La ricerca e la terapia:cosa c’è di nuovo
Andrea CalvoAndrea CalvoCRESLA
(Centro Regionale Esperto per la SLA)
Dipartimento di NeuroscienzeUniversità degli Studi di Torino
AOU San Giovanni Battista, Torino
Meccanismi patogenetici nella SLA– 1980:
– meccanismi immunitari (Appel)– eccitotossicità
– 1990:– SOD1 e modello animale di SLA– squilibrio dei meccanismi ossidativi– squilibrio dei meccanismi ossidativi– danno del trasporto assonale
– 2000:– coinvolgimento della glia nel processo patologico– neuroinfiammazione e doppio ruolo della microglia e dei
meccanismi immunitari – accumulo deglia ggregati proteici– TDP43 e FUS/TLS: il metabolismo dell’RNA
Selettività delle lesioni?
• La caratteristica delle malattie neurodegenerative umane, come la malattia di Parkinson, la malattia di Alzheimer, la malattia di Huntington e la SLA, è l’interessamento selettivo di una o più classi di neuroni.
• Tuttavia questo concetto presenta alla luce attuale due profondi cambiamenti:
– in tutte le malattie citate l’interessamento neuronale sembra essere più esteso del solo sistema ‘principale’– in molte di esse, e certamente nella SLA, vi è un interessamento di cellule non neuronali del sistema nervoso (glia, microglia)
Coinvolgimento di sistemi neuronali non ‘classici’: non ‘classici’:
la SLA come malattia multisistemica
SLA e demenzaSLA e demenza
Coinvolgimento delle strutture extrapiramidali nella SLAextrapiramidali nella SLA
Coinvolgimento extraneuronale:i nuovi protagonisti della storiai nuovi protagonisti della storia
Coinvolgimento di cellule extraneuronali
• Negli ultimi 7 anni si sono accumulate prove del coinvolgimento ‘attivo’ di cellule extraneuronali nei meccanismi che sono alla base del processo degenerativo della SLA.
Quali sono i meccanismi patogenetici Quali sono i meccanismi patogenetici coinvolti nella SLA?
Meccanismi patogenetici ipotizzati nella SLA
Ilieva et al, JCB 2009
La SLA: una malattia genetica complessa
• La SLA oggi viene considerata una malattia complessa, caratterizzata dall’interazione fra fattori genetici e fattori ambientali.
Qual è la patogenesi della sclerosi laterale amiotrofica?
La SLA è una La SLA è una La SLA è una
malattia
geneticamente
determinata
La SLA è una
malattia causata
da fattori
ambientali
Qual è la patogenesi della sclerosi laterale amiotrofica?
La SLA è una La SLA è una La SLA è una
malattia
geneticamente
determinata
La SLA è una
malattia causata
da fattori
ambientali
Rischio di SLA nella popolazione
0,15
0,2
0,25
0,3
0,35
0,4
Femmine
Maschi
1:312
1:403
Rischio di SLA nel corso della vita
(lifetime risk)
4
6
8
10
12
14
16
tass
o d
i in
cid
en
za/1
00
.000
ab
itan
ti/a
nn
o
M - 1995-1999
M - 2000-2004
F - 1995-1999
F - 2000-2004
Incidenza per classi di età e sesso
(confronto fra 1995-1999 e 2000-2004)
0
0,05
0,1
0,15
20 26 32 38 44 50 56 62 68 74 80 86
1:4030
2
4
20-2
4
30-3
4
40-4
4
50-5
4
60-6
4
70-7
4
80-8
4
90>
gruppi di età
tass
o d
i in
cid
en
za/1
00
.000
Probabilità di avere un fratello e
una sorella affetti solo per caso:
1/312 * 1/403 = 1/120.096
Da: Chiò et al, Neurology, 2009
2.9
Frequenza delle forme a trasmissione ‘mendeliana’ nella SLA
SLA Sporadiche: 90%
?Altri
geniFUS
TDP
SOD1 SOD1
SLA Sporadiche: 90%
SLA ereditarie: 10%
FUS in Italia
• Due famiglie (3.7%) su 52 casi indice studiati
• (una nuova famiglia identificata dopo la pubblicazione del lavoro)
FUS/TLS nei casi sporadici
ALS 10 - TDP-43
• Clinicamente si tratta di una SLA classica
• La mutazione sembra interessare il 2-5%% delle SLA familiari e l’1% delle SLA sporadiche
MA
• Vi è un accumulo di TDP-43 nei neuroni corticali e nei motoneuroni di tuttii pazienti con SLA (tranne quelli con mutazione SOD1!)
