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La Professione Veterinaria 27-2015

Date post: 22-Jul-2016
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La Professione Veterinaria 27-2015
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015 Anno 12, numero 27 dal 27 luglio al 2 agosto 2015 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE POSTE ITALIANE SPA Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano 27 2 TTIP In visita ad EXPO, il Commissario euro- peo alla salute Vyrtenis Andriukaitis, ha dichiarato che i consumatori europei “non devono essere preoccupati per i nego- ziati in corso sul Ttip - il Trattato sul com- mercio tra Ue e Stati Uniti - perché non si parla di un cambiamento degli standard di sicurezza alimentare dell’Ue. Sono standard che non hanno concorrenza nel mondo, anzi sono un vantaggio com- petitivo”. FENILBUTAZONE Carni equine in regola sul territorio na- zionale. Nessun riscontro sfavorevole dai campionamenti per la ricerca di fenilbu- tazone e cadmio nella carne equina. I controlli all’import sono stati affidati ai PIF di Genova, Vado Ligure e Roma Fiumi- cino. Il dato è nella Relazione annuale sul- la Vigilanza e controllo degli alimenti e del- le bevande in Italia. ENPAV L’Enpav ha pubblicato il Bando per l’e- rogazione di 90 sussidi agli studenti figli di veterinari per l’anno 2015. Il Bando stanzia, per l’anno scolastico 2014/2015 e per l’anno accademico 2013/2014, 90mila euro. Le domande dovranno es- sere inoltrate entro il 30 settembre 2015. BUON SAMARITANO Avviato in Commissione Affari Sociali l’i- ter della proposta di legge ‘Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consa- pevole delle risorse e la sostenibilità ambientale’. La cosiddetta Legge del Buon Samaritano si applicherà anche ai prodotti destinati all’alimentazione o al- l’igiene animale. Misure igienico-sanita- rie e semplificazioni fiscali per i beni ce- duti gratuitamente. PACOBACE Sarà rivisto il Piano di gestione della po- polazione degli orsi. Avviato un tavolo tec- nico al MinAmbiente su sollecitazione del- la Provincia di Trento. In discussione le misure di controllo della specie in rela- zione alla sicurezza pubblica dopo ripe- tuti episodi di aggressione alle persone. AGROMAFIA L’agromafia “può contare sulla complicità di funzionari, amministratori pubblici e professionisti”. Parola di Rosy Bindi, Presidente della Commissione parla- mentare antimafia, in occasione del convegno "Mangia legalmente sano" organizzato l’11 luglio a Palermo dalla Fnovi. Sono “estesi i fenomeni di corru- zione e inquinamento mafioso nel mon- do della zootecnia e nella filiera agroali- mentare” - ha sottolineato l’On Bindi nel suo messaggio di sostegno all’iniziativa della Federazione. A PAG. 3 LA VETERINARIA NEL SISTEMA FARMACIA A PAGINA 3 A PAGINA 3 A PAGINA 5 A PAGINA 6 A PAGINA 10 LA CASCATA SECONDO NOI NUOVI LAVORI SOCIALMENTE UTILI ANTIBIOTICI AL BREATHING POINT INTERVISTA ALLA PRESIDENTE DI NAPOLI REGOLE E STRATEGIE BREVI la PR O FESSI O NE VETERINARIA A.N.M.V.I Farmacisti e farmacie stanno e- splorando il potenziale commer- ciale del settore veterinario. Si è parlato espressamente di ‘profitto’ alla tavola rotonda ‘La Farmacia de- gli Animali’, organizzata il 9 maggio a Milano da Farmacista Più. Ho par- tecipato in rappresentanza del- l’ANMVI per capire qualcosa di più del progetto ‘Pet Lover’ annunciato in quella occasione. Apparentemen- te nulla di definito, in realtà l’obietti- vo è chiarissimo: au- mentare i volumi dei farmaci veterinari che transitano nelle far- macie, ancora troppo bassi rispetto alla dif- fusione di animali da compagnia e alla pro- pensione alla loro medicalizzazione. È un mercato da esplorare e soprat- tutto vanno verificate le sensibilità degli attori professionali, farmacisti in primo luogo, i quali, a detta del Presidente Fofi Andrea Mandelli hanno per troppo tempo sottovalu- tato il medicinale veterinario; erano altri tempi, non c’erano le parafar- macie e non c’era la crisi. Mentre scrivo è in corso una indagine pro- mossa da Aisa e dal gruppo edito- riale Edra rivolta anche a noi per e- splorare il nostro rapporto con il far- maco veterinario: quando e quanto lo prescriviamo. Analogo sondaggio è rivolto ai farmacisti per capire se sono interessati ad ampliare i servizi alla loro clientela (Pet corner) consi- derato che 1 cliente su 3 ha un ca- ne o un gatto. La diffusione nazio- nale degli animali da compagnia in- golosisce un settore commerciale, quello delle farmacie (al tavolo c’era il sindacato Federfarma) e che por- ta le industrie farmaceutiche e i di- stributori (erano presenti Ascofarve e Adf) ad esplorare nuove aree di business. Legittima- mente. Credo che la veterinaria debba guardare a questo progetto con interes- se e anche con qual- che prudenza. Legit- timamente. Non mi hanno convinto gli articoli pubblicati dal- la stampa di settore (PuntoEffe) do- ve si dice che per salvaguardarne il benessere i proprietari di animali da compagnia “potrebbero trovare, nel farmacista, una figura fortemente qualificata in grado di soddisfare i loro bisogni”. Inoltre, al tavolo di Mi- lano mi è parso doveroso puntualiz- zare pubblicamente le parole del Presidente della Fofi, Andrea Man- delli, sullo sviluppo della figura pro- fessionale del farmacista nei riguar- di di animali e proprietari: “Collabo- razione sì, sovrapposizione no”. SEGUE A PAGINA 3 www.anmvi.it COLLABORAZIONE NON SOVRAPPOSIZIONE Contatti Anmvi: www.anmvi.it Contatti AT: www.advtrade.com RECUPERA I TUOI CREDITI Contatti Anmvi: www.anmvi.it Contatti AT: www.advtrade.com RECUPERA I TUOI CREDITI LE EMAIL PRIMA DI TUTTO WHATSAPP SEMBRA AVERE CAMBIATO IL MONDO NEGLI ULTIMI ANNI, È DIVENTATO VERAMENTE UNO STRUMENTO DI COMUNI- CAZIONE INSOSTITUIBILE MA NONOSTANTE QUESTO LE EMAIL, che in apparenza sembrano essere un mezzo obsoleto, resistono fortemente al pri- mo posto fra tutti. La posta elettronica continua infatti ad essere ritenuta fon- damentale da tutti gli italiani che ogni giorno ne inviano 940 milioni, circa trenta a testa, e che hanno almeno un paio di indirizzi (2,4 di media). Un’Agenzia ita- liana specializzata in ricerche di mercato nel settore ha realizzato un’indagine ri- presa sul Corriere Economia, su un campione di 1000 utenti di Internet. I dati che ne sono emersi hanno confermato che l’era delle email non è finita, anzi i mes- saggi di posta elettronica resistono anche davanti al successo dei social network ed applicazioni di messaggistica gratuita. I dati sfatano anche un altro mito: quel- lo che vuole gli utenti allergici alle news letter. Non è così, anzi, una su quattro fra le email che riceviamo ogni giorno è un messaggio commerciale. I più ap- passionati di email sono i giovani dai 25 ai 34 anni. Gli uomini sono certamente più appassionati delle donne anche se queste, a volte, vi dedicano più tempo. Il 55% del campione ha dichiarato di controllare la posta quando è al pc per sva- go, il 36,8% quando è al pc per lavoro, il 20,7 quando è al pc per rilassarsi. Mal- grado la ricerca evidenzi come gli italiani considerino ormai irrinunciabile l’appli- cazione di messaggistica gratuita WhatsApp (48%), Facebook (30,7%) ed il si- stema di chiamate in Voip Skype (15,3%), in pochi riescono ad immaginare le giornate senza qualche decina di email che, per il 34%, sono necessarie per ge- stire la propria vita. Una medicina per il mercato La buona ricetta prescrive disponibilità per il Medico Veterinario e più mercato per il suo medicinale
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Page 1: La Professione Veterinaria 27-2015

015Anno 12, numero 27

dal 27 luglio al 2 agosto 2015

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO

PROFESSIONALE

POSTE ITALIANE SPA Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1,comma 1, DCB Milano27 2

TTIPIn visita ad EXPO, il Commissario euro-peo alla salute Vyrtenis Andriukaitis, hadichiarato che i consumatori europei “nondevono essere preoccupati per i nego-ziati in corso sul Ttip - il Trattato sul com-mercio tra Ue e Stati Uniti - perché nonsi parla di un cambiamento degli standarddi sicurezza alimentare dell’Ue. Sonostandard che non hanno concorrenza nelmondo, anzi sono un vantaggio com-petitivo”.

FENILBUTAZONECarni equine in regola sul territorio na-zionale. Nessun riscontro sfavorevole daicampionamenti per la ricerca di fenilbu-tazone e cadmio nella carne equina. Icontrolli all’import sono stati affidati ai PIFdi Genova, Vado Ligure e Roma Fiumi-cino. Il dato è nella Relazione annuale sul-la Vigilanza e controllo degli alimenti e del-le bevande in Italia.

ENPAVL’Enpav ha pubblicato il Bando per l’e-rogazione di 90 sussidi agli studenti figlidi veterinari per l’anno 2015. Il Bandostanzia, per l’anno scolastico 2014/2015e per l’anno accademico 2013/2014,90mila euro. Le domande dovranno es-sere inoltrate entro il 30 settembre 2015.

BUON SAMARITANOAvviato in Commissione Affari Sociali l’i-ter della proposta di legge ‘Norme per lalimitazione degli sprechi, l’uso consa-pevole delle risorse e la sostenibilitàambientale’. La cosiddetta Legge delBuon Samaritano si applicherà anche aiprodotti destinati all’alimentazione o al-l’igiene animale. Misure igienico-sanita-rie e semplificazioni fiscali per i beni ce-duti gratuitamente.

PACOBACESarà rivisto il Piano di gestione della po-polazione degli orsi. Avviato un tavolo tec-nico al MinAmbiente su sollecitazione del-la Provincia di Trento. In discussione lemisure di controllo della specie in rela-zione alla sicurezza pubblica dopo ripe-tuti episodi di aggressione alle persone.

AGROMAFIAL’agromafia “può contare sulla complicitàdi funzionari, amministratori pubblici eprofessionisti”. Parola di Rosy Bindi,Presidente della Commissione parla-mentare antimafia, in occasione delconvegno "Mangia legalmente sano"organizzato l’11 luglio a Palermo dallaFnovi. Sono “estesi i fenomeni di corru-zione e inquinamento mafioso nel mon-do della zootecnia e nella filiera agroali-mentare” - ha sottolineato l’On Bindi nelsuo messaggio di sostegno all’iniziativadella Federazione.

A PAG. 3

LA VETERINARIA NEL SISTEMA

FARMACIA

A PAGINA 3 A PAGINA 3 A PAGINA 5 A PAGINA 6 A PAGINA 10

LA CASCATA SECONDO

NOI

NUOVI LAVORISOCIALMENTE

UTILI

ANTIBIOTICI AL BREATHING

POINT

INTERVISTAALLA PRESIDENTE

DI NAPOLI

REGOLE E STRATEGIE

BREVI

laPROFESSIONE VETERINARIA

A.N.M.V.I

Farmacisti e farmacie stanno e-splorando il potenziale commer-ciale del settore veterinario. Si èparlato espressamente di ‘profitto’alla tavola rotonda ‘La Farmacia de-gli Animali’, organizzata il 9 maggioa Milano da Farmacista Più. Ho par-tecipato in rappresentanza del-l’ANMVI per capire qualcosa di piùdel progetto ‘Pet Lover’ annunciatoin quella occasione. Apparentemen-te nulla di definito, in realtà l’obietti-vo è chiarissimo: au-mentare i volumi deifarmaci veterinari chetransitano nelle far-macie, ancora troppobassi rispetto alla dif-fusione di animali dacompagnia e alla pro-pensione alla loromedicalizzazione. Èun mercato da esplorare e soprat-tutto vanno verificate le sensibilitàdegli attori professionali, farmacistiin primo luogo, i quali, a detta delPresidente Fofi Andrea Mandellihanno per troppo tempo sottovalu-tato il medicinale veterinario; eranoaltri tempi, non c’erano le parafar-macie e non c’era la crisi. Mentrescrivo è in corso una indagine pro-mossa da Aisa e dal gruppo edito-riale Edra rivolta anche a noi per e-splorare il nostro rapporto con il far-maco veterinario: quando e quantolo prescriviamo. Analogo sondaggio

è rivolto ai farmacisti per capire sesono interessati ad ampliare i servizialla loro clientela (Pet corner) consi-derato che 1 cliente su 3 ha un ca-ne o un gatto. La diffusione nazio-nale degli animali da compagnia in-golosisce un settore commerciale,quello delle farmacie (al tavolo c’erail sindacato Federfarma) e che por-ta le industrie farmaceutiche e i di-stributori (erano presenti Ascofarvee Adf) ad esplorare nuove aree di

business. Legittima-mente. Credo che laveterinaria debbaguardare a questoprogetto con interes-se e anche con qual-che prudenza. Legit-timamente. Non mihanno convinto gli

articoli pubblicati dal-la stampa di settore (PuntoEffe) do-ve si dice che per salvaguardarne ilbenessere i proprietari di animali dacompagnia “potrebbero trovare, nelfarmacista, una figura fortementequalificata in grado di soddisfare iloro bisogni”. Inoltre, al tavolo di Mi-lano mi è parso doveroso puntualiz-zare pubblicamente le parole delPresidente della Fofi, Andrea Man-delli, sullo sviluppo della figura pro-fessionale del farmacista nei riguar-di di animali e proprietari: “Collabo-razione sì, sovrapposizione no”.

