1�

La percezione della profondità è legata a molti fattori:�

oculomotori, visivi, fisiologici e pittorici.�

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Gli indizi pittorici utilizzati nell’arte rivelano la robustezza del nostro sistema percettivo alle violazioni delle regole prospettiche.�

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Lo studio della prospettiva nell’arte ha una lunga storia finalizzata all’ottimizzazione. Tuttavia violazioni grossolane delle regole prospettiche non sembrano disturbarci molto.�

Andronikos II Palaiologos, del 1301.�

2�

Giotto �

Una rappresentazione della finestra di Alberti per rappresentare la prospettiva utilizzando un piano pittorico frontale, da G. B. Vignola, Le due regole della prospettiva practica, 1611.�

Un esempio di studio prospettico�

3�

Durante il Barocco a Roma I pittori hanno a lungo lavorato all’idea della prospettiva. Andrea Pozzo (1642 –1709) ha usato la “quadratura” di cui l’anamorfosi è un caso particolare che cambia oggetto in modo dipendente dal punto di vista.�

Anamorfosi, San Francesco di Paola, Trinità dei Monti di Emmanuel Maignan (1642).�

4�

Holbein- The Ambassadors�Anamorphosis �

Linee parallele al piano del quadro sono paralleleed hanno lo stesso orientamento nella proiezione sul piano. Linee parallele ortogonali al piano convergono nel punto di fuga.�

Dobbiamo considerare che… �

5�

Tuttavia, anche un cubo proiettato da un punto impossibile, infinitamente distante da noi, appare tridimensionale. Come fa il nostro sistema percettivo ad essere insensibile alle violazioni della prospettiva? ��

Quando guardiamo ad una figura come questa non possiamo dire con certezza se è la scatola ad essere orientata o il piano dell’immagine. Questo è il problema della proiezione inversa che non può essere risolto senza qualche assunto. �

Un possibile assunto è che noi conosciamo già la forma dell’oggetto.�

Tuttavia possiamo chiederci se esiste qualche regolarità nel mondo elaborata dal sistema umano che è in grado di risolvere il problema.�

6�

Queste immagini mostrano che il sistema visivo non ha bisogno di conoscere l’oggetto per risolvere il dilemma prospettico.�

Perkins (1968, 1972, 1973) formulò alcune leggi di regolarità: un intersezione a forbice è percepita come un vertive di un cubo se e solo se la misura dei 3 angoli è superiore a 90°. Una giuntura a freccia è percepita come il vertice di un cubo se e solo se ciascun angolo è inferiore a 90° e la loro somma superiore a 90°.�

In base a queste leggi tenderemo a vedere l’oggetto tridimensionale anche se la proiezione viola le leggi prospettiche.�

7�

Quanto appena descritto reappresenta un’invarianza, una regola che fornisce lo stesso risultato indipendentemente dalle variazioni nel mondo.��Il nostro sistema assume che la rappresenzazione del mondo abbia delle proprietà non-accidentali. Proprietà che rimangono iguali a prescindere dalle variazioni nella rappresentazione.��Questo fenomeno può indurre effetti illusori. Come?��Provate a rispondere visitando alcuni del posti indicati e scrivendo in un breve report le vostre osservazioni e conclusioni.�

Visitate uno o due tra i seguenti luoghi e rispondete al quesito sopra indicato.!!-  Convento di Trinità dei Monti (solo fine settimana,

telefonare prima) Anamorfosi San Francesco di Paola ed il refettorio affrescato da Andrea Pozzo. Se ci siete guardate anche la meridiana non rientra nell’osservazione ma è da vedere.!

-  Palazzo Spada La galleria prospettica del Borromini. A pagamento.!

-  Chiesa di Sant' Ignazio di Loyola in Campo Marzio, La "falsa" cupola nell'affresco di Andrea Pozzo!

!-  La galleria di Sant'Ignazio alla Casa professa del Gesù,

ingresso principale al civico 45 di piazza del Gesù!