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La Professione Veterinaria 38-2012

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La Professione Veterinaria 38-2012
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012 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 9, numero 38 dal 12 al 18 novembre 2012 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 38 2 SERVIZI VETERINARI I Servizi Veterinari non si chiameranno più così. Per effetto delle modifiche al DL Balduzzi la nuova definizione sarà "strutture organizzative dell'area di sa- nità pubblica veterinaria e sicurezza ali- mentare". WNV Sono 50 i casi di West Nile Virus, com- plessivamente registrati tra il 15 giugno e il 31 ottobre, in Sardegna, Veneto, Friuli-Venezia-Giulia e Basilicata. I dati sono del Centro nazionale di epidemio- logia e dell’ISS. Il 55% riguarda uomini con età media di 64 anni. BTV Il Ministero della Salute ha informato tut- ti gli assessorati e gli organismi interna- zionali su 15 focolai di Lingua Blu in Sar- degna. Assolti gli obblighi informativi nei con- fronti dell'ADNS e istituite le zone di re- strizione. Coldiretti chiede alla Regione di permettere la movimentazione dei ca- pi vaccinati. QUIRRA Il Ministro Di Paola ha stanziato 25 mi- lioni per avviare la bonifica dei poligoni. Si comincerà da quello di Quirra, in Sardegna, dove l’autorità giudiziaria sta indagando sulla cosiddetta “sindro- me di Quirra”. Malformazioni nelle po- polazioni animali sono state documen- tate fin dal 2010 dai dirigenti veterinari Mellis e Lorrai. ANTICORRUZIONE Niente regalie ai dipendenti pubblici che non siano di “modico valore”. Il Gover- no emanerà un Codice di comporta- mento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Lo prevede il DDl anti- corruzione del Ministro Severino, appro- vato dal Parlamento. Scopo del Codice è di “assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzio- ne". La violazione del codice sarà fonte di responsabilità disciplinare. MACELLI Una relazione speciale della Corte dei Conti europea ha messo in luce il buon adeguamento normativo dei nuovi Stati Membri alle norme sull’igiene dei macel- li. Per ammodernare gli stabilimenti que- sti Paesi hanno ricevuto finanziamenti europei ad hoc. Permangono debolez- ze nell’implementazione delle norme. La UE raccomanda controlli. RIVISTE (PER NULLA) SCIENTIFICHE A PAGINA 3 ABOLITA LA CONTROFIRMA DEI TRATTAMENTI A PAGINA 3 A PAGINA 4 A PAGINA 8 A PAGINA 11 A PAGINA 16 CHIARIMENTI DA ASSI SUL NUOVO REGOLAMENTO LO STUDIO ASSOCIATO E LA SICUREZZA SUL LAVORO LINEE GUIDA PER LA VACCINAZIONE DEL CANE LA VETERINARIA ABRUZZESE INCONTRA I POLITICI LEGGE BALDUZZI BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA È cambiata la cessione del farmaco Non più solo la confezione di inizio terapia. Cedibili al proprietario le confezioni della scorta anche se non utilizzate. CON QUESTO TITOLO È STATO PUBBLICATO SUL CORRIERE.IT DEL 17 OTTOBRE UN ARTICOLO FIRMATO DA GIAN ANTONIO STELLA CHE CRITICAVA LA SELEZIONE DELLE RIVISTE “SCIENTI- FICHE” ritenute valide per la pubblicazione di articoli da parte degli aspiranti cattedratici. Il punto di partenza, scrive l’autore dell’articolo, era sacrosanto: fissare finalmente dei parametri quanto più possibile oggettivi e incontestabili per una sorta di preselezione dei professori universitari. Obbligando gli aspi- ranti cattedratici a presentare un certo numero di lavori scientifici pubblicati. Il problema segnalato da Stella è che la lista di pubblicazioni accettate per valu- tare i lavori dei docenti universitari, redatta dai commissari ministeriali, è estre- mamente ampia (12.865) pur avendone scartate oltre 3100. Purtroppo, e dob- biamo dare ragione a Stella, molte di quelle accettate di scientifico hanno ve- ramente molto poco: Alta Padovana del Comune di Vigonza, Delitti di carta, l’Annuario del liceo di Rovereto, Il Commercialista veneto o numerosi bollettini di amministrazioni locali da quello della Regione Abruzzo o del Trentino a quel- lo del Comune di Livorno, ecc. Quello su cui non possiamo essere d’accordo con l’autore dell’articolo, che denuncia giustamente queste assurdità, è che e- videnzia criticamente anche riviste del settore zootecnico/veterinario che per temi o argomenti potrebbero anche essere invece di ottimo livello scientifico. Non sappiamo se sono nell’elenco delle riviste accettate, ma il settore veteri- nario esprime in Italia riviste quali: Veterinaria, Ippologia, Large Animal che so- no registrate nell’index internazionale delle riviste scientifiche anche se con un impact factor non molto elevato solo perché pubblicate in italiano e per questo di limitata diffusione. INVECE DI SCODINZOLARE... “Un altro veterinario che svende le sue prestazioni e avvilisce la categoria”. Una collega segnalava con amara indi- gnazione l’ennesima inserzione pubblicitaria su groupalia, il noto gestore on line di gruppi d’acqui- sto. Fra “un’oca dipinta (cena per due persone)” e una “imbiancatura con colore” si inseriva una visita veteri- naria a 9,9 euro, così reclamizzata: “Visita veterinaria completa con a- namnesi, esame generale e parti- colare e controlli! Stai scodinzolando dalla gioia anche tu?”. Non è detto che si debba gettare la spu- gna, sconfitti dal nuo- vo e avveniristico mo- dello di business. Di certo bisogna rinunciare a due principi: il decoro e le tariffe. Il pri- mo, anche se la Cassazione Civile lo difende, non suscita alcuna comprensione nel Garante della Concorrenza, le seconde sono vie- tate, morte e sepolte. Ma sul mercato si sta con le regole del mercato, il che non vuol dire à la guerre comme à la guerre. Le regole, appunto, ci sono e le pratiche commerciali scorrette, quelle che minano i principi della concorrenza, non sono ammesse. L’Antitrust, strano ma vero, ci viene incontro proprio nel nostro diritto di operatori di mercato ad una con- correnza leale. Cosa vuol dire? Che il professionista che violasse il Co- dice del Consumo e facesse pub- blicità non palese, non veritiera e non trasparente è passibile di istrut- toria Antitrust. È fresco di pubblicazione in Gaz- zetta Ufficiale il Regolamento istrut- torio sulle violazioni alla corretta pubblicità informativa da parte dei professionisti. La Fnovi ci insegna che il Codice del Consumo si in- treccia sia con il Co- dice Deontologico del Medico Veterina- rio che con la Legge di riforma delle pro- fessioni. Oggi il professionista che viola queste tre coordinate regolamentari è passibi- le di istruttoria Antitrust (e relative sanzioni) e di illecito disciplinare, sanzionabile a norma di Legge e di Deontologia. È veridica una visita veterinaria completa con anamnesi, esame generale e particolare e controlli? Si può fare un “check up completo” in trenta minuti? Lo sconto giustifica il prezzo? Può darsi, ma a tutto c’è un limite. Sul sito dell’Antitrust si può fare un raffronto fra gli scodinzolii e le rego- le istruttorie. A.N.M.V.I Firma la petizione FIRMA Contro lo sfruttamento fiscale degli animali da compagnia
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Page 1: La Professione Veterinaria 38-2012

012SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 9, numero 38 dal 12 al 18 novembre 2012Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona38 2

SERVIZI VETERINARII Servizi Veterinari non si chiamerannopiù così. Per effetto delle modifiche alDL Balduzzi la nuova definizione sarà"strutture organizzative dell'area di sa-nità pubblica veterinaria e sicurezza ali-mentare".

WNVSono 50 i casi di West Nile Virus, com-plessivamente registrati tra il 15 giugnoe il 31 ottobre, in Sardegna, Veneto,Friuli-Venezia-Giulia e Basilicata. I datisono del Centro nazionale di epidemio-logia e dell’ISS. Il 55% riguarda uominicon età media di 64 anni.

BTVIl Ministero della Salute ha informato tut-ti gli assessorati e gli organismi interna-zionali su 15 focolai di Lingua Blu in Sar-degna. Assolti gli obblighi informativi nei con-fronti dell'ADNS e istituite le zone di re-strizione. Coldiretti chiede alla Regionedi permettere la movimentazione dei ca-pi vaccinati.

QUIRRAIl Ministro Di Paola ha stanziato 25 mi-lioni per avviare la bonifica dei poligoni.Si comincerà da quello di Quirra, inSardegna, dove l’autorità giudiziariasta indagando sulla cosiddetta “sindro-me di Quirra”. Malformazioni nelle po-polazioni animali sono state documen-tate fin dal 2010 dai dirigenti veterinariMellis e Lorrai.

ANTICORRUZIONENiente regalie ai dipendenti pubblici chenon siano di “modico valore”. Il Gover-no emanerà un Codice di comporta-mento dei dipendenti delle pubblicheamministrazioni. Lo prevede il DDl anti-corruzione del Ministro Severino, appro-vato dal Parlamento. Scopo del Codiceè di “assicurare la qualità dei servizi, la

prevenzione dei fenomeni di corruzio-ne". La violazione del codice sarà fontedi responsabilità disciplinare.

MACELLIUna relazione speciale della Corte deiConti europea ha messo in luce il buonadeguamento normativo dei nuovi StatiMembri alle norme sull’igiene dei macel-li. Per ammodernare gli stabilimenti que-sti Paesi hanno ricevuto finanziamentieuropei ad hoc. Permangono debolez-ze nell’implementazione delle norme. LaUE raccomanda controlli.

RIVISTE (PER NULLA) SCIENTIFICHE

A PAGINA 3

ABOLITA LA CONTROFIRMADEI TRATTAMENTI

A PAGINA 3 A PAGINA 4 A PAGINA 8 A PAGINA 11 A PAGINA 16

CHIARIMENTI DA ASSI SUL NUOVO

REGOLAMENTO

LO STUDIO ASSOCIATOE LA SICUREZZA

SUL LAVORO

LINEE GUIDA PER LA VACCINAZIONE

DEL CANE

LA VETERINARIAABRUZZESE

INCONTRA I POLITICI

LEGGE BALDUZZI

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

È cambiata la cessione del farmacoNon più solo la confezione di inizio terapia.Cedibili al proprietario le confezioni dellascorta anche se non utilizzate.

CON QUESTO TITOLO È STATO PUBBLICATO SUL CORRIERE.ITDEL 17 OTTOBRE UN ARTICOLO FIRMATO DA GIAN ANTONIOSTELLA CHE CRITICAVA LA SELEZIONE DELLE RIVISTE “SCIENTI-FICHE” ritenute valide per la pubblicazione di articoli da parte degli aspiranticattedratici. Il punto di partenza, scrive l’autore dell’articolo, era sacrosanto:fissare finalmente dei parametri quanto più possibile oggettivi e incontestabiliper una sorta di preselezione dei professori universitari. Obbligando gli aspi-ranti cattedratici a presentare un certo numero di lavori scientifici pubblicati. Ilproblema segnalato da Stella è che la lista di pubblicazioni accettate per valu-tare i lavori dei docenti universitari, redatta dai commissari ministeriali, è estre-mamente ampia (12.865) pur avendone scartate oltre 3100. Purtroppo, e dob-biamo dare ragione a Stella, molte di quelle accettate di scientifico hanno ve-ramente molto poco: Alta Padovana del Comune di Vigonza, Delitti di carta,l’Annuario del liceo di Rovereto, Il Commercialista veneto o numerosi bollettinidi amministrazioni locali da quello della Regione Abruzzo o del Trentino a quel-lo del Comune di Livorno, ecc. Quello su cui non possiamo essere d’accordocon l’autore dell’articolo, che denuncia giustamente queste assurdità, è che e-videnzia criticamente anche riviste del settore zootecnico/veterinario che pertemi o argomenti potrebbero anche essere invece di ottimo livello scientifico.Non sappiamo se sono nell’elenco delle riviste accettate, ma il settore veteri-nario esprime in Italia riviste quali: Veterinaria, Ippologia, Large Animal che so-no registrate nell’index internazionale delle riviste scientifiche anche se con unimpact factor non molto elevato solo perché pubblicate in italiano e per questodi limitata diffusione.

