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LA PRIMA FIERA INTFRNAZIONALE DELLA SOMALIA

Date post: 20-Jan-2017
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LA PRIMA FIERA INTFRNAZIONALE DELLA SOMALIA Source: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente, Anno 7, No. 5/6 (Maggio-Giugno 1952), pp. 162-163 Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40757753 . Accessed: 15/06/2014 03:47 Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at . http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp . JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected]. . Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente. http://www.jstor.org This content downloaded from 185.44.77.128 on Sun, 15 Jun 2014 03:47:56 AM All use subject to JSTOR Terms and Conditions
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LA PRIMA FIERA INTFRNAZIONALE DELLA SOMALIASource: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africae l’Oriente, Anno 7, No. 5/6 (Maggio-Giugno 1952), pp. 162-163Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO)Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40757753 .

Accessed: 15/06/2014 03:47

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Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extendaccess to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente.

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162 AFFRICA

CONVEGNI IL FINANZIAMENTO DELLE AREE DEPRESSE, SECON-

DO LE ESPERIENZE DELLA BANCA MONDIALE.

Il 22 aprile, in un salone del Banco di Roma e sotto gli auspici del Centro Italiano di Studi per la Riconciliazione Internazionale, il prof. Costantino Bresciani Turroni, Presi- dente del Banco di Roma e Direttore Esecutivo della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo, ha illustra- to in tutti i suoi aspetti - politici, sociali, economici - il problema delle aree depresse, posto in primo piano dalla storica enunciazione del Punto IV di Truman.

La lucida e dotta conferenza forma oggetto di un com- mento di M. Parasassi a pag. 139 di questo stesso fascicolo.

ALL'ACCADEMIA DEL MEDITERRANEO.

7/28 aprile, in una sala dell'Albergo Milano, in Roma, ha avuto luogo la prima assemblea generale dei Soci fondatori dell'Accademia del Mediterraneo, per la nomina del Consiglio Direttivo, la costituzione delle " classi " e delle rispettive pre- sidenze, l'esame di talune proposte di modifica allo statuto e la consegna ai Soci del volume degli Atti del I. Convegno Internazionale di Studi Mediterranei di Palermo.

Sentita dal dott. Troni, Cancelliere dell'Accademia, e dal- la Marchesa Costarelli la relazione sulle attività svolte dalla Accademia dalla data della fondazione (13 giugno 1951) e sui passi compiuti per assicurarle una degna sede, si è passati, previe dimissioni della Presidenza provvisoria, alla nomina del Consiglio Direttivo dell'Accademia. L'on. Alliata di Mon- tereale e il dott. Troni sono stati rieletti per acclamazione alle rispettive cariche di Presidente e di Cancelliere; gli altri sette membri del Consiglio Direttivo {eletti per scrutinio se- greto), sono risultati: il Sen. Ciasca, S. E. Moreno e i proff. Magnino, Pagliaro, Pace, Tucci e Alvarez de Miranda.

Rallegrandosi per la fondazione del Centro per le Rela- zioni Culturali Italo-Arabe e per il successo del I. Convegno Economico Africano (alla cui inaugurazione egli aveva parte- cipato) l'on. Alliata di Montereale ha, a buon diritto, ricor- dato che la prima importante iniziativa nel campo della ri- presa dei rapporti di ogni genere fra l'Italia e i paesi medi- terranei e africani è stata quella del Convegno Internazionale di Studi Mediterranei di Palermo, da cui appunto è nata la Accademia Mediterranea.

L'ATTIVITÀ' DELLA SABENA - LINEE AEREE BELGHE.

Lo stesso giorno 28 aprile, nella sala dell'Open Gate Club di Roma, la S abena ha voluto ricordare, con una signorile manifestazione, i suoi primati nel campo dei collegamenti aerei, e in particolare dei collegamenti aerei africani. La pri- ma grande linea aerea coloniale del mondo è infatti quella creata nel 1920 dall'aviazione civile belga per congiungere Bruxelles con il Congo. E' stata la stessa S abena, quando >a ultima guerra mondiale non era ancora finita, a ristabilire il primo collegamento aereo Inghilterra-Congo (fine del 1944) e, pochi mesi più tardi, il collegamento Belgio-Congo (8 lu- glio 1945), che, portato ad una frequenza quotidiana, ha lar- 'gamente contribuito all'avvicinamento delle economie belga e congolese e all'intero sviluppo che il Congo Belga presenta oggi in ogni campo.

