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La proposta di PSR della Regione Piemonte 2014-2020 · 2015-02-27 · professionale e azioni di...

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La proposta di PSR della Regione Piemonte 2014-2020
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La proposta di PSR della RegionePiemonte 2014-2020

Dotazione finanziariaSPESA PUBBLICA: 1.092 Meuro

FEASR: 471,3 Meuro

STATO: 434,5 Meuro

REGIONE: 186,2 Meuro (ca. 26 Meuro/anno)

2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 TOTALE

155.129.285,13 155.460.467,12 155.721.925,79 156.142.590,26 156.494.134,62 156.847.659,88 157.181.937,20 1.092.978.000

Dotazione finanziaria

• RISERVA DI PERFORMANCE (art. 20 Reg. (UE)1303/2013): 6% QUOTA FEASR (65,5 Meuro di spesapubblica)

• Almeno 30% del contributo per azioni finalizzateall’ambiente e al clima (ns. dotazione oltre 40%) (Reg.(UE) 1305/2013, art. 59, par. 6)

• Leader: minimo 5% (Reg. (UE) 1305/2013, art 59, par. 5)(ns. dotazione 6,42%)

TASSO PARTECIPAZIONE FEASR

Unico tasso FEASR : 43,12 (massimo 53%)

Incrementabile (art. 59 Reg. (UE) n. 1305/2013):

• fino all’80% per Leader e alcune misure (trasferimento diconoscenze, associazioni di produttori, cooperazione,insediamento giovani)

• fino al 75% per interventi agro-clima-ambiente di cui alle misureinvestimenti, forestazione e sistemi agroforestali, agroambiente,agricoltura bio, indennità Natura 2000, zone soggette a vincoli,servizi silvo-ambientali

Articolazione Misure

MISURA (1 Trasferimento di conoscenze e azioni diinformazione)

SOTTOMISURA (1.1 Sostegno alla formazioneprofessionale e azioni di acquisizioni dicompetenze)

TIPO DI OPERAZIONE (1.1.1 Formazione professionale incampo agricolo e nei settori delleeconomie rurali)

OPERAZIONE (Corsi di formazione professionale)SPESE AMMISSIBILI (viaggio, alloggio ecc.)

FORMAZIONE E CONSULENZAART. 14MISURA 1) Trasferimento di conoscenze e azioni di

informazione• Formazione professionale• Informazione• Scambi e visite interaziendali

ART. 15MISURA 2) Servizi di consulenza, di sostituzione e di

assistenza alla gestione delle aziende agricole• Migliorare le prestazioni economiche e ambientali• Avviamento servizi di consulenza, sostituzione e assistenza alla gestione• Formazione dei consulenti

INVESTIMENTI E SVILUPPO AZIENDE AGRICOLE E IMPRESEART. 17MISURA 4) Investimenti in immobilizzazioni materiali• Miglioramento prestazioni e sostenibilità azienda agricola• Trasformazione e commercializzazione prodotti agricoli• Infrastrutture per adeguamento agricoltura/selvicoltura (accesso terreni,

ricomposizione fondiaria, risorse idriche…)• Investimenti non produttivi (obiettivi agro-climatico-ambientali)

ART. 19MISURA 6) Sviluppo delle aziende agricole e delle

imprese• Premio per insediamento giovani agricoltori• Premio per avviamento attività extra-agricole• Investimenti per attività extra-agricole

SOSTEGNO PER LO SVILUPPO DELLE AREE RURALI

ART. 20MISURA 7) Servizi di base e rinnovamento dei villaggi

nelle zone rurali

• Creazione infrastrutture su piccola scala (energie rinnovabili)• Attività culturali, ricreative e turistiche• Miglioramento ed espansione infrastrutture a banda larga

INVESTIMENTI NELLO SVILUPPO DELLE AREE FORESTALI

ART. 21MISURA 8) Investimenti nello sviluppo delle aree forestali

Sottomisure

• Forestazione e imboschimento• Prevenzione dei danni alle foreste danneggiate da incendi, calamità

naturali ed eventi catastrofici• Ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi

catastrofici• Investimenti diretti ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli

ecosistemi forestali• Investimenti in tecnologie silvicole e nella trasformazione e

commercializzazione dei prodotti delle foreste

AGRO - CLIMA - AMBIENTE

ART. 28MISURA 10) Pagamenti agro-climatico-ambientali• Forte richiamo ai bisogni e alle opportunità individuate dalla SWOT (non

solo a livello regionale, ma eventualmente anche sub-regionale)• Beneficiari: agricoltori e altri gestori del territorio• Garanzia di informazione e consulenza ai beneficiari

ART. 29MISURA 11) Agricoltura biologica• Beneficiari: agricoltori attivi

ART. 31MISURA 13) Indennità per le zone soggette a vincoli

(pagamento compensativo per le zonemontane)

COOPERAZIONEART. 35MISURA 16) Cooperazione• Almeno due soggetti

• Incentiva:> cooperazione tra operatori dei settori agricolo, forestale e della filiera> creazione di reti> gruppi operativi PEI (Partenariato europeo per l’innovazione)

• Può riguardare:> progetti pilota> nuovi prodotti e processi (settore agroalimentare e forestale)> organizzazione di processi di lavoro in comune> creazione e sviluppo di filiere corte e mercati locali (anche biomasse)> azioni congiunte per il clima (uso di energie rinnovabili, preservazione dei paesaggi)> strategie di sviluppo locale e partenariati diversi da Leader> diversificazione attività agricole (assistenza sanitaria, agricoltura sociale ecc.)