• È una proteina nucleare che regola la trascrizione e lo splicing dell’RNA. Nella SLA appare sequestrata nel perikaryon e quindi non in grado di svolgere la sua funzione a livello nucleare.
Caratteristiche della TDP-43
• Localizzazione citoplasmatica della proteina nei pazienti con SLA
Da Strong et al, Mol Cell Neurosci 2007
� Mutazioni descritte in
casi di SLA familiare e
sporadica
Da Banks et al, Mamm Gen 2008
Sano SLA SLA
La TDP-43 in Italia
Demenza fronto-temporale in famiglie con mutazione TDP-43
Tutte e tre le famiglie
presentano la mutazione
missenso A382T nell’esone 6
La genetica della SLA sporadicaLa genetica della SLA sporadica
Studi di associazione sull’intero genoma (GWAS)
Studi di associazione sull’intero genoma (GWAS)
• Gli studi di associazione sull’intero genoma (Genome-wide association study, GWAS), che si basano su una strategia simile alle tecniche di linkage, utilizzano grandi numeri di marcatori informativi per identificare l’associazione tra informativi per identificare l’associazione tra varianti alleliche e malattie. Questo approccio è ideale per malattie come la SLA in cui l’eziologia è in gran parte sconosciuta, poiché non fa assunzioni a priori sulla localizzazione delle varianti di interesse.
Studi di GWAS nella SLA sporadica276 casi USA, 271
controlli USA, 277 casi
Italiani, 951 controlli italiani
222 casi irlandesi, 217
controlli irlandesi
DPP6
386 casi USA, 542
controlli USA
FLJ10986
461 casi olandesi,
450 controlli olandesi,
ITPR2, DPP6
Torino
Un possibile gene modificatore di malattia: KIFAP3
• Riduzione di sopravvivenza nei portatori TT rispetto a CT e CC.
19p13.3 and 9p21.2 loci
• Metanalisi di varie popolazioni
• Include due serie
– GWA
– Replicazione– Replicazione
Studio iSelect: il ruolo dell’Italia
• Collaborazione fra 10 centri SLA italiani
ToTo
MoMo
PvPv
ITALSGENITALSGEN
10 centri SLA italiani
• Raccolta di 631casi di SLA sporadica
MoMo
GeGe PiPi
RmRm
PaPa
BoBo
NaNa
SiSi
SUNC1
• Cromosoma 7p12
• Proteina connessa con la membrana nucleare che interagisce con la dineina e i microtubuliche interagisce con la dineina e i microtubuli
Raph et al, Curr Biol 1999
Qual è la patogenesi della sclerosi laterale amiotrofica?
La SLA è una La SLA è una La SLA è una
malattia
geneticamente
determinata
La SLA è una
malattia causata
da fattori
ambientali
Interazione fra genetica e ambiente
Genetica
AmbienteGenetica
Genetica
+
Ambiente
La SLA come malattia genetica complessa
• La SLA oggi viene considerata una malattia complessa, caratterizzata dall’interazione fra fattori genetici e fattori ambientali.
Ecogenetica
• L’ecogenetica è una branca della genetica umana che studia le differenze umana che studia le differenze geneticamente determinate tra gli individui dal punto di vista della loro suscettibilità all’azione di agenti fisici, chimici, biologici e ambientali.
Considerazioni addizionali relative all’ecogenetica
• Significato funzionale del polimorfismo
– non tutti hanno significato funzionale.
– livelli di mRNA e/o il livello di attività biologica – livelli di mRNA e/o il livello di attività biologica della proteina correlata.
• Profilo di rischio individuale
• Uso dei risultati in medicina preventiva, occupazionale e ambientale
SLA e fumo di sigaretta
• Lo studio caso controllo di popolazione di alcune contee dello stato di Washington ha evidenziato un aumento di rischio di SLA fra i fumatori.
