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La situazione e la politica etiopica

Date post: 21-Jan-2017
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La situazione e la politica etiopica Source: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente, Anno 8, No. 11 (Novembre 1953), pp. 305-306 Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40756086 . Accessed: 15/06/2014 11:17 Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at . http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp . JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected]. . Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente. http://www.jstor.org This content downloaded from 91.229.229.162 on Sun, 15 Jun 2014 11:17:26 AM All use subject to JSTOR Terms and Conditions
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Page 1: La situazione e la politica etiopica

La situazione e la politica etiopicaSource: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africae l’Oriente, Anno 8, No. 11 (Novembre 1953), pp. 305-306Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO)Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40756086 .

Accessed: 15/06/2014 11:17

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Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extendaccess to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente.

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AFFRICA 305

La situazione e la politica etiopica Discorso pronunciato dall'Imperatore Hailè Sellassiè al Parlamento

etiopico il 2 novembre 1953, nel 23° anniversario dell'incoronazione

« Abbiamo riunito la sessione annuale del Parlamento del Nostro Impero con un sentimento di gratitudine all'Onnipoten- te per l'aiuto che Egli ci ha concesso in quest'anno e per i benefici con i quali non ha mai cessato di benedire il Nostro Impero.

« Nel Nostro discorso dell'anno scorso, facemmo rilevare l'importanza del passo che il Nostro Impero aveva compiuto, e cioè la riunione con l'Etiopia, di fatto e di legge, dei Nostri sudditi dell'Eritrea.

« L'avvenire offriva molte promesse e gli eventi dell'anno trascorso hanno dato i frutti di molte di quelle speranze. E' vero che al momento della proclamazione della Federazione dell'Eritrea con l'Etiopia vi furono delle previsioni di disastro e di discordia; tuttavia, sono evidenti i fruttuosi risultati già ottenuti dall'unione tra i sudditi del Nostro Impero. Dalla No- stra convocazione del Parlamento dell'anno scorso, Siamo stati, una volta ancora, in Eritrea, dove abbiamo potuto notare quan- to siano profondi l'unione spirituale tra i Nostri sudditi e d'intendimento di tutti di collaborare per il raggiungimento del benessere nazionale. Ricorderemo sempre il grandioso ben- venuto che abbiamo ricevuto dai Nostri sudditi in Eritrea e le loro sincere manifestazioni dii lealtà.

« Non è necessario, ora, entrare nei particolari per dar risalto all'importanza dell'ascesa finanziaria, economica ed in- dustriale del Nostro Impero durante i trascorsi dodici mesi. Come indice dell'incremento generale del commercio d'Etiopia, basti dire che il volume delle esportazioni per l'anno scorso è stato maggiore del 30 per cento di quello dell'anno precedente; Dal Io Maskaram dell'anno scorso, l'Eritrea è stata chiamata a partecipare a questo sviluppo finanziario ed. economico e le statistiche delia Nostra Banca Centrale dimostrano chiaramente come l'attività finanziaria dell'Eritrea sia aumentata in seguito all'unione all'Etiopia. Molti fattori sono di incentivo a questo incremento significativo. Gteremo, tra le altre cose, che, nel- l'ambito dei Nostri sforzi per aumentare la richiesta mondiale di prodotti etiopici, sono stati installati degli impianti per la pulitura e la scelta dei cereali, semi oleosi e caffè. I certi- ficati di pulitura e cernita rilasciati da questi impianti sono valsi molto a facilitare lo smercio di questi prodotti di prima necessità e a giustificare il forte incremento nel volume del No- stro commercio estero durante i passati dodici mesi. Il fatto che l'Etiopia può contare su di un bilancio molto favorevole nel commercio internazionale, mette a disposizione dei Nostri sudditi in Eritrea delle possibilità per lo sviluppo economico, industriale e commerciale, possibilità che essi non hanno po- tuto avere fino ad ora.

« Oggi, nell'occasione della Nostra riunione del Parlamento Nazionale, abbiamo promulgato una Ordinanza Imperiale che prevede l'istituzione alle dipendenze del Ministero della Di- fesa Nazionale, di un Dipartimento della Marina Nazionale, il cui compito è di provvedere allo sviluppo razionale delle risorse marittime del Nostro Impero, in modo che tutti i Nostri sudditi leali possano trarre il massimo profitto da queste ri- sorse e possano fare il loro ingresso in una nuova èra di pro- sperità. E' stato con questa intenzione che Noi abbiamo preso i provvedimenti essenziali per la creazione della Marina Mer- cantile Etiopica e le condizioni necessarie per l'impiego, in mi- sura maggiore, di manodopera etiopica ed eritrea nelle imprese marittime e nella marina mercantile. Ugualmente abbiamo pre- so le misure essenziali per proteggere le risorse delle Nostre pescherie con l'intenzione di migliorare il livello economico ed il benessere dei Nostri leali sudditi.

