Venerdì 13
novembre
2015, Parigi
è stata
a�accata
dall'Isis.
Diversi i
luoghi presi
di mira dai
terroris#: il
Bataclan, un locale
dove, quella sera, si
teneva un concerto
per giovani durante il
quale un kamikaze si è
fa�o esplodere,
provocando la morte
di parecchi ragazzi
inferiori ai 30 anni.
Fra di loro c’era anche
Valeria Solesin, una
ragazza italiana di 28
anni. Allo stadio c’era
la par#ta di calcio:
Francia - Germania.
All'improvviso sono
esplose delle
bombe e la
gente è
rimasta
prigioniera
all’interno del
campo da
calcio, in
preda al
terrore. In
memoria dei 130
mor#, il 16 novembre,
a mezzogiorno, quasi
tu�a l'Europa era in
silenzio. Si crede che
la mente di ques#
a�acchi sia
Abdelhamid Abaaoud
GIORNALE SCOLASTICO
DICEMBRE 2015
ISTITUTO COMPRENSIVO”LEONARDO DA VINCI” TRESCORE BALNEARIO (BG)
L’Expo è l'esposizione universale che si è svolta a Milano dal 1 maggio al 13 ottobre del 2015.
L’Expo ha avuto come tema principale il
nutrimento del pianeta e l'energia per la vita su un spazio espositivo di 165 padiglioni con un'area complessiva di 110 ha.
Tutti i padiglioni delle varie nazioni erano poste sul grande decumano, la strada principale lunga ben 1,5 km e larga 35
ATTACCO A PARIGI: La Francia sotto assedio
EXPO MILANO 2015
LA PAROLA AI RAGAZZI!
Bergamoscienza 2
Gite 3
Vieni a mensa? 4
Conosciamo...I bidelli 5
La LIM 6
Progetti scolastici 7
Expolangue 8
SOMMARIO
LE NOTIZIE DI RILIEVO
• Attacco a Parigi
• Chiusura Expo Milano
• I nostri Progetti
(Continua a pag.15...)
(Continua a pag.14...)
Bergamo Scienza è il progetto più amato dagli studenti, ma purtroppo non tutte le classi aderiscono.
Intervistiamo la professoressa Vera Longhi che ha scelto di realizzare l’attività.
-Che cosa è Bergamo Scienza?
Bergamo Scienza è una manifestazione che viene organizzata a Bergamo da ormai 13 anni, è un festival della scienza.
-Da quanto tempo viene svolto questo progetto nella nostra scuola?
Il progetto è stato avviato 5 anni fa dal professor Marcaccio e la sua edizione fu chiamata “E qui si gioca con la scienza” (2011).
Poi l’anno seguente si è unita la professoressa Longhi (l’intervistata. Ndr)
-I ragazzi sono contenti di poter partecipare a questo progetto?
I ragazzi sono molto
contenti, il progetto li
appassiona. Sono felici
perché riescono ad
imparare divertendosi.
-Lei vorrebbe aggiungere qualcosa a quest’attività?
Ogni anno si aggiunge qualcosa: per esempio da due anni si illustrano gli esperimenti attraverso la C.A con il coinvolgimento di una professoressa di arte e delle professoresse di lingue.
Ringraziamo la professoressa Longhi per averci fornito numerose informazioni su questo bellissimo progetto, sperando che in futuro tutte le classi possano farlo.
Filippo Staffoni
Paolo Vismara
P A G I N A 2
ed il laboratorio aveva il nome di “Giochi e scoperte sul corpo umano” (2012). Dall’anno successivo si sono avviati due laboratori
contemporaneamente: “Dalla mente al come: rocce” e “Dalla mente al come: terremoti”(2013). L’anno scorso furono invece “Chimica fra
storia e magia” e “Magnetismo: fra storia e quotidiano” (2014). Quest’anno altri obiettivi: ” Tra aria e acqua: un volo oltre le nuvole” e “Tra aria e acqua: un tuffo fra le onde.
