E

L A E R T A N M E A A L B E T S

I T S I V I A V A N D E L L I C I P

C I M O N E E G T E R A B R E

E N O G C I N G H I A L E U E E R

A N C I N N I A L B E C L I S S I

C A S T A G N O D O G N C I T T A

R O M E A O R E C R I N A L E

Comunità Montana Modena Ovest Elezioni Comunali

Comune di Frassinoro: eletto sindaco Elio Pierazzi,lista "Frassinoro nel cuore"

Comune di Prignano: eletto sindaco Ennio Bonilauri ,lista "Prignano insieme verso il 2000"

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Finalmente ci siamo.Il 5 giugno è stato inaugura-to a Montefiorino, alla pre-senza del vice Presidentedella Giunta regionaledell’Emilia Romagna EmilioSabattini, del Direttore Ge-nerale A.S.L. di ModenaRoberto Rubbiani, del Diret-tore del Distretto sanitario diSassuolo Tonino Zanoli, deisindaci della ComunitàMontana, degli operatori sa-nitari del territorio e ad unnutrito gruppo di cittadini, ilnuovo Poliambulatorio.E’ una delle prime struttureterritoriali montane realizza-te in Emilia Romagna utiliz-zando i finanziamenti previ-sti dalla Legge regionale 67/

88 che ha permesso di in-vestire oltre due miliardi dilire. La progettazione avvia-ta nel 1990 ha avuto esecu-zione solo dal maggio del1997, a causa dei ritardi nel-l’erogazione dei finanzia-menti, per concludersi nelmarzo scorso.Oltre alla ristrutturazionedell’edificio esistente si è re-alizzato un consistente am-pliamento del fabbricato (da600 a 1000 metri quadri) sudue piani dove trovano po-sto la sala operativa del 118,la guardia medica, la segre-teria di CUP e SAUB, l’igie-ne pubblica e il servizio ve-terinario, un ambulatorio peri prelievi, undici ambulatoripolifunzionali per le varieattività specialistiche(cardiologia, dermatologia,fisiatria, geriatria, neuropsi-chiatria infantile, neurologia,otorinolaringoiatria, oculisti-ca, ortopedia, ostetricia-gi-necologia, salute-infanzia,salute mentale), una salaper la terapia fisica e la ria-bilitazione, il recapito perl’Assistenza infermieristicadomiciliare, l’assistenza so-ciale, due salette riunioni,sale di attesa per il pubbli-co, spazi relax per il perso-nale, i servizi igienici e ildeposito-magazzino, uncentro di assistenza limita-ta di emodialisi (che permet-terà ad alcuni pazienti di es-

diD. Bettuzzi

Il nuovo Poliambulatorio diMontefiorino

Avvenimenti

sere seguiti a Montefiorino)e il recapito operativo di dueassociazioni di volontariato:AVAP e AVIS.Nei prossimi mesi sarà rea-lizzato anche un parcheggiocon una spesa prevista di180 milioni di lire.Il nuovo Poliambulatorio diMontefiorino (assieme alnuovo ospedale in costru-zione a Sassuolo, alla nuo-va sede dei Servizi psichia-trici decisa proprio in questigiorni ed alle altre opere inprogramma) rientra nel per-corso intrapreso nel 1996dall’Azienda USL di Mode-na per il rilancio dei servizisanitari nel Distretto di Sas-suolo e nell’intera Area Sud,storicamente carenti esottodimensionati rispettoalle medie della provincia diModena.Il Direttore Generale del-l’Azienda USL RobertoRubbiani ha dichiarato che:“...il percorso di rilancio haprogressivamente incontra-to la sempre più convintapartecipazione degli EntiLocali; oggi direttamenteimpegnati, anche con pro-prie risorse, per la realizza-zione di strutture e servizisanitari ed assistenziali, pro-grammati e progettati dal-l’Azienda USL per risponde-re ai bisogni delle popolazio-ni.Il Poliambulatorio di Monte-

CUP/SAUB (tel.: 0536/960173)(prenotazioni specialistiche, scel-ta o cambio medico, esenzionitiket, informazioni)Da lunedì a Sabato 7.30-12.30

Attività ambulatoriale

Cardiologia: GiovedìDermatologia: VenerdìFisiatria: 2° e 4° giovedì del meseGeriatria: Sabato (mensile)Neuropsichiatria infantile:Martedì e venerdìNeurologia:3° mercoledì del meseOtorinolaringoiatria:MercoledìOculistica: MartedìOrtopedia: 2° e 4° lunedì delmeseOstetricia e ginecologia: 2° e 4°venerdì del meseSalute infanzia: 1° lunedì delmeseSalute Mentale: Mercoledi (set-timanale), Giovedì (quindicinale)

Già nel 1988Già nel 1988Già nel 1988Già nel 1988Già nel 1988nasce l'esigenzanasce l'esigenzanasce l'esigenzanasce l'esigenzanasce l'esigenzadi ampliare edi ampliare edi ampliare edi ampliare edi ampliare erazionalizzare ilrazionalizzare ilrazionalizzare ilrazionalizzare ilrazionalizzare ilPoliambulatorio diPoliambulatorio diPoliambulatorio diPoliambulatorio diPoliambulatorio diMontefiorino perMontefiorino perMontefiorino perMontefiorino perMontefiorino permigliorare emigliorare emigliorare emigliorare emigliorare epotenziarepotenziarepotenziarepotenziarepotenziarel'offerl'offerl'offerl'offerl'offerta sanitariata sanitariata sanitariata sanitariata sanitariaai cittadini deiai cittadini deiai cittadini deiai cittadini deiai cittadini deicomuni montanicomuni montanicomuni montanicomuni montanicomuni montani

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Avvenimentifiorino è un esempio di pie-na sintonia tra gli obiettividella Regione Emilia Roma-gna e quelli dell’AziendaUSL di Modena circa la dif-fusione dei Servizi sul terri-torio”.

I presupposti, le intenzioni ele dichiarazioni ci sono, iltempo, che, si dice, è galan-tuomo, verificherà nei fatti.Intanto, a quasi due mesidall'inaugurazione, l'ascen-sore ancora non funziona (e

Sospendere oSospendere oSospendere oSospendere oSospendere oattivare ilattivare ilattivare ilattivare ilattivare il

serserserserservizio non èvizio non èvizio non èvizio non èvizio non èun capriccio!un capriccio!un capriccio!un capriccio!un capriccio!

Da alcuni anni l’AVAP di Palagano ha sot-toscritto una convenzione con l’ASL per ilservizio di emergenza/urgenza nel territo-rio comunale e, in alcuni casi di necessità,anche nei territori circostanti. Il servizio con-siste nell’essere attivi 24 ore su 24, rispon-dendo alle chiamate del 118, “in prontareperibilità”, cioè essendo in grado di parti-re entro 20 minuti massimo, tenendo contoanche delle chiamate diurne e notturne edella situazione di viabilità ordinaria o in-vernale. Nei mesi di febbraio-marzo di que-st’anno, scaduta la vecchia convenzione il31/12/98, la ASL di Modena ha inviato unabozza di nuova convenzione per l’esame eil rinnovo. La suddetta bozza conteneva, fral’altro, alcuni precisi impegni da parte del-l’AVAP e dei volontari, impegni ed obblighicondizione “sine qua non” per il prosegui-mento del servizio di emergenza-urgenza:dichiarazione del Direttore Sanitario dell’As-sociazione che i volontari addetti all’emer-genza-urgenza siano in possesso delle co-gnizioni tecniche e pratiche per lo svolgi-mento di tali mansioni; obbligo per i volon-tari di frequentare corsi di addestramento,anche presso gli ospedali e i reparti, percomplessive 70/80 ore; obbligo di svolgereentro tempi brevi il corso “B.L.S.”(rianimazione); responsabilità civile e pe-nale per l’attività di emergeza-urgenza erelativa copertura assicurativa.Il Consiglio d’Amministrazione dell’AVAP,nella seduta del 30 marzo, dopo ampia va-lutazione e discussione, all’unanimità adot-tava la seguente decisione: “Si ritiene chel’AVAP di Palagano non possa e non deb-ba continuare il servizio di emergenza-ur-genza, così come svolto negli ultimi cinqueanni, perchè non in grado di tutelare la re-sponsabilità civile e penale dei volontari edel direttore sanitario”.Tale decisione, con segnalazione di sospen-

sione del ser-vizio dalle ore24 del 4 apri-le, veniva co-municata con raccomandata R.R. a tutti gliorgani competenti.Ora, dopo tre mesi di incontri, dibattiti,chiarimenti, fermo restando il principio el’obbligo di una maggior professionalità deivolontari, sono state fornite, in merito, am-pie rassicurazioni che il servizio di emer-genza-urgenza sarà prevalentemente affi-dato ad equipaggi composti anche da uninfermiere professionale e/o da un medicoe, solo in casi eccezionali verranno coin-volti i nostri volontari.Ferma restando la necessità di avviare intempi brevi corsi di aggiornamento sanita-rio, propedeutici anche di nuove adesioni,si spera che il servizio possa al più prestoripartire, contando che fra i volontari non cisiano troppe defezioni!

