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LA MIA SPERANZA - webdiocesi.chiesacattolica.it · di tutti i tuoi oppressori. ... (Gen verde 2011)...

Date post: 14-Feb-2019
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LA MIA SPERANZA La mia speranza è come il battito del mio cuore, a volte un po’ affannato a volte un po’ lento, ma segue sempre il respiro della mia vita. Come quando dormo non mi accorgo di respirare, così, quando tutto è buio emerge come un canto. (Ernesto Olivero, L’Amore Amato – dialoghi con l’eternità, pag.97)

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CAPPELLA TSCHIDERER

SEMINARIO MAGGIORE

INCONTRO DI SPIRITUALITA’

DELLA SCUOLA DIOCESANA

PER LA POLITICA L’ECONOMIA E IL SOCIALE

Non lasciarti cadere le braccia:

la Speranza dentro la crisi

Guida: dove trovare un po’ di luce che rischiari le nostre tenebre? In chi

scoprire una forza che possa rinvigorire le nostre ginocchia

vacillanti? Perché essere, nonostante tutto, ancora persone di

speranza? Quale strada da percorrere per una vita piena?

Domande del nostro cuore, interrogativi del desiderio di felicità,

richieste della necessità di poter essere soggetti all’interno di una

società. Dio stesso ha infuso in noi aspirazioni di vita, di bene, di

bello e di buono: e per trovare soddisfazioni a tutti questi desideri

ci siamo ritrovati nuovamente davanti a Cristo Pane vivo disceso

dal cielo che nell’Eucaristia concretizza il suo messaggio di

essere sempre con noi fino alle fine dei tempi terreni. In questo

tempo di crisi non semplicemente economica, preghiamo e

adoriamo il Cristo fonte di speranza e di vita nuova, affinché ogni

persona possa impegnarsi per il bene di tutti e di ciascuno.

Apriamo il nostro cuore a Cristo con il seguente canto:

Se il chicco di grano,

caduto in terra

non muore, rimane solo.

Se invece muore,

porta molto frutto.

( Gv.12,24 )

E SONO SOLO UN UOMO ( SYMBOLUM ’80) (SEQUERI)

Io lo so, Signore, che vengo da lontano

prima nel pensiero e poi nella tua mano

io mi rendo conto che tu sei la mia vita

e non mi sembra vero di pregarti così:

«Padre d’ogni uomo» - e non t’ho visto mai

«Spirito di vita» - e nacqui da una donna

«Figlio mio fratello» - e sono solo un uomo:

eppure io capisco che tu sei verità.

E imparerò a guardare tutto il mondo

con gli occhi trasparenti di un bambino

e insegnerò a chiamarti «Padre nostro»

ad ogni figlio che diventa uomo. (1 v.)

Io lo so Signore che tu mi sei vicino,

luce alla mia mente, guida al mio cammino,

mano che sorregge, sguardo che perdona

e non mi sembra vero che tu esista così.

Dove nasce Amore tu sei la sorgente

dove c’è una croce tu sei la Speranza

dove il tempo ha fine, tu sei vita eterna:

e so che posso sempre contare su di te!

E accoglierò la vita come un dono

e avrò il coraggio di morire anch’io

e incontro a te verrò col mio fratello

che non si sente amato da nessuno. (1 v.)

Presidente: Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.

Tutti: Amen

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Presidente: Grazia a voi e pace, da Colui che è, che era e che viene, da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe della Pace. (Ap. 1,4-6)

Tutti: E con il tuo Spirito.

Presidente: A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno di sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli.

Tutti: Amen

Non lasciarti cadere le braccia

Dal libro del profeta Sofonìa (3,14-20)

Rallégrati, figlia di Sion,

grida di gioia, Israele,

esulta e acclama con tutto il cuore,

figlia di Gerusalemme!

Il Signore ha revocato la tua condanna,

ha disperso il tuo nemico.

Re d'Israele è il Signore in mezzo a te,

tu non temerai più alcuna sventura.

In quel giorno si dirà a Gerusalemme:

"Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!

Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te

è un salvatore potente.

Gioirà per te,

ti rinnoverà con il suo amore,

esulterà per te con grida di gioia".

"Io raccoglierò gli afflitti,

privati delle feste e lontani da te.

