+ All Categories
Home > Documents > La Repubblica Del 27.Maggio Gratis

La Repubblica Del 27.Maggio Gratis

Date post: 04-Jul-2015
Category:
Upload: edicolag
View: 937 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
Description:
Su http://mjkgt.blogspot.com/ trovi la repubblica gratis tutti i giorni con altri giornali riviste quotidiani ebook libri, tutti in taliano
64
ven 27 mag 2011 SEDE: 00147 ROMA, VIA CRISTOFORO COLOMBO, 90 - TEL. 06/49821, FAX 06/49822923. SPED. ABB. POST., ART. 1, LEGGE 46/04 DEL 27 FEBBRAIO 2004 - ROMA. CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ: A. MANZONI & C. MILANO - VIA NERVESA, 21 - TEL. 02/574941. PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: AUSTRIA, BELGIO, FRANCIA, GERMANIA, GRECIA, IRLANDA, LUSSEMBURGO, MALTA, MONACO P., OLANDA, PORTOGALLO, SLOVENIA, SPAGNA 2,00; CANADA $1; CROAZIA KN 15; EGITTO EP 16,50; REGNO UNITO LST 1,80; REPUBBLICA CECA CZK 61; SLOVACCHIA SKK 80/2,66; SVIZZERA FR 3,00 (CON D O IL VENERDÌ FR 3,30); TURCHIA YTL 4; UNGHERIA FT 495; U.S.A $ 1,50 Fondatore Eugenio Scalfari Direttore Ezio Mauro 1,50 in Italia - Numero 125 Anno 36 venerdì 27 maggio 2011 La scienza MICHELE BOCCI Mangiare stanca raddoppiano le allergie alimentari Il personaggio ANGELO AQUARO È Sarah-show la Palin ci riprova con la Casa Bianca La copertina ETTORE LIVINI E EUGENIO OCCORSIO Sulla Grecia il fantasma della dracma 1 2 www.repubblica.it Marcegaglia all’attacco “Senza riforme persi 10 anni” Scontro con Marchionne ADRIANO SOFRI L O SCAVO nei genocidi contemporanei è la branca più specializzata dell’archeologia. A Srebrenica, occorre mettere insieme il 75 per cento del corpo identificato per dargli una singola sepoltura. Le parti in- compiute finiscono nel cimitero comune. SEGUE A PAGINA 37 EZIO MAURO C’ È UN primo ministro, nel vertice del G8 a Deauvil- le, che utilizza il palcoscenico internazionale per danneggiare il suo Paese, vilipenderlo con i leader delle grandi democrazie mondiali, e presentarlo come uno Stato che è fuori dalle regole dell’Occidente, anzi in perico- lo di dittatura. Quel premier ha evidentemente perso la testa. Sommerso dall’affanno per il suo destino, guidato dal sentimento del- l’avventurista che si gioca ogni volta l’intera posta perché vi- ve d’azzardo e colpi di mano, ha perduto anche il senso del- le proporzioni, oltre che il comune buonsenso, di cui si van- tava d’essere campione. Così abbiamo dovuto assistere alla scena penosa di un pre- sidente del Consiglio vistosamente fuori posto e fuori luogo nel vertice dei Grandi (che chiede a Gheddafi di cessare le violenze sul suo popolo), prigioniero com’è della sua osses- sione privata trasformata da anni in questione di Stato: e da ieri purtroppo anche in questione internazionale. Nell’im- barazzo di Merkel e Sarkozy, abbiamo visto quel leader di un Paese europeo correre da Barack Obama, per investirlo inopinatamente con il tema della sua presunta «riforma della giustizia», assicurando che «per noi è fondamentale», quasi a chiedere aiuto al Presidente degli Stati Uniti, per poi lanciargli l’allarme finale disperato: «In Italia in questo mo- mento esiste quasi una dittatura dei giudici di sinistra». Obama nella solennità di Westminster aveva appena rilan- ciato il concetto di Occidente, invitando Europa e America a ridare a quel concetto dignità politica. Quel Premier che come Capo del potere esecutivo attacca il potere giudizia- rio e definisce dittatura la nostra democrazia istituzionale dimostra di non sapere nemmeno cos’è l’Occidente. Va fer- mato con il voto, nell’interesse di tutto il Paese. FANGO SUL PAESE Ratko Mladic, arrestato ieri dalla polizia serba SERVIZI DA PAGINA 2 A PAGINA 7 ALBERTO STATERA I L “disincantamento”, per usare un termine di Max We- ber, l’unico padre di qualco- sa citato ieri da Emma Marcega- glia, è in fondo la cifra climatica che ha percorso l’assemblea della Confindustria ai tempi del rumoroso declino del premier- imprenditore, che lunedì pros- simo potrebbe essere certifica- to nei ballottaggi dai risultati delle elezioni amministrative. Lontani i tempi in cui a Parma Silvio Berlusconi esclamava di- nanzi a migliaia di imprenditori acclamanti: «Il vostro program- ma è il mio programma!». SEGUE A PAGINA 19 ROMA — Nella sua relazione al- l’assemblea annuale di Confindu- stria, l’ultima del suo mandato, la presidente Emma Marcegaglia non ha risparmiato critiche alla classe politica e alla maggioranza. “Senza riforme il nostro Paese ha perso dieci anni”. E ancora: “L’Ita- lia deve guarire dalla bassa cresci- ta, altrimenti non ci sarà futuro”. Polemica con Marchionne per la possibile uscita della Fiat da Con- findustria. GRION E MANIA ALLE PAGINE 18 E 19 LA STAGIONE DEL DISINCANTO TECNICA DI UN MASSACRO ANTONIO CASSESE I L GENERALE Mladic è fuggito per quasi 16 anni, ma alla fine la giustizia l’ha raggiunto. Una grande vitto- ria, per la giustizia penale internazionale, che do- vrebbe far tremare Al-Bashir, il presidente del Sudan in- criminato da un altro Tribunale dell’Aja. SEGUE A PAGINA 37 GIUSTIZIA UNIVERSALE © RIPRODUZIONE RISERVATA Preso Mladic, il boia di Srebrenica Accusato di genocidio. Belgrado: ora entriamo nella Ue Delitto Scazzi, svolta shock in carcere anche Cosima Il caso Con Repubblica a un euro i capolavori indispensabili L’iniziativa AVETRANA (Taranto) — Cosi- ma Serrano, madre di Sabrina Misseri e moglie di Michele Misseri, è stata arrestata ieri dai carabinieri per il delitto di Sarah Scazzi. Secondo gli in- quirenti ha mentito. Sarebbe scesa nel garage di casa dopo l’omicidio della nipote, avve- nuto il 26 agosto scorso ad Ave- trana e avrebbe avuto un ruo- lo, assieme ai suoi familiari, sia nell’assassinio che nella sop- pressione del cadavere. DILIBERTO E FOSCHINI ALLE PAGINE 22 E 23 ROMA — Quindici libri da non perdere. Quindici grandi autori che non possono mancare in una biblioteca. E a presentarli altrettanti grandi scrittori con- temporanei che raccontano ai lettori il valore di queste opere. Sono gli “Indispensabili”, clas- sici della letteratura, che da do- mani saranno in edicola con Re- pubblica con un sovrapprezzo di un euro. Si comincia con La li- nea d’ombra di Joseph Conrad presentato da Roberto Saviano. SERVIZI ALLE PAGINE 52 E 53 Insorgono Anm e opposizioni: danno grave alla nazione. Bossi: Silvio troppo nervoso. Moratti: il Pdl mi penalizza. La Lega: ministeri o niente tasse Berlusconi al G8 denigra l’Italia IlpremieraObama:“Danoidittaturadeigiudicidisinistra” La proposta al vertice degli Otto Grandi “Aiuti per 35 miliardi alla primavera araba” SERVIZI ALLE PAGINE 20 E 21 PAGINE 26 E 27 Gli imbroglioni dei fondi europei Inchiesta italiana Berlusconi e Obama DA PAGINA 8 A PAGINA17 ***************************************************************************************** ***************************************************************************************** ***************************************************************************************** ***************************************************************************************** ***************************************************************************************** *****************************************************************************************
Transcript

ven 27 mag2011

SEDE: 00147 ROMA, VIA CRISTOFORO COLOMBO, 90 - TEL. 06/49821, FAX 06/49822923. SPED. ABB. POST., ART. 1, LEGGE 46/04 DEL 27 FEBBRAIO 2004 - ROMA. CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ: A. MANZONI & C. MILANO - VIA NERVESA, 21 - TEL. 02/574941. PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: AUSTRIA, BELGIO, FRANCIA, GERMANIA,GRECIA, IRLANDA, LUSSEMBURGO, MALTA, MONACO P., OLANDA, PORTOGALLO, SLOVENIA, SPAGNA € 2,00; CANADA $1; CROAZIA KN 15; EGITTO EP 16,50; REGNO UNITO LST 1,80; REPUBBLICA CECA CZK 61; SLOVACCHIA SKK 80/€ 2,66; SVIZZERA FR 3,00 (CON D O IL VENERDÌ FR 3,30); TURCHIA YTL 4; UNGHERIA FT 495; U.S.A $ 1,50

Fondatore Eugenio Scalfari Direttore Ezio Mauro

  1,50 in Italia- Numero 125Anno 36 venerdì 27 maggio 2011

La scienza

MICHELEBOCCI

Mangiare stancaraddoppianole allergie alimentari

Il personaggio

ANGELOAQUARO

È Sarah-showla Palin ci riprovacon la Casa Bianca

La copertina

ETTORE LIVINIE EUGENIO OCCORSIO

Sulla Greciail fantasmadella dracma

1 2 www.repubblica.it

Marcegagliaall’attacco“Senza riformepersi 10 anni”

Scontro con Marchionne

ADRIANO SOFRI

LO SCAVO nei genocidi contemporanei è la brancapiù specializzata dell’archeologia. A Srebrenica,occorre mettere insieme il 75 per cento del corpo

identificato per dargli una singola sepoltura. Le parti in-compiute finiscono nel cimitero comune.

SEGUE A PAGINA 37

EZIO MAURO

C’È UN primo ministro, nel vertice del G8 a Deauvil-le, che utilizza il palcoscenico internazionale perdanneggiare il suo Paese, vilipenderlo con i leader

delle grandi democrazie mondiali, e presentarlo come unoStato che è fuori dalle regole dell’Occidente, anzi in perico-lo di dittatura. Quel premier ha evidentemente perso la testa. Sommersodall’affanno per il suo destino, guidato dal sentimento del-l’avventurista che si gioca ogni volta l’intera posta perché vi-ve d’azzardo e colpi di mano, ha perduto anche il senso del-le proporzioni, oltre che il comune buonsenso, di cui si van-tava d’essere campione. Così abbiamo dovuto assistere alla scena penosa di un pre-sidente del Consiglio vistosamente fuori posto e fuori luogonel vertice dei Grandi (che chiede a Gheddafi di cessare leviolenze sul suo popolo), prigioniero com’è della sua osses-sione privata trasformata da anni in questione di Stato: e daieri purtroppo anche in questione internazionale. Nell’im-barazzo di Merkel e Sarkozy, abbiamo visto quel leader diun Paese europeo correre da Barack Obama, per investirloinopinatamente con il tema della sua presunta «riformadella giustizia», assicurando che «per noi è fondamentale»,quasi a chiedere aiuto al Presidente degli Stati Uniti, per poilanciargli l’allarme finale disperato: «In Italia in questo mo-mento esiste quasi una dittatura dei giudici di sinistra».Obama nella solennità di Westminster aveva appena rilan-ciato il concetto di Occidente, invitando Europa e Americaa ridare a quel concetto dignità politica. Quel Premier checome Capo del potere esecutivo attacca il potere giudizia-rio e definisce dittatura la nostra democrazia istituzionaledimostra di non sapere nemmeno cos’è l’Occidente. Va fer-mato con il voto, nell’interesse di tutto il Paese.

FANGO SUL PAESE

Ratko Mladic, arrestato ieri dalla polizia serba SERVIZI DA PAGINA 2 A PAGINA 7

ALBERTO STATERA

IL “disincantamento”, perusare un termine di Max We-ber, l’unico padre di qualco-

sa citato ieri da Emma Marcega-glia, è in fondo la cifra climaticache ha percorso l’assembleadella Confindustria ai tempi delrumoroso declino del premier-imprenditore, che lunedì pros-simo potrebbe essere certifica-to nei ballottaggi dai risultatidelle elezioni amministrative.Lontani i tempi in cui a ParmaSilvio Berlusconi esclamava di-nanzi a migliaia di imprenditoriacclamanti: «Il vostro program-ma è il mio programma!».

SEGUE A PAGINA 19

ROMA — Nella sua relazione al-l’assemblea annuale di Confindu-stria, l’ultima del suo mandato, lapresidente Emma Marcegaglianon ha risparmiato critiche allaclasse politica e alla maggioranza.“Senza riforme il nostro Paese haperso dieci anni”. E ancora: “L’Ita-lia deve guarire dalla bassa cresci-ta, altrimenti non ci sarà futuro”.Polemica con Marchionne per lapossibile uscita della Fiat da Con-findustria.

GRION E MANIAALLE PAGINE 18 E 19

LA STAGIONEDEL DISINCANTO

TECNICA DI UN MASSACROANTONIO CASSESE

IL GENERALE Mladic è fuggito per quasi 16 anni, maalla fine la giustizia l’ha raggiunto. Una grande vitto-ria, per la giustizia penale internazionale, che do-

vrebbe far tremare Al-Bashir, il presidente del Sudan in-criminato da un altro Tribunale dell’Aja.

SEGUE A PAGINA 37

GIUSTIZIA UNIVERSALE

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Preso Mladic, il boia di SrebrenicaAccusato di genocidio. Belgrado: ora entriamo nella Ue

Delitto Scazzi, svolta shockin carcere anche Cosima

Il caso

Con Repubblica a un euroi capolavori indispensabili

L’iniziativa

AVETRANA (Taranto) — Cosi-ma Serrano, madre di SabrinaMisseri e moglie di MicheleMisseri, è stata arrestata ieridai carabinieri per il delitto diSarah Scazzi. Secondo gli in-quirenti ha mentito. Sarebbescesa nel garage di casa dopol’omicidio della nipote, avve-nuto il 26 agosto scorso ad Ave-trana e avrebbe avuto un ruo-lo, assieme ai suoi familiari, sianell’assassinio che nella sop-pressione del cadavere.

DILIBERTO E FOSCHINI ALLE PAGINE 22 E 23

ROMA — Quindici libri da nonperdere. Quindici grandi autoriche non possono mancare inuna biblioteca. E a presentarlialtrettanti grandi scrittori con-temporanei che raccontano ailettori il valore di queste opere.Sono gli “Indispensabili”, clas-sici della letteratura, che da do-mani saranno in edicola con Re-pubblica con un sovrapprezzodi un euro. Si comincia con La li-nea d’ombra di Joseph Conradpresentato da Roberto Saviano.

SERVIZI ALLE PAGINE 52 E 53

Insorgono Anm e opposizioni: danno grave alla nazione. Bossi: Silvio troppo nervoso. Moratti: il Pdl mi penalizza. La Lega: ministeri o niente tasse

Berlusconi al G8 denigra l’ItaliaIl premier a Obama: “Da noi dittatura dei giudici di sinistra”

La proposta al vertice degli Otto Grandi

“Aiuti per 35 miliardialla primavera araba”SERVIZI ALLE PAGINE 20 E 21

PAGINE 26 E 27

Gli imbroglionidei fondi europei

Inchiesta italiana

Berlusconi e Obama DA PAGINA 8 A PAGINA17

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

MONDO� 2

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

LA CATTURA DI MLADIC

Il reportage

La Serbia arresta MladicNeanche un colpo di pistolaper fermare il boia di Srebrenica“È malato, parla male”. Ma l’Aja lo aspetta

La scheda

15 IMPUTAZIONI

Ratko Mladic eraricercato findal 1995. Lacorte dell’Aja hastilato 15 capi diimputazionemaggiori asuo carico

GENOCIDIO

Per il suocoinvolgimentonella strage diSrebrenicaè accusato digenocidio ecomplicità ingenocidio

SARAJEVO

È imputato dellacampagna diterrore contro lapopolazione diSarajevo edell’assedio cheha provocatooltre 10mila morti

STERMINIO

Sterminio,deportazione epersecuzione permotivi razzialipolitici e religiosisarebbero staticommessi in altrearee della Bosnia

so spaesato e confuso nel suo capelluccioda baseball e nella sua giacca a vento blu.I media serbi hanno parlato di uno pseu-donimo, Milorad Komadic, con cui Mla-dic avrebbe scelto di beffarsi del manda-to di cattura persino nei documenti per-ché ripeteva quasi alla lettera il proprio.Ma il governo di Belgrado smentisce.Quello che conta era che l’uomo cattura-to a Lazarevo era in realtà l’ex capo di Sta-to maggiore delle truppe della RepublikaSrpska, l’uomo che diede ordine militarealla pulizia etnica e che trasformò in mas-sacro i vaneggiamenti politici di RadovanKaradzic. Ma dopo la formalizzazionedelle accuse, il generale è riuscito appenaa salutare con un “Dobar Dan”, buon-giorno, poi a negare la competenza delTribunale speciale dell’Aja, dopo di che siè messo a farfugliare in modo incom-

la voce della Serbia profonda,quella dei montanari scacciati dal-

la Bosnia e dalla Croazia, che non di-menticano. Sono gli stessi nazionalistiche a Belgrado hanno manifestato la rab-bia contro il governo, per essere poi

sgombrati con la forza dalla polizia, men-tre a Novi Sad hanno assalito la tv locale.

Nelle immagini realizzate durante ilprimo interrogatorio, il generale è appar-

to mesifa. C’è vo-luto un ampiospiegamento di forze:agenti della Bia, i servizi di sicurezza diBelgrado, auto, elicotteri. Ma all’osteriapoco lontana, fra un boccale di birra Jelene un caffè alla turca, gli avventori conte-stano la versione ufficiale. Mile si dice si-curo che sia tutta una messa in scena:Mladic è stato catturato a Belgrado (ma«non si può dire, per evitare disordini»),c’è chi ipotizza che sia stato persino por-tato in manette dal cugino, e tutti sono si-curi che mai e poi mai qualcuno di questazona avrebbe tradito il generale, né per lataglia di dieci milioni, «ma nemmeno percento miliardi», dice uno che si definisce“patriota”, perché «lui è il nostro Garibal-di». Ma questa, anche qui in Vojvodina, è

DAL NOSTRO INVIATO

GIAMPAOLO CADALANU

LAZAREVO (Serbia) — Non si passasulla ulica Vuk Karadzic. Un trattore av-volto nel rosso-blu-bianco a strisceorizzontali, con l’aquila serba a due te-ste, blocca il transito nella stradina cheporta alla modesta casa in mattoni gial-li di Branko Mladic, cugino di Ratko,l’uomo più ricercato d’Europa. I mili-tanti dell’estrema destra presidiano La-zarevo, tremila abitanti, in Vojvodina,non lontano dal confine romeno. Masono sì e no una cinquantina, si aggira-

no senza meta fra i poliziotti e i bambi-ni impegnati a giocare a zmurke, la ver-sione locale del nascondino. Ogni tan-to qualcuno intona un canto patriotti-co: «Chi lo dice, chi lo dice, che la Serbiaè piccola?». Nella strada vicina, due pre-ti ortodossi si accalorano con altri mili-tanti, uno sfoggia un cartello con scrit-to: «Vergogna, Mladic è un eroe serbo»,un altro sventola la bandiera nera del-l’estrema destra.

Ratko Mladic l’inafferrabile è statocatturato qui, dove già era stato segnala-

Era nascosto in unvillaggio di tremilaabitanti a 80 km daBelgrado nella casadi un lontano cugino

False le voci sull’usodi uno pseudonimo.Aveva ancora la suavecchia cartad’identità scaduta

Al confine con la Romania

Ratko Mladic è stato arrestato all’albain una casa di un suo parente a Lazarevo,un villaggio a una decina di km daZrenjanin, in Voivodina, 80 kmcirca a nordest di Belgrado nonlontano dal confine con la Romania

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

� 3

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.rts.rswww.nato.int/ifor/ifor.htm

PRIMA è girata la notizia di un arresto, poi ilpresidente Tadic ha annunciato la conferen-za stampa. Per mesi, e tutto il Paese lo sa, l’ar-

resto di Mladic era l’unica cosa che poteva portareTadic e la coalizione democratica alla vittoria nelleelezioni che si svolgeranno tra qualche mese. An-che perché Tadic cerca disperatamente la possibi-lità di una candidatura del Paese per l’entrata nel-l’Unione Europea prima di annunciare le elezioni.

L’esperienza delle elezioni precedenti ci diceche i criminali di guerra qui si arrestano con il con-tagocce e secondo le esigenze. Karadzic è stato ar-restato quando Tadic aveva bisogno di vincere leelezioni. Mladic alla vigilia delle nuove consulta-zioni, quando la ricandidatura del presidente sem-brava in bilico.

Con la cattura di Mladic io dovrei essere felice.So che, se non altro, con questo atto la giustizia uni-versale, cosmica è soddisfatta. So che solo adessole migliaia di anime delle vittime possono in sensosimbolico trovare pace. So che è ilminimo che il mio Paese poteva fareper espiare gli orribili crimini com-piuti.

Comunque, in qualche modo,non riesco a essere felice, non riescoa condividere la gioia su Facebook oTwitter, non posso coinvolgerminelle analisi razionali, mi sento mi-seramente sconfitta. Quell’uomo èun assassino di massa, attentamen-te nascosto dallo Stato–apparato,dai diversi governi che si sono succeduti e per lun-ghi quindici anni.

Ratko Mladic, anche dopo Srebrenica, ha semi-nato la morte, i ragazzi morivano solo perché comesoldati di leva si sono trovati per caso vicino a unodei suoi nascondigli. È stato per 15 anni più impor-tante e più forte di ogni cittadino serbo, di un inte-ro sistema politico, del concetto stesso di diritto egiustizia, morale. Il suo arresto e la sua consegnasono un grande sollievo ma una piccola vittoria.Per 15 anni il macellaio ha vissuto protetto e quan-do finalmente avviene questo cambiamento poli-tico, lo arrestano senza difficoltà. Anche se consi-dero questo di Boris Tadic un atto di grande onestàe coraggio, da lui avviato assumendosi una granderesponsabilità e notevoli rischi, mi resta difficilenon pensare ad una cosa sola: perché cosi tardi?

Traduzione Ljuba Jovicevic

© RIPRODUZIONE RISERVATA

DIARIO DA BELGRADO

ALLA FESTA DI NOZZE

Ratko Mladic nel fotogramma di un video giratodalla tv bosniaca Ftv Bih l’11 giugno 2009:il fuggitivo ex capo dell’esercito, super ricercatoballa con una donna a una festa di nozze

CON LA MOGLIE

Ancora Mladic, qui sotto, a Belgrado con amici econ la moglie: per quindici anni il boia di Srebrenicaè stato protetto nonostante, come dimostranoqueste immagini, i suoi movimenti fossero noti

BILJANA SRBLJANOVIC

PER NOI UN SOLLIEVOADESSO DEVE PAGARE

era al sicuro, probabilmente dietro lesbarre nella sede del Servizio di sicurez-za, nel quartiere Banjica di Belgrado. Laversione ufficiale parla di una denuncia“anonima”, ma ovviamente così si direb-be anche se qualcuno si fosse lasciatotentare dalla taglia. La cattura di Mladicarriva in effetti in un momento particola-re, mentre il governo di Belgrado spendetutte le sue energie all’inseguimento diuna candidatura all’Unione Europea. Afine anno la Serbia saprà se può vantarealmeno lo status di Paese candidato, o seinvece i buoni rapporti con l’Ue rischia-no di peggiorare. Già alcuni Paesi dell’U-nione vogliono rivedere l’accordo sui vi-sti, perché avrebbero registrato troppe ri-chieste di asilo di nomadi e albanesi conpassaporto serbo. Tanto più che in que-ste ore era stato diffuso il rapporto firma-

I parenti del generale «sono scioccati»:i cugini sono stati arrestati con lui, ma su-bito rilasciati. A sentire il legale, nessunoaveva più notizie dalla latitanza. Anzi, po-co tempo fa i Mladic avevano chiesto ladichiarazione di morte presunta. Un po’troppo per la giustizia serba, che avevadetto “no” e aveva incrementato la pres-sione sulla casa nel rione di Kosutnjak. Lastessa in cui il ricercato veniva segnalatoregolarmente, ma sempre troppo tardi.La stessa dove l’anno scorso una perqui-sizione finalmente accurata aveva fattoscoprire i diari personali del generale,con le sue teorie sulla necessità di «libe-rarsi dei musulmani», anche a costo di al-learsi con gli odiatissimi croati. Le idee diuna purezza della nazione che passavaanche per le fosse comuni di Srebrenica.

to da Serge Brammertz, capo procurato-re della Corte Onu per l’ex Jugoslavia, incui si rimproverava alla Serbia di non averfatto abbastanza per assicurare Mladicalla giustizia internazionale. Ora invecele notizie del blitz di Lazarevo danno una

spinta alla causa di Belgrado, chiudendol’eterna polemica fra il vecchio presiden-te Vojslav Kostunica e l’attuale, Boris Ta-dic, su chi aveva fatto di meno.

prensibile tanto che l’audizione è statasospesa. Unite all’incapacità di usareuna mano, le difficoltà di espressione po-trebbero essere il risultato di un ictus.«Non era nemmeno capace di dire cor-rettamente come si chiamava», dice l’av-vocato Milos Saljic, che assiste la fami-glia.

I rapporti ufficiali spiegano che l’ope-razione è scattata all’alba, in quattro casecontemporaneamente, perché quattroerano le famiglie di parenti del ricercato.Mladic non era travestito, assieme alletante medicine aveva anche due pistole,ma non ha fatto resistenza, e forse nonavrebbe potuto, perché «era pallidissi-mo, sembrava vecchio e malato», dice unamico d’altri tempi alla tv serba. La cer-tezza che fosse il generale è arrivata solodopo la prova del Dna, dopo che Mladic

Avrebbe difficoltàad usare una mano,forse soffre leconseguenze di unictus

“RATKO EROE”

Sul cartello di ingresso di Lazarevo, il paesedove è stato arrestato Mladic, qualcuno haaffisso un foglio che inneggia all’ex generale,con la scritta “Ratko eroe”

Ve

nd

ita a

bb

ina

ta c

on

va

lore

ca

rbur

an

te d

i 30

€,

valo

re s

ing

ola

Min

iBa

ll 9

,99

ed

un

co

sto

co

mp

less

ivo

di 3

9,9

9 €

. Off

ert

a c

on

sco

nto

de

l 15

% p

ari

a 6

€.

Pre

zzi i

va in

clus

a. I

niz

iativ

a v

alid

a d

al 1

6 m

ag

gio

fi n

o a

d e

saur

ime

nto

sco

rte

.

Da IP sono arrivate in esclusiva le MINI MATCH BALLS, quattro mini ball per la tua estate all’insegna dello sport. Calcio, rugby, volley e basket: collezionale tutte! Per averne subito una bastano 3,99€ in più ad ogni rifornimento minimo di 30€ di carburante. Corri a prenderle, ti aspettano nei Punti Vendita IP aderenti. www.ip.gruppoapi.com

Con IP fai il pieno di sport.

BiljanaSrbljanovic

© RIPRODUZIONE RISERVATA

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

MONDO� 4

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

LA CATTURA DI MLADICPER SAPERNE DI PIÙwww.icj-cij.orgwww.srbija.gov.rs

RENATO CAPRILE

NON s’è sparato un colpo alla te-sta come aveva promesso. Nes-sun epico finale di partita, dun-que, in ossequio alla leggendacostruita intorno all’hajduk, alpatriota che mai si sarebbe con-segnato vivo al nemico. RatkoMladic non si è ucciso, si è sem-plicemente arreso e pare senzanemmeno fare tante storie. Tra-dito forse, certamente scaricatoda coloro che per oltre quindicianni ne hanno protetto la lati-tanza. L’ultima pagina del gran-de romanzo popolare di cui ilboia di Srebrenica è stato prota-gonista va alle stampe senza ef-fetti speciali. Quelli che invece,realtà o mito che sia, avrebberocaratterizzato i tre lustri della sualunghissima fuga. Come in ognistoria che si rispetti anche inquella di Mladic c’è un prima eun dopo. Un prima — gli anni acavallo tra il ‘95 e il 2003 — in cuiil generale può farsi tranquilla-mente beffe del tribunale del-l’Aja. Sono anni in cui si può con-cedere passeggiate a braccettocon la moglie, cene in ristoran-

ti alla moda e perfino un po’ ditifo dalla tribuna d’onore dellostadio della Stella Rossa. Rischi?Nessuno. Ha dalla sua politici,servizi segreti e militari. E perfi-no, secondo un sondaggio delquotidiano Viesti, il favore del 75per cento della gente comune.

Non c’è bisogno quindi di dar-si alla macchia. Il generale puòcontinuare a fare la vita di sem-pre. Come abitare nel bianco vil-lino al 117 b di Blagoja Parovica aBelgrado. Quelli che lo proteg-gono gli chiedono soltanto unpo’ di discrezione. E lui obbedi-sce. Defilarsi d’altra parte è nellasua natura schiva. Gli anni pas-sano senza che nulla turbi la suaroutine. Non una foto, non unadelazione, nonostante sulla suatesta pendano taglie milionarie,solo simpatici “avvistamenti”.Allo stadio, nel 2000, durante Ju-goslavia-Cina. O in dolce com-pagnia in questo o in quel risto-rante della capitale. O a passeg-gio per le strade di Dedinje. Inquegli anni va perfino in pensio-ne come un sessantenne qual-

montagne della Serbia orientale.Oppure allevatore di api a Valje-vo o a meditare in uno sperdutomonastero della Serbia rurale. Oa Mosca davanti alla statua di Le-nin. O ancora in Kazakhstan, osulla spiaggia di Sveti Stefan inMontenegro. Qualcuno raccon-

ta di averlo incontrato ai Caraibi.C’è perfino chi lo dà per malatoterminale quando non addirit-tura per morto. Il vento è cam-biato, i vertici militari e politicipure. Adesso gli sono perfino in-terdette le caserme. Perfino lasua scorta è ormai ridotta all’os-so. Gli rimane solo la famiglia. ELjajic, il procuratore che gli dà lacaccia, segue la pista dei soldi.Come fa uno che deve nascon-dersi, che ha bisogno di case si-cure, di auto, a procurarsene?Qualcuno deve aiutarlo. E quelqualcuno non può essere — se-condo il teorema di Ljajic — chela famiglia, il figlio soprattutto, il36enne Darko. Darko ha una so-cietà, la Impact, di componentielettroniche. Un’occhiata ai re-gistri della ditta e salta fuori tra glialtri il nome dei fratelli Vujic, Vi-doje e Vladislav. Vivono a Valje-vo, un centinaio di chilometri anord di Belgrado, non lontanodalla frontiera bosniaca e quindida Srebrenica. Ricchi e di destra,con l’aria di contadini che hannofatto fortuna. Gente solida — ac-que minerali, infissi in legno, al-

berghi e perfino una tv — ma chenon ostenta. Hanno pagato assaipiù del dovuto una consulenza aDarko.

«Sì, sapevamo che era il figliodel generale. Ma non vediamoquale sia il problema», si giustifi-cano i Vujic. Resta il sospetto diuna forma indiretta di finanzia-mento, ma la prova, quella anco-ra non c’è. E soprattutto a Valje-vo non c’è più traccia di Mladic.Che intanto si è già trasferito daqualche altra parte. A Novi Beo-grad, in via Juri Gagarin, a pochiisolati da dove abitava il fintoguaritore Karadzic? Altro blitz,altro buco nell’acqua. Anche senon è una vera e propria cacciaall’uomo, la parte sana dellanuova Serbia dà l’impressione divoler arrestare per davvero ilmassacratore di Srebrenica, maci sono almeno un paio d’anni dibuio assoluto. Poi ieri, a sorpre-sa, la notizia che Mladic si na-scondeva a Lazarevo, a un’ot-tantina di chilometri a nord est diBelgrado, ed è stato catturato.Sembrerebbe finita.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Protetto per quindici anniDallo stadio all’apicolturala strana latitanza del GeneraleFino al 2003 non si nascondeva, poi il black out

Solo dal 2003 èstato costretto anascondersi. Conl’aiuto dei figli,ricchi e di destra

siasi. E sapete chi gli firmala pratica di quiescenza?Kostunica, l’ex presidente.

Un paradosso, non l’unico diun Paese che sembra incapace difare i conti con il proprio passa-to.

Nel 2003 cambia la scena. Il

“prima” cede il passo al “dopo”.E questi sono gli anni in cui Mla-dic è davvero costretto a nascon-dersi in un valzer di frottole emezze verità. C’è chi giura diaverlo visto sciare sui monti diJahorina. Oppure, barbuto e ca-pellone, pascolare pecore sulle

Il caso Il presidente serbo Tadic: “Si aprano anche per noi le porte dell’Unione”

Ora Belgrado sogna l’EuropaPIETRO DEL RE

ESULTA il presidente serbo BorisTadic, adesso che con la catturadi Mladic cominciano a diradar-si le ombre che per anni hannogravato sul suo Paese. E così esor-disce in conferenza stampa a Bel-grado: «Penso proprio che oraper la Serbia le porte dell’Ue sia-no aperte, anche perché cadonotutte le critiche contenute nelrapporto del Tribunale penaledell’Aja».

Già, con il tramonto di un pe-riodo buio della sua storia, per laSerbia si fa improvvisamente piùvicino il traguardo verso l’ingres-so nell’Unione. Tuttavia, primadi coronare il sogno europeo,Belgrado dovrà compiere ancoraqualche sforzo, come avviare il

dialogo con il Kosovo e catturarel’ultimo grande criminale diguerra, Goran Hadzic.

Intanto, l’arresto del boia diSrebrenica è stato salutato datutti con grande soddisfazione, acominciare dal presidente dellaRepubblica, Giorgio Napolitano.L’Alto rappresentante della poli-tica estera di Bruxelles, Catheri-ne Ashton, spera «che si accele-rerà presto il processo di ingres-so di Belgrado», mentre il presi-dente francese, Nicolas Sarkozy,auspica che la Ue si decida adaprire le proprie porte alla Serbia.Altrettanto esplicita è la cancel-liera Angela Merkel da Deauville,in Francia, dove si tiene il verticedel G8: «La cattura di Mladic co-stituisce la migliore base perchéla regione raggiunga la riconci-

liazione e un futuro in Europa».Ma a frenare tanto entusiasmo

è proprio il commissario euro-peo all’allargamento, StefanFuele, che insiste anzitutto sulleriforme (in particolare della giu-stizia e della pubblica ammini-strazione) che la Serbia dovràpromuovere prima di ottenere ilparere positivo per la candidatu-ra all’adesione all’Ue, quandoBruxelles si pronuncerà, il 10 ot-tobre prossimo. Dice Fuele: «Semi chiedete se Belgrado è più vi-cina oggi all’adesione, rispetto aieri, la risposta è “sì”; ma alla do-manda se questo significa cheviene cancellata la lista di riformeda attuare perché Belgrado ot-tenga lo status di candidata la ri-sposta è “no”».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ad ottobreBruxelles dovràpronunciarsi sullacandidaturadella Serbia

Il presidente Boris Tadic

RATKO MLADIC

Il “boia di Srebrenica”, excapo militare dei serbi

di Bosnia, catturato ieri,sarà estradato all’Aja

RADOVAN KARADZIC

L’ex presidente dell’auto-proclamata Repubblica

serba di Bosnia, arrestatonel 2008, è sotto processo

La fuga

SLOBODAN MILOSEVIC

Arrestato nel 2001, l’expresidente serbo è morto

cinque anni dopo nella suacella nel carcere dell’Aja

Aveva promessoche non si sarebbemai consegnatovivo al nemicoInvece, si è arreso

LA DIFESA

L’avvocatodella famiglia

di RatkoMladic, Milos

Saljic, nelcorso delleconferenzastampa che

ha tenuto ieridi fronte alla

casa diMladic a

Belgrado

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

Nuova Ford Focus. Oggi anche wagon.

sabato 28 e domenica 29

Sa leggere i segnali stradali.Da sola.Traffic Sign Recognition

Sa cambiaremarcia.Da sola.Cambio PowerShift

Sa parcheggiare.Da sola.Active Park Assist

Sa quando è il momento di frenare.Da sola.

Active City Stop

Focus: consumi da 4.5 a 6.2 litri/100 km (ciclo misto); emissioni CO2 da 117 a 144 g/km.

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

MONDO� 6

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

LA CATTURA DI MLADIC

Il personaggio

Sangue, stupri e fanatismoil generale dell’orroreche si credeva onnipotenteLa vita di Ratko Mladic segnata dalla violenzaPAOLO RUMIZ

«SCANNATE il maiale» or-dinò ai suoi, prima di ini-ziare le trattative con i

Caschi blu di Srebrenica. L’anima-le era stato trascinato apposta dal-le montagne fin nel cortile vicino, ele urla riempirono tutta la valle. Ov-viamente il porco era un avverti-mento ai musulmani. «Voi circon-cisi verrete dopo», significava. Cosìgli ottomila reclusi maschi di Sre-brenica capirono la loro morte im-minente. Anche i tremebondi Ca-schi blu olandesi capirono e, primache le mezzene fossero appese, ac-cettarono le condizioni senza bat-ter ciglio. Fu lì, nel luglio del 1995,che l’Europa perse la faccia e l’ono-

re.Prima di cercare in qualche dan-

nazione genetica il ruolo assassinodi Ratko Mladic, comandante incapo delle truppe serbo-bosniachenegli anni del massacro, meglio ri-cordare che la sua strapotenza è so-prattutto il risultato di una fenome-nale vigliaccheria di parte occiden-tale. Perché poi fatalmente accadràche, dietro a questo superlatitantecon taglia da sei milioni di dollarisulle spalle, scopriremo — comegià accaduto con Radovan Karad-zic, il suo referente politico in gale-ra all’Aja — la banalità di un uomoqualunque, probabilmente un me-diocre sbattuto nel ruolo più dal ca-so che da innate capacità.

Mladic nasce nel marzo del 1942

in un villaggio tra le montagne aSud di Sarajevo. Due anni dopo suopadre Nedja viene ucciso in uncombattimento contro le forze na-zionaliste croate, alleate ai nazi-fa-scisti. Solo molti anni dopo, duran-te la guerra etnica che squarterà laJugoslavia, il generale cercherànell’evento un segno del destino e ilpretesto per un regolamento diconti. «Mio figlio — dirà — è il pri-mo serbo di molte generazioni cheha fatto in tempo a conoscere suopadre». Un modo per evocare unapersecuzione secolare contro il suopopolo.

Di certo oggi il figlio di Mladic co-nosce suo padre, ma nessuno sa di-re se voglia riconoscersi in lui, dopoquanto è accaduto. Soprattutto do-

po la morte della sorella Ana, l’altrafiglia di Ratko, che si è tolta la vitanel 1994. Ana aveva appena perso ilfidanzato in guerra, e rimprovera-va al padre di non aver fatto nullaper tenerlo lontano dalla prima li-nea. Soffriva anche, dicono quelliche la conobbero, la vergogna perquanto accadeva nella sua terra, laBosnia. Parenti, amici, compagnidi scuola, finiti in un tritacarne disangue e fanatismo.

Ma torniamo alla storia. Ratkoentra nell’Armata federale jugosla-va già a 16 anni. L’essere orfano diguerra lo aiuta, ma non fa una grancarriera. E’ frustrato, dicono, per-ché altri vanno più veloci di lui. Nel1991 è ancora comandante di bri-gata nei poco quotati “Pristina Kor-

ps”, destinati a un ruolo di repres-sione in Kosovo, la prima micciadel grande disordine. Ma dopo lasecessione slovena la Croazia si in-cendia e, nel caos che segue, Mladictrova le condizioni ottimali per rag-giungere in fretta i suoi obiettivi.

Da neutrale fra le etnie, l’Armatadiventa rapidamente filoserba. Sischiera nelle province ribelli dellaCroazia, già armate da Belgrado,con la scusa di dividere i conten-denti, ma è una farsa, e Mladic locapisce in anticipo. Ordina di spa-rare su civili croati, viene sconfes-sato da un soldato zagabrese, ma sisalva esibendo documenti falsi.«Non sono io quello», giura comeSimon Pietro. Prima di gettare lamaschera, si nasconde dietro mol-te identità e i servizi segreti sonocon lui.

Nell’Armata emergono gli incol-ti, i primitivi, i fanatici. I migliori,come Jovan Divjak che poi difen-derà Sarajevo proprio da Mladic, sidimettono o fanno sparire le trac-ce. E intanto il nostro ufficiale ram-pante emerge tra gli esecutori delladistruzione di Vukovar, città croatasul Danubio. E’ l’autunno del ‘91, il

primo urbanicidio europeo dopo il1945. Civili massacrati, morti inse-polti per le strade. Soldati che tor-nano da quel fronte solo per finirein reparto psichiatria. E’ la primavolta che hanno visto un massacrotra popoli fratelli di uno stesso Pae-se.

Mladic non si pone problemi.«La mia attitudine è l’attacco» di-chiara al New York Times, e nell’in-verno successivo, con la guerracroata in stallo, muove segreta-mente i panzer verso Sarajevo, sen-za che in zona vi sia accenno di ri-bellione. L’alibi è sempre quello diprevenire la guerra. Ma a Belgradoil grande burattinaio Milosevic hagià deciso che è quello l’obiettivo, eZagabria è d’accordo. Si tratta di

spartire la Bosnia fra Serbia e Croa-zia, e di sterminare i “turchi”. Glislavi, cioè, che al tempo degli otto-mani hanno accettato, più che lareligione, la cultura d’Oriente. Enell’aprile 1992 inizia, attorno a Sa-rajevo, il più lungo assedio dellastoria del ventesimo secolo.

Ora diventa il braccio armato diKaradzic, lo psichiatra manipola-tore di anime messo da Belgrado acapo dei serbo-bosniaci. E’ co-mandante supremo, e ordina dibombardare senza sosta la città di-sarmata, un martirio da duecento amille granate al giorno. I cecchininon danno tregua. Viene tagliatal’acqua e la luce. Si lascia solo qual-che varco, per speculare sulla famee alimentare il mercato nero, e in-

A due anni perseil padre ucciso dainazionalisti croatiPoi anche la figliaAna si suicidò

L’INGANNO

Mladic a Srebrenica rassicura unbimbo: “I musulmani sono al sicuro”

SARAJEVO

Il cadavere di un bambino di 10anni alla morgue di Sarajevo

FOSSE COMUNI

Una delle fosse comuni delmassacro di Srebrenica

COMUNICAZIONI A TUTELA DEL CONSUMATORE

Autorità Garantedella Concorrenza e del Mercato

La società Melian Italia S.r.l.

Importatore e distributore in Italia degli autoveicoli “TATA” prodotti dal Gruppo Tata Motors Limited

Ha diffuso attraverso messaggi stampa, sul suo sito internet nonché attraverso brochure un messaggio che nella sua

presentazione complessiva è volto a pubblicizzare i veicoli pick-up “TATA Xenon” della gamma, come mezzo adibito al

trasporto di persone,

condotta che è stata ritenuta dall’Autorità come una

PRATICA COMMERCIALE SCORRETTA

Il messaggio diffuso lascia intendere che

i veicoli pick-up “TATA Xenon” possano essere utilizzati anche per il trasporto di persone.

In realtà i veicoli pick-up “TATA Xenon” sono classificati nella categoria N1 (autocarri) e pertanto, ai sensi del

Codice della Strada, possono essere utilizzati esclusivamente per il trasporto di cose, mentre vi è interdetto il

trasporto di persone, tranne di coloro che sono addetti al carico e allo scario delle merci e nel numero massimo

indicato dalla carta di circolazione. L’infrazione a tale norma determina l’irrogazione di sanzioni amministrative, ivi

comprese quelle relative all’evasione del tributo fiscale dovuto per tale categoria di veicoli.

L’Autorità ha disposto la pianificazione della presente dichiarazione rettificativa.

(Provvedimento adottato nell’Adunanza 20 aprile 2011 art. 27, comma 8, del Codice del Consumo)

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

� 7

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.srebrenica.bawww.bosfam.ba

tanto si mette in moto una rapinaorganizzata su scala industriale.Un imbroglio mascherato da guer-ra santa.

Intanto si accumulano le accu-se. Assassinio, stupro, tortura, rapi-na, deportazione, trattamento inu-mano di civili e altro ancora. Ma ilsuper-generale, che ora sfoggia unkepì verde orlato di foglie d’oro, di-chiara: «Difendere il proprio popo-lo non è crimine, è sacro dovere».Riempie quaderni e quaderni dipensieri banali e deliranti. Vieneintervistato da illustri corrispon-denti stranieri. Il popolo lo ama, haciò che non ha mai avuto in vita sua.Proclama di proteggere l’Europadal fondamentalismo islamico.Non lo sfiora il sospetto di suscitar-

lo con le sue stragi. Quando l’orrore finisce, lo scari-

cano. Belgrado non ha più bisognodi lui. Viene destituito, si ribella,grida che solo il suo popolo può ri-muoverlo, poi cede. Ormai è un ri-cercato e la Serbia, che pensa già aun ingresso nell’Ue, non può per-mettersi di proteggerlo aperta-mente. Così scompare nel nulla.

Ma ha i suoi amici e diventa una Pri-mula Rossa. Lo danno per morto,poi lo fotografano mentre gioca atennis. Lo vedono in Russia e inMontenegro, ma è banalmente inSerbia, come Totò Riina in Sicilia.

Mentre si riaprono le fosse co-muni a Srebrenica e dintorni e al-l’Aja si riempie un super-dossier sudi lui, Mladic fa arrivare una dichia-razione di sfida: «Non mi prendere-te. E’ la gente che mi protegge. So-no protetto dalla mia reputazione edal mio sacrificio personale in que-sta guerra». Ha conosciuto la co-dardia degli occidentali, sa che nonverranno mai a prenderlo. Quelloche non immagina è che sarannoproprio i suoi serbi a tradirlo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’intervista

VALERIA FRASCHETTI

«RATKO Mladic non è stato arre-stato per restituire giustizia allefamiglie delle vittime: lo scopodell’operazione è la convenienzaper la politica internazionale delgoverno serbo». Hatidza Meh-medovic, presidente dell'asso-ciazione “Donne di Srebrenica”,non si illude neanche nel giornoche ha atteso per 15 anni: da queldannato 11 luglio 1995 in cui lafollia genocida delle truppe diMladic le massacrò il marito e idue figli, di 21 e 17 anni. Le loro os-sa sono state individuate solo nel2010 e sepolte a Potocari assiemea quelle finora ritrovate degli altri8.372 musulmani bosniaci uccisi.Ed è proprio dal memoriale dellevittime che la vedova risponde altelefono: «Quando ho accesso iltelevisore non credevo alle mieorecchie. Ma dopo l’annuncio delpresidente Boris Tadic sono cor-sa qui, come tutte le altre madri e

sorelle di Srebrenica. Dove altrosaremmo dovute andare a tra-scorrere questa giornata?»

Signora Mehmedovic, cosa si-gnifica per lei questo giorno?

«La cattura del generale Mladicè molto importante. Ma lui non èche un anello della catena ideolo-gica che ha caratterizzato la guer-ra dei Balcani negli anni ‘90 e cheè ancora esistente».

È anche per via di quel che lei

chiama “catena ideologica” checi sono voluti 15 anni per cattu-rare Mladic?

«Il nazionalismo di Milosevicancora sopravvive nei Balcani e,nonostante non si combatta piùcon le armi, non si è ancora torna-ti a una vita normale fatta di con-vivenza pacifica. Per questo l’ar-resto di Mladic rappresenta unulteriore attacco al negazionismoche ancora qualcuno sostiene».

Quindi Belgrado dimostra divoler voltare definitivamentepagina?

«L’operazione è motivata solodalla convenienza per la politicainternazionale, non dalla giusti-zia».

Il suo dolore sarà diverso daoggi?

«Continuerà a non essere ali-mentato dalla vendetta, ma dallavoglia di giustizia. Anche se venis-sero arrestati e processati tutti icriminali e i complici che in que-sti anni hanno nascosto i colpe-voli di quel massacro, e ce ne so-no ancora molti in circolazione, inostri cari non tornerebbero co-munque in vita. Non auguronemmeno al mio peggiore nemi-co di subire ciò che abbiamo su-bito noi: colpevoli solo di esserenati nel posto e nel momento sba-gliati».

(ha collaborato Daghi

Rondanini)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

“Ora catturate tutti i complici”L’urlo delle donne di Srebrenica

Hatidza Mehmetovic

Giustizia politica

Dove sono i criminaliche hanno nascosto icolpevoli? Non ègiustizia, ma solopolitica

A chi lo accusavadisse: “Difendereil proprio popolonon è crimine,è sacro dovere”

LE VITTIME

I 775 corpi delle vittimedel massacro al PotocariMemorial Center in attesadel funerale: furonoidentificate nel 2010

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

POLITICA INTERNA� 8

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

IL GOVERNO ALLA PROVA

IL COLLOQUIO

Silvio Berlusconimentre discutecon il presidenteUsa Obama,spiegandogliche in Italia c’è unadittatura digiudici

I precedenti

NEW YORK

Nel 2003, parlando agliimprenditori Usa a WallStreet, Berlusconi dice: “InItalia i giudici disinistra hannoeliminato cinque partiti”

BONN

Al vertice del Ppe di Bonn,era il 2009, di fronte aglialtri premier il Cavaliereaveva attaccato i giudici.“Contro di lorocambierò la Carta”

RUSSIA

È il 2010 e Berlusconi è inRussia per il forum dellademocrazia: “Il potere deigiudici è senza limiti,mettono a rischio lagovernabilità”

Lo scontro

Berlusconi piomba su Obama“In Italia una dittatura dei giudici”Il premier si sfoga durante il G8. Il presidente Usa non replica

DAL NOSTRO INVIATO

FRANCESCO BEI

DEAUVILLE — Per gli italiani or-mai è una litania: la «dittatura deimagistrati di sinistra», la nuovamaggioranza senza Fini, la «fon-damentale» riforma della giusti-zia, i «31 processi dai quali sonosempre stato assolto».

Il fatto nuovo è che stavoltal'interlocutore è l'uomo più po-tente del mondo, Barak Obama,a cui Berlusconi letteralmenteimpone il suo sfogo a marginedel summit del G8.

Al tavolo ovale degli otto gran-di, ospitati da Sarkozy, il capo del

governo è stato accomodato dal-la parte opposta di Obama, si ve-de chiaramente che freme pertrovare l’occasione giusta. Vuoletentare l’approccio diretto con ilpresidente Usa. Così fissa gli oc-chi su Obama, insistentemente,sperando di intercettarne losguardo come si fa al ristorantecon certi camerieri distratti. Mal’espediente non funziona, népuò urlare di nuovo «Mister O-ba-ma!», come fece a Londra da-vanti alla regina. E allora Berlu-sconi sfrutta un piccolo truccogià sperimentato in passato: siavvicina con una scusa alla sua“vittima”, dopo aver avvertito ilproprio fotografo personale dinon farsi sfuggire la foto oppor-tunity, lo sorprende da dietrocon una pacca sulle spalle e lo co-stringe ad ascoltarlo.

Il bilaterale con Obama, a quelpunto, è servito. Dalle frasi che letelecamere registrano si com-prende che nel breve colloquio(un paio di minuti), il Cavaliere siconcentra solo sull’Italia. Si di-fende, spiegando di aver «subito31 processi, dai quali sono sem-pre stato assolto». Racconta diavere ora «una nuova maggio-ranza», con la quale portareavanti le riforme. Anzi, una rifor-ma in particolare: «Abbiamo - di-ce - presentato una riforma cheper noi è fondamentale, quelladella giustizia. Perché in questomomento abbiamo quasi unadittatura dei giudici di sinistra».

Via via che l’interprete tradu-ce a Obama le frasi del leader ita-liano, le labbra del presidenteamericano si serrano. Il volto èquello di un giocatore di pokerche non deve scoprirsi, nessunaespressione, nessun cenno delcapo. È una sfinge Obama, men-tre Berlusconi gli racconta dellostrappo di Fini, del governo con

Scilipoti e della dittatura dei pm.Nemmeno una parola sulla sicu-rezza nucleare, sul Giappone, suInternet, sulla Libia o su uno deitanti temi all'ordine del giornodel summit. E difatti risulta nonpervenuta una posizione italia-na al riguardo, a parte l'annun-cio di 26 milioni di euro promes-si per il fondo su Chernobyl. Delresto, a margine del summit e so-stanzialmente è l’unico che nonha avuto incontro bilaterali di ri-lievo. Mostrando così una certadifficoltà nell’impostare rap-porti con gli altri “grandi” delmondo.

Sembra quasi poi che Berlu-

sconi cerchi preventivamenteuna sponda politica a Washing-ton prima che arrivi la tempesta.Raccontano che AlessandraGhisleri abbia trasmesso son-

daggi neri: non si salverebberoné Milano, né Napoli, nemmenoTrieste e Cagliari. Il premier vuo-le sfuggire alla valanga che po-trebbe travolgerlo da lunedì,prova a rompere l'accerchia-mento. «Voglio far capire a tuttiquello che sta succedendo in Ita-lia», spiega al telefono a quelliche vogliono sapere del collo-quio con Obama, «perché tutti igiornali stranieri raccontano so-lo la versione della sinistra, im-beccati dai giornali italiani».Vuole dimostrare a Obama di es-sere ancora in sella, di avere la si-tuazione in pugno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il capo del governospiega che “lariforma dellagiustizia èfondamentale”

SULL’ESPRESSO

“Svegliati Italia” è la copertinadell’Espresso dedicataad Adriano Celentano nelquale spiega il suo impegnoper Pisapia a Milano

Online ilvideo della“sorpresa” diBerlusconi aObama. E poila web para-de: cronacadi una cam-pagna eletto-rale tuttamultimediale

REPUBBLICA.IT

BREVIARIO

“Con Pisapia più trans, stupri,clandestinie pusher”

Massimo Corsaro,vicecapogruppo Pdl

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il retroscena La rabbia di Silvio per il bilaterale negatola Casa Bianca dice no al faccia a faccia

CARMELO LOPAPA

ROMA — Fino a pochi giorni faPalazzo Chigi ha tentato in tutti imodi di ottenere il bilaterale colpresidente degli Stati Uniti. Lamediazione dell’ambasciata ita-liana a Washington per ottenerequel faccia a faccia con Obama amargine del G8 che sarebbe statotrasformato dal Cavaliere in unmega spot a ridosso dei ballottag-gi. Ma la Casa Bianca quel bilate-rale non lo aveva in programma enon lo ha concesso.

Nasce anche dalla stizza di quelrifiuto - raccontano - il blitz con ilquale il presidente del ConsiglioBerlusconi ha giocato la carta del-la disperazione. L’abbordaggio diBarack Obama in pieno vertice,mossa pianificata e ben conge-gnata, tutt’altro che estempora-nea come le immagini tv d’altron-de hanno dimostrato.

Il tentativo ultimo di salva-guardare quel che resta dell’im-magine internazionale di un pre-mier. Silvio Berlusconi teme chela marea elettorale in arrivo tra-volga anche la sua credibilità al-l’estero. «Ho una nuova maggio-ranza» annunzia allora al presi-dente Usa quasi per disinnescare

le notizie che fra tre giorni varche-ranno i confini. Il premier avverteil rischio che tra poche ore, da lu-nedì, possa essere consideratouna volta per tutte un’anatra zop-pa dalle cancellerie. Per lui sareb-be l’inizio della fine. D’altronde, ilgiudizio maturato in seno alla di-plomazia Usa sul presidente delConsiglio italiano è noto, già fil-trato attraverso i cables di Wiki-Leaks pubblicati a febbraio. Unpremier che «con le sue frequentigaffes e la scelta sbagliata delleparole» ha offeso «quasi ogni ca-tegoria di cittadino italiano e ogni

leader politico europeo» si legge-va nelle 30 mila pagine di docu-menti top secret. E ancora, «la suavolontà di mettere gli interessipersonali al di sopra di quelli del-lo Stato ha leso la reputazione delPaese in Europa e ha dato sfortu-natamente un tono comico alprestigio dell’Italia». Questo e al-tro nei cables carpiti da Assange.Berlusconi si sente dunque sottoscacco al cospetto dei grandi,prova a suo modo di risalire la chi-na, davanti alle telecamere. Tan-to più adesso che la piena eletto-rale è in arrivo e qualcuno in Italia

già lavora a un governo tecnico,facendo leva anche sull’indeboli-mento internazionale. Sa che lafreddezza di Washington può di-ventare il vero detonatore dellacrisi. Soprattutto se la situazioneeconomica dovesse evolvere ne-gativamente e le richieste dell’U-nione europea dovessero diven-tare più pressanti.

In Italia, in sua assenza, la mis-sione di costruire argini è asse-gnata ai luogotenenti pidiellini.«Comunque vadano i ballottaggiil governo andrà avanti — mette lemani avanti Gaetano Quagliariel-

lo — perché avremo la maggio-ranza in Parlamento che ci con-sentirà di andare avanti». Eccolala strategia, un governo che si pre-para a blindarsi alla Camera e alSenato, forte dei numeri, per resi-stere al crollo di consensi fuori dalbunker.

Va da sé che in questa chiave ilpresidente del Consiglio non sisente affatto rassicurato dal Car-roccio tornato minaccioso. «So-no stanco dei personalismi deinostri e dei distinguo dei leghisti»si lamentava anche ieri a marginedel G8 di Deauville, la testa assailontana dalla crisi economica in-ternazionale, dalla primaveraaraba, dalla guerra in Libia e ditutti i dossier sul tavolo del verti-ce. C’è altro a cui pensare, c’è Cal-deroli che suona la campana del-l’ultimo avvertimento, c’è Bossiche prende di nuovo le distanze

ELLEKAPPA

Il premier temel’eco che potrebbeavere ancheall’estero unasconfitta elettorale

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

� 9

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.repubblica.itwww.silvioberlusconi.it

LIANA MILELLA

ROMA — È solo un caso. MaBerlusconi si avvicina ad Oba-ma giusto mentre in Cassazio-ne Napolitano apre il convegnodel procuratore generale Vita-liano Esposito sulla rete euro-pea dei pg. Dove c’è il gotha del-la magistratura. Dove c’è pure ilGuardasigilli Angelino Alfano.Il quale, all’opposto del suo ca-po, dei pm dice: «Sono la bar-riera contro ogni forma di abu-so». Lì irrompe la frase del Ca-valiere. E lì, con vigore, piglia ledistanze il presidente dell’AnmLuca Palamara: «È molto graveche ciò sia accaduto all’estero eche una fondamentale istitu-zione dello Stato venga deni-

grata agli occhi di uno dei piùpotenti capi di Stato al mondo».Scuote il capo Michele Vietti, ilvice presidente del Csm, chesolo oggi, quando il seminariosi sposta a palazzo dei Mare-scialli, piglierà le distanze daBerlusconi.

Politicamente indifendibile,il capo del governo. Delle togheaveva già parlato male mesi facon una Merkel esterrefatta.Ora con Obama. L’opposizioneha gioco facile nel criticarlo. Di-sgustato il Pd. Pierluigi Bersani:«Perdiamo peso nel mondo. Èun’umiliazione che ci dobbia-mo togliere il prima possibile».Anna Finocchiaro: «Non meri-

tiamo un premier in preda a undelirio ossessivo». Il leader diSel Nichi Vendola: «Il premierinfastidisce Obama con le sueossessioni, giudici e sinistra».

Scatenato il Terzo polo.L’Udc. Pier Ferdinando Casini:

«O si piange o si ride. Forse oggimeglio sorridere. Stiamo per-dendo il senso delle dimensio-ni». Lorenzo Cesa: «L’ennesi-mo scivolone, l’ennesima brut-ta figura per l’Italia». Poi Fli. Ita-lo Bocchino: «Un comporta-

mento anti-istituzionale in unasede importante come il G8».Nino Lo Presti: «Come un pove-retto, chiede comprensione aObama. Meglio che non sia lapolitica, ma la famiglia a inter-venire». Carmelo Briguglio: «Ci

vergogniamo di lui». L’Api.Francesco Rutelli: «Obamanon avrà apprezzato».

Stanno tutti coi magistrati.Ovviamente Antonio Di Pietro:«Mi auguro che Obama gli ab-bia spiegato come si comporta-no negli Usa. Strauss-Khan,sbattuto in carcere per un rap-porto sessuale non consen-ziente, mentre il caso Ruby è fi-nito in Parlamento». Tiepidi iberluscones. Gaetano Quaglia-riello: «Accusato in mondo vi-sione da Spatuzza il premieravrà pur diritto di difendersi».Maurizio Lupi: «La sinistra fac-cia il mea culpa dopo aver mon-tato ad arte il caso Ruby». Moltidi quelli del Pdl che dichiaranosempre, stavolta stanno zitti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le reazioni Casini: Silvio sta ormai perdendo il senso delle proporzioni. Vendola: scena incredibile

L’Anm: sta denigrando il PaeseBersani: ci umilia all’estero

Bocchino:comportamentoanti-istituzionaleL’Udc: l’ennesimoscivolone

Hanno detto

PALAMARA

“È grave che sidenigriun’istituzionecome lamagistratura, difronte a uno degliuomini più potentidel mondo”

BERSANI

“Ci dobbiamotogliere di dossoquestaumiliazione ilprima possibile,perché perdiamopeso a livellointernazionale”

DI PIETRO

“Mi auguro cheObama gli abbiaspiegato comefanno negli Usadove Strauss-Khan è finito ingalera, mentre danoi il caso Rubyalla Camera”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

da una campagna «troppo nervo-sa». Tutto questo per Berlusconiha lo stesso effetto dei lampi cheprecedono il temporale. Prelu-dio, intanto, di una sconfitta chelo stesso premier ritiene ormaipressoché inevitabile nella suaMilano. Sta di fatto che Berlusco-ni ha deciso nelle ultime ore dicampagna di tentare di salvare ilsalvabile. E puntare tutto su Na-poli, puntare al «pareggio».

Di questa campagna elettoralecomunque il Cavaliere si è giàstancato. E non ne fa mistero.Guarda oltre e non vede rosa: c’ètutto un mondo fino a ieri vicinoche adesso marca platealmente ledistanze. La Marcegaglia denun-cia i dieci anni sprecati, in cui il«Palazzo ha pensato ad altro» eper otto su dieci anni il governo loha avuto in mano proprio Berlu-sconi. E poi c’è il fronte Pdl, sem-pre più instabile anche quello. Perun Formigoni che già invoca leprimarie e preannuncia la suacandidatura, c’è un fedelissimoCicchitto che lo bacchetta e esclu-de «qualsiasi passo indietro» delpremier. Ma sono tutte avvisagliedella slavina che da martedì mi-naccia di trasformarsi in valanga.

La lettera

Il sito GQ,Sindona a Reagan

diceva le stesse coseROMA — Berlusconi«perseguitato dai comu-nisti» come Michele Sin-dona. Il primo che denun-cia la «dittatura» delle to-ghe rosse a Obama, il se-condo che scrive dal car-cere di Springfield a Rea-gan di essere un«bersaglio» dei giudici disinistra. A 30 anni di di-stanza, il tema delle togherosse che «perseguitanochiunque si metta controi comunisti» accomuna ilpremier all’ex banchierepiduista. A creare il traitd’union è una lettera ine-dita scritta da Sindona al-l’ex presidente Usa Rea-gan pubblicata dal sitoGQ con il titolo «Berlusco-ni sta a Obama come Sin-dona sta a Reagan». Nel-la missiva, l’ex banchiererivela di sentirsi persegui-tato dalle sinistre.

www.intesasanpaolo.com

Vogliamo offrirti una casacomoda a partire dal mutuo.

Messaggio Pubblicitario con finalità promozionale. Fogli informativi disponibili in Filiale e sul sito internet della Banca. Concessione del mutuo subordinata ad approvazione della Bancadel Gruppo. La polizza Abitazione&Famiglia è un prodotto assicurativo di EurizonTutela S.p.A. distribuito dalle Filiali del Gruppo Intesa Sanpaolo. Prima della sottoscrizione del contrattoleggere attentamente il Fascicolo Informativo, disponibile presso le Filiali del Gruppo Intesa Sanpaolo e sul sito internet della Compagnia www.eurizontutela.it. La sottoscrizione della polizzaAbitazione&Famiglia è facoltativa. La promozione sulla polizza è prevista solo in caso di pagamento del premio a cadenze mensili e non si applica se si sottoscrive solo la garanzia RC Capofamiglia.