11,3 1,5
4,42,9
0,1
1
10
100
mai fum. ex <20 p/anno ex >20 p/anno fum. <20 p/anno fum. >20 p/anno
Nelson et al, Am J Epid 2000
p per il trend = 0.002
SLA e fumo di sigaretta
� Plausibilità biologica:
� Il fumo è la maggiore fonte esogena di ossido nitrico
� Molti costituenti del fumo possono generare radicali
liberi (chinoni, aldeidi, chetoni, fenoli, idrocarburi liberi (chinoni, aldeidi, chetoni, fenoli, idrocarburi aromatici polinucleari)
� Gli agenti alchilanti del fumo sono chimicamente analoghi al metilazossimetanolo, un aglicone alchilante contenuto nella cicasina, che secondo Spencer (Exp
Neurol, 1999), potrebbe essere l’agente primario dell’induzione a lunga latenza dell’ALS del Pacifico Occidentale.
SLA e dieta
• Uno studio caso controllo di popolazione ha valutato l’assunzione di nutrienti nella SLA
2,7
0,3
3,2
0,1
1
10
OR
(lo
g)
Grassi Fibre Glutammato
Nelson et al, Am J Epid 2000
SLA e dieta
• Per quanto riguarda il glutammato è stato anche osservato un rapporto dose-effetto
10
11,3
1,6
3,2
0,1
1
10
OR
(lo
g)
9 g/die 9-12 g/die 12-15 g/die >15 g/die
p per il trend = 0.02
Nelson et al, Am J Epid 2000
Rischio di SLA e sport – il fattore età
Classi d’età 45-59 60-69 70-79 45-79Classi d’età 45-59 60-69 70-79 45-79
OR 2,3 1,0 - 0,7 (0,3-1,6)
Da: Gunnarsson et al, 1992
Metanalisi degli studi caso controllo su SLA e sport
• Tuttavia, se si considerano nel loro complesso i risultati dei casi controllo pubblicati in letteratura si risultati dei casi controllo pubblicati in letteratura si ottiene un odds ratio di 1,44 (i.c. 95% 1,22-1,66), altamente significativo.
SLA e calcio
Rapporti standardizzati di mortalità
periodo Casi
attesi
Casi osservati SMR IC 95%
1970-1979 1,04 4 3,9 1,1-10,0
SMR in base ai periodo di inizio dell’attività SMR in base ai periodo di inizio dell’attività professionaleprofessionale
1970-1979 1,04 4 3,9 1,1-10,0
1980-2006 0,20 4 20,3 5,5-52,0
1970-2006 1,24 8 6,45 2,8-12,7
46
iil rischio di SLA è l rischio di SLA è significativamente elevato significativamente elevato per il periodo successivo per il periodo successivo al 1980al 1980
Il rischio di SLA in riferimento a Il rischio di SLA in riferimento a tutto il periodo di osservazione tutto il periodo di osservazione è uguale a quello riportato nello è uguale a quello riportato nello studio retrospettivostudio retrospettivo
Rapporti standardizzati di mortalità
Anni di attività Casi
attesi
Casi osservati SMR IC 95%
≤ 5 anni 0,92 3 3,3 0,7-9,6
> 5 anni 0,32 5 15,6 5,1-36,3
SMR in base al numero di anni di atttività SMR in base al numero di anni di atttività professionaleprofessionale
Ruolo di gioco Casi
attesi
Casi osservati SMR IC 95%
Attacco 0,15 1 6,6 0,2-36,8
Centrocampo 0,57 6 10,5 3,9-22,9
Difesa 0,41 1 2,4 0,1-13,4
Porta 0,11 0 - - 47
SMR in base al ruolo di giocoSMR in base al ruolo di gioco
> 5 anni 0,32 5 15,6 5,1-36,3
SLA e calcio
• Plausibilità biologica:
– effetto aspecifico legato all’attività sportiva
– traumi, soprattutto “colpi di testa”
– uso di sostanze illecite– uso di sostanze illecite
– tossici ambientali
– cianobatteri
– Ma, in ogni caso, presenza di una predisposizione individuale!!