-Cosa ne pensa lei?
Penso sia un’occasione unica per diffondere un approccio alla scienza sperimentale e giocoso, sia tra gli alunni (guide) che tra gli ospiti. Inoltre penso sia molto bello vedere un senso di unità in tutta la provincia.
L A P A R O L A A I R A G A Z Z I !
Penso sia un’occasione
unica per diffondere un
approccio alla scienza
sperimentale e giocoso
BERGAMO SCIENZA un progetto scolastico d’avanguardia
ai cartelloni di gruppo; mentre ai cartelloni di classe verrà assegnato un premio unico.
Ma non è finita qui! Siamo veramente contenti di annunciare che abbiamo intenzione di proporre la candidatura dell’ISTITUTO presso l’OIF (Organisation Internationale de la Francophonie) per segnalare la nostra iniziativa.
Ciò ci permetterebbe di entrare in una rete internazionale di scuole pilota, che si distinguono per INNOVAZIONE e
E così eccoci al nostro quinto anno! Quest’anno c’è proprio aria di festa e, dunque, l’evento sarà proprio completo.
Per iniziare, si prevede una mostra di lavori realizzati dalle diverse classi della scuola che avranno come tema, nella maggior parte dei casi, la cultura francese.
In concomitanza, il TEFF (Trescore Expo Film Festival), poi l’Expo vente per il Mozambico, che consiste nella vendita di prodotti realizzati dai ragazzi della nostra scuola e da volontari, ad esempio t-shirt con il logo Expolangue per il Mozambico.
La premiazione delle varie opere avverrà nell’ambito dell’Expo goûtér, momento in cui una giuria esterna attribuirà il primo, secondo e terzo premio
ORIGINALITÀ.
Abbiamo chiesto alla professoressa Mocchi quale significato abbia per lei il progetto EXPOLANGUE FRANÇAISE.
Ci ha risposto senza esitazione: “Multilinguismo, condivisione, bellezza della lingua francese, ma anche assieme alle altre parlate del mondo”.
...In una parola: INCLUSIONE!
Daniele Rossi
Matteo Frigeni
P A G I N A 3
EXPOL NGUE
G I O R N A L E S C O L A S T I C O
La mensa è un servizio
a�ivato dal Comune in
collaborazione con persone
della parrocchia, per ragazzi
i cui genitori lavorano tu�o
il giorno.
La stru�ura che ospita la
mensa è stata a�ivata nel
2014 e comunica con la
scuola primaria e secondaria
di primo grado.
E’ uno spazio molto
apprezzato da chi lo
frequenta per molti motivi:
il posto è molto vasto, ben
arredato e luminoso; inoltre
può contenere intorno ai 250
ragazzi.
Rispe�o ad altre mense
scolastiche, offre pia�i in
ceramica e posate in metallo
che si presentano molto
bene.
ai ragazzi che frequentano la
mensa com’è, secondo loro,
il cibo servito.
In particolare, numerosi
studenti hanno de�o che
gradiscono molto la pizza; le
altre pietanze invece
acquistano sapore solo
aggiungendo tanto
formaggio. Inoltre tanti
vorrebbero che non fossero
serviti pia�i unici.
Comunque frequentare la
mensa piace quasi a tu�i,
sopra�u�o perché offre la
possibilità di condividere
momenti piacevoli e
divertenti con gli amici.
Colin Pinessi
Leonardo Zucchetti
P A G I N A 4
I pia�i sono serviti da una
di�a esterna, la DUSMAN,
che rispe�a una tabella
fornita dalla ASL.
Io e COLIN abbiamo chiesto
L A P A R O L A A I R A G A Z Z I !
Frequentare la mensa
piace quasi a tu�i
Vieni a mensa?
soprattutto dai ragazzi, infatti
esigono rispetto dagli uni e
dagli altri.
