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La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

Date post: 01-Jul-2015
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La relazione La relazione educativa educativa Capo – Ragazzo Capo – Ragazzo (gioie e dolori) (gioie e dolori)
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Page 1: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

La relazione La relazione educativaeducativa

Capo – RagazzoCapo – Ragazzo(gioie e dolori)(gioie e dolori)

Page 2: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

Adulto Adulto relazionerelazione RagazzoRagazzo

Scelta condizionata

Scelta motivata (servizio)

Page 3: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

““La prima cosa per riuscire La prima cosa per riuscire nell’educazione è di sapere nell’educazione è di sapere qualcosa sui ragazzi in genere qualcosa sui ragazzi in genere e poi sul ragazzo in particolare”e poi sul ragazzo in particolare”

B. P.B. P.

Page 4: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

La seconda è capire con La seconda è capire con quanta quanta consapevolezzaconsapevolezza ed ed

intenzionalitàintenzionalità io svolgo io svolgo il mio ruolo di il mio ruolo di

Capo-educatore. Capo-educatore. E. C.E. C.

Page 5: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

Stabilità personale

Fiducia in se stesso

Valori di riferimento

Chiarezza di idee

Esperienza passata

Capacità di

guardare lontano

CA

PO

RA

GA

ZZ

O

Atteggiamenti di sfida

Incapacità di progettarsi

Trasgressione

Tempeste ormonali

Difficoltà a gestire

le proprie emozioni

Ricerca di modelli

di riferimento

Page 6: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

Che cosa si aspetta il ragazzo Che cosa si aspetta il ragazzo dall’adulto?dall’adulto?

Page 7: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

Essere ascoltatoEssere ascoltato Essere compresoEssere compreso ComplicitàComplicità Aiuto per realizzare i propri sogniAiuto per realizzare i propri sogni Aiuto per comprendere se stessoAiuto per comprendere se stesso Aiuto per gestire le proprie emozioniAiuto per gestire le proprie emozioni

Page 8: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

L'età dell'adolescenza è quella in cui L'età dell'adolescenza è quella in cui il soggetto avverte il soggetto avverte il il bisogno dibisogno di indipendenzaindipendenza,,

ma il desiderio si scontra con la ma il desiderio si scontra con la necessità della necessità della

dipendenza dagli adulti. dagli adulti.

Page 9: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

Con quale atteggiamento Con quale atteggiamento

deve predisporsi il Capo?deve predisporsi il Capo?

Page 10: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

Avere le idee chiare sulla propostaAvere le idee chiare sulla proposta

Assumere un atteggiamento positivoAssumere un atteggiamento positivoverso le giovani etàverso le giovani età

Essere preparati alle delusioni e alle Essere preparati alle delusioni e alle contestazionicontestazioni

Page 11: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

Un grande ostacolo Un grande ostacolo fisiologico:fisiologico:

La conflittualità nel La conflittualità nel rapportorapporto

Adulto-AdolescenteAdulto-Adolescente

Page 12: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

I giovani sono per loro natura I giovani sono per loro natura inaffidabili, instabili, inaffidabili, instabili, contestatori, amanti della contestatori, amanti della trasgressione…trasgressione…

Se così non fosse… Se così non fosse… sarebbero malati!sarebbero malati!

Page 13: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

La relazione Capo – RagazzoLa relazione Capo – Ragazzoè una partita a scacchi in cui ogni è una partita a scacchi in cui ogni giocatore prova a prevedere le giocatore prova a prevedere le mosse dell’avversario e a mosse dell’avversario e a sorprenderlo con la propria sorprenderlo con la propria strategia di giocostrategia di gioco

Page 14: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

Il ragazzo gioca Il ragazzo gioca d’istinto.d’istinto.