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LE EMAIL PRIMA DI TUTTOWHATSAPP SEMBRA AVERE CAMBIATO IL MONDO NEGLI ULTIMIANNI, È DIVENTATO VERAMENTE UNO STRUMENTO DI COMUNI-CAZIONE INSOSTITUIBILE MA NONOSTANTE QUESTO LE EMAIL, chein apparenza sembrano essere un mezzo obsoleto, resistono fortemente al pri-mo posto fra tutti. La posta elettronica continua infatti ad essere ritenuta fon-damentale da tutti gli italiani che ogni giorno ne inviano 940 milioni, circa trentaa testa, e che hanno almeno un paio di indirizzi (2,4 di media). Un’Agenzia ita-liana specializzata in ricerche di mercato nel settore ha realizzato un’indagine ri-presa sul Corriere Economia, su un campione di 1000 utenti di Internet. I dati chene sono emersi hanno confermato che l’era delle email non è finita, anzi i mes-saggi di posta elettronica resistono anche davanti al successo dei social networked applicazioni di messaggistica gratuita. I dati sfatano anche un altro mito: quel-lo che vuole gli utenti allergici alle news letter. Non è così, anzi, una su quattrofra le email che riceviamo ogni giorno è un messaggio commerciale. I più ap-passionati di email sono i giovani dai 25 ai 34 anni. Gli uomini sono certamentepiù appassionati delle donne anche se queste, a volte, vi dedicano più tempo.Il 55% del campione ha dichiarato di controllare la posta quando è al pc per sva-go, il 36,8% quando è al pc per lavoro, il 20,7 quando è al pc per rilassarsi. Mal-grado la ricerca evidenzi come gli italiani considerino ormai irrinunciabile l’appli-cazione di messaggistica gratuita WhatsApp (48%), Facebook (30,7%) ed il si-stema di chiamate in Voip Skype (15,3%), in pochi riescono ad immaginare legiornate senza qualche decina di email che, per il 34%, sono necessarie per ge-stire la propria vita.

Una medicinaper il mercatoLa buona ricetta prescrive disponibilità peril Medico Veterinario e più mercato per ilsuo medicinale

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Annunciata da AISA e EDRA,è iniziata l’indagine persondare la gestione deimedicinali veterinari, gliapprocci e le prospettive disviluppo. Il questionario

inviato ai medici veterinari rientra nella più ampiainiziativa conoscitiva sulle prospettive del mercatodei farmaci veterinari, annunciata a Milano, il 9maggio scorso, nell’ambito della tavola rotondaLa Farmacia degli Animali. L’indagine coinvolgeinfatti anche farmacisti e consumatori. Al dibat-tito ha partecipato il Presidente ANMVI MarcoMelosi che ha puntualizzato il ruolo del medi-co veterinario in rapporto al paziente animale eal farmacista. Presenti al Tavolo e in platea, rap-presentanti di Aisa, Ascofarve, Fofi, Federfarmae Adf (Associazione Distributori dei Farmaci) perdiscutere le prospettive di espansione del mer-cato dei medicinali veterinari attraverso il cana-le delle farmacie e le sinergie possibili fra tutti isoggetti e i professionisti coinvolti. In quella sedeè stato annunciato il progetto Pet Lover, con l’o-biettivo di preparare farmacisti e farmacie ad unosviluppo del mercato dei prodotti e dei servizi ve-terinari per i clienti-proprietari delle farmacie, con-siderato che il volume dei medicinali veterinariche transitano nelle farmacie (attualmente il 35%,secondo la rivista Punto Effe) mostra segnali dicrescita. Il 90% del fatturato veterinario che pas-sa per la farmacia è rappresentato da farmaciper la cura degli animali da compagnia, vendi-bili dietro presentazione di ricetta medico vete-rinaria. Un mercato in crescita in parallelo alla cre-scita della diffusione di animali da compagnia nel-le famiglie italiane che sono anche clienti delle far-macie. L’iniziativa Pet Lover, che punta anche agarantire la migliore aderenza alla prescrizione ve-terinaria del medicinale specie specifico, è ancorain fase progettuale e verrà sviluppata solo in se-guito a una indagine conoscitiva, in corso, checoinvolge anche farmacisti e farmacie per com-prenderne l’approccio e l’evoluzione. «Se, per laprescrizione di farmaci, il riferimento resta il ve-terinario - si legge nella presentazione del que-stionario - la loro distribuzione viene a coinvol-gere la farmacia e gli stessi proprietari di animalimostrano sempre più volontà di ricevere leinformazioni necessarie per comprendere come

gestire nel miglior modo la salute del proprio ani-male». L’indagine conoscitiva ha l’obiettivo di far emer-gere meglio l’opinione dei medici veterinari sul-la gestione del farmaco veterinario e sulla col-laborazione tra le figure coinvolte. Le rispostecontribuiranno a fornire un quadro della situa-zione attuale e delle aspettative dei medici ve-terinari, in particolare, riguardo alla gestione deifarmaci veterinari.

PREZZI E FOLLOWERSSe provassimo a chiedere a un cittadino quan-to costano i farmaci che ha appena ritirato dal-la farmacia probabilmente non saprebbe ri-spondere. I più non sono a conoscenza delle di-namiche di contrattazione che portano il SSN asopportare il grosso della spesa farmaceutica alloro posto e nemmeno sanno che, al contrario,il costo dei medicinali veterinari è tutto soppor-tato dal libero mercato. È così che al cliente-proprietario, ogni prezzo veterinario, messo aconfronto con il farmaco che ritira per le propriecure, risulta “caro”. Alla tavola rotonda La Far-macia degli Animali, organizzata a Milano da Far-macista Più, il Direttore di AISA Roberto Ca-vazzoni ha parlato di un problema di “percezione”del costo dei medicinali veterinari. Un medicinalenon è mai gratuito e l’industria farmaceutica delfarmaco veterinario sopporta gli stessi oneri, dos-sier, costi e processi amministrativi di quella uma-na. La grossa differenza è che se potenzialmentei pazienti umani sono circa 60milioni, quelli ani-mali (d’affezione) sono la metà della metà. Chei volumi possano incidere sui costi è una rego-la di mercato ampiamente dimostrata nel set-tore degli animali da reddito: in Italia ci sono cir-ca 900 milioni di animali allevati, solo 600 milionisono avicoli; ebbene, per loro, un vaccino co-sta 0,5 centesimi. Insomma, dove ci sono eco-nomie di scala competitive e in crescita, ilprezzo finale si riduce. Proseguendo nel paral-lelismo con l’umana, si arriva alla questione deigenerici, o followers come si chiamano in vete-rinaria essendo derivati da un medicinale origi-nator, dopo che è scaduto il brevetto. Il gene-rico veterinario, molto invocato anche in Parla-mento, “esiste eccome!” ha detto Cavazzoni, “mané il pubblico né il farmacista lo sa”. Mentre in

umana è obbligatorio riportare il principio attivo,in veterinaria il generico può avere un nome difantasia. I generici dunque esistono e hanno co-sti ridotti dal 20 al 40 per cento là dove i volu-mi lo permettono. Il Sottosegretario De Filippoha risposto in Commissione Affari Sociali ad unanuova interrogazione parlamentare, ribadendoche il «prezzo dei medicinali veterinari è libero,non è presente un’Autorità garante di control-lo che interviene sui prezzi, come in campo uma-no, e gli aspetti commerciali e distributivi, se-

condo quanto affermato dagli operatori del set-tore, rivestono un ruolo rilevante nella definizio-ne del prezzo medesimo». In conclusione, De Fi-lippo ha dichiarato: «Non posso non osservarecome sia importante anche che l’Associazionedell’Industria Farmaceutica nel settore veterinariocompia una opportuna opera di sensibilizzazionenei confronti delle aziende associate, affinchéesse orientino le proprie strategie di mercato nel-la direzione del contenimento del prezzo dei me-dicinali veterinari». ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 27| 2015 Medicinali veterinari Anmvi Informa 3

I presenti si sono affrettati a definirsi “esecutori” della prescrizione veterinaria. Certo, è impor-tante che nelle farmacie si trovino i medicinali veterinari da noi prescritti e che ci sia attenzio-ne e fedeltà alla prescrizione veterinaria. Sappiamo che non è sempre così e che in troppicasi il medico veterinario non è adeguatamente sinergico al farmacista. Sappiamo anche, eal convegno si è capito, che c’è bisogno di una maggiore preparazione sulla legislazione delmedicinale veterinario, presente e futura, ma un percorso di crescita professionale e di mer-cato (se è eticamente legittimo per i farmacisti lo è anche per noi) non potrà svilupparsi a de-trimento della nostra posizione e certamente non si svilupperà mai se fra le due professioninon si instaureranno rapporti chiari e reciprocamente propedeutici. L’operazione Pharma Petche abbiamo segnalato all’Antitrust non ci sembra il modello da seguire.

Marco Melosi, Presidente ANMVI

COLLABORAZIONE NON SOVRAPPOSIZIONE

SEGUE DALLA COPERTINA

Non si tratta di considerare inter-scambiabili i medicinali umani e ve-terinari, ma di rendere, lasciando la

precedenza al medicinale veterinario, più fles-sibile la progressione delle opzioni alterna-tive. La rigidità dell’attuale articolo 10 del De-creto Legislativo 193/2006 è stata ampia-mente dibattuta in questi anni, tanto da ri-chiedere al Ministero della Salute, nel 2010,una linea guida e una maggiore elasticità. Ar-rivò nel 2011 una circolare della Direzione Ge-nerale della Sanità Animale (e fu il risultatodi una consultazione promossa fra i Colleghidopo un incontro con l’allora sottosegreta-rio Martini) che allentava le maglie (v. Pro-fessione Veterinaria n. 23/2015), ma appun-to di circolare si trattava e non di modifica le-gislativa. Adesso che la materia è aperta ein via di revisione, ANMVI ritiene di condivi-dere e sostenere presso tutti gli interlocutori,la proposta del CD SCIVAC per una modifi-ca scientificamente e clinicamente adegua-ta dell’uso in deroga. Nulla che non sia giàstato ampiamente dibattuto con i Colleghi(basterà ricordare la consultazione del 2010),semplicemente è questo il momento di sen-sibilizzare i decisori politici. L’uso in deroga,così come stabilito dalla vigente legislazio-ne è particolarmente penalizzante per il Me-dico Veterinario. Esso infatti sancisce l’ob-bligatorietà di passare attraverso il farmacodestinato all’uso in altre specie animali, pri-ma di poter accedere al farmaco umano o alfarmaco veterinario registrato in un altro Sta-to dell’Unione Europea. Un tale sistema ge-rarchico è completamente infondato dalpunto di vista scientifico. Gli animali dacompagnia (in particolare cane e gatto), inquanto carnivori-onnivori, sono da un pun-to di vista fisiologico e fisiopatologico nonequiparabili a specie erbivore come il bovi-no o il cavallo. Uniformare le indicazioni pa-

NON DPA, LA CASCATA SECONDO NOItologiche di un cane a quelle di un bovino nonha alcun senso scientifico (si pensi, a titolodi esempio, alle enormi differenze eziologi-che e patogenetiche tra una enterite di un bo-vino e quella di un cane!). Inoltre, i farmaci for-mulati per grossi animali da reddito sonospesso in flaconi multi dose e pongono deiseri problemi di corretto dosaggio e di ase-psi nel loro utilizzo improprio negli animalid’affezione, oltre che di smaltimento delle ri-manenze viste le loro ampie confezioni.