SLA e metalli: i saldatori
• In un confronto fra 330 casi e 330 controlli appaiati per sesso ed età, con valutazione dell’attività professionale nel corso dell’intera vita, è stato osservato un significativo eccesso di saldatori, che sono a contatto con vari metalli, soprattutto manganese.soprattutto manganese.
1,6 1,82,9
9,5
0,1
1
10
100
OR
(lo
g)
agricoltori op. tessili op.meccanici saldatori
Herrero-Hernandez, comunicazione personale.
Possibile ruolo dei pesticidi
• Uno studio di coorte su lavoratori chimici esposti a un erbicida (l’acido 2,4-diclorofenossiacetico, 2,4-D) ha dimostrato un significativo ha dimostrato un significativo aumento di casi di SLA e non di tumori, in particolare il linfoma non Hodgkin (NHL) (che era l’ipotesi di lavoro)
2,633,45
0,1
1
10
100
Burns et al, Occup Environ Med 2001
NHL SLA
Veterani della Guerra del Golfo e SLA
• Lo studio più ampio ha confrontato 700.000 veterani del Golfo con 1.800.000 militari non impiegati nel Golfo, con un follow-up di 10 anni
100
2,74
5,38
1,85 1,772,99
0,1
1
10
RR (lo
g)
totale aviazione esercito marines marina
Horner et al, Neurology 2003
Veterani della guerra del Golfo e SLA
• Plausibilità biologica– Entrambi gli studi non propongono alcuna
ipotesi patogenetica della loro osservazioneipotesi patogenetica della loro osservazione
– In precedenti segnalazioni era stata presa in considerazione l’esposizione ai gas nervini, che sono analoghi chimici degli organofosforici
– E’ stata inoltre considerata una suscettibilità genetica legata a polimorfismi di enzimi detossificanti, come le paroxonasi
Studio di mortalità su militari americani
• Studio 500.000 militari maschi che facevano parte la Cancer Prevention Study II cohort, seguiti dal 1989 al 1998.
10
1,531,85 1,71
0,78
2,04
0,1
1
RR (lo
g)
totale aviazione esercito marines marina
Weisskopf et al, Neurology 2005
Possibili esposizioni tossiche nella coorte dei militari americani
• Sostanze utilizzate per lunghi periodi, quali
– Il repellente per gli insetti, N,N,dietil-m-toluamide (DEET)toluamide (DEET)
– L’inalazione di piombo aerosolizzato, generato da armi da fuoco o da veicoli militari
– Traumi, attività fisica intensa, etc.
Weisskopf et al, Neurology 2005
Conclusioni
• L’individuazione di fattori di rischio ambientali coinvolti nell’interazione gene-ambiente nella SLA è difficile, gene-ambiente nella SLA è difficile, perché probabilmente la SLA è una malattia geneticamente eterogenea e una specifica esposizione può spiegare solo un piccolo aumento del rischio
Conclusioni
• Inoltre, il meccanismo patogenetico dei geni mutati nella SLA può variare gene per gene o anche mutazione per per gene o anche mutazione per mutazione
• Infine, ciascuna mutazione o ciascun specifico gene può rispondere a differenti trigger ambientali
Conclusioni
• Probabilmente, l’approccio più promettente per studiare l’interazione gene-ambiente nella SLA sarà di valutare gene-ambiente nella SLA sarà di valutare l’effetto addizionale dei fattori ambientali su specifiche mutazioni di geni maggiori o sulla varianza allelica dei geni di suscettibilità correlati alla SLA.
