Disturbo psicotico che compromette la capacità di pensare chiaramente, di condividere e riconoscere
una realtà comune, nonché di gestire le proprie emozioni e la propria affettività.
La schizofrenia
La schizofrenia (dal greco schìzein, «dividere», e phrén, «mente») è un disturbo mentale devastante, forse il più disabilitante tra i disturbi gravi, a causa
delle sue molteplici manifestazioni, il più difficile da definire e descrivere. Presenta una serie di quadri sintomatologici differenti tra loro, al punto che si
preferisce parlare di «spettro schizofrenico».
Sintomi positivi
Deliri: insieme di idee erronee o morbose che non corrispondono alla realtà oggettiva, ma vengono sostenute vivamente da chi è affetto da schizofrenia;
Allucinazioni: percezione sensoriali che avvengono in assenza di oggetto;
Eloquio disorganizzato: non si segue il filo del discorso, si è assenti, si entra in contraddizioni, si utilizzano parole senza senso o si ripetono all’infinito;
Comportamento disorganizzato e catatonico: passeggiare avanti e indietro, in circolazione, vestirsi in modo inusuale e stravagante, imprecare, posture rigide o strane, gesticolazione inappropriata.
Deliri: insieme di idee erronee o morbose che non corrispondono alla
realtà oggettiva, ma vengono sostenute vivamente da chi è
affetto da schizofrenia. Possono avere
contenuto: persecutorio,
depressivo o di gelosia.
Allucinazioni: percezione sensoriali
che avvengono in assenza di oggetto.
Possono essere : uditive («sentire le voci»),
visive (elementari o organizzate), tattili, gustative e olfative.
Sintomi negativi
Appiattimento affettivo: il soggetto non è in grado di mettersi nei panni altrui,
sembra che non provi nessuna emozione, linguaggio
corporeo ridotto, contatto visivo minimo
Abulia: un disturbo della motivazione che
impedisce di prendere decisioni in maniera
autonoma, di intraprendere
un’iniziativa o di portare a termine un’azione già
iniziata
Alogia: ridotta capacità del soggetto di produrre un discorso articolato e
pieno di contenuto
La schizofrenia compromette notevolmente la capacità dell’individuo di articolare i pensieri, di gestire le proprie emozioni e la propria affettività, di prendere decisioni e relazionarsi con gli altri.
Il rischio di diventare schizofrenico è dello 0,5-1 % nella popolazione e aumenta nel caso in cui vi siano precedenti in famiglia. Insorge più frequentemente verso la fine dell’adolescenza, può avere un esordio improvviso o graduale e avere un decorso differente da persona a persona.
Ti regalerò una rosa
tratto dall’album «Dall’altra parte del cancello»
vinse il 57° Festival di Sanremo
Ti regalerò una rosaUna rosa rossa per dipingere ogni cosaUna rosa per ogni tua lacrima da consolareE una rosa per poterti amareTi regalerò una rosaUna rosa bianca come fossi la mia sposaUna rosa bianca che ti serva per dimenticareOgni piccolo dolore
Mi chiamo Antonio e sono mattoSono nato nel '54 e vivo qui da quando ero bambinoCredevo di parlare col demonioCosì mi hanno chiuso quarant'anni dentro a un manicomioTi scrivo questa lettera perché non so parlarePerdona la calligrafia da prima elementareE mi stupisco se provo ancora un'emozioneMa la colpa è della mano che non smette di tremare
Io sono come un pianoforte con un tasto rottoL'accordo dissonante di un'orchestra di ubriachiE giorno e notte si assomiglianoNella poca luce che trafigge i vetri opachiMe la faccio ancora sotto perché ho pauraPer la società dei sani siamo sempre stati spazzaturaPuzza di piscio e segaturaQuesta è malattia mentale e non esiste cura
Ti regalerò una rosaUna rosa rossa per dipingere ogni cosaUna rosa per ogni tua lacrima da consolareE una rosa per poterti amareTi regalerò una rosaUna rosa bianca come fossi la mia sposaUna rosa bianca che ti serva per dimenticareOgni piccolo dolore
I matti sono punti di domanda senza fraseMigliaia di astronavi che non tornano alla baseSono dei pupazzi stesi ad asciugare al soleI matti sono apostoli di un Dio che non li vuoleMi fabbrico la neve col polistiroloLa mia patologia è che son rimasto soloOra prendete un telescopio… misurate le distanzeE guardate tra me e voi… chi è più pericoloso?
Dentro ai padiglioni ci amavamo di nascostoRitagliando un angolo che fosse solo il nostroRicordo i pochi istanti in cui ci sentivamo viviNon come le cartelle cliniche stipate negli archiviDei miei ricordi sarai l'ultimo a sfumareEri come un angelo legato ad un termosifoneNonostante tutto io ti aspetto ancoraE se chiudo gli occhi sento la tua mano che mi sfiora
Ti regalerò una rosaUna rosa rossa per dipingere ogni cosaUna rosa per ogni tua lacrima da consolareE una rosa per poterti amareTi regalerò una rosaUna rosa bianca come fossi la mia sposaUna rosa bianca che ti serva per dimenticareOgni piccolo dolore
Mi chiamo Antonio e sto sul tettoCara Margherita son vent'anni che ti aspettoI matti siamo noi quando nessuno ci capisceQuando pure il tuo migliore amico ti tradisceTi lascio questa lettera, adesso devo andarePerdona la calligrafia da prima elementareE ti stupisci che io provi ancora un'emozione?Sorprenditi di nuovo perché Antonio sa volare
Simone Cristicchi
John Nash matematico ed economista, premio Nobel - a lui è dedicato il film
A Beautiful Mind