LA PROPOSTA“Qualora non esistano medicinali veterina-ri autorizzati ed idonei per il trattamento diuna determinata patologia, che ovviamenteavrebbero, quando disponibili, l’assolutaprecedenza, il Medico Veterinario deve po-ter accedere all’uso in deroga. In particola-re deve poter utilizzare:a) Un medicinale veterinario autorizzato perun’altra specie animale se ritenuto idoneo alloscopo dal medico veterinario curanteb) Un medicinale autorizzato per l’uso umanoc) Un medicinale veterinario autorizzato in unaltro stato membro dell’Unione Europead) Un medicinale veterinario preparatoestemporaneamente da un farmacistaconformemente alle indicazioni contenute inuna prescrizione veterinaria.La scelta tra una delle suddette opzioni, daintendersi non progressive, deve essere ef-fettuata solo ed esclusivamente tenendo con-to delle indicazioni terapeutiche contemplatedalla letteratura scientifica per la cura di unadeterminata malattia, delle caratteristiche del-l’animale in cura, della via di somministra-zione indicata.È importante sottolineare il concetto di ido-neità del farmaco veterinario al trattamentodi una determinata patologia, da stabilire inbase alle più attuali conoscenze scientifiche”.

La veterinaria nel sistema-farmaciaIl business del farmaco veterinario è piccolo ma in espansione

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E’ pubblicato sulla GazzettaUfficiale dell'Unione Europeadel 23 luglio il parere delCESE sulla proposta dellaCommissione Europea perregolamentare su scala co-

munitaria i medicinali veterinari. Il parere arrivamentre l'Europarlamento è alle prese con un mi-gliaio di proposte emendative alla bozza diBruxelles, che con tutta probabilità confluiran-no a ottobre in una sorta di compromiseamendment. La materia è di quelle che richie-dono il parere del Comitato, sia pure in via con-sultiva, proprio per fungere da ponte tra le isti-tuzioni dell'Unione nel processo legislativo. Il pa-rere del CESE è stato votato nel gennaio scor-so a larghissima maggioranza e chiede di pro-muovere la ricerca, lo sviluppo tecnologico el’innovazione nel campo dei medicinali veteri-nari, “onde poter rispondere alle esigenze e allesfide sanitarie alle quali fanno fronte le diversespecie e i diversi modelli di produzione esistentiin Europa”. Uno degli obiettivi della revisione del-le norme è quello di migliorare il funzionamentodel mercato unico. Questo obiettivo non devecomprometterne altri, ad esempio la riduzionedegli oneri burocratici o una maggiore dispo-nibilità di medicinali. Per realizzare questiobiettivi, le procedure di armonizzazione dei rias-sunti delle caratteristiche dei prodotti dovreb-bero essere efficienti e basarsi sui principi di pro-porzionalità e di riconoscimento reciproco.

SOSTENIBILITÀ ECONOMICAStoricamente, la mancata disponibilità di me-dicinali veterinari per alcune specie animali,dette specie minori, e di indicazioni concreteper altre specie (utilizzazioni minori) che pre-sentano una particolare importanza socioe-conomica in Europa ha rappresentato unproblema. Dinanzi ad una situazione del ge-nere, è necessaria una politica di livello euro-peo che consenta di promuovere la reale di-sponibilità di medicinali veterinari per specieminori e utilizzazioni minori garantendo laqualità, la sicurezza e l’efficacia di detti medi-cinali e assicurando nel contempo uno svi-luppo economicamente sostenibile per le im-prese che operano nel campo della salute a-nimale.

AICIl CESE ritiene che le procedure di autorizza-zione dei medicinali veterinari debbano es-sere definite in modo tale da evitare inutili ri-tardi nell’effettiva immissione sui mercati deisingoli Stati membri in cui si desidera auto-rizzare tali medicinali e da facilitare una rapi-da risoluzione delle controversie tra autoritàcompetenti. Il Comitato accoglie con soddi-sfazione l’obiettivo di ridurre gli ostacoli am-ministrativi attraverso la semplificazione deirequisiti in materia di etichettatura, la farma-covigilanza veterinaria, le modifiche nellecondizioni di autorizzazione e la concessio-ne dell’autorizzazione all’immissione sulmercato a tempo indeterminato. Il CESE èanche d’accordo con l’idea di introdurre unsistema elettronico per la presentazione del-le domande e con il concetto di una bancadati centrale europea che favorirà lo scam-bio d’informazioni tra il settore e le agenzie eavrà ripercussioni positive sulla riduzione de-gli ostacoli amministrativi.

FARMACOVIGILANZAAllo stesso modo, le misure previste per mi-gliorare il funzionamento del sistema di farma-covigilanza veterinaria avranno un impattopositivo sulla riduzione degli ostacoli ammini-strativi e garantiranno al tempo stesso la si-curezza dei medicinali. Per tale motivo, il CE-SE giudica molto appropriato l’approccio ba-sato sul rischio.

ANTIBIOTICI E VUOTOTERAPEUTICO

Il nuovo regolamento dovrebbe favorire l’in-novazione e lo sviluppo di nuovi medicinali, inparticolar modo antibiotici, motivo per il qualeè necessario definire un quadro normativoche assicuri la prevedibilità e si basi sui datiscientifici, tenendo conto sempre del «princi-pio di precauzione». La proposta legislativadovrebbe promuovere l’uso di medicinali re-gistrati in veterinaria nell’UE per motivi di vuo-to terapeutico a scapito di quelli autorizzatiper uso umano. I medicinali veterinari dispon-gono di un profilo di sicurezza ed efficaciacomprovato nella pratica. Questa opzionepresenta notevoli vantaggi rispetto alla som-ministrazione di medicinali per uso umanoche non hanno dimostrato di essere sicuri néefficaci per venire utilizzati sugli animali. Inol-tre, questo aspetto riveste una particolare im-portanza nel quadro delle resistenze agli anti-

microbici, in quanto la proposta in esameconsente di utilizzare antibiotici per uso uma-no come prima opzione in caso di vuoto tera-peutico.La proposta legislativa potrebbe avere un im-patto negativo sullo sviluppo di nuovi antibio-tici in veterinaria, in quanto non garantisce l’e-sistenza di un mercato prevedibile, stabile etrasparente in grado di rappresentare un in-centivo per le imprese. Il Comitato raccoman-da di definire un sistema di classificazione nelcaso in cui i medicinali vengano utilizzati percolmare un vuoto terapeutico, privilegiando ilricorso a medicinali registrati in veterinaria al-l’interno dell’UE e limitando l’uso dei medici-nali per il consumo umano ai soli casi in cuinon ci siano alternative in campo veterinario.

VELOCITÀLa necessità di aspettare sei mesi tra unaprocedura nazionale e la presentazione di u-na domanda di riconoscimento reciproco po-trebbe causare problemi in caso di situazionegrave nel campo della salute animale o pub-blica. Per tale motivo, bisognerebbe permet-tere di derogare a questo periodo minimo disei mesi in circostanze eccezionali. Inoltre,per evitare ritardi procedurali, occorre fissareuna data per la conclusione delle proceduredecentrate e di riconoscimento reciproco daparte dello Stato membro di riferimento.

PROTEZIONEÈ opportuno favorire lo sviluppo di medicinaliveterinari per tutte le specie animali attraver-so una maggiore protezione degli investimen-ti e dell’innovazione, non solo per le specieminori ma per tutte. Per tale motivo il Comita-to raccomanda di estendere il periodo di pro-tezione dei dati per tutte le specie, anche nelcaso in cui le condizioni di autorizzazione ven-gano estese a più di una specie.

FORMATO FARMACEUTICOLe diverse specie animali e le varie patologierichiedono modi di somministrazione differen-ti, il che a sua volta presuppone diversi forma-ti farmaceutici (ad esempio liquidi, solidi, gel,iniezioni ecc.). La necessità di cambiare il for-mato farmaceutico implica uno sviluppo qua-si completo del prodotto, il che rende neces-sario proteggere gli investimenti in tale conte-sto.

ETICHETTEBisognerebbe inoltre rendere flessibili i requi-siti di etichettatura sul confezionamento pri-mario ed esterno per inserire, oltre alle infor-mazioni obbligatorie, altri dati facoltativi chepossano essere d’interesse per i destinatari.L’armonizzazione dei riassunti delle caratteri-stiche del prodotto deve consistere in unaprocedura puramente amministrativa, chenon preveda la rivalutazione di prodotti la cuisicurezza ed efficacia sul mercato è già dimo-strata da diversi anni, evitando in questo mo-do ulteriori carichi di lavoro.

ARMONIZZAZIONEI benefici derivanti dall’impiego di strumenti e-lettronici saranno realizzabili solo quando esi-sterà una procedura unica armonizzata in tut-ti gli Stati membri che utilizzi lo stesso forma-to e che valga per tutte le formalità. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 27| 20154 Osservatorio farmaco Raccomandazioni dal CESE

Più disponibilità con più mercato e meno oneriIl parere del Comitato economico e sociale europeo sulla proposta di regolamento dei medicinali veterinari

1La salute animale è d’importanza stra-tegica per via delle sue ripercussioni sul-

la salute e sul benessere degli animalistessi, sulla salute pubblica, la sicurezza ali-mentare, l’ambiente e l’economia dellezone rurali. Per tale motivo, la disponibilitàdi medicinali veterinari autorizzati è fonda-mentale affinché i veterinari o le personequalificate e accreditate abbiano a dispo-sizione strumenti adeguati per controllare,prevenire e trattare le malattie animali.

2Come altri medicinali veterinari, gli an-tibiotici sono necessari per lottare con-

tro le infezioni batteriche negli animali. Peril Comitato, l’accesso ad antibiotici sicuri edefficaci è una componente essenziale de-gli strumenti di cui dispongono i veterinariper mantenere e ripristinare la salute e il be-nessere degli animali nonché la salutepubblica.

3Il CESE valuta pertanto positivamentel’obiettivo della proposta legislativa in

esame di elaborare un corpus normativo ag-giornato e proporzionato, di garantire la di-sponibilità dei prodotti medicinali veterina-ri e di salvaguardare in definitiva la saluteanimale, la salute pubblica, la sicurezza ali-

CINQUE RACCOMANDAZIONI

mentare e l’ambiente. Sarebbe opportunoseguire tale principio anche per assicura-re la disponibilità degli antibiotici in veteri-naria.

4Il mercato dei medicinali veterinari pre-senta particolarità e specificità differenti

rispetto al mercato dei medicinali per usoumano; di conseguenza il CESE giudica as-sai opportuno che la proposta legislativa inesame si concentri unicamente sui medi-cinali veterinari. Questo significa che i prin-cipi devono essere coerenti ma la loro ap-plicazione deve adattarsi totalmente allecondizioni del settore.

5Il CESE ritiene infine che la normativa at-tuale comporti importanti ostacoli am-

ministrativi per l’industria, il che ha un im-patto negativo sulla necessaria innovazio-ne; per tale motivo, valuta positivamente l’in-troduzione di norme semplificate nell’am-bito dei processi di autorizzazione così comedurante i controlli ex post, le modifiche del-le autorizzazioni all’immissione in com-mercio ecc., onde ridurre detti ostacoliamministrativi, pur essendoci possibilità dimiglioramento nell’ambito della propostastessa.

ANMVI incontrerà l’eurodeputatoDamiano Zoffoli a settembre perun’approfondita valutazione del

Regolamento Farmaci. L’On Zoffoli (me-mebro della Commissione ENVI-Sanitàdel Parlamento Europeo) ha preso contattidopo l’invio da parte di ANMVI della pro-posta di modifica della cascata e osser-vazioni sulla cessione. Durante un incon-tro preliminare in Veneto, presenti rap-presentanti ANMVI e SIVAR, è stato ancheaffrontato il tema delle scorte in alleva-mento. In questo mese ANMVI ha tra-smesso una nota di osservazioni a tutti par-lamentari italiani in ENVI e AGRI incorag-giando attenzione alle peculiarità dellaveterinaria nazionale.