« Da un punto di vista molto più vasto, abbiamo provvedu- to acche ogni Ministero del Governo Imperiale Etiopico, inca- ricato dell'amministrazione dei comuni interessi dell'Impero, lavorasse sempre per la protezione dei diritti e per lo sviluppo degli interessi dei Nostri leali sudditi dell'Eritrea, su una base

esattamente uguaile a quella di tutti gli altri sudditi del Nostro Impero, senza distinzione di raiza, religione o nazionalità. E' stato in conformità a questa politica, come abbiamo già di- chiarato, che il Ministro della Difesa Nazionale è stato inca- ricato di proteggere gli interessi marittimi dei Nostri sudditi in Eritrea come altrove. Per quanto riguarda il Ministero delle Finanze, crediamo importante dichiarare che abbiamo portato al minimo assoluto le tasse applicabili all'Eritrea, benché il Governo Imperiale Etiopico sia stato chiamato a sopportare grossi debiti circa questo territorio.

« In sostanza, come abbiamo dichiarato al principio delle Nostre note, le profezie pessimistiche riguardanti l'avvenire dell'Eritrea in seno all'Impero hanno dato prova di essere del tutto false. Ambienti esteri, che dichiaravano che il Governo Imperiale Etiopico non avrebbe rigorosamente rispettato gli interessi della popolazione e che hanno tentato di spargere falsi allarmi al riguardo, sono stati smentiti dagli eventi, tra Taltro dal fatto che anche gli stessi stranieri continuano a la- vorare ed a vivere pacificamente con i Nostri leali sudditi.

« Durante l'anno che passiamo in rassegna, vi sono stati altri avvenimenti sufficientemente importanti per essere men- zionati. Un passo importante nella storia delle relazioni inter- nazionali del Nostro Impero è stato raggiunto col Trattato di Amicizia, Commercio e Navigazione con i Nostri grandi amici, gli Stati Uniti di America, Trattato che è entrato in vi- gore sei settimane or sono. Il Trattato, il Nostro primo trattato dalla Seconda Guerra Mondiale, getta le basi per tutti gli altri trattati che abbiamo allo studio al momento attuale e, quindi, le basi per la struttura delle relazioni internazionali del Nostro Impero.

«D'altro canto, abbiamo ricevuto una missione da un'altra Nazione, alla quale l'Etiopia è unita da legami di amicizia stretta e tradizionale. Parliamo della Missione Iugoslava, ohe ha reso possibile la conclusione di un Ac- cordo di Amicizia e Commercio con quella grande nazio- ne. Le prove comuni ed una sensibile comprensione dei comuni e reciproci problemi, hanno sempre servito e continueranno a garantire le basi di un'amicizia partico- larmente stretta con la Jugoslavia.

« Ci dispiace che non abbiamo avuto la stessa oppor- tunità di annoverare un progresso nella comprensione mutua di altri problemi che l'Etiopia deve affrontare. Nel Nostro discorso dell'anno scorso, avevamo informato il Parlamento dell'inizio di negoziati di particolare impor- tanza per l'istituzione di buone relazioni con un'altra Nazione. In quell'occasione avevamo espresso la Nostra speranza di veder portare a termine le discussioni in un'atmosfera, di cooperazione e di intesa, affinchè culminassero in uno spirito di amicizia e comprensione dal quale, in avvenire, potessero essere guidati gli inte- ressi e gli affari reciproci dei due Paesi. Iniziammo que- ste discussioni in uno spirito <li sincera amicizia e di ottimismo, fondato non solo sul consiglio di nazioni este- re amiche, ma anche sulla ferma determinazione di creare questa amicizia, qualsiasi fossero stati gli osta- coli Sfortunatamente, la Missione non ebbe quel benve- nuto che aveva ragione di aspettarsi e, dopo aver dato varie prove della sua pazienza, era costretta a desistere dai suoi sforzi. Era stato posto in atto, all'estero, un programma che tendeva ad oscurare il futuro delle No- stre relazioni e che attaccava la sincerità del Nostro spi- rito di collaborazione, come pure la Nostra ferma deter- minazione di lavorare, e di compiere anzi tutti i sacrifici necessari per il benessere dei Nostri leali sudditi dell'Eri- trea, entro il quadro della sistemazione raggiunta. Non

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306 AFFRICA

siamo d'accordo con l'asserzione che le difficoltà sono de- rivate da ostacoli psicologici in Etiopia: al contrario, le buone azioni sono venute appunto da questa parte. L'Etio- pia ha teso una mano amica, ma non ha trovato nessuna mano tesa verso di lei. L'Etiopia desidera adottare una nuova base per le sue relazioni, ed è appunto su que- sta nuova base che, nel Nostro discorso dell'anno scorso, Ci siamo riferiti alla nuova repubblica di un antico Paese. E tuttavia l'Etiopia, che pur desidera dimenticare il pas- sato nell'interesse della carità e del progresso, non può - sfortunatamente - notare altro che il passato sembra, al contrario, pesare enormemente sulla mentalità altrui.

