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LA S. M . La Votazione A Sa ato 16 Marzo e Domenia 17 Marzo, al termine di ogni Messa vengono...

Date post: 28-Apr-2018
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4 . La Votazione Sabato 16 Marzo e Domenica 17 Marzo, al termine di ogni Messa vengono distribui ai presen, che abbiano compiuto i 16 anni: i fogli / schede (timbrati e nu- merati) con indicate due liste di nomi: - una per i Giovani (fino ai 35 Anni): 3 persone elette; - una per gli Adulti : 7 persone elette; una penna, con l’invito a se- gnare su ciascuna scheda (accanto ai nomi indicati) al massimo due preferenze per ciascuna lista; Le persone che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze ven- gono interpellate dal Parroco sulla loro disponibilità ad accettare l’in- carico affidato dalla comunità, fino al raggiungimento del numero di consiglieri che previamente è stato stabilito in CPP: 10 persone elee dalla Comunità 1 persona (il Parroco) membro e Presidente di dirio del Cpp 2 persone, in rappresentanza e nominate dai Gruppi Parrocchiali: - Catechis - Scuola d’Infanzia 2 persone (nominate dal Parro- co) in rappresentanza di realtà significave della Comunità: - Consiglio Parrocchiale per la Gesone Economica - A.S.D. “Per S. Maria” Per un totale di 15 persone, come indicato dalla Diocesi di Pa- dova, per una Parrocchia compre- sa nella “fascia” tra i 1.000 e i 3.000 abitan. I Gruppi e le realtà significative in Parrocchia devono aver designato in precedenza il proprio rappresentante in CPP, in modo che se una persona indicata dalla comunità è tra i nomi di questi rappresentanti, si può acco- gliere un altro nome tra quelli indi- cati dalla comunità (cfr. Statuto, art. 6). La composizione del CPP viene comunicata, tramite l’Ufficio di Coordinamento pastorale, al Vica- rio Generale della Diocesi, che confermerà l’elezione, la designa- zione e la composizione del nuovo CPP. Supplemento 2 Verso il nuovo Consiglio Pastorale LA C AMPANA DI S. M ARIA Comunità Parrocchiale “Cuore Immacolato di Maria” S. Maria di Cittadella 1 . Perché entrare nel Consiglio Pastorale Al Consiglio pastorale non è chiesto di orga- nizzare qualche evento parcolare, ma di progeare e sostenere la vita della comunità crisana nel suo insieme. Si traa di aiutare tua la comunità crisa- na ad essere consapevole che spea a tu farsi carico del compito di trasmeere la fede, nel rispeo per le diverse competenze rappresentate dai diversi servizi svol in co- munità. La prima aenzione va rivolta a tue le persone che danno la loro disponibilità per operare pastoralmente nei vari ambi e nei diversi gruppi che arricchiscono la vita della parrocchia. 2013 | 07 supplemento Sono due i binari entro cui si muove l'attivi- tà pastorale dioce- sana per il 2012 - 2013. Da un lato c'è il lavoro per il rinnovo degli Organismi di comu- nione , a partire dai Consi- gli pastorali parrocchiali, chiamati a compiere i pas- si entro la primavera 2013, rinnovo che vede anche delle significative novità sul fronte gestiona- le, con il passaggio dal Consiglio pastorale affari economici al Consiglio parrocchiale per la Ge- stione economica. Dall'altro c'è l'avvio del rinnovato cammino dell' Iniziazione cristiana che vede coinvolte tutte le 459 parrocchie e i 39 Vicariati della Diocesi di Padova. gli ORGANISMI di PARTECIPAZIONE Come progettare la Pastorale
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4 . La Votazione

Sabato 16 Marzo e Domenica 17 Marzo,

al termine di ogni Messa

vengono distribuiti ai presenti, che abbiano compiuto i 16 anni: i fogli / schede (timbrati e nu-

merati) con indicate due liste di nomi: - una per i Giovani (fino ai 35

Anni): 3 persone elette;

- una per gli Adulti : 7 persone

elette; una penna, con l’invito a se-

gnare su ciascuna scheda (accanto ai nomi indicati) al massimo due preferenze per ciascuna lista;

Le persone che hanno ottenuto il

maggior numero di preferenze ven-

gono interpellate dal Parroco sulla

loro disponibilità ad accettare l’in-

carico affidato dalla comunità, fino

al raggiungimento del numero di

consiglieri che previamente è stato

stabilito in CPP:

10 persone elette dalla Comunità

1 persona (il Parroco) membro e Presidente di diritto del Cpp

2 persone, in rappresentanza e nominate dai Gruppi Parrocchiali: - Catechisti - Scuola d’Infanzia

2 persone (nominate dal Parro-

co) in rappresentanza di realtà significative della Comunità: - Consiglio Parrocchiale per la Gestione Economica - A.S.D. “Per S. Maria”

Per un totale di 15 persone, come indicato dalla Diocesi di Pa-dova, per una Parrocchia compre-sa nella “fascia” tra i 1.000 e i 3.000 abitanti.