Molti hanno scelto questo
posto di lavoro per stare tutti i
giorni a contatto con i ragazzi.
Le bidelle Vanda, Anna, Maria
e il bidello Francesco lavorano
nel nostro istituto da
moltissimi anni, invece bidelli
Abbiamo intervistato i bidelli
dell’Istituto di Trescore
Balneario, alcuni dei quali
lavorano da molto tempo nella
nostra scuola, mentre altri
sono qui da quest’anno.
Con il nostro questionario
abbiamo voluto scoprire il
loro modo di vedere il loro
ruolo.
La maggior parte ha scelto
questo incarico per stare a
contatto con i ragazzi tutti i
giorni.
Contrariamente a quanto
pensano molti, e cioè che il
ruolo dei bidelli sia
degradante, il compito del
bidello è fondamentale per la
scuola perché mantengono
pulite le aule, la palestra e tutti
gli ambienti scolastici.
Abbiamo scoperto inoltre che
per loro l’ambiente in cui
lavorano è molto positivo
sotto tutti i punti di vista:
A tutti i bidelli piace l’ambiente
in cui lavorano, anche se
spesso questo dipende dai
colleghi che incontrano e
come Laura e Umberto sono
con noi solo da un anno .
Tutti i bidelli hanno
precedentemente lavorato in
altri istituti: Vanda per esempio
ha lavorato a Lovere,Calcinate
e Gorlago; Maria
precedentemente ha lavorato
a Sarnico, come Francesco
ha lavorato a Casazza.
Secondo i bidelli il loro lavoro
è soddisfacente per le
responsabilità che hanno e
perché mettono a frutto le loro
capacità lavorative.
Paolo Vismara
Giorgio Mutti
P A G I N A 5
Conosciamo da vicino... I BIDELLI!
G I O R N A L E S C O L A S T I C O
Il compito del bidello è
fondamentale per la scuola
Cosa è la LIM?
La LIM è uno strumento
collegabile ad un
computer, che utilizza la
tecnologia touch. La LIM
consente a chi ne fa uso
di interagire su di una
superficie di grandi
dimensioni, su cui viene
proiettata l’immagine
prodotta da un computer,
utilizzando varie tipologie
di stilo o, in alcuni casi,
In poche parole la LIM è
una superficie interattiva,
sulla quale vengono
riprodotti immagini, video e
molto altro.
Che cosa cambia? Almeno
un insegnante su tre
segnala un cambiamento
sostanziale nel proprio
metodo di lavoro. Cambia
il modo di preparare le
lezioni, passando da un
approccio verbale a uno
visivo e multimediale, e lo
svolgimento dell’attività
didattica in classe, con un
maggior coinvolgimento dei
ragazzi e una riduzione del
tempo dedicato alla
lezione frontale.
Molti docenti hanno notato
maggior iniziativa nei
ragazzi, che fanno più
domande, richiedono di
poter intervenire, si
confrontano e si
scambiano più spesso
opinioni in classe. In
generale, si segnala un
maggior coinvolgimento
attivo dei ragazzi, anche di
quelli più svogliati”. Gaia Losa
Fatima Mahsouri
P A G I N A 6
le dita. Il sistema identifica
istantaneamente la
posizione dello stilo, o del
dito, che viene mosso sulla
superficie e, nel punto in
cui viene esercitata una
pressione, esegue la
funzione scelta (scrittura a
mano libera, disegno
assistito, etc) o di sistema
(movimenti del puntatore e
‘click’ del mouse) che si
sta utilizzando.
L A P A R O L A A I R A G A Z Z I !
L’importanza della lim
“Orientamento” si affronta
solo in terza media, per
chiarire meglio le idee per la
scuola da frequentare alle
superiori.
A scuola, per fine anno, ci
propongono alcuni “Giochi
Sportivi” (atletica,pallavolo)
il cui insegnante è il nostro
professore di educazione
fisica.