Apri o trasferisci il tuo mutuo da noi entroil 31 luglio 2011: con Mutuo DomusMultiopzione avrai un TAN fisso del 3,99%per i primi tre anni.

Ogni tre anni potrai scegliere gratuitamentel’opzione tasso fisso o variabile.

In più, per i mutui di nuova accensione, gratistre mesi di polizza Abitazione&Famiglia.

Esempio al 28/04/2011: importo mutuo 100.000 euro, durata 30 anni,finalità acquisto. TAEG 3,311% calcolato per i primi tre anni al TAN fi sso3,99% e per i successivi al tasso variabile 2,677%. Spese istruttoria400 euro, perizia 250 euro, incasso rata 1,50 euro, canone conto corrente4 euro mensili, bolli 8,55 euro trimestrali, premio polizza Incendio Mutui740 euro. Offerta valida per i mutui erogati entro il 31/07/2011.

per la tua casa

Michele Sindona

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

POLITICA INTERNA� 12

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

IL VOTO NELLE CITTÀ

Milano

“Minacce da sinistra e Lega ostile”Gigi D’Alessio molla la MorattiSalvini: non ci coinvolga. Dal sindaco scuse a PisapiaRODOLFO SALA

MILANO — All’ultimo momento– e dopo Bossi – dà forfait pure Gi-gi D’Alessio. Il cantautore napo-letano diserta la chiusura dellacampagna elettorale di LetiziaMoratti, in una piazza del Duo-mo che ospita, al massimo, dieci-mila persone e che alla fine fi-schiano pesantemente per l’as-senza del loro idolo. E la colpa, di-ce D’Alessio prima di cambiareversione, è proprio della Lega:spiega di aver rinunciato al con-certo (a cui l’aveva invitato Berlu-sconi) a causa del «clima di estre-ma tensione che si è venuto acreare, attraverso i giudizi di chiha un pensiero politico diverso,sia per i commenti ricevuti daparte di alcuni esponenti dellaLega Nord, in quanto napoleta-no».

Un’accusa precisa al Carroc-cio, che rispedisce al mittente —con parole destinate a portare al-tre polemiche — l’europarla-mentare (e consigliere milanese)Matteo Salvini: «Saremmo stati

ben felici di avere Gigi D’Alessiosul palco in piazza Duomo, maD’Alessio non usi la Lega per co-prire eventuali minacce che, semai ci sono state, provengonodalla sinistra e da napoletani chenon conoscono Milano. Non vor-remmo che dietro queste minac-ce ci fosse anche la malavita, maio non conosco quella realtà,quindi preferisco non esprimer-mi». Passa ancora un’ora primache D’Alessio cambi un po’ ver-sione: «Mi sono sentito minac-ciato, ho avuto paura e sono an-dato via. Credevo di partecipare a

una festa per la musica, per laMoratti, per il Pdl, ma ho ricevu-to minacce da parte di chi ha ungiro politico diverso, diciamodalla sinistra, e mi sono risentitosu delle parole di qualche espo-nente della Lega».

Chi ci va di mezzo, alla fine delconcerto ridotto (sul palco è ri-masto Bryan Ferry e gruppi gio-vanili) è proprio chi doveva bene-ficiarne: Letizia Moratti. Che, po-co prima delle dieci, arriva in unapiazza Duomo non piena comesperava (anche se gli organizza-tori sparano: «Siamo in 40mila»),dicendosi dispiaciuta della man-cata esibizione della star parte-nopea. Con lei, ad affrontare la si-tuazione, restano Formigoni, LaRussa, la Santanché. Manca, ov-viamente, Berlusconi (che è alG8), Bossi preferisce farsi vedere

nel mantovano, a Viadana. Il sin-daco sale sul palco e ringrazia ipresenti — che però ancora nonsanno che D’Alessio non c’è — e,con Iva Zanicchi, intona “O miabela Madunina”. È solo allora, al-le dieci e mezza, che il pubblicocapisce che il cantante per cui so-no arrivati anche da lontano nonci sarà. Partono le contestazioni,qualcuno inneggia a Pisapia.

Il clima, insomma, resta pe-sante anche negli ultimi spicciolidi campagna elettorale, anche seproprio ieri, a tre giorni dalle ur-ne, sono arrivate le scuse: donna

Letizia invia un “biglietto priva-to” al suo avversario Giuliano Pi-sapia, quello che — era stata l’ac-cusa della signora a un faccia afaccia su Sky — aveva rubato unamacchina. Pisapia considera lescuse un «gesto distensivo», maribadisce il no al confronto tv.Negli studi di Sky, sempre ierimattina, la Moratti aveva “duel-lato” da sola, attaccando Pisapiasu presunte politiche pro-abor-to. «Falso», risponde l’avversario,a cui continuano ad arrivaremessaggi di sostegno. Comequello di un folto gruppo di avvo-

Delusione tra i fandel cantante, cheinneggiano alcandidato delcentrosinistra

TRA LA GENTE

Ultime ore di campagnaelettorale per GiulianoPisapia e Letizia Moratti,impegnati nel ballottaggiodi domenica prossima

IL RIFIUTO

Il cantanteGigi

D’Alessio. Ilsuo concertoa sostegno di

LetiziaMoratti è

saltatoall’ultimo

momento

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

� 13

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.pisapiaxmilano.itwww.gigidalessio.com

cati milanesi: in 210, primo fir-matario Valerio Onida. Per lui simuove anche il mondo della cul-tura internazionale, con una let-tera firmata, tra gli altri, dal mae-stro Claudio Abbado, DanielPennac, Amos Gitai, Nadine Gor-dimer. Un altro appello arriva daLibertà e Giustizia. «A Milano sivince», taglia corto il leader del PdPierluigi Bersani. Oggi sarà inpiazza Duomo, in mezzo al pub-blico, per il grande concerto dichiusura per Pisapia, con un castpieno di nomi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il caso Soldi alle case di Messina. Dossier della Commissione diritti al Consiglio d’Europa

Carfagna e Sacconi pro romil doppio binario del governo

GIOVANNA CASADIO

ROMA — Forse un anno è un tem-po troppo lungo. E Silvio Berlu-sconi dimentica facilmente.Quando agita ora lo spettro di Zin-garopoli per dire come finirebbemale Milano in mano a Pisapia -così soffiando sui pregiudizi anti-Rom - dimentica le sue stessebuone azioni. Come quella bellacampagna che la presidenza delConsiglio fece nel giugno scorso,e che appena può il ministro Ma-ra Carfagna rivendica, il cui slo-gan è: «Dosta! Basta! Vai oltre i

pregiudizi, scopri i Rom». Sia luiche Bossi sono del tutto smemo-rati, o forse non sanno che il mini-stro Maurizio Sacconi nell’ambi-to del programma di lotta allemarginalità, ha garantito l’impe-gno finanziario al progetto del Co-mune di Messina - dove governauna giunta di centrodestra - per«la collocazione abitativa delle fa-miglie Rom presenti nel territoriomessinese in nuove abitazio-

ni...messe a disposizione dal-l’amministrazione attraverso ilsistema dell’autocostruzione».Quello che vorrebbe fare Pisapia aMilano. Messina ha chiesto a Ro-ma 150 mila dei 190 mila euro dispesa previsti. Arriveranno.

Insomma, luci e ombre del go-verno. La mano destra - che pic-chia e si appella al pregiudizio suiRom sperando di lucrare consen-si elettorali - e quella sinistra ca-pace di alcune buone politiche.Tutto questo sta in un dossier cheieri il presidente della commissio-ne Diritti umani del Senato, PietroMarcenaro ha consegnato alla vi-ce segretario generale del Consi-glio d’Europa, Maud de Boer Bu-quicchio. Ci sono gli slogan di Zin-garopoli e i manifesti leghisti raz-zisti, ma c’è anche l’impegno del-

l’ufficio anti discriminazioni raz-ziali e delle Pari opportunità. «Iosono un uomo di parte, del Pd, maqui la campagna elettorale nonc’entra - ha spiegato Marcenaroalla de Boer Buquicchio - È chequando la tornata di voto saràpassata, resteranno le maceriedegli stereotipi contro i Rom, giàfortissimi. Un disastro. C’è di cheessere preoccupati». «Preoccu-pata come voi», si è detta anche lavice segretario. Oggi replay diconsegna di dossier da Marcena-ro a Thomas Hammarberg, com-missario per i diritti umani delConsiglio d’Europa. Doppiezzaitaliana, penseranno a Strasbur-go, da un lato le impeccabili cam-pagne della Carfagna, dall’altro ilsodalizio Berlusconi&Bossi e il fa-natismo anti Rom- zingari.

Le Nazioni Unite hanno chie-sto la messa al bando di discorsi elinguaggi che contribuiscano aconsolidare pregiudizi. RobertoNatale, presidente della Fnsi, aproposito di Zingaropoli ha de-nunciato «l’avvelenamento dellinguaggio», una sorta di «hatespeech, di incitamento all’odio».Vinca Pisapia o la Moratti, quelche resta è avere avvalorato la cac-cia ai rom. Lo scrisse Jacques LeGoff per il sito www.laterza.it al-l’indomani delle espulsioni deci-se da Sarkozy nel settembre scor-so. Dei pregiudizi anti rom il 14giugno la ministra Carfagna par-lerà alla presentazione del rap-porto della Comunità di Sant’Egi-dio. Segnalerà le contraddizionidel suo governo? Elio Veltri, cheanima l’associazione “Democra-zia e legalità”, commenta: «A Mes-sina “autocostruzione” per i Romè cosa da santi, se lo dice Pisapia aMilano diventa un crimine».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

I ministri Mara Carfagna e Maurizio Sacconi

Insulti suZingaropoli ecampagna dellePari opportunitàper i nomadi

REPUBBLICA

RADIO TV

SEDIA VUOTA

Una sedia vuota e unfoglio con il nome diGiuliano Pisapia ieri a Skyall’incontro con la Moratti

Speciale sul votocon Antonio Noto,don Colmegna,e lo scrittore napo-letano MaurizioBraucci. Alle 19

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

POLITICA INTERNA� 14

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

IL VOTO NELLE CITTÀPER SAPERNE DI PIÙwww.repubblica.itwww.sanraffaele.org

FILIPPO AZIMONTI

MILANO — Ha appena finito di celebrare laMessa per gli studenti dell’Università Vita eSalute San Raffaele di cui è rettore ma il suoimpegno, oggi, è per Letizia Moratti. DonLuigi Verzè, 91 anni, non si sottrae a quelloche ritiene un proprio dovere. Lo fa per sal-dare «un debito di riconoscenza con la Mo-ratti» a pochi giorni dal verdetto sul suo futu-ro come sindaco di Milano. «Una scelta dicoerenza — spiega — Sono stato io a convin-cerla a fare il sindaco, incontrandola più diuna volta dopo averla conosciuta come pre-sidente Rai e come ministro dell’Istruzione.Sento una responsabilità che mi impegnanei suoi confronti».

Una scelta fatta cinque anni fa e che leioggi conferma.

«Come sindaco ha fatto molto bene. È unadonna molto dedicata, caritatevole da sem-pre, impegnata nel sociale, capace di sacrifi-cio, scrupolosa e zelante. E non appartiene anessuna corrente politica. Per Milano ha ot-tenuto l’Expo 2015 e interrompere oggi que-sta corsa sarebbe un vero disastro. Non èpossibile affidarlo ad altri: deve essere sinda-

«Ma se ce ne sono già otto a Milano, dov’èil problema? E di grandi moschee ce ne so-no in tutte le capitali europee. La società èun organismo mobile che crea attriti maanche convergenze, complementarietà,non si può irrigidirla sui propri fastidi per-sonali».

Ma questi “fastidi” secondo lei sono unsentimento collettivo?

«Ma no. Io vedo a Milano sintomi di ri-sveglio di una coscienza civile. Da qui, infondo, sono partiti movimenti come Giu-stizia e libertà, prima ancora i girotondi....esattamente come da qui sono partiti an-che movimenti di tendenza opposta. Sentoin giro - e lo dico da uno che sente il polsodella gente a teatro- la necessità di maggio-re impegno, serietà, forse grazie anche alfatto che c’è maggiore circolazione di pen-siero, ci sono le reti... ».

E allora lei che farebbe al ballottaggio?«I tempi che vengono sono tempi diffici-

li. Non sono un elettore milanese, ma credoche sia giusto votare chi rimuove elementidi contrapposizione estremistica e non da-re orecchi solo a chi alza di più la voce».

ANNA BANDETTINI

MILANO — «Negli anni passati abbiamo vi-sto una sinistra unitaria che diventava tan-te sinistre. La novità di oggi è che la stessacosa sta succedendo a destra, si sta sfaldan-do in tante destre. E il laboratorio è la Mila-no di queste settimane», la Milano dellaanimosa campagna elettorale che a LucaRonconi non deve piacere granché. Il piùautorevole artista teatrale italiano, il registafamoso in tutto il mondo, non ama la poli-tica, ne parla poco e con toni da moderato,ma è un testimone attento di Milano: qui halavorato fin dagli anni ‘70 alla Scala e negliultimi dodici anni al Piccolo, dove ora è di-rettore della Scuola di Teatro e consulenteartistico del direttore Sergio Escobar.

Cos’è questa cosa storia dello sfalda-mento della destra?

«Lo vediamo ormai tutti i giorni: Milanomostra di essere l’avanguardia di una de-stra che non è più unitaria, che non si rico-nosce più nel suo cardine. Formigoni non èla stessa di Berlusconi. E quella di Lupi è lastessa di Bossi? Anche la Moratti: se vinces-se, si troverebbe compromessa da una sfi-ducia che i suoi stessi sostenitori le hannobuttato addosso. Mi pare che Milano sia l’e-sperimento di non-coesione della destra.Ecco il punto di novità».

È per questo che le elezioni milanesihanno assunto importanza anche per loscenario futuro del paese?

«Credo proprio di sì. C’entra però ancheil fatto che molte nuove fasi del paese, nelbene o nel male, sono state partorite a Mi-lano: dal fascismo in poi, ma direi ancheprima. Ed è anche comprensibile che siacosì, perché Milano è la città dove tradizio-nalmente la borghesia è stata una delle piùsolide e produttive del paese. La ricchezza el’economia sono un traino per le trasfor-mazioni».

Una buona parte di quella borghesia ora

si è schierata per Pisapia. Che ne pensa? «Lo vedo positivamente perchè fa parte

della responsabilità accorgersi in che mo-mento le derive nelle quali si è creduto co-minciano a essere pericolose».

Considera una deriva pericolosa anchequesta campagna elettorale così muscola-re se non volgare, a cominciare dal leader?Da Berlusconi?

«Sono parecchi anni che, cambiando divolta in volta l’obiettivo, questo tipo di ag-gressività, questo presentare l’avversariocome una minaccia, fa parte della scena po-litica, ma non credo che paghi. Anche queimessaggi tv... la gente li prende ormai perquello che sono, un spettacolo che noncondiziona più nel profondo come ha fattonegli ultimi vent’anni».

Milano è piena di manifesti del Pdl chedicono che Milano con Pisapia diventerà"zingaropoli": vero o falso?

«Francamente, è vero che si tratta di ele-zioni amministrative, ma come è restrittivoparlare di Milano così! E non dei problemiche poi sono quelli connessi al paese: l’oc-cupazione, i giovani, i servizi, i risparmi...necessità che sono le stesse sia per chi è didestra e che di sinistra».

Lei che ne pensa della questione mo-schea?

co altrimenti non avrebbe abbastanza pote-re».

Giuliano Pisapia non sarebbe all’altezzadel compito?

«Non conosco Pisapia, non mi interessa.Ma per fare le cose in grande ci vuole genteonesta e sincera, anche per fare opposizione,perché senza opposizione non c’è democra-zia».

Con la Moratti senza se e senza ma. Ep-pure ammetterà che, quale che sia l’esitodelle elezioni, un ciclo sembra giungere altermine.

«La storia è fatta di cicli, ma non bisognaturbare il ciclo della Moratti: è una brava am-ministratrice, ma senza eccessi perché non èpolitica».

Sembra che l’appoggio della politica ab-bia giocato a suo sfavore.

«Può darsi, ma io guardo a quello che hafatto»

I tempi cambiano anche per il suo amicoSilvio Berlusconi?

«Anche Berlusconi è un grande istintivo,intelligente e buono. Quando era qui dopol’aggressione in piazza del Duomo io ero alsuo fianco. Tutti chiedevano di vederlo e luisi è consigliato con me: “Cosa devo fare?”.“Segui il tuo cuore”, gli ho risposto. E lui haincontrato tutti: Fini, Bersani... Non lo sentoda un po’, ma ho la sensazione che soffra».

Ha un rapporto speciale con la Moratti?«Da sindaco è venuta a inaugurare il no-

stro asilo. Non le nascondo che speravo inuna sua donazione. Che non c’è stata. Anchedi Gabriele Albertini sono amico e anche luisi è dimostrato un buon sindaco».

In settant’anni a Milano lei ha conosciu-to tutti i sindaci della città.

«Sin da quando Riccardo Lombardi sede-va in prefettura. Antonio Greppi è stato ungrande amico. Con Virgilio Ferrari ho co-minciato a occuparmi dei ragazzi handicap-pati. Lui voleva cedermi un terreno in fondoa via Novara per costruire il San Raffaele: la

delibera era già pronta ma Bucalossi si op-pose e non se ne fece nulla. Dovetti convin-cere il sindaco comunista di Segrate per po-sare la prima pietra. Ma era la mia missione,mi era stata affidata dal cardinal Schuster:“Creare un’opera che farà parlare l’Europaintera”».

Così ha creato una potenza finanziaria.«E un polo di attrazione internazionale e

una potenza culturale. Quando ho comin-ciato gli ospedali di Milano erano lazzaretti,frati e monache lavoravano nelle cliniche.“Un peccato che la Chiesa dovrà pagare”, midisse Montini. Oggi l’opera è fatta. E in tantihanno contribuito, Crespi, Falck, Bassetti...Ho ancora la testa lucida. Sono disponibile,ma non indispensabile. Ora il San Raffaele vamesso in mani capaci: un presidente illumi-nato, un amministratore delegato, un diret-tore generale, un direttore sanitario».

Milano cambierà?«C’è ancora troppo partitismo, non c’è an-

cora senso dell’amministrazione. E noncambierà fin quando non ci sarà un arcive-scovo che metta in ginocchio Teodosio. Nonun cardinale pavone, ma un pastore che sidoni al suo gregge. Come era Schuster, com’èancora Martini. Uomini saggi e sapienti. Hoil diritto di chiederlo. Perché amo Milano».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA

‘‘

,,

Sono stato io a convincerla a fare ilsindaco, nei suoi confronti sento unaresponsabilità che m’impegna. Hafatto molto bene, è una donnacaritatevole da sempre

‘‘

,,

Ci sono sintomi di risveglio di unacoscienza civile: sento in giro lanecessità di maggiore impegno,

serietà, forse anche grazie al fatto chec’è maggiore circolazione di pensiero

“La borghesia ha sceltodi stare con Pisapiada Milano una fase nuova”Ronconi: la destra si sta sfaldando

“La sconfitta della Morattisarebbe un disastroSilvio starà soffrendo”Don Verzé: l’Expo deve gestirlo lei

IL REGISTA

Luca Ronconi, 78 anni, èil più grande registateatrale italiano: da 12anni è al Piccolo Teatro

RETTORE

Don Luigi Verzé, 91 anni,rettore dell’Università Vitae Salute San Raffaele,sponsor della Moratti

Le interviste

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

POLITICA INTERNA� 15

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

IL VOTO NELLE CITTÀPER SAPERNE DI PIÙwww.massimodalema.itwww.pierferdinandocasini.it

Il caso

Il richiamo

L’Agcom al Tg3:dia spazio a destra

ROMA — L’Agcom harichiamato il Tg3 perun’intervista ad Anto-nio Di Pietro e ha invi-tato il telegiornale del-la terza rete a riequili-brare con una presen-za del centrodestra.«Si tratta di un richia-mo che sembra ri-spondere in primo luo-go a esigenze di equi-librio politico, teso a di-mostrare una sorta dipar-condicio nelle vio-lazioni», ha commen-tato Bianca Berlin-guer, direttore del Tg3.«Accolgo comunquel’invito dell’Agcom —dice la Berlinguer —perchè riconosco l’au-torità e la funzione pre-ziosa di questo organi-smo». E ieri sera è sta-to intervistato il sena-tore del Pdl GaetanoQuagliariello.

ALLEATI

Massimo D’Alema ePier FerdinandoCasini. A destra,Antonio Pettinari

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono pieni di angoscia i messaggi dei mili-tanti Pdl nel sito del partito. E’ soprattuttol’incubo di Milano demorattizzata ad ali-

mentare la paura. Leggete questa: «Adesso ver-ranno i comunisti, Dio salvaci, sarà la fine». Unacittà sull’orlo del baratro, a sentire i fedelissimi delCavaliere: «Se non votate Moratti, Milano diven-terà la città mediorientale più a nord del mondo».Nessuno sottovaluta Pisapia, «komunista trucca-to», uno che, se vince, «tutte le Chiese se le spazzavia». La scelta è «tra il bene e il male», come direb-be l’ex presidente Bush, amico rimpianto del pre-mier. Solitaria, una certa Marella osa dubitare del-l’efficienza del sindaco uscente: «Diciamo la ve-rità: ma dov’è stata la Moratti tutto questo tem-po?».

BELPAESE

SULL’ORLO DEL BARATRO

ALESSANDRA LONGO

Bianca Berlinguer

D’Alema-Casini, prove tecniche di alleanzaComizio a due a Macerata per il candidato Udc. E il Terzo Polo si schieraGOFFREDO DE MARCHIS

ROMA — Il messaggio parte daMacerata ma vuole raggiunge-re Milano, Napoli, Cagliari e lealtre città dei ballottaggi. Mas-simo D’Alema e Pier Ferdinan-do Casini insieme sul palco delcapoluogo marchigiano persostenere il candidato centri-sta alla presidenza della pro-vincia Antonio Pettinari. E pri-ma del comizio a due, una con-ferenza stampa congiunta. Ca-sini e D’Alema a braccetto,succede questo oggi a Macera-ta. Ma vale per l’Italia e per il fu-turo. Il capo dell’Udc si prepa-ra a mandare un segnale forteai suoi elettori, con la semplicepresenza fisica accanto all’expremier del Pd. Volete saperecome si schiera il Terzo polo alsecondo turno? Ecco la rispo-sta. Dal comizio di Piazza Maz-zini a Macerata. In sostanza:andate a votare per i candidatialternativi al centrodestra. Piùbrutalmente: fate perdere Ber-lusconi.

Diranno che il laboratorioMarche vede già uniti Pd e Udcnel governo della Regione. Chein fondo il centrosinistra resti-tuisce il piacere ai centristi. Al-le regionali Casini e i suoi fece-ro l’alleanza con Spacca del Pdper portarlo al vertice dellagiunta. Oggi i democratici so-stengono il centrista Pettinari.Ma non potranno negare laprova generale di un’intesache può sbocciare a livello na-zionale, che è stata a lungo ilmiraggio della segreteria Ber-sani. Fin dalle primarie del Pdche lo hanno incoronato se-gretario, Bersani ha puntatoall’abbraccio con Casini. Unsogno condiviso con D’Alema.La coppia sul palco è stata be-nedetta dal Partito democrati-co nazionale e dal suo leader.Dal punto di vista di D’Alemaserve, al di là delle dinamichelocali, ad affermare plastica-mente che moderati e progres-sisti possono marciare insie-me, vincere insieme, governa-re insieme soprattutto.

Dalla provincia al Parla-mento, magari passando perun governo di transizione chefaccia una riforma elettorale sucui Pd e Udc sono più che vici-ni. Mostrarsi affiancati nelgiorno conclusivo della cam-pagna elettorale a Macerata

per dare una spinta decisiva al-la vittoria di Giuliano Pisapia eLuigi de Magistris. Perché Mi-lano e Napoli possono decide-re le sorti del governo Berlu-

sconi. E a Macerata la “foto” delpalco lascerà intendere cheun’alternativa esiste, è pronta,non bisogna cercarla moltolontano. Il progetto dalemiano

resta inclusivo. Non punta adescludere Sel o Idv per far postoai centristi. È una piattaformacostituzionale che comprendetutti i soggetti in campo, con

l’esclusione di Berlusconi. Mache indica un’asse tra progres-sisti e moderati in grado di di-ventare la base di una nuovacoalizione elettorale. E se Casi-

ni e D’Alema, nonostante ladifficile posizione del Terzopolo, hanno deciso di sfruttarel’occasione di Macerata signi-fica che il messaggio deve arri-vare e andare oltre le Marche.

Da Grosseto arrivano segnidi distensione anche tra sini-stra più radicale e Udc. Lì la Sel- che al primo turno aveva cor-so da sola con la Federazionedella Sinistra ottenendo l'8,3%- ha lanciato un appello ai suoielettori perché al ballottaggiotornino alle urne per votare ilcandidato sindaco del centro-sinistra Emilio Bonifazi del Pd,sostenuto anche dal partito diCasini.

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

POLITICA INTERNA� 16

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

IL VOTO NELLE CITTÀ

Napoli

De Magistris promette a Saviano“Potrai tornare a vivere in città”Tensione con Lettieri. Il premier atteso oggi in piazzaCONCHITA SANNINO

NAPOLI — L’abbraccio virtuale èappena avvenuto, per quello verobisognerà sfondare al ballottag-gio. Magari, come promette Luigide Magistris, «festeggiare con unapasseggiata napoletana, con Ro-berto Saviano e tanti altri giova-ni».

Mentre Gianni Lettieri attendeoggi l’arrivo di Berlusconi per ilgran finale e dà del «delinquente»all’avversario, de Magistris incas-sa «la gioia e la responsabilità» diavere suscitato speranza anchenell’autore di Gomorra. «Vogliocreare le condizioni affinché Sa-viano possa tornare subito a Na-poli». Così risponde all’auspicioche lo scrittore ha lanciato attra-

verso Repubblica, con un’analisidel destino che attende la città do-po il voto. Una testimonianza cheprovoca la reazione di AntonioBassolino: l’ex governatore av-vierà «un’azione civile» contro Sa-viano. «Da Palazzo San Giacomo eda Palazzo Santa Lucia sono usci-to come sono entrato. Ho gover-nato per 16 anni e non ho mai ac-quistato confidenza con il coloredel denaro. A Saviano non sonoconsentite insinuazioni infaman-ti», scrive Bassolino. Di altro avvi-so De Magistris. «Saviano ha avu-

to il coraggio di portare il tema deirapporti tra camorra e politicafuori dai confini e lui deve essereuno dei protagonisti del cambia-mento che vuole Napoli — ribadi-sce l’europarlamentare Idv — . Miè piaciuta l’espressione che hausato “Liberare Napoli”. La usoanche io».

Intanto esplode la rabbia di Let-

tieri, quando un suo accompa-gnatore, al mercato rionale di Po-sillipo, viene aggredito verbal-mente. Spiega: «Antonio Marauc-ci è stato insultato da un gruppo disostenitori di de Magistris. Glihanno dato del guappo e del ca-

morristaperché sta con me. Basta.De Magistris è un delinquenteperché non prende posizione

contro la violenza». Replica di deMagistris: «I napoletani saprannodistinguere chi sta dalla parte del-la legalità e chi frequenta altrecompagnie. L’insulto arriva da chisi accompagna a Nick ‘o Mericano,come scrive Saviano». Ultimeenergie concentrate sul finale digara, mentre un tocco glamourlambisce la campagna di De Ma-gistris, che avrebbe rifiutato l’invi-to per il party di Naomi Campbell,la top model che festeggia in unavilla napoletana i suoi 41 anni.

La sfida sarà stasera tra due

piazze. In piazza del Plebiscito,Gigi D’Alessio e Sal Da Vinci con-cludono la campagna di Lettieriche attende, a ridosso di PalazzoReale, l’arrivo di Berlusconi. Allarotonda Diaz, sul lungomare, va inscena invece l’ultimo appello dide Magistris affiancato da Anto-nio Di Pietro con gli artisti EnzoGragnaniello, i 99Posse, la A67,Dario Vergassola, Teresa De Sio egli attori Rosaria De Cicco, Fran-cesco Paolantoni, Mario Porfito,Patrizio Rispo e Giacomo Rizzo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

I personaggi

LETTIERI

Per il candidato del Pdlla campagna si chiudecon il concerto di GigiD’Alessio e Sal Da Vinci

DE MAGISTRIS

Concerto anche per DeMagistris: suonerannotra gli altri i 99 posse. Cisarà anche Di Pietro

BERLUSCONI

A Napoli è attesol’arrivo del premierBerlusconi direttamentedal G8. Sarà con Lettieri

DUELLANTI

Il candidatodel centrodestra GianniLettieri e quello delcentrosinistraLuigi De Magistris

IERI SAVIANO

Il reportage di Roberto Saviano sullacampagna elettorale a Napoli ieri su

Repubblica

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

� 17

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.repubblica.itwww.luigidemagistris.it

SCRITTORE

Erri De Lucail suo ultimo libro è“E disse”

Il caso

SILVIO BUZZANCA

ROMA — Giorgio Napolitano hapromulgato la legge, appena ap-provata dalla Camera, che con-tiene la “moratoria” nucleare vo-luta dal governo. Dunque la pa-rola può passare ora alla Corte diCassazione che dovra deciderese il testo uscito dal Parlamentosupera o meno il quesito referen-dario. E i magistrati dell’Ufficiocentrale per il referendum sonostati già convocati alle ore novedel primo giugno.

Dunque mercoledì prossimosi saprà se gli elettori che si reche-ranno alle urne il 12 e il 13 giugnotroveranno, oltre alle schede sul-l’acqua e sul legittimo impedi-mento, anche quella sul quesitoche chiede di bloccare per sem-pre i progetti nucleari del gover-no.

Un passaggio scontato e previ-sto quello della Cassazione. An-che se ieri il Quirinale, annun-ciando la promulgazione dellalegge, ha sentito il bisogno di ri-cordare che non tocca al presi-dente della Repubblica, ma pro-prio alla Cassazione, stabilire se ilreferendum sul nucleare si devefare o meno.

Replica indiretta a chi chiede-va a Napolitano di non promul-gare la legge. Questa richiesta,per esempio, era arrivata dal se-

natore democratico Felice Cas-son e dall’ex procuratore di Fi-renze Ubaldo Nannucci.

In questo caso al coro non si èunito Antonio Di Pietro. «Pren-diamo atto e rispettiamo la deci-sione di Napolitano: non potevafare altrimenti», dice il leader del-l’Idv. L’ex pm però aggiunge:«Resta il fatto che gli effetti di que-sta legge sono una truffa ai dannidei cittadini, perché governo emaggioranza tentano in manieraprepotente di impedire che si

svolga il referendum, calpestan-do il diritto di voto degli italiani».

L’Idv annuncia una sua me-moria all’Ufficio centrale per ilreferendum che chiede di tenereugualmente il referendum. Unarichiesta che si aggiunge a quelleannunciate dal Pd e dai comitatireferendari. Lo scontro adesso sitrasferisce sui i tempi e i modidell’informazione su referen-dum.

La Rai doveva iniziare a infor-mare il 4 aprile, ma i balletti in

commissione di Vigilanza Raihanno “mangiato” quasi tutto iltempo a disposizione. Ieri, perdiscutere di informazione e refe-rendum c’è stato un incontro frai comitati promotori e il vicedi-rettore Antonio Marano. Secon-do il comitato Viale Mazzini haassicurato che «le tribune eletto-rali saranno spostate in momen-ti della giornata di maggior ascol-to televisivo e verranno fattepuntate di approfondimento deipiù seguiti talk show sui referen-dum». Fumata bianca, invece,per gli spot negli spazi di maggiorascolto, per le tribune referenda-rie in prima serata e sulla presen-za di rappresentanti dei comitatipromotori nei talk show. I comi-tati sono alla fine insoddisfatti eadesso chiedono di incontrareSergio Zavoli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Capo dello Stato ha promulgato il decreto omnibus: ora i giudici decidono sulla moratoria

Mercoledì battaglia in Cassazionesul referendum anti-nuclerare

Lo scrittore Erri De Luca: “Può succedere qualcosa di nuovo”

“Luigi un’alternativa nitidac’è bisogno di una scelta”

L’intervista

NAPOLI — «Può succedere a Na-poli qualcosa di completamentenuovo all’improvviso. La vita, danoi, si rinnova alla velocità dell’e-ruzione. E un’elezione di maggio èancora meglio, è più capace di farguardare lontano». Erri De Luca,napoletano, scrittore, due condi-zioni che ha sempre intrecciatocon la cura del viaggiatore e la gra-zia dell’artigiano, si schiera conLuigi de Magistris. «Come ognifaccenda cutanea, il tempo di unascelta si respira con i sensi. C’èl’occasione per suscitare riscatto».

Le è piaciuta questa campagnapiena di tesi faccia a faccia?

«A me non dispiace affatto che itoni siano accesi e aspri. Non midispiace che questi candidati sia-no così opposti da tradire la svo-gliatezza nel gesto di darsi la ma-no. In fondo, quei due non si in-crocerebbero se non fosse per lasfida: non andrebbero nella stessapizzeria, non si ritroverebbero unamico in comune».

Lei intravede i segni di unanuova primavera. De Magistrisne è la causa o è il segno che unacittà aspettava?

«È il pretesto intorno al qualel’indifferenza si rovescia nella suafaccia opposta. Si ha voglia di fareuna scelta. Un altro indizio dell’i-nesto nuovo è la provocazione delcardinale Sepe che ha proclamatoun Giubileo per Napoli, anno di re-denzione e riscatto. È capitato nel-la storia della Chiesa che suoiesponenti fossero visionari, con lacapacità di scippare notizie al fu-turo».

A questo proposito. Lei, da ri-goroso laico, non è mai stato tur-bato dalle notizie dell’inchiestache coinvolge Sepe?

«Sì, su di me non hanno effetto.Intanto mi fido della sua parola, epoi aspetto di vedere l’evoluzione

delle indagini».De Magistris e il rischio degli

estremismi agitato dagli altri?«De Magistris proviene da un’e-

sperienza di pubblica accusa. Sia-mo in un paese in cui i magistratifanno carriera politica, come inIsraele i generali: lo sappiamo datempo e questa è una spia del no-stro stato febbrile. Ma l’idea di po-ter piazzare un magistrato affian-co e contro a un imprenditore diguadagni privati con denaro pub-blico, è un’alternativa nitida, chia-ra».

Berlusconi avvisa: “Napoli nonvenga poi a bussare...”.

«I napoletani se ne faranno unaragione».

Cosa suggerirebbe a de Magi-stris, se diventasse sindaco?

«Avrà dalla sua parte i cittadini.Ho un bel ricordo del primo Bas-solino napoletano: so che questacittà è in grado di firmare assegniin bianco sulla scia dell’entusia-smo e della voglia, come diciamonoi, di toglierci i “paccheri” (lesberle) dalla faccia».

Ha citato Bassolino. Anche leipensa che Napoli vada liberatadal bassolinismo e dal cosentini-smo?

«Penso che i due a cui ci riferia-mo, Bassolino e Cosentino, sianobiograficamente separati e in-comparabili. E politicamente,non so emettere sentenze».

(co. sa.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

“Questa è una cittàin grado di firmareassegni in biancosulla sciadell’entusiasmo”

I punti

NUCLEARE

Il quesito chiededi cancellare ilritorno al nuclearepresentato dalgoverno

ACQUA

I due quesiti chiedonodi bloccare le normedel decreto Ronchi sullagestione privatadell’acqua

IMPEDIMENTO

Il quesito chiede dicancellare le norme sullegittimo impedimento afavore del premier

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

ECONOMIA� 18

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

LA CRISI DELL’ECONOMIA

Il retroscena

OVAZIONE PER IL GOVERNATORE

Marcegaglia saluta Draghi e scattal’ovazione. Lui ringrazia con un inchino

L’AUTO DELL’ENEL E’ ELETTRICA

Fulvio Conti, ad di Enel, arriva su unaSmart elettrica (è quella degli spot tv)

MONTEZEMOLO: ORA SALIRE SUL RING

Suo messaggio nel sito di Italia Futura:“E’ arrivato il momento di salire sul ring”

“Persi dieci anni senza riformela politica non pensa alla crescita”Marcegaglia all’attacco. “Marchionne esce? Non ci pieghiamo ai singoli”

Le frasi

ROBERTO MANNIA

ROMA — Sergio Marchionne vaall’attacco per salvare le intese diPomigliano, di Mirafiori e dellaex Bertone. L’amministratoredelegato della Fiat-Chryslerchiede una legge che stabilisca ilseguente principio: il contrattoaziendale si può sostituire al con-tratto nazionale. La novità è nel-la richiesta di una legge.

Lo ha detto lo stesso Mar-chionne due giorni fa, prima alministro del Lavoro MaurizioSacconi, e poi al presidente dellaConfindustria Emma Marcega-glia, che lo avevano incontratoper fare il punto dopo gli strappidella Fiat sui contratti. E lo ha det-to — pare — perché nemmeno lapossibile uscita della Fiat dall’as-sociazione delle imprese puòmettere al riparo il Lingotto dalleprossime sentenze giudiziarieche potrebbero, una dopo l’altra,riportare indietro le lancette del-l’orologio delle relazioni indu-striali nel gruppo automobilisti-co.

La legge, invece, porrebbe finealle cause davanti ai tribunalipromosse dalla Fiom-Cgil diMaurizio Landini. Anche se — e aTorino lo sanno bene — i tempiper l’approvazione di una leggenel nostro sistema non è affatto

detto che siano compatibili conle esigenze della Fiat che da otto-bre punta a far partire la produ-zione della Nuova Panda a Pomi-gliano con le nuove regole perl’organizzazione del lavoro.

Ma la legge significherebbeanche il rapido declino dellaConfindustria e della confedera-zioni nazionali sindacali, Cgil,Cisl e Uil, che proprio sul contrat-to nazionale hanno costruito daldopoguerra il proprio ruolo. Per-ché un conto è che siano le parti adecidere attraverso i negoziatil’alternatività fra contratti azien-dali e accordi nazionali, altro èche lo stabilisca una volta per tut-te il legislatore. Con una “intru-sione” nei rapporti tra imprese esindacati che non ha sostanzial-mente precedenti nel nostroPaese. E così si spiega, o si può in-terpretare, la reazione pubblica adir poco indispettita, e certo inu-suale, di ieri della Marcegagliadal palco dell’Auditorium dellaMusica, davanti a un imbarazza-

to presidente della Fiat JohnElkann: «Sono finiti i tempi in cuipoche aziende decidevano l’a-genda della Confindustria, pro-seguiremo a modernizzare le re-gole sindacali senza strappi im-provvisi che fanno male al siste-ma delle imprese e del Paese». Uninciso fuori programma e nonpresente nella relazione stampa-ta. Elkann non ha apprezzato. Neha parlato a lungo con la stessaMarcegaglia mentre il ministrodello Sviluppo Paolo Romani in-terveniva. E con i suoi più stretticollaboratori Elkann si è detto«scontento» per le parole dellapresidente di Confindustria. Ma«scontento» anche per i ritardicon cui la Federmeccanica e laConfindustria stanno affrontan-do le questioni poste da Mar-chionne sulla governabilità dellefabbriche. Dall’“incontro di NewYork” di dicembre tra Marchion-ne e la Marcegaglia, organizzatoper tentare di uscire dall’impas-

se, sono passati diversi mesi «ma

Una legge anti-contratto nazionaleecco la richiesta Fiat al governoL’ad vuole che si possa sostituirlo con l’integrativo

LUISA GRION

ROMA — Dieci anni buttati alvento e un’illusione da sfatare:«Non è vero che l’Italia va bene».Mentre la politica, incapace di al-zare lo sguardo dal suo ombelico,si perdeva in «divisioni e lacera-zioni», il Paese subiva i colpi diuna «minore competitività emancata crescita». Non c’è tem-po da perdere: «Semplificazioni eliberalizzazioni subito. Infra-strutture subito. Riforma fiscalesubito». Preoccupati per le con-dizioni del Paese, delusi dallaclasse politica e da un governoche non si è mosso come promes-so, ora gli industriali voglionoprendere in mano la situazione:«Siamo pronti a batterci, anchefuori dalle imprese».

Confindustria ha deciso dicambiare passo, una presa di po-sizione che - durante l’assembleaannuale (l’ultima sotto la presi-denza di Emma Marcegaglia) - èrisultata evidente sia nei com-portamenti della platea che nelleparole della leader. Alle ovazioniper il presidente della Repubbli-ca Giorgio Napolitano, ai lunghi ecalorosi applausi per il presiden-te designato della Bce Mario Dra-

ghi (che quasi imbarazzato pertanta accoglienza ha sussurrato«mamma mia!» al ministro Maro-ni, vicino di poltrona), si è con-trapposto lo scarso interesse perl’intervento di Paolo Romani, mi-nistro dello Sviluppo economico.Ha parlato davanti ad un uditorioridotto e distratto (Berlusconi eTremonti assenti giustificati pervia del G8 di Deauville).

L’intervento della Marcegagliaè stato molto chiaro: la politicanon c’è, le forze sono «alle presecon fratture e problemi di leader-ship personali anteposti al be-nessere del Paese». Gli industria-li non fanno sconti né alla mag-gioranza - «le difficoltà sono evi-denti nel giudizio popolare» - néall’opposizione: «È ancora inca-pace di esprimere un disegnoriformista». E se il governo pas-serà indenne attraverso il ballot-taggio di domenica, dovrà con-centrarsi «su un’unica priorità: lacrescita». Critica severa culmina-ta con un avviso finale: visto il mo-mento - ha detto la leader degli in-dustriali - «noi saremo pronti abatterci per l’Italia anche fuoridalle nostre imprese». Perché«non possiamo nascondere la de-lusione, occorrono interventi più

incisivi sul fisco e sulle infrastrut-ture». E perché, ha ricordato, «èda tre anni che non ci stanchiamodi avanzare proposte». Ora non sipuò più aspettare: «Temporeg-giare o muoversi a piccoli passi èun lusso che non possiamo piùpermetterci». Gli effetti di questaaccelerazione si vedranno subi-to: stamattina la Marcegaglia

sarà in testa al corteo organizzatodai duemila imprenditori di Tre-viso per manifestare il «disagio»della categoria riguardo alle scel-te di politica economica e fiscale.Ma dal palco dell’assemblea è ar-rivata una gelata anche per la Fiatche, secondo indiscrezioni, sta-rebbe pensando di uscire da Con-findustria: «Ho chiara l'azione

riformatrice da portare avanti -ha sottolineato la Marcegaglia -modernizzeremo le regole sinda-cali senza strappi improvvisi, chefanno male alle imprese e al Pae-se. Sono finiti i tempi in cui pocheaziende dettavano l’agenda, inConfidustria non ci sono soci diserie A e di serie B».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL DECENNIO

“L’Italia –dice EmmaMarcegaglia– ha vissuto ilsuo decennioperduto. Orabisogneràmuoversiin frettaIl tempo èun fattorechiave”

ORA IL FISCO

“La levafiscale èun incentivopotente perlo sviluppoServe ridurrele impostea impresee lavoratoriLotta aglievasori senzaoppressioni”

LO STATO

“Fa tantecose e le faanche maleFaccia benel’essenzialeLa politicasia la primaa ridurre iprivilegi:dà lavoroa troppagente”

I DIRITTI

“Bisognariprendere inmano le leggisul lavoro. E’il momentodi un nuovoStatuto. Chilavora oggiè troppogarantito,i giovani sonoin sospeso”

La presidente degliindustriali: pronti abatterci fuori dalleimprese. E oggi vain corteo a Treviso

I personaggi

IN CORTEO

Oggia Treviso

l’assembleadegli

industriali sichiude con

un corteo diprotesta di

2 chilometri

Il ministro Sacconi non hadetto di no, ma vuole che lenuove norme siano richiesteda Confindustria, Cisl e UilLa Cgil tenuta ai margini

A sorpresa, parlando abraccia, Emma prende ledistanze dall’iniziativa delLingotto. Elkann indispettitoda questa sortita

Sergio Marchionne e Maurizio Sacconi

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

© RIPRODUZIONE RISERVATA

� 19

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.confindustria.itwww.palazzochigi.it

ROMANI: CONTI IN ORDINE, PAESE SICURO

Il ministro: “Non rischiamo crisi comequelle di altri Paesi, ripresa possibile”

“NO AGLI IMPRENDITORI IN POLITICA”

Lo dice De Benedetti: “L’imprenditore èun autocrate, il politico è democratico”

“ALCUNE COSE CONDIVISIBILI, ALTRE NO”

Camusso (Cgil): “Noi chiediamo dispostare il peso fiscale sulle rendite”

La platea

(segue dalla prima pagina)

ALBERTO STATERA

NELL’ARCO di dodici ore, ildisincantamento si è quasiplasticamente materializ-

zato in due distinti palcoscenici.Quello della Centrale Monte-

martini, il museo ex centrale elet-trica dove martedì si è svolta la ce-na pre-assembleare di ottanta diimprenditori di primo piano con ilpremier, e la sala Santa Cecilia delParco della Musica, dove ieri intremila hanno ascoltato il cantodel cigno della presidente uscen-te. Una musica che il predecesso-re Luca Cordero di Montezemolo,con il quale non sono mancate fri-zioni negli ultimi tre anni, consi-dera una sorta di tardivo «copia eincolla» delle sue posizioni, pro-dromi della discesa in campo alsuo seguito, fin qui rinviata, diquella che si chiamava borghesiaproduttiva. Gelo al Montemarti-ni, sopraccigli alzati per i frizzi elazzi, più radi del solito, ma so-

prattutto per i soliti alibi ossessivi:non mi lasciano governare, i giu-dici mi perseguitano, il parlamen-to è un ostacolo al governo del fa-re. Un mantra ormai così logoroda suscitare il fastidio anche degliimprenditori di più netto imprin-ting berlusconiano. «Il ciclo diBerlusconi ormai alla fine ha ri-proposto le peggiori degenera-zioni della prima Repubblica», varipetendo Antonio D’Amato, ilpresidente confindustriale cheesaltò a Parma nel marzo 2001 lemagnifiche sorti e progressive delberlusconismo e che adesso si di-chiara pronto a votare sindaco diNapoli non il collega industrialeberlusconiano Gianni Lettieri,ma il pericoloso forcaiolo dipie-trista Luigi De Magistris, per con-tribuire a scalzare il premier-im-prenditore da palazzo Chigi. «Undecennio perduto», ha detto laMarcegaglia, tra «annunci estem-poranei» di una politica che «pen-sa ad altro» rispetto alle necessitàche imporrebbe l’agenda nazio-nale.

Quasi un’ovazione, invece,nell’auditorium per il presidentedella Repubblica Giorgio Napoli-tano. Ma una rassegnata soppor-tazione per la stanca performan-ce del ministro delle Attività pro-

duttive Paolo Romani, staffiere inquel di Monza e tra le frequenzetelevisive degli interessi di fami-glia del premier. Un pallido fanta-sma del berlusconismo al declino,platealmente inadeguato a ridarefiducia a un mondo produttivo di-silluso.

E’ come se la fallace mistica delpresidente im-prenditore chequeste platee —peraltro spessopiù votate all’u-tilitarismo cheal bene colletti-vo — immagi-navano illuso-riamente percorso dall’etica pro-testante e dallo spirito del capita-lismo, trovasse oggi conforto nonpiù nell’icona falsa del salvatoreche scese in campo mediatica-mente, ma nella solidità delle isti-tuzioni più autorevoli e indipen-denti. Non a caso il secondo ap-plauso più sentito dei 3 mila del-l’auditorium dopo quello per Na-politano, è andato al governatore

uscente della Banca d’Italia MarioDraghi, che — se nessuno si offen-de — si può considerare propriol’opposto antropologico del pre-mier populista. Sì, «populismo», èil termine che, per la prima volta,è comparso nella relazione presi-denziale. «Meglio tardi che mai,forse Emma ha finalmente cam-

biato allenato-re», ha ironizza-to un imprendi-tore progressi-sta, citando unabattuta divenu-ta celebre cheDiego Della Val-le fece in un con-

fronto televisivo al ministro delLavoro Maurizio Sacconi.

La «discesina in campo» di Em-ma, che suscita l’ironica imputa-zione di plagio da parte di Monte-zemolo, è contenuta in due righee mezzo lette come chiusa alla re-lazione: «In un momento così, noisaremo pronti a batterci per l’Ita-lia, anche fuori dalle nostre im-prese, con tutta la nostra energia,

con tutta la nostra passione, contutto il nostro coraggio». A partequel «saremo» al futuro, forseopera di un vecchio allenatore,sembra il ritorno alla nozione de-gli imprenditori come classe ge-nerale, calpestata ormai da lustrinell’inconcludente egolatrismoutilitarista berlusconiano, cheMarcegaglia ha restaurato attra-verso la frase di Max Weber: «Ven-gono talora momenti tanto gravinella vita di una nazione in cui latestimonianza pubblica di chi vi-ve di integrità privata non è più undiritto civile, ma un vero e propriodovere morale». «Parlare dalla tri-buna senza andare in campo —aveva detto Montezemolo, comericorda con qualche malignità ilsito della sua fondazione — è sem-pre facile». Ma sarebbe ingenero-so nei confronti di Emma Marce-gaglia, che pure ha fin qui guidatouna Confindustria sempre più incrisi d’identità e di missione, so-stenere, come fa qualcuno, che aun anno dalla cessazione dall’in-carico la signora cui Berlusconi

offrì pubblicamente il posto diministro cerca soltanto nuovesponde, riposizionandosi su lidimontezemoliani forse più prati-cabili nel prossimo futuro, percontinuare ad avere un ruolo visi-bile.

Un’ipotesi minimale, ma nondel tutto peregrina quando si assi-ste agli stanchi riti di queste as-semblee, nei quali l’unica cosache riluce rispetto all’opacità del-le idee sono le cento e cento berli-ne con lampeggiatori blu e scorteululanti, che recano spesso con-venuti di ben scarso momento.Alcuni di loro appartenenti allaclasse dei «professionisti confin-dustriali», marchiati già tanti annifa da Gianni Agnelli. Uno spetta-colo sconosciuto nell’Europa ci-vile e ormai desueto persino neirecessi sudamericani.

Ci piace invece credere, salvosmentita, che col disincantamen-to s’è desto lo «spirito borghese».Ammesso che veramente esista esia capace di perseguire obiettividi sviluppo collettivi, dopo la lun-ga crisi italiana del connubio traborghesia e classi dirigenti, con-sumata nella generale indifferen-za etica.

[email protected]

i risultati sono pari a zero», dico-no gli uomini di Torino. «Speria-mo che non finisca così anche lasfida della Marcegaglia per lariforma di Confindustria», pareabbia chiosato ieri Elkann.

La Fiat, dunque, è intenziona-ta a non tornare indietro. Vuolediscontinuità nelle relazioni in-dustriali e non vuole “piegarsi”alle sentenze che prevedibil-mente diranno che le “newco”(per Pomigliano o Mirafiori) so-no solo un escamotage per nonapplicare il contratto nazionale.L’uscita da Confindustria è ma-tura, al di là delle smentite di rito.L’ipotesi della legge anti-con-tratto nazionale (sostenuta dauno dei più autorevoli consulen-ti legali del Lingotto come Raffae-le De Luca Tamajo) servirebbe ablindare la nuova situazione.Marcegaglia è totalmente in di-saccordo e l’incontro di merco-ledì sera è stato molto teso. Nem-meno Sacconi è favorevole allalegge, ma non ha detto no. Il mi-nistro potrebbe accettarla se laproponessero con una sorta di“avviso comune” Cisl, Uil e lastessa Confindustria. E la Cgilcontinua a rimanere fuori dal pe-rimetro di questi ragionamenti.Nessuno lavora per farla rientra-re in campo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Delusi dal premier: “Ciclo finito”. Ovazioni per Napolitano e Draghi

È l’ora del disincantogli industriali in campoper il dopo-Berlusconi

Lontani i tempiin cui a Parma ilpremier era accoltodagli imprenditoriacclamanti

L’applausopiù sentito, dopoquello perNapolitano, èstato per Draghi

Il discorso

Il Papa contro il precariato“danneggia il futuro dei giovani”ROMA — Benedetto XVI si appella a politici eimprenditori italiani perché assicurino una«piena e dignitosa occupazione» e il supera-mento del precariato. Il richiamo arriva nel cor-so del discorso tenuto ieri dal Pontefice nellabasilica romana di Santa Maria Maggiore, altermine dell’affidamento dell’Italia alla Ma-donna per i 150 anni dell’unità d’Italia. «Mi uni-sco a quanti chiedono alla politica e al mondoimprenditoriale di compiere ogni sforzo persuperare il diffuso precariato lavorativo», hascandito papa Ratzinger, davanti a 220 ve-scovi giunti a Roma per l’assemblea genera-le della Conferenza episcopale italiana che siconclude oggi. Il papa ha ricordato che la dif-ficoltà ad accedere a un lavoro dignitoso è una«delle avversità della vita» che «compromet-te nei giovani la serenità di un progetto di vitafamiliare», con grave danno per la società.

La polemica

Faccetta nera valequanto “Bella ciao” o“Va pensiero”. Hasuscitato polemiche lacolonna sonora del videodi tre minuti percelebrare i 150 annidell’Unità d’Italia.Per l’ufficio stampa diConfindustria c’era lavolontà di creare una “hitparade” della storiapatria. Ma l’inno del ‘35che celebra le impresecoloniali del fascismonon è piaciuto, cosìcome quando all’ultimofestival di Sanremo sipropose di cantare l’altromotivo dell’epoca,“Giovinezza”

150 anni in musica“Faccetta nera”nella hit parade

PapaRatzinger

Renato Schifani, il presidente Napolitano, Gianfranco Fini

Sul sito il testointegraledella relazionedellaMarcegaglia

REPUBBLICA.IT

SCRITTA NEL 1935

Faccetta nera è unacanzone scritta daGiuseppe Micheli

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

MONDO� 20

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

IL G8 IN FRANCIA

DAL NOSTRO INVIATO

GIAMPIERO MARTINOTTI

DEAUVILLE — Sanzioni con-tro la Siria, nuove pressioni suGheddafi, aiuti economici aEgitto e Tunisia: NicolasSarkozy spinge il G8 ad appog-giare e ad accompagnare le ri-voluzioni arabe, malgradol’opposizione di Mosca a unarisoluzione Onu contro il regi-me di Bashar Al Assad. La par-te finanziaria sarà svelata solooggi, ma il Fondo monetario siè già detto pronto a prestare 35miliardi di dollari, se i paesiarabi si rivolgeranno all’istitu-

to. Gli aiuti sono il simbolotangibile della solidarietà oc-cidentale con chi ha scelto lastrada della democrazia, men-tre l’intransigenza resta di at-tualità con chi reprime le rivol-te popolari. Sostenuto dagli

europei e da Barack Obama, ilpresidente francese ha insisti-to su questo punto duranteuna conferenza stampa: «Laquestione del rafforzamentodelle sanzioni contro i dirigen-ti siriani si pone, perché la vio-

lenza utilizzata in Siria controi manifestanti è inaccettabi-le». Gli Otto ne hanno parlato alungo ieri sera a cena. Secondola bozza di comunicato in di-scussione, il g8 dovrebbe invi-tare Damasco «a cessare l’uso

della forza e l’intimidazionecontro il popolo siriano, avvia-re un dialogo e le riforme fon-damentali». Ma Sarkozy ha ri-conosciuto che la Russia hauna posizione diversa.

Sulla Libia, il presidentefrancese ha ripetuto che uncessate il fuoco sarà possibilesolo quando Gheddafi lasceràil potere: «Dica che abbando-na e dopo qualsiasi discussio-ne è possibile. Quando dicia-mo che Gheddafi deve andar-sene vuol dire che deve lascia-re il potere: prima lo fa e piùavrà ampia scelta, più tardi lofa e meno avrà scelta». Fran-cia, Gran Bretagna e Stati Uni-ti hanno chiesto alla Russia ditentare una mediazione pertrovare una soluzione allaguerra. Sarkozy ha poi sottoli-neato la perfetta intesa con ibritannici, ma non ha fattocenno all’Italia.

Stamani, gli occidentali mo-streranno anche l’altra facciadella loro politica nel mondoarabo, svelando i contorni de-gli aiuti a Egitto e Tunisia.Sarkozy mira a lanciare la“partnership di Deauville”.Per ora, solo la Gran Bretagna

ha quantificato il suo impegnoe ha fatto sapere di esserepronta a sborsare 175 milionidi dollari.

L’altro grande argomentodella giornata è stato il nuclea-re. Il Giappone vuole organiz-zare una conferenza sulla si-curezza e una linea comunesembra cominciare a deli-nearsi, malgrado le divergen-ze di politica energetica: «Ab-biamo trovato un accordo —detto Sarkozy — dobbiamo es-sere certi che le norme sulla si-curezza saranno applicate datutti i paesi». Angela Merkel haparlato di «progressi inconte-stabili» su una materia oggettodi molte frizioni: «Siamo tuttid’accordo per test di sicurezzaperiodici e intensivi di tutte lecentrali nucleari». Il comuni-cato finale dovrebbe sancire laritrovata concordia sull’argo-mento.

Infine, Sarkozy ha confer-mato di aver parlato della no-mina di Christine Lagarde al-l’Fmi, ma solo a margine delvertice: «Non è al G8 che si de-cide la nomina del direttoredel Fondo monetario, sarebbeoffensivo se fosse così: il G8non è il direttorio del mondo.Ma tutti pensano che la Lagar-de sia donna di grande qualitàe che sarebbe un ottimo diret-tore».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

“Sì al fondo per le primavere arabe”il G8 appoggia la Casa Bianca“Mediazione russa sulla Libia”. Piano di sicurezza per il nucleare

I temi

LIBIA E SIRIA

Stop alle violenze: è larichiesta dei leader delG8 al presidente sirianoAssad e al colonnellolibico Gheddafi

RIVOLTE ARABE

Gli Otto daranno il via aun “partenariato” conTunisia ed Egitto.Atteso l’esborso dimilioni di dollari

GIAPPONE E NUCLEARE

“Piena fiducia” alGiappone, mentre laRussia presenta unaproposta per rendere ilnucleare più sicuro

FONDO MONETARIO

Atteso il sostegno Usaalla nomina del ministrodelle Finanze franceseChristine Lagarde acapo del Fondo

“Gheddafi deveandare via”. Sultavolo nuovesanzioni controAssad, Mosca frena

La curiosità

“Congratulationto little Sarkozy”Gli auguri di Barack«CONGRATULATION tolittle Sarkozy...». In questomodo il presidente Usa,Barack Obama, hasalutato il presidentefrancese, Nicolas Sarkozy,intervenendo al pranzo dilavoro dei leader alla villa“Le circle” di Deauville. Altermine della colazione dilavoro i Grandi arrivati inFrancia per il vertice delG8, si sono concessi unapasseggiata e un piccolobagno di folla. Auguri aCarlà (sopra in foto mentremostra la pancia a GeertruiVan Rompuy, moglie delpresidente del Consiglioeuropeo) anche dalpremier italiano SilvioBerlusconi. La “premierdame” ha calorosamenteringraziato

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

� 21

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.g20-g8.com/g8-g20/g8/english/home.18.htmlwww.imf.org/external/index.htm

Il retroscena E in cambio Obama sostiene l’Europa“Opportuno che sia vostra la guida Fmi”Ma la salute dell’eurozona preoccupa gli Usa. La Lagarde in Cina

DAL NOSTRO INVIATO

FEDERICO RAMPINI

DEAUVILLE — L’Europa eviteràl’umiliazione di perdere la guidadel Fondo monetario, se dà ga-ranzie di disciplinare i “Pigs”, e siarruola nel Piano Marshall per ilNordafrica. Barack Obama lanciaal G8 il «fondo per la primaveraaraba», trascina l’Europa verso ungrande piano di aiuti economiciper le giovani democrazie delNordafrica. In cambio, l’Americasi sbilancia per la prima volta in fa-vore della candidata europea allaguida del Fondo monetario inter-nazionale, Christine Lagarde.

Ma la salute dell’eurozona tor-na a preoccupare gli Stati Uniti. Alsummit di Deauville il presidenteamericano s’interroga sui rischidi bancarotta sovrana e sulla te-nuta dell’euro. Mentre la Lagardeannuncia una «tournée elettora-le» nei paesi emergenti, per con-quistare l’appoggio di Cina e Bra-sile, gli Stati Uniti a loro volta lechiederanno garanzie sulla stra-tegia con cui intende affrontare lecrisi dei Pigs. E anche i suoi pro-blemi giudiziari si affacciano alG8, con Nicolas Sarkozy costrettoin conferenza stampa a garantireche sono «sotto controllo».

La partita del Fmi dopo le di-missioni di Dominique Strauss-Kahn, e l’instabilità dell’eurozo-

na, s’intrecciano con il tema do-minante di questo G8: «La demo-crazia nel mondo arabo non saràsostenibile senza una moderniz-zazione economica», dice Obamaagli altri leader nella cena dedica-ta a questo tema. Il presidenteamericano ricorda che «l’interomondo arabo include 20 paesi, e400 milioni di persone, eppure sesi esclude il petrolio tutti insiemeesportano meno della Svizzera».Obama richiama gli europei alleloro responsabilità: «Per la vici-nanza geografica, siete il partnernaturale del Nordafrica e del Me-dio Oriente». Invita a non perderequesta storica opportunità:«Dobbiamo dare gli incentivi giu-sti a Egitto e Tunisia perché pro-seguano sulla via delle riforme de-mocratiche, e poi estendere que-sti incentivi a tutte le altre nazioniche vorranno seguire la stessastrada».

Oggi a Deauville arrivano i capidei governi egiziano e tunisino,Obama vuole che trovino già de-

gli impegni concreti: «Mi aspetto— dice il presidente Usa — chel’Unione europea e tutti i partnerdel G8 si uniscano a noi. Tutte letransizioni democratiche nelpassato sono state vittoriose sehanno creato prosperità, se han-no diffuso occupazione e benes-sere». Il suo consigliere per gli af-fari economici internazionali,David Lipton, indica le proposteconcrete su cui Obama si attendel’adesione europea: «Lo sviluppoeconomico egiziano va tolto dallemani di poche élite, e diffuso a va-sti strati della popolazione. I no-

stri aiuti devono essere erogati aqueste condizioni. L’America èpronta a convertire un miliardo dicrediti verso il Cairo, in un fondospeciale per l’occupazione. Altritre miliardi saranno disponibiliper investimenti mirati, in Egittoe Tunisia. All’Europa chiediamodi cambiare il mandato della Ban-ca europea per la ricostruzione elo sviluppo, in modo che allarghi isuoi investimenti ai paesi arabi,purché adottino riforme demo-cratiche».

Obama mette in pratica la sua«dottrina di Westminster», lan-ciata nel discorso al Parlamentoinglese: l’Occidente eserciti unaleadership per difendere le libertàe i diritti umani, oltre all’interven-to militare in Libia bisogna dareuna prospettiva di crescita a tutti ipopoli della sponda sud del Medi-terraneo.

Anche il Fondo monetario è trale istituzioni che Obama vuolecoinvolgere a sostegno della pri-mavera araba. E dopo le dimissio-

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Washington peròvuole garanziesull’affaire Tapie incui è coinvolta lacandidata francese

Il presidenteamericanos’interroga suirischi di bancarottasovrana

Lagiornata

YEMEN

Almeno 28 morti nell'esplosionedi un deposito di armi a Sana’a

LIBIA

Annunciato il possibile sblocco di assetcongelati a Gheddafi per darli ai ribelli

SIRIA

Il G8 chiede a Damasco di “porre fine aviolenze” e “avviare riforme e dialogo”

ni di Strauss-Kahn la partita dellasuccessione viene discussa dietrole quinte di Deauville. «Non deci-diamo la nomina qui al G8 — pre-cisa Sarkozy — questo non è undirettorio mondiale». Ma aggiun-ge subito: «I problemi monetaripiù attuali riguardano l’Europa.Perciò è particolarmente oppor-tuno che la guida del Fmi vada aun europeo». Non la pensano co-sì Cina, India, Brasile, che torna-no a chiedere «una selezioneaperta, trasparente, meritocrati-ca», e respingono «le convenzioniobsolete che riservano il posto aun europeo». L’America, che re-sta il primo azionista del Fmi, èpronta a spendere il suo voto e lasua influenza presso i paesi emer-genti, magari con la promessa chequesta sarà «l’ultima volta» di uneuropeo al vertice. Hillary Clintonsi sbilancia: «È benvenuta la can-didatura di donne competenti alvertice di una grande istituzioneinternazionale». Ma gli america-ni, scottati dalla vicenda Strauss-Kahn, vogliono anche garanzieche «l’affaire Tapie» in cui è coin-volta il ministro dell’Economia (laLagarde è accusata di abuso di po-tere negli aiuti al discusso finan-ziere francese) sarà risolta dal tri-bunale dei ministri entro il 10 giu-gno, l’ultima data per le candida-ture al Fmi.