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Sono la vergogna che grava su di te.

Ecco, in quel tempo io mi occuperò

di tutti i tuoi oppressori.

Soccorrerò gli zoppicanti, radunerò i dispersi,

li farò oggetto di lode e di fama

dovunque sulla terra sono stati oggetto di vergogna.

In quel tempo io vi guiderò,

in quel tempo vi radunerò

e vi darò fama e lode

fra tutti i popoli della terra,

quando, davanti ai vostri occhi,

ristabilirò le vostre sorti", dice il Signore.

Parola di Dio.

Riflessione di mons. Tisi

Guida: Grati al Signore per il dono della Sua Parola che ci chiama a fidarci

di Lui e della Sua bontà, rispondiamo con le parole del Salmo 85. Lo

recitiamo in alternanza, un solista e poi tutti:

Sei stato buono, Signore, con la tua terra,

hai ristabilito la sorte di Giacobbe.

Hai perdonato la colpa del tuo popolo,

hai coperto ogni loro peccato.

Hai posto fine a tutta la tua collera,

ti sei distolto dalla tua ira ardente.

Ritorna a noi, Dio nostra salvezza,

e placa il tuo sdegno verso di noi.

Forse per sempre sarai adirato con noi,

di generazione in generazione riverserai la tua ira?

Non tornerai tu a ridarci la vita,

perché in te gioisca il tuo popolo?

Mostraci, Signore, la tua misericordia

e donaci la tua salvezza.

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Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:

egli annuncia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli,

per chi ritorna a lui con fiducia.

Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,

perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s'incontreranno,

giustizia e pace si baceranno.

Verità germoglierà dalla terra

e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene

e la nostra terra darà il suo frutto;

giustizia camminerà davanti a lui:

i suoi passi tracceranno il cammino.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo

Come era nel principio, è ora e sempre

Nei secoli dei secoli. Amen.

Canto: Come un fiume (Gen verde 2011)

Come un fiume il frutto della tua vittoria Viene a Te. Tutto quello che ci hai dato nella storia diamo a te. Ecco il mondo, immensa patena dei fermenti dell’umanità; ecco il pane ardente dei giorni che il Tuo Amore ci dà Come un fiume il frutto della tua vittoria viene a Te. Tutto quello che ci hai dato nella storia diamo a te.

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Ecco il mondo, calice immenso d’ogni pena, d’ogni povertà; ecco il vino ardente del tempo, questo tempo che va. (strum.) Come un fiume il frutto della tua vittoria viene a Te. Tutto quello che ci hai dato nella storia diamo a te. (2x) ……diamo a te

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Chi ci separerà dall’amore di Cristo?

Guida: Cristo vuole che abbiamo paura di tutto ciò che è offesa a

Dio. Lo vuole, perché è venuto nel mondo per liberare l’uomo nella

libertà. L’uomo è libero mediante l’amore, perché l’amore è fonte di

predilezione per tutto ciò che è buono. Tale amore, secondo le parole

di S. Giovanni, scaccia ogni timore (1Gv 4,18)1.

Dalla lettera di s. Paolo apostolo ai Romani (8,31-39)

Che diremo dunque di queste cose? Se Dio è per noi, chi

sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio

Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà

forse ogni cosa insieme a lui?

Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio

è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è

morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per

noi!

Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Forse la

tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la

nudità, il pericolo, la spada?

Come sta scritto:

Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno,

siamo considerati come pecore da macello.

Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie

a colui che ci ha amati.

Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né

principati, né presente né avvenire, né potenze, né

altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai

1 Giovanni Paolo II, Varcare la soglia della Speranza, 1994, pag 249

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separarci dall'amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro

Signore. Parola di Dio

Momento di preghiera e riflessione personale

Guida: possiamo accontentarci di essere ottimisti? La speranza

cristiana non è un semplice ottimismo, né una consolazione

illusoria a buon prezzo. La parola di Dio appena ascoltata ci

dice che la speranza nasce dalla fede, ma anche alimenta la

fede. Chi spera vigila e può quindi accogliere il Dio che

viene, il Cristo che risorge; chi spera diventa forza per l’altro

ed energia per continuare il cammino della vita. Papa

Benedetto XVI nel novembre del 2007 ci ha donato

un’enciclica sulla speranza: Spe salvi, nella speranza siamo

stati salvati. Ascoltiamone un brano

Dall’Enciclica di Benedetto XVI Spe salvi

L'uomo ha, nel succedersi dei giorni, molte speranze –

più piccole o più grandi – diverse nei diversi periodi

della sua vita. A volte può sembrare che una di queste

speranze lo soddisfi totalmente e che non abbia bisogno

di altre speranze. Nella gioventù può essere la speranza

del grande e appagante amore; la speranza di una certa

posizione nella professione, dell'uno o dell'altro successo

determinante per il resto della vita. Quando, però, queste

speranze si realizzano, appare con chiarezza che ciò non

era, in realtà, il tutto. Si rende evidente che l'uomo ha

bisogno di una speranza che vada oltre. Si rende evidente

che può bastargli solo qualcosa di infinito, qualcosa che

sarà sempre più di ciò che egli possa mai raggiungere. In

questo senso il tempo moderno ha sviluppato la speranza

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dell'instaurazione di un mondo perfetto che, grazie alle

conoscenze della scienza e ad una politica

scientificamente fondata, sembrava esser diventata

realizzabile. Così la speranza biblica del regno di Dio è

stata rimpiazzata dalla speranza del regno dell'uomo,

dalla speranza di un mondo migliore che sarebbe il vero

«regno di Dio». Questa sembrava finalmente la speranza

grande e realistica, di cui l'uomo ha bisogno. Essa era in

grado di mobilitare – per un certo tempo – tutte le

energie dell'uomo; il grande obiettivo sembrava

meritevole di ogni impegno. Ma nel corso del tempo

apparve chiaro che questa speranza fugge sempre più

lontano. Innanzitutto ci si rese conto che questa era forse

una speranza per gli uomini di dopodomani, ma non una

speranza per me. E benché il « per tutti » faccia parte

della grande speranza – non posso, infatti, diventare

felice contro e senza gli altri – resta vero che una

speranza che non riguardi me in persona non è neppure

una vera speranza. E diventò evidente che questa era una

speranza contro la libertà, perché la situazione delle cose

umane dipende in ogni generazione nuovamente dalla

libera decisione degli uomini che ad essa appartengono.

Se questa libertà, a causa delle condizioni e delle

strutture, fosse loro tolta, il mondo, in fin dei conti, non

sarebbe buono, perché un mondo senza libertà non è per

nulla un mondo buono. Così, pur essendo necessario un

continuo impegno per il miglioramento del mondo, il

mondo migliore di domani non può essere il contenuto

proprio e sufficiente della nostra speranza. (n. 30)

Riflessione di mons. Tisi

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Guida: L’ascolto della Parola e del magistero della Chiesa deve tradursi

in preghiera.

Preghiamo con il seguente testo che faremo a due cori: il primo

nella bancata alla vostra destra ed il secondo in quella alla vostra

sinistra.

Preghiera per una nuova speranza

O Dio nostro Padre,

nel Cristo Signore ci chiami ad essere luce del mondo e sale

della terra e per diffondere speranza in questa umanità.

Fa’ che la nostra vita sia sempre aperta a Te

per accogliere la tua Grazia che ci rincuora costantemente.

Gesù Cristo nostro Signore, che sei disceso dal cielo per

portare nella nostra storia il Regno di Dio e ci chiedi di

accoglierlo nella nostra quotidianità,

concedici la capacità di conversione per poter accogliere il tuo

Regno e godere della speranza di una vita piena e salvata.

Spirito Santo consolatore e fonte di verità, che con i tuoi sette

santi doni ci dai la luce per credere in Cristo, il Figlio di Dio

fatto uomo, morto e risorto, concedici la grazia di essere segno

di sicura speranza anche in mezzo alle menzogne di questo

mondo e nelle tenebre del male.