INVECE DI SCODINZOLARE...

“Un altro veterinario chesvende le sue prestazioni eavvilisce la categoria”. Unacollega segnalava con amara indi-gnazione l’ennesima inserzionepubblicitaria su groupalia, il notogestore on line di gruppi d’acqui-sto. Fra “un’oca dipinta (cena per duepersone)” e una “imbiancatura concolore” si inseriva una visita veteri-naria a 9,9 euro, così reclamizzata:“Visita veterinaria completa con a-namnesi, esame generale e parti-colare e controlli! Staiscodinzolando dallagioia anche tu?”. Non è detto che sidebba gettare la spu-gna, sconfitti dal nuo-vo e avveniristico mo-dello di business. Di certo bisogna rinunciare a dueprincipi: il decoro e le tariffe. Il pri-mo, anche se la Cassazione Civilelo difende, non suscita alcunacomprensione nel Garante dellaConcorrenza, le seconde sono vie-tate, morte e sepolte. Ma sul mercato si sta con le regoledel mercato, il che non vuol dire àla guerre comme à la guerre. Le regole, appunto, ci sono e lepratiche commerciali scorrette,quelle che minano i principi dellaconcorrenza, non sono ammesse.L’Antitrust, strano ma vero, ci viene

incontro proprio nel nostro diritto dioperatori di mercato ad una con-correnza leale. Cosa vuol dire? Cheil professionista che violasse il Co-dice del Consumo e facesse pub-blicità non palese, non veritiera enon trasparente è passibile di istrut-toria Antitrust. È fresco di pubblicazione in Gaz-zetta Ufficiale il Regolamento istrut-torio sulle violazioni alla correttapubblicità informativa da parte deiprofessionisti. La Fnovi ci insegnache il Codice del Consumo si in-

treccia sia con il Co-dice Deontologicodel Medico Veterina-rio che con la Leggedi riforma delle pro-fessioni. Oggi il professionistache viola queste tre

coordinate regolamentari è passibi-le di istruttoria Antitrust (e relativesanzioni) e di illecito disciplinare,sanzionabile a norma di Legge e diDeontologia. È veridica una visita veterinariacompleta con anamnesi, esamegenerale e particolare e controlli? Sipuò fare un “check up completo” intrenta minuti? Lo sconto giustifica il prezzo? Può darsi, ma a tutto c’è un limite.Sul sito dell’Antitrust si può fare unraffronto fra gli scodinzolii e le rego-le istruttorie.

A.N.M.V.I

Firma la petizione

FIRMAContro lo sfruttamento

fiscale degli animali da compagnia

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Non più solo la confezionedi inizio terapia, ma an-che "le altre confezioniprescritte per il prosegui-mento". Con la pubblica-zione in Gazzetta Ufficia-

le, la nuova norma sulla cessione del farmacoè in vigore da domenica 11 novembre 2012.È stato l’iter parlamentare di conversione inLegge del Decreto Balduzzi a introdurre (arti-colo 13 Disposizioni in materia di medicinaliomeopatici, anche veterinari e di sostanze adazione ormonica), la possibilità per il medicoveterinario che tratta animali non produttori dialimenti di cedere al proprietario le confezionidella propria scorta, nelle quantità necessarieal proseguimento della terapia, anche se nonutilizzate.Viene allo scopo modificato il Decreto Legi-slativo 193/2006 (Codice del Farmaco Vete-rinario), che fino ad ora ammetteva solo la ces-sione della confezione aperta dal medico ve-terinario per l’avvio del trattamento terapeuti-co, demandando al proprietario, dietro pre-sentazione della ricetta veterinario curante, ilcompito di procurarsi i medicinali occorrenti.La modifica è frutto di una proposta emen-dativa presentata dall’On. Gianni Mancuso, fir-mata anche dagli On. Viola, Di Virgilio e Pedoto.Durante la discussione in Commissione Affa-ri Sociali, alla presenza del Ministro della Sa-lute Renato Balduzzi, l’emendamento è statoriformulato dai relatori On. Livia Turco e LucioBarani, i quali hanno introdotto la registrazio-ne dello scarico, da parte del medico veteri-nario delle confezioni da lui non utilizzate. Nul-

la cambia, invece, per la cessione dal medi-co veterinario all’allevatore che, trattando ani-mali produttori di alimenti, rimane possibile soloper la confezione di inizio terapia. ■

La conversione in Legge delDecreto Balduzzi ha confer-mato la soppressione dellacontrofirma della dichiara-zione sui trattamenti nei 90giorni precedenti l’avvio alla

macellazione. La semplificazione, già conte-nuta nel Decreto, è pienamente vigente erappresenta nelle parole del Direttore Gene-rale Silvio Borrello una responsabilizzazioneche "pone in capo all’allevatore la totale re-sponsabilità dell’attestazione e della correttaregistrazione dei trattamenti farmacologici o-ve effettuati". Il comma 4 dell’articolo 13 (Di-sposizioni in materia di medicinali omeopati-ci, anche veterinari e di sostanze ad azioneormonica) della Legge Balduzzi recita: “All’ar-ticolo 15, comma 6, lettera d) del decreto le-gislativo 16 marzo 2006, n. 158, e successi-ve modificazioni, le parole: «nel caso in cuisiano stati effettuati tali trattamenti la dichia-razione deve essere controfirmata, sul retrodella stessa, al momento della prescrizione odell’invio degli animali allo stabilimento di ma-cellazione, dal medico veterinario che ha pre-scritto i predetti trattamenti;» sono soppres-se”. Il Decreto legislativo 158 prevedeva l’ob-bligo di firma da parte del veterinario per tutti

i trattamenti farmacologici effettuati e pre-scritti sugli animali. Il Decreto-Balduzzi, inve-ce, “abolisce la firma del veterinario - spiegaBorrello al Sole 24Ore Sanità - ponendo incapo all’allevatore la totale responsabilità del-l’attestazione e della corretta registrazionedei trattamenti farmacologici ove effettuati.Minor costo degli allevatori, quindi, a frontedi un aumento delle loro responsabilità purmantenendo inalterate le garanzie di sicurez-za delle carni destinate al consumo”. La FNOVI parla di una controfirma che non a-veva "ormai nessuna valenza sanitaria a tute-la del consumatore per le mutate condizionidi fabbricazione commercializzazione e usodel farmaco veterinario" e che faceva del me-dico veterinario "solamente il segretario con-trollore di un allevatore ormai cresciuto in uncontesto legislativo europeo che invece gli at-tribuisce ben altre responsabilità e compiti diresponsabilità sanitarie e di qualificazione pro-fessionale attraverso la figura del veterinarioaziendale". La soppressione della firma, lungidal rappresentare una diminutio delle garan-zie, è considerata conforme alla direttiva cheha abrogato la certificazione dei trattamentigià nel 1996, alla quale "tutta l’Europa si è a-deguata, salvo l’Italia. Fino ad oggi". ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 38| 2012 Legge Balduzzi Osservatorio farmaco 3

Sono autorizzate dal 30 ottobre due nuove specialità medicinaliper uso veterinario. I medicinali sono il Chelidonium-HomaccordVeterinario (soluzione sterile, da somministrare per via intra-

muscolare, endovena, sottocute e orale) e Engystol Veterinario (solu-zione iniettabile sterile, da somministrare per via intramuscolare, en-dovena, sottocute ed orale). Entrambi i medicinali sono privi di indica-zioni terapeutiche approvate. Sono prodotti dalla azienda tedesca HEEL

e distribuiti dai laboratori GUNA. Le specie di destinazione sono: bo-vini, caprini, equidi, ovini, suini, specie avicole, specie cunicole, specieittiche, cani, gatti, uccelli ornamentali e roditori piccoli. Tempi di atte-sa: zero giorni. Il regime di dispensazione prevede la vendita soltantodietro presentazione di ricetta medico veterinaria ripetibile. Si tratta deiprimi medicinali omeopatici ad ottenere dal Ministero della Salute ita-liano l’autorizzazione alla commercializzazione.

Il comma 3 dell’articolo 84 del decretolegislativo 6 aprile 2006, n.193, è sosti-tuito dal seguente:

«3. Il medico veterinario, nell’ambito del-la propria attività e qualora l’interventoprofessionale lo richieda, può consegna-re all’allevatore o al proprietario degli a-nimali le confezioni di medicinali veteri-nari della propria scorta (e da lui già uti-lizzate) e, nel caso di animali destinati al-la produzione di alimenti, solo quelle dalui già utilizzate, allo scopo di iniziare laterapia in attesa che detto soggetto siprocuri, dietro presentazione della ricet-ta redatta dal medico veterinario secon-do le tipologie previste, le altre confezio-ni prescritte per il proseguimento dellaterapia medesima, fermi restando gli ob-blighi di registrazione di cui all’articolo15 del decreto legislativo 16 marzo 2006,n. 158, e successive modificazioni. Il me-dico veterinario, in deroga a quanto sta-bilito dal comma 4 del presente articoloe dall’articolo 82, registra lo scarico del-le confezioni da lui non utilizzate”. (arti-colo 13 Disposizioni in materia di medici-nali omeopatici, anche veterinari e di so-stanze ad azione ormonica* della Legge8 novembre 2012, n. 189 Legge Balduzzi“Disposizioni urgenti per promuovere losviluppo del Paese mediante un più altolivello di tutela della salute” - GU n. 263del 10-11-2012 - Suppl. Ordinario n. 201,in vigore dall’11 novembre 2012).

*Sottolineate le integrazioni, in corsivotra parentesi le soppressioni, rispetto al-la precedente formulazione dell’articolo84.

IL NUOVO ARTICOLO 84SULLA CESSIONE

DEL FARMACO

AUTORIZZATI DUE MEDICINALI OMEOPATICI PER USO VETERINARIO

Abolitala controfirmadella dichiarazionedei trattamentiSemplificazioni per il veterinario in allevamento.La firma non aveva più valenza sanitaria

Cedibile la confezionechiusa per laterapia dei petLa Legge Balduzzi ha modificato l’articolo 84del Codice del Farmaco Veterinario

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Il nuovo Regolamento per il con-trollo delle sostanze proibite “in-troduce, come da Voi evidenziatonella nota del 18 ottobre, dellenuove indicazioni sulle prescrizio-ni dei farmaci”. Porta la firma di

Sveva Davanzo la risposta di ASSI (ex-Unire)alle richieste di chiarimento avanzate da An-drea Brignolo, Vice Presidente ANMVI condelega al settore equini e dal Presidente del-la SIVE, Giorgio Ricardi. Le Associazioni facevano notare che il prov-vedimento “contempla disposizioni passibili -per mancanza di chiarezza - di confliggerecon la normativa che disciplina il farmaco ve-terinario e le terapie per il cavallo sportivo”.La risposta di ASSI contribuisce a dissipare idubbi originati da alcuni passaggi del testo,con riguardo ad esempio alla terminologia u-tilizzata. Nel riscontrare con apprezzamento lo scam-bio di informazione, ANMVI e SIVE si augura-no che lo spirito collaborativo permanga au-spicando per il futuro un coinvolgimento pre-ventivo e costante con i medici veterinari, perfavorire l’efficacia e l’attuazione di provvedi-menti che ricadono sul loro quotidiano eser-cizio professionale.

“PRESCRIZIONE”“Lo scopo delle modifiche regolamentari èquello della salvaguardia del benessere ani-male dando sempre maggiore rilevanza allafigura del medico veterinario” esordisce lanota pervenuta a Palazzo Trecchi il 12 no-vembre. Quindi il chiarimento: “La prescrizio-ne richiesta non riguarda - la prescrizione in-tesa come ricetta veterinaria da redigere se-condo la normativa vigente, ma bensì intesacome contestuale prescrizione integrativa,sotto forma di certificato, in cui vengono in-serite le notizie richieste (data, nome del ca-vallo, microchip, diagnosi, prognosi, medici-nale somministrato, posologia, data d’inizio

e fine trattamento e il tempo di sospensionedel soggetto dall’attività agonistica)”.