“Educazione alimentare”
invece è utile a comprendere
quali sono gli alimenti sani e
non sani.
“Educazione alla sicurezza” è
un progetto che prevede
delle prove (evacuazione),
che servono per aiutarci ad
assumere un comportamento
La nostra scuola, ogni anno,
sceglie dei progetti per
approfondire alcuni temi
interessanti per noi.
Ci aiutano a riflettere su
tanti aspetti della vita e
sicuramente ci saranno utili
per le nostre scelte future.
Già lo scorso anno abbiamo
cominciato a conoscere
“Life Skills”; si tratta di
un'attività sulla
pericolosità del fumo, della
droga, dell’ alcol e sugli
effetti dannosi per il
nostro corpo e l’ambiente.
Abbiamo cominciato anche
un “Progetto Scrittura” che
ci aiuta a esprimerci meglio
e a parlare meglio.
L’ “Expolangue” è un
bellissimo progetto per il
quale ci dividiamo in gruppi
e su un cartellone creiamo
un articolo che riguarda la
Francia.
corretto durante un
incendio, un terremoto…
A fine anno noi ragazzi
prepariamo una
“rappresentazione
teatrale”.
“Donacibo” è un altro
bellissimo progetto per il
quale raccogliamo a scuola
del cibo che poi viene
distribuito alle persone
bisognose.
Per i nostri genitori che
lavorano, esiste infine il
‘’Cerchio aperto’’, ovvero un
progetto in collaborazione
con l’oratorio dove, insieme
a dei volontari, facciamo i
compiti e altre attività.
Infine c’è “Merenda sana”
che ci propone di mangiare,
durante la ricreazione delle
11, un panino invece delle
solite merendine ricche di
grassi e poco sane.
Elisa Brevi
Elisa Bolis
P A G I N A 7
Progetti scolastici
G I O R N A L E S C O L A S T I C O
Ci aiutano a riflettere
Le gite, ormai si sa, sono l’argomento più gradito agli studenti.
Vediamo cosa succederà quest’anno. La gita principale sarebbe dovuta essere a Milano, ma per alcuni motivi è saltata. A questo punto è arrivata forte l’idea di Padova. Questa, a parer nostro, dovrebbe essere meglio di Milano dove invece, vista la breve distanza da Bergamo, ci si può andare tranquillamente la domenica con i propri genitori. Poi è prevista anche una gita di metà giornata alla Persico, a Nembro. Noi abbiamo pensato di proporre un questionario, ad ogni
aspettate?- avreste voluto visitare altre città? – Secondo i professori le gite proposte sono inerenti agli argomenti trattati durante l’anno scolastico. Siete d’accordo? – secondo voi sarà una bella esperienza?
Ci sono state molte risposte positive ma anche negative. Questo forse perché due classi non erano a conoscenza delle mete (il consiglio di classe non era ancora stato effettuato). In percentuale, il 9% degli intervistati non sapeva nulla. Riguardo al gradimento degli studenti, il 53% è soddisfatto, il 36% no e per l’11% è indifferente.
P A G I N A 8
classe, per tastare il polso della situazione.
Queste erano le domande: -siete a conoscenza delle mete? – siete contenti delle gite proposte?- cosa vi
L A P A R O L A A I R A G A Z Z I !
GITE, SIAMO TUTTI D’ACCORDO? OGNI ANNO SI DISCUTE SULLE GITE: VEDIAMO COSA NE PENSANO I COMPAGNI...
altre domande erano
varie e non molto
complete.
Gli alunni si aspettano dei
momenti per stare
insieme, per divertirsi
insieme ad altri ragazzi,
mentre altri pensano che
trascorreranno una
giornata molto noiosa.
Secondo noi le gite sono
molto attinenti agli
Moltissimi studenti erano
quindi scontenti e
avrebbero voluto visitare
altre città: da Verona a
Vicenza, fino a Venezia.