I Gruppi e le realtà significative in

Parrocchia devono aver designato in

precedenza il proprio rappresentante

in CPP, in modo che se una persona

indicata dalla comunità è tra i nomi

di questi rappresentanti, si può acco-

gliere un altro nome tra quelli indi-

cati dalla comunità (cfr. Statuto, art.

6).

La composizione del CPP viene comunicata, tramite l’Ufficio di Coordinamento pastorale, al Vica-rio Generale della Diocesi, che confermerà l’elezione, la designa-zione e la composizione del nuovo CPP.

Supplemento 2

Verso il nuovo Consiglio Pastorale

LA CAMPANA DI S. MARIA

Comunità Parrocchiale “Cuore Immacolato di Maria” S. Maria di Cittadella

1 . Perché entrare nel Consiglio Pastorale

Al Consiglio pastorale non è chiesto di orga-nizzare qualche evento particolare, ma di progettare e sostenere la vita della comunità cristiana nel suo insieme.

Si tratta di aiutare tutta la comunità cristia-na ad essere consapevole che spetta a tutti farsi carico del compito di trasmettere la fede, nel rispetto per le diverse competenze rappresentate dai diversi servizi svolti in co-munità.

La prima attenzione va rivolta a tutte le persone che danno la loro disponibilità per operare pastoralmente nei vari ambiti e nei diversi gruppi che arricchiscono la vita della parrocchia.

2013 | 07 supplemento

Sono due i binari entro cui si muove l'attivi-tà pastorale dioce-sana per il 2012 - 2013.

Da un lato c'è il lavoro per il rinnovo degli Organismi di comu-nione, a partire dai Consi-gli pastorali parrocchiali, chiamati a compiere i pas-si entro la primavera 2013, rinnovo che vede anche delle significative novità sul fronte gestiona-le, con il passaggio dal Consiglio pastorale affari economici al Consiglio parrocchiale per la Ge-stione economica.

Dall'altro c'è l'avvio del rinnovato cammino dell' Iniziazione cristiana che vede coinvolte tutte le 459 parrocchie e i 39 Vicariati della Diocesi di Padova.

gli ORGANISMI

di PARTECIPAZIONE Come progettare la Pastorale

La vita della co-munità parroc-chiale si sostiene perché “alcuni” esercitano, in for-me diverse, tale “ministerialità”. L’insieme dei ser-vizi resi in comu-nità solitamente viene indicato con l’espressione:

“lavorare / impegnarsi in parrocchia”. In definitiva si tratta della condizione

affinché una comunità cristiana possa fa-vorire e accompagnare la generazione e la crescita della vita cristiana, dunque possa svolgere la sua specifica missione.

In questo modo la comunità cristiana rinnova la propria testimonianza e rigene-ra se stessa.

2 . CONSIGLIO PASTORALE:

essere COMUNITA’

per “pensare” e per “fare”

Quali passaggi sentiamo importanti per maturare insieme la consapevolezza che il Consiglio Pastorale ci riguarda e ci coinvolge?

Di cosa abbiamo bisogno per capire di più questi valori?

Dovremmo rinunciare a qualcosa nell’ambito delle “cose da fare” e cerca-re di interrogarci sulla base, sul senso del nostro essere Comunità?

Occorre aggiungere - integrare qual-cos’altro per corrispondere meglio all’invito che ci fa la nostra Chiesa dio-cesana?

A cosa dare la precedenza nelle nostre riflessioni?:

- Crescere nella conoscenza, nello stu-dio , nell’amore per la Bibbia, la Pre-ghiera, la Liturgia. Vivere e celebrare la Domenica, il Giorno del Signore, ri-scomparendo l’Assemblea e la Celebra-zione dei Sacramenti.

- Attraverso il Rinnovamento della Cate-chesi (il metodo dell’Iniziazione Cristia-na) educare e accompagnare le Fami-glie nel loro compito di evangelizzatori.