Christine Lagarde

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

CRONACA� 22

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

Sarah, in cella anche zia Cosimala folla applaude e grida: assassinaE per la figlia scatta l’accusa di omicidio premeditatoMARIO DILIBERTO

AVETRANA (Taranto) — CosimaSerrano è stata arrestata ieri seraper l’omicidio della nipote SarahScazzi. Un nuovo mandato di cat-tura è stato spiccato per la figliaSabrina. La svolta nell’inchiestasul delitto di Avetrana è giuntapoco dopo le 19, quando i carabi-nieri hanno prelevato la damanera di questa vicenda dalla casadella sorella Emma. La donna èsalita in macchina ed è stata scor-tata nella caserma dei carabinieridove le è stata notificata l’ordi-nanza di custodia cautelare incarcere firmata dal gip MartinoRosati su richiesta del procurato-re capo Franco Sebastio, dell’ag-giunto Pietro Argentino e del so-stituto procuratore MarianoBuccoliero. Poco dopo è uscitaper essere trasferita nel peniten-ziario tarantino. Ad attenderla al-

l’esterno c’era già una piccola fol-la di compaesani. Cosima ha la-sciato Avetrana tra gli insulti e gliapplausi di scherno della gente. Èaccusata di concorso in omicidioe soppressione di cadavere. Unnuovo provvedimento restrittivocon l’accusa di omicidio preme-ditato è stato spiccato anche perla figlia Sabrina, già in cella dal 15ottobre perché accusata di averassassinato la cugina di quindicianni, strangolata e gettata in unpozzo il 26 agosto dello scorso an-no. La nuova ricostruzione dellatragedia di Sarah è racchiusa nel-le novanta pagine dell’ordinanzafirmata dal gip. In quel provvedi-mento si snocciolano i risultati dinove mesi di indagini che inchio-dano a tremende responsabilità itre componenti della famigliaMisseri. Le manette ai polsi di ziaMimina sono scattate come epi-logo di una giornata convulsa. La

donna si aspettava l’arresto dagiorni. Aveva già preparato la bor-sa e ieri mattina era uscita dibuon’ora per sistemare le ultimecose nella vigna di famiglia. «De-vo fare presto, prima che succe-da» aveva confessato all’insepa-rabile sorella Emma. Poi si era ri-fugiata proprio a casa della fede-lissima Emma in attesa. La ma-

trona di casa Misseri, quindi,avrebbe partecipato all’esecu-zione della nipote. Sarah sarebbestata aggredita nella villetta di viaDeledda da zia Mimina e da Sa-

brina. L’hanno strangolata e poihanno affidato all’uomo di casaMichele il compito di far sparire ilcadavere. Contro Cosima e Sabri-na i risultati degli accertamentitecnici e numerose testimonian-ze. Nell’ordinanza si precisa chele contestazioni prescindonodalle mille versioni rese da Mi-chele Misseri, che dapprima siera accusato del delitto e poi ave-va tirato in ballo la figlia. Secondoi magistrati, Michele ha mentitoper proteggere la moglie. Decisi-va si è rivelata la mappatura deglispostamenti degli indagati fattadal Ros. Ripercorrendo i segnalidei cellulari gli investigatori han-no ricostruito i movimenti dei treindagati. Rivisitata anche la fase Bdel delitto, ovvero quella dell’oc-cultamento del cadavere. Anchelì ci si sarebbe mossi da famiglia,anzi da clan.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Svolta nell’inchiesta a novemesi dal delitto di AvetranaPortata nel carcere di Taranto,lo stesso dove sono detenuti glialtri due membri della famiglia

SarahScazzi

Le tappe

L’OMICIDIO

Sarah Scazzi sparisce il 26agosto. Le sue tracce siperdono a casa della cuginaSabrina. Si scoprirà che èstata uccisa lo stessogiorno e gettata in un pozzo

L’ARRESTO DELLO ZIO

Michele Misseri, zio diSarah e padre di Sabrina,viene arrestato il 7 ottobre,quando confessa di esserestato lui a uccidere la nipotee ne fa ritrovare il cadavere

ANCHE LA CUGINA IN CELLA

Sabrina Misseri vienearrestata il 15 ottobre.A chiamarla in causaè il padre che l’accusadi essere stata leia uccidere Sarah

IN ARRESTO

Cosima Serrano escedalla caserma dopo lanotifica dell'arresto incarcere

Vieni a provare il nuovo ICONIA TAB W500 presso gli e tutti i rivenditori autorizzati Acer.

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

� 23

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙhttp://bari.repubblica.itwww.repubblica.it

Il retroscena “Sabrina la strangolò mentre lei guardavapoi portarono insieme il corpo in garage”I pm: incastrata dai tabulati telefonici. “E il giorno dopo andò al pozzo”

DAL NOSTRO INVIATO

GIULIANO FOSCHINI

AVETRANA (Taranto) — Diconosia andata così: Sarah Scazzi, 15anni, uno zaino in spalla e la mu-sica nelle orecchie, arriva a casadi sua cugina Sabrina Misseri at-torno alle ore 14 del 26 agostoscorso. Sabrina la invita a entra-re in casa. Aspettano l’amicaMariangela Spagnoletti ma, pri-ma, ha bisogno di dirle qualcosa.Sarah entra. E cominciano a liti-gare. L’oggetto è sempre lo stes-so: Ivano Russo, il bel cuoco dicui Sabrina è pazzamente inna-morata e che ultimamente dàqualche attenzione anche allapiccola Sarah. Sabrina non puòsopportarlo. E non può soppor-tare soprattutto che Sarah abbiaraccontato a tutti quello che eraaccaduto in macchina la notte diSan Lorenzo, quando Sabrina sispogliò e Ivano la invitò a rive-stirsi. Sarah entra dunque in ca-sa, sono le 14.05. Le due litigano,Sabrina aveva deciso di farlo,l’incontro era premeditato, vo-leva darle una lezione. Le mettele mani al collo. Prende una cin-tura, la abbraccia da dietro, lasoffoca. La uccide. Accanto c’èmamma Cosima che vede e sen-te tutto. Non la ferma. Sarah èmorta in pochi minuti. Ha i ve-

stiti strappati ed è per terra, pro-babilmente nella cucina di casaMisseri.

Mamma e figlia svegliano Mi-chele, che dorme. Gli chiedono,anzi gli ordinano di aiutarle. Tra-scinano il corpo nel garage, poi locaricano nella macchina. Lo por-tano all’ “albero del fico”, e lo la-sciano lì seminudo per 24 ore: Sa-brina pensa in un primo momen-to di denunciare una violenza ses-suale, di creare il mostro. Poi desi-ste dall’idea. Il giorno dopo torne-ranno tutti insieme e caleranno labambina, imbracata, nella cister-na dove sarà ritrovata il 7 ottobregrazie al racconto di Michele Mis-seri.

È questa la nuova ricostruzionedel delitto che il gip di Taranto,Martino Rosati, fa del delitto di Sa-rah Scazzi. Novanta pagine di or-dinanza di custodia cautelare che- così come indicato dalla Cassa-zione - non tengono conto delledichiarazioni di Michele Misseri,ormai considerato inattendibilevisti i tanti cambi di versioni. I duenuovi ordini di cattura - sia quelloper Sabrina sia quello per Cosima- si basano esclusivamente su unaserie di dati, soprattutto tecnici,figli di una lunga relazione dei ca-rabinieri del Ros, il Reparto ope-rativo speciale. Il primo punto ri-guarda il flusso di messaggi cheSabrina scambia con Ivano, che è«un solido movente dell’omici-dio» secondo la procura e secon-do il giudice. Che scrive: «Questodelitto è maturato in un ambientedi gelosia, tradimenti e invidie».Quella di Sabrina nei confronti diIvano è una vera ossessione: daaprile sino al momento del delittoi due si scambiano cinquemilasms. In alcuni messaggi Sabrinachiama Ivano «Dio», per poi peròricoprirlo di insulti dopo una liteproprio per Sarah. E Ivano si limi-

ta a rispondere: «Come dici tu».A incastrare Cosima c’è invece

una relazione di sei pagine sem-pre dei Ros che sulla base dellecelle telefoniche ricostruisce imovimenti della donna quel 26agosto. E dimostrerebbe che hamentito. «La posizione dell’appa-rato mobile in uso a Sarah Scazzi -scrivono i carabinieri - dimostrache dalle 14,23 alle 14,28 si trova-va in una posizione compatibilecon l’abitazione della famigliaMisseri». «Alle 14,42 - continuano- la stessa utenza doveva invecenecessariamente trovarsi all’in-terno del garage». I cellulari infat-ti agganciano due tipi di tecnolo-gie diverse (Umts in casa, Gsm ingarage) e questo dà la certezzadella posizione agli investigatori.

Ed è proprio questo particolare,secondo gli inquirenti a inchioda-re Cosima. «L’utenza intestata al-la signora Cosima - si legge nel-l’atto di accusa - alle 15,25 era al-l’interno del garage». Circostanza

questa sempre negata dalla don-na che invece aveva raccontato diaver dormito per tutta la giornata.Non solo. «Nell’intervallo di tem-po compreso tra le 10,26 e le 10,40

del 27 agosto le utenze intestate aCosima Serrano e Sabrina Misse-ri dovevano trovarsi verosimil-mente in un’area rurale da collo-carsi in una zona compresa fra icentri di San Pancrazio e Avetra-na», cioè nella zona del pozzo. Agliatti c’è inoltre la dichiarazione diun testimone - un fioraio vicino dicasa dei Misseri - che prima haraccontato di aver visto Cosimatrascinare nel garage il corpo diSarah e poi invece ha fatto un pas-so indietro, dicendo che si tratta-va di un sogno. Per questo motivoil gip non ha contestato il reato disequestro alla donna. «Ma dichia-razioni di questo tipo - ha scritto -non possono che offendere la me-moria di Sarah».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

“Michele stavadormendo,lo svegliaronoe gli ordinaronodi aiutarle”

Il cadavereabbandonatoseminudo nelcampo perventiquattr’ore

LO ZIO E IL RITROVAMENTO

Michele Misseri sul luogodel ritrovamento delcorpo della nipote SarahScazzi a ottobre

La famiglia

MICHELE

MISSERI

Lo zio diSarah è ilprimo aesserearrestato.Cambiaversione settevolte e accusala figliaSabrina

SABRINA

MISSERI

La cuginadi Sarah vieneaccusata dalpadre che poiritratta.Finisce agliarresti peromicidio, oggiomicidiopremeditato

CARMINE

MISSERI

Fratello diMichele vienearrestato peraver occultatoil corpo. Poi èrilasciato.Restacomunqueindagato

COSIMO

COSMA

È il nipoteAnche luiarrestatoe poirilasciato.Sarebbecomplicenell’occulta-mento delcorpo

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

CRONACA� 24

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.facebook.com/pages/Yara-Gambirasiowww.comune.brembatedisopra.bg.it

La vittima è una prostituta di 23 anni. Arrestato il proprietario del box

Milano, seviziata e uccisa nel garagespunta l’ombra di un serial killer

Brembate in fila per l’omaggio a Yaracaccia all’assassino con le telecamereDomani i funerali. Gli inquirenti: il mostro potrebbe nascondersi nella follaDAL NOSTRO INVIATO

PAOLO BERIZZI

BREMBATE DI SOPRA — Chis-sà se davvero starà danzando inpace in paradiso — è scritto suuno striscione che si vede dallastrada. Oppure se questo nuovopurgatorio lungo due giorni, que-sta bara bianca lucida meta di unpellegrinaggio infinito, i fioribianchi, la gente che le sfila intor-no silenziosa e carica di scuri pen-sieri e subito appena entra nellachiesetta di villa Serena incrocialo sguardo leggero di Yara incor-niciato nella foto posta sul feretro;magari anche questo — in assen-za del nome dell’assassino — de-ve essere in fondo un ulterioresupplemento di pena. Dopo esse-re stata abbandonata per tre mesiin un campo (dove è stata uccisa il26 novembre) e per altri tre custo-dita dentro una cella frigorifera,Yara Gambirasio è tornata aBrembate Sopra, il suo paese.

La gente sta in fila per lei. Dalleotto di ieri mattina alle otto di sta-sera. Una camera ardente allestitadentro la chiesa della casa di ripo-so villa Serena. Le rose bianche, unflusso ininterrotto di visitatori. C’èun disegno semplice ad acquarel-lo sulla cassa di legno che ospiteràYara fino ai funerali di sabato mat-tina nella sua palestra: un prato,due alberi, il cielo. Poi lei: bella,

sorridente, l’apparecchio, il cer-chietto azzurro.

Ma c’è anche altro. Superi il can-cello di villa Serena e sulla destratrovi una telecamera (oltre a quel-le delle televisioni). È l’impianto disorveglianza. Ieri a mezzogiornotre tecnici erano al lavoro su quel-l’occhio elettronico. «Si vede ma-le…». L’intervento per migliorarela qualità delle immagini catturatedalla telecamera — spiega un uo-mo che partecipa alle indagini sul-l’omicidio ancora irrisolto di Yara

— non è routine. «Non possiamotrascurare nessuna ipotesi, nem-meno che l’assassino torni in que-sti luoghi per fare visita alla sua vit-tima», ragiona. Nel cortile della ca-sa di riposo il via vai di parenti,amici, compagni di scuola, cittadi-ni, curiosi, cronisti, è regolato dapolizia, carabinieri, polizia muni-cipale e volontari della Protezionecivile. Ad altri colleghi è stata ri-chiesta una presenza più discreta:sono di servizio, ma in borghese.

L’assassino di Yara è il «mostro

in mezzo a noi»? E se come nei gial-li non fosse riuscito a controllarel’istinto narcisistico del criminaleche torna a “piangere” la ragazzinaa cui ha tolto la vita? Chi coordinale indagini è prudente: ma non è unmistero che sia all’interno della ca-mera ardente sia intorno all’areache la circonda ci sono occhi uma-ni e meccanici al lavoro. Tengonod’occhio le facce, i movimenti, lereazioni, le targhe delle auto. Saràcosì anche domani mattina, quan-do la palestra dove Yara si allenava

e dalla quale scomparve sei mesi fasarà gremita da centinaia di perso-ne (i posti sono 400), e almeno il tri-plo saranno fuori a seguire i fune-rali sul maxischermo.

Sfilano in silenzio, il capo chino.Molti in lacrime. Tante famiglie,madri con figli anche piccoli,gruppi di ragazzi, anziani. «Alme-no è venuta a casa», sussurra donCorinno Scotti, il parroco di Brem-bate che celebrerà la messa fune-bre col vescovo di Bergamo, Fran-cesco Beschi. È seduto in un ango-

lo della cappella. «I genitori e i fra-telli si sono visti mercoledì», quan-do l’accesso al pubblico non eraancora consentito. Nell’omelia diieri mattina il sacerdote, amico deiGambirasio, ha invocato il castigodivino: «L’assassino sappia cheforse può sfuggire alla giustiziaumana ma non a quella di Dio».

Già, per ora l’unica certezza èche di lui non si ha nessuna traccia.Solo misteri. Oltre 2mila campionidi dna prelevati, ma il confrontocon le tracce genetiche trovate sul-le dita di uno dei guanti indossatida Yara non ha dato nessun esito (irisultati completi delle analisi arri-veranno il 27 giugno, pare accerta-ta la morte per soffocamento).Buio pesto anche dagli esami sumigliaia di tabulati telefonici. «Leindagini proseguiranno a lungo,anzi non molleremo mai e alla finece la faremo», ha promesso il que-store di Bergamo, Vincenzo Ric-ciardi, in visita ieri mattina alla ca-mera ardente con il comandantedei carabinieri e il prefetto. Ieri erail 26 maggio. Yara è stata seque-strata e uccisa il 26 novembre. Èstata ritrovata nel campo di Chi-gnolo d’Isola tre mesi dopo: ed erail 26 febbraio. Ventisei. Un nume-ro che non significa nulla ma cheritorna e, in qualche modo, scan-disce il destino atroce della giova-ne ginnasta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il giallo

LE RICERCHE

Il cadavere non si è trovato per tre mesi:eppure era a 300 metri dal centrodi coordinamento delle ricerche

LE TRACCE

Il cadavere è rimasto nel campo per 90giorni, esposto ad agenti atmosefrici eambientali che hanno inquinato la scena

I DNA

Il Dna (maschile e femminile) trovato suuno dei guanti è stato confrontato conoltre 2mila profili genetici: nessun esito

I TABULATI

I tabulati telefonici di chi conosceva Yarao che quella sera transitava lì sono statipassati al setaccio: nessun elemento

Lacrime e commozionealla camera ardente. Il prete:“Il colpevole può sfuggirealla giustizia degli uominima non a quella di Dio”

IL SALUTO

Yara Gambirasio(a sinistra), 13anni, scompareil 26 novembre aBrembate diSopra. Il corpoviene ritrovato il26 febbraio. Adestra, la filacompaesaniper rendereomaggio allasua salma

© RIPRODUZIONE RISERVATA

SANDRO DE RICCARDIS

MILANO — Appesa per il collo auna trave con un cavo elettrico,con il corpo che poggia sul pavi-mento fino alle ginocchia, quasitotalmente nuda. I militari delgruppo carabinieri di Monza per-quisiscono il box in vicolo VillaRachele, a Cinisello Balsamo,confine nord di Milano, dopo cheuna prostituta ghanese raccontain caserma la sua notte d’incuboin balìa di Antonio Giordano.

L’uomo, 44 anni, muratore di-soccupato, divorziato e padre didue figli di 6 e 7 anni, l’ha aggan-ciata sul marciapiede di viale Ful-vio Testi, strada a luci rosse cheunisce il capoluogo lombardo al-la provincia, poi l’ha condotta nelbox degli orrori. La ragazza, saba-to notte, riesce a fuggire dopo avercapito di essere nelle mani di unviolento. Esce dal garage, invocaaiuto nel cortile. Le sue urla arri-vano ai piani alti del palazzo men-tre Giordano la insegue, la pic-chia, e tenta di spingerla in auto.Pochi giorni dopo la giovane rac-conta tutto in caserma e i carabi-nieri di Monza, guidati dal colon-nello Giuseppe Spina, decidonodi andare fino in fondo con gli ac-certamenti e ispezionano il box. Èlo stesso Giordano ad accompa-

gnarli. È lui ad aprire ai militari laporta che nasconde l’orrore.

Quello che vedono è raccapric-ciante. Trovano il cadavere di unaprostituta romena 23enne, mortaper soffocamento dopo una lun-ga agonia. La donna è appesa alla

trave di una mensola. Pende conle spalle rivolte al muro, la facciapriva di vita che guarda il letto, labocca chiusa dal nastro adesivo.Sistemata in questa posa innatu-rale dal suo assassino, quand’eragià priva di sensi, dopo essere sta-ta incaprettata, con le mani e lecaviglie strette dal filo elettrico e aloro volta legate al collo.

Gli investigatori pensano chesia «improbabile che AntonioGiordano sia un serial killer, ma ilnostro lavoro — dicono — ci im-pone di verificare tutte le ipotesi,compresa quella che ci siano sta-te altre vittime o complici che ge-stiscono quel locale e vi segrega-vano ragazze». Per questo, ognioggetto nel garage è stato reperta-to: i capelli di diverso tipo trovatisul pavimento, le macchie sulvecchio materasso, il sangue e leimpronte, mozziconi di sigaretta,corde e fili elettrici, diversi effettipersonali femminili. Per il medi-co legale, la donna sarebbe mortaper soffocamento poche ore pri-ma il ritrovamento, presumibil-mente nella notte tra martedì emercoledì. Nell’interrogatoriodavanti al pm, Giordano ha re-spinto ogni accusa, anche se laconvalida del fermo potrebbescattare già domani.

Il caso

Incaprettata e poiappesa a una trave.L’uomo denunciatoda un’altra lucciolariuscita a fuggire

Ad esequie avvenute il marito Natale, lefiglie Flavia, con Luca Ilaria e Matteo,Bruna ed il fratello Maurizio tristementeannunciano che dopo lunga malattia siè spenta, serenamente, il 25 maggio2011

Maria Luisa Evangelisti Ugolini

Per la cura e l’assistenza prestata conumanità e competenza la famiglia rin-grazia la Ryder Italia Onlus a cui potran-no essere destinate offerte sul conto:

-IT30G0335901600100000002968

Roma, 27 maggio 2011

Maria Pia, Giulia e Leo ricordano con im-menso affetto e nostalgia l’adoratissimo

Guido Herzensteinscomparso il 29 maggio 2009.

Roma, 27 maggio 2011

Gli ex alunni della quinta E 1972 sono vi-cini a Bob per la perdita dell’indimenti-cabile professoressa

Gisella TarizzoSilveria, Roberto, Carlo, Gianni, Marco

Milano, 27 maggio 2011

La vedova Luisa Strumia, i figlioletti Mi-chael, Marie Eder e John, il papà e lamamma Michele e Maria Franca, il fra-tello Giovanni con la consorte Paola e ifigli Michele e Bernardo ricordano aquanti lo conobbero e lo amarono

Pietro Ferrerola famiglia desidera ringraziare di tuttocuore autorità, estimatori, amici, mana-gers del Gruppo e collaboratori, nonchétutti coloro, moltissimi, che hanno invia-to fiori, partecipato alle esequie, fattopervenire messaggi di cordoglio o checomunque si sono voluti associare al lo-ro immenso dolore per l’incolmabileperdita. La S. Messa di trigesima verràcelebrata nella Cattedrale di Alba ve-nerdì 3 giugno 2011 alle ore 18.00.

Alba, 27 maggio 2011

Pierantonio PavanLa famiglia Pavan ringrazia per la parte-cipazione al lutto.

Somma Lombardo, 27 maggio 2011

Il 25 maggio 2011

Elio Morini“Moro”

ci ha lasciati per raggiungere il suo ado-rato Mauro.Lo annuncia la moglie Iole unitamente aiparenti.Grazie a Nina per la sua dedizione e al-l’A.N.T. per l’assistenza.I funerali avranno luogo sabato 28 mag-gio, alle ore 10.00, presso la cameramortuaria della Certosa di Bologna.Bologna, 27 maggio 2011

Centro Servizi Funerari - San LazzaroTel. 051-6272434

Guido PetterGli amici del Dipartimento di Psicologiadell’Università di Pavia esprimono la lo-ro più sentita vicinanza alla famiglia di unMaestro della Psicologia Italiana con af-fetto.Pavia, 27 maggio 2011Sebastiano Bagnara e Oronzo Parlan-geli ricordano con stima infinita

Guido Pettermaestro vero.Siena, 27 maggio 2011I colleghi di psicologia dello sviluppo deldipartimento di Psicologia di Firenzepiangono la scomparsa del

Prof.

Guido Petterinsigne figura di uomo, maestro e scien-ziato.Firenze, 27 maggio 2011Ci ha lasciato

Guido PetterPartigiano Renzo della 10a “Rocco”,medaglia d’oro della Presidenza dellaRepubblica per i Benemeriti della cultu-ra e dell’arte, presidente onorario IpR,fondato insieme agli amici e compagnicon cui condivise l’esperienza dei Con-vitti Scuola della Rinascita. Nonostanteil dolore non ci sentiamo soli perché si èsoli quando qualcuno non è mai venuto.Guido è e sarà sempre con noi.Un abbraccio alla famiglia e a quanti glihanno voluto bene.Istituto pedagogico della ResistenzaMilano.Milano, 27 maggio 2011

20 24 31 38 54 72

27 52

2.723.428,26 €

14 38 67 26 4

27 83 1 39 2

11 66 65 10 25

43 19 89 60 5

45 21 1 14 82

20 61 81 72 22

43 55 24 20 35

32 36 89 52 68

58 29 79 77 65

56 20 23 21 81

25 73 21 49 23NAZIONALE

SuperenalottoNessun vincitore con punti 6 Nessun vincitore con punti 5+ Ai 10 vincitori con punti 5 40.851,43 €Ai 1.148 vincitori con punti 4 355,84 €Ai 44.925 vincitori con punti 3 18,18 €

Superstar

Nessun vincitore con punti 5 Ai 7 vincitori con punti 4 35.584,00 €Ai 219 vincitori con punti 3 1.818,00 €Ai 3.297 vincitori con punti 2 100,00 €Ai 20.957 vincitori con punti 1 10,00 €Ai 48.446 vincitori con punti 0 5,00 €

PROSSIMO CONCORSOIL JACKPOT CON PUNTI 6

25.600.000,00 €

Concorso n. 63 del 26-5-2011

10 e LOTTOCOMBINAZIONE VINCENTE

1 11 14 19 20

21 27 29 32 36

38 43 45 55 56

58 61 66 67 83

“D” in edicola

GUARIRE DALL’ANORESSIA

Teatro, danza, musica,ippoterapia: così il centro“Gioia” in Basilicata curai disturbi alimentari.Sul numero domaniin edicola

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

CRONACA� 25

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

I punti

LA LEGGE

L’obbligo di avere unbuttafuori è previsto dauna legge del 2009.Riguarda stadi ediscoteche ma anchecinema, teatri e circhi

I CORSI

Il personale deveconoscere le leggi sullasicurezza, le tecniche diprevenzione e le nozionipsicologiche per lagestione delle emergenze

L’ALBO

L’elenco dei buttafuoriabilitati deve essere istituitipresso ogni prefettura. Trai requisiti: nessunprecedente penale e buonostato di salute

Un buttafuori davanti a una discoteca

FRANCO MONTINI

ROMA — C’è chi, riferendosialle difficoltà di molti cinema eteatri, commenta con una bat-tuta: «Più che i buttafuori servi-rebbero i buttadentro», ma ilproblema è serio. Un decretodel Ministero degli Interni piùvolte prorogato, ma in scaden-za ormai imminente, prevedeche dal prossimo 1 luglio, tutti iluoghi aperti al pubblico, dovesi effettuano attività di intratte-nimento e spettacolo, debba-no dotarsi di personale addettoai servizi di controllo. In altreparole anche i cinema e i teatrisarebbero obbligati ad ingag-giare dei buttafuori, forse perprevenire e scoraggiare risse escontri fisici fra il pubblico oimpedire l’introduzione di so-stanze stupefacenti e alcolici.

«Evidentemente — diceGianpiero Fontana direttore

del Sistina di Roma — chi hascritto queste norme non fre-quenta teatri e cinema e liconfonde con stadi e discote-che. Non vale la pena neanchediscuterne: si tratta di una so-nora idiozia». Che tuttavia ri-schia di mettere in crisi i bilan-

ci di molte imprese di spettaco-lo, perché ad effettuare suddet-ti ipotetici controlli (come? ag-girandosi al buio fra le file dipoltrone? o chiedendo corte-semente alle signore di aprire leborsette nei foyer?) non po-trebbe essere il personale giàdipendente delle sale, ovverole tradizionali maschere, per-ché i controllori devono esserepersone dotate di specifichecompetenze.

Si va dalla conoscenza dellenorme giuridiche sulla sicu-rezza e l’ordine pubblico allacapacità di gestire incendi o

emergenze fino al possesso dinozioni psicologico-sociali perun adeguato approccio, peresempio, con soggetti instabili.Il tutto certificato con l’iscri-zione nell’apposito albo. Il but-tafuori, più che reprimere, do-vrebbe prevenire azioni peri-colose e tutte queste cose si ap-prendono attraverso specificicorsi, che dipendono dalla pre-fettura competente per il terri-torio. Insomma i cinema e i tea-tri o ingaggiano personale giàqualificato o devono provve-dere ad istruire il proprio, conimpreviste, ulteriori spese.

L’Agis, l’associazione cuiaderiscono esercenti di cine-ma e teatro, non ci sta e ha giàincontrato più volte i respon-sabili del Ministero degli Inter-ni «per spiegare — afferma ilpresidente dell’Agis PaoloProtti — quanto il provvedi-mento sia iniquo e sbagliato.Gli incontri si sono svolti in unclima cordiale e le nostre osser-vazioni paiono essere state re-cepite, tuttavia attendiamo an-cora che vengano concretizza-te». Se così non fosse dal 1 lugliocinema e teatri di tutt’Italia so-no pronti a chiudere i battenti a

tempo indeterminato.Le soluzioni possibili sono

una rapida modifica al decreto,che escluda cinema e teatri, do-ve effettivamente non si sonomai registrati episodi che ab-biano messo in pericolo l’inco-lumità degli spettatori, o un’ul-teriore proroga che consental’approvazione di un adeguatostrumento legislativo. L’im-pressione che al Ministero de-gli Interni si stia cercando ditrovare una via d’uscita senzaammettere l’errore e perdere lafaccia. Ma si farà in tempo?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli addetti allasicurezza devonofrequentare uncorso e iscriversiall’albo

1.500I TEATRI

In Italia ci sono circa1.500 sale teatrali. Più diquattrocento sono i teatrichiusi, compresiauditorium e teatrini

1.946I CINEMA

Le sale cinematografiche(compresi i multisala), i drive-in e le arene sul territorio italiano sonocomplessivamente 1.946

CHIAMA IL NUMEROVERDE 800.900.860

TI RISPONDEIL NUMERO UNO.

IL CALL CENTER DI ENEL ENERGIA È IL NUMERO UNO NEL MERCATO LIBERO NELLACLASSIFICA PUBBLICATA DALL’AUTORITÀ PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS.

E n e l E n e r g i a p e r i l m e r c a t o l i b e r o .

enelenergia.it

I numeri però non bastano ad esprimere la dedizione con cui Enel Energia si impegna a realizzare un serviziod’eccellenza. Nel nostro call center lavorano 1.500 persone che, con passione ed energia, 24 ore su 24, 7 giornisu 7, sono al vostro servizio. Grazie a voi Enel Energia ha superato in classifica più di 30 aziende concorrenti.

CHI SCEGLIE ENEL ENERGIA MERITA IL MEGLIO.

“Buttafuori davanti a cinema e teatri”rivolta dei gestori: pronti alla serrataL’obbligo in vigore dal 1° luglio. L’Agis: “Troppe spese”

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

ATTUALITÀ� 26

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

ANTONIO FRASCHILLA

ROMA — Fabbriche fantasma al Sud, finti corsi di forma-zione al Nord. E in tutte le regioni finte fatturazioni per ot-tenere soldi nel settore agricolo. È così che gli italiani han-no scalato — fino a raggiungere un poco invidiabile primoposto — le classifiche delle frodi all’Unione europea. Bastaleggere gli ultimi dati dell’Olaf, l’organismo della Com-missione che si occupa delle irregolarità nell’utilizzo deifondi: le ultime frodi accertate erano state 1.131 nel 2009,per un ammontare di 328 milioni di euro. Trend confer-mato e in crescita nel 2010. Secondo la Guardia di finanzain Calabria e Sicilia, due sole regioni, lo scorso anno sonostate denunciate frodi ai danni della Ue per 212 milioni dieuro. Il 2011? I primi cinque mesi promettono bene. L’ul-timo caso, di pochi giorni fa, è quello delle società milane-si che avrebbero messo in piedi corsi di formazione fanta-sma per 50 milioni di euro. E il comandante della Gdf in Si-cilia, Domenico Achille, già in aprile aveva lanciato un al-tro allarme: «I finanziamenti europei sono entrati nel mi-rino della criminalità organizzata». Peccato però che que-sta sia solo la punta dell’iceberg: l’ex direttore dell’Olaf,Nicholas Llet, ha dichiarato alla Bbc che «gli Stati membriperseguono solo il 7 per cento dei casi sospetti». Il che si-gnifica, che solo in Italia sarebbero stati truffati 4,6 miliar-di di euro.

Fra l’altro, spiegano poi i sindacati, l’attività di questagrande Azienda Italia specializzata nel truffare l’Europaporta con sé macerie sociali e ambientali: operai che da ungiorno all’altro finiscono in mobilità, cattedrali di cemen-to che si ergono vuote e abbandonate nel cuore delle areeindustriali da Napoli a Palermo, da Foggia a Cosenza. «Citroviamo così a dover difendere lavoratori truffati come loè stata l’Unione europea da pseudo imprenditori che unavolta ottenuti i finanziamenti vengono fermati con l’accu-sa di truffa. O, peggio, finito il periodo di start-up dichiara-no crisi di mercato e fuggono via», dicono i segretari dellaFiom Cgil di mezza Italia. Ma chi sono i signori della truffa?Piccoli imbroglioni di provincia o gruppi organizzati in«centrali» specializzate nel canalizzare i soldi europei?

SCATOLE VUOTE

L’Olaf nel suo report annuale analizza tutti i paesi che avario titolo hanno ricevuto finanziamenti dall’Unione nel-la programmazione 2000-2006 e in quella 2007-2013, que-st’ultima comunque ancora al palo con una spesa mediadi appena il 15 per cento. Sul fronte delle truffe, i 320,1 mi-lioni di euro accertati (sul totale di 28 miliardi di fondi ero-gati) sono solo la parte più evidente di un sistema illegalepiù ampio. Se oltre alle frodi si aggiungono le irregolarità,cioè mancato avvio del progetto e non corretta presenta-zione dei documenti, i casi salgono a quota 1.491 per 422

milioni di euro, di cui sono stati recuperati appena 50 mi-lioni di euro. Il resto è svanito nel nulla, e il dipartimentoPolitiche comunitarie italiano calcola ancora in 400 milio-ni di euro la cifra da chiedere indietro a società che hannoottenuto illecitamente i finanziamenti. Al secondo postoin questa classifica dei furbetti d’Europa si piazza la Polo-nia, che a fronte di 7,9 miliardi di euro di contributi eroga-ti ha registrato truffe per 65 milioni, con una percentualedello 0,8. La Germania, l’unico paese che ha avuto più sol-di dell’Italia (ben 29 miliardi di euro) ha accertato appena361 frodi per un importo di 34 milioni di euro. Conti allamano, le truffe in Italia rappresentano più della metà diquelle realizzate in tutti gli altri paesi dell’Unione. Ma co-me si fa a truffare l’Europa? Quali sono le tecniche illegalipiù utilizzate?

La prima è quella della finta certificazione d’investi-menti privati necessari per poter accedere ai fondi diBruxelles. A Cosenza, per esempio, è stata scoperta unatruffa da 25 milioni di euro: soldi incassati da una societàche sosteneva di avere ingenti capitali arrivati da soci este-ri, ma che in realtà era una scatola vuota. Infatti erano sta-te create ben 11 società nel settore della produzione di car-ta che formalmente operavano in mezzo mondo, dallaSpagna a Dubai, ma che aloro volta erano altre sca-tole vuote. Con la cessionedi quote di queste societàtra loro stesse erano staticreati capitali fittizi percofinanziare i progetti. Unaltro meccanismo tra i piùdiffusi per truffare Bruxel-les è quello della falsa atte-stazione di spese con fat-ture taroccate per dimo-strare di aver acquistato impianti o macchinari: a Ragusasono così finiti in manette 11 imprenditori agricoli che ave-vano finto di acquistare macchine per le loro aziende, in-cassando 1,3 milioni di euro di contributi.

Sempre sul fronte certificazioni, molti per ottenere icontributi denunciano di avere nella loro disponibilitàaree e terreni che in realtà non hanno. A Trento sono staticondannati ben 28 allevatori che hanno incassato 10 mi-lioni di euro sostenendo di portare al pascolo le mucche interreni che erano solo costoni rocciosi. Ma il vero capola-voro della truffa l’hanno messo in piedi 23 piccoli impren-ditori di Milano, Bergamo, Varese, Modena, Cosenza, Cro-tone, Catanzaro e Lamezia Terme: con false fatture emes-se da società estere, con sede a Panama e alle Isole Vergini,avevano finto di avviare un’attività industriale. In più han-no chiesto perfino il rimborso dell’Iva sulle stesse finte fat-ture. Totale della truffa, 20 milioni di euro.

LE FABBRICHE FANTASMA

C’è però un rovescio della medaglia di questa macchinadelle truffe: perché appunto a essere gabbata non è solol’Ue, che difficilmente riesce poi a recuperare i fondi, mapagano anche operai e dipendenti che per qualche meseavevano pensato di aver raggiunto il tanto ambito posto dilavoro, e poi si sono ritrovati con un pugno di mosche. Nesanno qualcosa i 120 dipendenti della Blue Boat, aziendanel settore della cantieristica navale che nel 2008 ha aper-to i battenti nell’area industriale di Termini Imerese, a duepassi da Palermo. Gli operai hanno lavorato poco più di unanno. Poi nel marzo del 2010 i titolari dell’azienda, Rober-to Grippi e Salvatore Catalano, sono stati arrestati con l’ac-cusa di aver ottenuto false fatture per 90 milioni di euro, iltutto per incassare 30 milioni di fondi Ue. Adesso il pro-cesso stabilirà se davvero c’è stata truffa o meno, di certoperò gli operai da allora vivono un incubo: «L’azienda è sta-ta sequestrata e oggi è gestita dall’Agenzia del demanio,che di punto in bianco ha aperto la procedura di mobilitàper tutti i lavoratori», racconta Roberto Mastrosimone, se-gretario della Fiom di Palermo. Che aggiunge: «Ci vorreb-be una seria selezione anche nel mondo imprenditoriale:il danno sociale fatto da finti manager e finti imprenditori

è incalcolabile». Oggi lasede della Blue Boat è ab-bandonata, e tutto il can-tiere è deserto. Stesso di-scorso accade a Cosenza.Qui due mega costruzionidi cemento sono rimastescheletri vuoti: si tratta didue aziende, la Sensitec ela Printec, che hanno in-cassato 6 milioni di euro dicontributi europei per av-

viare la produzione di contatori per gas liquido e oggetti dacancelleria. Tra i finanziatori dell’iniziativa c’erano alcuniindustriali tedeschi, che secondo la Gdf avevano messo inpiedi un giro di fatture false e acquistato macchinari fati-scenti per fingere d’iniziare la produzione assumendo unacinquantina di operai. Scoperto l’inganno, il mese scorsone è stato richiesto il giudizio insieme ad alcuni collettibianchi della zona che avevano certificato il collaudo degliimpianti fasulli.

Spesso ad attrarre finti imprenditori sono proprio learee del Sud che mettono a disposizione contributi pub-blici per incentivare l’apertura di nuove aziende, che ri-mangono poi cattedrali nel deserto. Come accaduto nel«patto d’area di Manfredonia», in Puglia. Qui la Mentigroup, società vicentina, era sbarcata nel 2003 per aprireuno stabilimento di lavorazione del ferro e fabbricareutensili. «Questa società ha ottenuto le agevolazioni con

Inchiesta italiana

Così da Milano a Cosenza pseudo imprenditori truffano la Ue

Aziende fantasma e finti corsi5 miliardi di fondi europeinelle tasche degli imbroglioni

I PROGETTI

Progetti e iniziativefinanziate con i fondi della Ue

LE FRODI

Le truffe accertate in Italia confondi della Ue fino al 2009

28 miliardi

280.000

1.491

422 milioni

400 milioni

50 milioni

145 milioni

IRREGOLARITÀ

La cifra irregolare spesa in Italiacon fondi di Bruxelles 2000-2006

I RECUPERI FUTURI

Quanto il governo vuole recuperaredalle truffe con fondi Ue

IL RECUPERATO

La cifra recuperata dallo Statoper frodi e irregolarità

IN CALABRIA

Record di truffe denunciate dalla Gdf in Calabria nel 2010

LA MAXI-TRUFFA

È la somma della maxi truffa deicorsi di formazione a Milano

Caccia alle irregolarità

Ogni anno vengono accertate oltre mille frodima almeno altre diecimila sfuggono a ogni controllo

False fatture e rimborsi

Uno dei trucchi più usati è la falsa fatturazionee c’è persino chi ha chiesto il rimborso dell’Iva

La formazione inventata

In Lombardia scoperto un raggiro da 50 milionii 23 indagati si erano inventati stage di formazione

Come si fa a truffare l’Unioneeuropea? Quali sono le tecnicheillegali più utilizzate per portare acasa i fondi?

Il sistema

I FINANZIAMENTI

I fondi arrivati fino a oggi in Italiadall'Unione Europea

50 milioni

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

� 27

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

� 27

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙhttp://ec.europa.eu/anti_fraud/index_en.htmlwww.gdf.gov.it/Home

fondi statali ed europei, ha assunto una ventina di operai,ma poi un blitz della Finanza ha svelato l’inganno — rac-conta Antonio La Daga, segretario della Fiom Cgil di Fog-gia — Il meccanismo era semplice: l’azienda compravamacchinari nuovi, beneficiando dei contributi, poi li ri-vendeva e acquistava degli impianti di seconda mano». Dasei anni la fabbrica è ferma.

Spesso invece gli impianti rimangono solo sulla carta. Omeglio, ci sono nella documentazione necessaria a otte-nere i fondi, ma nella realtà non esistono: a Siracusa ungruppo d’imprenditori siciliani e milanesi ha utilizzato 10milioni di euro di contributi europei non per realizzare unimpianto fotovoltaico, come da progetto, ma per acqui-stare Bot e Btp.

IL MASTER INESISTENTE

Ma in Italia quali sono le regioni con il tasso più alto ditruffe? E, soprattutto, quali sono i settori più a rischio oggi?La Guardia di finanzia ci tiene a dire che l’Italia è lo Statoche fa il maggior numero di controlli. Il comandante delnucleo per la repressioni frodi della presidenza del Consi-glio, Gennaro Vecchione, in questi giorni visita le regionidel Sud per presentare il piano operativo della Fiamme

gialle contro le truffe. I dati che va snocciolando fanno pau-ra. Soltanto in Calabria sono state denunciate frodi nel2010 per un importo record di 145 milioni di euro. In Sici-lia le frodi segnalate dalla Finanza sono state 206 per 67,2milioni di euro, il 73 per cento in più dell’anno preceden-te.

Per di più c’è una nuovafrontiera delle frodi: il2010 e questo scorcio di2011 hanno alzato il velosu un settore ad alto ri-schio. Quello della forma-zione e dell’istruzione,che può contare su unadotazione di contributieuropei di quasi 2 miliardidi euro. La settimanascorsa a Milano la Commissione europea ha annunciato divolersi costituire parte civile in un eventuale processo peruna truffa ai danni della Ue pari a 50 milioni di euro per cor-si di formazione «inventati», come sostiene la Procura mi-lanese che ha notificato l’avviso di chiusura indagini a 23persone. Secondo i magistrati, attraverso una finta part-

nership tra società con sede in Inghilterra, Francia, Grecia,Austria, Svezia, Slovenia e Polonia, un gruppo d’imprendi-tori milanesi ha ottenuto finanziamenti per 22 corsi di for-mazione mai realizzati. Se confermata da una sentenza, sitratterebbe di una delle più grandi truffe ai danni della Ue.

Il motivo di questa esca-lation di truffe? Il direttoredel Censis, Giuseppe Ro-ma, non ha dubbi: «In Ita-lia ci s’inventa imprendi-tori pur di accaparrarsi ilfinanziamento pubblico,visto come un fine e noncome un mezzo per svi-luppare la propria attività— dice Roma — Poi c’è unproblema legato alla buro-

crazia italiana che disperde i fondi in mille rivoli e rende piùdifficile i controlli: secondo i nostri dati con la vecchia pro-grammazione 2000-2006 sono stati finanziati ben 280 mi-la attività con un importo medio di meno di 100 mila euro,il che significa fare assistenza e non puntare allo sviluppo».

Cosìall’estero

PORTOGALLO

Ha avuto fino a oggiaiuti comunitari per 19miliardi di euro,scoperte solo 57 frodiper 8 milioni di euro

POLONIA

Dopo l'Italia è lo Statoeuropeo che hasegnato il maggiornumero di frodi, per 65milioni di euro

SPAGNA

Ha avuto più fondi ditutti, ben 44 miliardi dieuro, e registrato frodiper appena 25 milionidi euro

Il caso

Sicilia, il flop degli aiuti alle industrie500 milioni all’anno, disoccupati record

SUL sito di Repubblical’inchiesta italiana completaanche dell’audio dell’intervistaa Franco Gurufi della Cgil e lapossibilità per i lettori dicommentare e raccontare lapropria esperienza

REPUBBLICA.IT

UN FIUME di denaro chiamato488 che non è servito a creare unsolo occupato in più. Sembra un

assurdo, ma in Sicilia nonostante sianostati erogati finanziamenti attraverso lalegge 488 per un importo da record, pa-ri a 3,1 miliardi di euro negli ultimi seianni, il numero di occupati è rimastosempre stabile e il tasso di disoccupa-zione non è sceso mai sotto la soglia del14 per cento, quasi il doppio della me-dia italiana, pari all’8,7 per cento. In-somma, c’è da chiedersi a cosa sia ser-vito davvero questo fiume di denaro ar-rivato, come prevede il meccanismodella 488, attraverso fondi statali, regio-nali ed europei, e che si aggiunge all’al-tro canale comunitario di finanzia-mento, che ha fatto arrivare nell’Isolacirca 14 miliardi di euro tra vecchia enuova programmazione.

Il ministero dell’Economia non hamai comunicato ufficialmente i benefi-ciari della 488 e l’ammontare delle som-

me. Specie nelle regioni del Sud. Ma se-condo un report in possesso dei funzio-nari del ministero, soltanto in Sicilia so-no state finanziate ben 1.733 iniziativeimprenditoriali e commerciali, chevanno dal piccolo ristorante ad attivitàcommerciali passando per grandiaziende industriali. Scorrendo l’elencosterminato di progetti finanziati colpi-sce vedere come aziende della provin-cia semi sconosciute, a Licata piuttostoche a Valderice, abbiano ricevuto aiutianche per oltre 10 milioni di euro. Com-plessivamente sono arrivati nell’Isola,soltanto con la 488, ben 3.172.920.809euro. Una cifra impressionante, che sulfronte occupazione non ha prodottonulla, o quasi. La Sicilia nel 2005 aveva 1milione e 450 mila occupati, gli stessi dioggi, e il tasso di disoccupazione non èmai sceso sotto quota 14 per cento, ri-manendo sempre il più alto d’Italia.

(a.fras.)

L’AUDIO

Franco Gurufidella Cgil: “I

lavoratori truffatisono decine di

migliaia”Intervista di

Fabio Tonacci

Ma in Italia quali sono le regionicon il tasso più alto di truffe? E,soprattutto, quali sono i settoripiù a rischio oggi?

Le regioni

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA

GERMANIA

Tra gli Stati che haricevuto più fondi, 29miliardi di euro, ma haregistrato solo 361 frodiper 34 milioni di euro

TRUFFATA

La sede dellacommissione Ue aBruxelles

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

� 28ECONOMIA

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

FINANZA&MERCATI

la Repubblica

Titolo Pr. Rif €FTSE MIB Var.%

Principali titoli del Mercato azionario

I peggiori

I miglioriIeri

FTSE MIB ....................20668,35 (-0,71%)

FTSE IT ALL.................21442,97 (-0,66%)

FTSE IT STAR ..............12009,20 (+0,12%)

FTSE IT MID ................24277,49 (-0,30%)

COMIT ...........................1079 (+0,71%)

FUTURE.......................20643 (-0,90%)

A2A.............................................1,165 0,78

Ansaldo Sts .................................9,550 -0,37

Atlantia .....................................16,150 -1,10

Autogrill ......................................8,875 -1,00

Azimut ........................................7,590 1,27

Banca Generali..........................10,370 -1,05

Banco Popolare ...........................1,790 -2,93

Bca Pop.Milano ...........................1,883 -3,04

Bulgari ......................................12,160 -0,16

Buzzi Unicem ..............................9,415 -0,37

Campari ......................................5,190 0,48

Diasorin ....................................33,150 0,42

Enel ............................................4,700 0,64

Enel Green Pw .............................1,843 -0,16

Eni ............................................16,240 -0,67

Exor ..........................................22,770 -0,13

Fiat .............................................7,080 -0,63

Fiat Industr. .................................9,200 0,05

Finmeccanica..............................8,490 -1,28

Fondiaria-Sai ..............................5,720 -0,52

Generali ....................................14,760 -1,20

Impregilo.....................................2,214 -0,54

Intesa Sanpaolo...........................1,749 -0,68

Lottomatica...............................13,710 -3,59

Luxottica...................................21,900 -1,13

Mediaset.....................................3,716 -1,38

Mediobanca ................................7,430 -1,07

Mediolanum................................3,536 -2,48

Monte Paschi Si...........................0,860 -0,69

Parmalat .....................................2,584 -0,46

Pirelli & C.....................................6,765 0,89

Prysmian ..................................14,200 -1,80

RCS Mediagroup .........................1,193 1,10

Saipem .....................................36,300 0,72

Snam Gas....................................4,052 -0,15

STMicroelectr..............................7,790 -0,57

Telecom IT ..................................0,963 -1,28

Tenaris .....................................16,710 0,78

Terna ..........................................3,390 0,83

Tod’s ........................................88,750 -1,28

UBI Banca ...................................5,370 -0,74

UBI w 09-11 ................................0,000 -

Unicredit .....................................1,523 -2,87

Azimut....................................................1,27

RCS Mediagroup .....................................1,10

Pirelli & C. ...............................................0,89

Terna......................................................0,83

Tenaris ...................................................0,78

Lottomatica...........................................-3,59

Bca Pop.Milano .....................................-3,04

Banco Popolare .....................................-2,93

Unicredit ...............................................-2,87

Mediolanum..........................................-2,48

Rallenta l’economia americana nel 2011Pil e consumi crescono meno del previsto. G8, timori Usa per euro e debiti sovraniDAL NOSTRO INVIATO

ANGELO AQUARO

NEW YORK — La ripresa Usa ar-ranca e i mercati ballano da WallStreet a Piazza Affari. L’1,8 percento di crescita del Pil nel primotrimestre è poco più della metà diquel 3,1 per cento che aveva cosìfatto ben sperare alla fine dell’an-no scorso. Gli economisti scom-mettevano su un rialzo del 2,2:ma per la verità il governo ameri-cano aveva già tarato le sue previ-sioni sul risultato che s’è poi rive-lato finale. E anche le perdite del-la Borsa americana alla fine dellagiornata si ribaltano in guadagni:con il Dow Jones che trascinatodai tecnologici (Microsoft e Hp inprima fila) va su di 22 punti.

La risalita dalla recessione, sisa, è sempre più lunga della ca-duta. Ma dal costo del petrolio ingiù la contingenza non sta certa-mente disegnando lo scenarioideale: deprimendo i consumi —anche qui quasi della metà: 2,2per contro il 4,0 — che negli Usacontano per il 70 per cento del Pil.

Il clima d’incertezza si riverbe-ra sul G8 e l’altalena dei cambi di-venta un piccolo giallo geopoliti-co. Davvero Barack Obama hasollevato davanti ai partner eu-ropei la preoccupazione degliUsa per l’euro? L’impegno per ri-sanare le finanze pubblichespunterà — dicono fonti Ue —nella dichiarazione finale. Cheperò non nominerà espressa-mente la causa di tutti i mali: laGrecia.

«Obama non ha mai sollevatoil problema», corregge invecepiccato un funzionario di quellaFrancia che a Deauville sta facen-do gli onori di casa. Al di là dellalesa maestà parigina, la verità èpiù terra terra. La forza dell’Euro-pa è uno dei pochi motivi per sor-ridere in questo momento negliUsa: la debolezza del dollaro haspinto le esportazioni, balzateaddirittura al 9,2 per cento in più,anche qui quasi il doppio delleprevisioni, 4,9. E così sono volatiancora più in altro i profitti dellegrandi compagnie. E’ l’altra fac-cia di questa ripresa zoppa: si ac-corcia la gamba dei lavoratori,con il numero dei sussidi per di-soccupazione che continua acrescere, 10.000 unità in più, e siallunga invece quella delle azien-de, con i profitti che crescono del5,9 per cento. Il giro di affari, datarare poi sull’inflazione, è di1.700 miliardi di dollari: è il livel-lo più alto dal lontano 1947.

Gli economisti insistono: la ri-

presa accelererà verso la fine del-l’anno. Ma nell’attesa i mercaticedono e la fiducia delle impresefa acqua: Wall Street apre in calo,Piazza Affari chiude giù dello0,71. Il paesaggio non è incorag-giante. Perfino il settore che finqui aveva spinto di più, quellomanifatturiero, è penalizzatodalla mancanza di scorte dovutaal terremoto e allo tsunami giap-ponese. E oltre al boom del prez-zo del petrolio, la domanda dei

consumatori è rallentata daquella dei beni alimentari. Ag-giungeteci la disoccupazioneche non passa e le paghe che,conseguentemente, non cresco-no ed ecco spiegata la frenata del-la domanda. Che fare?

Se l’economia globale seguis-se l’altalena di Wall Street sareb-be tutto più facile. Qui, ieri, è ba-stato il caso Microsoft per passa-re dal brutto al bello. Il più gran-de investitore del gigante dei

software, David Einhorn, l’uomoche aveva predetto la fine diLeheman Brothers, ha attaccatoil Ceo Steve Ballmer, accusando-lo di far perdere competitività al-l’azienda. Il board s’è subitostretto intorno al suo capo. E l’at-tesa per le grandi manovre han-no fatto salire il titolo del 2.5 percento: allargando naturalmenteanche la saccoccia di Mr.Einhorn.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’euro forte eil dollaro debolefanno impennare leesportazioni degliUsa: più 9,2%

LUCIO CILLIS

ROMA — Alitalia annusa la crisiche sta colpendo il trasporto ae-reo mondiale e punta ad una nuo-va strategia mista fatta di “difesa eattacco”. Per la compagnia guida-ta da Rocco Sabelli e presiedutada Roberto Colaninno, il 2011 do-vrebbe rappresentare l’anno delpareggio operativo ma col caro-petrolio che incombe sui conti,alcune delle previsioni strategi-che maturate nel corso del 2010 ri-schiano di scontrarsi con un du-rissima realtà.

Il vettore romano secondoinformazioni raccolte da Repub-

blica, per l’autunno prossimo sta-rebbe ipotizzando la riduzione ola chiusura di rotte importanti co-me la Los Angeles e la Chicago. So-no collegamenti che pur mo-strando buoni risultati in terminidi riempimento della classe eco-nomy, devono fare i conti con nu-meri insufficienti per quel che ri-guarda la business. Un segmento,quello dei posti più pregiati, che fala differenza e rappresenta laprincipale fonte di introiti sul lun-go raggio. Nel contempo, però,dal quartier generale di Fiumici-no, si sta guardando con speran-za alle nuove tratte pronte a parti-re: in particolare alla Rio de Janei-ro e alla Pechino, pronte ai blocchi

di partenza dai primi di giugno. ERio, soprattutto, starebbe avendoun successo di prenotazioni esti-ve superiore alle previsioni.

Tra le misure allo studio di Ali-talia per limitare l’impatto del ca-ro-greggio ci sarebbe anche ilphase-out, o la dismissione anti-

cipata di un numero compresotra i sei e gli otto Md-80. I McDon-nell Douglas sono vecchie gloriedei cieli, macchine ancora validema viziate da consumi esageratidi kerosene, una propensione or-mai insopportabile per le compa-gnie aeree che devono fare i conti

con l’impennata dei costi del car-burante. Tra le idee che circolanotra i manager Alitalia, c’è purequella di non vendere gli Md80 inuscita ma di procedere al loro wet

lease, al noleggio completo dimacchine e personale di volo adaltre compagnie con base in Irane Angola (altre voci parlano di Iraqe Argentina). Questi aeroplani sa-ranno probabilmente sostituitida tre Airbus 319, con un saldo ne-gativo di 5 aerei. Il che significa 50piloti e 100 assistenti di volo da ri-collocare all’interno dell’azien-da.

Ma proprio per questo il mal-contento cresce tra i piloti che neigiorni scorsi hanno proclamatouno sciopero per la prima volta inmodo compatto con tutte le siglesindacali allineate. «Ci sono mol-ti comandanti con contratto atempo determinato — spiega To-nino Muscolo, segretario nazio-nale piloti Ugl — e questo è inac-cettabile. Sono colleghi che nel gi-ro di poche settimane potrebberoritrovarsi di nuovo in cassa inte-grazione. Per non parlare dellamancata concessione dei part-ti-me, o del mancato accordo sul-l’assuzione e stabilizzazione didiversi piloti e del monte ferie ar-retrate che ormai è insopportabi-le».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’operazione Minor impegno verso gli Stati Uniti, ma più voli per Pechino e Rio

Alitalia razionalizza le rottetagli e nuovi collegamenti

Rocco Sabelli

Wall Street, sede della Borsa americana

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

� 29

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la RepubblicaORO E MONETE AUREE

VALUTE

EURIBORBORSE INTERNAZIONALIBORSE EUROPEEPaese/Indice 26-05 Var.%

DJ Stoxx Euro........................276,87 -0,51

Hong Kong HS...................22900,79 +0,67

Johannesburg ..................27598,44 +0,86

New York (S&P 500) ............1325,69 +0,40

New York (DJ Ind.).............12402,76 +0,07

Nasdaq Comp. ....................2782,92 +0,78

Singapore ST ......................3123,70 +0,16

Sydney (All Ords).................4735,13 +1,58

Tokio (Nikkei)......................9562,05 +1,48

Paese/Indice 26-05 Var.%

Amsterdam (Aex) ..................344,47 -0,13

Bruxelles-Bel 20 .................2655,43 -0,57

Francoforte (Xet Dax)...........7114,09 -0,79

FTSE Eurotrack 100 ............2331,73 -0,03

Londra (FTSE 100)...............5880,99 +0,18

Madrid Ibex35 ..................10203,20 -0,14

Oslo Top 25...........................394,93 -0,46

Parigi (Cac 40) ....................3917,22 -0,30

Vienna (Atx) ........................2719,42 -0,05

Zurigo (SMI) ........................6469,16 +0,07

26 MAGGIO MATTINO SERA

Oro Milano (Euro/gr.) 34,89 34,86

Oro Londra (usd/oncia) 1.521,50 1.518,50

Argento Milano (Euro/kg.) - 881,10

Platino Milano (Euro/gr.) - 42,42

Palladio Milano (Euro/gr.) - 18,00

26 MAGGIO DENARO LETTERA

Sterlina (v.c) 235,50 257,97

Sterlina (n.c) 235,50 257,97

Sterlina (post.74) 235,50 257,97

Krugerrand 980,75 1.100,05

Marengo Italiano 181,43 208,13

SCADENZA TASSO 360 TASSO 365

1 mese 1,2400 1,2572

CORONA DK...............................7,4567 -0,003

CORONA N.................................7,7900 -0,435

CORONA S.................................8,9010 -0,157

DOLLARO AUS ...........................1,3383 -0,119

DOLLARO CDN...........................1,3855 +0,632

DOLLARO USA ...........................1,4168 +0,704

FRANCO CH ...............................1,2343 +0,154

STERLINA UK.............................0,8685 +0,150

YEN J ....................................115,9500 +0,416

Tassa di soggiorno, albergatori in rivoltaPronti i ricorsi contro le prossime delibere comunali. Si parte il 6 giugnoLUCA PAGNI

MILANO — Annunciano una ini-ziativa a sorpresa per lunedì pros-simo. Mentre non hanno proble-mi a rivelare da subito cosa faran-no non appena i comuni intro-durranno la nuova tassa di sog-giorno: «Siano pronti a presentaretutti i ricorsi al Tar che saranno ne-cessari, centinaia di cause controi sindaci che non rispetteranno lenorme».

Dopo le polemiche al momen-to della sua approvazione, quasidue mesi fa, gli albergatori italianitornano alla carica ora che è arri-vato per le amministrazioni il mo-mento di riscuotere. Se ne prendela responsabilità Bernabò Bocca,presidente da poco eletto ai verti-ci di Federalberghi, l’associazionedi categoria che raccoglie tutti glioperatori indipendenti (cioè nonlegati alle grandi catene). Boccaparla a nome di 27mila iscritti e labutta in politica: «Il ministro ciaveva fatto delle promesse, ce nericorderemo questo fine settima-na ai ballottaggi».

Alla fine della prossima setti-mana scadono i sessanta giornientro cui il governo si era impe-gnato a convocare la conferenzaStato-regioni (allargata anche agli

operatori di settore) per definire ilregolamento attuativo. E che inqualche modo desse indicazioniuguale per tutti sull’utilizzo che isindaci faranno dei soldi che an-dranno a incassare dai turisti. In-vece, dal prossimo 6 giugno le am-ministrazioni locali potranno de-cidere in totale autonomia e dalprimo luglio iniziare a esigere latassa. Potrà così accadere che co-muni confinanti nella stessa zonaturistica facciano pagare in mododiverso e con diverse modalità.

L’imposta di soggiorno è statavarata dal governo Berlusconi al-l’interno del decreto sul federali-smo municipale: consente ai co-muni l’introduzione di un tributoda 1 a 5 euro per ogni notte tra-scorsa in qualsiasi struttura ricet-tiva all’interno dei confini dema-niali, dagli alberghi ai campeggi aibed&breakfast. Un provvedi-mento con cui il ministro Tre-monti ha trovato il modo - a costozero per lo Stato - di “restituire” aicomuni parte degli introiti can-

cellati tre anni fa con l’abolizionedell’Ici.

Senza un regolamento, oraogni Comune potrebbe decideredi applicare la tariffa massima. Ein ogni caso tutte le località turisti-che e, soprattutto, le grandi cittàd’arte hanno già approvato il bi-lancio 2011 sapendo che avrannoper sei mesi la possibilità di battercassa. Per città come Firenze e Ve-nezia (che ha deciso, per esempio,che negli alberghi si pagherà uneuro per ogni “stella”) si va dai 20

ai 30 milioni all’anno. A Roma, in-vece, dove la tassa è già in vigoredal primo gennaio, si paga da 2 a 3euro a seconda delle strutture.

Per quale motivo gli albergato-ri sono sul piede di guerra? Paven-tano un ulteriore calo di presenze(nel 2010 il fatturato del settore ècalato del 7%), visto l’aumento dicosti per i turisti. E, soprattutto, te-mono contestazioni perché mol-

to operatori hanno già vendutopacchetti per l’anno in corso e nonintendono integrare il costo dellanuova tassa. Ma per Bocca non c’èsolo questo: «Il regolamento checi aveva promesso il ministroBrambillla avrebbe dovuto direcon precisione che i soldi andava-no spesi per migliorare le struttu-re destinate al turismo. Così, inve-ce, finiranno nel calderone gene-rale del bilancio. Ma faranno iconti con i nostri ricorsi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il caso

I sindacati: Moretti la pone come condizione. Lui replica: non è vero

Ferrovie “modello Fiat”ipotesi di stop al contratto

ROMA — Scontro in arrivo tra Fs e sindacati. Ieri un atte-so incontro tra le parti sul piano industriale delle Ferro-vie si è chiuso con un nulla di fatto e con una coda di po-lemiche. Oltre all’assenza di Anav e Asstra (le associazio-ni che rappresentano le aziende di trasporto), le Fs - se-condo i sindacati di categoria - avrebbero chiuso il dialo-go nel giro di 5 minuti. Un comportamento «irriguardo-so» che può portare allo scontro aperto e a nuovi scioperi.Mauro Moretti, dicono fonti molto vicine al top manager,sarebbe a sua volta «molto irritato». Al punto che all’in-

terno degli uffici di Piazzale della CroceRossa ci si aspetta una spallata a sorpre-sa in stile Marchionne, con un possibilestop al contratto nazionale.

Le Ferrovie dello Stato hanno smenti-to «categoricamente che, nell’ambitodell’incontro con i sindacati, l’ad MauroMoretti abbia posto la pregiudiziale del-l’abbandono del contratto unico dellamobilità». Moretti al contrario avrebberibadito «la necessità di rispettare il ter-mine del 31 maggio che le parti avevanogià concordato per raggiungere l’accor-do su questo contratto e sul contrattoaziendale, dopo un negoziato che durada oltre 40 mesi. La dichiarazione chel’incontro poteva considerarsi concluso

– insistono le Ferrovie - è venuta da parte sindacale». Orala partita si fa ancora più delicata visto che il numero unodi Fs, il 22 giugno, esporrà il nuovo piano industriale allacomunità finanziaria, in modo da ottenere l’accesso alrating e a successivi finanziamenti per il rilancio.