Le risposte invece alle
argomenti di storia, storia
dell’arte e religione. La
gita di metà giornata ai
cantieri Persico di Nembro
invece riguarderà
argomenti di tecnologia.
Ringraziamo tutti gli
studenti che hanno
contribuito alla
realizzazione di questo
articolo.
Filippo Staffoni
Paolo Vismara
I
petardi sono molto pericolosi. Ci sono due tipi di petardi: con la miccetta o senza. Si gettano a terra, e i petardi, che contengono polvere da sparo, esplodono. I petardi si usano di più a Capodanno, ma tante
I PETARDI SONO
PERICOLOSI?
I petardi non sono pericolosi
se si usano in modo corretto;
ma a volte non si usano
come si dovrebbe e ci si può
fare del male. Nonostante i
ragazzi sappiano usare i
petardi, con molta
attenzione, molti , secondo
le testimonianze dei ragazzi,
li raccolgono in mano
quando ancora non sono
esplosi, il che è molto
pericoloso!
TIPI DI PETARDI
Magnum, kobra, zeus alba 08/012, Miniciccioli, fumogeni, piombetti.
persone si feriscono e alcuni perdono la vita. Può succedere, a volte, che
ragazzi un po' scriteriati
vadano in giro a scoppiare i
petardi dentro le cassette
della posta.
Altri ragazzi grandi gettano i
petardi addosso ai ragazzi
più piccoli. I grandi usano i
zeus alba 08/012,kobra 07
ecc.
Su ogni scatola di petardi c'è
scritto che i minorenni non
possono acquistarli, ma i
negozianti li vendono
comunque, perchè vogliono
guadagnare soldi.
Flavia Braushi
Veerpal Ram
P A G I N A 9
Impariamo a usare i PETARDi!
G I O R N A L E S C O L A S T I C O
I petardi sono molto
pericolosi, se non usati
correttamente
Il bullismo, di cui tutti siamo stati vittima almeno una volta nella vita, è una sorta di ingiustizia di una persona nei confronti di un’altra.
Quello che, però, molte persone tendono a non considerare è che anche i “bulli” soffrono per qualcosa che gli è capitato.
La cosa ancora più brutta è che le brutte cose che capitano a loro, purtroppo capitano anche a discapito nostro!!!
Talvolta i “bulli” non si sentono in pace con se stessi e tendono a riversare, scaricare contro la gente tutto il loro dolore sotto forma di pugni e … dolore.
Il bullismo può essere
“Mi chiudevano in bagno”
“Un ragazzo più grande mi ha spinto contro il muro volontariamente”
“Una ragazza mi insultava per averle casualmente tirato la palla da calcio sul piede”
“Un ragazzo con dei suoi amici mi impediva di tornare a casa dicendomi che volevano che battessi a tutti il cinque”
“Un ragazzo, che prima era mio amico, mi ha picchiato per avergli fatto un fallo mentre giocavo a calcio”.
Daniele Rossi
Alessandra Orsi
P A G I N A 1 0
esercitato in due forme:
bullismo fisico, cioè picchiare in malo modo una persona che (in quasi tutti casi) se lo merita;
oppure …
Il bullismo morale, ossia quello con le parole, e da qui deriva il famoso detto: CHI DI SPADA FERISCE, DI LINGUA PERISCE.
Abbiamo ricevuto molte testimonianze scritte, ma non firmate, chieste a dei nostri amici che sono state vittime di bullismo. Ecco cosa ci hanno raccontato:
“I più grandi mi chiedevano dei soldi”
L A P A R O L A A I R A G A Z Z I !
I “bulli” soffrono per qualcosa che gli è
capitato.
CHE COS’ È IL BULLISMO?
P A G I N A 1 1
l'origine.
Fare ginnastica con Cito
era estremamente
divertente, infatti ci
sentivamo liberi di
sbagliare e di correggerci.