APPUNTAMENTO A SETTEMBRE

Professione 27-2015:ok 24-07-2015 16:07 Pagina 4

Page 5: La Professione Veterinaria 27-2015

Attività nei musei, nei cen-tri sociali e anche nei ca-nili. È in vigore dal 3 luglioil Regolamento del Mini-stero della Giustizia cheattua la legge di riforma

delle pene detentive non carcerarie e del sistemasanzionatorio (Decreto 8 giugno 2015, n. 88 - Re-golamento recante disciplina delle convenzioniin materia di pubblica utilità ai fini della messa allaprova dell’imputato - GU Serie Generale n.151del 2-7-2015). Via Arenula ha così disciplinato leconvenzioni previste dalla legge 67/2014 per losvolgimento di “lavori di pubblica utilità”. Per i rea-

ti che prevedono una reclusione fino a cinqueanni, il Pubblico Ministero può applicare la san-zione del lavoro di pubblica utilità.

CHE COS’ÈIl lavoro di pubblica utilità consiste in una pre-stazione non retribuita in favore della collettivitàdi durata non inferiore a dieci giorni, anche noncontinuativi, affidata tenendo conto anche del-le specifiche professionalità ed attitudini lavo-rative dell’imputato, da svolgere presso lo Sta-to, le regioni, le province, i comuni, le aziendesanitarie o presso enti o organizzazioni, ancheinternazionali, che operano in Italia, di assistenzasociale, sanitaria e di volontariato. La prestazioneè svolta con modalità che non pregiudichino leesigenze di lavoro, di studio, di famiglia e di sa-lute dell’imputato e la sua durata giornaliera nonpuò superare le otto ore.

NON SOLO CANILILe tipologie di lavori socialmente utili, alterna-tive alla pena carceraria sono molteplici:a. prestazioni di lavoro per finalità sociali e so-

cio-sanitarie nei confronti di persone alcol-dipendenti e tossicodipendenti, diversa-mente abili, malati, anziani, minori, stranieri;

b.prestazioni di lavoro per finalità di protezio-ne civile, anche mediante soccorso alla po-polazione in caso di calamità naturali;

c. prestazioni di lavoro per la fruibilità e la tute-la del patrimonio ambientale, ivi compresa lacollaborazione ad opere di prevenzione in-cendi, di salvaguardia del patrimonio boschivoe forestale o di particolari produzioni agrico-le, di recupero del demanio marittimo, di pro-tezione della flora e della fauna con partico-lare riguardo alle aree protette, incluse le at-tività connesse al randagismo degli animali;

d.prestazioni di lavoro per la fruibilità e la tute-la del patrimonio culturale e archivistico, in-clusa la custodia di biblioteche, musei, gal-lerie o pinacoteche;

e. prestazioni di lavoro nella manutenzione efruizione di immobili e servizi pubblici, inclusiospedali e case di cura, o di beni del de-manio e del patrimonio pubblico, compre-si giardini, ville e parchi, con esclusione di

immobili utilizzati dalle Forze armate o dal-le Forze di polizia;

f. prestazioni di lavoro inerenti a specifiche com-petenze o professionalità del soggetto.

CONVENZIONIL’attività non retribuita in favore della collettivitàè svolta secondo quanto stabilito nelle con-venzioni stipulate con il Ministero della giustiziao, su delega di quest’ultimo, con il presidentedel tribunale, nell’ambito e a favore delle strut-ture esistenti in seno alle amministrazioni, aglienti o alle organizzazioni indicati dal decreto. Taliconvenzioni sono sottoscritte anche da ammi-nistrazioni, enti ed organizzazioni che hannocompetenza nazionale, regionale o interpro-vinciale, con effetto per le rispettive articolazioniperiferiche.

ACCERTAMENTINelle convenzioni sono regolati gli aspetti or-ganizzativi inerenti gli accertamenti sulla rego-larità della prestazione non retribuita effettuatidall’ufficio di esecuzione penale. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 27| 2015 Leggi e diritto Legale 5

Lavorare nei canili è socialmente utileIl Pm potrà disporre una pena alternativa al carcere in favore della collettività

Dopo la condanna in primogrado, i vertici dell’alleva-mento di cani beagle, cheerano stati condannati inprimo grado per maltratta-mento e uccisione di ani-

mali dal Tribunale di Brescia, presentano ricorso.Per i loro legali, che chiedono l’assoluzione dei di-rigenti e del veterinario della struttura, la senten-za è «fondata sull’erronea applicazione dellenorme e sul travisamento dei fatti e delle prove».L’accusa era stata di maltrattamento e uccisio-ne di animali. I difensori chiedono anche la revo-ca della confisca dei quasi tremila cani, e pongonoanche una questione di legittimità costituziona-le per la quale hanno richiesto di inviare gli atti allaConsulta. Il Tribunale di Brescia aveva condan-nato i tre responsabili di Green Hill con pene finoa un anno e sei mesi. Nella sua requisitoria il PmCassiani aveva accusato l’allevamento di avermesso in campo una strategia precisa di sacri-ficare gli animali per la sperimentazione.Secondo quanto anticipato da Il Sole 24 Ore,

Green Hill ribadisce di avere rispettato il decreto116/92, vigente all’epoca dei fatti contestati epoi sostituito, dal 29 marzo 2014, dal decreto26/2014 - Attuazione della direttiva 2010/63/UEsulla protezione degli animali utilizzati a fini scien-tifici. Asserendo di aver gestito correttamentel’allevamento, come confermano le numeroseispezioni positive delle autorità, i legali sottoli-neano che Green Hill si occupava esclusiva-mente dell’allevamento di cani per la speri-mentazione biomedica, escludendo di aver maieseguito alcuna forma di sperimentazione

scientifica sugli animali. I legali dell’allevamen-to riportano inoltre quanto sottolineato da Da-rio Padovan, presidente di Pro-Test Italia, as-sociazione no-profit che si propone di divulga-re e promuovere al grande pubblico le corret-te conoscenze sulla ricerca scientifica: «Va ri-cordato che ogni farmaco, prima di essere im-messo sul mercato, dagli analgesici ai che-mioterapici, deve obbligatoriamente esserepreventivamente sperimentato su due specieanimali, di cui una non può essere un roditore,per valutare potenziali effetti collaterali. Il moti-vo per cui vengono utilizzati cani di razza bea-gle - continua Padovan - è legato al fatto cherappresentano modelli altamente coerenti conquelli umani e per questo vengono impiegati perstudiare gli effetti collaterali di particolari farmaciche verranno poi messi in commercio». Fra le motivazioni della sentenza di condanna,secondo il Giudice Roberto Gurini, vi è anchela circostanza che il Codice Penale trova ap-plicazione anche in relazione ad animali alleva-ti a fini scientifici, benché si tratti di un ambito

coperto da leggi speciali (come la macellazio-ne). Secondo Pro-Test Italia “c’è stata una for-zatura: il giudice ha accolto la chiave di letturadel Pubblico Ministero per cui, pur essendociuna legge speciale che regola l’utilizzo e la ge-stione di animali da laboratorio, questa legge nonè da considerare. I dirigenti di Green Hill sonostati infatti condannati per maltrattamento e uc-cisione di animali con la legge comunemente uti-lizzata con gli animali da affezione, unica scap-patoia possibile in quanto non avevano viola-to la normativa di settore”. L’accusa per tutti èstata di aver commesso il delitto di cui all’arti-colo 544-ter, commi 1 e 2 del codice penale.Altro delitto per i sopracitati condannati, quel-lo di cui all’articolo 544-bis, per aver soppres-so senza necessità 44 cani beagle, “un prodottonon più vendibile alla clientela” per l’impiego aduso scientifico.Per il veterinario di Green Hill, il giudice ha di-chiarato la responsabilità penale (un anno e seimesi di reclusione, con beneficio di sospensionecondizionale della pena). ■

Chiesta l’assoluzione per il veterinario di Green HillDopo le motivazioni della sentenza di condanna, i legali dell’allevamento annunciano ricorso

Il Veterinario Genta Giuseppe Antonio è stato radiato dal-l’Ordine di Pavia. Il dato è pubblico. “Cancellato per ra-diazione”. È l’annotazione che compare a fianco del no-

minativo dell’iscritto sul portale fnovi.it dove - per legge - sonoannotati i provvedimenti disciplinari degli iscritti. Sulla sche-da personale è riportata la scritta in rosso “Attualmente can-cellato”. Finisce così il “Caso Genta”, radiato dall’Ordine deimedici veterinari della Provincia di Pavia. Il provvedimentodisciplinare definitivo è stato deliberato dal Consiglio del-l’Ordine, che ha disposto «la radiazione dall’attività profes-sionale con decorrenza immediata» come si legge nel do-cumento, affisso all’albo nei giorni scorsi. L’istanza - ricor-da il quotidiano La Provincia Pavese - era stata presentatadall’Ordine nel luglio dello scorso anno, dopo la condanna acarico del professionista, ma è entrata in vigore solamentenei giorni scorsi, dopo la decisione della CCEPS (Commis-sione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie) pres-

so il Ministero della Salute, che ne ha decretato la validità.Nel luglio 2014, Genta, 56 anni, era stato condannato dal Tri-bunale di Pavia a due anni e due mesi di reclusione per i mal-trattamenti e le molestie alle sue collaboratrici e a un annoe 6 mesi per il maltrattamento agli animali che aveva in cura,messi in atto negli studi veterinari di Santa Maria della Ver-sa e Borgonovo Valtidone. Genta è stato condannato anchea versare 16 mila euro di risarcimento a due assistenti e al-tri 3 mila euro ciascuna ad altre quattro parti civili. AttualmenteGenta lavora come libero professionista: si occupa di con-sulenza legale per i consumatori nel settore risarcimento dan-ni, recupero crediti e accise, usura bancaria. Da febbraio del 2014, la scheda individuale degli iscrittiall’Albo dei medici veterinari contiene uno spazio dedicatoagli eventuali provvedimenti comminati dall’Ordine. Laconsultazione pubblica della “fedina deontologica” di ogniiscritto è un obbligo di trasparenza sancito dalla Legge. La

novità è stata introdotta dal Dpr. n. 137/2012 (Regolamentorecante riforma degli ordinamenti professionali). Gli Albi deiprofessionisti sono ispirati per loro stessa natura e funzio-ne ad un regime di piena pubblicità, per la tutela dei dirittidi coloro che a vario titolo hanno rapporti con gli iscritti a-gli Albi.Così recita l’art. 3 (Albo unico nazionale) del DPR 137/2012:1. Gli albi territoriali relativi alle singole professioni regola-mentate, tenuti dai rispettivi consigli dell’ordine o del colle-gio territoriale, sono pubblici e recano l’anagrafe di tutti gliiscritti, con l’annotazione dei provvedimenti disciplinariadottati nei loro confronti. 2. L’insieme degli albi territorialidi ogni professione forma l’albo unico nazionale degli iscrit-ti, tenuto dal consiglio nazionale competente. I consigli ter-ritoriali forniscono senza indugio per via telematica ai con-sigli nazionali tutte le informazioni rilevanti ai fini dell’ag-giornamento dell'albo unico nazionale.