SOSPENSIONE AGONISTICALa nota chiarisce anche che “per tempo disospensione agonistica, si intende il tempodi riposo necessario per il completo recupe-ro dell’animale dall’inizio del trattamento ai fi-ni della ripresa dell’attività agonistica. Questocertificato è un’indicazione fornita dal Veteri-nario all’allenatore, che secondo il regola-mento delle sostanze proibite è l’unico re-sponsabile del cavallo”. La nota precisa chedi questa certificazione “si è già parlato nelleriunioni del ‘Tavolo Ministeriale per la predi-sposizione delle linee guida volte alla preven-zione e al controllo dell’utilizzo improprio delfarmaco veterinario e del doping negli equi-di’, indetto dal Dipartimento per la sanitàpubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurez-za degli alimenti della Direzione generale del-la sanità animale e del farmaco veterinario”.

ALLINEAMENTOLa nota precisa che “l’allegato II Scheda tec-nica di dichiarazione di utilizzo dei farmaci, al-legato alla bozza delle linee guida, non è al-tro che un modello in cui vengono richiesti idati sopra citati e pertanto per rimanere in li-nea con quanto verrà predisposto dal Mini-stero della Salute è stato introdotto anche nelnostro regolamento”.

DETECTION TIMESRiguardo i Detection Times, la Responsabiledi ASSI fa presente che “da anni sono dispo-nibili sul sito dell’Unirelab e sul sito dell’EH-SLC (per le sostanze al momento studiate, eche comunque vengono di continuo aggior-nate) ma soprattutto da quasi un anno le A-ziende farmaceutiche hanno a disposizioneanche gli ISL pubblicati sul sito dell’IFHA digran lunga più importanti dei Detection Ti-mes”. ■

IFinanzieri del Nucleo di Polizia Tri-butaria di Cuneo hanno scopertoun commercio illegale di farmaciveterinari senza ricetta. Avvenivain una farmacia cuneese, control-lata nell’ambito di verifiche nel set-

tore della spesa sanitaria e della distribuzionedei prodotti farmaceutici. I controlli, che han-no riguardato anche le giacenze dei prodotticosì come risultavano dalla contabilità e i do-cumenti amministrativi con le quantità effetti-

vamente presenti nel magazzino della farma-cia, hanno evidenziato l’assenza di numeroseconfezioni di farmaci veterinari, riguardo allequali lo stesso titolare della farmacia ha am-messo la vendita senza ricetta benché corre-data dall’emissione del prescritto documentofiscale. Le sanzioni a carico del titolare dellafarmacia variano da un minimo 7.800 ad unmassimo di oltre 46.000 euro, fatta salva lapossibilità di pagare cifre inferiori al massimoattraverso la definizione in via breve. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 20124 Osservatorio farmaco Prescrizioni

Chiarimenti da ASSI sul nuovo RegolamentoantidopingANMVI e SIVE: auspichiamo un coinvolgimentopreventivo e continuativo

Vendeva farmaciveterinari senza ricettaUn farmacista nel cuneese rischia ora 46 mila euro di multa

Il ricercatore dell’Istituto Zooprofilatti-co della Sardegna Gavino Marogna èautore di una ricerca, realizzata tra il

2006 e il 2011 in un allevamento dellaGallura, che è stata pubblicata quest’an-no dalla rivista internazionale Epidemio-logy and Infection. Lo studio - svolto incollaborazione con il Dipartimento diScienze biomediche - sezione di Micro-biologia sperimentale dell’Università diSassari - ha permesso di segnalare il pri-mo focolaio di mastite ovina provocatada Enterococcus faecalis. Il ricercatoreha spiegato che il ceppo batterico avevamanifestato una multi resistenza agli an-tibiotici. Il risultato è stato che il patoge-no, l’unico resistente alle terapie, avevapreso il sopravvento su tutti gli altri

UN VACCINO CONTRO L’ANTIBIOTICO RESISTENZA

creando una popolazione clonale di bat-teri tutti uguali. Questi batteri, poi, si so-no diffusi attraverso l’impianto di mungi-tura, trasmettendo l’infezione agli anima-li. “Un caso raro, perché la maggior par-te delle mastiti sono provocate da altri a-genti patogeni - commenta Marogna.“Con il contributo dell’Università di Sas-sari - conclude - abbiamo studiato il ca-so e messo a punto un vaccino stabulo-geno¸ realizzato dall’IZS, che ci ha per-messo di eradicare la malattia. Perciò ri-cordiamo ai veterinari e agli allevatoriche il laboratorio Vaccini batterici è a di-sposizione per consulenza e supportonel contrasto delle malattie dei piccoliruminanti, ed è in grado di realizzare vac-cini sperimentali non disponibili in com-

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Con la sentenza n. 41661,depositata il 25 ottobre2012, la quinta Sezionepenale della Cassazioneha stabilito che il clientedel professionista che pre-

senta un esposto all’Ordine denunciando par-celle gonfiate e un tentativo di estorsione, rischiaa sua volta una condanna per diffamazione. Nel-la caso in sentenza, la cliente di uno studio com-mercialista aveva presentato un esposto pres-so l’Ordine professionale di Milano. Accuse pe-santi per le quali i due professionisti dello stu-dio citavano in giudizio la cliente per diffama-

zione. Il ricorso veniva accolto in primo gradodal Tribunale di Milano: “occorreva distingue-re tra affermazioni ed espressioni, dovendosi in-tendere col primo termine le circostanze di fat-to annunciate nell’esposto, e con il secondo, lemodalità espressive di tali circostanze”. Ma se-condo i giudici di secondo grado, le affermazionidella cliente dovevano considerarsi “in parte vere,in parte valutative e in altra parte controverse”.La Cassazione ha risolto la controversia. “La ve-rità dei fatti segnalati - spiega la Corte - è con-dizione indefettibile perché su di essi possa ap-puntarsi la critica, ma nell’accertamento dellaverità non è lecito arrestarsi alla constatazione

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 20126 Legale Sentenze

secondo cui l’affermazione è controversa. An-cor meno giustificato è limitarsi a qualificarecome valutative, le affermazioni dell’esponen-te, dal momento che la legittimità della valuta-zione critica, ha il suo presupposto nella veritàoggettiva del fatto criticato”. Insomma quandosi accusa bisogna essere certi di quel che si dice:la verità dei fatti è il presupposto “indefettibile”per poter invocare il diritto di critica, esimentedel reato. Non basta valutare “la convinzione del-l’esponente circa la fondatezza delle accusemosse”. Tale valutazione subentra in un secondomomento, qualora la verità dei fatti risultasseesclusa. ■

Nonostante la responsabilità dellaASL, seguendo un orientamentoanalogo, il Giudice (sentenza n.

17118 del 12 settembre 2012), Il Tribunale diRoma ha stabilito che spetta al Comune e nonalla Asl di dover risarcire il motociclista. L’uomo,alla guida di un motociclo per le vie della Ca-pitale, era caduto in seguito al passaggio di uncane randagio, che tagliandogli la strada è sta-to causa di fratture invalidanti. Il risarcimento atitolo di danno non patrimoniale, quantificatoin18mila euro è stato liquidato secondo le ta-belle della Capitale. Il danno biologico, ovvero la lesione dell’integritàpsico-fisica della persona rientra nel danno nonpatrimoniale.

LA MASSIMAIl Giudice romano ha formulato la seguente mas-sima: "La P.A., in base al principio del "neminemlaedere", è responsabile dei danni riconducibili al-l’omissione dei comportamenti dovuti, che costi-tuiscono il limite esterno alla sua attività discre-zionale. Ne consegue che il Comune deve ri-spondere dei danni patiti da un motociclista ag-gredito da un cane randagio durante la marcia delmezzo, atteso che l’ente territoriale - ai sensi del-la legge-quadro 14 agosto 1991, n. 281 e delleleggi regionali in tema di animali di affezione e pre-venzione del randagismo - è tenuto, in correlazionecon gli altri soggetti indicati dalla legge, al rispet-to del dovere di prevenzione e controllo del ran-dagismo sul territorio di competenza". ■

Rifiutò dispostarel’auto.Veterinariorinviato agiudizio

Non spostò l’auto perché impegna-to con un paziente. Il medico vete-rinario è stato rinviato a giudizio.

Quattro pagine di querela contro un vigile ur-bano di San Giovanni in Marignano (Rimini)per il quale chiedeva alla Procura di proce-dere "per tutte le ipotesi di reato che verrannoravvisate".Il veterinario le aveva scritte il 14 febbraio 2010,poche settimane dopo la lite con un agente del-la polizia municipale marignanese: era il 21 gen-naio quando i vigili si erano presentati nel-l’ambulatorio per chiedere che il medico spo-stasse la sua auto lasciata sul marciapiede delparcheggio interno in modo tale da impedire

l’uscita del mezzo di una signora che avevacontattato gli agenti. Quel 21 gennaio il professionista aveva dettodi non poter spostare l’auto perché impegnatoin un intervento chirurgico che gli impediva diuscire dalla sala operatoria per consegnare lechiavi perché l’ambiente era sterilizzato. Ebbene dopo quasi tre anni quell’episodio glisi è ritorto contro; dopo la contro-querela pre-sentata il 10 gennaio 2011 dal vigile urbano,il professionista è stato rinviato a giudizio dalgup con l’accusa di calunnia, il processo ini-zierà il 16 giugno 2013. La querela del medico contro l’agente, inve-ce, è finita nel dimenticatoio, dopo che la Pro-cura ne ha chiesto l’archiviazione. Di vedersi additato come una persona che in-terrompe un intervento a un animale in gravicondizioni (si trattava di un gatto affetto da oc-clusione intestinale), il vigile non ne voleva sa-pere. Così si è rivolto all’avvocato e si è costituito par-te civile chiedendo un risarcimento di 30milaeuro. Il veterinario non ha scelto riti alternati-vi, ritiene di poter dimostrare la sua innocen-za in rito ordinario. ■

Chi è “cliente” del professionista?La risposta (sentenza n. 222 del 6settembre 2012) è arrivata dal

Giudice d’appello del Tribunale di Cam-pobasso: il cliente è colui che ha conferi-to l’incarico e, di conseguenza, è tenutoal pagamento del corrispettivo. Nel casodi specie, un architetto ha avuto ragionesu un cliente che si rifiutava di pagare laparcella in quanto, pur avendo incaricatopersonalmente il professionista, rifiutavail pagamento sostenendo che la presta-zione era andata a favore dei fratelli. Laqualità di cliente non coincide con quelladi interessato all’attività professionale,obbligato al pagamento dell’onorario èesclusivamente il committente. Anche se non in forma scritta, il cliente ècolui che ha stipulato un contratto diconferimento e si è per questo impegna-to al pagamento. Per la Corte, “clientedel professionista non è necessariamen-te il soggetto nel cui interesse viene ese-guita la prestazione d’opera intellettuale,ma colui che, stipulando il relativo con-tratto, ha conferito l’incarico ed è, con-seguentemente, tenuto al pagamento delcorrispettivo”. Per contro, il professionista non potràpretendere il pagamento della parcellada altri. Il professionista potrà farsi valere solonei confronti di chi gli ha formalmenteconferito l’incarico anche se non è lastessa persona che ha usufruito dellasua prestazione. Il cliente, in virtù delcontratto, ha la responsabilità diretta delsuo impegno e il professionista non puòchiamare in giudizio terze persone.