Gli approcci terapeutici
Perché è difficile riuscire a identificare una terapia per la SLA
• La SLA presenta una notevole complessità clinica
– Coinvolgimento di più sistemi funzionali• Mobilità/autonomia• Mobilità/autonomia
• Deglutizione
• Fonazione/comunicazione
• Respirazione
– Velocità di progressione/difficoltà di adattamento
– Imprevedibilità del decorso
Terapie attuali
• Farmaci specifici (modificanti la malattia)
• Farmaci sintomatici
• Trattamenti psicologici e riabilitativi
• Terapie di sostegno di funzioni vitali
Terapia della SLA:possibili obiettivi
• Rallentamento del decorso della malattia
• Arresto del decorso della malattia
• Regressione della malattia
Possibili approcci terapeutici futuri
• Terapie farmacologiche– Monoterapie
– Politerapie
• Terapie non farmacologiche– Terapia cellulare
– Terapia genica
– Terapia con vettori virali
Gli approcci farmacologiciGli approcci farmacologici
Modelli patogenetici e terapie
RiluzoloRiluzoloONO 2506ONO 2506
CreatinaCreatina
CoQ10CoQ10
MemantinaMemantina
LitioLitio
NimesulideNimesulide
TamossifeneTamossifene
TalidomideTalidomide
TCH346
Acido Acido lipoicolipoico
Vitamina EVitamina E
MinociclinaMinociclina
LitioLitio
IGF1IGF1PramipexoloPramipexolo
Farmaci in corso di studio
Rank Status Study
3 Recruiting A Study in Patients With Amyotrophic Lateral Sclerosis (ALS)
Interventions: Drug: E0302 (mecobalamin); Drug: Placebo
5 Recruiting Efficacy and Tolerability of Tauroursodeoxycholic Acid in Amyotrophic Lateral Sclerosis
Interventions: Drug: tauroursodeoxycholic acid (TUDCA); Drug: Placebo
6 Recruiting Efficacy and Safety of YAM80 in Amyotrophic Lateral Sclerosis (ALS)
Intervention: Drug: YAM80
7 Recruiting A Long-Term Study in Patients With Amyotrophic Lateral Sclerosis (ALS)
Intervention: Drug: E0302 (mecobalamin)
9 Recruiting Cistanche Total Glycosides for Amyotrophic Lateral Sclerosis: A Randomized Control Trial (RCT) Study
Assessing Clinical Response
Intervention: Drug: Cistanche Total Glycosides
11 Recruiting A Safety and Tolerability Study of Intracerebroventricular Administration of sNN0029 to Patients With ALS
Interventions: Drug: sNN0029; Drug: Placebo
15 Recruiting Phase II/III Randomized, Placebo-Controlled Trial of Arimoclomol in SOD1 Positive Familial ALS
Intervention: Drug: Arimoclomol
17 Not yet recruiting Effect of Lithium Carbonate in Patients With Amyotrophic Lateral Sclerosis
Intervention: Drug: lithium
Mecobalamin
Mecobalamin
Tauroursodeoxycholic Acid
YAM80
Cistanche Total Glycosides
sNN0029
Arimoclomol
Lithium
OlexosimeIntervention: Drug: lithium
20 Recruiting Safety and Efficacy of TRO19622 as add-on Therapy to Riluzole Versus Placebo in Treatment of ALS Patients
Interventions: Drug: Olesoxime; Drug: Placebo Comparator
23 Recruiting Clinical Trial Ceftriaxone in Subjects With ALS
Interventions: Drug: ceftriaxone; Other: placebo
25 Recruiting Olanzapine for the Treatment of Amyotrophic Lateral Sclerosis (ALS) Cachexia
Intervention: Drug: Olanzapine
27 Recruiting Clinical Trial of Vitamin E to Treat Muscular Cramps in Patients With ALS
Intervention: Dietary Supplement: Vitamin E
29 Recruiting Combination Therapy in Amyotrophic Lateral Sclerosis (ALS)
Interventions: Drug: Pioglitazone and Tretinoin; Drug: Placebo
34 Recruiting Safety, Tolerability, and Activity Study of ISIS SOD1Rx to Treat Familial ALS Caused by SOD1 Gene Mutations
Intervention: Drug: ISIS 333611
39 Recruiting The Effect of Memantine on Functional Outcomes and Motor Neuron Degeneration in ALS
Intervention: Drug: Memantine
40 Recruiting First Time in Human Study of GSK1223249 in Amyotrophic Lateral Sclerosis
Interventions: Drug: PLACEBO; Drug: GSK1223249
42 Recruiting SOD1 Inhibition by Pyrimethamine in Familial Amyotrophic Lateral Sclerosis (ALS)
Intervention: Drug: Pyrimethamine
Olexosime
Cefttriaxone
Olanzapine
Dietary supplement Vit. E
Pioglitazone and Tretinoin
ISIS 333611
Memantine
GSK1223249
Pyrimethamine
Studi su pazienti con forme familiari di SLASLA
Terapie geniche
• Circa il 5% dei pazienti con SLA presenta una forma genetica
• Il 20% di questi (cioè 1 paziente SLA ogni 100) presenta una mutazione del gene superossido presenta una mutazione del gene superossido dismutasi 1 (Cu-Zn)
• Il gene SOD1 mutato presenta un’acquisizione di funzione tossica
• Pertanto, il silenziamento del gene patologico potrebbe bloccare il processo neurodegenerativo
Silenziamento del gene patologico
Possibile efficacia del trattamento
• È stato trovato un significativo rallentamento della progressione della riduzione di forza nei muscoli in cui è stato inoculato il virus contenente mRNA che interferisce con la SOD1
Arimoclomol
• Trial su pazienti con mutazione SOD1
• Meccanismo d’azione: Agisce determinando una sovraregolazione delle heat shock protein (HSP70)
• Efficace nel topo SOD1 anche se usato dopo l’esordio • Efficace nel topo SOD1 anche se usato dopo l’esordio di malattia
• Sicuro e ben tollerato in uno studio su pazienti con SLA sporadica
• Studio in corso negli USA
Studi farmacologici in corso o futuriStudi farmacologici in corso o futuri
N-Acetil-L-carnitina
• Meccanismo d’azione: integratore neuronale.
