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LA NOSEMIASI - izsfg.it (Dr... · campioni di api spagnole positive per N. ceranae. ... Sardegna 9...

Date post: 17-Feb-2019
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LA NOSEMIASI
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LA NOSEMIASI

NOSEMIASI Malattia delle api adulte dovuta ad un

microsporidio (inizialmente: classificato come

protozoo), cioè un Fungo (Sina et al., 2005)

unicellulare.

• Classe: Microsporidi

• Famiglia: Nosematidi

• Genere: Nosema

Apis mellifera: è interessata da 2 diverse specie

di Nosema:

• Nosema apis: forma enterica classica,

associata a “spopolamento primaverile” delle

famiglie.

• Nosema ceranae: sembra possa comportare

spopolamento degli alveari in caso di infezione

massiva (Higes et al., 2008). In ogni caso,

quando lo spopolamento è evidente è ormai

troppo tardi per intervenire.

In ogni caso è bene tener presente che a livello

internazionale molti dati già pubblicati sul

fenomeno dello spopolamento e morte degli

alveari non sono riusciti a stabilire un rapporto

di causa-effetto tra l’infezione e lo

spopolamento e morte delle famiglie.

1996: primo isolamento di N. ceranae suApis cerana (“ape asiatica”) da parte di Fries.

1997: Fries dimostrò in vitro la patogenicità di questo microsporidio anche per la nostra Apis mellifera (“ape europea”),

In ogni caso era opinione comune che il N. ceranae fosse rimasto geograficamente limitato all’area in cui era stato originariamente rinvenuto (Asia).

2006: Higes trovò 10 su 11

campioni di api spagnole

positive per N. ceranae.

Campioni post-2006

N. Apis

N. ceranae

IBRA

Di fatto N. ceranae sembrerebbe aver rimpiazzato il N. apis in UE (Italia inclusa).

Ad oggi è possibile affermare che N. ceranae è diffuso in tutto il mondo: su uno studio realizzato su 115 campioni, sono state riscontrate positività:

• in UE;

• nelle Americhe;

• in Asia;

• in Oceania.

Risultati - Nosema 2009

Nosema apis 0%

Nosema ceranae 58%

Negative samples 42%

Italian regions Nosema ceranae

Nosema apis

Veneto

Prov. Auton. Bolzano

Prov. Auton. Trento

Liguria

Emilia Romagna

Toscana

Marche

Lazio

Abruzzo

Umbria

Sardegna

Molise

Campania

Basilicata

Puglia

Calabria

Sicilia

campioni positivi

North

Italy

Centra

l Italy

South

Italy

campioni positivi

“Ricerca effettuata nell'ambito del progetto "Apenet: monitoraggio e ricerca in apicoltura", finanziato dal Ministero delle

Politiche Agricole Alimentari e Forestali” (dati Franco Mutinelli)

Risultati - Nosema 2010

Nosema apis

0%

Nosema ceranae 42%

Negative

samples 58%campioni negativi campioni positivi

North

Italy

Centra

l Italy

South

Italy

“Ricerca effettuata nell'ambito del progetto "Apenet: monitoraggio e ricerca in apicoltura", finanziato dal Ministero delle

Politiche Agricole Alimentari e Forestali” (Dati Franco Mutinelli)

Nosemiasi in Toscana Alveari (su 150 in totale) positivi al N. ceranae

PROVINCIA GIUGNO

2009

AGOSTO

2009

OTTOBRE

2009

APRILE

2010

Firenze 46% 20% 18,75% 54,76%

Siena 36% 8% 0% 7,89%

Arezzo 26% 0% 11,43% 31,43%

MEDIA 36% 9,65% 14,28% 32,17%

Negli ultimi 3 anni in Italia è stato riscontrato 1 solo caso di nosemiasi da N. apis in un apiario ubicato in

provincia di Bolzano

(peraltro nfezione mista: N. apis-N. ceranae).

Tutti i microsporidi sono parassiti intracellulari che riconoscono come modalità di diffusione le spore e che posseggono strutture adibiti alla loro penetrazione nelle cellule.

Il nosema infatti è provvisto di un “filamento polare” che si struttura dalla spora in fase germinativa e gli consente di passare nelle cellule intestinali dell’ospite (ape).

I microsporidi sono parassiti intracellulari obbligati, sporigeni

Sviluppo intracellulare e propagazione delle spore

Propagazione dell’infezione: le spore

Ovali

(3*6 micrometri)

Rifrangenti

Quando germinano: filamento polare estroflesso

• L’ape si infetta per ingestione delle spore

• Dopo 6/7 giorni dall’infezione si ha la diffusione delle spore nei tessuti

• Dalla 2 /3 settimana compaiono alterazioni a carico dell’apparato digerente

Fonti di contagio

• Feci • Telaini infetti (polline e miele) Trasmissione: oro-fecale • trofallassi • deriva • saccheggio

Dose infettante : 30-90 spore/ape

Esistono differenze per la temperatura ottimale di replicazione e per la resistenza al freddo tra N. apis e N. ceranae.