Considerazioni strettamente personali diun volontario per il mantenimento e

miglioramento del servizio di ambulanza1. Necessità che i giovani, dopo il serviziomilitare, aderiscano all’AVAP2. Maggiore sensibilità da parte delle fami-glie del comune (su oltre 1000 lettere invia-te annualmente, solo un quinto delle fami-glie risponde!).3. Riflessione, prudenza, sensibilità nellechiamate notturne: i Volontari sono al vo-stro servizio, ma hanno anch’essi il loro la-voro e non sono i vostri servitori.4. Utilizzare l’ambulanza significa muovereun mezzo costoso, occupare due persone,togliere il mezzo ad evenienze più gravi:quando è possibile è meglio utilizzare unadelle auto parcheggiate nel cortile.Con viva cordialità

Bruno Ricchi

gli ambulatori sono al pianosuperiore), la dialisi non èstata attivata, la cardiologiada settimanale rischia di di-venire bi-settimanale, l'orto-pedico si è licenziato e nonè stato sostituito...

ULTIM 'ORA

Dal 12 luglio ilservizio AVAP

è statoriattivato

A.V.A.P.: servizioemergenza/urgenza

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Scuola

La scuola inLa scuola inLa scuola inLa scuola inLa scuola inmontagna puo�montagna puo�montagna puo�montagna puo�montagna puo�parparparparpartecipare altecipare altecipare altecipare altecipare alrinnovamentorinnovamentorinnovamentorinnovamentorinnovamentoin atto?in atto?in atto?in atto?in atto?

diE. Fiorenzi

A livello nazionale, comeormai tutti sanno, è in attoun progetto che prevede unprofondo rinnovamento del-l’organizzazione scolasticagenerale: Autonomia degliIstituti, “Riforma dei cicli”(dagli attuali 13 anni dallaelementare alle superiori, sidovrebbe passare a 12, al-lineandoci ai Paesi Euro-pei), riforma dei programmiscolastici partendo dall’ideadei “Saperi essenziali” per igiovani del 2000, aumentodell’obbligo scolastico, intro-duzione delle nuove tecno-logie informatiche, genera-lizzazione dell’insegnamen-to della lingua straniera nel-la scuola elementare e diuna seconda lingua stranie-ra nella scuola media.Come per tutti i settori dellapubblica amministrazione,contemporaneamente lascuola deve fare i conti conle leggi finanziarie e quindicon il contenimento genera-le della spesa pubblica; lafinanziaria del 1997 ha sta-bilito come obiettivo, perl’anno 1999, una diminuzio-ne complessiva del 3 percento del personale scola-stico; tale disposizione toc-ca, in misura maggiore ominore, tutte le scuole, conesclusione della materna,per la quale è previsto, ognianno, un aumento di sezio-ni a livello nazionale.Il Ministero della PubblicaIstruzione, insieme al Mini-stero del Tesoro, ha cosìadottato criteri diversi nel-l’assegnazione dei Docentialle scuole, non più dipen-denti dal numero delle clas-

si, ma dal numero deglialunni e dal tipo di organiz-zazione: questo ha reso par-ticolarmente difficile la situa-zione delle scuole con menodi 75 alunni (quasi tutte lescuole in montagna si trova-no in tale condizione),Per fare alcuni esempi con-creti, una scuola come quel-la di Palagano, che attual-mente conta 55 alunni iscrit-ti, se fosse organizzata amodulo, potrebbe avere 5 oal massimo 6 Docenti; orga-nizzata a tempo pieno 8 do-centi; scuole che in passa-to, con 12 alunni, si vede-vano assegnati 3 insegnan-ti, oggi, solo se sono orga-nizzate a tempo pieno, pos-sono contare su due posti didocenti.Naturalmente, in questafase, è ancora possibile sal-vaguardare, almeno in par-te, le risorse a nostra dispo-sizione, semplicemente or-ganizzando la scuola ele-mentare in modo diverso ecioè a tempo pieno, almenoladdove esistono le struttu-re e i servizi; il problema, inogni caso, non è quello del-la salvaguardia di posti di la-voro, che, comunque, nonmi sembra un elemento tra-scurabile, quanto quello dipoter continuare ad offrireun servizio di qualità ai no-stri ragazzi.Nella nostra realtà montana,possiamo dire che il servi-zio scolastico raggiunge tuttii bambini e i ragazzi dai 3 ai14 anni: le scuole maternestatali sono frequentate dal-la quasi totalità dei bambi-ni; per la scuola elementare

nonsi èanco-ra ingrado diassicurare l’insegnamentodella lingua straniera in tut-te le scuole del circolo; solonel Comune di Palaganotale insegnamento è garan-tito dal 1994.Anche nelle nostre scuole èstato possibile, con la rea-lizzazione di progetti per ildiritto allo studio, in collabo-razione con gli Enti Locali ela Regione, e ora con il fi-nanziamento ministerialeper l’introduzione delle nuo-ve tecnologie informatiche,mettere a disposizione deidocenti e degli alunni un la-boratorio informatico perogni comune, che potrebbeessere utilizzato maggior-mente e con maggiore faci-lita’ qualora le scuole fosse-ro maggiormente accentra-te; una situazione di minoreframmentazione, ad esem-pio, consentirebbe di rag-giungere con maggiore fa-cilita’ tutti gli alunni per l’in-segnamento della linguastraniera e cosi’ via.Infatti, a parte il comune diMontefiorino, dove dal pros-simo anno funzionerà unaunica scuola elementare alcentro, nei restanti comuniesistono ancora situazioni dipluriclasse; in tali realtà, al-cuni problemi nuovi finisco-no per essere acuiti o nonrisolvibili, mentre vengono amancare, secondo me, altreopportunità didattiche.Si conosce benissimo il va-

La scuola fra autonomia,innovazione e tagli alle spese

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Manifestazioni estate 1999(su informazioni della Pro-loco di Palagano)

15 luglio-20agostoPalagano

Mostra fotografica

21 luglioPalagano

Mercatino sotto le stelle

24 luglioBoccassuolo

Serata danzante

SavonieroFesta "Country"

28 luglioPalagano

Mercatino sotto le stelle

31 luglioPalagano - Palazzo PierottiSerate musicali a palazzo

31 luglio-1 agostoCostrignano

Sagra paesana

1 agostoBoccassuoloGara M.T.B.

trofeo "Medito Guigli"

16 agostoBoccassuolo

Festa di S. Rocco

18 agostoPalagano

Mercatino sotto le stelle

19, 20, 21 agostoPalagano

Festa della birra

21, 22 agostoSusano

Sagra paesana

25 agostoPalaganoMercatino

sotto le stelle

29 agostoCostrignano

Chiesa parrocchialeArmonie fra musica

ed architettura

29 agostoMonchio

Rassegna corale"Armonie di fine estate"

4 agostoPalagano

Mercatino sotto le stelle

8 agostoSavoniero

Festa dello sport

9 agostoPalagano

Rassegna corale

11 agostoPalagano

Mercatino sotto le stelle

13,14,15 agostoPalagano

Festa dei matti

MonchioSagra paesana

14 agostoBoccassuolo

Adunata alpina eSagra paesana

14 agostoPalagano - Palazzo PierottiSerate musicali a palazzo

Dal 7 maggio il nostro liceo ha un nuovo labora-torio linguistico. Questo valido e moderno stru-mento permette di seguire 18 allievi contempo-raneamente e si inserisce nel Progetto Sperimen-tale che partirà il prossimo anno scolastico e checomprende anche l’insegnamento delle tre lin-gue straniere ( Inglese, Francese, Tedesco) findal primo anno. La modifica riguarda in partico-lare il Tedesco, che da terza diventa seconda lin-gua e non sarà più circoscritto al triennio; in talmodo si intende rispondere più efficacemente alle richieste del mercato dellavoro locale (comprensorio ceramico, tessile ecc...).

Scuolalore che le piccole comuni-tà assegnano alla scuola equanto venga ritenuto im-portante la presenza dellascuola nel paese, tuttaviavale la pena riflettere sui proe sui contro del manteni-mento di piccole o piccolis-sime unità scolastiche, so-prattutto in un momentocome quello attuale, in cuile risorse vanno razio-nalizzate al massimo.Con la realizzazione com-pleta dell’Autonomia, dalsettembre 2000, alle comu-nità locali verranno attribui-te nuove e maggiori respon-sabilità nella organizzazionedel servizio scolastico, men-tre andranno sempre piùpotenziati i rapporti fra scuo-

la e altre agenzie presentisul territorio. Anche que-st’ultimo fattore potrebbeessere un elemento impor-tante per garantire un servi-zio scolastico con le carat-

teristiche di una sempremaggiore qualita’.Servizio scolastico efficacee rispondente alle richiestee alle aspettative degli uten-ti.