Il Direttore Generale della Sabena per l'Italia, sig. Koch- nitzky, e il Capo dei servizi stampa e propaganda, sig. Mail- lard, hanno presentato e illustrato due bellissimi documentan, dedicati all'aviazione civile belga, prodotti dallo stesso signor Maillard.

IMPRESSIONI DI UN RECENTE VIAGGIO IN ERITREA.

Il 10 maggio, nella sede della Società Geografica Italiana in Roma, il prof. Edoardo Zavattari ha raccontato con per- suasiva semplicità le sue impressioni sul viaggio compiuto in Eritrea, nello scorso mese di aprile, per partecipare al IX Con- gresso Interregionale Estafricano di Medicina e Igiene Tro piede. La situazione da lui trovata in Eritrea non poteva det- tare a questo eminente scienziato, di cui sono note le mis- sioni condotte in epoche diverse in diverse regioni del- l'Africa, che parole amare, temperate tuttavia dalla sua gran- de fede nella capacità del popolo italiano a resistere all'av- versa fortuna e dalla constatazione che il male che ci è stato fatto in Africa ricade, per fatale conseguenza, sugli stessi autori.

CONVEGNO DI STUDI SUI PROBLEMI ECONOMICI DEL MEDITERRANEO. 7/31 maggio, in un salone del Banco di Sicilia in Roma,

si è tenuta una riunione preliminare al Convegno di Studi sui Problemi Economici del Mediterraneo, che si svolge a Pa- lermo /'8 e il 9 giugno, auspice la Eiera del Mediterraneo.

L'interessante riunione, alla quale partecipavano numerosi addetti commerciali ed esperti economici dei vari paesi me- diterranei, era presieduta dall'on. Borsellino Castellana, de- putato dèlia Consulta Regionale Siciliana e commissario del- la Eiera del Mediterraneo. Ci riserviamo di ritornare sull'ar- gomento con un articoli del dott. Enrico Serrao, delegato a rappresentare la nostra rivista al Convegno di Palermo.

ALL'ISTITUTO PER L'ORIENTE E ALL'ISMEO.

Sugli importanti cicli di conferenze svoltisi a cura dei due Istituti in aprile e in maggio ci riserviamo di intratte- nerci lungamente nel prossimo numero.

LA PRIMA FIERA INTFRNAZIONALE DELLA SOMALIA 7/14 settembre si inaugurerà a Mogadiscio la Prima Eier a

lntenazionale della Somalia, avvenimento di primo piano nel complesso di attività pubbliche e private che caratterizzano lo sviluppo economico del territorio. La Eiera, che si chiu- derà il 28 dello stesso mese, sarà una rassegna di quanto si è fatto e di quanto ci si propone di fare in Somalia. Per due settimane Mogadiscio sarà un centro animatissimo, fervi- do di vita, affollato dagli abitanti delle regioni circostanti, che con le loro greggi ed i loro prodotti artigiani andranno ad osservare le novità della tecnica esposte negli stands.

Malgrado manchino ancora oltre tre mesi ali' apertura del- la Etera, un folto gruppo di ditte e di enti, locali, italiani e stranieri, hanno già dato la loro adesione. L' A.E.I. S . ha ap- poggiato la Eiera con tutte le sue possibilità, e ne ha reso possibile il finanziamento. La partecipazione italiana è curata dalla Camera di Commercio per V Africa; per parte sua l'I.C.E. organizzerà una Mostra collettiva italiana.