CHI È CLIENTE PAGA

Denunciare all’Ordine le parcelle“gonfiate” può essere reatoIl cliente rischia una condanna per diffamazione del professionista

Il randagio taglia la strada, il Campidoglio risarcisce il motociclistaIl Comune di Roma risarcirà 18 mila euro di danno biologico

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di CARLO PIZZIRANIDirettore Corsi ANMVI per la sicurezza sul lavoro

La domanda che più di fre-quente mi viene rivolta duran-te lo svolgimento dei corsi sul-la sicurezza è relativa a comesi inquadrano, per la normati-va della sicurezza, gli associati

di uno studio professionale associato.Il dubbio nasce dal fatto che spesso da partedegli organismi deputati al controllo l’associa-zione professionale viene erroneamente con-fusa con l’associazione in partecipazione eperciò viene individuato uno degli associaticome “datore di lavoro” e gli altri associati come“lavoratori”, cosa questa che obbliga la strutturaa sottostare a tutte le norme della sicurezza.L’equivoco si può far risalire ad una superficia-le lettura dell’art. 2 del Dlgs 81/08, Testo Uni-co della sicurezza:...al lavoratore è equiparato... l’associato in par-tecipazione di cui all’articolo 2549, e seguenti delcodice civile…Per capire in modo esaustivo l’associazione inpartecipazione bisogna quindi leggere attenta-mente gli articoli del codice civile a cui si rimanda:Codice Civile, art. 2549 - Con il contratto diassociazione in partecipazione l’associante at-tribuisce all’associato una partecipazione agli utilidella sua impresa o di uno o più affari verso il cor-rispettivo di un determinato apporto. Art. 2552- La gestione dell’impresa o dell’affare spetta al-l’associante.Appare quindi chiaro come laddove ci sia la di-stinzione tra associante ed associato ci possaessere la configurazione di datore di lavoro e la-voratore visto che il potere decisionale resta ap-punto all’associante. Ma uno studio associatoche nasce perché alcuni professionisti si asso-ciano tra loro fin dall’inizio, anche se adottanouna sola Partita IVA di pertinenza dello studio edove non sono presenti altre figure lavorative ol-tre ai titolari, non ha datori di lavoro e lavorato-ri e non deve così sottostare al rispetto di tuttele norme sulla sicurezza ma sarà sufficiente l’ap-plicazione di quanto previsto dall’articolo 21 delDlgs 81/08. Allo scopo di dar enfasi a quanto detto, ripor-to due pareri rilasciati da due figure di grande im-portanza per quanto riguarda tutto quello checoncerne la salute e la sicurezza nei luoghi di la-voro.

Uno studio associato non ha obblighi se nonl’applicazione dell’articolo 21 o al massimoanche dell’articolo 26 del DLgs 81/08.(Parere rilasciato dall’Avv. Rolando Dubini, Con-sigliere Nazionale AIAS, direttore della rivista Pre-venzione & Sicurezza, rispondendo ad un que-sito posto da ASUR Marche, provincia di Pesaro)

- Ai sensi dell’art. 2549 c.c. l’associazionein partecipazione è quell’accordo con cuil’associante attribuisce all’associato unapartecipazione agli utili della sua impresao di uno o più affari verso il corrispettivo diun certo apporto. È un contratto di scam-bio o di diassociazione collaborativa - tut-tavia, esso non è qualificabile nei terminidi un contratto societarioLa titolarità e la conduzione dell’impresao dell’affare spettano al solo associante,unico legittimato ad intrattenere rapporticon i terzi e ad assumerne la responsabi-lità relativa (art. 2551 cpv. c.c.).L’associazione in partecipazione non ha untermine minimo di durata per la validità delcontratto: è, quindi, ammesso che dettocontratto sia a tempo determinato od in-determinato fatta salva la possibilità di cia-scuna parte di esercitare il diritto di recesso.La dottrina ammette che l’apporto dell’as-sociato consista in una prestazione lavo-rativa; tuttavia, pone il paletto della quali-ficazione di detta prestazione esclusiva-mente nei termini di lavoro autonomo o dicontratto d’opera professionale, giammaidi lavoro subordinato.E, quindi, secondo la giurisprudenza, si de-vono valutare le modalità attuative concretedel rapporto intercorso fra le parti (asso-ciante ed associato) per verificare se ef-fettivamente trattasi di associazione inpartecipazione oppure di rapporto di lavorodipendente.Qualora il rapporto risulti privo dell’effetti-va partecipazione dell’associato e della re-lativa remunerazione in favore di chi pre-sta la propria attività lavorativa, dovrà gio-coforza ritenersi esistente un rapporto dilavoro subordinato.In sostanza, la distinzione fra il disposto dicui all’art. 2549 e quello di cui all’art. 2094c.c. non è affatto agevole come per l’al-trettanto non può affatto escludersi chel’associazione in partecipazione - pur nonessendo qualificabile come tale - possa -invece - integrare gli estremi di un rapporto

di lavoro autonomo ex art. 2222 c.c..(Stralcio di un parere dell’Avv. Rosa Francaviglia,Magistrato della Corte dei Conti, specialista inDiritto Sindacale del Lavoro e della PrevidenzaSociale - da Diritto & Diritti)

Per concludere, per chiarire in via definitiva i dub-bi residui è intervenuta il Ministro Fornero con laLegge 28 giugno 2012 n.92, recante dispo-sizioni in materia di riforma del mercato del la-voro in una prospettiva di crescita. Questa legge ha introdotto delle norme finaliz-zate a ridurre il rischio di utilizzo abusivo dell’i-stituto dell’associazione in partecipazione. La rifor-ma prevede infatti che il rapporto di associazionein partecipazione con apporto di lavoro da par-te degli associati, sia da considerarsi un rapportodi lavoro subordinato quando il numero degli as-sociati in una medesima attività lavorativa sia innumero superiore a tre, indipendentementedal numero degli associanti, con l’unica ecce-zione nel caso in cui gli associati siano legati daparticolari vincoli con l’associante come coniu-ge, parente entro il terzo grado o affine entro ilsecondo. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 20128 Anmvi Servizi D.Lvo 81/08

Nella foto il docente dott. Carlo Pizzirani, in occasione della giornata di "Aggiorna-menti sulla sicurezza del lavoro", svoltasi a Cremona, lo scorso 21 ottobre.

Organizza una giornata di:

“FORMAZIONE PER I LAVORATORI DIPENDENTI”Sei datore di lavoro perché hai uno o più dipendenti?

Entro gennaio 2013 devono essere formati. Sono previste sanzioni estremamente penalizzanti.

Vuoi un aiuto per metterti in regola?

Compila e invia la seguente manifestazione di interesse a:

[email protected] oppure al fax 0372/457091

Cognome ………………………….……… Nome …………………………...……….

Via ………………………………………………………………… n. …….......………

Città ……………………………….....… Provincia ……...……… CAP ……..………

Telefono (lavoro) ……………………….......…… E-mail …………………………….

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

CARLO PIZZIRANI

Sul sito www.anmvi.it è stata aperta unasezione dedicata alla sicurezza sul lavo-ro completa di: normativa, articoli e pub-blicazioni, domande frequenti e la pro-grammazione delle prossime attività for-mative: corso per datore di lavoro Re-sponsabile del servizio di prevenzione eprotezione, corso per addetto all’Antin-cendio, corso di Primo Soccorso e gli ag-giornamenti sulla sicurezza.

Lo studio veterinario associato e la norma sulla sicurezzaStudio professionale associato vs associazione in partecipazione

Indirizzo: VIA P. TOGLIATTI, 9 - 50012 BA-GNO A RIPOLI (FI) - Tel.: 055/684360 - Fax055/686115 - E-mail: [email protected] all’Università di Pisa, Facoltà diMedicina di Veterinaria il 06/04/1982 convotazione di 110 e lode. Direttore Sanitario, RSPP, addetto al ser-vizio di prevenzione incendi, lotta antin-cendio e responsabile dell’evacuazione,addetto al primo soccorso aziendale. Esperto di sicurezza e salute sui luoghi dilavoro. Direttore dei corsi organizzati daANMVI, iscritto nell’albo dei formatoriAIFOS (Ass. Italiana Formatori alla Sicu-rezza).Autore di varie pubblicazioni inerenti lasicurezza sul lavoro: 1) Sicurezza e Salu-te sui luoghi di lavoro, 2004, ed. EV. 2) IlPiano Programmatico, 2005, ed. EV. 3) Ilmanuale Antincendio per strutture vete-rinarie, 2006, ed. EV. 4) Agenti cancero-geni e mutageni, valutazione del rischio,2008, ed. EV. 5) Coautore di: Veterinaria eDonna, 2009, ed. EV.

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laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 2012 Eventi Veterinari 9

RELATORIMassimo Baroni, Pistoia - Walter Bertazzo-lo, Pavia - Pietro Calò, Bologna - CarloCantile, Pisa - Daniele Corlazzoli, Roma -Cristian Falzone, Hertfordshire (UK) - Fe-derico Fracassi, Bologna - Gualtiero Gan-dini, Bologna - Stefania Gianni, Milano -Maria Teresa Mandara, Perugia

PROGRAMMA SCIENTIFICOSabato 1 Dicembre 20128.30 Registrazione dei partecipanti9.15 Il gatto che cammina male: proble-

ma ortopedico o neurologico? D. Corlazzoli

10.00 I disturbi neurologici della minzionedel gatto - S. Gianni

10.45 Pausa 11.15 FIP e malattie infiammatorie del

SNC del gatto - G. Gandini12.00 Neurologia e diagnostica di labora-

torio: FIP e altro…. - W. Bertazzolo12.45 Domande e discussione13.00 Pausa pranzo14.30 II diabete nel gatto. Quel che c’è da

sapere oltre alla polineuropatia - F.Fracassi

15.15 Malattie intracraniche del gatto: dal-

la diagnostica per immagini allaneuropatologiaC. Cantile, C. Falzone

16.30 Pausa 17.00 Casi clinici a cura dei soci SINVet18.00 Assemblea annuale SINVet

Domenica 2 Dicembre 20129.15 Casi clinici a cura dei soci SINVET10.15 Neurochirurgia del gatto: viaggio nel

trattamento dei meningiomi e altrecuriositàM. Baroni

11.00 Pausa11.30 Il linfoma del Sistema Nervoso nel

gatto - P. Calò, M. T. Mandara12.30 Domande e discussione13.00 Chiusura dei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIN-VET/SIMEF in regola con l’iscrizione 2012.NON è necessaria la pre-iscrizione. Pre-sentarsi in sede congressuale per la regi-strazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%)Soci SINVET/SIMEF 2012: GRATUITOSoci SCIVAC: € 120,00Non soci: € 240,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 - E-mail: [email protected]

SINVETSOCIETÀ ITALIANA DINEUROLOGIA VETERINARIA

ARGOMENTI DI NEUROLOGIA FELINAAperto ai soci SIMEF

Sabato 1 e Domenica 2 Dicembre 2012 Cremona, Palazzo Trecchi

•S • I • M • E • F •

FSAFONDAZIONE SALUTE ANIMALE

DIRETTORE DEL CORSO

Prof. Claudio PeruccioMed Vet, Dipl ECVO, SCMPA,

Torino

RELATORI

Dott. Giovanni BarsottiMed Vet, Dr Ric, SCMPA, Università degli

Studi di Pisa

Dott.ssa Manuela CrastaMed Vet, Dipl ECVO, Bologna

Dott. Nunzio D’Anna Med Vet, Dipl ECVO, Dr Ric, Roma

Dott.ssa Cristina GiordanoMed Vet, Torino

Dott.ssa Chiara GiudiceMed Vet, Phd, Dipl ECVP, DIVET,

Università degli Studi di Milano

Dott. Adolfo GuandaliniMed Vet, Dipl ECVO, Dr Ric, Roma

Dott. Domenico MultariMed Vet, Dr Ric, SCMPA, Treviso

Prof. Claudio PeruccioMed Vet, Dipl ECVO, SCMPA, Torino

Prof. Michele Polli Med Vet, Phd, Università degli Studi di Milano

Dott.ssa Antonella RampazzoMed Vet, Phd, Dipl ECVO, Torino

Dott. Gianluca Rovesti Med Vet, Dipl. ECVS, Clinica Miller - Cavriago

Corso di base per il controllodelle malattie oculari ereditarieCremona, 18-19 gennaio 2013

OBIETTIVI DEL CORSO DI BASEFornire ai medici veterinari interessati l’infor-

mazione di base indispensabile per intrapren-

dere un percorso di apprendimento relativo al

settore delle malattie oculari ereditarie.

Indicare le tappe successive per raggiungere

adeguati livelli di competenza per sottoporsi agli

esami di verifica per il Panel Italiano FSA.

Corso propedeutico agli esamiper il Panel Italiano FSA

Cremona, 20 gennaio 2013

OBIETTIVI DEL CORSO AVANZATOFornire a chi ha già una specifica competen-

za nel settore delle malattie oculari ereditarie

le informazioni indispensabili per pianificare lo

studio ai fini degli esami di verifica.

Controllare la propria preparazione mediante

autovalutazione esaminando numerosi quadri

clinici presentati dai relatori e/o da iscritti al cor-

so.