Poi ci piaceva molto fare
le partitelle di palla a
guerra, tabellone e palla a
mano.
Talvolta facevamo anche
dei laboratori pomeridiani
con gli esperti esterni: ad
esempio l' anno scorso
abbiamo fatto atletica ed è
stato bellissimo.
Purtroppo tutto nella vita
finisce e anche il periodo
di insegnamento del
professor Nicoli è arrivato
a conclusione.
Eh sì, ci è dispiaciuto
tantissimo.
Per chi non lo sapesse, ma
sappiamo che sono ben
pochi, Cito era il vecchio
professore di educazione
fisica, andato in pensione
alla fine dell'anno
scolastico 2014 - 2015.
Il suo vero nome è
Piergiacomo Nicoli ed era
stato soprannominato Cito
perchè quando era
giovane, nei suoi primi
anni di lavoro qui a scuola,
aveva una felpa sulla quale
c'era scritto " ESERCITO".
Col tempo però la scritta "
ESER " si è cancellata ed
è rimasta la parte su cui
campeggiava " CITO "
quindi, da quel momento, è
stato Cito per tutti
.Lui, crediamo, fosse
anche fiero di aver quel
nomignolo che lo
distingueva e rideva di
gusto quando qualcuno gli
chiedeva di spiegarne
Adesso abbiamo una
nuova insegnante, giovane
e preparata.
Noi speriamo di vivere
ancora belle esperienze
come quelle degli anni
precedenti.
Alessandra Orsi
Silvia Mutti
CITO
G I O R N A L E S C O L A S T I C O
Il suo vero nome è
Piergiacomo Nicoli
sarebbero necessari i computer!
La nostra insegnante vorrebbe poterla usare sempre per garantirci uno spazio più ordinato dove lavorare e realizzare i disegni nel migliore dei modi. I nostri lavori manuali infatti potrebbero essere fantastici, ma ancora una volta entra in gioco la mancanza del materiale.
La nostra classe ha usato il laboratorio l’anno scorso solo per lavorare la carta e per il progetto di Natale; lo stesso vale per le altre classi. Tutti ci chiediamo se quest’aula potrà mai avere un futuro.
Sarebbe bello avere un luogo un po’ più spazioso e, ovviamente, meglio attrezzato, per svolgere tutte le attività creative!
L’aula di tecnologia, ovvero "l’aula abbandonata"!
Perchè questo nome?
Innanzitutto cominciamo col dire che un laboratorio di tecnologia nel nostro Istituto non c’era mai stato. Esistono infatti il laboratorio di arte, quello di informatica e di scienze, ma mai uno spazio adibito ai lavori manuali, ai
disegni e alle attività di educazione tecnica. Dallo scorso anno, questo spazio esiste, ma è ancora “in progress”, infatti mancano alcuni materiali e, secondo noi, in particolare, la Lim, il nostro oggetto del desiderio. Per completare l’aula, poi,
“Sarebbe bello avere un luogo (...) meglio
attrezzato”
Attualmente sono presenti una lavagna e i banchi, assieme ad un armadio grande quanto tutta la parete.
Se tutte le attrezzature ci fossero, potremmo fare progetti ambiziosi e non solo, potremmo anche cominciare a renderci conto di quanto sia importante e bello svolgere un'attività creativa e manuale allo stesso tempo.
Tutti noi speriamo che questo desiderio possa avverarsi, anche se non sappiamo quando. Per ora, e di questo siamo grati alla nuova Dirigente, abbiamo uno spazio e, speriamo in futuro, i materiali.
Filippo Staffoni
Giorgio Mutti
P A G I N A 1 2 L A P A R O L A A I R A G A Z Z I !
L’aula di tecnologia
si sono ritrovate per raggiungere un accordo in modo da porre un limite al riscaldamento globale vincolante per la sfida del cambiamento climatico.