I sindacati, però, non ci stanno e confermano la loroversione dei fatti: «Le Fs hanno tenuto un comporta-mento molto grave — dice a muso duro il segretario na-zionale dell’Ugl Trasporti, Fabio Milloch — con MauroMoretti che ha posto sul tavolo una pregiudiziale irrice-vibile»: ovvero «l’abbandono del contratto unico dellamobilità minacciando nel contempo lo stop al confron-to sul piano industriale di Fs». L’incontro, confermano isindacalisti presenti, sarebbe durato 5 minuti. E Moretti,«di fronte alla ferma contrarietà del sindacato, ha decisodi lasciare il tavolo».

(lu.ci.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Mauro Moretti

Federalberghi:“Ci avevano fattodelle promesse neterremo contoai ballottaggi”

Tuttii numeri

1-5 euroL’IMPOSTA

I Comuni potrannointrodurre una tassada 1 a 5 euro per ogninotte trascorsa nellestrutture ricettive

215 milioniLE PRESENZE

L’anno scorso neglialberghi italiani cisono state oltre 215milioni di presenze

33milaLE STRUTTURE

Gli alberghi in Italiasono 33mila, di cui27mila non fannoparte di grandi catene

Una veduta di Roma. Sullo sfondo, Piazza San Pietro

Nome Scadenza Codice ISIN

UBS Classica Brasile 8,50% 20.04.2013 DE000UB8GAN5

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

cessarie rinviando tutto al 2013. I3mila chilometri di Atimus sonoquindi una scorciatoia di lussoche per Parigi vale fino a 2,5 mi-liardi di reais (un miliardo di eu-ro). Un’operazione che la capo-gruppo potrebbe finanziare conla generazione di cassa (oltre 8miliardi di euro lo scorso anno)risolvendo tutti i problemi “timeto market” di Gvt (che tuttavia hachiuso il 2010 con ricavi per unmiliardo di euro e 277 milioni diebitda).

Diverso lo scenario in casa Te-

lecom Italia. La crescita in Brasi-le è centrale nella strategia delgruppo però non alle cifre deifrancesi. I vertici di Piazza Affarisono pronti a mettere sul piatto1,4-1,7 miliardi di reais (fino a 750milioni di euro) anche perché so-no consapevoli che l’unico assetpregiato di Atimus sia la fibra. Ilservizio di banda larga, infatti, èstato un vero fallimento. I grandiclienti delle compagnie telefoni-che hanno iniziato a investiresulla rete in proprio e il servizioper le aziende non è mai decolla-to davvero. Una debolezza nonsecondaria che Tim sta valutan-do con attenzione. D’altra parte ilrapporto con Atimus è ormai de-cennale e il rischio che possa pas-sare a un concorrente diretto èpiù di una preoccupazione. Sen-za dimenticare che portare sottodiretto controllo un servizioesternalizzato permetterebbeun maggior controllo dei costi.

� 30

IMPRESE&MERCATI

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Non c’è «alcun serio fondamento» alla richie-sta di sequestro del 96% della holding checontrolla Rinascente, avanzata dal socio

storico, ma al 4%, Maurizio Borletti. Almeno sulfronte giudiziario, il nipote del fondatore della Ri-nascente ha dunque perso e oggi l’assemblea dellasocietà sancirà la vendita di Rinascente ai thailan-desi della Central Retail. Non che l’imprenditorevoglia gettare la spugna e infatti ha già annunciatoche l’ultima parola spetterà all’arbitrato, che stabi-lirà «chi ha ragione e chi ha torto». Se fosse lui a vin-cere, l’imprenditore potrebbe ricevere un risarci-mento. Per ora, però, chi ha vinto è la società thai-landese. Che ha messo sul piatto - e ben in vista -250 milioni per le esclusive vetrine di Piazza Duo-mo.

AFFARI IN PIAZZE

VETRINE THAILANDESI

VITTORIA PULEDDA

Centrale Porto Tolle, indagati i vertici EnelIpotesi di abuso d’ufficio per 10 pubblici ufficiali, Conti e Arrighi. Ma il progetto va avanti

© RIPRODUZIONE RISERVATA

WALTER GALBIATI

MILANO — Una centrale a carbo-ne “pulita”. Ruota intorno allacomplicata vicenda della ricon-versione dell’impianto Enel diPorto Tolle, la nuova inchiesta av-viata dalla procura di Rovigo. Ierisi è appreso che nel registro degliindagati sono finiti l’amministra-tore delegato del colosso elettrico,Fulvio Conti e di Enel Produzione,Leonardo Arrighi. L’inchiestacondotta dal procuratore DarioCurtarello e dalla pm Manuela Fa-solato riguarda le procedure e idocumenti che hanno permessoalle commissioni Via (Valutazio-ne di impatto ambientale) di aval-lare il progetto di riconversione acarbone della vecchia centrale, fi-nora funzionante con olio com-bustibile. Sull’impianto, proprioper i danni alla salute dei cittadiniprocurati dalla precedente atti-vità, è già stato aperto un fascico-lo dagli stessi pm, che vede coin-volti sempre i vertici Enel. Per ilnuovo filone, invece, le ipotesi diaccusa sono di abuso d’ufficio acarico di dieci pubblici ufficiali, inconcorso con gli amministratoridelegati di Enel.

L’intervento della magistratu-ra è di estrema importanza perché

si inserisce in un braccio di ferrotra le associazioni ambientaliste,l’Enel e chi ha dato i pareri favore-voli alla riconversione. Il 10 mag-gio scorso, infatti, il Consiglio diStato (sesta sezione, presidenteDe Nictolis) ha bloccato la trasfor-mazione a carbone della centrale,annullando il decreto del 29 luglio2009 del ministero dell’Ambien-te, che dava parere positivo allaVia (Valutazione d’impatto am-bientale) del progetto di riconver-sione. Il ricorso, presentato da as-sociazioni ambientaliste, tra cui ilWwf, Greenpeace e Italia Nostra,operatori turistici e cittadini orga-nizzati in gruppi, era stato presen-tato prima al Tar, che però a giu-gno dell’anno scorso lo aveva re-spinto, quindi al Consiglio di Sta-to, che invece il 10 maggio lo ha ac-colto.

Gli stessi pm Curtarello e Faso-lato, proprio per l’inchiesta sulprogetto di riconversione a car-bone, sono al centro di un’indagi-ne disciplinare avviata nei loroconfronti dal ministro della Giu-stizia Angelino Alfano, che a di-cembre aveva inviato gli ispettoriministeriali negli uffici della Pro-cura rodigina. I due magistrati so-no stati tuttavia riconfermati nel-l’incarico dal Procuratore genera-le.

Sulla questione ieri è interve-nuto lo stesso Conti. «Continuia-mo a lavorare. Stiamo analizzan-do la situazione per poter tornare

a presentare un progetto», ha det-to l’ad di Enel a margine dell’as-semblea di Confindustria, rite-nendo che «ci siano le possibilitàdi realizzare un nuovo progettonel pieno rispetto delle regole».Sulla vicenda penale, è intervenu-ta la società: «È difficile commen-tare allo stato degli atti le ipotesid’accusa avanzate dalla Procuradi Rovigo. Enel ritiene di aversempre agito con correttezza e nelrispetto delle leggi e delle normeed è convinta di poterlo ampia-

mente dimostrare». Pesante inve-ce la critica del presidente di Con-findustria, Emma Marcegaglia ri-volta al Consiglio di Stato, il cui in-tervento è stato definito «un veroscandalo». «Dopo che centinaiadi aziende si erano qualificate perlavori da 2,5 miliardi — dice la lea-der degli industriali — si dice no auna centrale che serve all’interonord-est del Paese e si sbatte laporta in faccia a migliaia di posti dilavoro».

Marcegaglia trovascandaloso lo stopdel Consiglio diStato su un’operada 2,5 miliardi

La centrale Enel di Porto Tolle, al centro di un’inchiesta della Procura di Rovigo

Le tappe

IL DECRETO

Il 29 luglio 2009l’ok dal ministerodell’Ambiente,per convertirela centralea carbone

IL RICORSO

Presentato dalleassociazioniambientaliste, agiugno 2010era stato respintodal Tar

L’APPELLO

Il Consiglio diStato, il 10Maggio, haannullato ildecreto delministero

L’operazione Testa a testa per assicurarsi le reti in fibra di Rio de Janeiro e San Paolo, Gvt pronta a una super offerta

Vivendi in corsa per Aes Atimuspronta al rilancio per battere TimGIULIANO BALESTRERI

MILANO — Quando Aes ha mes-so sul mercato la controllata bra-siliana Atimus, e i suoi 5.500 chi-lometri di fibra ottica tra San Pao-lo e Rio de Janeiro, si sono fattiavanti in tanti, ma oggi la vera sfi-da è tra Gvt e Tim Participaçoes.Cioè tra Vivendi e Telecom Italia.Anche perché nel frattempoavrebbero fatto un passo indie-tro Embratel e Oi che prima han-no investito su una rete di pro-prietà, poi hanno disdetto i con-

tratti con Atimus mettendo incrisi la società. Insomma, per gliamericani di Aes l’investimentoin Brasile non ha reso quantosperato, da qui la decisione di di-smettere e in fretta (entro giu-gno) la controllata per tornare aconcentrarsi sull’energia, verocore business del gruppo.

Ad animare l’asta – venerdì

scorso sono arrivate le offertevincolanti – sono quindi Tim eGvt pronte a investire, e parec-chio, ma con logiche differenti.Per i francesi si tratta quasi di unobbligo: la compagnia ha com-pletamente mancato il piano in-dustriale. Contava di portare lasua rete a San Paolo entro il 2010,ma non ha avuto le licenze ne-

© RIPRODUZIONE RISERVATA

I marchi

GLI ITALIANI

Telecom Italia, exmonopolista che nel 2010ha fatturato 27,57 miliardicon 3,12 di utile netto

I FRANCESI

Il colosso transalpinol’anno scorso ha fatturato28,88 miliardi di euro,con 2,7 di utile rettificato

AL VERTICE

A lato FulvioConti, ammi-nistratoredelegatodell’Enel, trai 12 indagati

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

IMPRESE&MERCATI� 31

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

Nel 2010 le erogazioni sono stabili a1,36 miliardi, con patrimoni di 50,16miliardi (+1,4%). Scelte prudenti diaccantonamento contribuiranno, comein passato, a dare continuità all’attività

Giuseppe Guzzetti, presidente Acri

NEW YORK — Topolino ci ha provato.Ma alla fine anche lui ha dovuto batterein ritirata di fronte ai mitici Seals. Ma co-me aveva potuto pensare di poter sfilarealla Marina quel marchio glorioso,Seals? Proprio così: “Seal Team 6” è il no-me del brand che la Walt Disney avevachiesto all’Ufficio brevetti di protegge-re.

Un bel brand da appiccicare a video-giochi e merchandising vario: per faredollari su dollari con il nome dei ragazziche hanno rischiato la vita per liberarcida Osama Bin Laden. La decisione s’erasubito attirata gli strali di mezzo mondo.Con in testa il comico Jon Stewart: «Sa-rebbe come mettere il brevetto allo

sbarco in Normandia», aveva tuonatosul canale televisivo Comedy Central.

Che fare? Quelli della Navy, per nonsbagliare, erano intanto corsi all’Ufficiobrevetti anche loro, chiedendo di pro-teggere i marchi “SealTeam” e “Navy

Seals”, dopo essersi fatti già riconoscere,anni fa, la madre di tutti i brand: “Seals”.Così ai papà di Topolino non è rimastoche fare un’imbarazzante marcia indie-tro: «Per rispetto alla Marina». Ma non cipotevano pensare prima?

Siamo stati fraintesi, dicono ora daBurbank. L’iniziativa sarebbe nata dopola decisione di produrre un film sui miti-ci guerrieri. E i maghi del marketing nonhanno fatto altro che seguire la proce-dura che sempre si ripete, in questi casi,nel Paese che mette sotto brevetto tuttoquello che ha. Tranne, fa notare ora il so-lito comico, la decenza.

(angelo aquaro)

Se Walt Disneymette il cappellosui guerrieri Seals

Globalmarket FLASH

© RIPRODUZIONE RISERVATA

MASSIMO MINELLA

GENOVA — Nessuna chiusuradi cantieri finché non vengonoindividuate «ipotesi di riconver-sione e di ristrutturazione con-divise». Il ministro dello Svilup-po Economico Paolo Romanisceglie l’assemblea di Confindu-stria per rispedire al mittente,leggi Fincantieri, il piano indu-striale che cancella Sestri Po-nente e Castellammare, riduceai minimi termini Riva Trigoso etaglia 2511 dipendenti. Il mini-stro sottolinea un’incongruenzadi fondo nel piano presentato lu-

nedì ai sindacati dall’ammini-stratore delegato Giuseppe Bo-no: l’intenzione di chiudere uncantiere come Sestri Ponenteper cui è in via di definizione l’ac-cordo di programma per il suo ri-baltamento a mare, funzionaleproprio a migliorare gli standardqualitativi e produttivi del can-tiere, così da renderlo in grado dicostruire anche le navi da crocie-ra di ultima generazione. «La cri-si investe con maggiore proble-maticità Sestri e Castellammare— spiega il ministro —. A Sestriperò c’è già in atto un accordo diprogramma che vale 300 milionie quindi se si investono 300 mi-lioni a Sestri è ovvio che i cantie-ri non si possono chiudere».

Per Romani la ricetta del rilan-cio di Fincantieri, prima ancorache dai tagli, passa dalla «com-petitività dell’azienda per recu-perare le quote di mercato per-dute, salvaguardando manodo-pera qualificata. Ma per farequesto serve lo sforzo e l’impe-gno di tutti». La prospettiva, in-

fatti, applicando alla lettera ilpiano è quella di mettere a ri-schio la cantieristica che invece,continua il ministro, «deve re-stare una filiera produttiva im-

portante per il nostro paese per-ché rappresenta un’eccellenzastorica del made in Italy». Certo,il contesto in cui Fincantieri simuove non è dei migliori. Crisi

internazionale e concorrenzaasiatica hanno messo a duraprova la costruzione che, nel gi-ro di due anni, si è trovata a fare iconti con una contrazione

dell’85 per cento degli ordini. Ci-na e Corea, infatti, oggi hanno il72 per cento del mercato mon-diale delle costruzioni, in virtùsostanzialmente di costi inferio-

ri. E recuperare il gap è oggetti-vamente complicato.

Fondamentale, però, diventaa questo punto ritrovare l’intesafra azienda e sindacati che il 6giugno, proprio al ministero del-lo Sviluppo Economico, torne-ranno a incontrarsi. Il leader diFincantieri Giuseppe Bono, in-tanto, in una lettera scritta ai di-pendenti torna a parlare del pia-no che «non mira al ridimensio-namento dell’azienda, sebbeneevidenzi molti esuberi. Mirapiuttosto alla salvezza dell’a-zienda, e con essa a preservarequegli uomini e donne, in qual-siasi sito essi si trovino, che han-no sviluppato autentiche pro-fessionalità, il sapere vero dell’a-zienda, e hanno mantenuto unforte spirito di attaccamento aFincantieri, che ne sarà il ce-mento futuro». Non sfugge certoa Bono il fatto che «è in gioco lasopravvivenza di Fincantieri. Lasituazione del mercato — conti-

nua — è tale che solo un pianoduro ma coraggioso può assicu-rare un futuro alla nostra impre-sa e confermarle la leadershipche da anni le viene riconosciu-ta». Fino a concludere che «ciaspettano tempi difficili e deci-sioni anche dolorose».

Nel frattempo, rischia di tor-nare in alto mare una vicendache sembrava ormai conclusa, laprivatizzazione della Tirrenia. Ilministero dello Sviluppo Econo-mico ha infatti deciso di accetta-re l’unica offerta arrivata fino infondo, quella della “Cin-Com-pagnia italiana di navigazione”,la cordata dei big dell’armamen-to (Gianluigi Aponte, ManuelGrimaldi e Vincenzo Onorato).Ma la decisione della RegioneSardegna di lanciare da metàgiugno collegamenti “low cost”per la sola stagione estiva ha su-scitato la dura reazione degli ar-matori privati che potrebbero ri-mettere tutto quanto in discus-sione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

In due anni gliordini sono scesidell’85%. Cina eCorea controllano il72% del mercato

Il prossimo 6giugno incontro tragoverno, azienda esindacati pertrovare un’intesa

Il ministro Paolo Romani

Fincantieri, lo stop del governo“Non si chiude, prima nuovo piano”Romani: serve una riconversione condivisa

LA PROTESTA

L’annuncio,lunedì, cheFincantieriavrebbe fatto2.551 tagli echiuso gliimpianti diGenova e diNapoli hafatto infuriarei lavoratori

PER SAPERNE DI PIÙwww.fincantieri.itwww.sviluppoeconomico.gov.it

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

Freemont Urban 2.0 Multijet 16V 140 CV prezzo promo € 24.900 (IPT escl.). Offerta valida con il

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

È NATO FREEMONT.TUTTELE AUTO CHE VUOI.

VIENI A SCOPRIRLO SABATO 28 E DOMENICA 29www.freemont.fiat.it

contributo dei Concessionari fino al 30 giugno 2011. Consumi ciclo combinato 6,4 (l/100km). Emissioni CO2 169 (g/km).

NUOVO FIAT FREEMONT A 24.900 EURO

CON LA TRASPARENZA DEL PREZZO VERO FIAT

Equipaggiamento di serie:

Motori Fiat Multijet 2 con tecnologia IRS (Injection Rate Shaping)

Rad io CD Touch Screen con MP3, USB e B luetooth

Senso r i pa rchegg io e p ress ione pneuma t i c i

32 configurazioni di sedi l i , 5 o 7 posti veri

6 a i rbag + ESP + Hi l l Ho lder + ERM

Climatizzatore automatico trizona

Interni in pelle e Privacy Glass

S i s tema Key less en t r y

Cerchi in lega da 17”

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

Servizio Ambiente

Provincia di Pisa

Ai sensi dell’articolo 52 ter del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e ss.mm. il Dirigente Dott.ssa Laura Pioli RENDE NOTO

che il Servizio Ambiente della Provincia di Pisa, a seguito di richiesta di autorizzazione unica presentata da Snam

Rete Gas S.p.A. con sede legale in San Donato Milanese (MI) Piazza Santa Barbara, 7 ed uffici in Alessandria, Spalto

Gamondio 27/29, istanza acquisita al Prot. n. 114989 del 23 aprile 2010, ha avviato con nota prot. n.136971 del

17 maggio 2010 il procedimento autorizzativo con accertamento della conformità urbanistica, apposizione del

vincolo preordinato all’esproprio, dichiarazione di pubblica utilità per la realizzazione del metanodotto nonché

urgenza e indifferibilità dell’opera. L’avviso di avvio è stato pubblicato con indicazione dei Comuni, dei fogli e

delle particelle catastali interessate dall’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio nonché l’elenco delle

strade vicinali, sul sito internet ufficiale della Provincia di Pisa all’indirizzo (www.provincia.pisa.it - aree tematiche

ambiente - sezione energia - autorizzazioni in corso), sul BURT n. 21 del 26 maggio 2010; l’avviso è stato affi sso

all’Albo Pretorio dei Comuni di Ponsacco (dal 24 maggio 2010 al 23 giugno 2010), Lari (dal 24 maggio 2010 al

23 giugno 2010), Fauglia (dal 26 maggio 2010 al 25 giugno 2010); Crespina (dal 24 maggio 2010 al 23 giugno

2010), Capannoli (dal 24 maggio 2010 al 23 giugno 2010); Palaia (dal 24 maggio 2010 al 23 giugno 2010),

Pontedera (dal 27 maggio 2010 al 26 giugno 2010) e Provincia di Pisa (dal 27 maggio 2010 al 26 giugno 2010)

nonchè pubblicato in data 26 maggio 2010 sui quotidiani il Giornale e la Nazione rispettivamente a diffusione

nazionale e locale.

- Il gasdotto in progetto è costituito da una tubazione interrata, con una copertura minima di 0,90 metri, del

diametro nominale di 1200 mm (48”), costituita da tubi in acciaio saldati di testa ed avrà una lunghezza di circa

23,390 km interessando il territorio dei Comuni di Palaia, Pontedera, Capannoli, Ponsacco, Lari, Crespina, Fauglia

nella Provincia di Pisa. La fascia asservita al metanodotto avrà una larghezza di m 40 (misurata orizzontalmente

ed in senso ortogonale alla condotta nel rispetto del DM 17 aprile 2008).

Per garantire nel tempo il rispetto della citata distanza si procederà alla costituzione di servitù di metanodotto

consistente nell’onere a carico dei proprietari dell’area a non costruire opere di qualsiasi genere, a fronte di

un’indennità monetaria, lasciando inalterate le possibilità di utilizzo agricolo dei fondi asserviti (servitù non

edificandi).

A seguito della riunione della Conferenza dei servizi del giorno 24 novembre 2010 la Provincia di Pisa con

determinazione n. 5929 del 27 dicembre 2010 ha autorizzato la realizzazione dell’opera per la costruzione

e l’esercizio del metanodotto “Palaia-Collesalvetti DN 1200 (48”) 75 bar” nei Comuni di Palaia, Pontedera,

Capannoli, Ponsacco, Lari, Crespina e Fauglia conformemente al progetto approvato, alle prescrizioni indicate

dagli enti preposti in sede di rilascio parere ed a quanto emerso in sede di dibattimento dalle Conferenze

dei Servizi (riunioni del 28 settembre e 24 novembre 2010) e alle specifiche prescrizioni contenute nella

determinazione della Provincia di Pisa n. 934/2010 e nella nota della Provincia prot. n. 95893 del 06 aprile

2010, con apposizione del vincolo preordinato all’esproprio ai sensi dell’art. 52 - quater del DPR n. 327/01 e

ss.mm., dichiarazione di urgenza, pubblica utilità e indifferibilità dell’opera.

La determinazione n. 5929/2010 è stata pubblicata sul BURT n. 2 del 12 gennaio 2011.

Con successiva determinazione n. 2000 del 09 maggio 2011 è stato rettificato l’atto citato.

- Il presente avviso ai sensi dell’art. 8 comma 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. e dell’ art. 52 ter del

D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e s.m.i., essendo il numero dei destinatari superiore a 50, viene pubblicato sul

sito internet della Provincia di Pisa all’indirizzo (www.provincia.pisa.it - aree tematiche ambiente - sezione

energia - procedimenti conclusi), inviato alla Regione Toscana per essere pubblicato nel Bollettino Ufficiale della

Regione Toscana e affisso all’Albo Pretorio dei Comuni interessati dall’opera nonchè pubblicato su due quotidiani

rispettivamente a diffusione nazionale e locale.

- I documenti relativi al procedimento autorizzativo nonché elaborati grafici ed elenco dei proprietari catastali

sono depositati presso la Provincia di Pisa Servizio Ambiente - U.O Energia - Sede distaccata Via Nenni, 30 -

56124 Pisa, affinchè chiunque ne fosse interessato, possa prenderne visione.

- Il presente avviso sostituisce, avendone titolo, a tutti gli effetti, la comunicazione personale a norma dell’art. 8

comma 3 legge n. 241/90 e ss.mm e del citato art. 52 del D.P.R. 327/01 e ss.mm.

f.to Il Dirigente Dott.ssa Laura Pioli

Avviso di conclusione del procedimento autorizzativo per la realizzazione del metanodotto

“Palaia-Collesalvetti” DN1200 mm (48”) 75 bar da realizzarsi nei Comuni di Palaia, Pontedera, Capannoli,

Ponsacco, Lari, Crespina, Fauglia nella Provincia di Pisa, presentato dalla Società Snam Rete Gas S.p.A.

TERAMO: C.so San Giorgio, 36 Registro Imprese di Teramo n. 00075100677Capitale sociale   50.000.000,00 interamente versato Codice fiscale e partita IVA: 00075100677

Capogruppo del Gruppo Bancario Tercasiscritto all’Albo dei gruppi creditizi n 6060.8 - www.tercas.it

AVVISO DI DEPOSITO DEI BILANCI

AL REGISTRO DELLE IMPRESE

Banca Tercas comunica l’avvenuto deposito presso il Registro delle Imprese della Provincia

di Teramo del Bilancio Individuale 2010, del Bilancio Consolidato 2010 del Gruppo

bancario Tercas, entrambi corredati della nota integrativa, delle relazioni del Consiglio di

Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione, nonché dello statuto

societario modificato in data 30 aprile 2011.

I citati documenti sono disponibili per la consultazione presso la sede Sociale in Teramo,

corso San Giorgio 36, ovvero sul sito internet www.tercas.it

Teramo, 20 maggio 2011

Il Presidente del Consiglio di AmministrazioneAvv. Lino Nisii

AVVISO DI APPALTO AGGIUDICATO

IL DIRIGENTE AMMINISTRATIVO

Dott. Saverio CALABRESE

Si rende noto che è stato aggiudicato il seguente appalto:

Gara 17/2010 SS.SS. di competenza del C.M. BA 1 (SS.SS. 16-93-96-379) - LAVORI

di distese generali periodiche 2010 - I° Stralcio. Importo a base d’appalto € 677.250,00

comprensivo di € 32.250,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso;

Aggiudicatario: COSTRADE S.r.l., con sede in 76123 Andria (BT) alla Via Stazio n. 238;

Importo di aggiudicazione: € 490.948,20 (comprensivo di oneri per la sicurezza) - Ribasso

del 28.884%. Data di Aggiudicazione: 02 maggio 2011. Operatori economici offerenti:

19. Per ulteriori informazioni rivolgersi al Compartimento della Viabilità per la Puglia -

BARI - U.O. Gare e Contratti - Viale Einaudi 15 - tel. 080-5091111

ANAS S.p.A.

Compartimento della viabilità

per la Puglia

VIA L. EINAUDI, 15 - 70125 BARI

Tel. 080/5091111 - Fax 080/5091437 • sito internet www.stradeanas.it

Ministero delle Infrastrutture e dei TrasportiProvveditorato Interregionale alle OO.PP. per il Laziol’Abruzzo e la Sardegna - Sede Coordinata di Cagliari

V.le Colombo, 40 - 09125 CAGLIARIESTRATTO AVVISO DI PROCEDURA APERTA N° 08/2011

C.U.P. D28C10000040001 - (C.I.G. 0651793498)Contatti: Tel 070/34232212-203-251 - fax 070/34232261 - [email protected] [email protected]. Appalto per la fornitura Gas Propano Liquido da riscaldamento acqua sanitaria e cucinecon comodato d’uso gratuito dei serbatoi da interro tipo “ tubero” Nuovo Penitenziario di CAGLIARI – Uta. Importoa base d'asta: IMPORTO ANNUALE PRESUNTO A BASE D’ASTA PRIMO ANNO Euro 42.000,00 = oltre IVA al20% – IMPORTO ANNUALE PRESUNTO A BASE D’ASTA SECONDO ANNO Euro 338.000,00 = oltre IVA al 20%– BIENNALE Euro 380.000,00 = oltre IVA al 20%. Durata della fornitura: mesi 24 (ventiquattro) naturali consecutivi decorrenti dalla data del primo ordinativo della for-nitura. Pagamento secondo quanto disposto art. 8 Capitolato Oneri. Termine ultimo per il ricevimento delle offerte:h. 12 del giorno 04.07.2011; Apertura delle offerte: 05.07.2011 alle h. 10,00 in prima seduta presso la sala riunio-ni “Ignazio Mameli” della sede di Cagliari questo Provveditorato. Requisiti di capacità economico-finanziaria di cuiall’art. 41 del D.lgs 163/2006 e ss.mm.ii.: dichiarazione, sottoscritta in conformità alle disposizioni del d.P.R. 28 di-cembre 2000 n. 445, concernente il fatturato globale d'impresa pari ad almeno Euro 1.400.000,00 e l'importo rela-tivo a forniture nel settore oggetto della gara, realizzati negli ultimi tre esercizi, pari ad almeno Euro 700.000,00. -Requisiti di capacità tecnica di cui all'art. 42 del D.lgs 163/2006 e ss.mm.ii. presentazione dell'elenco delle princi-pali forniture prestate negli ultimi tre anni con l'indicazione degli importi, delle date e dei destinatari, pubblici o pri-vati, delle forniture stesse. Il bando integrale è stato inviato per la pubblicazione sulla G.U.C.E. in data 05.05.2011e pubblicato sulla G.U.R.I. – 5° Serie speciale n. 58 del 18/05/2011, ed è, inoltre, disponibile insieme a tutta la do-cumentazione e scaricabile in formato PDF su: www.mit.gov.it : Provveditorati Interregionali OO.PP. – Lazio Abruz-zo Sardegna – bandi – Sede di Cagliari. Copia dei documenti di gara e degli altri elaborati potranno essere richie-sti presso la copisteria Effecopy di Siddi Fabio, via del Canneto, 47/49 - Cagliari 09134 tel. 070/500630. Cagliari, lì 05/05/2011 prot. n° 4517

IL DIRIGENTE Dr. Ing. Carlo GUGLIELMI

PROVINCIA DI VENEZIAVia Forte Marghera N.° 191 30173

Mestre (VE)Tel. 041/2501102 – 2501060

Fax 041/2501043

AGGIUDICAZIONE LAVORIPER ESTRATTO

La Provincia di Venezia comunica, aisensi dell’ articolo 122 del D. Lgs.163 / 2006 e s.m., il seguente esitodi gara:Oggetto: “Lavori di costruzione dellanuova sede del Commissariato diPolizia ubicato in Via XIII Martiri a Je-solo Lido”.Sistema di aggiudicazione: proce-dura aperta.Importo di aggiudicazione:€ 2.605.217,66 oltre I.V.A., compresigli oneri per la sicurezza.Aggiudicatario: Biacos S.r.l. di Marti-gnacco (UD).

IL DIRIGENTE (ING. ANDREA MENIN)

SOGEI - Società Generale d’Informatica S.p.A.Società del Ministero dell’economia e delle finanze

Via M. Carucci, 99 - 00143 ROMATelefono +3906/50252828 - Fax +3906/50298429

AVVISO APPALTI AGGIUDICATICon riferimento alla procedura aperta, indetta con bando di gara pubblicatosulla G.U.U.E. n. 154-238360 serie ‘S’ dell’11 agosto 2010 e sulla G.U.R.I. VSerie Speciale n. 93 del 13 agosto 2010, si informa che l’appalto relativo allaprocedura aperta per il servizio di Contact Center per gli utenti del SistemaInformativo della Fiscalità - Gara E1024 Lotto 2 - è stato aggiudicato. Vincitoredella procedura di gara - a un corrispettivo globale di Euro 4.846.425,00(quattromilioniottocentoquarantaseimilaquattrocentoventicinque/00), al nettodell’IVA è risultato il RTI HP-CDS S.r.l. / TC Outsourcing S.r.l.Roma, lì 27/05/2011 SOGEI - Società Generale d’Informatica S.p.A.

Marco Bonamico

L’AMMINISTRATORE DELEGATO

AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 3DELL’UMBRIA

SERVIZIO ACQUISTI E LOGISTICASede Legale: Piazza E. Giacomini n. 40 - 06034 Foligno (PG)ESTRATTO AVVISO GARA PROCEDURA APERTA

CIG: 1960978A3A - 1961497686L’A.S.L. n. 3 dell’Umbria dà notizia della indizione di ga-ra a procedura aperta, da esperire ai sensi del D.Lgs.n. 163/2006 s.m.i., per l’affidamento della fornituratriennale di reagenti con sistemi diagnostici in servi-ce per esami di IMMUNOEMATOLOGIA per il SITAziendale - sedi di Foligno e Spoleto, articolata in n.2 lotti. Importo complessivo presunto Euro450.000,00 + IVA. L’aggiudicazione è prevista per sin-golo lotto con il criterio dell’offerta economicamente piùvantaggiosa (art. 83, D.Lgs. 163/2006). Le offertedovranno pervenire entro il termine perentorio delle ore12,00 del giorno 13.07.2011 al seguente indirizzo:A.S.L. n. 3 dell’Umbria - Servizio Acquisti e Logistica- Piazza Giacomini, 40 - 06034 Foligno (PG). La pro-cedura sarà esperita il giorno 28.07.2011 alle ore 10,00presso la sede legale dell’A.S.L. n. 3 - Piazza Giaco-mini, 40 - 06034 Foligno (PG). L’avviso integrale di ga-ra è stato pubblicato sulla G.U. dell’Unione Europea2011/S 92-150829 del 13.05.2011 e sul portaleaziendale www.asl3.umbria.it pagina “Area Appalti”sottopagina “Bandi di Gara”. Il disciplinare di gara edil Capitolato Speciale possono essere scaricati dal por-tale aziendale sopra indicato.Foligno li, 25 Maggio 2011IL DIRETTORE GENERALE Dott.ssa Maria Gigliola Rosignoli

AZIENDA U.S.L. DI FORLI’ESTRATTO BANDO DI GARA

L’Azienda USL di Forlì ha indetto gara aprocedura aperta, ai sensi D.Lgs.163/2006, per l’appalto delle opere di ade-guamento normativo e risanamento con-servativo del Padiglione Valsalvadell’Ospedale Morgagni-Pierantoni diForlì. Importo complessivo d’appalto IVAesclusa: € 2.785.004,90 di cui €

188.108,00 per oneri per la sicurezza.Categoria prevalente: OG1 class. IV.Aggiudicazione: offerta economicamentepiù vantaggiosa ex art. 83 D.Lgs.163/2006. Scadenza presentazione offer-te: ore 11 del 06/07/2011.Il bando e il disciplinare di gara sonodisponibili presso l’U.O. Attività Tecniche -Via Forlanini n. 34 - 47121 Forlì - Tel.0543/731503 - Fax 0543/738667 - e-mail:[email protected], nonché sulsito Internet: www.ausl.fo.it. Il bando digara integrale è stato pubblicato sullaG.U.R.I. n. 62 del 27/05/2011.Il responsabile unico del procedimento

(Arch. Vittorio Laghi)

ISTITUTO SUPERIOREDI SANITÀ

V.le Regina Elena n. 299 - 00161 - Roma

ESTRATTO AVVISO DI GARASi rende noto che l'Istituto Superiore di Sanità inten-de indire - ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. -una Procedura aperta per la fornitura di gas compressie azoto liquido con relativi servizi accessori per i Di-partimenti, Centri Nazionali e Servizi dell'Istituto Su-periore di Sanità - CIG 2378510889.Importo complessivo a base di gara: Euro700.100,00 + I.V.A.Il costo della sicurezza per i rischi da interferenza èpari ad Euro 100,00 + I.V.A.Il termine per la ricezione da parte dell'Istituto Supe-riore di Sanità delle offerte scadrà - a pena di esclu-sione - alle ore 15.00 del giorno 07/07/2011.I termini e le modalità per la partecipazione alla garasono contenuti nel bando di gara che è stato inviatoper la necessaria pubblicazione alla Gazzetta Ufficialedell'Unione Europea in data 24/05/2011, è stato pub-blicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Ita-liana in data 27/05/2011, e sui siti informatici di cui al-l'art. 66, comma 7, del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.Si dichiara, inoltre, che copia del bando di gara è af-fissa all'Albo dell'Istituto Superiore di Sanità, ed è ac-cessibile in Internet all'indirizzo: http://www.iss.it allavoce “Lavorare all'ISS”, sezione “Bandi di gara”.Ulteriori informazioni potranno essere richieste al-l'Ufficio III R.E. contratti, servizi e spese in economia,contratti all'estero, dell'Istituto Superiore di Sanità(tel. n. 06/49903662, fax 06/49387132).IL DIRETTORE DELL'UFFICIO III R.E. (Dott. A. Valente)

TRIBUNALE DI ROMA SEZ. FALLIMENTAREPER QUESTA PUBBLICITÀ: 06/51462.5826 · TUTTI GLI ANNUNCI LI TROVATE SU: www.entietribunali.it

LE VENDITE GIUDIZIARIE

Tutti possono partecipare alle vendite giudiziarie. Non occorre l’assistenzadi un legale o altro professionista. Ogni immobile è stimato da un perito delTribunale. Oltre al prezzo si pagano i soli oneri fiscali (IVA o Imposta di Re-gistro), con le agevolazioni di Legge (1ª casa, imprenditore agricolo, ecc.).La vendita non è gravata da oneri notarili o di mediazione. La proprietà ètrasferita dal Giudice con decreto dopo saldo prezzo. Le spese di trascri-zione, previste nell’ordinanza sono a carico dell’aggiudicatario. Di tutte leipoteche e pignoramenti, se esistenti, è ordinata la cancellazione. Per gliimmobili occupati dai debitori o senza titolo opponibile alla procedura il Giu-dice emetterà ordine di liberazione immediatamente esecutivo.

COME PARTECIPARE

Domanda in carta legale con indicazione del bene, del prezzo offerto e deitermini di pagamento, da presentare secondo le modalità dell’ordinanza divendita. Nella domanda l’offerente deve indicare le proprie generalità (al-

legando fotocopia doc. identità ovvero visura camerale per le società), il pro-prio cod. fisc., se intende avvalersi dell’agevolazione fiscale per la 1° casae, nel caso in cui sia coniugato, se si trova in regime di separazione o co-munione dei beni. Prima di fare l’offerta leggere la perizia e l’ordinanza delGiudice. A CHI INTESTARE L’ASSEGNO: a nome di “Procedura” aggiun-gendo le parole in calce ad ogni annuncio dopo l’indicazione Rif. (per es.“Procedura RGE 100/99 Rossi”) DOVE PRESENTARE LA DOMANDA: inTribunale presso la Cancelleria Fallimentare. COME VISITARE L’IMMO-

BILE: rivolgersi al curatore o al custode giudiziario indicati in calce all’an-nuncio almenoW 7 giorni prima della data dell’asta.

MUTUI

Gli acquirenti possono pagare il saldo prezzo ricorrendo a finanziamenti acondizioni agevolate, per importi fino all’80%, garantiti con ipoteche sui be-ni oggetto delle vendite. Spese di istruttoria fisse di Euro 51,64. Nessunaspesa di perizia.

FALL. n. 60963/97 Giudice Dott. Ruggiero vendecon procedura competitiva in unico lotto il credito “Mo-retta” acquisito dalla procedura fallimentare nellostato di fatto e di diritto in cui si trova al momento del-la cessione eventuale. Prezzo di stima Euro24.000,00 con ogni spesa e accessori a carico ac-quirente. Termine di scadenza per le offerte 30 Luglio2011 a pena di inammissibilità. Offerte espressa-mente irrevocabili, minimo 60 giorni, cauzionate peril 20% rispetto al prezzo offerto, con assunzioneespressa di obbligo irrevocabile di partecipare all’in-dicenda gara ovvero sino all’assunzione di idonea of-ferta che sarà pubblicizzata per nuove offerte mag-giori, sempre irrevocabile minimo 60 giorni e cauzio-nata per il 20% e successiva gara davanti al GiudiceDelegato il quale si riserva ulteriori condizioni. Inos-servanza riferite modalità comporta perdita cauzione.Deposito offerte con assegni circolari non trasferibiliintestati al fallimento Ponte sul Po soc. cons. a r.l. n.60963 in Cancelleria Dott. Ruggiero Trib. Fall. Di Ro-ma Viale delle Milizie n. 3/E - Infonotizie e ordinanzacancelleria, sito: www.portaleaste.com c/o il Curato-re Avv. Elisabetta Ferrini tel. 06-68301623 - fax 06-68309543.

CONCORDATO PREVENTIVO n. 12/03 G.D. Dr. DiMarzio vende nel Comune di Roma: Lotto A) localecommerciale in Via C.ne Nomentana 482 cat. C/1,sup. catastale mq. 880 circa con rampa di accessodal civico 476 e dal 482 di proprietà al 50%, liberop.b. Euro 1.000.000 oltre oneri di legge; Lotto B) lo-cale commerciale in Via C.ne Nomentana 482/484cat. C/1, con vano a p.t. di mq. 28 circa e superficiscoperte di mq. 250 il tutto per una sup. catastalecomplessiva di mq. 1326, con rampa di accesso inproprietà comune con il Lotto A, libero, p.b. Euro2.000.000 oltre oneri di legge. Il tutto come descrit-to nelle relazioni tecniche dell’Ing. Benevento e delGeom. Varzi consultabili sul sito www.astegiudizia-rie.it. Offerte in busta chiusa da depositare entro leore 18.00 del 6.7.2011 presso il Notaio Varzi con stu-dio in Roma - V.le Parioli n. 44, accompagnate da de-posito cauzionale del 10% e deposito spese del 10%mediante assegni circolari n.t. Apertura buste il gior-no 7.7.2011 ore 16.00, eventuale gara con rilanci mi-nimi di Euro 15.000. Informazioni liquidatore Avv. Ser-gio Smedile tel. 0632651481.

FALL. n. 786/2003 G.D. Dott. Aldo Ruggiero, CuratoreAvv. Prof. Stefano D’Ercole, vende, senza incanto, a)Azienda “Panificio Rigon”, composta da marchio, at-trezzatura e beni immobili (negozio deposito sito Vicen-za, Contrà Porta Padova n. 71 di mq 85; Laboratorio si-to in Vicenza, Via Zamenhof n. 425 di mq 419; Negoziomagazzino sito in Vicenza, Viale Fusinieri nn. 35-37 dimq 38; Laboratorio sito in Vicenza, Viale Fusinieri n. 35di mq 78), prezzo base Euro 1.300.000,00; b) Abitazio-ne civile, garage, sita in Vicenza, Viale Fusinieri nn. 25-27, vani 7,5 + mq 14, prezzo base Euro 330.000,00; c)Abitazione civile, posto auto coperto, sita in Vicenza,Contrà Porta Padova, n. 69, vani 6,5 prezzo base Euro200.000,00; tutti nello stato di fatto e di diritto in cui sitrovano, in base alle perizie dell’Ing. Urso e Dott. Fos-sati depositate presso la Cancelleria del Tribunale, Sez.Fallimentare e pubblicate su www.portaleaste.com. Ilprezzo si intende oltre IVA/ imposta di registro, a secondadella natura del bene. La deliberazione dell’offerta e laeventuale gara tra gli offerenti si terranno innanzi al Tri-bunale Fallimentare di Roma, in Roma, Viale delle Mili-zie, 3 E, avanti il G.D. Dott. Ruggiero, il giorno20.07.2011, alle ore 13,00. Le offerte, irrevocabili per 120giorni dovranno pervenire in cancelleria entro il giorno19.07.2011, corredate da cauzione del 10%, del prezzoofferto. Per informazioni Curatore avv. Prof. Stefano D’Er-cole, 0039 - 06 - 6840041, fax 0039 - 06 - 6864800.

FALL. n. 65043/2000 ORSOPEDIL spa G.D. Dr. AldoRuggiero vende senza incanto: San Nicola Arcella (CS),località Telegrafo o Dino, appartamento mq. 48,00 converanda mq. 23,10, prezzo Euro 49.700,00, il 20-07-2011,ore 13.00. Curatore Avv. Vito Sgarra: 06/8541347. Ordi-nanza e Perizia in sito: www.aste.eugenius.it.

CONCORDATO PREVENTIVO n. 11/2010 vende villain Genzano di Roma via Seneca 19 lottizzazione Collidi Cicerone, mq. 298 l’ immobile + mq 137 rimessa + cor-te circostante con possibilità ulteriore edificabilità per900,00 mc. Asta con incanto il giorno 14/7/2011 ore 11.00previa offerta irrevocabile di acquisto entro il 13/7/2011da depositare presso il notaio Vittoria Beccia di Roma,v.le Parioli 72, tel. 06 80687513. Avviso d’ asta suwww.astegiudiziarie.it, prezzo base Euro 990.000,00.Info e regolamento gara via mail [email protected] Dott. Pennechini tel. 06 3721730.

PROSSIMA PUBBLICAZIONE 24 GIUGNO 2011

CONSIP S.p.A. A socio unicoVia Isonzo, 19/E

00198 RomaAvviso esito di gara

Si comunica che Consip S.p.A. ha definitivamenteaggiudicato Gara per l’affidamento dei servizi per lamanutenzione e la gestione del sistema informativoper l’amministrazione del personale del ministerodell’economia e delle finanze ID 626, pubblicata sullaGazzetta Ufficiale della UE serie S 180 del 16.09.2010e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.108 del 17.09.2010. Il criterio di scelta utilizzato ai finidell’aggiudicazione è stato quello del prezzo piùbasso. Sono state presentate n. 4 (quattro) offerte.La gara è stata definitivamente aggiudicata a D.L.IS.r.l., in data 6 dicembre 2010, che ha presentatoofferta per un prezzo (al netto dell’IVA) pari ad Euro191.000,00 = (centonovantunomila/00).

Dott. Domenico Casalino(L’Amministratore Delegato)

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

IMPRESE&MERCATI� 35

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

AA.S. Roma 0,702 0,57 -33,51 0,679 1,256 94A2A 1,165 0,78 11,16 0,994 1,467 3652Acea 7,680 -1,09 -10,38 7,084 9,064 1625Acegas-Aps 4,260 0,71 17,44 3,649 4,630 232Acotel Group 36,700 2,80 -16,57 36,129 72,282 154Acque Potabili 1,409 -0,35 -1,81 1,350 1,947 51Acsm-Agam 1,130 - 4,34 0,851 1,183 87AdF-Aerop.Firenze 12,000 -0,74 10,80 10,460 14,309 107Aedes 0,135 -3,77 -29,89 0,130 0,253 102Aeffe 1,092 -3,79 114,96 0,285 1,134 120Aicon 0,205 -3,62 15,88 0,161 0,349 23Alerion 5,490 1,48 3,88 4,719 6,357 238Amplifon 3,890 -0,77 2,91 2,889 4,360 865Ansaldo Sts 9,550 -0,37 -10,83 8,912 12,835 1145Antichi Pell 0,495 -1,00 4,98 0,438 0,784 23Apulia Pront 0,266 -4,93 -24,59 0,260 0,459 64Arena 0,024 3,90 -6,25 0,023 0,041 31Arkimedica 0,253 -4,68 -44,18 0,254 0,741 22Ascopiave 1,564 -0,26 -1,08 1,475 1,719 368Astaldi 5,230 -2,33 5,55 3,984 6,248 521Atlantia 16,150 -1,10 4,33 13,503 18,055 9778Autogrill 8,875 -1,00 -16,67 8,270 10,956 2270Autostrada To-Mi 11,120 0,72 8,91 8,931 11,489 976Autostrade Mer. 20,660 -2,96 -9,39 15,870 24,442 91Azimut 7,590 1,27 12,36 6,098 9,624 1087BB&C Speakers 3,498 1,39 -6,97 2,457 3,997 38Banca Generali 10,370 -1,05 13,21 6,286 11,529 1168Banca Ifis 5,020 0,10 -5,10 4,892 5,913 270Basicnet 2,680 0,07 -4,29 1,915 3,302 160Bastogi 1,420 -0,63 -7,49 1,390 2,219 25BB Biotech 54,500 1,58 12,14 39,936 54,132 -Bca Carige 1,659 0,61 5,67 1,484 2,023 2668Bca Carige r 2,520 -1,49 -9,19 2,510 2,990 443Bca Finnat 0,445 -1,96 -10,17 0,445 0,619 162Bca Intermobiliare 4,050 - -3,11 3,151 4,321 633Bca P.Etruria e Lazio 2,400 -1,07 -21,31 2,384 4,198 181Bca P.Milano 1,883 -3,04 -29,34 1,863 5,567 795Bca P.Spoleto 2,988 1,49 -13,27 2,939 4,951 87Bca Profilo 0,345 -0,12 -21,68 0,342 0,677 232Bco Desio-Brianza 3,870 0,78 -4,44 3,580 4,348 453Bco Desio-Brianza rnc 3,570 - -3,84 3,511 4,127 46Bco Popolare 1,790 -2,93 -27,38 1,805 3,973 3210Bco Santander 8,140 2,58 3,30 7,290 12,059 -Bco Sardegna rnc 9,155 0,05 -3,12 8,722 10,903 60Bee Team 0,473 -0,84 17,81 0,351 0,555 33Beghelli 0,628 0,72 -8,66 0,548 0,760 124Benetton Group 5,375 0,47 7,50 4,512 6,738 979Beni Stabili 0,753 -0,07 17,47 0,538 0,764 1440Best Union Co. 1,360 -2,09 -1,45 1,062 1,600 13Bialetti Industrie 0,350 -0,06 -1,13 0,309 0,645 26Biancamano 1,961 2,94 48,56 1,252 2,026 67Biesse 6,900 0,73 28,25 4,637 7,879 189Bioera 1,012 - - 1,010 1,709 -Boero Bart. 21,000 - 5,00 19,000 21,500 91Bolzoni 2,090 -0,48 -1,99 1,365 2,344 54Bon.Ferraresi 27,350 1,41 -7,07 26,574 35,352 153Borgosesia 1,199 - -7,13 0,881 1,413 54Borgosesia rnc 1,300 - -3,63 1,056 1,530 1Brembo 8,875 -0,50 13,13 4,446 9,276 592Brioschi 0,137 1,10 -1,36 0,133 0,240 109Bulgari 12,160 -0,16 48,84 5,372 12,300 3682Buone Società 0,357 1,88 -8,46 0,328 0,730 4Buongiorno 1,337 -0,15 14,86 0,783 1,455 142Buzzi Unicem 9,415 -0,37 8,41 7,107 12,034 1562Buzzi Unicem rnc 5,350 1,42 -1,83 4,201 7,651 217CCad It 3,716 0,98 -9,26 3,696 5,824 33Cairo Comm. 3,030 0,93 11,71 2,164 3,275 237Caleffi 1,345 2,75 16,25 0,946 1,414 16Caltagirone 1,899 - 7,35 1,705 2,454 224Caltagirone Ed. 1,440 -1,10 -16,23 1,438 2,172 180Cam-Fin 0,398 0,03 6,45 0,239 0,430 267Campari 5,190 0,48 6,46 3,505 5,307 3006Cape Live 0,180 -5,16 -28,43 0,167 0,428 9Carraro 3,742 -0,05 -3,74 2,204 4,450 173Cattolica As 16,570 -1,84 -13,47 16,657 24,257 903CDC 1,707 -1,33 4,02 1,458 2,460 21Cell Therap 1,490 4,12 33,27 0,941 5,057 -Cembre 7,925 0,32 27,62 4,398 7,949 134Cementir Hold 2,020 -0,69 -4,38 1,848 3,354 324Cent. Latte Torino 2,714 -3,35 10,78 2,300 4,080 27Ceram. Ricchetti 0,263 -0,30 4,00 0,221 0,527 21CHL 0,117 2,64 -11,83 0,113 0,189 18CIA 0,285 6,34 -3,72 0,262 0,341 26Ciccolella 0,610 -0,25 -6,30 0,610 1,033 110Cir 1,648 -1,55 20,03 1,330 1,929 1315Class Editori 0,380 1,63 -15,74 0,356 0,695 40Cobra 1,121 -0,09 -15,52 1,060 2,161 24Cofide 0,740 -0,54 9,87 0,592 0,790 528Cogeme Set 0,318 4,09 -13,82 0,252 0,954 19Conafi Prestito’ 0,870 -2,25 -12,83 0,776 1,200 41Cred. Artigiano 1,350 0,90 4,01 1,188 1,910 380Cred. Bergamasco 22,310 1,09 8,41 20,328 25,646 1374Cred. Emiliano 4,452 -1,63 -4,72 4,068 5,714 1490Cred. Valtellinese 2,998 -0,07 -9,49 2,944 5,690 706Crespi 0,073 -1,36 -24,71 0,072 0,221 12Csp 1,204 -2,90 11,90 0,754 1,295 41DD’Amico 0,847 0,12 -14,27 0,821 1,386 126Dada 3,630 -0,33 -25,77 3,231 6,134 59

Damiani 1,129 -3,83 34,40 0,734 1,190 97Danieli 19,520 -0,26 -19,34 13,854 24,692 799Danieli rnc 10,600 -1,85 -19,51 7,650 13,658 432Datalogic 5,500 0,18 -9,32 2,995 6,544 321De’Longhi 9,150 2,01 56,68 2,763 9,114 1360Dea Capital 1,570 -0,82 36,52 1,107 1,594 483Diasorin 33,150 0,42 5,07 23,514 35,892 1847Digital Bros 1,195 - -21,90 1,153 2,334 17Dmail Group 2,370 -1,66 -18,70 2,359 5,698 18DMT 21,930 4,93 42,59 11,536 23,180 248EEdison 0,810 3,12 -6,36 0,744 1,156 4220Edison r 1,000 3,09 -18,10 0,976 1,566 110EEMS 1,186 0,76 -10,02 1,026 1,719 52El.En. 13,500 - 6,64 10,833 15,099 65Elica 1,379 2,15 -4,24 1,293 1,996 87Emak 4,280 -0,47 -3,06 3,450 4,562 118Enel 4,700 0,64 24,50 3,442 4,828 44201Enel Green Pw 1,843 -0,16 17,24 1,497 2,050 9227Enervit 1,330 -0,89 6,91 1,102 1,480 24Engineering 23,380 -0,51 8,79 18,948 27,750 293Eni 16,240 -0,67 -1,10 14,494 18,634 65671Erg 9,155 0,55 -11,55 9,084 10,776 1377Erg Renew 0,971 -0,05 0,88 0,595 0,978 92Ergy Capital 0,408 -0,49 -16,22 0,398 1,162 39Esprinet 4,644 -0,21 -17,95 4,597 9,840 244Eurotech 2,200 - 17,65 1,802 2,918 78Eutelia 0,215 - - 0,100 0,396 14Exor 22,770 -0,13 -8,66 10,937 25,701 3661Exor priv 19,100 0,05 1,60 6,116 21,275 1480Exor risp 17,930 -0,99 -4,12 8,215 20,231 165Exprivia 0,989 0,97 3,67 0,794 1,267 51FFalck Renewables 1,371 -1,30 -18,15 1,201 2,986 405Fiat 7,080 -0,63 0,78 3,337 8,084 7813Fiat Ind. priv 5,435 0,83 -13,04 5,396 7,304 557Fiat Ind. risp 5,445 1,02 -11,89 5,381 7,250 432Fiat Industr. 9,200 0,05 2,22 8,678 10,443 10065Fiat prv 5,420 0,65 2,46 2,218 6,418 564Fiat rnc 5,385 -0,19 1,89 2,375 6,399 436Fidia 3,580 -1,38 -2,92 2,781 4,758 18Fiera Milano 4,380 0,97 0,69 3,780 5,030 185Finarte C.Aste 0,105 - - 0,104 0,205 5Finmeccanica 8,490 -1,28 -1,39 7,788 11,359 4978FNM 0,460 -0,71 -8,91 0,461 0,597 115Fondiaria-Sai 5,720 -0,52 -9,64 5,230 12,155 715Fondiaria-Sai rnc 3,258 -0,67 -18,45 3,146 8,243 140Fullsix 2,296 0,17 108,73 1,054 3,240 25GGabetti Pro.Sol. 0,111 -0,98 -49,40 0,110 0,424 28Gas Plus 3,100 1,64 -21,52 3,020 6,472 138Gefran 4,600 -0,26 2,68 2,028 5,277 66Gemina 0,735 - 36,11 0,448 0,736 1082Gemina rnc 0,953 -0,42 0,32 0,918 1,701 4Generali 14,760 -1,20 2,50 13,499 19,099 23134Geox 4,420 -3,24 28,40 3,392 5,316 1154Gewiss 5,085 - 26,34 2,637 5,097 610Greenvision 4,630 2,66 -1,44 4,253 7,340 27Gruppo Coin 6,430 0,08 -17,35 3,997 7,866 901Gruppo Ed.L’Espresso 1,965 0,10 14,85 1,444 2,428 804Gruppo Minerali M. 3,690 -2,89 -17,45 3,614 5,411 22HHera 1,752 1,39 13,03 1,341 1,756 1952II Grandi Viaggi 1,045 -1,23 27,52 0,776 1,085 47IGD 1,660 -0,90 12,93 1,041 1,734 516Il Sole 24 Ore 1,265 0,72 -9,32 1,196 1,958 55Ima 14,530 -1,96 -2,94 12,827 15,149 537Immsi 0,811 -1,10 -2,35 0,680 0,954 279Impregilo 2,214 -0,54 3,22 1,812 2,605 888

Impregilo rnc 8,085 - 4,32 7,355 8,649 13Indesit 7,500 -1,32 -8,48 7,495 10,303 852Indesit rnc 6,715 -4,07 -2,47 6,557 8,491 3Industria e Inn 2,740 0,07 13,46 1,724 2,800 62Intek 0,501 -1,76 27,32 0,315 0,636 65Intek r 0,770 1,18 12,41 0,586 0,965 4Interpump 5,700 0,35 -0,61 3,156 6,158 557Intesa Sanpaolo 1,749 -0,68 -9,25 1,679 2,998 20965Intesa Sanpaolo rnc 1,474 -1,67 -12,11 1,452 2,314 1392Invest e Sviluppo 0,012 -0,83 -3,23 0,011 0,038 15Irce 2,708 1,04 70,42 1,299 2,628 74Iren 1,347 -0,74 7,25 1,138 1,517 1593Isagro 3,430 0,12 -1,37 2,346 4,005 60IT WAY 1,860 0,38 -27,74 1,840 3,586 15Italcementi 6,560 -1,06 -0,61 5,329 10,280 1170Italcementi rnc 3,364 -0,47 -7,77 3,023 5,455 355Italmobiliare 26,310 1,23 2,21 20,610 32,985 583Italmobiliare rnc 16,760 -0,83 -6,32 14,906 23,365 276Italy 1 Invest. 9,550 0,63 6,41 8,768 9,932 143JJuventus FC 0,889 3,31 -6,86 0,764 0,981 177KK.R.Energy 0,053 -0,94 -23,44 0,049 0,199 51Kerself 2,266 -1,73 -34,84 1,487 9,128 40Kinexia 1,897 0,37 -11,15 1,770 2,881 40KME Group 0,357 0,51 7,96 0,261 0,381 159KME Group rnc 0,610 0,16 4,90 0,500 0,720 27LLa Doria 1,758 -2,06 -6,09 1,639 2,497 56Landi Renzo 2,334 4,48 -21,74 2,141 3,962 258Lazio 0,470 -1,90 -38,24 0,301 1,478 32Lottomatica 13,710 -3,59 45,70 9,002 15,381 2381Luxottica 21,900 -1,13 -4,41 17,871 23,486 10275MMaire Tecnimont 1,410 -2,15 -58,13 1,424 3,591 459Management e C. 0,213 -0,93 -0,56 0,130 0,220 101Marcolin 5,235 -1,23 14,61 1,314 5,391 325MARR 8,675 -0,06 -0,74 5,907 9,437 578Mediacontech 1,830 -2,66 -22,13 1,835 3,348 34Mediaset 3,716 -1,38 -18,24 3,737 6,487 4447Mediobanca 7,430 -1,07 9,91 5,761 8,827 6455Mediolanum 3,536 -2,48 13,06 2,904 4,568 2625Meridiana Fly 0,076 -0,26 67,04 0,040 0,120 103Meridie 0,221 -3,08 -35,53 0,219 0,600 12Mid Industry Cap 10,130 -1,36 1,30 9,342 15,490 38Milano Ass. 0,917 -1,08 -23,24 0,890 2,179 517Milano Ass. rnc 0,942 1,24 -29,53 0,935 2,373 29Mirato - - - - - -Mittel 2,696 -1,75 -12,18 2,551 4,136 190MolMed 0,624 -0,79 52,38 0,319 1,298 132Mondadori 2,546 -0,55 -5,53 2,185 3,228 660Mondo HE 0,600 -2,28 278,31 0,110 0,720 12Mondo Tv 6,160 -0,48 30,44 4,676 8,095 27Monrif 0,405 -2,99 0,87 0,394 0,481 61Monte Paschi Si. 0,860 -0,69 0,17 0,799 1,333 4755Montefibre 0,122 -0,33 -19,42 0,119 0,206 16Montefibre rnc 0,280 0,36 -5,05 0,255 0,521 7Monti Ascensori 0,493 -2,95 -41,86 0,482 1,457 7Mutuionline 4,750 0,59 -3,66 4,711 5,980 186NNice 2,998 0,27 -1,46 2,503 3,394 348Noemalife 5,805 -0,43 -9,15 5,380 6,752 24Novare 1,090 - -6,84 1,090 1,190 15OOlidata 0,506 -1,65 -16,28 0,337 0,931 17PPanariagroup 1,290 -0,77 -15,96 1,282 2,200 58Parmalat 2,584 -0,46 24,83 1,732 2,638 4505Piaggio 2,578 -1,15 6,42 1,816 2,689 962

Pierrel 3,098 0,91 -6,62 3,057 5,101 46Pininfarina 4,230 -0,14 9,87 1,635 7,378 126Piquadro 2,600 - 34,72 1,048 2,926 131Pirelli & C. 6,765 0,89 10,27 3,780 7,138 3208Pirelli & C. rnc 5,900 - 3,51 4,384 6,274 73Poligr. S.Faustino 8,835 -0,28 -2,75 8,665 12,321 10Poligrafici Editoriale 0,476 0,15 -2,82 0,423 0,542 63Poltrona Frau 1,341 0,07 38,46 0,676 1,437 188Pop.Emilia Romagna 7,910 -0,82 -16,74 7,835 11,380 2032Pop.Sondrio 5,605 -0,88 -9,60 5,532 7,604 1737Pramac 1,027 1,78 -1,25 0,848 2,361 31Prelios 0,510 0,20 11,96 0,309 0,586 434Premafin Finanziaria 0,551 -1,52 -27,97 0,525 1,080 227Premuda 0,652 -3,55 -13,36 0,660 1,036 124Prima Industrie 9,050 -1,84 24,83 5,901 9,738 78Prysmian 14,200 -1,80 10,08 11,285 16,037 3069R

R. De Medici 0,230 0,66 -2,95 0,172 0,273 87R. Ginori 1735 0,046 0,43 1,09 0,039 0,110 21Ratti 2,040 -3,32 -4,67 1,492 2,850 56RCF 0,808 - -4,61 0,707 0,981 26RCS Mediagroup 1,193 1,10 13,84 0,911 1,419 870RCS Mediagroup risp 0,794 -1,37 9,37 0,605 0,880 23RDB 1,035 -1,15 -49,01 1,053 2,298 48Recordati 7,585 0,73 6,98 5,112 7,607 1591Reply 20,430 -1,02 3,34 14,721 21,402 189Retelit 0,485 -1,98 36,68 0,328 0,612 78Risanamento 0,229 -1,29 3,57 0,209 0,436 186Rosss 1,242 2,48 -10,78 0,656 1,839 14S

Sabaf S.p.a. 21,100 -2,54 -16,57 15,264 26,756 248Sadi 0,360 0,90 8,93 0,315 0,509 33Saes 8,120 0,12 19,41 4,806 8,493 119Saes rnc 5,295 1,15 6,97 3,795 6,106 39Safilo Group 12,290 -0,97 -10,42 6,110 13,700 703Saipem 36,300 0,72 -3,66 23,078 38,607 16013Saipem risp 38,320 - 4,99 23,000 39,250 5Saras 1,692 -0,70 5,75 1,332 2,311 1606Sat 9,990 -0,05 -0,30 8,504 10,832 99Save 7,300 -0,82 -3,57 5,755 8,129 404Screen Service BT 0,580 0,09 -8,96 0,494 0,736 80Seat PG 0,070 -0,85 -14,46 0,069 0,207 136Seat PG r 1,699 -0,06 107,20 0,725 1,750 1Servizi Italia 6,870 0,44 15,46 4,729 7,328 111Seteco International 0,299 - - 0,297 0,299 8SIAS 8,625 2,50 18,80 6,243 8,760 1956Snai 2,450 -0,24 -7,37 2,178 3,116 286Snam Gas 4,052 -0,15 9,00 3,218 4,285 14507Socotherm 1,425 - - 1,425 1,452 55Sogefi 2,450 -1,21 -2,20 1,797 2,931 284Sol 5,990 2,31 21,01 3,620 5,912 536Sopaf 0,073 0,83 -4,18 0,061 0,131 31Sorin 2,026 0,10 18,13 1,195 2,062 959Stefanel 0,495 0,96 1,02 0,472 7,776 42Stefanel risp 166,700 - - 3,412 177,000 -STMicroelectr. 7,790 -0,57 -3,11 5,238 9,596 -T

Tamburi 1,462 -0,41 4,13 1,163 1,580 196TAS 1,337 6,96 95,90 0,492 4,533 56Telecom IT 0,963 -1,28 -1,89 0,889 1,144 12952Telecom IT Media 0,186 0,49 -22,12 0,169 0,528 270Telecom IT Media rnc 0,312 -0,03 -3,26 0,280 0,780 2Telecom IT rnc 0,847 -0,70 3,10 0,714 1,014 5107Tenaris 16,710 0,78 -9,68 13,153 18,734 -Terna 3,390 0,83 6,27 2,868 3,463 6802TerniEnergia 3,320 1,84 -9,04 1,707 4,863 93Tesmec 0,568 16,29 -12,36 0,494 0,708 57Tiscali 0,071 -3,15 -11,74 0,070 0,187 133Tod’s 88,750 -1,28 20,14 43,470 96,373 2734Toscana Fin 1,675 7,37 16,64 1,234 1,660 50Trevi Fin.Ind. 10,180 -1,74 -6,26 8,448 13,152 655TXT e-solution 8,855 -0,95 63,98 5,065 9,456 23U

UBI Banca 5,370 -0,74 -19,13 5,186 10,441 3494Uni Land 0,504 - 1,61 0,476 0,950 80Unicredit 1,523 -2,87 -3,85 1,488 2,336 29908Unicredit risp 1,909 -1,95 -0,31 1,800 2,949 46Unipol 0,460 -1,50 -1,81 0,444 0,862 987Unipol pr 0,348 -1,28 -4,01 0,340 0,570 455V

Valsoia 4,512 1,90 8,01 3,800 4,789 47Viaggi Ventaglio 0,138 - - 0,138 0,139 20Vianini Industria 1,330 -2,92 1,22 1,216 1,501 40Vianini Lavori 4,462 0,95 11,55 3,561 4,731 194Vittoria Ass. 3,778 -1,10 5,38 3,447 4,113 257Y

Yoox 12,850 - 29,67 5,113 12,933 680Yorkville Bhn 2,900 1,68 -45,79 2,815 18,650 3Z

Zignago Vetro 5,530 -0,18 14,32 3,799 5,678 443Zucchi 0,925 2,72 100,33 0,389 0,946 23Zucchi rnc 0,718 -1,37 41,62 0,465 0,760 3

Rif €Var % Cap.