« Desideriamo, ora, passare a problemi di ben più vasta portata nelle relazioni internazionali dell'Etiopia. Il Nostro Impero continua ad avere un ruolo di sempre maggiore im- portanza nella sfera internazionale e le sue responsabilità so- no, di conseguenza aumentate grandemente. Sei mesi fa, il 22 maggio scorso, un altro ed importante passo nella Nostra storia è stato raggiunto con la firma dell'Accordo di Sicurezza Mutua con gli Stati Uniti di America. Con la firma di tale accordo l'Etiopia si associa alle Grandi Potenze su una base di assistenza militare ed ha, quindi, aumentato il suo prestigio nel campo internazionale.

« Facendo così, l'Etiopia riafferma la sua lealtà ai principi di sicurezza per la difesa della quale essa ha dato il suo con- tributo alle Nazioni Unite nella loro lotta contro l'aggressione in Corea. I sacrifici compiuti dalle Nostre truppe per appoggiare il principio di sicurezza collettiva serve come tributo al sacro principio, (irrorato dal sangue di molte nazioni. Con la sua applicazione, l'isolazionismo dovrà sparire ed H mondo stesso dovrà essere unito, in una ferma solidarietà. Con i Nostri atti abbiamo manifestato al mondo la Nostra convinzione che la pace mondiale potrà essere fondata solo su questo principio. Di più: i Nostri soldati, impegnati a difendere la sicurezza collettiva in Corea, col loro eroismo nel campo di battaglia e col loro sangue hanno scritto ila testimonianza dell'Etiopia alla validità di questo principio, al suo odio per l'aggressione ed all'eroismo del suo popolo.

« L'Etiopia è fiera di poter dare il suo contributo al man- tenimento della pace mondiale in questi momeiri critici.

« E' sotto questo punto di vista che la firma dell'Accordo di Sicurezza Mutua assume tanta importanza. Come risultato della sua conclusione, il primo gruppo di persone appartenenti alla Missione Militare, come pure il primo carico di armi pre- visto dall'accordo, sono già giunti in Etiopia. E i due porti di Massaua e di Assab, siti come sono sulle Nostre ampie coste, lungo il Mar Rosso, hanno dato ¿a dimostrazione della loro im- portanza per l'Impero. Non solo essi assicurano lo sviluppo del commercio internazionale etiopico, ma rendono altesì possi- bile, senza alcun ostacolo, il'importazione di armi tanto im- portanti alla difesa nazionale e alla partecipazione dell'Etiopia al programma di sicurezza mutua. Quando riflettiamo sulla grande benedizione che Iddio Onnipotente ha concesso alla Etiopia ed al Nostro amato popolo - manifestatasi nel rag- giungimento della Nostra forza morale e materiale - sem- bra che non vi sia altro mezzo per esprimere la Nostra gratir tudine che quello di rivolgere a tutti - ciascuno secondo i limiti delle proprie possibilità - l'appello di servire l'Etio- pia in unità e cooperazione.

Questo accordo per la sicurezza mutua costituisce un im- portante esempio della politica sempre seguita dall'Etiopia e che consiste nel contribuire, con ogni mezzo a sua disposi- zione, alle forze di sicurezza collettiva del mondo intero. L'Etiopia va annoverata tra i membri più fedeli delle Na- zioni Unite, nell'appoggiare i principi su cui si basa la Carta di quell'organizzazione. Ed è per questa ragione che l'Etio- pia è stata uno tra i primi membri a rispondere all'appello del Consiglio di Sicurezza per contribuire, con mezzi finan- ziari e, più tardi, con forze militari, a reprimere l'aggressione in Corea.