• Razionale: contrastare la morte cellulare e riduzione di progressione di malattia su modelli animaliprogressione di malattia su modelli animali
• Metodo: multicentrico, randomizzato, a doppio cieco, controllato con placebo (14 centri italiani studio spontaneo, coordinato dall’Istituto Farmacologico Negri)
• Pazienti: 84
• Misura primaria: progressione di malattia
• Durata: 12 mesi
Acido tauroursodesossicolico (TUDCA)
• Meccanismo d’azione: antiossidante, antiapoptotico, neurotrofico, .
• Metodo: multicentrico, randomizzato, a doppio cieco, controllato con placebo (3 centri italiani, studio spontaneo,
• Metodo: multicentrico, randomizzato, a doppio cieco, controllato con placebo (3 centri italiani, studio spontaneo, coordinato dall’Istituto Neurologico Besta)
• Pazienti: 20
• Misura primaria: progressione di malattia (ALSFRS-2)
• Durata: 12 mesi (più 3 mesi di lead-in)
Eritropoietina
• Meccanismo d’azione: integratore neuronale.
• Metodo: multicentrico, randomizzato, a doppio cieco, controllato con placebo (20 centri italiani studio spontaneo, coordinato dell’Istituto Neurologico Besta)controllato con placebo (20 centri italiani studio spontaneo, coordinato dell’Istituto Neurologico Besta)
• Pazienti: 84
• Misura primaria: progressione di malattia
• Durata: 12 mesi
KNS-760704 (R+ pramipexolo)
• Meccanismo d’azione: neuroprotettore
• Metodo: policentrico, in doppio cieco (40 centri in USA, Canada e Europa, di cui 2 in Italia). Canada e Europa, di cui 2 in Italia).
• Pazienti: 400
• Misura primaria: progressione di malattia (ALSFRS-R)
• Durata: 12 mesi
Litio carbonato
• Un recente studio ha riportato effetti positivi del litio carbonato in vitro e nel topo transgenico SOD1G93A (Fornai et al, 2008).
• Un effetto positivo sulla sopravvivenza è stato riscontrato anche in un piccolo gruppo di pazienti con SLA
La terapia cellulareLa terapia cellulare
Cellule staminali
• Cellule pluripotenti, teoricamente in grado di dare origine a neuroni o glia anche in vivo
• Potrebbero ripristinare i circuiti alterati nella SLA (così come in altre malattie neurodegenerative)
Possibili fonti di cellule staminali
Cellule amnioticheCellule amniotiche
Tessuto muscolareTessuto muscolare
Da: Silani et al, Lancet, 2004
Terapie cellulari nella SLA:gli studi sull’uomogli studi sull’uomo
Inoculazione di cellule staminali ematopoietiche per via intratecale
• Inoculazione di cellule staminali ematopoietiche per via intratecale in 3 pazienti con SLA
• Non evidenti effetti collaterali
• Non apprezzabili effetti clinici
Janson et al, J Hematother Stem Cell Res 2001
Inoculazione intratecale di cellule staminali mesenchimali autologhe
• Meccanismo d’azione: cellule staminali.