Il clima gioca un ruolo fondamentale che ci consente di spiegare la diversa distribuzione ed il diverso andamento stagionale dei 2 patogeni.

N. ceranae riesce a moltiplicare in un range di temperatura più ampio rispetto al N. apis (Martin-Hernandez, 2009).

N. apis: malattia dei “mesi freddi e piovosi”

N. ceranae: malattia “estiva”

N. ceranae: lì dove cessa di replicare il N. apis (es. per il caldo), inizia a replicare il N. ceranae, le cui spore invece vengono inattivate dalle basse temperature.

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24

Sp

ore

s p

er b

ee X

10

6

J A M F M J J A S O N D

Picco primaverile dovuto ad umidità, forte quantità di api bottinatrici anziane.

Detta anche “ spopolamento primaverile” poiché si manifesta con una diminuzione numerica delle api in primavera.

Diagnosi di nosemiasi

(in campo)

Lesioni macroscopiche

Mesointestino biancastro e rilassato

Retto ripieno di feci acquose

Gonfiore e distensione addome. Ritenzione di feci acquose.

Sintomi

Ape sana

Api malate con addome rigonfio

Diagnosi di nosemiasi

(in laboratorio)

ESAME MICROSCOPICO

Microscopio ottico:

Per visualizzare le

spore ovali e rifrangenti

N.ceranae: 4,4 μm x 2,2 μm

N.apis : 6 μm x 3 μm

Presenza/assenza

Nosema spp.

Ingrandimento 40X

Effettuando una conta

mediante camera

contaglobuli si risale

al numero di spore/ape

di Nosema spp.

Esame microscopico quantitativo conta delle spore

Camera di Burker

LIVELLI DI INFEZIONE

BASSO: < 100.000 spore/ape

MEDIO: tra 100.000 e 1 milione spore/ape

ALTO: > 1 milione spore/ape

TECNICHE BIOMOLECOLARI Esistono diversi protocolli di Polymerase Chain

Reaction (PCR) in grado di distinguere i due

microsporidi patogeni per Apis mellifera

Identificazione di specie!

Nosema ceranae/apis

• PCR - RFLP (Klee et al., 2007; Tapaszti et al., 2009)

• Real-Time PCR (Cox-Foster et al., 2007; Chen et al., 2009;

Bourgeois et al., 2010)

• Uniplex PCR con primer specie specifici (Chen et al., 2008)

• Multiplex PCR (Martin-Hernandez et al., 2007) raccomandato dall’OIE

M 1 2 3 C+ C- 4

Parere del Ministero della

salute 01/10/2011

“Misure per la nosemiasi”

• Le misure previste dal RPV si applicano

solo nei casi di Nosemiasi da N. apis.

• Per i casi di N. ceranae si dovrà fare

riferimento alle BPA ed all’impiego di

mangimi complementari in grado di ridurre

la carica intestinale di spore.

La fumagillina non è più in

commercio in Italia dal 01/01/2002.

In passato si utilizzata a scopo

“preventivo” in autunno ed a fine

inverno.

Oggi, la fumagillina è autorizzata in

UK. E’ stata autorizzata solo in via

temporanea in Spagna (2002-2008) e

Slovenia (2010).

BPA

Valutazione efficacia di 2 prodotti naturali per il

controllo dell’infezione da N. ceranae

API HERB ® Mangime complementare a base di essenze vegetali

essiccate e vitamine

VITA FEED GOLD ® Mangime complementare

(dichiarato: Integratore alimentare) biostimolante a base di estratti di melassa e Beta vulgaris, varietà

altissima

20 alveari colpiti

da N.ceranae

5 famiglie trattate con Api Herb ®

5 famiglie trattate con Vita Feed Gold ®

10 famiglie non sottoposte a trattamento

(Giacomelli et al., Apimondia Italia – n. 1/2 • 2011)

I mangimi complementari

GRUPPI TRATTAMENTO DOSAGGIO PER ALVEARE

FREQUENZA DI TRATTAMENTO

1 Api Herb ®

50 ml 1 volta/ settimana per 6 settimane

3 Vita Feed Gold ®

100 ml Ogni 3 giorni per 6 settimane

8R Nessuno

(solo sciroppo zuccherino)

100 ml 1 volta/ settimana per 6 settimane

Esito trattamenti per Nosema

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

500

07/08/2

009

14/08/2

009

21/08/2

009

28/08/2

009

04/09/2

009

11/09/2

009

18/09/2

009

Infe

zio

ne p

erc

en

tuale

Gruppo 1 (ApiHerb)

Gruppo 3 (Vita Feed Gold)

Gruppo 8R (bianco)

Fine trattamenti

Conclusioni

Trattamenti con

Api Herb e

Vitafeed Gold

per 6 settimane:

entrambi i prodotti

riducono il livello di

infezione

Vitafeed GOLD:

sembra contenere

maggiormente l’infezione

per tutte le 6 settimane di

trattamento

API Herb:

sembra contenere l’infezione

soprattutto nelle prime 3

settimane di trattamento

Grazie dell’attenzione!


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