Liceo di PalaganoNuovo laboratorio linguistico

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Luoghi

Le miniere della valle del Dragone, ubicate in due siti princi-pali, si trovano nell’Ofiolite di Boccassuolo, comune di Pala-gano. Si tratta dell’affioramento ofiolitico più imponente del-l’Appennino modenese, principalmente sviluppato sul versantedestro del torrente con affioramenti più ridotti sul versante op-posto al poggio di Medola e al monte Calvario.Queste rocce sono di tipo basaltico ed hanno avuto origine inantiche eruzioni sottomarine; il successivo metamorfismo chele ha interessate ha poi portato alla formazione di diversi mi-nerali. L’area maggiormente interessata dall'attività estrattivaè all’interno del triangolo delimitato dalla vetta del Poggio Bian-co Dragone, dall’alveo del torrente e dal fosso delle Carpinete.Qui si trovano otto delle dodici miniere totali della valle; lealtre quattro, di dimensioni più ridotte si trovano più a montesul versante nord del cinghio del Corvo. La lunghezza di que-ste miniere è estremamente variabile, si passa da pochi metri di alcuni saggi di scavo, agli oltre settecentesplorazioni delle gallerie sono state effettuate, a partire dal 1994 dagli speleologi dell’OSM Sottosopra di Mdifficilmente raggiungibili, parte dei cunicoli sono allagati ed in alcuni punti la roccia è franata.Anche nelle poche gallerie facilmente accessibili, la Labirintitica e i due saggi appena più a valle e quella accompagnati da una guida.

a cura di F. Carponi

Alla ricerca della pepita d'oro

La Valle del Dragone racchiude molte bellezze naturali,che purtroppo sono spesso bistrattate e sminuite dai

suoi stessi abitanti.Perle naturalistiche della valle sono i cosiddetti Grotti e

Cinghi ovvero le ofioliti, rocce vulcaniche nate daeruzioni sottomarine, che essendo più resistenti delle

altre rocce circostanti, creano queste emergenzerocciose particolarmente belle e suggestive sia per le

forme strane ed arrotondate, sia per le particolaricolorazioni delle rocce. Su queste rocce, inoltre,

crescono piante e fiori rari e molto belli. Sulla spondadestra del Dragone, si aprono anche le uniche miniere

ancora esistenti di tutta la provincia di Modena. Perpoterle visitare e godere di tutto quello che ci offre il

nostro territorio vi proponiamo un percorsoescursionistico-naturalistico da effettuarsi da soli o

preferibilmente accompagnati da guideescursionistiche. Per questo chi vorrà fare questa

escursione insieme a noi, è invitato per sabato 31luglio: ritrovo e partenza dalla piazza del municipio di

Palagano alle ore 9.30, pranzo al sacco.

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o della più estesa. I rilievi, le misurazioni e le minuzioseModena. La maggiore parte delle gallerie si trova in luoghi

di Toggiano, è consigliato accedervi con molta cautela

Studi riguardanti l’Appennino reggiano e modene-se hanno confermato la reale struttura e consisten-za di quegli imponenti depositi di rocce ofioliticheaffioranti in più parti e ricche, nella nostra valle, diminerali calcopiritici (ed in qualche caso ancherame nativo) nei quali si cercò nel passato, fino al1849, la presenza dell’oro. Si tratta di giacimentigià sfruttati fin dai tempi remoti, e gli Etruschi, ma-estri nella tecnica mineraria, potrebbero essere statitra i primi a sfruttare i giacimenti dei Cinghi di Pala-gano, trovando, forse, anche il prezioso minerale agiudicare dal topònimo di Palagano. Infatti, Pala-gano si fa derivare dalla voce prelatina “Palaga”che significa pepita d’oro. La documentazionearchivistica riguardante le miniere della Val Drago-ne, giacente presso l’Archivio di Stato di Modena,è di particolare interesse e dimostra l’attenzione ela cura rivolte in diversi tempi alle miniere. Tale do-cumentazione comprende: concessione di scavofatte dagli Estensi a privati cittadini, notizie di gia-cimenti e relazioni di scavi redatte per lo più dasovraintendenti ducali, descrizioni particolareggiatedelle zone, dettagli sulla consistenza e la qualitàdei minerali scavati, note di pagamenti ai minatori,tecnici , ecc.Il più antico documento risale al giugno 1343, incui Guglielmo del fu Matteo da Montecuccolo, si-gnore della Val Dragone, stipulò un contratto conalcuni operai, per lo sfruttamento dei giacimenti di“Medole et Bochaxsoli” dai quali poteva essereestratto e posseduto oro, argento, rame, stagno,piombo e ferro. Nel 1698 il consiglio delle minieredi Hannover, chiamato a giudicare i metalli estrattinelle miniere della Val Dragone, si pronuncia inmodo favorevole. Dichiara inoltre la propria incom-petenza a giudicare se “quel foco che brucia daper sè”, i fuochi provocati dalla fuoriuscita del me-tano, ”possa servire ad arrostire le miniere di rame,perchè sconosciuto”. Nel 1740 venne fondata la“Società delle Miniere” con sottoscrizioni ed azionidi lire modenesi 600 ciascuna; la società non ebbeperò lunga vita e fu sciolta nel 1742. L’ultimo do-cumento disponibile sulle miniere è datato 1788.Occorre arrivare dopo la fine della prima guerramondiale, per assistere ad un nuovo interesse perle miniere della Val Dragone. I lavori furono con-dotti dalla S.I.A.M. (Società Idroelettrica Alto Mo-denese) che ripristinò le gallerie e procedette conl’avanzamento. L’attività estrattiva cessòdefinitivamente nell’anno 1943, causa gli eventibellici. Attualmente in località di Toggiano riman-gono alcune bocche di miniere e al loro interno bril-lano modesti minerali di pirite e calcopirite, qual-che cristallo di quarzo e tracce di blenda.

Le ofiolitio

“Alla ricerca dellaPepita d’oro”

Partenza da Palagano,piazza del municipioore 9.30 - Pranzo alsacco.Percorso:Palagano, Casa Corsini,Sentiero dei minatori,Miniera dei labirinti,poggio di Medola,miniera di Toggiano,Palagano.

Per informazioni ediscrizioni:

Fabrizio 0536/966194

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Storia 5

Medio evoa cura diD. Bettuzzie G. Monti

Dalla preistoria aiDalla preistoria aiDalla preistoria aiDalla preistoria aiDalla preistoria ai

giorgiorgiorgiorgiorni nostri.ni nostri.ni nostri.ni nostri.ni nostri.

Un viaggio neiUn viaggio neiUn viaggio neiUn viaggio neiUn viaggio nei

secoli persecoli persecoli persecoli persecoli per

sapersapersapersapersaperne di piùne di piùne di piùne di piùne di più

e conoscercie conoscercie conoscercie conoscercie conoscerci

megliomegliomegliomegliomegliode al Monastero, tre (Roncosigifredo, Me-dola e Vitriola) costituirono, unitamente aFrassinoro, le Terre della Badìa, o Abbadia,cioè un territorio sul quale all’Abate venneconcesso pieno potere temporale. Questacondizione, che durò fino al 1173, probabil-mente era parte di una serie più ampia didisposizioni, decise da Matilde di Canossaverso l’anno 1077, volte a contrastare i ten-tativi di aggressione di re Arrigo IV nei con-fronti del papato. In pratica fu costituita unasignoria ecclesiastica nella montagna mo-denese, sottoposta direttamente alla San-ta Sede, ligia (o che avrebbe dovuto esse-re ligia) alla politica pontificia e che servis-se anche da monito e controllo sui varisignorotti vicini.La corte di Roncosigifredo , situata nellaparte più alta della Val Dragone, era costi-tuita prevalentemente da boschi e pascoli,scarso popolamento e poche risorse, limi-tate soprattutto alla pastorizia. Comprende-va Roncosigifredo, Riccovolto, Cargedoloe la Selva Romanesca (detta anche Selvadell’Alpe o Selva Ombrosa, area boschivache si estendeva per circa 5500 ettari).Su un altopiano, pressappoco nella zona