L'allestimento degli stands sarà opera dell'Ufficio Mostre ed Esposizioni di Roma. Gli stands saranno costituiti da spazi coperti e separati di 9 mq., distìnti in tre categorie, a seconda della posizione occupata nell'ambito della Eiera. Il prezzo sarà rispettivamente di 90, 75 e 60 somali al metro quadrato. Indovinato appare l'emblema della Eiera, opera del pittore Ricci, che abbiamo visto affisso anche in Italia (in troppo scar- so numero di esemplari, a dir vero).

Per facilitare l'afilusso delle ditte italiane, le cinque com- pagnie di navigazione: Italia, Tirrenia, Lloyd Triestino, Adria- tica e Villain & Eassio, concederanno uno sconto del 30% cir- ca agli espositori ed alle loro merci, imbarcate con destina- zione Mogadiscio. All'uopo gli espositori dovranno esibire un certificato della Segreteria della Eiera.

Anche il Governo italiano, per eliminare ogni intralcio, ha disposto che il rilascio dei passaporti avvenga senza alcuna formalità, mediante la sola presentazione del biglietto di viag- gio, aereo o marittimo.

Nel periodo di apertura della Eiera si svolgeranno inte- ressanti manifestazioni sportive, fra cui il Campionato Cicli- stico della Somalia e la corsa motociclistica " Premio della Eiera della Somalia ", abbinata ad una lotteria dotata di co- spicui premi, del tipo di quelle di Tripoli e di Merano.

E' ovvio che la nota caratteristica di questa Prima Eiera Internazionale Somala sarà la dimostrazione della situazione odierna delle tre principali branche dell' economia del Terri- torio: Industria, Agricoltura e Zootecnia. Nel 1944 fu orga- nizzata una Prima Mostra delle attività locali, ma essa ebbe un carattere eminentemente artigiano. Malgrado sia evidente, nei tre campi, un notevole progresso (specialmente nell'indu- stria, che ha potuto assorbire una notevole quantità di mano- dopera), è indubbio che esistono possibilità di ulteriore svi- luppo. L'agricoltura potrà svilupparsi estensivamente, con ac- conce opere idriche e con l'applicazione delle colture aride e semiaride. E l'industria locale potrebbe sopperire con suoi prodotti (sapone, zucchero, conceria) all'importazione dall'estero.

E' dunque augurabile che, da questo primo incontro inter- nazionale in un territorio che geograficamente gode di una posizione di primo piano, trovandosi all'incrocio delle vie commerciali dell'Africa e dell'Asia, sorgano nuove possibilità di contatti e di traffici, sommamente utili in questo momento per i paesi europei e particolarmente per l'Italia, e che tali- contatti contribuiscano alla creazione di quella solida base eco- nomica, che è la premessa indispensabile per lo sviluppo so- ciale e democratico della Somalia.

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AFFRICA 163

Si spera quindi che l'adesione sarà larga e che le ditte e gli enti interessati alla Prima Viera Internazionale della So- malia non attenderanno l'ultimo momento a dare tale loro adesione, ma la comunicheranno fin d'ora, trasmettendo con essa tutte le notizie di dettaglio utili agli organizzatori. Per informazioni e maggiori delucidazioni in Italia, gli interes- sati possono rivolgersi alla Camera di Commercio Italiana per l'Africa - Piazza S. Andrea della Valle, n. 6, Koma. Gli stra- nieri interessati potranno chiedere informazioni direttamente alla Camera dì Commercio della, Somalia, P.O. Bo 27, Mo- gadiscio.

Notiziario sindacale del M.A.L Disegno di Legge per la soppressione del Ministero AI. -

L'8 maggio 1952 la Commissione Presidenza e Interno (Ia) del Senato della Repubblica, sotto la presidenza del Senatore lupini e con l'intervento dei Sottosegretari on.li Lucifredi e Bubbio, ha, in sede referente, iniziato l'esame del disegno di legge per la soppressione del Ministero Africa Italiana (2180).

Hanno preso la parola, oltre al relatore Sen. Lepore, i Senatori: Baracco, Riccio, Boggiano Pico, Bisori, Bergamini, Tupini ed il Sottosegretario on. Lucifredi.

Data l'importanza dell'argomento che non permetteva di esaurire in una sola seduta i lavori, l'esame del seguito del provvedimento è stato rinviato ad altra riunione.