Maria, donna di Nazareth, fonte di speranza, che hai accolto in

te la Parola che si è fatta carne e nelle nozze di Cana hai

chiesto l’intervento di Gesù per ridare speranza a quegli sposi

che avevano terminato il loro vino, intercedi per noi, affinché

possiamo vivere nello spirito delle beatitudini ed essere lievito

che fermenta la pasta, per una vita di luce, nella pace, nella

carità e verità. Amen

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Canto: Il canto dell’Amore (Federico Russo)

Se dovrai attraversare il deserto non temere Io sarò con te se dovrai camminare nel fuoco la sua fiamma non ti brucerà seguirai la Mia Luce nella notte sentirai la Mia Forza nel cammino Io sono il tuo Dio, il Signore. Sono Io che ti ho fatto e plasmato ti ho chiamato per nome Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il Mio Amore perché tu sei prezioso ai miei occhi vali più del più grande dei tesori Io sarò con te dovunque andrai. Non pensare alle cose di ieri cose nuove fioriscono già aprirò nel deserto sentieri darò acqua nell'aridità perché tu sei prezioso ai miei occhi vali più del più grande dei tesori Io sarò con te dovunque andrai perché tu sei prezioso ai miei occhi vali più del più grande dei tesori Io sarò con te dovunque andrai. Io ti sarò accanto sarò con te per tutto il tuo viaggio sarò con te Io ti sarò accanto sarò con te per tutto il tuo viaggio sarò con te.

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Pronti sempre a dare ragione della speranza (1 Pt 3,8-18)

Guida: “Sperare”, vuol dire vivere secondo un certo stile, rispondendo

all’iniziativa gratuita e salvifica di Dio, rivelata e attuata in Cristo, e

accogliendo quella che viene ripetutamente chiamata la chàris = carità di

Dio.

Perché il cristiano spera? Non soltanto perché Dio può fare l’impossibile,

ma perché questo impossibile si è realizzato già nella resurrezione di Cristo.

La speranza cristiana è fissata qui. Nel fatto che il progetto di Dio si attua

comunque. Il vinto diventa il vincitore, il povero ha ragione del potente,

l’ucciso si rivela come il vivente e ci precede sulle strade del mondo. La

speranza cristiana ha dunque nome e cognome: è Gesù Cristo Risorto che

“voi amate, pur senza averlo visto e ora, senza vederlo, credete in lui”.2

Accogliamo ora la parola del Risorto presente tra noi, alzandoci in piedi per

il canto dell’Alleluja:

Alleluia, Tutto il mondo deve sapere (Gen verde 2011)

Alleluja, Alleluja, Alleluja, Alleluja, Alleluja, Alleluja

Alba di un tempo diverso: è il mattino dei mattini per l’universo. Tutto già profuma d’eterno: c’è il Risorto fra noi. E le sue piaghe e la gloria sono vive dentro la nostra storia, segni di un amore che resta qui per sempre, qui con noi.

Alleluja, Alleluja, Alleluja, Alleluja, Alleluja, Alleluja, Alleluja

2 Adriano Caprioli, Vescovo di Reggio Emilia - 1Pt 3,1-8 Meditazione per Ritiro AC, 2008

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Dal vangelo secondo Luca ( cap 5)

Mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la

parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret,

vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano

scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di

Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e

insegnava alle folle dalla barca.

Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: "Prendi il

largo e gettate le vostre reti per la pesca". Simone rispose:

"Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo

preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti". Fecero

così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti

quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni

dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e

riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi

affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle

ginocchia di Gesù, dicendo: "Signore, allontànati da me,

perché sono un peccatore". Lo stupore infatti aveva

invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che

avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di

Zebedeo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone:

"Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini". E,

tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

Parola del Signore

Riflessione di mons. Tisi

Momento di preghiera e riflessione personale

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Canto: Il Signore è il mio Pastore

Il Signore è il mio pastore: nulla manca ad ogni attesa, in verdissimi prati mi pasce, mi disseta a placide acque. È ristoro dell’anima mia, in sentieri diritti mi guida per amore del santo suo nome, dietro Lui mi sento sicuro. Pur se andassi per valle oscura non avrò a temere alcun male: perché sempre mi sei vicino, mi sostieni col tuo vincastro. Quale mensa per me Tu prepari sotto gli occhi dei miei nemici! E di olio mi ungi il capo: il mio calice è colmo di ebbrezza. Bontà e grazia mi sono compagne quanto dura il mio cammino; io starò nella casa di Dio lungo tutto il migrare dei giorni.

