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LA SETTIMANA IN SANTUARIO - chiesadisaronno.it · MIRACOLI Saronno (VA) Diocesi di Milano ......

Date post: 17-Feb-2019
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PARROCCHIA SANTUARIO BEATA VERGINE DEI MIRACOLI Saronno (VA) Diocesi di Milano Tel. 029603027 don Giorgio Lattuada - 347 423 5014 LA SETTIMANA IN SANTUARIO DOMENICA 4 NOVEMBRE - SECONDA DOPO LA DEDICAZIONE SANTE MESSE: ore 7.00 – 8,30 – 10.00 – 11,30 – 18.00 ore 17.00 Vespero e Benedizione Eucaristica Lunedì 5 - solennità di SAN CARLO BORROMEO Martedì 6 - Feria Mercoledì 7 - Feria Giovedì 8 - Feria Venerdì 9 - Dedicazione della Basilica romana Lateranense, Duomo di Roma e Chiesa del Papa in quanto Vescovo di Roma. Sabato 10 - S. Leone Magno papa e dottore della Chiesa Domenica 11 - NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO RE DELL’UNIVERSO Giornata diocesana della Caritas Giornata mondiale dei poveri Durante il Vespero: Consacrazione del genere umano a Cristo Re. E’ annessa l’indulgenza plenaria. VEDO DUNQUE DICO Sono le 22,30. Si sente gridare in piazza presso l’albero davanti all’ex seminario. Non ho ancora chiuso le imposte per cui guardo giù e vedo due giovani, un ragazzo e una ragazza che litigano di brutto. Poi si siedono su due panettoni che delimitano la piazza e brontolano e di nuovo alzano la voce. Ad un tratto lei si alza e va veloce verso di lui e sembra intenzionata a dargli uno schiaffo. Mi distolgo un attimo e quando riguardo giù li vedo abbracciati che si baciano e, mano nella mano, si allontanano in Via Varese in direzione Gerenzano. L’amore vero supera le incomprensioni e le divisioni. LA PATENTE DEL CATECHISTA (1) Bambini Prima i bambini. Il Catechista li conosce, li stima, li ama. Mira di più al loro sviluppo che allo sviluppo del programma. Caduta massi Vi sono parole che sono carezze: “Ciao”, “Grazie”, “Per favore”, “Scusa”... E parole che sono massi: “Sei un disastro”, “Sei il solito attaccabrighe”, “Non capisci niente”... Il Catechista getta queste ultime nel cestino della carta straccia e usa solo le prime. Salita ripida Mai come oggi i ragazzi fanno fatica a salire a Dio, fanno fatica a capire il linguaggio religioso. E’ da saggi usare una marcia adeguatamente bassa, lenta. E’ inutile fare teste ben piene. Meglio puntare su teste ben fatte. Il catechista che corre fa come chi vuole raccogliere lumache andando in moto. Divieto di segnalazioni acustiche Urlare non serve che far ammalare il fegato e sfondare i polmoni. Le parole sussurrate sono le meglio ascoltate. PER DOMENICA 4 NOVEMBRE L’INDULGENZA... CHE COS’E’? Le istruzioni pastorali per la nostra Chiesa milanese dicono che nel giorno della commemorazione dei Defunti e in tutta l’ottava (2-10 novembre) visitando i Defunti al Cimitero e pregando (anche mentalmente) per loro, si ottiene l’indulgenza plenaria. Ci poniamo allora due domande: - che cos’è l’indulgenza - come si ottiene l’indulgenza Rispondiamo con tre numeri del Catechismo della Chiesa Cattolica: il n. 1471 e il n. 1478 – 1479 L’indulgenza è la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa, remissione che il fedele debitamente disposto e a determinate condizioni, acquista per l’intervento della Chiesa, la quale, come ministra della redenzione, autoritativamente dispensa ed applica il tesoro delle soddisfazioni di Cristo e dei santi. … Ogni fedele può acquisire le indulgenze... per se stesso o applicarle ai defunti (n. 1471). L’indulgenza si ottiene mediante la Chiesa che, in virtù del potere di legare e sciogliere accordatole da Gesù Cristo, interviene a favore di un cristiano e gli dischiude il tesoro dei meriti di Cristo e dei santi perché ottenga dal Padre delle misericordie la remissione delle pene temporali dovute per i suoi peccati. Così la Chiesa non vuole soltanto venire in aiuto a questo cristiano, ma anche spingerlo a compiere opere di pietà, di penitenza e di carità (n. 1478). Poiché i fedeli defunti in via di purificazione sono anch’essi membri della medesima comunione dei santi, possiamo aiutarli, tra l’altro, ottenendo per loro indulgenze, in modo tale che siano sgravati dalle pene temporali dovute per i loro peccati (n. 1479). PREGHIAMO CON UN SANTO DELLA SETTIMANA S. CARLO BORROMEO (Arona 1538- Milano 1584) Preghiera di Adorazione Eccomi Signore davanti a te: sappiamo di non ingannarci perché crediamo fermamente che tu sei qui presente e ti vediamo con gli occhi della fede. Non osiamo contemplarti, ma tu guardaci con lo sguardo pieno di misericordia con cui hai guardato Pietro: siamo davanti a te con le nostre opere cattive e il nostro grande peccato. Come potremo restare davanti a te, come potremo toglierci le macchie se tu non le cancelli? Come diventeremo puri se tu non ci lavi? Come guariremo se tu non ci curi? Purificaci, o Signore dai nostri peccati, lavaci dalle colpe, guarisci i nostri mali e rendici degni di ritornare nella tua grazia. Amen.
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Page 1: LA SETTIMANA IN SANTUARIO - chiesadisaronno.it · MIRACOLI Saronno (VA) Diocesi di Milano ... Sabato 10 - S. Leone Magno papa e dottore della Chiesa Domenica 11 - NOSTRO SIGNORE GESU’