PROGRAMMA SCIENTIFICO

VENERDÌ 18 GENNAIO 20139.00 La riproduzione selezionata ENCI ed

il controllo delle malattie oculari ere-

ditarie. Protocollo per l’accesso al Pa-

nel Italiano FSA (C. Peruccio)

9.30 Aspetti di genetica delle patologie

oculari ereditarie (M. Polli)

10.30 Pausa caffè

11.00 Basi di embriologia, sviluppo del-

l’occhio ed embriogenesi delle mal-

formazioni oculari ereditarie

(C. Peruccio)

11.45 Malattie ereditarie degli annessi e del-

la cornea

(N. D’Anna - D. Multari)

12.30 Pausa pranzo

14.00 Malattie ereditarie del tratto uveale

(A. Guandalini)

14.45 Anomalie del legamento pettinato /

glaucoma (A. Guandalini)

15.30 PPM/Peters’ anomaly - PHTVL /

PHPV (C. Peruccio)

16.15 Pausa caffè

16.45 Malattie ereditarie della lente

(N. D’Anna, A. Rampazzo)

17.30 Test genetici (M. Polli)

18.00 Discussione e interpretazione di qua-

dri clinici relativi agli argomenti della

giornata ed autovalutazione

(G.L. Rovesti, C. Peruccio)

19.00 Termine del programma del primo

giorno

SABATO 19 GENNAIO 2013Malattie ereditarie della retina

8.30 Displasia (N. D’Anna)

9.00 Sindrome dell’occhio del Collie

(D. Multari)

9.30 Le PRA ad insorgenza precoce

(M. Crasta)

10.00 Pausa caffè

10.30 Le PRA ad insorgenza tardiva

(M. Crasta)

11.00 Altre retinopatie degenerative eredi-

tarie (C. Peruccio)

11.30 Alterazioni ereditarie del nervo ottico

(C. Peruccio)

12.00 Discussione

12.30 Pausa pranzo

14.00 Test genetici per le malattie della re-

tina (M. Polli)

14.30 Correlazioni clinico-patologiche del-

le più importanti malattie oculari ere-

ditarie (C. Giudice)

15.30 Oculopatie ereditarie rilevate in Italia

negli anni 2009-2012

• Il punto di vista epidemiologico

(G. Barsotti, C. Giordano,

A. Guandalini)

• Il punto di vista genetico

(M. Polli)

16.30 Pausa caffè

17.00 Discussione e interpretazione di qua-

dri clinici relativi agli argomenti della

giornata ed autovalutazione

(G.L. Rovesti, C. Peruccio)

19.00 Termine del programma del secondo

giorno

DOMENICA 20 GENNAIO 2013Corso propedeutico agli esami di

verifica per l’accesso al Panel ItalianoFSA-HED (domenica in comune con

corso base)8.30 Le prove di esame per il Panel Italiano

FSA e quelle richieste per il Panel

ESE dell’ECVO:

• competenza teorica

• riconoscimento di quadri clinici

• prove pratiche

(C. Peruccio)

9.15 La certificazione secondo i protocol-

li FSA. Verso una valutazione unifor-

me (C. Peruccio)

10.00 Pausa caffè

10.30 Discussione e interpretazione di im-

magini relative a quadri clinici con-

troversi ed autovalutazione

(G.L. Rovesti, C. Peruccio)

12.00 Discussione

12.30 Termine del corso

L’ISCRIZIONE COMPRENDE• Attestato di frequenza

• Coffee break e light lunch offerti

PER INFORMAZIONISegreteria FSA - Elena Bonetti

Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

Tel. 0372/403511 - Fax 0372/457091

E-mail: [email protected]

www.fondazionesaluteanimale.it

Palazzo Trecchi - Cremona

CORSO DI BASE PER IL CONTROLLO DELLE MALATTIE OCULARI EREDITARIE DAL 18 AL 20 GENNAIO 2013

CORSO PROPEDEUTICO AGLI ESAMI DI VERIFICA PER L’ACCESSO AL PANEL ITALIANO FSA-HED DOMENICA 20 GENNAIO IN COMUNE CON IL CORSO BASE

In collaborazione con

RELATOREMagda Gerou-Ferriani

OBIETTIVI• Fornire ai partecipanti le informazioni ne-

cessarie per riconoscere i vari tipi di ane-mie

• Spiegare i meccanismi di patogenesi• Discutere i test più appropriati per la cor-

retta diagnosi• Illustrare i trattamenti più adatti

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed inizio deilavori

9.30 Anemie rigenerative e non: un meto-do semplice per capirle e distinguerle

11.00 Pausa11.30 Come trattare efficacemente le ane-

mie immunomediate, l’anemia daperdita, l’aplasia eritroide e alcuneneoplasie midollari

13.00 Relazione Commerciale a cura diROYAL CANIN: “Nutrizione clinicadel paziente ospedalizzato”

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi 17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEFacoltà di Medicina Veterinaria di Perugia -Via San Costanzo 4 - Perugia

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC UMBRIA"IL PAZIENTE È ANEMICO, E ADESSO?"

UNA GUIDA SEMPLICE ALL'APPROCCIO DELLEANEMIE NELLA PRATICA AMBULATORIALE”

Perugia, 2 Dicembre 2012

Il General Practitioner Certificate è il primo livello dispecializzazione riconosciuto dal RCVS Inglese e rilasciatodall’ESVPS European School of Veterinary PostgraduateStudies. SCIVAC ha raggiunto un importante accordo conESVPS e Improve International per organizzare in ItaliaItinerari riconosciuti per l’abilitazione all’esame GPCert.Questo Itinerario di Medicina Felina è il primo in Italia adabilitare all’esame per il conseguimento del GPCert inFeline Practice previsto nell’Aprile 2014.

ACCREDITAMENTOL’Itinerario è approvato da ESVPS The European School of Vete-rinary Postgraduate Studies perl’accesso all’esame del GENE-RAL PRACTINIONER CERTIFICATE IN FELINE PRACTICE GP-Cert(FelP) rilasciato dallo stesso ESVPS.ESAME FINALE ESVPS in Italiano per il conseguimento del GP-Cert(FelP) previsto a Cremona nell’Aprile del 2014. Per la quotadi iscrizione e per tutti i dettagli relativi all’esame ESVPS consul-tare il sito: www.esvps.org

SEDE: Cremona, Centro Studi SCIVACREGISTRAZIONE: h. 08.30 - INIZIO LEZIONI: h. 09.00 - TERMINE LEZIONI: h. 18.00

NUMERO PARTECIPANTI: 30

Intero Itinerario - Limite di iscrizione: 15/01/20131° Corso - 25/27 Febbraio 2013 - Limite di iscrizione: 15/01/2013

2° Corso - 9/11 Aprile 2013 - Limite di iscrizione: 08/03/20133° Corso - 5/7 Luglio 2013 - Limite di iscrizione: 06/05/20134° Corso - 3/5 Luglio 2013 - Limite di iscrizione: 03/06/2013

5° Corso - 16/17 Settembre 2013 - Limite di iscrizione: 20/08/20136° Corso - 21/23 Ottobre 2013 - Limite di iscrizione: 20/09/20137° Corso - 2/4 Dicembre 2013 - Limite di iscrizione: 31/10/2013

QUOTA PER L’INTERO ITINERARIO:Soci SCIVAC: € 3.800,00 + IVA

Non Soci: € 5.000,00 + IVA(Supplemento alla quota di € 200,00 + IVA dopo il limite di iscrizione)

QUOTA PER I SINGOLI CORSI (3 giorni o 2 giorni):Soci SCIVAC: € 600,00 + IVA per corsi 3 giorni o € 430,00 + IVA per corso 2 giorni

Non Soci: € 900,00 + IVA per corsi 3 giorni o € 650,00 + IVA per corso 2 giorni(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA dopo il limite di iscrizione)

Per informazioni:Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

Professione Veterinaria 38-2012:ok 15-11-2012 10:03 Pagina 9

Page 10: La Professione Veterinaria 38-2012

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 201210 Eventi Veterinari

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINISOCIETÀ FEDERATA ANMVI EV Soc Cons ARL è una Società con

sistema qualità certificato ISO 9001:2008

Organizzato da

7th edition

7th SKIVE Resort MeetingDecember 13th - 15th 2012

Romantik Art Hotel Cappella Colfosco Alta Badia (BZ)

REPRODUCTIONScientific Programme

Official language: English(no simultaneous translation)20 PARTICIPANTS

SPEAKERMARGO MACPHERSONDVM, MS, DACT, College of veterinary Medicine, Florida

THURSDAY, DECEMBER 13TH4.30 pm The problem mare for breeding5.30 pm The oviduct: does it really mat-

ter?6.30 pm Causes of pregnancy loss7.30 pm Welcome cocktail8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant

FRIDAY, DECEMBER 14TH4.30 pm Placentitis update5.30 pm The high risk mare6.30 pm Case studies: problems in late

pregnancy7.30 pm Adjourn8.00 pm Dinner

SATURDAY, DECEMBER 15TH4.30 pm Post partum conditions in the

mare6.00 pm Case studies: the postpartum

mare7.30 pm Delivery of Certificates of atten-

dance & end of the meeting 8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant

ORTHOPAEDICSScientific Programme

Official language: English(no simultaneous translation)20 PARTICIPANTS

SPEAKERALAN J. RUGGLESDVM, Diplomate ACVS, Lexington (Kentucky)

THURSDAY, DECEMBER 13TH4.30 pm Lameness and septic arthritis in

foals5.30 pm Fracture management in foals6.30 pm Case Presentations7.30 pm Welcome Cocktail8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant

FRIDAY, DECEMBER 14TH4.30 pm Pastern/ Fetlocks Arthrodesis 5.30 pm Complex fractures 6.30 pm Case presentations7.30 pm Adjourn8.00 pm Typical Dinner

SATURDAY, DECEMBER 15TH4.30 pm Management of orthopedic com-

plications5.30 pm Advances in management of

orthopedic disorders in the horse6.30 pm Case presentation - MRI appli-

cations7.30 pm Delivery of Certificates of atten-

dance & end of the meeting 8.00 pm Dinner at the Hotel restaurant

INFORMATION: SIVE Secretary (Monica Borghisani) - Via Trecchi, 20 - 26100 CremonaPh. (+39) 0372/40.35.02 - Fax (+39) 0372/45.70.91

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RELATORI ED ISTRUTTORIMichele Borgarelli, Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Cardiology), Samarate (VA)Claudio Maria Bussadori, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVIM-CA (Card), Med

Chir, MilanoDavid Chiavegato, Med Vet, Dr Ric, Padova

Serena Crosara, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVIM-CA (Cardiology), TorinoMarco Poggi, Med Vet, Imperia

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Cremona, 13/15 Febbraio 2013Centro Studi SCIVAC

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DIRETTOREFederico Fracassi, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVIM-CA, Bologna

RELATORIWalter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP, Pavia

Federico Fracassi, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVIM-CA, BolognaPaolo Silvestrini, Med Vet, SPCAA, MRes, Dipl ECVIM-CA, Roma

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 10 Gennaio 2013

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DIRETTOREBruno Peirone, Med Vet, Dr Ric, Torino

RELATOREGiacomo Volpengo

Formatore, counselor, performer e docente teatrale, Torino

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (18)

LIMITE DI ISCRIZIONE10 Gennaio 2013

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A.N.M.V.I.