In precedenza le varie categorie di personale dipendente dal Ministero dell'A.I. avevano, a mezzo dei loro rappre- sentanti nazionali, fatti pervenire al relatore Sen. Lepore gli emendamenti richiesti e concordati nelle assemblee di base.

Casuali e compensi speciali. - La IV Sezione del Consi- glio di Stato ha testé pubblicato la decisione n. 542 pronun- ciata il 13 febbraio 1952 sui due ricorsi promossi da alcuni impiegati a contratto tipo dipendenti dal Ministero A.I., con- tro il Ministero del Tesoro, avverso la mancata corresponsio- ne ad essi dei compensi speciali, nella« stessa misura adottata per il personale dei ruoli ordinari.

La predetta Sezione, accogliendo i motivi adotti, e dopo aver ribadito, in diritto, quanto già dal Consiglio di Stato espresso con le decisioni n. 520 del 1940 n. 308 del 1950 e n. 848 del 1951 sulla posizione di ruolo di tale personale e sulla completa uguaglianza di trattamento economico con il rimanente personale di ruolo, ha concluso il dispositivo af- fermando che « i ricorrenti hanno diritto a vedersi liquidati i compensi di cui ai decreti del Ministero del Tesoro 9 di- cembre 1949 e 4 agosto 1950, nella stessa misura di quella praticata agli impiegati di ruolo » , ed inoltre ha ordinato che la decisione stessa venga eseguita dall'Autorità ammini- strativa.

Dopo siffatta decisione del Consiglio di Stato, che viene a completare le precedenti già sopra richiamate, la categoria nutre speranza che il Ministero del Tesoro voglia benevol- mente impartire le opportune disposizioni a tutte le Ammi- nistrazioni affinchè nei confronti del personale a contratto tipo dipendente dal Ministero dell'Africa i diritti per com- pensi casuali vengano corrisposti nella stessa misura di quelli erogati per il personale dei ruoli ordinari, in modo da eli- minare una volta per sempre i motivi del contendere, e so- spendere in conseguenza l'azione sindacale attualmente in cor- so a tale riguardo.

Proposta di Legge d'iniziativa dei deputati Silipo, Capa- lozza, Buzzelli, Pino, ripresentata, opportunamente emendata ed aggiornata, alla Presidenza della Camera dei Deputati il 28 marzo 1952 (314-A). - II disegno di Legge in parola tende a sistemare, in ruoli paralleli a quelli ordinari dell'Am- ministrazione dello Stato, il personale in servizio da data anteriore al 23 marzo 1939, e che, per non essere « squa- drista » , non venne sistemato in ruolo in virtù della legge 29-5-39, n. 782 e successive disposizioni di adeguamento.

Sfollamento volontario del personale dipendente dall'Am- ministrazione dello Stato. - L'Esecutivo della F.I.L.S. riuni- tosi in data 6 maggio 1952, ha preso in esame, fra l'altro, il disegno di Legge, d'iniziativa parlamentare, presentato il 13 maggio 1952 alla Camera dei Deputati dagli on.li Cap- pugi e Morelli per lo sfollamento volontario del personale dipendente dall'Amministrazione dello Stato.

Il rappresentante Sindacale del Ministero Africa, quale membro dell'Esecutivo, ha suggerito un emendamento secon- do il quale il personale che abbia fatto domanda d'immis- sione in ruolo ai sensi del decreto legislativo 7 aprile 1948, n. 262 e della Legge 5 giugno 1951, n. 376, potrà richie- dere l'applicazione della Legge sullo sfollamento in questio-

ne, entro sei mesi dalla data di pubblicazione del decreto di nomina in ruolo o da quella di notificazione del rifiuto opposto dall'Amministrazione ad ammetterlo in un qualsiasi ruolo, sempre che tale pubblicazione o tale notificazione sia- no posteriori all'entrata in vigore della legge in parola.

Indennità di funzione. - E' stato inviato alla controfir- ma del Ministro del Tesoro il decreto Ministeriale che attri- buisce al personale dipendente dal Ministero dell'Africa Ita- liana la differenza di maggiorazione dell'indennità di funzio- ne, prevista dagli ultimi miglioramenti economici.