- Interrogarsi e impegnarsi nell’esem-pio, nel coinvolgimento, nella respon-sabilizzazione delle nuove generazioni.

- attraverso lo strumento della Forma-zione, aiutare ad approfondire una cul-tura umana e religiosa (morale cristiana e dottrina sociale della Chiesa) che sia la base per un rinnovato interesse ai valo-ri del Bene comune, della Carità e della

solidarietà.

- Una “nuova stagione” del vivere co-munitario: la Comunità parrocchiale, il Vicariato, la Chiesa Diocesana. Vogliamo riscoprirci popolo di Dio che cerca in Lui il senso della fede.

3 . Procedure per la

“prima consultazione”

- Sabato 16 Febbraio e Domenica 17 Febbario, al termine di ogni Messa - Tutta la Settimana successiva, in Canonica tutti i fedeli che abbiano compiuto 16 anni sono invitati a scrivere Nome e Cognome di persone che fanno parte della comunità (segnare su ciascuna scheda al massimo tre preferenze) ritenute degne e in grado di rappresentare la comunità stessa nel pros-simo CPP (sono necessari pochi minuti). È bene esplicitare i tre criteri per la scelta dei nomi: 1. Siano persone aperte alla Fede e che partecipano al cammino spirituale 2. Vivano la vita della Comunità 3. Abbiano compiuto 18 anni di età

(cfr. Statuto, art. 1 e 5).

La vita della co-munità parroc-chiale si sostiene perché “alcuni” esercitano, in for-me diverse, tale “ministerialità”. L’insieme dei ser-vizi resi in comu-nità solitamente viene indicato con l’espressione:

“lavorare / impegnarsi in parrocchia”. In definitiva si tratta della condizione

affinché una comunità cristiana possa fa-vorire e accompagnare la generazione e la crescita della vita cristiana, dunque possa svolgere la sua specifica missione.

In questo modo la comunità cristiana rinnova la propria testimonianza e rigene-ra se stessa.

2 . CONSIGLIO PASTORALE:

essere COMUNITA’

per “pensare” e per “fare”

Quali passaggi sentiamo importanti per maturare insieme la consapevolezza che il Consiglio Pastorale ci riguarda e ci coinvolge?

Di cosa abbiamo bisogno per capire di più questi valori?

Dovremmo rinunciare a qualcosa nell’ambito delle “cose da fare” e cerca-re di interrogarci sulla base, sul senso del nostro essere Comunità?

Occorre aggiungere - integrare qual-cos’altro per corrispondere meglio all’invito che ci fa la nostra Chiesa dio-cesana?

A cosa dare la precedenza nelle nostre riflessioni?:

- Crescere nella conoscenza, nello stu-dio , nell’amore per la Bibbia, la Pre-ghiera, la Liturgia. Vivere e celebrare la Domenica, il Giorno del Signore, ri-scomparendo l’Assemblea e la Celebra-zione dei Sacramenti.

- Attraverso il Rinnovamento della Cate-chesi (il metodo dell’Iniziazione Cristia-na) educare e accompagnare le Fami-glie nel loro compito di evangelizzatori.

- Interrogarsi e impegnarsi nell’esem-pio, nel coinvolgimento, nella respon-sabilizzazione delle nuove generazioni.

- attraverso lo strumento della Forma-zione, aiutare ad approfondire una cul-tura umana e religiosa (morale cristiana e dottrina sociale della Chiesa) che sia la base per un rinnovato interesse ai valo-ri del Bene comune, della Carità e della

solidarietà.

- Una “nuova stagione” del vivere co-munitario: la Comunità parrocchiale, il Vicariato, la Chiesa Diocesana. Vogliamo riscoprirci popolo di Dio che cerca in Lui il senso della fede.

3 . Procedure per la

“prima consultazione”

- Sabato 16 Febbraio e Domenica 17 Febbario, al termine di ogni Messa - Tutta la Settimana successiva, in Canonica tutti i fedeli che abbiano compiuto 16 anni sono invitati a scrivere Nome e Cognome di persone che fanno parte della comunità (segnare su ciascuna scheda al massimo tre preferenze) ritenute degne e in grado di rappresentare la comunità stessa nel pros-simo CPP (sono necessari pochi minuti). È bene esplicitare i tre criteri per la scelta dei nomi: 1. Siano persone aperte alla Fede e che partecipano al cammino spirituale 2. Vivano la vita della Comunità 3. Abbiano compiuto 18 anni di età

(cfr. Statuto, art. 1 e 5).


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