Professione Veterinaria 38-2012:ok 15-11-2012 10:03 Pagina 10

Page 11: La Professione Veterinaria 38-2012

di MARIA GRAZIA MONZEGLIOMed Vet PhD

Le Linee guida AAHA per la vac-cinazione del cane del 2011,ora pubblicate in lingua italia-na da VetPedia, fornisconouna revisione esaustiva deivaccini attualmente disponibili

per il cane (le linee guida si riferiscono al NordAmerica, quindi possono esserci alcune di-screpanze in Europa - ndr), le raccomandazio-ni aggiornate sulla somministrazione dei vacci-ni di base (core) e facoltativi (non core) e una re-visione delle raccomandazioni per la vaccinazionedei cani dei rifugi.È opinione della Task Force AAHA per la vac-cinazione canina che i veterinari abbiano unanotevole libertà nella scelta e nell'utilizzo deiprodotti biologici autorizzati per il cane, conl'eccezione del vaccino per la rabbia, e che lepresenti Linee guida, benché non intendanostabilire protocolli o standard esclusivi, sonoin accordo con gli standard accettati della pra-tica professionale. Lo scopo è di affiancare ilmedico veterinario pratico nel processo deci-sionale di cura del paziente canino conside-rando i vaccini attualmente disponibili.Le Linee guida includono consigli aggiornatisugli esami sierologici per la documentazio-ne e il monitoraggio delle risposte immunita-rie alla vaccinazione, una discussione am-pliata sulle reazioni avverse ai vaccini (AE) euna revisione aggiornata delle implicazioni le-gali associate alla somministrazione dei vac-cini nella pratica clinica. Alcune raccomanda-zioni sono basate su studi non pubblicati, at-tuali conoscenze di immunologia ed espe-rienza degli specialisti. A questo proposito, illettore viene rimandato a una nuova sezionedelle Linee guida intitolata Frequently AskedQuestions (FAQ).Per VetPedia, l'adattamento del testo origi-nale americano è stato curato da Stefano Bo,Med Vet, PhD, Torino; la traduzione italiana èdisponibile per la consultazione gratuita a tut-ti i medici veterinari registrati a VetPedia.Vetpedia è la prima ed unica enciclopedia ve-

terinaria on line, realizzata per la condivisionedel sapere libero in medicina veterinaria su i-deazione di ANMVI e realizzazione a cura diEV con il supporto di Royal Canin e Bayer. Èdestinata ai soli medici veterinari (non è con-sultabile pubblicamente), i quali possono re-gistrarsi gratuitamente e consultare l'enciclo-pedia oppure contribuire ad essa creandonuove voci o arricchendo quelle esistenti (ve-di Guida all'utilizzo). Ispirata a Wikipedia, è u-na raccolta enciclopedica di voci dedicate alcane, al gatto e agli animali esotici. È apertaliberamente alla fruizione e al contributo deimedici veterinari. È il primo strumento di que-sto genere al mondo in campo veterinario. ■

Uno studio ha determinato ladistribuzione delle malattiecausa di febbre nel cane inFrancia. Si rivedevano icani affetti da febbre e 50soggetti venivano retro-

spettivamente assegnati ai diversi gruppi pa-tologici. Si confrontavano tra i gruppi il profiloe l’intensità della febbre, il tempo necessario perraggiungere la diagnosi e lo stato infiammato-rio. Nella metà circa dei cani (48%) si diagnostica-vano malattie infiammatorie non infettive. In 14soggetti non si raggiungeva una diagnosi fina-le, 13 dei quali appartenenti a proprietari che nonvolevano proseguire nelle indagini diagnostiche. Non si riscontravano associazioni tra gruppi pa-tologici e intensità della febbre, profilo della feb-bre o concentrazione della proteina C reattivasierica. L’esame citologico era più frequente-

mente il fattore determinante più importante perla diagnosi (55,7%). Lo studio conferma, concludono gli autori, la pre-dominanza delle malattie infiammatorie non in-fettive come causa di febbre. Non erano pre-dittivi del gruppo patologico né fattori clinici nébiologici. (M.G.M.)“Causes, diagnostic signs, and the utility of in-vestigations of fever in dogs: 50 cases” Cher-vier C, Chabanne L, Godde M, Rodriguez-Piñei-ro MI, Deputte BL, Cadoré JL. Can Vet J. 2012May; 53 (5): 525-30. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 2012 Attualità scientifica Vet Journal 11o

EV Soc Cons ARL è una Società consistema qualità certificato ISO 9001:2008

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Su VetPedia le linee guida perla vaccinazionedel cane Consigli per la pratica professionale in unquadro di libertà di scelta e di utilizzo deiprodotti biologici autorizzati

Febbre: cause eutilità delle indaginidiagnosticheAll’origine malattie infiammatorie non infettivenella metà dei casi

Professione Veterinaria 38-2012:ok 15-11-2012 10:04 Pagina 11

Page 12: La Professione Veterinaria 38-2012

di GIULIANO LAZZARINIDelegato ANMVI agli Studi di Settore

Rappresentante FNOVI alla SOSE

Abreve l’Agenzia delle En-trate andrà a validare ilmodello VK22U, il nuovoStudio di Settore Veteri-nario, che passa da 11 a8 cluster, i raggruppa-

menti in cui vengono suddivise dal Fisco leattività veterinarie. L’8 novembre si è svolto ilsecondo incontro, dopo quello del 24 otto-bre, all’Ufficio Accertamento dell’Agenzia. Pri-ma di validare il nuovo VK22U (v. ProfessioneVeterinaria, n. 36-2012) abbiamo avviato unaconsultazione per sapere quanto i Colleghi siriconoscessero nel nuovo Studio e per avereun parere sulla rispondenza della nuova clu-ster analysis con la realtà professionale. An-che se non in grande numero, le risposte allaconsultazione hanno dato vari spunti di di-scussione che hanno permesso di focalizzareil nuovo strumento di valutazione amministra-tivo fiscale. La nostra Categoria è stata rico-nosciuta come una delle più attente e parte-cipative.

LE VARIAZIONI APPORTATEAll’interno del cluster 1 si è specificato come

il numero di vaccini eseguito su animali dareddito o su cavalli da equitazione non rap-presenti una discriminante attiva, ma solo de-scrittiva e non incida, quindi, sulla determina-zione della congruità. Nel definire il campo diattività del professionista si può poi giungeread identificarlo all’interno di più cluster ai qualiapparterrà con diverse percentuali così comeavviene per un veterinario che oltre ad un’atti-vità ambulatoriale (cluster 8) svolge un’attivitàcome consulente od insegnante senza inter-venire direttamente sull’animale (cluster 2). IlVK22U considera nel cluster 3 i colleghi che

svolgono l’attività per un committente princi-pale che può essere sia una struttura pubbli-ca sia privata, mentre per i veterinari informa-tori scientifici esiste uno studio di settore de-dicato: Agente Rappresentante prodotti far-maceutici e prodotti di erboristeria per usomedico (VG61D). Il cluster 4 è quello di perti-nenza dei medici veterinari con studio, o conambulatorio di piccole dimensioni o dei colle-ghi che svolgono attività specialistica pressovarie strutture fatturando direttamente al pro-prietario dell’animale da compagnia. Il cluster6, di pertinenza dei colleghi titolari di labora-torio, prevede, ad oggi, anche la presenza distrumentario che poco sembrerebbe interes-sare la categoria, in realtà come per gli am-bulatori e le cliniche, questo rappresenta unadiscriminante non attiva nel calcolo della con-gruità ed anche in questo caso rappresentasolo una discriminante descrittiva che potreb-be anche essere eliminata.Stessa caratteristica descrittiva assumono,

ad oggi, le voci TAC e RM all’interno dei dia-gnostici per immagine e queste, nessun con-to hanno all’interno del cluster 8, ambulatori,dove è stato sottolineato non presenti, perovvi motivi di spazio e gestione in una struttu-ra non sufficientemente complessa.Per il cluster 7, veterinari titolari di cliniche, siè valutato di eliminare la voce corrispondenteal numero di animali ospedalizzati per non in-correre in incongruenze legate a diverse lineeguida dettate dalle ASL locali. Il numero deidegenti che il cluster 7 indicava, risultava, co-munque, troppo alto.

COERENZA E NORMALITÀECONOMICA

Tuttavia, al di là della cluster analysis, all’inter-no del VK22U assumono maggiore importan-

za l’analisi della coerenza e l’analisi della nor-malità economica. L’analisi della coerenza, che individua la resaoraria del professionista, si baserà su duenuovi indicatori: la resa oraria per addetto, le-gata alla territorialità provinciale e all’inciden-za delle spese sulle entrate. L’analisi della normalità economica si ba-serà invece sull’incidenza delle altre compo-nenti negative, rappresentate dai mutui oleasing in atto al netto delle spese di loca-zione od affitto e dal rendimento orario deiprofessionisti. Alla validazione del VK22U farà seguito, inmarzo, l’incontro della Commissione EspertiStudi di Settore per valutare come lo studioimpatta la crisi e quali misure adottare per farfronte a questa. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 201212 Fisco Studio di settore

La consultazione ha messo a fuoco il nuovo VK22UApportati correttivi alla cluster analysis. Ma coerenza e normalità economica contano di più

Cosa e quanto scrivere in fattura?Consigliabile una descrizione delle prestazioni il più dettagliata possibile

Sulla vet-link, la lista telematica dedica-ta alla discussione professionale, si èparlato di come riportare le voci in fattu-ra, ossia quanto dettagliare le prestazio-ni. Al riguardo, si rimanda ad un articolodi Giovanni Stassi, consulente fiscaleANMVI su Professione Veterinaria n. 32-2010. Intanto, diamo una ripassata alle regoledi emissione della parcella.

a cura di GIOVANNI STASSIConsulente fiscale ANMVI

Il professionista, che effettua la prestazione diservizio, deve emettere una parcella per cia-scuna operazione imponibile (art. 21, co. 1,D.P.R. 633/ 1972). La parcella è considerata «emessa» al mo-mento della consegna o della spedizione. De-ve essere emessa in duplice esemplare dal

professionista ed uno degli esemplari deveessere consegnato o spedito all’altra parte. Aisensi dell’art. 6 dei D.P.R. 633/1972 il docu-mento andrà emesso entro i seguenti termini:• per le prestazioni di servizi - all’atto dei pa-

gamento dei corrispettivo (anche di even-tuali acconti)

• per le cessioni di beni mobili - all’atto dellaconsegna o della spedizione

• per le cessioni di beni immobili - all’atto del-la stipulazione dei contratto

CONTENUTO DELLA PARCELLALa parcella (art. 21, D.P.R. 63311972) deveavere le seguenti caratteristiche:1) essere datata e numerata in ordine pro-gressivo;2) riportare i dati identificativi del professioni-sta: cognome e nome; residenza e domicilio(quello denunciato all’Ufficio lva); partita Iva(obbligatoria) e codice fiscale (facoltativo);

3) riportare i dati identificativi dei cliente: no-me e cognome, ditta, denominazione o ragio-ne sociale; residenza o domicilio; non è obbli-gatoria l’indicazione dei numero di partita Ivao dei codice fiscale del cliente;4) indicare natura, qualità e quantità dei benie dei servizi formanti oggetto dell’operazione;5) indicare i corrispettivi e gli altri dati neces-sari per la determinazione della base imponi-bile (si ricorda che il contributo previdenzialeintegrativo dei 2%, dovuto alle varie Casse daprofessionisti iscritti agli albi, va sempre in au-mento della base imponibile);6) indicare: l’aliquota Iva; l’ammontare dell’Iva

DESCRIZIONE DELLEPRESTAZIONI

In base al disposto dell’art. 21 dei D.P.R.633/1972 la prestazione deve essere specifi-cata indicando natura, qualità e quantità delservizio.

In merito a quanto prescritto dal citato artico-lo 21 si segnala la Risoluzione Ministerialen. 111/E del 3 maggio 1996: con riferimentoalle prestazioni rese dai medici specialisti in o-dontostomatologia e dagli odontoiatri, il Mini-stero ha precisato che l’indicazione sulla par-cella della dizione «ciclo di cure medico-odontoiatriche specialistiche» ovvero di for-mule simili risulta difforme dalla volontà del le-gislatore, in quanto pecca di eccessiva gene-ricità.È chiaro quindi che il Legislatore ha voluto im-porre ai contribuenti l’obbligo di specificarepuntualmente le prestazioni rese al fine evi-dente di facilitare la successiva, ed eventualeattività di accertamento degli organi verifica-tori.