TITOLOieri

inizio 2009- 2010 in mil.ieri anno min € max € di €

IL PUNTO

Rif €Var % Cap.

TITOLOieri

inizio 2009- 2010 in mil.ieri anno min € max € di €

Rif €Var % Cap.

TITOLOieri

inizio 2009- 2010 in mil.ieri anno min € max € di €

Rif €Var % Cap.

TITOLOieri

inizio 2009- 2010 in mil.ieri anno min € max € di €

FONDI COMUNI APERTI - SICAV ITALIANI E LUSSEMBURGHESI DEL 25 MAGGIO 2011

Val. € Val. € Diff.%

TITOLI oggi ieri 12 mesi

Val. € Val. € Diff.%

TITOLI oggi ieri 12 mesi

Val. € Val. € Diff.%

TITOLI oggi ieri 12 mesi

Val. € Val. € Diff.%

TITOLI oggi ieri 12 mesi

Val. € Val. € Diff.%

TITOLI oggi ieri 12 mesi

Val. € Val. € Diff.%

TITOLI oggi ieri 12 mesi

MILANO — I dubbi del Fondo monetario sulla prossima tran-

che di aiuti alla Grecia frenano tutte le Borse, compresa Piazza

Affari che ha ceduto lo 0,71%. Male soprattutto i bancari: Bpm

ha perso il 3,94%, Banco popolare il 2,93%, Unicredit il 2,87%,

Mediolanum il 2,48%. Pesanti, tra le blue chip, Lottomatica e

Geox, con ribassi del 3,59% e del 3,24%. Lettera anche su Media-

set, che ha lasciato sul parterre l’1,38%, e Telecom Italia (-1,28%).

In calo anche Eni (-0,67%) e Parmalat che ha chiuso poco sotto

il prezzo dell’Opa lanciata da Lactalis: -0,46% a una quotazio-

ne di 2,58 euro (2,6 l’offerta). Denaro su Enel (+0,64%), Saipem

(+0,72%), A2a e Tenaris, con l’identico rialzo dello 0,78%. Meglio

ancora ha fatto Terna, in crescita finale dello 0,83%, così come

Pirelli, il miglior titolo tra i big di Milano: +0,89% a 6,76 euro.

Male Bpm, Unicredite Banco popolareResistono Enel, TernaTenaris e Pirelli

www.finanza.repubblica.it in tempo reale quotazioni di Borsa, commenti e notizie

tel.800-893989AcomeA America .......................12,051 11,997 3,36AcomeA Bilanciato .......................3,681 3,675 0,63AcomeA Eurobbligazionario ......12,549 12,542 -2,23AcomeA Europa.........................10,685 10,646 12,82AcomeA Fdf Pacifico ....................3,311 3,314 2,10AcomeA Fdf Paesi Emergenti.......6,341 6,340 14,11AcomeA Globale...........................8,585 8,542 3,97AcomeA Italia .............................17,377 17,237 14,31AcomeA Linea Aggressiva............3,629 3,618 9,41AcomeA Linea Dinamica ..............4,496 4,492 6,26AcomeA Linea Prudente...............5,004 5,003 4,18AcomeA Liquidità.......................11,578 11,575 1,14AcomeA Obblig. Corporate ..........6,552 6,547 -0,23AcomeA Obblig. Internazion.........7,888 7,878 -4,69AcomeA Performance................17,409 17,405 1,27

tel.800-255783ANM Americhe .............................9,307 9,275 4,96ANM Anima America ....................4,419 4,409 10,92ANM Anima Asia...........................6,108 6,122 2,72ANM Anima Convertibile ..............6,364 6,370 5,80ANM Anima Emerging Mkts.......10,504 10,527 16,41ANM Anima Europa ......................4,408 4,392 23,09ANM Anima Fondattivo..............14,455 14,431 8,84ANM Anima Fondimpiego..........19,546 19,548 -0,74ANM Anima Fondo Tranding......13,637 13,610 13,07ANM Anima Liquidità ....................6,701 6,699 1,58ANM Anima Obbl.Euro .................7,189 7,185 1,73ANM Anima Obiettivo Rend..........5,961 5,959 3,17ANM Anima Traguardo 2016 ........5,092 5,092 -ANM Anima Traguardo 2018 ........5,094 5,094 -ANM CapitalePiù Comp.Az. .........4,894 4,876 10,47ANM CapitalePiù Comp.Bil.15 .....5,379 5,372 3,34ANM CapitalePiù Comp.Bil.30 .....5,192 5,182 6,13

ANM CapitalePiù Comp.Obb. ......5,503 5,501 0,68

ANM Corporate Bond...................7,559 7,560 3,48

ANM Emerging Mkts Bond...........6,548 6,552 8,82

ANM Emerging Mkts Equity..........7,322 7,341 11,18

ANM Europa...............................13,700 13,616 17,29

ANM Iniziativa Europa ..................7,578 7,544 25,19

ANM Italia ...................................15,585 15,472 14,21

ANM Monetario..........................12,204 12,198 0,89

ANM Pacifico................................4,853 4,864 3,32

ANM Pianeta.................................9,822 9,802 -3,18

ANM Risparmio ............................7,579 7,574 0,67

ANM Sforzesco ..........................10,255 10,247 2,68

ANM Tesoreria..............................6,951 6,948 1,13

ANM Valore Globale...................20,686 20,603 6,05

ANM Visconteo ..........................35,703 35,623 5,73

tel.02-88981

Azimut Bil. ..................................24,017 23,971 6,91

Azimut Garanzia .........................12,340 12,336 0,67

Azimut Reddito Euro ..................15,550 15,537 -0,66

Azimut Reddito Usa......................5,709 5,700 -10,56

Azimut Scudo ...............................7,658 7,647 1,50

Azimut Solidity ..............................7,873 7,867 0,23

Azimut Str. Trend ..........................5,350 5,331 7,84

Azimut Trend ..............................20,953 20,887 17,09

Azimut Trend America ..................9,768 9,717 6,25

Azimut Trend Europa..................12,222 12,113 7,77

Azimut Trend Italia......................15,421 15,279 14,49

Azimut Trend Pacifico...................6,265 6,253 -0,96

Azimut Trend Tassi .......................8,849 8,843 -0,75

Formula 1 - Alpha Plus 20 .............6,364 6,358 -0,19

Formula 1 Conservative................6,397 6,390 -0,23

Formula 1 High Risk......................6,949 6,916 5,16

Formula 1 Low Risk ......................6,621 6,615 0,02

Formula 1 Risk ..............................6,619 6,591 4,70

tel.02-88101EC Focus Cap Pro 12/14 ..............4,956 4,951 -1,29Eurizon Az. Asia Nuove Economie11,100 11,146 11,94Eurizon Az. Finanza ....................17,274 17,161 0,14Eurizon Az. Int. Etico .....................5,904 5,881 5,47Eurizon Az. Salute e Amb. ..........15,921 15,867 10,26Eurizon Az. Tecn.Avanz ................4,027 4,008 -0,07Eurizon Az.ALto Dividendo Euro 26,014 25,856 13,61Eurizon Az.EnMatPrime................9,799 9,710 12,65Eurizon Az.EuropaMult.................5,945 5,908 15,35Eurizon Az.Italia 130/30..............17,142 16,990 17,03Eurizon Az.MondoMult .................3,469 3,455 9,16Eurizon Az.PMI Amer. ................23,041 22,833 11,75Eurizon Az.PMI Europa.................9,392 9,363 27,96Eurizon Az.PMI Italia .....................4,790 4,755 12,76Eurizon Bilan.Euro Multimanager36,411 36,358 6,45Eurizon DiversEtico.......................7,961 7,950 1,21Eurizon F. Az.America...................9,264 9,220 6,77Eurizon F. Az.Euro ......................13,776 13,711 14,68Eurizon F. Az.Europa ....................8,721 8,670 17,27Eurizon F. Az.Internazionali...........7,574 7,534 6,50Eurizon F. Az.Italia ......................12,260 12,150 17,24Eurizon F. Az.Pacifico ...................3,945 3,957 4,70Eurizon F. Az.Paesi Emer..............9,298 9,322 10,89Eurizon F. Garantito 03/13............5,108 5,105 -0,91Eurizon F. Garantito 06/12............5,109 5,107 -0,21Eurizon F. Garantito 09/12............5,079 5,077 -0,45Eurizon F. Garantito 12/12............5,084 5,082 -0,59Eurizon F. Garantito 2sem06 ........5,236 5,236 -0,23Eurizon F. Garantito 2tri07 ............5,118 5,118 -0,14Eurizon F. Garantito 3tri07 ............4,944 4,942 -0,44Eurizon F. Garantito 4tri07 ............5,185 5,183 -0,78Eurizon F. Garantito Isem06 .........5,240 5,239 -0,96Eurizon F. Garantito Itri07 .............5,154 5,153 -0,19Eurizon F. Ob. Cedola...................6,094 6,093 0,46Eurizon F. Ob. Emergenti ...........11,948 11,954 8,60Eurizon F. Ob. Euro.....................14,087 14,075 0,56Eurizon F. Ob. Euro B/T..............15,033 15,025 -0,92Eurizon F. Ob. Euro Corp. .............5,720 5,720 2,97Eurizon F. Ob. Euro HY .................7,749 7,752 11,18

Eurizon F. Profilo Din.....................5,418 5,415 4,25Eurizon F. Profilo Moder. ..............5,435 5,430 2,59Eurizon F. Profilo Prud. .................5,502 5,501 1,12Eurizon F. Rend.Ass 2anni............5,271 5,270 1,09Eurizon F. Rend.Ass 3anni............5,501 5,499 0,55Eurizon F. Tesor.Dollaro.............11,820 11,795 -12,01Eurizon F. Tesor.Dollaro $ ..........16,631 16,636 -12,15Eurizon F. Tesoreria Euro A...........7,696 7,695 0,83Eurizon Focus Tesor Eu B ............7,758 7,757 1,09Eurizon Liquidità A .......................7,299 7,297 0,50Eurizon Liquidità B .......................7,494 7,493 0,75Eurizon Ob. Internaz. ....................8,544 8,521 -3,94Eurizon Obb. Euro Corp. BreveT. .7,643 7,643 2,74Eurizon Obblig. Etico ....................5,377 5,370 -1,01Eurizon Obiettivo Rend.to.............8,149 8,149 1,23Eurizon Rendita ............................6,003 5,999 2,02Eurizon Soluzione 10 ....................6,890 6,887 1,06Eurizon Soluzione 40 ....................6,185 6,181 1,71Eurizon Soluzione 60..................24,289 24,266 2,88Eurizon Team 1 .............................6,000 6,001 0,25Eurizon Team 1 Cl G .....................6,000 6,001 0,25Eurizon Team 2 .............................5,715 5,712 1,33Eurizon Team 2 Cl G .....................5,719 5,716 1,54Eurizon Team 3 .............................4,816 4,812 2,73Eurizon Team 3 Cl G .....................4,856 4,852 3,17Eurizon Team 4 .............................4,102 4,098 4,75Eurizon Team 4 Cl G .....................4,142 4,138 5,21Eurizon Team 5 .............................3,979 3,974 6,68Eurizon Team 5 Cl G .....................4,018 4,013 7,15Intesa CC Prot.Dinamica ..............5,759 5,757 2,24Passadore Monetario ...................7,129 7,125 0,32Teodorico Monetario ....................7,477 7,472 0,44Unibanca Azionario Europa..........6,419 6,367 16,99Unibanca Monetario .....................5,738 5,735 0,38Unibanca Obbligazionario Euro....5,774 5,768 -0,89

tel.800-546961Fideuram Bilanciato ...................12,632 12,588 -Fideuram Italia............................22,763 22,586 17,25Fideuram Liquidità .....................16,855 16,853 0,17Fideuram Moneta.......................14,655 14,654 0,40

Fideuram Rendimento..................9,223 9,207 -1,07FMS - Absolute Return .................9,259 9,242 2,49FMS - Eq.Glob.Resources .........11,717 11,602 13,04FMS - Equity Asia..........................8,646 8,651 -0,02FMS - Equity Europe.....................9,561 9,543 18,01FMS - Equity Gl Em Mkt .............12,914 12,913 12,12FMS - Equity New World ............16,517 16,485 8,26FMS - Equity Usa ..........................8,710 8,682 8,01

tel.800-551-552Pioneer Az. Crescita ..................13,292 13,206 15,18Pioneer Az Area Pacifico...............3,633 3,640 2,05Pioneer Az Valore Eur Dis..............7,121 7,085 15,69Pioneer Az. Am. ............................7,498 7,450 14,93Pioneer Az. Europa.....................15,130 15,074 13,77Pioneer Az. Paesi Em. ................10,903 10,952 9,45Pioneer Liquidita’ Euro..................5,090 5,090 0,57Pioneer Monet. Euro ..................13,251 13,246 0,53Pioneer O.Euro C.Et. Dis...............4,730 4,729 2,62Pioneer Obb. Euro Dis ..................6,477 6,470 -0,18Pioneer Obb. Paesi E. Dis .............9,810 9,803 5,63Pioneer Obb. Più Dis.....................8,225 8,209 1,58Pioneer Target Controllo...............5,436 5,435 1,87Pioneer Target Equilibrio ..............5,448 5,446 2,35Pioneer Target Sviluppo.............22,781 22,756 2,10UniCredit Soluzione 20A...............5,023 5,016 -UniCredit Soluzione 20B ..............5,022 5,014 -UniCredit Soluzione 40A...............5,030 5,018 -UniCredit Soluzione 40B ..............5,028 5,016 -UniCredit Soluzione 70A...............5,048 5,030 -UniCredit Soluzione 70B ..............5,047 5,029 -UniCredit Soluzione BTA..............4,997 4,995 -UniCredit Soluzione BTB..............4,996 4,994 -

tel.800-614614Bim Az. Small Cap Italia ................7,300 7,253 13,16

Bim Azionario Europa.................10,213 10,158 14,48Bim Azionario Globale ..................4,113 4,092 7,95Bim Azionario Italia .......................7,036 6,979 13,34Bim Azionario Usa ........................6,426 6,414 8,25Bim Bilanciato ............................22,678 22,607 4,41Bim Corporate Mix........................5,619 5,617 2,65Bim Flessibile................................3,796 3,790 -0,11Bim Obblig. Breve Term................6,564 6,561 0,35Bim Obblig. Globale......................5,896 5,893 -3,20Bim Obbligazionario Euro.............6,913 6,908 -0,69Symphonia MS Adagio.................5,921 5,915 0,27Symphonia MS America...............4,105 4,097 4,27Symphonia MS Asia .....................5,318 5,328 4,58Symphonia MS Europa.................5,757 5,736 13,04Symphonia MS Largo...................5,777 5,771 2,94Symphonia MS P. Emer. ............13,537 13,527 11,58Symphonia MS Vivace..................5,410 5,403 7,53Symphonia SC Asia Flessibile ......6,181 6,194 5,77Symphonia SC Az. Euro ...............5,877 5,848 17,12Symphonia SC Az. Italia .............10,760 10,672 11,91Symphonia SC Bil. Equil. Italia......5,433 5,414 5,39Symphonia SC Fortissimo............2,833 2,827 14,84Symphonia SC Italia Flessibile......5,112 5,105 7,37Symphonia SC Monetario ............7,485 7,483 0,88Symphonia SC Obblig. Area Eur...9,581 9,574 0,45Symphonia SC Patrim.Glob.Redd.7,179 7,171 2,09Symphonia SC Patrim.Globale.....5,261 5,242 3,60Synergia Az. Europa .....................6,375 6,334 14,72Synergia Az. Globale ....................6,392 6,361 8,71Synergia Az. Italia..........................5,861 5,814 11,79Synergia Az. Sm.Cap It. ................5,764 5,729 10,25Synergia Azionario Usa.................6,664 6,652 5,88Synergia Bilanciato 15 ..................5,319 5,309 1,51Synergia Bilanciato 30 ..................5,522 5,505 3,49Synergia Bilanciato 50 ..................5,751 5,725 5,76Synergia Monetario ......................5,034 5,033 0,64Synergia Obbl Corporate..............5,493 5,491 2,08Synergia Obbl. Euro BT ................5,075 5,073 0,24Synergia Obbl. Euro MT................5,193 5,190 -0,52Synergia Tesoreria........................5,072 5,070 0,83Synergia Total Return ...................5,272 5,263 2,19

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

LETTERE,COMMENTI&IDEE� 36

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

CORRADO [email protected]

Caro Augias, era amara la lettera ed anche la sua risposta sui vecchi e le badanti di martedì scorso. Amara egiusta, ma incompleta. Gli ultranovantenni hanno figli a loro volta vecchi che non sempre sono in gradodi curarli. Nella mia provincia (Modena) i servizi domiciliari sono efficienti ma non bastano. I vecchi han-

no ritmi di veglia e sonno particolari, necessità fisiche che non sanno più espletare da soli, altri bisogni. Alla fa-miglia serve una persona robusta, pratica e volonterosa. Non è abbandono. I figli dei vecchi raramente assu-mono una badante per andare in crociera o per uscire la sera. È triste e ingiusto far passare l'assunzione della ba-dante come un abbandono. Per i figli il genitore vecchio è sempre la radice che non si vuole strappare, un'im-magine di se stessi. Il tema che va trattato con rispetto prima di tutto verso i figli (vecchi anch’essi) che non han-no più l'energia e la capacità di aiutare il proprio caro in questa delicata fase della vita.

Lara Cavicchioli - [email protected]

NOI CHE NON LASCIAMO SOLI I NOSTRI VECCHI

La lettera sui vecchi ha suscitato numerose rea-zioni, molti hanno voluto spiegare che il ricorsoalle “badanti” non era segno di disaffezione ma

necessità. C’era come la preoccupazione di allonta-nare una colpa. Altre erano solo commoventi. Giulia-no Corà ([email protected]): «Da anni mia ma-dre novantenne, invalida per una grave forma di de-menza, è assistita da una badante, un'ottima ragazzarumena che l'ha accompagnata anche nei suoi ricove-ri. Mia moglie lavora come cuoca. Parte da casa versole otto, rientra, quando va bene, verso mezzanotte. Iosono un insegnante, col mio stipendio aiuto in modofondamentale la casa. La mia famiglia ha scelto non lasoluzione migliore, ma la sola possibile avendo, a prio-ri, scartato l'idea di “scaricare” mia madre in una casadi riposo». Vincenzo Compagnone (vic.compagno-ne@ gmail .com): «Gli ospedali, dalle mie parti (Gori-

zia), sono soggetti a una politica del risparmio che pre-vede taglio di reparti e riduzione di posti letto. I rico-veri riguardano patologie acute. Superata la fase criti-ca, il paziente, spesso anziano, viene “riconsegnato” aifamiliari. Le badanti suppliscono a ciò che le istituzio-ni non sono in grado di offrire». Una signora che nonvuole comparire con la sua firma: «Caro Augias, miamamma il 25 marzo di quest'anno ha compiuto 90 an-ni in ospedale. Era caduta a casa il 21 marzo. Il 9 mag-gio è morta dopo essere passata per 5 ospedali. A casafaceva quasi tutto da sola. Poi le hanno messo catete-re e pannoloni e ha cominciato a morire. Siamo statecon lei quasi sempre notte e giorno. Quello che più miha offeso è stato sentirmi dire che aveva 90 anni e in findei conti. Era talmente sana che l'agonia è durata qua-si 4 giorni .... Sto piangendo, non posso più scrivere».

L’Occidente è morto,lunga vita all’Occi-dente. Così si potreb-be riassumere il mes-

saggio del tour europeo di BarackObama fino a oggi e il suo discorsodi fronte al Parlamento britannico.C’è stato un momento retorico chesolo Obama poteva produrre, uneloquente passaggio sulla diver-sità efficacemente integrata comepunto di forza della società ameri-cana e di quella britannica, culmi-nato nell’osservazione che è perquesto motivo che «il nipote di unkenyano che lavorava come cuoconell’esercito inglese» ora può«comparire di fronte a voi comepresidente degli Stati Uniti». Il pas-saggio si è guadagnato il primo eunico scroscio di applausi sponta-nei da parte dei parlamentari bri-tannici riuniti.

Il fatto però è che buona parte diquesto discorso ben calibrato l’a-vrebbe potuta pronunciare qual-siasi presidente americano degliultimi cinquant’anni. I riferimentialla Magna Carta e al D-Day, la sto-ria mitizzata della nostra comune(di inglesi e americani) e secolarelotta per la libertà, un inno alla Na-to, definita «l’alleanza più efficacedella storia umana» (ma solo un ac-cenno di sfuggita all’Unione euro-pea), l’immancabile citazione diWinston Churchill. Dovunque,strizzando l’occhio a quella che èun’ossessione britannica fin dal1945, imperava il leitmotiv della«leadership comune», con la GranBretagna e gli Stati Uniti ripetuta-mente menzionati insieme, comese fossero partner di uguale peso. Ein prima fila c’era Tony Blair che sela rideva.

E quello che vale per il discorsovale per l’intero viaggio. C’è benpoco, di quello che ha fatto e faràObama, che non avrebbe potutofare anche Ronald Reagan o John F.Kennedy (tutto tranne la tappa fi-nale in Polonia, un tempo satellitedell’Unione Sovietica, oggi alleatodevoto degli Usa). I nemici e le sfi-de sono cambiati, ma gli amici e i ri-tuali rimangono straordinaria-mente immutati.

Scolandosi la sua pinta di Guin-ness a Moneygall, Irlanda, il nuovoO’Bama «celtificato» strizza l’oc-chio a 30 milioni di elettori di origi-ni irlandesi in America. A Londra, iltradizionale love-in angloameri-cano si caratterizza per la regina (lastessa che aveva accolto Reagan eKennedy), le salve di cannone, labonomia e il consueto nubifragiodi superlativi immotivati: la rela-zione angloamericana è definita«speciale», «essenziale», «storica».Dietro le quinte, come sempre, siparla di spartizione degli oneri mi-litari e finanziari. E poi via verso laFrancia e il cerimoniale più anti-quato di tutti: un vertice del G8.

A Westminster il presidente hadetto che noi — l’America, la GranBretagna e l’Occidente più in gene-rale — «viviamo in un’economiaglobale che in larga parte abbiamocreato noi». Storicamente parlan-do, è vero. Ha detto anche che «ri-maniamo il più importante cata-lizzatore dell’iniziativa globale». Eforse è ancora vero, se con questosi intende un’iniziativa globalecoordinata e collaborativa. Ma èvero anche che le potenze non oc-cidentali, che agiscono nel propriointeresse, condizionano sempre dipiù l’agenda politica mondiale. Aldi là dell’importante dichiarazio-ne che il desiderio di libertà e di-gnità umana «non è inglese, ame-ricano od occidentale, è universa-le», il discorso di Westminster è sta-to deludente per quanto poco hadetto su questo sviluppo fonda-mentale della nostra epoca.

A meno di un’inversione di ten-denza generalizzata, il XXI secolovedrà un mondo sempre più po-stoccidentale. La Cina, l’India e ilBrasile presto o tardi diventerannopiù potenti e più importanti per gliStati Uniti di Gran Bretagna, Fran-cia e Germania. Il compito, per glistatisti americani ed europei, è co-

struire progressivamente un vec-chio Occidente rivitalizzato e unpo’ allargato — quello che chiamoil post-Occidente — in un ordineinternazionale più ampio. È uncompito per cui Obama, che hamezza Onu nei suoi geni, è partico-larmente adatto. Il nostro obbietti-vo dev’essere passare dall’articolodefinito all’articolo indefinito: da«il mondo libero», l’Occidente del-la Guerra Fredda, all’ideale di unmondo libero.

Uno dei pochi capisaldi che ab-biamo per effettuare questa transi-zione è il G20, che include le gran-di potenze emergenti non occi-dentali e che ha dimostrato la suaimportanza in occasione della cri-si finanziaria globale. Ma invece diandare a un incontro del G20, Oba-ma e Cameron vanno a Deauvilleper un incontro del G8. Obama poidovrà tornare nuovamente inFrancia agli inizi di novembre,questa volta a Cannes, per il verti-ce del G20, che tocca sempre aifrancesi presiedere.

Insomma, un bel po’ di luce deiriflettori per Nicolas Sarkozy, an-che lui in corsa per la rielezione apresidente, ma per il resto appareun esercizio abbastanza inutile. IlG8 è un’anacronistica reliquia delvecchio Occidente della GuerraFredda. Nasce negli anni Settantadagli incontri fra i ministri dell’E-conomia e i capi di Stato e di gover-no delle sette economie più svilup-pate dell’Occidente. La Russia èstata aggiunta negli anni ’90, in unmomento in cui la vecchia poten-za eurasiatica sembrava dovessediventare parte di un Occidente al-largato. Se il G8 già non esistesse,oggi nessuno si sognerebbe di in-ventarlo. Il suo core business, la ge-stione dell’economia globale, nonpuò essere discusso adeguata-mente senza la presenza al tavolodi Paesi come Cina, India e Brasile.

Ho appena dato un’occhiata al-l’agenda per il vertice di Deauvillee mi sono convinto più che mai chesi tratta di un monumentale spre-co di tempo e di denaro. I soldi chesono stati spesi solo per le misuredi sicurezza, che comprendono ol-tre 12.000 poliziotti, gendarmi esoldati, avrebbero potuto dare unimportante contributo al consoli-damento della democrazia tunisi-na. L’intero circo, con i suoi mee-ting preparatori di funzionari noticome «sherpa», e di quelli che ifrancesi chiamano meravigliosa-mente «sottosherpa», si ripeteràun’altra volta in vista del G20 di no-vembre.

Non che anche il G20 funzionialla perfezione, ma si tratta di unaggregato molto più adeguato allarealtà economica, politica e cultu-rale del XXI secolo. Tutti gli sforzidella leadership occidentale o po-stoccidentale dovrebbero essereconsacrati a farlo funzionare me-glio. Il modo migliore per comin-ciare sarebbe abolire il G8, e l’occa-sione per Obama si presenterà pre-sto. Il prossimo anno l’organizza-zione del G8 toccherà agli StatiUniti, mentre il Messico avrà ilcompito di ospitare il G20. Obamapotrebbe accordarsi in privato congli altri membri del G8 e con i mes-sicani per accorpare G8 e G20 in ununico vertice. Tutti gli sforzi po-trebbero concentrarsi sul rendereil G20 più serio ed efficace di quan-to non sia ora.

Chiunque abolisca un comitatoo un’istituzione inutile merita unamedaglia, e chi abolirà il G8 meri-terà una grandissima medaglia,una specie di Medaglia d’OnoreGlobale. Più in generale, nessunocome l’attuale presidente ameri-cano è mai stato tanto idoneo a su-perare il datato concetto dellaGuerra Fredda di «leader del mon-do libero» in favore di quello di lea-der di un movimento verso unmondo libero. L’occasione fa l’uo-mo. In questo caso, abbiamo sial’occasione che l’uomo. Devonosolo mettersi insieme.(Traduzione di Fabio Galimberti)

TIMOTHY GARTON ASH

OBAMA L’EUROPEO

Orti fai-da-tema senza la chimica

Francesco Maria Manterof. mantero@libero. it

IN tutta Italia si moltiplicano ortie giardini domestici. Questa ri-scoperta attitudine agricola pia-ce molto ma un aspetto sembraessere del tutto trascurato: l’au-mento esponenziale dei tantiprodotti chimici che i neo agri-coltori ritengono indispensabili.In Francia il ministero dell’Am-biente si è mobilitato dopo averconstatato che quasi un terzo deibiocidi finisce nella mani dei cul-tori del giardino e dell’orto fai-da-te. Saremo in grado almenonel nostro piccolo di inquinare dimeno, magari a prezzo di qual-che insetto o “erbaccia” in più?

Decentrare Cassazionee Consiglio di Stato

Felice C. BesostriMilano

INVECE della bufala del trasferi-mento a Milano di alcuni mini-steri, chi fosse veramente inte-ressato a un decentramento,penserebbe alla giustizia. In unostato federale i ministeri centralidevono avere poche competen-ze e quindi possono restare dovesono. La Lega, che si preoccupatanto di Milano, non ha mai pre-so un’iniziativa per trasferire aMilano sezioni della Corte di cas-sazione e del Consiglio di Stato.Questo è il primo decentramentoda fare per essere almeno pari ai

cittadini siciliani, che non hannobisogno di andare a Roma per im-pugnare le sentenze dei Tar, per-ché lo possono fare a Palermo.

Trenitaliae la Calabria

Luciano Veltri Bologna

ANCHE quest’anno Trenitalia hatagliato il servizio delle macchineal seguito da e per la Calabria. Iservizi di Trenitalia come bensappiamo ormai dipendono daifinanziamenti delle Regioni. Per-ché la Regione Calabria non ha fi-

nanziato questo essenziale servi-zio? Tutti parlano di incrementa-re il turismo ma poi a conti fattinessuno si attiva effettivamente.Con questo immobilismo la Ca-labria rischia di morire del tutto.L’autostrada a pezzi, le ferrovietagliate, e la regione in continuodeclino.

Io, madre di celiacamalattia in aumento

Nicoletta De CillisRoma

INTERVENENDO all’assembleaannuale di Assobiotec il ministro

della Salute Fazio ha affermato dinon avere preclusioni sugli Ogmse non ci sono rischi per la salute,auspicando che presto si riesca asviluppare grano senza glutine.Quale madre di una celiaca, im-pegnata anche nel settore dellasicurezza alimentare, vorreichiedere al ministro di promuo-vere, anziché nuovi prodotti co-perti da brevetto, studi epide-miologici a lungo termine sullevarietà di grano in commercio,per capire come mai la presenzadella malattia sia in costante au-mento, con costi sociali elevatis-simi e grandi profitti per il settorefarmaceutico.

Il diritto di pregaresegnale di civiltà

Eugenio CarmiRoma

HO sentito e letto le parole cosìvolgari pronunciate da Bossi neiriguardi di Pisapia. Dare del mat-to e dell’estremista a una personadi grande educazione e di raffina-ta cultura mi sembra un fatto nondegno degli italiani, sia di destrache di sinistra. Il progetto di co-struire una Moschea è un segna-le di civiltà per chi, a qualunquereligione appartenga, abbia il di-ritto di pregare nella sua chiesa. Èanche un rispetto per tutti i mila-nesi che oggi nella loro città mo-rattiana vedono gli stranieri pre-gare per la strada. In un Paesenormale la civiltà e l’educazionedovrebbero appartenere a tutti,destra e sinistra, come ripete ina-scoltato il Presidente della re-pubblica. Così non è.

L’AMACA

Non vorrei che, dopo avere monopolizzato per vent’anni inostri sentimenti pubblici (ira, vergogna, e quella formadefinitiva di avvilimento che è la noia), il nostro premier

riuscisse a strapparci anche qualche stilla di commiserazione.Quello che è andato a disturbare Obama per metterlo a parte dicerte sue manie (i giudici cattivi, eccetera) non è il Caimano, è unsignore anziano, stanco, preoccupato, che riceve in cambio sololo sguardo assente di chi ha ben altro per la testa. Il Berlusconi diDeuville, per la prima volta, fa più pena che rabbia, ed è anche que-sto un segno dei tempi che cambiano. D’improvviso ci sembra uncaratterista, una figuretta marginale che si intrufola in un verticemondiale per rubare all’ordine del giorno uno spicchio di atten-zione, e per chiedere udienza (non concessa) al più potente tra ipotenti. Non avendo altra misura delle cose che se medesimo, è unuomo in balia del proprio umore e dei propri casi privati. Quandoera allegro il suo contributo alla politica mondiale erano le barzel-lette e le pose spiritose per i fotografi. Oggi che è triste lo si vede va-gare attorno al tavolo del mondo, indifferente all’ordine del gior-no, al protocollo, al suo ruolo pubblico, e attaccare la solita pippadella persecuzione giudiziaria al povero Obama. In parole sem-plici: è uno che non sa fare il proprio lavoro. Quando perderà, è so-lo per questo che avrà perso.

MICHELE SERRA

Via Cristoforo Colombo, 90 ˜ 00147 Roma ˜ Fax: 06/49822923 ˜ Internet: [email protected]

RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DATI (D. LGS. 30-6-2003 N.196): EZIO MAUROREGISTRAZIONE TRIBUNALE DI ROMA N. 16064 DEL 13-10-1975

Certificato ADS n. 7037del 21-12-2010

FONDATORE EUGENIO SCALFARI

REDAZIONIRedazione centrale Roma 00147 - Via Cristoforo Colombo, 90 - tel. 06/49821 � Redazione Milano 20139 - Via

Nervesa, 21 - tel. 02/480981 � Redazione Torino 10123 - Via Bruno Buozzi, 10 - tel. 011/5169611

� Redazione Bologna 40125 - Via Santo Stefano, 57 - tel. 051/6580111 � Redazione Firenze 50121 - Via Alfonso

Lamarmora, 45 - tel. 055/506871 � Redazione Napoli 80121 - Riviera di Chiaia, 215 - tel. 081/498111 � RedazioneGenova 16121 - Via XX Settembre, 41 - tel. 010/57421 � Redazione Palermo 90139 - Via Principe di Belmonte,

103/c - tel. 091/7434911 � Redazione Bari 70122 - Corso Vittorio Emanuele II, 52 - tel. 080/5279111.

PUBBLICITÀA. Manzoni & C. - Via Nervesa, 21 - 20139 Milano

TIPOGRAFIARotocolor SpA - 00147 Roma, Via Cristoforo Colombo, 90

STAMPA - Edizioni teletrasmesse:

� Bari Dedalo Litostampa srl - Via Saverio Milella, 2 � Catania ETIS 2000 Spa - Zona Industriale VIII strada

� Livorno Finegil Editoriale - Via dell’Artigianato � Mantova Finegil Editoriale presso Citem Soc. Coop. arl - Via G. F.

Lucchini � Paderno Dugnano (MI) Rotocolor SpA - Via Nazario Sauro, 15 � Padova Finegil Editoriale - Viale della

Navigazione Interna, 40 � Roma Rotocolor SpA - Via del Casal Cavallari, 186/192 � Salerno Arti Grafiche Boccia SpA -

Via Tiberio Claudio Felice, 7 � Sassari “La Nuova Sardegna” SpA - Zona Industriale Predda Niedda Nord Strada n. 30

s.n.c. � Gosselies (Belgio) Europrinter S.A. - Avenue Jean Mermoz � Toronto (Canada) “Newsweb Printing

Corporation”, 105 Wingold Av. � Norwood (New Jersey) 07648-1318 Usa - “Gruppo Editoriale Oggi Inc.”, 475 Walnut

Street � Malta Miller Newsprint Limited - Miller House, Airport Way - Tarxien Road - Luqa LQA 1814 � Cipro Hellenic

Distribution Agency (CY) Ltd - 206 Yiannou Kranidioti Avenue, Latsia - 1300 Nicosia, Cyprus

ABBONAMENTI Italia (c.c.p. n. 11200003 - Roma): anno (cons. decen. posta) Euro 280,00 (sette numeri), Euro 245,00 (sei numeri),

Euro 210,00 (cinque numeri). Tel. 06/4982.2982. Fax 06/4982.3217. E-mail: [email protected]

Arretrati e servizio clienti: www.servizioclienti.repubblica.it, e-mail: [email protected], tel. 199 787 278

(0864.256266 per chi chiama da telefoni pubblici o cellulari), il costo massimo della telefonata da rete fissa è di 14,26 cent.

al minuto + 6,19 cent. di Euro alla risposta, IVA inclusa.

DIREZIONE

Ezio Mauro direttore responsabile

vicedirettori Gregorio Botta, Dario Cresto-Dina,Massimo Giannini, Angelo Rinaldi (art director)

caporedattore centrale Fabio Bogo,

caporedattore vicario Massimo Vincenzi, caporedattore internet Giuseppe Smorto

GRUPPO EDITORIALE L’ESPRESSO Spa

Consiglio di amministrazione

Presidente: Carlo De BenedettiAmministratore delegato: Monica Mondardini

Consiglieri

Agar Brugiavini, Rodolfo De Benedetti, Giorgio Di Giorgio, Francesco Dini, Sergio Erede, Mario Greco,

Maurizio Martinetti, Tiziano Onesti, Luca Paravicini Crespi

Direttori centrali

Alessandro Alacevich (Amministrazione e Finanza),

Pierangelo Calegari (Produzione e Sistemi informativi),

Stefano Mignanego (Relazioni esterne), Roberto Moro (Risorse umane),

Divisione Stampa Nazionale - Via Cristoforo Colombo, 149 - 00147 Roma

Direttore generale: Corrado Corradi

La tiratura de “la Repubblica” di giovedì 26 maggio 2011 è stata di 522.080 copie

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

� 37

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙtemi.repubblica.it/limeswww.repubblica.it

(segue dalla prima pagina)

Ho chiesto al sindaco: a Srebre-nica le persone di nazionalitàmusulmana sono oggi fra i due-mila e i duemilacinquecento.

Una piccolissima frazione, neanche il 10per cento, di quanti erano prima del1992. Una piccola frazione anche di quel-li — ottomila, diecimila — che furonosterminati in quattro giorni nel luglio del1995. È strana, una popolazione in cui ivivi sono così pochi rispetto ai morti, e imorti hanno tutti la stessa data. Erano 36mila gli abitanti di Srebrenica nel 1991,molti di più in quell’estate del 1995, per-ché le Nazioni Unite l’avevano solenne-mente dichiarata “zona protetta” e vi sierano rifugiati gli sfollati dei paesi occu-pati dalle milizie di Ratko Mladic. Unastessa data per migliaia di morti, unostesso nome di carnefice, uno che seppefare le cose in grande. Naturalmente, vidiedero mano in tanti, e le circostanze siprestarono. Non è facile macellare mi-gliaia di uomini così in fretta, e seppellir-li e disseppellirli, anche, per provare adissimularne le tracce. Le tracce sono ri-maste, enormi. Anche un macabro fil-mato girato dagli assassini, stanchi e fie-ri della loro opera. La morte, scrisse ilmontenegrino-sarajevese Marko Veso-vic, è un capomastro serbo. Anche gli ani-mali umani sono come certe fiere addo-mesticate, che bisogna stare attenti anon far risentire loro il sapore del sangueperché non se ne facciano travolgere. Ilfilmato più orrendo di quelle giornate diSrebrenica, più ripugnante a guardarsidelle innumerevoli scene di fosse comu-ni e riesumazioni e donne in pianto, èquello che tutto il mondo guardò in di-retta, quando alla base di Potocari Mla-dic interroga il colonnello olandese e glioffre una sigaretta, e quello gli dice conun filo di voce che ha già fumato troppo epoi l’accetta, e poi accetta anche di brin-

dare, e poi la gente viene messa in fila,donne di qua e uomini di là, e i militariolandesi dell’Onu assistono e collabora-no, e un bambinello biondo viene spintofuori dalla fila e il gran generale Mladic dàuno schiaffetto alla sua faccia frastorna-ta, e finalmente gli uomini di Mladic lan-ciano cioccolata ai bambini che si spor-gono ad afferrarla. Poi il filmato finisce earriva il buio.

Quante cose abbiamo capito di Au-schwitz da quel filmato. Come gli anima-li umani annusino gentilmente l’odoredel sangue, prima di buttarsi. La morte èun abile capomastro, tedesco, serbo, e al-l’occorrenza di qualsiasi nazione. Mla-dic odiava in memoria di un padre assas-sinato dai fascisti croati, ha esasperato ilsuo odio dopo che una figlia si è ammaz-zata per orrore di lui. La sua cattura è av-venuta con un ritar-do scandaloso. Peròè avvenuta, e benchémetta il governo ser-bo in imbarazzoquasi come quellopakistano, ha dero-gato alla sequela ma-cabra. All’Aja è inter-detta la pena di mor-te. Mladic è stato pre-so vivo, a differenzadi Bin Laden, e vivo siè fatto prendere, co-me il suo camerata erivale Karadzic: allamorte propria, nontenevano tanto. ASrebrenica, ieri, i ser-bo-bosniaci (sapeteche, sale sulla ferita,Dayton ha assegnatoall’“entità” serbo-bosniaca la cittadinamartire) avrannoreagito come il restodei serbi, i più, forse,

ancora, piangendo l’arresto di un loroidolo, gli altri, chi non si compromise ochi se n’è vergognato, sentendo riscatta-ta l’infamia che pesa su tutti. Perché la“colpa collettiva” non esiste sul piano pe-nale, dove valgono solo le responsabilitàpersonali provate, ma esiste tragicamen-te sul piano morale. Il presidente serboTadic partecipò alle ultime commemo-razioni di Srebrenica, e un parlamentoserbo riluttante votò a maggioranza l’an-no scorso una dichiarazione che, curan-do di non nominare il genocidio – sanci-to definitivamente dal Tribunale dell’Aja– ha offerto le sue scuse alle vittime.

A Sarajevo, ieri, il sollievo amarissimocon cui è stata accolta la notizia si è ac-compagnato, soprattutto nei commentiufficiali, alla diffidenza per il momento incui è arrivata, vigilia del rapporto del pro-

curatore capo dell’Aja al Consiglio di Si-curezza dell’Onu, e addirittura nel corsodella visita di Catherine Ashton. Si puòpensare che la giustizia sia troppo lentaad arrivare. Oppure che sia lenta, ma ar-rivi. È quello che hanno sentito ieri a Sa-rajevo. Nessuno, nel momento della ca-duta, è all’altezza dei suoi crimini, dellemigliaia di assassinati, torturati, dellestuprate e umiliate; e dei salvati, anche,perché questi granduomini si beano delpotere di vita e di morte, e ne lasciano an-dare uno su dieci o su cento, che sappiadi dovergli la vita. La cattura di Mladic, unpallone sgonfiato, restituisce alla gentebosniaca – non ai suoi delinquenti e aisuoi fanatici integralisti, che pure ci sonostati, come dovunque – un risarcimentomorale e civile. Dall’altra parte, contri-buisce alla ricostruzione dell’onore per-

duto della Serbia. Efinalmente, verreb-be da dire, per finirebene, riconosce al-l’Europa, e alle seve-re condizioni che hadettato alla Serbia, ilmerito di aver otte-nuto giustizia. Soloche. Solo che l’Euro-pa e le sue condizioni– più rigorosa di tutti,nell’esigerle, l’Olan-da, e si capisce – la-sciò che violenza, in-famia e atrocità ve-nissero perpetrate, enon di rado le fo-mentò e le secondò,per interesse o perviltà, e il fatto che av-venissero nei fami-gerati “Balcani” eche la Jugoslavia nonappartenesse for-malmente all’Unio-ne europea non to-

glieva che fosse Europa anche quella diSarajevo, così vicina, e così pulsante del-la stessa storia.

È difficile chiamare francamente lacattura di Mladic come un successo del-l’Europa: è più vero che essa ne attenuala macchia. Proprio in questi giorni l’Eu-ropa, e l’Occidente intero, devono chie-dersi drammaticamente a che cosa pos-sa approdare il loro intervento, e dunquese e come e quando vada condotto. La vi-cissitudine della ex Jugoslavia, e la vora-gine di Srebrenica, rispondono all’inter-rogativo opposto: che cosa succedequando si ometta intervento e soccorso.Quando una telefonata in partenza daPotocari non viene inoltrata dal coman-do di Sarajevo al comandante generalefrancese della missione, e poi il comandogenerale non autorizza il decollo degliaerei, e poi lo autorizza ma gli aerei han-no dovuto tornare indietro perché ave-vano esaurito i rifornimenti, e quando sialzano sono troppo pochi e su una rottaimprecisa – storie come queste, e ancorapiù ridicole, raccontano le solenni com-missioni d’inchiesta sui cinque giorni delgenocidio di Srebrenica.

Infine, la notizia di Sarajevo dev’esse-re arrivata anche ai bambini. Spiegò Ir-fanka Pasagic, che si occupa del doloredei superstiti: «Spesso diciamo che ibambini sono il nostro futuro. Io dico chesiamo noi il loro futuro. Se centinaia dimigliaia di bambini della Bosnia Erzego-vina cresceranno nella convinzione che icriminali possano restare impuniti e chela sofferenza che hanno subito non me-riti una condanna, distruggeremo il lorofuturo». Ecco, mi sono chiesto se il bam-bino dalla faccia frastornata spinto fuoridalla fila del mattatoio perché il gran ge-nerale Ratko Mladic (il “Dio serbo”) glidesse un buffetto davanti alle sue teleca-mere prima che facesse buio, sia vivo, eabbia sentito la notizia ieri.

ADRIANO SOFRI

TECNICA DI UN MASSACRO

(segue dalla prima pagina)

Ese Al-Bashir per ora è co-modamente al riparo daogni arresto, Gheddafi in-vece fugge sotto le bombe.

Da Norimberga ad oggi, i verticipolitici e militari di paesi che com-mettono orrende atrocità nonhanno più scampo. L’arresto è an-che una grande vittoria per l’Unio-ne europea, che aveva posto comecondizione per l’accesso della Ser-bia l’arresto di tutti i serbi latitanti,così mostrando di ritenere cheuna delle condizioni per far partedella Ue è il rispetto del diritto edella giustizia. Ma l’arresto segnaanche una vittoria per la nuova di-rigenza politica della Serbia: anzi,costituisce solo la punta dell’ice-berg, perché da qualche anno laSerbia ha dimostrato di essere ca-

pace di processare i propri cittadi-ni per crimini commessi contromusulmani e croati nel 1992-95,ha dimostrato cioè di aver rag-giunto la maturità di una demo-crazia che si basa sulla supremaziadel diritto e l’attuazione dei princi-pi di giustizia.

L’arresto di Mladic pone peròtre problemi principali. Anzitutto,come tutelare il suo sacrosanto di-ritto alla “presunzione di innocen-za”, visto che, primo, all’Aja tantitestimoni in processi, ora termi-nati, contro altri generali subordi-nati a Mladic, lo hanno chiamatoin causa nelle loro deposizioni, e,in secondo luogo, esiste una riccadocumentazione anche fotografi-ca sui misfatti di cui è imputato? Lagiustizia deve essere equa ed im-parziale e certamente i giudici del-l’Aja ignoreranno le accuse solo

mediatiche e prenderanno nel de-bito conto tutte le prove a discari-co che gli avvocati di Mladic saran-no capaci di produrre. Il suo pro-cesso potrebbe avere una grandeimportanza per la storia di quelperiodo buio della ex Jugoslavia,illuminando tanti fatti ed episodirimasti nell’ombra.

Il secondo problema è che ilprocesso durerà diversi anni, ri-tardando così la chiusura del Tri-bunale per l’ex Jugoslavia, origina-riamente prevista per il 2014. Ilprocesso sarà lungo, perché la di-fesa avrà bisogno di almeno un an-no per esaminare tutta l’enormedocumentazione raccolta dallaprocura del Tribunale. Seguirà ildibattimento, che durerà per lomeno tre anni, vista la quantità diimputazioni mosse contro Mladice il numero elevato di testimoni

che le parti vorranno convocare.Ma la lunghezza del processo e ilsuo costo finanziario enorme co-stituiscono lo scotto che bisognapagare, se si vuole che la giustiziainternazionale si ispiri a criteri ri-gorosi ed equi.

Il terzo problema è che quasicertamente Mladic, nel difender-si, abbraccerà la “strategia dellarottura” teorizzata, per tutti i pro-cessi che hanno una dimensionepolitica, dal famigerato (ma assaiintelligente) avvocato franceseJacques Vergès, che ha difeso per-sonaggi come il nazista Klaus Bar-bie, il terrorista venezuelano Car-los e l’ex leader dei Khmer rossiKhieu Samphan. Una strategiache consiste nel non entrare nelmerito delle accuse rivolte daipubblici ministeri, ma nel conte-stare la legittimità e la legalità del

tribunale, nel proclamare che essoè selettivo e parziale, perché si oc-cupa solo dei crimini commessinell’ex Jugoslavia e non, ad esem-pio di quelli perpetrati in Iraq o inAfghanistan, e nel difendere i prin-cipi ideologici che erano alla basedel nazionalismo serbo e serbo-bosniaco, fattore scatenante ditutti quei massacri. Spetterà ai giu-dici dell’Aja rintuzzare questastrategia e riportare il dibattimen-to sul terreno delle imputazionispecifiche e delle prove. Compitonon facile, come è dimostrato daquel che avvenne nel processocontro Milosevic e di quel che staaccadendo nel processo in corsoall’Aja contro Karadzic, che conte-sta sistematicamente il Tribunale.

Un’ultima considerazione.Quel che è avvenuto ieri confermache la società internazionale è

mutata negli ultimi decenni. Pri-ma si imperniava su Stati sovrani,ciascuno teso a difendere i propriinteressi economici, politici e stra-tegici. Non esistevano valori uni-versali che accomunassero tuttigli Stati. Ora invece ci stiamoorientando verso una vera comu-nità internazionale, in cui ciascunsoggetto può bensì perseguire ipropri interessi, ma deve anche ri-spettare taluni valori essenziali(pace, rispetto dei diritti umani,giustizia) valori che istituzioni in-ternazionali quali l’Onu o, a livelloregionale, il Consiglio di Europa el’Unione europea si incaricano disalvaguardare. Certo, siamo benlontani dalla realizzazione pienadi quei valori, ma la strada imboc-cata è quella giusta. Diamoci dun-que tutti da fare per seguirla.

ANTONIO CASSESE

GIUSTIZIA UNIVERSALE

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

� 39

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011 La cultura

BENEDETTA CRAVERI

Robert Darntone il futurodel libro“Il web lo salverà”

Gli spettacoli

SILVIA BIZIO

J. J. Abramssulle orme di ETe sul setspunta Spielberg

Moda

Se la starsi vestealla marinara

Interattività

Musica

E i tre tenorinientrarononella hit Usa

OGGI SUREPUBBLICA.IT

SU PUBBLICO RACCOLTA DI FIRME PER WEIWEI

La ricerca

La maldicenzati restain testa

Immagini iPad

Le suore artistenel monasterodi Gradac

Videostoria

Il ragazzinoche vuolediventare giudice

La Grecia sta attraversando la crisi economica peggiore. E c’è chi suggerisce di rinunciare all’euro. Per tornare alla moneta nata 3000 anni fa

ETTORE LIVINI

Ha più di tremilaanni di vita. Danove anni è an-data in pensio-ne, sotto il peso

degli acciacchi accumulati indecenni di battaglie valuta-rie. Tutti pensavano che nonse ne sarebbe più sentito par-lare. E invece il fantasma del-la dracma, la moneta più an-tica d’Europa, è rispuntatodal passato. Mettendo i brivi-di al suo erede e a tutto il vec-chio continente. Il primo arievocarne lo spettro — unpaio di settimane fa — è statoDer Spiegel: «L’Eurogrupposi riunirà stasera per esami-nare la richiesta della Greciadi uscire dall’euro e tornarealla vecchia moneta», avevaannunciato il sito online delquotidiano tedesco.

L’ecumenica valanga dismentite seguita all’annun-cio non è bastata a rispedirela dracma nei libri di storia:Atene sta vivendo la crisi piùdura dall’uscita della dittatu-ra. L’euro-euforia seguita al-l’ingresso nella moneta uni-ca e alle Olimpiadi 2004 è unricordo del passato. E la no-stalgia della dracma, comeun torrente carsico, continuaa riaffiorare dove meno te l’a-spetti.

SEGUE NELLE PAGINESUCCESSIVE

CON UN’INTERVISTA DIEUGENIO OCCORSIO Il fantasma

della

VENERDÌ

LA MODESTIA DEI PRESAGI

DARIO CRESTO-DINA

Iveri presagi sono modesti. Rodolfo E. si presenta nellalista “Tradizione per...” in un comune della Padania didiecimila abitanti. Lavora in ospedale, laboratorio

analisi, il suo compito è assistere i pazienti nei piccoliadempimenti che precedono il prelievo del sangue: ha consé la tessera sanitaria? Stacchi dal distributore il numerinodi carta per il suo turno, come al supermercato. Si è ricor-dato di tenersi a digiuno? Bene, tutto a posto, si accomodiallo sportello 3, la chiameranno...Così ogni mattina. Si ri-volgono a lui le persone anziane, gli invalidi, i vecchi soliche qui si sentono ancora più sperduti. A ciascuno rifila unsantino. Votatemi. Molti fanno sì con la testa, si mettonodisciplinatamente il cartoncino in tasca e altrettanto di-sciplinatamente si mettono in fila. Poi uno, uno solo, si vol-ta e gli fa: «Credevo che questo fosse il suo lavoro». Gli altrilo guardano, riflettono. Il martedì successivo alle elezioniRodolfo è seduto al suo banco, scuro in volto. Ha preso ap-pena quattro voti, maglia nera tra tutti i candidati di tuttele liste. Parla tra sé, a alta voce: «Non aiuto più nessuno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Dracma

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

R2CRONACA� 40

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

Tremila anni di vita, in pensione da nove,e ora c’è

chi pensa che la dracma potrebbe tornare.Ma gli effetti

sarebbero tragici: svalutazione selvaggia, inflazione

a due cifre e debito pubblico alle stelle. Così sul futuro

della Grecia incombe lo spettro del passato

(segue dalla copertina)

ETTORE LIVINI

L’ultima Cassan-dra, per dire, èspuntata addirit-tura a Bruxelles,dove lavora come

commissario alla pesca, e ha ilpassaporto ellenico, il volto allun-gato e il bel sorriso di Maria Da-manaki: «La Grecia non ha scelta –ha detto la compagna di partito delpremier George Papandreou rifi-lando l’ennesimo elettrochoc aimercati valutari –. O si fa l’accordocon i creditori o non abbiamo altrealternative che tornare alla drac-ma».

Fantafinanza? La politica, na-turalmente, dice di sì. «Sarebbe unsuicidio economico», il laconicocommento di Joerg Kramer, ca-poeconomista della Commerz-bank. Papandreou – che già ha lesue belle gatte da pelare senza bi-sogno di scomodare l’ingom-brante Amarcord della vecchia va-luta – è ancor più tranchant: «Ba-sta! Lasciateci lavorare in pace.Sappiamo di avere di problemi,ma l’euro è la conquista più im-portante del paese nel dopoguer-ra. E la nostra uscita non è all’ordi-ne del giorno».

La pattuglia dei nostalgici dellamoneta di Aristotele – Atena su un

lato e un’inquietante civetta sul-l’altro – è però un piccolo esercitoche ogni giorno vede ingrossarsi lesue fila. E non è difficile capire ilperché: «Fino a due-tre anni l’Eu-ropa era per noi una sorta di madrepremurosa», dice Yannis Stourna-ras, presidente della Fondazionedi ricerca economica ellenica. Unbancomat prodigo di quegli aiutiche hanno fatto da carburante al-

la modernizzazione del paese.Oggi è cambiato tutto. Certo da

Bruxelles (e dal Fondo monetario)sono arrivati i 110 miliardi di aiutinecessari per evitare il default. Mala madre generosa degli anni scor-si si è trasformata ora in una ma-trigna malvagia. «Provi a chiedereper la strada alla gente cosa pensadell’Europa...», scherza Stourna-ras. Risposta facile: nell’immagi-nario quotidiano del cittadinogreco la Ue significa stipendio ri-dotto, più ore di lavoro, pensioneritardata (e sforbiciata) e disoccu-pazione alle stelle. Più un’econo-mia messa in ginocchio dal super-euro mentre il pil della Germania,libera dalla concorrenza delle sva-lutazioni mediterranee, galoppa aritmi da tigre cinese.

Un inferno, insomma. Sul cuisfondo – come dice Stournaras – lamillenaria valuta nazionale «haavuto gioco facile a riabilitarsi co-me vessillo di libertà e indipen-denza», specie oggi che i grandibenefattori stranieri iniziano astringere i cordoni della borsa:«L’Fmi non darà nuovi aiuti a giu-gno senza garanzie della Ue», hafatto sapere il presidente dell’eu-rogruppo Jean Claude Junckergettando benzina sul fuoco del-l’impopolarità degli organismi in-ternazionali.

La dracma-mania, insomma,ha trovato terreno fertile per met-

tere radici. E nessuno si è sorpresopiù di tanto visto che lo stesso stasuccedendo in Portogallo – dove ilpiano lacrime e sangue impostodalla Ue ha fatto riaffiorare la vo-glia di scudo – e in Spagna con lepesetas. Un effetto domino nelventre molle dell’euro che rischiaprima o poi di resuscitare dagli ar-chivi numismatici perfino la no-stra cara vecchia lira. «Se la nostal-

gia del passato si traducesse in po-litica con un ritorno di fiamma delpopulismo – vaticina il guru Nou-riel Roubini – è possibile che nel-l’arco di cinque anni la Grecia tor-ni davvero alla dracma».

Facile a dirsi, difficile a farsi. Ilprimo problema è tecnico, diconoi giuristi. Nel senso che l’architet-tura costituzionale della Ue nonprevede un percorso legale per

Se Atene dice addioall’euro

A rischio la tranchedi giugno da partedel Fondomonetario: non cisono le garanzie

Le ipotesi

NUOVO PRESTITO

È lo scenario piùottimistico: quelloin cui basta ilnuovo piano diausterità e unnuovo prestito di 60miliardi perscongiurare ildefault

MORAL SUASION

Non sarebbe unaristrutturazione deldebito ma sitratterebbe diconvincere icreditori privati amantenere lapropria esposizionesul debito greco

DEFAULT O QUASI

L’ultima spiaggia èla mancatarestituzione di unaparte del debito. Sepoi si fossecostretti a usciredall’euro, siprofilerebbe ildefault totale

RISTRUTTURAZIONE

Ove non fosserosufficienti le primedue strade, siaprirebbe un nuovoscenario conl’allungamento dellescadenze dei titoligreci

L’INCHIESTA

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

� 41

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

EUGENIO OCCORSIO

«NON si può non com-prendere l’esasperazio-ne della signora Dama-

naki nel momento in cui il suo Paesevive una crisi così drammatica, al-l’interno si moltiplicano protestesempre più violente, su un giornaletedesco appare la proposta che ven-dano le isole dell’Egeo. Noi farem-mo forse lo stesso: chiederemmol’uscita della nostra valuta dall’euro.Ma guardando la situazione con so-brietà, mi sembra un’ipotesi in ognicaso da evitare». L’economista Ma-rio Sarcinelli osserva con preoccu-pazione la crisi dell’euro, che per laprima volta è seriamente in discus-sione.

Non è neanche il caso di parlar-ne? Sarebbe un disastro peggioredella situazione che l’ha provocato?

«Per la Grecia certamente: signifi-cherebbe bloccare lo sviluppo delpaese, il credito bancario, i consumi,la crescita, i redditi delle famiglie. Esarebbe un evento in grado di spa-ventare i partner internazionali:

uscire dall’euro. Il secondo, benpiù grave, sono le conseguenze so-ciali di una scelta di questo tipo.Cosa succederebbe se Atene deci-desse arbitrariamente di rimette-re in circolazione la sua vecchiadivisa dalla sera alla mattina?«Una catastrofe», dicono i tecnicidel ministero delle finanze guida-to da George Papaconstantinouche – tanto per non farsi trovare

impreparati – hanno provato a si-mulare a colpi di algoritmi il ritor-no al passato.

Risultato: uno scenario apoca-littico. La dracma tornerebbe sulmercato con una svalutazione del50% circa rispetto al valore attualedell’euro, spingendo il rapportodebito/pil all’impressionante li-vello del 200%, l’inflazione decol-lerebbe a tassi a due cifre. Senza

contare gli effetti collaterali comela corsa preventiva al ritiro dei de-positi da parte dei correntisti,computer e registratori di cassa daresettare e l’infinita serie di causelegali con i creditori destinata adurare decenni. Scende da Suda-merica, verrebbe da dire, non fos-se che l’America Latina – in questomomento – gode di salute e stabi-lità finanziaria molto migliori didiversi paesi Ue. Al punto che ilBrasile si è candidato, in un cortocircuito del colonialismo, a lan-ciare un salvagente al Portogalloin difficoltà.

«L’Europa non ha scelta – diceKramer –. Costa molto meno aiu-tare la Grecia ad evitare il defaultche farsi carico di un’eventuale re-

surrezione della dracma». A paga-re il conto non sarebbero infattisolo i cittadini ellenici. Una mone-ta svalutata del 50% significhereb-be un buco di 15 miliardi per la Bcee due voragini da 13 e 10 miliardirispettivamente per le banche te-desche e francesi. Un eventualitàche in Grecia non scandalizzereb-be nessuno («giusto che paghinoanche loro» auspicano a mezzabocca molti ateniesi) ma che aBruxelles e Washington nessunotiene davvero in considerazione.«L’Europa è una strada a sensounico – assicura Papandreou – al-la dracma non si torna». Il proble-ma, con l’aria che tira, è convince-re i greci che è davvero giusto così.

pensate solo a quanta parte del de-bito greco è nelle mani delle grandibanche europee».

Tecnicamente il ritorno alladracma è possibile? Lei partecipò ainegoziati per l’euro: avete previstoquesta possibilità?

«Diciamo che non c’è una proce-dura prefissata. Però, sulla base de-gli ultimi trattati, è possibile che unpaese esca dall’Unione Europea.Dopodiché si dovrebbero studiare icomplessi passi successivi. Non èastrattamente impossibile. Non sipuò costringere un paese a restarenella moneta se questo ha deciso di-versamente ed è consapevole delleconseguenze».

E l’effetto domino?«Questa è la più grave incognita.

Inutile dire che un contagio a caricodei membri più deboli ci sarebbe,come già c’è stato».

Jean-Claude Junker ieri ha detto:niente finanziamenti del Fmi allaGrecia senza garanzie.

«Le garanzie non possono essereche politiche e ne sono già state datein abbondanza, a partire dal cancel-

liere Merkel in persona. Ora la Gre-cia deve varare un governo di solida-rietà nazionale per fare le manovreinterne che sono necessarie».

Serviranno misure dolorose?«È fuor di dubbio. Ma se un paese

sovrano decide di affrontarle, taglia-re drasticamente stipendi e rendite,elevare all’incredibile le tasse, e haun convinto consenso interno, qua-li altre garanzie vuole il Fmi? Noi cisiamo passati. E ne siamo usciti».

Ieri se n’è parlato al G8: era la se-de opportuna?

«Direi proprio di no: degli otto, lametà non sono europei, e dei quat-tro la Gran Bretagna è fuori dall’eu-ro».

Paul Krugman ha detto che c’è il50% di probabilità che la monetaunica non regga...

«Il professor Krugman è un pre-mio Nobel, io sono un suo ammira-tore, ma come tutti i premi Nobel vain giro per il mondo ad esprimereopinioni varie, a volte solo per otte-nere citazioni. Non mi sembra il ca-so di preoccuparsene».