CANCELLATO PER RADIAZIONE

Professione 27-2015:ok 24-07-2015 16:07 Pagina 5

Page 6: La Professione Veterinaria 27-2015

laPROFESSIONE VETERINARIA 27| 20156 Dalle Associazioni SIVAR

Lo scorso 2 luglio si è svoltoil convegno “BreathingPoint”, organizzato da Zoe-tis a Pilzone, sul lago d’Iseo.L’elevato numero di veteri-nari che ha partecipato al-

l’evento è stato indice di grande interesse perl’argomento: la patologia respiratoria ed ilmodo di approcciarla secondo nuove lineeguida che sfruttino meglio il concetto di usoresponsabile degli antibiotici nella terapia. Ilprof. Paolo Martelli, chairman della giornata,ha iniziato sottolineando che il termine “re-sponsabile” o “prudente” dovrebbe esseresostituito dall’aggettivo “razionale”, infatti ra-zionalizzare l’uso di antibiotici in terapia si a-datta molto meglio alla attività medica, atti-vità che richiede una obiettività clinica. Il primo relatore è stato il Prof. Heiko Nathuesdell’Università di Berna, che si è occupatodella patologia respiratoria dovuta a Myco-plasma hyopneumoniae. Nella introduzioneha evidenziato come nella storia della veteri-naria dall’attenzione sul singolo si sia passatiall’attenzione sul gruppo (per esigenze dimassimizzare la produzione), per spostare ilfocus sul benessere e sulla sicurezza alimen-tare, di pari passo con le esigenze produtti-ve, nella veterinaria di oggi. Dopo avere indi-cato il danno economico di MH sulle presta-zioni zootecniche (peggioramento dell’indicedi conversione, perdita di incremento ponde-rale), Nathues ha spostato l’attenzione sulladiagnostica (PCR ed Elisa sugli anticorpi van-no incrociati con gli indici di tosse ed i con-trolli al macello); ceppi di MH, con differentepatogenicità, possono essere presenti anchecontemporaneamente nello stesso animale,e l’immunità materna non interferisce con lavaccinazione del suinetto riducendone l’effi-cacia. Per quanto riguarda il controllo, vieneeseguito attraverso il trattamento antibiotico(per ora non sono segnalate antibioticoresi-stenze) e la vaccinazione rimane il miglior si-stema di prevenzione. Ma come si diffondel’infezione? Si è pensato di sviluppare un mo-dello di trasmissione, evidenziando quali sia-no i principali fattori di rischio e come intera-giscano fra loro. All’interno di un allevamentoa ciclo chiuso si sono divisi gli animali tra su-scettibili alla infezione, esposti alla infezione,affetti in modo acuto e cronico, ricoverati ininfermeria e si è studiata la epidemiologia del

Mycoplasma sui diversi gruppi incrociando idati con i fattori di rischio: Tutto Pieno TuttoVuoto, acclimatamento delle scrofette, lun-ghezza dell’allattamento ed esecuzione divaccinazione, dando dei punteggi da 0 a 1 aigruppi sotto controllo in base alla media dimalattia. Il risultato è stato che nei cicli chiusiil fattore di rischio più pesante nei suini all’in-grasso è stato il Tutto pieno Tutto Vuoto,mentre nei suinetti è stato l’acclimatamentodelle scrofette con il contatto diretto con sui-ni dell’allevamento. La sola vaccinazionequindi non è sufficiente, ci vogliono misureaggiuntive ed attraverso questa modellizza-zione si riesce ad evidenziare quali misuresiano necessarie.A seguire è intervenuto il prof. Tijs Tobias del-l’Università di Utrecht, che ha affrontato il te-ma del controllo della infezione da Actinoba-cillus pleuropneumoniae. Attualmente il con-trollo è eseguito con un uso massiccio di an-tibiotici sia per la prevenzione che per la te-rapia, mentre sarebbe meglio capire la dina-mica della malattia per cambiare approccio.Il batterio si trova localizzato nelle cavità na-sali ed orale e solo dopo il suo trasferimentoai polmoni la sierologia può aiutarci per farediagnosi. Altro supporto, oltre alla ricerca de-gli anticorpi APX IV e contro LPS-LC, potreb-be venire dallo scraping tonsillare e dalla i-spezione al macello con tempi di 20 giorni traun controllo e l’altro. Per ora si conosce chela gravità dei sintomi è correlata negativa-mente con la probabilità di trasmissione di-retta di APP: la trasmissione avviene per ae-reosol, ma suini a contatto diretto con anima-li in forma acuta non manifestano patologiaclinica. Ci sono pochi studi sulla trasmissio-ne in sala parto, ma due lavori hanno dimo-strato che a 24 giorni di vita suinetti analizza-ti attraverso PCR e scraping non mostrava-no contaminazione, solo in alcuni di loro enon in tutte le figliate c’erano animali positivi;il 40% delle figliate erano negative allo svez-zamento. La vaccinazione non previene lacolonizzazione (meglio scegliere vaccini conAPX, più protezione rispetto a quelli con bat-terine) ed esiste anche un problema di inter-ferenza con l’immunità materna. Visto tuttoquesto, per un uso prudente dell’antibiotico,il controllo e la prevenzione si attuano conl’individuazione precoce degli infetti, attraver-so almeno tre controlli visivi giornalieri sul

gruppo, trattando individualmente il soggettoriconosciuto precocemente (depressione delsensorio, febbre, riduzione di appetito, di-spnea). Sembrerebbe essere di aiuto la ridu-zione della razione alimentare: meno cibo,meno ossigeno necessario, meno ventilazio-ne polmonare, meno probabilità di aspirazionedel germe. In Olanda, a causa della normati-va sulla riduzione dei trattamenti antibiotici(riduzione fino al 90% al 2020), la prima scel-ta in terapia risulta essere il gruppo delle pe-nicilline e preferibilmente su animali a control-lo individuale, non tralasciando la biosicurez-za, la ventilazione, le strutture e le infezionisecondarie.L’ultima relazione è stata tenuta dal Dr. Car-los Pineiro, direttore di PIGCHAMP Europa. Ilrelatore ha cominciato la presentazione spie-gando che tutte le attività, comprese quelleeconomiche, richiedono una raccolta dati edelaborazione degli stessi; dai dati si estrapo-la una produzione di report, distribuzione de-gli stessi (possibilmente non all’interno dellostesso ambiente oggetto di studio), analisidei report stessi per arrivare a prendere deci-sioni. È stato messo a punto IPC o individualpig care, grazie al quale si è svolto un proget-to di monitoraggio che, nell’arco di tre anni,ha coinvolto 169 aziende in 19 paesi con piùdi un milione di suini controllati. I dati signifi-

cativi che sono emersi da questo monitorag-gio sono che la SRD è la patologia più dia-gnosticata e che i trattamenti antibiotici in al-cuni paesi sono in sovradosaggio (soprattut-to gli antibatterici meno cari). Inoltre, la mor-talità maggiore si posiziona entro i 70 giornidi vita (70% della mortalità totale). Il monito-raggio quindi ci dice se stiamo intervenendotroppo tardi e se stiamo sovradosando gliantibiotici. È stato presentato un caso dove, attraversoil programma, si è individuato un migliora-mento di un caso di PRD attraverso l’ottimiz-zazione della movimentazione del personaledi allevamento e degli animali, utilizzando unpiano di biosicurezza che prevedeva percorsiobbligati evidenziati da colori specifici; il nu-mero dei suini trattati e dei sovradosaggi an-tibiotici sono diminuiti nel tempo. In sintesi ifattori del successo di IPC sono innanzitutto:- training dei clienti per far prendere familia-rità col programma - controllare il “cruscotto”degli eventi, risolvere i problemi, implementa-re l’attenzione del cliente, mettere in comunei risultati - assicurarsi che IPC diventi routineper il cliente. Il messaggio finale è che, poi-ché il mondo sta cambiando, dobbiamomuoverci con la tecnologia; inserire i dati inun grande data base è la chiave per prende-re le decisioni giuste. ■

Antibiotici al breathing pointApproccio ‘responsabile’ alla terapia della patologia respiratoria. Il mondo sta cambiando

La piattaforma DDD realizzata da SI-VAR nel sito www.veterinariodifidu-cia.it precorre i tempi e permetterà -

se adeguatamente implementata - di por-tare i veterinari d’azienda zootecnica a li-velli di avanguardia nel monitoraggio de-gli antimicrobici in allevamento. Per un usoprudente del medicinale antimicrobico è in-dispensabile conoscerne le giuste moda-lità di utilizzo e l’ESVAC (European Sur-veillance of Veterinary Antimicrobial Con-sumption) - dopo i dati di vendita - è inte-ressata ai dati di impiego. Il 1 settembre2015 sarà disponibile il web-database sul-le vendite di antimicrobici veterinari. In vi-sta della scadenza, ESVAC rivede protocollie metologie. In fase iniziale, i criteri di rac-colta dei dati saranno quelli in uso, ma poiverrà adottato il nuovo Protocollo di rac-colta dei dati via web. Il sistema - princi-palmente studiato per gli animali produt-tori di alimenti - è in via di perfezionamentoper suddividere i dati di vendita degli an-timicrobici per specie animali (anche in re-lazione alle loro caratteristiche e destina-zioni, al rapporto peso/trattamento e allediverse fasi di allevamento, macellazionee trasporto). In prospettiva, il progetto

DALL’ESVAC AL DDD DEL VETERINARIO DI FIDUCIAESVAC non si limiterà alla sola raccolta deidati di vendita, ma ricomprenderà anche aquelli relativi al consumo di antimicrobicinelle diverse specie, in base al criterio de-fined daily doses animals (DDDvet) e al cri-terio defined course doses animals (DCD-vet), entrambi mutuati dalla medicina uma-na ma adattati alle diverse tipologie di trat-tamento negli animali che caratterizzanol’impiego di medicinali in veterinaria. Com-pito dell’ESVAC è infatti quello di racco-gliere i dati sull’impiego di antimicrobici nel-le popolazioni animali in Europa, allo sco-po di conoscere i rischi di insorgenzadelle farmacoresistenze e offrire stru-menti ai decisori politici, prima fra tutte laCommissione Europea. L’Italia è entrata neirapporti ESVAC per la prima volta nel2013, evidenziando per il nostro Paese uncalo delle vendite (in mg/PCU) del 13% frail 2010 e il 2011. Il calo è stato riscontratoin quasi tutte le classi, tuttavia, la maggiorriduzione si riferisce a tetracicline, poli-mixina, sulfamidici e pleuromutiline. Nel2014, secondo anno di partecipazionedell’Italia alla raccolta dati, si è registratoun ulteriore calo nelle vendite. Per accedereal DDD: www.veterinariodifiducia.it

Professione 27-2015:ok 24-07-2015 16:07 Pagina 6

Page 7: La Professione Veterinaria 27-2015

laPROFESSIONE VETERINARIA 27| 2015 Eventi Veterinari 7

� Corso di formazione per

addetti alla prevenzione

incendi, lotta

antincendio e gestione

dell’emergenza

10 Ottobre 2015

VERSANDO

LA QUOTA DI

€ 120,00 (IVA inclusa)

� Corso per il medico

veterinario datore di

lavoro responsabile del

servizio di prevenzione

e protezione

8-9 Ottobre 2015

VERSANDO

LA QUOTA DI

€ 185,00 (IVA inclusa)

� Corso per addetti

al primo soccorso

10-11 Ottobre 2015

VERSANDO

LA QUOTA DI

€ 170,00 (IVA inclusa)

CORSI RESIDENZIALI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORODa inviare in busta chiusa ad ANMVI - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona oppure al fax 0372-457091 entro il 25 Settembre 2015, allegando l’attestazione di versamento

Adesione on line: http://registration.evsrl.it

IL SOTTOSCRITTOCOGNOME ……………………………………………………………………………………………… NOME ……………………………………………………………………………………………VIA ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………CAP, CITTÀ E PROVINCIA ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………TELEFONO …………………………………………………………………………………………… CELL. ………………………………………………………………………………………………EMAIL …………………………………………………………………………………………… CODICE FISCALE ………………………………………………………………………………………ORDINE DEI VETERINARI DI …………………………………………………………………………………………………… TESSERA N. …………………………………………………………

CHIEDE DI ISCRIVERSI AL (spuntare il corso o i corsi prescelti)

Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione deiservizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.

FIRMA …………………………………………………………………

A.N.M.V.I.

� Percorso completo (ai tre corsi),

versando la quota agevolata pari a € 450,00 complessivi

VERSANDO MEDIANTE

(è possibile effettuare un unico versamento per più corsi)

� vaglia postale intestato a EV Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

(si prega di indicare la causale del versamento. Allegare fotocopia del versamento)

� tramite carta di credito (non si accettano carte elettroniche)

� Carta Sì � Mastercard � Visa

Intestata a ……………………………………………………………………………………

Numero della carta

(3 numeri sul retro) Scadenza (mese e anno)

FATTURAZIONE

La fattura dovrà essere intestata a: ……………………………………………………………

Domicilio fiscale …………………………………………………………………………………

PARTITA IVA

CODICE FISCALE(solo se non in possesso di Partita IVA)

DATA …………………………… FIRMA ………………………………………………………

AVVERTENZE

Agli iscritti verrà inviata una comunicazione solo in caso di mancata accettazione.Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 10 ggdalla data di inizio del corso.

OBIETTIVI EVENTO FORMATIVOAttraverso il criterio dell’approccio integra-to, si intendono evidenziare i punti di forzae di miglioramento delle produzioni lattiero-casearie e delle correlate attività di control-lo ufficiale, favorendo lo sviluppo di un’inte-razione interdisciplinare delle competenzein una filiera vasta e di notevole interesseper la sanità pubblica e la sicurezza ali-mentare. Le sinergie che si generano tra lebuone pratiche di coltivazione dei foraggi edi allevamento di animali da latte, nonchétra processi di produzione e di trasforma-zione dei prodotti a base di latte, sono ingrado di determinare significativi riflessi sullivello atteso di sicurezza e di qualità dellatte e dei suoi derivati.

