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La nascita di un corto - Dipartimento di Matematica e ...gallo/materiale/cg/modulo2.pdf · Scrivere...

Date post: 18-Feb-2019
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La nascita di un corto Short Animated Movie in 3D Scrivere la storia A cosa serve scrivere la storia? ad affezionartici a capire se funziona a ricordartela a “distanziarla” da te così da poterla criticare e cambiare se occorre. Occorre inserire delle direttive simili a quelle che possiamo trovare nelle sceneggiature cinematografiche. Poche istruzioni su ambiente, movimenti della telecamera e dialoghi. Descrizioni concise e secche. Lunghezza: una paginetta. Il nostro soggetto INIZIO Mister X è seduto sul divano a leggere un giornale, ad un tratto gli brontola lo stomaco e capisce di avere fame. Arrivato in cucina si accorge di non avere nulla in dispensa, ma non demorde. Scende nell’orto del vicino e lo deturpa per condirsi un bel panino. Il vicino si accorge dello scempio e lo rincorre infuriato. FINE
Transcript

La nascita di un cortoShort Animated Movie in 3D

Scrivere la storiaA cosa serve scrivere la storia? ad affezionarticia capire se funzionaa ricordartelaa “distanziarla” da te così da poterla criticare e cambiare se occorre.

Occorre inserire delle direttive simili a quelle che possiamo trovare nelle sceneggiature cinematografiche.Poche istruzioni su ambiente, movimenti della telecamera e dialoghi. Descrizioni concise e secche.Lunghezza: una paginetta.

Il nostro soggettoINIZIOMister X è seduto sul divano a leggere un giornale, ad un tratto gli brontola lo stomaco e capisce di avere fame. Arrivato in cucina si accorge di non avere nulla in dispensa, ma non demorde.Scende nell’orto del vicino e lo deturpa per condirsi un bel panino.Il vicino si accorge dello scempio e lo rincorre infuriato.FINE

La sceneggiatura

La traccia proposta nel soggetto è ancora troppo vaga. Debbo tradurla in “istruzioni” più dettagliate: la sceneggiatura. Questo è il secondo DOCUMENTO che mi aspetto di vedere assieme con il vostro progetto.

TITOLO

Scena 1Interno. Inquadratura fissa. Mister X è seduto sul divano.

Si sente il brontolio dello stomaco. Spunta un balloon con l’immagine di un panino. Mister X posa il giornale ed esce dall’inquadratura.

Scena 2Interno. Inquadratura fissa. Si vede lo scorcio di una cucina.

Mister X entra di spalle e apre il frigorifero. Inquadratura del frigorifero vuoto con una mosca che ronza.

Altro scorcio della cucina che mostra la dispensa lateralmente.Mister X entra da sinistra verso destra e apre la dispensa, dalla quale esce una

mosca.

Scena 3Esterno. Inquadratura fissa. Sulla sinistra la casa del vicino con un bell’orto e

sulla destra la casa di Mister X.Mister X si affaccia dalla finestra e fissa l’orto del vicino.

Inquadratura dal basso verso l’alto molto ravvicinata alle verdure del vicino, dalla quale si vede in lontananza Mister X che le fissa.

Zoom in dalle verdure fino ad un primo piano del vicino.Inquadratura iniziale delle case, Mister X rientra in casa. Rumore frenetico di

passi che scendono le scale.Inquadratura frontale di alcune piante rigogliose dell’orto.

Folata di vento che lascia le piante spoglie.

Scena 4Esterno. Primo piano. Mister X mangia contento un panino.

L’inquadratura si allarga fino ad arrivare ad un piano americano, scoprendo che accanto a Mister X c’era il vicino di casa.

Mister X prova ad offrirgli contento il panino ma il vicino lo rincorre infuriato.