L’intervista

L’economista Mario Sarcinelli: inevitabile il contagio delle economie più deboli

“Non è un evento impossibilema sarebbe un disastro per tutti”

“Significherebbebloccare lo sviluppogreco, il creditobancario, i consumi,la crescita, i redditi”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PROTAGONISTI

Il premier grecoGiorgio Papandreoue, in basso, Jean-Claude Juncker

PER SAPERNE DI PIÙwww.statistics.grhttp://epp.eurostat.ec.europa.eu

FEST IVALde i2Mond i

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

con il patrocinio del

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

R2CRONACA� 43

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

Forzati del matrimonio a Maltal’ultimo Paese senza divorzio

FRANCESCO VIVIANO

MALTA

«Quei gigante-schi postercon i bambiniterrorizzati?Ah, è la “pub-

blicità” dei movimenti antidivor-zio. Malta ne è piena. Io però, anchese sono sposato e cattolico, voteròper il “si” benché non mi stia sepa-rando: anzi, con mia moglie va tut-to benissimo». Gaetano Grima, 54anni, tassista malte-se, sulla strada dal-l’aeroporto a La Val-letta, ci spiega i car-telloni che la costeg-giano. Sull’isola diMalta da settimanec’è un accesissimodibattito sul refe-rendum per il divor-zio, in programmadomani. Quelli delfronte del no hannofatto ricorso alle fac-ce candide di bam-bini belli ma tristi.Fanno appello aipropri genitori e liinvitano a rifletteresul loro futuro. Sonoi cartelli pubblicitaripiù diffusi dei tremovimenti contro ildivorzio: sono “ric-chi” anche perchéhanno l’appoggioeconomico ma so-prattutto “politico”della Chiesa maltese(il 98% della popola-zione è cattolico),scesa in campo inmodo massiccio.

Il referendumrappresenta unevento storico per-ché Malta è l’unico Paese dell’U-nione Europea, e uno dei pochi almondo, dove il divorzio non esiste.Nonostante le 450 chiese esistenti(27 soltanto nel centro di La Vallet-ta) e la pastorale dei vescovi, lettadurante le messe domenicali perinvitare i fedeli ad andare a votarein modo compatto, il fronte pro-di-vorzio sembra tenere testa ai soste-nitori del no, che hanno anche l’ap-poggio del Partito nazionalista algoverno.

Ogni giorno, fino a ieri, su e giùper l’isola, nelle sedi delle associa-zioni, tra insegnanti, avvocati e sin-dacati, il dibattito è stato continuo,a volte anche acceso. E il referen-dum ha provocato anche qualcheproblema all’interno del Partitonazionalista perché tra i leader delmovimento Iva (“sì” in maltese,ndr) c’è un esponente di spicco del-la compagine governativa, JuffreOrlando Pollicino che insieme al-l’avversario del partito laburista,Evarist Bartolo, è stato tra i firmata-ri della proposta di referendum. Ilmovimento ha come leader De-borha Schembri, avvocato per la

famiglia, che di storie ne ha vistetante. Come quella di Oriana, 35anni, impiegata statale che sceglieun bar isolato di La Valletta per

scambiare quattro chiacchiere suquesto argomento che fino a pochesettimane fa era considerato un ve-ro e proprio tabù. «Mi sono separa-

ta dieci anni fa perché mio maritoera violento e l’ho anche denuncia-to — racconta Deborha —. Per tut-ti da allora sono una “separata”, co-

me se avessi una malattia grave.Vorrei rifarmi una vita e avere dei fi-gli. Ma non posso sposarmi e, seconvivessi con un compagno emettessi al mondo dei bimbi, quisarebbero figli di nessuno, discri-minati da questa società malteseche ha voglia di cambiare ma fino-ra è stata prigioniera degli anatemidella Chiesa». Le parole di Deborhasono taglienti. «A Malta —dice —solo i ricchi e i potenti possono se-pararsi e risposarsi perché è laChiesa che lo concede con il suoTribunale ecclesiastico che “an-nulla” le nozze in via definitiva. Chegiustizia è questa?». «In tv gli spotdel fronte del no sono frequentissi-mi ed i movimenti hanno ingaggia-to anche un noto docente universi-tario che “consiglia” alle famigliemaltesi di schierarsi contro il divor-zio». Il testimonial si chiama DavidCassar, è capodipartimento di psi-chiatria all’Università. «Faccioquesto mestiere da più di 20 anni —spiega —. Stando alla mia espe-rienza, quando il matrimonio fini-sce, i figli sono quelli che pagano dipiù. Ritengo che la coppia, se ha so-lo la possibilità di separarsi civil-

mente ma non di divorziare, puòsperare di riappacificarsi, e questopotrebbe salvare i loro figli da unavita che altrimenti sarebbe moltocomplicata». Tutta acqua al muli-no della Chiesa. Le gerarchie eccle-siastiche, però, hanno paura che aMalta le cose possano cambiare etemono di perdere il proprio pote-re secolare sull’isola. «Il 52% deimaltesi ogni domenica va a messa— dice l’arcivescovo Paolo Cremo-na che ricorda la visita del Papa del-lo scorso anno, quando lodò i mal-tesi, soli in Europa a difendere la fa-miglia — e ovviamente la Chiesa hala sua missione. Il matrimonio èstato creato da Dio e Gesù ha esclu-so il divorzio e quindi noi mandia-mo il nostro messaggio ai fedeli, in-dirizzandoli verso il no al referen-dum». Ma il messaggio della Curiaviene aspramente criticato ancheda molti cattolici, oltre che dalfronte del sì. «Questo è terrorismospirituale nei confronti soprattuttodegli anziani maltesi e di quelli chefrequentano le parrocchie, ai qualiviene continuamente detto che ildivorzio è un peccato mortale — af-ferma Juffre Orlando Pollicino —. Iltribunale ecclesiastico di Malta,l’unico a concedere gli annulla-menti dei matrimoni, rappresentaun potere politico e non più spiri-tuale». E conclude: «Un governo re-sponsabile non può permettersi dinon fare una legge sul divorzio».

BABY-TESTIMONIAL

La campagnadel fronte del no

usa immaginidrammatiche:

bambini piccoliche implorano

i loro genitori

Enormi poster convolti di bambinitristi e imploranticampeggianoin tutte le strade

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’isola va alle urne per cambiare con un referendum il codice di famiglia, che oggi prevede solo la separazioneIl fronte del no è appoggiato dalla Chiesa. Quello opposto ha il sostegno anche di alcuni esponenti del governo

I punti

LA LEGGE

È permessasolo laseparazionema non ildivorzio

I CATTOLICI

Malta conta500 milaabitanti.Il 98% sonocattolici

I DATI

Separazioniin aumento:previste35 milanel 2015

LA CHIESA

Il Papaloda Malta:“Esempioper tuttal’Europa”

LA STORIAPER SAPERNE DI PIÙwww.independent.com.mtdivorcereferendummalta.com

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

SEGRATE (MI)Via Cassanesein complesso

direzionaleMilano Oltre

PALAZZO TIZIANO, immobile cielo – terra, aduso commerciale di mq. 8.270 oltre spazicomuni e locali tecnici:

• 16 uffici da mq. 336 a mq. 416 ca.• 3 locali uso commerciale da mq. 260 a mq. 350

ca• 21 magazzini da mq. 10 a mq. 40 ca. • 51 posti auto Prezzo base d’asta: Euro 9.000.000,00 (oltreoneri fiscali)pari a circa 1.100,00 euro al metro quadro.Aumenti minimi: di Euro 50.000,00 in Euro50.000,00 (oltre oneri fiscali)Stato locativo: liberoData della gara 14 luglio 2011 ore 16,00

BRINDISIVia Osanna civv. 3-4-5

angolo via Ponte Ferroviario• Negozio di mq. 242 ca. e posto auto perti-

nenziale di mq. 14 ca.Prezzo base d’asta Euro 240.000,00 (oltreoneri fiscali), pari al valore dell’ultima gara anda-ta deserta, ridotto del 10%.Aumenti minimi di Euro 5.000,00 in Euro5.000,00 (oltre oneri fiscali)Stato locativo: liberoData della gara 13 luglio 2011 ore 17,00

PISAViale Antonio Gramsci 19

• Appartamento uso ufficio di circa 120 mq.,doppi servizi, 2^ piano.

Prezzo base d’asta Euro 246.000,00 (oltreoneri fiscali)Aumenti minimi di Euro 2.500,00 in Euro2.500,00 (oltre oneri fiscali)Stato locativo: liberoData della gara 13 luglio 2011 ore 16,30

ASCOLI PICENO16 unità immobiliariin “Palazzo Panzini”Corso Mazzini 15-19

POSSIBILITA’ DIOFFERTE SIA PER LESINGOLE UNITA’ CHEPER L’INTERA PRO-PRIETA’• n. 4 negozi da mq. 82

ca. a mq. 150 ca.Prezzi base d’asta daEuro 97.920,00 a Euro324.000,00 (oltre onerifiscali)• n. 12 appartamenti uso

ufficio da mq. 64 ca. amq. 144 ca.

11 appartamenti disposti su due livelli1 appartamento disposto su unico piano

Prezzi base d’asta: da Euro 115.020,00 a Euro220.320,00 (oltre oneri fiscali)Aumenti minimi: di Euro 2.500,00 in Euro 2.500,00(oltre oneri fiscali)Prezzo base d’asta per l’intera proprietà: Euro2.438.500,00 (oltre oneri fiscali)Aumenti minimi: di Euro 25.000,00 in Euro25.000,00 (oltre oneri fiscali)Stato locativo: liberiData della gara 14 luglio 2011 ore 16,30Il palazzo è vincolato dalla Soprintendenza per i BeniAmbientali ed Architettonici della Regione Marche (ai sensidell’art. 21 L. 01.06.1939 n. 1089 e del D.M. 09.10.1978). Nelvigente piano regolatore del Comune di Ascoli Piceno, risultacompreso nel Piano Particolareggiato Esecutivo del CentroStorico.

INFORMAZIONI RELATIVE ALLE GARE SUI SITI www.gtirrenalca.it e www.isvap.it

• Gli immobili sono venduti a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trovano;• Le aggiudicazioni potranno avvenire anche con offerte pari al prezzo base d’asta;• Le offerte in busta chiusa, intestate alla Compagnia Tirrena di Assicurazioni S.p.a. in l.c.a., dovranno pervenire al Notaio designato almeno tre giorni prima della data della gara;• Le buste dovranno contenere assegno circolare intestato alla Compagnia Tirrena di Assicurazioni S.p.A. in l.c.a., pari al 15% del prezzo base d’asta, di cui il 10% a titolo di cauzione e il 5% per spese.;• Le spese di trasferimento sono a carico degli acquirenti;

I bandi di gara sono pubblicati integralmente sul sito internet del Gruppo Tirrena in l.c.a.www.gtirrenalca.it

possono anche essere richiesti agli uffici della Liquidazione in via Massimi 158 - 00136 Roma – tel. 06.30183409 – 06.30183423 – fax 06.30183211.Il Commissario Liquidatore

Avv. Gregorio Iannotta

COMPAGNIA TIRRENA DI ASSICURAZIONI in I.c.a. VENDEmediante gara dinanzi a Notaio con il sistema delle offerte segrete

TRIBUNALE DI CROTONEDichiarazione di morte presuntaIl Tribunale di Crotone ordina la pubblicazione per larichiesta di morte presunta di Antonio Macrì, nato aCutro (KR), il 29 aprile 1968, con ultima residenzain Cutro (KR), alla via Giacomo Cook,6, scomparsodal 21 aprile 2000. Con l’invito previsto dall’art. 727c.p.c., a chiunque abbia notizie dello scomparso difarle pervenire presso il Tribunale di Crotone,Cancelleria Volontaria Giurisdizione, entro sei mesidall’ultima pubblicazione.Cutro, lì 31 marzo 2011 Dott. Salvatore Salerno

E.S.T.A.V. SUD-EST (Azienda USL7 di Siena; Azienda USL8 di Arezzo;

Azienda USL9 di Grosseto, Azienda Ospedaliera Universitaria Senese;)

Piazza Carlo Rosselli, 24 - 53100 SIENA

AVVISO RIAPERTURA TERMINISi comunica che sono riaperti i termini della proce-dura aperta, ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 es.m.i., per l'affidamento triennale dei servizi di tra-sporto afferenti alla logistica Estav, alla logisticaAziendale e dei servizi di supporto interni almagazzino (C.I.G. 07768282BE) ed è stato riappro-vato con aggiornamenti l'allegato A1f del capitola-to speciale d'oneri. Le offerte dovranno pervenire entro e non oltre leore 13,00 del giorno 14/6/2011 a: Ufficio protocol-lo dell’Estav SE - U.O.C. Acquisizione beni econo-mali e servizi II° piano- stanza n. 5- Viale Cimabue109- 58100 Grosseto. Questo avviso è stato invia-to alla G.U.R.I. ed alla G.U.C.E. in data 18/05/2011.Gli atti di gara possono essere visionati sul sitointernet: www.estav-sudest.toscana.it. Per eventuali informazioni: U.O.C. Acquisizionebeni economali e servizi – Responsabile del pro-cedimento Dr.ssa Maria Silvia Fratti ( Fax 0564-485947).

Il Direttore Generale: Dr. Francesco Izzo

Ministero della DifesaACCADEMIA NAVALEDirezione dei Servizi di Commissariato

AVVISO DI GARASi informa che sui siti internet:www.serviziocontrattipubblici.it

e www.marina.difesa.itè in corso di pubblicazione il bandointegrale della procedura ristretta(licitazione privata), in ambito na-zionale, esperita ai sensi del D.Lgs.n.163/2006 e ss.mm.ii., n° 01/2011,CIG: 2486479361 per la fornituradi libri di testo per le esigenze di-dattiche dell’Accademia Navale diLivorno nell’anno 2011 del valorecomplessivo di € 165.930,31 (Eurocentosessantacinquemilanovecento-trenta/31) IVA esclusa. - Termineultimo per l’inoltro delle domandedi partecipazione: 13.06.2011 ore13,00. - Ulteriori informazioni pos-sono essere richieste a: Accade-mia Navale - Direzione del Serviziodi Commissariato - Viale Italia n°72- 57127 Livorno - (Tel. e/o Fax0586-238.348 - 238.204 - 238.450).Il Direttore del Servizio di Commissariato

(C.F. Massimo ROSAS)

Azienda Municipale TrasportiVia S. Euplio 168 Catania

Tel. 095/7519111 – 095/7519841 fax 095/509570Avviso di gara – codice CIG: 04891424BE

Pubblico incanto 2° esperimento per l’acquisto di pneumaticitubeless e con camera per autobus pneumatici per veicoli ausi-liari camere d’aria protettori e materiale vario per gommisti perautobus e mezzi ausiliari. Durata anni uno Data di celebrazione30 giu 2011 at ore 10.00 Importo di Gara: Euro 300.000,00oltre IVA Il bando integrale il capitolato e qualunque altra infor-mazione potranno essere richiesti all’AMT di Catania.

IL DIRETTORE Dott. Giuseppe Torrisi

REGIONE SICILIANAAZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALI RIUNITI PAPARDO – PIEMONTE

Avviso proroga termini presentazione offerteIn merito alla procedura aperta, indetta da questa Azienda con atto deliberativo n. 518 del30/3/2011, per l’affidamento del srevizio, con valenza triennale, di “gestione degli impianti centra-lizzati di sterilizzazione ubicati nei Quartieri Operatori dei PP.OO. Papardo e Piemonte ed inventa-riazione del parco strumenti chirurgici dell’Azienda”, si comunica che, in considerazione dei rilievipresentati da varie ditte interessate all’espletamento del servizio, si ritiene opportuno prorogarela presentazione delle offerte alla data del 23/6/2011. Al fine di poter integrare e/o modificare ilCapitolato Speciale d’Appalto, consentendo la massima partecipazione alla procedura, le ditte inte-ressate alla partecipazione sono invitate a prendere parte al confronto tecnico, che si terrà pressoquesta Azienda in data 9/06/2011 alle ore 9.30Detto avviso sarà pubblicato con le stesse modalità del bando di gara e precisamente all’AlboPretorio del Comune e della Provincia di Messina, all’Albo Pretorio e sul sito internet dell’AziendaOspedaliera, sulla G.U.R.S., sulla G.U.C.E., sui quotidiani “La Gazzetta del Sud”, “Repubblica edi-zione nazionale”, sul “Il Tempo” e sul periodico “Milano Finanza Sicilia”, sul quotidiano convenzio-nalmente gratuito “Aste ed Appalti Pubblici”.Eventuali offerte che dovessero pervenire entro la data del 24/5/2011 saranno ritenute valide. Leditte che ahnno presentato offerta potranno far pervenire offerta integrativa entro i termini proro-gati del 23/6/2011.

IL DIRETTORE GENERALE - Dr. Armando Caruso

Ministero delle Infrastrutture e dei TrasportiProvveditorato Interregionale alle OO.PP. per il Laziol’Abruzzo e la Sardegna - Sede Coordinata di Cagliari

V.le Colombo, 40 - 09125 CAGLIARIESTRATTO AVVISO DI PROCEDURA APERTA N° 10/2011

C.U.P. D18C0000070001 - (C.I.G. 06518389B9) Contatti: Tel 070/34232212-203-251 - fax 070/34232261 - [email protected] [email protected] Appalto per la fornitura Gas Propano Liquido da riscaldamento acqua sanitaria e cuci-ne con comodato d’uso gratuito dei serbatoi da interro tipo “tubero” Nuovo Penitenziario di Oristano. Importo abase d'asta: IMPORTO ANNUALE PRESUNTO A BASE D’ASTA PRIMO ANNO Euro 30.000,00 = oltre IVA al 20%– IMPORTOANNUALE PRESUNTOABASE D’ASTASECONDO ANNO Euro 260.000,00 = oltre IVAal 20% – BIEN-NALE Euro 290.000,00 = oltre IVA al 20%. Durata della fornitura: mesi 24 (ventiquattro) naturali consecutivi de-correnti dalla data del primo ordinativo della fornitura. Pagamento secondo quanto disposto art. 8 Capitolato One-ri. Termine ultimo per il ricevimento delle offerte: h. 12 del giorno 06.07.2011; Apertura delle offerte: 07.07.2011 al-le h. 10,00 in prima seduta presso la sala riunioni “Ignazio Mameli” della sede di Cagliari questo Provveditorato. Re-quisiti di capacità economico-finanziaria di cui all’art. 41 del D.lgs 163/2006 e ss.mm.ii.: dichiarazione, sottoscrittain conformità alle disposizioni del d.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, concernente il fatturato globale d'impresa pari adalmeno Euro 1.100.000,00 e l'importo relativo a forniture nel settore oggetto della gara, realizzati negli ultimi tre eser-cizi, pari ad almeno Euro 550.000,00. - Requisiti di capacità tecnica di cui all'art. 42 del D.lgs 163/2006 e ss.mm.ii. presentazione dell'elenco delle principali forniture prestate negli ultimi tre anni con l'indicazione degli importi, delledate e dei destinatari, pubblici o privati, delle forniture stesse. Il bando integrale è stato inviato per la pubblicazio-ne sulla G.U.C.E. in data 05.05.2011 e pubblicato sulla G.U.R.I. – 5° Serie speciale n. 58 del 18/05/2011, ed è,inoltre, disponibile insieme a tutta la documentazione e scaricabile in formato PDF su: www.mit.gov.it : Provvedi-torati Interregionali OO.PP. – Lazio Abruzzo Sardegna – bandi – Sede di Cagliari. Copia dei documenti di gara e degli altri elaborati potranno essere richiesti presso la copisteria Effecopy di SiddiFabio, via del Canneto, 47/49 - Cagliari 09134 tel. 070/500630. Cagliari, lì 05/05/2011 prot. n° 4519

IL DIRIGENTE Dr. Ing. Carlo GUGLIELMI

PROVINCIA DI GROSSETOAVVISO RELATIVO

AGLI APPALTI AGGIUDICATIAmministrazione aggiudicatrice: Provincia diGrosseto – Dipartimento Lavori e Servizi Pubblici –P.za Dante Alighieri, 35 – 58100 Grosseto – tel.0564/484111 – fax 0564/23824 – http://www.provin-cia.grosseto.it – e- mail:[email protected] dell’appalto: 02463 – Adeguamento inmateria di sicurezza e miglioramento delle strutturedegli edifici scolastici e degli impianti sportivi di com-petenza della Provincia di Grosseto – CUPF46E09000080001 - CIG 0606127FCE Importo a

base di gara Euro 1.514.939,75 di cui Euro36.638,58 per oneri di sicurezza non soggetti a ri-basso. Tipo di Procedura: aperta Criterio di ag-

giudicazione: prezzo più basso mediante ribasso sul-l’elenco prezzi. Data aggiudicazione: 02.05.2011.Offerte Ricevute: 63. Offerte ammesse: 58. Im-

presa aggiudicataria: Vella Salvatore – con sede inVia Firenze, 22 Casal di Principe (CE). Ribasso:

43,428%. Importo aggiudicazione: 872.943,12 dicui Euro 36.638,58 per oneri di sicurezza. Organismo

responsabile delle procedure di ricorso: T.A.R. To-scana. Presentazione di ricorso: giorni 30 dalla no-tifica atto impugnato o notizia certa dello stesso.Grosseto, 17/05/2011

IL DIRETTORE Ing. Massimo Luschi

COMUNE DI ANGRI - PROVINCIA DI SALERNO

U.O.C. Programmazione Risorse

AVVISO D’ASTA PUBBLICAAd unico incanto offerte segrete in rialzo sul prezzo a base d’a-sta per la vendita della seguente unità immobiliare: Com-

plesso di fabbricati di vecchia costruzione a piano terra

e in primo piano, riportati in NCEU di Angri al Foglio 16

particelle: 829/1;829/2;829/4;829/5;829/6;829/7 il tutto per

una superficie utile abitativa di mq. 163; superficie non re-

sidenziale di mq. 10,14 e una superficie scoperta in co-

mune di mq. 78,11; PREZZO A BASE D’ASTA Euro

150.000,00. IL RESPONSABILE DELL’UOC PROGRAMMA-ZIONE E RISORSE RENDE NOTO CHE Il giorno 19 luglio2011 alle ore 10.00 presso la casa comunale, ubicata in An-gri alla via Crocifisso avrà luogo l’asta pubblica con aggiudi-cazione definitiva ad unico incanto. Le offerte dovranno per-venire all’Ufficio Patrimonio del Comune di Angri, Piazza Cro-cifisso a mezzo raccomandata A.R. o mediante diretta con-segna a mano entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 18 lu-glio 2011, pena l’esclusione dall’asta medesima. Le modalitàdi partecipazione all’asta sono integralmente riportate nel-l’avviso d’asta pubblicato sul sito www.comune.angri.sa.it

IL RESPONSABILE UOC PROGRAMMAZIONE E RISORSEDott. Costantino Sessa

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

DAL NOSTRO INVIATO

ANGELO AQUARO

NEW YORK

Vuoi vedere che, allafine, se ci ritrovere-mo Sarah Palin sullapoltrona di BarackObama sarà tutta

colpa di Giacinto “Gino” Paolet-ti? In fondo è lui, l’ex operaio del-l’oleodotto, l’«Italian Stallion» diWasilla, Alaska — l’autodefini-zione è sua - il biondino italoa-mericano politicamente scor-retto che su Twitter scrive anco-ra «nigga», negro, ad aver spintola signora a prendere casa in queldi Scottsdale, Arizona, in un ca-stelletto da 1.8 milioni di dollari.

Dice: ma che ci fa l’ex governa-trice dei ghiacci lì dove l’Americasi scioglie sotto il sole del Messi-co? Il mistero sarà risolto traqualche giorno. Quando, allaprima del film pomposamenteintitolato «l’imbattuta», Sarahpotrà annunciare quello chemezza America aspetta: il suo ri-torno in campo. Converrete cheda lì è molto più comodo fare ba-se per la campagna elettorale del2012, invece di sobbarcarsi i lun-ghi viaggi in aereo, compresequattro ore di fuso tra Washing-

ton e Anchorage. E mica perniente laggiù s’è già trasferita daqualche mese la bella Bristol, laregina di «Ballando con le stelle»,il reality più visto degli Usa. Cheha preso casa proprio a Marico-pa, mezz’ora da Phoenix, per se-guire Gino il fidanzatino che lì stafacendo una fortuna nell’immo-biliare...

Sembra davvero la trama di unreality la nuova discesa in capo diSarah, la Palin 2.0, la signora cheha fatto il reset per rilanciare l’e-terna sfida a Barack. Ufficial-mente lei ancora tentenna. Magià questa domenica lancia untour che toccherà i luoghi miticidella storia Usa, da Gettysburg aPhiladelphia. «Ho il fuoco den-tro», dice sibillina a Greta Van Su-steren, la conduttrice della FoxdiRupert Murdoch, che poi sareb-be anche una collega visto che latelevisione del mogul antiOba-ma le passa il check milionarioper le comparsate sul suo picco-lo schermo. «Mi piacerebbe cor-rere per la presidenza se pensas-si che è la cosa giusta per l’Ame-rica. E per la famiglia Palin». Lafamiglia, per carità, non le toc-chino la famiglia, cinque figli tracui proprio quella mattarella diBristol che in piena campagna

2008, quando la mamma stava ri-scattando i repubblicani dall’ir-resistibile ascesa nei sondaggi diBarack, si ritrovò — minorenne enon sposata — in dolcissima at-

tesa.Ma la verità è che Sarah ha già

deciso. Correrà. Sta solo aspet-tando l’effetto annuncio dell’ul-timo minuto: sempre per i soliti

sondaggi. La sua arma segreta, sisa, ha un nome: Tea Party. Queiduri e puri della destra anti esta-blishment che faticano, ora, a ri-conoscersi tra le vecchie facce (il

Newt Gingrich che già sfidavaBill Clinton, Ron Paul che è undecano) e outsider senza speran-za come Herman Cain, la cui uni-ca esperienza di amministrazio-

ne fu alla guida di una catena difast food ignobilmente chiamatala Pizza del Padrino.

Così, zitta zitta, Sarah Barra-cuda si prepara. E da tempo. Haincominciato addirittura all’in-domani delle elezioni di mid-term, quelle di novembre che lostesso Barack ha definito «unabatosta». Sì, i repubblicani han-no trionfato proprio sull’ondadel suo partito del Tè. Ma sapetecome funzionano certe cose inpolitica: la vecchia guardia allaKarl Rove, il burattinaio di Geor-ge W. Bush, si stava già organiz-zando per farla fuori. Troppo for-te Sarah, troppo spontanea,troppo sanguigna. Non era statalei, per esempio, a mettere un belcerchietto e a segnare come«obiettivo», sulla carta elettoraled’America squadernata sul suosito, quella povera GabbyGiffords, colpevole di aver votatoper la riforma sanitaria di Oba-ma, che un pazzo furioso tenteràdavvero di eliminare nella stragedi Tucson?

Anche per questo la signora s’èmessa in testa di rifarsi, se nonproprio una verginità — lei cheha spinto la sua Bristol a lanciareuna campagna per l’astinenzasessuale — quantomeno l’im-

magine. E quale migliore imma-gine di quella di un film? Così hachiamato a sé Stephen K. Ban-non, un ex ufficiale di marina egià banchiere di Goldman Sachs,riciclatosi come regista e autoredi quel «Generation Zero» che è ilfilm bandiera dei Tea Party. E gliha dato mandato di dimostrareche, in fondo, non è cattiva: è chela disegnano così. Il filmino da unmilione di dollari ripercorredunque la sua carriera da gover-natrice. Rispolverando le virtù —la guerra ai corrotti di Big Oil — esorvolando su particolari più in-quietanti — l’addio al governoprima del tempo per dedicarsi al-la più lucrosa carriera tv.

Ne è venuto fuori un ritratto incui il regista la paragona mode-stamente a Giovanna D’Arco.Ma così politicamente scorrettoda essere realizzato in due ver-sioni: una vietata ai minori e l’al-tra no. Con l’eliminazione, nel-l’altra, di quella sfilza iniziale diapprezzamenti che i liberal piùfamosi, da Matt Damon a DavidLetterman, le hanno in questidue anni amorevolmente dedi-cato. Ma chi se ne frega dei divi diHollywood e della tv? Volete met-tere Giacinto “Gino” Paoletti...

L’ex governatrice si prepara a sfidare Barack Obama per la Casa BiancaNuova strategia e un nuovo quartier generale: dall’Alaska all’Arizona

Tour, film e Tea PartyEcco Sarah Palin 2.0

R2MONDO� 45

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

IL PERSONAGGIOPER SAPERNE DI PIÙwww.sarahpac.com/www.realclearpolitics.com

La corsa alleprimarierepubblicane èpartita dopo leelezioni di midtermManca solol’annuncio a effetto

La sua armasegreta sono i durie puri della destraamericana. Che perlei hanno coniatoun nuovo slogan:“L’imbattuta”

Le tappe

LA SCONFITTA

Nel 2008 McCainindica Sarah Palincome vice incaso di vittoria,molti le imputanoperò grosseresponsabilitàdella sconfittarepubblicana

LE DIMISSIONI

Nel luglio 2009, aun anno e mezzodalla scadenzadel mandato, sidimette dagovernatoredell’Alaska e fainfuriare i suoisostenitori

IL RITORNO

Dopo il ritiro nonsi è impegnata inraccolte fondi esostenitori per lacorsa alla CasaBianca del 2012ma ora la mossadel film la riportain primo piano

© RIPRODUZIONE RISERVATA

EnerZona MiniRock 40-30-30

Scopri il piacere di uno snack che non assomigliaa nessun altro: croccanti fiocchi di soia ricoperti di cioccolato che,grazie al bilanciamento 40-30-30 delle calorie provenienti da carboidrati,proteine e grassi, sono ideali per chi segue la Dieta Zona. Il basso indiceglicemico e il significativo apporto di proteine favoriscono un piacevolesenso di sazietà. Fatti sedurre dalla croccante bontà di EnerZona MiniRock:scoprirai che restare in forma non è mai stato così rock. Nei golosi gustiNoir cioccolato fondente, Cioccolato al latte e Lemon. Lo trovi in farmacia.

www.enerzona.comEnerZona. La nuova alimentazione.

Scopri su ”Dieta Zona” e “La mia Dieta Zona”.Available on the

App Store

Linus

- D

J, c

ondutt

ore

tele

vis

ivo.

ph. Avi M

ero

z

La formapiù della

Dieta Zona.

La ricerca Enervit sostiene principi di alimentazione coerenti con la Dieta Zona.

Science in Nutrition

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

R2CRONACA� 47

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

MICHELE BOCCI

Sempre più bambini nonpossono mangiare uo-va, latte e cereali. L’on-da dell’allergia alimen-tare sta crescendo e po-

trebbe assumere velocemente ledimensioni di uno tsunami. Nelgiro di 10 anni i malati sono rad-doppiati, ormai raggiungono il 10per cento della popolazione in-fantile. E l’incremento non sareb-be destinato ad arrestarsi moltopresto. Secondo la ricercatriceaustraliana Susan Prescott, che direcente ha realizzato uno studioper la rivista “Pediatric allergyand immunology”, in futuro lereazioni immunitarie dell’orga-nismo contro il cibo potrebberoraggiungere la diffusione delle al-lergie respiratorie: coinvolgendocirca il 25-30% della popolazioneinfantile. Si tratta di un dato mol-to forte, che tiene conto anche delprocesso di “occidentalizzazio-ne” di alcuni paesi del terzo mon-do dove, secondo la studiosa, lacrescita economica porterà consé quella allergica. Disegnano unquadro simile anche i medici riu-niti in questi giorni a Roma per ilcongresso della Federazione del-le società di allergologia e immu-nologia clinica: estrapolando da-

ti raccolti tra il 2000 e il 2010 si è sti-mato che in futuro almeno metàdi tutta la popolazione sarà coin-volta da problemi allergici, respi-ratori o alimentari che siano.

Prescott, oltre ad usare il termi-ne tsunami, descrive il fenomenoin corso come “second wave”, se-conda onda. La prima ha coinvol-to in problemi con pollini e acari igenitori dei bambini a cui oggi incerti casi vengono scoperte aller-gie ancor prima dello svezza-mento. Sono loro al centro dellanuova ondata. Le cause dell’au-mento di questi problemi si stu-diano da anni. Tra queste ci sonoi cambiamenti che ha subito lanostra dieta negli anni e il muta-mento di alcuni batteri intestina-li ma anche l’inquinamento. Nonè chiaro, ma è oggetto di ricerche,se abbiano un ruolo anche i cam-biamenti climatici come ritienequalcuno.

Le allergie alimentari nei bam-bini sono sempre più diffuse, enel 90% dei casi riguardano uovae latte. «Con l’arrivo dell’adole-scenza, vediamo nella gran partedei pazienti un passaggio verso latolleranza di certi alimenti, ma iproblemi possono rimanifestarsinell’età adulta. La malattia nonscompare, può essere sopita». Aparlare è Donatella Macchia,membro del direttivo nazionaledella Società italiana di allergolo-gia e immunologia clinica. Fon-

damentale è cogliere la differen-za tra allergia e intolleranza ali-mentare. «Nella prima vengonoprodotti degli anticorpi specifici,che si chiamano immunoglobu-line E, nei confronti delle protei-ne alimentari — dice sempreMacchia — Si tratta di una reazio-ne sbagliata del sistema immuni-tario. Nella seconda non vi sonoanticorpi coinvolti ma possonoesserci errori di produzione di en-zimi digestivi. Le manifestazioniin questo sono meno importanti,magari fastidiose ma transito-rie».

I genitori possono cercare diprevenire questo tipo di allergie.«Va seguita l’alimentazione neiprimi anni di vita con uno specia-lista pediatra. Bisogna ritardarel’introduzione di alimenti aller-gizzanti come la frutta secca, icrostacei, la frutta esotica — dice

Gli esperti:evitate crostaceio frutta seccafinché i vostri figlinon sono cresciuti

sempre Macchia — È necessariomantenere le abitudini culturalifamiliari a tavola, così da struttu-rare in un certo modo la flora bat-terica intestinale». Una delle ulti-

me frontiere della cura delle aller-gie alimentari, quando sono gra-vi, è la terapia desensibilizzante,una sorta di vaccinazione che si fasomministrando l’alimento a cui

il bambino è allergico, come il lat-te, in piccole dosi. L’operazioneva fatta in ospedale perché puòessere pericolosa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

AllergieIn dieci anni i bambini soggetti soprattutto a crisi respiratorie sono raddoppiati, dal cinque al 10%In futuro, dicono i ricercatori, il fenomeno potrebbe coinvolgere il 30% della popolazione infantile

Uova, latte, cerealinuovi cibi a rischioper i più piccoli

IL CASOPER SAPERNE DI PIÙwww.eufic.orgwww.aaaai.org/patients/gallery/foodallergy.asp

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

SERVIZIO SANITARIO REGIONE TOSCANA

Ente per i Servizi Tecnico-Amministrativi di Area Vasta

(AOU Careggi – AOU Meyer – Ausl 11 Empoli

– Ausl 10 Firenze – Ausl 4 Prato – Ausl 3 Pistoia)

AVVISO PUBBLICAZIONE

BANDI DI GARA

ESTAV Centro, con sede legale in VialeMichelangelo, 41 – 50125 Firenze, indice treprocedure aperte telematiche per la conclusio-ne di Accordi Quadro con un unico operatore,da aggiudicarsi al prezzo più basso, per ladurata di quattro anni per forniture di

(€ 1.340.000,00 oltreoneri fiscali, CIG 2418042760),

(€ 580.000,00 oltreoneri fiscali, CIG 2414730A39),

(€ 960.000,00 oltre onerifiscali, CIG 2419142321). I Bandi di Gara sonostati inviato alla G.U.U.E. il 13/05/2011. Leofferte redatte con le modalità previste neirispettivi Disciplinari dovranno pervenire adESTAV CENTRO S.S. GENERI ALIMENTARI, PROGETTI

SPECIALI ED ALTRI SERVIZI - Via di San Salvi, 12 ,Palazzina 13, 50135 – Firenze entro il

. Gli atti delle tre gare sono adisposizione dei partecipanti sul sitohttp://start.e.toscana.it/estav-centro. Il Responsabile del Procedimento è il Dott.Marcello Faviere fax 0556263253 e-mail:[email protected].

Il Direttore GeneraleDott.ssa Monica Piovi

A.MANZONI & C. S.p.A.Milano - Via Nervesa 21 - 20139

tel. 02.574941 - fax 02.57494860

Il quotidiano d’informazionepiù venduto e omogeneamente diffuso

in tutte le regioni, conforme all’art. 110, D.P.R. 207/2010,

Il quotidiano nazionaleideale per la pubblicità legale

COMPOSIZIONE DELLA GESTIONE SEPARATANUOVO PPB 00800 AL 30/04/2011

Società per Azioni a socio unico. Capitale Sociale € 90.000.000 i.v. - Impresa autorizzataall’esercizio delle assicurazioni sulla vita con decreto del Ministero dell’Industria, del Commercioe dell’Artigianato del 6/4/1992 (G.U.10/4/1992 N°85) N° Registro Imprese di Milanoe Codice Fiscale 03735041000 - Partita IVA N° 10637370155 – Iscritta alla Sez. 1 Albo ImpreseISVAP al n.1.00104 ed appartenente al Gruppo assicurativo ERGO Versicherungsgruppe iscrittoin Albo Gruppi ISVAP al n. 034 - Società soggetta a direzione e coordinamento di ERGO Italia S.p.A.

Valore €%

Valore €%Categorie di attività

31/01/11 30/04/11

Obblig. e altri titoli a reddito fisso 411.108.234 88,62 398.579.220 88,64

BTP 82.858.260 17,86 79.401.964 17,66

Altri titoli di Stato emessi in euro 154.337.960 33,27 145.374.872 32,33

Obbligazioni quotate in euro 148.912.014 32,10 148.802.384 33,09

Obbligazioni non quotate in euro 25.000.000 5,39 25.000.000 5,56

Altri attivi patrimoniali 52.780.011 11,38 51.058.903 11,36

Quote di OICR 35.658.060 7,69 35.857.587 7,98

Liquidita' 17.121.951 3,69 15.201.316 3,38

Totale generale 463.888.245 100,00 449.638.123 100,00

Riserve Tecniche stimate 445.539.298 448.086.400

www.ergoitalia.it

Prospetto ai sensi della circolare ISVAP N.336 del 17.06.1998

ERGO PREVIDENZA S.p.A. - Sede e Direzione Generale: Via Pampuri, 1320141 Milano - Tel. +39 0257441 - Fax +39 0257309953

ERGO.SOLUZIONI PREVIDENZIALIE ASSICURATIVE PER TE E LATUA FAMIGLIA

Contatta il tuo Agentedi fiducia per ricevereun preventivo gratuito

e personalizzato

FONDO NUOVO PPB

ACQUEDOTTO PUGLIESE S.p.A.AVVISO AL PUBBLICO

Richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale allaProvincia di Barletta – Andria - Trani

L’Acquedotto Pugliese S.p.A., con sede legale in Bari, alla via Cognetti, 36, CAP70121, dà avviso di aver presentato alla Provincia di Barletta-Andria-Trani, istanzaper la Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi dell’art. 23, comma 1 del D.Lgs.4/08, per l’intervento relativo al “potenziamento dell’impianto di depurazione diTrinitapoli (BT)”.Il progetto realizza, conformemente alle previsioni del P.T.A. e all’interno dell’aread’impianto, il potenziamento dell’impianto di depurazione di Trinitapoli, attraversol’attuazione di interventi strutturali ed impiantistici atti a proporzionare l’impianto didepurazione ai nuovi livelli di carico da trattare per garantire i prescritti limiti allo sca-rico, nonché il conseguente ripristino funzionale ed adeguamento impiantistico per ilrispetto delle norme in materia di impianti elettrici e sicurezza.L’Acquedotto Pugliese S.p.A. ha provveduto al deposito del progetto definitivo di cuisopra, dello Studio di Impatto Ambientale e della Sintesi non Tecnica, presso leseguenti Amministrazioni:

1) Provincia di Barletta-Andria-Trani - Settore Ambiente, Energia, Aree Protette eDifesa del Suolo, Piazza San Pio X - 76123 Andria (BT);

2) Regione Puglia - Area Politiche per la riqualificazione, la tutela e la sicurezzaambientale e per l’attuazione delle opere pubbliche, Via delle Magnolie n. 8(Z.I. - Ex ENAIP), 70026 - Modugno (BA);

3) Comune di Trinitapoli, Piazza Umberto I, 10 - 76015 Trinitapoli (BT);4) Comune di Margherita di Savoia, via Duca degli Abruzzi, 76016 - Margherita di

S. (BT);5) Acquedotto Pugliese S.p.A. - Viale E. Orlando, s.c. - BARI (BA).

Gli atti possono essere consultati entro il termine di sessanta giorni dalla pubblica-zione del presente avviso presso la sede di Trani della Provincia di Barletta Andria-Trani - Settore Ambiente , Energia, Aree Protette e Difesa del Suolo, alla ViaTasselgardo n. 3/5, nei giorni di lunedì-mercoledì-giovedì nelle ore 9,30 - 12,30 e ilmartedì nelle ore 15,30 -17,30.

Il Responsabile del Procedimento (Ing. Raffaele ANDRIANI)

COMUNE DI GENOVADIREZIONE AFFARI GENERALI E GARE E CONTRATTI

SETTORE GARE E CONTRATTI – UFFICIO APPALTI

ESTRATTO DI AVVISO DI

PROCEDURA APERTASi rende noto che il giorno 29 giugno alle ore 9:30 presso una sala del Comune di Genova avràluogo la procedura aperta per l’assegnazione dell’appalto avente oggetto "lavori inerenti 5 Lottiper la manutenzione straordinaria di alloggi non locati nell’ambito dei comprensori diBegato, Pegli e Prà Palmaro”, appartenenti al patrimonio comunale di edilizia residenzialepubblica, in attuazione del programma straordinario di E.R.P. di cui al D.L. n. 159/2007.

Importo così suddiviso: LOTTO 1 Euro 696.000,00; LOTTO 2 Euro 750.000,00; LOTTO 3 Euro810.000,00; LOTTO 4 Euro 611.000,00; LOTTO 5 Euro 750.000,00.Tutti gli importi, fissi e invariati indipendentemente dai ribassi di gara, sono da ritenersicomprensivi degli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso pari a Euro 22.374,83 per ciascunlotto, oltre I.V.A.

I lavori rientrano nella OG1 categoria prevalente – OG11 Scorporabile.

Le offerte, complete della documentazione richiesta dal bando di gara, dovranno pervenire entroe non oltre le ore 12:00 del giorno 23 giugno 2011.

Il bando integrale, pubblicato sulla G.U.R.I., è affisso all'Albo Pretorio del Comune ed è scaricabiledai siti www.serviziocontrattipubblici.it, www.comune.genova.it e www.appaltiliguria.it

IL DIRIGENTEDott.ssa Cinzia MARINO

COMUNE DI SOLARINO (SR)

IL CAPO SETTORE AFFARI LEGALI E AMMINISTRATIVIrende noto che in Siracusa c/o UREGA si procederà all’appalto per l’affidamento dei lavori di esecuzione di opere di urbanizzazio-ne relative al piano per gli insediamenti produttivi nel Comune di Solarino, per l’importo a base d’asta di € 2.800.498,39 oneri perla sicurezza inclusi, categoria prevalente OG3, classifica IV. Le offerte dovranno pervenire entro le ore 13,00 del 29.06.2011, giu-sto estratto pubblicato nella GURS n°20 del 20.05.2011. Il bando integrale potrà essere prelevato dal sito http://www.solarino.it

IL CAPO SETTORE AFFARI LEGALI ED AMMINISTRATIVI Dott.ssa Loredana Romeo

COMUNE DI TRIESTEESTRATTO AVVISO DI APPALTO

AGGIUDICATO

Si rende noto che in data 23.03.2011è stato aggiudicato all’Impresa GIA-FRA S.r.l. di Cosenza, per l’importo diEuro 1.884.563,99 + I.V.A., l’appaltoper i lavori di realizzazione di n° 24nuovi alloggi di edilizia sociale in viaSoncini n. 102 e via dell’Istria n. 89.L’avviso integrale di appalto aggiudi-cato è pubblicato sulla Gazzetta Uffi-ciale – 5^ serie speciale n. 60 del23.05.2011.Trieste, 23.05.2011.

IL RESPONSABILE DI P.O.Guido GIANNINI

TRIBUNALE CAGLIARIES. COMM. SI 58/2008 (creditore ordinario)

LOTTO UNO: Settimo San Pietro. Piena proprietà Centro golfisticoin località "Funtana Sassa", "MEIRANA GOLF CLUB" di 27.770 mq,composto da tettoia, fabbricato adibito a punto ristoro, fabbricato adi-bito a uffici-spogliatoi, locale pompe, tre strutture tipo gazebo e cam-po da gioco, NCEU fg 15, mapp. 1006, cat. D/6; fg 16, mapp. 2173,cat. C/2; fg 16, mapp. 2136, sub. 1, cat. A/10. Prezzo base di Euro 714.513,35; aumento minimo delle offerte

di Euro 14.290,00.

LOTTO DUE: Quartu Sant'Elena. Piena proprietà Centro golfistico inLocalità "Sa Tanca" via Boungaville, "SA TANCA GOLF CLUB",composto da fabbricato su quattro livelli, composto al pt da ingres-so, sala d'attesa, reception e ufficio, due antibagno, quattro bagni,sala adibita ad attività e/o ristorazione, cucina, sala con angolo bar,saletta e dispensa, al piano soppalco da locale di sgombero e al pia-no scantinato da tre disimpegni, tre locali di sgombero, cinque ripo-stigli, locale tecnico, e due locali sacche e da campo da golf, NCEUfg 16, mapp. 637, cat. D/6. Prezzo base di Euro 4.795.820,00; aumento minimo delle offer-

te di Euro 95.916,00.

Vendita senza incanto il giorno 15.06.2011 ore 15,00, deposito offerteentro le ore 13,00 del giorno 14.06.2011 In caso di mancata aggiu-dicazione si procederà alla vendita con incanto il giorno 01.07.2011ore 15,00 e segg. Deposito offerte entro le ore 13,00 del 30.06.2011Residuo prezzo entro 60 gg. dall'aggiudicazione. Ufficio Commer-cialisti Delegati per le Esecuzioni Immobiliari tel. 070/3098596.

Ministero delle Infrastrutture e dei TrasportiProvveditorato Interregionale alle OO.PP. per il Laziol’Abruzzo e la Sardegna - Sede Coordinata di Cagliari

V.le Colombo, 40 - 09125 CAGLIARIESTRATTO AVVISO DI PROCEDURA APERTA N° 11/2011

C.U.P. D68C10000040001 - (C.I.G. 06517229FF) Contatti: Tel 070/34232212-203-251 - fax 070/34232261 - [email protected] P.E.C. [email protected] per la fornitura Gas Propano Liquido da riscaldamento acqua sanitaria e cucine con comodato d’uso gratuitodei serbatoi da interro tipo “ tubero” Nuovo Penitenziario di Tempio. Importo a base d'asta: IMPORTO ANNUALEPRESUNTO A BASE D’ASTA PRIMO ANNO Euro 30.000,00 = oltre IVA al 20% – IMPORTO ANNUALE PRESUNTOA BASE D’ASTA SECONDO ANNO Euro 260.000,00 = oltre IVA al 20% – BIENNALE Euro 290.000,00 = oltre IVA al20%. Durata della fornitura: mesi 24 (ventiquattro) naturali consecutivi decorrenti dalla data del primo ordinativo dellafornitura. Pagamento secondo quanto disposto art. 8 Capitolato Oneri. Termine ultimo per il ricevimento delle offerte:h. 12 del giorno 06.07.2011; Apertura delle offerte: 07.07.2011 alle h. 11,00 in prima seduta presso la sala riunioni“Ignazio Mameli” della sede di Cagliari questo Provveditorato. Requisiti di capacità economico-finanziaria di cui all’art. 41 del D.lgs 163/2006 e ss.mm.ii.: dichiarazione, sottoscrittain conformità alle disposizioni del d.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, concernente il fatturato globale d'impresa pari adalmeno Euro 1.100.000,00 e l'importo relativo a forniture nel settore oggetto della gara, realizzati negli ultimi tre eser-cizi, pari ad almeno Euro 550.000,00. - Requisiti di capacità tecnica di cui all'art. 42 del D.lgs 163/2006 e ss.mm.ii. presentazione dell'elenco delle principali forniture prestate negli ultimi tre anni con l'indicazione degli importi, delledate e dei destinatari, pubblici o privati, delle forniture stesse. Il bando integrale è stato inviato per la pubblicazione sulla G.U.C.E. in data 05.05.2011 e pubblicato sulla G.U.R.I.– 5° Serie speciale n. 58 del 18/05/2011, ed è, inoltre, disponibile insieme a tutta la documentazione e scaricabilein formato PDF su: www.mit.gov.it: Provveditorati Interregionali OO.PP. – Lazio Abruzzo Sardegna – bandi – Sededi Cagliari. Copia dei documenti di gara e degli altri elaborati potranno essere richiesti presso la copisteria Effecopydi Siddi Fabio, via del Canneto, 47/49 - Cagliari 09134 tel. 070/500630. Cagliari, lì 05/05/2011 prot. n° 4520

IL DIRIGENTE Dr. Ing. Carlo GUGLIELMI

Ministero delle Infrastrutture e dei TrasportiProvveditorato Interregionale alle OO.PP. per il Laziol’Abruzzo e la Sardegna - Sede Coordinata di Cagliari

V.le Colombo, 40 - 09125 CAGLIARIESTRATTO AVVISO DI PROCEDURA APERTA N° 09/2011

C.U.P. D88C10000000001 - (C.I.G. 0651635236)Contatti: Tel 070/34232212-203-251 - fax 070/34232261 - [email protected] [email protected]. Appalto per la fornitura Gas Propano Liquido da riscaldamento acqua sanitaria e cucinecon comodato d’uso gratuito dei serbatoi da interro tipo “tubero” Nuovo Penitenziario di Sassari. Importo a base d'asta: IMPORTO ANNUALE PRESUNTO A BASE D’ASTA PRIMO ANNO Euro 42.000,00 = oltre IVA al 20% – IMPORTO ANNUALE PRESUNTO A BASE D’ASTA SECONDO ANNO Euro 338.000,00 = oltre IVAal 20% – BIENNALE Euro 380.000,00 = oltre IVA al 20%. Durata della fornitura: mesi 24 (ventiquattro) naturali consecutivi decorrenti dalla data del primo ordinativo della for-nitura. Pagamento secondo quanto disposto art. 8 Capitolato Oneri. Termine ultimo per il ricevimento delle offerte:h. 12 del giorno 04.07.2011; Apertura delle offerte: 05.07.2011 alle h. 11,00 in prima seduta presso la sala riunioni“Ignazio Mameli” della sede di Cagliari questo Provveditorato. Requisiti di capacità economico-finanziaria di cui al-l’art. 41 del D.lgs 163/2006 e ss.mm.ii.: dichiarazione, sottoscritta in conformità alle disposizioni del d.P.R. 28 di-cembre 2000 n. 445, concernente il fatturato globale d'impresa pari ad almeno Euro 1.400.000,00 e l'importo rela-tivo a forniture nel settore oggetto della gara, realizzati negli ultimi tre esercizi, pari ad almeno Euro 700.000,00. -Requisiti di capacità tecnica di cui all'art. 42 del D.lgs 163/2006 e ss.mm.ii. presentazione dell'elenco delle princi-pali forniture prestate negli ultimi tre anni con l'indicazione degli importi, delle date e dei destinatari, pubblici o pri-vati, delle forniture stesse. Il bando integrale è stato inviato per la pubblicazione sulla G.U.C.E. in data 05.05.2011e pubblicato sulla G.U.R.I. – 5° Serie speciale n. 58 del 18/05/2011, ed è, inoltre, disponibile insieme a tutta la do-cumentazione e scaricabile in formato PDF su: www.mit.gov.it : Provveditorati Interregionali OO.PP. – Lazio Abruz-zo Sardegna – bandi – Sede di Cagliari. Copia dei documenti di gara e degli altri elaborati potranno essere richie-sti presso la copisteria Effecopy di Siddi Fabio, via del Canneto, 47/49 - Cagliari 09134 tel. 070/500630. Cagliari, lì 05/05/2011 prot. n° 4518

IL DIRIGENTE Dr. Ing. Carlo GUGLIELMI

MOLINELLA FUTURA SrlVia A. Costa 12 - 40062 MOLINELLA (BO)

AVVISO DI PROCEDURA APERTAÈ indetta Procedura Aperta per affidamentodell'Appalto Servizi e Lavori per GESTIONE EMANUTENZIONE IMPIANTI DI RISCALDAMEN-TO E CONDIZIONAMENTO - PERIODO2011/2020 - CIG 2485271E7E. Importo complessi-vo a base di gara € 3.960.000,00 IVA esclusa di cui€ 3.240.000,00 per servizi; € 675.000,00 per lavo-ri ed € 45.000,00 per oneri di attuazione dei piani disicurezza non soggetti a ribasso. Procedura: art. 3,comma 37 e art. 55, comma 5, D.Lgs. n. 163/2006.Criterio: offerta economicamente più vantaggiosa aisensi dell'art. 83 D.Lgs. n. 163/2006. Offerte entrole ore 12.00 del giorno 16/7/2011 a MOLINELLAFUTURA Srl Via Costa 12 40062 MOLINELLA(BO). Il Bando è stato inviato alla GUCE e ricevutoil 23/6/2011 ed è pubblicato integralmente all'AlboPretorio del Comune di Molinella e sul sitowww.comune.molinella.it Per informazioni:0516906864 - 0516906873 - fax 0516906869.

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTOE AMMINISTRATORE UNICO Dr. Danilo Fricano

Regione MoliseDIREZIONE GENERALE I

Programmazione e Coordinamento delle Politiche di Sviluppo TerritorialeServizi Informativi, Risorse Finanziarie e Strumentali

Oggetto: ESTRATTO DI AVVISO DI GARA A PROCEDURA APERTAQuesta Direzione Generale intende procedere all’individuazione di un istituto di credito per la con-trazione di un mutuo a tasso fisso di Euro 27.000.000 della durata di 25 anni per far fronte a spe-se di investimento di cui alla tabella n. 6 dell’art. 6 della legge regionale n. 3 del 01 febbraio 2011,pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise n. 3 del 03 febbraio 2011. Il bando di garaè stato pubblicato sulla GUUE S 91 in data 12.5.2011 e sulla GURI n. 60 del 23.05.2011. Docu-menti ed informazioni dovranno essere richiesti mediante istanza scritta all’Amministrazione ap-paltante al seguente indirizzo: Regione Molise, Direzione Generale I, Programmazione e Coor-dinamento delle Politiche di Sviluppo Territoriale e Servizi informativi, Risorse Finanziarie e Stru-mentali – Via Genova, 11 - 86100 Campobasso, tel. 0874 314702 – fax 0874 4477947. Le offer-te dovranno pervenire all’indirizzo di cui sopra entro il termine previsto dal bando. Si segnala inol-tre che la documentazione in oggetto è disponibile anche su internet al sito www.regione.molise.itnella sezione Bandi e gare.

IL DIRETTORE GENERALEf.to dr. Antonio Francioni

MAGISTE REAL ESTATE S.P.A.

IN C.P. N. 20/06LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE DEI BENI

INVITO A OFFRIRE

La liquidazione giudiziale dei beni ceduti ai credi-

tori con il concordato preventivo n. 20/06 di Magi-

ste Real Estate S.p.A. invita a formulare offerte di

acquisto per i seguenti beni immobili:

Le offerte irrevocabili devono pervenire in bustachiusa entro le ore 18.00 del 30 giugno 2011presso il Notaio Silvia Teodora Masucci, Via Gio-

vanni Pierluigi Da Palestrina n. 19, 00193 Roma(tel. 06369989 – fax 0636085790), a mezzo rac-

comandata a.r. o consegna a mano. Le offerte pos-

sono essere presentate anche per singole unità oper più immobili.L’offerta dovrà essere accompagnata da cauzio-

ne pari al 10% del prezzo offerto a mezzo asse-

gni circolari non trasferibili intestati a “MagisteReal Estate S.p.A in c.p.” o a mezzo fideiussionebancaria a prima richiesta. Non saranno prese inconsiderazione offerte inferiori ai prezzi base di

vendita indicati.Le buste saranno aperte presso lo studio del no-

taio incaricato alle ore 10.00 del giorno 1 luglio2011. In caso di presentazione di più offerte si procederàa gara informale considerando quale prezzo ba-

se l’offerta più alta. Il regolamento di procedura competitiva, il model-lo di proposta irrevocabile di acquisto e ulterioriinformazioni potranno essere acquisite dal sitowww.liquidazionegiudizialemre.it o richieste alla li-quidazione giudiziale: tel. 06.80691348 - fax:

06.8074426 – e-mail: liquidazionegiudizialem-

[email protected] Le informazioni e i dati acquisiti in virtù della pro-

cedura saranno trattati in conformità alla vigentenormativa sulla privacy.

I LIQUIDATORI GIUDIZIALIAvv. Vincenzo Mascolo

Prof. Salvatore Sarcone

Dott. Francesco Rossi

Immobile: Prezzo base

(esclusa IVA e costi acquisizione)

Roma Via della Farnesina, 247 – 249 Euro 950.760,00

Roma Via della Farnesina, 269 Euro 1.134.000,00

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

L’ILLUMINISMO

*� 49

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

CULTURA

Due vocazioni si intreccianoe si illuminano vicendevol-mente negli undici saggiche Robert Darnton ha oraraccolto ne Il futuro del li-

bro (traduzione di Adriana Bottini,Adelphi, pp. 273, 24 euro). La prima èquella dello storico che attraverso unostraordinario lavoro di scavo negli ar-chivi del passato ha riportato alla luceun Settecento underground destinato acontribuire in modo incisivo alla finedell’Antico Regime. La seconda è quelladell’intellettuale impegnato che guardaal futuro interrogandosi sui problemirelativi alla trasmissione del sapere didomani. D’altronde, la sua stessa posi-zione di direttore della biblioteca diHarvard confronta quotidianamenteDarnton con la necessità di conservaree insieme di innovare. Vi è infine un ter-zo fattore che contribuisce a rendere Ilfuturo del libro una lettura appassio-nante ed è l’arte di narrare del suo auto-re.

Professor Darnton, lei scrive che di-gitalizzare è democratizzare. Ma cheuso potrà fare di questa immensa offer-ta di “lettura democratica” una societàdi massa che legge di meno in meno,che antepone l’immagine al testo ed èper lo più sprovvista degli strumenti in-terpretativi necessari?

«Il termine “democratizzazione” puòapparire allarmante se applicato allacultura, soprattutto alla cultura ameri-cana così come viene vista dall’Europa.Nel suo libro scritto in polemica conGoogle – Quand Google défie l’Europe –

Jean-Noël Jeanneney utilizza l’argo-mento degli agoritmi e del sistema di va-lutazione basato sulla frequenza degliaccessi per denunziare un “populismoculturale”, come se la digitalizzazione inmassa dei libri minacciasse di annegarel’Europa in una cultura di massa alie-nante. Gli europei possono rimanere af-fezionati – come lo sono io – al venerabi-le codice a stampa, ma gli americani leg-gono i libri elettronici con una aviditàuguale, se non maggiore – come mo-strerebbero gli ultimi dati di Amazon –,a quella con cui leggono i libri stampa-ti».

Qual è il panorama che ne emerge?«Nel 2011, almeno il 20% dell’insieme

delle vendite riguarderà dei libri adatta-ti a dei dispositivi di lettura che stannoin una mano. Sembra che la pratica stes-

sa della lettura sia in aumento, soprat-tutto nel settore dei generi popolari co-me i romanzi rosa o i libri gialli. Questovuol dire che democratizzare significavolgarizzare? Forse. Era già ciò che la-mentavano molti europei della secondametà dell’Ottocento davanti al successodi romanzi da quattro soldi e di giornali.Io condivido l’opinione di Richard Hog-gart, Marcel de Certeau, Carlo Ginzburge Roger Chartier che sostengono che ilettori plebei avevano la capacità di co-gliere tutta la ricchezza di significati deitesti “popolari” adattandoli alla propriacultura».

Lei parla anche di “democratizza-zione della scrittura”. A cosa si riferi-

sce?«Si tratta di un fenomeno quanto mai

interessante. Negli Stati Uniti, nel 2009,sono usciti 288.355 libri pubblicati daeditori commerciali. A questi vanno ag-giunti i 764.448 nuovi titoli di autori chesi auto-pubblicano. Una volta i libri era-no scritti per il lettore comune, oggi è il

lettore comune a scriverli».Fino a che punto è possibile parago-

nare, come lei fa, la rete di informazio-ne senza frontiere offerta oggi da inter-net con la circolazione delle idee nellaParigi del Settecento? Gli intellettualidei Lumi, Voltaire in testa, perseguiva-no l’obbiettivo di diffondere il sapere a

beneficio delle élites e non certo del po-polo.

«Voltaire sarebbe rimasto indubbia-mente inorridito davanti alla situazioneattuale. Non si stancava di sostenere cheera rischioso insegnare a leggere ai con-tadini perché bisognava pure che qual-cuno coltivasse i campi. I Lumi si sono

spinti molto lontano nella loroesigenza di raffinatezza. Ma sesi considera in modo globale

l’età dell’Illuminismo, vedia-mo che molte idee circolavano

in forma frammentaria,esattamente come su in-

ternet. Basti pensare alleconversazioni scambia-te intorno al così detto

“albero di Cracovia” alPalais-Royal, ai bon-

mots scarabocchia-ti su dei ritagli dicarta, ai versi im-

provvisati sulle arie popolari. Sono per-suaso che si debba procedere a una ri-costruzione completa “dell’eco-siste-ma di informazione” del passato. Cosìfacendo potremo avere una visione piùchiara del futuro. Lungi da me di volerefare mio l’adagio che “più la cosa cam-bia, più resta uguale”, ma ne Il futuro del

libro ho cercato di dimostrare come lun-ghe linee di continuità interconnettanofasi diverse della storia».

Lei non si stanca di ricordare comeper internet la garanzia di democraziasia incompatibile con la politica di mo-nopolio di Google.

«Il problema della democratizzazio-ne è stato posto da Google Book Searchin un nuovo modo. A prima vista questainiziativa aveva il vantaggio di metteremilioni di libri a disposizione di milionidi lettori. Ma c’era un prezzo da pagare,quello dell’abbonamento d’accesso al-la gigantesca banca dati di Google. Inve-ce della democratizzazione ci trovava-mo dunque di fronte a una prospettivadi commercializzazione. Il pericolo è di-ventato palese quando Google ha firma-to un accordo economico con gli scrit-tori e gli editori che gli avevano intenta-to causa per avere violato il diritto d’au-tore. Il pubblico non era autorizzato adire la sua, ma un tribunale di New Yorksi è rifiutato d’approvare l’accordo».

Qual è l’alternativa possibile?«Un gruppo di persone di cui faccio

parte sta cercando di creare una “Bi-blioteca Digitale Pubblica degli StatiUniti” (Digital Public Library of Ameri-

ca) che si propone di fare concorrenza ebattere Google sul suo stesso terreno,rendendo accessibile gratuitamente ilpatrimonio culturale americano nonsolo a tutti gli americani ma al mondointero. Piuttosto che dipendere dallo

Stato sul piano finanziario puntiamo suuna coalizione di fondazioni private.Un consorzio di biblioteche metterà adisposizione i libri e gli altri materiali.Molti sono ancora i problemi tecnici,giuridici e amministrativi, ma contiamodi presentare un primo modello entro lafine dell’anno in corso».

Le sue previsioni sul futuro?«Viviamo un momento straordinario

della storia delle comunicazioni. Tutte èfluido e in continuo mutamento. Se sap-piamo cogliere il momento, possiamodeterminare il nostro futuro per il benepubblico. Dobbiamo digitalizzare – di-gitalizzare e democratizzare».