PREGHIERE DEI FEDELI

Mons. Lauro Tisi: Fratelli e sorelle, Cristo ha promesso di rimanere con

noi fino alla fine del mondo. Certi della sua protezione e intercessione,

presentiamo con fiducia le nostre preghiere.

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Lettore: Preghiamo insieme e diciamo: Donaci la tua Pace, o Signore.

Preghiamo per i giovani: perché con il loro entusiasmo e la loro

spinta vitale siano sempre in grado di offrire al mondo idee

nuove e forte speranza per la creazione di un mondo più

rispettoso del Bene di tutti gli esseri viventi. Preghiamo

Per gli educatori, affinché siano esempio di integrità morale e

di vita e abbiano l'entusiasmo di cercare in ogni giovane

esistenza, anche la più fragile, le potenzialità di ciascun

ragazzo, il suo tesoro da scoprire e valorizzare. Preghiamo

Per le famiglie, perché siano luogo di educazione alla Pace,

riescano a guidare i figli nel cammino della vita ispirandosi ai

valori umani e cristiani di solidarietà tra generazioni, di

rispetto delle regole, di perdono e di accoglienza dell'altro.

Preghiamo

Per coloro che nelle istituzioni hanno compiti educativi: veglino

con grande senso di responsabilità affinché la dignità di ogni

persona sia rispettata e valorizzata sempre, avendo cura che

ogni giovane possa scoprire la propria vocazione,

accompagnandolo nel far fruttare i talenti che il Signore gli ha

donato. Preghiamo

Per tutti gli adulti, affinché riescano a trasmettere ai giovani

quel desiderio di riconoscere nell'uomo l'immagine del

Creatore e, di conseguenza, ad avere un profondo rispetto per

ogni essere umano e ad aiutare gli altri a realizzare una vita

conforme a questa altissima dignità. Preghiamo

Per gli operatori di pace, affinché educhino alla collaborazione,

alla fraternità e ad essere attivi all'interno della comunità e

vigili nel destare le coscienze sulle questioni nazionali e

internazionali e sull'importanza di ricercare adeguate modalità

di cooperazione allo sviluppo, alla ridistribuzione delle

ricchezze, di promozione dello sviluppo integrale e di

risoluzione pacifica dei conflitti. Preghiamo

18

Per tutti gli uomini e le donne che hanno a cuore la causa della

pace, per tutti noi qui riuniti, perché, con gioia ed amore

fraterno, condividano i loro sogni e le loro aspirazioni nel

costruire, giorno dopo giorno un mondo dal volto più umano,

uniti nella responsabilità verso le generazioni presenti e future.

Preghiamo

Il presidente della celebrazione introduce il Padre nostro

Benedizione

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Canto: Come fuoco per il mondo

Il mondo che nasce ogni giorno alla vita,

il mio sguardo non lo conterrà,

il mondo che cresce e come un seme germoglia

il mio cuore non lo porterà ,

il mondo che ha fame, lotta e cerca giustizia

la mia vita non lo salverà ….

ma se alzo lo sguardo ed allargo il mio cuore

questo mondo Lui mi affiderà

Dio cerca te come fuoco per il mondo ,

Santo come Lui, per cambiare il male in bene !

Dio vuole te!

Appassionato fino in fondo,

per la Vita di ogni uomo,

che con te, Lui salverà.

Pregare col cuore, è un gran gesto d’amore ,

sono uomo e ho bisogno di Te …

Fatica e dolore, è costruire la Storia:

il mio posto nel mondo qual è?

Dare la Vita con tutti i miei doni, fedele nella Carità!

Gioco la Libertà, obbediente alla Vita: il Suo Spirito mi accenderà!

Dio cerca te come fuoco per il mondo ,

Santo come Lui, per cambiare il male in bene !

Dio vuole te!

Appassionato fino in fondo,

per la Vita di ogni uomo,

che con te, Lui salverà.

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Arcidiocesi di Trento

Pastorale Sociale, Ambiente e Turismo

Scuola per la Politica, l' Economia e il Sociale Comitato Diocesano Trentino Locride Via Barbacovi 4 - 38122 Trento email ufficio: [email protected]

tel: 0461/891.324 - 323 fax: 0461/891.325

www.diocesitn.it/lavoro

www.diocesitn.it/trentinolocride

stampato su carta ecologica

ciclostilato in proprio – ad uso interno


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