• Razionale: contrastare la morte cellulare e riduzione di progressione di malattiaprogressione di malattia
• Metodo: monocentrico, in aperto (1 centro negli Stati Uniti)
• Pazienti: ?
• Misura primaria: sicurezza
• Durata: 12 mesi
• Stimolazione delle cellule staminali ematopoietiche endogene mediante G-CSF
40000
50000
60
endogene mediante G-CSF
• 4 successivi cicli di trattamento a distanza di 3 mesi
• Contemporaneo uso di mannitolo per favorire l’ingresso delle cellule nel sistema nervoso0
10000
20000
30000
basale picco
1° ciclo
2° ciclo
3° ciclo
4° ciclo
0
20
40
basale picco
1° ciclo
2° ciclo
3° ciclo
4° ciclo
Oltre la scienzaOltre la scienza
Ai limiti della scienza.. e oltre
• La pubblicità fatta alle cellule staminali come possibile terapia per varie malattie gravi o incurabili ha portato alla comparsa di una incurabili ha portato alla comparsa di una serie di società private che offrono trattamenti con “cellule staminali”.
• Tali società spesso si fanno pubblicità attraverso internet
BioMark uses only Cord Blood Stem Cells donated from consenting mothers of full term births.BioMark provides access to a unique and proprietary method of Cord Blood Stem Cell processing:These Cord Blood Stem Cells are:
•Pure, with no red or white cells. This negates the need for blood typing or HLA matching. •Safe, with no graft versus host or rejection issues (as is the potential from whole cord blood). •Pluripotent, CBSC have been proven to regenerate every single cell in the human body.(C. Verfaillie, Univ. of Minnisotta July 2002).
In most cases, Cord Blood Stem Cells Therapy involves one simple IV (intravenous) In most cases, Cord Blood Stem Cells Therapy involves one simple IV (intravenous) injection. Once in the body, the cells migrate to the site of disease and begin replacing damaged or missing cells. This process of noticable reconsititution usually peaks between 3 and 6 months following treatment. Often significant results are noted at the one month mark. Stem Cell Therapy should not be undertaken without consulting a qualified physician. Neurodegenerative Conditions (MS, ALS,
Parkinson's, MD, Stroke, Autism)
- MS, stem cells regenerate neurons, myelin (proven in an NIH/ Natl. MS Society study) and rebalance the auto immune components of the blood.
- ALS, stem cells regenerate neurons, specifically motor neurons and decrease muscle spasms and degeneration.
- Parkinson's, dopamine producing neurons are regenerated.
- MD, muscle cells are regenerated.
- Stroke, recent studies have shown that in 90% of cases where stem cells were applied shortly after incident, dramatic decrease in the effects of the stroke were noted. If applied in the years following, neuronal regeneration has been noted alongside symptomatic decrease.
- Autism, immune cells are regenerated, facilitating detoxification and regenerating necessary neurons.
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Main indications for ESCT are diseases characterized by- cell loss;
- cell dystrophy and degeneration;
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Primal and secondary neurodistrophy
Alzheimer's disease
Pick's disease
Abstinence syndrome
Parkinson's disease
Multiple sclerosis
Meningoencephalitis sequelae
Neurotrauma
Postoperative period in neuro surgery
Duchenne Muscular dystrophy
Welcome to China
Stem Cell News
Tuesday, 17 April 2007
Thought Provoking Quotes “Chinese scientists educated at top universities in the United States
are being drawn home by their government with the promise of funding
and leadership of labs staffed with eager young researchers.”
-Terri Somers - Union Tribune
Stem Cell News Our website is solely dedicated to providing you with up to date and on target information on stem cells, research and current treatments available in China. It is our mission to inform and educate the world via increased communication on the fast breaking and leading edge medical opportunities available to those in need. We are here to bridge the gap between, researchers, scientists, laboratories, doctors, care providers and those seeking treatment; you. It is our goal to create a smooth road and easy travel between patients and the medical care they need. We are Stem Cells China Limited, a company of dedicated individuals offering you the latest facts and information about stem cells and their use in China.