“Qualcuno è convintoche democratizzareil sapere significhivolgarizzarlo. Nel’800si temeva lo stesso”

“Negli Usa i testiautoprodotti sono trevolte più numerosidi quelli pubblicatida editori commerciali”

DIGITALEDARNTON: L’EUROPA NON LO SA MA IL WEB SALVERÀ I LIBRI

Il professore di Harvardspiega il suo progetto,alternativo a quellodi Google: unabiblioteca universale,aperta a tutti,da realizzare in Rete

BENEDETTA CRAVERI

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il lutto

ADDIO ALLA MUSADEL SURREALISMOCITTÁ DEL MESSICO —L’artista e scrittrice ingleseLeonora Carrington, ultimagrande donna del Surreali-smo e musa di André Breton,è morta mercoledì a Città delMessico. Aveva 94 anni e dal1939 viveva in Messico. Na-ta a Lancaster da una fami-glia di ricchi industriali, Leo-nora Carrington si trasferì inFrancia da giovane. Primadell’occupazione nazista siimpegnò in un’attiva colla-borazione al Kunstler Bund,il movimento clandestino diintellettuali antifascisti.L’approssimarsi della guer-ra con la Germania, l’arrestonel 1939 del compagno MaxErnst da parte delle autoritàfrancesi, furono causa diuna depressione nervosa.Costretta a fuggire in Spa-gna dopo l’invasione nazi-sta, venne nuovamente ri-coverata in un ospedale psi-chiatrico: su quell’esperien-za scriverà il libro Giù in fon-

do, uscito in italiano daAdelphi, come Il cornetto

acustico.

IL LIBRO

“Il futuro dellibro”,AdelphiPagg. 273euro 24Qui sopra,RobertDarnton chesarà in Italiadal 6 al 10giugno

Ilustrazione di Anna Godeassi

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

R2CULTURA� 50

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

CULTURA

Sono anni che Umberto Pasti si è accomodato senza più reagire al-l’etichetta di comodo che gli hanno attaccato addosso. Quelladell’esteta gay-orientalista - kilim, henné, kif e tutto il resto - conl’aggravante del “raffinato”. Tutti gli articoli di varia umanità che

ha pubblicato, i libri che ha scritto, l’aver trasformato un testo sui giar-dini in un best seller – in Italia va considerata un’impresa storica – nonsono riusciti a modificare il ritratto di un giovanotto spensierato e bene-stante, dedito a futili hobby, che corre da una parte all’altra del Maghreballa ricerca del bed and boy.

Ma la colpa del ritratto di maniera è anche di Umberto. Non si può im-punemente frequentare troppi salotti mondani dal Marocco a Milano,non si può ospitare troppi viaggiatori in una casa molto bella, nella mon-

STEFANO MALATESTA

tagna di Tangeri, arredata come ladimora del Bey vista da Harper’sBazar, senza provocare effetti col-laterali. Quand’era ragazzo, Um-berto aveva avuto molte curiositàin particolare botaniche e mar-moree ma nessuna passione vera.Queste sono arrivate dopo unafrequentazione di anni, ap-profondite in viaggi lungo anticherotte mediterranee, sempre allaricerca di qualcuno o di qualcosa.Il mestiere ideale di Pasti sarebbestato quello del trafficante d’arteantica, addirittura il contrabban-diere borderline pronto a saltareda un confine all’altro con le bri-colle cariche di pezzi rari e proibi-ti, felice di rischiare il traversa-mento di una terra di nessuno permetter le mani su qualche matto-nella Iznik o su un porfido lateriziodel Uadi Hammamat. In questeavventure ci deve sempre essereun minimo di rischio, con l’illusio-ne di compiere temerarie impre-se.

In uno splendido capitolo del-l’ultimo suo libro, Più felice del

mondo (Bompiani, pagg. 144, eu-

ro 15), con disegni di Pierre Le-Tan, è raccontato come l’amoreper l’esotico e per l’Oriente sia na-to al Cairo, fino a trent’anni fa lacittà più affascinante del mondo eora ridotta a una camera a gas. An-ch’io frequentavo Il Cairo in que-gli anni e posso testimoniare che legiornate sembravano svolgersicome in un Eden. L’incontro deci-sivo per Umberto è stato quellocon un antiquario cairota che vi-veva in un antro fatato e che sem-brava avesse sempre sotto al tavo-lo la lampada di Aladino. Bastavastrofinarla e si materializzavanovasi di alabastro, argenti mame-lucchi, colonne tortili di brecciacorallina, meravigliosi kilim con le

figurazioni stilizzate della dea ma-dre e ritratti del Fayyum. Sotto lasua guida ha imparato tutto quel-lo che gli serviva, compresa la ca-pacità di non lasciarsi fregare daicommercianti disonesti e di rico-noscere gli oggetti veri da quellifalsi.

Uno dei metodi adoperati dal-l’antiquario per smascherare ibassorilievi lavorati col black anddecker e le statue contraffatte eratotalmente anomalo e non racco-mandato nei corsi per diventaresoprintendenti. Con un certoschifo un giorno Pasti vide il suonuovo amico e maestro abbranca-re una statuetta di diorite, che ri-saliva a una remota dinastia e pas-sarle sopra con lentezza la lingua,come se stesse gustando un gela-to. Poi capì che l’antiquario volevasentire se il marmo era stato falsi-ficato modellandolo non con ilmazzuolo e i ferri dello scalpellino,ma con gli acidi. Questi, dopo es-sere penetrati in profondità nelmarmo risalivano in superficie ederano avvertibili dalle papille gu-stative di qualsiasi lingua. Allorami sono ricordato che quel meto-do veniva praticato anche da unleggendario personaggio roma-no, Pico Cellini, il più grande sco-pritore di falsi. Una volta Pico miaveva accennato alla “leccata”,come la chiamava, giudicandolauna prova sicura imbattibile nelrivelare l’inganno, perché tutti ifalsari moderni usavano gli acidi.All’epoca mi sembrò che stesseraccontando una di quelle formi-dabili balle che spesso si mescola-vano nei suoi racconti, con storieassolutamente autentiche. Sonostato felice, leggendo il libro di Pa-sti, di essermi sbagliato.

Dalle curiositàper la botanicaall’amoreper l’esoticoe per l’arte antica

“Più felice del mondo”, il nuovo libro di Umberto Pasti

LE AVVENTUREDI UN ESTETA

IL LIBRO

“Più felicedel mondo”di UmbertoPastiBompianipagg. 144euro 15

L’anziano protagonista di uno degli ultimi film di Woody Al-len, Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni, recitato da un raroAnthony Hopkins, esulta scoprendo che il suo DNA gli ga-rantirà una vita inaspettatamente protratta. Il rifiuto del-l’avanzare degli anni lo mobilita alla ricerca di una giovi-

nezza perpetua che non implica solo il progetto tragicomico di sposareuna escort in carriera, ma anche l’assoluta dedizione al potenziamentoatletico e alla purificazione salutista del suo corpo come per suffragarescaramanticamente la previsione esaltante offertagli dal discorso medi-co. Questo personaggio non è un alieno ma una maschera tipica del no-stro tempo. Il corpo diventa un tiranno esigente che non lascia riposaremai.

In uno dei suoi ultimi libri titolato Il governo del corpo (Garzanti 1995),Piero Camporesi aveva abbozzato l’idea che una nuova “religione del cor-po” si stesse imponendo nella nostra Civiltà. Peccato non abbia avuto iltempo per elaborare con la giusta ampiezza questa intuizione che oggi siimpone ai nostri occhi come un’evidenza. Aveva ragione Camporesi: il no-stro tempo ha sposato l’ideale delcorpo in forma, del corpo del fit-ness, del corpo in salute, come unasorta di comandamento socialeinedito. Si tratta di una religionesenza Dio che eleva il corpo umanoe la sua immagine al rango di unidolo. Così il corpo sempre in for-ma, obbligatoriamente in salute,assume i caratteri di un dover-es-sere tirannico, di un accanimentopsico-fisico, di una prescrizionemoralistica: ama il tuo corpo più di

te stesso!

La nuova religione del corpo sisuddivide in sette agguerrite. Ma illoro comune denominatore restal’esasperazione della cura di sé chediventa la sola forma possibile del-la cura come tale. Quella dimensio-ne - la dimensione della cura - cheper Heidegger definiva in modoampio l’essere nel mondo dell’uo-mo e la sua responsabilità di fronteal fenomeno stesso dell’esistenza,sembra oggi restringersi al cultonarcisistico della propria immagi-ne. La nuova religione del corpo ri-

chiede infatti una dedizione asso-luta per se stessi. Volere il propriobene, volersi bene, diventa il soloassioma che può orientare effica-cemente la vita. Ogni sacrificio disé, ogni arretramento rispetto aquesto ideale autocentrato, ognioperazione di oltrepassamento dei

confini del proprio Ego, ogni movi-mento di dispendio etico di se stes-si viene guardato con sospetto daifedeli di questa nuova religione. Lastessa domanda rimbalza comeuna mantra dalla stanza dello psi-coterapeuta sino negli studi deitalk show televisivi: perché non ti

vuoi bene, perché non vuoi il tuo be-

SALUTESC OPPIATI

DI

Così la cura del sé, dalla formafisica al mangiar sano, è stataesasperata, trasformandosi, neisuoi eccessi, in una patologia

MASSIMO RECALCATI

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’OSSESSIONE DEL CORPODIVENTA UNA MALATTIA

ne?

Le espressioni psicopatologichedi questa cultura si moltiplicano.La classificazione psichiatrica deidisturbi mentali (DSM) si arricchi-sce in ogni edizione di nuove sin-dromi che sono spesso l’effetto di-retto di questa invasione sconside-rata della cura eccessiva di sé. Sipensi, per fare solo un esempio, al-la cosiddetta ortoressia che etimo-logicamente deriva dal greco orh-

tos (corretto) e orexis (appetito). Sitratta di una nuova categoria psi-copatologica che definisce, accan-to all’anoressia, alla bulimia o all’o-besità, una particolare aberrazio-ne del comportamento alimentarecaratterizzata dalla preoccupazio-ne eccessiva per il “mangiare sa-no”. Ma come è possibile che unagiusta attenzione a quello che si

mangia sia classificato come unapatologia? L’ortoressia esibisce untratto essenziale del nostro tempo;il perseguimento del benessere,dell’ideale del corpo in salute, delcorpo come macchina efficiente,può diventare un vero incubo,un’ossessione, può trasformarsi darimedio a malattia. Il corpo che de-ve essere perennemente in forma èin realtà un corpo perennementesotto-stress.

La vita medicalizzata rischia didiventare una vita che si difendedalla vita. Il corpo si riduce ad unamacchina di cui deve essere assicu-rato il funzionamento più efficien-te. Il medico non è più, come indi-cava Georges Canguilhem, l’“ese-geta” della storia del soggetto, ma il“riparatore” della macchina delcorpo o del pensiero. La malattia

Quando il benesserediventa unaideologia nonaccettiamo più lenostre imperfezioni

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

� 51

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.dialoghisulluomo.itwww.raffaellocortina.it

testa contro il muro della morte. E’questo ostacolo inaggirabile che ilnostro tempo vorrebbe espellere,cancellare, sopprimere e che inve-ce ci rivela tutto il carattere di com-media che circonda il culto iper-moderno del corpo. Dobbiamo ri-cordarci che la cura di sé non esau-risce la dimensione della vita. Lacura è innanzitutto cura dell’Altro.Nietzsche aveva indicato la virtùpiù nobile dell’umano nella capa-cità di saper tramontare al momen-

to giusto. Rara virtù nei nostri tem-pi, da celebrare come una preghie-ra.

(L’autore è psicanalista e

saggista, il suo ultimo libro “Che

cosa resta del padre?”, è

pubblicato da Raffaello

Cortina)

bligazioni sociali, come misurestandard alle quali dover unifor-mare le nostre vite perché sianoconsiderate “normali”, rischia discivolare verso l’integralismo fana-tico del salutismo ortoressico. So-prattutto se si considera che questocomandamento punta a rigettarelo statuto finito e leso dell’uomo, lasua insufficienza fondamentale.

L’ideologia del benessere è infattiuna ideologia che prova ad esorciz-zare lo spettro della morte e dellacaducità. In questo svela il suo fon-damento perverso se la perversio-ne in psicoanalisi è il modo di riget-tare la castrazione dell’esistenza,cioè il suo carattere finito. L’ideolo-gia del benessere che alimenta lanuova religione del corpo sbatte la

© RIPRODUZIONE RISERVATA

non èun’occasionedi trasformazio-ne, ma un sempli-ce disturbo da eli-minare il più rapida-mente possibile can-cellandone ogni traccia.L’ortoressia riflette que-sta curvatura paradossaledell’ideologia del benesseremostrando come le attenzio-ni scrupolose alla protezione delproprio corpo possano trapassarenel loro contrario. Roberto Esposi-to ha da tempo messo in valore neisuoi studi di filosofia della politicasul paradigma immunologico que-sta contraddizione interna all’igie-nismo ipermoderno: il rafforza-

mento delle procedure di protezio-

ne della vita rischia di capovolgersi

nel loro contrario fa-

c e n d o

a m m a -

lare la vi-

ta. Lo sfondo

antropologicodella nuova reli-

gione del corpo èquello del narcisismo

ipermoderno che costitui-sce l’esito più evidente del tramon-to di ogni Ideale collettivo. Se la di-mensione dell’Ideale si è rivelatafittizia, se il nostro tempo è il tempoche non crede più alla potenza sal-vifica e redentrice degli Ideali, ciòper cui vale la pena vivere sembraallora ridursi al solo culto di se stes-si. La nuova religione del corpo è uneffetto (non certo l’unico) del decli-no nichilistico dei valori, del perde-

re valore dei valori. Il corpo eletto aprincipio assoluto sfida, nel suo fu-rore iperedonista, ogni Ideale permostrarne tutta l’inconsistenza difronte alla sola cosa che conta: ilproprio corpo in forma come realiz-

zazione feticistica dell’Ideale di sé.L’igienismo contemporaneo ope-ra così un rovesciamento parados-sale del platonismo. Il corpo saluti-sta non è affatto il corpo liberato,ma è un corpo che da carceriere è di-

venuto carcerato. Se per Platone ilcorpo era il carcere dell’anima, seera la sua follia impropria, il corposalutista appare invece come uncorpo che è divenuto ostaggio, pri-gioniero di se stesso, carcere vuoto,puro feticcio, idolo senza anima.

Il comandamento del benesse-re, come accade per tutti gli impe-rativi che si impongono come ob-

L’intervista/ Parla l’analista Alessandra Lemma. Un suo libro spiega il bisogno di modificarsi

“Io cerco il volto che avevo/ pri-ma che il mondo fosse crea-to”. Alessandra Lemma è unapsicoanalista, ma ricorre ai

versi di Yeats per dire quel desiderio on-nipotente di un corpo non ancora con-taminato dallo sguardo dell’altro e dallaconsapevolezza della fragilità che segnala condizione umana.

«Il corpo - dice l’analista - si può senti-re come aperto o chiuso, comunicativo omonadico, come il luogo dell’incontro odel rifiuto, ma inevitabilmente “siamodegli esseri guardati, nello spettacolo delmondo”, per usare l’espressione di La-can: esposti ai pensieri e ai sentimentidegli altri, senza poterli controllare. Ilcorpo quindi rimanda da sempre all’i-dentità anche sociale, ma oggi è qualco-sa di diverso, è un “progetto personale”,è la versione di noi stessi che preferiamo,con un’implicita presa di distanza daquello che siamo e non vogliamo essere».

Nata a Genova ma da sempre a Londra,Alessandra Lemma ha scritto un librosulle ragioni profonde che portano don-ne e uomini di ogni età a modificare ilcorpo, attraverso pratiche diffuse comela chirurgia estetica, i tatuaggi, i piercing.Ha quarantacinque anni, insegna all’U-niversity College London, appartiene al-la British Society of Psychoanalysis, è l’e-ditor di una prestigiosa collana pubblica-ta da Routledge, lavora alla Tavistock Cli-nic legata a grandi nomi come Winnicott,Bion, Bowlby. All’attivo ha una quindici-na di libri, ma questo è il primo uscito danoi e s’intitola Sotto la pelle(Cortina, pre-fazione di Vittorio Lingiardi e Monica Lu-ci, pagg. 230, euro 24).

Perché è così necessario, se non com-pulsivo, il desiderio di cambiare la pelleche si abita, per dirla con il film di Almó-dovar?

«Perché - per la difficoltà di “rappre-sentare” quello che si è vissuto e spessobrucia ancora - le parole e i pensieri ven-

gono rimpiazzati da azioni sul corpo e avolte contro il corpo, lì dove concreta-mente si localizza il sentimento dell’in-sufficienza. Per quella che è la mia espe-rienza clinica, un nuovo tatuaggio comel’ennesima iniezione di botox possonoservire a non crollare emotivamente. So-no casi in cui le emozioni negative - come

l’inadeguatezza, la colpa, la rabbia, l’odio- emergono da “sotto la pelle” a “sopra lapelle”. Il corpo diventa allora una tela cheesprime le fantasie più inconsce».

Rivendicazione, corrispondenza per-fetta, autocreazione: lei usa espressioniapparentemente bizzarre per definirequeste fantasie. Intanto cos’hanno incomune?

«Anche se corrispondono a stati men-tali qualitativamente molto diversi, è

identica la loro finalità così spesso illuso-ria: quella di sostenere un equilibrio psi-chico precario... Parlo di fantasia di ri-vendicazione quando il soggetto vive ilcorpo come estraneo avvertendo dentrodi sé una specie di “oggetto inquinante”,una presenza aliena: lo modifica per di-chiararne la proprietà, lo rivendica, ap-punto... La corrispondenza perfetta è in-vece la fantasia che sostiene la ricerca diun corpo perfetto come garanzia di amo-re e di desiderio da parte di un partner al-trettanto perfetto: quella che chiamo “fu-sione di un Sé idealizzato con un oggettoidealizzato». La fantasia di autocreazio-ne implica che il nostro corpo ci “distur-ba” perché per qualche ragione rifiutia-mo la dipendenza. In questo caso c’è unaprofonda lamentela, un “attacco invidio-so” spesso nei confronti di una madrevissuta come un’artefice onnipotentema indisponibile sul piano emotivo, unadonna che probabilmente non ha sapu-to o potuto trasmettere - con lo sguardo eil contatto - il dono dell’amore».

“Non possiamo far nascere noi stes-si”, scrive lei, per restituire il senso diqueste fantasie inconsce... Ma perché ècosì difficile accettare un fatto così basi-lare della vita?

«Perché il corpo testimonia la nostrarelazionalità, lo spazio fisico condivisodella madre e del bambino non è che ilprototipo della nostra dipendenza psi-chica dagli altri. Se ci sono state difficoltànella relazione con il primo oggetto deldesiderio, può essere impossibile sentir-si a casa nel proprio corpo che potràquindi essere “raffigurato” come “sfigu-rato”, diventare strumento paradossaledi autoaffermazione o di autodistruzio-ne. È sottile il crinale tra la normalità e lapatologia nella ricerca delle modificazio-ni corporee, ma quando si vuole “trion-fare” sul corpo è comunque un dolorepsichico che viene disegnato sulla pelle».

“Da sempre abbiamocercato di mutare maoggi la versione diversache vogliamo dare èun progetto personale”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LUCIANA SICA

PLATONE ED EPICURO

Per Platone il corpoè una prigionedell’anima. Per gliEpicurei è strumentodi un piacereche coincidecon l’armonia

CARTESIO E CUSANO

Nel dualismodi Cartesio corpoe anima sonosostanze separatePer Cusano è unmicrocosmo in cui sirispecchia il mondo

NIETZSCHE E FREUD

L’uomo dionisiaco èlegato al corpo e allavita terrena. Freudpone il rigore delSuper-Io a controllodei moti pulsionali

Le tappe

Il festival a Pistoia

Da oggi a domenica Pistoia ospita la secondaedizione dei “Dialoghi sull’uomo”, il festivaldi antropologia del contemporaneo ideatoe diretto da Giulia Cogoli. Il filo conduttore è“Il corpo che siamo”: interverranno, tra gli altri,Marco Aime, Marc Augé, Franco La Cecla,Roberta De Monticelli, Maurizio Ferraris,Umberto Galimberti e Telmo Pievani

DA LACANAD ALMODÓVARCAMBIARE VITA

CAMBIANDO PELLE

IL LIBRO

“Sotto la pelle”di AlessandraLemma(Cortinaprefazionedi V. Lingiardie M. Lucieuro 24)

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

L’iniziativa

DA DOMANI IN EDICOLA A UN EURO“LA LINEA D’OMBRA” SPIEGATA DA SAVIANODA DOMANI, con Repubblicaarriva in edicola, ogni sabato,una nuova collana composta da romanzi brevi o raccoltedi racconti, testi di assoluta eccellenza scelti fra quelli piùrappresentativi della stagione culturale seguita in Occidenteal grande realismo ottocentesco. Sono opere senza tempo fir-mate da scrittori come Joseph Conrad, Lev Tolstoj, MarcelProust, Henry James, Luigi Pirandello, Oscar Wilde, Francis

Scott Fitzgerald, Herman Melville. Ogni titolo sarà in-trodotto da un autore di oggi, che ha scelto di

spiegare perché leggere quel particolareclassico. Così, ai “padri della narrativa mo-

derna”, Repubblica affiancherà per la primavolta le presentazioni inedite di Roberto Sa-

viano, Sandro Veronesi, Niccolò Ammaniti,Alessandro Baricco, Antonio Pennacchi, Ales-

sandro Piperno, Antonio Tabucchi, Corrado Au-gias, Alberto Arbasino, Stefano Bartezzaghi, Gian-

carlo De Cataldo e altri maestri di oggi. Ogni libro, apartire da La linea d’ombra di Conrad, sarà in vendita

a un euro più il prezzo del quotidiano.

R2CULTURA� 52

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

CULTURA

I titoli LA LINEA D’OMBRA

Il romanzo, grandeclassico di JosephConrad, è presentatodall’introduzionedi Roberto Saviano,in edicola domani

LA SONATA

A KREUTZER

Il raccontodi Lev Tolstoj vieneintrodotto daCorrado Augias. Esceil 4 giugno

Quindici libri da non perdere,quindici autori che compongonoun canone. Da Conrad a Roth,la collana di “Repubblica” conle introduzioni di firme celebri,come Baricco e Arbasino

Carmelo Samonà, scrittore, ispanista e appassionato culto-re di Mozart, disse una volta che lui invidiava quelli cheMozart non lo avevano mai ascoltato, perché avrebberoavuto il dono grandissimo della prima scoperta. Più o me-no la stessa cosa potremmo ripetere pensando a chi si ap-

presta ora a leggere La linea d’ombra o La sonata a Kreutzer, Doppio

sogno o Lo strano caso del dottor Jekyll e di Mr Hyde… Capolavori chegiocheranno una sorta di partita con i lettori: cedendosi completa-mente a loro e chiedendo in cambio una vera partecipazione. Nell’in-trodurre questa edizione di Repubblica del racconto di Conrad, Ro-berto Saviano scrive: “Non ho mai dimenticato il momento in cui holetto quelle righe. Avrò avuto poco più di vent’anni. Sentivo non soloimmedesimazione, non solo empatia: sentivo di coincidere, con tut-to il disegno della mia anima e del mio corpo, con quella voce narran-te, con quel marinaio in secca che sente che quella non è la vita chevuole”. D’altra parte questo è lo scambio direi quasi inevitabile con igrandi libri: essi diventano no-stri, li abitiamo, li pensiamo,spesso li rileggiamo e li citiamoconversando con gli amici. Si diràche tutto quanto abbiamo dettoè più facile per racconti come Li-

nea d’ombra, dove si parla di ve-lieri e di marinai, di tropici e cal-ma piatta e dove si misurano de-stini e confini del volere umano,ma non è così. Il racconto di Ste-venson è un racconto sul male, omeglio sul Male che è in ciascunodi noi. Potrà sembrare un po’ in-genua l’idea che un essere uma-no si trasformi grazie ad una po-zione, diventando materialmen-te l’Altro, il Cattivo. Ma è, narrati-vamente parlando, un’idea mol-to efficace. D’altra parte la meta-morfosi presiede da sempre ai

racconti più fascinosi e pertur-banti e quella di Jekyll è una me-tamorfosi in piena regola. MarioTrevi ricordò una volta, a propo-sito del racconto di Stevenson,che Jung aveva parlato di Ombra.Dunque Hyde è l’ombra nera diJekyll. Ho sempre pensato che seStevenson avesse letto Freud oJung forse avrebbe rinunciato asdoppiare in quel modo il suopersonaggio bifronte. Ma non èun vantaggio che non li abbia po-tuti leggere? In questo modo hacreato una storia affascinante

ambientata nella Londra vitto-riana, ancora piena di carrozze edi nebbia notturna. Niccolò Am-maniti, che firma l’introduzione,ha riletto a suo modo la storia, ri-cordando la paura che gli fece ilfilm con Spencer Tracy visto unasera in Tv. Aveva allora dieci annie restò talmente sconvolto da ri-fugiarsi per due o tre notti suc-cessive nel lettone dei suoi geni-tori. Come si vede la letteraturaha effetti anche fisici piuttostoimportanti ed è comunqueun’avventura che si vive in primo

luogo con il corpo. Non ricorda-va Calvino, all’inizio di Se una

notte d’inverno un viaggiatore,che bisogna mettersi comodi pri-ma di cominciare a leggere?

Si cambia completamente re-gistro con il romanzo breve diTolstoj La sonata a Kreutzer. Scri-ve Corrado Augias nell’introdu-zione: “La prima cosa che si puòdire è che questo romanzo brevevorrebbe essere un rifiuto dell’a-mor carnale. L’osservazione èappropriata ma il tema del rac-conto in realtà è molto più com-

plesso a cominciare dal fatto che,a dispetto dell’assunto, emanadalle pagine un conturbato eroti-smo”. Tutto comincia in treno,dove un tale si mette a racconta-re ad un compagno di viaggio maivisto prima, la storia del suo ma-trimonio. Vorrei qui osservarecome il treno sia stato sempre oc-casione di racconti, una specie diconfessionale viaggiante. In ef-fetti il sedere l’uno di fronte all’al-tro avendo una certa libertà dimovimento, favorisce la conver-sazione, cosa che non si può dire

dell’aereo. Il treno sostituiscemolto bene la carrozza, e in pra-tica non ha rivali. Questo per direche Tolstoj ci preleva dalle nostrepoltrone e ci fa letteralmente sa-lire su quel treno: anche noiascoltiamo il racconto di quelmatrimonio, la sensualità deiprimi tempi e il successivo di-sgregarsi di ogni intesa. E poi, ec-co apparire l’altro, il probabiletraditore, un giovane violinistacon gli occhi a mandorla che suo-na con la moglie, pianista dilet-tante. Accecato dalla gelosia, il

PAOLO MAURI

È bello scoprireper la prima voltacerte operema lo è ancherileggerle

DOPPIO SOGNO

La novella dell’autoreaustriaco ArthurSchnitzler esce conuna introduzione diAntonio Tabucchil’11 giugno

LO STRANO CASO DEL

DOTTOR JEKYLL...

Il romanzo di RobertLouis Stevenson escecon l’introduzionedi Niccolò Ammanitiil 18 giugno

FUGA SENZA FINE

Il romanzodi JosephRoth, con unaintroduzionedi Sandro Veronesi,uscirà il 25 giugno

TRE RACCONTI

I racconti di GustaveFlaubert, conuna introduzionedi AlessandroBaricco, uscirannoil 2 luglio

ALICE NEL PAESE

DELLE MERAVIGLIE

Il classico di LewisCarroll introdottoda PiergiorgioOdifreddi saràin edicola il 9 luglio

GLII classici della letteraturapresentati dai grandi scrittori

INDISPENSABILI

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

� 53

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙtemi.repubblica.it/iniziative-bibliotecawww.repubblica.it

IL CAPOLAVORO DI CONRAD

“La linea d’ombra” di JosephConrad, in edicola domani,è il titolo che inaugura la collana.

Uscito per la prima voltanel 1917, è la storia diformazionedi un giovane, ingaggiato

per diventare il capitanodella nave Orient. Tra infinitedifficoltà sorte durantela navigazione, il protagonistavivrà il passaggio definitivoall’età adulta

LA GELOSIA SECONDO TOLSTOJ

“La sonata a Kreutzer”,pubblicato nel 1891, èla confessione di un uomoche ha ucciso la moglieaccecato dalla gelosiae dal sospetto di tradimento

protagonista di questa storia esa-sperata, prende un coltello e uc-cide la moglie. Non l’ha vista for-se flirtare con il violinista? Non èsuo diritto vendicarsi? Così credeciecamente, ma presto si renderàconto che non è così e che la mo-glie non lo ha mai tradito. E comesi sentirà il nostro lettore quandoscenderà finalmente dal treno sucui Tolstoj l’ha fatto salire? Certooggi nessuno pensa più che il ma-trimonio sia una sorta di legaliz-zazione della prostituzione, macerti temi di fondo, anche se la so-

cietà è cambiata e moltissimo, re-stano vivi lo stesso. La gelosia nonmuore con l’Ottocento. E che di-re, cambiando ancora una voltascenario, del Doppio sogno diArthur Schnitzler? Qui la scena èonirica e non bisogna dimentica-re che l’autore aveva studiatomedicina e psicoanalisi, salvopoi prendere un po’ le distanze.L’introduzione alla nostra edi-zione è di Antonio Tabucchi, au-tore, anche lui, di molti raccontiche hanno per tema il sogno epersino di un piccolo libro intito-

lato Sogni di sogni. Questi i primiGrandi Libri in arrivo, le primeavventure, ma volgendo losguardo ai programmi futuri ec-co Alice nel paese delle meraviglie

e poi Il grandeGatsbye Benito Ce-

reno e Il carteggio Aspern… Sono molti i titoli che vien vo-

glia di rileggere, perché se la pri-ma lettura porta con sé la sorpre-sa più grande, le seconde letturerinnovano il piacere in modo for-se ancora più sottile. Dunquebuona lettura e buone vacanze.

Spesso un libro ti sceglie, non loscegli tu. Te lo trovi lì dinanzi alnaso, magari a buon prezzo, e locompri. O ti arriva tra le mani co-

me regalo. Ma quando lo apri senzaaspettarti nulla, ti accade che dalle suepagine ti venga incontro qualcosa chesembra scritto apposta per te in quel mo-mento.

E infatti il libro che rileggi non è mai lostesso. Non è la stessa cosa leggere un li-bro a venti anni o a cinquanta, mentre seiin guerra o in pace, se dentro di te porti untormento o sei sereno, se rubi la lettura dinascosto o se leggi sdraiato su un pratocon il sole coperto dalle pagine. Un testoè necessariamente una mistura tra l’in-chiostro visibile versato sulla pagina equello che prende forma attraversando ituoi occhi e depositandosi nell’anima.

La linea d’ombra puoi leggerlo e rileg-gerlo, ma non potrà mai darti quello cheè stato il suo impatto se ti è capitato di in-contrarlo in un momento preciso. Unmomento che può durare molto tempo,e può anche ricapitare, mai però ripeter-si davvero uguale. Il momento esatto incui ti trovi su una soglia, in uno stato di so-spensione e non sai ancora quale dire-zione prenderà la tua vita, ma sai che daqualche parte dovrà andare e che proba-bilmente quella svolta sarà definitiva. (...)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’introduzione/1

Adieci anni vidi in televisione Lo

strano caso del Doctor Jekyll e

Mister Hyde, con SpencerTracy. Rimasi talmente scon-

volto dal film che per qualche giorno usaiquesta scusa per dormire nel lettone deimiei genitori, ma scoprii che anche lì fa-cevo fatica ad addormentarmi. Avevocapito una cosa, Pierpaolo Tinari, unmio compagno di classe, aveva fatto unacazzata tremenda. Aveva bevuto la po-zione composta dal Dottor Jekyll ed erarimasto cattivo.

Pierpaolo Tinari era l’incarnazionedel male, neanche un mignolino del pie-de, un capello, una cellula di lui era buo-no. In classe tormentava tutti, ti picchia-va per un nonnulla e menava pure lefemmine. Non stava mai seduto, si agita-va come se avesse l’orticaria e una voltaaveva sputato addosso alla maestra. Secercavi di essergli amico lui prima face-va tutto il gentile e poi ti accoltellava allespalle e se per caso gli rivelavi un segreto,lo diceva a tutti. Ma quello che mi dava lacertezza che avesse preso l’intruglio diJekyll erano le sue labbra umidicce, quelpo' di bava al lato della bocca e i suoi oc-chietti sfuggenti, che schizzavano via co-me un cane che ha rubato una bistecca.Se il suo sguardo si incrociava con il tuoti sorrideva sempre, poi lo abbassava aterra. Tale e quale a Mister Hyde.

Ora quello che avrei dovuto fare per ilbene della mia classe era dargli da berel’antidoto e lui sarebbe tornato a esserebuono o almeno mediamente buono co-me tutti gli altri. (....)

© RIPRODUZIONE RISERVATA© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’introduzione/2

L’INCUBO DI SCHNITZLER

“Doppio sogno” è stato scrittoda Arthur Schnitzler nel 1925:è la storia di una coppia borgheseche, tra sogno e realtà, scopre unnuovo aspetto di sé. Ha ispirato“Eyes Wide Shut” di Kubrick

Così le parole di Conradmi hanno aperto la vitaROBERTO SAVIANO

Il mio compagno di classecattivo come Mister HydeNICCOLÒ AMMANITI

BENITO CERENO

Il romanzo brevedi Herman Melville,

uscirà con unaintroduzionedi Giancarlo

De Cataldo

L’INDIFFERENTE - DUE

SCRITTI MONDANI

È nella novella“L’indifferente”che il giovane MarcelProust descrive le suecrisi d’asma

IL GIOCATORE

È il premio StregaAntonio Pennacchia introdurre il romanzodi Fëdor Dostoevskijpubblicato per laprima volta nel 1866

IL GRANDE GATSBY

Il ritratto dell’animadel jazz di FrancisScott Fitzgeralduscirà conl’introduzionedi Alessandro Piperno

IL CARTEGGIO ASPERN

Il racconto lungodi Henry Jamesuscirà conl’introduzionea cura di AlbertoArbasino

UNA GIORNATA

Il racconto trattoda “Novelle perun anno” di LuigiPirandello uscirà conuna introduzione diMelania Mazzucco

IL DELITTO DI LORD

ARTHUR SAVILLE

L’introduzioneai raccontidi Oscar Wildeè affidataa Stefano Bartezzaghi

UNA STANZA TUTTA

PER SÈ

Il libro scrittoda VirginiaWoolf è un grandesaggio sulla scritturafemminile

L’INCIPIT DI

SAVIANO

RobertoSaviano hascrittol’introduzionea “La linead’ombra” diConrad

L’INCIPIT DI

AMMANITI

NiccolòAmmaniti hascrittol’introduzionea “Lo stranocaso..” diStvenson

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

� 54

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

SPETTACOLI&TELEVISIONE

Incontro con il grande musicista e produttore nel suo studio di Londra alla vigilia dell’uscita del nuovoalbum il prossimo luglio. Ci spiega come compone, a che serve la tecnologia e come cambia l’ascolto

to tutti i testi del disco». Con le voci che potrebbe ave-

re a disposizione, perché pro-prio anonimi abitanti del quar-tiere?

«Mi ha sempre affascinato l’i-dea di quello che si può fare conle voci in musica. La cosa più ov-via è cantare le canzoni, ma ce nesono già tante, fin troppe. Buonaparte del mio lavoro è stato untentativo di rispondere a questo

quesito, fin da quando ho realiz-zato con David Byrne My life in

the bush of ghosts».Si percepisce nel disco, come

in altri suoi lavori, l’ambizionedi svelare quello che c’è dietro leapparenze. E’ così?

«Non ho mai creduto che ci siaun solo livello di verità. Niente as-soluti, solo una serie di apparen-ze, quando togli una pelle, ne tro-vi un’altra e così via. Ogni livello

in cui agisci è appropriato al mo-do in cui sei in quel determinatomomento del tempo e della vita,i tuoi convincimenti sono forma-ti da quello che è possibile per te,e tutto quello che diventa possi-bile determina un cambiamen-to. Se le cose non cambiano, pen-so sia una vita molto triste e noio-sa. Ed è il problema della politica,che guarda con sospetto ognicambiamento».

Ci può riuscire la musica?«La musica si può misurare

con questioni di questo tipo, manon credo molto all’importanzadei testi. Un pezzo di musica puòessere un’affermazione politica.Per esempio se metti quattropersone in una stanza, come aitempi del free jazz, e gli dici: suo-nate quello che vi pare, ebbenequesta è un’affermazione politi-ca, perché ha a che vedere con la

fiducia nella capacità umana diauto-organizzarsi. Non credo aimessaggi diretti. Del resto fino al-l’avvento di Dylan e dei Beatles, illavoro della musica e dei testi eradi solito separato, con risultatifantastici. E credo che sia una re-lazione sana, può essere interes-sante per un musicista lavorarecon uno specialista delle parole».

Com’è cambiato il suo mododi concepire la musica negli ulti-mi dieci anni?

«Molto, soprattutto da unpunto di vista tecnologico. La ri-voluzione attuale ha a che vede-re soprattutto col modo in cuiviene recepita la musica. Puoiascoltare la musica che vuoi, do-ve vuoi, e in qualsiasi sequenza. Ilpubblico può ascoltare senzaparticolari aspettative un miopezzo, poi uno di Sinatra, MilesDavis, e poi i Metallica, uno dopol’altro, si sta perdendo il sensostorico di queste musiche, cheper noi era decisivo, e ci si rendeconto che lo stile di registrazioneè come una firma, e i musicisti di-ventano sempre più consapevo-li di questo, il suono diventa fon-damentale».

Eppure si produce musicapeggiore che in passato…

«No, non sono d’accordo, c’èmolta musica meravigliosa in gi-ro. Di solito non ho tempo diascoltarne molta, allora ho unpaio di amici che mi segnalano lecose che ritengono più interes-santi. Gli chiedo di passarmi lecose senza specificare i nomi, co-sì quando una cosa mi interessaparticolarmente mi informo. Re-centemente ho ascoltato un pez-zo che mi aveva entusiasmato.Ho pensato che fosse qualcosa diveramente buono, che dovevoassolutamente contattare laband per collaborare e aiutarla,poi mi sono informato e ho sco-perto che si trattava dei Ra-diohead».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

BrianEnoDAL NOSTRO INVIATO

GINO CASTALDO

LONDRA

Lo studio è una bottegad’arte, piena di cian-frusaglie, macchinari,dipinti in lavorazione,installazioni elettro-

niche, che affaccia su un cortileassolato dove imperturbabili in-glesi lo salutano come un qual-siasi vicino di casa. Ma Brian Eno,dati i tempi, è oggi quanto più vi-cino possibile all’idea dell’artistarinascimentale, un grande arti-giano, pensatore, inventore dimarchingegni artistici, musichesperimentali e delle più impor-tanti produzioni rock della no-stra era. Dica la verita, quante ri-chieste di produzione riceve,centinaia? «Si, ma il fatto è che illavoro di produzione richiedetanto tempo e io ho anche moltecose da fare per conto mio». Sor-ride mostrando uno strano obli-quo polittico a cui sta lavorando,e poi mostra una tavoletta colo-rata con due fori: «questo nonl’ho mai terminato, doveva esse-re un altoparlante da cui usciva-no solo suoni della giungla...».

E’ in uscita (il 3 luglio) il suonuovo disco, Drums between thebells. Cominciamo dal titolo, co-sa significa?

«Mi piaceva il suono della fra-se, è come un avvertimento e unacelebrazione allo stesso tempo.La musica è praticamente fattatutta da me. Per le voci il proces-so è diverso. Sono persone che hotrovato qui intorno, nel quartie-re. E hanno accettato, non tantoperché io sia una celebrità, quan-to perché sono abituati a veder-mi. Una è la receptionist della pa-lestra in cui vado, poi c’è una ra-gazza sudafricana che ho cono-sciuto per strada, il commesso diun negozio e poi ovviamenteRick Holland, il poeta con cui col-laboro da otto anni e che ha scrit-

“La musicaha persola sua storia”

Testo

Non credo moltoall’importanza del testoin una canzone, è ilsuono che conta

Ascolto

Il modo in cui si ascoltaoggi cancella il sensostorico della musica cheper noi era decisivo

‘‘

’’La carriera

NON-MUSICISTA E PRODUTTORE

Brian Eno negli anni 70 con i RoxyMusic (in alto) e con Bono degli U2

libri, giornali e riviste gratis su Edicola Virtuale clicca >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/

� 55

Il personaggio

Pete Doherty, sei mesi di prigione per crackPete Doherty è stato condannato a seimesi di carcere per possesso di crack. Èla sua terza volta in prigione per droga.

La Tv peggiore

Il “Teleratto” alla coppia Baudo-VespaIl premio TeleRatto della critica 2011 è andatoalla coppia tv Baudo-Vespa. Assegnato ancheuno speciale TeleCapra: dato a Vittiorio Sgarbi

Dopo 25 anni

Oprah Winfrey in lacrime lascia il talk showOprah Winfrey, regina del talk show americano,ha chiuso, tra le lacrime, il suo programmadopo 25 anni. Ora si occuperà del suo network.

Il caso

I tre Tenorinistar americane

subito decimo postonella top ten Usa

ROMA — I tenorini allaconquista dell’America.Il gruppo vocale Il Volocomposto da GianlucaGinoble, Ignazio Bo-schetto e Piero Barone,tutti sedicenni, sbarcatinegli Stati Uniti dopo ilsuccesso dello show Tilascio una canzonedi An-tonella Clerici, sono di-ventati tre star. Ormai po-polarissimi si sono esibi-ti al talent show Ameri-can Idol quindi al TonightShow di Jay Leno. Que-sta settimana il loro al-bum di debutto, al primogiorno di uscita, è entra-

to al decimo posto dellaclassifica dei cd più ven-duti degli Usa. Solo An-drea Bocelli e DomenicoModugno erano riuscitinell’impresa. Il tenore èda tredici anni presentenella Top 5 americana,Modugno nel 1958, rag-giunse l’ottava posizionecon Nel blu dipinto di blu(Volare) and other Italianfavorites. L’operazione IlVolo, creata da Tony Re-nis e Michele Torpedine,decisi a far conoscere itre giovani talenti nelmondo e a promuovere ilpop italiano, si è rivelatavincente. Prodotto daHumberto Gatica, l’al-bum del Volo è uscito inItalia il 30 novembre (di-sco di platino in due me-si) e alla fine di aprile inEuropa. I tenorini saran-no tra i cantanti premiatidella prima serata deiWind Music Awards, sta-sera all’Arena di Verona;lo show, condotto da Va-nessa Incontrada e TeoMammucari, andrà in on-da su Italia 1 il 7 giugno.

Abrams: “Il mio ETancora il mondosalvato dai ragazzini”Sul set Spielberg e l’autore di Lost

SILVIA BIZIO

LOS ANGELES

Nell’estate del 1979 ungruppo di ragazzini inuna piccola cittadinadell’Ohio gira un filmi-

no sugli zombie in Super 8 in unastazione ferroviaria abbandona-ta. Il gruppetto si sta divertendocon la piccola cinepresa quandoarriva un treno, proveniente dal-la segreta Area 51 in Nevada, cheesplode all’impatto con un ca-mion fermo sulle rotaie. Dalle la-miere emergono misteriose sca-tole, si intravedono strane figu-re. La vita dei ragazzi è sconvoltadall’intervento dell’esercito: sia-mo in presenza, si dice, di un ex-traterrestre, una creatura gigan-tesca che terrorizza e devasta lacittadina.

Prodotto da Steven Spielberge diretto da J. J. Abrams, creatoredi popolari serie tv come Alias eLost, nonché regista di Mission

Impossible 3 e Star Trek, il filmSuper 8 è un omaggio ai videoamatoriali fatti in casa con cui siaAbrams che Spielberg sono cre-sciuti. E i giovanissimi protago-nisti di questa storia sono tuttiesordienti, con l’eccezione della

bravissima Elle Fanning. Il film,avvolto nel più rigido top-secret— solo di recente sono apparsi iprimi trailer — debutterà nei ci-nema Usa il 10 giugno e in Italia asettembre. Ne abbiamo parlatocon Abrams (che nel frattempoha prodotto il nuovo Mission Im-

possible: Ghost Protocol, conTom Cruise, e sta lanciando duenuove serie televisive, Alcatraz ePerson of Interest)a Los Angelesdopo la proiezione «speciale»del film a beneficio di un piccologruppo di giornalisti. Avviso alpubblico: rimanete fino alla finedei titoli per una coda che inclu-de alcune scene fra le più toccan-ti del film, ovvero il vero video gi-rato dai ragazzini che, come ap-prendiamo dalla Fanning, è sta-to realizzato dagli stessi attori.

Come si è trovato a collabora-re con Spielberg?

«Lavorare con lui è stato unonore. Per un film che oltretuttoevoca la mia gioventù, quandogiravo cosette in Super-8 e anda-vo al cinema a vedere Lo squalooE.T. Poter parlare con lui di cine-ma è stata una cosa quasi irreale.Per di più siamo diventati ami-ci».

Super 8 è molto vicino a unfilm come E.T.?

«Sì, ci sono chiare analogie trail mio film e il capolavoro diSpielberg, ma il tono di Incontri

ravvicinatiè quello a cui mi sonomaggiormente ispirato girandoSuper 8».

Anche il suo è un film sulla fa-tica di crescere e affrontare ilmondo?

«Sì, è una visione fantasy della

perdita dell’infanzia e dell’inno-cenza. Un sentimento ango-sciante come quello provocatodalla perdita di un genitore. Vo-levo mettere a nudo il cuore di unbambino, sono partito da quiquando ho iniziato a scrivere ilcopione. Con E.T.Spielberg nar-rava attraverso la metafora del-l’alieno il rapporto di un bambi-

no col padre, il bisogno del pa-dre, la paura di perdere il padre.Credo che tutto il genere fantasyruoti intorno a questa idea».

Ha realizzato il film in assolu-ta segretezza, poi all’improvvi-so sono apparsi i primi trailer.Perché questo mistero?

«Volevamo evitare di rimane-re schiacciati nell’affollato mer-

cato estivi dei filmoni d’azione.Un film col titolo enigmatico Su-

per 8, senza attori conosciuti,senza divi né supereroi, non trat-to da fumetti né diretto da un no-me mitico come quello di Spiel-berg, insomma un film così devipur annunciarlo, assicurarti cheil pubblico sappia che esiste e staper uscire. Ma ci voleva una cam-

pagna marketing astuta, non tra-dizionale, svelando poco allavolta con lento ma calcolatotempismo».

Lei crede agli extraterrestri?«Mi piace pensare che siamo

stati visitati dagli alieni. E sonosempre pronto a credere ai com-plotti e ai misteri tipo Area 51».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

“Parlare di cinemacon Steven è statauna esperienzairreale, ma siamodiventati amici”

I tre tenorini

AUTORE

J.J. Abrams hacreato serie tv come“Alias”. Accanto, ilfilm “Super 8”

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

R2SPETTACOLI & TV� 56

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

SPETTACOLI & TVPER SAPERNE DI PIÙwww.pugliasounds.itwww.caparezza.com

CARLO MORETTI

ROMA

“Vieni a ballare inPuglia” cantavaun po’ di tempo faCaparezza, un in-

no agrodolce ai pregi e ai difettidella sua regione di origine, es-sendo lui nato a Molfetta. Ma piùche dai suoi fan, l’invito in musicadel rapper pugliese sembra esse-re stato colto al volo dai colleghimusicisti per sfruttare al meglio leopportunità offerte da “PugliaSounds”, il programma nato unanno e mezzo fa per lo sviluppodel sistema musicale regionale,una rete di contenitori culturali,dislocati sull’intero territorio pu-gliese, dedicati alla programma-zione e alla produzione musicale.

Grazie al Fondo europeo per lo

sviluppo regionale, una serie di fi-nanziamenti che la Puglia ha de-ciso di utilizzare anche per l’indu-stria e il circuito culturale oltreche per le aziende tradizionali, ac-cade sempre più spesso che arti-sti provenienti da tutta Italia tra-scorrano tra Bari, Taranto e Leccei giorni necessari alla produzionedei loro concerti e diano poi il viaai tour proprio dalle città pugliesi.Sommando anche i fondi relativi

alla Film commission pugliese, alteatro e alla danza, ammontano a26 milioni di euro in tre anni gli in-vestimenti straordinari comuni-tari per la cultura in Puglia. Contutto quello che ne consegue intermini di indotto economico. Ol-tre al tour di Caparezza, ad Andriaè già partita la tournée di DanieleSilvestri e a breve da Bari pren-derà il via quella estiva di Jovanot-ti. Ma il sostegno, per attività in

Italia e all’estero, riguarda anchegli artisti pugliesi meno noti comeErica Mou, Nicola Conte, i Nidid’Arac, il Canzoniere Grecanico

salentino e gli Aprés la Classe.L’effetto calamita verso la mu-

sica non riguarda solo i tour. LaPuglia ha recentemente “soffia-to” Italia Wave alla Toscana e ilMei all’Emilia Romagna, due deimaggiori festival musicali italianiche hanno traslocato qui attrattidalle possibilità offerte da “PugliaSounds”. «In Italia il mondo mu-sicale è frammentato, vive di po-chi fondi e di scarse prospettive»

dice Antonio Princigalli, il re-sponsabile del progetto. «Lerealtà che hanno una lunga storiae progettualità hanno l’obbligo dimettersi assieme per potenziare illoro lavoro. Noi non diamo piùsoldi di altre regioni, si tratta deglistessi soldi o anche di meno: il fat-to è che li usiamo in un sistema piùcomplesso e per uno sviluppo piùampio. Il Mei si inserirà nel Medi-mex, il primo expo delle musiche

del Mediterraneo all’interno del-la Fiera del Levante. Italia Wavecon “Puglia Sounds” ha trovatouna prospettiva diversa, mentredal nostro punto di vista il suo ar-rivo significa marketing territo-riale e sviluppo dell’indotto. Infondo è come chiedere ad unagrande azienda di trasferirsi nellanostra regione, il che provoca ine-vitabilmente nuovi posti di lavoroe sviluppo del turismo».

Caparezza è stato il primo arti-sta di nome ad aderire al progetto:«Avevamo già la Notte della Ta-ranta, ora il Mei e Italia Wave: cimanca solo Woodstock!», osservail rapper al telefono da Genova.«“Puglia sounds” non finanzia gliartisti se non in maniera minima,serve a far maturare dei progetti ein questo modo a sostenere chi la-vora nel mondo dell’arte, come

macchinisti, backliner, addetti alcatering. È la dimostrazione chegli investimenti culturali sonotutt’altro che una perdita di tem-po. Non è l’Eldorado ma un esem-pio positivo». Caparezza ne par-lerà nel programma “Chissene-frega della musica”, una serie diinterviste sulle realtà artistichepugliesi in onda su Deejay Televi-sion dal 15 giugno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La Puglia acchiappa-festival“Così si mangia con la cultura”Caparezza: “Italia Wave e Mei dopo la Taranta”

I festival

ITALIA WAVELasciata la Toscana, si ètrasferito in Puglia: aLecce dal 14 al 17 luglio

Nato nel 2010 ilprogramma“Puglia Sounds”coniuga cultura,lavoro e turismo

26 milioni in 3 annidai Fondi europeiper lo svilupporegionale, ancheper cinema e teatro

La nostra guidaai concerti dellasettimana, daJovanotti aVecchioni

REPUBBLICA.IT

MEIIl Meeting delle etichetteindipendenti nel Medimexdi Bari, 25-27 novembre

IL RAPPERCaparezza, tra i sostenitoridel sistema Puglia Sounds

MILANOVia Pontaccio, 9Via Matteotti, 15 - PessanoVia Stromboli, 30 - Rozzano

TREVISOVia Venzone, 1

TORINOVia Aosta, 21 - Venaria

BRESCIAVia dei Ponticelli - Castenedolo

VICENZA

Via Piave, 33 - Altavilla Vicentina

GENOVA

Via Jacopo da Levanto, 22

BOLOGNA

Via Emilia, 157 - Ozzano

FIRENZEVia F.lli Cervi, 69/B - Campi Bisenzio

ROMA

Via San Claudio, 71/72Parco Leonardo - Fiumicino

VITERBOS.S. Ortana, km 14,5 - Soriano

ANCONA

Via I Maggio, Zona Baraccola

NAPOLIPiazza Rodinò, 19/20

BARIBarimax Shopping Village

www.unopiu.it

tel. 199 741 888

[email protected] domenica restano chiuse le Esposizioni di Genova, Napoli, Milano (Via Pontaccio), Roma (Via San Claudio).

Da quest’anno anchepresso i nostri rivenditoriper l’elenco completo

Voglia di stare apertianche i sabati e le domeniche

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

R2PROGRAMMI� 57

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

RAI 1 RAI 2 RAI 3 DEEJAY TVCANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 LA SETTE

MTV

PER SAPERNE DI PIÙtv.repubblica.itwww.carloconti.net/

ÈUN talent, è riservato ai Vip e la fi-gura più importante è quella delVocal Coach. Al netto di queste

balle cinesi, Lasciami cantare (Raiuno,il mercoledì sera) è un karaoke e basta,in cui devi godere in entrambi i casi, siase il Vip canticchia decentemente op-pure — meglio — se stona ed è negatodalla nascita. In giuria, accanto a genteche si prende orribilmente sul serio, tracui una sorta di Signorini con i capelli,è benefica la figura di Gianni Boncom-pagni che tira mazzate surreali e fa an-

cora sperare — vagamente — in unmondo migliore. Notevole la presenzain gara di Francesco Pannofino, che sipresta a fare il Buscaglione ma, ahinoi,somiglia tremendamente a Smaila: inun programma costruito in un modoche il regista René Ferretti (il personag-gio di Pannofino in Boris) saprebbe bendefinire. Carlo Conti fa quel che può etenta di arginare la deriva reality, mache gli tolgano I migliori anni in favoredi questa cosa è uno scandalo epocale.

SU RAIUNO

CarloConticonduce“Lasciamicantare”

CANAL GRANDE DI ANTONIO DIPOLLINA

IL KARAOKE DI CARLO CONTI, LA TV ALLA DERIVA

© RIPRODUZIONE RISERVATA

MEDIASET PREMIUM

SA

TE

LLIT

E

DIG

ITA

LE

TE

RR

EST

RE

� cinema � intrattenimento

RAI

IRIS CIELO

SKY [servizio a pagamento]

� cinema mattina � cinema pomeriggio � cinema sera � cinema notte

� sport

FOX

� RAI 4 � PREMIUM

� MOVIE

� RAI 5

LIBRIDINELo scrittore GayTalese; l'incontrocon l'umoristaamericano DavidSedaris; il feno-meno dei politici-scrittori secondoFilippo Ceccarelli.Con Desalvo, Lu-perini, Vincenzi.

20.10

Oggi

6.30 Tg1

Previsioni sulla viabilità

6.45 Unomattina. All’interno:

Che tempo fa; 7.00-8.00-

9.00 Tg1; 7.30 Tg1 L.I.S;

7.35 Tg Parlamento; Tg1

Focus; 9.30 Tg1 Flash

10.00 Verdetto finale

10.50 Appuntamento al cinema+

Che tempo fa

11.00 Tg1

11.05 Occhio alla spesa

12.00 La prova del cuoco

13.30 Telegiornale

14.00 Tg1 Economia / Tg1 Focus

14.10 Se... a casa di Paola

16.10 La vita in diretta . All’inter-

no: 16.50 Tg Parlamento /

Previsioni sulla viabilità /

17.00 Tg1 / 17.10 Che

tempo fa

18.50 L’Eredità - con Carlo Conti

20.00 Telegiornale

20.30 Qui Radio Londra

20.35 Affari tuoi

21.10 Il commissario Montalba-

no

Tg1 60 secondi

23.10 Tv7

0.10 L’Appuntamento - Scrittori

in tv

0.50 Tg1 Notte / Tg1 Focus

1.10 Che tempo fa

1.15 Qui Radio Londra

1.20 Appuntamento al cinema

1.25 Sottovoce

2.05 Cantieri d’Italia

2.25 Mille e una notte

6.30 Il caffè di Corradino Mineo

7.00 Tgr Buongiorno Italia

7.30 Tgr Buongiorno Regione

8.00 Rai 150 anni - La Storia sia-

mo noi

9.00 Referendum 2011

9.05 Agorà - con A. Vianello

10.00 Cerimonia finale dell’ini-

ziativa “Dalle aule parla-

mentari alle aule scolasti-

che

11.15 Tg3 Minuti

11.20 Apprescindere

12.00 Tg3 Rai Sport Notizie

Meteo3

12.25 Ciclismo: 94° Giro d’Italia

- Si gira

12.45 Le storie - Diario italian

13.10 La strada per la felicità - Tf

14.00 Tg Regione

Tg Regione Meteo

14.20 Tg3

Meteo3

14.50 Tgr Leonardo

15.00 Tg3 L.I.S.

15.05 Ciclismo: 94° Giro d’Italia.

19a tappa: Bergamo-Ma-

cugnaga

17.10 Processo alla tappa

18.05 Equitazione: Piazza di Sie-

na Coppa delle Nazioni

18.55 Meteo 3

19.00 Tg3

19.30 Tg Regione

Tg Regione Meteo

20.00 Blob

20.10 Sabrina vita da strega

20.35 Un posto al sole

21.05 Mi manda RaiTre

23.15 Parla con me

0.00 Tg3 Linea notte

0.10 Tg Regione

6.10 Maurizio Costanzo Talk

7.00 Carton Flakes

9.15 Tgr Montagne

9.45 Cantieri d’Italia

Meteo2

10.00 Tg2punto.it

11.00 I Fatti vostri - conducono G.

Magalli, A. Volpe, M. Cirillo

13.00 Tg2 Giorno

13.30 Tg2 Costume e Società

13.50 Eat Parade

14.00 Pomeriggio sul 2 - con C.

Balivo, M. Infante

16.20 La signora in giallo - Tf

17.15 Tribuna del referendum

17.45 Tg2 Flash L.I.S.

Meteo2

17.50 Rai Tg Sport

18.15 Tg2

18.45 Maurizio Costanzo Talk

19.35 Squadra Speciale Cobra 11

- Tf

20.30 Tg2 - 20.30

21.05 N.C.I.S. Los Angeles - Tf

21.50 Blue Bloods - Tf

22.44 Tg2

23.00 L’ultima parola - con G. Pa-

ragone

0.00 Close to Home - Tf

0.45 Tg Parlamento

0.55 Film: La prima volta di

Niky - di N. Guthe, con A.

Baldwin, N. Reed

2.15 Meteo2

2.20 Appuntamento al cinema

2.25 Film: Mr. 3000 - diC. Sto-

ne III, con B. Mac

4.00 Secondo canale

4.15 Università Telematica In-

ternazionale UniNettuno

14.00 Jack Osbourne - No Limits

15.00 The Flow Best of

15.55 Deejay Tg

16.00 Dvj Pop Best of

17.00 Rock Deejay Best of

18.00 Deejay News Beat Best of

18.55 Deejay Tg

19.00 Uomini che studiano le

donne Best of

20.00 Jack Osbourne - No Limits

21.00 Fino alla fine del mondo

22.00 Deejay chiama Italia - Edi-

zione serale

23.30 FOdd Job Jack

0.30 DVJ

2.00 The Club

10.00 Only Hits

12.00 Mtv News

12.05 The Hills

13.00 Mtv News

13.05 Teen Mom

14.00 Mtv News

14.05 I Soliti Idioti

15.00 Mtv News

15.05 Jersey Shore

16.00 Made

17.00 16 And Pregnant

18.00 I Used to Be fat

19.00 Mtv News

19.05 My Super Sweet 16

19.30 My Super Sweet World

Class

20.00 Ninas Mal

21.00 I Used to Be Fat

22.00 If You Really Knew Me

23.00 Speciale Mtv News

23.30 Skins

0.30 Il Testimone Vip

6.00 Prima pagina

7.55 Traffico / Meteo5 / Borse e

monete

8.00 Tg5 Mattina

8.40 Mattino Cinque - con F. Pa-

nicucci, P. Del Debbio

10.00 Tg5 - Ore 10

10.05 Mattino Cinque

11.00 Forum

13.00 Tg5

Meteo5

13.40 Beautiful - Soap

14.10 Centovetrine

14.45 Uomini e donne

16.15 Pomeriggio Cinque - con B.

D’Urso

18.00 Tg5 - 5 minuti

18.05 Pomeriggio Cinque

18.50 Chi vuol essere milionario -

conduce Gerry Scotti

20.00 Tg5

Meteo5

20.30 Striscia la notizia - La voce

dell’improvvidenza

21.10 Squadra Antimafia 3 - Pa-

lermo oggi - Miniserie con

S. Cavallari, G. Michelini,

M. Bocci, G. Zeno, G. To-

gnazzi. Regia. B. Catena

23.30 Film: Commediasexi - di

A. D’Alatri, con S. Rubini,

M. Buy, S. Rocca

1.20 Tg5 Notte

Meteo5 Notte

1.50 Striscia la notizia (r)

2.10 5 stelle - Tf

3.45 Media Shopping

4.00 Uomini e donne (r)

5.15 Tg4 Night News

5.35 Peste e corna

5.40 West Wing tutti gli uomini

del Presidente - Tf

6.30 Media Shopping

7.25 Zorro - Tf

7.50 Nash Bridges - Tf

8.45 Sentinel - Tf

9.45 Carabinieri - Tf

10.55 Ricette di famiglia - con D.

Mengacci

11.30 Tg4. All’interno: 11.55 Me-

teo

12.00 Vie d’Italia notizie sul traffi-

co

12.05 Wolff un poliziotto a Berlino

- Tf

13.00 Distretto di polizia - Tf

13.40 Magnifica Italia

13.50 Il tribunale di Forum ante-

prima

14.05 Sessione Pomeridiana: Il

Tribunale di Forum

15.40 Ieri e Oggi in Tv

15.45 Film: Il grande sentiero -

di J. Ford, con R. Widmark,

C. Baker, R. Montalban

18.55 Tg4. All’interno: Meteo

19.35 Tempesta d’amore

20.30 Walker Texas Ranger - Tf

21.10 Quarto grado

23.30 Film: Mulholland Drive -

di D. Lynch, con N. Watts,

Laura E. Harring. All’iner-

no: Tg4 Night News

2.35 Film: Sognando Momba-

sa - di H. Tuomainen, con

A, Tarvainen

7.00 Cartoni animati

8.45 Urban Legend

9.20 Real C.S.I.

10.40 Non ditelo alla sposa

12.10 Cotto e mangiato

12.25 Studio Aperto

Meteo

13.00 Studio Sport

13.40 I Simpson - Tf

14.10 I Simpson - Tf

14.35 How I Met Your Mother - Tf

15.05 Camera Café - Sitcom

15.40 Camera Café ristretto

15.50 Zack e Cody sul ponte di

comando - Sitcom

16.40 Zeke e Luther - Tf

17.45 Love Bugs - Sitcom

18.30 Studio Aperto

18.55 Meteo

19.00 Studio Sport

19.30 C.S.I. Miami - Tf

20.30 Trasformat - con E. Papi

21.10 Film: 40 anni vergine - di

J. Apatow, con S. Carell, C.

Leener

23.30 Film: Bandits - di B. Le-

vinson, con B. Willis, Billy

B. Thornton

2.00 Poker1mania

2.50 Studio Aperto La giornata

3.05 Chante! Tf

3.55 Media Shopping

4.10 Tvm: Non chiamatemi

papà - di N. Salerno, con J.