Alla luce di quanto sopra è quindi consiglia-bile una descrizione delle prestazioni il piùdettagliata possibile. ■

La crisi economica non giustifica loscostamento dagli studi di settore.È infatti legittimo l’accertamento a

carico di un contribuente che, nonostan-te lamenti un calo degli affari nel suocomparto commerciale, abbia acquista-to una macchina di lusso. Lo ha stabilitola Corte di cassazione con la sentenza n.16939 del 4 ottobre 2012. La sezione tri-butaria ha dato torto a un lavoratore au-tonomo che aveva dichiarato un volumed’affari nettamente inferiore rispetto aglistudi. Lui si era giustificato usando comegrimaldello la crisi economica nel suosettore. Dagli atti era emerso, tuttavia,l’acquisto di una macchina di lusso, di u-na barca e di un grande appartamento.Per la Corte, l’amministrazione finanzia-ria può - ai sensi dell’art. 39 del d.P.R. n.600 del 1973 - fondare il proprio accerta-mento sia sull’esistenza di gravi incon-

CRISI? E CON L’AUTO COME LA METTIAMO?

gruenze tra i ricavi, i compensi ed i corri-spettivi dichiarati e quelli desumibili “dal-le caratteristiche e dalle condizioni di e-sercizio dell’attività svolta”, sia sugli stu-di di settore, come nella specie, nel qua-le ultimo caso l’Ufficio non è tenuto a ve-rificare tutti i dati richiesti per uno studiogenerale di settore medesimo, potendosibasare anche solo su alcuni elementi ri-tenuti sintomatici per la ricostruzione delreddito del contribuente. Del resto, «intema di accertamento tributario, la ne-cessità che lo scostamento del redditodichiarato rispetto agli studi di settoretestimoni una grave incongruenza deveritenersi implicitamente confermata, nelquadro di una lettura costituzionalmenteorientata al rispetto del principio dellacapacità contributiva, il quale non con-templa espressamente il requisito dellagravità dello scostamento”.

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di MARIO FACCHIConsigliere SIVAR

Anche quest’anno in con-comitanza con la FieraInternazionale del Bovi-no da Latte di Cremo-naFiere, SIVAR ha orga-nizzato una giornata di

aggiornamento di alto target scientifico dal ti-tolo “La mastite nella bovina da latte ad alta

produzione: stato dell’arte e nuove sfide”. Iltema della giornata è stato sviluppato daiquattro relatori con un approccio innovativosul metodo di affrontare le problematiche sa-nitarie della mammella. I lavori sono stati aperti con la relazione di Lui-gi Bertocchi dell’IZSLER di Brescia che ha mes-so in evidenza, analizzando migliaia di campionidi latte relativi ad alcune centinaia di allevamenti,come lo stato di benessere della bovina da lat-te sia direttamente correlato all’andamento dei

valori di cellule somatiche riscontrati nel latte.Molto interessante il sistema di valutazione - tra-mite tablet con apposita applicazione - dello sta-to di benessere degli animali allevati in azien-da; il sistema utilizza infatti una metodica chepermette di uniformare i criteri di valutazionesenza che ci siano variazioni dovute agli ope-ratori. La metodica è validata dal Centro di re-ferenza nazionale per il benessere animale cheha sede presso l’Istituto Zooprofilattico diBrescia, peculiarità del sistema è la valutazio-

ne effettuata esclusivamente dal Medico Ve-terinario. Attuale anche la relazione di Andrew Bradley(Reader presso l’Università di Nottingham e re-sponsabile del Quality Milk Managment Servi-ce) sull’esperienza britannica nella prevenzio-ne e trattamento delle mastiti ambientali, in par-ticolare da E.coli. Sono stati presentati dati re-lativi all’impiego della vaccinazione preventivacon una meticolosa analisi del rapporto costi-benefici. Il relatore ha sottolineato l’analisi deidati batteriologici nel periodo dell’asciutta e pri-ma fase di lattazione arrivando a dimostrare lanetta correlazione tra le infezioni contratte nelperiodo di asciutta e le mastiti cliniche che sipresentano nel primo periodo di lattazione. La giornata è continuata nella sessione po-meridiana con la relazione di Paolo Moroni (do-cente presso l’Università di Milano e respon-sabile del sistema Quality Milk di Ithaca nellostato di New York) incentrata sulle norme di bio-sicurezza e prevenzione negli allevamenti ita-liani e statunitensi. Si è potuto constatare comela realtà dello stato americano sia per vari aspet-ti molto simile a quella italiana; è stata infatti evi-denziata l’importanza della raccolta dei dati epi-demiologici, clinici, ambientali e gestionali al finedi poter eseguire una corretta valutazione e ana-lisi dei punti critici dell’allevamento, soprattut-to formulare concrete proposte di lavoro per lasoluzione e successiva prevenzione dei problemisanitari della mammella. I lavori sono stati chiusi dalla relazione di Va-lerio Bronzo, docente presso la Facoltà di Me-dicina Veterinaria di Milano ed eminente stu-dioso dei parametri immunitari aspecifici del-la mammella bovina. Nella sua relazione ha pre-sentato, utilizzando un metodo di lavoro com-plesso ma efficace, i dati preliminari relativi al-l’utilizzo della vaccinazione per lo St. aureus indue stalle pilota italiane: a sei mesi dal termi-ne della sperimentazione sembrano emerge-re dati incoraggianti sull’utilizzo della vaccina-zione come strumento di controllo ed eradi-cazione della malattia. Numerosi gli interventi e le domande che la pla-tea attenta e numerosissima ha rivolto ai rela-tori per tutta la durata del convegno che si èchiuso nel tardo pomeriggio. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 201214 Dalle Associazioni SIVAR

La mastite nella bovina da latteLa SIVAR alla 67a Fiera Internazionale del Bovino da latte

Convegno nazionale SIVAR - 25 Otto-bre 2012

http://www.facebook.com/sivarnet

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Page 15: La Professione Veterinaria 38-2012

laPROFESSIONE VETERINARIA 38| 2012 AIVEMP / SIVAR Dalle Associazioni 15

di ROBERTO BARDINIMedico Veterinario, Mantova

Nell’ambito della fiera diCremona lo scorso 26 ot-tobre si è svolto il conve-gno “Il piano di controllodella malattia di Auje-szky: prospettive e criti-

cità”. L’incontro è stato promosso ed orga-nizzato dall’AIVEMP, con il patrocinio della A-SL di Cremona e dell’Ordine dei Medici Vete-rinari della provincia di Cremona. Nonostante l’argomento potesse sembrare ap-parentemente di interesse relativo, in quanto ab-bondantemente dibattuto nei mesi passati, lapartecipazione è stata massiccia e l’attenzio-ne del pubblico si è espressa ai massimi livel-li. Il Dr. Alborali, Direttore della sezione dia-gnostica dell’IZSLER di Brescia, ha sintetizza-to le motivazioni dei piani di azione applicati al-l’allevamento suinicolo, evidenziando nella er-rata tempistica degli interventi vaccinali e ne-gli errori di gestione (mancanza di tutto pienotutto vuoto, introduzione di riproduttori non con-trollati nel circuito produttivo) le criticità ri-scontrate nella attività di controllo sul campo:l’estensione di uso del vaccino vivo anche ai ri-produttori è stato un sostanziale punto di for-za per dare efficacia al piano stesso. Non èmancato un accenno al regime sanzionatorioche colpirà gli allevatori non in regola ad un annocirca dall’inizio della applicazione del pro-gramma di eradicazione. Il Dr. Farioli, appar-tenente alla UO della Regione Lombardia,dopo avere ricordato il sostanziale fallimento delpiano di eradicazione precedente, ha espostole motivazioni che hanno spinto ad intrapren-dere un nuovo piano di controllo serio e cir-costanziato, comprendente controlli sierologi-ci e documentali con particolare riferimento allatracciabilità e certificazione degli interventivaccinali. A differenza del DM, nel D.D.U.O

10784 della Regione Lombardia si prevede an-che l’invio telematico dei certificati di vaccina-zione; non è mancato un primo rendiconto del-la attività di sorveglianza effettuata sul territo-rio nei mesi scorsi. Il Dr. Caleffi, invece, si è oc-cupato della parte pratica, affrontando le dif-ficoltà e le criticità che un veterinario libero pro-fessionista si trova ad affrontare quotidiana-mente in allevamento per ottemperare alle nor-me del DM 30-12-2012. Le sue indicazioni sonostate estremamente utili e pragmatiche: ha po-

sto soprattutto l’attenzione sulla formazione delpersonale per la manipolazione dei vaccini, l’e-secuzione delle iniezioni, l’uso corretto delle si-ringhe e di appropriati metodi di contenzione. In conclusione è emersa la consapevolezza chesolo con la collaborazione tra veterinari pubblicie liberi professionisti saremo in grado di era-dicare la malattia dal territorio: l’appuntamen-to per una prima valutazione della efficacia diquanto messo in opera sarà riscontrabile nelprimo semestre del 2013. ■

Piano di controllo della malattia di AujeszkyNecessaria la collaborazione tra veterinari pubblici e liberi professionisti

Venerdì 26 Ottobre presso Cremo-naFiere si è tenuto il ConvegnoNazionale SIVAR rivolto ai Medici

Veterinari del settore suinicolo. L’evento ha proposto ai Medici Veterinariinformazioni sulle nuove tendenze deiconsumatori nelle motivazioni di sceltadella carne e dei prodotti della filiera sui-nicola ed illustrato i fattori necessari alsoddisfacimento dei requisiti di prodottoche rispondano ai criteri di: salubrità del-le carni, benessere degli animali allevatied impatto sull’ambiente del ciclo pro-duttivo. L’evento ha inoltre fornito glistrumenti per saper interpretare le nuoveesigenze, svolgendo un ruolo di indirizzoproduttivo in allevamento.In qualità di relatori hanno partecipatoGiuseppe Baricco (Medico Veterinario Li-bero Professionista - Torino), FabrizioBoeri (Life Cycle Engineering - Torino),Claudio Federici (ISMEA - Roma), AndreaGavinelli (Commissione UE - DirezioneGenerale Salute e Consumatori, Belgio)e Moritz Pignatti (Italcarni - Modena).

PRODUZIONE DI SUINIORIENTATA AL

MERCATO. BENESSERE,QUALITÀ DELLE CARNI,

SOSTENIBILITÀ: COSTI OVALORE AGGIUNTO?

Convegno nazionale AIVEMP - 26 Otto-bre 2012

Professione Veterinaria 38-2012:ok 15-11-2012 10:04 Pagina 15

Page 16: La Professione Veterinaria 38-2012

Nel corso dell’ultimo con-gresso SCIVAC di Monte-silvano (Pescara), il Presi-dente ANMVI Abruzzo,Marco della Torre ha pro-mosso un incontro con i

politici abruzzesi impegnati nel varo di una

nuova normativa per la lotta al randagismo. Altavolo, il Presidente nazionale dell’Associazio-ne, Marco Melosi, e i rappresentanti degli Or-dini provinciali. L’incontro ha preso le mossedall’imminente presentazione di una propostadi legge, a firma del consigliere Nicoletta Verì,Presidente della V Commissione del Consiglio

regionale dell’Abruzzo. Le nuove “Norme sulcontrollo del randagismo, anagrafe canina eprotezione degli animali da affezione” che an-dranno a modificare la legge regionale 86/99sono state ufficialmente presentate in Consi-glio il 7 novembre. Il tavolo di confronto orga-nizzato dall’ANMVI a Montesilvano ha voluto

puntualizzare l’importanza di rilanciare il ruolodei medici veterinari privati, in sinergia con leAsl e le istituzioni amministrative, sottolinean-done i vantaggi in termini di efficacia degli in-terventi e di contenimento della spesa pubbli-ca. “L’obiettivo generale del progetto di legge- ha spiegato la presidente Verì - è quello direalizzare un corretto rapporto uomo-animalee di tutelare la salute pubblica, l’ambiente ed ilbenessere degli animali d’affezione, concen-trando anche risorse a favore della prevenzio-ne e il controllo del randagismo. Oltre all’im-plementazione dell’anagrafe canina - aggiun-ge Verì - abbiamo previsto con questa leggeuna maggiore attività di informazione diretta aicittadini, incrementando così l’attività di edu-cazione nelle scuole, con l’obiettivo di far co-noscere le responsabilità e i doveri dei proprie-tari degli animali d’affezione”. Rivalutato ancheil ruolo dei veterinari: “Il reale e costante coin-volgimento dei medici veterinari - osserva an-cora la Presidente della V Commissione - oggidiventa assolutamente strategico con l’incre-mento delle attività connesse all’anagrafe ca-nina, nei piani di sterilizzazione incentivata sucani e gatti di proprietà, in eventuali piani disorveglianza sulle zoonosi e nei compiti istitu-zionali propri dei Servizi veterinari delle Asl”.Con questa legge, inoltre, saranno vietatispettacoli, gare e rappresentazioni pubblichee private che comportino maltrattamenti e se-vizie degli animali o che siano contrari alla loroattitudine naturale e dignità. Il progetto di leg-ge, infine, modifica anche il sistema sanziona-torio, che destina i proventi delle sanzioni am-ministrative e pecuniarie direttamente ai Co-muni, che saranno obbligati ad utilizzarle e-sclusivamente per le attività connesse all’at-tuazione della legge. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 201216 Anmvi Regione Abruzzo

Randagismo: la veterinariaabruzzese incontra i politiciA Montesilvano l’ANMVI ha messo l’accento sul ruolo veterinario

Alcune immagini dell’incontro di Mon-tesilvano fra ANMVI e i politici locali.Con Nicoletta Verì, presidente dellacommissione e firmataria della nuovaPdL sul randagismo, il PresidenteANMVI nazionale Marco Melosi e il Pre-sidente ANMVI Abruzzo Marco DellaTorre hanno intrattenuto un colloquiofranco e costruttivo. Al tavolo anche ilpresidente del Consiglio regionale. Na-zario Pagano e la consigliera regionaleAlessandra Petri. All’incontro sono in-tervenuti i Presidenti dei quattro ordiniprovinciali dell’Abruzzo.