« E' chiaro che le Nazioni Unite fanno di tutto, entro i limiti delle possibilità umane, per mantenere la pace mon- diale. Né si potrà mettere in dubbio che, sebbene l'uomo non possa far nulla senza l'aiuto di Dio, questa organizza- zione mondiale ha fatto grandi progressi verso la preserva- zione di una pace mondiale. Finora, infatti, nessuno ha dato dei suggerimenti pratici per una qualsiasi organizzazione che ?ia in grado di sostituirla con maggiore efficienza. Se oggi esistono ancora la Corea e la pace nel mondo, lo sì deve

certamente soltanto alle Nazioni Unite. Se questa organizza- zione non fosse esistita, gli accordii politici e militari tra le Qrandi Potenze del mondo non avrebbero evitato la simul- tanea sparizione della Corea e della pace mondiale. Dacché es|istono le Nazioni Unite - per la prima volta nella sto- ria - nazioni pacifiche si sono unite per controbattere la aggressione con la forza delle armi; precedente cui l'Etiopia da un profondo significato.

«Nel celebrare il 23mo anniversario della Nostra Inco- ronazione, non possiamo non dare uno sguardo alla recente storia del Nostro Impero e del Nostro popolo. Iddio Ci ha concesso di guidare l'Impero attraverso i più grandi periodi di prove e di condurre il Nostro popolo alla liberazione, dopo l'abisso dell'invasione.

« Da allora, vediamo aumentare sempre più rapidamente le Nostre risorse nazionali ed economiche. Abbiamo, negli scorsi anni, dato molto impulso alla Nostra partecipazione agli sforzi collettivi delle Nazioni Unite ad un ideale di si- curezza collettiva. BdP infine, durante il nostro regno, è stato possibile, con la Grazia di Dio, raggiungere quell'unità spirituale di tutti i fratelli dell'Impero, unità che ci era man- cata da tanti anni e che non aveva permesso il raggiungi- mento delle Nostre aspirazioni nazionali. Oggi, gli eritrei, divenuti sudditi dell'Impero, collaborano con i loro fratelli su una bas? di completa uguaglianza e senra alcuna distin- zione, tutti ispirati da un ideale comune. Dobbiamo, quindi, lavorare insieme per raggiungere un benessere comune na- zionale e rafforzare l'unità spirituale di tutti i sudditi del Nostro Impero.

« Dobbiamo sempre tener presente che l'indipendenza di una nazione, anzi la sua stessa esistenza, dipende soprattutto dalla coesione degli sforzi. In tal modo potremo conservare la pace per Noi stessi ed essere pronti, quando vi saremo chiamati, a contribuire alla difesa della pace mondiale.

« Per convincersi delle dannose conseguenze della disu- nione e della propaganda disfattista, nessuna lezione sarà migliore dell'onerosa prova sostenuta dall'attuale generazione del popolo etiopico.

«Consci della sempre maggiore importanza delle comu- nicazioni per un ulteriore sviluppo del commercio e della agricoltura nel Nostro Impero, abbiamo ordinato lo studio di un progetto per estendere le linee ferroviarie a parecchie province. Quando tale progetto - col volere di Dio - darà i suoi frutti, il popolo dell'Etiopia potrà trarre grandi benefici dalla proprietà e dall'uso ài questi servizi. Ed è con questo fine in mente che poniamo in atto il progetto.

« Dedichiamo tutti i Nostri sforzi a garantire che ti No- stro popolo, di generazione in generazione, possa nutrirsi di amore patrio e di fierezza per tutto ciò che è alto e bello nelle Nostre tradizioni nazionali Diamo grande importanza acche esso attinga la sua istruzione e la sua cultura da una fonte chiara e non da un ruscello torbido e tormentato.

« Le Nostre energie tendono a far sì che il popolo della Etiopia raggiunga, gradatamente, quel livello che Noi vo- gliamo che esso raggiunga per il suo stesso benessere. Inol- tre, Nostra costante preoccupazione è raggiungere e mante- nere, al livello più alto possibile, il tenore di vita del Nostro popolo.

« Noi tutti, poveri e ricchi, senza distinzione di religione o di razza, nel Nostro vasto Impero, dovremo lavorare per essere degni della fiducia che Iddio ha posto in Noi.

« Con questo fine, per più di quattro anni, abbiamo la- vorato alle revisioni costituzionali. Dopo molti studi e con- sultazioni, possiamo ora annunciare ai Nostri amati sudditi che, in seguito alla Nostra cura, esiste ora un testo delle revisioni costituzionali, che è il frutto di tutto il lavoro svolto con tanta perseveranza. E* Nostra intenzione trasmet- tervelo, tra non molto, affinchè esso venga promulgato nel corso della vostra attuale sessione.

« Siamo grati di constatare che il Nostro popolo segue con zelo la via che gli abbiamo preparata, perché esso rag- giunga il più alto grado di progresso. L'appoggio e la coope- razione che abbiamo ricevuto dal Nostro popolo e la sua buona volontà Ci sono stati di grande incoraggiamento.

« Preghiamo Iddio Onnipotente che, nella sua saggezza e forza, vi aiuti a raggiungere il compito <he vi è stato affidato ».

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