Il Capo gioca Il Capo gioca d’esperienzad’esperienza

Page 15: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

In esso si contrappongonoIn esso si contrappongono

Il desiderio di sfida

La voglia di trasgredire le regole

Il mettere alla prova l’adulto

La voglia di sbagliare con le proprie mani

Non ammettere contestazioni

La presunzione di imporre i propri schemi mentali

Il disagio del rapporto con il mondo giovanile

Voler impedire gli errori fatti personalmente

Page 16: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

I valori ai quali il I valori ai quali il Capo-educatore fa riferimento e Capo-educatore fa riferimento e che costituiscono il che costituiscono il MessaggioMessaggio vengono comunicati attraverso vengono comunicati attraverso

un un "codice""codice" che, nel nostro caso, che, nel nostro caso, è è il Metodoil Metodo

Page 17: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

senza Comunicazione senza Comunicazione non ci può essere Educazione!non ci può essere Educazione!

Page 18: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

Poichè nella dinamica della Poichè nella dinamica della comunicazione i comunicazione i messaggi messaggi

contraddittoricontraddittori vengono messi vengono messi inevitabilmente in evidenzainevitabilmente in evidenza iil Capo deve preoccuparsi di l Capo deve preoccuparsi di

"essere""essere" piuttosto che di piuttosto che di "apparire""apparire"

Page 19: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

I messaggi che inviano i I messaggi che inviano i ragazzi sono spesso veicolati ragazzi sono spesso veicolati da forme poco gradevoli e da forme poco gradevoli e correttecorrette

Page 20: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

Anche in questi casi la fiducia nell’Adulto è comunque forte

Page 21: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

Il giovane si aspetta di essere intuito, interpretato: desidera che l’Adulto lo colga con quella chiarezza che in se stesso non trova

Page 22: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

Ma il più delle volte resta disatteso o si rende

"colpevole" di generare ulteriori reazioni di ostilità.

Page 23: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

Il rapporto Capo – Ragazzo necessita di Amore.

Solo la passione può darci la spinta per affinare la strategia educativa.

Page 24: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

Il rapporto educativo necessita di una Il rapporto educativo necessita di una componente affettiva.componente affettiva.

Il legame tra un Ragazzo e un Adulto Il legame tra un Ragazzo e un Adulto si costruisce attraverso la stima, il si costruisce attraverso la stima, il

rispetto, il desiderio di rispetto, il desiderio di imitareimitare e e

l’intenzionalitàl’intenzionalità nel proporre un nel proporre un modello positivo.modello positivo.

Page 25: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

Il metodo Scout ci offre una Il metodo Scout ci offre una grande opportunità educativa:grande opportunità educativa:

Supportare la figura dei Genitori Supportare la figura dei Genitori

ampiamente messa in ampiamente messa in discussione dai 15 anni in poi, discussione dai 15 anni in poi, con un con un modello di adultomodello di adulto più più vicino ai riferimenti giovanilivicino ai riferimenti giovanili..

Page 26: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

Il Metodo: una Il Metodo: una chiavechiave per aprire la per aprire la porta del mondo giovanileporta del mondo giovanile

Un ambiente educativoUn ambiente educativo Un codice di comunicazioneUn codice di comunicazione Una serie di rapporti personali ben Una serie di rapporti personali ben

definitidefiniti Un metodo che consente il confronto, Un metodo che consente il confronto,

la verificala verifica

Page 27: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

Teniamo ben presente il termine del problema:

Vogliamo formare degli uomini dotati di senso del dovere.

A tal fine occorre dare ai ragazzi consegne ampie ed al tempo stesso precise; affinchè le recepiscano, è indispensabile che esse siano date loro da qualcuno cui vada naturalmente l'ammirazione dei ragazzi.

Page 28: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

A chi va l'ammirazione spontanea di un ragazzo di 12 anni?

Ad uno scienziato? Ad un Santo? No di certo!

Va ad un ragazzo un po' più grande e più forte di lui e che possieda certe qualità alle quali la maggior parte di coloro che si sono occupati della sua educazione non hanno mai pensato.

Page 29: La Relazione Educativa Capo Ragazzo (A Cura Di Enzo Caruso)

Lo Scoutismo è organizzato in modo tale da dare sempre al ragazzo come "superiori gerarchici" (Capi Sq. o Capi adulti), dei tipi in possesso di qualità che si impongono alla loro ammirazione.

Le cose sono state predisposte in modo tale da far sì che coloro che gli insegneranno la Legge e gliene affideranno le nobili consegne, corrispondano alle condizioni richieste affinchè il ragazzo possa effettivamente ricevere tali consegne. Pierre Bovet


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