Date post: | 02-May-2015 |
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LA POLITICA LA POLITICA ENERGETICA ENERGETICA
ITALIANAITALIANA
LA POLITICA LA POLITICA ENERGETICA ENERGETICA
ITALIANAITALIANA
Anche il nostro Paese presenta una politica
energeticaEssa si rifà alla normativa
vigente in Europa…
e, in particolare, oggi essa tiene conto degli
obiettivi fissati dal Pacchetto
clima-energia "20-20-20"
Questo programma prefigura uno scenario
energetico europeo più sostenibile
e sicuro
Ma come Ma come raggiungerlo?raggiungerlo?
Ma come Ma come raggiungerlo?raggiungerlo?
Semplice!
Attraverso la riduzione delle emissioni di
CO2, l'aumento del ricorso a energie rinnovabili e una
maggiorefficienza energetica!
Ma in Italia come ci Ma in Italia come ci stiamo muovendo stiamo muovendo
in base alle in base alle direttive europee? direttive europee?
Ma in Italia come ci Ma in Italia come ci stiamo muovendo stiamo muovendo
in base alle in base alle direttive europee? direttive europee?
Dal 28 luglio 2005 il nostro Paese ha introdotto un
nuovo sistema che prevede la remunerazione
dell’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico: il “Conto
Energia”
Questo conto ha fatto raggiungere così
importanti risultati al nostro Stato che è stato necessario introdurre
nuovi incentivi, in quanto essi si sono esauriti prima della
scadenza imposta dai decreti
Inoltre… Inoltre… Inoltre… Inoltre…
Il Piano d'Azione Nazionale per le energie rinnovabili (PAN),
adottato dal Governo Italiano nel giugno 2010, prevede che,
entro il 2020, il 26% del nostro fabbisogno energetico venga coperto mediante la
produzione di energia rinnovabile
Poiché la capacitàinstallata in Italia a fine
2011 è in grado di assicurare una produzione di
circa 94 TWh/anno (l’obiettivo
di produzione previsto per il 2020 è pari a 100 TWh),
in base al quinto conto energia del 5 luglio 2012,
non possiamo più continuare a seguire
l’approcciosinora adottato per il perseguimento degli obiettivi in materia di
fonti rinnovabili,
considerando anche che i notevoli progressi
tecnologici e le economie di
scala hanno comportato una rapida diminuzione
del costo degliimpianti solari fotovoltaici,
che, per l'energia solare fotovoltaica, la
rapidadiminuzione dei costi
degli impianti ha determinato una
crescita accelerata delle installazioni,
e non dimenticando che diversi altri Paesi
europei hanno adottato misure
finalizzate alla riduzione degli
incentivi al fotovoltaico,
anche il nostro paese si deve adeguare agli standard europei sul
livello delle incentivazioni!!!
Quali saranno allora Quali saranno allora le conseguenze di le conseguenze di
ciò? ciò?
Quali saranno allora Quali saranno allora le conseguenze di le conseguenze di
ciò? ciò?
La legge finanziaria per il 2014 ha stabilito che le
detrazioni fiscali per l’installazione di impianti
fotovoltaici sono state confermate e prorogate al
31 dicembre 2014
Ma, a partire dal 2015, è prevista la riduzione
progressiva della percentuali di detrazione al 40% ed essa dal 2016 tornerà ad essere pari al
36%
Ma che cosa Ma che cosa comporta questo comporta questo
fatto?fatto?
Ma che cosa Ma che cosa comporta questo comporta questo
fatto?fatto?
La possibilità di detrarre la metà del costo dell’impianto
eL’aliquota IVA del 10%
MA…
i prezzi di realizzazione degli impianti dovrebbero scendere ulteriormente
durante quest’anno portando, così, il comparto del solare alla grid parity,
cioè in una situazione in cui il costo del kwh prodotto
dal fotovoltaico è minore di quello d’acquisto
e quindie quindi??e quindie quindi??
Il fotovoltaico diventerà realmente competitivo
con l’elettricità prodotta dalle centrali
convenzionali!
Tutti sappiamo che gli impianti fotovoltaici
hanno un costo iniziale molto elevato e, sebbene
tutti noi siamo a conoscenza dei grandi benefici
economici e ambientali garantiti da essi,
l'investimento iniziale non è sempre alla nostra portata
ecco perché numerosi enti si sono mossi per
salvaguardare gli investimenti nel
settore del fotovoltaico
e perché gli istituti di credito propongono, sia a
privati che alle aziende, mutui e prestiti
agevolati, mentre le regioni o delle iniziative comunitarie propongono finanziamenti a fondo
perduto, cioè a tassi minimi
Diamoci da fare allora!Diamoci da fare allora!Diamoci da fare allora!Diamoci da fare allora!
Non dobbiamo dimenticare che le nostre case, ma in generale tutti gli
edifici, sono responsabili di una
grossa fetta dei consumi energetici e
delle emissioni di gas serra
A questo riguardo A questo riguardo dobbiamo tenere dobbiamo tenere presente che…presente che…
A questo riguardo A questo riguardo dobbiamo tenere dobbiamo tenere presente che…presente che…
la direttiva europea 2002/91 ha introdotto
precisi obiettivi in termini di rendimento energetico
e l’obbligo della certificazione degli edifici
nuovi (con le diverse classi di
appartenenza, dalla A alla G) e nelle compravendite di quelle
esistenti
Poi Bruxelles si è spinta oltre con la direttiva 31/2010 e ha stabilito
che…
dal 1 gennaio 2021 tutti i nuovi edifici dovranno
garantire prestazioni di rendimento
dell’involucro, tali da non aver bisogno di
apporti per il riscaldamento e il
raffreddamento, oppure di soddisfarli attraverso le
fonti rinnovabili
Che cosa Che cosa aspettiamo aspettiamo
dunque?dunque?
Che cosa Che cosa aspettiamo aspettiamo
dunque?dunque?
Entro il 30 Aprile 2014, infatti, il Governo italiano dovrà inviare a Bruxelles
una strategia per mobilitare investimenti nella ristrutturazione
degli edifici residenziali e commerciali, sia pubblici
che privati!!!
PRESTO!PRESTO!AFFRETTIAMOCI!!!AFFRETTIAMOCI!!!
PRESTO!PRESTO!AFFRETTIAMOCI!!!AFFRETTIAMOCI!!!