• La cooperazione può avvenire tra soggetti di regioni o SM diversi

Partenariato europeo per l’innovazione (PEI)sulla produttività e sostenibilità agricola

• Attività:> creare valore aggiunto con una maggior connessione tra ricerca,

innovazione e pratica agricola> favorire una maggiore e più rapida applicazione delle soluzioni

innovative> informare la comunità scientifica sui fabbisogni di ricerca nel

settore agricolo

• Gruppi operativi:> sono costituiti da agricoltori, ricercatori, imprenditori, consulenti

operanti nel settore agroalimentare> hanno un regolamento interno ed elaborano un piano d’azione

Sviluppo locale di tipo partecipativo (Leader)

• Artt. 32 - 35 del Reg. (UE) 1303/2013 e artt. 42 - 44 del Reg. (UE)1305/2013

• Gestito dai G.A.L. (partner socio-economici pubblici e privati) chedefiniscono e attuano strategie territoriali (aree rurali C e D) disviluppo locale integrate e multisettoriali tramite i P.S.L.(programmi di sviluppo locale)

Gestione e controllo del PSR

• Autorità di Gestione: responsabile dell’efficace e correttaattuazione del programma (art. 66 Reg. (UE) 1305/2013)

• Organismo Pagatore (Arpea): responsabile della gestione econtrollo delle spese (art. 1 Reg. (UE) 907/2014)

• Organismo di Certificazione: valuta la completezza e veridicità deiconti annuali e delle spese dichiarate dall’O.P. (art. 9 Reg. (UE)1306/2013)

Comitato di sorveglianza (art. 47 Reg. (UE) 1303/2013)

• Istituzione entro 3 mesi dall’adozione del PSR

• Valuta l’attuazione del programma e i progressi nel conseguimentodegli obiettivi

• Esamina e approva le relazioni annuali

• E’ consultato in merito ai criteri di selezione entro 4 mesidall’approvazione del PSR

Altri aspetti rilevanti

• Verificabilità e controllabilità delle misure (art. 62 Reg. (UE)1305/2013): tutte le misure che si intende attuare devono essereverificabili e controllabili (valutazione ex ante e in itinere effettuatada Autorità di Gestione e Organismo pagatore)

• Demarcazione e complementarietà con:> altri Fondi> I Pilastro della PAC> OCM (ortofrutta, vino ecc.)> Rete rurale e Programma nazionale

Tempistica (art. 29 Reg. (UE) 1303/2013)

• Presentazione PSR Piemonte: 1° settembre 2014• Osservazioni Commissione europea: entro 1° marzo 2015• Rinotifica versione ufficiale definitiva: entro luglio 2015 o seconda

metà 2015 (dipende dall’andamento della fase partenariale con laCommissione)

i programmi devono contenere:

- la strategia relativa al contributo del programmaalla realizzazione della strategia dell’UE per unacrescita intelligente, sostenibile e inclusiva;- le modalità per garantire l’attuazione efficace,

efficiente e coordinata dei fondi SIE;- le azioni volte a ridurre gli oneri amministrativi a

carico dei beneficiari.

Il regolamento (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allosviluppo rurale dettaglia il contenuto dei PSR, iquali devono contenere (in sequenza logica):- la valutazione ex ante, compresa la valutazione

ambientale strategica (VAS);- un’analisi SWOT della situazione e

un’identificazione dei bisogni che il programmaintende soddisfare;- una descrizione della strategia con la selezione di

un pertinente assortimento di misure in relazionea ciascuna focus area e la giustificazione dellerisorse finanziarie destinate a ciascuna misura.

Il raggiungimento degli obiettivi che il PSR sipropone di raggiungere sarà misurato da appositiindicatori (per ciascuna priorità).

Nel 2019, a seguito della “verifica dell’efficaciadell’attuazione” sarà allocata la riserva di efficacia(6%) ai programmi più performanti.

1. Analisi di contesto eSWOT

Competitività del settoreagroalimentare, filiere,

rischi (priorità 2 e 3)

Ambiente e clima(priorità 4 e 5)

Situazione socio-economica delle aree

rurali (priorità 6)

Innovazione (priorità 1trasversale)

2. Definizione evalidazione

dettagliata deibisogni

Per priorità efocus area

3. Strategia del PSR

Scelta delle priorità efocus area rilevanti

Definizione quantificatadegli obiettivi

Selezione delle misuree allocazione dellerisorse finanziarie

SEQUENZA FASI PROGRAMMAZIONE


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