Per la Francia si è trattata di una doppia sfida:
1- ha dovuto accogliere nel migliore dei modi migliaia di delegati e osservatori delle Nazioni Unite
2- ha dovuto facilitare il dialogo fra le nazioni
In questa conferenza, partendo dalle basi della cop20 si è stabilito di raggiungere, specialmente da parte dei Paesi industrializzati, una serie di decisioni già nel dicembre 2015, cioè mantenere il riscaldamento globale intorno ai 2C°.
L’Unione europea aveva già promesso di voler ridurre la CO2 del 40 per cento entro il 2030 rispetto ai livelli registrati nel 1990, ma l’America di Barack Obama ha giurato che ridurrà del 26 o 28 per cento la CO2 entro il 2025 rispetto ai livelli del 2005.
Il clima ormai sta diventando un grosso problema, infatti si parla sempre più spesso di surriscaldamento della Terra e gli effetti sono ormai sotto gli occhi di tutti.
Non è un caso che ci sia sempre meno neve e freddo in inverno e che ogni tanto assistiamo, anche in zone temperate, a piogge torrenziali che sembrano invece tipiche delle aree monsoniche.
Per non parlare poi di insetti che invadono le nostre città europee, quasi fossimo all’Equatore.
Ecco perché molti sperano che l’ultima conferenza sul clima, la Cop21 appunto, porti dei veri cambiamenti nell’atteggiamento dei vari Stati a proposito di ambiente.
Durante la COP21, tenutasi dal 30 novembre all’11 dicembre, le nazioni
Lo stesso ha promesso il Giappone: una riduzione delle emissioni del 26 per cento entro il 2030, ma come livello di riferimento ha preso il 2013. Il Messico, invece, sostiene di riuscire a ridurre la CO2 del 22 per cento entro il 2030 rispetto ai livelli attuali, cioè rispetto alla quantità di gas ad effetto serra che il paese produce attualmente. Noi tutti ci auguriamo che le loro promesse vengano mantenute. Ce lo auguriamo per noi e per l’ambiente!
Filippo Staffoni
P A G I N A 1 3
OPERAZIONE AMBIENTE PULITO:
LA COP21 A PARIGI
G I O R N A L E S C O L A S T I C O
Le Nazioni si sono ritrovate
per raggiungere un
accordo in modo da porre
un limite al riscaldamento
(continua dalla prima pagina)
metri; il cardo invece era
lungo 350 metri.
Ai lati di quest’ultimo
sorgevano le strutture del
PADIGLIONE ITALIA che
Tutti i padiglioni delle varie
nazioni erano poste sul
grande decumano, la strada
principale lunga ben 1,5 km e
larga 35 metri; il cardo invece
era lungo 350 metri.
Ai lati di quest’ultimo
sorgevano le strutture del
PADIGLIONE ITALIA che
ospitavano le regioni e le
province italiane. Il simbolo di
questo meraviglioso
acciaio, il cui costo
complessivo è stato di ben 8,3
milioni di euro.
All’incrocio tra il cardo e il
decumano si trovava Piazza
Italia, grande 4350 mq con
tutte le strutture dedicate
all’Italia.
La cerimonia di apertura si è
tenuta il 1 maggio, alle ore
12:00, presso l’Open Air
Theatre in mondovisione su
Rai 1. Ha dato inizio
ufficialmente all'evento il
presidente Matteo Renzi con il
P A G I N A 1 4
padiglione è l’ albero
della vita alto 37 metri e
costruito in legno e
L A P A R O L A A I R A G A Z Z I !
Ogni giorno all’interno
dell’Expo si sono tenuti
vari spettacoli
E X P O M I L A N O 2 0 1 5
taglio del nastro rosso.
All’inizio si pensava che il
numero di visitatori in totale
sarebbe stato di circa 20
milioni, ma alla fine sono stati
contati ben 22 milioni di
ingressi con la maggior
concentrazione nel mese di
ottobre (5,3 milioni).