MODERATORELiliana Carlomagno, ASL 1 Abruzzo Avezzano-Sulmona-L’Aquila

RELATORILuigi Bertocchi - Istituto ZooprofilatticoSperimentale della Lombardia e dell’EmiliaRomagnaUgo Ciavattella - Università degli Studi diTeramoGiorgio Varisco - Istituto ZooprofilatticoSperimentale della Lombardia e dell’EmiliaRomagna

PROGRAMMA SCIENTIFICO09.30 Registrazione dei partecipanti, salu-

to del Moderatore ed inizio lavoriStarting conference

09.45 Il controllo nella produzione prima-ria: la gestione sanitaria dell’alleva-mento, l’alimentazione ed il benes-sere animale per un latte di qualitàL. Bertocchi

10.45 La valutazione del rischio chimicoe microbiologico nella filiera del lat-

te: contaminanti e criteri microbio-logici per la sicurezza di prodotto edi processoG. Varisco

11.45 Il punto di vista del veterinario a-ziendale e dell’impresa: possibili si-nergie ed interazioni con le attivitàdi C.U. ed esempio di applicazionedi piano di autocontrollo semplifica-to nelle microimprese del settore.Possibilità tecniche e giuridiche perla tutela delle produzioni tradizionaliU. Ciavattella

12.45 Discussione13.00 Consegna attestati ECM e termine

dei lavori

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA AIVEMP - Paola OrioliTel. 0372-40.35.39, Fax [email protected] - www.aivemp.it

PARTECIPAZIONEIniziativa gratuita rivolta ai laureati e stu-denti in Medicina Veterinaria.Per motivi organizzativi è gradita la pre-iscrizione.

SERVIZI INCLUSI NELL’ISCRIZIONEL’iscrizione dà diritto a: • Attestato crediti formativi ECM• Attestato di frequenza

SEDECremonaFiere P.zza Zelioli Lanzini, 1Cremona

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

CONVEGNO NAZIONALECONTROLLO E AUTOCONTROLLO: UN APPROCCIO INTEGRATO PER LA QUALITÀ SANITARIA

E LA SOSTENIBILITÀ DELLA FILIERA DEL LATTEVenerdì 30 Ottobre 2015 - CremonaFiere

ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA DI MEDICINA PUBBLICA

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

ORDINE DEI MEDICI VETERINARIDELLA PROVINCIA DI CREMONA

Professione 27-2015:ok 24-07-2015 16:07 Pagina 7

Page 8: La Professione Veterinaria 27-2015

laPROFESSIONE VETERINARIA 27| 20158 Eventi Veterinari

17 OTTOBRE 2015 - Cremona • 14 NOVEMBRE 2015 - Cremona

LE NUOVE APPLICAZIONI DI MANAGEMENTPER IL MEDICO VETERINARIO!

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

17 OTTOBRE 2015 A CREMONA“COME FACCIO AD AVERE DEI PARAMETRI SEMPLICI ED ALLA MIA PORTATA

PER CAPIRE SE LA MIA STRUTTURA VETERINARIA PERDE O GUADAGNA”Relatore unico: dr. David Francesco Giraldi, DVM, Ferrara

PROGRAMMA SCIENTIFICO09.30 Registrazione dei partecipanti10.00 Inizio lavori

– Introduzione: il concetto di veterinario imprenditore– Produzione di utili: è possibile far rendere un’attività veterinaria?– Conto economico: renderlo comprensibile ed utilizzabile– Studio di parametri di valutazione e loro uso per ottimizzare la propria

attività– Analisi di posizionamento (strutturale ed ambientale)– Risorse umane e comunicazione– Come organizzare il lavoro

13.00-14.00 LIGHT LUNCH– Performance veterinarie– Dipendenti si o no?– Attività collaterali: pet corner e cessione del farmaco– Ottimizzazione delle prestazioni -esempio-– Discussione e studio di casi proposti dai partecipanti

16.00 Termine dei lavori e consegna attestati

14 NOVEMBRE 2015 A CREMONA“UN PO’ DI SEMPLICI RAGIONAMENTI FINANZIARI ANCHE PER CHI HA

UN AMBULATORIO”Relatore unico: dr. Marco Maggi, DVM, Voghera (PV)

PROGRAMMA SCIENTIFICO09.30 Registrazione partecipanti10.00 Inizio lavori

– Valutazione del conto economico e riclassificazione in chiava sanitaria– Indici analitici e finanziari di performance della clinica– Valutazione dati analitici ed utilizzo degli strumenti per la raccolta dei dati

13.00-14.00 LIGHT LUNCH– Sistema di controllo trimestrale– Lettura degli indici su base generale– Lettura degli indici sui reparti

16.00 Termine lavori e consegna attestati

OBIETTIVI: Approfondire e sviluppare le abilità manageriali. Apprendimento e valutazionedi processi che consentono la migliore conduzione di una struttura veterinaria. Fornire uncompletamento formativo della metodologia manageriale, da applicare alla propriastruttura.

NUMERO PARTECIPANTI: Massimo n. 25.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 22%) 180 €

SEDE DEL CORSO - ANMVI - Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

INFO PER LE ADESIONI E CONTATTI CON LA SEGRETERIA Tel. 0372/40.35.36 - Fax 0372/40.35.58Email: [email protected] - Sito web: www.anmvi.it

Professione 27-2015:ok 24-07-2015 16:07 Pagina 8

Page 9: La Professione Veterinaria 27-2015

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

PROGRAMMAOre 10.00 INIZIO LAVORISALUTO DEL PRESIDENTE ANMVI - dott. Marco Melosi• I MEDICINALI CHE POSSONO ESSERE PRESCRITTI

– L’uso in deroga negli animali d’affezione e in quelli produttori dialimenti per l’uomo - utilizzo e registrazione

– I medicinali riservati - utilizzo e detenzione• I MEDICINALI CHE NON POSSONO ESSERE PRESCRITTI - DETENZIONE

ED UTILIZZO• I MEDICINALI VIETATI• LA PRESCRIZIONE DEI MEDICINALI - MODALITÀ, FORMALITÀ E

INDICAZIONI– La ricetta ministeriale per medicinali stupefacenti e psicotropi– La ricetta medico veterinaria non ripetibile in triplice copia– La ricetta non ripetibile in copia semplice– La ricetta ripetibile in copia semplice

• LA DISTRIBUZIONE DEI MEDICINALIOre 13.00 PAUSA PRANZO• L’APPROVVIGIONAMENTO DELLE SORTE DI MEDICINALI

– Possibilità e modalità di approvvigionamento– Registrazioni

• LA FARMACOVIGILANZA• LO SMALTIMENTO DEI MEDICINALI SCADUTI O INUTILIZZABILIDiscussioneOre 16.30 TERMINE LAVORI

* Il docente potrà stabilire eventuali pause di un quarto d’ora nel corso delle sessionidi lavoro.

Gli organizzatori si impegnano a rispettare il programma pubblicato, che rimanetuttavia suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore.

RELATOREGIORGIO NERIÈ laureato in Medicina Veterinaria ed iscritto all’Ordine del-la provincia di Novara. Esercita la libera professione nel cam-po degli animali d’affezione. È stato direttore sanitario di unambulatorio veterinario e socio di un’associazione professio-

nale; attualmente esercita esclusivamente l’attività di direttore sanitariodell’Istituto Veterinario di Novara. Ha ricoperto incarichi nell’Ordine deiVeterinari, nell’Enpav e nel Sivelp. È componente del gruppo di lavoroFNOVI sul farmaco veterinario. È stato docente al Corso di Formazione perTecnico Veterinario organizzato da EV e Abivet per l’anno 2013-2014. Col-labora alle pubblicazioni a mezzo stampa e on line dell’ANMVI e con l’Or-gano ufficiale di Fnovi ed Enpav 30 Giorni. Ha redatto su incarico dellaFNOVI lo “Studio indicativo in materia di compensi professionali del me-dico veterinario”. Ha relazionato a numerosi convegni ed è autore o co-autore di 9 manuali in materia di professione veterinaria.

AVVERTENZEL’evento è rivolto a tutti i Medici Veterinari. Le adesioni verranno accolte fino ad esaurimento posti disponibili. Per motivi organizzativi si richiede l’invio della scheda di iscrizione.La pausa pranzo verrà offerta.

SEDE EVENTOASM - Via Montescaglioso, 2 - 75100 Matera

INFORMAZIONISegreteria Anmvi - Tel. 0372/[email protected] - www.anmvi.it

IL MEDICINALE VETERINARIO:APPLICAZIONI PRATICHE DELLA NORMATIVA

Matera - Domenica 11 Ottobre 2015

In collaborazione con

Cognome …………………………………………………………………… Nome …………………………………………………………………

Codice Fiscale Nato il.......................... a............................................

Cognome …………………………………………………………………… Nome …………………………………………………………………

Via ……………………………………………………………………………………………………………………………………… N° ……………

Città …………………………………………………………………………………… Provincia ……………………… CAP ……………………

Tel. (lavoro) ……………………………… Cell.: ……………………………… Email ………………………………………@……………………

Iscritto all'Ordine del Medici Veterinari di: ………………………….............………… Tessera n. ……….........………………………………❏ Gratuito per tutti gli iscritti all'Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Matera ❏ 30 € per tutti gli altri Medici Veterinari

ESTREMI PER IL PAGAMENTO (L’Ordine di Matera emetterà ricevuta per la quota versata, con i dati indicati nella scheda)❏ bonifico bancario: IBAN IT81E0538716100000000093120 intestato all'Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Matera,

via Degli Aragonesi n. 55 - 75100 Matera (È necessario allegare alla presente scheda, la copia del versamento)❏ Contanti SOLO in sede di eventoData ………………………………… FIRMA ……………………………………………………………………………………………………

Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, con-sapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.

Firma ……………………………………………………………

SCHEDA D’ISCRIZIONEDa inviare entro il 28 Settembre 2015 a:

Fax 0372/403558 - E-mail: [email protected] tale data le adesioni si effettuano SOLO in sede di evento

ORDINE DEI VETERINARIDELLA PROVINCIA DI MATERA

In collaborazione con

ORDINE DEI VETERINARIDELLA PROVINCIA DI MATERA

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

ANMVI 11 Ottobre 2015 24-07-2015 16:36 Pagina 1

Page 10: La Professione Veterinaria 27-2015

di MARIA GRAZIA MONZEGLIOMed Vet PhD

La maggior parte delle infor-mazioni sul collasso faringeonel cane sono aneddotiche edestrapolate dalla medicinaumana. Un singolo caso dicollasso faringeo dinamico è

stato descritto in un gatto mentre per il cane nonesiste letteratura che descriva questo proces-so patologico. Uno studio ha descritto il se-gnalamento, la presentazione clinica, le malat-tie concomitanti e la diagnostica per immagini

di 28 cani con collasso faringeo. Si includeva-no i soggetti con diagnosi fluoroscopica di col-lasso faringeo.L’età mediana dei soggetti affetti era di 6,6 anni,mentre il punteggio di condizione corporea me-diano era di 7/9. I segni clinici più comuni era-no tosse (n = 20) e rantoli (n = 5). In 27 casi su28 si identificava una diagnosi concomitante oprecedente di patologia cardiopolmonare. Il pro-cesso patologico concomitante più comune erail collasso dei bronchi principali (n = 18), il col-lasso tracheale (n = 17) e la sindrome delle vieaeree brachicefalica (n = 8). La fluoroscopia iden-tificava il collasso faringeo completo in 20 canisu 28.Il collasso faringeo è un processo patologicocomplesso probabilmente secondario a pre-senza a lungo termine di gradienti di pressio-ne negativi e anomalie anatomiche o funzionali.Sulla base dei risultati dello studio, la fluoroscopiafaringea può essere un esame diagnostico uti-le nei pazienti con sospetto collasso trachea-le e dei bronchi principali per l’identificazione diun concomitante collasso faringeo, concludo-no gli autori.“Signalment, Clinical Presentation, ConcurrentDiseases, and Diagnostic Findings in 28 Dogswith Dynamic Pharyngeal Collapse (2008-2013)” J.A. Rubin, D.E. Holt, J.A. Reetz and D.L.ClarkeJournal of Veterinary Internal Medicine.Volume 29, Issue 3, pages 815-821, May/June2015. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 27| 2015 Attualità scientifica Vet Journal 9o

Collasso faringeodinamico nelcane: 28 casiSpesso associato a collasso dei bronchi principali odella trachea e sindrome brachicefalica

Uno studio descrive un fo-colaio di gotta con elevatamorbilità e mortalità in ungruppo di parrocchetti on-dulati (Melopsittacus un-dulatus) in California. Su