We also provide a discussion group that provides new updates on treatments and research in China and throughout the world and also allows people interested in treatments to get in touch with those who have already had treatment: China Stem Cells. There are two other non-affiliated groups that we feel are helpful for people interested in stem cell research and treatments in general: Stem Cell Safety and Brain Injury Alternatives for Kids.
If you are interested in getting more information about finding a treatment in China for a
specific ailment, you and you are in North America, you can call us toll free at 1-
877-2STEMCELLS or contact us by e-mail.
Last Updated ( Thursday, 19 April 2007 )
Read more... www.stemcellschina.com
www.beike.ch/Beike-Europe/
Ringraziamenti
Collaboratori
• Jennifer Schymick• Hon-Chung Fung• Sonja Scholz• Linda Lai• Michael Nalls• Dena Hernandez• Andrew Singleton• Dalia Kasperaviciute (UCL, UK)• Elizabeth Fisher (UCL, UK)• Michael Sendnter (Wurtzberg,
Germany)• Marcus Beck (Wurtzberg, Germany)• Erik Pioro (Cleveland, USA)• Jeffrey Rothstein (Hopkins)• KORO (Germany)• Fabio Macciardi (Milan, Italy)
ITALSGEN � Gabriella Restagno� Gabriele Mora� Andrea Calvo� Maura Brunetti� Irene Ossola� Stefania Battistini� Fabio Giannini� Claudia Caponnetto� Gianluigi Mancardi� Vincenzo La Bella� Francesca Valentino� Maria Rosaria Monsurrò� Gioacchino Tedeschi
Kalliopi Marinou• Fabio Macciardi (Milan, Italy)• Zach Simmons (Penn State, USA)• James Connor (Penn State, USA)• Stephen Chanock/ CGEMS (NCI)• Kurt Fischbeck (NINDS)• Katrina Gwinn-Hardy (NINDS/Coriell)• Ron Corriveau (Coriell)• ALS Research Group• Travis Dunckley (TGEN)• Dietrich Stephan (TGEN)• Kevin Talbot (Oxford, UK)• Richard Orrell (UK)
� Kalliopi Marinou� Mario Sabatelli� Amelia Conte� Jessica Mandrioli� Patrizia Sola� Fabrizio Salvi� Ilaria Bartolomei� Gabgriele Siciliano� Cecilia Carlesi� Giuseppe Borghero� Maria Rita Murro� Giovanna Marrosu
Ringraziamenti• CRESLA: Neurologia 1: Adriano Chiò, Cristina Moglia, Stefania Cammarosano,
Antonio Ilardi, Sara Giacone, Andrea Pessia, Enrico Cavallo, Giuseppe Fuda• Ambulatorio di Psicologia: SCDU Neurologia I: Enza Mastro, Anna Montuschi• Logopedia e AAC: Anna Accornero, Valentina Pasian• SC Dietetica e Nutrizione Clinica: Concetta Finocchiaro, Rosalba Galletti• SCDU Audiologia e Foniatria: Massimo Spadola Bisetti, Elena Piumetto, Andrea
Canale, Antonella Cusimano• IRMET: Angelina Cistaro• SC Riabilitazione: Marcello Campagnoli• SCDU Radiologia Diagnostica e Interventistica: Dorigo Righi, Giovanni Gandini• SC Pneumologia: Alessio Mattei, Stefano Tabbia, Bardessono• SC Pneumologia: Alessio Mattei, Stefano Tabbia, Bardessono• SC Neuroradiologia (CTO): Consuelo Valentini, Laura Ferrio• Unità di Neurotossicologia, Sezione Medicina del Lavoro (CTO): Enrico Pira, Canzio
Romano • Laboratorio di Genetica Molecolare (ASO OIRM-Sant’Anna): Gabriella Restagno,
Maura Brunetti, Irene Ossola• Centro per la Riabilitazione Respiratoria (ASO San Luigi di Orbassano): Federica
Gamna, Mario Zerbini• Istituto di Riabilitazione Don Gnocchi: Secondo Carelli, Tiziana Fumelli, Gramaglia• Tutto il personale del reparto Neurologia C, del Day Hospital e dell’Ambulatorio del
Dipartimento di Neuroscienze
Grazie per l’attenzione!