Il monastero di FrassinoroParlare di Medioevo, per la vallatadel Dragone e non solo, significaparlare di Matilde di Canossa.Sotto il suo dominio, infatti, le no-stre terre entrano a pieno titolo,nella storia (quella con la esse ma-iuscola) fatta di piccoli e grandi av-venimenti nei quali vengono coin-volti Papi e Imperatori, Signori feu-dali e Comuni.Tutto cominciò quando Beatrice diCanossa, madre della più famosaMatilde, per dare esecuzione ad unvoto, decise di fondare un mona-stero Benedettino a Frassinoro: erail 29 agosto 1071.Fino ad allora a Frassinoro sorge-vano una cappella ed un ospizio che davarifugio e ristoro ai viandanti che percorre-vano la Via Bibulca. Il monastero fu costru-ito molto rapidamente, utilizzando materialipregiati, e terminato probabilmente nel1076: una bolla di Papa Gregorio VII, data-ta 1077, in cui viene consacrato il primoAbate di Frassinoro, Benedetto, lo confer-merebbe.Il Monastero salì così al grado di Badia ecome tale si staccò da Polirone (monaste-ro nel mantovano che aveva fornito i mo-naci nei primi tempi), diventando centro dipotere, più civile che religioso, delle vallidel Dolo e del Dragone. In seguito vennereso indipendente da ogni potere politico ereligioso, soggetto solamente alla SantaSede. Affinché il monastero potesse pro-sperare, Beatrice donò, con atto del notaioimperiale Girardo, 12 Corti, cioè dodici ter-ritori, centri amministrativi e di difesa. L’at-to originale è andato distrutto, ma ne rima-ne una copia quasi contemporanea nell’Ar-chivio di Stato di Milano.

Le Terre della BadìaTra le 12 Corti donate da Beatrice e Matil-

Frassinoro: l'Abbaziaalla fine dell'800

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�Nel nome del Signor Nostro Gesù

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Cristo Dio Eterno.Cristo Dio Eterno.Cristo Dio Eterno.Cristo Dio Eterno.Cristo Dio Eterno.

LLLLL�anno dalla sua incarnazione 1071, il gior-

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�anno dalla sua incarnazione 1071, il gior-

no 29 agosto... io Beatrice, contessa e du-

no 29 agosto... io Beatrice, contessa e du-

no 29 agosto... io Beatrice, contessa e du-

no 29 agosto... io Beatrice, contessa e du-

no 29 agosto... io Beatrice, contessa e du-

chessa, figlia del fu duca Federico... offro...

chessa, figlia del fu duca Federico... offro...

chessa, figlia del fu duca Federico... offro...

chessa, figlia del fu duca Federico... offro...

chessa, figlia del fu duca Federico... offro...

al Monastero... che sta per sorgere nel luo-

al Monastero... che sta per sorgere nel luo-

al Monastero... che sta per sorgere nel luo-

al Monastero... che sta per sorgere nel luo-

al Monastero... che sta per sorgere nel luo-

go che si appella Frassinoro... le seguenti

go che si appella Frassinoro... le seguenti

go che si appella Frassinoro... le seguenti

go che si appella Frassinoro... le seguenti

go che si appella Frassinoro... le seguenti

docici Corti, come dipendenze di detto Mo-

docici Corti, come dipendenze di detto Mo-

docici Corti, come dipendenze di detto Mo-

docici Corti, come dipendenze di detto Mo-

docici Corti, come dipendenze di detto Mo-

nastero, le quali così si denominano:

nastero, le quali così si denominano:

nastero, le quali così si denominano:

nastero, le quali così si denominano:

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Roncosigifredo, Medola, Vitriola, Antinano,

Roncosigifredo, Medola, Vitriola, Antinano,

Roncosigifredo, Medola, Vitriola, Antinano,

Roncosigifredo, Medola, Vitriola, Antinano,

Roncosigifredo, Medola, Vitriola, Antinano,

Carpineta, VCarpineta, VCarpineta, VCarpineta, VCarpineta, Verabio, Puliano, Isola,

erabio, Puliano, Isola,

erabio, Puliano, Isola,

erabio, Puliano, Isola,

erabio, Puliano, Isola,

Budrione, Campagnola, Motulo, Reggiolo.

Budrione, Campagnola, Motulo, Reggiolo.

Budrione, Campagnola, Motulo, Reggiolo.

Budrione, Campagnola, Motulo, Reggiolo.

Budrione, Campagnola, Motulo, Reggiolo.

Offro inoltre tutte le Chiese che sono edifi-

Offro inoltre tutte le Chiese che sono edifi-

Offro inoltre tutte le Chiese che sono edifi-

Offro inoltre tutte le Chiese che sono edifi-

Offro inoltre tutte le Chiese che sono edifi-

cate nelle predette Corti, a qualunque titolo

cate nelle predette Corti, a qualunque titolo

cate nelle predette Corti, a qualunque titolo

cate nelle predette Corti, a qualunque titolo

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dedicate; e tutti i castelli e le rocche perti-

dedicate; e tutti i castelli e le rocche perti-

dedicate; e tutti i castelli e le rocche perti-

dedicate; e tutti i castelli e le rocche perti-

dedicate; e tutti i castelli e le rocche perti-

nenti a queste Corti, con tutti i diritti ineren-

nenti a queste Corti, con tutti i diritti ineren-

nenti a queste Corti, con tutti i diritti ineren-

nenti a queste Corti, con tutti i diritti ineren-

nenti a queste Corti, con tutti i diritti ineren-

ti.ti.ti.ti.ti.Offro ancora tutte le case, le capanne, i ru-

Offro ancora tutte le case, le capanne, i ru-

Offro ancora tutte le case, le capanne, i ru-

Offro ancora tutte le case, le capanne, i ru-

Offro ancora tutte le case, le capanne, i ru-

deri di fabbricati, assieme a quanto conten-

deri di fabbricati, assieme a quanto conten-

deri di fabbricati, assieme a quanto conten-

deri di fabbricati, assieme a quanto conten-

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gono...gono...gono...gono...gono...

Offro anche tutti gli orti, i campi, le vigne, le

Offro anche tutti gli orti, i campi, le vigne, le

Offro anche tutti gli orti, i campi, le vigne, le

Offro anche tutti gli orti, i campi, le vigne, le

Offro anche tutti gli orti, i campi, le vigne, le

selve, i giovani boschi, i prati, i pascoli e

selve, i giovani boschi, i prati, i pascoli e

selve, i giovani boschi, i prati, i pascoli e

selve, i giovani boschi, i prati, i pascoli e

selve, i giovani boschi, i prati, i pascoli e

tutti i terreni sì colti che incolti, tanto divisi

tutti i terreni sì colti che incolti, tanto divisi

tutti i terreni sì colti che incolti, tanto divisi

tutti i terreni sì colti che incolti, tanto divisi

tutti i terreni sì colti che incolti, tanto divisi

che indivisi, coi monti, le vette eccelse, le

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che indivisi, coi monti, le vette eccelse, le

che indivisi, coi monti, le vette eccelse, le

che indivisi, coi monti, le vette eccelse, le

valli, le rupi, i burroni e le pendici; colle ac-

valli, le rupi, i burroni e le pendici; colle ac-

valli, le rupi, i burroni e le pendici; colle ac-

valli, le rupi, i burroni e le pendici; colle ac-

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que, i pozzi e le sorgenti; e con tutti gli usi di

que, i pozzi e le sorgenti; e con tutti gli usi di

que, i pozzi e le sorgenti; e con tutti gli usi di

que, i pozzi e le sorgenti; e con tutti gli usi di

que, i pozzi e le sorgenti; e con tutti gli usi di

dette acque, anche durante il loro corso; coi

dette acque, anche durante il loro corso; coi

dette acque, anche durante il loro corso; coi

dette acque, anche durante il loro corso; coi

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molini, le peschiere ed i luoghi piantati a

molini, le peschiere ed i luoghi piantati a

molini, le peschiere ed i luoghi piantati a

molini, le peschiere ed i luoghi piantati a

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salici, e di più colle sementi tutte ed i diritti

salici, e di più colle sementi tutte ed i diritti

salici, e di più colle sementi tutte ed i diritti

salici, e di più colle sementi tutte ed i diritti

salici, e di più colle sementi tutte ed i diritti

di caccia...di caccia...di caccia...di caccia...di caccia...

Offro infine le predette docici Corti con

Offro infine le predette docici Corti con

Offro infine le predette docici Corti con

Offro infine le predette docici Corti con

Offro infine le predette docici Corti con

quanto esiste sopra e sotto il suolo, e con

quanto esiste sopra e sotto il suolo, e con

quanto esiste sopra e sotto il suolo, e con

quanto esiste sopra e sotto il suolo, e con

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tutti gli accessi ed ingressi...

tutti gli accessi ed ingressi...

tutti gli accessi ed ingressi...