400 uccelli adulti, 45 mostravano segni di ma-lattia, dimagrimento e tumefazione dell’area delgozzo; 15 soggetti su 45 morivano in un periododi 2-3 mesi. L’alimentazione consisteva in unamiscela commerciale con l’aggiunta di broccoli,avena integrale e carote ma in assenza di mi-nerali o integratori. Sei uccelli venivano sottoposti ad esame au-toptico e tutti presentavano una tiroide note-volmente aumentata di volume. In tutti i soggettisi identificava istologicamente un’iperplasiafollicolare tiroidea mentre in 2 uccelli era presenterispettivamente una tiroidite granulomatosa e unadenoma microfollicolare. Le analisi virologiche,batteriologiche, parassitologiche e dei metalli pe-santi erano negative o nei limiti della norma. Simisurava lo iodio totale nelle tiroidi degli uccelliaffetti.Dopo l’integrazione di iodio e l’eliminazione deibroccoli dalla dieta, il proprietario segnalava l’au-mento di peso e un minore tasso di mortalitàtra i soggetti clinicamente affetti; non si am-malavano altri soggetti.I fattori predisponenti del focolaio descritto era-no verosimilmente la presenza di broccoli,data la loro capacità di legare lo iodio, e la com-pleta mancanza di integrazione di minerali nel-la dieta degli animali.I focolai di gotta caratterizzati da elevata mor-talità sono rari in tutte le specie e, a conoscenzadegli autori, non sono stati descritti preceden-

temente in una specie aviaria. Il riconoscimen-to di questa condizione può migliorare glistandard medici e di benessere di queste spe-cie, concludono gli autori."An outbreak of thyroid hyperplasia (goiter) withhigh mortality in budgerigars (Melopsittacus un-dulatus).” Panayiotis Loukopoulos; Adrienne CBautista; Birgit Puschner; Brian Murphy; Bea-te M Crossley; Ian Holser; Lucy Gomes7 H LShivaprasad; Francisco A Uzal. J Vet Diagn Invest. January 2015; 27 (1): 18-24. ■

Focolaio diiperplasia tiroideanei parrocchettiMorbilità e mortalità elevate in 45 uccelli di unallevamento alimentati in maniera inadeguata

Non vi sono dati sull’epilessia idio-patica dello Spinone italiano. Unostudio ha stimato la prevalenza

della condizione negli Spinoni italiani delRegno Unito e ha analizzato i fattori pre-dittivi di sopravvivenza e di remissionedelle convulsioni. La popolazione targetconsisteva di 3331 Spinoni italiani nati trail 2000 e il 2011 e registrati allo UK Ken-nel Club (KC). Erano affetti da epilessia idiopatica 63Spinoni italiani. La prevalenza stimatadella malattia nei cani di questa razza inUK era del 5,3% (95% CI, 4,03-6,57%). Iltempo di sopravvivenza era significativa-mente più breve nei soggetti soppressi a

EPILESSIA IDIOPATICA NELLO SPINONE ITALIANO

causa di un’epilessia idiopatica pococontrollata rispetto a quelli che morivanoper cause non correlate. La sopravviven-za era significativamente maggiore negliSpinoni non affetti da convulsioni a grap-polo e nei soggetti in cui la terapia confarmaci antiepilettici veniva iniziata dopoil secondo attacco piuttosto che dopo ≥3 attacchi. La remissione delle convul-sioni si verificava solo in 3 cani.In UK, la prevalenza dell’epilessia idiopa-tica nello Spinone italiano (5,3%) è mag-giore rispetto a quella degli altri cani(0,6%). La condizione ha un fenotipo se-vero. L’inizio della terapia antiepiletticadopo la seconda convulsione e il tratta-

mento aggressivo delleconvulsioni a grappolopuò migliorare la soprav-vivenza, concludono gliautori.“Idiopathic Epilepsy inthe Italian Spinone in theUnited Kingdom: Preva-lence, Clinical Characte-ristics, and Predictors ofSurvival and Seizure Re-mission” L. De Risio, R.Newton, J. Freeman andA. Shea. Journal of Vete-rinary Internal Medicine.Volume 29, Issue 3, pages917-924, May/June 2015.

L’eparina inibisce l’infezione da Cryp-tosporidium parvum, agente zoono-sico responsabile di diarrea negli a-

nimali e nell’uomo. Maggiore è la concen-trazione di eparina e maggiore è l’effettoinibitore. Lo indica uno studio che ha va-lutato se i polisaccaridi solfati inibisserol’infezione da Cryptosporidium in celluledi colon umano.C. parvum invade le cellule epiteliali ga-strointestinali umane ricche di glicosami-noglicani superficiali. Lo studio ha valuta-to l’effetto inibitore dei polisaccaridi solfa-ti sull’invasione delle cellule ospiti da par-te del protozoo e ha identificato i ligandi delprotozoo che interagiscono con i polisac-caridi. Tra i 5 polisaccaridi solfati analizza-ti, l’eparina aveva l’effetto inibitore dose-di-pendente maggiore sull’invasione del pro-tozoo. Le cellule carenti di eparan solfatoerano meno sensibili all’infezione da C. par-vum.Inoltre, lo studio ha identificato 31 proteinedel protozoo che potenzialmente interagi-scono con l’eparina. Di queste, si confer-mava che il fattore di allungamento 1α(CpEF1α) di C. parvum, che gioca un ruo-lo nell’invasione da C. parvum, si lega all’e-

L’EPARINA INIBISCE L’INFEZIONE DA CRYPTOSPORIDIUM PARVUM

parina e alla superficie delle cellule HCT-8. I risultati migliorano la comprensione del-le basi molecolari dell’infezione da C. par-vum e possono facilitare lo sviluppo diagenti anti-criptosporidio, concludono gliautori.“Heparin interacts with elongation factor 1αof Cryptosporidium parvum and inhibits in-vasion”. Atsuko Inomata, Fumi Murakoshi,Akiko Ishiwa, Ryo Takano, Hitoshi Takemae,Tatsuki Sugi, Frances Cagayat Recuenco,Taisuke Horimoto, Kentaro Kato. ScientificReports, 2015; 5.

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Page 11: La Professione Veterinaria 27-2015

di STEFANO CORBETTAMed. Vet., Milano

Proseguendo la nostra carrellata di incontri coni nuovi presidenti di ordine, incontriamo su que-sto numero la Collega Natalia Sanna, eletta allapresidenza dell’Ordine dei Medici Veterinari diNapoli.

Presidente Sanna, quali sono i tratti pe-culiari della veterinaria nel suo territorio? “La veterinaria di Napoli e provincia deve di-mostrare la sua capacità di soluzione di vari pro-blemi, dalle malattie soggette a risanamento nonancora eradicate, alle criticità della Terra dei fuo-chi e del randagismo, con le relative ricadutesull'economia e la spesa pubblica. Napoli e laCampania possiedono un formidabile panieredi prodotti tipici che vorremmo fossero tutela-ti: per questi la veterinaria deve rappresenta-re un ulteriore elemento di garanzia, riuscen-do ad entrare nelle logiche corrette dei siste-mi produttivi. Il Consiglio dell’Ordine, da me presieduto, in-tende impegnarsi contro la disoccupazione elo sfruttamento lavorativo, consapevole che lerisorse decrescenti non potranno garantire ineterno sbocchi occupazionali a carico della col-lettività. Già oggi vengono offerti dati contrastantisull'occupazione dei veterinari. Riteniamo chegli Ordini debbano contribuire a ripristinare datioggettivi di orientamento, basati su iscrizioni agliOrdini e redditi ENPAV, anziché su discutibilisondaggi o raccolte di opinioni.

E quali sono gli impegni della sua Presi-denza all’Ordine provinciale? Il programma dell’Ordine ha come punto di par-tenza la volontà di far fronte alla crisi occupa-zionale, legata all’esubero di laureati rispetto allarichiesta del mercato del lavoro, realizzandonuove opportunità mediante:

a) informazione ed assistenza su progetti fi-nalizzati all’accesso a risorse economichestanziate dalla Comunità Europea a favore del-la Regione;b) qualificazione ed evidenziazione dell’im-portanza della nostra professione nel sociale at-traverso idonee campagne di sensibilizzazio-ne;c) partecipazione a tavoli tecnico-politici, cosìda essere parte attiva nelle varie iniziative. Inoltre è nostra intenzione:a) promuovere una convenzione con unacompagnia di credito, permettendo ai clientiiscritti di usufruire delle nostre prestazioni tra-mite la richiesta di finanziamenti a tassi van-taggiosi; b) contrastare l’abusivismo professionale, mo-tivando le denunce e avvalendosi del principioche il soggetto leso vada tutelato;c) organizzare giornate di studio e corsi profes-sionalmente qualificanti ed accreditati ECM.” ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 27| 201510 Intervista Mandato 2015-2017

La veterinaria di Napoli ‘dimostrila sua capacità’Le priorità del territorio nel programma dellapresidente Natalia Sanna

Tra le novità dell’Ordine di Napoli c’èil nuovo periodico “on line”, New-svetnapoli, Organo Ufficiale dell’Or-

dine. Annunciato ufficialmente con un co-municato stampa il 12 luglio scorso, il no-tiziario “è nato per l’esigenza di allargare gliorizzonti, rendere l’Ordine una Istituzione piùvicina agli iscritti, migliorare la vita asso-ciativa e offrire una maggiore visibilità al Me-dico Veterinario che riveste un ruolo di pri-maria importanza nella società, spaziandodalla cura degli animali alla tutela della sa-lute pubblica attraverso il controllo delle zoo-nosi (quelle malattie trasmissibili dagli ani-mali all’uomo), la prevenzione nella Sicu-rezza alimentare ed il corretto utilizzo dei far-maci negli allevamenti degli animali da

WWW.ORDINEVETERINARINAPOLI.IT

reddito”. L’idea, lanciata dalla PresidenteSanna, è stata “subito accolta e recepita dal-l’intero Consiglio, di un periodico on line, di-namico e veloce, con notizie ed articoli a360°, con l’obiettivo di coinvolgere tutti in unprogetto editoriale che legge la professio-ne veterinaria nella vita quotidiana”. La Di-rezione è stata affidata ad una penna di sto-rica amicizia, quella di Giuseppe Lucibelli,medico veterinario e giornalista pubblicista,al quale Professione Veterinaria rivolge i mi-gliori auguri di buon lavoro. Con lui ci saràun Comitato di redazione, che “è un giustomix di esperienza e gioventù, per coinvol-gere tutti in un progetto che deve essere ditutti”. www.newsvetnapoli.it

Natalia Sanna

Professione 27-2015:ok 24-07-2015 16:07 Pagina 10

Page 12: La Professione Veterinaria 27-2015

OGM e scelterispettose

Buon giorno Egregio Direttore,ho letto la lettera pubblicata sul numero 21-2015 di PV e firmata da dott. A. Milesi. Final-mente un collega che è riuscito a mettere sucarta la mia posizione. Ho cercato più volte di trovare le parole per de-scriverla, il collega è riuscito a dare una ottimasintesi degli argomenti trattati e di quella che èla posizione di molti miei conoscenti e familiari.Purtroppo in questo caso la discussione è inu-tile perché in questo mondo l’unica cosa chesposta le scelte è il tornaconto economico.L’unico modo per modificare gli indirizzi eco-nomici è optare per scelte rispettose del nostroessere (ad esempio non comprare tutto ciòche è notoriamente prodotto utilizzandoOGM). L’unico modo, per farci valere, che ab-biamo noi veterinari che siamo identificati daun numero (TV 268) è modificare il sostegno achi ci rappresenta. Lei, con le sue ultime ester-nazioni, non è più rappresentativo del mio sen-timento. Per cui, dopo 20 anni di iscrizione aSCIVAC, nel 2016 non effettuerò il rinnovo del-la mia iscrizione.Cordiali saluti e buon proseguimento nel suolavoro (magari correggendo il tiro).