FINE

Storyboard

Chi ha detto che devi sapere disegnare?Metti insieme tutti gli schizzi che ti servono per illustrare come immagini i momenti chiave della tua animazione. Basta una matita e della carta. Non perderti in troppi dettagli.Prova la tua storia.Recita le parti, cantati la musica, fallo davanti allo specchio o davanti al fidanzato. Ripetilo più volte e quando ti pare che la storia sia stabile, registra il sonoro fatto solo con la tua voce sul computer. Correggi lo storyboard se è il caso.Adesso sai con certezza quanto dura il tuo film.

All’interno dello storyboard bigna riportaredeterminate informazioni, quali:Numero scena Breve descrizioneTipo di inquadratura Durata Note emozionalied altre in base alle proprie esigenze

Scena: 1Descrizione: Mister X legge sul divanoInquadratura: camera fissaTempo: 00:00/00:05Audio:Note emozionali: Tranquillo

Scena: 1Descrizione: Mister X legge sul divanoInquadratura: camera fissaTempo: 00:00/00:05Audio:Note emozionali: Tranquillo

Scena: 1aDescrizione: si accorge di avere fameInquadratura: camera fissaTempo: 00:06/00:15Audio: brontolio stomacoNote emozionali: Turbato

Scena: 1bDescrizione: posa il giornaleInquadratura: camera fissaTempo: 00:16/00:18Audio:Note emozionali: Ha preso una decisione

Scena: 1cDescrizione: va in cucinaInquadratura: camera fissaTempo: 00:19/00:25Audio:Note emozionali: Motivato

Scena: 1dDescrizione: esce dalla scenaInquadratura: camera fissaTempo: 00:26/00:27Audio:Note emozionali:

Scena: 2Descrizione: cucinaInquadratura: camera fissaTempo: 00:28/00:31Audio:Note emozionali:

Scena: 2aDescrizione: Mister X apre il frigoInquadratura: camera fissaTempo: 00:32/00:37Audio:Note emozionali: Tranquillo

Scena: 2bDescrizione: frigo vuotoInquadratura: camera fissaTempo: 00:38/00:41Audio:Note emozionali:

Scena: 2cDescrizione: cucinaInquadratura: camera fissaTempo: 00:42/00:45Audio:Note emozionali:

Scena: 2dDescrizione: Mister X apre la dispenza che risulta essere vuotaInquadratura: camera fissaTempo: 00:46/00:50Audio:Note emozionali: Scoraggiato/scocciato

Scena: 3Descrizione: esternoInquadratura: camera fissaTempo: 00:51/00:53Audio:Note emozionali:

Scena: 3aDescrizione: Mister X si affaccia e vede l’orto del vicinoInquadratura: camera fissaTempo: 00:54/00:58Audio:Note emozionali: ha avuto un’idea

Scena: 3bDescrizione: Mister X legge sul divanoInquadratura: primissimo piano dell’orto, zoom in sul primo piano di Mister XTempo: 00:59/01:08Audio:Note emozionali: Tranquillo

Scena: 3cDescrizione: Mister X scende le scaleInquadratura: camera fissaTempo: 01:09/01:12Audio:Note emozionali: Tranquillo

Scena: 3dDescrizione: orto del vicino pienoInquadratura: camera fissaTempo: 01:10/01:13Audio:Note emozionali: Tranquillo

Scena: 3eDescrizione: folata di vento, orto del vicino vuotoInquadratura: camera fissaTempo: 01:14/01:18Audio:Note emozionali: Tranquillo

Scena: 4Descrizione: Mister X si è condito il panino e lo mangiaInquadratura: mezzo bustoTempo: 01:19/01:22Audio:Note emozionali: Felice

Scena: 4aDescrizione: entra nella scena il vicinoInquadratura: zoom out da un mezzo busto fino ad un piano americanoTempo: 01:23/01:26Audio:Note emozionali: Mister X incurante e il vicino incredulo

Scena: 4bDescrizione: Mister X offre il paninoInquadratura: camera fissaTempo: 01:27/01:30Audio:Note emozionali: Mister X superficile e il vicino irritato

Scena: 4cDescrizione: Mister X scappa dal vicino infuriatoInquadratura: camera a manoTempo: 01:31/01:36Audio:Note emozionali: Mister X spaventato e il vicino infuriato

