La poesia comico-realistica
A metà del XIII secolo si diffuse nell’Italia centrale una poesia che descriveva in modo diretto gli aspetti concreti della vita diretta. I suoi temi principali erano l’amore fisico, il bisogno di denaro, il disprezzo per la vecchiaia e la bruttezza, l’esaltazione del bere e del gioco.
Nato a Siena da una ricca famiglia di banchieri guelfi alleati di papa Gregorio IX. Condusse una vita disordinata e irrequieta e fu diverse volte multato dal comune. Dissipò i beni della sua famiglia e si indebitò.
Cecco Angiolieri 1260 - 1313
La prosa del XIII secolo
La prosa in volgare era destinata a un maggior numero di lettori, che appartenevano alla borghesia mercantile. Le principali furono il Novellino, una raccolta di novelle con insegnamenti morali, e le cronache del fiorentino Giovanni Villani.
Grazie al crescente numero di mercanti e viaggiatori, si diffondono sempre più anche i libri di viaggi, che raccolgono sia storie fantastiche sia informazioni su terre sconosciute. Un esempio fu Il Milione: un resoconto del lungo viaggio tra Cina del viaggiatore veneziano. Ebbe un grande successo e nel testo erano presenti descrizioni paesaggistiche, usi e costumi, le culture diverse.
Marco Polo 1254 - 1324
Nato a Venezia da una famiglia di mercanti; tra il 1255 e il 1262 il padre Niccolò e lo zio Matteo raggiunsero il regno di Kubilai Khan, imperatore dei mongoli. Al suo ritorno ripartì con loro per la Cina nel 1271. Ritornò a casa nel 1295, dopo 17 anni.
Durante la battaglia di Curzola (guerra tra Venezia e Genova) nel 1298 venne fatto prigioniero e in carcere detta le sue avventure di viaggio allo scrittore Rustichello da Pisa, che le trascrive in francese, con il titolo Il libro delle meraviglie del mondo o Milione (da Emilione, soprannome della famiglia Polo). Sarebbe poi stato liberato nel 1299, ritornando a Venezia dove morì nel 1324.