Per quanto si riferisce all'attribuzione della suddetta in- dennità ai funzionari ed impiegati dipendenti dal Ministero Africa ancora in servizio negli ex territori africani già di sovranità Italiana, il decreto relativo trovasi all'esame della Corte dei Conti per la registrazione necessaria.

Giovanni Campailla

Precisazioni Pubblichiamo ben volentieri la seguente lettera indirizza-

taci dal Sindacato Nazionale Dipendenti Ministero Affari Esteri in relazione ad una nota contenuta nel « Notiziario Sindacale del M.A.I. » dello scorso numero di aprile; noti- ziario che - è doveroso dirlo - non impegna la nostra Rivista, ovviamente estranea, per competenza, a tali questioni specifiche. Se la presente lettera contribuirà a chiarire una situazione, non potremo che rallegrarcene.

Illustre Direttore, Le saremo molto grati se, per documentazione dei lettori

della Rivista " Affnca" e specialmente del Signor Campailla - il quale, nel numero di aprile 1952 di detta Rivista, zi lancia a 'deprecazioni" su pretese manifestazioni di mtolle- ranza del Sindacato Nazionale Dipendenti Ministero Affari Esteri - vorrà far pubblicare i seguenti due documenti, che ci sembra non abbiano bisogno di commenti.

I. Mozione approvata all'unanimità dall'Assemblea Straordi-

naria del Sindacato Nazionale M.A.E. il 25 marzo 1952 : "L'Assemblea... richiama e fa propria l'allegata mozione

approvata dalle sezioni dei ruoli di gruppo A nella riunione straordinaria del 12 maggio 1951;

invita gli organi responsabili del Ministero a patrocinare presso il Parlamento ed il Governo l'istituzione per i dipen- denti del cessato M.A.I, di un ruolo speciale presso la Presi- denza del Consiglio con possibilità di comando presso le Am- ministrazioni dello Stato secondo le esigenze di ciascuna di queste, o in via subordinata la elaborazione di un'altra con- simile soluzione che, mentre soddisfi le aspirazioni dei di- pendenti del Ministero Africa Italiana, non leda gli interessi di nessuna delle categorie dei dipendenti del M.A.E. ".

II. La mozione richiamata dice: "// Sindacato: 1) prega S. E. il Ministro di voler far

presente all'On. Presidente del Consiglio e al Governo tutto che il personale dei ruoli di gruppo A del Ministero degli Affari Esteri è pienamente conscio delle necessità di una de- corosa e definitiva sistemazione del personale di ruolo - categoria dì Governo - del cessando Ministero dell'Africa italiana, tanto trovato spiritualmente s materialmente, e for- mula il voto preciso che questo grave ed eccezionale proble- ma, che rappresenta un debito di onore e di giustizia per la Nazione tutta, trovi la sua equa ed urgente soluzione;

2) rammenta che il Ministero degli Affari Esteri, con- sapevole di tali esigenze morali e di solidarietà, per primo ha mostrato il suo spirito di colleganza accogliendo sin dal 1948, nel suo ruolo diplomatico-consolare, ben 29 funzionari del Ministero dell'Africa Italiana e cioè il 5,6% del numero dei posti nel ruolo stesso (514);

3) constata, per contro, che le altre Amministrazioni dello Stato hanno finora complessivamente assorbito solo 29 funzionari di questo Dicastero {Ministero dell'Interno, funzio- nari 5 su un Organico di ruolo di 3.885, pari al 0,12%; Ministero del Tesoro, funzionari 5 su un Organico di ruolo di 1.668, pari al 0,30%; ecc.)'

4) fa voti, in relazione a tale situazione, affinchè tutte le altre Amministrazioni dello Stato diano prova nelle circo- stanze attuali, dello stesso spirito di solidarietà nei confronti dei funzionari del Ministero dell'Africa Italiana".

La ringraziamo e salutiamo cordialmente.

Il Comitato Esecutivo

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