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Poichè voglio che le predette Corti colle

Poichè voglio che le predette Corti colle

Poichè voglio che le predette Corti colle

Poichè voglio che le predette Corti colle

Poichè voglio che le predette Corti colle

relative loro pertinenze siano sin da ora

relative loro pertinenze siano sin da ora

relative loro pertinenze siano sin da ora

relative loro pertinenze siano sin da ora

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di proprietà del detto Monastero, il

di proprietà del detto Monastero, il

di proprietà del detto Monastero, il

di proprietà del detto Monastero, il

di proprietà del detto Monastero, il

quale abbia ad averle e tenerle...�.

quale abbia ad averle e tenerle...�.

quale abbia ad averle e tenerle...�.

quale abbia ad averle e tenerle...�.

quale abbia ad averle e tenerle...�.

uuuuu

Alcuni passi, dallatraduzione dal latino del

Bucciardi, dell'atto di donazionedelle 12 corti al monastero da

parte di Beatrice di Canossa

dell’attuale Croce di Riccovolto, sorgevanoil castello e la chiesa, dedicata aS. Bartolomeo, eun bor-go. Ilcastellogià nelXIII secolo doveva essere inrovina in quanto venne sosti-tuito da quello di Riccovolto(Riccovolto Vecchio).Attualmente non restano trac-ce nè della antica chiesa nè delcastello.La Rocca di Medola sorgevasullo scoglio, nel territorio dell’at-tuale Lago. Fu uno dei luoghi piùantichi e più importantidell’Appennino modenese(Castrum Mutilum indicato daLivio?).Poco lontano c’era la chiesa, de-dicata a S. Michele Arcangelo, epiù in basso il castello.Il territorio comprendeva Medola,Lago, Casola, Serradimigni, Tolara,Naredola, Sassalto, Sassatella, Pa-lagano e Boccassuolo. A base qua-drata, la Rocca, era uno dei fortilizipiù potenti, solidi e difficilmenteespugnabili essendo praticamenteinaccessibile da tre lati su quattro. Fusede di aspre battaglie e subì vari as-sedi. Attualmente non resta che unaparte della cisterna in muratura utiliz-zata come deposito dell’acqua e forsequalche pietra delle antiche mura.La Corte di Vitriola comprende-va Vitriola, Cerredolo,Cisana, Massa, Cornilio,Mogno, Montestefano,Rubbiano, Gusciola,Farneta, Costrignano,Susano e Savoniero.Si estendeva quindinella Val Dragone, Val Dolo e in piccolaparte nella Val Secchia. Fra le tre cortidell’Abbadia, per la favorevole posizione ge-ografica e climatica, era la più popolata, lapiù ricca e considerata il “granaio dell’Ab-badia”.A Vitriola sorgevano il castello e la chiesadedicata a S. Andrea Apostolo. Il castellonon aveva particolari caratteristiche difen-sive ma era piuttosto adatto allo stoccaggiodei prodotti agricoli. Tre torri quadrangola-ri, poste alla distanza di circa 20 metri l’unadall’altra, formavano un triangolo, congiun-

te da altri edifici e circondate da un muro.Nel XV secolo il castello era già crollatoavendo perso molta della sua importanza,acquisita nel frattempo dalla Rocca di Mon-tefiorino.Resti delle torri resistettero fino al XIX se-colo quando due furono demolite e una uti-lizzata per la costruzione di una casa.La chiesa di S. Andrea mantiene la struttu-ra originale, risalente probabilmente all’XIsecolo. Sono ancora presenti alcune Case-Torri quasi tutte in avanzato stato di rovina.

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Un po' di più su...

a curaG. Monti

L'ospizio, data la sua posizione, acquistòuna rilevante importanza e venne a far par-te del Pievanato di Pieve Fosciana a cui èconfermato nel 1168. Un diploma imperialedel 1187 lo rende esente da ogni autoritàtemporale.Nel 1280 viene costruito un nuovo fabbri-cato per ospitare un numero maggiore dipersone. A quel tempo la comunità dell'ospi-zio contava almeno 20 conversi.A partire dal XIV secolo, per le guerre e lepestilenze che spopolarono le campagne eche fecero crollare, di conseguenza, le ren-dite di chiese ed ospizi, la comunità di S.Pellegrino era in decadenza e nella primametà del '400 quasi completamente scom-parsa e gli edifici cadenti e distrutti. Nel 1449Leonello de' Nobili, già abate di Frassino-ro, divenne rettore di S. Pellegrino. A lui sideve la ristrutturazione quasi totale del-l'ospizio; il nipote Giacomo, a lui succedutonel 1473, commissionò al Civitali il tempiettoper i corpi santi tuttora presente.

Fra storia e leggenda: il "Giro di S. Pellegrino"

Nel Santuario è visibile un bassorilievo con scena di pellegrinaggio che probabilmente inorigine era inserito nella facciata della chiesa. E' in pietra di rozza fattura ed eroso dal tempo.Rappresenta due figure iscritte in una bifora: a sinistra un pellegrino, riconoscibile per il"bordone" (lungo bastone) e la "scarsella" (borsa da viaggio) a destra una figura benedicente,assisa in cattedra.Un'interpretazione popolare fa riferimento a uno dei tanti sviluppi della leggenda del Santosecondo la quale S. Pellegrino, tormentato dal Demonio, ricevette da costui un violento ceffo-ne che gli fece fare tre giri su se stesso.Ancora oggi si indica il luogo della tentazione e dello schiaffo in una località detta appunto il"Giro di S. Pellegrino" dove tradizionalmente chi visita il Santuario usa portare per peniten-za un sasso. Nella figura di destra del bassorilievo il popolo crede così di scorgere il malignonell'atto di appioppare il famoso manrovescio al Santo eremita.

Le prime notizie sto-riche certe che si ri-feriscono "all'ospe-dale" di S. Pellegrinorisalgono al 1110.La tradizione e la leg-genda, invece, fannorisalire l'occupazionedi questo luogo ai tempi dei romani che vicostruirono un comando di tappa durantela guerra con i liguri friniati. Il gestore di que-sta locanda "militare" pare fosse un certoSalone, da cui derivò il nome del luogo: Ter-me di Salone.Sulla scia degli eserciti barbari che invase-ro l'Italia a partire dal VI secolo arrivaronoschiere di missionari cristiani, per la mag-gior parte irlandesi. Tra questi c'era ancheun monaco viandante, quindi "pellegrino",

che dopo avere a lungo viag-giato per le campagne tosca-ne salì alle Terme di Salonedove, con alcuni confratelli,fondò un ospizio per i vian-danti.Nacque così un punto d'in-contro nei nostri monti, chealla morte di "Pellegrino", pro-clamato Santo a furor di po-polo, divenne meta di pelle-grinaggi.

San PellegrSan PellegrSan PellegrSan PellegrSan Pellegrinoinoinoinoinoin Alpein Alpein Alpein Alpein Alpe

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Nei secoli successivi il Santuario fu ogget-to di aspre e spesso sanguinose contesefra i modenesi e i lucchesi per appropriarsidella giurisdizione politica e religiosa delluogo.La situazione migliorò quando divenne pro-prietà degli Estensi che ristrutturarono, nel1728, l'osteria e il relativo stallaggio.S. Pellegrino dipese dalla chiesa di S.Bartolomeo di Chiozza, a sua volta chiesafiliale della Pieve di S. Pietro in Castiglione

di Garfagnana, e come tale non fu mai "chie-sa battesimale". Nel 1908 fu eretta in par-rocchia.La chiesa attuale, che è quella quattrocen-tesca, conserva pochissimi frammenti del-l'edificio medioevale: un capitello in arena-ria, rilievi, una vasca rituale, una lastra concroce, parti di cornice, di portale e di fine-stra databili tutti al secolo XII.Una statuetta ed un frammento in arenariasono riferibili al XVI secolo.

Bastärddal bräg cürt

a m�arcórd, l�usrôden tärd,i vâggh d�la sfujaria.

Cun la péla, pr�u scür,dòp céna, insâm a mé zìa

a féven u sintirìn,rasént a è mür,

per �na cà suladära �d cuntadìn:un gràn stanzùn

cun è camìn là in fònda,in mèz, �na maséra �d furmentùn,

ômi, dôn e püpìntöt a la tônda.

La resdùral�inviäva sübét u rusàri

e in t�un bàter d�òchcun gli àve e i patèr, è chersìva

la rnöchia �d panòch,pó è fnìva,

cun u sâggn �d la crùs, l�uraziùne a töch u�s tucäva

mèz vin, nùs e bensùn.L�éra quâst è mumént

che un ôm d�i piö vèchal tacäva a cuntär., da sergént,

quänd l�éra suldäa,e d�i stént,

e d�é pän ch�l�è mancäad�al Dùce, d�i partigiän

e pó, ancôra, d�agli äter aventüre fól, e nutêzi

ed pòst tänt luntänche, pr�andäg,

e ghe vlìva dù stmän......e mé a j ascultäva

fin ch�al n�éra partì töti al dôn,a titäva, a titäva

pó a crudäva da ù sôn.