Calà, U. Smaila

5.50 Media Shopping

6.05 Instant Star - Tf

6.20 Instant Star - Tf

06.00 Tg La7 / meteo / oroscopo /

traffico - Informazione

06.55 Movie Flash

07.00 Omnibus

07.30 Tg La7

09.45 Coffee Break - conduce Ti-

ziana Panella

10.30 (ah)iPiroso- conduce Anto-

nello Piroso

11.25 Chicago Hope - Tf

12.30 MacGyver - Tf

13.30 Tg La7

13.55 Film: Il Bounty - di Roger

Donaldson, con Mel Gib-

son, Anthony Hopkins

16.30 Movie Flash

16.35 Jag - Avvocati in divisa - Tf

18.35 Cuochi e fiamme. Con Si-

mone Rugiati

19.40 G Day. Conduce Geppy

Cucciari

20.00 Tg La7

20.30 Otto e mezzo. Conduce Lil-

li Gruber

21.10 Italialand. Conduce Mauri-

zio Crozza

23.35 Tg La7

23.45 Film: The Big Kahuna - di

John Swanbeck, con Kevin

Spacey, Danny DeVito

2.00 Movie Flash

2.05 Otto e mezzo (r)

2.45 G Day. Conduce Geppy

Cucciari - (r)

3.05 La7 Colors

6.30 La situazione comica

6.35 Streghe - Serie Tv

7.20 Beverly Hills 90210 - Tf

8.05 Watch Over Me - Serie Tv

8.50 The Lost World - Serie Tv

9.35 Roswell - Tf

10.20 Being Erica - Tf

11.05 Dead Like Me- Serie Tv

11.50 Doctor Who - Tf

12.35 The Lost World - Tf

13.25 Watch Over Me - Serie Tv

14.15 Flashpoint - Tf

15.00 Sanctuary - Serie Tv

15.45 Streghe - Tf

16.30 Dead Like Me- Serie Tv

17.15 Being Erica - Tf

18.00 The Lost World - Tf

18.45 Doctor Who - Tf

19.30 Sanctuary - Serie Tv

20.20 Flashpoint - Tf

21.10 Film: Brivido di sangue - di Po-Chih

Leong con J. Law, T. Spall

22.55 Film: Saw 5 - di D. Hackl, con T. Bell,

S. Patterson

0.30 Film: Them - di D. Moreau, X. Palud,

con O. Bonamy, M. Cohen

2.00 Weeds - Serie Tv

2.30 Sanctuary - Serie Tv

3.15 The Lost World - Tf

4.00 Roswell - Tf

4.45 Angel - Serie Tv

7.25 Raccontami - Tf

8.20 Cuori rubati - Soap

8.45 Capri - Tf

9.40 Compagni di scuola - Tf

10.40 Sospetti - Tf

12.25 Incantesimo - Tf

13.20 Capri - Tf

14.15 Medicina Generale - Tf

15.10 La Squadra - Miniserie

17.00 Piloti - Sitcom

17.10 Compagni di scuola - Tf

18.10 Medicina Generale - Tf

19.05 Incantesimo - Tf

20.05 Capri - Tf

21.00 Il maresciallo Rocca - Tf

22.45 Provaci ancora Prof! - Tf

0.30 Il maresciallo Rocca - Tf

2.15 Provaci ancora Prof!- Tf

7.30 Film: A cavallo della tigre - di

L. Comencini, con N. Manfredi, M. Adorf

9.20 Film: L’avaro - di T. Cervi, con A. Sordi,

L. Antonelli

11.15 Film: Open Water - di C. Kentis, con

C. Zennaro, T. Daniel

12.35 Film: Squadra Antimafia - di

B. Corbucci, con T. Milian

14.10 Film: La macchia umana - di R.

Benton, con A. Hopkins, N. Kidman

15.55 Film: Tutto per niente - di A. Magnaghi

16.10 Film: Nati stanchi - di D. Tambasco,

con Ficarra, Picone

17.35 Film: Last Minute Marocco - di

F. Falaschi, con V. Mastandrea

19.10 Film: Triplo gioco - di N. Jordan, con

N. Nolte, T. Karyo

21.00 Film: Sqadra 49 - di J. Russell, con

J. Travolta, J. Phoenix

23.05 Film: L’ultima seduzione - di J. Dahl,

con L. Fiorentino, P. Berg

0.55 Film: Le tre sepolture - di e con T. Lee

Jones, con B. Pepper

3.00 Film: The Assassination - di

N. Mueller, con S. Penn, N. Watts

4.40 Film: The Headsman - di S. Abey, con

S. Berkoff, N. Coster-Waldau

13.10 Incontri ravvicinati

13.40 Cool Tour

14.10 Mr Hyde

15.00 Dreams Road: Baleari 1

16.00 U2 = BBC - The History

17.00 Everything is Art

18.00 Step Passi di danza

18.30 Personal Shopper

19.30 Cool Tour

20.00 Incontri ravvicinati

20.30 Passepartout

21.05 Lonely Planet. Le vie dell’avventura

22.00 Tropic of Cancer

23.00 Personal Shopper

23.55 Mr Hyde

0.45 Cool Tour

1.15 John Mayall: Turning Point

8.05 Green Card - di P. Weir

Premium Cinema

9.45 Il barbiere di Rio - di G. Veronesi

Premium Cinema Energy

10.45 Patch Adams - di T. Shadyac

Premium Cinema Emotion

11.50 Un mercoledì da leoni - di J. Milius

Studio Universal

13.10 Appuntamento con l’amore

di G. Marshall

Premium Cinema

13.25 Cado dalle nubi - di G. Nunziante

Premium Cinema Energy

14.05 Conta su di me - di L. Lonergan

Studio Universal

14.30 Save the Last Dance - di T. Carter

Premium Cinema Emotion

16.10 Dreamgirls - di B. Condon

Studio Universal

16.25 Baaria - G. Tornatore

Premium Cinema Emotion

17.10 State of Play - di K. MacDonald

Premium Cinema

18.20 Superman Returns - di B. Singer

Premium Cinema Energy

18.50 L’ottava moglie di Barbablù

di E. Lubitsch

Studio Universal

19.10 Che pasticcio, Bridget Jones!

di B. Kidron

Premium Cinema Emotion

21.00 Il sarto di Panama - di J. Boorman

Studio Universal

21.00 Una notte da leoni - di T. Phillips

Premium Cinema Energy

21.00 My Name is Tanino - di P. Virzì

Premium Cinema Emotion

21.00 Scontro tra Titani - di L. Leterrier

Premium Cinema

22.50 Showtime - di T. Dey

Premium Cinema Energy

23.00 The Haunted Airman - di C. Durlacher

Premium Cinema Emotion

23.30 I vicini di casa - di J. Avildsen

Studio Universal

09.20 Packed to the Rafters - Joi

09.20 R.I.S. Delitti imperfetti - Steel

10.10 Una mamma per amica -Tf Mya

11.25 Knight Rider - Tf Steel

11.50 ER - Medici in prima linea - Tf Joi

12.40 Royal Pains - Tf Joi

13.10 Ramen Girl - Tvm Mya

15.00 The O.C.I. - Tf Mya

15.35 Smallville - Tf Steel

15.50 Monk- Tf Joi

16.40 The Mentalist - Tf Joi

17.10 Un solo desiderio - Tvm Mya

17.40 Aliens in America - Sitcom Steel

18.55 La complicata vita di Christine - Tf Mya

19.20 ER - Medici in prima linea - Tf Joi

20.05 Baywatch - Tf Steel

21.00 The Middle - Tf Joi

21.00 Covert Affairs - Tf Mya

21.00 Knight Rider - Tf Steel

22.40 According to Greta - Film Mya

22.50 The Eye- Film Steel

23.00 Sherlock - The Blind Banker - Tvm Joi

00.35 Smallville - Tf Steel

9.15 Tvm: Borderline - Ossessione d’amore - di E. Purcell, con G.

Gershon

11.00 Film: In viaggio con papà - di e con A. Sordi, con C. Verdone

13.00 Parole crociate

13.30 Film: 7 cervelli per un colpo perfetto - di R. Pigaut, con M.

Bouquet, M. Bozzuffi

15.10 Film: Asso - di Castellano e Pipolo, con A. Celentano, E. Fenech

16.55 Film: I figli della guerra - di L. Mandoki, con C. Padilla, L. Varela

18.55 Anica Flash / Speciale: Iris a Cannes ’11

19.30 The Unit - Tf

20.20 Boston Legal - Tf

21.10 Film: Out of Time - di C. Franklim, con D. Washington, E. Mendes

23.05 Film: Oscura vendetta - di F. Olen, con M. Nouri, D. Warner

0.40 Journeyman - Tf

2.00 Film: Soldati 365 all’alba - di M. Risi, con C. Amendola

13.10 Top Chef

14.00 Hell's Kitchen USA

14.45 Dog Whisperer con Cesar Millan

15.30 In viaggio con Cielo

16.00 In viaggio con Cielo

16.30 Italia's Next Top Model Collection

17.30 Project Runway - Taglia, cuci... sfila!

18.30 Sei più bravo di un ragazzino di 5a?

19.00 Dog Whisperer con Cesar Millan

20.00 Top Chef

21.00 Film: Nick & Norah. Tutto accadde in una notte - di P.Sollett

23.00 Strano ma vero

0.00 Cielo TG24 notte

0.30 X-Files

1.30 Most Dangerous

09.05 La fortuna di essere donna

di A. Blasetti

Sky Cinema Classics

09.55 Basilicata coast to coast-di R. Papaleo

Sky Cinema 1 HD

10.05 A proposito di Henry - di M. Nichols

Sky Cinema Hits HD

11.55 The Italian Job - di F. Gray

Sky Cinema Hits HD

13.20 The Last Song - di J. Robinson

Sky Cinema 1 HD

13.40 Le mie grosse grasse ... - di D. Petrie

Sky Cinema Passion

13.50 Chloe - Tra seduzione e inganno

di A. Egoyan

Sky Cinema Hits HD

15:10 Genitori & figli - Agitare bene prima

dell'uso - di G. Veronesi

Sky Cinema 1 HD

15.50 Era mio padre - di S. Mendes

Sky Cinema Hits HD

17.15 Il grande sogno - di M. Placido

Sky Cinema Passion

17.45 Ulisse - di M. Camerini

Sky Cinema Classics

19.05 Un amore all'improvviso

di R. Schwentke

Sky Cinema Passion

19.15 Soul Kitchen - di F. Akin

Sky Cinema 1 HD

19.20 Camere da letto - di S. Izzo

Sky Cinema Comedy

19.35 La fidanzata ideale - di E. Styles

Sky Cinema Hits HD

21.00 Chinatown - di R. Polanski

Sky Cinema Classics

21.00 Karate Kid II - La storia continua

di J. Avildsen

Sky Cinema Family HD

21.00 Maximum Risk - di R. Lam

Sky Cinema Max HD

21.00 Vanilla Sky - di C. Crowe

Sky Cinema Passion

21.00 Il cacciatore di ex - di A. Tennant

Sky Cinema Comedy

21.10 Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re

di P. Jackson

Sky Cinema 1 HD

21.10 Il concerto - di R. Mihaileanu

Sky Cinema Hits HD

22:45 Ombre dal passato - di M. Ochiai

Sky Cinema Max HD

22.55 Fratelli d'Italia - di N. Parenti

Sky Cinema Comedy

23.00 La banda dei coccodrilli indaga

di C. Ditter

Sky Cinema Family HD

23.15 Il mattatore (Vers. Rest.) - di D. Risi

Sky Cinema Classics

23.20 Hudson Hawk - Il mago del furto

di M. Lehmann

Sky Cinema Hits HD

23.20 Dorian Gray - di O. Parker

Sky Cinema Passion

00.15 Terror Trap - di D. Garcia

Sky Cinema Max HD

00.35 Io non ho paura - di G. Salvatores

Sky Cinema 1 HD

18.30 Automobilismo: Speciale Mille

Miglia Replica Sky Sport 3 HD

19.00 Speciale La Finale dei Sogni Diretta

Sky Sport 1 HD

19.00 Momenti di Golf Replica

Sky Sport 2 HD

19.00 Wrestling: WWE NXT

Sky Sport 3 HD

19.15 Calcio: Roma - Sampdoria Serie A

Replica Sky Supercalcio HD

19.30 MotorSport Replica Sky Sport 2 HD

20.00 Sky Basket Prepartita Diretta

Sky Sport 2 HD

20.00 Wrestling: WWE Superstars

Sky Sport 3 HD

20.15 Basket: Una partita Serie A

maschile Diretta Sky Sport 2 HD

20.30 Game, Set and Mats Diretta

EuroSport HD

21.00 Calcio: Galles - Irlanda del Nord

Carling Nations Cup Diretta

EuroSport HD

21.00 Bollettino Sportivo Eurosport 2

21.00 Calcio: Bayern Monaco - Inter Uefa

Champions League 2009/10

Replica Sky Sport 1 HD

21.00 Wrestling: WWE Domestic

Smackdown! Sky Sport 3 HD

21.00 Calcio: Manchester United -

Blackpool Premier League Replica

Sky Supercalcio HD

21.15 Ciclismo: Bergamo - Macugnaga.

211 km 94° Giro d'Italia Replica

Eurosport 2

22.00 Tennis: Roland Garros Replica

Eurosport 2

22.15 Basket: Chicago Bulls - Miami Heat

NBA Replica Sky Sport 2 HD

22.45 Equitazione: Horse Racing Time

Differita EuroSport HD

22.45 Golf: BMW PGA Championship PGA

European Tour Replica

Sky Sport 3 HD

23.00 Speciale La Finale dei Sogni Replica

Sky Sport 1 HD

23.00 Calcio: Lecce - Lazio Serie A Replica

Sky Supercalcio HD

23.15 Altri: Champions League Strongest

Man Replica EuroSport HD

00.00 News Edizione Serale Eurosport 2

00.15 Tennis: Roland Garros Replica

EuroSport HD

00.15 Game, Set and Mats Replica

Eurosport 2

00.45 News Edizione Serale Replica

Eurosport 2

10.35 La Tata Fox Life

10.35 The Unit FX

10.45 Sabrina, vita da strega Fox HD

11.05 Beautiful People Fox Life

11.10 Law & Order: Criminal Intent

Fox Crime HD

11.10 A-Team Fox Retro

11.15 Scrubs Fox HD

11.35 X-Files FX

11.40 Scrubs Fox HD

12.00 Sex and the City Fox Life

12.05 N.C.I.S. Anthology - Unità

anticrimine Fox Crime HD

12.05 Happy Days Fox Retro

12.10 Futurama Fox HD

12.25 Jarod - Il camaleonte FX

12.30 Will & Grace Fox Life

12.35 How I Met Your Mother Fox HD

12.35 I Jefferson Fox Retro

12.55 Shark - Giustizia a tutti i costi

Fox Crime HD

13.00 Missing Fox Life

13.00 Tre nipoti e un maggiordomo

Fox Retro

13.05 No Ordinary Family Fox HD

13.15 Entourage FX

13.30 Tre cuori in affitto Fox Retro

13.45 N.C.I.S. Los Angeles Fox Crime HD

13.45 The Wire FX

13.50 Medium Fox Life

14.00 I Simpson Fox HD

14.00 Happy Days Fox Retro

14.25 I Simpson Fox HD

14.30 Baby Sitter Fox Retro

14.40 Law & Order UK Fox Crime HD

14.40 Bones Fox Life

14.45 I Soprano FX

14.50 Tutto in famiglia Fox HD

15.00 Starsky & Hutch Fox Retro

15.15 La vita secondo Jim Fox HD

15.35 N.C.I.S. Anthology - Unità

anticrimine Fox Crime HD

15.35 Il profumo della paura Fox Life

15.45 Scrubs Fox HD

15.45 The Unit FX

16.00 T.J. Hooker Fox Retro

16.10 Scrubs Fox HD

16.25 L'ispettore Barnaby Fox Crime HD

16.40 I Simpson Fox HD

16.40 Jarod - Il camaleonte FX

17.00 Tre cuori in affitto Fox Retro

17.05 I Simpson Fox HD

17.15 Will & Grace Fox Life

17.30 Happy Days Fox Retro

17.30 Duro a morire FX

17.35 How I Met Your Mother Fox HD

17.40 Missing Fox Life

18.00 No Ordinary Family Fox HD

18.00 Il Tenente Colombo (1968-1978)

Fox Retro

18.15 Law & Order: Criminal Intent

Fox Crime HD

18.20 X-Files FX

18.40 Bones Fox Life

18.55 Tutto in famiglia Fox HD

19.10 N.C.I.S. Anthology - Unità

anticrimine Fox Crime HD

19.15 The Unit FX

19.20 American Dad Fox HD

19.35 Medium Fox Life

19.45 I Simpson Fox HD

19.55 Happy Days Fox Retro

20.05 Shark - Giustizia a tutti i costi

Fox Crime HD

20.05 Jarod - Il camaleonte FX

20.10 I Simpson Fox HD

20.30 Sex and the City Fox Life

20.30 I Jefferson Fox Retro

20.35 La vita secondo Jim Fox HD

21.00 90210 Fox HD

21.00 Criminal Minds Fox Crime HD

21.00 The Good Wife Fox Life

21.00 Perry Mason Fox Retro

21.00 Dexter FX

21.50 Melrose Place Fox HD

21.55 Detroit 1-8-7 Fox Crime HD

21.55 Grey's Anatomy Fox Life

21.55 Terriers - Cani sciolti FX

22.45 The Gates Fox HD

22.45 Diario di una squillo perbene

Fox Life

22.50 N.C.I.S. - Unità anticrimine

Fox Crime HD

22.50 Prison Break FX

23.00 I Jefferson Fox Retro

23.15 Diario di una squillo perbene

Fox Life

23.30 Happy Days Fox Retro

23.35 The Gates Fox HD

23.40 Diario di una squillo perbene Fox Life

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

� 58SPORT

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica

BarçaSeñorDomani finale di Champions a Londra,nello stadio dove i catalani vinsero laloro prima Coppa nel 1992. Pep ne erail giovane trascinatore in campo, a 19anni di distanza il leader è ancora lui

Da Wembley a Wembleyun ciclo di nome GuardiolaDAL NOSTRO INVIATO

ANDREA SORRENTINO

LONDRA

«Ese domani va co-me deve andare,dal campo salire-mo al palco d’o-

nore per la premiazione. Pensaquanta storia c’è, in quei 38 gra-dini…», dice Julio Salinas, so-gnante. «Veramente sono 39», locorregge Pep Guardiola. «No, soper certo che sono 38». «Sbagli digrosso. Fidati, sono 39». Vannoavanti così a lungo, senza cederedi un gradino. È il 19 maggio 1992,vigilia di Barcellona-Sampdoriaa Wembley, finale di Champions.

Zubizarreta si innervosisce:«Adesso basta, zitti. Vinciamo lacoppa poi li conteremo, ‘sti ma-ledetti gradini». Il giorno dopovincono, con gol di Koeman supunizione ai supplementari. Sa-lendo verso la coppa, lassù sulpalco, contano. E i gradini ovvia-mente sono 39: come sempreaveva ragione Pep.

A 21 anni è già il leader delBarça, il regista del centrocam-po, serio e pignolo, calciomanecome pochi perché non pensache al pallone tutto il giorno, incampo è una radiolina che nontace mai, sempre un consiglio,un suggerimento, un urlaccio. Lalonga manus sul prato di JohannCruyff, che qualcosa ne capiva eaveva scelto il giovinetto di Sant-pedor, nella “cantera” fin daquando aveva 13 anni, per guida-re la squadra. Non una squadraqualsiasi ma quella che sarebbediventata il “Dream Team”, par-tendo proprio dalla finale vinta aWembley, la prima Champions

nella storia del club. Ora, 19 anni dopo, di nuovo

Wembley. Anche se un altroWembley, un altro Guardiola eun altro Barcellona. Dopo la de-molizione nel 2003 e l’inaugura-zione del 2007, i 39 gradini non cisono più. Sono diventati 107. LeTwin Towers che introducevanoalla cattedrale del calcio mondia-le sono sparite: adesso sullo sta-dio troneggia lo stupefacente ar-

co disegnato da Norman Foster.Pep Guardiola a 40 anni è uno de-gli allenatori più bravi al mondo,ha solo perso quasi tutti i capelliper lo stress di una panchina pe-santissima: «Prima o poi lascerò,non si può rimanere in eterno inun club simile». Si è separato dalclub solo per pochi anni, alla finedella carriera da calciatore, poi ètornato nel 2007 per allenare lasquadra B: con Busquets e Pedro

Cruyff gli diede laregia della squadraa 21 anni: il trofeovenne strappatoalla Sampdoria

L’ARCO

È alto 133 metri e sovrasta la tribunaFuori una statua di Bobby Moore

LE TORRI

Facciata stile vittoriano, torri bianchedi 38 metri dinanzi alla tribuna

I 107 SCALINI

Più gradini, ma il palco reale è statoricostruito come in origine

I 39 SCALINI

Per accedere al palco d’onore ealzare la Coppa 39 scalini da salire

LE MISURE

I posti a sedere sono più vicini alprato, che è 3 metri più in basso

LA PISTA

In origine uno dei pochi stadi inglesiad avere una pista d’atletica

Ha perso i capelliper stress: “Prima opoi lascerò, in unposto simile non sirimane in eterno”

vince il campionato di terza divi-sione passeggiando, poi si pre-senta dal presidente Laporta, chedeve scegliere un allenatore per ildopo-Rijkaard: «Sono io l’uomoche cerchi. Ma sono giovane enon hai le palle per darmi la squa-dra…». Stavolta si sbaglia: Lapor-ta ingaggia lui e fa bingo, perchél’anno successivo il Barça vincesei trofei su sei, perfezionando ilsuo stesso mito.

Neppure il Barcellona, adesso,è lo stesso del 1992. Da quellacoppa strappata alla Samp diMancini e Vialli il club ha cam-biato dimensione, ha vinto altredue Champions e nove volte laLiga, più coppe e coppette varie,raggiungendo il mondo interocol suo marchio: quello della ri-cerca delle vittorie attraverso ilbel gioco. Da Cruyff a Guardiola,passando per Robson, Van Gaal e

Wembley Stadium

L’esterno

Il palco

Il campo

1923-2003 2007-2011

DA ALLENATORE

A destra Pep Guardiola,40 anni, allenatore delBarcellona portato intrionfo dalla squadradopo l’ultimo campionatovinto. Nel 2009 per icatalani 6 titoli su 6

DA CALCIATORE

A sinistra Guardiola a 21anni solleva la Coppa deiCampioni a Londra, dopola finale 1992 vinta controla Samp ai supplementari(1-0). Guardiola ha poigiocato a Brescia e Roma

La sfida fraBarcellona eManchester.Le ultime notiziedi calciomercato

REPUBBLICA.IT

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

� 59

Nba

Dallas prima finalista, ipotesi Lakers per MessinaDALLAS — Dallas prima finalista Nba. I Mavericks battonoOklahoma 100-96 e chiudono la serie 4-1. Trascinatore Nowitzki(foto) con 26 punti. In finale troverà Miami o Chicago (serie 3-1).Mike Brown intanto succederà a Jackson sulla panchina dei LosAngeles Lakers. Come vice potrebbe arrivare Ettore Messina.

Lega calcio

Diritti tv, fumata nera. Zamparini contro LotitoMILANO — Fumata nera in Lega Calcio: anche la secondariunione della “commissione dei saggi” per la suddivisione deibacini d’utenza per l’assegnazione dei diritti tv non ha avutoesito positivo. Nuova assemblea il 6 giugno. Zamparini (foto)accusa Lotito: «Non abbiamo chiuso per colpa sua».

Manchester Utd

L’ultima volta di Van der Saril re delle papere diventato grandeGioca e lascia a 40 anni: “Girerò documentari”DAL NOSTRO INVIATO

LONDRA

Ice Rabbit almeno è più ca-rino di giraffone, o degli al-tri poco edificanti sopran-nomi che gli avevano affib-

biato in Italia. Dove, ammettia-molo, non lo abbiamo capito, onon lo abbiamo saputo aspetta-re, o forse non eravamo adatti alui, che ci può stare. Altrimentinon si spiegherebbe perchéEdwin Van der Sar, cacciato conignominia dalla Juventus nel2001 dopo due campionati di-

sastrosi (ma almeno lo sostitui-rono con Buffon), giochi doma-ni l’ultima partita di una carrie-ra che in Inghilterra è diventataleggendaria, per longevità e persuccessi. Il portiere chiude co-me i grandi del calcio, a Wem-bley, in una finale di Cham-pions, la quinta della sua carrie-ra (finora due vinte e due perse).Chiude da portiere del Manche-ster United, dopo 950 partite uf-ficiali, di cui 130 con la naziona-le olandese e 100 esatte inChampions, la metà delle qualiterminate senza subire gol.

Chiude a 40 anni e mezzo: piùanziano di lui, a questi livelli, so-lo Dino Zoff, che giocò la fami-gerata finale di Atene 1983,quella del gol di Magath, a 41 an-ni suonati. Lo sostituirà il giova-ne spagnolo De Gea, dall’Atleti-co Madrid. Se vincesse, sarebbeil suo sedicesimo trofeo in car-riera: il primo risale al 1992, conl’Ajax, finale di Coppa Uefa con-tro il Torino. Solo che ora è arri-vato il momento di salutare: «Lamia carriera è già durata un paiod’anni più di quello che pensa-vo e speravo. Ora è il momento

giusto per chiudere. Non per-ché abbia qualche problema fi-sico, o perché non mi piacciapiù allenarmi. Semplicemente,ho capito che non potrò più mi-gliorare, né fare progressi. Allo-ra è meglio ritirarsi adesso, an-cora al top».

Ice Rabbit, lo hanno chiama-to qui. Coniglio di ghiaccio, pervia di quelle orecchie a sventolae della freddezza tra i pali, cometestimonia il fotogramma forsepiù importante della sua vitasportiva: il rigore decisivo para-to ad Anelka nella drammaticafinale di Mosca, Champions2008, e l’elezione a “man of thematch”. Altro che le mani di bur-ro e quel caracollare esitante perl’area di rigore che avevano fat-to disperare i tifosi, e Ancelottiche lo allenava, in quelle duestagioni alla Juve, primo portie-re straniero nella storia bianco-nera. Lo cacciarono, eppureaveva un signor curriculum allespalle, comprese due finali diChampions con l’Ajax, una vin-ta contro il Milan (1995) e una

persa contro la Juve (1996). Main Italia le cose non andaronobene, ecco. Ripara al Fulham, eda lì dopo quattro anni Fergu-son lo vuole a Manchester, dopoanni difficili coi portieri a OldTrafford. Sarà un caso, anzi no:con Van der Sar lo United è tor-nato a dettar legge in Europa.Nelle ultime cinque edizioni liabbiamo visti tre volte in finale,una in semifinale e una neiquarti. Ora per Ice Rabbit cala ilsipario, in una rivincita della fi-nale di Roma 2009, quando ilManchester le prese dal Barcel-lona: «Nessuno di noi può diredi aver dato il massimo in quel-la finale. Stavolta sarà diverso»,minaccia. Anche se gli ultimidue grandi addii al calcio che glivengono in mente non invoglia-no all’ottimismo: «GiovanniVan Bronckhorst si è ritirato do-po la finale dei Mondiali tra Spa-gna e Olanda, e si sa com’è an-data. E non parliamo di Zidane aBerlino nel 2006…». Però un al-tro precedente lo rincuora:«Frank Rijkaard terminò la car-riera con la finale Ajax-Milan del1995: entrò in un tunnel di con-centrazione un mese prima e neuscì solo dopo la vittoria, che ot-tenemmo non si sa come, con-tro una squadra molto più fortedi noi. Io però no, non sono en-trato in nessun tunnel, sono se-reno». E da domenica, nuova vi-ta. Scriverà un libro, ha detto,poi si dedicherà alla sua passio-naccia: girare documentari sulmondo della natura. Uno suiconigli non sarebbe una cattivaidea, così, per cominciare.

(a.s.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli errori alla Juveche lo mandò vianel 2001, ora la 5ªfinale. “Poi basta,non miglioro più”

Rijkaard, il Barça è stato sinoni-mo di divertimento e spettacolo.Poi nell’era Guardiola è esploso ilfenomeno della “cantera”, il vi-vaio, l’ormai celebre Masìa doveil club cresce i suoi futuri cam-pioni, come accadde con Guar-diola. Nella formazione che gio-cherà la finale di domani ci sonootto giocatori cresciuti in casa(Valdes, Piqué, Puyol, Xavi, Bu-squets, Iniesta, Pedro e Messi),più l’allenatore. Un caso unico almondo. Che come tutto ciò che

riguarda questo Barça sa di favo-la, di cerchio che si chiude, di sto-ria perfetta. Da un Wembley al-l’altro siamo diventati tutti piùuomini, un pezzo di vita è tra-scorso, eppure si ritorna allo stes-so punto, perché il nuovo Wem-bley è stato costruito sulle ceneridi quello vecchio. L’unica diffe-renza è che i gradini per andarsi aprendere la coppa sono 107, nonpiù 39. Ma Pep sa benissimo an-che questo, c’è da giurarci.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il caso

IL CALCIO AL TEMPO DEL “TIKI TAKA”FABRIZIO BOCCA

Quando Andrés Montes, telecroni-sta de LaSexta, commentandoSpagna-Tunisia 3-1 ai Mondiali2006 se ne venne fuori con un

«Estamos tocando tiki taka tiki taka», certa-mente non sapeva che quelle parole avreb-bero segnato non solo il calcio di una gran-de nazionale che di lì a poco sarebbe esplo-sa nella miglior scuola calcistica del mondo,ma anche del Barcellona di Guardiola, finoa contagiare molti altri club (Villarreal, Ger-mania 2010, Arsenal, Porto) e diventare qua-si un movimento filosofico. Il tiki taka (o ti-qui-taca) è la quintessenza del “possessopalla”, una complessa, veloce e precisa retedi passaggi anche molto orizzontali tesa astanare l’avversario e creare il varco per lan-ciare l’attacco di Messi & C. Certo lo sminui-remmo molto chiamandolo banalmente“titic titoc” alla nostra maniera, oppure to-rello, e poi oggi il calcio italiano non può pro-prio dare lezioni a nessuno. Anche se la fa-

mosa “ragnatela” di Liedholm questo era, epoi fu Cruyff a piantare il seme del “calcio to-tale” nel Barcellona. Con il tiki taka il Barcel-lona contro il Real è arrivato a ottenere unpossesso palla del 73% con 720 passaggi in53’ di gioco effettivo: impressionante. Mou-rinho decise infatti di non entrare nella retedel Barça, lasciandolo fare. Il sistema di gio-co ha pertanto rimediato qualche criticaperché tenere palla senza tirare in porta puòanche risultare noioso se l’altro rifiuta coc-ciutamente di non accettare la partita. Suisiti specializzati, dove ad esempio nuovicoach come Villas-Boas hanno costruito ilproprio sapere, c’è stato molto dibattito: iltiki taka nasce con fini estetici, non può ot-tenere l’effetto contrario... Ferguson, che di-versamente da Mourinho mai si preoccupe-rebbe di diventare protagonista del match alposto di Rooney o Chicharito, certamentecercherà nel calcio fisico e talentuoso deisuoi campioni la maniera di spezzare il “tikitaka” di cui tanto si discute.

Van der Sar, finalista di Champions a 40 anni e 7 mesi

I precedenti

ZOFF

Portiere dellaJuve a 41 annie 3 mesi nellafinale di Coppadei Campionidel 1983persa 1-0 conl’Amburgo.È il record

MALDINI

Difensore delMilan a 39 anninella finale diChampions del2007 vinta per2-1 contro ilLiverpool. Il piùanziano dopoVan der Sar

PUSKAS

Attaccanteungherese, 39anni e 40 giorniquando il suoReal vinse laCoppa del1966: Partizanko in finale.Morto nel 2006

La televisione

115AUDIENCE RECORD

Saranno oltre 115milioni itelespettatori intutto il mondo. Ilrecord appartieneal Superbowl2011: 111 milioni

L’eccesso

FOLLE SCOMMESSA

Unoscommettitoreinglese ha puntatoben 80 milasterline (circa 96mila euro) sullavittoria del Barça

L’esultanza

5,00WAKA WAKA

Quotata anche lapossibile esultanzadi Piqué: 5 volte laposta se balleràcon la coppa ilWaka Waka dellafidanzata Shakira

I bookmaker

77%BARÇA FAVORITO

Gli scommettitoriitaliani danno pococredito alManchesterUnited: il 77%scommette sullavittoria del Barça

La sicurezza

4BAMBINI A CASA

Per motivi disicurezza saràvietato l’ingressonello stadiolondinese abambini di etàinferiore ai 4 anni

I tifosi

200PONTE AEREO

Più di 200 voli, dicui 156 charter,partiranno daBarcellona perLondra. Previsti aWembley 24milatifosi catalani

80.000

© RIPRODUZIONE RISERVATA

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

R2SPORT� 60

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.inter.itwww.fifa.com

GIULIO CARDONE

ROMA

Aguero alla Juve,Sanchez all’Inter:erano sogni, poisono diventati

obiettivi concreti, ora sitratta di operazioni rea-lizzabili. L’ad dell'Atleti-co Madrid, Gil Marìn, ras-sicura i bianconeri: «L’u-nica offerta che ci è statapresentata è quella dellaJuventus (30 milioni, ndr). IlReal invece non si è mai fattoavanti con noi. E se il Kun sitrasferisse dai nostri rivali fa-rebbe del male a me, all'Atleti-co e ai tifosi». Prima di chiude-re l'affare, la Juve aspetta unarisposta da Tevez. Per sosti-tuire Aguero, l'Atletico pensaa Zarate: «Se arriveranno of-ferte, le valuteremo», annun-cia Lotito.

Moratti intanto lavora suSanchez e lo dice chiaramen-te: «L'Inter per me è la più for-te in assoluto però ha bisognodi qualcosa di nuovo. Il cilenoè molto bravo, stiamo parlan-do con l'Udinese. Ma è esage-rato valutarlo come giocatoriche hanno vinto tutto». In-somma i 40 milioni chiesti daPozzo sono troppi. Poi ribadi-

sce, Moratti, la passione perHazard del Lilla, ma anche inquesto caso la richiesta (25milioni) è eccessiva. Su San-chez c'è pure il Napoli e Gian-paolo Pozzo lo conferma: «DeLaurentiis me lo chiede sem-pre, è un'operazione compli-cata. Bisognerà valutare an-

che la volontà del giocatore».Che è quella di trasferirsi al-l'Inter. Al momento però è delCity l'offerta più alta (35 milio-ni).

Nonostante le smentite, ilMilan resta forte su Hamsik.De Laurentiis s'indispettisce:«Non siamo un supermerca-

to, casomai una gioielleria»;Galliani serafico: «Chi cercaun gioiello, normale che vadain gioielleria». Così l'ad rosso-nero a Sky: «Acquisteremo so-lo una mezzala sinistra: Ham-sik e Asamoah lo sono, Mon-tolivo, Kakà, Pastore e Lamelano. Se arriverà Ganso? Chissà.Lampard? Ha le caratteristi-che giuste, ma è una bandieradel Chelsea». Poi rivela: «In-contrai Spalletti in gran segre-to a casa mia, ma il colpo di ful-mine non c'è stato». La Romainvece si è innamorata di LuisEnrique: «Il mio ciclo a Barcel-lona è finito», dice. Tra lunedìe martedì il ds Sabatini voleràa Barcellona per incontrarlo echiudere. I giallorossi riscat-teranno Borriello ma poi po-trebbero cederlo: si è fatta vival'Inter, di questi tempi moltoattratta dagli ex milanisti. Al-lenatori: Bisoli ufficiale al Bo-logna, Malesani andrà al Ge-noa, Delio Rossi verso Siena.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Su Aguero c’è solo la JuveMoratti: “Tratto per Sanchez”Luis Enrique: Roma pronta a chiudere

In breve

MotoGp

Vale e la Ducati 2012“Un ottimo test”Valentino Rossi ha provato sul cir-cuito del Mugello la Ducati GP12,cilindrata 1000, che verrà utilizzatadal 2012: «Ottime sensazioni». Ros-si non correva sulla pista toscanadalla caduta del 5 giugno 2010. «Fra10 anni avrò qualche ruga in più,ma starò sempre su una moto. Sevinco il 10° titolo vado in barca unmese con Stoner. Tanto non vie-ne...». MotoGp la settimana prossi-ma a Barcellona. VOLLEY — Debutta nella WorldLeague la nuova nazionale maschi-le: a Lione alle 21.30 (Raisport1) az-zurri contro la Francia. Esordio inpanchina per il ct Berruto. BASKET — Esonerato Lino Lardo,coach della Virtus Bologna. GOLF— Matteo Manassero è al se-condo posto all’esordio del BMWPGA Championship a Virginia Wa-ter in Inghilterra.LIBERTADORES — Santos batteCerro Porteño 1-0, gol di Neymar,nella semifinale d’andata. IVAN IL SERBO— L’ultrà arrestatoe rimpatriato chiede di uscire dalcarcere: «Sarò buono».FEDERGHIACCIO — Arrestato unfunzionario per peculato: avrebbesottratto oltre 300 mila euro alla fe-derazione.MARADONA — Ancora accuse alpresidente della Federcalcio ar-gentina Grondona sul presuntodoping prima dello spareggio conl’Australia del ‘94: «Io ho preso quel“caffè veloce” e come altri non so-no riuscito a dormire fino alle 8 dimattina». SKY — Sky Sport 24 festeggia i mil-le giorni del canale all news sporti-vo: 2 mln di contatti al giorno tra i 5mln di abbonati.

Sergio “Kun” Aguero, attaccante dell’Atletico Madrid

HAMSIK E LA GIOIELLERIA

Hamsik (foto) al Milan? Ilpresidente del Napoli DeLaurentiis: “Sta bene qua,non siamo un supermercato.Al massimo, una gioielleria”

Lo scandalo Fifa

Hammam: “Io corrotto? Indagate pure su Blatter”ROMA — «Indagate anche su Blatter».Ancora polemiche e scandali dentro laFifa, dove il prossimo primo giugno sigioca la sfida per la carica di numerouno dell’organismo di governo del cal-cio mondiale fra Seppe Blatter, a cac-cia del suo quarto mandato, e il qata-riota Mohammed Bin Hammam. Untempo alleati, ora nemici. Così, dopo leaccuse al dirigente asiatico di “violazio-ne del codice etico” e di corruzione didirigenti caraibici per assicurarsi il lorovoto, Blatter si dice ufficialmente

«scioccato e triste», aggiungendo peròche deve esserci «tolleranza zero». Nonpoteva aspettarsi certo che Hammamchiedesse alla commissione etica dellaFifa di includere lo stesso Blatter nelleindagini. Il dirigente del Qatar denunciache il presidente sapeva dei presuntipagamenti di cui si parla in una relazio-ne: «Blatter era informato dei fatti, manon si è opposto ai pagamenti che si sa-rebbero realizzati nei confronti di mem-bri dell’Unione caraibica». Perciò chie-de che «l’indagine sia estesa a Blatter».

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

R2SPORT� 61

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.diamondleague.comtwitter.com/acontador

Niente marziani, Bolt vince col brividoA Roma soffre con Powell, bruciato negli ultimi metri: “Gara tutta sbagliata”

EUGENIO CAPODACQUA

SAN PELLEGRINO

Ci sono momenti in cuianche il tanto bistratta-to ciclismo arriva alcuore, nonostante tut-

to. Quando vedi un atleta taglia-re il traguardo, crollare a terra esinghiozzare di felicità, puoi toc-care con mano tutta la magia del-le due ruote: la sofferenza, la fati-ca, la tensione, il dolore e la gioiache ci sono dietro una vittoria. Inuna tappa battagliata oltre l’im-maginabile (53 all’ora nella pri-ma ora di corsa, oltre 45 la mediafinale) Eros Capecchi, 24ennetoscano di Castiglion del lago,compagno di Vincenzo Nibalinella Liquigas, brucia l’enfant dupays, Marco Pinotti, e il belga Ke-vin Seeldrayers. Scivola a terra escoppia in lacrime. Gli ci vuoledel tempo per riprendersi e rac-contare la dedica. Al nonno mor-to nel 2005 e ad un cugino 18en-ne scomparso: «Aveva un bruttomale, aveva difficoltà a mangia-re: solo con me ci riusciva, per

questo stavamo sempre insie-me. Mi hanno tenuto a lungo na-scosta la notizia. Ero al Giro di St.Louis e potete immaginarequando l’ho saputo cosa ho pro-vato». Alto, magrissimo, accentotoscano inconfondibile, passio-ne per il calcio da ragazzino e perle piante adesso (ha un vivaio aTerontola, vicino casa), Eros,con il 21enne corregionale Ulis-si, primo a Tirano, è un altro gio-vane del ciclismo nostrano che, afatica, avanza. Vincente nellegiovanili, sperduto nei prof, do-

ve milita dal 2006. «Dei guai avu-ti preferisco non parlare — dice— finora non ho raccolto tanto (3vittorie da pro, ndr). Sono al Giroper aiutare Nibali, mi dispiace dinon averlo fatto come avrei volu-to. Ma mi considero un vincente,un atleta da gare di un giorno: so-no abbastanza veloce». Nel Girodi Contador adesso c’è solo lalotta per il secondo posto. L’arri-vo a Macugnaga oggi e il Sestrie-re con il Colle delle Finestre do-mani saranno la palestra perScarponi e Nibali, distaccati tra

loro di 47’’. Lo spagnolo li guardadall’alto un vantaggio incolma-bile. Il Tas, il tribunale d’appelloche deciderà sulla sua positivitàal clenbuterolo al Tour 2010, haufficializzato lo slittamento del-la discussione per consentire al-tre perizie alla difesa, come anti-cipato da “Repubblica”. Ci saràforse a settembre e per il madri-leno si spalancano le porte delTour: «Non ci penso», ma la par-tecipazione è data per scontatanel suo entourage. E lui diventapersino arrogante quando gli sichiede cosa farà se il Tas gli daràtorto: «Sono cose che non meri-tano un attimo del mio tempo.Dite che la gente è con me? Nontutti i casi doping sono uguali.Evidentemente si vede in facciase uno è responsabile o no». In-fatti, il regolamento antidopingstabilisce che l’atleta è responsa-bile di ciò che di vietato viene ri-levato nei suoi test. E che su quel-li del madrileno sia stato trovatoil clenbuterolo al Tour 2010 nonc’è dubbio. Il resto è politica.

© RIPRODUZIONE RISERVATAEros Capecchi all’arrivo

Capecchi commuove tuttiContador si gode il rinvio Tas

Giro d’Italia

Slitta il caso dopinglo spagnolo ora puòpensare al TourIl toscano vince escoppia in lacrime

CLASSIFICA SENZA SCOSSE

Ordine d’arrivo 18ª tappa: 1)Capecchi (Ita) in 3h20’38”, 2)Pinotti (Ita) st, 3) Seeldrayers(Bel) st. Classifica generale:1) Contador (Spa) in 71h 45’09”, 2) Scarponi (Ita) a 4’58”,3) Nibali (Ita) a 5’45”.

EMANUELA AUDISIO

ROMA

E’tornato sulla terra.Umano e fragile.L’uomo che stropic-ciava il tempo ha

perso la prepotenza. Usain Boltha vinto i 100 in 9”91, seconda mi-glior prestazione stagionale dopoil 9”89 del connazionale Mul-lings, recuperando e risalendo.L’altro, Powell, che stava avanti,quasi non voleva crederci di ave-re tutto quel vantaggio. E Bolt,partito malissimo e lento, primipassi faticosi, piedi non reattivi,alla fine glielo ha mangiato. Il gat-to padrone che riacchiappa il to-polino intruso.

Ma Bolt non è più Superman. Omeglio, non lo è ancora, non inquesto momento, non a Roma.Ma è sempre capace di tenere abada le rabbie degli altri. E so-prattutto non va in confusionequando deve risalire la corrente.Quando si toglie la maglia in cor-sia 4, lo stadio geme. «I’m thenumber one», urla. Si fa il segnodella croce, indica il cielo. Que-st’anno è il suo esordio davanti almondo. E non ha certezze. E’ unSuperman insicuro, che non vuo-le rischiare, forse stanotte ha ru-bato i vestiti: che faccio, metto lafreccia e sorpasso, oppure riman-

do? Il ragazzo da multare per ec-cesso di velocità, capace di corre-re a piedi e di viaggiare anche infolle sui 46 km orari, pure con unascarpa slacciata e infatti in Gia-maica hanno dato il suo nome adun’autostrada (Usain Bolt Hi-ghway), deve tornare in garage.Non si può ruggire con la gola sec-ca. E nove mesi senza fare brum-brum, senza gare, dopo un’in-fiammazione al tendine, sonoun’accelerazione spenta. Però seti travesti da Superman, essendo-lo stato, metti ancora paura. An-che se nei primi trenta metri iltrucco non riesce. Il fratellonegiamaicano, Asafa Powell in cor-sia 6, si tocca i capelli che non ha efa la boccuccia della vittima: ioche avevo tutto, lui che mi ha pre-so tutto. Powell va in testa, duraottanta metri, poi incredulo delvantaggio, viene risucchiato sui95: chiude in 9"93: «Ho pensatotroppo a lui, non l’avessi fatto

avrei vinto, dovevo stare più con-centrato». Già, ma Bolt, anchequando è la sua controfigura, tisequestra la testa, la gara, lo spa-zio. E’ bravo il francese Lemaitrea tenersi attaccato, terzo in 10”00.Roma rovescia addosso a Boltun’umidità caraibica, lo coccola,lo vuole fare sentire a casa. Non ènotte da calcio, ma di corse, salti,lanci. Di fiato strozzato, con un al-tro modo di fare gol. Se l’uomo piùveloce del mondo ti viene a trova-re per la prima volta, non puoinon sentire brividi caldi e sperareche spezzi il cronometro un’altravolta. E infatti quando Bolt su una

macchinetta elettrica fa il giro dipista per salutare i 47.732 milaspettatori, presenze più che rad-doppiate rispetto alle ultime edi-zioni, l’Olimpico diventa un pez-zo di Giamaica che applaude espinge. Si sa, il ragazzo corre co-me balla e balla come corre, tra-figge con sensualità. Rilassato emorbido. Anche se questo esor-dio è un po’ arrugginito. Da unoche ora si amministra. Infatti di-ce: «E’ stata una gara del tutto sba-gliata, l'importante comunque èche ho vinto, ringrazio il pubblicoperché mi ha incoraggiato».

Forse è stato impaurito dalle

due visite a Monaco dal pro-fessor Hans-Wilhelm Mül-ler-Wohlfahrt, sopran-nominato Dottor «ManiCalde», specialista dellaschiena, che tra i suoiclienti vanta anche ilcantante Bono degli U2,il calciatore Cristiano Ro-naldo e in passato MichaelJordan (basket) e Luciano Pa-varotti. Già due controlli, a stagio-ne non ancora iniziata. «No re-cord, no cry», avrebbe cantatoBob Marley. Però Usain, provaciancora.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Howe, vittoria e sorrisi nei 200“Ma devo lavorarci parecchio”

Il Golden Gala

Olimpico in delirio,ma la star stentaIl rivale: “Ho persoperché ho pensatotroppo a lui”

9”91IL TEMPO

L’arrivo dei100: 1)Bolt (alcentro) 9’’91;2) Powell (ilprimo asinistra) 9”93;3) Lemaitre (adestra) 10’’00. Nella foto adestra, Andrew Howe

ROMA — Sorride Andrew Howe. Vince i 200 in20”31 con «un tifo fantastico». Poi si affida al ver-nacolo: «Ma devo ancora lavoracce parecchio».Andrew li corre male, i 200: consumando troppo incurva e irrigidendosi sul rettilineo (fino alle guan-ce). Per puntare ai 20 netti deve allenarsi sulla “de-contrazione”. Fulmine Felix nei 400: scende sottoi 50” (49”81, mpm) e rifila più di un secondo allaconnazionale Richards. Dietro le azzurre Grenot(ancora imballata al debutto) e Milani (53”50 e52”75). Le due americane si ritrovano sui 200 ap-

pena 45 minuti dopo: sono stanche e ven-gono travolte da Bianca Knight (22”64).

Ma la Felix assicura: «Ai mondiali faròentrambe le gare». Nel lungo, 6,94dell’americana Reese. Il sudafrica-no Van Zyl domina i 400hs (47”91).Forfait di Gibilisco nell’asta vintada Lavillenie (5,82). Gli 800 orfanidi Rudisha finiscono (lenti) all’ame-

ricano Robinson (1’45”09). La Vla-sic continua a non superare i 2,00

(vince con 1,95). Il triplo è deludente perDonato (16,77 poi 5 nulli), meglio di lui

Schembri (17,08): vince Idowu (17,59) davanti aOlsson (17,29). Vistalli solo 46”02 nei 400. Nella4x100 l’Italia A 2° con 38”89. La Diamond Leaguetorna a Eugene sabato prossimo. (e.si.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

R2SPORT� 62

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.ferrari.com/Italian/Formula1www.rolandgarros.com

Effetto Montecarlo, Alonso volaLo spagnolo è il più veloce in prova: “Ma Red Bull e McLaren si sono nascoste”DAL NOSTRO INVIATO

MARCO MENSURATI

MONTECARLO

Se le prove libere del ve-nerdì di solito noncontano niente, quelledi Montecarlo, che si

tengono il giovedì, contanoancora meno. E questo è benepremetterlo nel giorno in cui,il miglior tempo di FernandoAlonso — su una Ferrari appa-rentemente alleggerita di unpeso che solo un ingenuo o uncinico potrebbe pensare siaquello dell’ex direttore tecni-co Aldo Costa appena licen-ziato — potrebbe favorire so-gni di gloria o altre speranzeche meglio non si sanno preci-sare.

Ma sogni di gloria e speran-ze imprecisate sono forse l’ul-tima benzina di cui ha bisogno

questa Ferrari. Alla quale ser-ve, invece, oltre un bel po’ dicarico aerodinamico, anchetutta la lucidità di FernandoAlonso. Dopo essersi detto ge-nericamente ottimista, il pilo-ta spagnolo procede ad un’a-nalisi della situazione che ap-pare perfetta. Così riassumi-bile: 1) la macchina qui va me-glio che altrove 2) Red Bull eMcLaren si sono un po’ nasco-ste 3) aspettiamoci due giornidi guerra vera. Particolarmen-te efficace la spiegazione delpunto uno: «Montecarlo è unapista molto lenta, in tutto il se-condo settore la media è di 110all’ora. A quella velocità l’ae-rodinamica conta molto me-no, e questo “nasconde” il no-stro punto debole. Qui il grip loricavi: dalle gomme, che sonole stesse per tutti; dalla mac-china, e la nostra è uguale oforse migliore delle altre; e dalmotore, anche quello uguale omigliore della concorrenza. Ilresto lo fa il pilota, e il feelingche ha con la sua macchina.Più si fida, più può cercare il li-mite di una pista dove il rischioha un ruolo fondamentale».

Sul punto due, l’esposizio-ne è più generica. «Siamo abi-tuati a vedere la Red Bull faredelle qualifiche terrificanti,indipendentemente da quelloche aveva mostrato il venerdì,e penso che sarà così anchequi. E la stessa cosa vale per laMcLaren». Quello che cambiaè che la Ferrari sembra esserelì. E così si arriva al punto tre.«Mi aspetto una battaglia ser-rata. Anche perché la pista quinon concede margini di erro-re. Appena metti una ruotafuori dalla linea della traietto-ria ideale è finita. A differenzadi quanto è successo sugli altricircuiti quest’anno dove lachiave era il consumo dellegomme, qui credo che l’80 percento della gara dipenderàdalla qualifica. A Montecarlonon si sorpassa, nemmeno colkers e con l’ala posteriore mo-bile. Quindi restiamo concen-trati per sabato e vediamo chesuccede».

Chi sembra poco curioso divedere quello che succede èFlavio Briatore, la cui epifania,qui a Montecarlo, è ormai unclassico. Ormeggiata la suaForce Blue, indossati gli oc-

chiali azzurrati d’ordinanza,Briatore si è concesso alla soli-ta orgia di taccuini: «Se conti-nua così fra tre gare è tuttochiuso, le Red Bull sono trop-po forti e Webber non riesce aopporre una resistenza ade-guata al compagno di squadraVettel, anche se lì l’esperienzainsegna che quando alla rou-lette esce sempre lo stesso nu-mero magari sotto c’è la cala-mita». Poi si è lasciato andarea considerazioni varie, la piùrilevante è quella sui piloti: «Imigliori in circolazione? Alon-so e Hamilton restano i mi-gliori, secondo me, vorrei ve-derli alla guida di una RedBull». Già, perché il problema,alla fine, è sempre quello, leRed Bull. «Che ci volete fare.Oggi come oggi, AdrianNewey vale un Messi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA La F150 di Alonso ieri in prova a Montecarlo

Fernando: “Labattaglia verasarà domani”Briatore: “Newey?E’ come Messi”

Roland Garros

GIANNI CLERICI

PARIGI — Avevo già cominciatoa scrivere. Il cappello, in gergo laparte iniziale dell’articolo, dice-va: «Abbiamo passato i primi me-si dell’anno, ripetendo che, as-senti le Williams, ritirata la He-nin, malconcia la Clijsters, il ten-nis femminile è invedibile, ridot-to ad un riempitivo quasi obsole-to quanto il doppio uomini,sinché, miracolo, ecco apparireuna bella olandesina, per di piùmancina, chiamata Rus, che sipermette di eliminare proprio lapresunta favorita del torneo, laClijsters». A questo punto, il miovicino di banco, dopo un’occhia-ta di sguincio, mi suggeriva:«Aoh, nun è finita. Ce ne sta’n’antra che perde …», e, sul vi-deo, mi indicava una moretta, anome Garcia, che stava scher-zando un’altra ex campionessacome la Sharapova.

Mi affrettavo a lasciare il banco ea precipitarmi — diciamo così —verso la tribuna del Centrale, dovela brunetta mi appariva una tipacoordinatissima, capace addirittu-ra di lanciare, sul servizio, una pal-la altissima, come più non vedevodai tempi della Graf. «Domina larussa», mi informava un po’ tronfioun collega di qui, e non facevo atempo a sedermi che la francesinadal nome ispanico continuava agiocar benissimo, mancando perpochi centimetri le righe. Il tabello-ne indicava in quello un vantaggiodi un set e un altro vantaggio di 4-1.Al solito meravigliosamente avvol-ta nel suo completino giallo, Shara-pova pareva una top model cadutadalle zeppe. Pregustavo, dopo l’eli-minazione della Clijsters, un pezzoil cui senso altro non era che unaentusiastica celebrazione del ri-cambio generazionale, quando,d’un tratto, gli splendidi colpi dellanipotina francese di immigratispagnoli iniziavano a uscire, di po-chi centimetri, infine di metri. Sha-rapova, i cui gemiti erano apparsilugubri, iniziava a ruggire, e la se-conda grande sorpresa della gior-nata svaniva in una incredibile ri-monta di 11 games a zero. Privo co-me sono dell’assistenza della Dot-toressa Marcella Marcone, la mi-cropsichiatra del gioco, resto achiedermi come una simile vicen-da sia possibile, per chi non sia pos-seduta da un gravissimo trauma. Eprendo invece nota del perfettoequilibrio psichico della olandesi-na Rus, che non è mai parsa notarela presenza della favorita n.2, e hacontinuato a martellarla, giustocome aveva fatto la Garcia con laSharapova sino a 6-3, 4-1.

Non posso far altro che ricorda-re la sconfitta di Bolelli contro loscozzese Murray, e riferire la spie-gazione che ho offerto ad un paio dicolleghi britannici. «Bolelli — hocreduto di suggerire — ha giocatocome avrebbe un campione in cat-tiva giornata. Da’ questa impres-sione da tempo. Ahilui, troppotempo. Ma, sinceramente, credoche anche nel suo caso la mia ami-ca psichiatra potrebbe aiutarmi aqualcosa, forse, di analogo al casoGarcia.

Risultati — Secondo turno,donne: Vinci b. Bremond (Fra) 6-3,6-4, Rus (Ola) b. Clijsters (Bel) 3-6,7-5, 6-1, Sharapova (Rus) b. Garcia(Fra) 3-6, 6-4, 6-0. Uomini: Nadal(Spa) b. Andujar (Spa) 7-5, 6-3, 7-6;Murray (Sco) b. Bolelli 7-6, 6-4, 7-5.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La belga Clijsters, eliminata

Rus, che sorpresaClijsters già fuoriBolelli si perde

Le prove

1’ 15” 123

ALONSO DAVANTI A TUTTI

Con 1’15”123 Alonso è ilpiù veloce al termine dellaseconda sessione di provelibere del Gp di Monaco.Secondo, a 105 millesimiHamilton. Quinto tempo perVettel a 544 millesimi.Sesto Massa a sei decimi.Domani la terza sessione diprove libere e le qualifiche(diretta Raidue, ore 14). Ilgp domenica alle 14

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

METEO� 63

@VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙmeteo.repubblica.it

Mare e venti oggi

Mattino: Generali condizioni di bel tempo, con cieli soleggiati al Centro-Sud e sulla Romagna,

salvo innocue nubi sparse sulle tirreniche meridionali e velature in transito sulla Toscana. Discreto

anche su Valpadana ma con velature e nubi in aumento da Ovest. Instabile invece, sulla cerchia

alpina e prealpina, con rovesci e temporali sparsi, in estensione alle alte pianure piemontesi. Minime

in calo al Nord. Venti deboli, fino a moderati sulla Liguria da SO.

Pomeriggio: Instabile con rovesci diffusi e temporali, localmente di forte intensità, su Alpi,

Prealpi, pianure piemontesi, levante ligure ed ovest Lombardia. Fenomeni in estensione a tutta la

Valpadana entro sera. Discreto invece al Centro-Sud, con cieli soleggiati salvo isolati temporali sulla

dorsale e qualche piovasco in serata su alta Toscana ed alte Marche. Massime in deciso calo al

Nord, in aumento sulle adriatiche. Venti deboli o moderati da Sud Ovest.

IN EUROPA

DomaniOggi

Soleggiato su Nord Ovest, tirreniche

ed al Sud, salvo innocue velature sulla

Sicilia. Nubi sparse sui settori orientali,

associate a qualche rovescio su

Romagna e Friuli, nonché sulle Marche.

Minime in calo, sensibile al Nord. Venti

deboli-moderati da NO.

Bel tempo su Nord Ovest, tirreniche e

Sicilia. Residua nuvolosità al Nord Est,

rovesci sparsi invece sul Medio

Adriatico, con fenomeni in estensione

serale a Molise e Puglia garganica.

Massime in deciso calo sulle adriatiche.

Venti deboli o moderati da NNO.

Residui fenomeni su reggino e

Salento ma in assorbimento, bel tempo

invece altrove, con formazioni nuvolose

sui rilievi al pomeriggio con qualche

acquazzone o temporale, specie su

Ovest Alpi. Massime stabili o in lieve

ascesa. Venti deboli o moderati da NO.

Amsterdam

Atene

Barcellona

Belgrado

Berlino

Berna

Bratislava

Bruxelles

Bucarest

Budapest

Chisinau

Copenhagen

Dublino

Edimburgo

Francoforte

Helsinki

Istanbul

Kiev

Larnaca

Lisbona

Londra

Lubiana

Lussemburgo

Madrid

Malaga

Minsk

Mosca

Oslo

Parigi

Praga

Reykjavik

Riga

S. Pietroburgo

Sarajevo

Skopje

Sofia

Stoccolma

Tallinn

Tirana

Valletta

Varsavia

Vienna

Vilnius

Zagabria

Zurigo

dati a cura di 3BMeteo.com - Elaborazione grafica: Centimetri.it

Min Max

Qualche rovescio nella prima parte

del giorno sul Salento e, durante il

pomeriggio, sulla dorsale centro

meridionale. Sole prevalente sul resto

del Paese. Temperature in ripresa al

Nord, in diminuzione al Sud. Venti

moderati settentrionali, in attenuazione.

i

Potenza

pCammC ssbCampobasso

L’Aquilaa

ROMA

PePerureruguPerugia

Firenze

Bologna

TrentoTT

Bolzano

MilanoTorino

AAAosta

Napoli

C

9 GIU1 GIU 23 GIU15 GIU

NEL MONDO

DomaniOggi

23

15

14

28

27

26

29

12

4

20

19

7

7

14

19

29

24

24

24

27

1

23

23

17

12

26

9

25

21

16

28

21

21

13

23

12

12

24

17

17

26

13

18

13

23

30

22

16

37

30

33

31

15

5

25

26

16

21

27

31

34

30

36

30

35

14

30

30

23

24

28

12

28

26

25

37

29

29

20

27

15

24

31

21

23

30

20

23

14

29

Min Max

BariNapoli

PalermoRoma

BolognaFirenzeMilanoGenovaTorino

Ierimin max

Oggi Domanimin max percep. UV min max UV

Pomeriggio

Mattino

Lunedì

Domenica

Ierimin max

Oggi Domanimin max percep. UV min max UV

AlgheroAnconaAostaBariBolognagBolzanoBrindisiCagliarigCampobassopCataniaCatanzaro

FirenzeGenovaImperiaL'AquilaMessinaMilanoNapolipOlbiaPalermoPerugiagPescara

PisaPotenzaReggio C.RiminiRoma Fium.Roma UrbeTorinoTrentoTriesteVeneziaVerona

Ierimin max

Oggi Domanimin max percep. UV min max UV

Sorge

5.26

5.37

5.49

5.42

5.37

5.40

5.42

5.47

5.49

Tramonta

20.14

20.23

20.19

20.34

20.47

20.45

20.58

20.56

21.04

SOLE

INDICE UV Basso0-2 Moderato3-5 Alto6-7 Molto alto8-10 Estremo>11

Algeri

Ankara

Auckland

Baghdad

Bangkok

Beirut

Bombay

Buenos Aires

Calgary

Caracas

Casablanca

Chicago

Città del Capo

Città del Messico

Dakar

Dubai

Filadelfia

Gerusalemme

Hong Kong

Il Cairo

Johannesburg

Kinshasa

L'Avana

Lima

Los Angeles

Manila

Melbourne

Miami

Montreal

Nairobi

New Delhi

New York

Pechino

Perth

Rio de Janeiro

San Paolo

Santiago

Santo Domingo

Seoul

Shanghai

Singapore

Sydney

Tokyo

Toronto

Washington

Repubblica.it

Meteoin temporeale su

10

15

20

20

16

12

17

11

15

20

17

13

5

8

15

10

17

16

19

20

9

19

11

19

22

15

13

10

10

13

6

12

8

15

18

17

10

11

20

14

15

15

13

18

11

17

20

23

28

20

13

28

14

25

28

24

15

14

14

18

12

23

22

25

27

17

27

15

25

28

23

17

13

15

16

9

18

18

24

26

23

15

20

26

20

25

24

23

31

15

16

16

16

16

16

16

20

20

14

17

17

16

22

22

10

20

20

19

17

18

17

16

16

12

19

16

15

16

17

17

21

20

16

28

26

28

24

28

31

24

24

24

25

25

31

27

27

27

25

29

29

29

22

29

25

29

25

24

26

28

30

27

31

27

28

28

15

19

14

18

16

14

18

16

16

20

18

16

18

19

12

19

16

17

16

19

14

19

16

13

18

18

17

18

12

13

19

17

14

27

29

23

25

31

23

25

27

26

23

25

29

23

24

25

23

24

24

29

23

27

27

27

25

23

32

27

29

24

23

25

25

25

2829272831282826272729

2828282827292930282727

2728273128292828282828

16

17

12

19

15

13

18

15

14

20

19

15

17

17

11

19

16

17

18

19

12

17

15

13

18

14

17

17

10

10

16

15

12

26

21

28

28

24

24

28

27

26

24

26

24

25

24

22

25

26

22

25

22

22

22

24

24

25

22

24

26

25

24

20

21

24

Fronte freddo

Fronte caldo

BBelfast

DDublinoDublino

B ggB hBirmingham

LondrLondraLondra

Amsterdam

OsloOsloStoccoStoccolma

GGGöööteborgteborg

ppppCoooCopCope hCopenaghen

AmburgoAmburgo

ruxrBruxelles

Lussembur oooburggbbbLussemburgo

ParigiParigiNantesNantes

BordeauxBordeaux

TolosaTolosaBilbaoBilbaoGijonGijon

Por ooPortoPorto

Lisbona

MalagaMalaga

ValenciaValencia

AlgeriAlgeri TunisTunisi

Valletta

RomaRoma

MilanoMilano

rBBBBernaBerna

onacoMMonaco

rtrrFrancofoFrancoforteFrancofortePragaPraga

VarsaviaVarsavia

KaliningradK ngradKaliningrad

VilniusVilnius

TallinnTallinn

RigaRiga

HelsinkHelsinki

MinskMinsk

BratislavB a atiBratislava

ViennaViennaBudapestBudapest

ZagabriabZagabriaLuL bianabbbLubiana

evoraSS ooorSSarajevo

BelgradoBBBelgradoBelgrado

BucaresBucarest

buIstanbulS cSSalonicco

SofiaSofia

pjSkoSkopkSkopjerrrrTirana

rSSS rneSSmirne

LarnLarnaca

Iraklion

AAAA neAAAtene

ChiChisinau

KievKiev

ColoniaColonia

BerlinoBerlino

Barcellona

Marsiglia

LioneLione

MadridMadrid

ToursTours

EEdimburgo

ReykjavikReykjavikReykjavik

1004

1000

1008

1008

1012

1012

1012

1012

1016

1016

1016

10161016

1016

1016

1020

1020

1020

1004

1000

1008

1008

1012

1012

1012

1012

1016

1016

1016

10161016

1016

1016

1020

1020

1020

B

BB

B

B

B

B

A

A

A

Come si gioca: Completare il diagramma in modo che ciascuna riga,colonna e riquadro 3x3 contenga una sola volta tutti i numeri da 1 a 9.

© 2011 nonzero

le solu

zion

i su w

ww

.repu

bb

lica.it

7 8 6 2

2 1 9 6 8 5

3 1 4

9 6

5 7 8

1 3

4 8 3

8 6 3 5 9 2

3 2 1 7

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************

***************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************


Recommended