Esempi di movimenti di camera

Zoom out Zoom in Carrellata da sinistra a destra

Rotazione su asse verticale Carrellata verso l’altoRotazione perpendicolare alla camera

Story reel

Stai per finire la preproduzione.Prendi un programma di montaggio immagini+sonoro e inserisci le immagini sulla “colonna sonora rudimentale” che hai. Hai ottenuto lo story reel. Guardalo, fallo guardare a gente di cui hai fiducia, criticalo, immagina dove cambiarlo. A questo punto è ancora semplice introdurre radicali variazioni. Dopo… non sarà così.Lo story reel è un buon mezzo per convincere te stesso che stai andando bene e gli altri a… “finanziarti”.Man mano che produrrai le sequenze che ti occorrono le sostituirai agli “still” dello story reel e il tuo film prenderà vita.

Il sonoro “temporaneo” può essere imbarazzante!

Occorrente: un orologio per misurare la durata.un registratore di suoni (su ogni computer ce ne è uno!)Un display comodo dove guardare lo storyboard man mano che si fanno i suoni.

Posso montare assieme storyboard e sonoro e giungere ad un (terribile!) “story reel”.(feel free to leave the room,ehmehm)

Visioniamo lo story reel

Proseguire? Abbandonare? Tornare indietro?

L’esame dello story reel consiste all’autore (o al tema) di comprendere se la storia e la componente visuale sono stati sviluppati bene e se “funzionano” assieme.Se così non fosse (e normalmente non è) si dovrà decidere se abbandonare il progetto o si dovrà tornare allo story board, cambiarlo, raffinarlo, correggerlo eccetera.Questo ciclo di revisione può ripetersi anche per più volte.

Budget time!

Il vostro film prenderà vita solo se “producibile”. Calcolo delle risorse (meglio essere di larga manica). story, story board, story reel : se si ha una buona idea, richiede 50 ore circaun personaggio complesso: 100 ore c/aun personaggio semplice: 40 ore c/aun “set” di ripresa un po’ complesso: 70 ore c/aun secondo di animazione complessa: 8 oreeffetti speciali: 10 ore per secondo sonoro di qualità: 10 ore per minuto

Esempio tempistiche

Un film di 3 minuti (escluso titolo, credits eccetera), due set, due personaggi principali, un personaggio secondario, 30 secondi di effetti speciali,100 secondi di animazione complessa:

preproduzione: 50 orepersonaggi: 240 oreset: 140 oreanimazione: 800 oreeffetti speciali: 300 oresonoro: 30 oremontaggio, controllo, titoli, varie: 100 ore.

Senza contare il tempo di rendering (lavora solo il computer!) sono 1660 ore di lavoro di un operatore umano.Un “hobbista” che dedicasse 20 ore notturne a settimana ci mette 83 settimane… due annetti di vita!

Per un progetto didattico di corso

45 secondi di “vera animazione”. Un personaggio complesso, uno semplice, un solo set, 10 secondi di effetti speciali, sonoro “rubato”, storia semplice…Circa 200-250 ore…

Elenco degli asset

L’elenco degli asset consiste in una trascrizione che comprende tutto quello che apparirà, e che quindi dovremmo creare, all’interno del nostro corto.Questa è una lista da seguire per avere un maggiore controllonelle fasi di produzione del lavoro. Cosa devo creare? cosa ho già creato? cosa mi manca?

Scena 1

Divano GiornaleBaloon panino

Scena3

Casa Mister XCasa vicino + ortoBaloon ideaPianta pomodoro Lattuga

Scena 2

Frigorifero internoFrigorifero esternoDispensaLavandino SportelliTavolinoMosca

Scena4

Panino chiuso Panino aperto

Metodo di archiviazione dati

Bisogna strutturare le cartelle di progetto mediante un meccanismo di archiviazione curato e pulito, in modo da trovare con facilità e velocità i nostri file rimanendo comprensibile anche alla riapertura dopo un tempo prolungato.

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