PARROCCHIA SANTUARIOBEATA VERGINE DEI

MIRACOLISaronno (VA) Diocesi di Milano

Tel. 029603027don Giorgio Lattuada - 347 423 5014

LA SETTIMANA IN SANTUARIODOMENICA 4 NOVEMBRE - SECONDA DOPO LADEDICAZIONESANTE MESSE: ore 7.00 – 8,30 – 10.00 – 11,30 – 18.00ore 17.00 Vespero e Benedizione EucaristicaLunedì 5 - solennità di SAN CARLO BORROMEOMartedì 6 - FeriaMercoledì 7 - FeriaGiovedì 8 - FeriaVenerdì 9 - Dedicazione della Basi lica romanaLateranense, Duomo di Roma e Chiesa del Papa inquanto Vescovo di Roma.Sabato 10 - S. Leone Magno papa e dottore dellaChiesaDomenica 11 - NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO REDELL’UNIVERSOGiornata diocesana della CaritasGiornata mondiale dei poveriDurante il Vespero: Consacrazione del genere umanoa Cristo Re. E’ annessa l’indulgenza plenaria.

VEDO DUNQUE DICOSono le 22,30. Si sente gridare

in piazza presso l’albero davanti all’exseminario. Non ho ancora chiuso leimposte per cui guardo giù e vedo duegiovani, un ragazzo e una ragazza chelitigano di brutto. Poi si siedono sudue panettoni che delimitano lapiazza e brontolano e di nuovo alzanola voce. Ad un tratto lei si alza e vaveloce verso di lui e sembraintenzionata a dargli uno schiaffo.

Mi distolgo un attimo equando riguardo giù li vedoabbracciati che si baciano e, manonella mano, si allontanano in V iaVarese in direzione Gerenzano.

L’amore vero supera leincomprensioni e le divisioni.

LA PATENTE DEL CATECHISTA (1)

BambiniPrima i bambini. Il Catechista li conosce, li

stima, li ama. Mira di più al loro sviluppo che allosviluppo del programma.Caduta massi

Vi sono parole che sono carezze: “Ciao”,“Grazie”, “Per favore”, “Scusa”...E parole che sono massi: “Sei un disastro”, “Sei il solitoattaccabrighe”, “Non capisci niente”...Il Catechista getta queste ultime nel cestino della cartastraccia e usa solo le prime.Salita ripida

Mai come oggi i ragazzi fanno fatica a salire aDio, fanno fatica a capire il linguaggio religioso. E’ dasaggi usare una marcia adeguatamente bassa, lenta.E’ inutile fare teste ben piene. Meglio puntare su testeben fatte. Il catechista che corre fa come chi vuoleraccogliere lumache andando in moto.Divieto di segnalazioni acustiche

Urlare non serve che far ammalare il fegato esfondare i polmoni. Le parole sussurrate sono lemeglio ascoltate.

PER DOMENICA 4 NOVEMBRE

L’INDULGENZA...CHE COS’E’?

Le istruzioni pastorali per la nostraChiesa milanese dicono che nel giorno dellacommemorazione dei Defunti e in tuttal’ottava (2-10 novembre) visitando i Defuntial Cimitero e pregando (anchementalmente) per loro, si ottienel’indulgenza plenaria.Ci poniamo allora due domande:- che cos’è l’indulgenza- come si ottiene l’indulgenza

Rispondiamo con tre numeri delCatechismo della Chiesa Cattolica: il n.1471 e il n. 1478 – 1479

L’indulgenza è la remissione dinanzia Dio della pena temporale per i peccati,già rimessi quanto alla colpa, remissioneche il fedele debitamente disposto e adeterminate condizioni, acquista perl’intervento della Chiesa, la quale, comeministra della redenzione,autoritativamente dispensa ed applica iltesoro delle soddisfazioni di Cristo e deisanti. … Ogni fedele può acquisire leindulgenze... per se stesso o applicarle aidefunti (n. 1471).

L’indulgenza si ottiene mediante laChiesa che, in virtù del potere di legare esciogliere accordatole da Gesù Cristo,interviene a favore di un cristiano e glidischiude il tesoro dei meriti di Cristo e deisanti perché ottenga dal Padre delle

misericordie la remissione delle penetemporali dovute per i suoi peccati. Così laChiesa non vuole soltanto venire in aiuto aquesto cristiano, ma anche spingerlo acompiere opere di pietà, di penitenza e dicarità (n. 1478).

Poiché i fedeli defunti in via dipurificazione sono anch’essi membri dellamedesima comunione dei santi, possiamoaiutarli, tra l’altro, ottenendo per loroindulgenze, in modo tale che siano sgravatidalle pene temporali dovute per i loropeccati (n. 1479).

PREGHIAMO CON UN SANTO DELLASETTIMANAS. CARLO BORROMEO (Arona 1538-Milano 1584)

Preghiera di AdorazioneEccomi Signore davanti a te:

sappiamo di non ingannarci perchécrediamo fermamente che tu sei quipresente e ti vediamo con gli occhidella fede.

Non osiamo contemplarti, matu guardaci con lo sguardo pieno dimisericordia con cui hai guardatoPietro: siamo davanti a te con lenostre opere cattive e il nostro grandepeccato. Come potremo restaredavanti a te, come potremo togliercile macchie se tu non le cancelli?

Come diventeremo puri se tunon ci lavi? Come guariremo se tu nonci curi? Purificaci, o Signore dai nostripeccati, lavaci dalle colpe, guarisci inostri mali e rendici degni di ritornarenella tua grazia. Amen.

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