Bambinodai calzoni cortimi ricordo, nel tardo autunno,le veglie della sfogliarìa.Con la pila, nel buio,dopo cena, assieme a mia zia,percorrevo il sentierino,rasentando il muro,verso una casa isolata di contadini:uno stanzonecol camino in fondoin mezzo, un mucchio di granoturco,uomini, donne e bambinitutt� attorno.La padronainiziava subito il Rosarioe in brevefra le Ave e i Pater Noster, crescevail mucchio di pannocchiepoi finiva,col segno della Croce, la preghierae a tutti venivano offertimezzo vino, noci e panettone.Era questo il momentoche un uomo fra i più vecchicominciava a raccontare,quando, da sergente, era militaree degli stentie del pane insufficientedel Duce, dei partigianie poi, ancora, altre vicendee aneddoti, e notiziedi luoghi tanto lontaniche, per raggiungerli,occorrevano due settimane......e io ascoltavofinchè tutte le donne erano partitee succhiavo, succhiavo,poi crollavo dal sonno.

La sfujarìadi B. Ricchi

La “Sfogliarìa”

Poesiauuuuu

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grossa ereditiera del paese, contrarre uninfelice matrimonio, il quale ha indirizza-to le sue terre alle persone giuste e mo-

rire al momento giusto. In questo la fortunaha giocato un ruolo importante per fare par-tire il nostro paese, almeno dal punto di vi-sta urbanistico.Chi scrive ha avuto la ventura di conoscer-la bene, perché aveva modo di incontrarlaalmeno tre o quattro volte la settimana, almattino alla messa delle sei, alla quale laClorinda non mancava mai. Io, pur all’etàdi sette anni, dieci minuti prima delle sei,ero già in canonica pronto per il mio compi-to di servire la messa, al termine della qua-

Sul fondo del cimitero di Palagano, nel latodestro, in alto dove vengono risistemate leossa dopo le riesumazioni una semplicelapide porta la scritta:

CLORINDA FERRARINI24 -4 -1863 1 - 1-1947

Forse nessuno ricorda che quella donna èstata l’involontaria ed inconsapevolepromotrice dello sviluppo del paese di Pa-lagano.Quale il suo merito? Essere stata la più

Palagano nei primi anni del secolo

MemorieLa Clorindina

dallaPiazza

notteBULADA: fungaiaBULATTA: chiodo, borchiaBUNAMAN: elemosina, tra-dizione del primo giorno del-l’anno, in cui i bimbi del pa-ese si recavano di casa incasa a fare gli auguri incambio di un piccolo rega-lo: "bundè bun an dam decudan, bundè bundè dam’anch’a mè"BURDIGUN: calabrone,grosso insetto volanteBURGHIN: narici ed anchepiccolo cesto.BURGHINA: museruola invimini per coprire il musoalle muccheBUREL: raduraBURDA: spauracchio, es-sere mostruoso invocatoper impaurire i bambini e in-

durli ad ubbidireBURUN: spina dei tiniBUSCARACC : senza dimo-ra, senza moglie o fidanza-taBUSCHERA: ascia, scureutilizzata per squadrare itronchiBUTEGA: negozio, “fessa”dei calzoniBUZZ: pancia, addomeBUZUN: persona tronfia edarroganteBVINEL: imbuto

BRANDER: piegare perico-losamente, sporgersiBRASSA: favo, nido di ca-labroniBRICOL: lavorettiBRISA: neanche una bricio-la, nienteBRISLA: briciolaBRISLUN: formaggio appe-na cagliatoBRUCADA: essere colpitida un bastoneBRUCAR: colpire con unbastoneBRUNZIN: campanello dibronzoBRUSIN: attrezzo utilizzatoper tostare ghianda, orzo oaltri cerali per creare un sur-rogato al caffèBSEJ: germoglioBIBOLA: upupaBUCALIN: pitale, vaso da

diI. Ranucci

a cura diG. Monti

Bibola

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le dovevo correre a casa per la colazione,perché alle otto dovevo essere in aula perla scuola. E la strada da percorrere era unamulattiera in salita lunga oltre un km. Que-sto compito piuttosto gravoso era da me benaccetto per la paga di quattro soldi, per lemesse lisce e sei soldi per le messe canta-te. Per me era l’unico modo di vedere unamoneta. Per mia madre invece era questio-ne di profonda fede per la quale qualunquesacrificio era lieve e dovuto.Era la Clorinda una vecchietta minuta congonna grigia e lunga; il fazzoletto legatosotto il mento sporgeva in avanti fino a co-prirle il viso. Non si intratteneva con nessu-no. Dalla chiesa partiva per la casa sita inlocalità La Piazza. Non l’ho mai vista fer-marsi in un negozio. Non aveva personaledi servizio. Viveva sola con l’unica compa-gnia dei mezzadri, la famiglia M. in cui ripo-neva la più completa fiducia.Quando le vicende private comportano delleconseguenze pubbliche, meritano di esse-re ricordate. Il padre, Bernardo Ferrarini, erauomo austero e profondamente religiosononché grosso proprietario terriero. Dal suomatrimonio con la Tosi Rosa erano nate duefiglie: la Giuseppina, entrata presto nel con-vento delle suore Francescane di Palaga-no, con il nome di suor Colomba e laClorinda, detta Clorindina per la sua figuraesile e minuta. Quest’ultima andò sposaad un non meglio identificato giovane pro-veniente dalla zona di Frassinoro. A que-sto punto le vicende assumono un caratte-re privato ed intimo, per cui nessuno sapràmai come effettivamente si svolsero. Per-ciò verranno riportate, secondo le voci checorrevano allora. L’unione fu subito inter-rotta, perché il marito, la sera delle nozze,avanzò la sconcia pretesa di coricarsi ac-canto a lei. Nel parapiglia che ne seguì, lasposina ebbe una gamba rotta, ma salva lavirtù. Il marito, forse di temperamento foco-so, agì con poco tatto ed in modo un po'troppo sbrigativo. Fatto sta che il padreBernardo lo considerò un violento ed unpazzo. Lo cacciò immediatamente di casa,dove l’aveva accolto, e nessun altro uomoha mai più bazzicato la casa di Clorinda,all’infuori dei detti mezzadri. Per timore cheuna parte delle sue sostanze potesse finireal genero, Bernardo redasse un testamen-to con cui lasciava usufruttuaria generalela figlia Clorinda ed eredi universali i PadriGesuiti di via dei Servi di Modena. Destòsorpresa che beneficiarie non fossero leSuore di Palagano. Forse il Bernardo con-siderò sufficiente il fondo di Casa Lepre giàdato in dote alla figlia Suor Colomba.

MemorieLa proprietà terriera della Clorinda ammon-tava, come risulta dai registri catastali, aettari 43,57 pari a 120 biolche. Ma buonaparte di essa era posta nel contorno del Pa-ese, che alla fine della guerra si limitava al

solo centro storico. Partendo dal cimiterofino al termine dell’abitato, sul lato montedella via Provinciale, si contavano 5 edifi-ci, compreso l’oratorio della Madonna delCarmine; sul lato valle 4 edifici, oltre la bor-gata di Monticello. Palagano é stato costru-ito nel dopoguerra. Se la Clorinda fossevissuta, oppure, senza parenti diretti, le suesostanze fossero andate ai presunti preten-denti, quei terreni sarebbero rimasti bloc-cati. Ma la fortuna volle che effettivamenteesistesse il testamento di cui correva voce.I Gesuiti, ovviamente, misero subito in ven-dita tutti i terreni. I palaganesi si vuotaronole tasche di tutti i loro risparmi, ma potero-no acquistare il pezzo di terreno ove poicostruirono la casa. La massima parte del-le nuove costruzioni ed anche spazi pub-blici, sorgono su terreni della fu FerrariniClorinda. Si racconta che Guglielmo dalMonte arrivò alla trattativa con i Gesuiti conil denaro, di piccolo taglio, dentro ad unafodera di cuscino; era di quelle in uso a queitempi, in tela di canapa a quadretti bianchie rossi. Era gonfia e legata con uno spago.La svuotò sul tavolo, dicendo "Io vi dò que-sto. E’ tutto quello che ho". I padri contaro-no e si contentarono. Presero anche la fo-dera.Così ebbe il suo terreno, chiamato ancoraCampo di Guglielmo.Ancora una volta devo ringraziare la vete-rana Ranucci Nannetti Letizia la quale, conammirabile lucidità, mi ha chiarito moltiaspetti delle dette vicende. Ad essa i mi-gliori auguri per i 103 anni compiuti nelmese scorso.