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Royal Canin presenta lanuova gamma di alimentiumidi Canine Health Nu-trition per cani fino a 10kg: cinque diverse solu-zioni nutrizionali adatte

per le diverse fasi della vita del cane o per ri-spondere ad esigenze specifiche.Gli alimenti della gamma Canine Health Nutri-tion sono alimenti completi e bilanciati. Una so-luzione nutrizionale perfetta che prevede il mi-glior assortimento di proteine, acidi grassi, fibree vitamine nelle giuste proporzioni in base ai di-versi fabbisogni nutrizionali. Precisione perRoyal Canin significa anche stabilità nutrizionale.Infatti, grazie ad una rigorosa selezione delle ma-terie prime ogni pasto garantisce la medesimacapacità nutrizionale.Gli alimenti umidi della nuova gamma possonoessere utilizzati sia da soli sia in aggiunta ad unalimento secco. Un abbinamento possibilegrazie al fatto che condividono la stessa pre-cisione nutrizionale e nello specifico:• Qualità delle materie prime grazie a un limi-

tato numero di fornitori e strettamente sele-zionati e a severi controlli nutrizionali;

• Alta digeribilità che si concretizza in una di-geribilità delle proteine del 90%;

• Elevata appetibilità in grado di soddisfare an-che i palati più esigenti.

Canine Health Nurtrition condivide l’approcciounico di Royal Canin all’alimentazione, basatosul concetto di Nutrizione-Salute, un approccioche sviluppa risposte nutrizionali specifiche a par-tire dalle diverse esigenze di ogni cane legateall'età, alla taglia, alla razza e allo stile di vita perdare vita a ricette su misura.• Svezzamento (dallo svezzamento a 2 mesi di

età per cuccioli di tutte le taglie): l’alimentoStarter Mousse è stato pensato per soddi-sfare i fabbisogni nutrizionali sia della cagnanel periodo della gestazione e della lattazio-ne, sia dei cuccioli durante il periodo di tran-sizione dalla razione liquida a quella solida.

• Cuccioli (fino a 10 mesi di età che da adultipeseranno fino a 10 kg): l’alimento Junior èstato pensato per cuccioli di piccola taglia finoa 10 mesi di età con l’obiettivo di favorire unacrescita armoniosa e stimolarne l’appetito.

• Cani Adulti con tendenza ad ingrassare (finoa 10 kg): l’alimento Adult Light è stato pen-sato per cani di piccola taglia con tendenzaad ingrassare grazie al suo limitato apportocalorico ed elevato contenuto di fibre.

• Cani Adulti con sensibilità cutanee (fino a 10kg): l’alimento Adult Beauty è stato pensa-to per favorire la salute della pelle dei caniadulti di piccola taglia. Arricchito con acidigrassi ed il complesso Skin Barrier.

• Cani Maturi (oltre 8 anni di età fino a 10 kg):l’alimento Mature +8 è stato pensato per sti-molare l’appetito e la vitalità dei cani anzia-

ni di piccola taglia. Contiene un esclusivocomplesso di antiossidanti.

A differenza degli altri prodotti presenti sul mer-cato, la texture della nuova gamma Royal Ca-nin, omogenizzato per lo svezzamento e mor-bido paté, permette un ottimo mix con lecrocchette amalgamandosi perfettamente in ununico alimento. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 38| 2012 Dalle Aziende 17▲

Alimenti secchi o umidi? Differenti texture, stessi beneficiRoyal Canin presenta la nuova gamma di alimenti umidi Canine Health Nutrition

Royal Canin, azienda francese specializza-ta nella produzione di alimenti secchi eumidi di alta gamma per cani e gatti, ha comeobiettivo il miglioramento e il mantenimen-to della salute dei nostri amici a quattro zam-pe. Analisi e osservazione dei bisogni e deicomportamenti conoscenza e rispetto percani e gatti, sono gli elementi che rendonoquesta azienda una delle realtà più importantinel panorama mondiale del pet food. Presente in 100 Paesi, con 12 stabilimentiproduttivi, oltre 60 filiali e circa 5.000 asso-ciati, oltre a una rete di importatori esclusi-vi, Royal Canin è presente dal 1981 anche inItalia. Grazie alla sua ampia offerta di prodottisu misura per le esigenze specifiche diogni animale in base a taglia, età, stile di vitae razza, oggi Royal Canin è una realtà dina-mica che rappresenta un autorevole puntodi riferimento per veterinari, allevatori, ne-gozianti e proprietari di cani e gatti.

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specializzato rivolto a Medici

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laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 201218 Calendario attività Dal 27 novembre al 3 marzo

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27 - 30 NOVITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: III PARTE - RADIOLOGIA DEL TORACE - Centro Studi SCIVAC, Cremona Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. - Via Trecchi, 20 - ECM: 37,4 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e

Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

28 NOV - 1 DICITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. CHIRURGIA: I PARTE - CHIRURGIA 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accredita-Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. mento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari -

Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

28 NOVCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ZOONOSI E RISCHI PER LA SALUTE PUBBLICA - Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Portici IZS DEL MEZZOGIORNO, PORTICI (NA) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Scientifica AIVEMP - Attenzione: Evento annullato. Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

1 - 2 DICINCONTRO SINVET / SIMEF ARGOMENTI DI NEUROLOGIA FELINA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accredi-

tamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 -E-mail: [email protected]

1 - 2 DICCORSO SCIVAC TECNICHE DI ANESTESIA TOTALMENTE INTRAVENOSA (TIVA) - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, Ultimi posti disponibili 20 - ECM: 15,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel.

+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

2 DICINCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA IL PAZIENTE È ANEMICO E ADESSO? UNA GUIDA SEMPLICE ALL’APPROCCIO DELLE ANEMIE NELLA

PRATICA AMBULATORIALE - Università di Perugia, Facoltà di Med. Vet. - ECM: No ECM- Per info: Monica Borghi-sani - Segr. Del. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

3 - 6 DICITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 4° IT. OFTALMOLOGIA: I PARTE - LA VISITA OCULISTICA. PATOLOGIE DELLE PALPEBRE, DEGLI ANNESSI, DELLA CORNEA,Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. DELLA SCLERA E DELL’ORBITA. CITOLOGIA OCULARE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 29,1 Crediti -

Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

9 DICINCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA LA CHIRURGIA DELL’APPARATO RESPIRATORIO - Hotel Tulip-Inn –Cascina (Pisa) - ECM: Crediti non previsti -

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

10 - 12 DICITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. PATOLOGIA CLINICA: I PARTE - PATOLOGIA CLINICA NELLA DIAGNOSI DELLE PATOLOGIE GASTROENTERICHE - Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 27,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti -

Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

13 - 16 DICITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. ONCOLOGIA: V PARTE - TUMORI DELL’APPARATO RESPIRATORIO, URINARIO E DI VARIA Ultimi posti disponibili DERIVAZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. per 32,5 Crediti - Per info:

Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

13 - 15 DICSEMINARIO SIVE 7° SKIVE RESORT MEETING - Art Hotel Cappella - Alta Badia (BZ) - Str. Pecei, 17 - ECM: Non richiesto - Per infor-

mazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

15 - 16 DICCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALL’ANESTESIOLOGIA - Novotel Bologna San Lazzaro, Bologna - Via Villanova, 31 -

ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congres-si e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

18 - 20 GENCORSO FSA IN COLLABORAZIONE CON SOVI CORSO DI BASE PER IL CONTROLLO DELLE MALATTIE OCULARI EREDITARIE - Centro Studi - Palazzo Trec-

chi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elena Bonetti - Segrete-ria FSA - Tel. +39 0372 403511 - E-mail: [email protected]

19 - 20 GENCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA INTERNA CON APPROCCIO ORIENTATO AL PROBLEMA - Padova

- ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Con-gressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

20 GENCORSO FSA IN COLLABORAZIONE CON SOVI CORSO PROPEDEUTICO AGLI ESAMI DI VERIFICA PER L’ACCESSO AL PANEL ITALIANO FSA-HED - Centro

Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Ele-na Bonetti - Segreteria FSA - Tel. +39 0372 403511 - E-mail: [email protected]

23 - 25 GENCORSO SCIVAC CORSO BASE DI RIPRODUZIONE NELLA CAGNA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento per 21,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressie Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

1 - 3 FEBCONGRESSO SIVE IN COLLABORAZIONE CON FEEVA XIX- SIVE/FEEVA CONGRESS - Arezzo - Centro Affari e Convegni - VIA LAZZARO SPALLANZANI 23 - ECM: Non

richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

2 - 3 FEBCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA NEUROLOGIA - Firenze - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informa-

zioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

6 - 8 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. CARDIOLOGIA: II PARTE - PATOLOGIE ACQUISITE E CONGENITE DEL CANE E DEL GATTO - Centro

Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 27 Crediti - Per informazioni: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

13 - 15 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. PATOLOGIA CLINICA: II PARTE - PATOLOGIA CLINICA NELLA DIAGNOSI DEI DISORDINI ENDOCRINI -

Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. per 26,2 Crediti - Per informazioni: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

14 - 15 FEBCORSO SCIVAC STRATEGIE DIDATTICHE E DI COMUNICAZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ac-

creditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Se-minari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

16 - 18 FEBCORSO SIVAE / SCIVAC NUOVO CORSO DI ANESTESIA E MEDICINA D’URGENZA DEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI - Centro

Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi -Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

19 FEBCORSO SIVAE / SCIVAC APPROFONDIMENTO SUL DOLORE ACUTO E CRONICO DEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI - Centro

Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi -Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

21 - 23 FEBINTERNATIONAL COURSE SCIVAC INTERNATIONAL COURSE ON ADVANCED LINEAR AND HYBRID ESF - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

21 - 23 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. MEDICINA COMPORTAMENTALE: I PARTE - MEDICINA COMPORTAMENTALE 1 - Centro Studi SCIVAC,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segrete-ria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

25 - 27 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. MEDICINA FELINA: I PARTE - CORSO 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accredi-

tamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

26 FEB - 1 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. MEDICINA INTERNA: I PARTE - APPROCCIO AL PROBLEMA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trec-

chi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi,Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

2 - 3 MARCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALL’ONCOLOGIA - Roma - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni:

Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

2. Quale tra le seguenti affermazioni è corretta?

a Durante il colloquio il Medico Veterinario dovrebbe informare il cliente

b Durante il colloquio il Medico Veterinario dovrebbe comunicare concliente

c Durante il colloquio il Medico Veterinario dovrebbe sia informare siacomunicare con il cliente

d Tutte le risposte precedenti

e Nessuna delle risposte precedenti.

1. Quale fra queste definizioni NON si applica all’er-nia ombelicale

a Va sempre sottoposta ad intervento immediato

b È congenita e probabilmente multigenica

c È spesso associata ad altreanomalie

d È l’ernia addominale più comune

e È evidente già alla nascita, tranneche in una piccola parte di pazienti QUIZ 1Risposta corretta: a)

Incontro SCVI: “Le ernie nelcane e nel gatto” - Cremona,

Febbraio 2011

QUIZ 2Risposta corretta: c)

Incontro Gruppo di studio diFisioterapia e riabilitazione:“Ciò che ruota intorno alla

fisioterapia”- Cremona,Febbraio 2010

SOLUZIONI

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