Malacchini dott. Riccardo

Egregio dottore,la ringrazio per la sua lettera molto rispettosae pacata e mi dispiace molto che lei prendauna decisione contro la SCIVAC andando acolpire il bersaglio sbagliato, visto che que-sta associazione non si è mai espressa sultema in discussione. Il corsivo a cui lei fa rife-rimento in modo critico deriva dalla preoccu-pazione di molti veterinari che operano nelsettore degli animali da reddito e che temo-no, se venisse proibita l’importazione di ce-reali OGM che oggi sono la base dell’alimen-tazione in tutti gli allevamenti, una forte ridu-zione di queste attività sulle quali esprimonoil loro lavoro. Come vede la SCIVAC non èminimamente coinvolta e verrebbe da lei pu-nita per colpe non sue. Resta comunque aperto, e credo doverosodarne spazio come rivista, il dibattito scienti-fico sul tema OGM.Le posizioni sono molto diversificate e certa-mente possono essere influenzate da inte-ressi economici ma crediamo che per cor-retta informazione non possano essere i-gnorate.Tempo fa mi ha lasciato sorpreso un inter-vento di Umberto Veronesi, oncologo di fa-ma ma anche convinto animalista e difenso-re dell’ambiente e della natura, che sostene-va in modo deciso e chiaro la ricerca e l’uti-lizzo degli OGM sia per i vantaggi ambientalisia per quelli riferiti alla sicurezza alimentare.Riflessioni che, dette da uno scienziato comelui, meritano certamente attenzione. Se haoccasione cerchi in Internet questo suo inter-vento, qualsiasi posizione si abbia in questaampia discussione credo che valga la penaleggerlo. Ricambio gli auguri per il suo lavoro senzachiederle di ripensare alle sue posizioni cherispetto pienamente ma chiedendole solo diriflettere sulla sua iscrizione alla SCIVAC. Nonvorrei essere colpevole di avere fatto perdereun iscritto a questa società che come le hodetto non ha alcun coinvolgimento in questadiscussione.Un cordiale saluto.

Carlo Scotti

Esonero dalPassaporto per i boviniGentile Redazione,ancora una volta, purtroppo, è vero che i peg-giori nemici della Veterinaria sono i Veterinari.Il nocciolo della questione è questo: come po-trà un Veterinario compilare l’attestazione di av-venuta visita ispettiva di un bovino macellato,prevista dall’art.17 del R.D. 3298/28, in cui ol-tre al sesso si deve indicare l’età dell’animalemacellato? Dovrà fare come ho fatto io dal 1982fino all’entrata in vigore dell’obbligo del pas-saporto per i bovini, vale a dire dare una valu-

tazione zoognostica, approssimativa, in basealla dentatura. È come se un medico pubbli-co visitasse una persona in ospedale e poi ri-lasciasse un certificato, con indicazione dell’età,valutandola ad occhio, approssimativamente,dimenticando che esiste una tessera sanitaria,in cui l’età si ricava dal codice fiscale. Quan-do una persona, ad esempio, è sprovvista ditessera sanitaria, si ricostruisce il codice fiscaleda nome, cognome, luogo e data di nascita.Nessuna persona, sana di mente, dichiara unadata di nascita falsa, perché è possibile il ri-scontro con un documento di riconoscimen-to. Come si farà con i bovini condotti al macello,senza l’obbligo del rilascio del passaporto, ov-vero di un documento equivalente a quello diriconoscimento delle persone? Il bello, si fa per

dire, per il Veterinario Ufficiale verrà dopo, os-sia quando dovrà stabilire la classificazione, qua-le Materiale Specifico a Rischio, con relativa ri-mozione, del cranio, esclusa la mandibola, com-presi occhi e cervello, e del midollo spinale deibovini di età superiore ai 12 mesi, come pre-visto dal Regolamento Ce 2015/1162. Comefarà il titolare del macello, senza che il bovinovivo sia provvisto di passaporto, a verificare seapporre o meno, subito, sulle carni macellateil timbro ad inchiostro V per i bovini macellatifino ad un’età di otto mesi non compiuti (vitel-li) o il timbro Z per i bovini macellati ad un’etàdi otto mesi compiuti fino all’età di 12 mesi noncompiuti (vitelloni)? Sul Modello 4 non c’è l’ob-bligo di indicare la data di nascita del bovino.Bastava copiare l’Allegato C della Delibera del-la Regione Lombardia, proposta dal Servizio Ve-terinario Regionale. Cordialmente

Rocco Panetta, Salerno

laPROFESSIONE VETERINARIA 27| 2015 Lettere al Direttore 11

Il movimento animalista, spesso confermache gli umani, quando vogliono, sannoessere molto più aggressivi delle bestie.

Michele Serra

In vacanza con tewww.professioneveterinaria.it

Professione 27-2015:ok 24-07-2015 16:07 Pagina 11

Page 13: La Professione Veterinaria 27-2015

Professione 27-2015:ok 24-07-2015 16:07 Pagina 12

Page 14: La Professione Veterinaria 27-2015

laPROFESSIONE VETERINARIA 27| 2015 Dalle Aziende 13

Alimentazione, cura e igiene,tecnologia, indumenti e ac-cessori, i settori che dan-no vita al mercato dedica-to agli animali da compa-gnia, al centro dell’atten-

zione nelle quattro giornate della 16a edizione diZoomark International, aperta con i dati fre-schissimi del Rapporto Assalco-Zoomark 2015che hanno portato una ventata di ottimismo fragli operatori. Il mercato petfood in Italia, infatti, nel2014 si è chiuso positivamente con un giro d’af-fari di 1.830 milioni di euro, un totale di 544.000tonnellate commercializzate di prodotti per l’ali-mentazione di cani e gatti, il segmento principaledel mercato, e una crescita a valore del +2,4%.“Un’edizione importante - sottolinea DuccioCampagnoli, Presidente di BolognaFiere - cherafforza il confronto con gli operatori di tutto il mon-do e conferma la vitalità, le capacità imprenditorialidi un settore decisamente innovativo, in cui ricercae sviluppo hanno fatto propri temi come la so-stenibilità ambientale, il risparmio energetico, laqualità, entrati a pieno titolo nei processi produttividelle imprese. Valori che incontrano l’approva-zione di consumatori informati e attenti al correttoutilizzo delle risorse, che nelle scelte d’acquistoper i pet di casa mettono qualità e sicurezza al

primo posto.La partnership di BolognaFiere con Expo2015vuole essere anche questo: testimonianza di unascelta di vita sostenibile che riguarda il territorio,l’agricoltura, l’alimentazione, i processi produt-tivi e che coinvolge, inevitabilmente, anche i no-stri amici animali”.Un’edizione che ha visto la partecipazione di 615aziende espositrici arrivate da tutto il mondo.Un settore che si confronta sul piano interna-zionale e che anche in questa edizione confer-ma pienamente la sua vitalità con scelte im-prenditoriali che rispondono con innovazione einvestimenti all’attenzione crescente verso gli ani-mali da compagnia, mettendo al primo postoqualità e sicurezza e prestando grande attenzionealla sostenibilità ambientale, al riutilizzo delle ri-sorse, al risparmio energetico. In sintonia con lemotivazioni d’acquisto delle famiglie.Operatori al lavoro e in giro nei padiglioni, lunghesoste nell’Area Prodotti Novità per cogliere i trenddel mercato e le innovazioni più significative; un’in-tensa attività di marketing, occasioni per mette-re a punto strategie di sviluppo, stringere accordi,avviare nuove collaborazioni.I numeri, visti da vicino, confermano la vitalitàdi questo mercato e mostrano il segno semprepiù internazionale di Zoomark International: tra

i 6.773 buyer esteri (+15% rispetto alla passa-ta edizione) si registrano, per la prima volta, vi-sitatori da Kazakistan, Isola della Guadalupa,Martinica, Rwanda, Qatar, Polinesia Francese,a dimostrazione del ruolo sempre più significa-tivo che il Salone svolge a livello mondiale. Lasua funzione di catalizzatore per chi desideraavere una panoramica completa e qualificatadell’industria del settore giustifica viaggi dapaesi così lontani.15.526 sono i buyer italiani provenienti soprat-tutto da Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.In crescita i visitatori da Molise e Valle d’Aosta.Il forte incremento dei visitatori esteri, letto insiemeai primi segnali di ripresa da parte dell’Italia, met-te un accento sicuramente positivo sui numeri diquesta edizione.Molte le occasioni di formazione e aggiornamentoper veterinari, allevatori e toelettatori con i quat-tro seminari didattici e scientifici organizzati daSCIVAC (Società Culturale Italiana VeterinariAnimali da Compagnia), APT (AssociazioneToelettatori Professionisti), ENCI (Ente Naziona-le Cinofilia Italiana) e ANFI (Associazione Nazio-nale Felina Italiana).Incontri e workshop hanno approfondito temi diattualità per i professionisti del mondo pet: e-com-merce, utilizzo dei social network, lifestyle marke-

ting etc., promossa dal CNA Bologna in colla-borazione con professionisti del mondo della co-municazione.Grande interesse per la gara di toelettatura in-terattiva “Romeo Grooming”, il cui ricavato è sta-to devoluto all’associazione Komera Rwanda cheassiste la popolazione di Gatare.Grande interesse anche per la lezione dedicataai titolari di petshop “Vendere al primo sguardo”.La vetrina che emoziona, incuriosisce, accendela voglia di entrare. Piergiorgio degli Esposti, do-cente di Sociologia di processi culturali e co-municativi all’Università di Bologna, ha propostoun decalogo della vetrina ideale e si è trattenu-to a lungo a rispondere alle domande dei par-tecipanti.Attenzione da parte della stampa specializzataitaliana ed estera, generalista, web, blog. Servi-zi al TG3 regionale e al TG2. Un servizio su TRCBologna per la trasmissione “Su la zampa”.Durante i giorni della Fiera “Radio Bau & Co.”,la radio del gruppo Finelco, ha seguito in diret-ta la manifestazione con interviste, servizi,commenti.Aggiornamenti e immagini in diretta dalla fiera sul-la pagina Facebook, che durante i giorni della ma-nifestazione ha registrato un grande traffico, concommenti e condivisioni. ■

Zoomark, sempre più internationalLa manifestazione segna un record di visitatori esteri (+ 15% rispetto alla passata edizione)

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MilanoMaria Carmela Pisu, Med Vet, Torino

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Daniele Zambelli, Med Vet, Dr Ric, Bologna

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laPROFESSIONE VETERINARIA 27| 201514 Calendario attività Dall’11 settembre al 9 ottobre

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Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected] - 4 Ott INCONTRO SIMIV AGGIORNAMENTI DI TERAPIA IN MEDICINA INTERNA: VOMITO E DIARREA - Centro studi - Palazzo

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3 - 4 Ott CORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA CARDIOLOGIA - Crowne Plaza, Padova - ECM: Accreditamento ECMnon previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel.+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

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4 Ott INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE ERRORI E TRAPPOLE DIAGNOSTICHE IN MEDICINA INTERNA E PATOLOGIA CLINICA - Rivoli (To) -Hotel Tulip Inn - Corso Allamano 153 - ECM: Crediti non previsti - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del.Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

4 - 6 Ott ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC 2° IT. MEDICINA D’URGENZA: IV PARTE - CORSO COMPLEMENTARE PER L’ESAME ESVPS - Cen-tro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accred. ECM non previsto - Per info: Paola Gambarot-ti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

5 - 6 Ott CORSO SCIVAC LA TERAPIA DEL DOLORE NEL CANE E NEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20- ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Cor-si, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

8 - 9 Ott CORSO SCIVAC ARTRODESI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto- Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372403508 - E-mail: [email protected]

8 - 9 Ott CORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE CON CORSO PER DATORE DI LAVORO RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONEORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI CREMONA - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni:

Segreteria Anmvi - Tel. 0372/403536 - E-mail: [email protected]

Chirurgia del planum nasale nel caneIl planum nasale (PN) o “tartufo” è la porzio-ne più rostrale della superficie esterna delnaso. Si presenta pigmentato, senza peli e conun’incisura verticale sul piano sagittale me-diano estesa dall’angolo ventro-mediale del-le narici fino al labbro superiore denominatafiltro. Il planum nasale mostra caratteristiche anatomiche differenti rispetto agli altridistretti cutanei: i numerosi strati di cheratinociti sono ricoperti da uno spesso stratocorneo lamellare che gli conferisce compattezza proteggendolo dagli insulti esterni.

Stasi gastrointestinale nel coniglioLa stasi gastrointestinale è tra i motivi di visitapiù frequenti nel coniglio da compagnia. È ca-ratterizzata da un ileo adinamico del tratto ga-strointestinale, senza ostruzione. Questa con-dizione può riconoscere diverse cause. Nel co-niglio la motilità intestinale è regolata dalla pre-senza di fibra alimentare. Qualunque condizio-ne che induca dolore, causando disoressia oanoressia, riduce o annulla l’introduzione di fi-bra nel tratto digerente causando quindi stasi.

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LE VOCI CONSIGLIATE QUESTA SETTIMANA

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