"Se, degli"Se, degli"Se, degli"Se, degli"Se, degli

avvenimentiavvenimentiavvenimentiavvenimentiavvenimenti

trascorsi nontrascorsi nontrascorsi nontrascorsi nontrascorsi non

esiste unaesiste unaesiste unaesiste unaesiste una

memoria scritta,memoria scritta,memoria scritta,memoria scritta,memoria scritta,

é come noné come noné come noné come noné come non

fossero maifossero maifossero maifossero maifossero mai

avvenuti"avvenuti"avvenuti"avvenuti"avvenuti"

Palagano: anni '30

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2020202020

Habitat

In questo numero andremo ad incontrarel’ultimo ma forse, il più conosciuto espo-nente della famiglia degli Ungulati, il Cin-ghiale.Ha il manto di colore bruno-nerastro, i gio-vani sono di colore bruno chiaro con stria-

ture longitudinali nerastre.E’ onnivoro, si nutre sovente di ghiande, ca-stagne, tuberi, bulbi, cereali, granturco, frut-ta e piccoli animali.Le femmine, dotate di sei paia di mammel-le, hanno di norma un solo parto all’anno edanno alla luce, dopo 16-20 settimane digestazione, da 3 a 12 piccoli.Che il Cinghiale sia oggetto, suo malgrado,di un forte interesse venatorio e che siaspesso abusivamente oggetto di ripopola-

Sabato 24 luglioPalagano"Pedalando sul crinale"Organizzazione:Comunità Montana ModenaOvest - AssociazioneCiclonaturaPercorso:Monte S. Giulia (935 m.), Cro-ce di Costrignano (1027 m.), IlPizzone (1006 m.), Palagano

Domenica 25 luglioMontefiorino"Il giro dei grotti"Organizzazione:Comunità Montana ModenaOvest - Pro loco MontefiorinoPercorso:Madonna del Calvario, Poggiodi Medola, Torrente Dragone,Madonna del Calvario, Il Sas-so, Mercato Vecchio, S. Anna,Tolara, La Cà, Mercato Vec-chio, Madonna del Calvario

Sabato 31 luglioPalagano"Alla ricerca della pepitad'oro"Organizzazione:Comunità Montana ModenaOvest - Associazione la LunaPercorso:Palagano, Cà di Vinchio, Cà diLandino, Casa Caselli, CasaCorsini, Toggiano, Miniere ecave, Palagano

Domenica 1 agostoFrassinoro"Scarpinata sul crinale"Organizzazione:Comunità Montana ModenaOvest - Cooperativa TuristicaBosco RealePercorso:S. Geminiano, Bosco Reale,Rifugio le Maccherie, Passodelle Forbici, MonteGiovanello, Cima la nuda, Col-le dei laghi, Alpicella delle Ra-dici, S. Geminiano

Martedì 10 agostoPalagano"Montespino sotto le stellenella notte di S. Lorenzo"Organizzazione:Comunità Montana ModenaOvest - Associazione La lunaPercorso:Palagano, Monte, Riolo, Mon-tespino, Palagano

Mercoledì 18 agostoMontefiorino"I boschi delle vaglie"Organizzazione:Comunità Montana ModenaOvest - Pro loco MontefiorinoPercorso:Montefiorino, Pianellino, Stra-da della Canalina, Le vaglie,Metato della Sorba, Bracciano,La Verna, Via Bibulca, Monte-fiorino.

8-15 agostoPiane di Mocogno

Osservatorio astronomicodel Frignano

SETTIMANA NAZIONALE

DELL'ASTRONOMIA

Organizzazione:Associazione il Ponte in colla-borazione con Comune diLama Mocogno, Osservatorioastronomico del Frignano, AriaAperta

Martedì 10 agosto"La pioggia di stelle"

La notte di S. Lorenzo albivacco del m. Cantiere

Mercoledì 11 agosto"Oggi il sole è arrabbiato

nero!"Aspettando l'eclisse

Giovedì 12 agosto"Pellegrinaggi cosmici"

Venerdì 13 agosto"Stelle parlanti"

Sabato 14 agosto"Balla coi gufi"

Danze intorno al fuoco ecamminate stellari

Domenica 15 agosto"Arrivedercielo"

Per informazioni

NaturAppennino 0536/965609

Comunità Montana 0536/965219

Per informazioni

Ass. Il ponte

0338/6049273

Il cinghiale

NaturAmbiente

La flora, laLa flora, laLa flora, laLa flora, laLa flora, la

fauna, ilfauna, ilfauna, ilfauna, ilfauna, il

turismo verde eturismo verde eturismo verde eturismo verde eturismo verde e

lo sviluppo eco-lo sviluppo eco-lo sviluppo eco-lo sviluppo eco-lo sviluppo eco-

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diF. Carponi

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Habitat

Achillea

le margheritina).Fiorisce da giugno ad ottobre su prati, pa-scoli, campi coltivati (dove non si usanodiserbanti), bordi dei sentieri e strade.Ne esistono altre specie come: AchilleaTomentosa, di colore giallo, che possiamotrovare in Valle d’Aosta, Achillea Atrata edAchillea Nana che troviamo sopra i 1700metri sulle Alpi e sulle Dolomiti.

ProprietàIl masticarne una foglia fresca è un analge-sico per il mal di denti, mentre l’infuso be-vuto come tisana è un digestivo-depurati-vo, favorisce la traspirazione ed il flussomestruale, è usato anche come rimediocontro il raffreddore.Le foglie vengono usate per preparare al-cuni formaggi freschi con le erbe, ed anchein insalata.In Engadina si produce un liquore tipicodetto Iva.Per finire vi dò una ricetta per preparareun’ottima grappa all’Achillea:in 1 Litro di grappa mettete a macerare 10capolini fioriti freschi in un posto non trop-po caldo, agitate spesso la bottiglia; dopouna settimana filtrate; la grappa è pronta:più invecchia, più migliora!(In Alto Adige si usa l’Achillea Moscata cheè protetta, noi usiamo la normale AchilleaMillefolium).

Questa volta vipresento una

pianta piuttostocomune che di so-

lito consideriamo unadelle tante erbe daprato, ma ricca di cu-riosità e proprietà. Il

nome deriva da Achille che scoprì i potericicatrizzanti della pianta e con essa guarì ilre Telefo.I gambi di Achillea sono stati consideratisacri per molto tempo; in Europa i Druidi(sacerdoti celtici) li usavano per le previ-sioni meteorologiche, mentre in Cina veni-vano usati per divinare il futuro mediante illibro del I° Ching (libro dei mutamenti o ora-colo degli steli di Achillea).La pianta è alta da 15 a 50 cm., le fogliesono pennate (assomigliano a piume) daquesto il nome millefolium, i fiori, con unprofumo aromatico, bianchi o rosa sonoraccolti in florescenze ad ombrello detticorimbi (nonostante l’aspetto la pianta nonfa parte della famiglia delle ombrellifere, maappartiene alla composite, come la norma-

mento è ormai noto, così come è noto che è in forte contra-sto con l’agricoltura a causa dei danni che causa alle coltiva-zioni. Nell’Appennino modenese si sono diffusi dall’inizio deglianni ’70 e ora, anche se sporadicamente, sono stati segna-lati nell’alta pianura. Sono comunque più comuni in certe aree,in genere fresche e boscate dell’alto Appennino.Dalla forma selvatica è stato selezionato il maiale domesticoe spesso i cinghiali locali sono caratterizzati da particolaritàanatomiche che ne rivelano il recente incrocio con varie raz-ze di suini di allevamento, allo scopo di aumentarne le di-mensioni (anche 200 kg di peso).E’ attivamente cacciato e la sua gestione porrà problemi alleistituzioni preposte, sia dal punto di vista venatorio che agri-colo fino a quando non sarà messo a punto un meccanismogestionale adeguato.