I padiglioni tematici erano
principalmente 5:
il padiglione zero che ospitava
il contributo delle Nazioni
Unite;
il parco delle biodiversita’
grande 8500 mq. che
includeva un teatro e due
padiglioni;
dedicato al rapporto tra
uomo e natura; “Alla vita”, lo
spettacolo del Cirque du soleil
tutte le sere, tranne il lunedì e
il martedì fino al 30/08
all’open air theatre; lo
spettacolo dell’albero della
vita con giochi d'acqua,
musica e luci in diverse ore
del giorno.
il Future food district con un
padiglione di 2500 mq. e una
piazza di 4500 mq, di fronte
all’anfiteatro che trattava il
tema dell’evoluzione della
filiera alimentare;
il Children park realizzato
grazie alla collaborazione
della citta’ di Reggio Emilia e
occupava la parte esterna
vicino al canale;
Arts e foods un’area tematica
che si trovava nei locali della
triennale di Milano.
Ogni giorno all’interno
dell’Expo si sono tenuti vari
spettacoli:
la parata delle mascotte ( due
volte al giorno); cooking
show dell’expo center; attivita’
nel children park; dj set con
apertivo tutte le sere;
spettacolo al padiglione zero
La cerimonia di chiusura si è
svolta nell’Open Air Theatre,
alle ore 17:00, del 31 ottobre,
durante la quale la bandiera
del BIE è stata consegnata agli
organizzatori dell’Expo 2020 di
Dubai, sede della prossima
esposizione universale.
Francesca Parimbelli
Elisa Brevi
P A G I N A 1 5 G I O R N A L E S C O L A S T I C O
(continua dalla prima pagina)
(28 anni), che pare sia stato
ucciso. Le nostre Forze
dell’ordine hanno lanciato
l'allarme perché diversi
terroris# forse sono fuggi# in
Italia, e questo fa temere
a�enta# anche nelle grandi
ci�à come Milano o Roma. Il
#more non è infondato infa:
sono sta# ferma# e arresta# 2
jihadis# siriani all'aeroporto di
Orio, da cui cercavano di
raggiungere Malta. I due
uomini sono sta# perquisi#
e, sui loro cellulari, sono
state trovate foto
comprome�en# con i
simboli dell'Isis e con le
vi:me del Bataclan. I
terroris# sembrerebbero
Alari Azma (19 anni) e Alari
Fawaze (30 anni).
Ricordiamo inoltre che da
poco ha avuto inizio il Giubileo,
periodo in cui le porte del
Va#cano sono aperte a tu:.
Papa Francesco, però rifiuta di
blindare le porte, perchè
ribadisce che la chiesa è la
por#naia della casa del Signore.
La por#naia, non la padrona.
Francesca Parimbelli
Flavia Braushi
ATTACCO A PARIGI: La Francia sotto assedio
LA PAROLA AI RAGAZZI!
LA PAROLA AI RAGAZZI!
Giornalino scolastico della Classe 2A DELLA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“LEONARDO DA VINCI”
TRESCORE BALNEARIO (BERGAMO)
DIRETTORE RESPONSABILE
Prof.ssa Concetta Viola
REDATTORI
Amiri Abdellah
Bolis Giulia
Braushi Flavia
Brevi Elisa
Frigeni Matteo
Javed Uzair Bin
Kobor Alassane
Losa Gaia
Mahsouri Fatima Ezzahrae
Mutti Giorgio
Mutti Silvia
Orsi Alessandra
Parimbelli Francesca
Pinessi Colin
Ram Veerpal
Rossi Daniele
Staffoni Filippo
Trandafir Marius
Vismara Paolo
Zucchetti Leonardo
GRAFICA E IMPAGINAZIONE
Prof.ssa Concetta Viola
STAMPA IN PROPRIO
I redattori vi augurano Buon Natale e un sereno, anzi splendido, Anno
Nuovo.
...Arrivederci nel 2016!