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diG. Diana

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Orizzontali1. Parte del letto diun fiume 5. Una del-le sorelle Goggi 7.Rinomato quello diFanano 14. Rovigo15. Molto istruite 17.Pianta tropicale 19.Elemento chimico20. Frutto dei boschi23. Rete! 25. Carbo-ni della canzone 26.Monarca 27.Italia:il.........Paese!28. Affezione dafunghi 30. Solchid’erosione tipici dialcune zone del no-stro appennino 33.Breve gita 37. AnteMeridiem 38. Prono-me personale 39.Torino 40.Gamba...all’inglese42. Pronome perso-nale latino 43. Sabbia 44. Meta di pellegrini tra Emilia e Toscana 49. Ferro del focolare 50. Padre dannunziano 51.Pari in pace 53. Articolo e nota 54. Salita 55. Mia alla latina 58. Opposte ai tramonti 60. Trieste 61. Romanzo diStephen King da cui è stato tratto l’omonimo film 62. Affermazione 63. Uno dei “sentieri della luce” che collegaEmilia e Toscana 66. Comitato Interministeriale Prezzi 67. Monte compreso nel Parco Regionale del Frignano 69.Lega al centro 70. Bevanda ambrata 71. Le prime dell’alfabeto 72. Vino nei prefissi 73. Suino selvatico 77. Ree alcontrario 79. Ancella senza ella 81. Fiume austriaco 82. Scuola professionale di Serramazzoni 83. Si verificherà l’ 11agosto! 85. Albero dei nostri boschi 88. L'antica "UT" 89. Cantante senese 90. Agglomerato urbano 91. Antica viache risale la valle del Panaro 92. Nota 93. Parte di una catena montuosa.Verticali: 1. Grosseto 2. Località appenninica nota per i suoi sassi 3. Si contrappone al cielo 4. Attività all’aperto conbussola e cartina 5. Lucio della canzone 6. Indulgenza dell’anno santo 7. Viaggio devoto 8. Modulo lunare 9.Raganelle verdi 10. Preposizione articolata 11. La Maria del ciclismo 12. Cuneo 13. Personaggio dell’Otello 16. Levocali in muto 18. Insieme delle condizioni meteorologiche 21. Segno di addizione 22. Publio Ovidio, poeta latino24. Magnificati, lodati 25. Luce senza pari 28. Modena 29. La dea della fecondità dei campi 31. Nome di donna 32.Famoso quel di Lana 34. Preposizione semplice 35. Colpevoli 36. La Barzizza dello spettacolo 41. Negro senzacapo nè coda 44. Albero che piange 45. Catturato 46. Nome di donna 47. La prima persona 48. La Romanoscrittrice 52. Giardino botanico nel comune di Sestola 55. Sentiero canossiano 56. Eroe virgiliano 57. Preposizione

semplice 58. Alluminio 59. Antica via di epoca romana che porta a San Pellegrino in Alpe 64. Monetagiapponese (j=i) 65. Periodi storici 66. Congiungono due versanti montuosi opposti 68. Incompleto,frammentario 73. Confederazione per l’artigianato 74. Ingegnere 75. Ettaro 76. La cantante di “ Nonsono una signora” 78. Vi sorge il sole 80. Figlio di Noè 81. Partita, andata 83. Ente Nazionale Idrocar-buri 84. Due e cinquanta romani 86. Introduce l’ipotesi 87. Negazione 89. Grammo

Solidarietà

Nell'ambito delle iniziative a favore delle popolazioni col-pite dalla guerra, i primi di giugno sono partiti cinque ca-mion italiani destinati alla popolazione civile serba, di cuiuno da Modena diretto a Novi Sad. Il convoglio contene-va generi di prima necessità: alimentari, prodotti igienicosanitari, coperte, materassi e reti. I destinatari sono stati:

il villaggio del fanciullo(dove vivono 100 bam-

bini rimasti orfani), laCasa di Veternik cheospita 600 disabili, lascuola materna ecolo-gica frequentata da300 bambini. Hanno

contribuito alla spedizione da Modena ilgruppo famiglie per Novi Sad, l’Arci cittadi-na, la polisportiva il Torrazzo, da Palaganoil gruppo costituito da Associazione la Luna,associazione Scilla, l’AVIS e l’Unità Pasto-rale. Si precisa che la raccolta era organiz-zata per il Kosovo, ma al momento dellaspedizione si è ritenuto opportuno soddi-sfare la richiesta più urgente (inoltre il cen-tro di raccolta per il Kosovo aveva al mo-mento sospeso l'attività di raccolta), certi diaver fatto la cosa migliore.Si ringraziano tutti coloro che hanno contri-buito alla buona riuscita dell’iniziativa.

CruciEstate di G. Barbati

Riuscita la nostra raccolta di aiutiper le popolazioni in guerra

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Cultura

Chiuso in redazione 21/07/1999 Consegnato alle poste il 02/08/1999

Direttore responsabile

GIUSEPPE CERVETTO

Associazione

La LUNAVia Palazzo Pierotti, 4/a

41046 PALAGANO (MO)Tel.: 0536/96.16.21 - 96.61.94Fax: 0536/96.15.21 - 96.61.94

la LUNA nuovaAttualità, cultura, solidarietà.Periodico indipendente di Palaganoe dintorniTrimestraleDistribuzione gratuitaLuglio 1999 - Num. 6 - Anno IIAut. Tribunale di Modenanum. 1414 del 13/11/1997Tiratura: 1250 copieStampato in propriocon procedura ecologica

Redazione:Davide Bettuzzi, Fabrizio Carponi,

Giorgio Compagni, Elisabetta Gazzetti,Gabriele Monti

Hanno collaborato:Gabriella Barbati, Nico Bettuzzi,Giuseppe Diana, Eligio Fiorenzi,

Enrica Forti, Ignazio Ranucci,

Bruno Ricchi

Vitriola - MontefiorinoChiesa Parrocchiale

Sabato 24 luglio - ore 21Alessio Corti - organo

Acquaria - MontecretoChiesa Parrocchiale

Domenica 25 luglio - ore 21Concerto per organo e flauto

Stefano Casaccia - flautoPierluigi Comparin - organo

GuigliaChiesa Parrocchiale

Giovedì 29 luglio - ore 21William Townend - baritonoRichard Townend - organo

MonteseChiesa Parrocchiale

Venerdì 30 luglio - ore 21Reiko Sanada - soprano

Anna Mancini - flautoStefano Pellini - organo

Vesale - SestolaChiesa Parrocchiale

Venerdì 30 luglio ore 21Alfonso Gaddi - organo

Montecorone - ZoccaOratorio della Natività

Sabato 31 luglio - ore 21P. Damiano Peretti - organoT. Forza - tromba barocca

Coscogno - PavulloChiesa Parrocchiale

Domenica 1 agosto - ore 21Massimiliano Guido - organo

SestolaChiesa Parrocchiale

Venerdì 20 agosto - ore 21Michel Colin - organo

FananoChiesa Parrocchiale

Sabato 28 agosto - ore 21Pierre Perdigon - organo

Costrignano - PalaganoChiesa Parrocchiale

Domenica 29 agosto - ore 21Roland Muhr - organo

FestàMarano sul PanaroChiesa Parrocchiale

Sabato 11 settembre - ore 21concerto per quattro flautiQuartetto “Elaine Shaffer”

Fiorano ModeneseSantuario della BeataVergine del Castello

Domenica 12 settembre - ore 21Ferruccio Bartoletti - organo

ModenaDuomo

Domenica 19 settembre - ore 21Venice Baroque Orchestradirettore - Andrea Marcon

Marano sul PanaroChiesa Parrocchiale

Venerdì 6 agosto - ore 21Concerto per quartetto d’archi

Alberto Martini - violinoElena Telò - violinoLuigi Azzolini - viola

L. Corbolini - violoncello

FiumalboOratorio di S. Caterina

Venerdì 6 agosto - ore 21Vicente Ros Pèrez - organo

RiolunatoChiesa Parrocchiale

Martedì 10 agosto - ore 21Concerto per oboe e cembalo

Paolo Faldi - flauti dolci,oboe barocco

Miranda Aureli - clavicembalo

FrassinoroChiesa Parrocchiale

Venerdì 13 agosto - ore 21Gabriel Marghieri - Organo

Roccapelago - PievepelagoChiesa Parrocchiale

Domenica 15 agosto - ore 21concerto per flauto ed organo

Luca Magni - flautoMariella Mochi - organo

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Si prega di ritornare al mittente se non consegnatoo Indirizzo insufficienteo Destinatario sconosciutoo Destinatario decedutoo Rifiutatoo Altro .............................................

La LUNA nuovaVia Palazzo Pierotti, 4/A - 41046 Palagano (MO) - Italy

Kahlil Gibran (1883-1931)

Nacque a Bsarri, in Libano, nel 1883 e morì a New York nel 1931.Fu l�anima di un gruppo di artisti e letterati che si pose al centro delrinnovamento formale e contenutistico della poesia araba. Le sueopere, tra cui si ricordano Il Profeta, Sabbia e onda e Ali spezzate,spesso corredate da illustrazioni dello stesso Gibran, hanno conqui-stato milioni di lettori per il loro stile immediato e sapienziale, collo-candosi tra i capolavori della letteratura del '900.

"Cerca di trovare quanto di meglio c�è

in una persona, e diglielo.

Tutti abbiamo bisogno di questo stimolo:

ogni volta che il mio lavoro è lodato, io

divento più umile, perchè non mi sento

ignorato o indesiderato.

Tutti possiedono qualcosa che merita di

essere lodato.

Le lodi significano comprensione.

Siamo degli eccellenti esseri umani nel

nostro intimo, e nessuno è migliore degli

altri.

Impara a vedere la grandezza del tuo

prossimo, e vedrai anche la tua".


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